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e-zine La prima rivista multimediale sul mondo Pet N. 6 - Giugno 2015 l’amico degli animali Qui Dema s Giovedì #SELFIE, il nuovo contest Curiosità Un gatto in affitt o Angolo Cane Una statua in onore di Fid o L'esperto risponde Domande e approfondimenti sui nostri pe t

E zine giulius Anno 3 N° 6

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Magazine dedicato al mondo degli animali.

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e-zineLa prima rivista multimediale sul mondo Pet N. 6 - Giugno 2015

l’amico degli animali

Qui DemasGiovedì #SELFIE, il nuovo contest

CuriositàUn gatto in affitto

Angolo CaneUna statua in onore di Fido

L'esperto rispondeDomande e approfondimenti sui nostri pet

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Sommario..............................

l’amico degli animali

EDITOREDemas Srl - Cir.ne Orientale 469200178 - Roma - Tel. [email protected] - www.demas.it

Giulius E-zine - Giornale On line

Punti VenditaVia Aurelia, 1410 – 00166 Roma

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LEGENDA

Salute animale pag 4 - 6 Il piotoraleLa rogna sarcopticaFalsa gravidanza

Prevenzione pag 8 - 11 Zecche sempre in guardiaAttenti alla filaria

L'esperto risponde pag 13 - 15 ObesitàLe esche avvelenate

Angolo cane pag 17 - 19Springer Spaniel ingleseAnsia da separazioneAccade in Italia

Angolo gatto pag 21Nebelung o Blu di Russia a pelo lungo

Cartoni animati pag 23Masha e l'orso: un cartone animato di successo

Curiosità pag 26 - 30 Un gatto in affittoIl gatto nero e la sfortunaI pet nelle carceri USAUn affetto troppo...peloso

L'angolo della lettura pag 32Il libro: "Il mio cane abbaia troppo"

Qui Demas pag 35Giovedì #SELFIE, il contest di Giulius Pet Shop

Pet quiz pag 37

Prevenzione

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Cartoni animati

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Salute animale

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Il piotorace è l'esito di un’infiammazione caratterizzata da un accumulo di pus in ambito pleurico (pleura: membrana che avvolge ciascun polmone. È formata da due foglietti,viscerale e parietale rispettivamente adesi a polmone e gabbia toracica. Nel

gatto è spesso associato alla penetrazione di batteri nel torace attraverso ferite che gli animali si provocano in occasione di lotte tra felini. Il piotorace si può osservare anche in gatti tenuti in casa come conseguenza di cause di natura infettiva.

Nel cane l’infezione è spesso conseguente alla penetrazione nella cavità toracica di corpi estranei, come i forasacchi. Le infezioni sono spesso di tipo misto e contengono specie batteriche diverse.Gli animali con piotorace presentano sintomi quali: respirazione frequente e superficiale, febbre, abbattimento, mancanza di appetito, perdita di peso, disidratazione, pallore delle mucose. Radiografie del torace possono consentire di ese-guire diagnosi di piotorace.

A. C.

Il pIotorace

SALute AnimALe

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La rogna sarcoptica è una malattia dermatologica, parassitaria e contagiosa dei canidi causata dall’acaro Sarcoptes scabiei var. canis. L’acaro può infestare eccezio-nalmente anche i gatti venuti a contatto con cani o volpi infestate. La rogna sarcoptica

colpisce cani di tutte le età, senza predilezioni di sesso e di razza. I cuccioli, i cani randagi e quelli che hanno sostato in canili o pensioni, sono maggiormente a rischio grazie all’elevata contagiosità della malattia che si trasmette prevalentemente per contatto diretto. Raramente il contagio si verifica per via indiretta attraverso l’ambiente, in quanto gli acari sono in grado di sopravvivere solo per brevi periodi al di fuori dell’ospite, sino ad un massimo di 2-3 settimane in presenza di condizioni ambientali ottimali.

I segni clinici si manifestano generalmente dopo 1-3 settimane di incubazione e sono caratterizzati da prurito che, lieve nelle fasi iniziali, diventa particolarmente intenso. Si ritiene che un prurito così intenso possa essere messo in relazione con l’instaurarsi di uno stato di ipersensibilità.

L’acaro sembra prediligere le aree del corpo scarsamente ricoperte da peli come la punta ed i bordi dei padiglioni auricolari, gli arti, in particolare i gomiti ed i garretti, nonché la parte ventrale dell’addome e del torace. Nelle forme croniche la malattia può interessare tutto il corpo. La lesione elementare che caratterizza clinicamente la rogna sarcoptica è rappresentata da un piccolo rilievo della pelle con una crosta giallastra sierosa o ematica. Un’altra lesione che si osserva frequentemente sulla cute di cani con rogna sar-coptica è la presenza di scaglie di dimensioni variabili e di colore bianco o giallastro. È frequente osservare, a causa dell’intenso prurito, lesioni secondarie all’auto-traumatismo. Il trattamento della rogna sarcoptica si basa sull’utilizzo di principi attivi ad attività acari-cida per applicazione sia locale sia generale.

A. Ciorba

roGNa SarcoptIca

SALute AnimALe

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è possibile osservare soprattutto nella cagna, meno frequentemente nella gatta, la comparsa di un comportamento materno e di segni esteriori tipici di una gravidan-za durante la fase di “riposo sessuale”. Si ritiene che tale fenomeno sia imputa-

bile ad uno squilibrio ormonale, nel quale si determina una caduta del livello serico del progesterone ed un aumento della prolattina. Il problema può presentarsi anche in soggetti sottoposti a trattamenti con progestinici od a breve distanza da un intervento di ovarioisterectomia.

