56
C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO U nione NOVEMBRE DICEMBRE 2011 ANNO XXVIII N. 6 Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. DA PISTA A PISTA TURISTI DA TUTTO IL MONDO GRAZIE AL COLLEGAMENTO TRA L’AEROPORTO DI VERONA E LE VALLI TRENTINE Anzitutto l’Italia Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi e far ripartire il Paese

giornale Unione - 2011 - n.6

Embed Size (px)

DESCRIPTION

turisti da tutto il mondo grazie al collegamento tra l’aeroporto di verona e le valli trentine Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi e far ripartire il Paese NOVEMBRE DICEMBRE 2011 CONFCOMMERCIO | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO ANNO XXVIII N. 6 ...quando il momento è importante Settore Party Via del Commercio, 22 TRENTO Tel. 0461.1734450 [email protected] Via del Commercio, 57 TRENTO Tel. 0461.825175 www.risto3.it [email protected]

Citation preview

Page 1: giornale Unione - 2011 - n.6

C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

UnioneNOVEMBRE DICEMBRE 2011

ANNO XXVIII N. 6

Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38121 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

da pistaa pistaturisti da tutto il mondo grazie al collegamento tra l’aeroporto di verona e le valli trentine

Anzitutto l’ItaliaLe proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi e far ripartire il Paese

Page 2: giornale Unione - 2011 - n.6

Via del Commercio, 57 TRENTO Tel. 0461.825175 www.risto3.it [email protected]

QUALITÀ NELLA

RISTORAZIONE

...quando il momento è importante

Settore Party Via del Commercio, 22 TRENTO Tel. 0461.1734450 [email protected]

Page 3: giornale Unione - 2011 - n.6

www.fellernet.it • [email protected]

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATA

Riconoscimento Ministero della Sanitàn. 700.7/59.459/1785

Accreditato ACCreDIA n. 0893

CORSO DI FORMAZIONEDelibera della Provincia Autonoma di Trento n. 159 del 01.02.2008

DA EFFETTUARE PRESSO LA VOSTRA AZIENDAHACCP

Argomenti trattati:• norme di igiene e di sicurezza degli alimenti

• i principi dell’autocontrollo• le responsabilità dell’operatore

Durata del corso di formazione: 2 oreCosto a Voi riservato: euro 300,00

Cell. 335.6948632 - 333.4579847Fax 0461.917588

TRENTO - Via Gramsci, 6

UnioneBIMESTRALE dI InfoRMAzIonE

dI ConfCoMMERCIo - IMpRESE pER L’ITALIA

TREnTIno

Direzione, redazione e amministrazionevia Solteri 78, 38121 Trento

Telefono 0461/880111 Fax 0461/880302www.unione.tn.it | [email protected]

Direttore responsabileWalter Filagrana

Hanno collaborato a questo numeroGiovanni Profumo, Giancarlo Baldi, Giovanni

Benaglia, Vlado Benedetti, Mila Bertoldi, Paola Bonincontro, Massimo Caldera, Franco Camin, Monica Clementi, Fabrizio Cucchiaro,

Alfonso Moser, Paolo Mosna, Tullio Zatelli, Mattia Zeni

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984

StampaLitografica Editrice Saturnia snc - Trento

Associato Unione Stampa

Periodica Italiana

Iscritto al Registro Nazionale della Stampa al numero di

repertorio 5.982 in data 8/10/1997

ImpaginazioneCurcu & Genovese Associati Srl - Trento

Via Ghiaie 15 - 38122 TrentoTel. 0461/362122 - Fax 0461/362170

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàSudtiroler Studio Srl

Via Ghiaie, 15 - 38122 - TrentoTel. 0461/934494 - Fax 0461/935706

Via Bari, 15 - 39100 - BolzanoTel. 0471/914776 - Fax 0471/930743

Tiratura: 13.000 copieQuesto numero è stato chiuso il 14/08/2011

editoriale

5 Ingegno e passione la dote per il 2012

primo piano

7 Anzitutto l’Italia. Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi

12 Confcommercio NordEst, Bort alla guida

15 Froner: «Sostegno alle imprese per la crescita»

16 Aeroporto di Verona, il Natale dove vuoi

17 Fly Ski shuttle, dalla pista di atterraggio alle nevi del trentino

18 Provvedere contro le carenze delle pensioni

19 Quando i princìpi diventano elastici

20 Il turista disperso

21 Addio a Giulia Sirek. il ricordo di carlo tamanini

ricettivo

22 Unat, gli albergatori trentini in assemblea

25 UNAT interviene all’incontro pubblico per il rilancio di San Cristoforo

26 Una nuova legge per i campeggi trentini

somministrazione e intrattenimento

27 Prodotti tipici in cantina, solo come promozione

28 Alla Stella, si festeggia un secolo di attività

29 Senza locali notturni turismo incompleto

dettaglio / aspan

31 Prodotti elettronici ma professionalità umana

31 Tesero, il nuovo Eurospar

32 L’ Aquila di San Venceslao alle sorelle Benigni

34 Aspan, terzo anno e nuovi spazi didattici

35 Ecco il Pane delle Dolomiti

sommarioNOVEMBRE DICEMBRE - VI / 2011

Unione5 / 2011 3

ingrosso

36 «Abbiamo la stoffa per fabbricare i sogni»

servizi

38 The semantic way, tra memoria e futuro

41 Fnaarc, Battisti è il nuovo presidente

41 Anaci: iniziato l’11° corso

42 Fimaa, Guida Casa 2012

Fiavet

43 Fiavet Trentino, il sito ingrana la quinta

terziario donna

44 Equità e crescita, obiettivi da perseguire

in trentino

44 Rovereto, faccia a faccia con l’assessore Mellarini

48 Vita Nova, il wellness ai tempi del web 2.0

48 Internazionalizzazione, rimedio alla crisi

51Noleggio a lungo termine, una soluzione per la gestione del parco mezzi aziendale

51 Adozioni: l’impegno dell’Unione

52 L’importanza di una consulenza previdenzialeItea spa, gare pubbliche per vendita di alloggi

In prima pagina, elaborazione da Archivio Fotografico Trentino Spa

Page 4: giornale Unione - 2011 - n.6

La Conciliazione è una scelta felice.

Perché con l’aiuto del mediatore le parti in conflitto possono raggiungere in breve tempo un accordo amichevole, soddisfacente e condiviso.

La Camera di Commercio di Trento promuove questo strumento attraverso il suo Servizio di Conciliazione.

C’è un nuovo strumento per risolvere le controversie

in modo SEMPLICE, CONVENIENTE, VELOCE

E RISERVATO

Per informazioni: Camera di Commercio I.A.A. di Trento - Via Calepina, 13 - 38122 TRENTO Tel. (+39)0461.887372 - 213 - 203 – Fax (+39) 0461.887286 – E-mail: [email protected] internet: www.tn.camcom.it

MEDIAZIONECIVILE E COMMERCIALE

mediazione-220x315.indd 1 24/06/11 16.02

Page 5: giornale Unione - 2011 - n.6

e d i to r i a l e

5Unione6 / 2011

di Giovanni Bort

Presidente Confcommercio - Imprese per l’Italia Trentino

Ingegno e passionela dote per il 2012Bort: «I nostri soci, le nostre imprese non hanno intenzione di stare in silenzio e immobili ad aspettare che passi la tempesta»

Scrive Edoardo Nesi nel suo libro “Sto-ria della mia gente”, vincitore del premio Strega 2011: «Vorrei poter dire al pro-

fessore che, se pure è ormai scritto nel no-stro futuro che dovremo diventare tutti eco-nomicamente irrilevanti, io e la mia famiglia e la mia città e tante altre città di provincia dove nascevano e prosperavano migliaia di piccole imprese che davano lavoro a centina-ia di migliaia di persone in tutta Italia, non possiamo accettare in silenzio che il nostro declino e la nostra sofferenza vengano prima dimenticati e poi addirittura negati, cancel-lati con un tratto di penna (…) ignorata co-me se non esistesse, come se non fosse mai esistita».

Il professore in questione è Mario Monti, all’epoca della stesura del libro Commissario europeo e non ancora Presidente del Consi-glio. Nesi non si riferisce alla crisi del distretto tessile della sua città, Prato, ma a quella del sistema Italia che oggi scopriamo essere in re-altà la crisi del sistema Europa.

Rigore e sacrifici, come cittadini e come im-prese, è quanto ci viene dunque chiesto per evitare il peggio. Una richiesta ancora più dif-ficile da accettare in questo periodo di feste natalizie, breve momento di ossigeno per le nostre imprese e per i loro collaboratori.

Siamo consapevoli che il 2012 non sarà cer-tamente migliore dell’anno che sta finendo. Da più parti il sentimento prevalente è che, tutto sommato, il 2011 in qualche modo si è conclu-so, cercando di tirare i remi in barca, metten-dosi (chi ha potuto) in salvo e aspettando che passi il momento peggiore della tempesta.

Ma non possiamo aspettare senza fare nul-la: non vogliamo – e non dobbiamo – stare in silenzio e attendere. I lettori troveranno nel-le pagine di questo ultimo numero dell’an-

no dell’Unione numerosi esempi di intrapren-denza ed entusiasmo, a cominciare dalla lin-fa vitale dell’attività delle nostre Associazioni: c’è Guidacasa, riferimento per il mercato im-mobiliare della provincia, c’è il Pane delle Do-lomiti, originale prodotto dei nostri panifica-tori, ci sono i riconoscimenti internazionali ai nostri vitivinicoli, ci sono le inchieste sulla viabilità dei turisti dispersi, le storie di azien-de trentine storiche, i convegni sul futuro del-la comunicazione e delle tecnologie seman-tiche. Oppure Fly Ski Shuttle, il servizio di bus navetta che collega l’Aeroporto di Verona con le piste del Trentino. Il trend degli accessi al servi-zio è, anno dopo anno, in continua crescita, sug-gerendo la possibilità di ulteriori sviluppi.

Molti degli argomenti di queste pagine han-no un filo che li lega, una somiglianza ben vi-sibile in filigrana: il rapporto del terziario trentino con l’estero e la sua internazionaliz-zazione. Ed è questa l’immagine con cui vor-remmo concludere l’anno vecchio e iniziare il nuovo: l’immagine di un Trentino fatto di imprese che non si arrendono, ma sono atti-ve, intraprendenti, innovative. Imprenditori del terziario che non sono chiusi a riccio nella propria dimensione iperlocalistica ma sanno guardare oltre i confini della provincia, oltre i confini italiani ed hanno il mondo intero co-me orizzonte. Aziende piegate forse dalla crisi ma non abbattute, capaci di risollevarsi e ri-cominciare a crescere, con ingegno e passione.

I nostri soci, le nostre imprese - come quel-le di Nesi - non hanno nessuna intenzione di stare in silenzio od immobili e aspettare che passi la tempesta: ognuno è artefice della pro-pria sorte.

A tutti i Soci, alle loro famiglie, ai loro col-laboratori e a tutti i nostri lettori, i migliori auguri di buone feste e di un 2012 felice.

5Unione6 / 2011

Page 6: giornale Unione - 2011 - n.6

www.bancapopolare.it

Operazioni sicure, anche sui mercati esteri. Con crediti documentari

e garanzie bancarie. Corporate Banking BANCA POPOLARE · VOLKSBANK:

oltre il fi nanziamento su misura. Contattaci per un appuntamento.

Page 7: giornale Unione - 2011 - n.6

www.bancapopolare.it

Operazioni sicure, anche sui mercati esteri. Con crediti documentari

e garanzie bancarie. Corporate Banking BANCA POPOLARE · VOLKSBANK:

oltre il fi nanziamento su misura. Contattaci per un appuntamento.

I l titolo che abbiamo scel-to per il nostro documen-to, “Anzitutto l’Italia”, ne è

la chiave di lettura politica. Significa che è arrivato il mo-mento di reagire all’avvita-mento del nostro Paese nella spirale tra effetti depressivi di manovre di consolidamento fiscale e indebolimento strut-turale del potenziale di cre-scita. E significa che occor-re avere la piena consapevo-lezza del fatto che l’Italia deve crescere di più e meglio, per-ché senza più crescita la sta-gnazione è alle porte e la re-cessione dietro l’angolo.

Siamo a un punto di svolta storico, il futuro dell’Italia è a rischio. Dobbiamo reagire su-bito. Anzitutto l’Italia signifi-ca, allora, fare prevalere il be-ne comune. E’ una responsa-bilità di tutte le forze politiche e sociali, ma soprattutto di chi oggi governa. L’Italia dispone di importanti risorse di lavo-ro e di attività d’impresa. Su di esse, la politica e chi oggi go-verna devono fare leva. Non

sono ulteriormente tollerabi-li né rinvii, né annunci. Il tem-po della partita è scaduto. Ora e subito, occorre serietà e ri-gore nell’affrontare e nel risol-vere nodi strutturali di lungo corso, tutti riconducibili a una crescita ormai lentissima e a una competitività ormai diffi-cilissima. Solo attraverso que-sta discontinuità si potrà rico-struire credibilità e fiducia.

Sappiamo che occorreran-no ancora sacrifici e ad essi non ci sottrarremo. A condi-zione che questi sacrifici ven-gano ripagati con il “dividen-

do” delle scelte necessarie per il futuro dell’Italia. Scelte ne-cessarie per controllare e ri-durre la spesa pubblica, e per contrastare e recuperare eva-sione ed elusione. Ponendo, così, le basi per una progres-siva riduzione di un livello complessivo di pressione fi-scale divenuto ormai intolle-rabile. Scelte necessarie per rilanciare privatizzazioni, li-beralizzazioni, semplificazio-ni. Scelte necessarie per libe-rare risorse per investimenti infrastrutturali ed in capitale sociale ed umano. Scelte ne-

p r i m o p i a n o

cessarie per riformare politi-ca ed istituzioni.

Con il nostro documento, chiediamo queste scelte. Le chiediamo per l’Italia. Su di esse, giudicheremo.

Lo scenarioPer accelerare il ritorno al-

la crescita, occorre rivalutare le ragioni dell’economia rea-le e del lavoro. In particolare, occorre rafforzare la capaci-tà competitiva del sistema di impresa diffusa, con regole, politiche e risorse che ne so-stengano competitività, pro-duttività e crescita. Tenen-do presente, in particolare, che oggi le imprese dei ser-vizi di mercato contribuisco-no alla formazione del valo-re aggiunto e dell’occupazio-ne in misura superiore al 50% del totale. Questo ritorno alla crescita passa per la realizza-zione di interventi lungo sei assi tematici.

7Unione6 / 2011

Spesa pubblica, evasione, pressione fiscale, privatizzazioni, liberalizzazioni, semplificazione: «Con il nostro documento, chiediamo queste scelte. Le chiediamo per l’Italia. Su di esse, giudicheremo»

ANZITUTTO L’ITALIA Le proposte di Confcommercio per uscire dalla crisi«Siamo a un punto di svolta storico, il futuro dell’Italia è a rischio. Dobbiamo reagire subito. Anzitutto l’Italia significa, allora, fare prevalere il bene comune».

Page 8: giornale Unione - 2011 - n.6
Page 9: giornale Unione - 2011 - n.6

Riforme istituzionali, fe-deralismo fiscale e ri-forma fiscale

E’ necessario un rilancio delle riforme istituzionali, a partire dalla riduzione dei co-sti della rappresentanza poli-tica, così come è indispensa-bile ancorare a solidi princi-pi di riferimento l’attuazione del federalismo fiscale. Ma soprattutto va proseguita l’azione di contrasto e recu-pero dell’evasione e dell’elu-sione riducendo contestual-mente le aliquote di prelievo fiscale senza traslare la pres-sione “dalle persone alle cose”. Occorre, poi, procedere a co-raggiose alienazioni di patri-monio pubblico per ridurre il debito e finanziare la spesa pubblica strategica per il fu-turo del Paese.

La politica per i serviziL’ulteriore e fondamenta-

le impegno che oggi chiedia-mo è quello di una vera e pro-pria politica per i servizi, fatta di semplificazioni, di flessi-bilità governata e contrattata nel mercato del lavoro, di so-stegno all’innovazione e di li-beralizzazioni. Queste ulti-

me, in particolare, sui servizi energetici, telefonici e postali, bancari e assicurativi, sui ser-vizi pubblici locali, sul siste-ma delle professioni e sul tra-sporto ferroviario. Anche un rapporto più collaborativo tra banca e impresa è componen-te rilevante di una moderna politica per i servizi.

Dopo “Industria 2015”, è ar-rivato il momento di un “Pia-no d’azione per lo sviluppo dell’economia dei servizi”, con un quadro organico di misu-re per l’innovazione tecno-logica ed organizzativa delle

imprese dei servizi. E’ neces-sario incentivare trasforma-zioni e potenzialità del plura-lismo distributivo che è patri-monio dell’identità italiana, oltre che cogliere tutte le op-portunità di una grande ri-sorsa come il turismo. Tutti questi obiettivi di crescita e di sviluppo richiedono un forte impegno per la qualificazione del capitale umano, con scel-te conseguenti per la scuola e l’Università.

Ambiente ed energia per lo sviluppo sostenibile

Costruire uno sviluppo so-stenibile oggi può anche es-sere una grande opportuni-tà di innovazione tecnologica e di specializzazione produt-tiva. Ciò richiede fiducia nel mercato e un’azione pubblica orientata alla valutazione dei risultati più che al mero con-trollo preventivo. Sul versante della gestione dei rifiuti, biso-gna intervenire in profondità sull’attuale configurazione del sistema di controllo e trac-ciabilità (SISTRI) operando-ne una decisa semplificazio-ne operativa. Quanto ai co-sti dell’approvvigionamento energetico del Paese, va adot-tata una strategia che preveda il potenziamento dei gasdot-ti, la gestione efficiente e in-dipendente delle infrastrut-ture energetiche, la diversifi-cazione del mix produttivo, il riequilibrio e la riduzione del prelievo fiscale e la promo-zione della generazione diffu-sa sul territorio e del mercato dell’efficienza energetica.

Infrastrutture e tra-sporti: l’Italia come piat-taforma logistica

L’Italia deve riuscire a re-cuperare lo svantaggio com-petitivo che le deriva dalle inefficienze fisiche ed orga-nizzative dei trasporti e del-la logistica tramite un’azio-ne coordinata sulle infra-strutture e sulle regole che governano il funzionamen-to del settore. Le azioni prioritarie sono: una com-piuta attuazione della rifor-

p r i m o p i a n o

Domenica 18 dicembre Confcommercio ha ac-quistato una pagina su molti quotidiani nazionali per pubblicare una lettera aperta indirizzata diret-tamente al presidente del Consiglio Mario Monti, sollecitando interventi di liberalizzazione equa e non a scapito dei commercianti, come è attual-mente. Ecco il testo della lettera. Il sistema italiano della distribuzione commerciale, fatto di piccole, medie e grandi imprese che si con-frontano in un mercato pienamente competitivo, assicura oggi ai consumatori livelli di servizio fra i più elevati in Europa.Si è scelta, ora, la via della completa deregolamenta-zione dell’attività anche nelle giornate domenicali e festive. Non lo si fa né in Francia, né in Germania.Non ci stiamo. Perché “il sempre aperti”, ventiquattro ore al giorno e 365 giorni all’anno, è una condizio-ne insostenibile. Insostenibile per le piccole imprese, difficilmente sostenibile anche per le grandi imprese.

Non ne guadagnerà la concorrenza, non ne guada-gnerà la qualità del servizio. I consumi sono già in recessione e, di certo, non ripartiranno per la derego-lamentazione degli orari dei negozi.Citiamo quanto scriveva, nel 2007, il Professor Monti sull’importanza di “una leadership politica capace di portare a un ‘disarmo bilanciato’ dei privilegi di tutte le corporazioni, non solo di alcune”. Di tutte. Abbia-mo letto il decreto. Abbiamo trovato le norme sul commercio. Ma, per il resto, poco o nulla. Presidente Monti, ha cambiato idea? Noi no: liberalizzazioni sì, ma per tutti. Concorrenza sì, ma come in Europa.Per il Trentino, dove è stata approvata recente-mente la legge di riforma del settore, il futuro è incerto: la cosiddetta «legge Olivi» sul commercio potrebbe anche lasciare il posto alla normativa nazionale.

LIBERALIZZAZIONI SÌ, MA PER TUTTI. CONCORRENZA SÌ, MA COME IN EUROPALettera aperta di Confcommercio al governo Monti sui principali quotidiani nazionali

9Unione6 / 2011

Page 10: giornale Unione - 2011 - n.6

p r i m o p i a n o

ma che liberalizza le attivi-tà di autotrasporto e logisti-ca; l’adozione di un Patto e un Piano Nazionale per la mobilità urbana; un’effetti-va liberalizzazione del mer-cato del trasporto ferrovia-rio; una strategia di riordino e razionalizzazione del tra-sporto aereo; lo sviluppo dei trasporti marittimi e delle autostrade del mare, poten-ziando nel contempo le in-frastrutture portuali e retro-portuali e i loro collegamen-ti con il territorio.

Per il Mezzogiorno Per ridurre il divario di cre-

scita e di sviluppo del Mezzo-giorno, è necessario persegui-re pochi e fondamentali obiet-tivi strategici, privilegiando la costruzione di condizio-ni di contesto che consenta-no una maggiore produttivi-tà delle imprese e del lavoro. Servono incentivi automatici e fortemente selezionati per le attività d’impresa, e occor-re rafforzare le infrastruttu-re con particolare attenzione alla logistica urbana. Quanto

alla risorsa-turismo, le azioni da intraprendere spaziano dal miglioramento della qualità e della fruibilità del patrimonio ambientale e culturale alla va-lorizzazione di un’accoglien-za basata su un’offerta inte-grata di servizi di qualità. La qualificazione ed il riposizio-namento competitivo dell’of-ferta produttiva, infine, van-no perseguiti puntando sul-l’innovazione, in particolare attraverso reti funzionali alla sua propagazione.

Anzitutto, tutela della legalità e della sicurezza

Senza legalità e sicurezza non c’è crescita stabile e du-

ratura, e non c’è sviluppo. Per questo, l’impegno con-tro ogni forma di criminali-tà va tenuto costantemente alto. Va resa ancora più stret-ta la collaborazione tra asso-ciazioni imprenditoriali e isti-tuzioni, e non vanno lesinate le risorse necessarie per assi-curare sempre maggiore ef-ficacia all’azione delle forze dell’ordine e della magistra-tura. Occorrono, in particola-re, determinazione e severità nei confronti di patologie co-me l’abusivismo e la contraf-fazione che alterano mercato e concorrenza ed alimentano economia sommersa e lavoro nero. •

Page 11: giornale Unione - 2011 - n.6

Oltre 1000 prodotti a marchio Conad in esclusiva per i Soci.Questa è solo una delle opportunità che DAO offre ai suoi Associati.

