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1° Concorso nazionale di poesia”Le voci dell’anima” Comune di Villa Vicentina(Udine) Riconoscimento speciale al laboratorio di poesia della Biblioteca dei Ragazzi. Premiazione 30 giugno 2007 ore 17.30 Ecco le poesie: Classe 2 B Scuola secondaria di 1° grado Forlanini E saremo Come faremo a dire ciò che siamo ? Siamo quel ma che si nasconde dietro al sorriso, siamo l’imperfezione che perfetta la vita. E diremo del Viva! che ci risveglia l’anima di dentro. Diremo siamo noi, che vogliamo i capelli come criniere arruffate nel vento, che vogliamo volare come nei quadri di Chagall, lontano dall’oscuro aspetto della vergogna dalle occhiaie pesanti. E saremo la corsa, le dieci e dieci primule stellate, ragnatele raggianti nella luce.

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1° Concorso nazionale di poesia”Le voci dell’anima” Comune di Villa Vicentina(Udine) Riconoscimento speciale al laboratorio di poesia della Biblioteca dei Ragazzi. Premiazione 30 giugno 2007 ore 17.30 Ecco le poesie:

Classe 2 B Scuola secondaria di 1° grado Forlanini E saremo Come faremo a dire ciò che siamo ? Siamo quel ma che si nasconde dietro al sorriso, siamo l’imperfezione che perfetta la vita. E diremo del Viva! che ci risveglia l’anima di dentro. Diremo siamo noi, che vogliamo i capelli come criniere arruffate nel vento, che vogliamo volare come nei quadri di Chagall, lontano dall’oscuro aspetto della vergogna dalle occhiaie pesanti. E saremo la corsa, le dieci e dieci primule stellate, ragnatele raggianti nella luce.

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Francesca Lavore Vorrei spargere colore In un fiume di ricordi, un’impronta sulla sabbia, occhi lucenti di giallo cartone sfiorano gli spruzzi distratti di perdute memorie. Sono l’aria che viaggia tagliente di fresco profumo di stelle. Sono la luna che luminosa riflette l’effervescenza dei sorrisi. Sono prigioniera di una nuvola e dirò che vorrei spargere colore di raggelato volume fumante. Francesca Mortini Liberare come un sorriso Bimba ero di un giallo limone, liberavo tutto quello che avevo raccolto. Ragazza sono un azzurro, chiaro e vivace, pronta per tutto. Donna, credo, un viola sincero, che vorrei liberare come un sorriso. Salvatore Biondo Andare e non andare Sul mento dove posa la mia mano c’è il sorriso e anche la felicità. Vorrei andare in Germania da mio padre ed essere felice. Vorrei non andare più a scuola. Yari Medici Come sarò Come sarò nel futuro? Non riesco ad andare avanti col pensiero ma vorrei essere un cuoco che cucina ottimi piatti

Simone Di Ceglie Sarò cuoco? Sarò fra odori, sapori, vedrò sciogliersi il burro, raddensarsi l’uovo sbattuto. Vedrò cadere neve e cascate rosse. Fragranti biscottini scivoleranno nei vassoi, tagliatelle rosse faranno il bagno in bianche salse. Diavolini colorati precipiteranno su morbide torte, fili marrone scuro e gialli e polvere di sale cadranno su variopinte insalate miste. Agnese Schedani Autoritratto Solo nero, tutto nero, buio. Confusione di sentimenti, domande, perché. Perché? E ancora buio, confusione… Voglia d’azzurro, rosso, arancione e giallo, verde, viola, rosa, blu, di luce… ed allegria. Canzoni dark, dure, cattive… ma io sono davvero così? NO! In futuro, come l’eruzione di un vulcano, splenderà il sorriso. Marco Russo Cambierò Sono un volto d’angelo, una creatura pallida e lampante, più luminosa di quanto la luna potrà mai rendermi. E lascerò un segno sul volto del mondo, invece di una cicatrice. In futuro cambierò e sarò solo polvere acqua e miele.