L’evento è preceduto da particolari manifestazioni comportamentali da parte dell’ani-male, che si attiva per allestire un luogo in cui partorire, assume atteggiamenti materni nei confronti di oggetti di varia natura, diventa irrequieto e si lambisce insistentemente i capezzoli. Nella fase acuta del fenomeno l’animale presenta distensione dell’addome, abbattimento od irrequietezza (“raspa il terreno”), scarso appetito, aumento di volume delle mammelle con secrezione di liquido siero - brunastro o latte.

Per contrastare tale situazione è opportuno cercare di impedire la stimolazione delle mammelle, mettendo al cane un collare elisabettiano, ed applicare degli impac-chi freddi in loco. Dal punto di vista farmacologico è consigliabile l'utilizzazione di determinati farmaci dietro consiglio veterinario. Questi farmaci generalmente sono in grado di ridurre la durata delle manifestazioni correlate a questo evento patologico, che, peraltro, può risolversi spontaneamente nel giro di un paio di settimane.

A. C.

FalSa GravIdaNza

SALute AnimALe

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IL FREE SPRESS CHE TI RACCONTA IL MEGLIO DELL'UMBRIAwww.piaceremagazine.it

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Prevenzione

Cani e gatti possono essere infestati da zecche, le quali fanno parte dei così detti ectoparassiti in quanto si localizzano sulla cute dell’animale. Sono diffuse in nume-rose aree geografiche del nostro pianeta e sono capaci di infestare varie specie

animali sia domestiche sia selvatiche. Cani e gatti sono soprattutto affetti da zecche “dure”, così dette dal momento che hanno il corpo provvisto di uno scudo dorsale, che nei maschi copre tutto il dorso e nelle femmine solo la parte anteriore dello stesso. Il resto del corpo ha un rivestimento elastico, che durante il pasto può estendersi permetten-do al parassita di ingerire quantità di sangue di molte volte superiori al suo peso corporeo (sino a 100 volte). Spesso sono colorate, appiattite, dall’aspetto ovale, hanno sulla testa una specie di pungiglione, adatto a penetrare la pelle dell’ospite ed a consentire pasti di lunga durata.

Le femmine depongono nel terreno in una sola volta da 350 a 18.000 uova in ammassi, dopo di che muoiono, mentre i maschi vengono a morte subito dopo l’accoppiamento. Dalle uova dopo 30-50 giorni circa, in funzione del grado di temperatura ed umidità del terreno, escono larve che attendono sull’erba, guidate da stimoli di varia natura, il passaggio di un ospite adatto su cui trasferirsi. Esse sono costrette a nutrirsi di sangue affinché possa verificarsi il processo di metamorfosi, caratteristico del loro ciclo vitale. La durata dei pasti è variabile, ma protratta nel tempo, di solito è più breve nei primi stadi di sviluppo (larva, ninfa), varia da 7 a 30 giorni; il maschio si alimenta saltuaria-mente. Periodi così lunghi sono necessari, perché queste non aspirano il sangue, ma si ingorgano lentamente sfruttando la pressione sanguigna dell’ospite: compiono anche un’operazione di filtraggio, trattenendo del sangue soltanto la parte corpuscolata e rinviando all’ospite la parte liquida. è con questo meccanismo che introducono so-stanze tossiche ed agenti patogeni. Le zecche restano fissate all’ospite per 3-21 giorni. grazie ad una sorta di cemento adesivo da loro stesse elaborato. Si trasformano in ninfe ed infine in adulti, che si accoppiano sull’ospite.

A. Ciorba

zeccHe: SeMpre IN GUardIa

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Prevenzione

Un’infestazione da zecche può dar luogo a tutta una serie di manifestazioni patolo-giche nell’animale colpito:• Infiammazioni localizzate a carico della cute, conseguenti all’azione esplicata dagli ectoparassiti • Paralisi flaccida conseguente all’inoculazione di neurotossine presenti nella secrezione salivare delle zecche.• Anemia, specialmente se i parassiti sono presenti in grande numero (una femmina adulta può assumere sino a 2 cc di sangue).• Trasmissione di agenti infettivi da un animale malato ad uno sano, ad opera delle zec-che che fungono da vettori proprio a motivo della notevole quantità di sangue ingerita. Così numerose e di particolare attualità sono le malattie trasmesse da questi ectoparassiti, come ehrlichiosi, babesiosi, epatozoonosi, malattia di Lyme.

Le zecche devono essere prontamente rimosse dall’animale al fine di evitare la possi-bile comparsa di situazioni di natura patologia, ma è estremamente importante operare in termini di prevenzione nei loro confronti. Si dovrebbe cercare di evitare luoghi in cui comune sia la loro presenza anche se ormai esse sono presenti in tutti gli ambienti subur-bani. Il ricorso costante all’utilizzazione di prodotti, facilmente reperibili in commercio, particolarmente efficaci per la loro azione sia repellente sia volta a eliminare i parassiti esterni, in assenza di effetti collaterali nei riguardi dell’animale, costituisce un valido e consigliato mezzo per evitare un’infestazione.

Clicca qui per vedere il video

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Prevenzione

Le zanzare sono responsabili di un’importante parassitosi che può colpire i nostri piccoli animali: la filariosi. Presenza e numerosità delle zanzare è alla base della diffusione delle filariosi in aree particolarmente colpite del nostro Paese come la

pianura Padana. Altro fattore che ha contribuito al diffondersi della malattia è costituito dal movimento dei cani, non opportunamente trattati. Una sola puntura di una zanzara infetta è sufficiente a causare la malattia e si possono ammalare anche gli animali tenuti in casa. I parassiti adulti sopravvivono a lungo negli animali arrivando ad una durata di 5-6 anni nel cane. Nel gatto la sopravvivenza dei parassiti è più breve (inferiore a un anno). Teniamo presente che si possono avere infestioni accidentali anche nell’uomo.

