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n°10 Dicembre-Gennaio 2009 newsletter eurotax Rappresentante fiscale in Francia - Mandatario fiscale in Francia - Mandatario fiscale in Europa - Rimborso I.V.A. in Europa Elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari di beni in Francia - Recupero crediti in Europa E voi, siete coinvolti in una frode I.V.A. ignorando la sussistenza dei presupposti i fraudolenti di questo meccanismo ? Agite immediatemente con la massima prudenza al fine di adottare un comportamento cautelativo. Contattateci al numero telefonico : +33 (0)1 41 98 48 89. Password : “VISA-TVA”. Il “Carousel fraude” * frode carosello, ovvero i meccanismi di evasione fiscale dell’I.V.A. Intervista al Sig. Jean T., DF, colpevole malgrado lui eurotax : Buongiorno Signor T., Potrebbe presen- tarsi ? M. T : all’epoca in cui si sono svolti i fatti, ero direttore al servizio finanziario di una società specializzata nella distribuzione di pezzi di ricambio e della quale prefe- risco tacere l’identità. eurotax : Cosa é successo ? M. T : Il 21 marzo 2008, vigilia del ponte pasquale, il mio cellulare professionale squilla alle 8 del mattino, mi ricordo ancora come se fosse successo ieri. La standardista mi avverte allora che un ispettore delle imposte, accompagnato da un ufficiale della GdF, é pre- sente nella sede della nostra azienda per svolgere una perquisizione dei locali ed un’indagine del materiale informatico. In quel momento non avevo alcun’idea del motivo della loro visita. La società ha sempre goduto di un’ottima im- magine e di un’eccellente reputazione sul mercato. eurotax : Cosa cercavano ? M. T : Cercavano delle prove inconfutabili che potes- sero dimostrare ed individuare la nostra connivenza e complicità diretta nell’operazione illecita di evasione fiscale. E’ stato in questa circostanza che sono venuto a conos- cenza che l’imposta pagata ad uno dei nostri fornitori, non era mai stata versata all’erario francese e che i documenti attestanti le spedizioni eseguite al nostro cliente belga, prodotte in copia, erano falsi. eurotax : Potrebbe spiegarci come tutto ques-to é successo ? M. T : All’inizio del 2007, siamo entrati in affari con una società belga che ci ha trasmesso un ordine per la fornitura di 1.000 pezzi. Ci siamo procurati queste parti di ricambio da un nostro fornitore abituale, e ad un prezzo molto inferiore rispetto a quello praticato dalla concorrenza del mercato, fatto che avrebbe dovuto destare qualche perplessità, ma del quale non ce ne siamo minimamente preoccupati all’epoca. eurotax : Dunque, si trattava di un rapporto com- merciale che soddisfava fornitore habitué e nuovo cliente. In queste occasioni, ovvero, nell’evadere un primo ordine d’acquisto, qual’era la prassi adottata ? M. T : L’ordine d’acquisto era in un primo tempo tras- messo all’ufficio crediti, il quale, in via preliminare, conduceva un’indagine economica e dello stato patri- moniale del cliente. Relativamente al fornitore, nessun tipo di controllo era mai stato svolto, considerato il rapporto a carattere continuativo pre-esistente. eurotax : Qual’é stato il risultato emerso da quest’ indagine condotta sul cliente ? M. T : Dato che il nuovo acquirente ci era stato presen- tato nonché raccomandato da un nostro fedele cliente, -ugualmente belga- e, considerato l’importo poco signi- ficativo dell’ordine d’acquisto da evadere, non ci é stata segnalata