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Antonella Sarra Domani ho visto Domani ho visto un’ombra scura e fotografie colorate. Aaron Malandrino Io uomo di domani Il mio futuro è a me sconosciuto ma credo con certezza che la mia vita la vivrò con il sorriso sulle labbra, un dono che non voglio sprecare. Ci sarà un nuovo e attraente sorriso in me. Una scossa sublime invaderà il mio ego e lo trasfigurerà nell’uomo che diventerò domani. Federica Annunziata Forse sarò Sono o forse sarò. Carolin Saad Prigioniera Sono prigioniera di me stessa, persa in un bicchiere d’acqua anche se vorrei essere una luna onorata da tutti. Federica Ferrari Svelare segreti Domani ho visto raccogliere pensieri in terre azzurre e svelare segreti imprigionati dal tempo.

Jacopo Giaccia Nero Cupo scontroso troppo ambizioso per fermarti per salvarti per toccare e lasciare un segno. Cambiato troppo diverso dai tuoi pensieri. Morto nelle tue fantasie. Vorrei essere fantasma. Gemey Fatma Volevo essere sicura di me Da piccola ero timida. Un giorno entro nella vasca, riempio d’acqua e sapone mi tuffo dentro e ad un tratto il sapone si trasforma in miele che corrobora. All’inizio tutto sembra pesante, ma dopo è tutto leggero. Esco dalla vasca, sono già grande: non sono più timida, il mio sogno si è realizzato. Volevo essere sicura di me stessa e dire quello che mi passava per la testa. Cristian Leone Però saprò Sono io stesso un’ombra che oscura i miei pensieri, che si sciolgono nella mia mente. Però saprò farli volare nell’aria limpida.

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Alessandro Ciano Chissà cosa sarò in futuro Inglese una volta, italiano adesso e in futuro, chissà? Potrei essere nero come il carbone, potrei essere bianco come la neve. Potrei essere giallo come il sole. Chissà cosa sarò in futuro: potrei diventare il cane che passa per strada, potrei diventare un leone con la criniera scintillante, potrei diventare un uomo qualunque, come vorrei diventare. Ilaria Lombardi Futuritratto ? Come sarò al futuro? Sarò imperiosa, fragile o magari stupida. Non so se sarò una pazza incosciente una maestra esilarante. Sarò felice o triste? Gialla o nera? Magari nulla di tutto questo! Solo il destino sa ma io mi chiedo cosa farà! Vorrei essere però una persona cara, gentile e simpatica non troppo sdolcinata, di sicuro persona libera!

Alejandra Alcivar io vorrei volare come una farfalla che assomigliasse a me. E insieme scorrere tutto il mondo. Solo questo vorrei esser Beatrice Moreschi Bianco Sono bianca come morbido cotone, leggera come una piuma. Passano gli anni e non sarò pallida come una volta, sarò felice, giocherò sul prato immenso dei fiori azzurri come il cielo, che mi guarda e osserva i fiori turchesi, che diventeranno bianchi quando impalliditi ritorneranno nel passato. Dumitru Danci Dove vorrei ritornare Darò al tempo gli anni che passano. Voleranno lontano fino alle montagne, vicino alla mia casa in Romania, dove vorrei ritornare ed essere libero.

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Anovar Khamlali Non stancarti di volare Sono rosso, come fuoco, come gocce di lava che penetra nel cuore. Adesso sono così ma cosa sarò dopo? Un diavolo, un angelo, né l’uno né l’altro. Sarò ancora rosso come fuoco, e cambierò. Vorrei volare sospeso nel vento, vedere creature che mi fissano e che mi sorridono e che dicano “non stancarti mai di volare”.

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Scuola secondaria di 1° Grado Falk Classe 2 B

La sabbia del tempo Faccio scorrere sabbia tra le mie mani; il giorno sta finendo. L’oro della spiaggia sta svanendo, insieme con l’autunno l’ansia arriva. Muore il tempo nell’urna delle mie mani: sono clessidra dei momenti. L’ombra invade la mia strada come quando passa tra steli d’erba e si spande.