FormE dI FILarIosIFilariosi cardiopolmonare: quando la zanzara punge un animale parassitato assu-me, insieme al sangue, le microfilarie prodotte dai parassiti adulti. Nell’insetto que-ste maturano in circa due settimane a larve infestanti che sono trasmesse agli ospiti de-finitivi (cani e gatti) durante il successivo pasto di sangue. Nell’organismo degli animali le larve evolvono nelle forme giovanili e, attraverso il circolo sanguigno, raggiungono le arterie polmonari e il cuore dove si sviluppano a vermi adulti. Le filarie adulte, a loro volta,si riproducono e liberano in circolo le microfilarie chiudendo così il ciclo.

Alessandro Ciorba

atteNtI alla FIlarIa

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FILarIosI sottoCUtaNEaIl ciclo biologico del parassita è analogo al precedente e la trasmissione avviene sempre tramite le zanzare. I vermi adulti si localizzano nel sottocute e intorno al mu-scolo. Talvolta il parassita è rinvenibile in noduli sottocutanei, indolori, freddi, mobili sul sottocute e può essere causa di infiammazione della pelle con associato prurito.

sINtomILa Filariosi cardiopolmonare si presenta in forme diverse nel cane e nel gatto. Il cane generalmente contrae la malattia nel periodo che va da fine aprile-maggio ad otto-bre, quando sono maggiormente presenti le zanzare. Nel cane i sintomi compaiono diverso tempo dopo l’infestazione. Il cane appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo sforzi modesti, è inappetente e depresso. Nel gatto la Filariosi cardiopolmona-re ha un decorso rapido e grave. I sintomi compaiono all’improvviso: il gatto respira male, tossisce, non mangia, vomita. Dopo la comparsa dei primi sintomi, il decorso è spesso rapido, anche di poche ore, e l’esito può essere letale. Per comprendere meglio la gravità della filariosi felina, è sufficiente tenere presente che i vermi adulti raggiungo-no le stesse dimensioni tanto nel gatto quanto nel cane, a fronte delle dimensioni molto più ridotte del cuore felino. Da notare che nel gatto è sufficiente la presenza di una o due filarie adulte per portare a forme patologiche acute con esito fatale.

Nella lotta alla filariosi la parola d’ordine è prevenzione in quanto consente di evitare di contrarre una malattia che normalmente richiede una terapia complessa e potenzialmente molto pericolosa. La profilassi deve essere eseguita per tutto il periodo di circolazione delle zanzare mediante la somministrazione programmata di appositi farmaci (chiedi al tuo veterinario).

Clicca qui per vedere il video

Prevenzione

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CurioSità

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L’eSPerto riSPonDe

obeSItàDr.ssa Debora Guidi, DVM SNT, Scuola di Nutrizione Trainer

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L’obesità e il sovrappeso sono comuni non solo nella specie umana, ma anche tra gli animali. Essa infatti colpisce tra il 25 e il 45% dei cani ed è in continuo aumento. La responsabilità maggiore del loro sovrappeso è quasi sempre da imputare ai proprietari

che gestiscono sia l’accesso al cibo che l’attività fisica del loro beniamino. L’obesità, pur-troppo, è una patologia molto frequente anche nei nostri animali da compagnia.

Con un aumento di peso pari o superiore al 15-20% in più rispetto al normale un animale può essere considerato obeso. Tutto ciò comporta un aumento di rischio delle patologie dell'apparato cardiovascolare in quanto il cuore, già indebolito dall'infiltrazione lipidica, è sottoposto a un carico maggiore di lavoro per irrorare una massa più abbondante di tessuto. Altre patologie che possono insorgere sono l'iperinsulinemia, l'intolleranza al glucosio e il diabete.

Le conseguenze fisiche dovute all'eccesso ponderale possono contribuire all'intolleranza nei confronti dell'attività fisica e del calore, ai problemi articolari e locomotori e allo svi-luppo di artrite, l’integrazione degli alimenti con sostanze condroprotettive come la perna canaliculus (cozza verde della Nuova Zelanda) ne riducono il rischio.

Ci sono diversi fattori che possono contribuire all’insorgenza dell’obesità; età, razza, stato riproduttivo, patologie endocrine, livello di attività, composizione e appetibilità della dieta, ambiente e stile di vita ecc.

È consigliato in questi animali un piano alimentare che porti ad un dimagramento dello 1-2% a settimana, può essere utile offrire più piccoli pasti al giorno per gestire meglio la fame e aumentare il dispendio energetico.

L’alimento utilizzato deve essere completo e bilanciato formulato in modo d’ apportare una riduzione calorica ma non una riduzione di proteine, vitamine, minerali, questo per non avere delle carenze. È consigliata una riduzione di lipidi e carboidrati un aumento invece delle proteine e della fibra.

In questi animali lo stress ossidativo è molto elevato per cui è consigliato un apporto mag-giore di vitamine antiossidanti (vit E,vit C) o di altre sostanze con la stessa attività come i bioflavonoidi.

Può essere utile integrare l’alimento con “attivatori del metabolismo”, in grado da favorire un miglior utilizzo dei grassi, glucidi e proteine come l-carnitina, cromo, zinco ecc. Seb-bene l’obesità nei nostri animali può essere curata, la prevenzione deve essere sempre l’obiettivo primario.