alcuna allerta da parte del nostro sistema interno. Per quanto riguarda invece il fornitore, l’eccellente rap- porto intrattenuto, consolidatosi ormai da diverso tempo, ha nettamente prevalso sul prezzo di vendita propostoci, che, al contrario, avrebbe invece dovuto destare qualche perplessità e suggerirci un atteggia- mento prudente e cautelativo. Queste indagini preliminari ci avrebbero cosí permesso di raccogliere delle informazioni attendibili ed inequivo- cabili circa le difficoltà economico-finanziarie del forni- tore, nonché di apprendere l’imminente trasformazione ai vertici della struttura aziendale, intervenuta dopo appena 2 settimane che l’ordine d’acquisto ci era stato trasmesso. eurotax : Come é stato evaso questo primo ordine ? M. T : Come tutti quelli che ci sono pervenuti successiva- mente e senza destare la minima inquietudine. Le spedizioni al cliente erano effettuate direttamente dal nosto fornitore e noi ricevevamo le copie dei CMR, gli acconti versati, nonché il saldo, che puntualmente interveniva alla scadenza convenuta. Dunque, niente di atipico. eurotax : In seguito vi sono stati trasmessi altri ordini ? M. T : Si, gli ordini pervenuti successivamente (in tutto 4, tra gennaio e aprile 2007) si riferivano a quantitativi considerevoli, tra i 50.0000 e i 100.000 pezzi, per un giro d’affari che superava il milione di euro; la cifra esatta é di natura strettamente confidenziale. L’importo significativo dell’operazione commerciale posta in essere, ha quindi generato un credito d’imposta, il quale, una volta presentata l’istanza per il rimborso, ci é stato integralmente liquidato alla fine del 3° trimestre 2007. eurotax : Quindi, se la perquisizione non fosse mai stata eseguita, avreste continuato ad ignorare che il rapporto di natura commerciale in essere, si confi- gurava come una mera violazione tributaria, o meglio, come un meccanismo di evasione fiscale. M. T : Infatti, é stato al momento della perquisizione, e con i chiarimenti, nonché ulteriori interpretazioni e delu- cidazioni che mi sono state fornite dagli ispettori, che ho compreso il meccanismo di frode fiscale, qui di seguito raffigurato. Nello schema, il nostro fornitore é identificato come B, il cliente belga come A e la nostra azienda come C. Impresa A “il fornitore” (realizza operazioni esenti I.V.A. cessioni intracomunitarie) Cessione intracomunitaria esente I.V.A. Cessione intracomunitaria esente I.V.A. Stato membro UE Francia Impresa B “l’inadempiente” (incassa l’imposta da C ma non la versa) Impresa C “beneficiario” (detrae l’imposta o richiede il rimborso) La frode all’I.V.A., fenomeno di grande attualità, conosciuta anche con il termine “frode carosello”, é un meccanismo di evasione fis- cale che coinvolge, o meglio, alla quale partecipano, in quanto complici, diversi soggetti economici, residenti, di norma, in almeno due Stati membri dell’Unione europea. La frode consiste nell’operare illecitamente la deduzione dell’imposta oppure a richiedere il rim- borso dell’I.V.A.relativa alla cessione dei beni, allorché la stessa non é stata versata all’erario una volta riscossa dal fornitore, malgrado sussitano i presupposti impositivi sull’operazione posta in essere, ovvero, ci si trovi, di fatto, in presenza di un’obbligazione tributaria. Questo comportamento illecito genera inoltre un meccanismo di concorrenza sleale rispetto ai normali prezzi di vendita applicati dal mercato.

