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Direttore responsabile: Bruno Chiavazzo giovedì 8 novembre 2012 Fanoinforma registrazione n. 10 del 22/10/2012 presso il Tribunale di Pesaro, proprietà Anteprima web s.r.l. - via Nolfi, 56 - 61032 Fano (PU) - Tel. 0721/831507 Fax 0721/837091, stampato a cura di Anteprima web s.r.l. - via Nolfi, 56 - 61032 Fano (PU) - Tel. 0721/831507 Fax 0721/837091. www.fanoinforma.it anno 1 - numero 28 -10% sulle bollette di Luce e Gas Numero Verde gratuito 800 56 60 40 * sulla quota energia * -10% sulle bollette di Luce e Gas Numero Verde gratuito 800 56 60 40 * sulla quota energia * AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI CERCA OPERATORI DI TELESELLING PER CALL CENTER CON SEDE A FANO, FERMIGNANO E PROSSIMA APERTURA A SENIGALLIA. Requisiti minimi: buona dialettica, predisposizione al lavoro in team, carattere estroverso e dinamico. Per informazioni e colloqui tel. 0721 831507 La crisi non colpisce la fede. Nessun calo per le offerte Le mance? Solo dagli stranieri I ristoratori raccontano cifre e curiosità sulla tendenza di lasciare un extra al cameriere Mareggiate: Fano, città di serie B? Dopo l’ultima ondata di maltempo un pontone sta rinforzando le scogliere di Pesaro Pd e Pdl insieme per riqualificare il campo sportivo di Marotta FANO - Il momento di grande difficoltà economica che sta at- traversando quasi tutto il mondo non colpisce la fede dei cristia- ni, che ogni domenica non ri- nunciano alla consueta questua. Infatti, in controtendenza rispet- to alla maggior parte delle altre zone d’Italia, dove in alcuni casi si registrano il 30% di offerte in meno, le parrocchie del ter- ritorio fanese non denunciano un vero e proprio calo del loro offertorio. “La nostra parroc- chia - racconta Don Piergiorgio Sanchioni, parroco di Tavernel- le - non ha subito un calo delle offerte. Più o meno riusciamo a raccogliere una cifra che va dai 90 ai 120 € tutte le domeniche. I costi annuali di una struttura parrocchiale non possono es- sere coperti solo dalla buona volontà delle persone, che co- munque ogni domenica non si tirano indietro. La cosa che ho notato - continua il parroco – è che più che dalla diminuzione delle entrate, la crisi si vede dall’aumento delle richieste di aiuto che la nostra parrocchia riceve”. Dello stesso avviso è Don Luciano Torcellini, parro- co della Santa Maria Assunta in Cattedrale di Fano: “Le entra- te derivanti dalle offerte sono sempre le stesse, c’è da dire che la nostra comunità è composta per lo più da persone anziane che, anche se non possono dare più di tanto, qualcosa donano sempre”. s.o. FANO - L’ultima mareggiata ha messo in ginocchio decine e de- cine di bagnini fanesi. Ma se la nostra città attende ancora di sa- pere se potrà ricevere qual- che aiuto dalla Regione o dallo Stato per rimet- tere in sicurez- za le spiagge, a Pesaro c’è un pontone che già da alcuni giorni sta lavorando per rafforzare le barriere emer- se. A scoprirlo è stato il consigliere provinciale del Pdl Mattia Tarsi che denuncia la disparità di trattamento ricevuto dalle due cugine. “E’ uno scanda- lo che a soli sette giorni dalla ma- reggiata che ha distrutto le nostre FANO - Se le persone che vanno al ristorante sono sempre di meno, gli italiani che lasciano le mance sono quasi spariti. E’ quello che è emerso dopo un sondaggio tra i ristoratori fanesi da cui si evince la netta supremazia dei clienti stra- nieri, che battono clamorosamente gli italiani in generosità. In difesa del cliente locale c’è però da dire che la mentalità italiana non è mai stata abituata all’uso e costume della mancia, come invece accade per le popolazioni delle altre na- zioni, dove in alcuni casi lasciarla è proprio un obbligo. “Il piccolo extra donato dal cliente abituale, fanese o italiano in gene- rale – racconta Leonardo Gentili, titolare del Cantinone -, è proprio sparito. Non posso dire lo stesso