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Prof. A. Ciorba

L’eSPerto riSPonDe

le eScHe avveleNate

Porto spesso il mio cane a spasso in un bosco , vicino ad una riserva di caccia, ma mi hanno detto che si sono verificati casi di avvelena-

mento in alcuni cani. Che fare?Giovanna P (Acquapendente – VT)

Numerose sono le sostanze di natura chimica potenzialmente tossi-che per il cane ed il gatto. Gli avvelenamenti possono essere il frutto

del contatto accidentale con un determinato tossico o di un’azione dolosa. Non facile risulta l’opera del medico veterinario che deve essere costantemente aggiornato in merito all’azione di nuovi principi tossici che entrano in commer-cio, delle varie miscele o “pozioni “ cui si può far ricorso in maniera dolosa.

• Per un efficace intervento di natura medica, fondamentali sono le informa-zioni fornite dal proprietario dell’animale circa l’eventuale uso nell’ambiente domestico di insetticidi, topicidi, erbicidi, lumachicidi , farmaci di varia natura ecc. o che riferisca di essersi recato in particolari località nelle quali possono essere state poste delle “ esche “ od essere presenti animali velenosi. Altro fattore di rilevante importanza è il poter conoscere la sintomatologia presen-tata dall’animale, il tempo di insorgenza e quello trascorso dalla possibile in-troduzione del tossico nell’organismo, gli eventuali provvedimenti di pronto intervento adottati.

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L’eSPerto riSPonDe

• Assai variabile è la sintomatologia clinica correlata con un avvelenamento ed il più delle volte non è correlabile esattamente all’azione di uno specifico tossico. Gli effetti del veleno sono da porre in relazione con la sua dose, cioè con la concentrazione assunta dello stesso in funzione del peso dell’animale.

• I sintomi clinici possono essere relativi all’azione caustica di una sostanza chimica ad esempio a carico della mucosa orale o delle prime vie dell’ap-parato digerente; al potere anticoagulante di certi veleni con comparsa di versamenti emorragici all'interno delle cavità naturali o di emorragie diffuse e pallore delle mucose apparenti; all’effetto specifico sul sistema nervoso con comparsa di contrazioni spastiche muscolari ed ipereccitabilità; al blocco di determinate reazioni enzimatiche a carico di specifici organi ed apparati con conseguenti gravi compromissioni del fegato piuttosto che del rene, dell’ap-parato respiratorio o del cuore.

• Le misure terapeutiche sono volte all’eliminazione della sostanza tossica mediante la provocazione del vomito od il ricorso ad una lavanda gastrica, all’attenuazione e diluizione degli effetti tossici del veleno attraverso l’uso di farmaci, alla sua inattivazione attraverso l’impiego di un antidoto. La scelta di un determinato tipo di intervento è in relazione al tempo trascorso tra l’in-gestione del veleno ed il ricorso all’opera del veterinario, alla disponibilità di farmaci specifici, all’esatta conoscenza del tipo di tossico con cui il nostro piccolo animale è venuto in contatto.

• Non è del tutto possibile scongiurare la possibilità di un avvelenamento, ma si possono certamente adottare delle opportune misure precauzionali specie in ambito domestico. Si dovrà evitare di utilizzare sostanze ad azione tossica spargendole nell’ambiente e nello stesso tempo lasciare un possibile facile accesso ai nostri piccoli amici. Qualora ci si accorga che l’animale mo-stra dei sintomi inconsueti, specialmente se insorti in maniera improvvisa o secondariamente alla possibile ingestione di un’eventuale sostanza tossica diffusa nell’ambiente, di un farmaco non correttamente dosato, è da evita-re il fai da te ed è consigliabile rivolgersi nel più breve tempo possibile al nostro veterinario di fiducia, portando il prodotto che riteniamo essere la causa dell’eventuale azione nociva onde consentire un tempestivo e mirato intervento terapeutico.

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AngoLo CAne

è considerato dagli esperti il più antico tra tutti i cani da caccia britannici. Ha un aspetto forte, energico, compatto. Cane attivo; rustico e robusto. Buono di carattere anche se vivace. Nella caccia la sua caratteristica è quella di scovare la selvaggina e farla alzare.

Standardorigine: Gran Bretagna.altezza: 51 cm c. al garrese tronco: simmetrico e compatto.testa e muso: presenta cranio di media lunghezza, piuttosto largo, leggermente arrotondato e muso di lunghezza proporzionata al cranio, profondo e largo.tartufo: nero o marrone.denti: dentatura completa e corretta. Collo: eretto e robusto.occhi: di grandezza media; di color nocciola scuro; forma a mandorla.orecchie: aderenti alla testa; di buona lunghezza e larghezza. arti: robusti, con eccellenti masse muscolari.Coda: attaccata bassa, mai portata al di sopra della linea dorsale.Pelo: aderente, liscio, fitto, resistente alle intemperie. Colori ammessi: ogni colore riconosciuto per gli spaniel. È da preferirsi il bianco e il fegato, il bianco e nero o con focature.

Clicca qui per vedere il documentario

C. A.

SprINGer SpaNIel INGleSe

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AngoLo CAne

L’ansia da separazione è segnalata soprattutto in due categorie di cani: cani giovani inseriti in famiglia in seguito ad adozione e soggetti più anziani, abituati ad un contatto continuo e protratto con l’uomo, che subiscono drastici mutamenti familiari, come l’allonta-

namento da casa dei figli dei proprietari per motivi di studio, di un componente della famiglia per ragioni di lavoro o più semplicemente in quanto sono lasciati per lunghi periodi della giornata da soli. Le manifestazioni legate all’ansia compaiono più frequentemente nei primi 20-30 minuti dalla partenza del proprietario o di un membro della famiglia. Esse sono fondamentalmente rappresentate da perdita di feci od urine, comportamento distruttivo, eccessive vocalizzazioni (ululato ed abbaio), ma anche da tremori, aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, diarrea e vomito. Possono comparire episodi di autotraumatismo.