frode carosello, ovvero i meccanismi di evasione fiscale ... · eurotax :Cosa cercavano ? M. T :Cercavano delle prove inconfutabili che potes- ... azienda che ho integrato, sono le

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Page 1: frode carosello, ovvero i meccanismi di evasione fiscale ... · eurotax :Cosa cercavano ? M. T :Cercavano delle prove inconfutabili che potes- ... azienda che ho integrato, sono le

n°10Dicembre-Gennaio 2009

newslettereurotax

Rappresentante fiscale in Francia - Mandatario fiscale in Francia - Mandatario fiscale in Europa - Rimborso I.V.A. in Europa

Elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari di beni in Francia - Recupero crediti in Europa

E voi, siete coinvolti in una frode I.V.A. ignorando la sussistenza dei presupposti i fraudolenti di questo meccanismo ?

Agite immediatemente con la massima prudenza al fine di adottare un comportamento cautelativo.

Contattateci al numero telefonico : +33 (0)1 41 98 48 89. Password : “VISA-TVA”.

Il “Carousel fraude”*

frode carosello, ovvero

i meccanismi di evasione fiscale

dell’I.V.A.

Intervista al Sig. Jean T.,

DF, colpevole malgrado lui

eurotax : Buongiorno Signor T., Potrebbe presen-

tarsi ?

M. T : all’epoca in cui si sono svolti i fatti, ero direttoreal servizio finanziario di una società specializzata nelladistribuzione di pezzi di ricambio e della quale prefe-risco tacere l’identità.

eurotax : Cosa é successo ?

M. T : Il 21 marzo 2008, vigilia del ponte pasquale, il miocellulare professionale squilla alle 8 del mattino, miricordo ancora come se fosse successo ieri.La standardista mi avverte allora che un ispettore delleimposte, accompagnato da un ufficiale della GdF, é pre-sente nella sede della nostra azienda per svolgere unaperquisizione dei locali ed un’indagine del materialeinformatico.In quel momento non avevo alcun’idea del motivo dellaloro visita. La società ha sempre goduto di un’ottima im-magine e di un’eccellente reputazione sul mercato.

eurotax : Cosa cercavano ?

M. T : Cercavano delle prove inconfutabili che potes-sero dimostrare ed individuare la nostra connivenza e complicità diretta nell’operazione illecita di evasionefiscale.E’ stato in questa circostanza che sono venuto a conos-cenza che l’imposta pagata ad uno dei nostri fornitori,non era mai stata versata all’erario francese e che idocumenti attestanti le spedizioni eseguite al nostrocliente belga, prodotte in copia, erano falsi.

eurotax : Potrebbe spiegarci come tutto ques-to é

successo ?

M. T : All’inizio del 2007, siamo entrati in affari conuna società belga che ci ha trasmesso un ordine perla fornitura di 1.000 pezzi. Ci siamo procurati questeparti di ricambio da un nostro fornitore abituale, e adun prezzo molto inferiore rispetto a quello praticatodalla concorrenza del mercato, fatto che avrebbedovuto destare qualche perplessità, ma del quale nonce ne siamo minimamente preoccupati all’epoca.

eurotax : Dunque, si trattava di un rapporto com-

merciale che soddisfava fornitore habitué e nuovo

cliente. In queste occasioni, ovvero, nell’evadere

un primo ordine d’acquisto, qual’era la prassi

adottata ?

M. T : L’ordine d’acquisto era in un primo tempo tras-messo all’ufficio crediti, il quale, in via preliminare,conduceva un’indagine economica e dello stato patri-moniale del cliente.Relativamente al fornitore, nessun tipo di controllo eramai stato svolto, considerato il rapporto a caratterecontinuativo pre-esistente.

eurotax : Qual’é stato il risultato emerso da quest’

indagine condotta sul cliente ?

M. T : Dato che il nuovo acquirente ci era stato presen-tato nonché raccomandato da un nostro fedele cliente,-ugualmente belga- e, considerato l’importo poco signi-ficativo dell’ordine d’acquisto da evadere, non ci é statasegnalata alcuna allerta da parte del nostro sistemainterno.Per quanto riguarda invece il fornitore, l’eccellente rap-porto intrattenuto, consolidatosi ormai da diversotempo, ha nettamente prevalso sul prezzo di venditapropostoci, che, al contrario, avrebbe invece dovutodestare qualche perplessità e suggerirci un atteggia-mento prudente e cautelativo.Queste indagini preliminari ci avrebbero cosí permessodi raccogliere delle informazioni attendibili ed inequivo-cabili circa le difficoltà economico-finanziarie del forni-tore, nonché di apprendere l’imminente trasformazioneai vertici della struttura aziendale, intervenuta dopoappena 2 settimane che l’ordine d’acquisto ci era statotrasmesso.

eurotax : Come é stato evaso questo primo ordine ?

