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Esame di Stato anno scolastico 2015_2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 5 ^ ^ T T U U R R S S E E R R A A L L E E www.domir.it

Esame di Stato - Istituto Istruzione Superiore don Milani ... · risultati, specificati in termini di ... preparazione agli esami per la certificazione (CILS 1, ... Università per

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Esame di Stato anno scolastico 2015_2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

55^̂TTUURR SSEERRAALLEE

www.domir.it

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2015/16 classe 5TUR serale

Documento del Consiglio di Classe pag. 2/26

INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO ....................................................................... 3 1.1 LA STORIA DELL’ISTITUTO ........................................................................................... 3 1.2 L’OFFERTA FORMATIVA .............................................................................................. 3 1.2.1 CORSI DIURNI E CORSI SERALI ............................................................................ 3

A) ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – TURISMO ................................................................. 3 B) ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI ............................................. 4

1.2.2 CENTRO TERRITORIALE DI EDUCAZIONE PERMANENTE – CTP ....................... 4 1.2.3 IL CORSO SERALE: STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ

DIDATTICA ........................................................................................................... 5 1.2.4 TEST CENTER EBC*L (EUROPEAN BUSINESS COMPETENCE* LICENCE / PATENTE

ECONOMICA EUROPEA) ........................................................................................... 8 1.2.5 TEST CENTER ECDL (EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE) ............................. 8 1.2.6 ENTE ACCREDITATO F.S.E. .................................................................................. 8 1.2.7 SOGGETTO ATTUATORE DI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE ............................. 9 1.3 ORGANIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ DIDATTICA – CORSI DIURNI ........................................ 9

2. PROGETTUALITÀ .................................................................................................11 2.1 QUALITÀ DELLA DIDATTICA E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI ................11 2.2 LINGUE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE ........................................................................13 2.3 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ED APERTURA AL TERRITORIO ......................................14 2.4 CAPACITÀ INCLUSIVA ................................................................................................16 3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .....................................................................19 3.1 LA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ..............................................................................19 3.2 LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................20 3.3 STORIA DELLA CLASSE ..............................................................................................20 3.4 PIANO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ..............................................................20 3.4.1 OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI ...............................................................................20 3.4.2 CRITERI ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE .......................................................................21 4. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE ...................................................................22 4.1 PROGRAMMI SVOLTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO............................................22 4.2 ATTIVITÀ PARTICOLARI PREVISTE DAL CURRICOLO ......................................................22 4.3 ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI ................................................................23 4.4 CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI ..................................................................................23 4.5 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ .................23

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1. PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

1.1 La storia dell’istituto

La storia del “don Milani” inizia ufficialmente nel 1975, anno in cui l’Istituto si rende autonomo dall’IPC di Trento ed inizia la sua offerta educativa nel territorio della Vallagarina con percorsi professionali del settore turistico-aziendale. Nell’arco di un decennio vengono attivati i corsi biennali post-qualifica e avviata la sperimentazione “Progetto 92”, trasformatasi successivamente in corsi di Nuovo Ordina-mento. L’Istituto amplia la propria offerta formativa nel 1992, con l’istituzione dei corsi serali e, l’anno succes-sivo, con l’introduzione del nuovo indirizzo professionale di “Operatore dei servizi sociali”. Nel 1997 viene avviata una nuova sperimentazione, il “Progetto 2002”, che apporta ulteriori elementi di innovazione e di flessibilità. Nel 1998 l’Istituto si trasferisce nel nuovo edificio scolastico, posto nel quartiere di S. Giorgio, in via Balista. L’organizzazione interna di questo edificio è molto innovativa e permette una concezione degli spazi a dipartimenti, in ognuno dei quali sono previste aule attrezzate, aule speciali e gli studi dei do-centi, così gli studenti si spostano di volta in volta per seguire le lezioni delle varie discipline. Nel 2000, attraverso la fusione dell’Istituto professionale per i Servizi Commerciali e Turistici “don L. Milani” e l’Istituto d’Arte “F. Depero”, nasce l’Istituto d'Istruzione Superiore “don Milani-Depero”: inizia così una nuova fase della storia dell’istituto, che, anche grazie all’interazione e allo scambio di espe-rienze fra componenti molto diverse per indirizzi di studio e modalità organizzative, ha saputo valoriz-zare le proprie specificità e consolidare ed ampliare la propria offerta formativa, ponendosi come una scuola particolarmente aperta ad esperienze innovative e capace di aggiornarsi costantemente per meglio rispondere alle esigenze formative, educative e professionali dell’utenza e del territorio, come testimonia il numero progressivamente crescente di alunni. Il processo di riforma che ha caratterizzato, nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, il sistema scola-stico trentino ha interessato in modo determinante l’Istituto don Milani, che, oltre ad assumere una propria autonomia

1, ha visto modificata la propria offerta formativa con l’attivazione dell’indirizzo tecni-

co economico e dell’indirizzo professionale per i servizi socio-sanitari, unico a carattere statale in Pro-vincia di Trento.

1.2 L’Offerta formativa L’offerta formativa dell’istituto don Milani prevede due percorsi quinquennali, attivati a seguito del pro-cesso di riforma che ha caratterizzato, nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, il sistema scolastico trentino e che sono andati a sostituire completamente i tradizionali percorsi dell’istruzione professiona-le (indirizzo aziendale, sociale e turistico) che hanno per decenni costituito la peculiarità dell’Istituto: il tecnico economico (con triennio ad indirizzo turismo) e il professionale per i servizi socio-sanitari. Ai percorsi diurni si affiancano percorsi di educazione permanente rivolti agli adulti e agli stranieri: ol-tre ad offrire corsi serali per il conseguimento del Diploma di Stato negli stessi indirizzi del diurno, il don Milani è sede, dall’anno scolastico 1997/98, del Centro Territoriale Permanente (CTP). L’istituto è inoltre ente accreditato come Test Center EBC*L, come Test Center ECDL, come ente or-ganizzatore di corsi ed attività finanziate dal fondo Sociale Europeo, oltre che come Soggetto attuato-re di progetti di Servizio Civile.

1.2.1 CORSI DIURNI e CORSI SERALI Istituto Tecnico Economico - turismo Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari

a) Istituto tecnico economico – turismo Il Diplomato ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilisti-ca e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale spe-cifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contri-buire sia all’innovazione che al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. È in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio

paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

1 Delibera Giunta Provinciale n.298 del 23/02/2010

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- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l'immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell'offerta integrata;

- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi;

- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e com-

merciali. Il percorso di Tecnico Economico - Turismo, soprattutto nella realtà del Trentino, rappresenta un’offerta formativa di sicuro interesse e di forte collegamento con la realtà economica territoriale nel settore aziendale, del turismo e dei servizi in genere.

b) Istituto professionale per i servizi socio-sanitari L’indirizzo ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le com-petenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure professionali, inter-venti adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali, non-ché scientifiche e tecniche, correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria. Il diplomato è in grado di: - partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con sog-

getti istituzionali e professionali - rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; - intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per atti-

vità di assistenza e di animazione sociale - applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria - organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli - interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento - individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quo-

tidiana - utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato

nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i seguenti risultati, specificati in termini di competenze: - utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del

territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità - gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizio-

ne autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio - collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei

per promuovere reti territoriali formali ed informali - contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e

della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone - utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale - realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della per-

sona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita - facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso lin-

guaggi e sistemi di relazione adeguati - utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo - raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monito-

raggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

1.2.2 CENTRO TERRITORIALE DI EDUCAZIONE PERMANENTE – CTP Il Centro Territoriale Permanente - CTP opera sul territorio della Vallagarina, con sedi staccate presso l’Istituto Comprensivo di Ala e l’Istituto Comprensivo di Avio, al fine di garantire - il diritto degli adulti all’alfabetizzazione, cioè al conseguimento delle conoscenze e delle abilità

di base necessarie per vivere nella società - il diritto all’educazione e alla formazione permanente quali occasioni per un migliore

inserimento nel mondo del lavoro ed un più consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza.

L’offerta formativa prevede: - corsi di lingua italiana e di preparazione agli esami per la certificazione (CILS 1, 2, 3, 4),

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promossi dall’Università per stranieri di Siena e riconosciuti a livello nazionale e internazionale (il don Milani è sede di esame convenzionata)

- diploma di Stato a conclusione della scuola secondaria di primo grado (“licenza media”) - corsi di informatica (a vari livelli e anche in preparazione per la certificazione ECDL) - corsi di inglese, tedesco, francese e spagnolo - laboratori di scrittura e di conoscenza del territorio - collaborazione con la Rete degli istituti superiori cittadini per i corsi di lingua italiana rivolti agli

studenti stranieri iscritti ai corsi diurni - corsi di formazione (moduli di “lingua italiana” e di “società e lavoro”) per disoccupati/

inoccupati/ persone in mobilità iscritti ai Centri per l’impiego, in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro, che finanzia l’intera attività.

A seguito del protocollo d’intesa tra il Commissariato del Governo per la Provincia di Trento – UTG e l’Ufficio Scolastico Regionale, nello specifico la Provincia Autonoma di Trento, il centro EDA dell’Istituto è stato inoltre individuato come sede per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, così come previsto dall’art. 9, comma 2 bis, del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286. Da novembre 2013, a seguito del Protocollo di intesa tra il Commissario del Governo per la Provincia di Trento e la Provincia Autonoma di Trento, l’istituto don Milani è stato individuato anche come sede di svolgimento delle sessioni di formazione civica e di informazione e dei test per l’assegnazione dei crediti per il permesso di soggiorno a punti secondo il nuovo Accordo di Integrazione (Permesso di Soggiorno a Punti disciplinato dall'art. 4 bis, comma 2 del Testo Unico Immigrazione che impegna lo straniero che entra in Italia alla stipula dell'Accordo d'Integrazione).