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Elisa Bettini Pensieri Vedo solo dune, un sole accecante e nient’altro. Dentro di me l’ansia mi agita. Mi sento sola in questo posto immenso. Tutti i miei pensieri si chiudono in questo luogo come un ricordo lontano. Alcuni sono ricoperti dalla sabbia perché sono stati pensieri brutti invece altri sono liberi in quest’aria pulita. Nessuno può danneggiarli perché sono miei. Carolina Valicenti Castelli di sabbia Abbiamo costruito un castello di sabbia, a cosa è servito se tutto è svanito? Le onde del mare lo hanno appiattito e tutto è cambiato. Perché è così ingiusto il mare: bellezza splendente risuona nel mondo, inganna chi è accecato dall’amore innocente. Così il mio sogno si spezza prigioniera del nulla che mi invade. Erica Ferraiolo Sbagli del passato Piccoli granelli di sabbia mi circondano: dentro la clessidra del tempo rivedo la mia infanzia, i momenti belli e i momenti brutti. Della mia vita io sono padrona: vedo i miei sbagli vedo amici cari ormai persi. Alcune volte vorrei cambiare il mio passato vorrei annullare gli errori e i dolori, ma non potendo miglioro il mio futuro.

Yao Zhang La sabbia del deserto Sdraiato, sfinito sulla sabbia del deserto il caldo sole mi brucia la gola: un sorso d’acqua come oro nella miniera, trovando un’oasi come fosse trovare la cosa più bella della vita. Saltando di gioia mi tuffo, ma l’allegria svanisce. Si spezza il sogno: era stato un’illusione come un castello di sabbia che crollò. Francesca Rossi Granello di vita Piccolo, forse inutile è un granello di sabbia, come la mia vita che non sempre sa aiutare: ma se un granello, assieme agli altri forma una spiaggia piena di vita e di allegria, anch’io assieme agli altri posso migliorare il mondo. Elisa Cionchi Sabbia Il granello più piccolo può passare inosservato ma in fondo è quello con la storia più lunga. L’anziano che può apparire inutile è un gigante di sapienza ed esperienza. Anche io a volte mi sento un granellino piccolo ed insignificante, ma nel profondo ho dei tesori. Sonia Palatucci Il treno del tempo Il treno del tempo non sa aspettare, scorre verso il passato. Mi ricordo quando giocavo con le mie amiche che ora non vedo più: di loro mi resta una fotografia. Il treno è passato e non torna più indietro.

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Claudico Roqson La bella sabbia adriatica La sabbia calda riscaldata dal sole con la sua luce accecante: la sabbia adriatica mi dà allegria come ad altre persone vedendo il suo bel colore biondo con un mare azzurro azzurro che il sole illumina. Matteo Zemaria Bei tempi Sabbia rovente che ho sotto i piedi: come scotta! Qui la sabbia è burrosa e vorrei ritrovare quella sabbia tiepida, quella toscana che mi ritornare in mente bei ricordi di vacanza piena d’amici con cui trascorrevo le giornate divertendomi e giocando. Samuele Romagnoli Inferno Gioco infernale di sabbia rovente come giovane sangue di giovane mente strappata alla vita da buie sofferenze, da false apparenze. Giovanni Apicella Sabbia e sole C’è sabbia rovente sulla mia strada. Se alzo lo sguardo vedo il sole che riscalda la sabbia su cui sto camminando. Lascio impronte che il tempo cancella ma resta il sole a farmi compagnia.

Arianna Scapin Nei miei pensieri il nulla Luce accecante e nessuna nuvola di pioggia. Piccoli granelli di sabbia costruiscono dune immense, devastano la solitudine che regna nel deserto. Nei miei pensieri vedo il vuoto, un altro mondo troppo stretto per trattenere i ricordi del passato che non si può cambiare. Marco Martinazzoli La sabbia La sabbia del deserto mi copre il cammino: sono ormai perduto in questa sabbia. Se guardo in alto vedo solo luce accecante e nessuna nuvola di pioggia. Ho bisogno di cibo e di acqua. La mia vita è come un deserto che aspetta acqua di gioia cadere dal cielo. Stefano De Manno La sabbia in un corpo umano cosa fa? Io so per certo che cosa scorre dentro il mio corpo: scorre una sabbia che porta speranza in ogni tubo chiamato vena che essa percorre. Secondo me la sabbia si collega passando per tante vene, al cervello. E ogni volta che si collega al cervello in diverse posizioni, è in base alle posizioni della sabbia collegata al cervello che ti viene in mente un pensiero bello o brutto che creerà un freddo e gelido deserto. Ma questa sabbia prima o poi si fermerà.

