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Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Tecnica Urbanistica ESERCITAZIONI - 5 Prof. Maurizio TIRA

Esercitazione 5 - Azzonamento

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Page 1: Esercitazione 5 - Azzonamento

Università degli Studi di BresciaFacoltà di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria CivileCorso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio

Tecnica UrbanisticaESERCITAZIONI - 5

Prof. Maurizio TIRA

Page 2: Esercitazione 5 - Azzonamento

UNITA’ URBANISTICAUNITA’ URBANISTICAUNITA’ URBANISTICAUNITA’ URBANISTICACenni sul dimensionamentoCenni sul dimensionamento

Page 3: Esercitazione 5 - Azzonamento

PREDIMENSIONAMENTO:

A) STABILIRE IL NUMERO DEGLI ABITANTI TEORICI (P) DA INSEDIARE NEL QUARTIERE AVENDO ASSEGNATO IL DATO “DENSITÀ TERRITORIALE” (dt) e l’ “ESTENSIONE TERRITORIALE” (Et)

d =P/E

tramite

PR

OC

ED

UR

A INDICE DI DENSITA’ TERRITORIALE dt=P/Et [ab/ha]

N.B.

•DENSITA’ TERRITORIALE dt=assegnata [ab/ha]

•ESTENSIONE TERRITORIALE Et= (“area libera”+”area consolidata che rientra nella perimetrazione” meno eventuale “area industriale”= perimetrazione” meno eventuale “area industriale”= [ha]

è un’area da calcolare (metodo triangolazione o in autocad)

(se in tale area sono comprese industrie, non rientrano nel calcolo di tale estensione in quanto la loro metratura non sarà superficie utilizzata per abitazioni o servizi dei nuovi abitanti, a meno che non se ne preveda la ristrutturazione in quanto dismesse; invece gli insediamenti che già esistono vanno lasciati nel conteggio della metratura)

Page 4: Esercitazione 5 - Azzonamento

Attenzione….se la richiesta iniziale fosse…

A’) STABILIRE IL NUMERO DEGLI ABITANTI TEORICI DA INSEDIARE NEL QUARTIERE CON “DENSITÀ TERRITORIALE” UGUALE ALL’ESISTENTE

STRUMENTI A DISPOSIZIONE

PR

OC

ED

UR

A dt esistente = Pesistente /Et esistente [ab/ha]

2. Densità territoriale esistente nell’area urbanizzata del comune

Pesistente = stima tramite Vesistente/K

1. Indagine sull’indice di densità territoriale di un isolato campione

Pesistente = stima tramite Vesistente/K

Et esistente = E rappresenta l’estensione “reale” che va calcolata considerando E = Aa+ As + Ac (sempre togliendo l’area industriale)

Aa = area abitativa; As = Area per i servizi; Ac = area cinematica; K = quota volume / ab

Page 5: Esercitazione 5 - Azzonamento

…. PER ENTRAMBI I CASI….

RICAVO P = dt x Et =……[ab]

HO TROVATO LA POPOLAZIONE DELL’AREA DI PROGETTO CHE NON E’ SOLO LA POPOLAZIONE “NUOVA” DA INSEDIARE MA COMPRENDE

POPOLAZIONE ESISTENTE

PR

OC

ED

UR

A

ANCHE L’EVENTUALE POPOLAZIONE ESISTENTE CHE RISIEDE IN TERRITORI INCLUSI NELLA PERIMETRAZIONE ASSEGNATA NEL PROGETTO

Area urbana

Nuova Area assegnata

P calcolata è comprensiva anche della Popolazione esistente in questi contorniPROGETTO ANCHE PER LORO

Area urbana

Page 6: Esercitazione 5 - Azzonamento

PVICINATO/QUARTIERE= Pgià insediata nell’area assegnata+Pda insediare nell’area assegnata

PR

OC

ED

UR

A

Area urbana

Nuova Area assegnata

Area urbana

Page 7: Esercitazione 5 - Azzonamento

…una volta stimata la Popolazione, la suddivido –eventualmente - in più vicinati e/o in più quartieri

PR

OC

ED

UR

A

indicativamente:

- ciascun vicinato è costituito da circa 700÷3000 abitanti

- ciascun quartiere è costituito da circa 3000÷6000 abitanti

dunque da 2 o al massimo 3 vicinatidunque da 2 o al massimo 3 vicinati

Page 8: Esercitazione 5 - Azzonamento

MAI IGNORARE L’ESISTENTE

•Strade vicinali

•Parcellazione esistente

•Servizi esistenti (il ragionamento deve essere condotto sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo)

PR

OC

ED

UR

A

•Edifici destinati ad allevamenti intensivi (posso decidere di ri-localizzarli)

•Industrie esistenti (prevedere idoneo verde di filtro (50 m). Ragionare sulle aree limitrofe alle fabbriche (oltre ad un verde di filtro pensare se è utile progettare una zona a servizio delle aziende: es. mense, uffici postali, asili nido aziendali, ecc.)

•Elettrodotti (fasce di rispetto oppure interramento?)

•Infrastrutture (idonee fasce di rispetto – si veda la normativa)

Alcune di queste destinazioni devono essere considerate come AREE A VINCOLO di inedificabilità (Avincolo) e sottratte dall’Estensione territoriale

Page 9: Esercitazione 5 - Azzonamento

PROCEDO CON L’ANALISI DEGLI ELEMENTI PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AREA DI PROGETTO

E= A + A + A

PR

OC

ED

UR

A E= Aa+ As + Ac

Il predimensionamento corrisponde in sostanza ad un azzonamento per quantificare in linea di massima gli spazi da dedicare alle diverse funzionifunzioni

Page 10: Esercitazione 5 - Azzonamento

AREA ABITATIVA

Aa=Area Abitativa• Si ricorda che le isole abitative sono caratterizzate da diverse morfologie

insediative;

AR

EA

AB

ITA

TIV

A

• Vi è uno stretto rapporto tra tipologia edilizia ed indice di fabbricabilità;

• Le zone abitative da prevedere all’interno del quartiere dovranno essere suddivise in “CONTORNI” :

1.di COMPLETAMENTO;

2.di AMPLIAMENTO

CONTORNO= con riferimento alle isole abitative s’intende un’unità minima caratterizzata da INDICE DI FABBRICABILITA’ COSTANTE (al suo interno µf=V/Aa è COSTANTE).

NON comprendono:Servizi di quartiere e di vicinatoStrade di quartiere e di vicinato

COMPRENDONO:Le strade a servizio della residenza

Page 11: Esercitazione 5 - Azzonamento

AREA ABITATIVA

CONTORNI DI COMPLETAMENTO = SONO QUELLI CHE COMPLETANO UN’AREA EDILIZIA GIA’ ESISTENTE; PERTANTO CI SI BASA SU PARAMETRI EDILIZI GIA’ ESISTENTI NELL’AREA

CONTORNI DI AMPLIAMENTO = SONO QUELLI CARATTERIZZATI DA INDICI STABILITI EX NOVO. LA SCELTA DELL’INDICE NON E’ CASUALE, MA DEVE ESSERE MOTIVATA:• Effetto città (zone più dense al centro del quartiere e meno dense verso la

AR

EA

AB

ITA

TIV

A • Effetto città (zone più dense al centro del quartiere e meno dense verso la campagna)

• Condizionamenti dovuti al contesto della città esistente

1° METODO

SATURARE LE AREE, I LOTTI RIMASTI LIBERI IN MEZZO A QUELLI GIA’EDIFICATI, IMPONENDO LO STESSO INDICE µf (misurato per i lotti già

COME PREVEDERE LE AREE ABITATIVE?

EDIFICATI, IMPONENDO LO STESSO INDICE µf (misurato per i lotti giàedificati: contorni di completamento)

2° METODO

UTILIZZARE CONTORNI DI AMPLIAMENTO IN CUI SI IMPONE

L’INDICE DI EDIFICABILITA’ µf

Page 12: Esercitazione 5 - Azzonamento

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

AREA ABITATIVA

UTILIZZARE INDICI DI EDIFICABILITA’:

µfALTI NELLA ZONA CENTRALE e vicino ai CENTRI DI VITA;

µf PIU’ BASSI ALLONTANANDOSI DAL CENTRO.

