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Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - dip. Fisica nucelare e teorica
ottobre 2008
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RFIS-I-ClimIllumn-I.ppt - esclusivo uso didattico interno - ILLUMINAZIONE
elio girolettielio girolettielio girolettielio giroletti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAdip. fisica nucleare e teoricadip. fisica nucleare e teoricavia bassi 6, 27100 pavia, italyvia bassi 6, 27100 pavia, italy
tel. 038298.7905 tel. 038298.7905 -- [email protected] [email protected] -- www.unipv.it/webgirowww.unipv.it/webgiro
microclima, microclima, illuminazioneilluminazione -- VDTVDT
RISCHI FISICI RISCHI FISICI -- elio giroletti, 2008elio giroletti, 2008
•• introduzione fisica introduzione fisica •• fotometria fotometria •• sorgenti ed effetti sorgenti ed effetti •• strumenti di misurastrumenti di misura•• normativa e bibliografia normativa e bibliografia •• conclusioni conclusioni
SPETTRO ELETTROMAGNETICO
λν = c E = hν
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TRANSIZIONI ATOMICHE
quanto di energia elettromagnetica:
fotone E E == hhνν
emissione, assorbimento: ν = hE3 – E1
h = 6,6 10–34 J scostante di Planck
E4E3E2
E1
hν
hν'= E3 – E2
E4E3E2
E1
hν" = E2 – E1
Onde elettromagneticheOnde elettromagnetichetrasporto di energia nello spazio, attraverso la
propagazione simultanea dei due campi (elettrico, EE, e magnetico, BB), alla velocità (nel vuoto) di cc≈≈300.000 km/s300.000 km/s( e uoto) d cc 300 000 /s300 000 /s
→ onda onda elettromagneticaelettromagneticaEE
BB
x
→
→λ
Bo
Eo
vel→
→
→
E=campo elettrico E=campo elettrico B=induzione magneticaB=induzione magnetica
, m, m
onda elettromagnetica: grandezzeonda elettromagnetica: grandezzeonda elettromagnetica: grandezzeonda elettromagnetica: grandezze
νλ vel
=Frequenza, Frequenza, νν [1/s, Hz] Lunghezza d’onda, Lunghezza d’onda, λλ [m, nm]Periodo, T=1/v Periodo, T=1/v [s]Velocità, c vel=Velocità, c vel=λλvv [m/s, km/s]
→ onda onda elettromagneticaelettromagneticaEE
BB
x
→
→λ
Bo
Eo
vel→
→
→
E=campo elettrico E=campo elettrico B=induzione magneticaB=induzione magnetica
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QUANTO di ENERGIA ELETTROMAGNETICA: FOTONEFOTONE
campo elettromagnetico: E, B→ →
teoria dei quanti
quanti di energia elettromagnetica (fotoni) E = E = hh νν
costante di Planck h = 6.6 10–34 J sλ = 600 nm (visibile: luce gialla) ν = 5·1014 s–1
E = h ν = 6,6·10–34 J s 5·1014 s–1 = 3,3·10–19 J = 3,3·10–19 1,6 J1,6·10–19 J eV–1= = 2 eV
POLARIZZAZIONE
solo onde trasversali
onda nonpolarizzata
x
S
y
z
direzione dipropagazione
POLARIZZAZIONE
onda polarizzata : direzione di vibrazione costantey
zSo
piano divibrazione
polarizzazione rettilinea
xpiano di
polarizzazione
polarizzazione circolare (ellittica)(combinazioni di 2 polarizzazioni rettilineecon diverse direzioni di vibrazione)
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SPETTRO ELETTROMAGNETICO
λ (m) (cm)(mm)(μm)(Å)(fermi) (nm)λ
ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSOULTRA-
-VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14 (m)
νν6810121416182022
λν = cλ
700600500400(nm)
E = hν
MeV keVGeV
(eV)E
103106109
(Hz)3 108 Hz
(Hz) 1061081010101210141016101810201022
VISIBILE
OTTICA
luce: onde elettromagnetiche visibilifenomeno ondulatorio caratterizzato da λD = dimensione ostacoli, aperture
(diaframmi, fessure, aperture strumentali)
OTTICA FISICA λ DOTTICA FISICA
trattazione ondulatoria rigorosa
λ ≈ D
OTTICA GEOMETRICA λ << Dteoria approssimata di propagazione(propagazione mediante raggi)
alcune definizioni alcune definizioni