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Diego Rizzi Sabbia rovente La sabbia del deserto di dolomitiche dune si leva da un posto all’altro. Dolcemente il vento nemico fa muovere alzando la sabbia buttandola nei miei occhi. Rovente, polverosa sabbia rossa del deserto innocente all’improvvisa chiusura dei miei occhi candidamente si posa sul nudo deserto. Così il vento man mano scompare e rivedo il sole cocente che mi brucia gli occhi che prima guardavano il magnifico paesaggio.

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Scuola Primaria di 1° grado Classe 2 L Breda Carolina Modica Arancia Rumorosa sfera dalla dolce ruvidezza, aspro frutto dall’acido sapore, mi entri in bocca come un coltello che mi trafigge il cuore. Odoroso colore dalla sfrenata dolcezza, adesso io ti mangio, diventi parte di me. Piano piano il tuo gusto mi divora l’anima e non riesco a fermare la mia voglia di te. Irene Gerelli Catene di bucce L’arancia, un dono di colore, meteorite incandescente che si scioglie tra la lingua e il palato, sfera di sapore intenso che scivola per la gola. Arancia, fracasso colorato, mentre la sbuccio noto i grandi spicchi vicini aprirsi come petali. Spicchi soffici di profumo aspro, giocano a nascondino tra catene di bucce. Nel mio piatto la vedo, e sento l’arancio profumato di luoghi accoglienti, così mi sento a casa. Sara Brocchieri Frutto Morbida sfera della mia vita, col tuo succo rosso mi ristori, con i tuoi spicchi mi culli e raggiungo il tuo cuore. Risalendo la spirale della buccia lentamente mi percorri, frutto dalla forma armoniosa colori la vita buia.

Sara Brocchieri Morbido sole Dolce profumo dello spicchio aspro che voli nel cielo come un angelo dispettoso. Sei di colori diversi dal rosso all’arancio e cambi ogni giorno della vita. Tu ti rinnovi e cambi volto, sei morbido sole che brucia di sapore. Perché certe volte ti nascondi? Ti cerco e invece di trovarti trovo il tuo succo che scende piano piano come lacrime gialle sul volto della terra. Eleonora Riva Un ricordo tra le mani Arancia, melodia colorata che spunti dal cestino della frutta come un sole che sorge dietro alla montagna della tavola. Il mio pensiero di te è come una luna che non smette mai di brillare nel cielo stellato. Assaporavo i tuoi spicchi morbidi, fragranti e dolci come una caramella e sentivo il tuo aroma quando la nonna cuciva le calze sulla sedia a dondolo. E oggi ti vedo come un ricordo fra le mani. Sabrina Fiore L’asprezza Voi piccole arance colorate che non aspettate altro che essere raccolte siete lì, senza nessuno che vi dà retta. Siete tristi, non vi potete muovere. Questo è il motivo della vostra asprezza.

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Jessica Pioggiosi Melodia arancione Sottile pelle di freschezza, sole che riscaldi il gelo più intenso come dolce purezza di caramella succhiata da un bambino. Spicchi, piccole lune dolcezza luminosa. Fiore di piacere che giaci fra le mie mani, sola ; sei come una melodia arancione. Lorena De Astis Silenzioso frutto profumato E’ un frutto morbido, dolce è l’arancia, è un silenzioso frutto profumato, è l’arancia. E’ aspra, ma mi piace e non mi piace, non mi piace e mi piace. Non lo so bene ma so solo una cosa: adesso più che mai, la mangio e me la gusto. Anna Pesenti Ballerina Grande caramella vellutata, con spicchi soffici, petali melodiosi tutto a un tratto silenziosi. Ballerina sensuale, fluttuante che si muove su un palco di legno d’acero. Tu sei l’arancia che balla tra le mie mani, frutto che mi tenta, armoniosa come la vita che vorrei.