È da sottolineare il fatto che punire il cane peggiora la situazione, crea i presupposti razio-nali della paura di essere abbandonato e predispone all’aggressività da paura. Si dovrà cercare di insegnare a questi animali a non associare le proprie reazioni ai segnali che i proprietari involontariamente inviano allorché escono (prendere le chiavi, borse, indossare giacche e cappotti), ma a rilassarsi e ad imparare che l’essere lasciati soli può essere un’esperienza piacevole. Ciò può essere ottenuto con programmi di desensibilizzazione sistematica e di contro-condizionamento. Il proprietario deve premiare il cane con cibo, carezze, fornendogli particolari attenzioni solo quando questi è tranquillo e rilassato; in caso contrario deve ignorarlo.

Si devono proporre al cane azioni che avvengono in genere al momento della partenza (in-dossare il cappotto, prendere la borsa od il cellulare, ecc.) in momenti diversi della giornata. Sino a che il cane non è in grado di essere lasciato da solo per 30-60 minuti, è preferibile confinarlo in un posto di dimensioni limitate, ma rassicurante e reso confortevole dal fatto di lasciargli a disposizione i suoi giocattoli, acqua, cibo, lasciando accese luci e radio. Occa-sionalmente, nei casi più difficili, si potrà ricorrere ad una terapia farmacologica.

Clicca qui per avere utili consigli

A. C.

l'aNSIa da SeparazIoNe

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AngoLo CAne

Fonti: La repubblica – Wikipedia – Google

a Firenze, Borgo san Lorenzo, possiamo ammirare una statua in onore di “Fido esem-pio di Fedeltà”. Spesso non dobbiamo andare troppo lontano per ammirare ciò che i nostri amici a quattro zampe fanno quotidianamente per noi. L'amore puro ed incondi-

zionato che ci offrono è sempre presente. Fido era un meticcio abbandonato. Nel 1941 un operaio lo vide e decise di adottarlo. tutte le mattine il fedele cagnolone accompagnava il suo padrone alla corriera, per aspettarlo fino al suo ritorno. Questo accadeva sotto ogni forma di intemperie. L'operaio lavorava in una fabbrica non troppo distante dalla stazione, un giorno, essa fu bombardata, proprio mentre erano a lavoro tutti gli addetti. In molti persero la vita tra cui anche il padrone di Fido.

Il cane continuò ad aspettare il suo ritorno per quattordici anni, senza mai più rivederlo. Un po' una versione italiana del famoso Hachiko. Queste storie succedono veramente. Non è un caso su miliardi. Fido, morì senza poter più rivedere il suo amato padrone. A Borgo San Lorenzo onorarono la fedeltà dell'amico a quattro zampe con una medaglia d'oro e questo monumento davanti proprio al Municipio. Gironzolando per l'Italia e per il mondo ci si imbatte spesso in mo-numenti, targhe e storie dove i protagonisti sono i nostri amati quadrupedi. Ricordiamoci sempre che loro hanno solo noi e ci dimostrano il loro amore quotidianamente. Adotta consapevolmente non per lo sfizio di un momento. Lo sapevate che esistono anche monumenti floreali in onore dei nostri cani? Cercherò di illustrarvi le storie d'amore sparse per il mondo tra uomo ed il suo migliore amico nei prossimi numeri!

Clicca qui per scoprire la sua storia

a cura di Agnese Monaco

accade IN ItalIa

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UNa delle NovItà pIù eclataNtI dI zooMark 2015

L'azienda americana Tropiclean leader nel proprio paese e non solo per quanto riguarda l’igiene orale del cane e del gatto ha presentato in anteprima europea a Zoomark 2015 il nuovo prodotto Fresh Breath Drops.

Si tratta di un articolo assolutamente innovativo per rendere e mantenere l’alito del cane e del gatto sempre fresco.

Considerando che 8 cani su 10 e 7 gatti su 10 hanno problemi di alitosi il nuovo pro-dotto Drops presentato negli stati uniti a marzo 2015 ha già ottenuto grandiosi risultati di vendita e di efficacia.

La confezione di soli 52 ml con un pratico dosatore permette di dosare in modo corretto le sole 3 gocce al giorno da mettere nell’acqua da bere del cane e del gatto per ottenere dopo solo 6/7 giorni un alito fresco e un igiene del cavo orale ottimale.

Il prodotto è naturalmente inodore ed insapore e va utilizzato tutti i giorni aggiungendo appunto solo 3 spruzzi alla ciotola del cane o del gatto (circa 500ml) una volta al giorno preferibilmente alla sera.

Fresh Breath Drops è distribuito in Italia dalla ditta Pets Fitness e potete trovarlo solo nei migliori negozi specializzati

Fresh Breath Drops ingredienti naturali. Vita del tuo cane e del tuo gatto più sana.