M. T : Come tutti quelli che ci sono pervenuti successiva-mente e senza destare la minima inquietudine.Le spedizioni al cliente erano effettuate direttamente dalnosto fornitore e noi ricevevamo le copie dei CMR,gli acconti versati, nonché il saldo, che puntualmenteinterveniva alla scadenza convenuta. Dunque, niente diatipico.

eurotax : In seguito vi sono stati trasmessi altri

ordini ?

M. T : Si, gli ordini pervenuti successivamente (in tutto4, tra gennaio e aprile 2007) si riferivano a quantitativiconsiderevoli, tra i 50.0000 e i 100.000 pezzi, per ungiro d’affari che superava il milione di euro; la cifraesatta é di natura strettamente confidenziale. L’importosignificativo dell’operazione commerciale posta inessere, ha quindi generato un credito d’imposta, ilquale, una volta presentata l’istanza per il rimborso, ci éstato integralmente liquidato alla fine del 3° trimestre2007.

eurotax : Quindi, se la perquisizione non fosse mai

stata eseguita, avreste continuato ad ignorare che il

rapporto di natura commerciale in essere, si confi-

gurava come una mera violazione tributaria, o

meglio, come un meccanismo di evasione fiscale.

M. T : Infatti, é stato al momento della perquisizione, econ i chiarimenti, nonché ulteriori interpretazioni e delu-cidazioni che mi sono state fornite dagli ispettori, che hocompreso il meccanismo di frode fiscale, qui di seguitoraffigurato. Nello schema, il nostro fornitore é identificatocome B, il cliente belga come A e la nostra aziendacome C.

Impresa A

“il fornitore”(realizza operazioni esenti I.V.A.

cessioni intracomunitarie)

Cessione intracomunitaria

esente I.V.A.

Cessione intracomunitaria

esente I.V.A.

Stato membro UE

FranciaImpresa B

“l’inadempiente”(incassa l’imposta da C

ma non la versa)

Impresa C

“beneficiario”(detrae l’imposta o richiede il rimborso)

La frode all’I.V.A., fenomeno di grande attualità, conosciuta anche con il termine “frode carosello”, é un meccanismo di evasione fis-cale che coinvolge, o meglio, alla quale partecipano, in quanto complici, diversi soggetti economici, residenti, di norma, in almenodue Stati membri dell’Unione europea. La frode consiste nell’operare illecitamente la deduzione dell’imposta oppure a richiedere il rim-borso dell’I.V.A.relativa alla cessione dei beni, allorché la stessa non é stata versata all’erario una volta riscossa dal fornitore, malgradosussitano i presupposti impositivi sull’operazione posta in essere, ovvero, ci si trovi, di fatto, in presenza di un’obbligazione tributaria.Questo comportamento illecito genera inoltre un meccanismo di concorrenza sleale rispetto ai normali prezzi di vendita applicati dalmercato.

Page 2: frode carosello, ovvero i meccanismi di evasione fiscale ... · eurotax :Cosa cercavano ? M. T :Cercavano delle prove inconfutabili che potes- ... azienda che ho integrato, sono le

eurotax – 79, avenue Aristide Briand – 94118 Arcueil Cedex – FRANCETél. +33 (0)1 41 98 48 18 – Fax +33 (0)1 41 98 48 19 – www.eurotax.fr

Mandatario fiscale in EuropaQualche domanda a Jan Kaucky, il nostro partner

nella Repubblica Ceca, membro aderente della rete

network eurotax.

o Quali sono le aliquote I.V.A. in vigore nella Repubblica Ceca ?

o E’ possibile ottenere un Numero di Partita I.V.A. temporaneo ?

o Devo emettere una fattura commerciale imponibile di aliquota I.V.A. ?

