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Perché Borgoluce Prealpi e fiume Piave, castello di San Salvatore e castello di Collalto sono i riferimenti ideali geografici e temporali entro cui si estende la vasta proprietà dell’azienda agricola. In collina si alternano vigneti, boschi, ulivi, allevamento brado di mucche, maiali e cavalli, in pianura coltivazioni di cereali, oleaginose, bietole e erba medica, e l'allevamento delle bufale. Puntellano il paesaggio numerose case rurali, tipicamente gialle con due fascioni rossi. All'interno dell'azienda si svolgono le attività di produzione, di lavorazione e di vendita di formaggi, farine di mais, vini, carni e salumi, olio: la multifunzionalità messa in atto dà ai ragazzi la possibilità di osservare da vicino gli strumenti, le lavorazioni agricole e i processi di trasformazione della produzione degli alimenti, dal campo alla tavola. L'azienda si inserisce nel progetto nel progetto “Fattoria Didattica” della Regione Veneto. Le attività si volgono in due luoghi: Casa Forcolera: caratteristico edificio rurale immerso nella natura, in collina, tra vigneti, uliveti e alberi da frutto, con una splendida vista sul castello di San Salvatore. Mandre: centro agricolo, in pianura, che sorge tra i campi e in cui ci sono la stalla con 350 bufale, il caseificio, l'essiccatoio, il biodigestore, l'antico mulino, il Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina. Località Musile, 2 - 31058 Susegana (Treviso) - tel +39 0438 435287 - fax +39 0438 27351 - [email protected] - www.borgoluce.it 1 Fattoria Didattica Borgoluce una scelta naturale Proposta didattica per le scuole di ogni ordine e grado, nella Tenuta Borgoluce a Susegana (Treviso)

Fattoria Didattica Borgoluce una scelta naturale · La proposta didattica è pensata per i bambini della scuola materna e della scuola ... L’attività ha lo scopo di far conoscere

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Perché Borgoluce

Prealpi e fiume Piave, castello di San Salvatore e castello di Collalto sono i riferimenti ideali geografici e temporali entro cui si estende la vasta proprietà dell’azienda agricola.In collina si alternano vigneti, boschi, ulivi, allevamento brado di mucche, maiali e cavalli, in pianura coltivazioni di cereali, oleaginose, bietole e erba medica, e l'allevamento delle bufale. Puntellano il paesaggio numerose case rurali, tipicamente gialle con due fascioni rossi. All'interno dell'azienda si svolgono le attività di produzione, di lavorazione e di vendita di formaggi, farine di mais, vini, carni e salumi, olio: la multifunzionalità messa in atto dà ai ragazzi la possibilità di osservare da vicino gli strumenti, le lavorazioni agricole e i processi di trasformazione della produzione degli alimenti, dal campo alla tavola.

L'azienda si inserisce nel progetto nel progetto “Fattoria Didattica” della Regione Veneto.

Le attività si volgono in due luoghi:

Casa Forcolera: caratteristico edificio rurale immerso nella natura, in collina, tra vigneti, uliveti e alberi da frutto, con una splendida vista sul castello di San Salvatore.

Mandre: centro agricolo, in pianura, che sorge tra i campi e in cui ci sono la stalla con 350 bufale, il caseificio, l'essiccatoio, il biodigestore, l'antico mulino, il Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina.

Località Musile, 2 - 31058 Susegana (Treviso) - tel +39 0438 435287 - fax +39 0438 27351 - [email protected] - www.borgoluce.it 1

Fattoria Didattica Borgoluceuna scelta naturale

Proposta didattica per le scuole di ogni ordine e grado, nella Tenuta Borgoluce a Susegana (Treviso)

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CASA FORCOLERA

Nel giardino ci sono abeti, fichi, noci, noccioli, robinie ed un vecchissimo gelso. La casa è circondata da tante piante aromatiche ed officinali. Nelle vicinanze pascolano mucche e cavalli allo stato brado, nella corte ci sono conigli, maiali, pecore, galli e galline, anatre e oche, faraone e tacchini. La casa ospita una vasta raccolta di attrezzi agricoli nella vecchia stalla, è dotata di ambienti destinati alle attività didattiche e di un’ampia sala per il pranzo. Scegliendo tra i vari percorsi didattici si scoprono, appassionandosi tutti insieme, i mille aspetti affascinanti del mondo agricolo.