però per i forestieri. La clientela del mio ristorante è infatti com- posta per il 50% da persone che vengono da fuori e la quasi totalità tende sempre a lasciare qualco- sa. Una curiosità che ho notato è che, anche se pagano con la car- ta di credito, chiedono addirittura di addebitare 10 o 15 € in più del prezzo della cena, così da poter la- sciare la mancia; purtroppo però in Italia è contro la legge”. Dello stesso avviso è Andrea Ric- ci, titolare del ristorante Cile’s: “I pochi italiani che lasciano la man- cia, solitamente più adulti che gio- vani, non superano mai i 5€. Diverso il discorso per gli stranie- ri, che, oltre a lasciarle più spes- so, ne lasciano anche di ben più corpose; pensa che mi è capitato di ricevere anche mance di 60€”. A confermare questa tendenza è Marco Vegliò, titolare del ristoran- te Il Galeone: “Non ho notato un vero e proprio picco delle mance, la vera cosa degna di nota è che 9 italiani su 10 non lasciano niente, i restanti al massimo un 5% del prezzo del conto. Al contrario, il 90% degli stranieri lascia solita- mente una buona cifra fuori dal conto”. Filippo Rovagli, titolare de La Taverna dei Pescatori, pur lamentando il netto calo di questi extra, vince sicuramente la gara per la mancia più cospicua: “Gli extra sono diminuiti, come pure i clienti, senza tralasciare che al giorno d’oggi la metà delle per- sone paga tramite carta di credito. Nella mia vita da ristoratore però, coste - dice Tarsi - Pesaro riceva un intervento mentre Fano no. Tra l’altro è risaputo che la città del- la Fortuna sia tra le più danneg- giate della regione dal punto di vi- sta dell’ero- sione. Negli ultimi anni ci sono state assemblee pubbliche in serie e numero - se visite di assessori e tecnici re- gionali che hanno toccato con mano la situazione. L’ultima ma- reggiata ha letteralmente spazzato via viale Ruggeri, già fortemente compromesso, e quindi non riesco davvero a spiegarmi perché Fano sopratutto nei cosiddetti tempi d’oro, posso vantare anche mance da 200€, poi regolarmente spartite tra i camerieri. La migliore di tutte è stata senza dubbio quella di un cliente russo, che, dopo una serata passata nel ristorante, regalò addirittura un bi- glietto aereo”. Stefano Orciani non venga assolutamente tenuta in considerazione da Ancona”. Nel tratto di spiaggia in cui sta lavo- rando il pontone si trova anche la spiaggia di un amministratore pesarese? “Non si può collegare l’intervento a questa possibilità - riprende Tarsi - e non spetta nem- meno a me farlo. Saranno gli organi preposti, even- tualmente, a fare le dovute verifi- che. E’ già abbastanza grave che ci sia una disparità di trattamento del genere, perché Fano, rispetto a Pe- saro, è sempre stata maggiormente danneggiata dall’erosione e dalle mareggiate. Ancora non so se que- sto intervento sia stato pianificato precedentemente all’ultimo even- to meteorologico che si è abbattu- to sulla nostra costa, ma ciò non toglie il fatto che a Fano nessuno è ancora intervenuto”. FANO - Lo sport unisce anche la politica. Due consiglieri co- munali del Pd (Luca Stefanelli e Daniele Sanchioni) e altrettanti colleghi del Pdl (Giuliano Sartini e Roberto Gresta), hanno in- fatti fir- mato una mozione che ha per oggetto lo stadio comuna - le di Marotta. Nel documento i consiglieri sottolineano come l’impianto, che presenta uno dei manti erbosi più belli del territo- rio, abbia strutture fatiscenti o in precarie condizioni. Dopo aver effettuato un sopralluogo, gli esponenti del Pd e del Pdl hanno deciso di firmare un mozione at- traverso la quale cercheranno di impegnare la giunta a predi- sporre nel prossimo bilancio, le risorse necessarie per: ripri- stinare la recinzione e l’ingres- so allo sta- dio dove cadono dei calcinacci; sistemare gli spogliatoi,i bagni e le relati- ve porte; realizzare una tribuna in acciaio (almeno da 200 posti) per i sempre numerosi spettato- ri”.