Riflessione: Riflessione: rinvio immediato di raggi luminosi Rifrazione: Rifrazione: deviazione subita dal raggio luminoso nel passaggio da un mezzo trasparente ad un altro Diffrazione:Diffrazione: vero e proprio sparpagliamentoDiffrazione: Diffrazione: vero e proprio sparpagliamento della luce dovuto alla sua natura ondulatoria Diffusione: Diffusione: la radiazione viene rinviata in tutte le direzioni, quando incide su una superficie scarbra o ruvida Interferenza: Interferenza: sovrapposizione di due o più raggi luminosi: costruttiva e distruttiva
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riflessione riflessione
a b
superficie perfettamente superficie perfettamente diffondentediffondente
superficie specularesuperficie specularea = ba = b
superficie reale superficie reale
RIFRAZIONERIFRAZIONE
Foto: Giancoli, Fisica, ed. Foto: Giancoli, Fisica, ed. Ambrosiana, 2000Ambrosiana, 2000
o um
ano,
Riz
zoli,
199
6
uman
oum
ano
Font
e: c
d-ro
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OCCHIO UMANOOCCHIO UMANOConi: Coni:
•• responsabili visione diurna (responsabili visione diurna (fotopicafotopica) ) •• scompongono i colori (sostanze fotosensibili) scompongono i colori (sostanze fotosensibili)
Bastoncelli Bastoncelli •• bassa luminosità, visione notturna (bassa luminosità, visione notturna (scotopicascotopica))•• non discernono i colori non discernono i colori •• tempo di risposta più lenta dei coni tempo di risposta più lenta dei coni
la la luceluceforma forma didi energiaenergia irradiatairradiata E=E=hhνν ((fotonifotoni) ) disciplinadisciplina: : radiometriaradiometria tratra 380380÷÷780 nm, 780 nm, ΔΔ((λλ)=2:1)=2:1
la la sensazionesensazione luminosaluminosaproporzionaleproporzionale allaalla potenzapotenza associataassociatadipendedipende dada λλ:: max max visionevisione a 555 nm (a 555 nm (verdeverde//giallogiallo))
ETR
IAET
RIA
FOTO
ME
FOTO
ME
Curva spettrale di visibilità dell’osservatore fotometrico focalizzato, per visione fotopica, illuminazione diurna –coni-, CIE 1931
MET
RIA
MET
RIA
fotopicafotopicascotopicascotopica
Fonte: Moncada, Santoli, Fisica tecnica ambientale, III vol., Ed. Ambrosiana, 1999
FOTO
MFO
TOM
Curva spettrale (CIE 1931) di visibilità dell’osservatore fotometrico focalizzato, per visione
fotopica:fotopica: illuminazione diurna illuminazione diurna ––coniconi-- (sufficient.luminoso)scotopica:scotopica: notturna notturna ––bastoncellibastoncelli-- (poco luminoso)
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TRIA
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Diagramma Diagramma normalizzato CIE 1931 normalizzato CIE 1931 dei colori con la curva dei colori con la curva del corpo nero e le rette del corpo nero e le rette isoprossimali di colore isoprossimali di colore
FOTO
MET
FOTO
MET Font
e:
X= rX= rRR+v+vVV+b+bBB1=r+v+b1=r+v+b
legge Stefan/Boltzmannlegge Stefan/Boltzmann I = σ T4 (watt m–2)
legge di Wienlegge di Wien λλImaxImax = 0,2897T (cm)
CORPO NERO CORPO NERO
visibilevisibile
λλmaxmax(pelle, 32(pelle, 32°°C)=0,01 mmC)=0,01 mmlontano infrarosso lontano infrarosso
Fonte: Regione Piemonte, RnI in medicina, 2000
Ambiente luminosoAmbiente luminosola luce: 380÷780 nm, Δ(λ)=2:1la sensazione luminosa
è proporzionale alla potenza associatadipende da λ luce, max a 555 nm (verde/giallo)
illuminazione naturale è la più tolleratasuperficie finestrata/pavimento: 1:3 e 1:5
illuminazione artificiale tenere conto della finezza delle lavorazionievitare eccessivi contrastievitare eccessivi abbagliamenti
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grandezze grandezze radioradiometrichemetriche
Grandezze assoluteGrandezze assoluteEnergia radiante, Energia radiante, Q [J]: Q [J]: Energia emessa, trasmessa o ricevuta come radiazione otticaFlusso di energia, potenza radiante, Flusso di energia, potenza radiante, ΦΦ [W][W]