La proposta didattica è pensata per i bambini della scuola materna e della scuola primaria, ma anche, con maggior approfondimento delle tematiche, per la scuola secondaria di primo grado. Si articola in 3 percorsi a seconda del tema: la vita di campagna, il progetto Scuola Expo2015, e Cima da Conegliano. Completa l'offerta una quarta attività, ovvero la passeggiata in collina, adatta anche agli adulti. Ogni percorso è suddiviso in una fase iniziale propedeutica che serve a conoscere il luogo che si sta visitando e ad acquisire le conoscenze necessarie per svolgere il laboratorio.

Nel corso della mattina i ragazzi possono effettuare un percorso che comprenda la fase propedeutica ed un laboratorio a scelta. Avendo a disposizione l’intera giornata si possono scegliere più laboratori. E' altresì possibile dedicare la mattina alla visita e ai laboratori di Casa Forcolera e poi trasferirsi a Mandre per il pranzo al sacco e le attività del pomeriggio.

Percorsi didattici e laboratori a Casa Forcolera

1. La vita di campagna

Osserva e impara (fase propedeutica)Perché ci sono tanti alberi intorno alla casa? Per goderne i frutti, per produrre legna per realizzare manufatti e mobili, per alimentare il camino, per avere fresco d’estate e riparo dai venti d’inverno… Perché ci sono tanti animali nella stalla e nell’aia? Per aiutare il contadino nel lavoro, per fornire carne, uova, latte e lana...Per rispondere a queste e a tante altre domande si osservano con i ragazzi le caratteristiche e le funzioni delle parti della casa rurale (la cucina, il tinello, il granaio, la stalla, il fienile e la legnaia), l’insieme degli alberi e delle erbe, gli animali al pascolo e quelli di bassa corte, gli attrezzi agricoli. L’obbiettivo è capire che il mondo agricolo e la vita contadina sono un equilibrio di tantissime componenti, con radici e motivazioni storiche profonde da non dimenticare!

Laboratori didattici

Inventiamo natural-menteUn tempo i divertimenti dei bambini erano semplici, poveri nei materiali, ma ricchi di ingegno e di inventiva. Tutto poteva servire, secondo le stagioni, per creare qualcosa! Assieme ai ragazzi, con questa attività da pezzetti di legno, tutoli di mais, penne di gallina, sughero prendono vita gli affascinanti giochi di un tempo: trottole, missili, cerbottane, spaventapasseri… Durante la bella stagione ci si diverte all’aperto tutti insieme: campana, tiro alla fune, lippa, bandiera. E quando piove? Ricordando il filò ci si siede vicini e si ascoltano meravigliose e avvincenti storie, patrimonio di saperi legati alle tradizioni agricole.

Il giardino dei profumiL’attività ha lo scopo di far conoscere ai ragazzi le varie erbe aromatiche ed officinali, attivando il tatto, la vista e l’olfatto. Dopo una breve introduzione sulle differenze tra piante, ortaggi, arbusti e alberi e un accenno al metodo di classificazione delle piante, il percorso inizia con l’osservazione delle caratteristiche generali delle piante e dei particolari da osservare per il riconoscimento delle stesse. Prosegue con la raccolta delle foglie per la realizzazione dell’erbario: viene spiegato come si seccano le foglie, come si compongono le cartelline dell’erbario e come si conservano per tanto tempo.

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2. Progetto Scuola Expo2015

Dalla terra all'alimento (fase propedeutica)

Qual'è l'origine del cibo che mangiamo? Da dove arriva e come si produce? Anche in passato si faceva così? Gli alimenti che mangiamo tutti i giorni sono frutto di un lungo percorso che parte dalla terra e arriva alla tavola, attraverso delle tappe fondamentali: la coltivazione, o l'allevamento, la raccolta della materia prima e la trasformazione, e infine la cucina. A Casa Forcolera i ragazzi ricostruiscono queste tappe e confrontandole con il passato possono osservare come son cambiati l'agricoltura e gli usi alimentari dell'uomo attraverso i secoli.

