Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
PROGETTO IN RETE MIUR PIANO DI MIGLIORAMENTO
Giochiamo a fare gli architetti!
Classe IIIDProf.ssa L. LicenziatoProf.ssa R. Ascione
«Ma questa visione della matematica come disciplina “fredda” per eccellenzaè del tutto opposta alla percezione emozionale associata da molti studenti eadulti»(Zan, 2002)
“Per me la matematica è solo una perdita di tempo perché una volta imparati i numeri si può anche smettere, invece no, si continua e le lezioni incominciano a torturarti piano piano ed è una sensazione bruttissima quando scrivo e non capisco, e mi sembra di scendere all’inferno: il sudore scende dalla testa ai piedi, divento tutto rosso e mi sembra di esplodere. Le lezioni sono un supplizio e mi sembra che la maestra rida su di me e mi dica: Non lo sai fare! Bene! Bene!...Ed io avrei voglia di strappare il quaderno ma prevedo sempre quello che mi accadrebbe: la maestra urlerebbe: Piniii... Che cosa è questa schifezza! Ma il peggio è che dopo la sgridata ho tutti i capelli ritti e mi vergogno davanti a tutte le altre maestre.” (Andrea, 3a elementare).
SCELTE DEL DOCENTE:
• Lavoro in piccoli gruppi (memoria, voce)
• Attività di problem solving• Utilizzo di schede guidate e diario di bordo
• Condivisione finale del lavoro svolto da parte di ciascun gruppo
• Al termine di ciascuna attività le insegnanti tirano le fila del discorso
Primo incontro• Descrizione dell’attivitàSi chiede ai ragazzi di pavimentare una stanza, la camera di Martina, spendendo quanti meno soldi possibili. Il problema posto, si riconduce al calcolo dell’area di una figura non regolare. La scheda proposta richiede • un primo approccio manuale, dove con il cartoncino, si
simula la pavimentazione della stanza• domande stimolo che guidano al calcolo dell’area della
stanza.
Il lavoro dei ragazzi….
Nella fase di “pavimentazione” tutti i gruppi, iniziano a tassellare la stanza, provando a disegnare mattonelle di uguale grandezza (rettangoli/quadrati).
PROBLEMA!COME
PAVIMENTARE LA «PARTE CURVA?»
I DIVERSI APPROCCI
nella “parte curva” bisognava utilizzare mattonelle di dimensione più piccola per fare in modo che non rimangano “spazi non ricoperti”
Secondo incontro: la scala di riferimento…
la figura della scheda precedente, non riportava volontariamente, le misure reali della stanza. Tutti hanno espresso la misura della stanza in cm2.
domande stimolo volte a porre l’attenzione sul problema della misura reale della stanza e dunque sul problema di definire la
lunghezza dei lati di una stanzetta.
Il lavoro dei ragazzi…PROBLEMI SORTI:• Quanto misura la «lunghezza della stanza»?• Quanto è un metro?• Quanto è grande una stanzetta?
Calcolo dell’area reale?
Terzo incontro: attività propedeutica all’utilizzo di geogebra
…descrivere la procedura esatta per la costruzione carta e penna di un quadrato da comunicare ad un compagno “poco collaborativo”.
Seguendo quelle che sono le nuove direttive dettate dal coding, si richiede insomma di dare una sorta di “algoritmo” per la costruzione di un quadrato (quello che servirà per costruire poi immagini su geogebra).
Il lavoro dei ragazzi…
• utilizzo dei termini verticali e orizzontali
• Uso impreciso dei termini «parallelo» o «perpendicolare»
Il feedback alla lavagna aiuta a correggere gli errori e ad utilizzare il linguaggio
corretto: quello della matematica!
Quarto incontro: avvio a geogebra
La seguente attività è di avvio all’utilizzo del software di geometria dinamica: Geogebra e viene interamente condotta in laboratorio di informatica
• Breve presentazione del software• Esplorazione libera• Descrizione della procedura per la costruzione di un quadrato con geogebra
Il lavoro dei ragazzi…
Difficoltà riscontrateDopo il feedback degli
insegnanti, tutti riescono a costruire un quadrato nel senso di
geogebra
Quinto incontro:l’architetto e geogebra si incontrano!Si richiede ai ragazzi di mettersi di nuovo nei panni di un architetto con due consegne:1. calcolare l’area di una stanza a base
pentagonale da dipingere2. il disegno della piantina della
stanza con geogebra
prima consegna: tutti gli allievi hanno risposto in maniera corretta.Seconda consegna: volutamente più difficile, ha fatto sorgere qualche perplessità. Solo un allievo è riuscito a costruire l’intera figura «nel senso di geogebra», ma tutto il resto della classe ha applicato in modo corretto le funzioni, esplicitando in maniera esatta le proprietà delle figure.
Il lavoro dei ragazzi…
Complimenti!