PER LE AREE ABITATIVE E’ DA PREDILIGERE UNA DISPOSIZIONE DEL

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

PER LE AREE ABITATIVE E’ DA PREDILIGERE UNA DISPOSIZIONE DELTIPO AD ISOLA IN CUI LA STRADA (RESIDENZIALE) DIVENTA UNELEMENTO AGGREGANTE RISPETTO ALL’ISOLATO, DOVE INVECE LASTRADA DIVENTA ELEMENTO SEPARATORE.

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

Page 13: Esercitazione 5 - Azzonamento

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

INDICI DI FABBRICABILITA’

EDILIZIA

INDICE FABBRICABILITA‘

fondiario TIPOLGIA

Superintensiva > 10 m3/m2 Blocco chiuso

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

Superintensiva > 10 m /m Blocco chiuso

Intensiva 7 - 10 m3/m2

Casa a torre, casa in linea

Semintensiva 4 - 7 m3/m2

Palazzina,Blocco aperto

Villino, casa a schiera,

IND

ICI

DI

FA

BB

RIC

AB

ILIT

A’

Estensiva 1 - 4 m3/m2 casa isolata

Rada 0 - 1 m3/m2 Villa, edilizia rurale

Page 14: Esercitazione 5 - Azzonamento

AR

EA

PE

R I

SE

RV

IZI

AREA PER SERVIZI

As=Area per ServiziLE AREE DA DESTINARE A SERVIZIO VANNO CALCOLATE FACENDO

RIFERIMENTO AGLI STANDARD URBANISTICI per le aree pubbliche o

AR

EA

PE

R I

SE

RV

IZI

I RIFERIMENTI UTILI

RIFERIMENTO AGLI STANDARD URBANISTICI per le aree pubbliche o d’interesse pubblico generale

DUNQUE:

AS ≥ 18 [m2/ab] * P [ab] = …..[m2]

• D.M. n. 1444 del 1968

• L.R.L. n. 1 del 2001

• L.R.L. n. 12 del 2005

Page 15: Esercitazione 5 - Azzonamento

AREA PER SERVIZI

•D.M. n.1444 del 1968 HA STABILITO IL MINIMO DI 18 m2/ab

Suddivide tale valore in:•4,5 m2/ab per le aree destinate all’istruzione;•2,0 m2/ab per le aree destinate all’interesse collettivo;•9,0 m2/ab per le aree destinate a verde/sport;

STA

ND

AR

DS

•9,0 m /ab per le aree destinate a verde/sport;•2,5 m2/ab per le aree destinate a parcheggi;

•L.R.L. n.51 del 1975 (ABROGATA) AVEVA STABILITO IL TOTALE DI 26,5 m2/ab

Suddivideva tale valore in:Suddivideva tale valore in:•4,5 m2/ab per le aree destinate all’istruzione;•4,0 m2/ab per le aree destinate all’interesse collettivo;•15,0 m2/ab per le aree destinate a verde/sport;•3,0 m2/ab per le aree destinate a parcheggi;

Page 16: Esercitazione 5 - Azzonamento

AR

EA

CIN

EM

AT

ICA

PROCEDO CON L’ANALIZZARE GLI ELEMENTI PRESENTI ALL’INTERNO DEL QUARTIERE

Ac = area cinematicaIL PROGETTO DEVE TENERE IN CONSIDERAZIONE SIA LE CONNESSIONI

AR

EA

CIN

EM

AT

ICA IL PROGETTO DEVE TENERE IN CONSIDERAZIONE SIA LE CONNESSIONI

CON LA CITTA’ ESISTENTE, SIA LA SRUTTURA DELLA VIABILITA’ INTERNA, IN PARTICOLARE:

•Attenzione alla progettazione delle intersezioni con la viabilità principale o secondaria esistente;

•Collegamento tra zone residenziali e servizi;

•Collegamenti carrabili, pedonali e ciclabili;

•Deviazione del traffico di transito: per questo motivo è bene porre attenzione nel

N.B. Le strade perimetrali all’area assegnata sono un costo e possono indurre future urbanizzazioni non volute, quindi è meglio evitarle

•Deviazione del traffico di transito: per questo motivo è bene porre attenzione nel NON realizzare percorsi ad anello che inducano il guidatore a compiere percorsi alternativi rispetto alla strada principale

Page 17: Esercitazione 5 - Azzonamento

AR

EA

CIN

EM

AT

ICA

AREA CINEMATICA

Gerarchia della rete viaria per il quartiere:

� STRADE INTERZONALI (di attraversamento del QUARTIERE): è tale la strada che divide idealmente il quartiere in vicinati in quanto è baricentrica all’area assegnata..