Retrouvez toutes les réponses sur notre site web : www.eurotax.frrubrique « eurotax-info et docs-FAQ ».

Individuati quindi come promotori dell’attività ille-

cita, A e B hanno agito in complicità nell’operazione

fittizia qui descritta :

• B ci ha proposto un prezzo inferiore a quello di mer-cato;• Nessun pezzo di ricambio proveniente dagli stabili-menti di B é stato realmente consegnato;• B ha prodotto dei falsi documenti di trasporto;• B non ha versato l’imposta incassata sulle fatture divendita a noi emesse ;• Di comune accordo, A e B si sono spartite fra loro l’im-posta incassata da C.Va precisato infatti che A, non solo era nostro cliente,ma anche il fornitore “fittizio„ di B.

eurotax : Quali sono state le conseguenze gravate

sull’azienda e su lei in prima persona ?

M. T : Per l’azienda quest’operazione fraudolenta haprovocato un immediato accertamento fiscale nel corsodel quale, in base agli elementi e alle prove documen-tali emerse, é stata accertata l’inadempienza “all’ob-bligo di vigilanza”, dato che i prezzi praticati dal fornitore(inferiori del 20% rispetto a quelli di mercato) lasciavanochiaramente supporre l’esistenza e quindi i presupposti,di seguito accertati, di conoscenza di una frode; per-tanto l’azienda é stata ritenuta solidalmente responsa-bile nella violazione dell’obbligo tributario e si é vistacontestare la detrazione dell’imposta non dovuta, prece-dentemente rimborsata.Contemporaneamente, ha dovuto versare l’I.V.A. (19,6%)calcolata sull’operazione posta in essere, che é stataquindi individuata come una vendita interna, anzichéuna cessione intracomunitaria, dato che i beni venduti alcliente belga, sono rimasti all’interno del territorio nazio-nale francese (art.138 direttiva 2006/112/CE).Personalmente, e a seguito del netto rifiuto manifestatodall’azienda di adottare ed implementare su mia racco-mandazione, delle misure preventive piu’ severe econcrete per la gestione e prevenzione dei rischi legatiall’esposizione finanziaria verso la propria clientela,per un monitoraggio serio ed efficace di quest’ultimadurante gli ordini di acquisto, ho dato le dimissioni.

eurotax : Qual’é stato il motivo di questo rifiuto, o

meglio le osservazioni sollevate per contrastare una

simile organizzazione ?

M. T : Il costo straordinario che la pianificazione e crea-zione di una tale struttura rappresentava per la dire-zione generale, nonché l’improbabilità che un episodiodi questo tipo potesse riprodursi nuovamente.Personalmente, sono profondamente convinto che lapianificazione e l’organizzazione di una simile strutturaaziendale, volta alla tutela e alla prevenzione dei rischicommerciali, rappresenti uno degli strumenti essenzialied efficaci con una duplice funzione strategica : quelladi permettere di reagire con prontezza agli eventi intempo reale, e contemporaneamente, quella di saperindividuare ed anticipare ingegnosamente, non solo ilproblema da risolvere, ma anche l’opportunità dacogliere, per prendere delle decisioni efficaci rispon-dendo in questo modo alle esigenze di un mercato com-petitivo sempre piu’ complesso e dinamico.