Entrando in DAO, il Socio sceglie un Gruppo radicato nel territorio dove è presente con oltre 250 punti vendita. Trova l’esperienza e l’efficienza di chi dal 1962 opera sul mercato. E gode dei vantaggi dell’alleanza con Conad, di cui DAO è centro distributivo per il Trentino Alto Adige.

Oltre 150 Soci hanno già scelto un mondo di servizi dove il ruolo del Socio è al centro.

DAO Società cooperativa - Centro Distributivo CONAD, via G. Di Vittorio, 43/3 - 38015 Lavis (TN) tel. 0461 248411 - fax 0461 241890 - e-mail: [email protected]

Con DAO, mille e più opportunità

Artisti nella Qualità Maestri nella Convenienza

Page 12: giornale Unione - 2011 - n.6

Il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort è stato nominato coordinatore del gruppo delle associazioni del Nord Est.

p r i m o p i a n o

Giovanni Bort, vice-presidente di Con-fcommercio nazio-

nale e presidente di Con-fcommercio Trentino, è stato nominato coordinatore del neo-costituito coordinamen-to delle Confcommercio del Nord Est, formato dalle Unio-ni regionali di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna.

«La legislazione naziona-le - si legge nell’atto costitu-tivo - trae spesso origine dal-le normative comunitarie, le Unioni Regionali costituen-ti il coordinamento ritengono di intervenire nei confronti dei propri rappresentanti eu-ropei, per svolgere un’azione sinergica e unitaria ai fini di trarre informazioni, presen-tare osservazioni e proposte legislative nell’interesse del-le categorie economiche rap-presentate».

Il Coordinamento si pro-pone di svolgere una funzio-ne di stimolo, di proposta e di elaborazione progettuale nei confronti dei parlamen-tari europei del collegio del Nord-Est. L’area di riferimen-to é particolarmente strategi-ca per le problematiche com-merciali che interessano le Regioni del Collegio.

Le prime azioni di interven-to sono individuate nel settore dell’innovazione, nella ricerca, nel mondo del credito, nel tu-

Confcommercio NordEstBort alla guidaIl presidente di Confcommercio Trentino è stato nominato a capo del coordinamento delle quattro Regioni. Tra i primi obiettivi, un maggior dialogo con l’Europa

rismo e in merito alle compe-tenze tra Stato e Regioni.

La costituzione del coordi-namento guidato da Bort è av-venuta nel medesimo giorno in cui, significativamente, in collaborazione con Confcom-mercio International, é stato organizzato, a Mestre, un in-contro-dibattito sulle strate-gie future dell’Unione Euro-

pea per la crescita e lo svilup-po, a cui hanno presenziato gli europarlamentari Sergio Ber-lato, Antonio Cancian, Sal-vatore Caronna, Elisabetta Gardini e Andrea Zanoni.

Ad aprire i lavori sono stati il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon e il presidente di Confcommercio International Alberto Mar-

chiori, mentre le conclusioni sono state affidate al vicepresi-dente di Confcommercio Im-prese per l’Italia, Ugo Margi-ni. La delegazione trentina, ol-tre che dal presidente Bort, era composta anche dai suoi vice Massimo Piffer e Marco Fon-tanari, dal presidente Mario Oss e dal direttore Giovanni Profumo. •

Bruxelles ridisegna le linee guida per la politi-ca strutturale e di coesione relative al periodo 2014/2020. è in gioco la disciplina per la program-mazione dei fondi comunitari; è in gioco la crescita dell’Europa per i prossimi anni. Che, in un periodo drammatico come quello attuale, non è cosa da poco.La Commissione europea ha predisposto il nuo-vo pacchetto di proposte legislative che costitui-rà l’ossatura della politica di coesione per il dopo 2013 (le nuove norme saranno adottate entro la fine del 2012 per consentire l’avvio della nuova programmazione nel 2014): si punta all’ottimizza-zione dell’impatto degli investimenti nelle regioni europee.

Le nuove proposte sono state concepite per rag-giungere gli obiettivi della cosiddetta “Strategia Europa 2020”, che mirano a rilanciare l’economia dell’Unione europea nel prossimo decennio, e che sono: occupazione: innalzamento del tasso di oc-cupazione del 75% (età 20/64 anni); ricerca, svilup-po e innovazione: aumento degli investimenti al 3% del Pil dell’Unione Europea; istruzione: riduzio-ne degli abbandoni scolastici al di sotto del 10% e aumento al 40% dei 30/34 con un’istruzione uni-versitaria; cambiamenti climatici/energia: aumen-to del 20% dell’efficienza energetica; integrazione sociale: ridurre di almeno 20 milioni le persone in situazioni di povertà.

IL CONVEGNO

12 Unione6 / 2011

Page 13: giornale Unione - 2011 - n.6
Page 14: giornale Unione - 2011 - n.6

Torre Arcidiaconaledel Massarello

Nel centro storico di Trento proponiamo: spazi e superfici commerciali a piano terra con area verde di proprietà, metrature da mq. 75 a mq 675, inoltre superficie da adibire a prestigiosi uffici da mq. 180.

Di costruzione medioevale, era la sede degli arcidiaconi del capitolo della cattedrale al tempo del Concilio. Il nome attuale deriva da quello di Angelo Massarelli da San Sepolcro, segretario generale del Concilio di Trento, che vi abitò per circa un ventennio.

trento - via Guardi, 2 - tel. 334.6808889... insieme realizziamo i tuoi sogni ...

Page 15: giornale Unione - 2011 - n.6

Agenzia partner

PENNE DI LUSSO PERSONALIZZABILI

ANCHE A NOMINATIVO

Trento - Tel. 335.259447 - www.ottonetamanini.com - [email protected]

p r i m o p i a n o

Stiamo vivendo una stagio-ne di comprensibili ten-sioni sociali, di paure, di

sfiducia nei confronti della poli-tica, ma è giusto ricordare quan-to è stato fatto in questo ultimo periodo in Parlamento. Grazie al forte senso di responsabili-tà della maggior parte dei par-titi politici, si è passati in pochi giorni dal Governo Berlusco-ni al Governo Monti. Un Go-verno formato da tecnici quali-ficati e competenti, fortemente voluto dal Presidente della Re-pubblica Napolitano ed appog-giato da un’ampia maggioran-za composta da forze politiche diverse e, fino a poco tempo fa, contrapposte. In una situazione inedita e politicamente difficile, la prima manovra proposta dal-l’attuale Governo è stata esami-nata, corretta e approvata dalla Camera in soli dieci giorni. Nel-le commissioni parlamentari, su ammissione dello stesso Presi-dente del Consiglio, sono sta-ti apportati importanti miglio-ramenti lasciando intatti i saldi, il carattere strutturale della ma-novra e gli impegni assunti con l’Unione europea. Restano sicu-ramente dei limiti da colmare,

soprattutto per soddisfare le esi-genze di una maggiore equità e di crescita, ma va ricordata l’ur-genza e la necessità del provve-dimento, il cui primo obiettivo è quello di far uscire il nostro Pae-se dalla grave situazione di crisi in cui si trova.

Nel complesso le misure con-tenute nella manovra ammon-tano a oltre 30 miliardi di euro: 20 miliardi vanno come contri-buto netto alla riduzione del di-savanzo e 10 miliardi per il so-stegno di crescita, impresa e occupazione. Ci sono dispo-sizioni strutturali, come le ri-forme che riguardano la previ-denza, la tassazione equilibrata

del patrimonio e la lotta all’eva-sione, ma ci sono anche signi-ficative misure per la crescita come lo sgravio per il lavoro e l’assunzione di giovani e donne attraverso l’IRAP; la spinta al-la capitalizzazione delle impre-se riducendo le tasse sugli uti-li; il credito alle piccole impre-se; la corsia preferenziale con il Fisco prevista per le impre-se che danno accesso all’Agen-zia delle Entrate. Sicuramente si può e si deve fare di più. Co-me è stato dichiarato nel corso di una recente audizione in X Commissione, il Ministro del-lo sviluppo economico e del-le infrastrutture e dei trasporti sta preparando un’ampia azio-ne continuativa per rilancia-re gli investimenti. Nei gior-ni scorsi il Consiglio dei Mi-nistri ha approvato misure per consentire una maggiore civil-tà nel trattamento di fallimenti e insolvenze. Ma il sostegno al-la crescita economica ha biso-gno di un forte miglioramen-to del contesto in cui si trova-no ad operare le imprese, del rafforzamento delle infrastrut-ture strategiche, nonché di una maggiore efficienza nell’utiliz-

zo dei fondi strutturali e della protezione dei consumatori at-traverso liberalizzazioni e sem-plificazioni. Le norme presenti nel decreto-legge vanno quindi considerate l’inizio di un pro-cesso che verrà proseguito nei prossimi mesi con interventi più organici. In Italia servono soprattutto provvedimenti che rendano meno ingessata l’eco-nomia, facilitino la nascita di nuove imprese, migliorino l’ef-ficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, ri-formino il mercato del lavoro e favoriscano l’ingresso nel mon-do del lavoro dei giovani e delle donne (due grandi risorse an-cora sprecate).

Tutti noi speriamo che questa possa essere l’ultima manovra di sacrifici, certo molto dipenderà dal nostro comportamento, co-me cittadini, produttori, consu-matori, contribuenti, imprese; dalla nostra capacità come Pae-se di presentarci uniti e credibi-li di fronte ai mercati; da quante riforme strutturali il Parlamen-to e il Governo riusciranno a progettare e approvare.On. Laura Froner

Froner: «Sostegno alleimprese per la crescita»L’Onorevole trentina: «Il Ministero dello Sviluppo economico prepara un’ampia azione continuativa per rilanciare gli investimenti»

Laura Froner

Page 16: giornale Unione - 2011 - n.6

L’Aeroporto di Verona ha inaugurato il 13 dicem-bre scorso l’avvio pro-

gressivo dei collegamenti per le festività natalizie, con la ceri-monia simbolica di accensione delle luci dell’albero di Natale, allestito con la collaborazione di Bauli Spa, nell’area antistante il Terminal Partenze.

A potenziamento della pia-nificazione stagionale, nel-le due settimane tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio, entrano nel pieno dell’attività i 40 collegamen-ti charter per gli amanti del mare d’inverno per 17 diver-se destinazioni e 27 voli dal-la Gran Bretagna e dalla Rus-sia che porteranno turisti sul territorio, verso i comprenso-ri sciistici e le città d’arte.

Riprende fino alla fine del-

Aeroporto di Verona,il Natale dove vuoiPotenziata la programmazione dei voli in concomitanza delle Festività natalizie con 27 voli charter incoming e 40 outgoing. E con Fly Sky Shuttle i turisti possono partire dall’Aeroporto per arrivare direttamente sulle piste del Trentino

la stagione il servizio “Fly Ski Shuttle”, la navetta che, su pre-notazione, porta i viaggiatori sbarcati al Catullo direttamen-te alle principali mete sciisti-che (vedi box a fianco).

Con la collaborazione di Confcommercio Trentino, si stanno studiando possi-bili soluzioni per distribuire arrivi e partenze, degli ospi-ti degli esercizi ricettivi del-l’area, su giorni alternativi al fine settimana, come inve-ce avviene tradizionalmente. Questo consentirebbe all’ae-roporto di offrire un servizio

migliore, evitando i picchi di traffico del sabato e della do-menica, offrendo ai passeg-geri maggiore flessibilità di data nella programmazione della vacanza e accogliendo i voli charter, cioè voli venduti dai tour operator a pacchetto unitamente al soggiorno, an-che in giornate differenti dal sabato e dalla domenica.

«La partnership con l’Ae-roporto di Verona – spiega Giovanni Bort, Presidente di Confcommercio Trentino – è funzionale all’integrazione dei nostri territori in un uni-

co sistema turistico, estrema-mente competitivo; un capi-tale di infrastrutture efficienti e moderne che permetta flus-si rapidi e agevoli di persone e merci è un requisito indi-spensabile allo sviluppo del-l’economia di un’area come il Nord Est, cruciale per l’inte-ro Paese». Il Presidente Paolo Arena ha aggiunto: «Stiamo lavorando perché l’Aeroporto torni al centro del territorio, nella sua funzione di servizio e di motore propulsore del-l’economia locale. Vogliamo sia all’altezza della straordina-ria ricchezza e dinamicità che il nostro bacino esprime. So-lo Verona è la quarta città tu-ristica d’Italia, senza contare i cinque siti Unesco raggiungi-bili in meno di un’ora dall’Ae-roporto».

«Vogliamo essere – ha ag-giunto Arena – al servizio delle imprese e della loro di-namicità. Il rilancio dell’Ae-

p r i m o p i a n o

16 Unione6 / 2011

Page 17: giornale Unione - 2011 - n.6

p r i m o p i a n o

roporto passa anche attra-verso il suo territorio. Questa settimana prende il via il po-tenziamento dei voli in fun-zione delle prossime festi-vità. La presenza di due im-portanti aziende della nostra area, quali Bauli e Flover, che hanno partecipato alla realiz-zazione degli allestimenti na-talizi, è l’inizio di un percorso di collaborazione che l’Aero-porto vuole sviluppare».

Nelle prossime quattro set-timane sono stati pianifica-ti quasi 2600 voli di linea dal Catullo per destinazioni na-zionali ed internazionali. Sici-lia e Roma raggiunte con voli operati dal Gruppo Meridia-na fly- Air Italy, Wind Jet, Ali-talia, Ryanair, si confermano le principali direttrici di traf-fico nazionale. Air Dolomiti/Lufthansa con tre voli gior-nalieri per Monaco e tre vo-li giornalieri per Francoforte si conferma vettore leader per i collegamenti con la Germa-nia, a cui si devono aggiunge-re i voli Air Berlin per Berlino e Düsseldorf. •

FLy SkI ShUTTLE, dALLA PISTA dI ATTERRAGGIO ALLE NEVI dEL TRENTINOProsegue per il settimo anno l’iniziativa che collega aeroporti e località turistiche della provincia

Torna anche quest’anno, forte dei quasi cinque-mila passaggi dell’anno scorso, Fly Ski Shuttle, il servizio di collegamento in pullman tra gli aeroporti di Verona, Bergamo, Venezia, Treviso ed i maggiori comprensori sciistici della provincia di Trento. La novità di quest’anno è la gestione, richiesta a gran voce da tutti i soggetti pro-motori di Fly Ski, di Trentino holidays, l’agenzia viaggi e tour operator del gruppo Unione, recentemente (vedi didascalia a lato) risultata, secondo una indagine di GuidaViaggi, la più segnalata dalle agenzie di viaggio italiane ai propri clienti. Fly Ski Shuttle collega con apposite corse di anda-ta e ritorno le località turistiche della Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza - Passo Rolle - Primiero, Val di Sole - Passo del Tonale, Al-topiano della Paganella, Monte Bondone, Folgaria - Lavarone - Luserna, tutti i sabato e domenica dal 10 dicembre 2011 fino all’8 aprile 2012. Sono previste corse speciali anche il 26 dicembre e il 2 e 6 gennaio 2012. Tra gli aspetti estremamente interessanti del servizio Fly Ski Shuttle ci sono i prezzi molto com-petitivi. Le tariffe sono vantaggiose, anche per il contributo all’abbattimento dei costi a carico degli enti e delle aziende promotorici: 30 euro per il biglietto andata e ritorno e 18 euro per la singola tratta. I bambini sotto i 12 anni, se accom-pagnati da 2 adulti, viaggiano gratis. Il prezzo assai contenuto suggerisce agli albergatori - già lo fanno in molti, usufruendo degli sconti riservati agli operatori - di offrire il servizio di transfer come benefit ai propri clienti, con una formula di tutto-incluso. L’anno scorso il servizio ha registrato quasi cin-

quemila accessi, per la maggior parte provenienti da Paesi europei. In vetta l’Inghilterra, seguita da Polonia, Russia e Svezia. I turisti italiani sono stati il 45% del totale. La crescita rispetto all’anno precedente era stata

del 42%; la fi-ducia per una performance analoga è molta, e i pri-mi dati fanno propendere verso un man-

tenimento (o una lieve crescita) degli accessi dello scorso anno. Ad ogni modo l’offerta integrata aereoporto-pi-ste funziona e il fatto di essere arrivati al settimo anno consecutivo conferma la bontà dell’ini-ziativa che - è bene ricordarlo - vede coinvolti i maggiori protagonisti del turismo trentino. La collaborazione tra le due principali associazioni di albergatori della provincia, UNAT e ASAT, inoltre, è un segnale importante di coesione di fronte alle iniziative di promozione del sistema turistico trentino. Il servizio transfer, infatti, è promosso da Trentino Marketing, dalle Aziende di Promozione Turistica della Valle di Fassa, Valle di Fiemme, Valle di Sole, San Martino di Castrozza e Primiero, Altopiano di Folgaria Lavarone e Luserna, Altopiano della Pa-ganella, Trento e Monte Bondone, dall’Aeroporto Catullo di Verona, da UNAT - Unione Albergatori del Trentino e da ASAT - Associazione Albergatori della Provincia di TrentoPer eventuali informazioni, per acquistare i biglietti o per conoscere gli orari del servizio, è possibile contattare l’helpdesk al numero di telefono 0461/391111 oppure visitare il sito www.flyskishuttle.com.

SCALATORI. Il gruppo di Trentino holidays, con il presidente Sebastiano

Sontacchi e il direttore Renato Margoni. Il tour operator trentino ha recentemente

incassato un risultato di tutto rispetto: l’Osservatorio Guida Viaggi, una delle più diffuse riviste specializzate del settore in Italia, ha rilevato - su un campione signi-ficativo di agenzie italiane - che Trentino holidays è il t.o. maggiormente proposto per il soggiorno neve, con un balzo deci-so in avanti rispetto all’anno precedente (+11% nel 2010, +21% nel 2011) «Un ri-

sultato significativo - si legge - segnale di come la specializzazione per il prodotto

neve Italia e la fedeltà della clientela nella destinazione abbiano portato il piccolo

tour operator a scavalcare i grandi nomi del turismo organizzato». Tanto per

intendersi, a lasciare la prima posizione a Trentino holidays è stata Alpitour, seguita

da Eden Viaggi e Futura Vacanze.

Page 18: giornale Unione - 2011 - n.6

p r i m o p i a n o

L’elevazione dell’età pen-sionabile disposta dalle manovre economiche

dell’estate scorsa, ma ancor più i provvedimenti adotta-ti dal nuovo governo Monti, che oltre a ritardare ulterior-mente il momento della pen-sione eliminano quasi inte-gralmente quella di anzianità ed estendono il calcolo con-tributivo anche a coloro che in precedenza ne erano esclu-si, hanno fortemente richia-mato l’attenzione sul tema delle pensioni.

Ma se l’abolizione della pen-sione di anzianità e l’elevazio-ne dell’età richiesta alle donne per la pensione di vecchiaia sono forse i temi che preoc-cupano maggiormente, spe-cialmente coloro che si vedo-no spostare in avanti un tra-guardo che sembrava ormai raggiunto, altrettanto interes-se non sembra invece suscita-re il passaggio per tutti al si-stema contributivo.

Il problema più serio però, per i lavoratori più giovani, specialmente se lavoratori au-tonomi e soggetti iscritti alla Gestione Separata (collabo-ratori, amministratori, ecc.), non è quando potranno ave-re la pensione, ma quanto po-tranno ottenere di pensione.

La riforma che ha previ-sto una progressiva ma dra-stica riduzione delle presta-zioni previdenziali è stata ap-

provata nel lontano 1995; ed è proprio il passaggio dal siste-ma retributivo a quello con-tributivo il motivo di tale ri-duzione.

Purtroppo non ci si è anco-ra resi conto di quanto le cose siano cambiate, perché il pas-saggio da un sistema all’altro evidenzierà i suoi effetti solo quando cominceranno ad es-

sere liquidate, fra qualche an-no, le pensioni per le quali si applica il sistema contributi-vo già dal gennaio 1996; per i soggetti cioè che avevano al-lora meno di diciotto anni di contribuzione.

La Ragioneria Generale dello Stato ha calcolato che per un lavoratore autonomo, a parità di contributi versa-

ti, la pensione liquidata nel 2020 sarà ridotta di un terzo rispetto a una pensione liqui-data nel 2008 e dopo il 2030 la riduzione sarà superiore al 50%.

Ma c’è un altro problema forse ancora più grave a ri-chiedere una particolare at-tenzione: il fatto cioè che il si-stema previdenziale pubblico è assolutamente carente, oggi ancor più che nel passato, di tutela nei confronti degli assi-curati più giovani.

Nessuna prestazione è pre-vista in caso di invalidità con-tratta nei primi cinque anni di assicurazione e poche de-cine di euro sono riconosciu-te se l’invalidità insorge nei cinque/dieci anni successivi. Stesso trattamento viene ri-servato ai familiari supersti-ti in caso di morte in giova-ne età della persona assicura-ta. È questa una situazione di inaccettabili carenze del no-stro sistema di protezione so-ciale, per cui non viene ga-rantito nulla o ben poco pro-prio a coloro che sono colpiti dalla disgrazia della perdi-ta della salute o della perdita di un genitore o di un coniu-ge e che quindi meriterebbero una maggiore tutela.

Si impone quindi, quasi co-me un’emergenza, la necessità di provvedere al più presto al-le soluzioni possibili, che per-mettano di garantirsi per la vecchiaia le indispensabili tu-tele integrative e tutele imme-diate contro i rischi dell’inva-lidità e della morte. •

18 Unione6 / 2011

Da molto tempo la nostra Organizzazione, anche attraverso le pa-gine di questo giornale ha cercato di sensibilizzare i propri asso-ciati sull’argomento ed ha proposto, quale soluzione al problema della riduzione delle pensioni, l’adesione ai Fondi Pensione della Previdenza Complementare.In particolare abbiamo suggerito il Fondo PensPlan Plurifonds di Itas, con il quale abbiamo fatto un accordo per le possibili age-volazioni agli Associati. Dall’Itas abbiamo ottenuto anche la pro-posta di una polizza, a condizioni assai interessanti, per la tutela contro i rischi di invalidità da infortunio e malattia e per il caso morte, sia per infortunio che per malattia.Per approfondire i temi e i problemi sopra accennati e analizzare nei dettagli le soluzioni suggerite, verranno organizzate nel cor-so dei prossimi mesi, nei principali comuni del Trentino, apposite riunioni con esperti del nostro patronato 50&Più Enasco. Coloro che desiderano parteciparvi potranno essere personalmente av-vertiti; a tale scopo si invita a comunicare il proprio interesse e un recapito telefonico o un indirizzo e-mail (tel. 0461/880111).

