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Direzione Orientamento Comunicazione via Ospedale, 121 - 09124 Cagliari tel. 070 6758404 fax 070 6758402 email: [email protected] Università degli Studi di Cagliari facoltà di Ingegneria

facoltà di Ingegneria - unica.it - Homepage · 2017-09-20 · del “Processo di Bologna “ di costruire uno spazio comune europeo dell'istruzione superiore, integrato a quello

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Direzione Orientamento Comunicazione

via Ospedale, 121 - 09124 Cagliaritel. 070 6758404 fax 070 6758402

email: [email protected]

Università degli Studidi Cagliari

facoltà di

Ingegneria

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Un saluto cordiale a tutti gli studenti che si vogliono avvicinare agli studi di Ingegneria e un augurio particolare di buon lavoro a quanti faranno la scelta definitiva di iniziare la carriera universitaria presso la nostra Facoltà. L’opuscolo ha lo scopo di presentare per grandi linee l’offerta formativa della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, che nel panorama dell’istruzione universitaria è una realtà ben radicata e consolidata nel territorio isolano, e si propone anche di offrire uno strumento agevole e rapido di informazione sulle strutture e sui servizi che supportano l’attività didattica. Perchè scegliere la Facoltà di Ingegneria? Questa é la domanda che di solito si pone chi vuole intraprendere questo tipo di studi. Le risposte sono molteplici. Infatti, l'ingegnere è una figura professionale che svolge attività varie e complesse. Può, infatti, intervenire: - nella progettazione di macchine, di dispositivi elettrici ed elettronici, impianti di processo, fabbricati, etc. - nell'organizzazione e gestione di aziende pubbliche e private, di processi industriali produttivi e costruttivi I principali settori presenti nell’offerta formativa della Facoltà di Ingegneria sono: l’Ingegneria Civile e Ambientale con competenze nella pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione e controllo di opere edili e strutture, di infrastrutture territoriali, di impianti civili, di opere per la difesa del territorio, per lo sfruttamento delle risorse naturali, per il disinquinamento. l’Ingegneria Industriale con competenze nella progettazione, realizzazione e gestione di macchine, sistemi energetici e di impianti industriali ed elettrici, sia dal punto di vista tecnico che economico. l’Ingegneria dell'Informazione con competenze nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi automatici, elettronici, informatici e di trasmissione dell’informazione sia dal punto di vista tecnico che economico. Nonostante le differenze nei profili, ci sono alcune caratteristiche comuni a tutti i settori, e in particolare: l'interesse per la progettazione; la capacità di risolvere i problemi; il desiderio di ricercare sempre nuove soluzioni migliorative. Altri buoni motivi per intraprendere gli studi in Ingegneria sono: la qualità dei servizi offerti dalla Facoltà; un’offerta formativa variegata e articolata; la possibilità di acquisire una preparazione tecnica molto solida; poter conseguire un titolo di studio spendibile in molti settori, anche non propriamente tecnici, che consente di trovare una occupazione in tempi relativamente brevi. Infatti, le statistiche dimostrano ampiamente che una percentuale molto alta di laureati in Ingegneria trova lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo.

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SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANO (DM 509/1999 E DM 270/2004)

A partire dal 1999 gli studi universitari italiani sono stati ristrutturati in modo da rispondere agli obiettivi del “Processo di Bologna “ di costruire uno spazio comune europeo dell'istruzione superiore, integrato a quello della ricerca. Il sistema universitario, così pensato, si articola ora su 3 cicli: - la Laurea, titolo accademico di 1o ciclo, che dà accesso al 2o ciclo; - la Laurea Magistrale, titolo principale del 2o ciclo, - il Dottorato di Ricerca, cui si accede con il possesso della laurea magistrale (2° ciclo). Primo ciclo È costituito esclusivamente dai Corsi di Laurea (CL). Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. Requisito minimo per l’accesso è il diploma italiano di scuola secondaria superiore o un titolo straniero valutato come comparabile. L’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni. I CL hanno durata triennale. Per conseguire la Laurea (L) (titolo di livello “bachelor” del processo di Bologna) lo studente deve aver acquisito 180 crediti. La Laurea consente la partecipazione a concorsi per il pubblico impiego, l’ingresso nel mondo del lavoro e/o delle professioni regolamentate; dà inoltre accesso a tutti i Corsi di studio del 2o ciclo universitario. Secondo ciclo Gli studi di 2o ciclo comprendono:

a) Corsi di Laurea Magistrale (CLM); b) Corsi di Master Universitario di 1 o livello (CMU1);

A) L’obiettivo dei CLM consiste nel fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. L’accesso alla maggioranza dei CLM è subordinato al possesso della Laurea o di un titolo straniero, valutato come comparabile. L’ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università. Gli studi hanno durata biennale e comportano l’acquisizione di 120 crediti. La Laurea Magistrale (LM) (titolo di livello “master” del processo di Bologna) è rilasciata agli studenti che, soddisfatti tutti i requisiti curriculari, abbiano anche elaborato e discusso una tesi di ricerca originale. Tutte le LM consentono la partecipazione a concorsi per il pubblico impiego, l’ingresso nel mondo del lavoro e/o delle professioni regolamentate; danno inoltre accesso ai Corsi di Dottorato di Ricerca come pure a tutti gli altri Corsi di studio del 3o ciclo universitario. B) I CMU1 sono Corsi di perfezionamento scientifico o alta formazione permanente e ricorrente a cui si accede con una Laurea (L) o un titolo straniero comparabile; l’ammissione può essere subordinata al possesso di ulteriori requisiti. La durata è minimo annuale; per il conseguimento del titolo di MU1 è necessario aver maturato almeno 60 crediti. Il Master Universitario di 1o livello non dà accesso né ai Corsi di Dottorato di Ricerca né ad altri Corsi del 3o ciclo. Terzo ciclo Gli studi di 3o ciclo comprendono:

a) Corsi di Dottorato di Ricerca (CDR); b) Corsi di Specializzazione (CS); c) Corsi di Master Universitario di 2o livello (CMU2).