L’attività di accoglienza/orientamento, soprattutto per gli studenti stranieri, si svolge a settembre e a febbraio, mentre i colloqui e le iscrizioni ai corsi sono aperti tutto l’anno. Per permettere alle donne straniere di partecipare ai corsi di italiano, il CTP organizza, avvalen-dosi di una collaborazione esterna, un servizio di baby sitting in orario mattutino, mettendo a di-sposizione spazi adeguati per i bambini.

Fra le attività formative sono previste anche attività in collaborazione con il territorio, quali visite a mostre e musei, interventi di medici per l’educazione alla prevenzione e ad una corretta alimenta-zione, cineforum ed eventi culturali aperti alla cittadinanza, tra cui la tradizionale festa interetnica, che si svolge a dicembre, prima delle vacanze di Natale, e a giugno, a conclusione delle attività didattiche. Il CTP predispone inoltre il giornale “NoiAltri”, una pubblicazione semestrale che nelle sue otto pagine raccoglie i testi dei corsisti, elaborati secondo un tema suggerito dagli insegnanti. Questo giornale vuole essere espressione della pluralità di voci e vissuti che convivono nell’Istituto, uno spazio che produce motivazione alla comunicazione e dà visibilità concreta alle potenzialità espressive e creative di tante persone di diversi paesi, culture, tradizioni.

1.2.3 IL CORSO SERALE: STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Dal 5 gennaio 2016 è in vigore, in provincia di Trento, il DPP del 18/12/2015 n. 20-34/Leg. “Rego-lamento sull’assetto organizzativo e didattico dell’educazione degli adulti in provincia di Trento”. Tale provvedimento, in attuazione degli articoli 68, 69 e 69 bis della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (legge provinciale sulla scuola), definisce l'assetto organizzativo e didattico dell'offerta dell'educazione scolastica e formativa in età adulta nell'ambito del sistema educativo provinciale, al fine di migliorare la capacità dello stesso di interpretare e di rispondere ai bisogni formativi dei sin-goli territori, accompagnandone lo sviluppo culturale, sociale ed economico. In attesa delle delibere dalla Giunta Provinciale che definiscano i criteri generali e le modalità di at-tuazione degli articoli 13, 14 e 15 del Regolamento, il servizio di istruzione e formazione di secondo grado, con la circolare S116/2016/130437/26.0/MD, ha stabilito che l’anno scolastico in corso è da considerarsi come un anno di transizione tra il vecchio e il nuovo ordinamento, confermando le modalità di valutazione attuate fino allo scorso anno scolastico e rimandando al prossimo anno scolastico l’attuazione completa del Regolamento. Di seguito si ricordano, brevemente, le caratteristiche fondamentali del Corso serale per adulti atti-vato presso l’Istituto don Milani. L’offerta formativa prevede due percorsi di studio di durata quinquennale: l’indirizzo Tecnico Economico – turismo e l’indirizzo Professionale per i Servizi Socio-Sanitari, di cui si riportano i quadri orario.

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INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO – TURISMO:

* area da utilizzare per l’attività di accoglienza, la caratterizzazione dei percorsi, la realizzazione di in-terventi di recupero e/o potenziamento, anche in forma individualizzata e/o a distanza

Primo periodo Secondo periodo

Terzo pe-riodo

Cl. I Cl. II Tot. Cl. III Cl. IV Tot. Cl. V

Lingua e letteratura italiana 4 4 8 3 3 6 3

Storia 2 2 4 2 2 4 2

Lingua inglese 3 3 6 3 3 6 3

Diritto ed economia 2 2 4

Matematica 3 3 6 3 3 6 3

Scienze integrate (Biologia e Scienze della Terra)

2 1 3

Religione cattolica o attività al-ternative

1 1 1 1 1

Totale area discipline generali 32 23 12

Scienze integrate (fisica/ chi-mica)

1 2 3

Geografia 2 2 4

Informatica 2 2 4

Lingua tedesca 2 2 4 2 2 4 3

Terza lingua straniera 2 2 4 2

Economia aziendale 2 2 4

Discipline turistiche e aziendali 4 4 8 4

Geografia turistica 2 2 4 2

Diritto e legislazione turistica 2 2 4 2

Arte e territorio 2 2 4 1

Area di autonomia per il poten-ziamento del percorso formati-vo*

3 3 3 3 1

Totale area discipline di indi-rizzo

22 31 15

Totale complessivo 54 54 27

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INDIRIZZO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI

* area da utilizzare per l’attività di accoglienza, la caratterizzazione dei percorsi, la realizzazione di in-terventi di recupero e/o potenziamento, anche in forma individualizzata e/o a distanza

Le lezioni, di 50 minuti ciascuna, sono distribuite su 5 sere la settimana con orario 18.45– 23.00. La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di organiz-zazione modulare che, otre a far riferimento ad uno specifico approccio metodologico-didattico, corri-sponde all’esigenza di strutturare i piani di lavoro delle singole discipline in blocchi compiuti e autosuf-ficienti, certificati singolarmente e capitalizzabili, rispondendo così ai bisogni di quegli studenti-lavoratori che non sempre possono frequentare con regolarità e continuità. Data la condizione di studenti-lavoratori della maggior parte dei discenti, si è cercato di organizzare l’attività didattica in modo da ridurre al minimo il tempo individuale di studio e lavoro extrascolastico necessario alla preparazione;, per tutte le discipline, inoltre, sono previste ore di sportello, con la pos-sibilità, su richiesta, di utilizzare anche “pacchetti” di autoformazione. Tutti gli studenti sottoscrivono un Patto Formativo Individuale (PFI), con il quale si definisce un Piano di Studio Personalizzato (PSP), che tiene conto anche dei crediti acquisiti durante precedenti percorsi di studio e formazione o in contesti formativi non formali ed informali. In particolare, i crediti costituiscono il riconoscimento di competenze, già possedute dagli studenti in seguito a:

Primo periodo Secondo periodo

Terzo pe-riodo

Cl. I Cl. II Tot. Cl. III Cl. IV Tot. Cl. V

Lingua e letteratura italiana 4 4 8 3 3 6 3

Storia 2 2 4 2 2 4 2

Lingua inglese 3 3 6 3 3 6 3

Diritto ed economia 2 2 4

Matematica 3 3 6 3 3 6 3

Scienze integrate (Biologia, Scienze della Terra)

2 1 3

Religione cattolica o attività al-ternative

1 1 1 1 1

Totale area discipline generali 32 23 12

Scienze integrate (fisica/ chi-mica)

1 2 3

Lingua tedesca 2 2 4 2 2 4 2

Scienze umane e sociali 4 3 7

Metodologie operative 2 3 5 3 3

Igiene e cultura medico sanita-ria

3 4 7 4

Psicologia generale ed applica-ta

4 4 8 4

Diritto e legislazione socio-sanitaria

2 2 4 2

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 2 2

Area di autonomia per il poten-ziamento del percorso formati-vo*

3 3 3 3 1

Totale area discipline di indi-rizzo

22 31 15

Totale complessivo 54 54 27

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- studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti pubblici, o certificazioni europee (crediti formali)

- esperienze maturate in ambito lavorativo o studi documentati compatibili con l’indirizzo di stu-dio (crediti non formali professionali o personali).

Nella prima ipotesi, il riconoscimento è formalizzato da una apposita Commissione, sulla base della documentazione consegnata dallo studente all’atto dell’iscrizione; l’Istituto offre comunque a tutti gli studenti l’opportunità di accertamento e orientamento. Nella seconda ipotesi il riconoscimento è preceduto da una valutazione, caso per caso, sulla base di specifiche verifiche di competenza richieste dal singolo studente al docente della disciplina, da effet-tuarsi nel corso delle quattro sessioni di verifica previste durante l’anno scolastico. A conclusione di ogni percorso modulare sono previste delle verifiche finali; vengono inoltre organizza-re delle “sessioni di verifica”; programmate come finestre tecniche in quattro periodi dell’anno, in modo da offrire agli studenti maggiori opportunità di verifica, oltre che la possibilità di recuperare eventuali moduli non superati e/o anticipare verifiche di moduli successivi. L’attività didattica è stata programmata dal Consiglio di Classe nelle sedute collegiali sulla base delle decisioni deliberate dal Collegio dei Docenti, per quanto riguarda le linee generali ed i criteri di valuta-zione, e delle indicazioni adottate nelle riunioni dei dipartimenti per aree disciplinari per quanto riguar-da le competenze, le conoscenze e i livelli di apprendimento.

1.2.4 TEST CENTER EBC*L (European Business Competence* Licence / Patente Economica Europea)

Dal giugno 2008 l'Istituto d'Istruzione don Milani è stato riconosciuto, dal Garante Nazionale (EBCL Italia s.r.l.) esclusivo per l’International Center of EBC*L, come ente di formazione accreditato e rappresenta l’unica scuola superiore del Trentino riconosciuta come TEST CENTER. La certificazione EBCL è un riconoscimento formale, valido a livello internazionale, che permette di certificare le competenze pratiche di economia aziendale ed è accettata come credito formativo per l’ammissione all’Esame di Stato (diploma conclusivo di Istituto secondario superiore). L’Istituto don Milani offre, sia a propri studenti che a persone esterne, corsi preparatori e la possibi-lità di sostenere presso la propria sede gli esami per il conseguimento della Patente Europea dell’Economia Aziendale e del Commercio.