Provvedere contro le carenze delle pensioniIl nuovo regime impone una seria valutazione - soprattutto per lavoratori autonomi e imprenditori - sulle soluzioni integrative

Page 19: giornale Unione - 2011 - n.6

Conosciamo tutti la storia del pesce grande che mangia il più piccolo. Spesso viene evo-cata per ricordare la dura legge del mercato, dove c’è sempre un “più grande” che mette fuori concorrenza un “più piccolo”.Solo che, parlando di pesci, è la catena alimen-tare animale che lo rende inevitabile: non c’è giustificazione da dare a una pratica tanto vita-le. Per il mercato la questione è un po’ diversa. La “grande” azienda, un po’ alla volta, nel mo-mento in cui ne intravvede convenienza, tenta di occupare anche lo spazio del più piccolo. Le ragioni sono di mera speculazione e si sintetiz-za nella ricerca di ulteriori maggior guadagni. Un’attività sulla quale si può discutere ma che è comunque assolutamente legittima e coerente con il nostro sistema economico. Da anni assistiamo a questa pratica anche nel-le nostre valli. Col tempo si sono programmati sempre maggiori spazi commerciali che sono stati prerogativa - quasi sempre - di nuove iniziative, che hanno permesso a super/iper mercati di aprire i battenti facendo concorren-za a chi, nella zona, c’era già.Si è rimasti impotenti a questa espansione di aree commerciali, pur denunciando sempre il rischio che si andava correndo, ovvero la chiu-sura di numerosi piccole attività e la messa in crisi di tante altre. Azione che, nonostante i nostri allarmi, ai più è interessata poco, giu-stificandola come inevitabile necessità per adeguare la rete commerciale e motivando ancora con il fatto che possono essere concor-renziali solo le aziende di una certa dimensio-ne, con la favola della maggior concorrenza, con l’introduzione di prezzi più bassi perché i grossi possono acquistare meglio e via di-cendo. Così, nonostante le proteste, il mondo commerciale anche dei nostri paesi è andato cambiando fisonomia. Molti hanno chiuso e ci sono paesi del tutto sprovvisti di negozi, tan-t’è che s’è ricorso a finanziarne l’apertura di piccole attività con contributi pubblici, men-tre le aree commerciali di grandi dimensioni

hanno prolificato e lo faranno ancora per di-verso tempo.Solo che, ad ogni ”pesce grosso”, ne corrispon-de un altro ancora più” grosso” e allora, anche per il primo le cose appaiono sotto una luce diversa quando si vede insidiare la propria su-premazia.In questi mesi abbiamo assistito a una singo-lare discussione che ha visto aggiungere, alla storia delle aperture di nuove grandi metratu-re commerciali, una posizione della coopera-zione trentina per bocca delle diverse famiglie cooperative coinvolte, quanto meno contrad-dittoria. Ossia capace di sostenere posizioni, anche contrarie fra loro, a seconda della con-venienza del posto dove venivano esplicitate.Così succede che a Varignano, l’apertura del nuovo negozio Coop viene propagandata come operazione virtuosa per coprire una zona altrimenti servita da un solo negozio, ora in maggior difficoltà grazie a questa logica. Ma tant’è, anche in questo caso a nulla sono serviti gli interventi svolti. Le ragioni portate a supporto del nuovo negozio erano, dal punto di vista della Coop, importanti.Invece in Rendena, l’arrivo del gruppo Poli, che intende aprire nel rispetto delle regole nel comune di Spiazzo, viene denunciato come un attacco all’operatività delle Coop, che tan-to danno al territorio e quindi iniziativa da impedire.Sembra insomma che la Coop possa andare a fare, in ragione del libero mercato, concorren-za a chiunque, ma non subirne, in virtù di ra-gionamenti che si modellano a seconda della situazione.In valle di Ledro, dove il territorio è ampia-mente coperto da attività commerciali, assi-stiamo ad un’altra libera interpretazione della concorrenza di mercato.Il comune ha approvato nei mesi scorsi una variante al PRG, che ha trasformato un’area di proprietà della Famiglia Cooperativa da verde privato ad area commerciale, motivando l’ini-

ziativa in un non meglio precisato interesse pubblico. Una bella agevolazione quindi ai programmi della Famiaglia Cooperativa che se intende ampliare la propria attività dovreb-be essere messa in condizione di farlo alla pari di qualsiasi altro privato, al quale certamente non si riconducono, pur facendo la medesima attività della Coop, attività di pubblico interes-se per motivare scelte urbanistiche di sorta.Che le famiglie cooperative “svolgano una fun-zione importante per la comunità garantendo il servizio di punto vendita di prodotti di pri-ma necessità e complementari” - citiamo dalla delibera comunale - valeva forse in qualche sperduto borgo di valle fino a qualche anno fa (secondo qualcuno fin dai tempi di Francesco Giuseppe). In verità ,oggi, svolgono una funzio-ne né più né meno pari a quella di un qualsiasi negozio commerciale, con le stesse logiche di questi, ovvero pensando al guadagno! Non si capisce quindi come si possa sostenere che una deroga urbanistica realizzata ad hoc, sia motivata da un pubblico interesse, però specifico per la Famiglia Cooperativa, e possa avere più valore di diritti dei privati che ac-cettano la concorrenza, ma pretenderebbero una parità di trattamento. Quindi non c’è da stupirsi che questi, in Valle di Ledro, abbiano fatto ricorso alla scelta urbanistica fatta dal-l’Amministrazione comunale. Sembrano invece non accettare la concorren-za le famiglie cooperative in val Rendena che, nonostante il privato voglia aprire secondo le previsioni urbanistiche comunali, chiedono, in ragione del loro buon operato e che dal Poli si vedrebbero danneggiate, d’ impedirne l’apertura e lo chiedono non appellandosi a ri-corsi o ragioni oggettive, ma dicendo alla po-litica di intervenire. In altre parole di cambiare le regole che sono la base per la garanzia dei diritti.Insomma delle ragioni «elastiche», a seconda di dove vuoi andare ci si modellano i propri principi.

Quando i princìpi diventano elasticiSembra che la Coop possa andare a fare concorrenza a chiunque, ma non subirne, in virtù di ragionamenti che si modellano a seconda della situazione

p r i m o p i a n o

C’è addirittura chi ha tirato in ballo i tempi dell’impera-tore austriaco Franz Joseph per giustificare le partico-lari attenzioni riservate alla cooperazione. In realtà spesso si assiste a tratta-menti diversi per soggetti che hanno le medesime (legittime) finalità com-merciali

19Unione6 / 2011

Page 20: giornale Unione - 2011 - n.6

20 Unione6 / 2011

Nell’era tecnologica il turista 2.0 si fida del supporto dei navigatori satellitari e di goo-gle maps in cui compare ancora il casello

di Trento Centro che però è chiuso dal 23 maggio 2011. Spaesati, e magari stanchi per un viaggio che dura ormai da qualche ora, i tedeschi non escono a Trento Nord: vorrebbero uscire a Trento Centro come apparirebbe logico e da là prendere il viadot-to del Doss Trento ed avviarsi verso la Valle dei La-ghi o la Rendena. Si trovano giocoforza ad uscire a Trento Sud: per andare a Campiglio dovranno tor-nare indietro, facendo molti più chilometri e con-tribuendo ad aumentare l’intasamento della tan-genziale, producendo maggior inquinamento.

Quando la tecnologia non basta è necessario fa-re affidamento sulla cara vecchia e collaudata car-tellonistica. Ma i cartelli attualmente esistenti non sono efficaci ed anzi spesso inducono in errore gli automobilisti. UNAT lo ha verificato tramite un apposito test: è stata più volte percorsa l’asse via-ria «Trento Nord - Trento Centro - Trento Sud» ricavandone un’eloquente documentazione foto-grafica.

UNAT - Unione Albergatori del Trentino ha inoltre raccolto le segnalazioni di numerosi asso-ciati e ha constatato che la chiusura del casello di

Trento Centro sta penalizzando in maniera signi-ficativa gli operatori turistici trentini e, di conse-guenza, l’intera economia del nostro territorio. A pagare le maggiori conseguenze non sono solo gli albergatori di Trento città (che lamentano la per-dita del turismo di passaggio) ma anche e soprat-tutto quelli della val Rendena e Madonna di Cam-piglio come pure le attività turistiche in altri ambiti quali, a titolo esemplificativo, Val di Non, Paganel-la e Andalo, Val di Sole, Valsugana, etc.

UNAT ha quindi incontrato il Servizio Gestio-ne Strade della Provincia e l’Autostrada del Bren-nero SpA, formulando alcune specifiche richieste in merito all’installazione cartelli ed all’apertura straordinaria del casello di Trento Centro in occa-sione della stagione invernale. L’apertura del casel-lo di Trento Centro non è però purtroppo tecni-camente possibile in quanto il casello è in corso di smantellamento.

Ci è stato assicurato che la dicitura VAL REN-DENA è già stata posta sui cartelli presso la rota-toria di Trento Sud e che a brevissimo sarà indica-ta anche MADONNA DI CAMPIGLIO. Queste ed altre segnalazioni saranno inoltre visibili pure sui tabelloni elettronici a diodi led e presso i casel-li di Trento Nord e Trento Sud.

Inchiesta

Il turista dispersoVuoi andare a Campiglio e ti ritrovi a San Michele? Ti piace Andalo ma sei finito a Rovereto? L’inchiesta UNAT sulla segnaletica trentina

Il famigerato cartello «tutte le direzioni», incubo di ogni viaggiatore: l’unica cosa che segnala con certezza è l’altissima probabilità di perdersi.

L’Unione ALbergAtori hA incontrAto

ProvinciA e AUtobrennero Per

UnA segnALeticA strAdALe A ProvA di

errore

Nei riquadri, la segnaletica a Trento: il segnale per le Valli Rendena e del Chie-se è stato aggiunto dopo la segnalazio-ne dell’UNAT

Page 21: giornale Unione - 2011 - n.6

Nei primi giorni di dicembre se n’è andata Giulia Sirek, albergatrice di Malè, figura sto-rica (senza alcuna accezione retorica, nell’uso del termine) dell’Unione e degli albergatori trentini. Il Presidente Giovanni Bort, con la Giunta Esecutiva e il Consiglio Generale di Confcommercio Imprese per l’Italia Tren-tino e dell’Unione albergatori del Trentino UNAT, partecipano al dolore dei familiari per la perdita della cara Giulia, amministratrice sensibile e intelligente che con generosità ha contribuito alla crescita delle imprese del terziario e del turismo Trentino in particolare.Giulia Sirek è stata una figura di rilievo della Unione albergatori del Trentino e dell’Unione commercio, attiva e capace nei suoi compiti di rappresentanza delle esigenze e dei biso-gni degli imprenditori turistici trentini.Pubblichiamo l’accorato ricordo di Carlo Ta-manini, farmacista di Arco, nel quale in molti riconosceranno quella Giulia che hanno avu-to la fortuna di conoscere. «Quando ci si accinge a leggere il ricordo di una persona lo si fa per due motivi: primo perché si vogliono rendere pubblici i senti-menti di affetto che sono nel nostro animo e il dolore che proviamo per il distacco da chi ci ha lasciati; secondo perché vogliamo tra-sferire ad altri i valori, le virtù, gli ideali della persona che abbiamo conosciuto e stimato.Donna Giulia, così amavo chiamarla, fu una donna di ferro, tutta di un pezzo, intelligente,

poco propensa ai compro-messi, sempre aperta alle novità, con uno sguardo aperto anche verso le mo-dernità di cui non soppor-tava però le volgarità del linguaggio, dei compor-tamenti e il decadimento dei valori etico-morali.Sul suo tavolo fa spicco il computer, viaggiava in in-ternet e usava l’e-mail.Fu Donna dai grandi ideali con un particolare tempe-ramento.Questo suo spigoloso ca-rattere poteva incontrare molte simpatie, ma anche delle antipatie.Questa sua immagine na-scondeva un’altra facciata carica di grande umanità e bontà.La conobbi quando frequentavo il partito Repubblicano nel lontano 1970. Battagliera e grande sostenitrice di quelle idee politiche.Fu una delle prime donne che si affacciarono sul palcoscenico della vita politica.Fece parte, come donna, di più consigli co-munali di Malè.Ma non solo nella vita politica fu presente.Fu una delle prime donne che ottenne il dot-torato e ciò le permise di essere scelta come

direttrice didattica.Fece parte, come unica donna, di una importante associazione a livello pro-vinciale e fu fondatrice ed energica sostenitrice dei circoli per anziani.Il mio matrimonio poi con una solandra di Malè mi fece frequentare molto di più il suo adorato Hotel Puller.Ogni volta che salivo qui una visita, o più visite, erano d’obbligo. Assieme abbia-mo, durante lunghe chiac-chierate, fatto e disfatto governi, giunte provinciali e comunali. Assieme abbia-mo provato grandi entusia-smi e grandi delusioni.

Il suo declino fisico è incominciato con la chiusura del suo albergo quando si rese con-to che i limiti che esistevano, ma che non vo-leva vedere, l’avevano sopraffatta. La malattia poi ha fatto il resto.Specialmente le donne, secondo il mio pare-re, devono essere grate a questa loro prima grande sostenitrice e rappresentante.Addio Donna Giulia».Carlo Tamanini

p r i m o p i a n o

AddIO A GIULIA SIREk. IL RICORdO dI CARLO TAMANINIUnione e Unat perdono una figura di rilievo. «Poco propensa ai compromessi, sempre aperta alle novità, leggeva le email e non tollerava il decadimento dei valori»

Giulia Sirek, davanti all’albergo

Page 22: giornale Unione - 2011 - n.6

r i c e t t i v o

22 Unione6 / 2011

Siamo ormai giunti alla fine di un anno molto im-pegnativo, all’inizio del quale gli sforzi sono stati concentrati sul rinnovo delle cariche associative. Queste si sono concluse con l’aggiornamento dei consigli di sezione, del consiglio direttivo del-l’Unat, la conferma del sottoscritto alla presiden-za e la nomina da parte della Giunta Esecutiva di Enzo Bassetti come Vice Presidente vicario. La fase di rinnovo delle cariche è stata costellata da una nutrita serie di riunioni sul territorio, che hanno costituito un’ottima occasione per raffor-zare i contatti con i vari ambiti turistici del Trenti-no ed i relativi soci.

SburocratizzazioneE’ noto a tutti che operare nel mondo imprendi-toriale oggi non è facile. Quotidianamente ci si imbatte in adempimenti formali, fiscali e ammi-nistrativi che troppo spesso non permettono agli operatori di muoversi con quel dinamismo che invece si riscontra in altre realtà. UNAT ha provveduto, di concerto con UNIONE, ad analizzare i principali provvedimenti legisla-tivi emanati sia a livello provinciale che nazio-

nale al fine di valutarne i contenuti e l’effettivo impatto sugli operatori economici, avendo par-ticolare attenzione per le procedure che potreb-bero di fatto ostacolare l’attività degli operatori del terziario.Inoltre, con l’obiettivo di verificare ulteriori pos-sibili semplificazioni, prosegue fattivamente la collaborazione già in atto con il Consorzio dei Comuni finalizzata all’individuazione di situa-zioni critiche vissute dalle aziende del turismo per quanto concerne gli adempimenti normati-vi legati in qualche modo alle amministrazioni locali. UNAT, infine, partecipa al tavolo provinciale rela-tivo alla «Misurazione degli oneri amministrativi a carico imprese» che ha l’obiettivo di verificare sul campo quali passaggi potrebbero essere sempli-ficati rispetto ai vari procedimenti amministrativi che riguardano le nostre aziende.Proprio attraverso queste ed altre azioni UNAT si propone di offrire ai propri associati assistenza di qualità, garantendo loro la sicurezza di avere sempre a fianco un efficiente supporto sia tecni-co che sindacale.

Lo scorso lunedì 21 novem-bre si è svolta l’assemblea annuale di UNAT Unio-

ne Albergatori del Trentino presso la sala riunioni del ristorante «Da Pino» a San Michele. La sala si è riempita di quasi 150 associati che non hanno voluto perdere questo evento così importante.

Dopo la parte ‘interna’ (riser-vata agli associati, con la relazione del Presidente Giovanni Bort) si è tenuto il consueto momento con-viviale, allietato da un intratteni-mento musicale piano bar.

A beneficio di chi non è potuto intervenire, diamo pubblicazione delle dichiarazioni politiche conte-nute nella relazione del Presidente Bort. Rimandiamo invece all’arti-colo pubblicato nel giornale Unio-ne di settembre-ottobre per quanto attiene all’excursus sull’attività svol-ta (convegni e incontri sul territo-rio, rinnovo delle convenzioni, ini-ziative specifiche e progetti setto-riali cui si è dato corso, attività dei sindacati di categoria, implemen-tazione del sito internet e visibilità sui social network, ecc.). •

BORT: «SPERIAMO dI USCIRE RAPIdAMENTE dA qUESTI MOMENTI dIFFICILI»La relazione del presidente dell’Unione albergatori all’assemblea generale dei soci

Unat, gli albergatoritrentini in assembleaA fine novembre il tradizionale incontro, momento istituzionale ma anche occasione di confronto e intrattenimento conviviale

Page 23: giornale Unione - 2011 - n.6

Flessibilità, innovazione, territorio, lavoroVolgendo uno sguardo al futuro, UNAT intende proseguire la strada fin qui tracciata dando quin-di ampia valorizzazione a: flessibilità nella gestio-ne, autonomia gestionale, sburocratizzazione, innovazione tecnologica, attenzione al socio. E’ nostro intendimento, inoltre, corroborare ed intensificare i rapporti sia con Trentino Marke-ting (al cui interno possiamo ora dare finalmente il nostro valido contributo a livello di Cda; sono stato infatti nominato nel consiglio circa 2 mesi fa) sia con le Aziende di promozione turistica. Rimane peraltro ancora irrisolto in questo 2011 il problema del finanziamento del sistema turi-stico provinciale. L’imposta di scopo è stata ac-cantonata e si è riaffermato che in Trentino non si applica la legge nazionale che prevede l’intro-duzione dell’imposta di soggiorno. Dovrebbe allora prendere corpo per il prossimo anno l’in-troduzione della riduzione dello 0,46% dell’Irap alle aziende che volontariamente finanziano le proprie Apt o Pro Loco. Il provvedimento è parte della proposta di legge finanziaria della provincia di Trento, in discussio-ne in queste settimane in Consiglio. Se approva-to – come credo avvenga – nuove risorse saran-no a disposizione delle Apt per la promozione e per programmare una più ampia attività. Anche per questo motivo, dovremmo mettere sempre più attenzione nelle attività e nelle gestioni del-le stesse Apt. I nostri rappresentanti nei vari Cda delle Aziende provinciali sono quindi chiamati ad una collaborazione sempre più attenta e pre-cisa. Turismo e territorio devono andare sempre a braccetto. L’attenzione al territorio deve essere però riscontrata a partire dai minimi dettagli. A titolo puramente esemplificativo cito la pro-blematica dell’inadeguata cartellonistica, sia stradale che turistica, presso i caselli autostra-dali di Trento Sud e Trento Nord. Una volta usciti dall’A22 i turisti riscontrano grosse difficoltà a raggiungere le rispettive lo-calità di destinazione. Questa affermazione è suffragata da un apposito test eseguito da una nostra delegazione: è stata più volte percorsa l’asse viaria «Trento Nord - Trento Centro - Trento Sud» per verificare l’efficacia della segnaletica. Ne è stata ricavata un’eloquente documentazio-ne fotografica che dimostra l’effettiva inefficacia delle segnalazione turistiche. A breve è quindi previsto un incontro con le autorità competenti per l’esposizione dei nostri suggerimenti e per l’individuazione di soluzioni opportune ad un problema che è stato sollevato da non pochi nostri associati.Il prossimo anno dovrebbe portare novità anche per quanto riguarda gli Enti bilaterali.Da mesi infatti stiamo discutendo con le altre categorie economiche per accorpare i tre enti di settore in un unico nuovo Ente. Ciò permet-terà di dare maggiore incisività e competenza al nuovo soggetto, oltre che di ridurre i costi di gestione e produrre diverse sinergie. La nascita del nuovo Ente è di grande interes-se anche per la nostra categoria dato che ad esso dal Contatto Collettivo Nazionale di Lavoro sono attribuiti compiti quali lo studio del merca-to del lavoro, la formazione e qualificazione pro-

fessionale, il sostegno al reddito dei lavoratori, l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro.Per quanto concerne gli appalti, segnalo che da tempo partecipiamo al «Tavolo di lavoro Appalti» presso cui abbiamo messo in evidenza la neces-sità che ci siano maggiori garanzie dei crediti dei nostri albergatori e ristoratori che ospitano le dit-te appaltatrici. Ricordo inoltre che, grazie al nostro intervento - in merito ai contratti di apprendistato professio-nalizzante nei rapporti stagionali - è stato possi-bile prevedere l’opportunità, per gli operatori del settore, di assumere giovani con contratto di ap-prendistato permettendo agli stessi di adempiere integralmente al periodo previsto dal CCNL per il raggiungimento dell’obiettivo della qualifica (per sommatoria di più rapporti di lavoro diversi) an-corché con più datori di lavoro.

