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23/05/2016 1 LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE Prof. Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC di Chirurgia Generale N www.docvadis.it/roberto-caronna [email protected] Sono tutte le perdite ematiche che si verificano, a qualsiasi livello, all’interno del tubo digerente. Rappresentano una patologia molto diffusa (circa 180- 190 casi per 100.000 abitanti/anno). Sono gravate dall’ 5-14% di mortalità globale (40% in epatopatici e pazienti affetti da gravi patologie concomitanti). L’endoscopia ha permesso di migliorare notevolmente l’efficacia diagnostica e terapeutica. Il 4-15% indicazione intervento chirurgico urgente. LE EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE o DEL TRATTO SUPERIORE emorragie che originano in una sede prossimale al Treitz Esofago Stomaco Duodeno BASSE o DEL TRATTO INFERIORE emorragie che originano in una sede distale al Treitz Digiuno Ileo Colon-retto Legamento sospensore del duodeno (o legamento di Treitz) LE EMORRAGIE DIGESTIVE Problematiche Il paziente ha una emorragia digestiva? L’emorragia è grave? Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento? Da dove sanguina? Che cosa sta sanguinando? Che terapia medica impostare? Ha risposto alla terapia? Va operato o ci sono metodiche meno invasive? Quando operare? EMATEMESI O MELENA emorragia ALTA EMATOCHEZIA , emorragia BASSA RETTORRAGIA L’esplorazione rettale, oltre all’ispezione della regione perianale (emorroidi), consente di verificare la presenza di sangue in ampolla rettale e di discriminarne la qualità (melena, sangue rosso vivo). Valutazione iniziale LE EMORRAGIE DIGESTIVE Il posizionamento di un SNG permette l’osservazione del contenuto gastrico al fine di orientarci verso un emorragia alta (presenza di sangue) o un’emorragia bassa. Valutazione Iniziale Emorragie Digestive ? melena

Emorragie digestive acute3 [modalit compatibilit ]) · cardiopatie. 23/05/2016 3 EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE Trattamento iniziale Riempimento volemico se ipotensione : cristalloidi,

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23/05/2016

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LE EMORRAGIE DIGESTIVEACUTE

Prof. Roberto Caronna

Dipartimento di Scienze ChirurgicheUOC di Chirurgia Generale N

www.docvadis.it/roberto-caronna

[email protected]

• Sono tutte le perdite ematiche che si verificano, aqualsiasi livello, all’interno del tubo digerente.

• Rappresentano una patologia molto diffusa (circa 180-190 casi per 100.000 abitanti/anno).

• Sono gravate dall’ 5-14% di mortalità globale (40% inepatopatici e pazienti affetti da gravi patologieconcomitanti).

• L’endoscopia ha permesso di migliorare notevolmentel’efficacia diagnostica e terapeutica.

• Il 4-15% indicazione intervento chirurgico urgente.

LE EMORRAGIE DIGESTIVE

ALTE o

DEL TRATTO SUPERIORE

emorragie che originano in una sede prossimale al Treitz

– Esofago

– Stomaco

– Duodeno

BASSE oDEL TRATTO INFERIORE

emorragie che originanoin una sede distale alTreitz

– Digiuno

– Ileo

– Colon-retto

Legamento sospensore del

duodeno (o legamento di

Treitz)

LE EMORRAGIE DIGESTIVE

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

EMATEMESI O MELENA emorragia ALTA

EMATOCHEZIA , emorragia BASSA

RETTORRAGIA

L’esplorazione rettale, oltre all’ispezione della regione perianale (emorroidi), consente di verificare la presenza di sangue in ampolla

rettale e di discriminarne la qualità (melena, sangue rosso vivo).

Valutazione iniziale

LE EMORRAGIE DIGESTIVE

Il posizionamento di un SNG permette l’osservazione del contenuto gastrico al fine di orientarci verso un

emorragia alta (presenza di sangue) o un’emorragia bassa.

Valutazione Iniziale

Emorragie Digestive

?

melena

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Huang ES, Karsan S, Kanwal F et al. Impact of nasogastric lavage on outcomesin acute GI bleeding. Gastrointest Endosc 2011; 74: 971–980

Il posizionamento di un SNG: serve?