Una tale posizione lungimirante ed anticipatoria, rappre-senta per un me una risposta pratica ed appropriata aquanto previsto dal BOI :“agli operatori economici é fortemente raccomandato diadottare tutti gli accorgimenti necessari e le misureragionevolmente preventive, al fine di assicurarsi di noncommettere una violazione e rendersi in questo modocomplici di un’evasione fiscale, in tutti i rapporti e trans-azioni di natura commerciale che intervengono con altrisoggetti economici “. Tali misure, volte a contrastare eprevenire l’insorgenza di una frode fiscale, possono peresempio concretizzarsi con un procedimento sistema-tico di controllo preliminare dei prezzi di vendita appli-cati dal fornitore, con un’azione mirata a garantire edaccertare l’utilizzo di un comportamento corretto e lealedel soggetto economico nei confronti dei suoi partenai-res commerciali, con la verifica della natura dell’attivitàeconomica esercitata, con la vigilanza che l’insiemedelle norme tributarie e delle disposizioni previste inmateria di fatturazione dell’operazione posta in essere,siano rispettate, con la certezza dellla presenza mate-riale di tutti gli elementi e documenti attestanti la spedi-zione e il trasporto della merce”.Ho pertanto scelto di lasciare l’azienda.

eurotax : Oggi, avete integrato un’azienda che opera

ugualmente all’internazionale, quali sono gli accorgi-

menti che avete adottato ?

M. T : Faremo tutto il necessario al fine di operare nelrispetto delle normative fiscali in vigore, conformementea quanto previsto dall’art.93 della legge finanziaria retti-ficativa del 2006 ( n° 2006-1771 del 30 dicembre 2006)pubblicata sul B.O.I. 3 A-7-07 – n°124 del 30 novembre

2007 e relativa alle misure di prevenzione per contra-stare le “frodi carosello”.Le attività, nonché funzioni di raccolta e gestione delleinformazioni e dati preliminari svolte all’interno dell’azienda che ho integrato, sono le stesse di quelledell’azienda alla quale avevo comunicato le mie dimis-sioni. Ho decentrato in outsourcing le seguenti attivitàausiliarie :• Verifica dell’esistenza del Numero d’identificazione fis-cale ai fini I.V.A.dei nostri NUOVI clienti e fornitori(Francia e UE) ;• delle indagini approfondite sugli ordini e l’attività com-merciale svolta dal cliente ricollegabile ad essi a partiredal 2° ordine d’acquisto trasmesso,• Un’attività costante di verifica e monitoraggio della vali-dità del numero d’identificazione fiscale ai fini I.V.A. ditutti i nostri clienti e fornitori in Francia come pure in UE;• Un’attività mirata di controllo costante di tutte le even-tuali variazioni strutturali, economiche e finanziarie deipartenaires commerciali con i quali operiamo;• Un audit costante al fine di accertare la corrispon-denza tra le fatture commerciali emesse, i documentilogistici e gli elenchi Intrastat.In questo modo avremo la certezza di non essere coin-volti in un’operazione illecita e non ci potrà essere con-testato che “le parti interessate sapevano o non pote-vano ignorare di sapere che “ attraverso il loro coinvol-gimento nell’operazione posta in essere, partecipavanoad un’operazione fradulenta quale una “frode carosello”

L’invervista rilasciata e il contenuto qui pubblicato é puramente

inventato.

Qualsiasi riferimento a fatti intervenuti, persone esistenti, é del

tutto casuale e indipendente dalla volontà dell’autore.

Aggiornamento dati passaporto I.V.A.

Anno di adesione : 2004Codice ISO UE : SlValuta : EuroTermini di scadenza per il pagamento

delle fatture : n.c.Territorio a statuto particolare : —

IVAI.V.A. : DDVAliquota I.V.A. standard : 20%Aliquota I.V.A. ridotta : 8,5%Aliquota I.V.A. super ridotta : —Soglia vendite a distanza : 35 000 €Importo minimo domanda di rimborso I.V.A. :

Trimestrale : 208 €Annuale : 50 €

Elenchi intrastat :

• Volume dichiarativo per gli acquisti intracomunitari : 100 000 €• Volume dichiarativo per le cessioni intracomunitarie : 100 000 €• Struttura identificativa codive IVA : Sl + 8 caratteri numerici

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