Alex Calabrese Arancia odiata E’ un frutto che mi infastidisce, l’arancia. Non mi piace il sapore grumoso né la forma dolciastra. Non è piacevole la buccia silenziosa. Mirko Frezzato Profumo roseo Arancia dal piacevole gusto vivo da pochi non apprezzato, per aspra personalità, ma da me amato per il suo gusto, per il suo colore e per la sua piacevolezza al tatto. Marco Malgrati Io ti sbuccio Mappamondo lieve e aspro, sfera roteante che oscilli nella mia bocca lasciando il tuo gusto poroso e succulento, che fa risplendere l’alba. Io ti sbuccio e ti adoro frutto magico come il mese più caldo. Alessandro Paternò La mia spremuta Spremuta d’arancia, spremuta di me. E’ stupenda quando sento la rumorosa fragranza di sapore che mi penetra in gola e sfiora il palato che straziato dall’aspra verità si rilassa e si gode la sua arancia.

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Giulia Rosignoli Rimane nell’aria Arancia che cade da un tavolo sparso di petali autunnali, armoniosa rotula profumata. Lentamente la raccolgo: la sua freschezza mi dona un piacere e la sbuccio con piacere e sparisce. Ma un sapore zuccherato rimane nell’aria. Greta Rosa Come quando eri bambina Spalanco le mani, ed ecco che scorgo una buffa circonferenza tiepida. La apro e dai numerosi spicchi disposti a raggiera fuoriescono piccole gocce che come rugiada si liberano e assaporano il dolce profumo. La polpa sua, soffice e zuccherina si scioglie sfiorando le labbra e sento la sua freschezza percorrere cautamente la gola. Ed ecco che capisco il sentimento che ho perduto ripensando a te quando eri bambina che come un’arancia hai lasciato l’albero che un tempo era la tua dimora. Marco Ballabene Come valanga Melodia arancione tornado di sapori grumosa accozzaglia di spicchi dal sapore balenante dall’acido allo zuccherino. Ti afferro dal mucchio, con gesto lesto ti taglio a metà, e ti spremo, ti rovescio nel bicchiere e come valanga annego in te, una montagna di zucchero.

Eloisa Figun

Odio le arance Frutto dall’aroma colorato e frizzante come sei tu e come eravamo noi. Odio le arance: me ne riempio ma da quando mi hai lasciata ne sono sprovvista. Passo ogni giorno davanti al viale, cade un’arancia dall’albero, non l’afferro, la lascio cadere e pestare dai passanti, come la nostra storia di eterno amore. Eleonora Negro E’ difficile spiegarti Nuvola morbida con un assaporato odore nauseabondo, mitica dolce sfera di sabbia e di sentieri immensi tra i tuoi spicchi portanti, maestosi.. Come una storia d’amore che mi resta, io ti assaggio volentieri con un leggero mormorio. Tu cerchi di fermarmi, ma io non ci riesco. Stella Roggia Nel portafrutta Nel portafrutta una melodia arancione e rotonda. Non mi piace il suo sapore ma la guardo e vedo la scorza di sole, la tocco e sento l’aria della primavera. Non mi piace il suo sapore ma nelle mie mani io vedo il mio futuro aranciato nella sua sfera magica.

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Scuola Primaria di 1° grado Classe 1 h Einaudi Fabio Barrhout Il sole la luna il carnevale. Il sole, la luna, il carnevale degli aquiloni lenti nel cielo leggeri come piume. Si gonfiano come vele di navi e il sole si sposta nel cielo come un pallone; tondo come la mia testa, ruota ogni giorno davanti a noi. La luna ogni sera brilla come i miei occhi stanchi e segna la fine del giorno. Così il sole la luna e il carnevale dei voli formano un unico giorno colorato e rallegrato come i volti dei bambini felici. Kevin Lopez Lopez L’uomo senza volto L’ uomo senza volto, sopra uno scoglio guardando il tramonto, felice immagina il suo sorriso sopra il tramonto. La musica del primo bacio apre il suo cuore in questo bellissimo paesaggio. Sebis Mirko La bellezza della natura Il rimbalzo delle onde sugli scogli mi fa ricordare quando giocavo con mio padre sulla spiaggia. Il mare mi ricorda quando da piccolo facevo il bagno con mia madre. Il vento e le carezze che mi facevano le mie sorelle, i gabbiani, quando fingevo di volare. Il mare quando ho provato la prima volta a nuotare.