- Distinguere una emorragia alta da una bassa- valutare la gravità dell’emorragia

Non migliora la visualizzazione all’EGDS (?)Non riduce il rischio di risanguinamentoNon riduce la necessità di eventuali ulteriori endoscopieNon riduce il numero di trasfusioni necessarieNon è confortevole

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE

Valutazione iniziale: parametri

• pressione arteriosa

• frequenza cardiaca

• turbe del sensorio (obnubilamento, stato confusionale)

• angor

• oliguria

Inserimento di un accesso venoso periferico valido e prelievi:- emocromo- funzione renale (creatinina, azotemia, Na, K)- coagulazione (PT/INR, PTT ratio, Fibrinogeno)- determinazione gruppo sanguigno

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE

Valutazione iniziale Valutazione iniziale

Astenia

Pallore

Tachicardia

Ipotensione

Obnubilamento

Tachipnea

Oliguria

Shock

emorragico

Quanto è grave?

Valutazione iniziale

• Insorgenza di sintomi associati(ipotensione e eventi sincopali, perdita di coscienza, presenza e sede di

dolore, calo ponderale, pregresse patologie e trattamentisull’addome)

• Terapie farmacologiche in atto(FANS, corticosteroidi, anticoagulanti, antiaggreganti):

vanno immediatamente sospesi!!

• Anamnesi patologica remota(precedenti emorragie digestive, patologie epatiche, malattie

cardiovascolari, insufficienza renale, malattie infiammatoriecroniche dell’intestino, polipi intestinali)

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE

Pressione arteriosaFrequenza cardiacaAzotemiaEmoglobinaEpatopatiecardiopatie

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EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE

Trattamento iniziale

Riempimento volemico se ipotensione:

cristalloidi, quanti?

dipende dalla risposta pressoria

sangue, quanto? Dipende dall’Hbmantenere l’Hb tra 7-9 g/dl

(1 trasfusione di sangue corrispondecirca ad 1 g di Hb)

mantenere l’Hb > 9 se coesistecardiopatia ischemica

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

Rischio emorragico

Rischio Tromboembolico

Il paziente con alterazione della coagulazioneha sicuramente una patologia concomitante (es. cardio-vascolare o epatica) che aumenta i rischi.

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE

Trattamento iniziale

se INR > 1.8se fibrinogeno < 100 mg/dl

trasfondere plasma

quanto?10-20 ml/kg (una sacca di plasma: 200 ml)

(es. uomo di 70 Kg: 4-7 sacche).

probabile epatopatia concomitante o TAO

Fattori che favoriscono il sanguinamento

Alterazione della coagulazione

Il PCC ha alcuni vantaggi (tranne il costo): - no determinazione del gruppo sanguigno- non rischio di sovraccarico di volume- azione rapida (coagulazione normalizzata entro 2 h)- non rischio di infezione correlato alle trasfusioni

Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali

Fattori che favoriscono il sanguinamento

- sospendere se possibile la terapia (videat cardiologico)- infondere plasma o concentrato del complesso della protrombina

(prothrombin complex concentrate, PCC) checontiene solo i fattori inibiti dal warfarin

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Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali nonantagonisti della Vit. K

(target specific oral anticoagulants)(es. paz. con FA)

Fattori che favoriscono il sanguinamento

Vantaggi rispetto al warfarin: hanno una breve emivita (effetto ridotto dopo 12-24 h dalla sospensione)

Svantaggi: - l’effetto non è valutabile con i test della

coagulazione (non sono alterati)- non esiste ancora un antidoto da usare in

urgenza- la somministrazione di Vit. K e di plasma non

elimina l’effetto anticoagulante

Nei paziente con emorragia grave sono efficaci solo i PCC

Trasfusione di Piastrine: se PLTS < 50.000

quante?1 unità ogni 10 Kg di peso

Fattori che favoriscono il sanguinamento

Pazienti piastrinopenici

La trasfusione di PLTS potrebbe essereindicata anche se si trasfondono molte unità di sangue (es 3U/1h)

Plasma/PLTS/GR= 1:1:1 (schema adottato nel trauma)

Fattori che favoriscono il sanguinamento

Pazienti in trattamento con antiaggreganti

Sospendere il trattamento (se possibile) mal‘effetto dura 5-7 gg

Stessa mortalità nei pazienti con o senzasospensione degli antiaggregantima rischio 4 volte maggiore di incidenticardiovascolari in quelli che hanno sospesoil trattamento

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

Endoscopia

Paziente con ematemesi o melena:

emorragia acuta alta

Esofagogastroduodenoscopia (EGDS)

very early: <12 hours

Early: ≤24 hours

Delayed: >24 hours

Quando fare l’EGDS?

