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Finanza locale quale via d’uscita? GENNAIO 2014

Finanza locale, quale via d'uscita?

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Questo numero di Aut&Aut offre una sintesi dei principali interventi e temi affrontati nel corso dell’XIV Meeting formativo sulla Finanziaria che si è svolto a Viareggio il 21 gennaio 2014

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Page 1: Finanza locale, quale via d'uscita?

Finanza localequale via d’uscita?

GENNAIO 2014

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IN quEstO NumErO

Questo numero di Aut&Aut offre una sintesi dei principali interventi e temi affrontati nel corso dell ’XIV Meeting formativo sulla Finanziaria che si è svolto a Viareggio il 21 gennaio 2014

Anno XXI numero n. 1 gennaio 2014

Reg. Trib. di Prato nr. 180 del 8/7/1991.

Editore: Aut&Aut Associazione

Proprietà: Anci Toscana

Direttore responsabile: Marcello Bucci

Direttore editoriale: Alessandro Pesci

Collegio di garanzia: Alessandro Cosimi, Sabrina Sergio Gori, Angelo Andrea Zubbani

Redazione: Anci Toscana - email: [email protected]

Caporedattore: Olivia Bongianni

In redazione: Sandro Bartoletti, Monica Mani, Hilde March, Sara Denevi

Grafica e impaginazione: Osman Bucci

Anci Toscana

Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze Tel 055 2477490 - Fax 055 2260538

[email protected] - www.ancitoscana.it

Per quanto riguarda i diritti di riproduzione, l’editore si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali

spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte.

Legge di stabilità 2014: tutte le novità di interesse dei Comuni 3

OliviaBongianni

Cottarelli: “ Notevoli riduzioni di spesa raggiunte negli ultimi anni, continuare a limare per ridurre la pressione fiscale” 5

OliviaBongianni

Cosimi: “ I tagli dei comuni sono tutti misurabili e sono stati tutti misurati” 6

Bugli: “I tagli lineari non sono più fattibili” 7

Fabbisogni standard 8

OliviaBongianni

Certezze per programmare il futuro 8

Lattarulo: “Ritardi e incertezze hanno pesato sulla capacità di intervento degli enti locali” 9

ALTRIMERIDIANI 10

PERCORSI DI CITTADINANZAAl via il progetto I PARTICIPATE 11

SaraDenevi

Il riconoscimento del diritto al voto agli stranieri nelle elezioni amministrative 12

SaraDenevi

Allocca: “I processi di integrazione reale avvengono sui territori” 12

La voce dei partner di progetto, tra buone pratiche e nuove sfide 13

Le foto di Percorsi sono tratte dal progetto di street Art Inside -out, realizzata dall’artista americano JR, presentato in Italia in occasione della campagna “L’Italia sono anch’io”

Finanza localequale via d’uscita?

2Gennaio2014

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Legge di stabilità 2014: tutte le novità di interesse dei Comuni

Ammontaadoltre16miliardi in8annilamanovradelcompartoco-munale negli anni 2007-2014: diquesti8,7miliardisonorelativia

obiettivi di Patto e 7 miliardi e 450 milio-ni alla riduzione di risorse statali trasferiteai comuni (taglio DL 20172011, taglio DL78/2010, spending review, taglio occultoICI/Imu).I dati sono stati illustrati dal direttore scientifico di FEL Silvia Scozzesenelcor-so dell’XIV Meeting formativo sulla Finan-ziariachesièsvoltoaViareggio il21gen-naio,promossodaAnciToscanaincollabo-razioneconANCIeRegioneToscanaeconilpatrociniodiProvinciadiLuccaeComunediViareggio.Sesiguardaaisaldidifinanzapubblica,nel2012, lo Stato, ha precisato Scozzese, pre-sentaundeficit(entrate–spese)di-52.380milionidieuro,parial-13,26%delleproprieentratetotali.IComunifannoregistrareunavanzo (entrate – spese) di +1.667 milionidi euro pari al 2,57% delle proprie entratetotali. L’avanzo dei Comuni è determinatodaivincolidelPattodiStabilitàInterno,cheobbliga i Comuni a generare avanzi di bi-lancio fornendospazi finanziarichevannoabeneficiodellaPubblicaAmministrazioneechepotrebberoinveceessereutilizzatidaiComuniperserviziaicittadinieperrealizza-reinvestimenti.Perrispettareglistringentivincolidibilancioimposti,iComunihannoridottodel28%gliinvestimentinegliultimi6anni(2007-2012).Secondoquantoemer-ge, il perimetro delle risorse comunali dal2010al2014sièridottodioltre3,5miliardi,

passandoda29,4miliardia25,8miliardi.Dopoavertracciatoilquadrogeneraledel-la“crisi” della finanza comunale negli ulti-mi anni, Scozzese ha poi analizzato alcu-ne delle principali novità di interesseper i comuni contenute nella Leggedi stabilità 2014: “Sicuramente una riduzione degli obiettivi del Patto di stabilità e quindi la possibilità di spendere di più per la spesa in conto capitale, la possibilità di fare un po’ più di mutui per so-stenere gli investimenti e quindi l’innalzamento del limite all’in-debitamento - afferma il diret-tore scientifico di IFEL - e sicura-mente un riassetto delle entrate che però ancora non è giunto a conclusione”.Eccoinsintesi alcunedelleprin-cipali misure di interesse peri Comuni contenute nellaleggedistabilità2014econtenuta nella notadiletturaIFELcongliultimiprovvedimentidi interesse per la fi-nanzalocale.In merito al Patto di stabilità, alcuni cam-biamenti intervengono rispetto al calcolodell’obiettivo.Ilcomma532modificailtrien-niodispesacorrenteutilizzatocomebasedicalcolodell’obiettivodiPattodiStabilitàdiComuni e Province, spostandolo dal 2007-2009 al 2009-2011. Conseguentementesonostateaggiornateanchelerelativeper-centualidaapplicareperladeterminazione

dell’obiettivo, che passano dal 14,8% al14,07%,aumentatediunpuntopercentua-lepergliEntichenonpartecipanoallaspe-rimentazione dei nuovi sistemi contabili.Perglianni2016e2017ilcontributorichie-sto ai Comuni aumenta (14,62%) a causadella nuova spending review regolata dalcomma 429 della presente legge che vale275milionidieuro.Si segnala inoltre una riduzione dell’obiet-tivoperglientisperimentatoridellanuova

contabi-lità: il DL 102/2013 ha

infatti sospeso la cosiddettavirtuosità destinando il relativo pla-

fond,alimentatoconl’aggraviodiunpuntodella percentuale da applicare alla base dicalcolo del Patto, alla riduzione dell’obiet-tivodiPattodegliEntisperimentatoridellanuovacontabilità.Sistimachelariduzionedell’obiettivopergliEntisperimentatorisiasuperioreal45%.

L’ANALIsI DI IFEL

Segueapag.4

OLIvIA BONgIANNI

3Gennaio2014

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Una novità significativa consistenell’allentamento del Patto di sta-bilità per gli enti locali. Il plafonddi 1 miliardo di euro, destinatoall’esclusione dal patto di stabili-tà internodeipagamenti incontocapitale degli Enti locali, è riparti-toper850mlndieuroaiComunie150mlnalleProvince.Gli spazi finanziari che si liberanoin ragione dell’allentamento delPattosonovincolatiesclusivamen-te ai pagamenti in conto capitaleda sostenere nel primo semestre2014.Tra le altre disposizioni di interes-se dei comuni, da sottolineare èl’innalzamento del limite all’inde-bitamentodal2014all’8percentodel rapportotra interessipassivieentratecorrenti(primaeraal6percento).Per quanto riguarda la spendingreview, l’articolo 16 del dl 95 del2012 prevede per quest’anno unulterioretagliodaspendingreviewdi 250 milioni di euro, portandoquindi il valore complessivo del-la decurtazione a 2.500 milioni dieuro nel 2014. Le riduzioni da ap-plicareaciascunComunesonode-terminateinproporzioneallame-diadellespesesostenutepercon-sumiintermedineltriennio2010-2012, come desunte dal SIOPE. Iltaglio del 2014 si può stimare inunapercentualedel11,1%rispettoaltagliospendingreviewdel2013.

Seguedapag.3

Legge di stabilità 2014: tutte le novità di interesse dei Comuni

Venendo al Fondo di SolidarietàComunale 2014, ha chiarito Scoz-zese,èstatostabilitocheil10%delFondo venga ripartito sulla basedei fabbisogni standard approvatidallaCopaff(Commissionetecnicapariteticaperl’attuazionedelfede-ralismofiscale).Infine,Scozzesesièsoffermatasul-ladelicataquestionedelpassaggiodaImuaTasi,cheperl’Associazio-ne di comuni italiani significa unariduzionedirisorsestimataincirca

1miliardo/1miliardoemezzo,ana-lizzandoinparticolareimotiviperiquali,secondolestimediANCIeIFEL, molti Comuni non possonoottenere, con i limiti di aliquotastabilitidallanormativaTASI,ilget-titoperdutodalleabitazioniprinci-pali.L’1‰suglialtriimmobili-haprecisatoScozzese - sipuòeserci-taresolosel’aliquotaIMUdellaca-tegoria non supera il 9,6‰. 1.600Comuni (di cui 71 capoluoghi diprovincia),per29,4mlndiabitanti,

hanno già l’aliquota degli altri im-mobilisuperioreal9,6‰.Diquesti1.600Comuni,496,per15,4mlndiabitanti (compresi 34 capoluoghidi provincia), hanno portato l’ali-quotaIMUAltriimmobilial10,1‰e oltre e sull’abitazione principaleoltreil4,5‰enondispongonodisufficiente leva fiscale per recupe-rarelestesserisorse2013.Diconse-guenza,secondoANCI,seinteorial’aliquotaTASIpuòessereapplicatasiasulleabitazioniprincipalisiasu-

glialtriimmobili,nellarealtàmoltiComunihannogiàesaurito la levafiscalesuglialtriimmobilieposso-no esercitarla solo sull’abitazioneprincipale.ApprofondimentiPer consultare le slides relative allarelazionediSilviaScozzeseclicca quiPerscaricarelanotadiletturaIFELcongli ultimi provvedimenti di interesseperlafinanzalocaleclicca qui

L’ANALIsI DI IFEL

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sPENDING rEVIEW

Cottarelli: “ Notevoli riduzioni di spesa raggiunte negli ultimi anni, continuare a limare per ridurre la pressione fiscale”

Strategie per l’efficientamen-to della spesa pubblica. Suquestotemasièconcentratol’interventodiCarlo Cottarel-

li, commissario straordinario per la spending review all’ultimo meetingsullaFinanziariadiViareggio.Inparti-colare,larelazionetralaspesacentra-leequellalocaleèanchealcentrodellavorochevedeCottarelli impegnatocome commissario straordinario perla riduzione della spesa. Un’attività,quest’ultima-haspiegatoilcommis-sario-chehaprevistolacostituzionedi25Gruppidilavoro,chehannoini-ziato lapropriaattività indicembreedovranno concludere una prima fasepiù propriamente tecnica entro finefebbraio - inizio marzo, per portaresuccessivamente a decisioni di natu-ra politico-economica nella primave-

radel2014.IGruppidilavorostannoanalizzandolaspesadeicomunidadi-versipuntidivista,daifabbisognieco-stistandard,allepartecipatelocali,allespesedibenieserviziperlaPaecosìvia.“Notevoli riduzioni di spesa sono già sta-te raggiunte negli ultimi anni - haaffer-matoCottarelli - tra il 2009 e il 2012, in conseguenza della necessità di ridurre la spesa in tutte le amministrazioni pub-bliche, la spesa dei comuni si è ridotta in linea con la riduzione media della spesa pubblica in tutte le amministrazioni, che è pari al 7,6 per cento, se escludiamo il comparto della previdenza che ha una dinamica a sé stante. Questi risparmi sono stati dovuti al fatto che il vincolo di bilancio per tutta la Pubblica ammini-strazione è diventato più stretto, perché il Pil non è cresciuto molto, anzi è sceso in termini reali, e quindi le entrate si sono

ridotte in termini reali. Di conseguen-za c’è stata necessità per tutto il settore pubblico di risparmiare sulle spese”. Quali i prossimi passaggi, quindi?“Continuare a limare questa spesa è necessario se si vuole raggiungere l’obiettivo di riduzione della pressione fiscale in Italia - ha spiegato Cottarel-li -. Credo che sia necessario che tutte le pubbliche amministrazioni faccia-no ulteriori risparmi, evitando tagli lineari ma attraverso un’azione di ef-ficientamento della spesa pubblica”. Qualispazicisonoancora,secisono,nei Comuni, per ulteriori risparmi econtenimento della spesa rispetto alPil? Secondo Cottarelli, “l’evidenza di-mostra che ci sono grosse differenze nel livello di qualità e nell’ammontare della spesa e nell’efficienza tra diversi Comu-ni, quindi la sfida per il futuro è quel-

la di portare tutti i Comuni al livello di quelli che già adesso spendono meglio ed evitano sprechi”. Un’ampia variabi-litàsiregistraquindinellaspesadeglienti locali,dovutasiaa fattoriogget-tivicheavariazionidiefficienzanellagestione delle risorse. “Stiamo lavo-rando, ha annunciato il commissariostraordinario per la spending review, sull’ ulteriore sviluppo dei fabbisogni standard, che rappresentano uno stru-mento fondamentale per il futuro per efficientare tutto il sistema dei comuni”. Dal lavoro della Copaff, ha spiegatoCottarelli,sirilevachegliscostamentimedi fra fabbisognistandardespesastorica sono relativamente contenu-tipergruppidiComunitralorosimilimentreperspecificicomunisinotanodiversità più marcate. La banca datimessainsiemeperillavorosuifabbiso-gnistandardcostituiscesecondoCot-tarelliunafonteinformativaimportan-te per individuare aree specifiche diinefficienzaemodalitàdigestionepiùefficientidellesingoleamministrazio-ni.Unaprimaquestione,adesempio,èquelladelladimensioneottimaledelComune.Leprimeanalisi indicano lapresenzadirilevantieconomiediscalanonsfruttatedaiComunidipiccoladi-mensione,percuifusionidiquestiulti-miporterebberosenz’altroadunami-glioreorganizzazionedellaspesa.PerquantoriguardaiprocessidecisionalieilsistemadigovernancedeiComuni,l’esistenza di sprechi sembra talvolta

essere dovuta all’eccessiva frammen-tazione dei centri decisionali: troppicomponenti di giunta, troppe lineeverticali di organizzazione con pocacentralizzazionedellefunzionitrasver-sali.Unaframmentazionenelproces-so decisionale che, secondo quantoemerge,nonècostosasoltantodipersèmaancheperchégeneracostiag-giuntivi:adesempioognicomponen-tediunagiuntaètenutoadelaborarenuovepropostedispesachenonsem-precorrispondonoadesigenzepriori-tarie.Talvoltaicostiaggiuntivideriva-noanchedaglieccessivioneriimpostidal centro ai Comuni, ad esempio larichiesta di fornire dati a diverse am-ministrazioni centrali, quando unabancadatisingolasarebbesufficiente.Altro tema complesso è la questionedelle7000societàpartecipate:“Una si-tuazione anomala nel panorama inter-nazionale-hacommentatoCottarelli- in parte risultato del tentativo di aggira-re vincoli imposte centralmente. Il siste-ma è molto complesso, il gruppo di la-voro farà proposte anche in quest’area”. Ingenerale,haconclusoCottarelli, “le soluzioni vanno ricercate non nei tagli lineari di spesa ma nell’andare a vede-re quali sono i problemi reali. Inoltre un impiego estensivo della trasparenza potrebbe contribuire in modo decisivo all’efficientamento della spesa dei Co-muni, implementando la normativa che esiste attualmente”.(ob)

5Gennaio2014

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Cosimi: “ I tagli dei comuni sono tutti misurabili e sono stati tutti misurati”

“Il bilancio preventivo del 2014 deve es-sere fatto entro  il 28 febbraio, ma ad oggi non c’è la norma, né rispetto a quali saranno davvero le aliquote loca-

li né su quali saranno le tasse locali, siamo quindi fuori da ogni elemento di programmazione pos-sibile. Non saremo noi a chiedere lo scivolamento dell’approvazione dei bilanci, perché vogliamo sia il Governo ad imporcelo, dato che  non è respon-sabilità nostra se il quadro della fiscalità locale non è stato ancora approntato”.  Lohaafferma-to il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimiaconclusionedeilavoridellamattinatadel XIV meeting sulla Finanziaria diViareggio. Lanormativanazionale,ammonisceCosimi,hatrovato lamanieradi risolvere iproblemispo-standolescadenzeenonfacendounanorma:“E’ chiaro che a quel tavolo dove dovevamo seder-ci in maniera paritetica i Comuni non sono stati invitati”. Nell’incontrodell’8agostoscorsoconilGoverno,haricordatoCosimi,“ avevamo detto con chiarezza di essere disponibili ad un percorso comune che nelle parole del presidente Letta do-vevano vedere in 45 giorni una proposta fatta da un tavolo dove c’era un accordo tra Comuni e Go-verno, dentro un passaggio che riguardasse una modalità di superamento dell’Imu”.“Non sono i Comuni che hanno chiesto il supera-mento dell’Imu - haricordatoCosimi - è un dato politico di sopravvivenza di questo Governo che ha visto un grave errore, peggiore dell’abolizione dell’Ici da parte di Tremonti, che quando la sop-presse fece una norma, non spostò le scadenze delle rate. In questo modo si è determinata  una contraddizione sfociata per molti comuni nell’ap-

plicazione della mini Imu”. Lapossibilitàdimanovrarelealiquoteprimaesecondacasafinoallo0,8permille“è comun-que un aumento di imposizione fiscale in capo ai comuni, quindi ancora una volta, politicamente si scarica sui comuni una condizione in cui sono i comuni ad alzare le tasse perché il Governo non è stato in grado di proporre un elemento di accor-do insieme ai comuni”.Tornandosultemadellaspendingreview, già oggettodell’interventodelcommissarioCarloCottarelli, “i numeri dei comuni sono numeri per i quali i tagli sono tutti misurabili e sono stati tutti

misurati -haaffermatoconforzaCosimi - in tutti gli altri comparti dello Stato non solo non si misu-rano ma si verifica il fatto che la spesa è aumen-tata ex post mentre da noi, poiché lo si fa con pre-visioni normative, la condizione è una condizione ex ante. Noi siamo oggettivamente quelli che in questi anni hanno dato il maggiore contributo al miglioramento del debito pubblico”.  In merito alla questione delle società parte-cipate locali, toccata nel suo intervento dallostesso Cottarelli, “la legge nazionale non favo-risce le aggregazioni e non ha dato norme ad un mercato che potrebbe essere regolato e rap-

presentare un elemento di evoluzione e sviluppo non solo in Toscana ma anche in tutta Italia -hacommentato Cosimi. Gas, acqua e anche altri servizi sono stati oggetto di tagli e mai di elemen-ti incentivanti. Dal punto di vista del taglio delle spese e dei costi, i comuni non possono fare di più di quello che stanno facendo. Possono procedere ad una migliore organizzazione se la normativa nazionale prende atto di un elemento di fondo, e cioè che si risparmia nella programmazione, nella costruzione di un progetto di qualità”.

ANCI tOsCANA

6Gennaio2014

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Bugli: “I tagli lineari non sono più fattibili”

Itaglidellaspendingreviewelenuovedi-rezionichedeveprendereilpattodistabi-lità.AlmeetingsullaFinanziariahaparla-tol’assessoreregionalealbilancioairap-

porticonglientilocaliVittorioBuglichenonhadubbinelsottolinearelanonsostenibilitàdeitaglilineariintemadirevisionedellaspe-sapubblica. “I tagli lineari non sono più fattibili. E neppure politiche di spending review che non

abbiano attinenza con la realtà”,asserisceconchiarezza,aggiungendo inoltreche laRegio-ne si è sempre dimostrata pronta a confron-tarsiancheconiltemadeicostidellapolitica.Bugli ha, infatti, spiegato come la Regionesvolga la propria parte di lavoro e sia inten-zionata a continuare a farla, ma ha aggiuntocheal“lavoro nel campo dei servizi ai cittadini e nella sanità deve essere riconosciuta una nuova

centralità e una nuova dignità politica”. Perfarloperl’assessoreserveunasvoltanellepoliticheeconomiche dei governi, che non siano solofatteditaglilineariediregolerigideeinviola-bilisulpattodistabilitàcomeèavvenutofinoadoggi,eservecheleRegionieglientilocalisianorimessialcentrodiunanuovastagionediriformeecorrezioni.Intempodispendingreview,inoltre,Bugliha

toccato il temadelcontenimentodellaspesapubblica con preciso riferimento al settoresanitario.“Sento voci autorevoli affermare -hadetto - che le aziende sanitarie non avrebbero risparmiato e avrebbero prodotto sprechi di ri-sorse, quando invece non si ricorda che la Tosca-na ha avuto, in pochi anni, l’8% di tagli in quel settore, e 500 milioni di minori entrate nel bilan-cio non sanitario”.“Invito quelle stesse voci –haproseguito - a ponderare certe affermazioni, perché questa è la realtà nella quale stiamo ope-rando e nella quale siamo riusciti, anche grazie ad un attento controllo della spesa e a politiche di contenimento dei costi, a mantenere il livello di qualità dei servizi ai cittadini promuovendo anche nuove politiche di sviluppo”.Secondo Bugli rimane necessario e fonda-mentale tenere sotto controllo i conti, maserveallostessotempotrovarespazioperin-vestimentiproduttivi,perrilanciareun interosistemaefarlotrovareprontoadagganciarelaripresa,quandoquestacisarà.L’assessorecital’attualità,ancoraunavoltadrammatica,dellealluvioni,cheproprioinquesteorestannofla-gellandopartedel territorio toscanoasoste-gnodelfattoche ilPattodiStabilitànonpuòbloccareleoperecontrolealluvioni.Daque-staconsiderazionenasce ladomandadell’as-sessore: “Che cosa diciamo ai cittadini di queste zone, che devono rimanere sott’acqua perché c’è il patto di stabilità?”“Non è questa la strada so-stenibile-hasottolineatoinconclusioneBugli- e infatti come Regione abbiamo messo nella manovra 50 milioni per la salvaguardia del ter-ritorio. Ma è evidente che da parte del governo deve essere fatto qualcosa in questa direzione”.Per poter realizzare opere e investimenti ne-cessariaprevenirelealluvioni.

rEGIONE tOsCANA

7Gennaio2014

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Fabbisogni standardCertezze per programmare il futuro

LA VOCE DEGLI AmmINIstrAtOrI

“I fabbisogni standard rappresentano l’archi-trave dei meccanismi

di federalismo fiscale che si stanno faticosamente affer-mando in Italia. E’ un metodo per la misurazione di valori oggettivi di spesa: su questi si commisura il finanziamento degli enti locali con i trasfe-rimenti erariali laddove non sono sufficienti le entrate proprie”. Aspiegareilmecca-nismodifunzionamentodeifabbisognistandardèAles-sandro Petretto, assessore al Bilancio del Comune di Firenze,chesuquestotemaha concentrato il propriointervento in occasione delMeeting. Perlacostruzione

deifabbisognistandarddel-lefunzionifondamentalideicomuniunlavoromoltoap-profonditoèstatocondottoda Ministero dell’economia,IFELedANCI.A che punto siamo? “Siamo quasi alla fine di questo pro-cesso quindi dal prossimo anno potremo utilizzarli per il finanziamento degli enti locali - afferma Petretto.Si tratta di un grande pas-so avanti, un risultato che ci pone anche in una posizione di avanguardia rispetto ad altri Paesi europei”. Ovviamente il metodo vamesso a punto. La Legge distabilità prevede gradual-mente di utilizzare le stime

effettuate per la ripartizio-ne del Fondo di solidarietàcomunale, che quindi terràparzialmente conto - per laprima volta nel 2014 - an-chedeifabbisognistandard(il processo che è stato fat-toperlaspesadovràessereportatoatermineancheperleentrate). “L’idea - spiega -è quella di finanziare non le spese storicamente effettiva-mente sostenute che possono contenere degli elementi di inefficienza o delle decisioni non oggettivamente valuta-bili e di sostituirle con un va-lore standard, riproducibile in maniera oggettiva”.(ob)

“Da Roma ci diano certezze sulle no-stre entrate e po-

tremo programmare a medio e lungo termine e garantire quei servizi irrinunciabili che i cittadini ci chiedono”.Lohaaf-fermatoilsindaco di viareg-gio Leonardo Betti,aprendoi lavori della mattinata delMeeting. Il primo cittadinodi Viareggio si è poi soffer-mato sulla fase impegnativacheattendeisindaciapartireda quest’anno: “Il 2014, sarà un anno di transizione per noi sindaci, così come per i presi-denti di Province e Regioni -hadettoBetti.A partire dal 2015, infatti, entreranno in vigore dei cambiamenti radicali nel siste-

ma contabile degli enti locali: i mesi che verranno, dunque, serviranno per compiere que-sto passaggio dal vecchio al nuovo. Sarà un percorso molto tortuoso”.Bettisièsoffermatopoisullasituazione di crisi che attra-versailPaese:“Da anni ormai si parla di ripresa economica pressoché imminente, eppure la realtà quotidiana ci con-segna un’altra fotografia del nostro Paese, certamente più drammatica: saracinesche dei negozi abbassate, strade de-serte, consumi in calo e un cre-scente malcontento”.Eppure,secondoBetti,èpro-prio dai Comuni che può ri-partire la ripresa: “Credo che

la rinascita di questo Paese debba debba partire proprio dai Comuni, dalle città piccole o grandi che siano, dalle entità territoriali più vicine al cittadi-no”.Il messaggio che, concludeBetti, deve arrivare a livellocentraleècheiComunidevo-noessererivitalizzati,soprat-tutto in materia di politichefiscali: “Da Roma ci diano la certezza delle nostre entrate e noi potremo finalmente pro-grammare interventi a medio e lungo termine e garantire certi servizi irrinunciabili. In fondo è quello che ci hanno chiesto i cittadini che con il loro voto hanno consegnato nelle nostre mani la loro città”.

8Gennaio2014

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Lattarulo: “Ritardi e incertezze hanno pesato sulla capacità di intervento degli enti locali”

Gli effetti   delle mano-vre sui Comuni tosca-ni. E’ questo il tema chePatrizia Lattarulo, re-

sponsabile dell’area di ricerca Territorio e Economia pubblica di Irpet,haapprofonditonelcorsodel proprio intervento al Meetingdi Viareggio. Il lavoro che è stato

presentato, spiega Lattarulo, “vuol guardare alla ricostruzione dell’im-patto degli interventi nel 2012 e quin-di ad analizzare come gli enti locali hanno reagito attraverso i loro stru-menti finanziari ai vincoli normativi; si passa poi ad una riflessione su-gli   impatti dei nuovi interventi nel corso del 2013, fino a fare   qualche

riferimento e simulazione sul   2014”.Nonostantelamaggioreautonomiafiscale nel 2012, ricostruisce Latta-rulo,itagliaitrasferimentieivinco-li sulla spesa annullano gli spazi diazione degli enti. I Comuni toscanisfruttanoimarginidimanovrasullealiquotedelleimpostelocaliacausadellanecessitàdicompensarelari-duzionedeitrasferimenti,maanchedell’incertezza sul gettito dovutaalla crisi. Ai Comuni, di fatto, vienechiestodiconfrontarsiconicittadi-ni aumentando la pressione fisca-le  senzapoteraumentare iservizi.Lattarulo pone l’accento sulla si-tuazione di grande difficoltà in cuiiComunisisonotrovatiadoperarenell’anno appena concluso, quan-do l’instabilitàpoliticahaaggiuntoincertezzaalgravosoquadrodi re-gole e ha penalizzato l’autonomiadecisionale degli enti. Per tutto il2013 i Comuni non hanno potutochiudere i bilanci e non sono   sta-ti nelle condizioni di programma-re gli   interventi. “Usciamo da un anno, il 2013, di grande confusione- ha spiegato la ricercatrice Irpet- in cui una serie di interventi che si sono sommati nel corso nei dodi-ci mesi   hanno creato un quadro di profonde incertezze. Il tentativo di ri-durre vincoli di natura finanziaria di fatto ha portato a un ritardo e a un’ incertezza tali che hanno pesato an-

cora di più sulla capacità e sull’auto-nomia di intervento degli enti locali”.Peril2014,laprincipalenovitàalivel-lodimanovraèquellarappresentatadall’’introduzionedellaTasi,equin-di Irpetsièchiestacomecambieràl’imposta sul patrimonio. “Ci siamo domandati - ha precisato Lattarulo-se il nuovo intervento, dopo tutto il processo di sovrapposizione di norme che ha riguardato il 2013,costituisce davvero una riforma ed andrà a mo-dificare da un lato il gettito e dall’al-tro la pressione fiscale sulle famiglie”. Dalle prime stime di Irpet “emerge che il gettito della Tasi non sarà si-gnificativamente diverso dal gettito dell’Imu del 2012 - afferma Latta-rulo -, non cambierà cioè pesante-mente il prelievo sul patrimonio e che anche il prelievo sulle famiglie

cambierà in modo molto limitato perché di fatto le famiglie si troveran-no a pagare nel 2014, grosso modo, le stesse cifre che già dovevano pa-gare nel 2012.L’intervento sulle pri-me case porterà a una riduzione di quanto sarà dovuto, ma questa ri-duzione è relativamente marginale”.Insintesi,secondolasimulazioneIr-pet,ognifamigliatoscanapotrebbedoverpagarenel2014esattamentequantopagatonel2012seicomunisceglieranno di applicare l’aliquotamassima.  Il prelievo sull’abitazioneprincipaleè inferiore,mapuòavvi-cinarsimoltoalprelievodel2012.ApprofondimentiPer consultare le slides relativeall’intervento di Patrizia Lattaruloclicca qui

L’ANALIsI IrPEt

Nel corso del Meeting è intervenuto anche Andrea Ferri, Responsa-bile del Dipartimento Entrate e Riscossione di IFEL che affronta-to l’argomento dei Bilanci comunali 2014 con riferimento in partico-lare al nuovo assetto dei tributi comunali (Iuc, nuova Imu, Tari e Tasi).Alessandro Beltrami, responsabiledell’areaRisorseEconomicheeFinan-ziarie del Comune di Bresciaha approfondito il tema dell’armonizzazionedeisistemicontabili,mentreMichele Lo Russo,direttore della Fondazio-ne Patrimonio Comune di ANCIsièconcentratosuleopportunitàperlavalorizzazionedelpatrimoniopubblicoimmobiliareeilfederalismodema-niale.Imaterialirelativiailorointerventi,sonodisponibilicliccando qui

PER SAPERNE DI PIù

9Gennaio2014

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ALtrI mErIDIANI

La rivoluzione dello zuccheroEnti locali a rilento su informatizzazione “Inseparable”

L’ideaèquelladisfruttarela struttura di un com-posto naturale tecnica-

menteperfettoperaccumula-reenergia,ottenendobatteriepiù efficienti, economiche epiùsemplicidasmaltire.SonoiricercatoridellaUniversityofVirginia, attraverso la pubbli-cazione su Nature Communi-cations dei risultati raggiuntidallorostudio,adannunciarelanuovagenerazionedibatte-rieallozuccherocheentrotreannipotrebberogiàricaricaretelefoni cellulari, tablet, vide-ogiochi,ealtristrumentihightech ormai di uso comune lecui funzionalità richiedonoun sempre maggiore dispen-dio di energie. L’introduzione

sul mercato di batterie a zuc-cherorealmenteefficientinonsolo avrebbe un immediataripercussione in termini am-bientali,salvandocentinaiadimigliaia di tonnellate di bat-terietossichedaunviaggioindiscarica, ma allo stesso tem-poconsentirebbedidarvitaabatterie più affidabili e menopericolose (la soluzione zuc-cherina non è infiammabile)e più performanti. Una voltaterminatoilsuonormaleciclodi ricariche la batteria potràessere riutilizzata aggiungen-do semplicemente zucchero,attraverso una modalità ana-logaaquelladiricaricadiunacartucciaperstampante.

Le buone idee in giro per il web

Nonostante il grado diinformatizzazione deglienti locali italiani stia

progressivamente migliorandopersiste un importante divariorispetto ai risultati raggiunti daaltri Paesi dell’Unione Europea:è quanto emerge dallo studioeffettuato di Bankitalia “L’in-formatizzazione nelle Ammi-nistrazioni locali” che mette inlucelenumeroseproblematicheancora presenti nell’infrastrut-tura tecnologica degli enti lo-cali legata a informatizzazione,erogazione di servizi e connet-tività. Nel dettaglio si evidenziaun miglioramento progressivoquasiesclusivamentelocalizzatoattorno alle attività connesse aiprocessi di dematerializzazione,

mentre risulta ancora poco dif-fusa la comunicazione telema-tica tra istituzioni, testimoniatadalnonelevatoricorsoalSiste-ma Pubblico di Connettività, senon per alcuni casi in regioniparticolarmente virtuose. Benel’infrastruttura tecnologica cheoperaacontattoconl’utenza,lecuiattivitàsievolvonoemiglio-rano in maniera molto rapidagraziealrapportodiretto,men-treL’utilizzodinuovistrumentiqualilecasellediPostaElettroni-caCertificata(PEC), leretididi-stribuzione,iPOSrealievirtualiappare spesso ancora limitatorispetto alle potenzialità dandoluogoinmolticasiaunutilizzoancoraampiodistrumentitradi-zionali.

Ilpesce,elementoportantenella dieta delle popola-zionieuropee,èdasempre

l’unitàdimisuradiunsettoreeconomico strategicamen-te importante, ancora oggiportatore di numerosi postidi lavoro. Un patrimonio chedeve essere salvaguardato,regolatoeprotettoattraversoun consumo consapevole, apartire dalle modalità con lequaliilpesceviene“prelevato”.Questoèl’obiettivoprincipaledella campagna sensibilizza-zionealconsumoconsapevo-le del pescato “Inseparable”che trova collocazione nelleazioni dedicate alle politicheittichedellaCommissioneEu-ropea. La campagna, oltre a

un video promozionale che èstatopubblicatosulweb,insi-steattraversoalcunifotomon-taggisullostrettolegamecheintercorre tra pescatori, risto-ratori,consumatoriepescato,rappresentati come immaginiseparate ma elementi fonda-mentalidellastessafigura.Nella sezione del sito dellaCommissione Europea de-dicata alla campagna sonopresenti tre differenti sezioni,(dedicate a chi compra, ven-de, e acquista), informazioni,documenti ufficiali e interes-santicontributidi testimonialprovenientidaivarisettoricheorbitano intorno al sistemapesca.

Nuove batterie sostenibili, sicure e performanti. In tre anni potrebbero già essere

sul mercato

Garantire al sistema pesca il giusto equilibrio favorendo lo sviluppo sostenibile anche nei tempi

a venire è l’obiettivo principale della campagna Inseparable, lanciata dalla Commissione Europea

Uso ancora limitato dei nuovi strumenti rispetto alle potenzialità offerte, lo studio 2013 di

Bankitalia ci consegna l’immagine di un sistema ancora in affanno

10Gennaio2014

Page 11: Finanza locale, quale via d'uscita?

Al via il progetto I PARTICIPATE

IlprogettoIPARTICIPATE-ImmigrantsPoliticalAwarenessRai-singThroughInstrumentsforCItizenshipandParticipationAc-

TivitiEsèstatofinanziatoconilsostegnodellaCommissioneEu-ropea.Questapubblicazionerispecchiailpuntodivistadell’au-

toreepertanto,laCommissionenonèresponsabiledialcunusochepossaesserefattodiinformazioniquicontenute.

Il tema della partecipazione poli-ticadegli immigratiedellaneces-sità di concedere il diritto di votoalle elezioni locali è oggi oggetto

dicrescenteinteresseediundelicatodibattitoalivelloeuropeo.LaCommis-sioneEuropeahapiùvoltesollecitatogliStatimembriadadottaremetodiestrumentipartecipativiingradodifaci-litareilcoinvolgimentodegliimmigratinellavitapoliticalocaleintervengono

conapprocciemodellichepossiamodefinire“nazionali”, basati cioè princi-palmentesullasensibilitàpoliticadeglistakeholderspubblici.Solo un limitato numero di Statimembrihaconcessoildirittodivotoagli immigratialleelezioni locali,peresempioPortogalloeSpagna,mentreinaltririmaneurgenteimplementaretalipolitiche,comenelcasodiItalia,laGreciaeilRegnoUnito.

E’ totalmente assente, dunque, unapprocciochepossiamodefinire“eu-ropeo”,basatocioèsullemiglioripra-ticheedesperienzeadottateingradodifavorirelapartecipazionedeicitta-dinistranieriallavitapoliticalocaleedipromuoveremodellisocialiedigo-vernancesostenibili.È proprio in questo contesto che sicollocailprogettoIPARTICIPATE-Im-migrants Political Awareness Raising

Through Instruments for CItizenshipandParticipationAcTivitiEs.Con questa progettualità, che vedeAnciToscanacapofila,siintendepro-muovereildirittodicittadinanzadegliimmigratiattraversolosviluppodiunmodelloeuropeod’inclusionealivel-lo locale, lo scambio di esperienze edi pratiche d’integrazione e la rimo-zionedegliostacolicheimpedisconolapienapartecipazionepoliticadegliimmigrati.Il progetto si basa su un partenaria-to multi-stakeholder e transnaziona-le che vede la collaborazione di altripartnerEuropei:Spagna (ComunediAlmeria), Grecia (Regione Macedo-niaOrientaleeTracia)eRegnoUnito(Distretto di Ealing, Londra). Preve-de inoltre il coinvolgimento di attoriprivatiqualiTiFormascrl,agenziadiformazionefiorentinael’associazionetedesca Freiburger Wahlkreis 100%e.V.insiemealcentrodiricercaporto-gheseCEPESE.LericadutediIPARTICIPATEsonoam-biziose e di ampio respiro: in primisrafforzare la coesione e l’inclusionesocialealivellourbanoelocaleanchegraziealcoinvolgimentodeiconsigli

locali di stranieri nell’implementazio-nedipoliticheintegrative.Insecondoluogo, si prevede la creazione di unforum di dialogo permanente tra glistakeholderspubblicieprivatieleas-sociazionedi immigrati sullemateriedeidirittidicittadinanzae,allostessotempo, Anci Toscana lancerà un’atti-vità di sensibilizzazione sul territoriovolta all’aumento della consapevo-lezza dei decisori pubblici locali perquanto riguarda il contributo degliimmigratiqualipromotoridisviluppolocale.Nellospecificoleazionihannopreso ilviacon laconferenzadipre-sentazione e il kick off meeting trai partner lo scorso 23 e 24 gennaio.Saranno previsti altri incontri e saràpubblicatounpolicybrief,dissemina-toalivelloeuropeo.Sisvilupperanno,inoltre, strumenti e metodologie for-mative condivise per promuovere ilcapacitybuildingdeidecisoripoliticilocali.Apartiredall’azionedisensibi-lizzazionediAnciToscana,sisviluppòuna campagna europea per aumen-tare la consapevolezza degli stake-holders,deicittadiniedeicittadinidipaesiterzisull’importanzadellaparte-cipazioneattiva.

Anci Toscana capofila del progetto europeo per promuovere un modello europeo d’inclusione

SARA DenevI

11Gennaio2014

Page 12: Finanza locale, quale via d'uscita?

DIrIttO DI VOtO

Allocca: “I processi di integrazione reale avvengono sui territori”

SARA DenevI

Icittadini maggiorenni dell’UnioneEuropeachehannolacittadinanzadiunoStatomembro,possonoes-sere ammessi, se lo richiedono, al

votoinItaliaperleelezioniamministra-tivenelcomune italianodoverisiedo-no,aisensidelD.Lgs12aprile1996,n.197,attuativodellaDirettiva94/80/CEE.La responsabile Immigrazione di Anci Toscana StefaniaMagi, assessore del Comune di Arezzo,hainviato,atalproposito,unaletteraatuttiisindacito-scani affinché intraprendano azioni disensibilizzazioneneiconfrontideicitta-dinicomunitariresidenti,cosìdainvitar-liadesercitareilpropriodirittodivoto,soprattutto in vistadelleprossimeele-zioniamministrativeedeuropee,chesiterrannonelmesedimaggio.“La par-tecipazione dei cittadini comunitari resi-denti in Italia nella vita politica del Paese è

ancora molto limitata, nonostante il loro numero sia in crescita -affermaMagi-. Le percentuali di iscrizione alle liste aggiunte sono basse e c’è bisogno di un’azione da parte dei Comuni per informare i citta-dini comunitari del loro diritto e fornire dettagli sugli adempimenti burocratici necessari per esercitarlo”. In entrambele consultazioni, infatti, i cittadini co-munitarinonitalianiresidentipossonoesercitareildirittodivoto,iscrivendosiprimanellelisteelettoraliaggiunte,en-tro90giornidalvotoquindientroil24febbraio prossimo. Oltre all’invio dellaletterapersonaleaicittadinicomunitariresidentinoniscritticonleinformazionidibasesullemodalitàelatempisticadiiscrizione,tuttiicomunisonochiamatiall’utilizzodeimezzidicomunicazioneistituzionale, inclusi il sito e la paginafacebook,edapromuoverelaparteci-

pazione dei cittadini comunitari nelledueelezioniancheattraversolecomu-nicazionigeneralirivolteatuttoilcorpoelettorale.Tuttigliinteressatipossonoscaricareeutilizzare gratuitamente materiale in-formativosuldirittodivotodeicittadinicomunitarinelsitodelprogettoeuro-peo www.operationvote.eu che com-prendeunaappositasezionesullemo-dalitàdell’eserciziodeldirittodivoto.“Per quanto riguarda invece il diritto di voto agli stranieri alle elezioni locali, an-che extracomunitari - haaffermatoMaginelcorsodellapresentazionedelpro-gettoIPARTICIPATE- l’ANCI ha prodotto due anni fa una proposta di legge che re-cepisce la convenzione di Strasburgo per riconoscere il diritto di voto alle elezioni locali agli stranieri residenti da almeno 5 anni”. 

“La partecipazione politica dei cittadini stranieri che sono sul nostro territorio non ha solo un valore

di tipo simbolico, ma può cambiare il modo con cui la politica affronta que-sto tema”. Lohaaffermatol’assesso-re al welfare della Regione ToscanaSalvatore Allocca,nelsuointerven-todiaperturaalconvegnodipresen-tazione del progetto I PARTICIPATE. “E’ importante che Anci si muova su

questo terreno, e non è da ora che lo sta facendo, - ha riconosciuto Allocca -,perché la Regione ha un livello più ge-nerale, legislativo, di interventi, ma poi i processi di integrazione reale avven-gono sui territori e si deve tenere conto delle differenze che i processi migratori hanno nelle comunità”. “Il terreno reale attraverso cui i processi si realizzano -haconclusol’assessoreregionalealWelfare-è proprio quello dei comuni”. (ob)

Comunali ed Europee: la campagna di Anci Toscana rivolta ai cittadini comunitari

12Gennaio2014

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I PArtECIPAtE

La voce dei partner del progetto, tra buone pratiche e nuove sfide

Comune di Almeria (Spagna)Almeria è il capoluogo dell’omonima pro-vincia  spagnola in Andalusia dove un grannumerodistraniericomunitari(conglistessidiritti politici degli spagnoli) convivono constranieriextra-comunitari(ilcuidirittodivotoè variabile). Grazie alla grande importanzadella comunità immigrata, il comune di Al-meriahadatempopromossopolitichevolteall’integrazione.Nessunadiqueste,però,sièfocalizzatasullapartecipazioneattivaalleele-zionilocali.ÈperquestomotivocheinqualitàdipartnerdiIPARTICIPATEconcentreremolanostra attività sull’implementazione di corsi

di formazione/informazione contribuendoancheallarealizzazionedicampagnedisensi-bilizzazioneperleelezionilocalidel2015.

CEPESE - Centro de Estudos da População, Economia e Sociedade (Portogallo)Il partner portoghese CEPESE - Centro deEstudosdaPopulação,EconomiaeSociedade(CentrodiRicercasullaPopolazione,l’Econo-miaelaSocietà)contribuiràallosviluppodelprogetto grazie all’esperienza nel condurrestudiericerchenell’ambitodelleScienzeSo-ciali oltre che all’organizzazione di numero-se altre attività di ricerca. Il coordinatore del

progetto,ilProf.PauloFaustino,haunagran-de esperienza nel coordinare e parteciparea gruppi di ricerca internazionale, organiz-zare eventi scientifici soprattutto nel settoredell’Industria Creativa. In più, tra il 2002 e il2005èstatoresponsabiledellepolitiche im-migrazioneedeimediapressoilMinisterandSecretaryoftheState.IlteamdiCEPESEsioccuperàdell’elaborazio-nediunostudiosulruolodeinuovimediaediquellitradizionalicomestrumentod’integra-zione delle comunità immigrate. Tale studiofornirà le indicazioni teoriche e indicherà lebestpracticesperlosviluppodellecampagne

di sensibilizzazionecheverranno implemen-tatenelcorsodelprogetto.Ilgruppodilavo-rostagiàelaborandounpaperscientificochepresenteràinunaprossimaconferenzainter-nazionale.CEPESEcoordineràanchelosvilup-podiunastrategiacomunicativacomunitariamiranteallasensibilizzazione,contribuiràallosviluppoesi faràpromotoredistrumenti in-novatividisensibilizzazionesuiprocessid’in-tegrazionedegliextra-comunitari(cittadinidipaesi terzi) edi promozionedellapartecipa-zioneal processo democrativo a livello loca-leciòporteràadunrafforzamentodel ruolopolitico-sociale all’interno delle comunitàospitanti). Organizzerà, inoltre, un workshopaPortooLisbonaperidecisionmakerslocali.

Freiburger Wahlkreis 100% (germania)FreiburgerWahlkreis100%èun’organizzazio-neindipendente,multietnicaesubasevolon-tariacheoperanelsud-ovestdellaGermania.Ivolontariprovengonodanumerosipaesidelmondo e lavorano insieme per ottenere ildiritto di voto nelle elezioni locali per tutti iresidenti, indipendentemente dalla loro na-zionalità.Pernoiildirittodivotoèunavaloredemocratico fondamentale. Crediamo forte-mentecheognipersonasoggettaallecondi-zionidivitadiunacomunitànonpossaessereprivatadiinfluenzarequellestessecondizioni.Il diritto di voto e il diritto di candidarsi alleelezionigarantisceparitàdiinfluenza.La nostra associazione ha più di 10 anni diesperienza nella partecipazione politica enellastoriadellemigrazioni.Abbiamounnet-workdipartnerintuttoilmondo(dainiziati-

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La voce dei partner del progetto, tra buone pratiche e nuove sfide

velocaliaquellesviluppateinUSA,Spagna, Israele, etc.) e organizzia-momomentidiincontroedialogoconicittadinieassociazionidi im-migrati. Sappiamo come costruiree gestire un network multietnicoe come organizzare campagne edeventi dove partecipano decisionmakersepersonalitàinternazionali.Metteremoadisposizionelanostraesperienzaeconoscenzaperlosvi-luppodellacampagnadisensibiliz-zazione comunitaria sulla parteci-pazionepoliticadegliimmigrati.

Distretto di Ealing - Londra (Regno Unito)ll distretto londinese di Ealing e iLondon Tigers lavoreranno insie-me per l’implementazione delleattivitàprogettualinelRegnoUni-to. Ealing è il terzo distretto delPaesepernumerodipopolazioneimmigrata. Nelle sue scuole sonoparlatepiùdi150lingue.Ildistret-to di Ealing ha anche una buonaesperienza nell’implementazionedi progetti europei. I London Ti-gers operano sul territorio londi-nesesviluppandoprogettidicoe-sionesociale,giovaniegestionediimpiantisportivi.Team sportivi e il coinvolgimentodei genitori nella vita organizza-tiva delle istituzioni scolastichesono i fattori principali attraversocuipromuoverel’integrazione.En-trambe le organizzazioni hanno

una importante rete di partena-riato locale e lavorano quotidia-namente organizzando forum emomenti partecipativi, incontricon rappresentanti politici localie nazionali e opportunità come ilYouth Mayor. IlDipartimentodellagioventù di Ealing organizza an-che la conferenza annuale“SpeakOut”, coordina i lavori dello Youth Parliamentcoinvolgendocirca100giovanicheinteragisconoconide-cisionmakerslocali.I LondonTigers promuovono l’oc-cupazione, la formazione e lo svi-luppodiskillsdeiproprimembriedellacomunitàtuttaeportaavan-ti numerosi progetti tra i quali ilMuslim Community DevelopmentProject(ProgettodisviluppodellaComunitàMusulmana).Entrambe le organizzazioni go-dono del sostegno sia dei citta-dini che delle autorità pubblichee, all’interno del Progetto I PARTI-CIPATE, saranno impegnate nelloscambiodibuonepratichealivellolocale,regionaleedeuropeo.

Ti Forma scrl (Italia)Ti Forma è una società di consu-lenzaeformazionetoscana.Operaperfavorire losviluppodicompe-tenze professionali, organizzativeecapacitàpersonali.All’internodelProgettoIPARTICIPA-TE,TiFormacoordineràlosviluppodimoduliformativiedinformativi,

che potranno essere facilmentedisseminati all’interno dell’UnioneEuropea, rivolti sia agli immigratiche ai decision makers locali. La-voreremoinstrettasinergiasiaconpartner di lunga data come ANCIToscana sia con tutti gli altri part-nerdelprogettoperaumentarelaaconoscenzae lecompetenzede-gli stakeholders nella promozionedeidirittidicittadinanzache,nellanostraottica, sonounvaloreeunasset per promuovere uno svilup-polocalesostenibileedinclusivo.

Regione Macedonia Orientale e Tracia (grecia)Il40,9%dellapopolazionedellaRe-gione Macedonia e Tracia (Grecia)viveinambienteruralee,ancheseiltrendèindiminuzione,lavolontàdell’enteregionaleèdiridurreledi-sparitàtrailuoghiedipromuoverel’inclusione sociale. La caratteristi-caspecificadellapopolazionenellaregione è che è composta da unaminoranza di persone di religionemusulmana(pariquasial20%dellapopolazionetotale)chesiconcen-

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tra principalmente nelle ProvincediRhodopeeXanthi.Per quanto riguarda l’attività del-laRegioneafavoredellacoesionesociale, numerose iniziative sonostate poste in essere. Con I PARTI-CIPATE intendiamo continuare inquestadirezione.

Traduzione testi a cura dell’Ufficio Europa di Anci Toscana

I PArtECIPAtE

14Gennaio2014