Andamento stagionale: presenze e redditività in tempi di crisiAd inizio settembre, come ormai consuetudine da qualche anno, è stato riproposto ad un cam-pione rappresentativo di associati il questionario sull’andamento della crisi economica al fine di cogliere l’effettiva percezione che di questo mo-mento economico hanno gli operatori del setto-re. I questionari, presentati attraverso una serie di esplicative elaborazioni grafiche nella Giunta UNAT del 27 settembre, sono stati poi analizzati dall’Unione in un contesto di ricerca più ampio.Dall’indagine emerge che l’estate, dopo un ini-zio difficile ed incerto soprattutto a causa del meteo capriccioso, si è poi conclusa in modo positivo per gli operatori del settore ricettivo che rappresentiamo. Ci preme però evidenziare che nelle analisi sull’andamento turistico troppo spesso, so-prattutto sul versante politico, si sente parlare esclusivamente di «presenze». Ebbene, questo sistema di parametrizzazione non tiene conto della redditività reale! Tante presenze a basso costo non devono e non possono essere sin-tomo di un turismo di qualità! Ad integrazione dell’indagine sull’estate 2011 abbiamo pertan-to voluto approfondire anche questa tematica, affidando a Servizi Imprese il compito di analiz-zare i bilanci di un rilevante campione di azien-de. Tra non molto avremo quindi l’opportunità di formulare valutazioni più dettagliate.Ma intanto siamo quasi a dicembre che non è tempo solo di regali natalizi ma anche di bi-lanci. E in questo momento il tema della crisi economica richiama inevitabilmente la nostra attenzione. Il nostro auspicio è che si possa finalmente uscire da questo lungo periodo di recessione e che le luci, che ci sembra di intra-vedere in lontananza, siano destinate a diven-tare sempre più vivide.Ringrazio tutti i soci intervenuti augurando un’ottima stagione invernale che vorremmo fos-se ricca di soddisfazioni, non solo professionali.

Giovanni BortPresidente UNATUnione Albergatori del Trentino

www.unat.itSul nostro sito www.unat.it è pos-sibile per i soci che lo desiderano scaricare la relazione integrale del Presidente Giovanni Bort mentre su facebook a questa pagina https://www.facebook.com/unio-nealbergatori è pubblicata una Photo gallery dell’evento.

r i c e t t i v o

23Unione6 / 2011

Page 24: giornale Unione - 2011 - n.6

2005_bmw_xdrive_s5t_525d_220x315_procar.indd 1 13/12/11 11:42

Page 25: giornale Unione - 2011 - n.6

A d a R o s a B A L Z A Ns e r v i z i m a r ke t i n g

• consulenza marketing• corporate identity• creazione loghi• progetti grafici• siti internet• video aziendali• ufficio stampa• mobile media marketing• social media marketing• tv e stampa

TRENTOVia San Marco 2138121 Trento (TRENTO)Tel. e fax 0464 713085

Info e contatti

[email protected]

ROVERETOVia Cavour 40 A38068 Rovereto (TRENTO)Tel. e fax 0464 713085

Info e contatti

[email protected]

I nostri servizi

Un prato minato di idee pronte a sbozzare in meravigliosi progetti

2005_bmw_xdrive_s5t_525d_220x315_procar.indd 1 13/12/11 11:42

Lo scorso 8 novembre si è svolto un incontro pub-blico (promosso dal sindaco di Pergine Silvano Corradi) avente ad oggetto un confronto finalizza-to a raccogliere idee da tradurre in un nuovo piano per la riqualificazione di San Cristoforo, pregiata zona turistica del perginese sul lago di Caldonazzo, ed altre zone lacustri limitrofe quali Valcanover ed Ischia. La riunione si è tenuta presso la nuova sala convegni dell’albergo San Cristoforo che per l’occa-sione il socio e consigliere UNAT Mario Lazzeri ha messo a disposizione della cittadinanza.Ben 150 i presenti in sala: l’amministrazione pergi-nese al gran completo, compresi funzionari e tecni-ci, moltissimi i privati cittadini e parecchi i soci UNAT della zona.Poiché il piano di riqualificazione precedentemente proposto (anche a seguito dell’azione promossa da un comitato avverso) non è stato approvato, l’am-ministrazione ha cercato, attraverso un approccio «dal basso», il dialogo con la popolazione e gli ope-ratori economici al fine di individuare le più oppor-tune premesse per elaborare un nuovo ed efficace piano di rilancio per San Cristoforo.Durante la serata sono intervenuti sia Sebastiano Sontacchi, presidente della sezione UNAT Pergine, Lago di Caldonazzo, Valle dei Mocheni, Vigolana, sia Mario Lazzeri, riscuotendo entrambi parecchi ap-plausi. In particolare, Sontacchi ha ricordato come gli imprenditori locali, soprattutto quelli del settore ricettivo, abbiano fatto e continuino a fare la loro parte, investendo sul territorio moltissime energie e

risorse economiche. Ora però, è la tesi di Sontacchi, alle azien-de sta mancando l’os-sigeno: tocca all’ente pubblico intervenire, assicurando le ade-guate infrastrutture che interagiscano con gli investimenti dei privati. Solo così si può pensare ad un’or-ganica riqualificazione della zona. Infatti, il rilancio turistico di una località presuppone: 1) il rapporto con l’ambiente, 2) la presenza di adeguate struttu-re ricettive, 3) la presenza di infrastrutture turistiche che si integrino con l’ambiente sociale (ad esempio dotazioni sportive, percorsi ciclopedonali, punti di attrazione ed aggregazione, ecc.).Ma che futuro dare a San Cristoforo? Il primo passo dovrebbe essere quello di valorizzare i punti di forza che la località offre, come favorire l’accesso alla bal-neazione, ma non solo. Ad essere incentivato non dovrebbe essere tanto il turismo mordi e fuggi dei fine settimana; va bensì favorito il turismo di lunga permanenza che, come ha sottolineato anche l’as-sessore comunale al turismo Marco Morelli, è quel-lo che contribuisce a creare un maggior tasso occu-pazionale. In questa direzione, una delle proposte più dibattute nel corso della serata, potrebbe essere quella di puntare sul canottaggio, sviluppando op-

portunamente il centro nautico già esistente in zona. Gli adepti di questa disciplina sportiva in-fatti soggiornano usualmente

per almeno due settimane per svolgere gli allenamenti. La loro presenza inoltre sa-rebbe garantita da marzo a novembre contribuen-do quindi in modo significativo al prolungamento di una stagione turistica che nella zona solitamente non supera il trimestre estivo. A cornice di ciò, va pensata l’organizzazione di un avvenimento sporti-vo di rilievo, che possa fungere da elemento cata-lizzante delle presenze turistiche e di promozione della località di San Cristoforo in Italia ed in Europa. In questo senso va segnalata la programmazione in Alta Valsugana dei campionati italiani di ciclismo nel giugno 2012.La riunione è stata chiusa dalla vicesindaco Marina Taffara che ha ricordato la necessità di fare sintesi tra le legittime aspettative degli imprenditori e quelle dei cittadini che cercano spazi di socialità e relazione, tenendo comunque sempre d’occhio la salvaguardia del territorio e quindi la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente.

UNAT INTERVIENE ALL’INCONTRO PUBBLICOPER IL RILANCIO dI SAN CRISTOFOROAd essere incentivato non dovrebbe essere tanto il turismo mordi e fuggi dei fine settimana; va bensì favorito il turismo di lunga permanenza

r i c e t t i v o

Una fotografia storica dell’archivio della Biblio-teca Comunale di Trento (Orempuller, 1973) con un’ampia veduta dalla frazione di San Cristoforo

Page 26: giornale Unione - 2011 - n.6

r i c e t t i v o / Fa i ta

26 Unione6 / 2011

Lo scorso 29 novem-bre si è riunita l’assem-blea straordinaria dei so-

ci aderenti a Faita Trentino. Si è trattato del secondo appun-tamento assembleare dopo l’as-semblea annuale del febbraio scorso in cui era stato approva-to il bilancio 2010 ed erano sta-ti presentati i principali risulta-ti conseguiti nel corso dell’anno nonché le attività programmate nel 2011.

Il carattere straordinario di questa assemblea autunnale era dovuto alla necessità di ade-guare lo Statuto per allinearlo a quello di Confcommercio ed Unione. L’occasione è stata utile per dare maggiore organicità al-lo Statuto stesso, ricalibrando la sequenza di alcuni articoli.

Altro grande tema dell’incon-tro è stato la presentazione delle principali novità che si profila-no all’orizzonte dato che è ormai

in dirittura di arri-vo l’aggiornamen-to della normativa provinciale che re-gola il settore open

air, la L.P. 33/90. Nel riquadro in

questa pagina pub-blichiamo una sinte-si elaborata dall’Uffi-

cio Legislativo del-l’Unione.

Principi ispiratori• Elevare la competitività delle strutture ricettive all’aria aperta consentendo una crescita della ricettività stabile a fronte di progetti orientati ad elevati standard qualitativi• Creare maggiori opportunità e nuovi standard per l’erogazione di servizi accessori (come per gli esercizi alberghieri)

Novità di rilievo• Due tipologie di strutture ricettive all’aria aperta: «cam-peggio» e «campeggio villaggio» / Cinque livelli di clas-sifica: 1, 2, 3, 4 e 5 stelle / Unità abitative: camere, junior suite, suite, appartamenti e/o bungalow con servizio au-tonomo di cucina / Pertinenze / Commissione qualità

Definizione di campeggioStruttura ricettiva all’aria aperta allestita su aree recin-tate, costantemente controllate da idonei sistemi di sorveglianza, appositamente attrezzate per la sosta ed il soggiorno temporaneo di turisti, nonché per l’eventuale prestazione di servizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali oltre all’offerta di ser-vizi accessori.

Campeggio• 40% della ricettività massima autorizzata da destinare ai turisti in unità abitative, piazzole attrezzate con allesti-menti mobili o con strutture fisse di appoggio e piazzole destinate ad accogliere mezzi mobili di soggiorno con strutture accessorie da accostare al mezzo mobile• 60% della ricettività massima autorizzata in piazzole destinate esclusivamente ai turisti itineranti provvisti di tende o altri mezzi mobili di soggiorno.

Campeggio villaggio• Minimo 15% e massimo 40% della ricettività totale in unità abitative, piazzole attrezzate con allestimenti mo-bili o con strutture fisse di appoggio• Agli ospiti alloggiati nelle camere, suite e junior suite devono essere assicurati: il servizio di somministrazione di alimenti e bevande; pulizia giornaliera, cambio setti-manale biancheria, bagno privato• 60% della ricettività massima autorizzata in piazzole destinate esclusivamente ai turisti itineranti provvisti di tende o altri mezzi mobili di soggiorno.

Unità abitative• appartamenti e/o bungalow con servizio autonomo di cucina, possono avere una superficie massima di 40 mq• in presenza di riqualificazione del campeggio, volta al rag-giungimento di un livello di classifica pari ad almeno 3 stel-le, possono raggiungere una superficie massima di 50 mq.PertinenzeLe aree e gli immobili destinati all’erogazione dei servizi accessori, anche non direttamente collegati con l’in-gresso principale e posti nell’immediata prossimità del campeggio e del campeggio villaggio. Il regolamento

stabilirà la distanza massima tra campeggio e pertinen-za, nonché i servizi accessori e le modalità di erogazione dei medesimi nelle pertinenze.

Esercizio dell’attività• è subordinato alla presentazione al Comune/Comuni-tà di Valle della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) attestante il possesso dei requisiti richiesti• Il Comune/Comunità di Valle sarà tenuto ad acquisire da parte del Servizio Turismo la dichiarazione di auto-classifica della struttura ricettiva• La SCIA abilita alla fornitura di giornali, riviste, pellicole per uso fotografico e di registrazione audiovisiva, carto-line e francobolli nonché allo svolgimento di concertini musicali con o senza ballo, aperti anche al pubblico ester-no, fermo restando il rispetto della normativa in materia di conformità dei locali alle norme urbanistiche, sanitarie, di prevenzione incendi e di pubblica sicurezza.

Commissione QualitàLa Commissione (tre membri, di cui uno nominato da FAITA) opera su richiesta della Provincia in presenza di segnalazioni che evidenziano deficienze qualitative del servizio e delle prestazioni erogate. In caso di servizio carente, invito ad adeguarsi alle prescrizioni; in difetto ne dà comunicazione alla PAT che provvede a ridurre il livello di classifica. La Commissione esprime inoltre un parere obbligatorio ma non vincolante sulla sussistenza degli standard superiori necessari per l’attribuzione del livello di classificazione a cinque stelle.

Norme transitorieLe disposizioni della nuova legge si applicheranno con l’entrata in vigore del regolamento di esecuzione (la cui adozione è stabilità entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge).

Norme di salvaguardiaI «campeggi» che alla data di entrata in vigore della nuo-va legge dispongono di strutture accessorie accostate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. preingressi) hanno l’obbligo entro il termine di 2 anni di adeguare tali strut-ture ai requisiti previsti dall’articolo 9 del regolamento della LP 33/90.I «campeggi parco vacanze» che alla data di entrata in vigore della nuova legge dispongono di strutture acces-sorie accostate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. prein-gressi) per una percentuale compresa tra il 60% e l’80% hanno l’obbligo di ridurre tale percentuale al 70% entro 5 anni e di adeguare i preingressi ai requisiti previsti dal-l’articolo 9 del regolamento LP 33/90 entro 3 anni.I «campeggi» e i «campeggi parco vacanze» che inten-dono assumere la tipologia di «campeggio villaggio» devono ridurre la percentuale di strutture accessorie ac-costate al mezzo mobile di soggiorno (c.d. preingressi) portandola al 20% della ricettività massima autorizzata entro il termine di tre anni dalla data di entrata in vigore della nuova legge.

Una nuova legge per i campeggi trentiniL’Assemblea di FAITA Trentino ha discusso la revisione statuto e le proposte di modifica della legge di settore

Fabio Poletti, presidente FAITA

Page 27: giornale Unione - 2011 - n.6

Le associazioni di categoria, Associazione alber-gatori e imprese turistiche, FIEPET Confesercenti del Trentino, e l’Associazione dei Ristoratori del Trentino esprimono preoccupazione rispetto ai contenuti dell’articolo 49 della Legge Finanziaria provinciale. L’articolo prevede e consente alle can-tine vitivinicole la somministrazione di alimenti e bevande in deroga e con regole diverse rispetto alle altre categorie della ristorazione, dei pubblici esercizi e della ricettività.“La norma – spiegano i rappresentanti delle asso-ciazioni - a nostro parere è fortemente discrimi-natoria, attribuendo alle cantine condizioni com-petitive ed agevolative ingiustificate. Chiediamo quindi che il contenuto dell’articolo di legge ven-ga modificato in modo da ripristinare condizioni

di eguaglianza nell’operatività di tutte le imprese”. Si precisa e si fa riferimento inoltre al protocollo d’intesa firmato ancora nel 2006 tra diversi sogget-ti, in cui si concordavano modalità dei promozioni dei prodotti vinicoli e tipici trentini, anche nelle cantine vinicole. In tale protocollo si prevedevano il rispetto delle norme di legge previste per i pub-blici esercizi anche per le cantine. Il protocollo era sottoscritto dalla quasi totalità delle Associazioni, dal Movimento Turismo del Vino, dall’Associazio-ne Vignaioli e da altri soggetti.“Chiediamo il rispetto – concludono congiunta-mente le Associazioni – di tale protocollo e l’acco-glimento di quanto previsto in esso nel contesto della norma di legge della Finanziaria”. •

IL COMUNICATO DI FINE NOVEMBRE

FINANZIARIA, SI RISPETTINO GLI IMPEGNI ASSUNTILa richiesta dei Ristoratori, di FIEPET e ASAT affinché la Provincia rispetti il protocollo su ristorazione e promozione dei prodotti tipici

s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

Ritornare sulla proprie idee, dopo aver accolto le osservazioni di altri e

averle ritenute degne di ascol-to, è segnale di sensibilità e sag-gezza. Per questo i ristorato-ri trentini nella persona del lo-ro presidente Danilo Moresco accolgono positivamente il die-tro-front della Provincia sulla decisione di concedere la som-ministrazione di piatti caldi anche ad altre strutture, come le cantine. «Diamo atto - dice Moresco - all’Assessore provin-ciale Tiziano Mellarini di aver ascoltato le nostre osservazio-ni preoccupate (espresse anche a fine novembre in un comuni-cato congiunto, vedi box in bas-

27Unione6 / 2011

Prodotti tipici in cantina, solo come promozioneMoresco: «I ristoranti sono il luogo dove fare somministrazione professionale di alimenti. Opportuno il ripensamento di Mellarini»

dei prodotti locali tipici trenti-ni, utilizzandoli in maniera tale che questa promozione avvan-taggi tutti. Diverso è però il di-scorso di sostituirsi alle aziende della ristorazione, che operano in contesti e con regole del tut-to diverse».

«Si profilava uno scenario preoccupante per l’intero set-tore della ricettività e della ri-storazione, con una conse-guente sperequazione che ri-schiava di abbassare il livello qualitativo dell’offerta ai con-sumatori e turisti e di aumen-tare la confusione tra prodotti autentici e non autentici».

«Personalmente - prosegue Moresco - mi auspico che ven-ga inserita una clausola per ef-fettuare controlli affinchè que-ste aziende rispettino sia gli stessi obblighi igienico sani-tari che sono necessari per la somministrazione di questi prodotti, sia l’aderenza ad un paniere di prodotti esclusiva-mente della filiera trentina». •

so, NdR) e di aver corretto il ti-ro secondo quanto contenuto in un protocollo firmato da al-cune associazioni e dallo stes-

so ente pubblico. Va benissimo che le cantine si facciano pro-motrici - oltre che del proprio prodotto naturalmente - anche

Il Trentino del 9 dicembre scorso che riporta il dietro-front dell’Asses-sore Mellarini. A fianco, Danilo Moresco

Page 28: giornale Unione - 2011 - n.6

s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

Correva l’anno 1911, quando ancora in pie-no Impero Austro Un-

garico, il nonno Luigi Sarto-ri richiedeva la prima autoriz-zazione per aprire un “ostaria”, trattoria in quel di Roncogno ai sensi della Legge Industria-le 15 marzo 1883 n.39. E’ quan-to meno singolare leggere nel-l’autorizzazione che era previ-sto “spacciare vino”, “spacciare e vendere al minuto liquidi spi-ritosi distillati”, nonché som-ministrare cibi.

A parte questa particolare e, perché no, oggi simpatica dici-tura, da un secolo, prima col nonno, poi con lo zio Vittorio e ora con Maurizio , la famiglia Sartori si dedica con passione a proporre una cucina semplice e genuina, una cucina di ricer-ca che ha visto nascere i famosi “cocci”, la specialità della casa.

Domenica 27 novembre, Maurizio Sartori, coadiuvato dalla Moglie Manuela, insosti-tuibile sostegno e dai figli Ni-cola, Valeria e Camilla, ha dato il benvenuto ad amici, autori-tà e clienti brindando rigoro-samente a Trento Doc e offren-do loro un ricco buffet fatto di

Alla Stella, si festeggia un secolo di attivitàMaurizio Sartori festeggia i 100 anni di apertura dell’attività del ristorante pizzeria di Roncogno

stuzzichini con insaccati pro-dotti da una piccola azienda lo-cale ed a seguire degli assag-gi vari di “cocci”, tutti guarniti con ingredienti esclusivamente di produzione trentina.

Ci piace ricordare che Mau-rizio è da sempre responsabile del settore delle pizzerie in se-no all’Associazione Ristoratori del Trentino, nonché docente per la formazione degli addetti delle stesse e componente della Giunta della Categoria.

Convinto assertore che la pizza

è e sarà sempre una componente essenziale della ristorazione egli è un vero esperto di farine, lieviti e degli altri componenti che fan-no della stessa, se giustamente e correttamente usati, un alimen-to digeribile e sicuramente appe-tibile. Proprio per la sua profes-sionalità ed esperienza ha par-tecipato in qualità di relatore a numerosi momenti di aggiorna-mento culminati con un conve-gno internazionale al Salone del Gusto di Torino.

Al momento conviviale han-

no partecipato, tra gli altri, Da-nilo Moresco, Presidente pro-vinciale dei Ristoratori e Paolo Mosna Segretario, che hanno voluto con la loro presenza fe-steggiare e sottolineare la sti-ma per il collega e in primis la sua grande professionalità.

Un grazie dunque a Mauri-zio per l’apporto costruttivo e disinteressato che in questi an-ni ha saputo dare alla categoria e al mondo delle pizzerie in ge-nere. Altri cento anni di suc-cessi! •

A fianco, la licenza datata 1911 per la somministrazione - tra l’altro - di li-quidi spiritosi distillati, concessa dalle autorità austriache a Luigi Sartori. Sopra, uno scorcio del locale gestito da Maurizio Sartori

Page 29: giornale Unione - 2011 - n.6

Van bene le escursio-ni, van bene i fun-ghi, vanno bene le pi-

ste, ma senza locali per il di-vertimento l’offerta turistica di un territorio rischia di non decollare mai. Anche in mo-menti di crisi, infatti, la gente cerca momenti di svago e di intrattenimento per una sera-ta tra amici, per ballare o fa-re due chiacchere. Questo è il messaggio che, in sintesi, esce dall’intervista che Gianluca Valduga, recentemente ricon-fermato alla guida della sezio-ne trentina del SILB (il grup-po dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino che riu-nisce i locali da ballo e dell’in-trattenimento serale) ha con-cesso al nostro giornale.

Presidente Valduga, locali notturni e da ballo sottovalu-tati, nella presentazione del-l’offerta turistica trentina?

«Credo che una proposta tu-ristica di alto livello come quel-la del Trentino non possa pre-scindere anche da ciò che offrono i locali da ballo e del-l’intrattenimento notturno: do-po le piste o dopo le escursioni, dopo le degustazioni al risto-rante o in albergo, sono in mol-ti a voler fare due salti in un lo-cale o semplicemente bere un drink o fare due chiacchere. Non esistono località turistiche vivaci e attraenti senza questa tipologia di esercizi».

Che però talvolta rischia-no di fare la parte della ce-nerentola, o addirittura di-ventano un capro espiatorio facile da additare, o no?

«Diciamo che avessimo un po’ più di ascolto forse sarebbe meglio. Noi siamo in prima li-nea su molti fronti ed avere un dialogo forte e sincero con - ad esempio - le istituzioni politi-che sarebbe di aiuto. Un tavo-lo tra associazioni di categoria e istituzioni porterebbe giova-mento a tutti. Potrebbero tro-vare applicazione concreta molte delle soluzioni che oggi ciascuno organizza in manie-ra autonoma, come ad esem-pio i bus navetta. Ma non solo, perchè la nostra attività non è soltanto rivolta ai giovani, ma

anche agli adulti o addirittura - soprattutto con il ballo liscio - agli anziani. Ciascuna fascia d’età ha le proprie esigenze e i propri desideri che dobbiamo saper ascoltare».

Come resistono le aziende del divertimento in un mo-mento di difficoltà econo-mica come quello che stia-mo vivendo?