1.2.5 TEST CENTER ECDL (European Computer Driving Licence) L’Istituto d’Istruzione don Milani è, da più di dieci anni, accreditato dall’AICA – Associazione Italia-na per l’Informatica e Calcolo Automatico - come TEST CENTER, cioè sede di esame ECDL. Con il temine PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER ci si riferisce alla CERTIFICAZIONE ECDL CORE, cioè l’attestazione di base di chi vuole, in quanto utilizzatore, misurare e dimostrare la capacità di usare il computer a fini lavorativi (in aziende, enti pubblici, studi professionali, ecc.) e formativi. ECDL Core rappresenta:

la certificazione più diffusa e di interesse più generale;

un’attestazione della padronanza dei concetti di base dell’informatica, e della capacità di operare con il computer in tutte le operazioni più ricorrenti: gestione dei file, elaborazione dei testi, fogli elettronici, uso delle basi dati, creazione di presentazioni, uso di Internet e della posta elettronica;

un titolo di credito formativo per l’ammissione all’Esame di Stato e per l’Università. Per questo motivo, l’Istituto offre ai propri studenti appositi corsi preparatori, finalizzati al superamento delle sette prove d’esame.

1.2.6 ENTE ACCREDITATO F.S.E. L’Istituto don Milani è un Ente accreditato FSE, un Ente cioè a cui l’Amministrazione provinciale rico-nosce la possibilità di ricevere in affidamento interventi a contenuto formativo cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo nella Provincia di Trento. Attraverso l'accreditamento, la Provincia valuta il possesso di requisiti minimi da parte dei soggetti che si candidano per realizzare progetti sul territorio provinciale, a garanzia della qualità degli interventi formativi. La valutazione è compiuta secondo parametri oggettivi, in base a capacità gestionali e logi-stiche, situazione economica e finanziaria, dotazione di adeguate competenze professionali (in attività di direzione, amministrazione, coordinamento, analisi e progettazione, erogazione dei servizi) e attiva-zione di relazioni stabili con il sistema sociale e produttivo locale. L’accreditamento permette all’istituto di partecipare ai bandi europei a finanziamento FSE, progettan-do interventi formativi di supporto all’attività didattica e di ampliamento dell’offerta formativa. A no-

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vembre 2015 sono stati presentati una ventina di progetti relativi ad interventi per il contrasto all’insuccesso formativo e alla dispersione scolastica e 15 sono stati finanziati.

1.2.7 SOGGETTO ATTUATORE DI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE L’istituto don Milani si è accreditato a gennaio 2014 come Soggetto attuatore di progetti di Servizio Ci-vile, ottenendo l’iscrizione all’albo provinciale degli enti e delle organizzazioni del servizio civile nazio-nale. Nel 2014/15 è stato realizzato il progetto ATTIVAMENTE, che ha permesso all’istituto di poter contare, per tre mesi, della presenza a scuola di due giovani che hanno collaborato con i docenti soprattutto nelle attività di supporto per studenti con bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimen-to, sia in orario curricolare che extracurricolare. Per l’anno scolastico in corso sono stati presentati ed approvati quattro progetti nell’ambito del Bando per il Servizio Civile Universale Provinciale – SCUP.

1. SCUOLA APERTA 2. INFORMATICAMENTE 3. FACILITARE L’INCLUSIONE 4. RITORNO A SCUOLA

In tal modo l’istituto può contare sulla collaborazione di 6 giovani che si occupano di diverse attività di supporto alla vita della scuola: archiviazione di documenti, attività in biblioteca, controllo degli accessi e degli spazi, supporto all’attività dei tecnici di laboratorio e supporto alle attività per ragazzi con DSA e con BES.

1.3 Organizzazione e flessibilità didattica – corsi diurni L’istituto si caratterizza per il ricorso a modelli organizzativi innovativi che presuppongono flessibilità nella gestione di tempi e spazi e l’articolazione della classe in gruppi di livello e di interesse. La fless i-bilità organizzativa e didattica permette, in particolare, di programmare le attività in modo da assicura-re un orario su cinque giorni e quindi con il sabato libero. I principali ambiti di flessibilità sono rappresentati dall’organizzazione del secondo pomeriggio delle classi del primo biennio e dall’area tecnica e tecnico-professionale delle classi del secondo biennio e quinto anno, di cui si riporta di seguito una breve presentazione.

SECONDO POMERIGGIO – CLASSI PRIME E SECONDE Nelle classi prime e seconde una parte delle attività formative (66 ore annue) viene calendarizzata nel pomeriggio, secondo un calendario flessibile che permette di ottimizzare il numero di rientri pomeri-diani nel corso dell’anno scolastico, alleggerendo così in alcuni periodi il carico di lavoro settimanale degli studenti. Questi pomeriggi diventano lo “spazio privilegiato” per attività di approfondimento e recupero e per progetti predisposti dal Consiglio di Classe e dai Dipartimenti Disciplinari. Si tratta di percorsi pluri ed interdisciplinari che si pongono come obiettivo generale quello di creare una sinergia con il territorio e di caratterizzare il percorso con iniziative che abbiano una valenza pro-fessionalizzante, privilegiando metodologie attive, collaborative e partecipative basate soprattutto su attività laboratoriali che consentano di sperimentare concretamente nuove forme di didattica per com-petenze.

AREA TECNICA E AREA TECNICO PROFESSIONALE Per dare continuità alle esperienze di apertura al territorio e di potenziamento delle competenze pro-fessionali degli studenti, sia in campo turistico che sociale, l’istituto ha elaborato, per i nuovi percorsi dell’istruzione tecnica e professionale, un progetto di innovazione organizzativa e didattica per l’utilizzo delle tre ore di autonomia previste dalla normativa provinciale per il potenziamento delle di-scipline curricolari e per la caratterizzazione dei piani di studio. Il progetto consiste nell’introduzione di un’AREA TECNICA (per il percorso di tecnico economico - turismo) e di un’AREA TECNICO-PROFESSIONALE (per il percorso professionale socio-sanitario). Tali aree affiancano l’area di istruzione generale e l’area di indirizzo con l’obiettivo di sviluppare specifiche competenze tecniche e professio-nali in una dimensione laboratoriale in cui i saperi passano, in modo prioritario, attraverso il fare. Costituiscono parte integrante di quest’area, e quindi del percorso scolastico, le attività di stage, obbli-gatorie fin dal terzo anno e la cui valutazione concorre a definire la valutazione complessiva dell’area tecnica e tecnico-professionale.

AREA TECNICA Al terzo anno l’area tecnica viene affidata ai docenti di Discipline turistiche e aziendali (34 ore annue), di Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (51 ore annue) e di inglese (17 ore annue), che lavo-rano con il gruppo classe per un primo approccio alle tematiche del turismo, con particolare attenzione agli aspetti della comunicazione.

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A partire dal quarto anno l’area tecnica si articola in percorsi per classi aperte, di durata biennale, così da permettere agli studenti di scegliere secondo le personali attitudini, predisposizioni ed interessi, e di diventare in un certo senso protagonisti e co-costruttori del proprio percorso formativo. Nell’anno scolastico 2015/16 sono attivati i seguenti percorsi:

Percorso 1. TURISMO E COMUNICAZIONE Obiettivi: rafforzare le competenze e le abilità proprie della comunicazione professionale, con par-

ticolare attenzione alla comunicazione specifica del settore della promozione turistica, anche in lingua straniera

Attività: Laboratorio di lingue per il turismo Laboratorio di marketing e comunicazione Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (solo classe quarta)

Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Tedesco

Percorso 2. TURISMO E MEDIA Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze che permettano di gestire un’adeguata comu-nicazione multimediale, con particolare attenzione al settore del web relativo alla promozione del settore turistico Attività: Laboratorio di comunicazione multimediale

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (solo classe quarta) Laboratorio di marketing e comunicazione Laboratorio di inglese per il turismo

Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Informatica

Percorso 3. TURISMO E TERRITORIO Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze fondamentali per conoscere le caratteristiche peculiari ed identitarie di un territorio, del Trentino in particolare, in rapporto agli aspetti geografi-co-ambientali e paesaggistici, demografici, culturali, sociali ed economici, così da individuare adeguate strategie di promozione e valorizzazione delle risorse territoriali in un’ottica turistica. Attività: Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (solo classe quarta)

Laboratorio di marketing territoriale Laboratorio di lingue per il turismo Laboratorio di geografia turistica

Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Tedesco, Geografia turistica

Percorso 4. TURISMO E ARTE Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze che permettano di individuare i più importanti e significativi elementi culturali ed artistici del territorio quali fattori di promozione del territorio stesso e di sviluppo del comparto turistico Attività: Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (solo classe quarta)

Laboratorio di marketing Laboratorio di inglese per il turismo Laboratorio di conoscenza e promozione del territorio

Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Arte e territorio, Lettere

AREA TECNICO PROFESSIONALE Per il percorso professionale per i servizi socio sanitari, l’area tecnico professionale è così articolata:

CLASSE TERZA – IL SÉ Obiettivi: potenziare aspetti legati alla conoscenza di sé, alla comunicazione e all’etica professiona-le, nell’ottica di un primo approccio con il contesto lavorativo (tirocinio), attraverso un laboratorio di tecniche espressive e di comunicazione

Attività:

- approccio ai sistemi speciali di comunicazione - simulazioni di “contesti” professionali - tecniche espressive e di animazione in piccoli gruppi, - simulazione di organizzazione di eventi ludici - realizzazione di materiali - allestimento di contesti educativi informali - preparazione al tirocinio ed elaborazione dell’esperienza

Discipline coinvolte: Metodologie operative e Psicologia generale ed applicata

CLASSE QUARTA – L’ALTRO

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Obiettivi: potenziare aspetti legati alla relazione con l’altro (in ambito professionale) e fornire una prima conoscenza dell’organizzazione dei servizi. Approfondire alcune conoscenze relative alle neuroscienze.

