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Epidemiologia e Sanità Pubblica - johnsonnurse.altervista.org · Gli scopi principali dell’epidemiologia sono quelli di ... Le competenze che devono caratterizzare un qualunque

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Epidemiologia e Sanità PubblicaDefinizione: Dal punto di vista etimologico,

Epidemiologia è una parola composita (epi-demio-logia) di

origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla

popolazione»:

Lo studio delle malattie può avvenire in 4 diversi contesti o

dimensioni: dimensioni:

1. la dimensione molecolare, utilizzata dalla biologia

molecolare, dalla biochimica e dall'immunologia;

2. la dimensione tissutale (ossia dei tessuti) e organica (ossia

degli organi), utilizzata dalla anatomia patologica;

3. la dimensione del singolo individuo, utilizzata dalla medicina

clinica;

4. la dimensione della popolazione, che è quella utilizzata

dall'epidemiologia.

Diversi scienziati diverse definizioni� campo della scienza medica che si interessa delle relazioni tra i fattori che

condizionano la frequenza e la distribuzione di una malattia o di uno stato

fisiologico in una popolazione umana.(Maxcy)

� studio della distribuzione e dei determinanti di salute o di stati correlati con la

salute in determinate popolazioni, e applicazione di questo studio al controllo

dei problemi sanitari. (Last)dei problemi sanitari. (Last)

� strategia di studio dei fattori riguardanti: (a) l'eziologia, la prevenzione ed il

controllo delle malattie; (b) l'allocazione efficiente delle risorse per

promuovere e mantenere uno stato di salute in popolazioni umane. (Detels)

.

Differenze tra «Differenze tra «epidemiologiaepidemiologia» e «» e «clinicaclinica»»

.

Il concetto di «Il concetto di «popolazionepopolazione» »

..

Epidemiologia

Disciplina che si occupa dello studio delle malattie e dei

fenomeni ad esse connessi, attraverso l’osservazione dellafenomeni ad esse connessi, attraverso l’osservazione della

distribuzione e dell’andamento delle patologie nella popolazione,

allo scopo di individuare i determinanti che ne possono indurre

l’insorgenza e condizionarne la diffusione

Gli scopi principali dell’epidemiologia sono quelli di

descrivere la frequenzafrequenza e la distribuzione degli eventi e di

vagliare eventuali associazioni tra caratteristiche individuali o

fattori di rischio e fenomeni morbosi

….l’indagine epidemiologica non richiede la conoscenza

dell’agente etiologico ma cerca piuttosto di fornire indizi per

individuarlo

Robert Koch (1873) giunge all’isolamento, proprio

dall’acqua, del Vibrio cholerae e scopre il bacillo

della tubercolosi, che prenderà il suo nome (bacillo

di Koch);

Edward Jenner (1796) scopre il principio della

vaccinazione inoculando a dei pazienti il germe del

vaiolo bovino o vaiolo vaccino, una malattia simile al

vaiolo umano ma con esito benigno; la parola "vaccino"

si è poi estesa a tutti i preparati per l'immunizzazione

dalle infezioni microbiche;

Louis Pasteur (1879) scopre il principio della

preparazione dei vaccini in laboratorio mediante colture

attenuate di germi e cercò di applicarlo al carbonchio

ovino e alla rabbia (idrofobia) nell'uomo;

Alexander Fleming (1928) scopre la penicillina

Progressivo allungamento della durata della vita

(media di circa 50 anni degli anni ’20 a quella di

oltre 70 dei giorni nostri)oltre 70 dei giorni nostri)

Nuovi patologie emergono:

tipiche dell’età avanzata

(tumori e malattie del sistema

cardiocircolatorio).

Corretta programmazione sanitaria

(volta a creare strutture idonee alla

prevenzione ed alla cura delle malattie

nonché alla riabilitazione del malato)

I «I «determinantideterminanti» di malattia» di malattiaTutti i fattori che sono in grado di influenzare la comparsa o

l'andamento di una malattia, non potendo essere ritenuti «causa» di

malattia in senso stretto, vengono detti DETERMINANTI.

In altre parole, in epidemiologia

Per DETERMINANTI si intendono quei fattori la cui alterazione

induce un cambiamento nella frequenza o nei caratteri di una

malattia

Dal «Dal «determinantedeterminante» alla «» alla «causacausa»….»….