«Facciamo molta fatica, in-dubbiamente; sono molte le aziende che chiudono e tra di esse ci sono anche i nomi sto-rici del divertimento in pro-vincia. Chi resiste deve di-

Senza locali notturni turismo incompletoGianluca Valduga, confermato presidente del SILB Trentino: «La vita notturna è indispensabile ad un sistema turistico di alto livello»

Valduga: «Una proposta turistica di alto livello come quella del Trentino non può prescindere da ciò che offrono i locali da ballo e dell’intrattenimento notturno»

Gianluca Valduga

minuire il numero di serate a settimana, dimenticando-si il pienone per più sere con-secutive. E poi bisogna esse-re sempre aggiornati: capire le mode, ascoltare le tenden-ze e essere pronti a cambiare al momento giusto».

Più semplificazione, più buon senso e meno burocra-zia potrebbero aiutare an-che il vostro settore?

«Indubbiamente anche noi siamo vittime di una legislazio-ne molto rigida e, tavolta, trop-po arzigogolata per essere dav-vero efficace e che tavolta crea situazioni assurde, come ad esempio per la legge sui butta-fuori. Come dicevo prima, an-che in questo caso avremmo bi-sogno di maggiore dialogo con le istituzioni, di essere mag-giormente ascoltati. Credo sia impossibile pensare ad un tu-rismo senza l’offerta dei nostri locali d’estate e d’inverno». •

s o m m i n i s t r a z i o n e e i n t r at t e n i m e n to

29Unione6 / 2011

Page 30: giornale Unione - 2011 - n.6

Corporate e Investment Bank. progettI, Imprese, suCCessI.

Siamo a Trento, Bolzano, Treviso, Padova, Brescia, Bologna www.mediocredito.it

Moltiplichiamo le possibilità di successo del vostro progetto d’impresa.

Page 31: giornale Unione - 2011 - n.6

d e t tag l i o

Martedì 6 dicembre la Famiglia Zanon ha inaugurato il nuovo punto vendita a marchio Eurospar a Tesero. Situato vicino al precedente esercizio, in zona Piera, il nuovo negozio è contraddi-stinto da maggiori spazi e da una organizzazione interna secon-do le più recenti indicazioni relative al commercio alimentare a libero servizio. Colpiscono, passando lungo la strada che collega Tesero a Cavalese, le grandi vetrate che lasciano intravedere le corsie interne spaziose e ben organizzate. Alla cerimonia erano presenti tutte le autorità locali, oltre a numerosi clienti affezio-nati. I complimenti dunque alla famiglia Zanon, che con questo esercizio occupa circa 20 dipendenti, per come ha saputo far crescere la propria attività commerciale, risultando oggi una componente importante nella economia della valle di Fiemme.

Oltre 30 aziende pre-senti alla Assem-blea della categoria

dei commercianti di Artico-li elettrici ed elettronici che si è svolta a Trento, giovedì 17 novembre.

Primo obiettivo dell’in-contro, convocato dalla Pre-sidente della Categoria Giu-liana Savoia, era princi-palmente fare il punto sul funzionamento della gestio-ne dei RAEE, i rifiuti di appa-recchiature elettriche ed elet-troniche. Le aziende presen-ti hanno potuto confrontarsi sui diversi sistemi di gestione messi in campo dai comuni o dai comprensori della nostra provincia. Importante anche l’approfondimento sulla que-stione del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabi-lità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l’informatizzazio-ne dell’intera filiera dei rifiu-ti speciali a livello nazionale, ma non ancora entrato a re-gime.

Nel corso dell’incontro so-no state affrontate anche al-tre materie di rilievo per le aziende del settore, e non so-lo per loro. In particolare l’as-semblea ha colto l’occasione per chiarire il funzionamento della PEC, la posta elettroni-ca certificata la cui attivazio-ne e comunicazione al Regi-stro delle Imprese è obbliga-toria per tutte le società entro il 29 novembre 2011.

ve e di analisi del mercato de-gli operatori addetti e dei tito-lari dei punti vendita. Il dott. Rivara ha presentato anche al-cuni dati relativi all’andamen-to del commercio di apparec-chiature radio elettriche, sof-fermandosi in particolare sul confronto tra l’incidenza dei piccoli e medi esercizi in con-fronto con la grande distribu-zione. Fondamentale oggi, per poter competere sul mercato, è risultato essere il fattore uma-no, ossia la capacità di inter-pretare le esigenze del clien-te e saper proporre il prodot-to adatto ed adeguato.

L’assemblea è stata anche un piacevole momento di in-contro informale tra le azien-de associate che hanno potu-to scambiarsi dee e impressio-ni di fronte ad un piacevole spuntino di benvenuto. •

TESERO, IL NUOVO EUROSPARStruttura più grande e moderna

Tema centrale della serata è stata la presentazione da parte del dott. Alberto Rivara del-la New Skills di Milano, di un

possibile percorso formativo specificatamente dedicato al-le aziende del settore e teso a migliorare le capacità operati-

L’assemblea dello scorso novem-bre della categoria dei radioe-lettrici sulla gestione dei RAEE. Qui sopra, la presidente della categoria Giuliana Savoia

Prodotti elettronici ma professionalità umanaLa categoria dei commercianti di articoli elettrici ed elettronici in assemblea. «Interpretare e rispondere alle esigenze del cliente»

31Unione6 / 2011

Page 32: giornale Unione - 2011 - n.6

d e t tag l i o

Alle 18 di lunedì 5 dicembre, in una Sala Falco-netto affollata di autorità civili e militari, di pa-renti, colleghi, amici e semplici clienti, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha consegnato alle sorelle Pia e Maria Benigni l’antico sigillo della città: l’Aquila ardente di San Venceslao. Un prestigioso riconoscimento durante una cerimo-nia sobria, ma commovente, in occasione della quale la città ha manifestato stima e amicizia nei loro confronti.Le sorelle Benigni sono socie storiche della no-stra organizzazione. In particolare la signora Pia ha ricoperto vari incarichi associativi sia a livello locale che nazionale soprattutto nell’ambito del settore librario, categoria che ha presieduto per molti anni con capacità, dedizione ed umiltà che l’hanno fatta benvolere da tutti i colleghi della provincia. Pia Benigni ricopre tuttora l’incarico di probiviro dell’ALI - Associazione librai italiani -, di consigliere della categoria provinciale e di probiviro e revisore dei conti dell’Associazione dei commercianti al dettaglio.Riportiamo ora di seguito alcuni stralci dell’in-tervento letto dal sindaco di Trento Alessandro Andreatta in occasione della cerimonia. «Gentile e cara Pia, gentile e cara Maria, inizio questo mio intervento con una constatazione un po’ irrituale: dovevamo ritrovarci prima in questo bel salone, dovevamo esprimerVi già anzitempo la gratitudine dell’Amministrazione di questa municipalità. Non perché Voi abbiate bisogno di questo riconoscimento pubblico, ma perché la Vostra lunga storia professionale, capace di sfidare con successo bombe e lutti e traversie

d’ogni genere, incarna al meglio i valori che l’Aquila di San Venceslao premia ed addita ad esempio. Tra le virtù, talvolta nasco-ste, che il sigillo della città di Trento vuole onorare e ren-dere pubbliche metterei al primo posto la fiducia tena-ce e appassionata: tenace e appassionata proprio come la Vostra fiducia nella forza, nel potere della cultura e, più precisamente, dei libri. Libri capaci di guardare lontano, come un telescopio, o di in-grandire, come una lente. Ai libri, e ai lettori, Voi avete de-dicato la vita, contribuendo a formare e informare gene-razioni di trentini.Il secondo valore che intravvedo dispiegato nella vostra lunga esperienza professionale è la dedizione al libro, che poi è dedizione al lettore, inteso non solo come un cliente, ma come un’in-telligenza da nutrire, un gusto da soddisfare, una sensibilità da sviluppare. Il terzo valore che la vostra storia incarna ed esalta è quello della fedeltà a un’idea di libreria, di negozio e di servizio che non ha bisogno di additivi, di surrogati, di esche estranee al “core business”, sempre e comunque centrato sul li-bro. Questa fedeltà s’accompagna peraltro alla cura puntigliosa e direi anche al rispetto per

l’oggetto “libro”, maneggia-to con riguardo, messo in esposizione con gusto e con un criterio che è estetico e insieme etico. Io credo che in tutti questi anni la vostra libreria sia stata anche una sorta di pre-sidio democratico, perché non c’è democrazia senza cultura critica, senza rifles-sione, senza quello spazio delle idee e dei sentimenti, della conoscenza e delle emozioni che noi chiamia-mo libro. Non c’è società realmente democratica se il fine ultimo è la produzione di beni e non di esseri umani liberi, consapevoli e parteci-pi. Liberi, consapevoli e par-

tecipi si diventa anche in luoghi piccoli e forse non alla moda come quello di via Belenzani 51, che “resistono”. Che passano indenni attraverso le epoche, la guerra, gli sfratti, i lutti familiari, gli anni Sessanta del boom, i Settanta dell’impegno e dell’ideologia, gli anni Ottanta dell’edonismo, i Novanta del crollo delle ideologie e un inizio di nuovo millennio caratterizzato dalla precarietà assoluta e dalla crisi. E voi, nel vostro negozio, sempre a testimoniare e a selezionare libri a be-neficio dei trentini curiosi e appassionati e di chi curioso e appassionato magari non lo è ancora, ma lo vuole diventare».

L’ AQUILA DI SAN VENCESLAO ALLE SORELLE BENIGNI Il sindaco di Trento Alessandro Andreatta: «La vostra libreria è un presidio democratico»

Page 33: giornale Unione - 2011 - n.6

Via Piave, 26 – 38122 Trento

Tel. 0461.925417 – Fax 0461.331031

[email protected] – www.agosducato.it

Iscrizione albo agenti in attività fi nanziaria n. A15966

EGREGI ISCRITTI

Conosciamo il valore che i dipendenti rappresentano per ogni azienda e quanto sia

quindi importante per Voi poter contribuire concretamente alla loro soddisfazione.

Per questo saremmo lieti di presentare la nostra proposta di convenzione che ovviamente,

non comporta alcun costo a carico della Vostra azienda e offre interessanti soluzioni di

credito dedicate ai Vostri dipendenti, fra le quali poter scegliere quella su misura per

realizzare più serenamente i loro progetti.

I Vostri dipendenti potranno così optare per il fi nanziamento più adatto alle proprie

esigenze e garantirsi la chiarezza e la trasparenza che Agos Ducato da sempre offre ai

propri clienti.

A tal fi ne un nostro incaricato è a Vostra completa disposizione al numero 0461.925890

per fi ssare un incontro e fornirVi tutte le indicazioni utili.

Ringraziando per l’attenzione da Voi dedicata,

Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Page 34: giornale Unione - 2011 - n.6

Auguri dall ’Associazione PanificatoriL’Associazione Panificatori della Provincia di Trento esprime, ai titolari delle aziende associate, a tutti gli addetti ed alle loro famiglie, i migliori auguri per un sereno Santo Natale ed un Anno nuovo ricco di serenità e pace.

a s pa n

Con l’occasione della pre-sentazione del nuovo spazio didattico di cuci-

na, sala-bar, pasticceria e panifi-cazione, è stata presentato, nella sede del BIC – Polo Tecnologi-co Trentino Sviluppo Spa a Ro-vereto, il terzo anno della Scuola di Arte Bianca e Pasticceria per la formazione dei futuri panifica-tori. L’esigenza di formare tecni-ci preparati culturalmente e qua-litativamente nel nostro settore ha permesso di realizzare, annet-tendolo all’Istituto Professiona-le Alberghiero di Rovereto, uno specifico laboratorio di panifica-zione e pasticceria, collocato al-l’interno del Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo Spa (BIC) di Via Zeni, a Rovereto.

«All’epoca - spiega il presi-dente Aspan Emanuele Bonafi-ni - si è rilevata un’eccellente so-luzione che ha permesso di ave-re una struttura all’avanguardia diventando partner di proget-to, fra l’Istituto Alberghiero e la nostra Associazione, nell’azione formativa dei giovani che si vo-gliono inserire nel nostro me-stiere. L’eccellente collaborazio-ne, che per mezzo di mirati for-matori, preparati e competenti, all’altezza di insegnare i loro se-greti per affrontare il comples-so lavoro del “fornaio”, risponde esattamente alle nostre esigen-ze, ogni anno dà ottimi risulta-ti positivi ed i ragazzi, che fre-quentano il 4° anno di arte bian-ca e pasticceria, al termine del loro percorso d’apprendimento, riescono a trovare subito occu-

chiara intenzione, se i risultati saranno positivi, come lo sono stati quelli del 4° anno, di imple-mentare il percorso formativo con il 2° e poi con il 1° anno».

La situazione economica che stiamo attraversando ci obbliga a trovare alternative al mercato, sempre più difficile e complesso a causa della recessione, ma an-che a causa delle mutate neces-sità nutrizionali e dietologiche. Il consumo del pane è in con-tinuo e perenne calo e quindi le aziende del settore si devono adeguare e trovare soluzioni al-ternative, proponendo prodot-ti che possano supplire ai biso-gni del consumatore ed al sem-pre più preoccupante fenomeno delle insofferenze alimentari.

Nel corso della mattina so-no stati presentati i locali dello spazio didattico di cucina, sa-la-bar, panificazione e pasticce-ria, che vanno ad ampliare la su-perficie già in uso dei laboratori di arte bianca e pasticceria del-la sede del BIC di Rovereto. «La Scuola alberghiera trentina – ha dichiarato il dirigente Federi-co Samaden – crede fortemente che la formazione professionale debba essere un punto di riferi-mento determinante all’interno del territorio; il suo agire deve essere all’insegna della collabo-razione e della dinamicità ver-so tutte quelle persone che a va-rio titolo compongono l’identità del luogo in cui le aziende so-no inserite. Ci siamo mossi con non poche fatiche e difficoltà, ma sempre con grande serenità e caparbietà, per la crescita e lo sviluppo dei giovani, che sono il futuro della nostra economia e della nostra terra». •

pazione, inserendosi con facili-tà nelle nostre imprese».

«Con il dirigente dell’Istituto, Federico Samaden, e con il do-cente del 4° anno, Eliseo Bertini, è stata raggiunta una omogenea intesa che permette di collabo-rare in armonia facendo intera-gire nel miglior modo possibile il mondo della scuola con quel-lo del lavoro, così da poter co-municare le conoscenze dei no-stri imprenditori, insegnando abilità e capacità di un mestiere complesso e molto delicato».

«In più occasioni, specie ne-gli ultimi anni, avendo acqui-sito reciproche esperienza sul-le dinamiche del mondo del-la scuola e su quelle del mondo imprenditoriale, è stato chiesto di assegnare ulteriori ore teo-rico/pratiche, iniziando fin dai primi anni, così da poter prepa-rare i ragazzi e consentire loro

di arrivare al 4° anno con le co-noscenze di base già acquisite. L’esigenza di potenziare la col-laborazione è sempre stata for-te e l’impulso, che viene anche dalle imprese del settore, è quel-lo di creare uno specifico “polo del pane e della pasticceria”, po-tenziando la struttura esisten-te, logisticamente molto funzio-nale ed agevole, incrementando invece le ore di studio, sia teo-riche che pratiche, per arrivare ad avere un percorso completo di formazione professionale che parte fin dalle prime classi e lo completi con un 5° anno di alta formazione».

«Su questi presupposti e per far fronte alle esigenze scolasti-che e imprenditoriali, con l’an-no scolastico appena iniziato si è pensato di avviare un 3° anno sperimentale, assegnando la do-cenza a Valentino Baldo, con la

Aspan, terzo anno e nuovi spazi didatticiArte Bianca, esempio virtuoso di dialogo tra formazione e mondo del lavoro. Bonafini: «Per le imprese è necessario evolversi e migliorare la qualità dell’offerta formativa»

34 Unione6 / 2011

Page 35: giornale Unione - 2011 - n.6

LITOGRAFICA EDITRICE SATURNIA S.N.C.

Via Caneppele, 46 - 38121 TRENTOTel. 0461 822636 - 822536 - Fax 0461 822624

[email protected]

Dopo un lungo percorso articolato e complesso ha visto finalmente la luce il “Pane delle Dolomiti”. Si tratta di un progetto delicato, perseguito con determinazione dall’Associazio-ne, dal Consiglio Direttivo ai fornai di Fiemme, passando per il Gruppo di Lavoro formato da competenti soci, maestri panificatori per completare il percorso con i validi suggerimenti del presidente dell’Associazione Dieteti-ca Carlo Pedrolli e dell’esperto della qualità e sicurezza alimentare Silvano Gottardi. Da una miscela di cereali e altri ingredienti tipici, mischiati saggiamente e con la perizia tradizionale dei panificatori trentini è nato un alimento ideale per l’escursionista, lo sportivo e per tutta la fami-glia: ecco il nuovo pane appositamente ideato per i mondiali di sci nordico Fiemme 2013 dall’Associa-zione panificatori, sollecitata dall’Unione, dal Co-mitato organizzatore dei mondiali e dagli associati della Val di Fiemme.La presentazione del progetto è avvenuta in due momenti distinti: un primo incontro rivolto ai soci panificatori aderenti, dove è stato illustrato nel dettaglio il processo di produzione, la ricetta e il regolamento del marchio; in un secondo tempo, venerdì 16 dicembre a Predazzo, il presidente Emanuele Bonafini, accompagnato dai panifi-

catori della valle di Fiemme, è stato presentato alla stampa e al pubblico, ricevendo – anche in questa occasio-ne – positivi riscontri.Il percorso del Pane delle DolomitiDa una rosa di proposte, tra le quali anche quelle degli alunni della Scuo-la di Arte Bianca, annessa all’Istituto Professionale Alberghiero di Rovereto, è uscito un pane gradevole con gusto e sapore unico, antico e originale. Un prodotto, a detta degli esperti dietisti

e di tecnici del settore che hanno seguito il proget-to, dalle grandi potenzialità, capace di sintetizzare, attraverso i suoi ingredienti, lo spirito trentino, la genuinità dei prodotti del territorio e l’abilità e ca-pacità dei panificatori trentini. Il prodotto ci ripor-ta alle sfumature di un tempo, quando il pane era un alimento primario, fondamentale della dieta quotidiana, e non come ora sottoposto ad attacchi immotivati e irrazionali da pseudo-nutrizionisti che arrecano solo danno alla cultura alimentare genui-na e autentica ed alla nostra economia.Nella conferenza stampa di venerdì 16 dicembre, è stata illustrata anche una sezione apposita del sito dell’Associazione all’interno del portale Unione (www.unione.tn.it/it/panedelledolomiti): qui è possibile trovare l’elenco delle aziende aderenti al progetto, la scheda di prodotto dove vengono spe-

cificate le qualità alimentari del pane, le modalità di accesso al regolamento e alla produzione nonchè uno spazio dedicato ad articoli e ritagli stampa che par-lano del Pane delle Dolomiti.Gli associati e i panificatori delle provincie limitrofe, interessati all’iniziativa e a proporre questo pane, possono rivolgersi alla Se-greteria associativa che fornirà tutte le informazioni necessarie.

ECCO IL PANE DELLE DOLOMITIPresentato a stampa e operatori della Val di Fiemme il nuovo prodotto ideato dall’Associazione panificatori trentini

a s pa n

Pane delle dolomitiIl pane dei mondiali di sci nordico

Lo scorso novembre si è tenuto a Roma un incon-tro fra la Federazione na-zionale dei Panificatori e Confcommercio - Imprese per l’Italia che ha prodot-to un protocollo d’intesa per l’adesione, in qualità di socio aderente, della FIPPA alla confederazione di piazza Belli. Finalmente, dopo tutti questi anni si sono riannodate le fila del dialogo tra le due organizzazioni sindacali e si è sancito un importante rapporto di adesione e di reciproco rispetto delle singole competenze.Con orgoglio possiamo dire che merito di questo accordo è anche della nostra Associazione che ha più volte sollecitato il nostro Presidente Gio-vanni Bort, che è anche vicepresidente Confcom-mercio con delega all’am-ministrazione, affinchè si potesse finalmente defi-nire l’annosa questione e addivenire ad un risultato positivo. La Segreteria

Fippa ritorna nella famiglia ConfcommercioImportante il sostegno dell’Aspan trentina e del presidente Bort

La conferenza stampa di presentazione del Pane delle Dolomiti tenutasi a Predazzo a dicembre

Page 36: giornale Unione - 2011 - n.6

STUDIO DI BIOLOGIA APPLICATAdi Dott.ssa Brandolese Lia - Dott. Feller Emiliano - Riconoscimento Ministero della Sanità n. 700.7/59.459/1785 - Accreditato ACCREDIA n. 0893

TRENTO - Via Gramsci, 6 - Cell. 335.6948632 - 333.4579847 - Fax 0461.917588 - www.fellernet.it • [email protected]

LA NOSTRA ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀA DISPOSIZIONE DELLE AZIENDE

HACCP: • Piano di autocontrollo • Prelievi e analisi • Rintracciabilità • Formazione

ETICHETTATURA: • Cartello ingredienti • Elenco additivi • Elenco allergeni • Formazione

DIA: • DIA modifica • DIA differita • DIA semplice

CELIACHIA: • Piano di autocontrollo per la produzione di alimenti per celiaci • Formazione

LEGIONELLA: • Piano di prevenzione e controllo del rischio da esposizione a legionella • Prelievi e analisi • Formazione

PISCINE: • Piano di autocontrollo • Prelievi e analisi • Formazione

SICUREZZA SUL LAVORO: • Documento di valutazione dei rischi • Valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato • Formazione

È trentino il miglior vi-no rosso d’Europa del 2011. Secondo Mun-

dus Vini, concorso vinicolo tedesco, si aggiundica la pal-ma d’oro il Gran Masetto En-drizzi (vedi box pagina a lato). Abbiamo chiesto al dott. Pao-lo Endrici, titolare della canti-na e presidente dei vitivinicoli trentini aderenti all’Associazio-ne Grossisti, il significato di ta-le premio (al di là della soddi-sfazione personale) che arriva in un momento in cui, sul set-tore, soffiano molti venti, alcu-ni minacciosi (la crisi) altri be-neauguranti (il piano dei Quat-tro saggi).Dott. Endrici, è sicuramen-te una bella soddisfazione rice-

«Abbiamo la stoffaper fabbricare i sogni»Endrici: «Il vino trentino non merita l’immagine mediocre che ha presso i consumatori: possiamo insieme fare molto di più»

i n g r o s s o

vere un attestato colla dizione “Migliore vino rosso d’Europa 2011” da parte di uno dei con-corsi vinicoli internazionali più importanti.«Certamente sì. Mundus Vini è il concorso vinicolo più influente in Germania perché viene predispo-sto con meticolosità ed attenzioni particolari. Le selezioni vengono effettuate alla cieca con bottiglie mascherate da una giuria inter-nazionale proveniente da 48 Pae-si diversi».Questo successo può avere in-fluenza anche sull’immagine del Trentino in generale?«Un Teroldego che batte Ama-roni e Brunelli, così come vi-ni di Bordeaux e della Borgogna è una buona notizia in sé ed av-valla in pieno quanto la nostra as-

Revì, Abate Nero, Maso Martis, Methius. Sono queste le aziende protagoniste delle storie in copertina di «Italie. Territori & Imprese» il supplemento del Corriere della Sera dedicato al Trentino, uscito a fine novembre. Sono tutti soci dei Vitivinicoli trentini, oltre che nomi dell’eccellenza nella produzione del Trentodoc, lo «champagne» trentino. A supporto - se ce ne fosse ulteriore bisogno - della tesi sostenuta in queste pagine dal presidente Paolo Endrici: la qualità del vino trentino sa essere molto alta (e «Italie» ne è l’esempio) eppure l’immagine del «vino trentino» nel suo complesso non riesce a godere dello stesso appeal di quella dell’«ambiente trentino» (che montagna, salubrità, neve, escursioni, natura, ecc.). Una situazione che dovrebbe spingere ad alcune inevitabili riflessioni.