A) Obiettivo dei Corsi di Dottorato di Ricerca è l’acquisizione di una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, o di professionalità di elevatissimo livello. I CDR possono prevedere metodologie didattiche specifiche quali l’utilizzo delle nuove tecnologie, periodo di studi all’estero, stages in laboratori

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di ricerca. Vi si accede con una LM o con un titolo straniero, valutato come comparabile. L’ammissione è subordinata al superamento di un concorso e la durata legale è di minimo 3 anni. Per il conseguimento del titolo è necessaria l’elaborazione di una tesi originale di ricerca da discutere nell’esame finale. Al Corso accademico di Dottorato di Ricerca – CDR corrisponde il titolo personale di Dottore di Ricerca. B) I Corsi di Specializzazione hanno l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, specialmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche, ma sono stati istituiti CS anche per la formazione professionale in altri contesti. I CS possono essere istituiti solo in applicazione di specifiche leggi italiane o di direttive dell’UE. L’accesso è consentito ai possessori di una LM o di un titolo straniero comparabile; l’ammissione è subordinata al superamento di un concorso; la durata degli studi è di minimo 2 anni per un impegno di almeno 120 crediti. Il Diploma di Specializzazione (DS) dà diritto al titolo di “Specialista”. C) I Corsi di Master Universitario di 2° livello sono Corsi di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente a cui si accede con una LM o con un titolo straniero valutato come comparabile. L’ammissione può essere subordinata al possesso di ulteriori requisiti e la durata è minimo annuale. Per il conseguimento del titolo di Master Universitario di 2o livello è necessario aver maturato almeno 60 crediti. Crediti Formativi Universitari I Corsi di studio sono strutturati in crediti. Al credito formativo universitario corrispondono normalmente 25 ore di lavoro per studente, ivi compreso lo studio individuale. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti. Classi di Corsi di Studio I CL e i CLM (inclusi quelli a ciclo unico) che condividono gli stessi obiettivi formativi e gli stessi tipi di attività formative fondamentali, sono riuniti in gruppi denominati “classi di appartenenza” (rispettivamente “classi di laurea”, e “classi di laurea magistrale”). I contenuti formativi di ciascun Corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia per i CL e i CLM le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative determinate a livello nazionale. Tali requisiti vengono stabiliti in relazione a ciascuna “classe di appartenenza”. I titoli di una stessa classe hanno tutti lo stesso valore legale. Titoli Accademici La normativa universitaria più recente (DM 270/04) ha precisato i titoli che corrispondono ai nuovi gradi accademici:

- la Laurea dà diritto al titolo di “Dottore”; - la Laurea Specialistica/Magistrale a quello di “Dottore Magistrale”; - il Dottorato di Ricerca conferisce il titolo di “Dottore di Ricerca”.

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LAUREA

Laurea Magistrale

Dottorato di Ricerca Corso di Specializzazione

Titoli di studio rilasciati dal sistema scolastico italiano, con la loro sequenza e gradualità

Scuola secondaria di 2° grado

Scuola secondaria di 1° grado

Scuola primaria

13 anni

Laurea Magistrale a ciclo unico

Master universitario di 2o livello

Master universitario di 1o livello

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BREVE STORIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA La Facoltà di Ingegneria è stata fondata nell'anno 1939 ed ha iniziato le attività didattiche con un Corso di laurea in Ingegneria Mineraria. Successivamente, nell'A.A. 1950/51, la Facoltà fu autorizzata a istituire il Corso di laurea in Ingegneria Civile che, dall'A.A. 1960/61, poté articolarsi negli indirizzi di Edile, Idraulica e Trasporti. Nell'A.A. 1965/66 si aggiunsero i Corsi di laurea in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Chimica. Nell’ A.A. 1974/75 venne attivato il Corso di laurea in Ingegneria Elettrica e nell’ A.A. 1990/91 quello di Ingegneria Elettronica. La riforma degli studi di Ingegneria del 1989 comportò la trasformazione del Corso di laurea di Ingegneria Mineraria nel nuovo Corso di laurea Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio. I Corsi di laurea rimasero tali sino alla riforma universitaria del 1999 e la Facoltà di Ingegneria di Cagliari è stata la prima in Italia, in via sperimentale, a modificare l'offerta didattica secondo le nuove disposizioni. Il nuovo assetto degli studi dei Corsi di laurea in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Chimica è stato definito già a partire dall'A.A. 1998/99. Successivamente sono stati adeguati i Corsi di laurea in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Edile e Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (2000), Ingegneria Civile (2001), Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (TCRBC) con Ingegneria Edile – Architettura e Ingegneria Biomedica (2004). L’offerta didattica della Facoltà è stata completata con i Corsi di laurea specialistica in Ingegneria Energetica (2004) ed Ingegneria delle Telecomunicazioni (2006). Nell'A.A. 2006/2007 è nata la Facoltà di Architettura e contemporaneamente sono stati soppressi nella Facoltà di Ingegneria i Corsi di laurea di Ingegneria Edile, Ingegneria Edile - Architettura e TCRBC. L'offerta formativa della Facoltà di Ingegneria, nell'A.A. 2008/09, prevede i seguenti Corsi di laurea: Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Elettrica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Biomedica.

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MODALITÁ DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA Tutti gli studenti che intendono iscriversi alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, qualunque sia il corso di studi, devono sostenere un’apposito test di ingresso. Per i Corsi di laurea a numero aperto il test ha valore orientativo, ma “obbligatorio”, ed è rivolta ad accertare il livello di preparazione degli studenti provenienti dalle Scuole medie superiori. Si tratta di uno strumento che permette allo studente (e alla Facoltà) di valutare il livello di conoscenze possedute per affrontare gli studi di Ingegneria. Per i Corsi di laurea a numero programmato, il test ha, invece, finalità selettive, per limitare l’accesso degli studenti entro il numero dei posti prefissato nei rispettivi bandi. A partire dal mese di Luglio, lo studente deve intraprendere un cammino che lo porterà all’iscrizione vera e propria all’Università. Tale percorso passa attraverso tre fasi: 1) iscrizione al test di ingresso (luglio-agosto); 2) svolgimento del test di ingresso (primi di settembre 2008); 3) immatricolazione (entro la fine di settembre 2008).