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NebelUNG o blU dI rUSSIa a pelo lUNGo

A. C.

Paese d'origine: Stati Uniti - Russia.Varietà a pelo semi - lungo del Blu di Russia. Gatto elegante, dal mantello grigio-blu e occhi verdi lucenti. È una razza tranquilla e affettuosa. Tipico gatto da appartamento. Ha voce dolce e sommessa e miagola di rado. Varietà di colore: il mantello blu deve essere omogeneo, privo di peli bianchi e sfumature di altri colori; naso e cuscinetti delle zampe grigi; occhi verdi.Corporatura: media; peso medio dei maschi 3,5-4,8 kg, delle femmine 2,5-3,5 kg; corpo lungo, elegante, ben proporzionato. Collo: lungo e poderoso.arti: lunghi, sottili, con zampe piccole e ovali.Coda: lunga, dritta, si assottiglia all’estremità.testa: ampia, un po' allungata; mento marcato e zigomi salienti.orecchie: dritte, relativamente grandi e appuntite; l'interno dei padiglioni è quasi senza peli.Naso: di media lunghezza.occhi: a mandorla, ben distanziati; verde smeraldo (da cuccioli blu scuro).mantello: pelo semilungo, fine e soffice.

AngoLo gAtto

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CArtoni AnimAti

Un altro animale sugli scudi e in pool position nelle preferenze televisive e non solo dei nostri bambini, un orso che ha come partner masha, una bambi-

na, un piccolo terremoto, con tante buone intenzioni, ma con esiti disastrosi. orso vive in una casetta nei pressi di un bosco. Nonostante i disastri sono una cop-pia affiatata. L’orso non è il solo animale presente nel cartone animato. È in buona compagnia di lupi birban-telli e di una moltitudine di animaletti vari. Brillano per la loro assenza gli “attori” umani.

L’orso ha un’andatura umanoide, sa leggere e scrivere, ma non parla. Parla con Masha soprattutto coi gesti. Ama cucinare, pescare, curare l'orto ed il giardino, guardare il calcio in TV. È molto affezionato alla bam-bina, sebbene cerchi spesso di evitarla o tenerla impe-gnata per avere un po' di tranquillità. Nei confronti di Masha è una figura quasi paterna, si prende cura di lei e ne sopporta i capricci con rassegnazione. Questo cartone è una produzione russa, scoperta sul web e poi giunta in televisione, dove realizza ascolti record che stanno offuscando altre famose serie di cartoni. Il

successo televisivo anticipa un altro fenomeno, l’immissione cioè sul mercato di oggetti che sempre si accompagnano ai cartoons di successo, come dvd, libretti per bambini, piccoli quiz, gadget, adesivi, puzzle.

A. C.

MaSHa e l’orSoUn cartone animato di successo

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Equilibria-vet è un alimento complementare in compresse a base di melissa, valeriana, zenzero e triptofano che, grazie all’azione combinata dei suoi preziosi elementi, contribuirà a ridurre lo stato ansioso e a controllare comportamenti eccessivi o inadeguati.

Equilibria-vet aiuta il rapido adattamento dell’animale alle situazioni di stress come:

ansia da separazionecinetosi o mal d’autoinserimento di nuovi individui nel nucleo familiarestress da rumore intenso (tuoni, fuochi d’artificio) tic nervosi (leccamento/mordicchiamento compulsivi)

È privo di effetti collaterali e può essere usato per periodi prolungati* in completa sicurezza senza rischi di ipotensione, effetti sedativi, problemi gastrointestinali.*L’efficacia del prodotto si manifesta dopo circa due settimane dall’inizio della somministrazione.

EQUILIBRIA-VET un aiuto per controllare

ansia e stress nei cani e nei gatti…anche in vacanza!

La sua partenza in tutta

serenità!

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IN parteNza per le vacaNze? attenzione allo stress…anche nei cani e nei gatti

IN attEsa dELLE VaCaNZEL’estate è alle porte, le temperature sono ormai propizie e il periodo delle agognate ferie si avvicina ogni giorno di più. Insomma, tutto è pronto per le vacanze. Al mare, al lago, in montagna o in una città d’arte, l’importante è essere pronti al viaggio. Ma non siamo solo noi bipedi a doverci preparare: come sa bene ogni appassionato padrone di un cane e di un gatto, il viaggio è un’occasione di stress non solo per noi esseri umani. Anche i nostri amici a quattro zampe, infatti, possono vivere con tensione gli spostamenti e l’adattamento ai nuovi contesti ambientali.

Lo strEss, NoN soLo UN ProBLEma “UmaNo”Numerose recenti ricerche concordano nell’affermare che la percentuale di animali sog-getta a problemi comportamentali derivanti da stress è in aumento. E tali problematiche possono influire negativamente sia sul loro stato di salute che sulla convivenza nell’am-biente domestico tra noi e loro. Si deve considerare, infatti, che i disturbi comportamen-tali rappresentano, purtroppo, una delle principali cause di abbandono dei quattrozam-pe e l’ansia è spesso alla base di tali problemi. È molto importante, quindi, prestare attenzione ai segnali il nostro animale ci trasmette, cercando nel contempo di creare le migliori condizioni perché tali stati alterati siano il più possibile limitati e controllati.

da doVE dErIVa Lo strEss? Le situazioni che possono causare stress nel nostro animale sono molteplici. Pensiamo ad esempio all’ansia da separazione, alla cinetosi o mal d’auto, all’inserimento di nuovi indi-vidui nel nucleo familiare oppure anche allo stress causato da rumore intenso come quello prodotto da tuoni o da fuochi d’artificio. E altrettanto diverse possono essere le modalità con le quali il nostro pet friend esprime il suo malessere: tic nervosi quali il leccamento o mordicchiamento compulsivi, abbaio o miagolio continuo, turbe della senilità come inson-nia e vocalizzazioni, iperaggressività, distruttività ed eliminazioni inappropriate.