E il Corriere celebra i vitivinicoli trentiniNel supplemento «Italie» dedicato al trentino sono i portabandiera del Trentodoc

Page 37: giornale Unione - 2011 - n.6

RANGE ROVER EVOQUETHE POWER OF PRESENCE

NUOVA RANGE ROVER EVOQUE.

Trento-Gardolo Via 4 Novembre 93/1 - Tel. 0461/950075

Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER | FINANCE (Freedom, Leasing e Rent). Consumi da 5,7 a 8,7 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2 da 149 a 199 g/Km.

i n g r o s s o

MUNDUS VINI poche settimane fa aveva già asse-gnato la Gran Medaglia Oro al Teroldego Gran Ma-setto 2007 della Cantina Endrizzi. La vera sorpresa è arrivata di lì a poco: il Gran Masetto 2007 è anche il vino che ha ottenuto il maggiore punteggio as-soluto tra tutte le categorie di vini rossi risultando il “migliore vino rosso 2011 d’Europa”. Nell’edizione 2011 del rinomato concorso inter-nazionale sono stati coinvolti più di 273 giurati provenienti da 48 nazioni, i quali alla fine agosto si sono riuniti a Neustadt in Germania, per assag-giare e valutare oltre 6.000 vini provenienti da 42 nazioni vinicole.Quest’anno sono state assegnate 33 medaglie Oro Grande tra tutte le categorie in gara, 804 medaglie d’oro e 1026 medaglie d’argento. Il metodo di va-

lutazione utilizzato per la degu-stazione si basa sulla scheda uni-ficata dell’Unione Internazionale degli Enologi (UIOE) e dell’OIV, sviluppata per le degustazioni internazionali e l’assegnazione delle medaglie è limitata ad un massimo del 30 percento dei contendenti.«In questa edizione lo spettro dei vini in gara è stato ancora più qualificato del solito è particolarmente ricco – ha dichiarato Christoph Meininger direttore generale del Pre-mio - tra i premiati vi sono tanto produttori noti in tutto il mondo quanto nuove realtà di grande interesse».

MUNdUS VINI 2011: GRAN MASETTO ENdRIZZI MIGLIOR VINO ROSSO d’EUROPAUn Teroldego del Trentino ai vertici dei rossi europei

sociazione “Vitivinicoli del Tren-tino” sostiene da tempo: il vi-no trentino deve conquistare il mondo colla grande qualità e non con una qualità standard offer-ta a buon prezzo. Dobbiamo ri-cordare che il Trentino produ-ce a costi maggiori, dati i terreni di montagna, la frammentazione dei poderi, i problemi meteorolo-gici, solo l’1,2% dell’intera produ-zione italiana. Aziende come Fer-rari, Guerrieri Gonzaga, Foradori e molti altri hanno già dimostra-

to da tempo che in Trentino pos-siamo produrre vini agli assoluti vertici mondiali, che vengono re-munerati più che adeguatamente e danno un’immagine d’alta gam-ma al nostro Trentino».Dallo studio dei cosiddetti “Quattro saggi” appare invece che l’immagine del vino trenti-no sia piuttosto bassa.«Purtroppo è cosi! Il Trentino co-me territorio ha un’immagine elevata ed invidiabile – superio-re al “sentire” di noi stessi trentini

– un’immagine fatta di salubrità, organizzazione, pulizia, paesag-gi, gente laboriosa ed affidabile. Il vino del Trentino invece è vis-suto dai Consumatori come pro-dotto senza grande identità e at-trattività (salvo i prodotti di punta naturalmente). Questa immagine mediocre abbassa l’immagine del Trentino in generale e l’immagi-ne della “DOC Trentino” in par-ticolare! Per noi Vitivinicoli pro-durre vino col nome “Trentino” è più un handicap che un vantaggio

competitivo!»Questo è sicuramente un giudi-zio pesante, come si può uscire da questa situazione?«Producendo meno, ma meglio. L’Alto Adige in dieci anni ha qua-si dimezzato la produzione sul-la stessa superficie vitata, raddop-piando però la qualità e i prezzi ed elevando soprattutto l’immagine dei propri prodotti e del proprio territorio. Noi di uva Teroldego ne produciamo 170 Q.li all’etta-ro, di Brunello di Montalcino se ne devono produrre al massimo 80 Q.li ed è comprensibile per-ché una bottiglia del Teroldego sia meno valutata ed apprezzata di quella del Brunello. La nostra Azienda, come altre, ha prova-to a dimezzare la produzione del Teroldego per pianta e in più pra-ticare un leggero appassimento delle uve. Facendo così si posso-no battere anche i Brunelli, come ci è già capitato anche al Concor-so del Vinitaly. Il Trentino ha “la stoffa per fabbricare sogni”, usarla o no è una scelta nostra, solo no-stra!». •

Page 38: giornale Unione - 2011 - n.6

Grande afflusso di pub-blico il 24 novembre scorso alla Fonda-

zione Bruno Kessler di Povo (Trento) per l’apertura del-l’evento “Internet, Memoria e Futuro”, organizzato dai part-ner scientifici del progetto Li-veMemories (Memorie Digi-tali Attive di Vita Collettiva) con RTTR e Confcommercio Imprese per l’Italia - Trentino. Una giornata per confrontar-si a tutto campo sugli effet-ti della circolazione delle in-formazioni a livello globale e in tempo reale nell’era di in-ternet; su come la rete e le sue accelerazioni continue stiano mutando il senso stesso della memoria, ma anche su come gli sviluppi futuri delle tecno-logie della semantica possa-no fornire strumenti di aiu-to per dipanare una tale com-plessità.

«L’evento – ha dichiarato il Presidente della Fondazio-ne Bruno Kessler Massimo Egidi – intercetta e aggrega interessi spesso lontani, ma tutti ugualmente significati-

The semantic way,tra memoria e futuroAlla Fondazione Bruno Kessler una giornata di incontri sul tema della comunicazione e delle tecnologie semantiche per i media promossa anche da Unione e Associazione delle Attività di Servizio

vi: della comunità scientifica internazionale, di chi svilup-pa soluzioni tecnologiche, del mondo dei media, che rap-presenta uno dei possibili uti-lizzatori, e delle persone at-tente all’impatto delle tecno-

logie sulla comunicazione”.Hanno poi preso la parola

Andrea Simoni (Segretario Generale FBK), Marta De-marchi (Editore RTTR e au-torevole rappresentante del mondo della comunicazio-

ne in Trentino-Alto Adige), Sergio Bettotti (Dirigente Generale Dipartimento In-novazione e ICT della Pro-vincia autonoma di Trento) e Giovanni Bort (Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia-Trentino).

Nel suo intervento, Bort ha sottolineato la consistenza scientifica e l’attualità dei temi trattati dal Convegno. «Temi che girano intorno a una que-stione chiave della realtà di oggi: la complessità, e soprat-tutto come sia possibile non rimanere schiacciati sotto il suo immenso peso». In con-clusione, Bort ha richiamato l’attenzione sulla circostanza che il Convegno è legato al ri-cordo di Angelina Demarchi, co-fondatrice del gruppo edi-toriale RTTR. «Siamo in pre-senza di una iniziativa che ri-propone, in una cornice di collaborazioni eccellenti, l’ap-puntamento biennale dedica-to dall’Associazione Attività di Servizio del Trentino al ricor-do di Angelina Demarchi». A questo proposito, Giovanni

s e r v i z i

www.menuservice.it - [email protected] Per ricevere un’offerta personalizzata: Tel. 0461.992979

GARDOLO - via dell’Ora del Garda, 13 - Tel. 0461.992979 Fax 0461.956350

catering di qualitàNoleggio attrezzature alberghiere

Piatti fondi, piani e da dessert di nuovo design. Sottopiatti, servizi da the e caffè, segnaposto.

Posate lisce e lavorate.

Bicchieri da aperitivo, acqua, vino, calici, balloon, da grappa, da cognac.

Tavoli rotondi, quadrati, rettangolari, sedie da interno e da giardino con coprisedia.Tovagliato di diversi colori e dimensioni.

Attrezzature da cucinafreezer, scaldavivande, pentolame, vassoi, tavoli in acciaio, forni, fuochi, forni da pizza. Gazebi, tensostrutture, furgoni

Page 39: giornale Unione - 2011 - n.6

Giacca s.r.l. - Costruzioni Elettriche38121 Trento - via Kempten, 34Tel. 0461.960950 - Fax 0461.956042e-mail:[email protected]

u AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001 : 2008 – BS OHSAS 18001 : 2007 – UNI EN ISO 14001 : 2004

u ATTESTATA SOA OS 30 CL. IV - OS 19 CL. I - SOA OG 10 CL. I – OS 5 CL. II

u AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE ITI di 1° GRADO BZ/170

u MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO – EX. D.LGS. 231/2001

Un’azienda giovane,naturalmente orientataverso qualità, innovazione e soddisfazione dei clienti.Con un Equipe di oltre90 persone al vostroservizio che nel 2011 festeggerà 10 anni di attività

Giacca s.r.l. progetta,sviluppa e realizzaimpianti di telefoniaavanzata e cablaggistrutturati in ramee � bra ottica

Bort, parlando anche a nome di Mario Oss, presidente del-l’Associazione Attività di Ser-vizio del Trentino, ha sottoli-neato «il significato simbolico di avere dedicato alla figura di Angelina un Convegno su un tema a lei caro: quello della comunicazione».

A seguire, nella mattinata, l’incontro dal titolo Comples-sità, comunicazione e tecno-logie semantiche per i media, moderato da Alessandro Ga-rofalo (Trentino Sviluppo) e Bernardo Magnini (FBK, re-

sponsabile del progetto Live-Memories), con un interven-to video di Federico Casale-gno del MIT di Boston e la diretta Twitter LiveMem11 a cura della Fondazione <ahref. Il dibattito con gli esperti Al-berto De Toni (Universi-tà di Udine), Edoardo Flei-scher (Università di Milano), Domenico Fucigna (Trend Explorer Associated), Mar-co Zela (RAI Nuovi Media) e Paolo Traverso (Centro per l’Information Technolo-gy della FBK) è stato un’occa-

sione di confronto sulle nuo-ve sfide del settore e sull’offer-ta dei contenuti per radio, TV, Web e cellulare.

Alessandro Olivi, asses-sore all’Industria, Artigiana-to e Commercio della PAT, ha quindi inaugurato The Se-mantic Way, la prima mostra in Italia sulle tecnologie se-mantiche rivolta sia agli spe-cialisti che al pubblico e che l’assessore ha definito «una dimostrazione di come il Trentino possa rappresentare un laboratorio avanzato per coniugare i valori della me-moria con le innovazioni del-la tecnologia».

Gli intensi lavori del po-

meriggio, caratterizzati dal-la presentazione di impor-tanti progetti e ricerche, sono stati conclusi dalla ta-vola rotonda Il futuro del-le tecnologie semantiche, che ha visto la partecipazione di esperti ai massimi livelli provenienti dal mondo ac-cademico, della ricerca e del mercato, tra i quali Pom-peo Viganò, Vicepresiden-te della MC-Link. La tavola rotonda è stata moderata da Gigi Zoppello del quotidia-no L’Adige e ha previsto l’in-tervento finale del Presiden-te della Fondazione Bruno Kessler, Massimo Egidi. •

s e r v i z i

In questa pagine, alcuni momenti di Internet,

memoria e futuro, la giornata dedicata

a comunicazione e tecnologie semantiche

organizzata presso la Fondazione Bruno

Kessler di Trento

Page 40: giornale Unione - 2011 - n.6

PAVIMENTI ERIVESTIMENTI IN RESINARESINARESINARESINARESINARESINA

PRIMA

DOPO

Le pavimentazioni in resina sono sempre più apprezzate da industriali, imprenditori, architetti e designer sia per impieghi di tipo industriale che civili. Vengono utilizzate soprattutto negli interventi di recupero e rappresentano, ormai, un settore importante caratterizzato da una sempre maggiore evoluzione tecnologica. Quanti si approcciano per la prima volta a pavimenti o rivestimenti con formulati resinosi spesso rimangono vittime di un certo disorientamento. Mancano, infatti, determinati riferimenti e troppo carenti sono ancora le informazioni alla clientela.

Per questo, � n dal 1976, la Portobello Trento srl. ha dedicato e investito risorse sui pavimenti in genere e, dal 1998, nel settore speci� co dei pavimenti in resina.

Il continuo aggiornamento tecnologico consente all’azienda trentina di riconoscere, valutare e prevedere tutte le variabili e le problematiche eventuali legate alla natura dei prodotti impiegati, alle loro caratteristiche, alla loro speci� ca utilizzazione, alla natura chimica e � sica delle sostanze che intervengono nell’intervento.

Questi pavimenti consentono altresì di rispondere a numerose esigenze; di trovare soluzioni laddove altri materiali o tecniche di lavorazione non riescono a farlo. Tra le caratteristiche principali: la continuità (assenza di fughe), l’elasticità, l’impermeabilità, gli spessori (in mm o micron), la trasparenza, la scelta dei colori (RAL) e il fatto che sono realizzati in sito, quindi irripetibili (in colore e sfumature).

CIVEZZANO (TN) - LOC. MOCHENA 3Tel e Fax 0461.858544 - cell. 348.2226924

[email protected] - www.portobello.tn.itwww.reteimprese.it/portobello

Page 41: giornale Unione - 2011 - n.6

PAVIMENTI ERIVESTIMENTI IN RESINARESINARESINARESINARESINARESINA

PRIMA

DOPO

Le pavimentazioni in resina sono sempre più apprezzate da industriali, imprenditori, architetti e designer sia per impieghi di tipo industriale che civili. Vengono utilizzate soprattutto negli interventi di recupero e rappresentano, ormai, un settore importante caratterizzato da una sempre maggiore evoluzione tecnologica. Quanti si approcciano per la prima volta a pavimenti o rivestimenti con formulati resinosi spesso rimangono vittime di un certo disorientamento. Mancano, infatti, determinati riferimenti e troppo carenti sono ancora le informazioni alla clientela.

Per questo, � n dal 1976, la Portobello Trento srl. ha dedicato e investito risorse sui pavimenti in genere e, dal 1998, nel settore speci� co dei pavimenti in resina.

Il continuo aggiornamento tecnologico consente all’azienda trentina di riconoscere, valutare e prevedere tutte le variabili e le problematiche eventuali legate alla natura dei prodotti impiegati, alle loro caratteristiche, alla loro speci� ca utilizzazione, alla natura chimica e � sica delle sostanze che intervengono nell’intervento.

Questi pavimenti consentono altresì di rispondere a numerose esigenze; di trovare soluzioni laddove altri materiali o tecniche di lavorazione non riescono a farlo. Tra le caratteristiche principali: la continuità (assenza di fughe), l’elasticità, l’impermeabilità, gli spessori (in mm o micron), la trasparenza, la scelta dei colori (RAL) e il fatto che sono realizzati in sito, quindi irripetibili (in colore e sfumature).

CIVEZZANO (TN) - LOC. MOCHENA 3Tel e Fax 0461.858544 - cell. 348.2226924

[email protected] - www.portobello.tn.itwww.reteimprese.it/portobello

s e r v i z i

41Unione

6 / 2011

È Fabrizio Battisti il nuovo presidente di FNAARC del Trentino, la federa-

zione che riunisce gli agenti e rappresentanti di commercio. Il nuovo consiglio direttivo del-l’associazione l’ha nominato il 22 ottobre scorso nella sua prima riunione. L’Assemblea ha anche nominato il presidente uscente Sergio Porcelli presidente ono-rario.

Era nell’aria ormai da tempo e Porcelli, uno dei fondatori del-la FNAARC Trentino nell’ormai lontano 1988 e della quale è stato ininterrottamente presidente per 23 anni, ha manifestato la vo-

Alla presenza del Direttivo provinciale al completo sabato 19 novembre è stato inaugurato ed è ini-ziato con la prima lezione, l’11° corso di qualifica-zione ed avviamento all’attività di Amministratore immobiliare organizzato dall’ANACI provinciale. Il Presidente provinciale, rag. Gian Paolo Ciola, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato l’interesse sempre crescente della gente per que-sti corsi mirati alla formazione di “amministratori ANACI” professionalmente sempre più preparati e capaci. Ha quindi presentato la Direzione del corso formata da Gilberto Magnani, Stefano Lapiana, Paolo Saveriano e Dello Iacono Francesco tutti membri del Consiglio Direttivo provinciale. E stata poi la volta del Vice Presidente dell’ANACI nazionale, Aldo Antoci, che dopo il saluto di rito ai corsisti ha argomentato su cosa significa fare la professione di ammi-nistratore di immobile puntando il dito sulle difficoltà che si incontra-no dovendo talvolta interpretare normative non sempre chiare. E’ in quest’ottica – ha asserito con

forza sorretto anche da Ciola - che risulta essere estremamente utile aderire all’associazione che aiuta i soci nella risoluzione dei vari problemi ed, aspetto non sottovalutabile, offre la possibilità di un confronto periodico sulle varie tematiche du-rante gli incontri e le assemblee.Il corso è poi entrato nel vivo con la prima lezione tenuta, per l’occasione, dall’avvocato Carlo Parodi Direttore del Centro Studi nazionale dell’ANACI. Per la cronaca sono 22 i partecipanti che proven-gono da tutto il territorio provinciale ed anche da provincie limitrofe. Il corso si articola in 15 lezioni che si svolgono il sabato e terminerà a marzo con l’ esame scritto ed orale superato il quale l’allievo potrà chiedere l’iscrizione all’ANACI ed ottenere timbro e numero d’iscrizione.

Fnaarc, Battisti è il nuovo presidenteIl sentito ringraziamento a Sergio Porcelli, presidente e fondatore della Federazione di agenti e rappresentanti del Trentino

lontà di lasciare l’incarico alcuni giorni prima dell’assemblea elet-tiva di sabato 22 ottobre.

L’Assemblea dei soci, presone atto, ha quindi proceduto al rin-novo del proprio Consiglio che, riunitosi non appena terminato il consesso, ha eletto all’unanimi-tà Fabrizio Battisti, di Ala, nuo-vo presidente. Suo vice è stato quindi eletto Dino Ioriatti men-tre Ugo Paternoster assume la carica di Tesoriere.

Gli altri Consiglieri eletti nel Direttivo sono: Enrico Parisi, Mariano Spagnolli, Francesco Ziliani, Mario Morghen, Giu-seppe Rossati, Filippo Mura-glia. Il Collegio dei Revisori dei Conti è invece formato da Gio-vanni Bort, Pietro Scolari e Lo-renzo Lorenzi.

Fabrizio Battisti, nel suo di-scorso di insediamento, dopo aver ringraziato tutti per la sti-ma e la fiducia, si è impegnato a proseguire l’azione sindacale in-trapresa dal suo predecessore auspicando una maggior parte-cipazione della base associativa alle varie assemblee e manifesta-zioni future, vero e unico stru-mento che consente ad un’asso-ciazione di avere peso politico e giusta considerazione

Questo nuovo Esecutivo, co-me del resto anche il preceden-te del quale facevano già parte molti membri riconfermati, rap-presenta un po’ tutto il territorio provinciale provenendo i con-siglieri non solo dal Capoluogo ma anche dalle varie valli. •

ANACI: INIZIATO L’11° CORSO Il presidente Ciola: «Interesse in continua crescita per i corsi mirati alla formazione di amministratori»

La presentazione del corso

Il presidente FNAARC Trentino Fabrizio Battisti con il presidente uscente, nonchè fondatore dell’associazione, Sergio Porcelli

Page 42: giornale Unione - 2011 - n.6

Come ormai consuetudi-ne nella settimana che precede quella di Nata-

le è stata presentala la sedicesi-ma edizione di Guida Casa. Per l’occasione, quest’anno l’even-to si è tenuto presso Ferrari In-contri – “Cantine Ferrari” a Ra-vina venerdì 16 dicembre ed ha visto fra gli invitati nomi mol-to illustri delle istituzioni tren-tine quale l’assessore provincia-le Mauro Gilmozzi, e la presi-dente dell’ITEA, Aida Ruffini. Al tavolo dei relatori sono sta-ti invitati come di consueto an-che i rappresentanti della Fede-razione nelle persone del Se-gretario Generale di FIMAA nazionale, Rossano Asciolla, l’avv. Daniele Mammani, con-sulente dell’Ufficio legale ac-compagnato da Daniele Arri-goni titolare di Cometa Infor-matica che gestisce il portale FIMAA. Sul tavolo dei relato-ri, infine, non potevano man-care il presidente della FIMAA provinciale e vice presidente

Fimaa, Guida Casa 2012La 16a edizione di quello che ormai è il punto di riferimento del mercato immobiliare trentino

nenza in Europa. Va da sé, poi, che la ripresa del settore passa proprio da questa grande pro-va che ci attende. Guida Casa, in questo contesto, si pone come strumento importante che for-nisce parametri, prezzi ed indi-cazioni utili per una transazione commerciale che possa garanti-re, per quanto possibile, una equità sostanziale delle valuta-zioni. Non solo i prezzi in essa contenuti sono quindi impor-tanti ma pur sempre forieri di scostamenti alle volte anche so-stanziosi, ma ancor più gli ar-ticoli ed i redazionali che spie-gano come si possa arrivare ad una valutazione reale dell’im-mobile considerato.