Iscrizione al test Luglio - Agosto

Test di ingresso primi di Settembre 2008

Immatricolazione alla Facoltàentro Settembre 2008

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MODALITÀ DI ISCRIZIONE ALLE PROVE

Tutti gli studenti che vogliono immatricolarsi ai Corsi di laurea della Facoltà devono sostenere un test di ingresso. Durante l’estate verrà distribuita agli studenti la guida dello studente per il prossimo anno accademico, nella quale troverete tutte le informazioni sulle modalità di iscrizione al test di settembre. La segreteria studenti, la segreteria di presidenza, il manager didattico e il tutor d’orientamento sono a disposizione durante tutto l’anno per la risoluzione di tutti quei problemi che si possono incontrare.

CONOSCENZE MINIME RICHIESTE PER IL SUPERAMENTO DEL TEST DI INGRESSO Le conoscenze che gli studenti devono possedere per il superamento del test di ingresso attengono le seguenti materie: logica, comprensione verbale, matematica, scienze fisiche e chimiche. La prova si svolge attraverso la risposta a 80 quesiti su tali materie. Logica e comprensione verbale Le domande di Logica e comprensione verbale sono volte a verificare le attitudini dei candidati piuttosto che accertare acquisizioni raggiunte negli studi superiori: non richiedono, quindi, una specifica preparazione preliminare. Matematica Aritmetica ed algebra: proprietà e operazioni sui numeri (interi, razionali, reali). Valore assoluto. Potenze e radici. Logaritmi ed esponenziali. Calcolo letterale. Polinomi (operazioni, decomposizione in fattori). Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondo grado o ad esse riducibili. Sistemi di equazioni di primo grado. Equazioni e disequazioni razionali fratte e con radicali. Geometria: segmenti ed angoli: loro misura e proprietà. Rette e piani. Luoghi geometrici notevoli. Proprietà delle principali figure geometriche piane (triangoli, circonferenze, cerchi, poligoni regolari, ecc.) e relative lunghezze ed aree. Proprietà delle principali figure geometriche solide (sfere, coni, cilindri, prismi, parallelepipedi, piramidi, ecc.) e relativi volumi ed aree della superficie. Geometria analitica e funzioni numeriche: coordinate cartesiane. Il concetto di funzione. Equazioni di rette e di semplici luoghi geometrici (circonferenze, ellissi, parabole, ecc.). Grafici e proprietà delle funzioni elementari (potenze, logaritmi, esponenziali, ecc.). Calcoli con l’uso dei logaritmi. Equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Trigonometria: grafici e proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente. Le principali formule trigonometriche (addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione). Equazioni e disequazioni trigonometriche. Relazioni fra elementi di un triangolo. Fisica e Chimica Meccanica: si presuppone la conoscenza delle grandezze scalari e vettoriali, del concetto di misura di una grandezza fisica e di sistema di unità di misura; la definizione di grandezze fisiche fondamentali

Iscrizione al test Luglio - Agosto

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(spostamento, velocità, accelerazione, massa, quantità di moto, forza, peso, lavoro e potenza); la conoscenza della legge d’inerzia, della legge di Newton e del principio di azione e reazione. Ottica: i principi dell’ottica geometrica; riflessione, rifrazione; indice di rifrazione; prismi; specchi e lenti concave e convesse; nozioni elementari sui sistemi di lenti e degli apparecchi che ne fanno uso. Termodinamica: si danno per noti i concetti di temperatura, calore, calore specifico, dilatazione dei corpi e l’equazione di stato dei gas perfetti. Sono richieste nozioni elementari sui principi della termodinamica. Elettromagnetismo: si presuppone la conoscenza di nozioni elementari d’elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrostatico e condensatori) e di magnetostatica (intensità di corrente, legge di Ohm e campo magnetostatico). Qualche nozione elementare è poi richiesta in merito alle radiazioni elettromagnetiche e alla loro propagazione. Struttura della materia: si richiede una conoscenza generale della struttura di atomi e molecole. In particolare si assumono note nozioni elementari sui costituenti dell’atomo e sulla tavola periodica degli elementi. Si deve conoscere la distinzione tra composti formati da ioni e quelli costituiti da molecole e la conoscenza delle relative caratteristiche fisiche, in particolare dei composti più comuni esistenti in natura, quali l’acqua e i costituenti dell’atmosfera. Simbologia chimica: si richiede la conoscenza della simbologia chimica e si dà per conosciuto il significato delle formule e delle equazioni chimiche. Stechiometria: deve essere noto il concetto di mole e devono essere note le sue applicazioni; si assume la capacità di svolgere semplici calcoli stechiometrici. Chimica organica: si deve conoscere la struttura dei più semplici composti del carbonio. Soluzioni: si richiede la conoscenza della definizione di sistemi acido–base e di pH. Ossido–riduzione: deve essere posseduto il concetto di ossidazione e di riduzione; nozioni elementari sulle reazioni di combustione.

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COME PREPARARSI AL TEST Il test è strutturato in modo da non privilegiare alcuno tipo di Scuola media superiore fra quelle che danno diritto all’iscrizione alla Facoltà di Ingegneria. Per prepararsi al test gli studenti hanno a disposizione vari canali, ed in particolare:

a) un libretto contenente i test di Ingegneria di un anno precedente, distribuito dalla Segreteria della Facoltà

b) una serie di test (sempre attinenti agli anni precedenti) scaricabile dal sito della Facoltá di Ingegneria di Cagliari (http://www.unica.it/ingegneria)

c) la possibilità di effettuare un test ridotto di prove di ingresso, collegandosi al sito

www.cisiaonline.it . Per accedere al test e’ necessario effettuare la registrazione.