Laboratori didattici

Dalla spiga al paneLa famiglia contadina produceva il pane da sé, non aveva necessità di acquistarlo dal fornaio! Durante il laboratorio i ragazzi osservano l’intero ciclo della produzione del pane, partendo dal frumento: germogli, chicchi, farina, attrezzi agricoli (falce, macina, setaccio, buratto) e attrezzi da cucina aiutano a capire e a memorizzare. Infine si lavorano gli ingredienti per la preparazione delle pagnotte, si infornano e… si gustano!

Le erbe spontanee, fonte di nutrimento e simbolo di biodiversitàPrima dell'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento gli uomini si cibavano di erbe spontanee e animali selvatici, oggi che le coltivazioni costituiscono la fonte primaria dell'alimentazione, le erbe spontanee restano in uso nella cucina della tradizione contadina e crescono ancora negli spazi non coltivati e costituiscono un'esempio di biodiversità. Dalla casa contadina i bambini partono alla scoperta del paesaggio agricolo e imparano a distinguere gli elementi creati dall'uomo da quelli naturali, e a comprendere l'importanza della biodiversità. Tra campi coltivati, pascoli e bosco, imparano a riconoscere le erbe spontanee e i loro usi in cucina. I ragazzi raccolgono le erbe e tornano a casa con una ricetta da realizzare con i genitori.

3. Cima da ConeglianoCasa Forcolera è immersa nel paesaggio rappresentato dal Cima nei suoi quadri, da qui gli studenti vanno alla scoperta di piante e animali rappresentati nei dipinti.

Osservazione de “La Madonna dell'arancio” (fase propedeutica)L’attività inizia con l’osservazione dei particolari pittorici contenuti nella meravigliosa tela del Cima da Conegliano “ Madonna dell’Arancio”, oggi conservata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. L’obiettivo mira ad avvicinare gli studenti fin dai primi anni della scuola primaria all’osservazione di un dipinto che, in questo caso, permette di scoprire un mondo ricco di elementi naturali e simbolici ( foglie, fiori, frutti, animali...). In una prima fase, col supporto della videoproiezione si procede all’analisi e alla conoscenza dei particolari dell’opera. In una fase successiva, la fattoria didattica e il suo contesto ( le colline circostanti, gli animali da cortile, l’orto e il giardino) diventano l’occasione per ritrovare elementi naturali già individuati nel quadro.

Laboratorio didattico

L’Erbario del CimaNell’ampia e accogliente sala di Casa Forcolera, rallegrata da un grande camino, i partecipanti realizzano un piccolo erbario da portare a casa, con le essenze già osservate nel dipinto e raccolte personalmente nel giardino e nei prati.

4. Passeggiata in fattoriaIl percorso si snoda attraverso pascoli, vigneti, alberi e arbusti da Casa Forcolera a Torreselle, antica casa di caccia. Durante la passeggiata, i partecipanti osservano e “giocano” con la natura seguiti da operatori esperti in beni ambientali.

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MANDRE

Il centro agricolo è costituito da diverse strutture in cui avvengono la produzione del mais e dei formaggi da latte di bufala. L'aula didattica in cui si svolgono i laboratori è situata sopra la stalla, ed è dotata di una grande finestra da cui osservare le bufale dall'alto.Il pranzo al sacco si svolge tra le mura della Frasca di Casa Roccagelsa, in cui sono ricostruiti gli ambienti della vita contadina di inizio '900.

La proposta didattica si articola in due parti: una fase propedeutica di visita al complesso agricolo e un percorso didattico a scelta con relativo laboratorio, incentrato sulle tematiche proposte dal Progetto Scuola Expo2015, sulla produzione del cibo e l'utilizzo responsabile delle risorse naturali. Ad ogni percorso sono abbinati tre laboratori, tra cui scegliere in base all'età.E' possibile inoltre svolgere la Visita al Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina di Casa Roccagelsa, adatta anche agli adulti.

Percorsi didattici e laboratori a Mandre

Progetto Scuola Expo2015

La terra e gli alimenti, le risorse e l'energia (fase propedeutica) Visita a stalla, caseificio, biodigestore, museo del mulino.