Le emorragia acute alte sono molto frequenti:40-150/100.000 abitanti/anno

Emorragie digestive acute alte

Sanguinamento da varici esofagee o no?

Esito della EGDS

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Paziente con instabilità emodinamica (tachicardia, ipotensione)che persistono dopo il riempimento

Sanguinamento persistente (ematemesi in atto osangue dal SNG)

Paziente con controindicazione alla sospensionedel trattamento anticoagulante

EGDS entro 12-24 h

Quando fare l’EGDS?

EGDS entro 24 h:

- migliore definizione della causa dell’emorragia evalutazione del rischio

- minore rischio di trattamento chirurgico- minore mortalità- minore degenza ospedaliera

Quando fare l’EGDS?

D’altra parte i pazienti con un GBScore ≤1 possono essere dimessi e fare l’endoscopia successivamente.

Emostasi endoscopica

Classificazione endoscopica delle ulcere peptiche

Terapia Medica(PPI)

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE

Rockall risk scoring system

Anziani, comorbidità, neoplastici, sanguinamento evidente.

Punteggio < 3: prognosi favorevole> 8: alto rischio di mortalità

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTE

Ulcere peptiche

Emostasi con clips metalliche

Emostasi con iniezione di adrenalina

L’EGDS ha un ruolo diagnostico e terapeutico

Sonda laserSonde per

elettrocoagulazione

In alcuni casi possono essere impiegate, ove disponibili, sonde termiche per l’elettrocoagulazione o sonde laser.

Ulcere peptiche

Emostasi di ulcere peptiche con sonda laser

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Varici esofagee

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTEVarici esofagee

ScleroterapiaLegatura elastica

La terapia endoscopica consente il controllo del sanguinamento

nell’80-90% dei casi.

Varici esofagee

Se il sanguinamento persiste o se il trattamento endoscopico fallisce deve essere posizionato un

sondino di Sengstaken-Blakemore

Varici esofagee

Dopo il fallimento del trattamento endoscopico, puòessere considerato anche il posizionamento di unaTIPS (transjugular intrahepatic portosystemic stent shunting)

• E’ estremamente efficace nel controllo del sanguinamento(90-95%).

• La mortalità riportata in letteratura è compresa fra 1 – 2%.• Il rischio di un’encefalopatia epatica è superiore al 30%.

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

Endoscopia

Terapia medica prima e dopo EGDS

� Inibitori della pompa protonica (omeprazozolo, pantoprazolo…): 80 mg

� Antagonisti dei recettori H2 (meno efficaci)

� Sospensione, ove possibile, di terapie a base di FANS e corticosteroidi

� Eradicazione dell’infezione da H. Pylori se presente

Ulcere peptiche

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Un recente trail randomizzato ha dimostrato che l’acido tranexamico riduce la mortalità nei pazienti con emorragie post-traumatiche.

(Lancet 2010; 376: 23–32)

Non esistono trial randomizzati sull’efficacianelle emorragia digestive alte.

In una recente meta-analisi sembra che l’acidoTranexamico possa ridurre la mortalità.

Gluud LL, Klingenberg SL, Langholz E. Tranexamic acid for upper gastrointestinal bleeding. Cochrane Database Syst Rev 2012; 1

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTE

Terapia medica in fase acuta: Acido tranexamico Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

Endoscopia

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTE

Cosa fare in caso di risanguinamento da ulcera?

- Eseguire un secondo trattamento endoscopico

in caso di fallimento:

- Angiografia con embolizzazione- chirurgia

TERAPIA RADIOLOGICA INTERVENTISTICA: fallimento del trattamento endoscopico

Emorragie Digestive Acute Alte

mdc

Angiografia Embolizzazione selettiva

Ulcere peptiche

EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTE

Ulcere peptiche

L’intervento chirurgico è riservato al trattamento delle complicanze acute

sanguinamento persistente dopo EGDS e/odopo embolizzazione: > 6 unità di

sangue/24h

La mortalità rimane elevata (20 – 25 %).