Per la cronaca all’evento, ol-tre ad un foltissimo gruppo di associati e operatori del set-tore, erano presenti anche TV e giornali locali testimoni del grande interesse che annual-mente la presentazione di Gui-da Casa genera all’interno della realtà trentina. •

nazionale, Severino Rigotti, il coordinatore di Guida Casa, Carlo Inama, e quest’anno an-che l’ing. Walter Ferrazza am-ministratore di Ecolog, la so-cietà con cui FIMAA Trentino ha stipulato la convenzione per le certificazioni energetiche de-gli immobili. Moderatore del-l’evento Francesca Negri.

Hanno espresso parole di sti-ma e di gratitudine per Guida Casa e per l’Associazione FIM-MA Trentino anche il Presiden-te Confcommercio Trentino, geom. Giovanni Bort, il dot-tor Luca Comper, dirigente del

Servizio politiche sociali e abita-tive della Provincia, e Paolo Ca-stelli, Assessore con delega per le materie dell’Istruzione e sport del Comune di Trento.

Il periodo di grave congiun-tura e la recente manovra varata dal Governo Monti hanno au-mentato notevolmente l’impor-tanza di questo incontro perché l’acquisto della casa, con tutto ciò che ne consegue, assume un significato particolarmente rile-vante perché sarà uno dei misu-ratori della fiducia e della capa-cità di reagire degli italiani alle sfide economiche per la perma-

s e r v i z i

Page 43: giornale Unione - 2011 - n.6

ag e n z i e v i ag g i

43Unione6 / 2011

Il sito web è oramai uno stru-mento di comunicazio-ne fondamentale per ogni

azienda: è infatti sempre più im-portante utilizzare le opportuni-tà offerte dalla rete in modo ot-timale per avere successo. Essere visibili significa poter far cono-scere la propria azienda e i propri prodotti al mercato nazionale ed internazionale. Tutti i prodotti o servizi trattati dall’azienda, pos-sono essere pubblicati su Inter-net a qualsiasi ora e in qualsiasi formato, usando anche effetti co-me suoni e filmati, usufruendo di un ampio grado di flessibilità offerto dal web 2.0. Internet rap-presenta un servizio permanen-te in quanto permette di limitare gli ostacoli nella comunicazione con l’estero e tutte le problemati-che legate ai fusi orari.

Per queste ragioni, apparente-mente “taken for granted”, Fia-vet Trentino vuole cogliere que-sta opportunità - attraverso il sapiente utilizzo delle Informa-tion Technologies - offrendo ai

FORMAZIONE A 360 GRADI12 percorsi formativi di alta qualità e 2 seminari qualificati per i soci Fiavet

I corsi di alta formazione dedicati agli agenti di viaggio associati a Fiavet Trentino stanno riscuotendo un enorme successo di pre-senze e di soddisfazione per i contenuti trattati e i docenti coin-volti.“Cambiare per competere” il tema del percorso formativo tenu-to dal dott. Cordero si sviluppa attraverso Moduli rivolti ai titolari delle agenzie e agli operativi come la leadership, la comunicazio-ne, la negoziazione e la gestione del cliente. Per i profili amministrativi invece due sono stati gli incontri con il dott. Fiorentino, consulente fiscale della sede nazionale, per af-frontare e approfondire le delicate questioni quali lo spesometro, il redditometro e l’applicazione Iva.L’obiettivo dell’Associazione è quello di fare dei propri associati dei professionisti evoluti nel mondo del turismo per essere sem-pre più dei consulenti all’altezza dei propri clienti.Tutte le informazioni, i report nonché le slide sia della formazione che dei seminari sono disponibili sul nostro sito www.fiavet.tn.it oppure www.fiavet.trentinoaltoadige.it

piattaforma aperta e quindi an-che a tutti i potenziali nostri clienti che, auspichiamo, pos-sano trovare nella nostra asso-ciazione e, di conseguenza nelle nostre agenzie, un punto di ri-ferimento qualificato e garanti-to per prenotare le proprie va-canze.

Ciò non toglie che molte in-formazioni saranno “sotto chia-ve” e consultabili solo dai soci dotati di login e password, sia per l’ovvio motivo che vogliamo offrire dei servizi qualificati ed esclusivi solo ai soci che pagano la quota, sia per l’impegno del-la segreteria Fiavet Trentino di aggiornare la piattaforma web pubblicando news, report, in-formazioni qualificate, etc.

Già da qualche settimana il si-to di Fiavet - consultabile all’url www.fiavet.tn.it oppure www.fiavet.trentinoaltoadige.it - ha subito dei cambiamenti sia a li-vello grafico che di contenuti.

In stretto collegamento al-lo sviluppo del sito abbiamo av-viato da poco un servizio infor-mativo via newsletter riservate esclusivamente ai soci Fiavet con una grafica gradevole ed efficace e con l’obiettivo di informare pe-riodicamente i soci sulle princi-pali novità nel mondo del turi-smo internazionale, degli eventi più rilevanti e, soprattutto, delle circolari nazionali che, da sem-pre, sono un veicolo informativo eccezionale.

Non c’è evoluzione senza in-formazione, non c’è novità sen-za aggiornamento! •

Fiavet Trentino, il sito ingrana la quintaL’obiettivo è diventare un punto di riferimento quotidiano per tutti gli associati grazie anche all’avvio del servizio informativo via newsletter

soci un luogo dove trovare ogni giorno news aggiornate, docu-menti importanti, scadenze, re-

port, documentazione dei corsi e molto altro ancora.

Si tratta certamente di una

Page 44: giornale Unione - 2011 - n.6

t e r z i a r i o d o n n a

«Non sono state ben valutate le ripercussioni sociali in ordine al lavoro di cura, non retribuito, che le donne svolgono verso bambini ed anziani nella nostra società»

Il Governo guidato da Ma-rio Monti, insediato di re-cente, ha il mandato di

prendere rapidamente delle de-cisioni importanti per riuscire nel difficile compito di traghet-tare l’Italia fuori da questo pe-riodo così difficile.

Sin dal suo esordio si è colta una discontinuità con il recente passato, un nuovo stile, che ha debuttato già dalle consultazio-ni iniziali, dove è stata ricevu-ta anche una delegazione delle rappresentanti delle donne.

L’attuale Governo è formato da 18 tecnici, dei quali tre so-no donne: Paola Severino alla Giustizia, Anna Maria Cancel-lieri agli Interni ed Elsa Fornero al Welfare e lavoro. Com’è noto i dicasteri guidati da queste sono strategici e “con portafoglio” .

Indirizziamo i migliori augu-ri di buon lavoro al Governo, ed in particolare salutiamo con fi-ducia le tre donne di altissimo valore professionale che sono state chiamate a ricoprire ruo-li fondamentali nella squadra. Questo è un segnale importan-te ed innovativo oltre ad esse-re di buon auspicio per il futu-ro del Paese, certamente la lo-ro professionalità, unita ad un punto di vista ed una sensibili-tà femminile, sarà fondamenta-le per la soluzione della crisi.

Altro aspetto che apprezzia-mo è la decisione di unificare nello stesso dicastero la respon-sabilità delle pari opportunità

con quella del welfare e del la-voro. Indubbiamente investire sul lavoro femminile può esse-re uno dei principali volani del-la ripresa del Paese.

Le neo ministre hanno matu-rato notevoli esperienze lavora-tive e un curriculum di tutto ri-spetto, il loro profilo umano e culturale è ineccepibile, sono in pratica persone di sostanza, co-me le tante donne che si impe-gnano nel Paese.

Ci auguriamo che tra le prio-rità della loro agenda ci sia an-che l’attuazione di politiche di genere basate sul riconosci-mento del merito di donne e di uomini. Ora più che mai è fon-damentale che il nostro Gover-no si allinei alle raccomanda-

zioni e alle direttive degli orga-nismi internazionali sia per le questioni economiche sia per il rispetto di pari diritti.

Equità e rigore per la crescita sono le parole d’ordine del Go-verno Monti, che auspichiamo guidino concretamente quelle decisioni che la politica non ha saputo/voluto prendere.

Siamo alla vigila del varo dei provvedimenti della manovra finanziaria, certamente saran-no pesanti, ma attendiamo sia-no assolutamente etici, rispet-tosi del sentimento comune di giustizia così importante per te-nere in piedi una società. Infatti, verranno fatte delle scelte di or-dine finanziario con una grande ripercussione di ordine sociale.

Tra i provvedimenti certa-mente ci sarà l’innalzamento dell’età pensionabile per le di-pendenti del privato, norma sulla quale molto è stato detto, anche con notevoli imprecisio-ni. Andrebbe ricordata la rea-le motivazione che ha indot-to la Corte di Giustizia Euro-pea a chiedere nell’immediato, l’equiparazione della pensione di vecchiaia a 65 anni per don-ne e uomini. La Corte ritiene che l’uscita anticipata dal mon-do del lavoro delle donne, ri-spetto agli uomini, sia una di-scriminazione contro le don-ne. Andare in pensione prima significa ridurre le loro possi-bilità di accumulare reddito per la vecchiaia e aumentare il rischio di povertà. Così con la manovra finanziaria 2011/12, sono state modificate le rego-le delle decorrenze delle pen-sioni di vecchiaia ed anzianità per le dipendenti del pubblico impiego.

Oggi anche alle donne del privato spetta equiparazione nella parità meno gradita.

In attesa di conoscerli nel dettaglio si osserva che que-sti provvedimenti toccano la parte più debole del merca-to del lavoro italiano dove, ad una oggettiva difficoltà di ac-cumulo di anni contributivi, si aggiunge il bassissimo tas-so di occupazione femminile, accompagnato da una fragili-tà particolare proprio per le la-voratrici over 50, le più esposte al rischio di disoccupazione in caso di perdita dell’impiego.

In sintesi non è con l’ anti-

Equità e crescita,obiettivi da perseguire Matano: «Apprezziamo la decisione di unificare nello stesso dicastero la responsabilità delle pari opportunità con welfare e lavoro»

44 Unione6 / 2011

Page 45: giornale Unione - 2011 - n.6

Si sono svolti i primi due appuntamenti del percorso esperienziale che abbiamo ideato per accompagnare le imprenditrici alla scoperta di nuovi modelli di leadership, declinati al femminile. L’educational prodot-to da Terziario Donna, e cofinanziato dalla Provincia Autonoma di Trento nell’ambito delle iniziative di pari opportunità tra uomo e donna, ha l’obiettivo di coltivare l’auto-stima, attraverso dei percorsi di empower-ment, analizzando dei modelli di interpreta-zione della leadership femminile. Con una formula innovativa, basata sul seminario aperto, è stato costruito un percorso basato sul coinvolgimento delle emozioni con l’ausilio di strumenti e linguaggi di oggi:

cinema, sport, teatro.Gli incontri, tenuti presso l’ Aula Magna di ISIT -Istituto Universitario per Mediatori Lin-guistici -, sono stati guidati dalla dottoressa Antonella Muto, psicologa del lavoro, forma-trice e consulente per importanti aziende private e Pubbliche Amministrazioni. Tra le testimonianze anche quella di Anto-nella Bellutti, campionessa bi-olimpica (nel-le foto in alto, alcuni momenti dell’incontro). Con soddisfazione abbiamo annotato le nu-merose presenze di imprenditrici, manager e donne in carriera. Il terzo appuntamento si svolgerà nel pros-simo gennaio.Info: Segreteria, tel. 0461/880411.

t e r z i a r i o d o n n a

cipo della pensione, a fine vita lavorativa, che si può persegui-re la parità uomo - donna nel mondo del lavoro e nella socie-tà. La parità, nelle opportunità e nelle possibilità di scelta, an-drebbe declinata per ogni fase della vita.

Da ultimo, ma non ultimo, crediamo non si siano sta-te ben valutate le ripercussio-ni sociali che tale scelta avrà in ordine al lavoro di cura, non retribuito, che le donne svol-gono verso bambini ed anzia-ni nella nostra società.

Per quanto mi riguarda, tutte queste preoccupazioni si som-mano alla riflessione che fare rappresentanza sociale in que-sto momento è molto difficile perché è chiesto di assolvere al ruolo di rappresentanza e con-certazione, oggi difficilmente declinabili al meglio. Rita MatanoPresidente Terziario Donna

«SIAMO dECISE. dALL’AUTOSTIMA ALLA LEAdERShIP»I primi due incontri dell’educational di Terziario donna Trento

Page 46: giornale Unione - 2011 - n.6

46 Unione6 / 2011

Un bando di sostegno “ad hoc” per favorire l’ammodernamento

delle strutture ricettive in Val-lagarina, maggior capacità di essere protagonisti della pro-mozione territoriale, forte si-nergia nella promozione turi-stica tra Rovereto e Trento. So-no questi alcuni dei principali progetti sulla cui necessità han-no convenuto la Giunta esecu-tiva dell’Unione Commercio e Turismo della Vallagarina e l’assessore provinciale all’agri-coltura, turismo e promozione Tiziano Mellarini.

Una serata ricca di spunti quello che ha visto il presiden-te Marco Fontanari e i mem-bri dell’Unione a confronto con Mellarini per individuare pun-ti d’incontro e possibili sinergie operative tra l’associazione mag-giormente rappresentativa del terziario in Trentino ed il gover-no provinciale. “In un momen-to di difficoltà per la nostra eco-nomia c’è comunque la volontà degli operatori di investire ma si avverte la necessità di un segna-le forte da parte dell’Ente pub-blico di sostegno alle iniziative imprenditoriali, che contribui-scono in misura significativa al gettito fiscale della Provincia di Trento - ha spiegato Fontanari -. Per valorizzare il turismo in Val-lagarina è importantissimo che venga fatta, finalmente, chiarez-za sulla viabilità, in ugual misura serve anche una collaborazione stretta tra il mondo delle impre-se e quello della scuola perché la

i n t r e n t i n o

Dall’assessore un’esortazio-ne a tutti i soggetti coinvol-ti: “Dobbiamo fare “gioco di squadra”, quello che ancora manca. La Vallagarina contri-buisce per il 50% della produ-zione viticola del Trentino ma non è protagonista della pro-mozione turistica. Dobbiamo ripartire e per questo metterò a disposizione un bando specifi-co per la Vallagarina, allo sco-po di incentivare e promuo-vere la riqualificazione del-le strutture ricettive, come già fatto in alcuni comuni come Folgaria, Lavarone, ecc. Uscirà nei primi mesi del 2012 ed au-spico che gli operatori colgano quest’opportunità. In tema di viabilità auspico scelte decise, non soltanto per Rovereto ma per l’intera Vallagarina”.

Apprezzamento è arrivato dalla Giunta guidata da Mar-co Fontanari: “Bene il bando di sviluppo per ammodernare le strutture ricettive, su scelte e decisioni strategiche è fonda-mentale procedere in maniera decisa, nell’interesse generale e senza essere frenati da interes-si locali o particolari. Per il Po-lo di sviluppo perché non pen-sare ad un distretto di ricerca per valorizzare il turismo? Per studiare, ad esempio, come far crescere l’artigianato al servizio delle strutture ricettive e del-la ristorazione”. Un confron-to aperto, che proseguirà nei prossimi mesi. •

formazione rappresenta un ele-mento importantissimo per la crescita. In Vallagarina si sen-te la necessità di un bando “ad hoc” per dare slancio e supporto agli imprenditori che intendono investire con delle risorse “mira-te” proprio per favorire una fase di nuovo sviluppo. Per supera-re l’attuale congiuntura negativa è fondamentale la collaborazio-ne con gli altri settori produtti-vi del nostro territorio, in pri-mis con l’agricoltura, che dev’es-sere reciproca e non forzata, ma frutto di una convinta adesione. C’è la volontà di tornare ad es-sere un territorio forte, che veda riconosciute le potenzialità della Vallagarina”.

Temi cari allo stesso assesso-re Mellarini: “Quando comin-cerà la ripresa la Vallagarina dovrà essere pronta a ripartire: sarà un’economia diversa, an-

che nel contesto di un Trentino diverso. Dobbiamo superare la crisi mettendo in rete le tan-te potenziali: due i settori trai-nanti per il nostro territorio: turismo ed agricoltura; l’indu-stria sarà diversa da quella del passato, più legata alla tecnolo-gia e potrà avere un indotto an-che turistico, se sapremo sfrut-tarlo. La Vallagarina ha molte-plici identità: deve recuperare quella rurale, che è in grado di valorizzare un territorio unico, ha l’identità commerciale ed artigianale. Il turismo può es-sere la forza trainante, anche in termini occupazionali ma ser-vono scelte strategiche: piani-ficazione del territorio con la salvaguardia dell’ambiente; re-cupero dei nuclei storici dei 17 Comuni che sono straordina-ri, valorizzazione degli eventi, sportivi e culturali”.

Rovereto, faccia a faccia con l’assessore MellariniConvergenza di idee per il rilancio della Vallagarina. Fontanari: «Scelte chiare e tempestive dall’Ente pubblico. E sia riconosciuto il nostro peso»

C’è la volontà di tornare ad essere un territorio forte, che veda riconosciute le proprie potenzialità

Marco Fontanari e Tiziano Mellarini, rispettivamente presidente della sezione autonoma Rovereto e Vallagarina dell’Unione e Assessore provinciale al turismo

Page 47: giornale Unione - 2011 - n.6

47Unione6 / 2011

Un albergo gestito completamente da studenti, un’esperienza unica in Europa che si svolge proprio in Vallagarina, grazie alla collaborazio-ne dell’Unione Commercio e Turismo e della famiglia Girardelli, titolare dell’Hotel «La Betulla» di Polsa di Brentonico. Cinquanta studenti delle classi quinte dell’indirizzo turistico dell’Istituto Don Milani di Rovereto, infatti, hanno vissuto per due settimane a dicembre questo modo in-novativo di «fare scuola fuori scuola»nell’ambito del progetto didattico Mip (Mission in Polsa), giunto all’undicesima edizione. I ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, si sono cimentati nell’accoglienza, nel marke-ting, nell’ufficio stampa, nella ristorazione e nell’animazione in albergo. con la supervisione della dirigente scolastica Daniela Simoncelli ed il coordinamento del prof. Maurizio Enea. Durante la prima settimana di attività sessanta studenti polacchi, dalla città di Zabrze, sono stati ospiti dell’albergo sull’altopiano di Brentonico. Inoltre, i ragazzi del don Milani hanno cucinato e organizzato intrattenimenti per l’istituto tecnico Pilati di Cles e nei prossimi giorni saliranno in Polsa anche circa 350 stu-denti delle scuole superiori trentine. A inizio settimana, alla Betulla ha fatto visita anche l’ambasciatore del Burundi in Italia, Rénovat Ndayirukiye, che si trovava a Brentonico per celebrare il gemellaggio tra il Comune e la città di Muyinga.Importante il convegno organizzato con 15 rappresentanti del mondo turistico trentino per fare un corso d’aggiornamento agli insegnanti: «Siamo un bel gruppo e tutti sanno bene cosa bisogna fare. Questa esperienza ci farà crescere molto perché ci dà l’opportunità di sperimenta-re direttamente «sul campo» il nostro livello di preparazione e la nostra capacità di lavorare in team», dice Giada Cuel, 18enne di Folgaria, di-rettrice generale del progetto Mip. Per i ragazzi un’esperienza di elevato livello formativo ed un tuffo nel mondo del lavoro non come stagisti ma direttamente come imprenditori, per due settimane che possono essere un ottimo viatico per la loro professione di domani. L’esperienza si ripeterà, con gli studenti delle classi quarte, a maggio con la gestione di una struttura alber-ghiera in Sicilia. •

i n t r e n t i n o

A Rovereto esiste o no un problema sicu-rezza? Qual è la percezione degli operatori economici, soprattutto di quelli del settore ristorazione e pubblici esercizi riguardo a questo tema? La città d’interroga, all’indo-mani della brutale aggressione a scopo di rapina subita ai primi di novembre da Cristi-na Veronesi, titolare del ristorante pizzeria Celeste di via Benacense a Rovereto. La ca-tegoria è scossa ed il presidente dell’Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari, a sua volta ristoratore, interviene sull’argo-mento.«Per prima cosa desidero esprimere la soli-darietà e vicinanza, mie personali e dell’in-tera associazione che rappresento, alla col-lega Cristina Veronesi, nostra associata ed operatrice economica che, come tutti noi, con grandi sacrifici personali ed abnega-zione sta portando avanti la sua attività im-prenditoriale nel campo della ristorazione. L’episodio di inaudita violenza del quale è ri-masta vittima non può essere liquidato con una solidarietà di facciata, perché quello della sicurezza è un problema che abbiamo segnalato fin dall’insediamento della nostra Giunta Esecutiva nella primavera scorsa, an-che nell’incontro con l’assessore comunale al commercio Giuseppe Bertolini. A partire dai numerosi furti con scasso dei mesi scorsi nei pubblici esercizi dotati di slot-machines fino ad arrivare a vandalismi, comporta-menti molesti e microcriminalità».è preoccupato Marco Fontanari, anche perché non mancano gli episodi, anche di minor entità ma sicuramente non rari, che interessano le attività economiche di Rove-reto: «Minimizzare e dire che la città è co-

munque sicura non serve a nulla, bisogna affrontare con decisione la questione ed attivare le giuste forme di controllo. Sap-piamo che gli episodi di questo tipo sono all’ordine del giorno e molti colleghi non li denunciano neppure, qualcuno, più esa-sperato, ricorre addirittura alla sicurezza “fai da te” ma questa non può essere la soluzio-ne. Nelle ore serali e notturne la percezione prevalente è di una città poco controllata, nonostante le segnalazioni degli operato-ri della ristorazione e dei pubblici esercizi; servono interventi tempestivi e costanti in certe zone ben note della città che vengono spesso lasciate incustodite». «Compito delle istituzioni ed anche nostro quale sindacato maggiormente rappresentativo del Terzia-rio, è quello di mettere in atto ogni azione possibile per combattere e debellare questi fenomeni delittuosi. Attendiamo di essere convocati in tempi brevi ad un apposito vertice con l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine per pianificare misure di prevenzione e controllo del territorio che possano aiutare gli operatori economici nell’azione di controllo e tutela delle proprie attività. Da tempo chiediamo l’installazione della videosorveglianza in punti strategici della città, peraltro utile anche per altri tipi di controllo. Unitamente ai circuiti di video-sorveglianza delle nostre aziende e degli istituti bancari, si potrebbe creare una rete unica in grado di combattere efficacemente la criminalità, i vandalismi e qualsiasi forma di trasgressione. Non c’è tempo da perdere, i segnali che arrivano dagli operatori testi-moniano la diffusa preoccupazione, che non può essere sottovalutata». •

«ESCALATION dI VIOLENZA, SUBITO UN TAVOLO dELLA SICUREZZA PER AdOTTARE MISURE EFFICACI»Il Presidente della sezione autonoma Fontanari: «da tempo chiediamo più controlli e la videosorveglianza, episodi come quello di novembre non devono più succedere»

MISSION IN POLSA, FORMAZIONE SUL CAMPO«Scuola fuori scuola» per gli studenti dell’indirizzo turistico del don Milani

Page 48: giornale Unione - 2011 - n.6

p r o m o z i o n e

48 Unione6 / 2011

Il Consorzio Vita Nova, un gruppo di 39 strutture, che raccoglie i migliori Hotel &

Resort del wellness in Trenti-no ha scelto di comportarsi da first mover, e di investire nel pri-mo Wellness Blog Trip in Italia. La giovane Presidente Isabella Renzi spiega la scelta: «I Social Media stanno rivoluzionando il nostro modo di comunicare, in-formarci, condividere emozio-ni e vivere la vacanza; la nasci-ta di specifiche comunità on-line sempre meno virtuali e sempre più reali e influenti sta portando profondi mutamenti nella socie-tà, come nel turismo. Vita No-va ha scelto di cogliere questa fi-nestra strategica, per sfruttare a proprio vantaggio queste nuove reti di passioni e motivazioni».