Fanoinforma - Quotidiano, 8 Novembre 2012

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Direttore responsabile: Bruno Chiavazzo giovedì 8 novembre 2012Fanoinforma registrazione n. 10 del 22/10/2012 presso il Tribunale di Pesaro, proprietà Anteprima web s.r.l. - via Nolfi, 56 - 61032 Fano (PU) - Tel. 0721/831507 Fax 0721/837091, stampato a cura di Anteprima web s.r.l. - via Nolfi, 56 - 61032 Fano (PU) - Tel. 0721/831507 Fax 0721/837091.

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La crisi non colpisce

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Le mance? Solo dagli stranieriI ristoratori raccontano cifre e curiosità sulla tendenza di lasciare un extra al cameriere

Mareggiate: Fano, città di serie B? Dopo l’ultima ondata di maltempo un pontone sta rinforzando le scogliere di Pesaro

Pd e Pdl insieme per riqualificare il campo sportivo di Marotta

FANO - Il momento di grande difficoltà economica che sta at-traversando quasi tutto il mondo non colpisce la fede dei cristia-ni, che ogni domenica non ri-nunciano alla consueta questua. Infatti, in controtendenza rispet-to alla maggior parte delle altre zone d’Italia, dove in alcuni casi si registrano il 30% di offerte in meno, le parrocchie del ter-ritorio fanese non denunciano un vero e proprio calo del loro offertorio. “La nostra parroc-chia - racconta Don Piergiorgio Sanchioni, parroco di Tavernel-le - non ha subito un calo delle offerte. Più o meno riusciamo a raccogliere una cifra che va dai 90 ai 120 € tutte le domeniche. I costi annuali di una struttura parrocchiale non possono es-sere coperti solo dalla buona volontà delle persone, che co-munque ogni domenica non si tirano indietro. La cosa che ho notato - continua il parroco – è che più che dalla diminuzione delle entrate, la crisi si vede dall’aumento delle richieste di aiuto che la nostra parrocchia riceve”. Dello stesso avviso è Don Luciano Torcellini, parro-co della Santa Maria Assunta in Cattedrale di Fano: “Le entra-te derivanti dalle offerte sono sempre le stesse, c’è da dire che la nostra comunità è composta per lo più da persone anziane che, anche se non possono dare più di tanto, qualcosa donano sempre”.

s.o.

FANO - L’ultima mareggiata ha messo in ginocchio decine e de-cine di bagnini fanesi. Ma se la nostra città attende ancora di sa-pere se potrà ricevere qual-che aiuto dalla Regione o dallo Stato per rimet-tere in sicurez-za le spiagge, a Pesaro c’è un pontone che già da alcuni giorni sta lavorando per rafforzare le barriere emer-se. A scoprirlo è stato il consigliere provinciale del Pdl Mattia Tarsi che denuncia la disparità di trattamento ricevuto dalle due cugine. “E’ uno scanda-lo che a soli sette giorni dalla ma-reggiata che ha distrutto le nostre

FANO - Se le persone che vanno al ristorante sono sempre di meno, gli italiani che lasciano le mance sono quasi spariti. E’ quello che è emerso dopo un sondaggio tra i ristoratori fanesi da cui si evince la netta supremazia dei clienti stra-nieri, che battono clamorosamente gli italiani in generosità. In difesa del cliente locale c’è però da dire che la mentalità italiana non è mai stata abituata all’uso e costume della mancia, come invece accade per le popolazioni delle altre na-zioni, dove in alcuni casi lasciarla è proprio un obbligo. “Il piccolo extra donato dal cliente abituale, fanese o italiano in gene-rale – racconta Leonardo Gentili, titolare del Cantinone -, è proprio sparito. Non posso dire lo stesso però per i forestieri. La clientela del mio ristorante è infatti com-posta per il 50% da persone che vengono da fuori e la quasi totalità tende sempre a lasciare qualco-sa. Una curiosità che ho notato è che, anche se pagano con la car-ta di credito, chiedono addirittura di addebitare 10 o 15 € in più del prezzo della cena, così da poter la-sciare la mancia; purtroppo però in Italia è contro la legge”. Dello stesso avviso è Andrea Ric-ci, titolare del ristorante Cile’s: “I pochi italiani che lasciano la man-cia, solitamente più adulti che gio-vani, non superano mai i 5€. Diverso il discorso per gli stranie-ri, che, oltre a lasciarle più spes-so, ne lasciano anche di ben più corpose; pensa che mi è capitato di ricevere anche mance di 60€”.