……al «……al «rischiorischio» di malattia » di malattia

Fattori di rischioFattori di rischioComponenti genetiche od ereditarieComponenti genetiche od ereditarie

Componenti ambientaliComponenti ambientali

Fattori nocivi presenti negli ambienti di lavoroFattori nocivi presenti negli ambienti di lavoro

Abitudini tipicamente individualiAbitudini tipicamente individuali

� ATMOSFERA

� ARIA CONFINATA

COMPONENTI AMBIENTALI che possono rappresentare fattori di

rischio per la salute

� ARIA CONFINATA

� ACQUE SUPERFICIALI

� ACQUE PROFONDE

� SUOLO

� AMBIENTI DI LAVORO

� ALIMENTI

Benessere malattia Soggetto

sano

Fattori di rischio

Condizioni di

rischio

Eliminazione del-le

condizioni di rischio

Permanenza del- le

Soggetto

sano

Guarigione

Disabilità

MalattiaFattori di salute

Interventi terapeutici

Permanenza del- le

condizioni di rischio

Storia naturale e prevenzione delle Storia naturale e prevenzione delle malattie infettivemalattie infettive

MORTE

FASE LIBERA MALATTIA CLINICAINCUBAZIONE

AGENTE

ETIOLOGICO

CRONICIZZAZIONE

GUARIGIONE

PREVENZIONE

PRIMARIA

FASE LIBERA MALATTIA CLINICAINCUBAZIONE

Storia naturale e prevenzione delle Storia naturale e prevenzione delle malattie cronico degenerativemalattie cronico degenerative

FASE LIBERA

FATTORI DI RISCHIO

FASE DI LATENZA FASE PRECLINICA MALATTIA CLINICA CRONICIZZAZIONE

DIAGNOSI

PRECOCE

DIAGNOSI

CONSUETA

MORTE

PREVENZIONE

PRIMARIA

FASE LIBERA FASE DI LATENZA FASE PRECLINICA MALATTIA CLINICA CRONICIZZAZIONE

PREVENZIONE

SECONDARIA

PREVENZIONE

TERZIARIA

• prevenzione primaria [volta a ridurre la incidenza (comparsa di

nuovi casi) della malattia]

• prevenzione secondaria [volta a ridurre la prevalenza• prevenzione secondaria [volta a ridurre la prevalenza

(frequenza di casi esistenti) della malattia]

• prevenzione terziaria [volta a ridurre la gravità e le

complicazione di malattie inguaribili]

Malattia Malattia epidemicaepidemica, , endemica endemica e e sporadicasporadica

.

Gli studi epidemiologici vengono acquisiti

dalle istituzioni (OMS, Governi ecc..) per il

miglioramento della programmazione ed miglioramento della programmazione ed

organizzazione dei servizi sanitari a livello

globale

EFFICACIA: capacità di raggiungere il risultato desiderato

• EFFICACIA PRATICA (effectiveness): capacità di

raggiungere il risultato desiderato in condizioni operativeraggiungere il risultato desiderato in condizioni operative

reali

• EFFICACIA TEORICA (efficacy): capacità di raggiungere il

risultato desiderato in condizioni sperimentali e con

casistiche selezionate

EFFICIENZA: capacità di raggiungere i risultati attesi con il

minor costo possibile

Ottimizzazione dell’utilizzazione delle risorse umane,Ottimizzazione dell’utilizzazione delle risorse umane,

strutturali, tecnologiche e finanziarie per raggiungere

obiettivi di salute

Le competenze che devono caratterizzare un qualunque operatore

sanitario sono:

☻ conoscenze relative ai meccanismi di diffusione delle malattie, alle

raccomandazioni per la prevenzione e controllo delle infezioni, alle linee guida

per le precauzioni per l’isolamento in ospedale, e allo smaltimento dei rifiuti.

Gli operatori sanitari in sanità pubblica

☻ conoscenze specifiche sulle principali patologie (AIDS e patologie correlate,

Epatiti virali, Tubercolosi, Polmoniti, Meningiti, ecc.).

☻ competenze relative alla corretta somministrazione (tempi, vie, dosaggio,

effetti collaterali, ecc.) di antibiotici, antivirali, antiblastici.

☻ conoscenze di tipo intensivologico