Fotoreportage dalle Afriche SGUARDI ESPRESSIpostcart.com/img-recensioni/362-ilovepdf.com_split_1.pdf · 2014-03-03 · DOSSIER SGUARDI ESPRESSI Fotoreportage dalle Afriche di GIORGIO

DOSSIER

SGUARDI ESPRESSI

Fotoreportage dalle Afriche

di GIORGIO COSULICH DE PECINE

41-56 MARZO 2014 DOSSIER.indd 4141-56 MARZO 2014 DOSSIER.indd 41 21/02/14 09:5821/02/14 09:58

Giorgio Cosulich de PecineAFRICA EXPRESSPostcart, 2012, pp. 136, € 30,00Informazioni: www.postcart.com; [email protected]; www.giorgiocosulich.it; [email protected]

Dall’alto in senso orario:il Tazara Express

in viaggio da Dar es Salaam

(Tanzania) a Kapiri Mposhi (Zambia); donna etiopica verso Gibuti; alla stazione

di Dakar (Senegal). In apertura del dossier:

La prima classe dell’espresso Dakar-

Bamako.

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Addis Abeba, la prima volta. «Lo sguardo apparentemente severo dei viaggiatori africani mi seguiva inces-santemente con la curiosità quasi mor-

bosa di capire cosa ci facesse un bianco in mezzo a loro, come mai non aveva scelto un aereo per i suoi spostamenti.

In certo momenti avevo la sensazione che la mia presenza fosse letta come un paradosso, co-me la derisione della fatica e del disagio che quel genere di viaggi comportano per gli stessi africa-ni. Non sembrava certo la condivisione di un’esperienza comune, né degli intenti e degli sforzi per arrivare alla meta. Essere tra loro in quel disagio così evidente non era il segno tangi-bile della volontà di avvicinarmi, di capire, bensì la derisione di uno stato di fatto, come una visita allo zoo per vedere più da vicino bestie feroci al-trimenti inavvicinabili.

Così sentivo quegli sguardi sulla mia pelle. La presenza della macchina fotografica dava in più quel sapore vagamente irriverente. Ricordo che, quando il treno lasciò la stazione di Addis Abeba alla volta di Gibuti, avevo tutti gli occhi addosso e pensai tra me: “questo reportage non riuscirò mai a farlo, questa storia è più grande di me”. Mi sbagliavo.

Ho provato la stessa sensazione ogni volta che mi sono misurato con un nuovo viaggio, con un nuovo treno. Ogni volta quegli sguardi pesanti su di me. Ma man mano che facevo esperienza co-minciai però a capire che quella situazione di ten-sione si sarebbe sciolta, prima o poi, che passo dopo passo avrei percorso la mia strada.

Il segreto era non aver fretta, non farsi prendere dall’ansia, dallo sconforto, c’era un momento op-

portuno per ogni cosa, lavorare molto sui rapporti umani con le persone che erano con me, ascoltare più che parlare, osservare, cercare di capire. Foto-grafare era diventata l’ultima cosa da fare. Solo co-sì avrei potuto raccontare la mia storia».

L’autore. Sono le parole che introducono Africa Express, il libro da cui sono tratte queste fotografie. Parole e scatti sono del fotoreporter Giorgio Cosu-lich de Pecine. I suoi lavori sono pubblicati da giornali e riviste quali New York Times, Newsweek, Time, Life, The Guardian, Stern, El País.

Gli itinerari. Il percorso del reportage si snoda lungo tre tratte in tre anni diversi e tocca sei paesi. Aprile 2002: 784 km da Addis Abeba (Etiopia) a Gibuti. Luglio 2005: 1200 km da Dakar (Senegal) a Bamako (Mali). Ottobre 2008: 1870 km da Dar es Salaam (Tanzania) a Kapiri Mposhi (Zambia).

Le guide. Per riuscire a perdersi, arrivando fi-nalmente a ritrovarsi e a trovare lo sguardo (e lo scatto) necessario, l’autore si è affidato a una guida per ciascun viaggio. Che raffigura così. «Worku non ho mai saputo quanti anni avesse, ma era un giovane corpulento e timido. Non aveva mai visto il mare. (…) Sambà, la guida più pigra e meno intraprendente che avessi mai in-contrato. L’ho fotografato spesso mentre schiac-ciava un pisolino composto sui sedili del treno. (…) Abu aveva una motocicletta, una Honda, una di quelle che non si vedrebbero mai in Eu-ropa, né in America, una di quelle fatte apposta per il mercato africano, con una cilindrata im-probabile, un modello improbabile, una forma improbabile».


ETIOPIA

GIBUTIAddis-Abeba

Gibuti


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Da sinistra: pasto a bordo per un gruppo di soldati; divertimento assicurato mentre il treno lascia la stazione di Addis Abeba; stazione di Dire Dawa (Addis Abeba), carico merci.Nella pagina precedente, dall’alto in senso orario: in fila per uscire dalla stazione di Dire Dawa; attesa nel vagone di terza classe, in partenza per Gibuti;interno/esterno, è sempre terza classe.


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SENEGALMALI

DakarBamako




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Da sinistra, in senso orario: dal finestrino dell’espresso Dakar-Bamako; il treno è fermo, non la povertà; giovinezza in terza classe; stazione di Dakar, gli orari non hanno una grande importanza; Dakar, scorcio della stazione.Nella pagina precedente, dall’alto in senso orario: saluti verso Bamako; stazione di Bamako; dietro l’orologio della stazione di Dakar.


TANZANIA

ZAMBIAKapiri Mposhi

Dar es Salaam

Savana tanzaniana. Dall’alto in senso orario: stazione di Dar es Salaam; aspettando il treno a Mbeya (Tanzania); terza classe del Tazara Express. Nella pagina seguente: Zambia, tra poco si parte.




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Il Tazara Express deraglia nel deserto dello Zambia.

Saluti dalla stazione di Kapiri Mposhi.


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