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9 di 13 §4. La retta in R 3 . §4.1. Le equazioni cartesiane di una retta. Dati due piani Γ : ax + by + cz + d = 0 e ! Γ : ! ax + ! by + ! cz + ! d = 0 non paralleli tra loro, il luogo geometrico dei punti di intersezione tra essi è una retta. Si deduce che le equazioni cartesiane di una retta sono r : ax + by + cz + d = 0 ! ax + ! by + ! cz + ! d = 0 " # $ % $ . Osservazione: poiché ci sono infiniti piani ai quali appartiene una retta r, le equazioni non sono univocamente determinate. §4.2. L’equazione di una retta passante per due punti noti. Una retta nello spazio è univocamente determinata da due punti. L’equazione di una retta passante per due punti Ax 1 ; y 1 ; z 1 ( ) , Bx 2 ; y 2 ; z 2 ( ) è, in analogia con quanto fatto in R 2 , x x 1 x 1 x 2 = y y 1 y 1 y 2 = z z 1 z 1 z 2 r : x x 1 x 1 x 2 = y y 1 y 1 y 2 y y 1 y 1 y 2 = z z 1 z 1 z 2 # $ % % & % % . §4.3. L’equazione parametrica di una retta. Consideriamo due punti A e B su una retta. Una retta può essere univocamente determinata da una direzione data dal vettore AB !" ! e dal punto A. Dalla relazione data al sotto-paragrafo precedente, detti l = x 1 x 2 , m = y 1 y 2 e n = z 1 z 2 , le equazioni parametriche in forma scalare della retta sono x x 1 l = t y y 1 m = t z z 1 n = t r : x = x 1 + lt y = y 1 + mt z = z 1 + nt $ % & ' & , dove il parametro è t R . Per determinare l’equazione parametrica in forma vettoriale della retta, tenuto conto che AB !" ! = l ; m; n ( ) , si ottiene r : OP !" ! = OA !" ! + AB !" ! " t . Poiché i valori l, m ed n danno la direzione della retta, tali valori sono detti coefficienti direttivi della retta. Osservazione: Anche le equazioni parametriche non sono univocamente determinate. Basta considerare una qualsiasi altra coppia di punti per rendersene conto. §4.4. Come passare dalle coordinate cartesiane a quelle parametriche? Data l’equazione cartesiana di una retta, determino su di essa due punti distinti A, B e procedo come al sotto-paragrafo precedente. Un altro modo è quello di porre, ad esempio, z = t e scrivere x e y in funzione di t.

equazioni cartesiane › wp-content › uploads › 2017 › 03 › La-… · §4.9. Rette secanti. Per determinare il punto di intersezione tra due rette posso operare in due modi

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§4.LarettainR3 .

§4.1.Leequazionicartesianediunaretta.

Dati due piani Γ :ax+by+cz+d = 0 e !Γ : !a x+ !b y+ !c z+ !d = 0 non paralleli tra loro, il luogogeometricodeipuntidiintersezionetraessièunaretta.Sideducecheleequazionicartesianediunarettasono

r : ax+by+cz+d = 0!a x+ !b y+ !c z+ !d = 0

"#$

%$.

Osservazione:poichéci sono infinitipianiaiquali appartieneuna retta r, leequazioninon sonounivocamentedeterminate.§4.2.L’equazionediunarettapassanteperduepuntinoti.

Una retta nello spazio è univocamente determinata da due punti. L’equazione di una rettapassanteperduepunti A x1 ;#y1 ;#z1( ) ,B x2 ;#y2 ;#z2( ) è,inanalogiaconquantofattoinR2 ,

x − x1x1 − x2

=y− y1y1 − y2

=z− z1z1 − z2

⇒ r :

x − x1x1 − x2

=y− y1y1 − y2

y− y1y1 − y2

=z− z1z1 − z2

#

$

%%

&

%%

.

§4.3.L’equazioneparametricadiunaretta.

ConsideriamoduepuntiAeB suunaretta.Unarettapuòessereunivocamentedeterminatada

unadirezionedatadalvettore AB! "!

edalpuntoA.Dalla relazione data al sotto-paragrafo precedente, detti l = x1 − x2 ,m= y1 − y2 e n= z1 − z2 , leequazioniparametricheinformascalaredellarettasono

x − x1l

= t∧y− y1m

= t∧z− z1n

= t⇒ r :x = x1 + lty = y1 +mtz = z1 +nt

$

%&

'&

,

doveilparametroè t ∈ R .Per determinare l’equazione parametrica in forma vettoriale della retta, tenuto conto che

AB! "!