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SVOLGIMENTO DEL TEST Il test consiste in sezioni di quesiti che tendono sia a verificare le conoscenze di base dei partecipanti sia a saggiare le loro attitudini per gli studi di Ingegneria. A ciascun quesito sono associate cinque risposte, delle quali solo una è esatta. Per ogni quesito l’individuazione della risposta esatta comporta l’attribuzione di un punto e una risposta sbagliata la sottrazione di 1/4 di punto. Per i quesiti ai quali non venga data risposta non viene assegnato alcun punteggio o penalizzazione di sorta. Questo sistema di punteggio neutralizza, ovviamente in media, l’effetto di risposte date a caso e quindi fortuitamente anche esatte. Per i Corsi di Laurea a numero programmato, per l’attribuzione dei punteggi, bisogna far riferimento al bando di concorso. In questa tabella sono riportati i dettagli del test, in particolare: numero dei quesiti, minuti disponibili per ogni sezione, punteggi massimi e minimi per ogni sezione e complessivamente:

Prova di ingresso

Sezione Numero quesiti

Minuti disponibili

Punteggio minimo

Punteggio massimo

Logica 15 30 -3,75 15 Comprensione

verbale 15 30 -3,75 15

Matematica 1 20 30 -5,00 20 Sc. Fisiche e

Chimiche 20 30 -5,00 20

Matematica 2 10 30 -2,50 10

Totale 80 150 -20,00 80 Come si evince dalla tabella, viene fissato un tempo massimo per ciascuna delle cinque sezioni. Il test si svolge attraverso la risposta a 80 quesiti, così strutturati nel libretto che verrà distribuito agli studenti: • la logica articolata in: (a) successioni di numeri e/o di figure, disposte secondo ordinamenti che devono

essere individuati; (b) proposizioni seguite da cinque affermazioni di cui una soltanto è logicamente deducibile dalle premesse contenute nella proposizione di partenza;

• la comprensione verbale in cui sono presentati alcuni brani tratti da testi di vario genere, seguiti da una serie di domande, le cui risposte devono essere dedotte esclusivamente dal contenuto dei brani;

• la matematica sia con con quesiti intesi a verificare le conoscenze del candidato (matematica 1), cioè se egli possieda le nozioni di matematica ritenute fondamentali; sia con quesiti tesi a verificare le competenze dell’aspirante (matematica2), cioè come egli sappia usare le nozioni che possiede;

• le scienze fisiche e chimiche, per valutare conoscenze e competenze del candidato, ma i cui quesiti sono presentati in modo indistinto: alcuni richiedono il possesso di conoscenze di base, mentre gli altri richiedono anche capacità applicative.

Per ciascun quesito il testo propone 5 risposte (A, B, C, D, E), una sola delle quali è esatta. A ciascun quesito nel testo corrisponde una casella per le risposte che reca lo stesso numero d’ordine del quesito. Perciò la risposta al quesito 1 dovrà essere registrata nella casella 1 della scheda delle risposte, etc. Per rispondere ad ogni domanda si contrassegna, nella casella corrispondente, il quadrato relativo alla risposta prescelta.

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Nel caso in cui si desideri correggere una risposta errata occorre contrassegnare, nella stessa casella, il cerchio nella riga inferiore corrispondente alla risposta modificata. In questo modo la risposta data nella riga superiore risulta annullata e viene registrata la risposta fornita nella riga inferiore.

Se si desidera annullare una risposta già data, si contrassegna un altro quadrato o un altro cerchio della stessa riga. Il lettore ottico, constatando l’esistenza di due risposte nella stessa riga, la considera annullata.

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CALENDARIO ATTIVITA’ DIDATTICA A.A. 2008/09 CORSI DI LAUREA FACOLTA’

ATTIVITÀ PERIODO

Iscrizione ai test on-line luglio – agosto 2008

Test di ingresso - primi di settembre 2008 - pubblicazione esiti test entro due settimane

Immatricolazione on-line Entro la fine di settembre

Precorsi di Matematica metà settembre 2008

Lezioni primo semestre Prima settimana di ottobre – metà dicembre 2008

Esami primo semestre gennaio - febbraio 2009

Lezioni secondo semestre Prima settimana di marzo – prima settimana di giugno 2009

Esami secondo semestre giugno - luglio 2009

Esami terzo periodo settembre 2009 L’orario delle lezioni verrà comunicato con apposito avviso esposto nell’albo della Facoltà e pubblicato nel sito web ufficiale (http://www.unica.it/ingegneria).

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PRECORSI DI MATEMATICA A.A. 2007/08 Il test di ingresso viene superato se vengono rispettati i seguenti criteri:

a) indice attitudinale (media aritmetica fra il punteggio conseguito nella prova di orientamento ed il voto di diploma di maturità) non inferiore a 50/100

b) voto del test non inferiore a 20/100 Agli studenti che non supereranno il test (un punteggio inferiore alla soglia di 20/100 stabilita dalla Facoltà o indice attitudinale minore di 50/100) verrà attribuito un debito formativo che potrà essere colmato solo attraverso la frequenza di appositi precorsi di Matematica che si terranno prima dell’inizio delle lezioni (all’incirca metà settembre 2008) ed il superamento di una prova finale. Il mancato superamento di tale prova finale non preclude la possibilitá di immatricolarsi in Ingegneria in uno dei Corsi a numero aperto, ma impedisce di sostenere esami di profitto del proprio percorso didattico. Il precorso avrà luogo a metà settembre 2008. Il programma prevede quattro ore al giorno di lezione, dalle ore 9.00 alle 13.00. I primi quattro giorni di lezione saranno dedicati agli insegnamenti ed alle esercitazioni. L’ultimo giorno del corso (venerdì) sarà dedicato alle verifiche di quanto già fatto durante la settimana. Si avranno così due verifiche. Coloro che non superano queste verifiche hanno la possibilità di sostenere la prova ogni mese, da ottobre alla fine del primo semestre.

PROGRAMMA DEI PRECORSI DI MATEMATICA

Il corso ha l’obiettivo di impartire in modo sintetico e ragionato, con una prospettiva di tipo operativo e non formale, gli argomenti di matematica di base che lo studente deve conoscere per poter seguire con profitto i Corsi universitari a contenuto matematico. Gli argomenti che verranno trattati nei precorsi di Matematica sono: Geometria analitica elementare: riferimento cartesiano, coordinate, distanza tra due punti, punto medio, equazione della retta, parallelismo e perpendicolarità, circonferenza, parabola. Scomposizione in fattori di polinomi: operazioni fra polinomi, prodotti notevoli, scomposizione in fattori. Equazioni e disequazioni: equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondo grado e di grado superiore al secondo; equazioni e disequazioni razionali, irrazionali, e contenenti valori assoluti; sistemi. Potenze e logaritmi: proprietà algebriche e operazioni. Trigonometria: misura degli angoli in radianti, circonferenza goniometrica; definizione delle funzioni trigonometriche elementari, le identità notevoli, formule di addizione e sottrazione; equazioni e disequazioni trigonometriche; relazioni tra gli elementi di un triangolo rettangolo.