AR

EA

CIN

EM

AT

ICA

� STRADE LOCALI (di penetrazione del VICINATO)

� STRADE RESIDENZIALI (tipiche dei singoli CONTORNI)

Riferimenti:

� DLG 30/04/1992 NUOVO CODICE DELLA STRADA

� DM 5/11/2001 NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DI STRADE

� DM LLPP 557/1999 REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE PISTE CICLABILI

� DM 236/89 E DPR 503/96 PERCORSI PEDONALI, BARRIERE ARCHITETTONICHE

Page 18: Esercitazione 5 - Azzonamento

EL

AB

OR

AT

I D

A R

ED

IGE

RE

La TAV. 5 – AZZONAMENTO DI PROGETTOquale rappresentazione qualitativa planimetrica dell’edilizia abitativa,

dell’edilizia per i centri di vita, per i servizi sociologici e per i servizitecnologici; del verde privato e pubblico; delle strade pubbliche e private;dei percorsi pedonali.

ELABORATI DA REDIGEREE

LA

BO

RA

TI

DA

RE

DIG

ER

E

dei percorsi pedonali.

Particolare attenzione andrà riservata alla progettazione dell’asse di vita delquartiere che accorpa le funzioni dei tre centri di vita: civile, religioso emercantile (ove previsto dall’esercitazione).

Si riportano a colore, sulla carta 1:5000 i dati raccolti (per quanto riguardal’eventuale area esistente) e gli elementi progettuali, secondo la legendaallegata.

.

EL

AB

OR

AT

I D

A R

ED

IGE

RE

SINTETICO COMMENTO SCRITTO DELLA TAVOLA che illustri con chiarezza il metodo di calcolo, le scelte progettuali e gli standards urbanistici adottati e verificati fornisca una chiave di lettura chiara ed immediata della tavola

Page 19: Esercitazione 5 - Azzonamento

CONVENZIONI CONVENZIONI GRAFICHE

Page 20: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EA. STRADE

a) Strade

Fili stradali Linea continua nera

Fili stradali soppressi

Linea continua gialla

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

soppressi

Fili stradali pubblici progettati

Linea continua rossa

Stradine di servizio interno alle isole

A nastro pieno ocra (se carreggiabile)

A nastro pieno verde scuro CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

A nastro pieno verde scuro (se solo pedonali)

Parcheggi progettati

Tratteggio azzurro

Page 21: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EB. FABBRICAZIONE

b) Fabbricazioneb.1) Edilizia esistente conservata:a fili neri e area coperta comesegue:

Edilizia abitativa Velatura in grigio

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Edilizia per chiese e monumenti

Bordo granata con velatura in grigio

Edilizia per servizi sociali

Bordo ombra bruciata con velatura in grigio

Edilizia commerciale

Bordo arancio con velatura in grigioC

ON

VE

NZ

ION

I G

RA

FIC

HE

commerciale (totalmente)

grigio

Edilizia industriale (totalmente)

Bordo viola con velatura in grigio

Page 22: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EB. FABBRICAZIONE

b) Fabbricazioneb.1) Edilizia esistente conservata:a fili neri e area coperta come segue:

Portici esistenti negli edifici: a rettangoli a filo nero per campata

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Negozi: a dischetti pieni neri, entro l’edificio, lungo la fronte a vetrine

Simboli: pieni di NERO

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Page 23: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EB. FABBRICAZIONE

b) Fabbricazioneb.2) Edilizia PROGETTATA:a fili neri e area coperta come segue:

Edilizia abitativa Velatura in diversi toni di ocra e marrone (a seconda

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

e marrone (a seconda dell’indice)