Chiara Bellissimo Tante stelle color cristallo Ascolta il cuore nel campo di girasoli come stelle brillanti che danno felicità. Sbocciano pian piano come un bimbo che sorride. In mezzo hanno tutti degli occhi colorati che ti chiedono di raccoglierli. Io mi sveglio guardando il sole che sorride. Alessia Travaglino Scogli nel cuore Tra pirati e delfini le onde aspettano di trovare un appoggio sugli scogli del mio cuore. Ho un castello nel cuore povero di conchiglie colorate. Un colore però schizza, vedendo un sorriso sincero. Valentina Roccanova Una ragazza color caffelatte Una ragazza color caffelatte passeggiava in un piccolo paese con nuvole rade che disegnavano l’azzurro del cielo. Pensando alla musica del primo bacio si trovava in un paesaggio innamorato. Nei canti degli uccelli viveva la ragazza, nei sogni più belli. Al risorgere del sogno i suoi occhi bianchi si illuminavano di sole.

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Lorenzo Galbiati Rabbia birabbia Rabbia birabbia per te luna che di notte ti osservo in tutto il tuo splendore e mi desto e tu sei scomparsa nel limpido cielo azzurro. Tu che risplendi nel buio tra il caos di teatri lucenti. Quando tu non ci sei io sono perduto, con rabbia birabbia attendo il nuovo giorno. Auro Gianluca Oltre la polvere Oltre la polvere il cielo splendente nel verde si nasconde, ma il sole perfora la brina. Io apro gli occhi da un incubo e intravedo alberi, fiori e salto di gioia. Torna il vento polveroso, io scappo in casa fino al giorno che verrà. Poi uscirò, salterò, griderò, giocherò, cadrò forse, ma oltre la polvere. Alessandro Martini Le reti dei miei pensieri L’acchiappa pensieri di reti, pieni di pesci color rosato come la mia pelle. Nuotano veloci come motoscafi e saltano fuori dall’acqua come molle, brillano come uno specchio e sono colorati come l’arcobaleno, e rotondi come la mia testa con occhi grandi come i miei. Intrappolati da reti scompigliate come i miei capelli i pesci acchiappano i miei pensieri.

Luca Magnani Il giardino delle filastrocche Il giardino delle filastrocche lunghe corte brutte e belle pieno di fiori colorati rossi, gialli, azzurri, viola. Se qualcuno prova a rubarle i fiori appassiscono e il giardino si popola di tristezza. Solo con tanta felicità ricrescono i fiori, con il loro profumo di filastrocca. Nicola Guglielmi Davanti al mare La frescura del vento che mi sfiora il viso mi fa ricordare le carezze che mi fa mia madre, quando mi sveglio alla mattina. Il rumore delle onde mi fa ricordare quando ho pronunciato il nome di mio papà per la prima volta, il sole mi fa ricordare il sorriso di mia sorella, il mare quando ho cercato di nuotare e non ci riuscivo. Spadavecchia Marika La scala che porta alla luna La scala dorata che porta fino alla luna scompare di giorno e riappare di notte. Nessuno si è mai accorto che esiste perché gli uomini non sanno osservare. Questa scala d’oro è lunga e alta come le mie gambe; con un tonfo ci sali su e ti sembra di toccare il cielo e chiacchierare con gli angeli.

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Georgiana Clapon I giorni della mia giovinezza Il tempo passa dal sorgere del sole nella campagna in un giorno splendente. Io raccolgo mirtilli e ogni anno un mirtillo in più per contare gli anni che passano. Ma più gli anni passano più i mirtilli diminuiscono e io cresco alta e forte come l’ uva in estate e quando l’uva diventa vino io divento una adulta. Francesco Di Lascio L’albero d’argento L’albero d’argento sull’isola della confusione aspetta una venuta per la raccolta dei frutti preziosi. I rami sembrano mani che reggono frutti argentati, ma è triste l’albero perché la certezza che qualcuno arrivi è spezzata dalla Babele dell’isola della confusione. Carmelinda Nocera I suoi occhi color smeraldo Il blu della luna si rispecchia ai margini della gondola di luce. Mi saluta con suono melodioso in mezzo ad una città silenziosamente lontana. Io mi sperdo fra i miei pensieri. Volteggio come fiocchi di neve, pensando che un giorno potrei diventare una luna splendente come i suoi occhi color smeraldo.