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CORSI DI LAUREA ATTIVATI PRESSO LA FACOLTÀ DI INGEGNERIA I Corsi di Laurea attivati presso la Facoltà di Ingegneria, in conformità alla norma che li disciplina, sono raggruppati in classi di appartenenza in relazione agli obiettivi formativi qualificanti degli stessi. I titoli conseguiti al termine dei Corsi di Laurea appartenenti alla stessa classe hanno perciò identico valore legale. L’offerta formativa della Facoltà di Ingegneria di Cagliari è costituita dai seguenti Corsi di Laurea:

Numerazione e denominazione delle classi delle lauree Corso di laurea

Classe Denominazione Ingegneria Civile

Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

L7 CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

Ingegneria Elettronica L8 CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE

Ingegneria Chimica

Ingegneria Elettrica

Ingegneria Meccanica

L9 CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA INDUSTRIALE

Ingegneria Biomedica L8 e L9 CLASSI DELLE LAUREE IN INGEGNERIA

DELL’INFORMAZIONE E INGEGNERIA INDUSTRIALE

Il D.M. 270/2004, che ha riformato l’offerta formativa delle Università, prevede che i Corsi di laurea appartenenti alla stessa classe abbiano 60 crediti formativi universitari in comune. La Facoltà, al fine di migliorare l’organizzazione didattica e consentire la mobilità degli studenti, ha previsto di estendere a tutti i corsi di laurea questo requisito, inserendo al 1° anno le discipline e i crediti di seguito indicati:

Insegnamenti 1° semestre Crediti Insegnamenti 2° semestre CreditiAnalisi

Matematica 5 Matematica 2 9 Corso integrato Matematica 1 Geometria 7 Fondamenti di Informatica 6 Chimica 6 Fisica Generale 2 7 1°

ann

o

Fisica Generale 1 8 Economia (o altra disciplina da determinare all’interno delle classi di laurea) 6

Inoltre per i corsi di studio appartenenti alla stessa classe è previsto al 1° anno un insegnamento comune di 6 crediti.

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LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

Classe L-7 Ingegneria civile e ambientale Presidente del Corso di laurea: prof. ing. E. Piga Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile ha l'obiettivo di assicurare agli studenti una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle scienze fisico-matematiche, nonché l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali nell'ambito dell’Ingegneria Civile, che lo mettano in grado sia di orientarsi con facilità nel mondo del lavoro che di intraprendere gli studi più avanzati oggetto delle lauree magistrali, disponendo già di un valido titolo per un inserimento qualificato nel sistema produttivo. Con la finalità di sviluppare le conoscenze tecnico-scientifiche proprie dell'ingegneria civile, un congruo numero di crediti è stato dedicato alle materie caratterizzanti i principali settori dell'Ingegneria Civile: in particolare la scienza e tecnica delle costruzioni, l'idraulica e le costruzioni idrauliche, le costruzioni stradali ed i trasporti, la topografia, la sicurezza e l'organizzazione dei cantieri. Una corretta formazione dell'ingegnere civile non può inoltre prescindere dalla conoscenza di elementi della Fisica Tecnica e della Elettrotecnica, le quali completano, con valenza applicativa, le conoscenze di base impartite nei corsi di Fisica. A questo fine sono stati inseriti, come materie affini e integrative del percorso formativo la Fisica tecnica ambientale e l’Elettrotecnica. Infine, come altre attività affini e integrative sono stati inseriti Tecnologia dei materiali e Statistica che integrano e completano la formazione dell'ingegnere civile. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati in ingegneria civile svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali la progettazione, la produzione, la gestione, l'organizzazione e l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione che nelle imprese e nelle P.A. In particolare, il laureato potrà operare svolgendo o collaborando alle attività progettuali, alla costruzione e alla manutenzione di opere civili, di infrastrutture e di impianti; alla progettazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, alla gestione e al controllo dei servizi di aziende operanti nei settori civile e ambientale. I principali sbocchi dell'ingegnere civile sono: le imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili; gli studi professionali e le società di progettazione; gli uffici pubblici con compiti di progettazione e di controllo di sistemi urbani e territoriali; le aziende, le società, gli enti, i consorzi di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi. Per queste ed altre mansioni, anche in ambienti diversi dall'attività produttiva e di studio, il laureato avrà acquisito competenze tali da renderlo capace di svolgere la propria attività professionale interloquendo utilmente con i tecnici anche di altre aree culturali e di porsi come raccordo tra la fase di ideazione e la fase di realizzazione delle opere, dei prodotti e dei servizi.

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LAUREA IN INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

Classe L-7 Ingegneria civile e ambientale Presidente del Corso di laurea: prof. ing. G. Massacci Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il Corso di Studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio ha l'obiettivo di formare tecnici laureati dotati sia di una conoscenza approfondita sugli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre discipline di base, sia di un'accurata preparazione nei settori dell'ambiente, del territorio e delle risorse geo-ambientali. Le attività formative previste mirano a fornire al laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio una conoscenza approfondita dei fenomeni e dei processi che riguardano l'ambiente, con particolare attenzione agli aspetti relativi all'interazione con l'uomo. In tal senso, questa figura professionale è in primo luogo dotata di una forte connotazione ingegneristica di base (obiettivi formativi di base). La caratterizzazione del laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio ha luogo attraverso il perseguimento degli obiettivi formativi caratterizzanti finalizzati a sviluppare la capacità di: - studiare ed analizzare l'ambiente ed il territorio nelle loro molteplici componenti e sintetizzarne le

caratteristiche; - pianificare e concorrere a progettare, in tutto o in parte, le componenti tecnologiche, infrastrutturali, di