= l;"m;"n( ) ,siottiene r :OP! "!

=OA! "!

+AB! "!

"t .

Poiché ivalori l,medndanno ladirezionedellaretta, talivalorisonodetticoefficientidirettividellaretta.

Osservazione: Anche le equazioni parametriche non sono univocamente determinate. Bastaconsiderareunaqualsiasialtracoppiadipuntiperrenderseneconto.§4.4.Comepassaredallecoordinatecartesianeaquelleparametriche?

Data l’equazionecartesianadiuna retta,determinosudiessaduepuntidistintiA,B eprocedocomealsotto-paragrafoprecedente.Unaltromodoèquellodiporre,adesempio, z = t escriverexeyinfunzionedit.

10di13

Esempio:scrivereleequazioniparametrichedellaretta r : 2x − y+ z−2= 0x −3y−2z−1= 0

"#$

%$.

I modo. Determiniamo due punti della retta r, assegnando dei valori a caso alla variabile x edeterminando i corrispondenti valori di y e z: A 0;#−1;#1( ) e B 1;#0;#0( ) . Otteniamo

AB! "!

= 1;#1;#−1( ) .Leequazioniparametrichesono r :x = ty =−1+tz =1−t

"

#$

%$

.

IImodo.Consideroilsistema r :x = t2x − y+ z−2= 0x −3y−2z−1= 0

"

#$

%$

x = ty =2t+ z−2t−3 2t+ z−2( )−2z−1= 0

"

#$$

%$$

x = ty =−1+tz =1−t

"

#$

%$

.

Chiaramente,seinvececonsideroilsistema r :2x − y+ z−2= 0x −3y−2z−1= 0z = t

"

#$

%$

,ottengounaversionediversadi

equazioniparametriche:y =2x+t−2x −3 2x+t−2( )−2t−1= 0z = t

"

#$

%$

x =1−ty =−tz = t

"

#$

%$

.

§4.5.Comepassaredallecoordinateparametricheallecoordinatecartesiane?

I metodo: un primo metodo è quello di svincolare le incognite x, y e z dal parametro t,rimaneggiandoilsistema,inmododaotteneredueequazioni.

IImetodo:unaltrometodoèquellodidaredeivalorialparametrotinmododadeterminareduepuntidistintidellaretta(nebasterebbeunosolovistochepossodedurrefacilmentelecoordinatedelpuntoA);aquestopuntobastaapplicarelarelazionedatanel§4.2.

Esempio:determinareleequazionicartesianidellaretta r :x =1−ty =−tz = t

"

#$

%$

.

Imodo. r :x =1−ty =−tz = t

"

#$

%$

x =1+ zy =−zz = t

"

#$

%$

⇒ r : x − z−1= 0y+ z = 0

"#$

%$.

IImodo.Determiniamoduepuntidellaretta:per t = 0 otteniamo A 1;#0;#0( ) ;per t =1 otteniamo

B 0;#−1;#1( ) .Quindi r :x −11−0

=y−0

0− −1( )y−0

0− −1( )=z−00−1

"

#

$$

%

$$

⇔x −1= yy =−z

"#$

%$⇒ r : x − y−1= 0

y+ z = 0

"#$

%$.

Siosservacheleequazionisonosìdistintemarappresentanolamedesimarettar.

11di13

§4.6.Laposizionereciprocadiduerettenellospazio.

Duerettenellospaziopossonoesserei. complanari quando appartengono allo stesso piano. In questo caso o le rette sono

paralleleoppuresecanti(inunpunto);ii. sghembequandononappartengonoaunostessopiano.Inquestocasolerettenonsono

nésecantinéparallele.§4.7.Condizionediparallelismotraduerette.

Dateduerettere !r ,essesonoparalleleseilorocoefficientidirettivisonoinproporzione,ovveroivettori l;"m;"n( ) e !l ;" !m ;" !n( ) ,relativiadred !r rispettivamente,sonolinearmentedipendenti.In

sintesi:

r // !r ⇔ l!l=m!m=n!n⇔ rk l m n

!l !m !n

#

$%

&

'(=1 .

§4.8.Condizionediperpendicolaritàtraduerette.

Dateduerettere !r ,essesonoperpendicolariseirispettivivettori!r = l;"m;"n( ) ed !r '= !l ;# !m ;# !n( )

sonofraloroperpendicolari,ovveroquando!r •!r '= 0 .Siha:

r ⊥ "r ⇔ l! "l +m! "m +n! "n = 0 .§4.9.Rettesecanti.