Potenza emessa, trasferita o ricevuta, ΦΦ =dQ/dt=dQ/dtCaratteristica di una sorgente radiante
Fluenza di energia, intensità radiante, I Fluenza di energia, intensità radiante, I [W/sr]: [W/sr]: Potenza radiante che lascia una sorgente per unità di angolo solido, I=I=ΦΦ/Area/Area = = ΦΦ//ππrr22
Irradianza, E Irradianza, E [W/m[W/m22]: ]: Potenza radiante incidente su una superficie per unità di area di superficie Radianza, L Radianza, L [W/(sr.m[W/(sr.m22)]: )]: Intensità radiante da una data superficie per unità di area (normalizzata), ΦΦincinc/Area/Area
FOTOFOTOMETRIAMETRIA
la fotometria misura le sensazioni prodotte da fasci di radiazioni diversi per• potenza irraggiatapotenza irraggiata• lunghezza d’onda: lunghezza d’onda: entro il visibile entro il visibile u g e a d o dau g e a d o da e t o s b ee t o s b e
quantifica la luce in termini di stimolo provocatoalla retina e non in termini assolutile grandezze misurano l’energia entro spettrovisibile, “pesata” sulla sensibilità spettraledell’occhio umano
FLUSSOFLUSSOLUMINOSOLUMINOSO
INTENSITA’INTENSITA’LUMINOSALUMINOSA
CONTRASTOCONTRASTO
LUMINANZALUMINANZA
ILLUMINAMENTOILLUMINAMENTO
grandezze fotometrichegrandezze fotometriche
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grandezze grandezze FOTOFOTOMETRICHEMETRICHE
e sorgenti e sorgenti
Grandezze fotometricheGrandezze fotometriche tengono conto della tengono conto della quantità di energia luminosa emessa da una sorgente mapesata da V (curva sensibilità occhio)
( ) ( ) ( )∑∫=
=⋅=Φ700
380
780
380)(
λ
λλλλλ VWdVW
Grandezze fotoGrandezze fotometrichemetriche e sorgenti e sorgenti
Flusso luminosoFlusso luminoso, , ΦΦ=dQ/dt=dQ/dtquantità di energia luminosa emessa da una sorgente nell’unità di tempo e pesata da V
t i di t t d ll i ibilità
( ) ( ) ( )∑∫=
=⋅=Φ700
380
780
380)(
λ
λλλλλ VWdVW
potenza irradiata pesata dalla curva visibilitàunità di misura: lumen (lm) 1 watt a 555 nm equivale a 683 lumen indica l’intensità di luce emessa da una sorgente di luce primaria o secondaria potenza luminosa, derivata dal flusso di energia pesato sulla sensibilità spettrale dell’occhio
Grandezze fotometriche e sorgentiGrandezze fotometriche e sorgenti
Intensità luminosaIntensità luminosa, , I=dI=dΦΦ/d/dΩΩintensità di energia luminosa emessa dalla sorgente in una certa direzione e pesata da Vè il flusso luminoso per unità di angolo solido unità di misura: candela (cd)unità di misura: candela (cd) esprime la concentrazione di luce irradiata per secondo in una direzione specificatrova maggiore applicazione se si usano riflettori a fascio stretto o se si deve identificare la concentrazione di flusso luminoso secondo una direzione stabilita
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grandezze del corpo illuminatograndezze del corpo illuminato
Illuminamento, Illuminamento, EE=d=dΦΦ/dA/dAquantità di energia luminosa che quantità di energia luminosa che incide sulla incide sulla superficiesuperficie illuminata, flusso luminoso ricevuto per unità illuminata, flusso luminoso ricevuto per unità di superficie di superficie dipende: da sorgente e distanza dipende: da sorgente e distanza unità di misura: lumen/munità di misura: lumen/m22 (lux) (lux) -- 1 lux corrisponde 1 lux corrisponde all’illuminamento prodotto da una sorgente da 1 cd su all’illuminamento prodotto da una sorgente da 1 cd su 1m1m22 alla distanza di 1 m alla distanza di 1 m grandezza maggiormente utilizzata per il grandezza maggiormente utilizzata per il dimensionamento di un impianto, perchè indica dimensionamento di un impianto, perchè indica quanta luce investe una superficie (tavolo, ecc.) quanta luce investe una superficie (tavolo, ecc.)