recupero, di salvaguardia e di utilizzazione delle risorse ambientali e territoriali; - impostare e condurre sperimentazioni di media complessità, elaborare e rappresentare i dati secondo

metodi scientifici ed eseguire l'interpretazione dei risultati; - individuare, prevedere, analizzare e valutare gli effetti delle soluzioni ingegneristiche sul contesto sociale

e fisico-ambientale. Altri obiettivi formativi caratterizzanti riguardano la conoscenza delle norme tecniche e della legislazione in materia di sicurezza, ambiente e territorio, insieme alla capacità di seguirne costantemente le evoluzioni; la conoscenza dei contesti aziendali e dei relativi aspetti economici, gestionali e organizzativi dei soggetti di natura diversa che operano nel territorio con ricadute sull'ambiente; la conoscenza dei contesti ambientali e territoriali attuali; l'acquisizione di capacità relazionali e decisionali e di comunicazione corretta in forma scritta e orale in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano; l'acquisizione della consapevolezza dei propri limiti professionali e delle proprie responsabilità professionali ed etiche. Gli obiettivi formativi specifici si innestano in una figura già formata e caratterizzata, e si prefiggono di fornire al laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio capacità e conoscenze relative a settori particolari: approfondimento delle conoscenze teoriche e tecniche relative agli effetti e alla riduzione dell'impatto antropico sui corpi idrici e alla gestione dei rifiuti solidi; approfondimento nel campo delle opere geotecniche, delle opere di scavo e delle interrelazioni strutture-terreno; integrazione delle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile nella pianificazione del territorio; caratterizzazione dei siti e analisi e prevenzione dei dissesti idrogeologici; valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I principali sbocchi occupazionali del laureato in IAT sono: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell’ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche, per la sicurezza e igiene del lavoro e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere, con la costruzione e implementazione di sistemi informativi. In particolare presso enti pubblici potranno occuparsi di analisi dei rischi sul territorio, programmazione e conduzione dei servizi urbani, gestione di impianti di trattamento, uffici tecnici, verifica e valutazione progetti e interventi, controllo ambientale, organi di vigilanza in materia di sicurezza del lavoro.

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LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA Classe L-8 Ingegneria dell'informazione Presidente del Corso di laurea: prof. ing. E. Usai Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il Corso di Studi in Ingegneria Elettronica ha l'obiettivo di formare tecnici laureati che abbiano: - un'ampia formazione di base negli ambiti dell'ingegneria Elettronica, Informatica e delle

Telecomunicazioni, e dell'ingegneria dell'informazione in generale; - la capacità di integrare gli aspetti tecnici delle varie branche dell'ingegneria dell'informazione; - la capacità di ulteriore auto-apprendimento per il necessario aggiornamento rispetto agli sviluppi

tecnologici e alla flessibilità del lavoro; - la capacità valutare gli impatti economici e sociali delle attività ingegneristiche; - le competenze necessarie per poter affrontare un corso di Laurea Magistrale del settore. Per ottenere tali obiettivi il corso prevede al primo anno principalmente gli insegnamenti relativi alle scienze di base (Matematica 1 e 2, Fisica generale 1 e 2, Chimica, Fondamenti di informatica, Economia). Il secondo anno è dedicato alle materie ingegneristiche di base per l'ingegneria dell'informazione (Calcolatori e sistemi operativi, Elettrotecnica, Matematica applicata e computazionale, Fisica dei dispositivi elettronici, Misure elettroniche, Sistemi di controllo), volto a sviluppare principalmente le capacità di analisi dei problemi tecnici ed introdurre i problemi connessi alle fasi di progettazione e valutazione tecnico-economica. Il terzo anno è volto a sviluppare la professionalità ingegneristica con insegnamenti tipici degli ambiti dell'ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni (Campi elettromagnetici, Progettazione di sistemi digitali, Teoria dei segnali e codifica dell’informazione, Elettronica). Inoltre sono previsti gli insegnamenti a scelta/orientamento volti a far esprimere e maturare pienamente, e consapevolmente, gli interessi e le capacità personali. La prova finale tende a sviluppare/verificare le capacità di lavoro autonomo. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati La figura dell’ingegnere dell’informazione è presente in società operanti nell’Information and Communication Technology (ICT), nonché nelle strutture tecniche di servizio di varie industrie ed imprese, e nella pubblica amministrazione. Infatti oramai tutte le attività industriali, e non solo, prevedono l’utilizzo di sistemi elettronici per la gestione, l’elaborazione e la trasmissione delle informazioni, i quali richiedono la presenza e/o l’intervento costante o saltuario di specialisti. Il panorama industriale sardo può consentire buone opportunità occupazionali in quanto hanno sede in Sardegna: una delle maggiori società italiane di telecomunicazioni (Tiscali), la maggiore raffineria del Mediterraneo (Saras), un parco scientifico-tecnologico che si sta sviluppando sull'asse ICT e Biotecnologie (Polaris), e società operanti nell'ambito della Ingegneria dell’Informazione. La formazione ad ampio spettro e non focalizzata su specifiche realtà industriali consente al laureato in ingegneria elettronica di proporsi a società operanti in vari campi. Inoltre consente, specie agli ingegneri più qualificati e preparati, di ricoprire, con l’avanzare della carriera, ruoli gestionali. Volendo indicare i principali ambiti lavorativi (sia come lavoro dipendente che libero professionale) si possono elencare: - ingegneria dell'automazione: industrie manifatturiere e di processo in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di sistemi automatici;

- ingegneria elettronica: imprese di progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici; società/enti che applicano tecnologie elettroniche per il trattamento e la trasmissione di segnali;

- ingegneria informatica: società par la produzione di hardware e software; imprese dell'area dei sistemi informativi; imprese di servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione;

- ingegneria delle telecomunicazioni: imprese di progettazione, produzione ed esercizio di sistemi di telecomunicazioni/telerilevamento; enti normativi/di controllo del traffico aereo, terrestre e navale.