Alessio Ciminelli Nel campo sepolto Urlaberlù io grido tra le spighe di grano, correndo e macinando mi assopisco e sogno un paese migliore senza guerre, mine ed armi. Lento e rosato il sole al tramonto scende lentamente dalla pineta. Il campo sepolto nella bruma fa ricordare pensieri gioiosi e allegri. Quella bruma pur coprendo tutto è come gioia e ti fa spensierare da cose brutte e soprattutto nel cuore sento che è la migliore amica. Manuel Squicciarini Su onde che si scontrano Sulla spiaggia cammino e il brillare del sole specchiato nel mare mi emoziona. Caduto nella perdizione della fascinazione di una strada di parole parlate dalle onde. Sulla spiaggia le onde bagnano le mie caviglie, il vento sfiora il mio viso e il cuore del sole mi tiene al sicuro. Emanuele Abid Il mare d’oro Il mare lento e dorato: coperto dalla bruma ha un cuore amante di cose lontane. Sulla riva spazza i ricordi con il suo secco battito. Il mare dorato nel giorno riflette i raggi del sole. I suoi occhi preziosi come un sospiro sono le brezze che fermano il tempo.

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Valentina Aventi La stella del Natale La stella di Natale appare nel cielo stellato come un rivolo di luce che spezza il buio. Il cielo ospita mirti lucenti nel segno dell’arrivo. I miei pensieri sono stelle cadenti con lunghe scie e avverano i pensieri. Lucente la cometa osserva tutto con grazia e sorride al sonno della gente. Leonardo Boscia Sulle tracce dell’ombra Sulle tracce dell’ombra di quella montagna indugio cercando di catturare la sua ombra. Le mie gambe veloci e robuste cercano di acchiapparla ma il loro tentativo, invano, spezza ogni possibilità. I miei piedi, sembrano sassi che a ogni movimento fanno rumore. Cerco di raggiungere la sua cima ma quando arrivo a destinazione mi ritrovo in un brutto acquazzone. Vado a cercar rifugio in una cascina e quando arrivo, osservo la mia ombra interrotta dalle gocce di pioggia. Cerco di avvicinarla ma non riesco a toccarla perché si allontana. Mi dispiace, non riesco a catturare quell’uomo che mi guarda, di color nero.

Scuola Secondaria di 1° grado Classe 2 C Forlanini

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Con ali di alabastro Solitudine padrona, immensa cupola di lacrime fredda; come se fosse un mare io mi nascondo tra onde di pensieri rapide, lucenti di artigli. E’ storia quasi vera che mi rinchiude nella mia mente; allora con ali di alabastro spicco in aria il mio volo verso ricordi blu e mi consolo.

Giulio Iugeri Abbandonato Lasciami qui, nel mio mondo solitario, nel mio corroso pensiero di compagnia, tra queste cigolanti pieghe di solitudine occultata.

Marika Acquaviva Solitudine invadente Ingrata solitudine passa attraverso i miei pensieri accidentata e pronta ad infliggere sofferenze vuote e infinite.

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Mentre scrivo penso a lei, alla mia solitudine invadente, che sempre mi tormenta. Un giorno tornerà ed io sarò pronta a sconfiggerla di nuovo per poter poi ricominciare a sorridere. Noemi Molinaro Anime perse e ritrovate Solitudine alata riempie le anime fragili lasciandole affondare nel vuoto e scurendo la vita. Su bruciati capolavori svaniti ricresce lentamente la piega di un foglio bianco da scrivere di nuovo. Alexander Guayllas Rosso e nero Solitudine ossessa nel rosso che è dentro nel mio corpo, che mi fa stare sola nel nero dei miei pensieri. Cesar Azago Rivera Cammino Sono solo, sono stanco sono come nei muri di un castello:

C’è qualcosa che mi racchiude tra pareti trasparenti, mi sento scomparire, ingoiato da qualcosa di freddo e scuro. Penso ai ricordi, ma spariscono, cerco di scavare nei miei pensieri ma niente: sono ancora solo. Il tempo si è fermato, sento freddo, è notte sono al buio. Sto vagando nella solitudine inquieta cerco una via, cammino, cammino, cammino: vedo una porta entro e sopra trovo la luce che mi riempie e volo via e penso a poco a poco che la solitudine non fa male ma che ci rende più forti. Anche se sei solo da sempre, anche se non hai amici e sei solo hai sempre te, sempre.

