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• Cod. EM8U2
Vini speciali
(Passiti e vini liquorosi)
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Caratteristiche produttive
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
In funzione al residuo zuccherino i vini da dessert si possono classificare in:
• Demi-secs 20 g/l
• Dolci 36 g/l
• Liquorosi > 36 g/l
Passiti
La loro produzione è caratterizzata dalla concentrazione dei costituenti dell’uva che si ottiene mediante:
• Appassimento
• Congelamento delle uve sul ceppo
• Marciume nobile
Gradazione naturale
Concentrazione
Appassimento dell’uva
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Il processo può realizzarsi mediante:
• Appassimento sulla pianta
- torsione del peduncolo
- schiacciamento del peduncolo
- taglio del tralcio
• Appassimento dopo la raccolta
- esposizione al sole per 10 – 20 giorni
- conservazione su graticci per un periodo di 2 – 4 mesi
• Appassimento con sistemi di forzatura
- ambiente condizionato automatizzato
- sistema a circolazione forzata di aria calda ( 25 – 35 °C; U = 15 %; Q = 2500-5000 m3/h; calo circa 1 % / h )
Fattori dell’appassimento
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
• Dimensione dell’acino
-
• Struttura della buccia
-
• Tensione di vapore dell’ambiente
-
Modificazioni indotte dall’appassimento
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Sostanze aromatiche, si concentrano in un liquido viscoso, scuro e molto profumato
Zuccheri si concentrano fino a circa 400 g/l
Acido malico, diminuisce per ossidazione (può anche azzerarsi)
Le bucce degenerano divenendo preda della Botrytis Cinerea
La densità del mosto sale intorno a 1,2 [g/ml]
La resa in mosto, mediante torchiatura, scende a 25 – 30 l/q
Vini passiti
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Torchiato di Fregona
Passito di Refrontolo
Recioto
Vin Santo
Moscato di pantelleria
Passito di Caluso
Sciacchetrà
Greco di Bianco
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Insieme al Passito di Refrontolo, fanno parte della DOC Colli di conegliano. Si ottiene dalla vinificazione di uve appassite naturalmente su graticci in locali ventilati e asciutti. L’appassimento viene spinto fin quando il titolo zuccherino garantisca una gradazione alcolica di almeno 15% vol, per cui la vinificazione si effettua tra dicembre e gennaio. Per disciplinare le uve che concorrono alla produzione di questo vino sono:
• Prosecco min 30%
• Verdiso min 30%
• Boschera min 25%
• Altri vitigni a bacca bianca non aromatici max 15%
La fermentazione, a bassa temperatura, dura qualche mese.
Il prodotto non può essere messo al consumo prima del 1°dicembre dell’anno successivo alla vendemmia e dopo almeno tre mesi di affinamento in bottiglia.
Torchiato di fregona
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Si ottiene dalla vinificazione di uve appassite naturalmente su graticci in locali ventilati e asciutti. L’appassimento viene spinto fin quando il titolo zuccherino garantisca una gradazione alcolica di almeno 14% vol, per cui la vinificazione si effettua tra dicembre e gennaio. Per disciplinare le uve che concorrono alla produzione di questo vino sono:
• Marzemino min 95%
• Altri vitigni a bacca rossa non aromatici max 5%
Il prodotto non può essere messo al consumo prima del 1° marzo dell’anno successivo alla vendemmia e dopo almeno tre mesi di affinamento in bottiglia.
Caratteristiche del vino: gradazione alcolica minima al consumo 15% vol di cui svolta almeno 12%;
Acidità totale minima 5 g/l Estratto secco netto minimo 22 g/l
Passito di Refrontolo
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Si ottiene da vitigno Moscatellone o Zibibbo
Alla raccolta le uve devono avere almeno 12 % vol potenziali;
Resa max in vigneto 70 q/ha, in vinificazione 70 l/q
Sono vietati: concentrazione del mosto o del vino e arricchimento;
Si distinguono le tipologie: passito e passito extra
Le uve appassite devono avere una resa max di 40 l/q, e una gradazione potenziale min 14 % vol; con l’impiego di alcol etilico o acquavite di vino le gradazioni devono essere:
Passito: alcol compl. min 21,5 % vol di cui svolto min 15 % vol;
Passito extra: alcol compl. min 23,9 % vol, svolto min 15,5 % vol;
Invecchiamento almeno 1 anno.