Edilizia per chiese Velatura granata

Edilizia per servizi sociali

Velatura in ombra bruciata

Edilizia Velatura arancioCO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Edilizia commerciale (totalmente)

Velatura arancio

Edilizia industriale (totalmente)

Velatura viola

Page 24: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EB. FABBRICAZIONE

b) Fabbricazioneb.2) Edilizia PROGETTATA:a fili neri e area coperta come segue:

Portici progettati negli edifici: a rettangoli a filo nero per campata

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Passaggi sotto gli edifici: a croce di S. Andrea a filo nero

Negozi: a dischetti pieni rossi, entro l’edificio, lungo la fronte a vetrine

Numero dei piani per ogni edificio progettato: con numero arabo entro l’edificioC

ON

VE

NZ

ION

I G

RA

FIC

HE

l’edificio

Simboli: pieni di ROSSO

Page 25: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EB. FABBRICAZIONE

b) Fabbricazioneb.3) Edilizia SOPPRESSA

Edilizia soppressa A fili neri e area coperta di giallo

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

giallo

Simboli: pieni di GIALLO

N.B.N.B.Se progetto una parte del centro di vita con al piano terra i C

ON

VE

NZ

ION

I G

RA

FIC

HE

Se progetto una parte del centro di vita con al piano terra i negozi ed ai piani superiori le abitazioni, NON considero l’edificio come commerciale perché La FUNZIONE PREVALENTE è quella abitativa (andrà quindi in grigio con i simboli rossi)

Page 26: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EC. VERDE

c1) Zone verdi ESISTENTI

Simboli pieni in NERO

Verde privato Punteggiatura in verde chiaro

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Verde pubblico Punteggiatura in verde smeraldo

Verde annesso adedilizia sociale

Punteggiatura inverde scuro

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Verde agricolo Punteggiatura in verde oliva

Page 27: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

EC. VERDE

c2) Zone verdi PROGETTATE: Contorno a bordo semplice e interno apunteggiatura

Simboli pieni in ROSSO

Verde privato Velatura continua in verde chiaro

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Verde pubblico Velatura continua in verde smeraldo

Verde annesso adedilizia sociale

Velatura continuain verde scuroC

ON

VE

NZ

ION

I G

RA

FIC

HE

edilizia sociale in verde scuro

Verde agricolo Velatura continua in verde oliva

Page 28: Esercitazione 5 - Azzonamento

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

ED. LINEE DI TRASPORTO

d1) Parchi ferroviari

Esistenti conservati A materasso bianchi e neri

Soppressi A materasso bianchi e gialli

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

bianchi e gialli

Progettati A materasso bianchi e rossi

CO

NV

EN

ZIO

NI

GR

AF

ICH

E

Page 29: Esercitazione 5 - Azzonamento

PARAMETRI PARAMETRI DELLE UNITÀ DI SVILUPPOSVILUPPO

Page 30: Esercitazione 5 - Azzonamento

TABELLA 1 Rapporti residenziali generali per le unità di sviluppo

Area fondiaria Indice di fabbricazione µf

Popolazione

Contorni [mq] [ab]

C1

TAB

EL

LA

1

C2

C3

C4

Cn

Totale PopolazioneTotale Popolazioneteorica

Misurata sulla carta

Scelta Calcolata k

P=µµµµf * Af

K = quota di volume per abitante (150 mc/ab)

Page 31: Esercitazione 5 - Azzonamento

TABELLA 2 Rapporti tra servizi e aree residenziali

P Area fondiaria (Af)

Aree pubbliche Aree cinematiche (Ac)

Aree verdi (Av)

Aree per i servizi (As) *

TAB

EL

LA

2

[ab] [mq] [mq] Stima [mq] [mq] [mq]

V1 P1 Af1 As1 + Ac1 + Av1 4-6% E Av1 As1

V2 P2 Af2 As2 + Ac2 + Av2 4-6% E Av2 As2

Q P1+P2+Pcdv

Af1+Af2 AsQ + AcQ + AvQ 10% E AvQ AsQ

* Servizi considerati escluse le aree verdi

Page 32: Esercitazione 5 - Azzonamento

Passaggi logici

Page 33: Esercitazione 5 - Azzonamento

PERCORSO LOGICO

1. Calcolo della popolazione teorica da insediare2. Calcolo delle aree a standard minimi secondo i parametri di legge (in

questa fase scelgo i servizi di cui a bisogno il quartiere) e posizionamento sulla carta