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LAUREA IN INGEGNERIA CHIMICA Classe L-9 Ingegneria industriale Presidente del Corso di laurea: prof. Ing. A. M. Polcaro Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il Corso di Studi in Ingegneria Chimica ha l'obiettivo di formare tecnici laureati tecnici di elevata professionalità a disposizione delle realtà industriali, delle società di servizi e della pubblica amministrazione del territorio. Il percorso formativo della laurea in Ingegneria Chimica prevede una serie di insegnamenti rivolti ad una conoscenza di base delle scienze: oltre agli insegnamenti di matematica, fisica, chimica e informatica, comuni a tutti i corsi di laurea della classe, è previsto un approfondimento della chimica fisica e organica; il percorso formativo comprende anche insegnamenti rivolti ad una conoscenza di base degli aspetti economici. Gli insegnamenti successivi sono rivolti agli argomenti che caratterizzano l’ingegneria chimica: bilanci di materia e di energia, termodinamica, fluidodinamica, separazioni, trasferimento di calore, ingegneria delle reazioni, materiali, elementi di ingegneria dei prodotti, strumentazione e controllo di processo, sicurezza e salute dei lavoratori nell’industria di processo, impatto ambientale dell’industria di processo. Il percorso formativo comprende inoltre insegnamenti legati alla specificità del territorio, in particolare alla presenza di grandi industrie che operano nel campo delle materie prime e dell’energia. La necessità di movimentare grandi quantità di fluidi, di utilizzare apparecchiature e circuiti elettrici in presenza di infiammabili, ha suggerito l’inserimento per gli ingegneri chimici di specifici corsi nel campo della meccanica dei fluidi, dell’elettrotecnica e dei sistemi energetici. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria Chimica sono quelli della progettazione assistita, della produzione, della gestione, dell’organizzazione, dell’assistenza nell’ambito tecnico-commerciale, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche. I principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria chimica possono, quindi, essere così individuati: industrie chimiche, petrolchimiche, alimentari, di processo e farmaceutiche; aziende di produzione e trasformazione di materiali; trasporto e conservazione di sostanze e materiali, laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza. Nella grande industria egli potrà svolgere attività di lavoro subordinato e sarà in grado di collaborare nell’ambito di gruppi di lavoro alle attività di organizzazione e gestione di processi produttivi complessi, di progettazione di massima di apparecchiature e processi produttivi, di gestione delle strutture tecnico-commerciali, di verifica del funzionamento di impianti ed apparecchiature presenti nei processi di Produzione. Nella piccola e media industria egli potrà sviluppare attività di lavoro subordinato o di consulenza da solo o in collaborazione anche sovrintendendo alle attività di organizzazione e gestione di processi produttivi semplici, di progettazione di massima di apparecchiature e processi produttivi semplici, di gestione delle strutture tecnico-commerciali, di verifica del funzionamento di piccoli impianti ed apparecchiature presenti nei processi di produzione. Nella pubblica Amministrazione egli potrà sviluppare attività di lavoro subordinato o di consulenza da solo o in collaborazione anche sovrintendendo alle attività di verifica ispettiva delle strutture di produzione per gli aspetti legati all’ambiente, di raccolta e analisi dei dati. Il corso prepara alle professioni di ingegneri chimici.

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LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

Classe L-9 Ingegneria industriale Presidente del Corso di laurea: prof. ing. N. Locci Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Obiettivo del Corso di Laurea (triennale) è quello di fornire le conoscenze scientifiche di base dell’Ingegneria e quelle specifiche dell’Ingegneria Elettrica. Il Corso di Studi si propone anche di dare agli allievi una preparazione ad ampio spettro, soprattutto nell'ambito più vasto dell'Ingegneria Industriale. La preparazione fornita è compatibile con l’eventuale successivo proseguimento nella Laurea Magistrale. È obiettivo del Corso di Laurea fornire anche una preparazione di tipo professionalizzante, tramite l’offerta di specifici corsi di progettazione (principalmente a scelta) nel settore elettrico, energetico e della gestione di processi industriali. Sono anche previste attività seminariali e, qualora possibile in relazione alle disponibilità contingenti, tirocini e stage da svolgere presso industrie, PMI del settore elettrico ed energetico e studi professionali. Il primo anno di corso fornisce agli studenti la necessaria preparazione nelle materie di base (Analisi Matematica, Fisica, Geometria, Informatica) in comune con gli altri corsi della classe di Ingegneria. Nel secondo anno si affronta lo studio di alcune materie finalizzate a conseguire una preparazione ad ampio spettro nei campi vicini dell’Ingegneria Industriale (Fisica Tecnica, Sistemi Energetici, Disegno) e si comincia quello degli argomenti caratterizzanti il settore dell’Ingegneria Elettrica (Elettrotecnica, Sistemi Elettrici per l’Energia, Macchine e Azionamenti Elettrici, Misure Elettriche, Controlli Automatici). Lo studio delle materie caratterizzanti viene completato nel terzo anno di corso, nel quale sono anche previsti ulteriori aspetti integrativi (quali quelli dell’Elettronica e della Sicurezza del Lavoro), oltre che i Corsi a scelta dello studente e la prova finale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Gli sbocchi professionali tipici per la Laurea triennale sono nei settori della progettazione, pianificazione ed esercizio dei sistemi industriali, con particolare riferimento a quelli elettrici ed energetici ( imprese o enti per la produzione, trasmissione e utilizzazione dell'energia elettrica). Sbocchi professionali sono anche previsti nelle imprese o negli enti per la produzione e gestione automatizzata di impianti produttivi di beni e servizi. A seconda dei casi, le attività potranno essere svolte anche nelle amministrazioni pubbliche o attraverso la libera professione.