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Eleonora Filomeno Ricomincio a sorridere Solitudine ombrosa in una stanza buia mi rinchiudi nei miei pensieri. Come una scatola vuota, lì ferma in un angolo, mi riempi di un’anima velata. Poi la luce si accende ed io ricomincio a sorridere. Rosanna Aquila Dolce come un fiore E’ una solitudine affilata, passata tra i miei pensieri ululando infelice tra le tenebre dei miei occhi, sfiorando con tepore un ciglio, cadendo dolcemente sulle mie labbra appena sbocciate da un cuore forte e ardente. Penso sempre ad essa, la solitudine completa dolce come un fiore che gusta il dolce panorama di un’estate prematura. E lei stessa amo vedere, con occhi cristallini di un bambino appena uscito dal ricordo di sua madre. Beatrice Tarricone Solitudine dimenticata Solitudine ignorata, invisibile, vuota. Occultata sparisce nell’ombra come un ricordo ormai dimenticato e mi sento sola ma non so il perché.

Giovanni Rubino Cieca solitudine Solitudine masticata come un giorno senz’anima con un rimpianto di quell’attimo, pensando tutti i giorni senza parola, con la solitudine che mi accecava lasciandomi senza fiato. Alessandro Sala Libera dalla solitudine Solitudine velata, azzurrina, trasparente, invisibile che quando ti cerco non riesco a palparti. Sottile come un capello ti stacchi dalla mente, svolazzi nell’aria e mi liberi solo quando non ti penso. Oreste Saqing Cercherò un amico Solitudine scavata nel buco nero che c’è dentro di me, che trascrivi i pensieri che sono dentro me. Mi trascini un po’ infelice, ma cercherò il mio amico. Jacopo Previati Speranza Solitudine sovrana, buia, disperata. Cerco di consolarmi nella speranza di trovare qualcuno che mi illumini.

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Christian De Simone Angelo di solitudine In questa solitudine oscura passa un angelo con le ali dorate, sento il conforto di cui avevo bisogno. Ogni giorno passa un angelo, e mi lascia un improbabile conforto, perché gli angeli non so se esistono. Marc Spaniel Come un fiore Mi sento inaridito quando sono solo e senza amici come un fiore a cui nessuna mano amica dà acqua. Adrian Tentea Nuvole di solitudine La solitudine è come un cumulo di nuvole, evanescente: quando sono solo esco con gli amici e la solitudine evapora via. Mattia Macor Libero Eccola, la sento cigolante come una porta malmenata, sbattuta un po’ di volte con forza. La sento questa solitudine. Tutto questo perché sono solo, sperduto. Nessuno che mi ascolti, mi guardi o mi parli. Devo parlare con qualcuno o almeno provare e non la sento più, mi sento bene e sono allegro.

Davide Balestra Aspettando un angelo Io. Io e solo me. Da solo, assieme a quella solitudine cercata, mi sfogo in un’immensa pianura di lati neri, immersi nei miei sogni argentei, pieni di pieghe dolorose. Emerge dal sonno un demone di ghiaccio con occhi di rubino e denti di cristallo, che divora i desideri per non farli più tornare. Quante notti passate all’ombra di questa oscura presenza. Quanti giorni passati rimembrandosi su ricordi leggeri, aspettando un angelo con ali di nuvole! Manola Margini Pensieri colorati Sola nel mio mondo mi riempio di pensieri infiniti appisolandomi su un letto di ricordi d’ alabastro. Colori di sentimenti passati riemergono mentre ritrovo me stessa, cercando nei momenti a me più cari foglie autunnali di esperienze da scartare nella solitudine cieca, affilata, di un mondo in bianco e nero.

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Flavia Abbattista Lasciami, solitudine! Lasciami stare, non assillarmi con le cigolanti pieghe di un ingranaggio irto. Ingrandisci un indelebile segno nel mio cuore, non riesci ad aggiustarlo. Lasciami sola, non continuare a ricordarmi esperienze svanite in uno schiocco delle dita. Ti ripeto, lasciami in un vuoto infinito, da cui, con un grande salto, possa riaffrontare una nuova vita.