grandezze del corpo illuminatograndezze del corpo illuminato
Luminanza, Luminanza, LL=dI/dA=dI/dArapporto tra rapporto tra flusso flusso luminoso luminoso diffusodiffuso in una in una direzione da una superficie e la sua area direzione da una superficie e la sua area unità di misura: lambert =candela/munità di misura: lambert =candela/m22 (cd/m(cd/m22))unità di misura: lambert =candela/munità di misura: lambert =candela/m22 (cd/m(cd/m22) ) indica la sensazione luminosa percepita da un indica la sensazione luminosa percepita da un osservatore quando guarda una superficie osservatore quando guarda una superficie illuminata e permette di distinguere gli oggetti illuminata e permette di distinguere gli oggetti troppo elevata = abbagliamento troppo elevata = abbagliamento due superfici diverse hanno diversa luminanzadue superfici diverse hanno diversa luminanza
relazione tra grandezze fotometricherelazione tra grandezze fotometriche
Flusso luminosoFlusso luminoso, , ΦΦintensità luminosa, I=I=ddΦΦ/d/dΩΩ==ΦΦ/4/4π π illuminamento, E =E =ΦΦincinc/Area/Area
Intensità luminosaIntensità luminosa, , IIilluminamento, E =E =II··cos(cos(γγ)/d)/d2 2 ==II··coscos33((γγ)/h)/h22
luminanza, L =L =I/AreaI/Area··cos(cos(γγ) ) IlluminamentoIlluminamento, , EE
luminanza, per superfici perfettamente diffondenti, L =ρL =ρE/E/π, ρ=fattore di riflessione π, ρ=fattore di riflessione
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FLUSSOFLUSSOLUMINOSOLUMINOSO
INTENSITA’INTENSITA’LUMINOSALUMINOSA
L[lambert]=ρdE/dA
Φ[lumen]=dQ/dt
LUMINOSALUMINOSA
CONTRASTOCONTRASTO
LUMINANZALUMINANZA
ILLUMINAMENTOILLUMINAMENTOE[lux] =E[lux] =ΦΦincinc/Area/Area
I[cd]=dΦ/dΩ
grandezze fotometrichegrandezze fotometriche
grandezze fotometrichegrandezze fotometricheconfronto fra i parametri confronto fra i parametri
illuminotecnici fondamentali illuminotecnici fondamentali
grandezza simbolo Unità misura Simbolo
FlussoFlusso ΦΦ lumenlumen lmlm
Intensità luminosa Intensità luminosa II candelacandela cdcd
Illuminamento Illuminamento EE lumen/mlumen/m22 lux lux LuminanzaLuminanza LL candela/mcandela/m22 cd/mcd/m22
La sensazione visiva è determinata dalle luminanze e La sensazione visiva è determinata dalle luminanze e non dagli illuminamenti, anche se nella pratica si non dagli illuminamenti, anche se nella pratica si
misurano questi ultimi misurano questi ultimi
grandezze del corpo illuminatograndezze del corpo illuminato
visibilità di un oggettovisibilità di un oggetto dipende da: Acuità visiva osservatore Sensibilità di contrasto osservatore Tempo di visione
Dimensioni angolari dell’oggetto, D Contrasto di luminanza, C Contrasto di luminanza, C
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CONTRASTO DI LUMINANZACONTRASTO DI LUMINANZA
100sfondo
sfondooggetto
LLL
C−
=
Rapporto di luminanza, L Rapporto di luminanza, L Fattore di contrasto di luminanza, CFattore di contrasto di luminanza, C
Abbagliamento (diretto e indiretto)Abbagliamento (diretto e indiretto)
100100oggetto
sfondooggetto
oggetto
sfondooggetto
E
EE
Cρ
ρρ
πρ
πρ
πρ −
=−
=
CONTRASTO DI LUMINANZA CONTRASTO DI LUMINANZA
Localizzazione Contrasto Fra oggetto guardato e piano lavoro 3:1 Fra oggetto guardato e ambiente circostante 10:1gg gFra sorgenti luminose e il fondo 20:1 Rapporto massimo entro il campo visivo 40:1
Fonte: Ies, Ies Lighting Handbook, Londra
Contrasto di luminanzaContrasto di luminanza(DIN 66234) minimo: 3; ottimale: 6-10; massimo: 30
VOLUME DI OFFESA VOLUME DI OFFESA
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VOLUME DI OFFESA: volume comprendente tutte le direzioni speculari a quelle di osservazione; spazio entro cui non vanno collocate sorgenti che indirizzino intensità luminose verso il compito visivo.
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ABBAGLIAMENTO ABBAGLIAMENTO
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ABBAGLIAMENTO si ritiene provocato da sorgenti che sono, in tutto o in parte, entro un angolo orizzontale di 45°
• a) parte della sorgente è entro l’angolo • b) conforme
Valori minimi Valori minimi di illuminamentodi illuminamento
Atti ità ll’ bi t Ill i tA ttività nell’ambiente IlluminamentoDeposito m ateriali grossi 10 luxPassaggi, corridoi e scale 20 luxLavori grossolani 40 luxLavori di media finezza 100 luxLavori fini 200 luxLavori finissim i 300 lux
Con VDT: minima illuminazione sopperendo con luce localizzata
S
Attività Illuminamento generale
Illuminamento localizzato
Uffici con il VDT A bi di l 150 300 l
ambiente luminoso in ufficioambiente luminoso in ufficio
Altr
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nti:
UN
I 292
41 e
IES• Ambiente di lavoro 150-300 lux =
• Zona di digitazione 200-300 lux • Lettura testi (localizzata) 300-500 lux 1000 lux maxUffici tecnici • Ambiente di lavoro 200-500 lux 500-1000 lux Archivio - Biblioteca 150-250 lux 250-500 lux Sala riunione 150-300 lux = Servizi 70-100 lux =
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Illuminazione: rischi e i rimediIlluminazione: rischi e i rimedi
I rischi I rischi affaticamento visivo affaticamento visivo affaticamento generale affaticamento generale infortunio per scarsa illuminazione infortunio per scarsa illuminazione
bb li t l d l dbb li t l d l dabbagliamento solare o da lampadeabbagliamento solare o da lampadeocchio al contrasto occhio al contrasto
Le migliorie corrette condizioni illuminotecniche schermature idonee a finestre
e elementi illuminanti
le sorgenti naturali
• Vetrate esterne: dotate di con tende, es. "veneziane".• Evitare:
• VDT sotto i lucernari; se non è possibile, dotarli di tende fortemente schermanti • abbagliamento: finestra/luce intensa di fronte all’operatore, a meno che non siano ben schermabili • Riflessi: finestra/luce alle spalle dell’operatore.
• Posizione ideale: finestre parallele allo sguardo
sorgenti luminose: parametri
•• efficienza luminosaefficienza luminosa:: riferita a sorgenti luminose artificiali; rapporto tra flusso luminoso e potenza elettrica assorbita; unità di misura: lumen/watt; maggior efficienza: lampade moderne fluorescenti
•• resa di coloreresa di colore:: indica la capacità di una sorgente di restituire fedelmente il colore dell’oggetto o della superficie illuminata; indice di resa cromatica, Ra, tra 0 e 100. Max fedeltà Ra=100.