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LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Classe L-9 Ingegneria industriale Presidente del Corso di laurea: prof. ing. G. Podda Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Il Corso di laurea in ingegneria meccanica ha l'obiettivo di assicurare agli studenti interessati, oltre ad una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali per la classe dell'ingegneria industriale, l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali negli ambiti disciplinari specifici dell'ingegneria meccanica e dell'ingegneria industriale più direttamente interrelati. Il corso di laurea in ingegneria meccanica comprende innanzitutto un insieme di discipline di base e caratterizzanti (negli ambiti della matematica, informatica, fisica, chimica, economia gestionale), comuni a tutti i corsi di laurea in ingegneria industriale attivati presso la facoltà di ingegneria di Cagliari. Le discipline di base forniranno agli studenti solide basi e adeguati strumenti indispensabili per l'apprendimento delle materie applicative nonché per l'eventuale proseguimento degli studi nelle lauree magistrali. Il corso di laurea prevede quindi un percorso formativo specifico basato per il CdS in Ingegneria Meccanica sui tre ambiti: quello dell'Ingegneria Meccanica, dell'Ingegneria Energetica e dell'Ingegneria Gestionale. Questi rappresentano i tre ambiti di maggiore interesse nell'Università di Cagliari in ordine sia alle attività di ricerca più significative condotte presso il Dipartimento di ingegneria meccanica, punto di riferimento scientifico del corso di laurea, ed alla conseguente tradizione culturale maturata nel tempo in detti ambiti, sia agli interessi determinati dalle relazioni con il sistema produttivo territoriale ed alle conseguenti reciproche ricadute. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Le figure professionali caratteristiche dei laureati in ingegneria meccanica sono quelle che operano nel campo dell'energia, della progettazione meccanica, della produzione industriale, della gestione e dell'organizzazione dei sistemi produttivi, delle strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I laureati in ingegneria meccanica avranno, inoltre, la possibilità di proseguire il proprio percorso formativo iscrivendosi al successivo corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica ovvero in altri corsi di livello superiore. I principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria meccanica sono: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere e di processo per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.

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LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA Classe L-8 Ingegneria dell'informazione L-9 Ingegneria industriale Presidente del Corso di laurea: prof. ing. L. Raffo Titolo per l’ammissione: diploma di istruzione di 2° grado Durata del Corso: 3 anni Crediti totali: 180 Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo Fin dalla sua prima istituzione (nell'anno accademico 2004/05) l'offerta formativa del corso di laurea in ingegneria biomedica ha cercato di bilanciare i contributi della classe industriale e quella dell'informazione creando de-facto un corso interclasse. Nel passaggio dall'ordinamento D.M. 509 al D.M. 270 il corso di laurea diventa interclasse (Ingegneria dell’Informazione ed Industriale) ed interfacoltà (Facolta` di ingegneria e di Medicina e Chirurgia). L'esperienza di questi anni ha permesso inoltre di ottimizzare l'offerta individuando due percorsi uno più rivolto all'ingegneria industriale, uno più rivolto all'ingegneria dell'informazione. Gli studi sono pertanto orientati alla formazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base, su cui costruire eventuali successive conoscenze specialistiche, capaci di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro. In particolare il corso di laurea in ingegneria biomedica ha l’obiettivo di fornire ai laureati adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica, delle altre scienze di base, delle scienze dell’ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria biomedica. Di fornire capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi dell’ingegneria biomedica, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi di interesse biomedico. Le attivita` di base sono condivise con i corsi di laurea delle stesse classi e coprono i corsi della Matematica, della Fisica, della Chimica, dell’Economia e dell’Informatica di base. Il secondo anno e` comune per tutti gli studenti e riguarda le materie caratterizzanti tipiche dei percorsi dell’Ingegneria Meccanica, Chimica, Elettronica e Informatica (gli ambiti attivati), un corso sulle basi della medicina pre-clinica e biologica e si intriducono concetti di Strumentazione elettromedicale. Il terzo anno ha una connotazione bioingegneristica a cui si aggiunge a seconda del Curriculum un approfondimento dei temi dell’ingegneria meccanica/chimica/elettrica per il Curriculum industriale, un approfondimento delle applicazioni della bioingegneria Elettronica per il Curriculum dell’informazione. Attraverso la selezione dei Corsi a scelta, tirocini, altre attivita` lo studente potra` progettare un percorso formativo rispondente alle sue motivazioni culturali e alle sue aspettative professionali. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I principali sbocchi occupazionali dei laureati in ingegneria biomedica sono: i servizi di ingegneria biomedica e di tecnologie biomediche nelle strutture sanitarie pubbliche e private, nel mondo dello sport, dell'esercizio fisico e dell'intrattenimento; le industrie di produzione e commercializzazione di apparecchiature per la diagnosi/cura/monitoraggio, di materiali speciali, di dispositivi impiantabili o portabili, di protesi/ortesi, di sistemi robotizzati per il settore biomedicale; la telemedicina e le applicazioni telematiche alla salute; l'informatica medica relativamente ai sistemi informativi sanitari ed al software di elaborazione di dati biomedici e bioimmagini; le biotecnologie e l'ingegneria cellulare; l'industria farmaceutica e quella alimentare per quanto riguarda la quantificazione dell'interazione tra farmaci/sostanze e parametri biologici; l'industria manufatturiera in generale per quanto riguarda l'ergonomia dei prodotti/processi e l'impatto delle tecnologie sulla salute. Sono in via di finalizzazione accordi con altre Universita` italiane per garantire una transizione alla laurea magistrale (non disponibile presso la nostra Universita`) senza debiti o perlomeno un bilancio nullo tra debiti e crediti.

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ORGANIZZAZIONE PRESIDENZA FACOLTÀ

Via Marengo, 3 (Piazza D’armi) 09123 CAGLIARI Telefono 070 675 5009; Fax: 070 270 642

Preside: prof. Francesco Ginesu

Coordinatore amministrativo di Facoltà: sig. Urano Tronci Telefono: 070 675 5001 - mail: [email protected]

Responsabile Segreteria di presidenza: dott.ssa Graziella Marceddu Telefono: 070 675 5791 - mail: [email protected]

Personale Segreteria di Presidenza Sig.ra Anna Allori Telefono: 070 675 5005 - mail: [email protected] Dott.ssa Elsa Lusso Telefono: 070 675 5017 - mail: [email protected]

Sig. Mauro Mascia Telefono: 070 675 5016 - mail: [email protected]

Manager Didattico, Progetto Qualità della Facoltà: Ing. Michela Farci Telefono 070 675 5004 - mail: [email protected]

Tutor dell’Orientamento: Ing. Federico Cabras Telefono 070 675 5092 - mail: [email protected]