Attività:

- tecniche di comunicazione speciale - la relazione nell’azione educativa - simulazione di situazioni professionali con particolare attenzione al lavoro di equipe - approfondimenti di alcune tematiche legate allo studio delle neuroscienze (basi fisiologi-

che dei processi motivazionali ed emotivi, funzioni cognitive e loro correlazione con le strutture

encefaliche, la prospettiva delle neuroscienze nel trattamento delle patologie psichiche…) - analisi e strumenti per la rilevazione dei bisogni - preparazione al tirocinio ed elaborazione dell’esperienza

Discipline coinvolte: Psicologia generale ed applicata, Diritto e legislazione socio-sanitaria, Igiene e cultura medico sanitaria

CLASSE QUINTA – L’AMBIENTE Obiettivi: simulazione di realtà imprenditoriali e/o cooperativistiche per permettere agli alunni di sperimentare concretamente ambiti di lavoro anche in team e renderli consapevoli dei ruoli e delle possibilità offerte dal territorio

Attività: - tecniche di comunicazione professionale - la relazione nell’azione educativa - pratica di lavoro cooperativo - etica e deontologia - contesto normativo locale - conoscenza dei servizi e della loro organizzazione - stage e simulazione di realtà imprenditoriali e/o cooperativistiche

Discipline coinvolte: Metodologie operative e Tecnica amministrativa ed economia sociale.

2. PROGETTUALITÀ La Giunta Provinciale, con Delibera n. 1907 del 2.11.2015, ha esplicitato gli Indirizzi alle istituzioni scolastiche e formative per la XV legislatura, definendo in particolare le seguenti priorità per il sistema scolastico trentino: - investire nell’orientamento scolastico dei ragazzi al fine della riduzione della dispersione e

dell’insuccesso scolastico; - fare del sistema formativo uno strumento impulso di innovazione, ricerca e sviluppo scientifico e

tecnologico; - attuare il piano del trilinguismo così come definito nella delibera n.2055 del 29 novembre 2014; - rafforzare il ruolo delle scuole nell’attività di placement e nell’orientamento in uscita dal secondo

ciclo, così da accompagnare sia le transizioni scuola lavoro, sia le transizioni scuola-università; - valorizzare le eccellenze e nello stesso tempo realizzare una scuola inclusiva in grado di valorizza-

re le diversità; - sviluppare competenze e contenuti che aiutino a formare nella scuola gli innovatori di domani. Alla luce di queste indicazioni, che devono costituire la base su cui costruire la progettualità di ciascu-na istituzione scolastica, tenendo conto anche dei bisogni dell’utenza e delle esigenze espresse dal contesto socio-economico, il collegio docenti ed il consiglio dell’istituzione dell’Istituto don Milani han-no individuato quattro ambiti strategici prioritari:

1. Qualità della didattica e risultati di apprendimento degli studenti

2. Lingue ed internazionalizzazione

3. Alternanza scuola lavoro ed apertura al territorio

4. Capacità inclusiva

All’interno di questi ambiti, tutti gli organismi collegiali e il personale sono chiamati ad individuare e de-finire le azioni concrete e gli interventi specifici da attivare al fine di conseguire un continuo migliora-mento dell’offerta formativa.

2.1 Qualità della didattica e risultati di apprendimento degli studenti Con l’entrata a regime, nell’anno scolastico 2014-15, dei nuovi percorsi dell’istruzione tecnica e professionale e conclusa la definizione, da parte dei dipartimenti disciplinari, dei piani di studio del primo e secondo biennio e del quinto anno, l’attenzione dell’istituto è finalizzata al miglioramento della qualità degli apprendimenti degli studenti. Questo significa attivare, da un lato, azioni volte a

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supportare gli studenti con maggior difficoltà e, dall’altro, progettare interventi per valorizzare le eccellenze, adottare metodologie che privilegino una didattica laboratoriale e per competenze, prevedere un’organizzazione che favorisca lavori per classi aperte e per gruppi di livello oltre che la realizzazione di progetti pluridisciplinari. Le attività d’aula legate alle singole discipline sono integrate con attività e progetti di carattere pluridisciplinare, sia curricolari che extracurricolari, volte a potenziare anche competenze di carattere trasversale. Tre le più significative si segnalano:

1. Viaggi di istruzione e visite guidate Le uscite ed i viaggi di istruzione sono da ritenersi parte integrante dell’attività didattica ed assu-mono un importante valore formativo. È fondamentale che siano parte sostanziale di progetti ben definiti, preferibilmente di carattere pluridisciplinare, e che valorizzino innanzitutto la conoscenza del territorio, sia locale che nazionale. Il Regolamento di istituto prevede la distinzione fra

a) USCITE SUL TERRITORIO: si intendono le visite nell’ambito del Comune di Rovereto a musei, aziende, manifestazioni culturali e di interesse professionale ed hanno una durata massima di una giornata.

b) VIAGGI DI ISTRUZIONE. Si dividono in: visite guidate: si intendono le visite al di fuori del Comune di Rovereto, della durata massima

di una giornata. Richiedono una programmazione didattica e l’elaborazione di un progetto che dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio di Classe. Si possono prevedere visite presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico e artistico, parchi naturali;

viaggi di studio: si svolgono in più giornate e presuppongono, in considerazione delle motiva-zioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo pre-minente, una precisa e adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta sin dall’inizio dell’anno scolastico.

2. Attività sportive L’attività di educazione fisica viene svolta anche in orario extracurriculare e prevede la partecipa-zione a tornei (sia per sport di squadra che individuali) ed a manifestazioni organizzate a livello provinciale (Campionati Studenteschi, Olimpiadi della Danza…) e l’organizzazione, in collaborazio-ne con alcuni Enti o Associazioni, di corsi specifici quali lo sci alpino e l’arrampicata.

3. Attività di teatro Presso l’istituto è attivo un gruppo teatro a cui possono partecipare tutti gli studenti che dimostrino particolare interesse ed attitudine nei confronti di questa attività artistica. Il gruppo lavora in orario extra-curricolare, seguito da una docente referente, alla preparazione di uno spettacolo che viene allestito per la fine dell’anno scolastico e presentato sia agli studenti dell’istituto che alla cittadinan-za. Altre attività di teatro, considerato come un’efficace metodologia didattica per lo sviluppo di competenze comunicative e relazionali, vengono svolte da singole classi come attività interdiscipli-nari e per il potenziamento di competenze linguistiche: il dipartimento di lingue organizza ogni anno uscite per gli studenti per assistere a spettacoli teatrali in lingua straniera

2

4. Progetto peer tutoring – Compagni di viaggio 2.0 Per supportare gli studenti che presentano alcune difficoltà nell’affrontare il percorso scolastico è stato attivato un progetto di educazione fra pari che vede alcuni studenti delle classi quarte e quin-te dell’istituto aiutare i compagni del primo biennio nei compiti e nello studio pomeridiano. Gli stu-denti sono seguiti da alcuni docenti, che ne assicurano la sorveglianza, e da un esperto esterno che ha un ruolo di supervisione e di supporto e formazione nei confronti degli studenti tutor, per i quali l’esperienza assume quindi anche un’importante valenza professionalizzante.

5. Partecipazione. Lab - Percorsi di formazione per studenti rappresentanti e tutor Sempre nell’ottica di un’educazione fra pari, è stato attivato un percorso di formazione rivolto ai rappresentanti e agli studenti delle classi prime e seconde, in veste di tutee, e a studenti ed ex rappresentanti di quarta e quinta in veste di tutor. Con il progetto si intende lavorare sulla promozione della partecipazione studentesca; in particolare si intende promuovere lo sviluppo delle competenze relazionali e trasversali degli studenti eletti rappresentanti di classe per la gestione dei momenti assembleari, lo sviluppo di relazioni costrutti-ve con le diverse componenti scolastiche e intercettare, valorizzare e potenziare il contributo degli studenti senior nel sostegno dei propri compagni di istituto.

6. Educazione ambientale e sviluppo sostenibile

2 Si segnala la partecipazione, nel 2015/16, ai seguenti spettacoli: “A Chrismas Carol”, promosso dall’American

Drama Theatre, “6rano.0”, organizzato dal France Théâtre di Roma presso il Teatro Nuovo Roma di Trento, “die Verwandlung” di F.Kafka, proposto dalla compagnia “Fleihe Bühne “ di Bolzano

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Nell’Istituto è diffusa una particolare attenzione alle problematiche ambientali. Un apposito gruppo di lavoro (Ambiente e sostenibilità) si occupa di progettare, organizzare e coordinare azioni di sen-sibilizzazione e formazione volte alla promozione della cultura ecologica e rivolte a tutta la comuni-tà scolastica, cogliendo anche stimoli provenienti dall’APPA e da altre realtà esterne alla scuola. Tra le attività del 2015/2016 si segnalano l’adesione alle iniziative M’illumino di meno, la giornata della Terra e la giornata dell’ambiente, l’organizzazione di Conferenze di approfondimento rivolte a tutte le classi interessate relative alle tematiche dello sviluppo sostenibile e della biodiversità, con la collaborazione di esperti esterni e di testimoni privilegiati, oltre ad azioni di sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata.

7. Educazione alla legalità L’Istituto, grazie al coordinamento del dipartimento dei docenti di diritto, promuove ogni anno un progetto legalità, quest’anno denominato “Il valore della memoria per il presente ed il futuro”, che, con tempi e modalità diversi, coinvolge quasi tutte le classi e gli studenti dell’Istituto con l’obiettivo di - sensibilizzare gli studenti sulle tematiche inerenti la legalità; - valorizzare i principi della convivenza civile; - diffondere una cultura basata sul diritto e sul rispetto delle regole; - educare alla tolleranza e alla solidarietà; - approfondire il concetto di giustizia tra i popoli; - aiutare gli studenti a riflettere su alcuni tragici eventi che hanno caratterizzato la storia italiana

degli ultimi anni ed in particolare sull’importanza della memoria come valore per il presente ed il futuro;

- fornire adeguate informazioni relative ai risvolti giuridici e alle responsabilità conseguenti a tipo-logie di condotte giovanili, anche di gruppo;

- illustrare la pratica applicazione di alcune regole insegnate ed apprese a livello teorico. Le attività proposte nell’ambito del progetto sono molteplici, e vedono il coinvolgimento di più clas-si: conferenze ed incontri con giudici e magistrati

3, visita al Consiglio Provinciale e al tribunale di

Rovereto, adesione all’iniziativa “Nave della legalità”, percorsi di approfondimento sul tema del gio-co d’azzardo e sull’uso consapevole dei nuovi media (progetto “Nuovi occhi per i media”), parteci-pazione alla Marcia della Pace e della legalità cittadina…

2.2 Lingue ed internazionalizzazione L’istituto pone particolare attenzione allo sviluppo delle competenze linguistiche dei propri studenti, sia in una dimensione educativa che professionale. Se, da un lato, la capacità di comprendere e comuni-care in altre lingue rappresenta oggi una delle competenze di base che i cittadini devono possedere per essere membri attivi della società, non solo italiana ma più estesamente europea ed internaziona-le, dall’altro il lavoratore dotato di adeguate competenze linguistiche dispone di maggiori opportunità di scelta in materia di occupazione e di formazione. L’istituto organizza corsi di preparazione agli esami per il conseguimento delle certificazioni linguisti-che (inglese, tedesco e francese) sia in orario curricolare che extracurricolare, avvalendosi anche del supporto di docenti e lettori di madrelingua, e contribuisce in buona parte alle spese per l’iscrizione all’esame delle certificazioni di inglese e francese, cercando di ridurre il più possibile la spesa a carico delle famiglie. Per la lingua tedesca, invece, il dipartimento di tedesco dell’istituto ha deciso di abbandonare le certi-ficazioni rilasciate dal Goethe Institut e di sostenere gli studenti per la preparazione alla certificazione “Deutsches Sprachdiplom der Kulturministerkonferenz, Stufe I” (comunemente detto DSD 1), ovvero “Diploma di lingua tedesca di primo livello dei Ministri della Pubblica Istruzione dei Lӓnder della Re-pubblica Federale di Germania”.

L’istituto si attiva inoltre, in un’ottica di internazionalizzazione, nell’organizzazione di soggiorni lingui-stici all’estero, scambi e gemellaggi con paesi europei ed extraeuropei.

Nell’a.s. 2015/2016, in particolare, si sono svolti i seguenti gemellaggi: - con la Berufsbildende Schule der Stadt Osnabrück, in Germania, esperienza che ha coinvolto

alcuni studenti delle classi terze dell’indirizzo tecnico.

3 Con i magistrati dott. Profiti, dott.ssa Silvi e dott. Borrelli gli studenti delle classi terze e quarte hanno affrontato i

seguenti temi: La violenza maschile nelle relazioni interpersonali - Immigrazione e regole di inclusione/esclusione sul territorio: le regole giuridiche, i principi internazionali e quelli europei riguardanti gli stranieri. Reati legati all’immigrazione

Per le classi quinte il 3 febbraio 2016 è stato organizzato un incontro con il dott. Piercamillo Davigo, giudice della corte di cassazione e già Pubblico Ministero a Milano nell’inchiesta “Mani Pulite”, sul tema “Corruzione ed eva-sione fiscale uccidono il futuro dei giovani”

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Gli studenti tedeschi sono stati ospitati in Trentino da domenica 6 marzo a sabato 12 marzo 2016, mentre gli studenti italiani sono stati ospitati in Germania da domenica 10 aprile a sabato 16 aprile 2016

- con la Semper Schulen Media gGmbH di Dresda, esperienza che ha coinvolto 15 studenti delle classi quarte dell’indirizzo professionale. Gli studenti tedeschi sono stati ospitati in Trentino da sabato 3 ottobre a sabato 10 ottobre 2015, mentre gli studenti italiani sono stati ospitati in Germania da sabato 21 novembre a sabato 29 novembre 2015.

Estremamente importante è poi l’esperienza dei soggiorni linguistici, diventati parte integrante dell’offerta formativa. Agli studenti delle classi seconde, terze e quarte è stata data anche quest’anno la possibilità di iniziare l’anno scolastico con una settimana di full immersion linguistica a Tubingen e Lindau (Germania), Antibes (Francia) o Dublino. I soggiorni prevedono momenti di formazione, con corsi intensivi di lingua, attività culturali e socializ-zanti e soggiorno presso famiglie del posto, vero valore aggiunto dell’esperienza.

2.3 Alternanza scuola lavoro ed apertura al territorio L’istituto si è sempre caratterizzato per una particolare apertura al territorio e all’innovazione organiz-zativa, metodologica e didattica. Nel corso della sua decennale storia ha costruito una fitta rete di rap-porti e collaborazioni con la realtà socio-economica, sia in campo turistico che aziendale e sociale, una sorta di alleanza educativa e formativa nella convinzione che la crescita educativa, culturale e professionale degli studenti passa non solo attraverso il sapere ma anche attraverso il saper fare, l'a-gire, il saper essere.

Fare sistema con l’esterno, quindi dialogare con le categorie professionali e i soggetti sociali, econo-mici, culturali ed istituzionali presenti sul territorio è sempre stato un elemento prioritario nella mission dell’istituto, secondo un’idea di scuola che deve uscire dall’aula, creare esperienze ed occasioni di confronto, ponendosi come nodo cruciale nella rete formativa territoriale, insieme alle altre agenzie formative. L’attività didattica è organizzata in modo tale da consentire agli studenti di affiancare allo sviluppo cu l-turale e teorico, proprio del percorso scolastico superiore, ulteriori momenti formativi di natura profes-sionalizzante (che vanno dalle semplici visite aziendali ed interventi e testimonianze di esperti e pro-fessionisti a veri e propri stage e tirocini formativi, già a partire dal terzo anno, della durata di due/tre settimane) secondo un modello in cui le tre dimensioni fondamentali dell’apprendimento (cognitiva, operativa ed emotivo/relazionale) risultino integrate fra loro.

VISITE AZIENDALI A partire dal primo anno, per ogni classe vengono organizzate delle visite ad aziende e a strutture che operano in campo sociale, così da permettere agli studenti di entrare a contatto diretto (anche se solo a livello osservativo) con il contesto socio-economico locale. Durante le visite, seguite da una fase di rielaborazione in classe, gli studenti hanno anche la possibilità di incontrare professionisti ed esperti delle diverse realtà e di confrontarsi con loro in merito alle competenze professionali maggiormente richieste oggi dal mercato del lavoro.

STAGE IN AZIENDA Lo stage costituisce indubbiamente uno strumento efficace per creare una stretta forma di raccordo tra scuola e modo del lavoro. Tramite lo stage lo studente può conoscere l'organizzazione di un am-biente di lavoro, sperimentare nuove situazioni e diversi rapporti interpersonali, ricevere informazioni utili per una futura scelta lavorativa e, nel contempo, approfondire e applicare le conoscenze acquisite a scuola. Nella fase di definizione dell’offerta formativa e dei piani di studi dei nuovi percorsi dell’istruzione tec-nica e professionale attivati a partire dall’anno scolastico 2010-11, il Collegio Docenti ed il Consiglio dell’istituzione dell’Istituto hanno deciso di riproporre gli stage, obbligatori per le classi terza, quarta e quinta dei percorsi dell’istruzione professionale del vecchio ordinamento, come attività curricolare ob-bligatoria, già a partire dal terzo anno, anche nei nuovi percorsi dell’istruzione tecnica e professionale. Le classi del secondo biennio e quinto anno, in particolare, svolgono nel corso dell’anno scolastico un periodo di stage della durata di due o tre settimane, sia per l’indirizzo tecnico economico che per l’indirizzo professionale per i servizi socio-sanitari. I docenti del Consiglio di Classe sono tenuti a garantire la propria disponibilità per le attività di prepa-razione e organizzazione del tirocinio. Sono previsti un modulo di prevenzione e sicurezza sul lavoro, moduli di ricerca attiva del lavoro e di legislazione del lavoro e moduli professionalizzanti tenuti da esperti esterni e da docenti delle discipline di indirizzo. Tra i docenti del Consiglio viene individuata una figura di tutor che ha il compito di accompagnare lo studente nelle varie fasi dell’esperienza (preparazione, svolgimento e valutazione finale), tenere i con-

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tatti con le strutture e gli enti individuati (ed in particolare con il tutor aziendale) e fornire al Consiglio di classe elementi utili per valutare la valenza formativa dell’esperienza. Da settembre 2015 alcuni studenti delle classi quinte e quarte dell’indirizzo tecnico economico – turi-smo sono stati impegnati in stage presso strutture alberghiere fuori Provincia e all’estero: un’esperienza significativa, che ha permesso di potenziare ulteriormente il senso di autonomia e di re-sponsabilità degli alunni coinvolti, oltre che di consolidare, nel caso dell’estero, le competenze lingui-stiche. Le classi quinte dell’indirizzo professionale per i servizi socio sanitari hanno svolto lo stage presso strutture sociali del territorio, cooperative sociali in particolari, secondo un modello innovativo che ha visto una vera e propria alternanza di attività a scuola e in struttura. Dopo una prima settimana tra-scorsa interamente presso l’ente ospitante, nelle quattro settimane seguenti si sono alternate due giornate in struttura e tre a scuola, permettendo così di dare maggior continuità all’esperienza e po-tenziare ulteriormente il senso di responsabilità degli studenti.

ATTIVITÀ IN COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO E INCONTRI CON TESTIMONI PRIVILEGIATI Per integrare gli aspetti professionalizzanti del curricolo, vengono organizzati, soprattutto nell’ambito dell’area tecnica e tecnico professionale, oltre a specifici incontri di formazione sulla sicurezza sul la-voro, incontri con rappresentanti del mondo del lavoro, che, anche attraverso il racconto del loro vissu-to e della loro esperienza, forniscono ai ragazzi importanti informazioni relativamente alle esigenze del conteso lavorativo (operatori dell’Agenzia del lavoro, presidente e operatori dell’APT, esperti di marke-ting e comunicazione, direttori di albergo, responsabili di agenzie viaggio, operatori di cooperative so-ciali, tagesmutter…)

Vengono realizzate inoltre, in orario extracurricolare, numerose attività in collaborazione con il territorio (servizio di accoglienza e di hostessing in eventi e manifestazioni organizzate sul territorio, attività di volontariato sociale…) che permettono agli studenti di mettersi in gioco in compiti di realtà e in contesti di apprendimento reali. Significative in proposito, per l’indirizzo tecnico economico: la collaborazione per il servizio di acco-glienza durante il Festival della famiglia, a Riva del Garda, e per il servizio di accoglienza nell’ambito della stagione teatrale del Teatro di Mori, la collaborazione con il museo civico di Rovereto per la rea-lizzazione delle qualificazioni del Nord Est e le finali nazionale della FIRST LEGO LEAGUE (i ragazzi del don Milani hanno curato la parte di accoglienza e accompagnamento delle squadre), il supporto per la realizzazione del Torneo della Pace di Rovereto e per la Garda Trentino Half Marathon. Significativo il progetto che ha visto coinvolta la classe 5L dell’indirizzo professionale per i sevizi socio-sanitari e realizzato in collaborazione con A.G.S.A.T. Onlus, l’Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino Onlus. Dopo una attività in classe di presentazione e conoscenza delle tematiche relative all’autismo, i ragaz-zi hanno trascorso una settimana presso un centro diurno per ragazzi autistici, affiancando gli educa-tori e le diverse figure professionali coinvolte ed imparando in modo diretto a “relazionarsi” con questa particolare disabilità.

ORIENTAMENTO IN USCITA L’istituto supporta gli studenti anche nella scelta di un eventuale percorso di studi universitari e post diploma. Due docenti referenti per l’orientamento in uscita si attivano per fornire informazioni relative alle azioni di orientamento proposte dalle diverse facoltà e per organizzare eventuali incontri con do-centi e referenti del mondo universitario.

L’istituto ha partecipato in particolare, con tutte le classi quinte, al progetto Alma Diploma, permetten-do agli studenti di seguire un percorso individuale che li aiuta a riflettere sulle scelte post diploma for-nendo informazioni e spunti di riflessione sulla base di un’analisi delle loro attitudini e interessi e delle loro aspettative nei confronti del mondo del lavoro.

L’istituto aderisce inoltre al progetto Tandem, che si basa sulla possibilità, offerta all’Università e alle Scuole Superiori dal D.M. 509/99 e successive modificazioni, dalla Legge 11 gennaio 2007 n. 1, non-ché dal successivo Decreto Legislativo 14 gennaio 2008 n. 21 e dal Regolamento per l’autonomia sco-lastica, di sviluppare curricula di studi diversificati durante gli ultimi anni di scuola superiore accredita-bili presso l'Università. L'idea del progetto è quella di offrire alle scuole interessate l'opportunità di svi-luppare congiuntamente percorsi formativi riconosciuti a livello universitario, da svolgersi presso le scuole o l'Università durante gli ultimi due anni di scuola superiore. L'Università degli Studi di Verona e le Facoltà che partecipano al progetto si impegnano a riconoscere al neo immatricolato i CFU (Crediti Formativi Universitari) acquisiti mediante il superamento dell’esame nell'ambito del progetto Tandem. L’istituto “don Milani” riconosce dei crediti scolastici e formativi agli studenti del quarto e quinto anno che si iscrivono al progetto tandem e che frequentano almeno il 75% delle lezioni, indipendentemente dal superamento dell’esame finale.

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Nel 2015/16, 9 studenti hanno seguito le lezioni di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (corso base) e 7 studenti le lezioni di Propedeutica all'anatomia umana. È stata avviata inoltre una collaborazione con la Facoltà di Scienze Cognitive di Rovereto e che si concretizza nella possibilità, offerta ad alcuni studenti del quarto e quinto anno interessati, di parteci-pare a dei laboratori didattici presso la sede della facoltà stessa.

2.4 Capacità inclusiva L’Istituto investe molte energie e risorse nell’accoglienza di tutti i ragazzi, indipendentemente dalla provenienza e dalle problematiche, attivando, se necessario, percorsi personalizzati e individualizzati. In quest’ottica si inserisce il progetto accoglienza che, durante i primi giorni di scuola, vede coinvolti tutti gli studenti delle classi prime in attività informative e socializzanti (anche con uscite sul territorio) che hanno la finalità di

fornire ai nuovi alunni informazioni dettagliate sui corsi a cui si sono iscritti

illustrare l’organizzazione degli spazi, la strumentazione disponibile e i sussidi didattici utilizzati presso l’Istituto

definire il patto educativo

favorire la conoscenza reciproca e la creazione di un clima di classe positivo e sereno Sono previsti anche degli incontri con i genitori che, componente integrante della comunità scolastica, vengono invitati a scuola per conoscere da vicino l’offerta formativa dell’istituto, la classe e gli inse-gnanti dei propri figli.

Nell’istituto è attivo il gruppo di lavoro “orientamento”, la cui attività è volta soprattutto a favore degli studenti che frequentano l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono previsti incontri con i referenti dell’orientamento dei vari istituti comprensivi della Provincia, partecipazione ad incontri e sportelli territoriali, giornate di scuola aperta in cui si offre agli studenti interessati la possibilità di visi-tare l’istituto (sia in orario extracurricolare che curricolare), laboratori esperienziale per permettere agli studenti, in accordo con la scuola media di provenienza, di partecipare ad una giornata di lezione.

Particolare attenzione viene dedicata all’accoglienza ed al ri-orientamento degli studenti provenienti in corso d’anno da altri istituti (passaggi e passerelle), così come stabilito dalla normativa vigente, che rende possibile, nel corso del primo biennio della scuola superiore, passare da un ordine di scuola ad un altro. L'istituto ha individuato due docenti referenti per quest’ambito, in modo da facilitare i rapporti con le famiglie, con i consigli di classe e con le scuole di provenienza, sia nella fase di analisi dei bi-sogni ed orientamento che nella fase di passaggio di informazioni. Vengono attivati inoltre corsi inte-grativi specifici per assicurare il recupero delle materie non previste nella scuola di provenienza (o che sono state svolte in modo diverso).

AREA DEL CONTRASTO AL DISAGIO E DEL SUPPORTO AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La normativa, provinciale e nazionale prevede che le Istituzioni Scolastiche si attivino per promuovere interventi in grado di prevenire situazioni di difficoltà e che possano consentire la piena partecipazione alle attività educative degli studenti con bisogni educativi speciali. Fa parte integrante della vision dell’istituto don Milani, da sempre attento all’accoglienza e all’integrazione ed inclusione di tutti gli stu-denti, considerare la presenza di un alunno con disabilità in classe come un’occasione preziosa per ricercare, a vantaggio dell’intera classe, relazioni più significative e percorsi didattici flessibili e perso-nalizzati. Per raggiungere questo obiettivo sono stati individuati nell’istituto un docente referente dell’area BES ed un docente referente (funzione strumentale) per gli studenti con DSA (BES B) o con difficoltà di ap-prendimento derivanti da situazioni di svantaggio (BES C)4.

Per ciascuno studente con BES il Consiglio di Classe nomina, fra i docenti del Consiglio stesso, un docente referente, che provvede all’elaborazione della proposta di PDF, PEI e PEP, da sottoporre, per l’approvazione, al Consiglio. L’intero Consiglio di Classe è responsabile della programmazione e tutti i docenti della classe concor-rono all’attuazione degli interventi e delle misure concordate, in linea con quanto previsto dal Regola-mento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (articolo 74 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5).

Particolarmente efficace, per favorire i processi di apprendimento di studenti con disturbi specifici di apprendimento e bisogni educativi speciali, sia di tipo fisico che cognitivo, è il supporto fornito dalle nuove tecnologie informatiche e multimediali e l’organizzazione di attività laboratoriali, anche in piccoli gruppi (laboratorio falegnameria, laboratorio cucina, laboratorio natura…).

4 Sono 49 (il 5%), per l’anno scolastico 2015-16, gli studenti certificati ai sensi della Legge 104/92, ai quali si de-

vono aggiungere 62 studenti con DSA e 30 studenti con difficoltà di apprendimento derivanti da situazioni di svantaggio

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Si svolgerà inoltre un progetto di orientamento al lavoro, per alcuni studenti certificati ai sensi della Legge 104/92, in collaborazione con AML Anffas Trentino Onlus con l’obiettivo di aiutarli a rinforzare i processi decisionali rispetto al proprio futuro.

L’attenzione al disagio non si limita solo agli studenti con bisogni educativi speciali ma si rivolge a tutta la popolazione scolastica ed è da intendersi come attenzione totale alla persona, al suo benessere sia fisico che sociale e psicologico. È attivo in proposito il gruppo di lavoro ben-essere che, anche in col-laborazione con gli enti territoriali (in particolare l’Azienda per i servizi Sanitari) e con il supporto di specialisti ed esperti, organizza attività di educazione alla salute e di sensibilizzazione su tematiche sociali (intercultura, ambiente, educazione affettiva, sessuale ed alimentare, educazione stradale, pre-venzione alcool e fumo e tossicodipendenza, prevenzione gioco d’azzardo, prevenzione comporta-menti a rischio, sensibilizzazione al tema della donazione di organi e tessuti, primo soccorso ecc.) ri-volte a tutte le classi. Presso l’Istituto è stato attivato inoltre, in seguito alla legge n. 309/90, art. 106, il servizio “Spazio Ascolto”, che offre un primo ascolto e sostegno educativo – relazionale a favore di studenti (singoli o in gruppo), genitori e insegnanti che si trovino in difficoltà all’interno del contesto scolastico dell’Istituto. Vi operano tre figure: - la referente del progetto, che si occupa del coordinamento e dell’organizzazione del servizio, dei

rapporti con le famiglie, nonché dei contatti con l’esterno; - due insegnanti e counsellor che si occupano del primo colloquio di ascolto educativo, conoscenza

e orientamento; tali figure hanno anche compiti di consulenza e collaborazione con gli insegnanti, di intervento diretto su singoli studenti e di sensibilizzazione e supporto alle famiglie e/o ai Consigli di Classe, qualora lo si ritenga necessario.