Perdeterminareilpuntodiintersezionetraduerettepossooperareinduemodi.Imodo.Consideroleloroequazionicartesianeerisolvoilsistema r∩ "r .IImodo.Consideroleloroequazioniparametriche;daquelledirdetermino,perognivariabile,ilvaloreditelosostituisconell’equazionedellaretta !r nellerispettivevariabili.

Esempio:Considerolerette r :x =1+ty =2−tz =3+2t

"

#$

%$

ed !r :x =−1−ty = tz =1

#

$%

&%

.

Perdeterminareilpuntodiintersezione,dallasecondarettaottengot =−1− xt = yz =1

"

#$

%$

(ilvaloredizègià

determinato) e sostituisco nell’equazione della prima:

x =1+ −1− x( )y =2− yz =1

"

#$$

%$$

x = 0y =1z =1

"

#$

%$

, cioè il punto in

comuneèP 0;#1;#1( ) .

12di13

§4.10.DistanzadiunpuntoP xP ;yP ;zP( ) daunarettardidirezione !r = l;"m;"n( ) .

step1.Comeprimacosadeterminiamol’equazionedelpianoΓ :ax+by+cz+d = 0 perpendicolareallarettar,passanteperilpuntoP.Tale piano avrà gli stessi coefficienti direttivi della retta, quindi a = l , b=m e c = n . PerdeterminareilparametrodimpongoilpassaggioperPeottengod =−lxP −myP −nzP .step2.Determiniamolaproiezione !P delpuntoPsullarettar,ovveroilpuntodiintersezionedelpianoconlaretta.Imodo.Consideriamol’equazionecartesianadellarettaerisolvoilsistema r∩Γ .IImodo. Consideriamo l’equazione parametrica della retta e sostituisco i valori di x, y e z, chedipendonodalparametrot,nell’equazionedelpiano.Mitrovocosìilvaloreditrelativoalpunto!P . Ora basta semplicemente sostituire il valore di t nell’equazione parametrica di r per

determinarelecoordinatedelpunto !P .step3.Determiniamoladistanzarichiesta:dist P;&r( )=P !P .

Esempio:calcolareladistanzadelpuntoP 2;#0;#1( ) dallaretta r :x =1+ty =2−tz =3+2t

"

#$

%$

.

Innanzitutto notiamo cheP ∉ r in quanto, sostituendo le coordinate del punto nell’equazionedellaretta,ilsistemarisultaessereincompatibile,cioènonriescoadeterminareunvaloreunivocodelparametrot.Determiniamo l’equazione del pianoΓ :ax+by+cz+d = 0 passante per P e perpendicolare allarettar:a =1 ,b=−1 , c =2 ed =−lxP −myP −nzP =−2+0−2=−4 .QuindiΓ : x − y+2z−4 = 0 .Oradeterminiamolaproiezione !P delpuntoPsullarettar.Dall’equazionedellarettarsostituiscoi valori dipendenti da t nell’equazione del piano: 1+t( )− 2−t( )+2 3+2t( )−4 = 0⇒ t =−1 6 . Le

coordinatedelpuntocercatosaranno

!P :x =1−1 6y =2+1 6z =3−1 3

#

$%

&%

⇒ !P 56;( 136(;83

(

)*

+

,- .

Finalmentedeterminoladistanzarichiesta:

dist P;&r( )=P !P = 2− 56

#

$%

&

'(

2

+ 0−136

#

$%

&

'(

2

+ 1− 83

#

$%

&

'(

2

=2212

.

§4.11.Laposizionereciprocadiunarettaeunpiano.

UnarettareunpianoΓ possonoesserei. secantiquandosiintersecanoinunpunto;ii. paralleli quando la direzione della retta e la normale al piano risultano essere tra loro

perpendicolari;iii. parallelied r ⊂Γ .

Per determinare eventuali punti di intersezione, un metodo è quello di mettere a sistema leequazioni cartesiane della retta con quella del piano. Se il sistema risulta essere compatibile (il

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determinante della matrice associata è non nullo) allora i due oggetti sono secanti; se risultaincompatibile allora sono paralleli. Per verificare che r ⊂Γ basta notare che il sistema èindeterminato.Riferimentibibliografici[1]M.Bergamini,A.TrifoneeG.Barozzi,Matematica.blu2.0,vol.4,Zanichelli,Bologna,2012.[2]S.Salomon(PoliTO),http://calvino.polito.it/~salamon/P/G/[3]Matematicamente,http://www.matematicamente.it/[4]YouMath,http://www.youmath.it/[5]Wikipedia,http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale