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FORMAZIONE TECNICA
PREMESSA
Dal 1881 la storia di Seiko è stata
segnata da innovazioni e creazioni che
la rendono oggi protagonista della
produzione orologiera, in grado di
valorizzare l’alleanza tra orologeria
tradizionale e innovazione tecnologica.
Sin dalla sua creazione SEIKO si è
costruita una reputazione di precisione,
fiducia ed eccellenza tecnologica,
creando orologi affascinanti, ogni volta
più sofisticati.
È con grande piacere che vi invitiamo a
studiare, nell’ambito della nostra
partnership, il presente book tecnico.
FORMAZIONE TECNICA
SOMMARIO
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• PRESENTAZIONE GENERALE •
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
FORMAZIONE TECNICA
Quadrante
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
FORMAZIONE TECNICA
Lancetta
delle ore
Lancetta
del cronografo
Lancetta
dei minuti
Finestrella
della data
Lancetta della
data retrograda
Lancetta
GMT
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
FORMAZIONE TECNICA
Trotteuse
Contatore dei minuti
del cronografo
Contatore
della sveglia
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
FORMAZIONE TECNICA
Corona Lunetta
Carrure
Cassa
Pulsante Corna
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • PRESENTAZIONE GENERALE
Copiglia
Bracciale
Ansa
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• I MATERIALI •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
• I
ACCIAIO INOX (Stainless steel)
La composizione dell’acciaio inossidabile soddisfa i
requisiti europei per il nichel. La maggior parte dei
modelli sono realizzati in acciaio AISI 304, i modelli
subacquei (Diver’s) sono in AISI 316L.
Marcatura sul fondo della cassa STAINLESS STEEL o
ST STEEL.
Promemoria della norma: qualsiasi prodotto a diretto
contatto con la pelle non deve rilasciare più di 0,5 micro-
grammi di nichel per cm² alla settimana.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I MATERIALI > ACCIAIO INOX
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
TITANIO (TITANIUM)
Metallo più grigio dell’acciaio, estremamente leggero e
anallergico. È antimagnetico e molto resistente agli
agenti corrosivi. Contrariamente a quanto normalmente
ritenuto, si può graffiare (più dell’acciaio).
Un titanio ad alta intensità è proposto su alcuni
modelli specifici. Ha la caratteristica di possedere la
leggerezza del titanio pur avendo la durezza
dell’acciaio.
Marcatura sul fondo della cassa TITANIUM.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I MATERIALI > TITANIO (TITANIUM)
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
CERAMICA
Ceramica proviene dalla parola greca “Keramos” che
significa argilla. Questa terra argillosa si modifica sotto
l’azione del calore e diventa ceramica. Questo materiale
ha un’elevata durezza e una bassa densità. Rimane
fragile agli urti meccanici.
La ceramica non presenta rischi per l’uomo e per
l’ambiente ed è anallergica. Viene utilizzata anche per
attrezzature mediche e alimentari.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I MATERIALI > CERAMICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
ALLERGIE AI METALLI / RIVESTIMENTO
La percentuale di nichel nella
produzione attuale di metalli di
rivestimento è molto bassa, il rischio di
allergia è minimo.
Tuttavia, ci sono persone molto sensibili
che riferiranno di una reazione cutanea
al nichel o a un altro metallo.
In questo caso è preferibile consigliare il
titanio ed evitare l’acciaio e i rivestimenti
dorato e Palladio.
Alcune persone sono anche allergiche
alla gomma naturale e ai diversi prodotti
utilizzati nel trattamento del cuoio.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I MATERIALI > I RIVESTIMENTI > ALLERGIE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
La lucidatura Zaratsu richiede una
manodopera qualificata e una
macchina esclusiva. L’acciaio trattato
appare luminoso come la superficie di
uno specchio.
La sua consistenza è perfettamente
liscia. Questa finitura è utilizzata
principalmente nei modelli del marchio
Grand Seiko.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I MATERIALI > LA LUCIDATURA ZARATSU
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• I RIVESTIMENTI •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
ELETTROLISI Il componente da ricoprire viene posto in una
soluzione contenente particelle provenienti dal
metallo di rivestimento. Viene applicata una
tensione e gli ioni del metallo si depositano
sulla componente che deve essere ricoperta.
PLACCATURA IONICA Il metallo di rivestimento viene posto in un gas
(solitamente argon) insieme al componente che
deve essere trattato.
Il gas riscaldato a temperature elevate evapora
grazie a un arco elettrico. Le particelle provenienti
dal metallo di rivestimento vengono “bombardate”
sul componente da ricoprire.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I RIVESTIMENTI > PROCEDURE DI RIVESTIMENTO
VUOTO
FONTE SUBSTRATO Materiali da depositare Materiali da rivestire
TRASFERIMENTO Gas reattivo
PRODUZIONE DI VAPORE CONDENSAZIONE (ioni, atomi)
FONTE SUBSTRATO Materiali da depositare Materiali da rivestire
FONTE DI CORRENTE ELETTRICA
Anodo Catodo
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
DORATO (SGP)
La doratura viene eseguita sia mediante galvanostegia
(sui supporti in lega di rame) o mediante IP (ion plating
o placcatura ionica) direttamente sull’acciaio IP, una
delle tecniche avanzate di PVD (physical vapor
deposition o deposizione fisica da vapore) .
Marcatura sul fondo della cassa BASE METAL + ST
STEEL BACK se il fondo è in acciaio inox.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I RIVESTIMENTI > DORATO
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
RIVESTIMENTO CON PALLADIO (PDP)
Viene utilizzato nel rivestimento bianco (colore acciaio
leggermente più brillante). Il suo supporto è solitamente
in lega di rame. Il palladio è un metallo bianco.
Marcatura sul fondo della cassa BASE METAL + ST
STEEL BACK se il fondo è in acciaio inox.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I RIVESTIMENTI > PALLADIO (PDP):
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
FORMAZIONE TECNICA
RIVESTIMENTO IN CARBONIO TITANIO (HC)
Il carbonio titanio (lega di titanio e carbonio) è un
rivestimento generalmente nero, estremamente
resistente ai graffi. Questo rivestimento è ottenuto
mediante IP (placcatura ionica).
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I RIVESTIMENTI > CARBONIO TITANIO (HC)
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• I VETRI •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I VETRI
FORMAZIONE TECNICA
1800
600
Esistono tre categorie di vetri:
I VETRI ACRILICI (plastica)
I VETRI MINERALI (vetro)
I VETRI ZAFFIRO (sintetici)
Noi utilizziamo vetri
ZAFFIRO o vetri HARDLEX (minerale temperato), più resistenti del
vetro minerale semplice.
2500
2000
1500
1000
500
0
DUREZZA (Hv)
750
30
2200
Acril ico Hardlex Zaff iro
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I VETRI
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I VETRI
FORMAZIONE TECNICA
CONFRONTO DI TRASLUCIDITÀ E RIFLESSIONE Rivestimento non riflettente su 2 lati
Tecnologie utilizzate per il SUPER CLEAR SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I VETRI
SENZA RIVESTIMENTO RIVESTIMENTO RIFLETTENTE SU 2 SUPERFICI
14% di riflesso
86% trasmesso
* 8% riflesso, 92% trasmesso con vetro rivestito solo su una superficie
5 strati di rivestimento (MgF2, ZrO2, AI203, ecc.)
Vetro zaffiro Vetro zaffiro
1% di riflesso
99% trasmesso
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• LE VERNICI LUMINESCENTI •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LE VERNICI LUMINESCENTI
IL LUMIBRITE Il LUMIBRITE è un processo che appartiene alla
famiglia delle vernici luminescenti SEIKO. Esso assorbe
e immagazzina l’energia generata dalla luce ambiente,
sia naturale che artificiale, per poi rilasciarla sotto forma
di una luce visibile al buio per lungo tempo.
FORMAZIONE TECNICA
LUCE SOLARE
LUCE SOLARE (COPERTO)
LAMPADA INCANDESCENTE
LAMPADA FLUORESCENTE
FORMAZIONE TECNICA
Inte
nsità lum
inosa
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LE VERNICI LUMINESCENTI
Lumibrite
Vernici luminose
processo interno
Originariamente c’erano due tipi di vernici
luminescenti:
• Una a eccitazione interna
Il processo detto di eccitazione interna utilizza la
combinazione di una sostanza radioattiva e di una
sostanza fluorescente. La legge ha proibito il suo utilizzo
a partire dal 1o gennaio 2002 a causa di un rischio di
radiazioni (minime).
• L’altra a eccitazione esterna
Il LUMIBRITE è un materiale luminescente a eccitazione
esterna.
Processo ecologico e sano per il corpo umano, non
contiene sostanze radioattive.
Vernici luminose
processo esterno
Durata di emissione
Si noti che il tempo necessario per ottenere una
sufficiente intensità luminosa varia a seconda del tipo e
della distanza della fonte luminosa e della durata di
esposizione. L’intensità decresce con il tempo. Questa è
la differenza fondamentale tra il LUMIBRITE e le vernici
a eccitazione interna che emettono luce a un’intensità
costante.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• I DIVERSI TIPI DI LUNETTE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
TACHIMETRO
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE
IMMERSIONE REGOLO CALCOLATORE BUSSOLA
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > LA LUNETTA TACHIMETRICA
Questa lunetta tachimetrica può essere posizionata
sopra il vetro (come nel modello presentato) o può
essere disegnata sul quadrante (sotto il vetro).
Uso del tachimetro:
1 Misura della velocità media di un veicolo
2 Misura della cadenza oraria di un’operazione
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > LA LUNETTA TACHIMETRICA
1 MISURA DELLA VELOCITÀ MEDIA ORARIA DI UN
VEICOLO
La scala tachimetrica è graduata sulla base di un
chilometro.
È la trotteuse che consente di stimare il numero di sec.
necessario per coprire un chilometro. La trotteuse deve
inizialmente essere posizionata sul punto di riferimento
60 sec. (sopra la cifra 60), localizzato alle ore 12.
NB: se la misura supera 60 sec. il tachimetro non è
utilizzabile in lettura diretta.
Esempio
Se si impiegano 40 sec. per coprire un chilometro, la
trotteuse indica “90” sulla scala tachimetrica,
corrispondente a una media oraria di 90 Km/h.
90 (numero letto sulla scala in posizione 40 sec.) x 1
chilometro = 90 Km/h.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > LA LUNETTA TACHIMETRICA
MISURA DELLA CADENZA
2 ORARIA DI UN’OPERAZIONE
Calcolo dell’efficacia di un’operazione o della produzione
di una macchina
Esempio
Con l’ausilio della trotteuse, misurare il tempo
necessario per svolgere una certa operazione. Se ci
vogliono 20 sec. la trotteuse indica “180” sulla scala del
tachimetro, che significa che in un’ora saranno
effettuate 180 operazioni. 180 (numero letto sulla scala
alla posizione 20 sec.) x 1 operazione = 180 operazioni.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
•
Tempo trascorso
IMMERSIONE
UTILIZZAZIONE DEL QUADRANTE GIREVOLE È possibile misurare il tempo trascorso fino a 60 minuti.
• Facendo ruotare il quadrante, portare la tacca “▼” di fronte alla lancetta dei minuti.
• Quando è trascorso il tempo desiderato, leggere i
numeri sul quadrante rotante.
Esempio
Ora di partenza: 10:10
Ora di arrivo: 10:40
Tempo trascorso: 30 minuti
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > IMMERSIONE
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
REGOLO CALCOLATORE
La funzione regolo calcolatore permette di effettuare vari
calcoli: con un tasso di precisione del 94%, conversioni,
problemi, moltiplicazioni e divisioni.
Utilizzando il regolo calcolatore circolare è possibile
eseguire qualsiasi conversione di carattere lineare con
un rapporto costante, come ad esempio la conversione
di once in grammi, chilogrammi in libbre, miglia in
chilometri, ecc.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > REGOLO CALCOLATORE
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
BUSSOLA
Mantenendo piatto il livello del quadrante, puntare la
lancetta delle ore verso il sole.
Impostare la “S” della lunetta girevole tra la punta della
lancetta delle ore e la tacca delle ore 12 (nella parte
superiore del quadrante). La “S” deve dividere questo
settore in due parti uguali.
La lunetta indicherà i 4 punti cardinali con il corretto
orientamento.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • I DIVERSI TIPI DI LUNETTE > BUSSOLA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• LA LANCETTA GMT •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LANCETTA GMT
FORMAZIONE TECNICA
Lancetta GMT
Ore 14 Parigi
Ore 14 Parigi
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LANCETTA GMT
Quando si desidera impostare
un altro fuso orario, è la lancetta
normale delle ore che si sposta.
La lancetta 24h rimane sull’ora
del paese di origine.
FORMAZIONE TECNICA
Ore 14 Parigi
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LANCETTA GMT
UTILIZZO:
• tirare la corona fino alla prima tacca,
• spostare la lancetta delle ore sul
nuovo fuso orario.
FORMAZIONE TECNICA
Ore 13 Londra
Ore 14 Parigi
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
• LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
I fondi delle casse SEIKO e PULSAR possono recare diverse incisioni:
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
1 UN NUMERO DI SERIE DI 6 CARATTERI
• il 1o carattere indica l’anno di fabbricazione,
• il 2o il mese,
• dal 3o al 6o il numero di serie del modello.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
2 UN’IDENTITÀ TECNICA
RAPPRESENTATA DA 2 SERIE
DI 4 CARATTERI SEPARATE DA UN TRATTINO
I primi 4 caratteri identificano il calibro dell’orologio e i 4
seguenti il design.
(Quando si ordinano parti di ricambio è importante
specificare questi 2 set di 4 caratteri, oltre al colore dei
componenti desiderati, se non si ha più il riferimento
commerciale dell’orologio.)
Nota:
Tutti questi numeri devono essere riportati sulla garanzia
affinché essa sia valida.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
3 LA TENUTA STAGNA
I termini WATER RESISTANT o di DIVER’S sono incisi
sul fondo della cassa con eventualmente un livello di
tenuta stagna espresso in bar o metri.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
4 IL MATERIALE DELLA CASSA
È indicato in inglese, interamente o abbreviato.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
5 IL VETRO
L’indicazione “sapphire crystal” è incisa quando il modello
ha un vetro zaffiro.
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO
1 5 0 0 1 3 7 T 6 2 D A 2 0
gg/mm/aaaa
Cognome
e nome del
cliente
timbro del negozio
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI COMPONENTI DI UN OROLOGIO • LA LETTURA DEI FONDI DELLE CASSE > IL FOGLIO DI GARANZIA
FORMAZIONE TECNICA
SCOPRIAMO I DIVERSI MOVIMENTI SVITANDO IL
FONDO DELLA CASSA...
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• INTRODUZIONE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
Vedere il filmato speciale
100o anniversario di SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
FORMAZIONE TECNICA
Time Keeper di SEIKO
1o orologio meccanico da tasca
fabbricato in Giappone
1o orologio SEIKO meccanico con
bracciale
25 dicembre 1969:
SEIKO Astron
il 1o orologio al quarzo venduto al mondo
La sinergia è alla base dell’impegno per
l’eccellenza di SEIKO. 56 anni dopo la
realizzazione del suo primo orologio da
polso meccanico, SEIKO inventa
l’orologio al quarzo.
L’alleanza fra tradizione ed elettronica
apre allora nuove vie. L’era del quarzo era
appena nata quando gli ingegneri si
misero al lavoro sul traguardo successivo:
l’orologio Kinetic.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
FORMAZIONE TECNICA
1988 2005 2007 Kinetic Spring Drive Kinetic Direct Drive
19 anni dopo questo sogno diventa realtà.
Kinetic è il primo orologio al mondo a produrre
la propria energia elettrica. Un rotore azionato
dal movimento del polso alimenta il movimento
al quarzo.
Lo spirito innovativo di SEIKO pensa allora a
concretizzare ancora un altro sogno: un orologio
dotato del più alto livello di precisione. Il quarzo
aveva permesso la nascita di Kinetic, Kinetic
stimolerà la creazione di Spring Drive.
Due anni più tardi SEIKO lancia il nuovo
movimento Kinetic Direct Drive 5D44 e 5D22
e il Cronografo Spring Drive 5R86 dotato di
innesto verticale e di una ruota a colonne.
Oggi SEIKO è impegnata in nuove avventure
nell’orologeria, basandosi di nuovo sulla
sinergia di quattro tecnologie per la prossime
scoperte rivoluzionarie.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
FORMAZIONE TECNICA
2012 2014 2015 Astron GPS SOLAR Cronografo
ASTRON GPS SOLAR
ASTRON GPS SOLAR
Doppio fuso orario
Nel 2012 la produzione ha raggiunto
un nuovo traguardo, una pietra miliare
nella storia dell’orologeria, con il primo
orologio SEIKO ASTRON GPS SOLAR al mondo.
Con precisione atomica, esso funziona unicamente grazie all'energia solare e
adatta il fuso orario con la semplice
pressione di un pulsante.
Nel 2014 l’ASTRON GPS SOLAR
spinge ancora oltre i suoi limiti con
l’introduzione di un nuovo calibro che
integra una funzione cronografo e presenta una cassa di dimensioni
ridotte.
Nel 2015 la rivoluzione ASTRON GPS
SOLAR prosegue con l’arrivo di un
nuovo calibro: l’8X53 che presenta un
doppio fuso orario.
L’ASTRON GPS SOLAR 2015
rappresenta un’ulteriore dimostrazione
dei vantaggi e della praticità della tecnologia GPS solare, apprezzata a
livello universale.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • INTRODUZIONE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Molla motrice Bilanciere a spirale
L’OROLOGIO MECCANICO SEIKO
UNA LUNGA TRADIZIONE, UN KNOW-HOW
D’ECCEZIONE
Sin dalla fabbricazione del suo primo
orologio meccanico, SEIKO non ha mai
smesso di perfezionare le proprie
competenze in materia di orologeria
meccanica. Oggi il marchio fabbrica
ognuno dei componenti dei suoi orologi,
spirale, molla, bilanciere e movimento,
quadrante, lancette e cassa... I
collezionisti del mondo intero
apprezzano il fatto che i modelli Grand
SEIKO e Ananta siano creati e realizzati
a mano.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• MECCANICO - AUTOMATICO •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
La fonte di energia dell’orologio meccanico è la molla che serve a far
ruotare il treno di ingranaggi. Il tutto è regolato da un sistema chiamato
scappamento.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO > PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
COME AVVIENE LA REGOLAZIONE
La regolazione è composta dalla ruota di scappamento, l’ancora, il
bilanciere e la spirale.
Ruota di scappamento
Ellisse
Spirale
Ancora Bilanciere
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
COME AVVIENE LA REGOLAZIONE È il bilanciere a ritmare la regolazione. Esso dà il tempo all’ancora.
L’ancora si incastra e si stacca dalla ruota di scappamento dente
dopo dente, regolando così il tempo.
Gli orologi sono costituiti da ingranaggi,
leve, molle, rubini e dal tradizionale
bilanciere.
Quest’ultimo è il cuore dell’orologio, il
regolatore.
Esso oscilla a 28800 alternanze all’ora nella
maggior parte dei movimenti SEIKO e
PULSAR (36000 per i modelli Grand
SEIKO).
L’energia di questi orologi è meccanica. È
una molla che estendendosi fa girare le
lancette e alimenta il regolatore attraverso
un treno di ingranaggi.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
FUNZIONAMENTO La precisione dipende dalla qualità del suo
movimento e dalla frequenza del suo
regolatore. Questa frequenza di oscillazione
del bilanciere, su alcuni meccanismi di alta
gamma è superiore a 21600 e può
raggiungere le 36000 alternanze all’ora.
La variazione della regolazione è
generalmente inferiore a 30 sec./giorno.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Il numero di rubini sintetici, scelti per la
loro durezza, costituisce uno dei fattori
che determinano la qualità del
movimento dell’orologio.
Il loro utilizzo permette di ridurre l’attrito
meccanico e conferisce una migliore
fluidità alla rotazione degli ingranaggi e
degli altri elementi.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO > I RUBINI
MOVIMENTI SEIKO
IL RUOLO DEL MECCANISMO
Vedere il video dimostrativo il movimento meccanico
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
Gli orologi meccanici vengono denominati
automatici quando il movimento del polso
permette la carica della molla motrice.
La massa oscillante si muove grazie al
movimento di chi indossa l’orologio.
La sua rotazione fa girare le ruote e tende la molla.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > MECCANICO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > AUTOMATICO
Gli orologi automatici non sono adatti a
persone con un’attività limitata perché,
con circa 40 ore di durata in piena
carica, se non sono stati
sufficientemente agitati durante il giorno
si possono fermare durante la notte.
Alcuni modelli automatici SEIKO e
PULSAR possiedono una lancetta che
indica l’autonomia (40 ore per PULSAR
e 45 o 50 ore per SEIKO).
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Il sistema della ruota a colonne
permette con piena affidabilità di
avviare e arrestare il cronografo.
Il sistema di innesto verticale permette
grande precisione nella misurazione del
tempo della funzione cronografo.
L’orologio automatico può anche avere una funzione cronografo.
Il cronografo automatico SEIKO calibro 8R28 ha una ruota a colonne e
un innesto verticale, garantendo così l’affidabilità e la precisione del cronografo.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > AUTOMATICO > CRONOGRAFO AUTOMATICO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
“TRIMATIC” è il nome di 3 invenzioni brevettate SEIKO (Spron, Diashock, Magic Lever) presenti nei nostri
movimenti automatici che garantiscono il massimo livello di qualità e durata nel tempo dei nostri orologi
SEIKO.
Lo si trova in tutti i nostri orologi meccanici: la lega Spron è utilizzata per la realizzazione della molla motrice e della molla a spirale ed è un’esclusiva di SEIKO. Lo Spron si distingue per la sua elasticità, solidità e resistenza alla corrosione e al calore. Inizialmente lo sviluppo delle diverse leghe dello Spron è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio dei materiali metallici dell’Università di Tohoku. Oggi le prestazioni estremamente elevate dello Spron hanno conquistato molti altri settori; lo Spron è utilizzato anche nell’elettronica o nelle attrezzature mediche.
Diashock è un sistema antiurto. Quando un orologio subisce un urto o cade su un terreno duro, l’elemento che rischia di essere più danneggiato è il perno dell’asse del bilanciere. Rispetto agli altri componenti del movimento, l’asse del bilanciere è minuscolo, di soli 0,07-0,08 mm di diametro, ossia come lo spessore di un capello. Considerata l’importanza di proteggerlo dagli urti, SEIKO ha concepito Diashock, un sistema che protegge il bilanciere dagli urti e dalle vibrazioni. Il rubino che sostiene l’asse del bilanciere è tenuto da una molla e quando l’asse del bilanciere subisce uno scossone, anche a ripetizione, l’elasticità di questa molla assorbe l’urto e protegge perfettamente l’intero bilanciere.
Questa invenzione di SEIKO risale al 1959. il Magic Lever migliora considerevolmente l’efficacia di ricarica di un orologio e di conseguenza diminuisce il tempo necessario per ricaricarlo del tutto. Grazie a questa ingegnosa leva a “V” tutta l’energia generata dal movimento della massa oscillante, sia in senso orario che antiorario, può essere trasferito interamente alla molla motrice: efficace, semplice e duraturo, questo sistema contribuisce in modo importante alla longevità dell’orologio. Il sistema Magic Lever è stato poi adottato dai principali fabbricanti di orologi in tutto il mondo.
SPRON
DIASHOCK
MAGIC
LEVER
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO > AUTOMATICO > TRIMATIC
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
COME PRESENTARE
I PUNTI DI FORZA DEL PRODOTTO
•Autenticità
•Lunga tradizione di produzione orologiera
•Ecologia
•Movimenti fatti a mano per i modelli di
alta gamma
•Longevità
•Senza batteria
INFORMAZIONI UTILI
•Movimento meno preciso di un movimento
al quarzo
•Più fragile di un movimento al quarzo
•Necessità di manutenzione regolare e
potenzialmente costosa
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • MECCANICO - AUTOMATICO
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• QUARZO •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
Segnatempo al quarzo portatile utilizzato durante le Olimpiadi di Tokyo del 1954.
Seiko Astron 1969
SEIKO QUARZO PRIMA RIVOLUZIONE DELL’OROLOGERIA Il 25 dicembre 1969 è il giorno della
rivoluzione del quarzo. Dalla scoperta
della piezoelettricità da parte di Pierre e
Marie Curie nel 1880, il mondo sa che
un quarzo, vale a dire un cristallo di
roccia naturale, può dare un’indicazione
dell’ora esatta.
Gli orologi al quarzo sono stati prodotti
sin dagli anni 40. Tuttavia a quell’epoca
l’orologio al quarzo rimaneva ancora
un’utopia a causa di una combinazione
di problemi di alimentazione e
dimensioni.
Seiko è stato il primo produttore a
commercializzare orologi al quarzo.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
Batteria o
accumulatore
Oscillatore al
cristallo di quarzo
Sistema di
riduzione
Motore
passo-passo
Ingranaggi
Gli orologi al quarzo funzionano grazie a un’energia
elettrica che alimenta un circuito. La fonte utilizzata è una batteria all’ossido di argento (1,55 volt) o al litio
(3 volt), oppure un accumulatore per gli orologi
Kinetic e solari. Il movimento è costituito da
componenti elettroniche e meccaniche.
L’organo regolatore è il quarzo. Esso vibra a 32768 hertz
(vibrazioni al secondo), permettendo una precisione della regolazione di +/- 15-20 sec./mese.
I movimenti SEIKO, risultato di nuovi sviluppi
tecnologici, permettono una precisione di +/- 10 sec./anno.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO
QUARZO DISPLAY ANALOGICO
E/O DIGITALE
• Con il display analogico le lancette possono essere
semplici (2 o 3 lancette), con
o senza data o multifunzione (cronografo, suoneria, conto
alla rovescia...).
• Con il display digitale (cristalli liquidi o
elettroforesi)
Il display digitale è
solitamente
multifunzionale.
• Esistono anche modelli con doppio
display, una combinazione di
analogico e digitale.
Tutti gli orologi SEIKO e PULSAR sono equipaggiati con un indicatore di fine di carica
della batteria (trotteuse che avanza di 2 sec in 2 sec o indicazione sul display),a parte i
modelli con due lancette.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Elettrodo, parte inferiore
La capsula superiore permette
un display ad alta risoluzione
Elettrodo trasparente,
parte superiore
circa 50 µ
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL DISPLAY A INCHIOSTRO
• Il display è composto da 80.000 pixel, ognuno con 4 possibili tonalità
diverse di grigio, che forniscono un
contrasto 3 volte maggiore di quello
di un display a cristalli liquidi,
oltre a offrire libertà grafica.
• La leggibilità è eccellente anche in
condizioni di debole luminosità.
• Il consumo elettrico è il più
basso sul mercato.
• La struttura della cassa è stata ridotta
al massimo – 1mm di larghezza – allo
scopo di ottenere una zona di display più ampia possibile.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > DISPLAY DIGITALE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
COME PRESENTARE
I PUNTI DI FORZA DEL PRODOTTO
•Precisione
•Longevità
•Prezzo conveniente
•Know-how storico
•Orologio multifunzionale
•Praticità
INFORMAZIONI UTILI
•Batteria da sostituire regolarmente,
controllo tenuta stagna
•Autonomia di parecchi anni
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• CONFRONTO FRA LE DUE PRINCIPALI TECNOLOGIE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
ENERGIA Elettrica (batteria)
REGOLATORE
tipo di batteria)
QUARZO MECCANICO
Meccanico (molla caricata a mano o meccanicamente per gli automatici)
Cristallo di quarzo (sintetico)
+/- 15-20 sec./mese
Bilanciere
-35/+45 sec./giorno
PRECISIONE +/- 20 sec./anno (calendari perpetui)
-15/+25 sec./giorno (movimenti 6R15 e 6R20) - di 10 sec./giorno (con la norma cronometrica)
AUTONOMIA Da 2 a 10 anni (a seconda del
Fra le 30 e le 40 ore Fino a 45 ore (movimento 6R20) Fino a 50 ore (movimento 6R15)
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • CONFRONTO FRA LE DUE PRINCIPALI TECNOLOGIE
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO >OROLOGIO E QUARZO SOLARE
FORMAZIONE TECNICA
GLI OROLOGI QUARZO SOLAR
Gli orologi solari sono orologi al quarzo che non possiedono batteria ma dei ricettori solari sul quadrante e
un sistema di accumulazione di energia.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > OROLOGIO E QUARZO SOLAR
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO >OROLOGIO E QUARZO SOLARE
FORMAZIONE TECNICA
QUARZO SOLARE COME FUNZIONA?
SEIKO Solar. Dopo l’invenzione
dell’orologio al quarzo nel 1969,
SEIKO si è imposta come leader
nel settore dell’orologeria. Oggi
SEIKO offre una collezione
completa di orologi al quarzo
alimentati dall’energia della luce
che comprende cronografi con
suoneria solari, ma anche
Diver’s solari.
In grado di convertire qualsiasi
fonte di luce in energia e senza
necessità di sostituire la
batteria*, SEIKO solare è una
brillante idea per proteggere
l'ambiente.
*L’energia elettrica prodotta dalla
cella solare è immagazzinata in una batteria ricaricabile. A differenza di
tutte le altre batterie, essa fornisce
energia all’orologio più a lungo, senza dover cambiare la batteria.
Questa tecnologia è conveniente e
rispettosa dell’ambiente.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > OROLOGIO E QUARZO SOLAR
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• KINETIC •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
SEIKO KINETIC
ALIMENTATO DAI TUOI MOVIMENTI
Il primo orologio al quarzo del mondo è
appena stato lanciato ma gli ingegneri
SEIKO affrontano già una nuova sfida:
inventare un orologio al quarzo che
genera la propria energia.
La chiave del successo tecnologico è
creare la massima energia e
minimizzare il consumo.
Nel 1988, con 50 brevetti depositati,
l’obiettivo è raggiunto: SEIKO crea
l’orologio Kinetic.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
Il nome KINETIC è ispirato alla parola greca
“kinesis” che significa “movimento”.
Gli orologi KINETIC sono orologi al quarzo
senza batteria con un sistema per la
generazione di energia elettrica integrato.
Questo generatore funziona con il movimento
del braccio. La sua rotazione può variare da
10000 a 100000 giri/min.
La tecnologia KINETIC è iniziata nel 1988 con
la denominazione “A.G.S.” (Automatic
Generating System).
Porta il nome KINETIC dal 1992. Dalla sua
nascita ha subito molte evoluzioni. I primi
orologi con questa tecnologia avevano solo 3
giorni di autonomia in piena carica. Ora hanno
6 mesi o addirittura 4 anni (in stand-by) per i
modelli AUTO-RELAY.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
• KINETIC
Questi orologi sono dotati di un sistema di
rilevazione della fine della carica
dell’accumulatore (trotteuse avanza di 2
sec. in 2 sec). In questo caso si dispone
soltanto di alcune ore di autonomia.
Bisogna dunque indossare di nuovo
l’orologio per ricaricarlo (circa 10 ore al
giorno affinché possa ricostituire la sua
riserva di energia).
Più è grande l’autonomia dell’orologio più
lungo sarà il tempo necessario per
ricaricarlo.
Un pulsante situato a ore 2 permette di
visualizzare la riserva di carica.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC
COME PRESENTARE
I PUNTI DI FORZA DEL PRODOTTO
•Esclusività SEIKO
•Precisione dell’orologio al quarzo
•Ecologia
•Longevità
•Visibilità della riserva di carica
tramite lancetta
•Non possiede batteria
INFORMAZIONI UTILI
•Movimento destinato a clienti attivi
•Autonomia di 6 mesi in piena carica (4
anni per i Kinetic Auto Relay)
•Manutenzione leggermente più
costosa rispetto ai modelli al
quarzo
•Carica non manuale
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Combinando 2 tecnologie diverse, SEIKO ha creato un modello KINETIC con sistema AUTO-RELAY e CALENDRIER PERPÉTUEL.
Questo meccanismo costituito da 232
parti, un trionfo dell’orologeria classica e
della micro-elettronica avanzata, unisce i
vantaggi del sistema Auto-relay con 4
anni di autonomia in standby e un
sistema di calendario automatico senza
regolazione fino al 28 febbraio 2100.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC PERPÉTUEL
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
Immaginate un orologio in grado di andare in stand-by, di riattivarsi e
di ricordare l’ora. Gli ingegneri SEIKO l’hanno realizzato.
Per aumentare la riserva di carica dei modelli SEIKO Kinetic oltre gli
abituali alcuni mesi, hanno immaginato un sistema di messa in
stand-by dell’orologio; l’orologio ferma le lancette se non viene
indossato per più di 24 ore. Una volta indossato di nuovo, l’orologio
si “risveglia” e si ricorda dell’ora, trasmette l’ora alle lancette che
girano su loro stesse e si reimpostano automaticamente sull’ora
esatta, anche dopo 4 anni di immobilità.
Affinché questo sogno potesse realizzarsi sono state necessarie una
grande tenacia e una tecnologia di punta. Così è nato nel 1999 il
Kinetic Auto Relay.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC PERPÉTUEL > FUNZIONE AUTO-RELAY
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC PERPÉTUEL
~ 4 anni ~
Lunedì 28 gennaio
2010 / 14:15
Lunedì 29 gennaio
2010 / 14:15
L’orologio si mette in stand-by
Mercoledì 15
gennaio
2014 / 18:15
Mercoledì 15 gennaio
2014 / 18:15
Le lancette girano
per indicare 18:15
I 101 componenti del calendario sono
trascinati dal più piccolo motore a ultrasuoni
del mondo (0,4 mm di spessore).
Questo calendario è controllato da una
fotocellula che regola i dischi del calendario.
Mentre l’orologio è in stand-by, il calendario
continua a essere regolato.
FORMAZIONE TECNICA
4 anni
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC PERPÉTUEL
COME PRESENTARE
I PUNTI DI
FORZA DEL
PRODOTTO
•Modello ancora ineguagliato
•Esclusività SEIKO
•Precisione dell’orologio al
quarzo
•Ecologia
•Longevità
•4 anni di autonomia in
piena carica
•Reimpostazione
automatica dell’ora se
l’orologio è in stand-by
(dopo 24 ore di immobilità)
•Calendario perpetuo fino al 28 febbraio 2010 (anno
bisestile)
•Indicazione della fine
della riserva di carica mediante lancetta
•Doppia finestrella data
INFORMAZIONI UTILI
•Carica non manuale
•Necessita di una
manutenzione
leggermente più costosa
rispetto ai modelli al
quarzo
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
Con SEIKO Kinetic Drive puoi
visualizzare in tempo reale l’energia che
hai prodotto. Basta girare la corona e
l’indicatore di riserva di carica ti mostra
la quantità di energia prodotta. Di
semplice utilizzo, questa nuova
tecnologia SEIKO è interattiva.
Quando l’indicatore è a 0 alcuni giri della
corona di carica permettono di far
ripartire l’orologio. In seguito è
sufficiente indossare l’orologio per
ricaricarlo.
Sono disponibili tre versioni di
movimento. Il 5D22, 3 lancette con data e
indicatore di autonomia. Il 5D44, 3
lancette con giorno mediante lancetta
retrograda, data e indicatore di
autonomia, il 5D88 con giorno/data
mediante lancette e fase lunare.
Questo movimento offre una precisione di
+/- 15 sec./mese (precisione del
quarzo). L’autonomia a carica piena è di
un mese.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
2 FONTI DI CREAZIONE DI ENERGIA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
VISUALIZZAZIONE ISTANTANEA DELLA
PRODUZIONE DI ENERGIA
FORMAZIONE TECNICA
Produzione istantanea di energia
Produzione di energia realizzata Riserva di carica totale
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
La posizione iniziale indicava 12 ore di
carica. Dopo aver girato la corona per
30 sec. (6 ore di carica) la lancetta
indica ora 18 ore di carica.
VISUALIZZAZIONE
DELLA PRODUZIONE DI
ENERGIA ISTANTANEA
Funzione di indicazione della riserva di carica
Funzione di indicazione dell’energia prodotta in tempo reale
Mentre giri la corona la lancetta ti indica in tempo reale la quantità di energia prodotta.
Per 4 secondi la lancetta si blocca e indica la quantità di
energia prodotta dall’ultima ricarica.
La funzione di indicazione della riserva di carica indica in
seguito il tempo di ricarica totale dell’orologio.
Per esempio:
Movimenti sufficientemente lunghi e rapidi producono molta energia.
Movimenti troppo lenti e poco rapidi producono poca energia.
M: 1 mese di carica
W: 1 settimana di carica
D: 1 giorno di carica
12: 12 ore di carica
La corona è stata girata 30 sec.: 6 ore di carica.
La corona è stata girata 25 sec.: 5 ore di carica.
La corona è stata girata 20 sec.: 4 ore di carica.
La corona è stata girata 15 sec.: 3 ore di carica.
La corona è stata girata 10 sec.: 2 ore di carica.
La corona è stata girata 5 sec.: 1 ora di carica.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
MOVIMENTI SEIKO
FORMAZIONE TECNICA
COME PRESENTARE
I PUNTI DI FORZA DEL PRODOTTO
•Esclusività SEIKO
•Precisione dell’orologio al quarzo
•Ecologia
•Ricarica manuale possibile,
tecnologia coinvolgente
•Riserva di carica indicata sul
quadrante
•Prodotto ludico
•Complicazioni delle fasi
lunari possibili
INFORMAZIONI UTILI
•Autonomia di 1 mese in piena
carica
•Ricarica manuale possibile
•Necessità di una manutenzione
leggermente più costosa rispetto ai
modelli al quarzo
• Tecnologia brevettata SEIKO, unica
al mondo, prodotto che di
conseguenza è più costoso
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • KINETIC > KINETIC DIRECT DRIVE
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• SPRING DRIVE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA
1977. Alla SEIKO un giovane ingegnere,
Yoshikasu Akahane, riflette su come realizzare il
suo sogno di “orologio eterno”. Il suo progetto è
progettare un orologio con molla motrice di una
precisione di +/-1 secondo/giorno, raggiunta
unicamente dai più sofisticati orologi elettronici.
Egli persevera. Dopo 28 anni di ricerca,
innumerevoli battute d’arresto, oltre 600 prototipi,
inventa con il suo team tecnologie innovative in
tutti i settori dell’arte dell’orologeria. Nel 2005
nasce SEIKO Spring Drive.
Un movimento del tutto nuovo che segnerà la
storia, proprio come il primo orologio al quarzo
creato da SEIKO nel 1969.
Spring Drive è un orologio meccanico a carica
automatica che possiede 4 caratteristiche
eccezionali:
• un nuovo sistema di regolazione,
• un’autonomia eccezionale di 72 ore,
• un risparmio di energia del 30%,
• un movimento continuo delle lancette.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
72 ORE DI AUTONOMIA
La molla di Spring Drive procura
un’autonomia di 72 ore rispetto alle 40 ca.
degli orologi meccanici a molla classici. In
effetti è stato concepito allo scopo di
produrre, lentamente e più a lungo, un
massimo di energia.
Il segreto di questa eccezionale autonomia
risiede nello Spron 510, un materiale
innovativo ad alta elasticità e ultra resistente
sviluppato da Seiko.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
UN NUOVO SISTEMA DI REGOLAZIONE
Il segreto di Spring Drive. Ricordiamoci
prima di tutto che alla base di questo nuovo
movimento meccanico vi è la sostituzione
del sistema di regolazione tradizionale
(bilanciere/scappamento, inventato nel 18°
secolo) con un sistema del tutto nuovo
(regolatore tri-synchro).
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
REGOLATORE TRI-SYNCHRO
L’energia prodotta dalla molla motrice viene
trasmessa attraverso gli ingranaggi alle lancette e al regolatore tri-synchro.
Questo regolatore produce elettricità che alimenta un circuito elettronico
comprendente un quarzo.
Questo circuito invia un segnale elettrico
preciso al regolatore che frena elettromagneticamente la rotazione degli
ingranaggi.
L’elettricità prodotta alimenta direttamente il circuito. Non viene immagazzinata. Non vi
sono dunque né accumulatore né batteria.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE > PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
UN NUOVO SISTEMA DI REGOLAZIONE
Questo nuovo sistema di regolazione trasforma
l’energia meccanica in energia elettrica e quindi
in energia elettromagnetica che regola il
regolatore mobile a 8 giri al secondo,
permettendo così all’orologio di raggiungere
un livello di precisione di + /-1 sec/giorno.
Questa precisione è nettamente superiore a
tutti gli orologi meccanici (anche quelli con la
certificazione di cronometro) e raggiunge quella
di un orologio al quarzo.
Un’autonomia eccezionale di 72 ore.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
30% DI RISPARMIO ENERGETICO
Il suo sistema di carica automatica è il 30% più efficiente
rispetto alla media. Il Magic Lever creato nel 1959 da
SEIKO beneficia di un nuovo posizionamento: esso è
montato direttamente sull’asse del rotore, permettendo
così una carica più efficace della molla. È anche
possibile caricare la molla manualmente mediante la
corona di carica come in un orologio meccanico
tradizionale.
UN MOVIMENTO CONTINUO
DELLE LANCETTE
È il sistema tri-synchro che ha saputo rimuovere tutti gli scatti
generati normalmente dallo scappamento tradizionale. Il
nuovo regolatore possiede una rotazione unidirezionale senza scatti di 8 giri al secondo (28800 all’ora), che permette una
fluidità del movimento delle lancette. La lancetta dei secondi si
sposta in silenzio sul quadrante scivolando conformemente
alla vera natura del tempo, a differenza della trotteuse di un orologio meccanico tradizionale.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
COME PRESENTARE
I PUNTI DI FORZA DEL PRODOTTO
•Esclusività mondiale SEIKO
Precisione estrema
•Energia prodotta da una molla motrice
•Nuovo sistema di regolazione tri-synchro,
più scappamento di base ancora/bilanciere
•72 ore di autonomia
•Riserva di carica mediante lancetta
•Carica 30% superiore grazie alla posizione
del “magic lever” sull’asse
•Complicazioni possibili
•1a revisione gratuita
•Un vero investimento: prodotto da
collezione
INFORMAZIONI UTILI
•Necessità di una manutenzione
leggermente più costosa rispetto ai
modelli al quarzo
• Tecnologia brevettata SEIKO, unica al
mondo, prodotto di conseguenza più
costoso.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • SPRING DRIVE
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO
CONSIGLI
Non muovere l ’orologio quando riceve il segnale radio (generalmente
dopo la mezzanotte).
Evitare i luoghi in cui: • Vengono vaporizzati agenti volati l i .
• Le temperature scendono sotto i 5°C o superano i 35°C per lunghi
periodi.
• Vi è una forte elettricità statica o magnetica, oppure una forte umidità.
Evitare i luoghi chiusi o rumorosi, che potrebbero interferire con le
onde radio.
UN OROLOGIO RADIOCONTROLLATO È UN OROLOGIO
CHE RICEVE UN SEGNALE RADIO STANDARD
E VISUALIZZA AUTOMATICAMENTE L’ORA E LA DATA PRECISE
MECCANISMO Degli orologi atomici trasmettono l’ora precisa a delle
torri di trasmissione (in Germania, negli USA, 2 in
Giappone e in Cina). Ogni torre di trasmissione invia un
segnale radio che può essere captato entro un raggio
da 1000 a 1500 km a seconda dell’emittente.
Un’antenna all’interno dell’orologio decodifica il segnale
corrispondente.
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > RADIOCONTROLLATO
MOVIMENTI SEIKO
Guarda il filmato pubblicitario ASTRON GPS SOLAR 2017
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > GPS SOLAR > ASTRON
ASTRON GPS SOLAR
ASTRON ha segnato la storia dell’orologeria con
il lancio del primo orologio da polso GPS solare
al mondo. Alimentato esclusivamente
dall’energia solare, si adegua al fuso orario
corretto con il semplice tocco di un pulsante.
Nel 2014 l’ASTRON GPS SOLAR spinge ancora
oltre i suoi limiti con l’introduzione di un nuovo
calibro che integra una funzione cronografo e
presenta una cassa di dimensioni ridotte.
Nel 2015 la rivoluzione ASTRON GPS SOLAR
prosegue con l’arrivo di un nuovo calibro: l’8X53
che presenta un doppio fuso orario.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
L’ASTRON GPS SOLAR
GEOLOCALIZZAZIONE A CIELO APERTO
L’ASTRON GPS SOLAR a cielo aperto si connette con almeno 4
satelliti in orbita attorno alla Terra e a un’altezza di circa 20.000
km, così da indicare la sua posizione e identificare il fuso orario
in vigore.
Il microricevitore GPS attraverso i satelliti acquisisce dunque la
geolocalizzazione di chi lo indossa. Questo microricevitore
GPS ha suddiviso il pianeta in un milione di zone e a ciascuna
di queste zone ha abbinato un fuso orario. Seguendo queste
indicazioni, le lancette si regolano automaticamente sull’ora
locale con la precisione di un orologio atomico.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
L’ASTRON GPS SOLAR
DURANTE I TUOI VIAGGI IN TUTTO IL MONDO SI REGOLA
AUTOMATICAMENTE SUL FUSO ORARIO
Il CRONOGRAFO ASTRON GPS SOLAR e l’ASTRON
GPS SOLAR DOPPIO FUSO ORARIO riconoscono tutte le zone
coperte dai 40 fusi orari. Sin dal tuo arrivo in un nuovo paese
l’ora e la posizione delle lancette si regolano automaticamente,
mediante una semplice pressione su un pulsante, sull’ora locale
esatta con precisione atomica (+/- 1 secondo / 100.000 anni
grazie alle connessioni satellitari).
Questi due calibri sono anche dotati di un calendario perpetuo
regolato fino a febbraio 2100, affinché la data sia precisa quanto
l’ora.
FORMAZIONE TECNICA
L’ASTRON GPS SOLAR
POSSIEDE UN MODULO GPS SOLARE E UNA FONTE DI
ALIMENTAZIONE A BASSISSIMO CONSUMO
Il modulo GPS SOLAR sviluppato e brevettato
appositamente da SEIKO ha richiesto almeno 6 mesi di
ricerca e sviluppo. È stato necessario generare fino a 10.000
volte più energia rispetto a quella utilizzata in un orologio al
quarzo. SEIKO è riuscita a sviluppare un microprocessore
GPS estremamente efficace, a consumo estremamente
contenuto, che potesse essere inserito in una cassa di
orologio.
FORMAZIONE TECNICA
L’ASTRON GPS SOLAR
FUNZIONA UNICAMENTE GRAZIE ALL’ENERGIA SOLARE,
SENZA ALCUNA SOSTITUZIONE DI BATTERIA
L’ASTRON GPS SOLAR produce energia grazie alla luce e
utilizza un accumulatore di energia agli ioni di litio. La sua
affidabilità è garantita da un circuito integrato che ne sorveglia e
regola la carica, garantendone una lunga durata e un
funzionamento perfetto, utilizzando un decimo dell’energia
consumata da quelli utilizzati nei telefoni cellulari. Questo
accumulatore è talmente efficace e consuma così poca energia
da garantire a ASTRON GPS SOLAR una grande autonomia.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
LE FUNZIONALITÀ DI BASE
•Regolazione dell’ora e del fuso orario tramite GPS
•Indicazione della ricezione del segnale
•Lancetta delle ore, dei minuti, dei secondi
•Lancette delle funzioni
•Lancetta delle ore, dei minuti, dei secondi
•Finestrella della data
•Calendario perpetuo regolato fino a febbraio 2100
•Funzione ora mondiale (40 fusi orari
– selezione possibile attraverso la corona)
•Funzione di passaggio all’ora estiva/invernale (DST)
•Funzione risparmio energetico (a partire da 72 ore
senza fonte di luce) fino a un massimo di 2 anni
•Modalità aereo
•Funzionamento: energia solare (alimentazione da tutti
i tipi di sorgenti luminose)
• Precisione: +/-1 sec. ogni 100.000 anni (con
ricezione del segnale GPS); +/-15 sec./mese (senza
ricezione del segnale GPS)
•Riserva di energia: 6 mesi (2 anni in modalità
risparmio energetico)
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
LE FUNZIONALITÀ AGGIUNTIVE TRA I DUE CALIBRI 8X82 & 8X53
IL CRONOGRAFO ASTRON GPS SOLAIRE
CALIBRO 8X82
•Cronografo a 1/5o di secondo fino a 6 ore
ASTRON GPS SOLAR
DOPPIO FUSO ORARIO
CALIBRO 8X53
•Funzione doppio fuso orario con display su un
quadrante situato a ore 6 (2° fuso orario sul
display a ore 12 e indicazione mattina (AM) /
pomeriggio (PM))
•Lancetta che indica mattina (AM) / pomeriggio
(PM) situata a ore 4
•Lancetta che indica il giorno retrograda situata a ore 2
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • QUARZO > GPS SOLAR > ASTRON
COME PRESENTARE
I PUNTI DI
FORZA DEL
PRODOTTO
•Una prima mondiale: un
orologio capace di
ricevere segnali GPS e di
analizzarne i dati
•Riconosce tutte le zone
coperte dai 40 fusi orari
•Una precisione fuori dal
comune durante le sue
connessioni ai satelliti: 1
sec./100.000 anni, la
precisione dell’orologio
atomico
•Una riserva di carica di 6
mesi (2 anni in modalità
risparmio energetico)
•Possiede diverse
funzioni
•Possiede un calendario
perpetuo regolato fino a
febbraio 2100
•Non possiede batteria
(ecologico)
INFORMAZIONI UTILI
•Orologio che deve
essere ricaricato
regolarmente al sole
•Orologio totalmente
autonomo
•Orologio di alta
tecnologia per
intenditori
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• CONFRONTO FRA TECNOLOGIE •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • CONFRONTO FRA TECNOLOGIE
FONTI DI ENERGIA
MODALITÀ DI
TRASMISSIONE
SISTEMA DI REGOLAZIONE
QUARZO Batteria Energia del motore Quarzo
KINETIC Accumulatore Energia del motore Quarzo
QUARZO
SOLARE Accumulatore Energia del motore Quarzo
QUARZO GPS
SOLAR Accumulatore Energia del motore
Ricezione del segnale atomico /
Quarzo
MECCANICO
Molla
Energia prodotta dallo
svolgimento della molla
motrice
Bilanciere/scappamento
SPRING DRIVE
Molla
Energia prodotta dallo
svolgimento della molla
motrice
Regolatore tri-synchro
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranze di regolazione ammessa da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
MOVIMENTI SEIKO
• TOLLERANZE DI REGOLAZIONE AMMESSE DA SEIKO •
CONDIVISIONE CON IL TRAINER FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
MOVIMENTI SEIKO • TOLLERANZE DI REGOLAZIONE AMMESSE DA SEIKO
ASTRON +/- 1 sec. / 100.000 anni
SPRING DRIVE +/- 1 sec. / giorno
QUARZO / SOLAR / KINETIC 15/20 sec. / mese
9S -3/+5 sec. / giorno
8L -10/+15 sec. / giorno
8R
6R2
6R15
-15/+25 sec. / giorno
4R
7S -35/+45 sec. / giorno
Queste tolleranze sono indicative e non possiedono alcuna valenza legale. Sono definite dal produttore e non
corrispondono ad alcuna normativa internazionale. Possono variare a seconda dei calibri.
FORMAZIONE TECNICA
FORMAZIONE TECNICA
Visita www.seiko.it
nella rubrica
Seiko e te / Scarica il manuale di utilizzo
oppure clicca sul link seguente
http://www.seiko.fr/manuels-utilisation/
FORMAZIONE TECNICA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale I
materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
TENUTA STAGNA
FORMAZIONE TECNICA
TENUTA STAGNA
FORMAZIONE TECNICA
WATER RESISTANT
Se sul fondo della cassa e/o sul quadrante figura l’indicazione “WATER RESISTANT”,
l'orologio è stato progettato e realizzato per resistere a una pressione di 3 bar (1 bar =
1 atmosfera = 1 kg / forza / cm²): ogni contatto accidentale con l’acqua come una
spruzzata, pioggia, lavori domestici, ma in nessun caso il nuoto o le immersioni. Non
utilizzare pulsanti o la corona di carica quando l’orologio è bagnato.
FORMAZIONE TECNICA
TENUTA STAGNA
TENUTA STAGNA
FORMAZIONE TECNICA
WATER RESISTANT 50 M
Se l’indicazione “WATER RESISTANT 50
METERS” o “WATER RESISTANT 5 BAR”
è presente sul fondo della cassa e/o sul
quadrante, l’orologio è stato progettato e
realizzato per resistere a una pressione di
5 bar = doccia, nuoto, ma in nessun caso le
immersioni. Se l’orologio è stato utilizzato in
acqua di mare, sciacquare con acqua dolce
e poi asciugare correttamente. Non
utilizzare pulsanti o la corona di carica
quando l’orologio è bagnato o nell’acqua.
WATER RESISTANT 100 M
Se l’indicazione WATER RESISTANT
10 BAR figura sul quadrante e/o sul fondo
della cassa, l’orologio è stato progettato e
fabbricato per resistere a una pressione di
10 bar: doccia, nuoto, immersioni in acque
poco profonde (apnea), ma non immersioni
con bombole o immersioni professionali. Se
l’orologio è stato utilizzato in acqua di mare
sciacquare con acqua dolce e poi asciugare
correttamente. Non utilizzare pulsanti o la
corona di carica quando l’orologio è bagnato
o nell’acqua.
FORMAZIONE TECNICA
TENUTA STAGNA
TENUTA STAGNA
FORMAZIONE TECNICA
IMMERSIONI (DIVER’S)
Per immersioni con
l’equipaggiamento consigliamo
di indossare un orologio di
carattere professionale della
serie “DIVER’S WATCH”,
orologio per immersioni (dal
“DIVER’S 200M” fino al
“DIVER’s 1000M”).
Guardare il video PROSPEX DIVER'S
FORMAZIONE TECNICA
TENUTA STAGNA
FORMAZIONE TECNICA
IMPORTANTE
La pressione in bar è una pressione di prova e
non dovrebbe essere considerata come
corrispondente alla reale profondità di
immersione. I movimenti o la penetrazione
nell’acqua (tuffi) aumentano la pressione.
Per i modelli con una corona di carica a vite è
imperativo che essa sia avvitata prima
dell’utilizzo dell’orologio in acqua.
Un orologio impermeabile non può conservare
nel tempo le sue qualità originali, anche a causa
dell’invecchiamento naturale e inevitabile dei
materiali che lo costituiscono.
L’attrito causato dalla manipolazione della
corona o dei pulsanti porta a lungo termine
all’usura delle guarnizioni.
È inoltre necessario consigliare ai clienti di
controllare le condizioni del vetro, della corona
di carica e dei pulsanti. Infatti un urto su di essi
può anche alterarne la tenuta stagna.
Si incoraggia, come misura di prudenza, a
eseguire la prova di tenuta stagna almeno una
volta all’anno e di eseguirla di nuovo a ogni
sostituzione di batteria oppure ogni 2-3 anni,
anche se tutto sembra normale.
FORMAZIONE TECNICA
TENUTA STAGNA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
FORMAZIONE TECNICA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
FORMAZIONE TECNICA
SEIKO e PULSAR utilizzano sistemi diversi per collegare le maglie.
Qui vengono esposti i principali.
Smontaggio
Copiglie spaccate
Riassemblaggio
aggio
FORMAZIONE TECNICA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
FORMAZIONE TECNICA
Le copiglie piene fissate grazie a un tubo
Smontaggio Riassemblaggio
1O CASO
FORMAZIONE TECNICA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
FORMAZIONE TECNICA
Le copiglie piene fissate grazie a un tubo
Assicurarsi di rimettere il tubo al
suo posto prima di togliere la
copiglia
Smontaggio
Riassemblaggio
2O CASO
FORMAZIONE TECNICA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
A
Display
Disposit ivo controllato dal movimento
del l ’orologio per indicare l ’ora.
Esistono due t ipi di display util izzati
sia negl i orologi meccanici che in
quel l i al quarzo:
• il display alfanumerico (o digitale) fornisce
l’indicazione dell’ora sotto forma di lettere (o
soltanto numeri), a cristalli liquidi o a
inchiostro.
• il display analogico fornisce l’indicazione
dell’ora tramite lo spostamento di un
riferimento (lancetta) su una scala delle ore,
dei minuti e dei secondi (quadrante).
Ancora
Componente, in acciaio o ottone, dello
scappamento di un orologio da polso o da
parete.
L’ancora, la cui forma ricorda quella di
un’ancora di una nave, serve da un lato a
trasmettere al bilanciere l’energia necessaria
per il funzionamento del movimento, e d’altro
lato a impedire lo svolgimento incontrollato
degli ingranaggi caricati.
Alternanza
Tempo che un pendolo o un pezzo
oscillante impiega per andare da un
punto all’altro.
Il bilanciere di un orologio meccanico compie
18.000, 21.600, 28.800 o 36.000 alternanze
al l ’ora. Gli orologi al quarzo compiono
generalmente 32.768 alternanze al
secondo.
Automatico
Inventato nel XVIII o secolo da Abraham -
Louis Perrelet, e perf ez ionato in segui to
da Abraham - Louis Breguet, l ’orolog io
automat ico funziona secondo un
meccanismo che car ica la molla motr ice
dell ’orolog io grazie ai moviment i del
bracc io. Ques to orolog io r ic ic la l ’energ ia
dei moviment i del polso del l ’uomo (che s i
muove f ra le 7.000 e 40.000 volte al giorno) per
far girare un rotore che ricarica la molla
motrice dell’orologio.
------------------------------------------
B
Bilanciere
In un orologio il bilanciere è un
componente mobile, circolare, che
oscilla sul suo asse di rotazione. La
spirale ad esso agganciata gli infonde
un movimento vieni avanti e indietro,
dividendo il tempo in porzioni
rigorosamente uguali. Ogni andata e
ritorno (il “tic” e il “tac”) è chiamata
oscillazione. Insieme alla spirale, è
l’organo di regolazione dell’orologio. La
precisione dipende dunque dal suo buono
o cattivo funzionamento.
Bariletto
Il bariletto è un piccolo contenitore
cilindrico con bordo dentato che genera il
movimento degli ingranaggi dell’orologio,
attivato dallo svolgimento della molla
motrice fissata al suo interno mediante
un’asse centrale. Il bariletto dunque
fornisce l’energia necessaria per il
funzionamento dell’orologio.
Cassa
Parte esterna di un orologio che serve a
proteggere il movimento dell’orologio
contro diverse aggressioni, quali la
polvere, l’umidità e gli urti... Essa
conferisce all’orologio un aspetto il più
possibile attraente, influenzato dalle
mode e dal gusto degli acquirenti. Le tre
forme di cassa più comuni sono:
• rotonda
• quadrata
• a botte
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
C
Quadrante
Pezzo metallico o di altro materiale che
indica sulla sua superficie le diverse
funzioni dell ’orologio (ore, minuti,
secondi.. .). Esiste una grande varietà di quadranti: forma, decorazione,
materiale utilizzato, ecc.
Calibro
In orologeria questo termine è citato da Sully attorno al 1715 per designare la
disposizione e le dimensioni dei diversi
componenti del movimento (ponti, rotelle,
bariletto, etc.). Seguito da una serie di cifre e/o di lettere, il calibro designa oggi
la forma, l’origine e il marchio del
fabbricante che l’ha progettato.
Carillon
È detto di un orologio in cui i quarti
vengono suonati su tre o quattro timbri diversi.
Cronografo
Meccanismo aggiunto a un orologio che permette di misurare degl i
intervall i di tempo. Questo
meccanismo consente di controllare la
lancetta da cronografo (lancetta dei secondi) posta al centro del
quadrante. Azionando un pulsante
sul lato della cassa, questa può essere messa in movimento, arrestata e
riportata a zero. Questa lancetta fa un
giro in un minuto. Contatori dei minuti e
delle ore (generalmente 30 minuti e 12 ore) addizionano il numero di giri della
lancetta del cronografo. Il 90% dei
cronografi fabbricati oggi sono al quarzo e
misurano il tempo da 1/10o a 1/100o di secondo.
Cronometro
Si dice di un orologio di alta precisione
che visualizza il secondo, il cui
movimento è stato testato per più giorni
in diverse posizioni e a diverse
temperature da parte di un organismo
ufficiale neutrale. Solo i meccanismi che
soddisfano i criteri di precisione ricevono
un certificato ufficiale di cronometro.
Complicazione
In orologeria sono definite complicazioni
ulteriori funzioni oltre la semplice lettura
dell’ora. Queste funzioni possono
essere astronomiche (fase lunare,
equazione del tempo, calendario
perpetuo, orario di alba e tramonto), di
tipo pratico (cronografo, grande
sonnerie, ripetizione minuti) o di tipo
tecnico per migliorare la precisione del
funzionamento (in origine, il tourbillon). Un
pezzo detto “complicato” richiama l’alta
orologeria.
Côtes de Genève
Decorazione costituita da linee
ondulate che ricorda le onde del mare
ed è frequentemente util izzata per
ornare i movimenti di quali tà.
Corona
Posta sulla carrure della cassa
dell’orologio, la corona è un pulsante di
forma variata che si impugna fra il
pollice e l’indice per effettuare
l ’aggiornamento, il cambiamento di data
e altre funzioni. Alcuni orologi a tenuta
stagna possiedono una corona avvitata
allo scopo di meglio proteggere il
meccanismo.
------------------------------------------
D
Dual Time
Anche chiamato “orologio con doppio
fuso orario” o “orologio GMT”, un
orologio è chiamato Dual Time quando
fornisce l ’ora di due fusi orari diversi
contemporaneamente.
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
E
Scappamento
In un orologio meccanico la funzione dello scappamento è quella di ricevere
la forza trasmessa dall ’ingranaggio e di
comunicarla al bilanciere allo scopo di
farlo oscillare. La qualità dello scappamento influenza direttamente la
precisione e l ’affidabilità del
movimento.
Equazione del tempo
L’equazione del tempo è la differenza fra il
tempo solare e il tempo medio. Il tempo solare, visualizzato sui quadranti solari, varia
di giorno in giorno a causa della forma ellittica
dell’orbita terrestre. Esso varia anche in
funzione della longitudine del luogo di osservazione.
Il tempo medio, visualizzato dall’orologio,
ignora queste variazioni e, qualsiasi sia il
giorno dell’anno, divide matematicamente il tempo in ore uguali.
A seconda dei giorni, lo scarto fra questi due
tempi varia da -16 minuti a +14 minuti.
A tenuta stagna
Caratteristica di un orologio la cui cassa è
concepita per proteggerlo da polvere e acqua. La tenuta stagna di un orologio
è misurata in bar (unità di pressione, 1 bar equivale a 1 atmosfera (atm)). A 30
o 50 m sopporta una pressione da 3 a 5
bar. In pratica il modello è destinato ad
un utilizzo quotidiano e resiste ai contatti accidentali con l’acqua (pioggia,
lavori domestici, spruzzi), ma non
all’immersione totale né a tuffi intensi, e
ancor meno alle immersioni subacquee. Gli orologi detti subacquei sono orologi
da polso che devono resistere a
un’immersione nell’acqua a una
profondità di almeno 100 metri, dotati di una corona e di un fondo avvitati.
Sull’orologio è indicata la pressione di
prova e non quella di utilizzo.
------------------------------------------
F
Fly- back
Detta anche funzione “retour en vol”, è
una funzione propria del l ’aeronautica
che permette l ’azzeramento istantaneo
e l ’avviamento di un nuovo conteggio
mediante un’unica pressione sul
pulsante del la lancetta del cronografo.
Ad alta velocità, infatti, le 3 manipolazioni di base (arresto della lancetta, azzeramento e innesto del cronografo) farebbero perdere del tempo prezioso all’utilizzatore.
Fondo
Nella cassa di un orologio il fondo è il
“coperchio” opposto al quadrante. Esso
può essere “trasparente” allo scopo di
lasciar apparire il movimento.
Foudroyante
Chiamata anche “a secondi fulminanti”
o “diavolino”, la foudroyante è una
lancetta che in un secondo fa una
rivoluzione in quattro, cinque o otto
salti . Essa permette una lettura
precisa del tempo a un quarto, quinto,
o anche a un ottavo di secondo.
------------------------------------------
G
Grande suoneria (Grande sonnerie)
Orologio che suona al passaggio del le
ore e dei quart i ripetendo le ore ad
ogni quarto.
Se desiderato queste indicazioni possono
essere ripetute. Invece della ripetizione dei
minuti può, se desiderato, ripetere le ore, i
quarti e i minuti. Quanto all’orologio a “piccola
suoneria”, esso suona automaticamente solo
al passaggio delle ore.
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FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
H
Ore saltanti
Su un orologio detto “a ore saltanti”
l’indicazione dell’ora avviene attraverso una finestrella e il cambiamento ogni 60
minuti viene effettuato all’improvviso
mediante un salto del disco.
------------------------------------------
J
Guarnizioni
Sono presenti negli orologi a tenuta stagna
allo scopo di rendere la cassa totalmente
ermetica. Le guarnizioni sono collocate in tutti
i punti di giunzione fra la cassa e il fondo, il vetro, la corona o i pulsanti. Possono essere
in gomma naturale, in nylon, in silicone o in
teflon.
------------------------------------------
L
LCD
(Liquid Crystal Display)
Sistema di display a cristalli liquidi.