Passito di Pantelleria
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Recioto - Soave e Valpolicella - appassimento su graticci in
locali ventilati e asciutti, spesso riscaldati, o in alternativa a
reticolati verticali a cui i grappoli vengono ancorati.
Vin Santo Trentino e Toscano
Passito di Caluso
Sciacchetrà delle cinque terre
Greco di Bianco - appassimento realizzato esponendo i graticci al sole per alcuni giorni.
Passiti vari
Concentrazione mediante il freddo
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Le uve restano in vigna fino a quando la t° scende sotto i -6 ÷ -7 °C e pressate ancora congelate; in questo modo, gli acini meno maturi che presentano uno stato ghiacciato più spinto, risentono meno della pressatura e quindi concorrono meno alla costituzione del mosto (la fase più liquida è quella che presenta una maggiore concentrazione zuccherina).
Caratteristici sono i vini di Alsazia: Vins de Glace, e tedeschi: Eiswein
Rappresentano produzioni:
• di grande pregio;
• di difficile programmazione (dipendenza meteorologica);
• di limitata quantità;
• di elevato costo.
Concentrazione operata da Botrytis
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
La Botrytis Cinerea dà origine a due tipi di marciume: nobile e volgare, che spesso entrano in competizione tra loro.
Il primo, manifestazione ipovirulenta del fungo, fa mummificare l’acino (lo rende simile ad una spugna);
Il secondo (forma ipervirulenta), invece, lo degrada.
Il marciume nobile:
• è favorito dall’alternarsi di nebbia al mattino e buona insolazione dalla tarda mattinata al pomeriggio (condizioni meteorologiche determinate da alta pressione, quale ad esempio l’anticiclone delle Azzorre)
• induce la sostituzione della tirosinasi con la laccasi che ha azione sui polifenoli (ma questi risultano già ossidati nel corso della mummificazione dell’acino);
• produce sostanze che proteggono gli aromi, e ne favorisce la formazione di altri molto caratteristici.
Effetti del marciume nobile
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
• riduzione della produzione di circa il 50% con rese di 25-30 hl/ha;
• consumo di circa 1/3 di zuccheri dal metabolismo del fungo;
• gli acidi subiscono una forte riduzione, l’HTH viene degradatopiù dell’HMH (disacidificazione biologica);
• il pH aumenta di circa 0,2;
• La glicerina aumenta significativamente (solo se è m.n.);
• l’acido gluconico marca il processo:- uve sane < 0,5 g/l- marciume nobile 1 – 5 g/l- marciume volgare > 5 g/l
• il rapporto Glicerina/acido Gluconico risulta tanto maggiore quanto più il marciume è nobile;
• produzione di due polisaccaridi di cui uno a struttura complessache inibisce la FA, l’altro il beta-glucano che funge da colloideprotettore ostacolando la chiarifica.
Ottenimento del mosto
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
La vinificazione delle uve affette da marciume nobile deve essere svolta con molta attenzione per:
• l’alta viscosità del mosto (occorrono pressioni elevate),
• l’estrazione del glucano che ostacola l’illimpidimento
• la facilità di estrazione di tannini e sostanze erbacee
La diraspatura e la pigiatura sono sconsigliate, e le presse più idonee risultano quelle idrauliche verticali che possono operare a pressioni più elevate. Ciò a causa dell’alta viscosità del mosto, la cui frazione più ricca in zuccheri è la più difficile da estrarre. Tali pressioni fanno aumentare nel mosto anche le quantità di Fe e di Tannino, e non operando bene, anche le note erbacee possono risultare eccessive.
Operando su uve congelate (crioestrazione), si raggiungono risultati molto soddisfacenti, perché indirettamente si effettua una selezione degli acini a contenuto zuccherino maggiore (acini più maturi)
Chiarifica del mosto
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
La chiarifica di questi mosti non è rigorosa come nella vinificazione
in bianco classica, poiché porta a vini più magri, però conferisce un
aroma più pulito e delicato.
Non vengono utilizzati enzimi pectolitici perché abbondantemente
presenti di produzione botrytica (decuplicati).
La limpidezza si ritiene ottimale a valori di 500 – 600 NTU che si
ottiene per sedimentazione spontanea a freddo nel giro di 2-3 giorni.