1. La bufala che risorsa: dalla mozzarella all'energiaBambini e ragazzi imparano a riconoscere le differenze tra il latte vaccino e quello bufalino e scoprono le caratteristiche della mozzarella di bufala. Seguono poi l'intero ciclo produttivo attraverso la stalla e il caseificio per capire cos'è una filiera e perché deve essere corta per garantire qualità e sostenibilità del prodotto. Infine, con la visita al biodigestore comprendono come nel ciclo produttivo tutto sia importante, perfino il letame, da cui si può produrre energia per scaldare la stalla e concime organico per i campi.

Laboratori Didattici

Puzzle della sostenibilitàDopo aver visitato la stalla delle bufale e il biodigestore, i bambini mettono alla prova le conoscenze acquisite ricostruendo il ciclo delle attività Borgoluce, che prevede l'utilizzo responsabile delle risorse naturali, e in cui nulla si distrugge ma tutto viene riutilizzato.

L'arte del casaroCome si fa il formaggio? Le bufale vengono munte, il latte viene scaldato, si forma la cagliata, si taglia per fare uscire il siero: i ragazzi osservano queste fasi e infine realizzano con le loro mani una forma di primo sale da portare a casa freschissimo e far assaggiare ai genitori.

La chimica del formaggio Un breve corso di caseificazione in cui gli studenti, osservandone da vicino la lavorazione, apprendono come si fa il formaggio e quali sono i processi chimici e fisici che avvengono nella trasformazione del latte.

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Progetto Scuola Expo2015

La terra e gli alimenti, le risorse e l'energia (fase propedeutica) Visita a stalla, caseificio, biodigestore, museo del mulino.

2. La rivoluzione della polenta: il mais dall'America alle campagne veneteNel resto d'Italia i veneti sono spesso definiti "polentoni", scopriamo perché! Raccontiamo ai giovani visitatori come il mais proveniente dall'America latina è diventato prodotto tipico della tradizione agricola e culinaria del Veneto; spieghiamo l'importanza del recupero di una varietà come il Biancoperla, per tutelare la biodiversità agricola e la cultura di un luogo. Dai sottoprodotti della lavorazione del mais, l'azienda agricola Borgoluce produce energia pulita: è il punto di partenza per comprendere come le attività si integrino tra loro per utilizzare responsabilmente le risorse ed evitare sprechi.

Laboratori Didattici

Puzzle della sostenibilitàDopo aver visitato il mulino, la stalla delle bufale e il biodigestore, i bambini mettono alla prova le conoscenze acquisite ricostruendo il ciclo delle attività Borgoluce, che prevede l'utilizzo responsabile delle risorse naturali e in cui nulla si distrugge ma tutto viene riutilizzato.

La pannocchia riciclata Nell'azienda agricola Borgoluce nulla va sprecato. Le pannocchie meno belle e poco adatte alla produzione delle farine sono messe a disposizione dei bambini che aiutati dagli operatori creano nuovi oggetti utilizzando tutte le parti della pannocchia e materiali di riciclo: bambole, fiori, razzi spaziali, ...incredibile quante cose si possono fare con una pannocchia!

Dal mais al biogas in formule chimicheCon i sottoprodotti della lavorazione del mais e i reflui della stalla, Borgoluce produce energia pulita attraverso il biodigestore: come avviene il passaggio dalla pianta al biogas? Ai ragazzi vengono illustrate le formule di chimica attraverso cui, a partire dai tre elementi fondamentali, si costituiscono la maggior parte dei composti organici presenti in natura. Gli studenti partendo dalla fotosintesi giungono a comprendere il processo anaerobico con cui si produce il biogas.

4. Visita al Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina di Casa Roccagelsa

La visita si snoda tra gli ambienti ricostruiti della casa contadina, le stanze dei mestieri, tra cui il ciabattino, il fattore, la sarta, i lavori domestici, e un percorso interattivo del legno che racconta come avveniva la produzione di manufatti, dal taglio del legname nel bosco fino alle fasi di lavorazione successive, che i visitatori, grandi e piccoli, possono rivivere in prima persona utilizzando vecchi strumenti e macchinari rimessi a nuovo e in funzione.

Località Musile, 2 - 31058 Susegana (Treviso) - tel +39 0438 435287 - fax +39 0438 27351 - [email protected] - www.borgoluce.it 5

Località Musile, 231058 Susegana (Treviso)

tel. +39 0438 435287fax +39 0438 27351

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