Negli ultimi anni le richieste pervenute allo spazio ascolto sono fortemente aumentate, anche da parte delle famiglie e del personale dell’istituto (docente e non docente) così come il numero di casi partico-larmente difficili e problematici. Si è ritenuto pertanto fondamentale continuare ad avvalersi anche di un ulteriore supporto di supervisione da parte di un esperto esterno, in modo da poter permettere alle figure che operano allo Spazio Ascolto di individuare le strategie di azione ed intervento più adeguate.

Dopo la positiva esperienza dell’a.s.2014/15, continua il progetto “docente tutor” che consiste nella costituzione di un gruppo di docenti tutor che hanno il compito di affiancare alcuni studenti che per motivi diversi si trovano in una situazione di disagio e difficoltà. Si tratta di figure di riferimento da in-tendersi, non tanto a sostegno delle difficoltà di studio, ma quale accompagnamento alla persona nel-la sua totalità. I docenti tutor svolgono un periodo di formazione iniziale, per condividere obiettivi e modalità di azione, e sono accompagnati per tutto l’anno da un’esperta che svolge un’azione di super-visione e supporto per i casi più delicati e difficili.

AREA DELL’EDUCAZIONE INTERCULTURALE E DELL’ATTENZIONE AGLI STUDENTI STRANIERI La presenza di alunni stranieri nell’istituto è andata aumentando negli ultimi anni ed è complessiva-mente del 16% circa, un dato sensibilmente superiore alla media provinciale. Va tenuto in considera-zione che, oltre agli alunni che arrivano in Italia in corso d’anno e per i quali è necessario ed urgente mettere in campo strumenti didattici atti a favorire l’apprendimento dell’italiano come lingua di scambio e di comunicazione immediata (numero per la verità in progressiva diminuzione), sempre maggiore è il numero di alunni nati in Italia da genitori stranieri che, pur avendo avviato gli studi nelle scuole italia-ne, e in possesso quindi del lessico di base per la comunicazione primaria, faticano nella esposizione orale adeguata alle varie situazioni e, soprattutto, nella lingua dello studio. Per organizzare l'accoglienza dei minori che vengono iscritti nei tempi previsti o che arrivano nel corso dell’anno, e aiutare gli studenti stranieri già inseriti, viene individuato dal Consiglio di classe, per cia-scun studente straniero, un docente referente che ha, in particolare, il compito di predisporre, secondo un modello comune approvato dal Collegio docenti e con l’apporto di tutti i docenti, il PDP, documento fondamentale per permettere una personalizzazione degli interventi e definire adeguati criteri di valu-tazione. Utilizzando soprattutto le ore di recupero dei docenti, vengono organizzati interventi fortemente perso-nalizzati di italiano per lo studio, volti prevalentemente all’acquisizione e al potenziamento del linguag-gio tecnico specifico delle diverse discipline.

A partire dall’anno scolastico 2008/09 l’istituto è inoltre istituto capofila della “Rete degli istituti superio-ri di Rovereto per l’accoglienza e l’orientamento degli studenti stranieri neo-arrivati”. Il lavoro della rete permette la gestione a livello sistemico e territoriale di molte iniziative di accoglienza, sostegno e sup-porto (i laboratori L2 in particolare) e permette di ottimizzare le risorse e l’efficacia delle azioni in un’ottica di scambio e di confronto e quindi di crescita e arricchimento per tutti. Le risorse fornite alla rete dal Dipartimento della conoscenza, in termini di ore di docenza all’interno dell’organico dell’istituto don Milani e dell’istituto alberghiero, sono sufficienti per gestire le attività formative del laboratorio L2 e

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pertanto per il 2015-16 non è stato previsto, per gli istituti aderenti alla Rete, il versamento di nessuna quota annua.

Negli ultimi anni il tema dell’immigrazione si è modificato radicalmente all’interno dell’istituto don Mila-ni, così come negli altri istituti della rete: se fino a tre o quattro anni fa il problema più urgente era l’inclusione dei neo-arrivati, oggi l’esigenza più forte che si respira nelle classi è quella di iniziare allo studio delle materie ragazzi di recente immigrazione e studenti che sono in Italia da due, tre o anche quattro anni, ma hanno ancora tanta difficoltà nell’approccio al testo di disciplina ed al lessico specif i-co. Gli interventi dei docenti sempre più si concentrano sul cosiddetto “italiano per lo studio” ossia sulla necessità di fornire agli studenti stranieri le competenze linguistiche necessarie per poter lavorare con il libro di testo e comprendere il linguaggio specifico delle diverse discipline. Da qui la necessità di avviare, a livello di rete, uno specifico percorso di ricerca-azione volto alla pre-parazione di materiale didattico da condividere, coerente con percorsi personalizzati di livello linguisti-co A2 e B1, e che faciliti e renda più efficacie il lavoro in classe con studenti stranieri su più livelli.

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3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3.1 La composizione della classe

La classe Quinta TUR Serale è attualmente composta da 9 studenti, di età compresa tra i 20 ed i 65 anni. Si fa presente che alcuni studenti iscritti alla classe quinta non intendono sostenere nel presente anno scolastico gli Esami di Stato. Alcuni studenti sono occupati in attività lavorative a tempo pieno e part-time e in alcuni casi adempie ad effettive necessità familiari. Gli studenti che hanno presentato domanda all'Esame di Stato sono 8. Tra questi ci sono situazioni che per motivi lavorativi, familiari o di impegno, potrebbero non giungere a sostenere l’esame di stato. Vengono riportati i dati anagrafici degli studenti iscritti all’Esame di Stato:

1. Albertin Tamara TEDESCO - FRANCESE 2. Bertola Gabriele FRANCESE - TEDESCO 3. Boccagni Stefania TEDESCO - SPAGNOLO 4. Citroni Giorgio TEDESCO - SPAGNOLO 5. D’Onofrio Elia FRANCESE - TEDESCO 6. Freddo Valentina TEDESCO - SPAGNOLO 7. Gasperini Marina TEDESCO - SPAGNOLO 8. Zeni Lucrezia FRANCESE - TEDESCO

I rappresentanti degli studenti nel consiglio di classe sono:

1. Bertola Gabriele

ELENCO DEGLI STUDENTI CHE HANNO RICHIESTO L’ESONERO DALLA TERZA PROVA SCRITTA E DAL COLLOQUIO

Per lo studente Citroni Giorgio, già in possesso di un Diploma di Stato, il Piano di Studio Personalizza-to (PSP), definito nell’ambito del Patto Formativo Individuale, prevede, nel terzo periodo didattico (classe quinta), l’esonero dalla frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili ad intere disc i-pline.

Ai sensi dell'art. 20 comma 6 dell'ordinanza ministeriale n. 252 del 19.04.2016, tale studente chiederà, in accordo con i docenti del Consiglio di Classe, di essere esonerato dall’esame su tali discipline nell’ambito della terza prova scritta e del colloquio.

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3.2 La composizione del consiglio di classe I consigli di classe, relativamente al quarto e quinto anno, risultano così composti: TECNICO ECONOMICO - TURISMO:

MATERIA DOCENTE

CLASSE QUARTA DOCENTE

CLASSE QUINTA

Lingua e letteratura italiana Bianchi Alberto Pavan Silvia

Storia Bianchi Alberto Pavan Silvia

Lingua inglese Iseppi Laura Iseppi Laura

Seconda lingua straniera - Tedesco Petruzzelli Olmina Farina Federica

Seconda lingua Straniera - Francese -- Beatrice Zandonai

Terza Lingua straniera - Spagnolo Degasperi Sabrina Roberta Leonardi

Terza Lingua straniera - Francese -- Beatrice Zandonai

Terza Lingua straniera - Tedesco -- Farina Federica

Matematica Valdan Lorenzo Bordin Roberto

Geografia turistica Sarzo Antonio Sarzo Antonio

Diritto e legislazione turistica Cima Armando Cima Armando

Discipline turistiche e aziendali Spedicato Francesco Spedicato Francesco

Arte e territorio Pirrotta Arianna Fait Serena

Religione Cattolica Castiglioni Lopez Gian Paulo

-

Rispetto allo scorso anno scolastico, non è stato possibile assicurare la continuità didattica in sei di-scipline: sono infatti cambiati i docenti di Italiano e Storia, Seconda Lingua straniera, Terza Lingua straniera, Arte e territorio, Matematica.

3.3 Storia della classe Nel contesto della scuola serale spesso non è possibile parlare di gruppo classe, e quindi valutarne i progressi nell'apprendimento e la qualità delle relazioni. In molti casi infatti gli studenti arrivano da contesti scolastici diversi, organizzano il loro percorso di apprendimento in tempi diversi, frequentano classi diverse. L’iter formativo degli studenti della classe all’interno dell’Istituto Don Milani è diversifica-to: sono presenti studenti già diplomati o provenienti dai percorsi diurni.

Nella classe V Turistica Serale è più indicato parlare di singoli studenti che partecipano alle attività

scolastiche e sostengono i moduli curriculari in modo diversificato e vario. Condizioni di vita e percorsi scolastici pregressi hanno portato gli studenti a seguire solo gli insegnamenti di cui non avevano cre-diti, talvolta (e per alcuni moduli) i percorsi sono stati individuali: gli studenti si sono preparati avvalen-dosi di contatti e supporti da parte dei docenti incontrati negli orari di ricevimento e via email.

Per quanto riguarda il profitto, vi sono esiti molto eterogenei: brillanti per alcuni e più difficoltosi per altri. Le differenze sono state evidenti anche nella costruzione del proprio percorso scolastico fatto di partecipazione, impegno e cura delle relazioni con i docenti: gli esiti sono stati alterni ma in generale il gruppo non si è mostrato particolarmente attivo nel mantenere contatti e confronti diretti con i docenti oltre alla presenza (in alcune materie molto passiva) in classe.