Viene sconsigliato, in questa fase, l’impiego della bentonite che
presenta un’azione attenuata verso le proteine a causa dei tanti
colloidi presenti, e fungerebbe da intralcio alla svinatura. Si rimanda
l’impiego, nel caso servisse, a prima dell’imbottigliamento.
Fermentazione
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
I mosti ricchi di zuccheri hanno difficoltà a fermentare, per cui è necessario preparare un pied de cuve con mosto meno zuccherino e innestare la massa il giorno successivo. Il pied de cuve apporta lieviti attivi ma tende ad abbassare la gradazione zuccherina, per cui il volume che meglio interpola i due fattori contrapposti è del 2%.
La temperatura di fermentazione deve oscillare tra 22 – 24 °C, sono da evitare fermentazioni lente o tumultuose.
È preferibile che la fermentazione si svolga in recipienti di legno.
Quando lo stato fermentativo fa raggiungere il giusto rapporto tra alcole e zuccheri si deve procedere alla mutizzazione mediante abbassamento termico, filtrazione o centrifugazione, elevate dosi di SO2 (20 – 30 g/hl) per avere un blocco immediato e non dare tempo ai lieviti di produrre acetaldeide.
Rapporti consigliati tra alcole e zuccheri: 13 + 3, 14 + 4, 15 + 5, …
Affinamento
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Per i vini liquorosi è auspicabile, almeno per qualche mese, la permanenza in fusti di legno. Periodi più lunghi (fino a 2 anni e anche oltre) possono esaltare le caratteristiche organolettiche.
Nel legno, il vino deve sostare con le sue fecce fini, e non vengono separate prima che siano trascorsi almeno tre mesi.
Durante il periodo di affinamento i fusti devono restare chiusi e colmati settimanalmente. Deve essere fatta notevole attenzione a possibili inquinamenti, quindi l’igiene deve essere assoluta.
Coadiuvanti della solforosa possono essere l’acido sorbico e l’impiego di acidi grassi C8, C10.
Deve seguire un periodo più o meno lungo in bottiglia (circa 1 anno) dove, in ambiente riducente si formano aromi di frutta candita e mandorla tostata. L’acidità conferisce freschezza e il giusto rapporto tra alcole e zuccheri evita le sensazioni stucchevoli e sciroppose.
Sauternes - Barsac
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È il vino francese più rinomato che si ottiene dalla concentrazione degli zuccheri dell’uva, varietà Semillon e Sauvignon, mediante l’intervento della Botrytis Cinerea.
Le regioni più famose sono:
• Sauternes
• Barsac
• Loupiac
• Sainte-Croix-du-Mont
• Mombazillac
• Anjou
Viene prodotto anche in Germania nella zona del Mosella
Tokay Aszu
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Fusto di 136 litri
Invecchiamento
Tokay Aszu
3 puttonyos 6 % Z 3 anni
4 puttonyos 9 % Z 4 anni
5 puttonyos 12 % Z 5 anni
6 puttonyos 15 % Z 6 anni
Aszu Eszenciasolo acini – fermentazione a
6-8 di alcole, 25 % Z
20-25 kg
Acini
triturati
136 litriMacerazione
24-36 ore
Vino nuovo
Gerle
n° 3, 4, 5, 6
Vino nuovo di qualità,
ricco di alcole, acidità,
estratto
Pressatura
Invecch
Vini liquorosi
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano
Sono vini che si ottengono per parziale fermentazione di uve o mosti. Il processo fermentativo viene bloccato per aggiunta di alcol buon gusto quando si ritiene che lo zucchero residuo sia ben bilanciato con l’alcol prodotto.
Devono avere un titolo alcolimetrico totale min di 17,5 % vole un titolo alcolimetrico effettivo min di 15,0 % vol e max 22,0 % volIl grado alcolico potenziale del vino base deve essere min 12,0 % volIl grado alcolico svolto proveniente da fermentazione, min 4,0 % vol
Si possono distinguere due tipi di vini liquorosi:
- Vini alcolici, addizionati di solo alcole b.g. o acquavite;
- Vini liquorosi, addizionati anche di mosto concentrato o mistelle;
L’affinamento di questi vini può essere fatto: in barriques, in vasca o in bottiglia in funzione del livello di ossidazione che si vuole attivare.
Vinificazione dei
liquorosi
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Prodotto
2 – 3 gg
Macer. Ferm
Sfecciaturae
fermentazione
20 – 25 °C
Pressatura
UvaSurmatura
Z = 22 –25 %
Mutizzazione
+ 5 gg
Macer.Ferm.