A confermare questa tendenza è Marco Vegliò, titolare del ristoran-te Il Galeone: “Non ho notato un vero e proprio picco delle mance, la vera cosa degna di nota è che 9 italiani su 10 non lasciano niente, i restanti al massimo un 5% del prezzo del conto. Al contrario, il 90% degli stranieri lascia solita-mente una buona cifra fuori dal

conto”. Filippo Rovagli, titolare de La Taverna dei Pescatori, pur lamentando il netto calo di questi extra, vince sicuramente la gara per la mancia più cospicua: “Gli extra sono diminuiti, come pure i clienti, senza tralasciare che al giorno d’oggi la metà delle per-sone paga tramite carta di credito. Nella mia vita da ristoratore però,

coste - dice Tarsi - Pesaro riceva un intervento mentre Fano no. Tra l’altro è risaputo che la città del-la Fortuna sia tra le più danneg-

giate della regione dal punto di vi-sta dell’ero-sione. Negli ultimi anni ci sono state a s s e m b l e e p u b b l i c h e in serie e n u m e r o -se visite di assessori e tecnici re-

gionali che hanno toccato con mano la situazione. L’ultima ma-reggiata ha letteralmente spazzato via viale Ruggeri, già fortemente compromesso, e quindi non riesco davvero a spiegarmi perché Fano

sopratutto nei cosiddetti tempi d’oro, posso vantare anche mance da 200€, poi regolarmente spartite tra i camerieri. La migliore di tutte è stata senza dubbio quella di un cliente russo, che, dopo una serata passata nel ristorante, regalò addirittura un bi-glietto aereo”.

Stefano Orciani

non venga assolutamente tenuta in considerazione da Ancona”. Nel tratto di spiaggia in cui sta lavo-rando il pontone si trova anche la spiaggia di un amministratore pesarese? “Non si può collegare l’intervento a questa possibilità - riprende Tarsi - e non spetta nem-meno a me farlo. Saranno gli organi preposti, even-tualmente, a fare le dovute verifi-che. E’ già abbastanza grave che ci sia una disparità di trattamento del genere, perché Fano, rispetto a Pe-saro, è sempre stata maggiormente danneggiata dall’erosione e dalle mareggiate. Ancora non so se que-sto intervento sia stato pianificato precedentemente all’ultimo even-to meteorologico che si è abbattu-to sulla nostra costa, ma ciò non toglie il fatto che a Fano nessuno è ancora intervenuto”.

FANO - Lo sport unisce anche la politica. Due consiglieri co-munali del Pd (Luca Stefanelli e Daniele Sanchioni) e altrettanti c o l l e g h i del Pdl (Giuliano Sartini e R o b e r t o G r e s t a ) , hanno in-fatti fir-mato una m o z i o n e che ha per o g g e t t o lo stadio comuna -le di Marotta. Nel documento i consiglieri sottolineano come l’impianto, che presenta uno dei manti erbosi più belli del territo-rio, abbia strutture fatiscenti o in precarie condizioni. Dopo aver

effettuato un sopralluogo, gli esponenti del Pd e del Pdl hanno deciso di firmare un mozione at-traverso la quale cercheranno di

impegnare la giunta a predi-sporre nel p ro s s imo b i l a n c i o , le risorse necessarie per: ripri-stinare la recinzione e l’ingres-so allo sta-dio dove

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“Fake” Aguzzi: serve un vero profiloIl consiglio arriva da Michele Ruscioni, esperto di comunicazione politica a livello nazionale

Blasi presidente della sezione regionale “Movimento Forense”

“La bruma su Ressil”: il primo libro

di Francesco Ioppolo

Al Teatro della Fortuna i “Concerti

di Mezzogiorno”

FANO - “Il sindaco Aguzzi fareb-be bene ad aprire subito un profi-lo ufficiale anche su Twitter”. Ad affermarlo è Michele Ruscioni, esperto di comunicazione politica con varie consulenze a politici e personaggi pubblici come Renata Polverini e Vittorio Sgarbi. “Va premesso che in politica vige pe-renne la regola di Oscar Wilde: bene o male, purché se ne parli. Capisco che nessun politico vo-glia essere preso di mira da com-menti piccanti e battute, tuttavia ci troviamo nel campo della satira e tutto paradossalmente vale, a pat-to che non offenda nessuno. Indi-rettamente il profilo falso non ha fatto altro che incrementare la po-polarità di Aguzzi creandogli una grande occasione. Per questo il primo cittadino do-vrebbe subito iscriversi a Twitter, cominciando a dialogare con i cit-tadini e instaurare un rapporto di-retto con i suoi follower”. Per avere il beneficio sperato, Twitter deve essere utilizzato in un modo preciso, tanto che Ru-schioni spiega: “Il mondo dei so-cial network è un universo aper-to, pieno di regole e meccanismi particolari. Se vuole accrescere la propria notorietà, il sindaco deve