• vita mediavita media:: indica il tempo, in ore, dopo il quale il 50% cessa di funzionare (indicato dal costruttore)
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sorgenti luminose: parametri•• temperatura di coloretemperatura di colore::
• indica il colore apparentecolore apparente della luce emessa; • definita come la temperatura che dovrebbe avere un corpo nero per produrre una radiazione luminosa che bbi l t ti di ll labbia la stessa apparenza cromatica di quella reale
• unità di misura: °K; • all’aumentare della temperatura di colore la luce passa da tonalità calda (rosso) ad una tonalità fredda (blu) • esempiesempi::
• sole (superficie solare, esosfera) 6500 °K • luce diurna 5000 – 6000 °K
Diagramma di KRUITHOF Diagramma di KRUITHOF
per basse
Fonte: Moncada, Santoli, Fisica tecnica ambientale, III vol., Ed. Ambrosiana, 1999
ptemperature di colore conviene basso livello di illuminamento
tipi di sorgenti luminose•• a filamentoa filamento:: emettono luce grazie a un emettono luce grazie a un filamento di tungsteno portato all’incandescenza filamento di tungsteno portato all’incandescenza al passaggio di corrente elettrica al passaggio di corrente elettrica
•• a scarica di gasa scarica di gas:: la scarica elettrica in un gasla scarica elettrica in un gasa scarica di gasa scarica di gas:: la scarica elettrica in un gas la scarica elettrica in un gas (tra due elettrodi) produce l’eccitazione degli (tra due elettrodi) produce l’eccitazione degli elettroni del gas i quali, urtandosi, emettono elettroni del gas i quali, urtandosi, emettono energia luminosa energia luminosa
•• a induzionea induzione:: stesso principio della precedente, stesso principio della precedente, ma la scarica è provocata da correnti indotte ma la scarica è provocata da correnti indotte generate da un campo magnetico esterno generate da un campo magnetico esterno
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sorgenti artificiali: sorgenti artificiali: incandescenzaincandescenza
•• a filamento /incandescenzaa filamento /incandescenza: : emettono luce grazie a un emettono luce grazie a un filamento di tungsteno portato filamento di tungsteno portato all’incandescenza al passaggio all’incandescenza al passaggio di corrente elettrica di corrente elettrica
Fonte: Le scienze, 2008, n.477
sorgenti artificiali: sorgenti artificiali: fluorescentifluorescenti
• Lampade fluorescentiLampade fluorescenti:: maggiormente impiegate negli uffici; ottimali per il VDT sono "bianche a tonalità calda", con luce tendente al giallo
•• Minimizzare i riflessiMinimizzare i riflessi:: montate a soffitto; con paraluce a lamelle anti-abbagliamento; in file parallele alla direzione dello sguardo; non sopra la testa dell'operatore (volume offesa)
Fonte: Le scienze, 2008, n.477
lampade a lampade a fluorescenzafluorescenza: : funzionano come i funzionano come i tubi a fluorescenza, tubi a fluorescenza, solo che il tubo èsolo che il tubo è
sorgenti artificiali: sorgenti artificiali: fluorescentifluorescenti
solo che il tubo è solo che il tubo è arrotolato a spirale. arrotolato a spirale. Porre attenzione Porre attenzione allo smaltimento, allo smaltimento, contengono Hgcontengono Hg
Fonte: Le scienze, 2008, n.477
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sorgenti artificiali: sorgenti artificiali: a diodoa diodo
Fonte: Le scienze, 2008, n.477
luminosità e lampade luminosità e lampade
• Temperatura di colore: 3800 K• Indice resa cromatica: 74• Lumen/watt: 47• Lampada: speciale deluxe Tipo/79• indicata per: esposizione alimentari
Fonte: catalogo Philips, 2003
• Temperatura di colore: 10.000 K• Indice resa cromatica: 70• Lumen/watt: 70• Lampada: acquarelle Tipo/89• indicata per: acquari, terrari
spettrispettri
Fonte: catalogo Osram, 2007
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CONFRONTO tra spettri di azione efficaci per i vegetali e la curva di visibilità per l’uomo
Luminosità e piante Luminosità e piante
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Spettri di emissione per due lampade per vegetali
Indicazioni per l’ambiente luminoso
• sufficiente luce naturale• colore della luce: simile a quella naturale • superfici vetrate e sorgenti illuminazione g
in buone condizioni e pulite• presenza o assenza di abbagliamento• negli uffici: evita le pareti tutte bianche• distribuzione delle ombre
⇒ evitare elevati contrasti di luminanze ⇐
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RFIS-I-ClimIllumn-I.ppt - esclusivo uso didattico interno - ILLUMINAZIONE
FOTOMETRIA strumentiFOTOMETRIA strumenti
nazi
one
LUXMETROLUXMETRO
• misura: illuminamento, illuminamento, E =E =ΦΦincinc/Area (lux)/Area (lux)• fotocellula (emissione di elettroni da parte di
particolari metalli quando illuminati –effetto fotoelettrico ) con amplificatore
Font
e: E
NEL
-Cis
e, G
uida
tec
nica
per
illu
min fotoelettrico-) con amplificatore
• correzione • secondo la curva spettrale, con filtri colorati
(conoscere spettro di emissione) • secondo la legge del coseno (per angolo
di incidenza), con cupolette • incertezza circa 10%
Intensità luminosa Intensità luminosa ee luminanzaluminanza
αcosdAdIL =
Fonte: Moncada, Santoli, Fisica tecnica ambientale, III vol., Ed. Ambrosiana, 1999
ωφ
ddI =
FOTOMETRIA strumentiFOTOMETRIA strumenti
nazi
one
E = E = ΦΦ··cos(cos(θθ)/(4)/(4π π dd22))
Font
e: E
NEL
-Cis
e, G
uida
tec
nica
per
illu
min
Luxmetro e cupoletta di correzioneLuxmetro e cupoletta di correzione
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FOTOMETRIA strumentiFOTOMETRIA strumenti
LUMINANZOMETRO LUMINANZOMETRO
• misura la luminanza, L=ρ dE/dA (cd/m2)
Fonte: ENEL-Cise, Guida tecnica per illuminazione
(luce irradiata da un corpo o da sorgente) • obiettivo, specchio trasmissivo, fotocellula
con amplificatore, sistema ottico direzionale • incertezza circa 10%
FOTOMETRIA strumentiFOTOMETRIA strumenti
nazi
one
Goniofotomotetro a Goniofotomotetro a specchiospecchio
• misura intensità luminosa
Font
e: E
NEL
-Cis
e, G
uida
tec
nica
per
illu
min
• mediante misura illuminamento, con fotocellula, per varie posizioni • esistono quattro tipi, a seconda che ruoti la fotocellula o l’apparecchio
FOTOMETRIA strumentiFOTOMETRIA strumenti
nazi
one
Sfera di Ulbricht Sfera di Ulbricht
• misura il flusso luminoso• fotometro integratore
Font
e: E
NEL
-Cis
e, G
uida
tec
nica
per
illu
min
• per le mutue riflessioni, illuminamento è costante • una cellula fotovoltaica in una piccola apertura, posta dietro uno schermo per eliminare irradiazione diretta
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Normativa e bibliografia d.lgs 81/08 e s.m.i. allegati al d.lgs 81/08 e s.m.i.. Norme tecniche: ISO, ANSI, ASHRAE, ACGIH, EN, UNI Certo L L'ambiente fisico: termico luminoso sonoro eCerto L L'ambiente fisico: termico luminoso sonoro eCerto L, L ambiente fisico: termico, luminoso, sonoro e Certo L, L ambiente fisico: termico, luminoso, sonoro e chimico, ed. Laboratori di Strumentazione industriale chimico, ed. Laboratori di Strumentazione industriale --LSI, 3 ed., 1997LSI, 3 ed., 1997Moncada, De Santoli, Fisica tecnica ambientale, ed. Ambrosiana, 1999 Casula D, Medicina del lavoro, Monduzzi, Bologna Livrieri, et al., Elementi di fisica ambientale, ed. Monduzzi, Bologna, 1992
microclima, microclima, illuminazioneilluminazione -- VDTVDT
RISCHI FISICI RISCHI FISICI -- elio giroletti, 2008elio giroletti, 2008
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