3. Stimo l’area cinematica e la posiziono sulla carta4. Calcolo le aree a vincolo (eventuale fasce di rispetto o zone inedificabili)

ES

EM

PIO

4. Calcolo le aree a vincolo (eventuale fasce di rispetto o zone inedificabili)5. Calcolo l’area fondiaria Af = E – As – Ac – Avincoli6. Calcolo il volume edificabile V [mc] = P [ab] * k [mc/mq]7. Calcolo l’indice di fabbricabilità medio di tutta l’area µf = V / Af8. Stabilisco i contorni con le aree a indice costante sulla carta e faccio in

modo che la somma della popolazione dei vari contorni sia pari alla popolazione teorica da insediare (pt.1)

Tabelle 1 e 2Verifica delle aree a standard

Page 34: Esercitazione 5 - Azzonamento

Punto 2 e 3INSERISCO STRADE INSERISCO SERVIZI DI QUARTIERE

ES

EM

PIO

V1 V2

Servizi di quartiere

Page 35: Esercitazione 5 - Azzonamento

Punto 3INSERISCO SERVIZI DI VICINATO

ES

EM

PIO

V1 V2

Servizi di quartiereServizi di vicinato

Page 36: Esercitazione 5 - Azzonamento

Punto 8Stabilisco una gradazione di grigio per i contorni in modo che ad un tono più tenue corrisponda una densità minore ed ad un tono più carico corrisponda una densità minore

C7C8

ES

EM

PIO

C1

C2 C3

C4 C5

C6

C7C8

C9

C10 C12

V2

C10C11

C12

Page 37: Esercitazione 5 - Azzonamento

ES

EM

PIO

Page 38: Esercitazione 5 - Azzonamento

SUGGERIMENTI E BUONE PRATICHE

•STRADE: Percorsi sinuosi che inducono a ridurre velocità, quindi sono ottimi per le zone residenziali;•Strada principale del quartiere passa vicino (tangente al centro di vita) e non è vicina a servizi che per loro natura devono essere localizzati in posizione tranquilla e decentrata (asili, ambulatori);

•Per le strade residenziali si privilegino fondi cechi (cul de sac);

SU

GG

ER

IME

NT

I •Per le strade residenziali si privilegino fondi cechi (cul de sac);

•I CENTRI DI VITA devono avere una posizione baricentrica rispetto all’utenza;•Prevedere portici di collegamento tra parcheggi e piazze;•Prevedere strada carico-scarico merci (magari in zona arretrata rispetto alla strada di quartiere con piazzola manovra mezzi) vicino ai centri di vita;•Se si prevedono delle ZONE 30 con opportuna pavimentazione indicare il simbolo di legenda;•Le zone VERDI non devono diventare delle aree di risulta, dei ritagli;•Le zone VERDI non devono diventare delle aree di risulta, dei ritagli;•Pensare già in questa fase ai percorsi ciclo-pedonali, anche se la scala magari no permette la loro visualizzazione sulla carta.

Page 39: Esercitazione 5 - Azzonamento

Valuta l’insieme delle

Indica i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione per:

strutture di distribuzione commerciale

strutture terziarie

strutture produttive

servizi caratterizzati da rilevante affluenza di utenti

Piano dei servizi

articolo 9

Valuta l’insieme delle attrezzature al servizio delle funzioni insediata

Qualità Fruibilità Accessibilità

in caso di accertata insufficienza o inadeguatezza

quantifica i costi di

individua le modalità di intervento

indica le necessità di sviluppo e integrazione

E’integrato costi di adeguamento

previsioni del Documento di Piano

programma triennale delle opere pubbliche

realizzazione diretta degli interventi da parte dei privati

risorse comunali

E’integrato con le disposizioni del piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) ex l.r. 26/03)

piani attuativi

atti di programmazione negoziata con valenza territoriale