3.4 Piano di lavoro del consiglio di classe

3.4.1 Obiettivi didattici e formativi La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento con cui il Consiglio di classe formalizza e concorda alcune decisioni e modalità di intervento comuni.

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Completa la programmazione disciplinare del singolo docente e, pertanto, non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione discipli-nare dei dipartimenti e del singolo docente. Ha lo scopo di: - esplicitare le linee generali lungo le quali il Consiglio di classe intende operare; - coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti, alcune modalità di verifica delle diverse materie,

nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione dell’alunno; - uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare si-

tuazioni incompatibili e contraddittorie. Il consiglio di classe ha individuato, nella seduta di ottobre 2015, le seguenti competenze traguardo

5

ed i seguenti obiettivi formativi trasversali, a cui concorrono con modalità diverse tutti i docenti del consiglio, attivandosi anche con progetti pluridisciplinari ed attività integrative:

COMPETENZE DA SVILUPPARE

ATTIVITA’/

STRATEGIE

TEMPI

DOCENTI

COINVOLTI

STRUMENTI DI VERIFICA

CRITERI DI VALUTAZIONE

Saper rielaborare informazioni, mes-saggi orali, scritti e multimediali. Saper verificare il proprio lavoro e ap-portare correzioni. Individuare procedure risolutive. Saper lavorare fa-cendo collegamenti tra le varie discipline. Produrre un lavoro personale. Essere consapevole del proprio vissuto personale e profes-sionale. Saper utilizzare la terminologia specifi-ca. Saper analizzare un testo ed esporlo in maniera sintetica.

Raccolta dati tramite consulta-zione di testi e documenti. Realizzazione di progetti. Analisi di elabo-rati propri e al-trui. Esame di docu-menti quali nor-mative e rego-lamenti. Produzione di relazioni, sche-mi, grafici, tabel-le ecc. Recupero di esperienze per-sonali e profes-sionali. Relazionare su argomenti vari. Relazionare su argomenti vari

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutto l’anno

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

Tutti

- Esame del mate-riale raccolto. - Esame del per-corso di realizza-zione. - Esame del pro-cesso, degli esiti e dei prodotti. - Confronto e di-scussione. - Esame dei prodot-ti e dei testi. - Test semistruttu-rati. - Discussioni, collo-qui e confronti. - Controllo dei pro-dotti orali e scritti e multimediali. - Controllo dei pro-dotti orali e scritti e multimediali.

- Partecipazione, interesse ed impegno. - Sviluppo logico di percorsi e prodotti. - Capacità di autocorrezione. - individuazione dei principi e degli elementi fondamentali. - Validità dei collegamenti - Efficacia della comunicazio-ne. - Usare una forma corretta.

3.4.2 Criteri ed elementi di valutazione La valutazione del credito scolastico o dei crediti formativi viene attribuita, come da delibera del Collegio dei Docenti, sulla base dei seguenti elementi:

5 Nella programmazione del Consiglio di Classe si fa riferimento alle otto competenze chiave di cittadinanza. Tali competen-

ze costituiscono gli obiettivi di apprendimento e di sviluppo personale attesi alla fine del percorso scolastico, indipendentemente dall’indirizzo di studi seguito: una sorta di “livelli essenziali di apprendimento, di denominatore comune che deve essere rag-giunto in tutti gli indirizzi del secondo ciclo, ferma restante la peculiarità dei diversi indirizzi” (Obbligo di istruzione. Linee guida del 27 dicembre 2007). Le competenze di cittadinanza riprendono le otto competenze chiave dell’unione europea che il Parlamento europeo e il Consi-glio hanno definito nelle raccomandazioni del 18 dicembre 2006, sollecitando tutti gli Stati a “sviluppare l’offerta di competenze chiave per tutti nell’ambito delle loro strategie di apprendimento permanente, tra cui le strategie di apprendimento universale”.

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˗ media dei voti ˗ religione o attività alternativa ˗ frequenza scolastica (relazione con i tutor, coordinatori e docenti) ˗ crediti formativi

Per il dettaglio dei punteggi e la tipologia di attività valutabile come credito formativo si rimanda agli allegati.

4. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

4.1 Programmi svolti e tempi del percorso formativo

l lavoro didattico è stato svolto seguendo le indicazioni della programmazione iniziale, scaturita dalla prima seduta del consiglio di classe e dalla riunione per materie. In allegato sono riportati i piani di la-voro dei singoli docenti, ai quali si rinvia.

4.2 Attività particolari previste dal curricolo

Attività formative e didattiche svolte in orario curriculare

· Inaugurazione dell’Anno Scolastico del Corso Serale e del CTP, giovedì 29 ottobre 2015, h. 18.00 -22.00. · Medio Oriente in fiamme. Incontro in auditorium col professor Francesco Maria Feltri, martedì 16 febbraio 2016.h. 20.30 – 23.00.

Presentazione lavoro di approfondimento per il colloquio d’esame Gli studenti, in modo autonomo, hanno approfondito un argomento a scelta da presentare al colloquio d’esame. Gli approfondimenti possono essere proposti alla Commissione d’esame in forma cartacea e in sede di presentazione potranno aver anche formato multimediale (presentazione power point). Di seguito l’elenco dei possibili lavori proposti dagli studenti con titolo e discipline coinvolte

CANDIDATO TITOLO DISCIPLINE COINVOLTE

1 Boccagni Stefania L’ordine senza il potere Inglese, storia, italiano, arte.

2 Citroni Giorgio Medio Oriente Storia, geografia

3 Gasperini Marina Immagine tra perdita e spe-ranza. Le immagini e le emozioni che guidano l’uomo.

Arte, italiano, geografia, dirit-to, inglese, spagnolo, storia, economia turistica.

Preparazione specifica in vista delle prove d’esame In data 11 marzo 2015 è stato organizzato un incontro rivolto agli studenti iscritti all'Esame di Stato, alla presenza dei Coordinatori, al fine di illustrare le modalità di svolgimento dell'Esame di Stato. Nel corso dell’A.S. ogni singolo docente ha comunque dato indicazioni agli studenti riguardo alle tre prove scritte e al colloquio orale. Alcune verifiche di fine modulo sono inoltre state realizzate sulla fal-sariga delle prove scritte dell'Esame, proprio per abituare e facilitare gli studenti. Sono state previste due tornate di simulazioni delle prove d’esame scritte, secondo il seguente calen-dario:

Prima prova scritta: sabato mattina 9 aprile - mercoledì 4 maggio; Seconda prova scritta: giovedì 7 aprile - Sabato mattina 7 maggio; Terza prova (Tipologia: B):

martedì 19 aprile (4 ore) con le seguenti materie interessate: Inglese, Geografia turistica, Diritto e legislazione turistica, Arte e territorio Venerdì 13 maggio (4 ore) con le seguenti materie interessate: Inglese, Geografia turistica, Diritto e legislazione turistica, Arte e territorio

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NOTA: Il consiglio di classe ha deciso di assegnare alle simulazioni di terza prova una durata di 4 ore, per dare così agli studenti la possibilità di accedere alla capacità riflessiva nello svolgimento della pro-va stessa.

È stata prevista anche la simulazione del Colloquio orale, in data 6 giugno. I testi delle simulazioni scritte vengono allegati.

4.3 Attività integrative extracurricolari

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4.4 Contenuti pluridisciplinari

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4.5 Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, capacità

Il gruppo classe ha raggiunto risultati molto eterogenei, per la diversità di percorsi scolastici e perso-nali. In generale, nei moduli sostenuti, vi è eterogeneità di risultati. Per quanto riguarda le conoscenze specifiche e per gli obiettivi disciplinari si fa riferimento ai piani individuali di lavoro e alla relazione conclusiva (in allegato).

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Allegati

Si allegano:

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

- Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo

- Tabella di assegnazione dei punteggi.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

- Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio

PIANI DI LAVORO

- Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di:

a) relazione finale, con indicazione di: ˗ obiettivi e risultati raggiunti ˗ metodologie adottate ˗ metodi di verifica e criteri di valutazione ˗ simulazione della prova d’esame ˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto

della classe

b) programma svolto

SIMULAZIONI D’ESAME

- Testi delle simulazioni delle prove d’esame : Prima prova scritta: sabato mattina 9 aprile - mercoledì 4 maggio; Seconda prova scritta: giovedì 7 aprile - Sabato mattina 7 maggio; Terza prova (Tipologia: B):

martedì 19 aprile (4 ore) con le seguenti materie interessate: Inglese, Geografia turistica, Diritto e legislazione turistica, Arte e territorio Venerdì 13 maggio (4 ore) con le seguenti materie interessate: Inglese, Geografia turistica, Diritto e legislazione turistica, Arte e territorio

Colloquio orale: lunedì 6 giugno

ULTERIORE DOCUMENTAZIONE

- Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su ri-chiesta.

Rovereto, 13 maggio 2016

per il Consiglio di Classe la Coordinatrice di classe

prof.ssa Silvia Pavan

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FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE TECNICO ECONOMICO - TURISMO:

MATERIA DOCENTE FIRMA

Lingua e letteratura Italiana Silvia Pavan

Storia Silvia Pavan

Lingua inglese Laura Iseppi

Seconda lingua straniera - Tedesco Federica Farina

Seconda lingua Straniera - Francese Beatrice Zandonai

Terza Lingua straniera - Spagnolo Roberta Leonardi

Terza Lingua straniera - Francese Beatrice Zandonai

Terza Lingua straniera - Tedesco Federica Farina

Matematica Roberto Bordin

Geografia turistica Antonio Sarzo

Diritto e legislazione turistica Armando Cima

Discipline turistiche e aziendali Francesco Spedicato

Arte e territorio Serena Fait

Religione Cattolica --

La Dirigente Scolastica Prof.ssa Daniela Simoncelli

ALLEGATI