Trattamento chirurgico

Ulcera peptica/”stress”Ulcera peptica/”stress”

Quale intervento?Quale intervento?

Terapia chirurgicaTerapia chirurgica

Sutura

diretta

Resezione

gastrica

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Terapia chirurgica : ricostruzione

Ulcere peptiche

Billroth II

Ansa ad Y Gastrectomia totale

Billroth I

Varici esofagee

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE ALTE

TERAPIA CHIRURGICA

• In pazienti non candidabili a TIPS per una estesatrombosi portale.

• E’ strettamente dipendente dalla formazione edall’esperienza del chirurgo.

• Derivazioni tronculari (anastomosi porto-cava).

• Derivazioni radicolari (anastomosi spleno-renale eanastomosi mesenterico-cava).

Conclusioni

1. Rapida valutazione emodinamica e riempimento volemico2. Mantenere l’Hb tra 7-9 g/dl (salvo comorbidità)3. Somministrare inibitori di pompa protonica4. Utile l’inquadramento secondo il GBS5. Utile l’EGDS entro 24 h (entro 12 h in caso di persistente

instabilità emodinamica)6. Terapia angioradiologica o chirurgica in caso di

fallimento dell’endoscopia

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Rappresentano il 20% delle emorragie digestive

Spesso si arrestano spontaneamente

Morbilità e mortalità aumentate nell’anziano per lacomorbidità.

Problematiche

• Il paziente ha una emorragia digestiva?

• L’emorragia è grave?

• Ci sono fattori che favoriscono il sanguinamento?

• Da dove sanguina?

• Che cosa sta sanguinando?

• Che terapia medica impostare?

• Ha risposto alla terapia?

• Va operato o ci sono metodiche meno invasive?

• Quando operare?

Ematochezia o rettorragia

N.B. Un sanguinamento del colon dx può dare melena

L’ematochezia + instabilità emodinamica può essere presente in un sanguinamento alto e abbondante.

NB. Il 15% delle emorragie presunte basse sono invece alte

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Valutazione iniziale

Storia clinica:- Presenza e sede di dolore addominale- presenza di diarrea- recente modificazione dell’alvo - recente perdita di peso- pregressi sanguinamenti- pregresse patologie o trattamenti sull’addome- pregresse patologie intestinali (IBD, ulcera, ecc)

Patologie concomitanti

Terapia farmacologica in atto

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Cause di emorragie digestive BASSE

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

• Malattia diverticolare (40-50%)

• Angiodisplasie (3-20%)

• Polipi e tumori (fino al 20%)

• Malattie infiammatorie (fino al 20%)

– Rettocolite ulcerosa

– M. di Crohn

– Colite infettiva

– Radioterapia

– Immunodeficenze

- Emorroidi

- Vasculiti

- Ischemia celiaco-mesenterica

- Diverticolo di Meckel

- Polipectomia endoscopica

Sanguinamento Diverticolare

Più frequente causa di ematochezia (30-50% dei casi)

15-25% dei pazienti con diverticolosi andrà incontroa sanguinamento

75% dei sanguinamenti diverticolari si arrestaspontaneamente

Rischio di resanguinamento 14-38%

Angiodisplasia

Responsabili del 3-40% delle emorragie digestive basse (ematochezia).

Presenti nel 40-50% delle coloscopie

eseguite per ematochezia in pazienti > 60aa

Coloscopia� Esame di prima scelta con ruolo sia diagnostico che

terapeutico.

� Vengono ricercati solo segni evidenti di emorragiain atto o recentemente avvenuta: gemiziosanguinante, vaso visibile non sanguinante,coagulo adeso ad un diverticolo ulcerato, porzionecolica verniciata di sangue fresco.

� La presenza di sangue nell’ultima ansa ileale conuna EGDS negativa è suggestiva di unsanguinamento del piccolo intestino.

Emorragie digestive acute BASSE

Diagnosi Coloscopia

Se il paziente è emodimamicamente stabile deve eseguire la preparazione intestinale.

La preparazione intestinale è essenziale per l’identificazione ed il

trattamento del sanguinamento.

Possibili complicanze della preparazione: - Alterazioni elettrolitiche

- Polmonite ab ingestis

- Mancata preparazione

Emorragie digestive acute BASSE

preparazione con il SNG (!)

In urgenza, senza un’adeguata preparazione del colon, solonel 21% dei casi è possibile identificare la sede del sanguinamento. Nel7% dei casi è necessario eseguire una successiva RSCS.

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Coloscopia

Emorragie digestive acute BASSE

Nei pazienti con sanguinamento attivo e conrischio elevato per comorbidità, la coloscopia va eseguita entro 24 h dopostabilizzazione emodinamica e preparazione.

Pazienti stabili, senza sanguinamento attivo esenza comorbidità

oppure

Pazienti con grave comorbidità ma senzasanguinamento attivo

Coloscopia in elezione

RSCS

Emorragie digestive BASSE

Emostasi endoscopica

clips Argon o laser

In presenza di un sanguinamento massivoInstabilità emodinamicaPresenza di comorbiditàEGDS negativa

Impossibile procedere alla preparazione intestinale

il paziente deve essere sottoposto a Angio TC(localizzazione del sanguinamento circa 100%)

Emorragie digestive acute BASSE

SANGUINA L’ILEO O IL COLON?

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Angio-TC

• Deve rappresentare l’iniziale indagine radiologica in pazienti con emorragia intestinale acuta grave.

• Procedura soltanto diagnostica, elevata dose di radiazioni epossibili effetti indesiderati da m.d.c.

Spandimento di mdc all’Angio TC

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Angio-TC

Sanguinamento nel colon dx

Sanguinamento digiunale

ARTERIOGRAFIA

�� Segue o sostituisce l’Segue o sostituisce l’AngioAngio TcTc

� In caso di sanguinamento attivo l’arteriografia è in grado diidentificare la sede nel 45-75% dei casi e di trattarla conspirali metalliche e sostanze sclerosanti (embolizzazioneselettiva).

� E’ possibile l’ischemia del tratto intestinale embolizzato

(1-4%).

Emorragie digestive acute BASSE

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ARTERIOGRAFIAembolizzazione

Emorragie digestive acute BASSE

TERAPIA CHIRURGICA

� E’ riservata a pazienti con emorragie inarrestabili ocon emorragie digestive ricorrenti.

� Rappresenta l’ultima procedura in caso dipersistenza del sanguinamento.

� E’ necessario intervenire chirurgicamente prima diun numero di emotrasfusioni superiore a 10 U dieritrociti concentrati.

� Una resezione segmentaria senza un origine certadel sanguinamento ha una percentuale dirisanguinamento del 75% (necessario eseguireprima Angio Tc o angiografia)

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

TERAPIA CHIRURGICA

• La mortalità è del 5-27% ed è associata più allapresenza di comorbidità che all’intervento stesso.

• La mortalità è aumentata fino al 27% per i pazientiche richiedono più di 10 U di eritrociti concentrati.

• Il tasso di risanguinamento in caso di interventi miratiè del 35%.

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Pazienti con emorragia da diverticoli o angiodisplasiatrattati con successo con endoscopia o angiografiapossono risanguinare (rischio 9-40%).

Il rischio aumenta notevolmente se assumonoantiaggreganti (31% con un antiaggregante, 47% con dueantiaggreganti) (Aoki T. 2015)

La terapia antiaggregante non può essere sospesa per piùdi 6 giorni in pazienti con recente impianto di stentcoronarici o recente infarto.

Considerare il trattamento chirurgico in elezione.

LE EMORRAGIE DIGESTIVE ACUTE BASSE

Conclusioni

Pazienti con rettorragia o ematochezia grave devono essere ben inquadrati e stabilizzati (ipotizzare un sanguinamento alto nelle forme più gravi).

Nelle emorragie gravi ma in paziente stabile, coloscopia entro 24 h previa preparazione intestinale: possibilel’emostasi endoscopica.

Nelle emorragie gravi e con paz. instabile, AngioTc o Angiografia: embolizzazione o chirurgia.

La gestione della terapia antiaggregante deve esserevalutata caso per caso.