Negli orologi digi tali elettronici, schermo sul quale è possibi le leggere
in permanenza l ’ora indicata da cifre o
da lettere scure.
Lunetta
Anello posto sulla carrure che permette di mantenere al suo posto il vetro dell’orologio.
Rotante, serve a registrare dati
complementari quali la durata di un
fenomeno, per esempio. La lunetta
unidirezionale invece gira solamente in una sola direzione. Questo limite
permette di evitare ogni pericolo. Se per
esempio si volesse misurare un tempo di immersione, qualsiasi incidente o
falsa manovra non può che ridurre i
limiti inizialmente prefissati in termini di
riserva d’aria o tempi di decompressione.
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M
Manifattura
Dal latino manu factum, “fatto a mano”. Nell’orologeria, nonostante non esista
alcuna definizione legale di ciò che
debba essere una manifattura
orologiera, un’azienda può – in teoria –
denominarsi tale quando è esperta a tutti
i livelli di fabbricazione di un orologio. In
pratica sono rare quelle che vi riescono.
Movimento
Complesso debitamente assemblato
degl i organi e meccanismi principali che compongono l ’orologio e che gl i
permettono di funzionare, ossia il
meccanismo di carica e di
aggiornamento, la molla motrice, gli ingranaggi, lo scappamento e l ’organo
regolatore (bilanciere - spirale). Un
movimento meccanico semplice
contiene 150 componenti in confronto ai 300 o 500 in un cal ibro con
complicazioni.
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
------------------------------------------
O
Oscillatore
Disposit ivo che, come il pendolo o il bi lanciere, genera le osci l lazioni che
dividono il tempo in unità uguali . In
orologeria troviamo principalmente i l
bi lanciere-spirale per gl i orologi meccanici e i l quarzo per gli orologi al
quarzo.
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P
Fasi lunari
Gli orologi che indicano le fasi lunari
sono apparsi nel XVIIo secolo. Ancora oggi raramente sono precisi poiché la
sincronizzazione con l ’ora solare pone
dei problemi. In effetti i l tempo di
r ivoluzione del la Luna attorno alla Terra è di 27 giorni , mentre il tempo
che trascorre fra una luna piena e
un’altra è di 29 giorni. Questi orologi necessitano dunque di un sistema di
ingranaggi estremamente potente da
ristabil ire lo scarto tra i due periodi. Le
fasi lunari sono un meccanismo e una
visualizzazione che rappresenta le diverse fasi della luna. Ci sono quattro
fasi lunari: luna nuova, primo quarto,
luna piena e ultimo quarto. Grazie alle
fasi lunari l’orologio può funzionare per 122 anni prima che sia necessaria una
correzione.
Platina
Placca che sostiene i diversi componenti del movimento.
La parte inferiore della platina
solitamente riceve il quadrante. La platina è bucata per ricevere le viti e
gli assi delle rotelle e ha delle cavità
dove vengono fissati i rubini.
Ponte
Parti metall iche sotto le qual i girano i perni dei diversi ingranaggi
del l ’orologio. Si fissano alla platina
per formare i l telaio del movimento. Generalmente il ponte è denominato
sul la base del la sua funzione: ponte
del bariletto, ponte del la ruota
mediana, ponte del la ruota di centro, ecc.
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Q
Calendario
Data o numero di ogni giorno contenuto nel mese. Gli orologi con calendario
sono quelli che indicano la data.
Calendario annuale
Orologio che indica la data effettuando automaticamente il passaggio dei mesi da 30
a 31 giorni. Il suo meccanismo deve essere
regolato tutti gli anni.
Calendario perpetuo
Orologio che indica automaticamente il
giorno, il mese, la data, l ’anno
(compreso i bisestil i) e spesso anche le fasi lunari. Concepito per
r ispondere al le esigenze del
calendario gregoriano, il calendario è detto perpetuo quanto t iene conto
automaticamente dei mesi di 30 e 31 e
di 28 o 29 giorni a febbraio. Pertanto
deve possedere una memoria meccanica o elettronica le cui
sequenze si ripetono ogni 48 mesi per
corrispondere al ciclo degl i anni
bisesti li .
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
Quarzo Apparso alla f ine degl i anni 60 in
Giappone, i l movimento al quarzo è un
movimento elet tron ico all ’ in terno del quale
un cr is tal lo d i quarzo che vibra a una
f requenza es tremamente elevata (32 Khz)
funge da regolatore. Una bat teria produce
al lora l ’energia necessar ia per i l
funzionamento d i un c ircu ito in tegrato,
mentre i l quarzo regola questa energia .
L’orolog io al quarzo non ha b isogno di
essere r icar icato ed è dunque più prec iso
e più pratico. In meno di un decennio g li
orolog i al quarzo hanno soppiantato i
moviment i meccanic i e automat ic i
ass icurandosi la supremazia su l mercato
mondiale del l ’orolog eria.
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R
A rattrappante
Si dice di un cronografo che può misurare dei tempi intermedi. Esso permette di
cronometrare dei fenomeni che
cominciano allo stesso tempo ma che hanno una diversa durata.
Ripetizione minuti
Orologio con suoneria che indica le
ore, i quarti e i minuti attraverso una
suoneria se si aziona un pulsante o una chiavetta.
Riserva di carica
Complemento utile per alcuni movimenti automatici o kinetic,
l ’indicatore di riserva di carica segnala
i l tempo di funzionamento che rimane
al l ’orologio. La visual izzazione si effettua soli tamente mediante una
piccola lancetta che percorre un arco
di un cerchio che indica la r iserva di
carica; esso può essere graduato in ore, giorni, sett imane o mesi.
Molla motrice
Fonte di energia meccanica del l ’orologio, costi tuita da un nastro
d’acciaio arrotolato all ’interno del
bariletto. In generale la molla è
concepita per assicurare all ’orologio un funzionamento da 36 a 72 ore.
Rotore
Situato nella parte posteriore del
meccanismo, il rotore è un disco semicircolare che ruota liberamente
sotto l ’effetto di ognuno dei movimenti
del braccio e serve a ricaricare
automaticamente la molla del bariletto. È anche chiamato “massa oscillante”.
Rubino
Pietra naturale estremamente dura,
oggi sintet ica, i l rubino è part icolarmente adatto per realizzare i
cuscinett i del le diverse part i mobi li
del l ’orologio e degl i organi di
scappamento, r iducendo al massimo l ’attri to.
In generale si può dire che un orologio
meccanico semplice (con ore, minuti e
secondi) dovrebbe contenere al minimo
quindici rubini posti nei luoghi esposti all’usura dovuta all’attrito.
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S
Scheletro
Movimento nel quale tutte le part i sono aperte per lasciare trasparire gli
organi del l ’orologio. I l movimento è
posto fra due vetri zaff i ro così da
renderlo visibi le.
Spirale
Inventata nel 1675 da Christian
Huygens, la spirale è una molla
estremamente fine considerata “l ’anima” dell ’orologio meccanico.
Senza la spirale non è possibi le
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
FORMAZIONE TECNICA
nessuna precisione. È fissata alle sue
estremità al bilanciere e al ponte del
bilanciere. Grazie alla sua elasticità la spirale permette al bilanciere di oscillare in
modo regolare. La sua lunghezza
determina la durata dell’oscillazione. Un
dispositivo permette di modificarne la lunghezza e dunque di adattare la
regolazione. Al giorno d’oggi la spirale è
oggetto di attenzione poiché è una parte
complicata da produrre, con costi elevati.
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T
Tachimetro
Strumento di misura del la velocità. In orologeria è un contatore sportivo o un
cronografo munito di una scala che
permette di leggere la velocità in km/h o in un’al tra unità di misura.
Trotteuse
È la lancetta dei secondi che permette
di misurare i l tempo a 1/5o, 1/10o, o a
1/10o di secondo. La grande trotteuse (centrale) è fissata al centro del
quadrante, la piccola trotteuse è posta su
un quadrante specifico.
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U
Ultra piatto
Si dice di un movimento le cui dimensioni e spessore sono stati ridotti al massimo.
Si tratta di un lavoro considerato come la
miniaturizzazione delle parti.
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V
Vetro
È una sott ile lastra di vetro o di un prodotto sintet ico trasparente che
protegge i quadranti degl i orologi da
polso e da parete. Ve ne sono di tre
t ipi :
• Vetro zaffiro
• Vetro minerale
• Vetro acrilico
Vite
Parte del l ’assemblaggio composta da
una gamba cil indrica e da una testa la
cui fessura riceve i l cacciavite. Se ne
contano circa una trentina in un movimento meccanico semplice e più
di ottanta nei cal ibri complicati .
FORMAZIONE TECNICA
LESSICO DELL’OROLOGERIA
PRESENTAZIONE DEI
COMPONENTI DI UN OROLOGIO
Presentazione generale
I materiali
I rivestimenti
I vetri
Le vernici luminescenti
I diversi tipi di lunette
La lancetta GMT
La lettura dei fondi delle casse
MOVIMENTI SEIKO
Introduzione
Meccanico - automatico
Quarzo
Confronto fra le due principali tecnologie
Quarzo Solar
Kinetic
Spring Drive
Astron
Confronto fra tecnologie
Tolleranza di regolazione tollerata da Seiko
FUNZIONI PER CALIBRO
TENUTA STAGNA
ADATTAMENTO DEI BRACCIALI
LESSICO DELL’OROLOGERIA
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
CONDIVISIONE CON IL TRAINER
FORMAZIONE TECNICA
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questa formazione su:
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www.seikocenter.fr www.pulsar.tm.fr
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