Pressatura
Mutizzazione
Mutizzazione
+ 8 gg
Macerazione
PressaturaSgrondoVinacce
Mutizz.
Mosto
10 - 15 gg
MacerazPressat.
t° Ferm. 30 °C
5-10 g/hl SO2
5-10 g/hl SO2
Mutizzazione
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Centrifugazione
o
Filtrazione
Temperatura < 10 °C
Mutizzazione
10 g/hl SO2
Alcole 90 % Vol
+
Conservazione
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In genere, il primo anno, i vini liquorosi vengono conservati in vasca per raggiungere una buona chiarifica.
Successivamente, in particolare i rossi macerati, vengono posti in barriques e sottoposti a condizioni di ossidazione spinta con metodi, a volte originali (esposizione alla luce, scolmature, ecc… ), per ottenere colorazioni brunate ed aromi forti e maderizzati. Se invece, si vogliono ottenere aromi fini e delicati, il controllo della temperatura, intorno a 16 °C, diventa un fattore indispensabile.
I vini con aroma moscato, invece, devono restare in vasca, a temperatura controllata, sino all’imbottigliamento per proteggere gli aromi.
Un collaggio con gelatina prima dell’imbottigliamento, in particolare per i vini che sono stati sottoposti a regimi ossidativi spinti, risulta efficace e contribuisce a migliorare le caratteristiche organolettiche.
Vini di Porto
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dopo 2-3 anni
SO2
9-10 g/hl
UVA
PigiatoIn
Ferm.
Vinomutizz.
Acquavite
77-78 % vol
Svinato4-5 %V
Filtrato
Vino
Pressa
I°
Assemblaggio
Invecchiamentovintage
Bottled
vintage
dopo 4-6 anniInvecchiamento
In bottiglia
Porto
corrente
Porto
10 – 20…
anni
Porto
Millesim.
II°assemblaggio
Manzoni Liquoroso
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SO2
6 g/hl
13.0.25
50 %
PigiatoIn
Macer.
Vinomutizz.
Zucch.
6 %p/v
Vinaccia
Bucce +
Alcol
Assemblaggio
Zucch. 6%p/v
Alcol 15,8 vol
1-50
30 %
2-3
20 %
SO2
6 g/hlPigiato
InMacer.
24 ore8-10 °C
Pressa
MostoIn
Ferm.
Pressa
Mutizza-
zione
48 ore
14 °C
pressato30-35 % vol
Marsala
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Secondo la tipologia si ottiene dai vitigni:
Bianchi: Grillo, Catarratto, Ansonica (Insolia), Damaschino;
Rossi: Perricone (Pignatello), Nero d’Avola, Nerello Mascalese, possono concorrere, inoltre, fino al 30 % dei vitigni bianchi.
Le rese max sono: bianchi 100 q/ha, rossi 90 q/ha, in vino 75 l/q
Nella preparazione si utilizzano: mosti, mosti parzialmente fermentati, mosti mutizzati con alcole, mosto cotto.
Caratteristiche qualitative: alcole minimo svolto 17 % vol;
Acidità totale min 3,5 g/l, ac. Volatile max 0,9 g/l
Invecchiamento min 1 anno, 10 per lo stravecchio, in genere in legno di rovere o ciliegio;
Rispetto al residuo zuccherino si classifica in: secco max 40 g/l,
Semisecco 40 – 100 g/l, dolce min 100 g/l
Tipologie: Fine, Superiore, Superiore riserva, Vergine o Soleras, Vergine stravecchio.
Vini aromatizzati
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Vermouth
È il vino più rappresentativo di questa tipologia;
Si prepara da una base di vino bianco con gradazione > 10 % vol;
Prodotti aggiunti sono: zuccheri, alcole e sostanze aromatiche.
Zuccheri: MCR, filtrato dolce, mosto muto, saccarosio, caramello, ...
Alcole: alcol B.G. (min 95%vol), acquavite di vino (min 65%vol), ...
Aromi: assenzio, anice, garofano, centaurea, giaggiolo, arancio amaro, china, cannella, …
Si classificano in:
Dolci, con alcole min 16 % vol e zuccheri min 15 % p/v;
Secchi, con alcole min 18 % vol e zuccheri max 4 % p/v;
Bianchi e rossi,
Chinati,