dimostrare di saper controllare la situazione, mettendo in conto an-che eventuali attacchi e critiche. Altrimenti si creerebbe l’effetto contrario”. Ruschioni si sofferma poi sul rap-porto tra politica e Twitter spie-gando che: “Il social cinguettan-te è una grandissimo strumento, tanto che nelle ultime elezioni presidenziali americane ha assun-to un grande valore. Un politico,

FANO - “La bruma su Ressil” è il primo lavoro realizzato dal fane-se Francesco Ioppolo. Il romanzo, inseribile nel genere fantascienti-fico, si svolge in epoca contempo-ranea e narra di tre giovani scien-ziati, tre amici, che di fronte alle possibilità offerte dalla sperimen-tazione scientifica, si troveranno ad imboccare tre diverse strade. Tre destini che s’intrecciano e che li porteranno a mettere in discus-sione il senso dell’amicizia ed il ruolo della scienza, capace di di-schiudere mondi splendenti o ter-ribili incubi. L’autore è nato a Fano nel 1980, laureato in Comunicazione Pub-blicitaria ha vissuto alcuni mesi in Irlanda lavorando in una agenzia di promozione turistica. Una vol-ta tornato nella Città della Fortuna ha svolto un tirocinio in una te-stata giornalistica locale, curando contemporaneamente la scrittura del suo primo lavoro, “La bruma su Ressil”. Il romanzo ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fano, Assessorato alla Cultura e verrà presentato sabato 24 novembre alle ore 17 nella Sala della Con-cordia del Comune di Fano.

Michele Ruscioni

FANO - Lo scorso 23 ottobre si è costituita la sezione regionale del “Movimento Forense”. Si tratta di un’associazione libera, senza scopi di lucro, apolitica e aparti-tica che si prefigge il compito di promuovere la funzione costitu-zionale della giustizia e dell’av-vocatura. A presiedere la sezione è l’avvocato fanese Vincenzo Blasi, che afferma: “Ho accettato l’in-carico perché credo nelle finalità e nei valori di tale associazione. Sicuramente sarà un punto di rife-rimento per tutti gli avvocati della Regione Marche, che intendono promuovere la figura dell’avvoca-to come interprete di un’importan-te funzione sociale”. L’avvocato Blasi ha presentato in modo chiaro gli obiettivi che deve raggiungere l’associazione. “Il Movimento Fo-rense deve essere aperto al dialogo e al confronto. A mio avviso, ogni avvocato ha il dovere di contribu-ire alla formazione dei praticanti per assicurare loro una crescita professionale. Inoltre, bisogna an-che lavorare, affinché il sistema legale diventi sempre più veloce ed efficace”.

a.b.

antropologicamente, non è dotato di sintesi quindi trova difficoltà nell’esprimersi in 140 caratteri. Ciò testimonia come i social network stanno modificando le regole e i paradigmi della comu-nicazione politica. Ad esempio, il sindaco Alemanno, che ha capito l’efficacia di Facebook, tutte le sere risponde ai commenti e alle domande dei propri sostenitori”.

Jacopo Frattini

FANO - Tornano i “Concerti di Mezzogiorno” domenica 11 no-vembre alle 12 al Teatro della Fortuna con il pianista Wilhelm Schaaf, che il pubblico fanese ha già apprezzato, in duo con Ulf Carlson, nella scorsa edizio-ne. Finlandese di nascita e sve-dese di adozione e formazione, Schaaf debutta nel 1987 a Stoc-colma accompagnato dall’Or-chestra Sinfonica della Radio svedese con grande successo. Da allora tiene concerti di mu-sica da camera per la radio e la televisione svedese e numerosi recital in Svezia, Inghilterra, Germania e Finlandia. I succes-sivi appuntamenti dei Concerti di Mezzogiorno vedranno prota-gonisti Davide Burani all’arpa e il Quartetto d’Archi dell’Orche-stra Sinfonica Gioachino Rossi-ni.Info. Botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, [email protected]. Posto unico € 7; in-gresso gratuito ai minori di 18 anni.