EQUILIBrIa-VEt, UN aIUto PEr CoNtroLLarE aNsIa E strEssPer contribuire a ridurre lo stato ansioso e a controllare comportamenti eccessivi o inade-guati prodotti dal nostro cane o dal nostro gatto, un valido alleato può essere Equilibria-vet, un alimento complementare a base di melissa, valeriana, zenzero e triptofano che, grazie all’azione combinata dei suoi elementi, esplica un effetto adattogeno e rilassante aiutando l’animale a far fronte a situazioni di stress di vario tipo. Equilibria-vet è privo di effetti collaterali e può essere usato per periodi prolungati in completa sicurezza senza rischi di ipotensione, effetti sedativi o problemi gastrointestinali. Grazie alle sue caratteri-stiche, Equilibria-vet potrà essere anche un utile coadiuvante alle terapie comportamenta-li previste dal nostro veterinario di fiducia che, nel caso i sintomi da stress si protraggano nel tempo, è essenziale consultare per una migliore gestione della situazione.

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CurioSità

Le notizie sugli animali e le iniziative ad essi correlate non finiscono mai di stupire. Un’idea che giunge dalla lontana Austra-

lia. Il lancio di un’applicazione che permet-terà di ordinare un gattino presso il proprio ufficio o la propria abitazione e di poterlo coccolare per quindici minuti prima di “darlo indietro”.

Secondo la ditta statunitense autrice dell’inizia-tiva non si tratta di un progetto negativo per gli animali, ma di un tentativo di valorizzare i tanti rifugi per gatti sparsi nel Paese e portare loro del-le risorse aggiuntive. Il costo del servizio “micio a domicilio” sarà di quaranta dollari australiani a chiamata, quasi ventotto euro. La procedura prevede di scaricare l’applicazione, scegliere un gattino e attendere. Secondo l’azienda se questa iniziativa avrà successo e contribuirà a far entrare altri gatti nelle case anche se per periodi limitati pur tuttavia potrà costitui-re un cavallo di troia, nel senso che molti si affezioneranno al nuovo arrivato e potranno chiedere un’adozione permanente.

A. C.

UN Gatto IN aFFItto

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èun’antica credenza che si perde in uno dei periodi così detti bui per l’umanità, il Medioe-vo. a quei tempi un gatto nero era considerato il compagno diabolico delle streghe. Questo a motivo del fatto che i gatti hanno l’abitudine di uscire di notte e per il colore del

mantello: il colore nero si associava all’inferno e al lutto. L’origine della diceria della sfortuna legata al fatto che un gatto nero attraversa la strada risale invece all’epoca in cui gli sposta-menti dell’uomo avvenivano a cavallo.

se all’improvviso un gatto attraversava la strada il cavallo poteva spaventarsi e disarciona-re il cavaliere. In non tutti i paesi però è invalsa questa strana credenza. Infatti in Francia e in Inghilterra i gatti neri sono considerati positivamente come apportatori di fortuna. In Italia l’asso-ciazione Aidaa ha indetto il Gatto nero day: il 17 novembre (una data scelta non a caso...). Questa è la giornata a difesa della dignità del gatto nero e della difesa della sua vita.

Clicca qui per scoprire le più diffuse superstizioni

Il Gatto Nero e la SFortUNa

CurioSità

A. C.

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CurioSità

Già a partire dal 1981 era partito negli Usa un programma per coniu-gare animali e detenuti. Come ha

evidenziato il Wall Street Journal da allo-ra ad oggi numerosi sono stati gli istituti di pena che hanno adottato questo progetto. L'idea fondante è far incontrare cani sot-tratti a canili sovraffollati o abbandonati con carcerati con storie difficili alle spal-le. I cani possono iniziare nel carcere una seconda esistenza dando aiuto ai detenuti, soprattutto donne, che si occupano di loro, accudendoli e addestrandoli.

I carcerati possono entrare nel program-ma se non hanno commesso alcuna infra-zione durante il periodo trascorso dietro le sbarre e per la loro opera ricevano una paga oraria di 1,41 dollari. I benefici apportati dai cani nelle strutture carcera-rie sono evidenti. Ma anche per qualche cane il carcere può essere una chanche come ad esempio per Pax, un Golden Retriever, mandato via da un carcere del Wisconsin in quanto ritenuto incorreggibi-le. Pax in un altro istituto di pena ha trovato la sua "anima gemella", una condannata per omicidio che lo ha fatto divenire un cane di sostegno per i disabili.

Il carcere di Gig Harbor poi per una cifra competitiva offre servizi spa per i cani che vivono al di fuori del carcere come bagno, unghie e taglio così come programmi di addestramento per i quali c’è una lista d'at-tesa di due anni. Nel nostro Paese stanno iniziando a prendere luce iniziative similari anche se ancora in chiave molto ridotta.

A. C.

I pet Nelle carcerI USa

CurioSitàCurioSità

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CurioSità

Una società di assicurazioni statunitense specializzata nel settore animali da com-pagnia ha fatto conoscere i dati relativi alla cifra spesa nel corso del 2011 per interventi correttivi od estetici praticati su cani e gatti. La bella cifra di 62 milioni

di dollari. Una tendenza davvero incredibile per la quale si fa ricorso a impianti al silicone, lifting alle palpebre, rinoplastiche per nasi troppo schiacciati o lunghi. In alcuni casi si tratta di interventi necessari sotto il profilo sanitario in quanto indicati per correggere situazioni patologiche, altre volte le motivazioni risentono probabilmente più di particolari esigenze modaiole dei proprietari. Si può ad esempio giustificare il caso del lifting alle palpebre, ca-denti, ma piene di rughe, che in determinate razze di cani impediscono loro di vedere bene e possono essere una sorta di riserva di germi pericolosi e potenziale causa di infezioni.

Un opportuno intervento impedisce che la palpebra si rivolga verso la parte interna dell’oc-chio con conseguente insorgenza di infiammazione dello stesso. Diventa invece più difficile comprendere la necessità di ricorrere ai testicoli al silicone per cani, che possono essere applicati durante la castrazione. Una soluzione che sembra vivere un vero e proprio boom se è vero come è vero che più di 500mila animali domestici sono stati sottoposti a tale intervento da quando tali “articoli” sono stati immessi sul mercato.

Clicca qui per l'approfondimento

A. C.

UN aFFetto troppo...peloSo

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DeScrizioneUna guida pratica che può rappresentare un valido aiuto per la rieducazione di cani rumorosi, invadenti, maleducati e aggressivi. Si possono ricavare pratici consi-gli per comprendere le cause più comuni di un abbaiare continuo e per prevenire com-portamenti fastidiosi che possono innervosire i vicini di casa o spaventare inutilmente persone intorno a lui

AUToreFlorence desachy - è medico veterinario. Esercita la professione a Parigi e si interes-sa in modo specifico delle relazioni tra uomini e animali domestici. Collabora su queste tematiche con emittenti televisive e numerosi periodici specializzati

Autore: Florence Desachyeditore: De Vecchi Edizioni

Il MIo caNe abbaIa troppoUn manuale pratico per educare

cani troppo rumorosi

AngoLo DeLLA LetturA

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INSUFFIcIeNza reNale croNIca Nel caNe e Nel Gatto

L’insufficienza renale cronica è una malattia frequente nei nostri animali soprattutto nel gatto, è caratterizzata dalla perdita graduale, progressiva e irreversibile della funzionalità renale. I segni clinici sono legati alla diminuita capacità dei reni di svolgere le sue normali funzioni di regolazione e di escrezione. Tra i più frequenti troviamo: poliuria, polidipsia, depressione, diarrea, vomito, anoressia, perdita di peso, anemia. La dieta in questi ani-mali svolge un ruolo fondamentale, controlla i segni clinici e, cosa ancora più importante, controlla la progressione della malattia.

Fornire un moderato apporto di Proteine di elevata qualità, riduzione del fosforo e sodio, integrazioni con acidi grassi omega 3, calcio, vitamina d, potassio, vitamine idrosolubili e soprattutto antiossidanti sono, fondamentali. Uno degli obiettivi principali della dieta è quello di limitare l’accumulo di cataboliti proteici nel sangue fornendo nello stesso tempo un ridotto ma adeguato livello di proteine, molto digeribili e di elevato valore biologico per il fabbisogno di mantenimento dell’animale. È importante fornire calorie con nutrienti non proteici per impedire il consumo dei tessuti corporei e delle proteine alimen-tari per scopi energetici. Per questo vengono utilizzati carboidrati e soprattutto lipidi che aumentano anche l’appetibilità della dieta.

Deve essere controllato il livello di fosforo nel sangue, se lievemente aumentato può bastare la sola restrizione dietetica se di entità elevata sarà necessario utilizzare anche agenti le-ganti il fosforo a livello gastrointestinale aggiunti all’alimento come ad esempio l’idrossido di alluminio. In fine è possibile controllare l’acidosi metabolica sistemica che può instaurarsi in questi animali in stadi avanzati con l’utilizzo di diverse sostanze ad azione alcalinizzan-te come il citrato di potassio o il bicarbonato di sodio aggiunte all’alimento. È Importante verificare prima di effettuare qualsiasi integrazione se l’alimento che si sta utilizzando sia già integrato soprattutto quando si usa una alimentazione preconfezionata.

Dr.ssa Debora Guidi, DVM - SNT, Scuola di Nutrizione Trainer www.scuolanutrizionetrainer.it – www.novafoods.com

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Qui DemAS

È partito da qualche settimana il contest fotografico "Giovedì #SELFIE!" presente sulla pagina Facebook di Giulius Pet shop.

ComE FUNZIoNa?Condividete la foto con il vostro amico a 4 o 2 zampe sulla nostra bacheca segnalando il vostro nome e il nome del vostro amico.

Ogni giovedì verrà creato un album dove potrete votare la vostra foto preferita: IN PaLIo UN BUoNo da 50 EUro sPENdIBILE da GIULIUs!

Il vincitore verrà nominato il giorno 15 giugno. Prendete il vostro cellulare...e via al GIOVEDÍ #SELFIE.

GIovedì SelFIeIl contest di Giulius pet Shop

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DOVE L’ECCELLENZA ÈIL VALORE PIÙ SEMPLICE

È nato Demas, il nuovo sito italiano rivolto al mondo veterinario. Demas vuole rappresentare un valido ed utile strumento di servizio per il professionista.Il sito si presenta ricco di rubriche di varia natura e sarà costantemente aggiornato sulle novità del mercato e della professione veterinaria.

FIDUCIA, PROFESSIONALITÀ,DISPONIBILITÀ.

Le qualità di un vero VETERINARIO

www.demas.it

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pet qUIz1)a 2)c 3)c 4)a 5)a 6)b 7)b 8)a

Le risposte corrette:

Per ernia di un viscere si intende :

Il meningioma è :

Nel furetto le vertebre cervicali sono :

L'influenza equina è causata da :

La passiflora è usata prevalentemente per le sue proprietà :

Nel leone la durata della gravidanza è mediamente pari a giorni :

Il collagene è un :

Il popliteo è un muscolo di :

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cambiamento di posizione

un'emorragia

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virus

antibatteriche

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