Il 2011 è stato un anno di im-portanti novità nel web marke-ting per il Consorzio Vita Nova, prima fra tutte il nuovo sito in-ternet, che viene aggiornato co-stantemente, in un’ottica di co-municazione sempre più one to

Vita Nova, il wellnessai tempi del web 2.0L’interessante iniziativa «Trentino Wellness Blog Trip», il primo blog trip tematico sul benessere realizzato in Italia

di qualsiasi impresa, soprattutto turistica.

Maurizio Giuliani, presiden-te di Idea Turismo conferma che Vita Nova ha deciso di integra-re il progetto con l’organizzazio-ne di 3 Wellness Blog Trip, l’evo-luzione web 2.0 del press Tour rivolti ai nuovi ambasciatori del turismo, i travel blogger. È ai tra-vel blogger, infatti, che il turista sempre più spesso si rivolge per reperire informazioni, consigli e “chicche” sulle destinazioni, so-no loro che veicolano in rete la più potente ed efficace comuni-cazione turistica. Vita Nova li ha selezionati in modo innovativo con sognovitanova.it, e li accom-pagnerà in un tour esperienziale attraverso le peculiarità più au-tentiche del Trentino.

Il conto alla rovescia per il Wellness Blog Trip è partito, i nove blogger sono pronti a vive-re un’esperienza indimenticabile di benessere in Trentino, e a far sognare i propri lettori con i rac-conti e le immagini emozionanti del loro viaggio. •

La conferenza stampa di presentazione di Trentino Wellness blog trip

one. Un impegno che ha porta-to, in modo naturale, Vita Nova a cercare nuove strade. La scel-ta innovativa di staccarsi dal-la mera comunicazione turisti-ca promozionale, e di puntare, invece, sulla crescita dell’identità del marchio e su un turismo più esperienziale.

Il Consorzio sceglie di inve-stire sui canali di comunicazio-ne non classici, e su un ampio progetto di Social Media, che va dall’organizzazione dei Blog Trip, alla creazione di Trenti-nowellnessblog.it e Sognovita-nova.it, alla gestione coordinata dei Social Network come Face-book e Twitter. «Una rivoluzio-ne nella comunicazione - spie-ga Margherita Pisoni consulen-te di Idea Turismo - non si parla

più “ai” turisti, ma “con” i turisti, si condividono delle esperienze per instaurare una conversazio-ne continua, in cui la dimensio-ne dell’ascolto sia centrale».

Lo strumento principale del-la campagna di comunicazio-ne di Vita Nova Trentino Well-ness è il destination blog Trenti-nowellnessblog.it, che racconta il Trentino delle esperienze vis-sute attraverso i sensi, con un’at-tenzione particolare non solo al mondo del benessere ma an-che al territorio, alle sue eccel-lenze, alle sue storie e tradizioni. Lo scopo è quello di valorizzare e promuovere le aree e le comu-nità di cui gli hotel del consor-zio fanno parte, nella convinzio-ne che sia proprio il territorio la risorsa più importante e preziosa

Page 49: giornale Unione - 2011 - n.6

Villotti Renato & C. S.n.c. > Via G.B. Trener, 10/B - 38100 Trento > Tel. 0461 828250 > Fax 0461 828983 > [email protected] > www.villottionline.it

Da oltre 30 anni forniamo soluzioni su misura per sistemi di stampa digitale a colori e b/n, progettazione e arredo uffici.Con precisione, assistenza di qualità, consulenza innovativa.

Solo un grande classico trova le soluzioni

più moderne.

unione-220x315.indd 4 5-06-2009 12:43:49

Page 50: giornale Unione - 2011 - n.6

50

i n t e r n a z i o n a l i z z a z i o n e

La crisi che sta investendo il mercato globale ha portato molte aziende a porsi de-

gli interrogativi sugli obiettivi da perseguire, le direzioni da pren-dere, la mission da adottare. Sicu-ramente una delle vie da percor-rere per affrontare il calo di lavoro consiste nel rafforzare la propria presenza su più mercati, amplian-do il proprio portafoglio clienti e suddividendo così in maniera più equilibrata i rischi commerciali.

Di internazionalizzazione quale pillola contro la crisi glo-bale parlano oggi i più autore-voli economisti. Tuttavia, per le piccole medie imprese non è sempre così immediato rivol-gersi ai mercati esteri, soprat-tutto quelli più lontani. Le pro-blematiche legate alle norme per l’esportazione all’estero so-no spesso molteplici e non sem-pre un’azienda di dimensioni ri-dotte, può affrontare gli oneri derivanti dall’assunzione di uno specialista dell’estero.

Dall’altro lato tali aziende evi-denziano difficoltà importanti nel ricevere un’offerta di strate-gie di sostegno all’internaziona-lizzazione caratterizzata da in-terventi calibrati su precisi tar-get e da progetti specialistici.

E’ proprio questa l’analisi che hanno fatto i titolari di Rubi-conEX (www.rubiconex.com), azienda di recente costituzione di Lavis, che si propone alle pic-cole medie imprese come brac-cio operativo per affrontare con serenità i mercati esteri. Propon-gono servizi di front office e di

Internazionalizzazione,rimedio alla crisiRubiconex è la prima azienda privata in Trentino che si propone alle Pmi come braccio operativo nei processi di internazionalizzazione

Unione6 / 2011

back office, volti a gestire qual-siasi attività necessaria per indi-viduare il partner giusto, curarne le relazioni e l’intero iter che ac-compagna una pratica commer-ciale: dall’offerta, alla conferma d’ordine, all’organizzazione logi-stica della spedizione, fino alla cura del pagamento.

Eva Micheli, amministratore delegato dell’azienda, commen-ta così: «il nostro team è costi-tuito da Export Manager con esperienze decennali che par-lano svariate lingue straniere. Il nostro valore aggiunto con-siste nell’offrire ai nostri clien-ti nei tempi, modi e quantità da essi desiderati, le competenze di uno cosiddetto “specialista del-l’estero”. In altre parole propo-niamo la formula dell’Export Manager in affitto, che è in gra-do di sostenere le attività di in-ternazionalizzazione promos-

se dal cliente, senza procurare quel costo fisso che derivereb-be da una assunzione. Abbia-mo pensato a questa soluzione perché la nostra esperienza ha messo in evidenza che in mol-te realtà trentine la mole di la-voro derivante dalla cosiddet-ta “cura dell’estero” è disconti-nua e non giustifica pertanto la presenza in azienda di una per-sona fissa, ad esso dedicata. Allo stesso tempo tuttavia il mercato estero rappresenta per le stesse aziende delle ottime opportuni-tà, alle quali sarebbe un pecca-to rinunciare. Il nostro obiet-tivo principale è che le aziende non rinuncino alla promozione del processo di internazionaliz-zazione».

«Partiamo dal presupposto che tale processo non sia costi-tuito da attività per forza com-plesse e difficoltose. “Interna-

zionalizzarsi” non vuol dire unicamente esportare prodotti per un’azienda prettamente ma-nifatturiera, ma può assumere anche altri significati come per esempio la ricerca di fornitori/partner stranieri oppure l’anali-si di modelli di distribuzione di-versi dai nostri e l’adozione nella nostra piccola realtà di proces-si positivi, così come semplice-mente mettere in vetrina le no-stre peculiarità attraverso delle azioni di marketing volte a mi-gliorare la visibilità della nostra azienda».

«Desideriamo che il nostro supporto valorizzi le opportuni-tà del mercato globale e propo-niamo un’offerta nuova che ri-chiede molta flessibilità anche a noi stessi, ma crediamo che ta-le caratteristica sia un requisito fondamentale per gli imprendi-tori del futuro. Crediamo mol-to nel territorio in cui viviamo e pur essendo presenti da poco tempo possiamo già raccontare varie esperienze di aziende tren-tine che, dandoci fiducia, han-no potuto individuare dei part-ner strategici e risolvere proble-matiche senza dover rinunciare a delle importanti opportunità. Tra di essi non solo esportato-ri in difficoltà con questioni lin-guistiche, commerciali, logisti-che e doganali ma anche azien-de con situazioni di criticità nella gestione di importazioni di ma-terie prime con strumenti di pa-gamento particolari. Auspichia-mo che la diffusione delle nostre competenze concorra ad elimi-nare la paura nei confronti di ciò che non si conosce ed aiuti le nostre aziende a vincere la sfida della globalizzazione». •

«Il nostro obiettivo principale è

che le aziende non rinuncino

alla promozione del processo di

internazionalizzazione»

Page 51: giornale Unione - 2011 - n.6

Due dei cinque bambini adottati dall’Unione. Leggi le loro storie su www.unione.tn.it

Il Noleggio a Lungo Termine è una vali-da alternativa all’acquisto dei veicoli che un’azienda, un professionista o un titolare di partita IVA può utilizzare dedicando il capitale a investimenti più produttivi e senza intaccare le linee di credito banca-rio.Abbiamo chiesto ad Antonella Rizzo, di Diellegi Trento srl, di approfondire il tema in un momento in cui ogni contenimento della spesa, per le imprese, è quanto mai utile se non addirittura necessario.Signora Rizzo, perchè scegliere il noleggio a lungo termine?«Il noleggio costa meno rispetto alla pro-prietà, perché consente di pagare esclusi-vamente l’effettivo utilizzo del bene. Il ca-none è calcolato sul costo del veicolo con una base imponibile inferiore dovuta alla capacità delle società di noleggio di otte-nere forti sconti in funzione del grande numero di veicoli che acquistano.

Con il noleggio si riducono a zero i rischi causati dagli imprevisti che caratterizzano l’uso dei mezzi soggetti a percorrenze an-che di alto chilometraggio trasformando quindi un costo variabile in un costo sem-pre fisso».«Il canone di noleggio comprende tutti i servizi necessari al mantenimento del mezzo in perfetta efficienza garantendo tutte le operazioni di manutenzione or-dinaria e straordinaria (meccanica e car-rozzeria), sostituzione pneumatici (anche invernali), ed eventuale auto sostitutiva.Sono inoltre inseriti nel canone i costi di assicurazione (con franchigie personaliz-zabili) e tassa di proprietà». «Parliamo di soluzione poiché il Noleggio a Lungo Termine aiuta a sollevare il clien-te dalle incombenze gestionali del parco mezzi risparmiando tempo e denaro».Si possono dedurre i canoni noleggio? «I canoni di Noleggio a Lungo Termine dal

punto di vista fiscale, presentano le me-desime caratteristiche di deducibilità e di detraibilità dell’IVA previsti per l’acqui-sto o per il leasing finanziario. Molti sono gli aspetti collaterali che favoriscono il diffondersi del Noleggio quali: un parco mezzi sempre in perfetta efficienza; mezzi più sicuri e meno inquinanti; migliore im-magine aziendale verso l’esterno».«Il Noleggio a Lungo Termine, inoltre, con-sente di utilizzare autovetture di qualsiasi marca e genere comprese le autovetture concesse in benefit ai dipendenti, furgo-ni per il trasporto merci (fino a 35 q.li) e autovetture immatricolate autocarro per il trasporto leggero».Con Diellegi Trento Srl è allo studio una convenzione che consenta agli Associati Unione di godere di particolari condizioni per l’accesso ai servizi di noleggio a lungo termine.

NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, UNA SOLUZIONE PER LA GESTIONE dEL PARCO MEZZI AZIENdALE«Il Noleggio Lungo Termine aiuta a sollevare il cliente dalle incombenze gestionali del parco mezzi risparmiando tempo e denaro»

co n v e n z i o n i

Già da diversi anni Unione ha deciso di contri-buire all’opera di EDUS - Educazione e Svilup-po, ong trentina riconosciuta dal Ministero degli esteri ed operante in stretta collabora-zione con la Fondazione AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) sostenendo le adozioni a distanza, promosse da EDUS, a favore di oltre 30.000 bambini e ragazzi in oltre 30 paesi nel mondo.

Unione attualmente sostiene, tramite le ado-zioni a distanza, cinque bambini contribuen-do in tale modo alla difficile opera di EDUS al sostegno dei bambini nei loro paesi di origine. Unione invita anche tutti i suoi asso-ciati e conoscenti a sottoscrivere un’adozione a distanza.Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito Unione www.unione.tn.it

ADOZIONI: L’IMPeGNO DeLL’UNIONeProsegue l’adesione di Confcommercio Trentino all’adozione a distanza di cinque bambini: dal Rwanda, Nigeria, Brasile ed ecuador

51Unione6 / 2011

Page 52: giornale Unione - 2011 - n.6

e n a s co

52 Unione6 / 2011

Chi effettua un che-ck-up previdenzia-le presso un PensPlan

Infopoint, può ricevere in po-co tempo un’analisi persona-lizzata e completa della pro-pria situazione previdenziale pubblica e della possibile in-tegrazione tramite una forma di previdenza complementa-re.

L’importanza di un servizio consulenziale gratuito rivol-to a tutta la popolazione per una maggiore sicurezza nel-la propria vecchiaia è stato da tempo riconosciuto in Regio-ne sia a livello politico che da tutte le parti sociali. Il risul-tato tangibile di questa con-vinzione comune sono i Pen-sPlan Infopoint: una fitta re-te di sportelli informativi, in grado di offrire una consu-lenza professionale in materia di previdenza.

Il servizio di consulenza previdenziale offerto pres-so i PensPlan Infopoint rap-presenta una grande innova-zione. Grazie ad un comple-to motore di calcolo online è possibile effettuare una piani-ficazione previdenziale perso-nalizzata in base alla specifica situazione ed alle singole esi-genze dell’utente. Il punto di partenza per verificare la ne-cessità, e sottolineare l’impor-tanza di costruirsi una previ-denza di tipo complementa-re, è l’analisi della previdenza

L’importanza di unaconsulenza previdenzialeBasta una mezz’ora di tempo per fare chiarezza sul proprio futuro

l’autorità di vigilanza sui fon-di pensione (Covip) e sono di conseguenza perfettamente confrontabili con il cosiddet-to PEP (Progetto Esemplifi-cativo Personalizzato), invia-to annualmente dalla caratte-ristica forma pensionistica a ciascun aderente.

Per quanti intendano far-si maggiore chiarezza sul pro-prio futuro previdenziale, sono tre gli sportelli in collaborazio-ne con 50&Più ENASCO dove richiedere un approfondimen-to sulla propria caratteristica si-tuazione previdenziale.

Informazioni

Richiedi un appuntamento presso uno sportello PensPlan Infopoint e, se non sei già iscritto ad una forma di previdenza complemen-tare, compi il primo passo di una consulenza previdenziale profes-sionale e completa! In alternativa, se sei già aderente ad un fondo pensione, potrai verificare insie-me ad un operatore professionale ed esperto la bontà delle scelte finora operate.

pubblica e quindi la “lacuna” da colmare per il singolo la-voratore dipendente od auto-nomo al momento della ces-sazione dell’attività lavorativa. Partendo da queste basi pos-sono essere quindi costrui-ti per ogni lavoratore diver-si percorsi individualizzati, scegliendo differenti livelli di

contribuzione alla previden-za complementare, così co-me ipotizzando diversi scena-ri di rendimento in relazione a diverse linee di investimen-to, che rispecchiano un carat-teristico profilo di rischio. I risultati in termini di rendita vengono espressi con riferi-mento alle ipotesi dettate dal-

Il punto di partenza per verificare la necessità, e sottolineare l’importanza di costruirsi una previdenza di tipo complementare, è l’analisi della previdenza pubblica e quindi la “lacuna” da colmare per il singolo lavoratore dipendente od autonomo al momento della cessazione dell’attività lavorativa

Page 53: giornale Unione - 2011 - n.6

53Unione6 / 2011

d a l t e r r i to r i o

Pubblicate da Itea Spa cinque aste di gara per la cessione di al-

loggi nel comune di Trento e provincia. I cinque apparta-menti sono stati individua-ti dal Consiglio di Ammini-strazione della società fra gli alloggi da porre in cessio-ne in attuazione del “Piano Straordinario per l’edilizia abitativa sociale”, presenta-no diversi stati conservativi e sono dotati in taluni casi di cantina, soffitta, garage o posto auto condominiale.

Coloro che sono interessa-ti all’acquisto sono invitati a partecipare alla gara presen-tando offerta esclusivamen-te in aumento sull’importo a base d’asta. L’offerta, sigillata e in busta chiusa, dovrà es-sere redatta ai sensi della re-golamentazione pubblicata sul sito www.itea.tn.it e l’ag-giudicazione dell’alloggio andrà a favore del soggetto che ha presentato la miglio-re offerta.

Tutte le informazioni circa modalità e vincoli alla pre-sentazione delle candidatu-re, documentazione da pro-durre in allegato alla scheda di iscrizione, tipologia del-l’offerta economica, costitu-zione di un’eventuale cauzio-ne, modalità di esperimento della gara e di aggiudicazio-ne finale, prenotazione del-le visite agli alloggi, sono re-peribili ai seguenti recapi-ti telefonici: 0461 803130 – 803179 - 803232 o sul si-to Itea. •

Itea spa, gare pubbliche per vendita di alloggiLe cessioni di immobili dell’ente: aste per la vendita di appartamenti sfitti a Trento (Centochiavi, Ghiaie e Cristo Re), Rovereto e Taio

Le schede tecnicheTRENTOVia Centochiavi, 18

MINIAPPARTAMENTOSuperficie comm.le: mq. 71,00Composizione alloggio: - 1° piano: soggiorno con angolo cottura, bal-cone, scala interna. - 2° piano: stanza da letto, disbrigo, bagno, balco-ne e terrazza. Posto auto: in proprietà Importo a base d’asta: Euro 124.650,00Offerte entro le ore 12.00 del 17 gennaio 2012

Via Ghiaie, 18

APPARTAMENTO CON 2 STANZESuperficie comm.le: mq. 72,50Composizione alloggio: corridoio, soggiorno/cucina, due stanze, ba-gno e due balconi. Importo a base d’asta: Euro 150.000,00Offerte entro le ore 12.00 del 13 gennaio 2012

Via Pedrotti, 5

APPARTAMENTO CON 2 STANZESuperficie comm.le: mq. 82,96Composizione alloggio: ingresso, soggiorno, cucinino, due stanze let-to, bagno finestrato. Posto auto condominiale; cantina; soffittaImporto a base d’asta: Euro 112.800,00Offerte entro le ore 12.00 del 16 gennaio 2012

ROVERETOVia G. A Prato, 81

APPARTAMENTO CON 3 STANZESuperficie comm.le: mq. 101,00Composizione alloggio: due corridoi, ripostiglio, cucina, soggiorno, bagno,tre stanze da letto, due poggioli. Garage, soffitta.Importo a base d’asta: Euro 145.260,00Offerte entro le ore 12.00 del 17 gennaio 2012

TAIOVia delle Albere, 45

APPARTAMENTO CON 3 STANZESuperficie comm.le: mq. 121,53Composizione alloggio: cucina, soggiorno, 3 stanze da letto, 2 disbrighi, ri-postiglio, bagno e poggiolo. Cantina, posto auto condominiale.Importo a base d’asta: Euro 108.900,00Offerte entro le ore 12.00 del 13 gennaio 2012

Page 54: giornale Unione - 2011 - n.6

cerco&oFFroLA BAChECA dEGLI ANNUNCI

VENDESI immobile già adibito a ristorante (bar attualmente a norma, cucina da siste-mare) oltre 300 mq superficie convenziona-le, in zona semi-centrale a Bieno, nelle vici-nanze di impianti sportivi e parco giochi. Per informazioni, tel. 348/5816405.

VENDESI albergo ristorante pizzeria con grande capienza ristorante interna ed ester-na (giardino), zona Piana Rotaliana, recen-temente ristrutturato, circa 30 camere più abitazione per titolare. Per informazione, tel. 0461/880431 (segreteria UNAT).

VENDESI/AFFITTASI locale bar con possi-bilità ristorante, completamente arredato – Trento sud. Per informazioni 340/6123767.

AFFITTASI bar ristorante a Pinzolo, vici-no agli impianti sciistici. Per informazioni 335/6370080.

CERCASI gestore per bar – caffetteria (con cucina per servizio pasti veloci) situato in zona di forte passaggio nel centro storico di Rovereto (vicino al Mart) Per informazio-ni - Cell. 331/8055514.

VENDESI pizzeria ristorante in nota locali-tà sciistica del Trentino, posta in un piccolo centro commerciale. Aperta tutto l’anno. Posti a sedere 40/45. Possibilità di forte in-cremento, contratto affitto muri convenien-te e della durata 6+6. Attrezzatura di pizze-ria e cucina di prim’ordine; perfettamente a norma. Tel. 333/9984554 - 335/6069834.

CEDESI attività di bar pizzeria con pasti veloci sita in Riva del Garda (semicentro). Per informazioni chiamare 331/6552680.

CEDESI per pensionamento attività di orologeria, oreficeria con clientela conso-lidata in centro Predazzo. Per informazioni 0462/501205 (ore negozio).

TRENTO, centro storico, cedesi avviata at-tività di bar e pasti veloci con licenza ed au-torizzazioni varie. Locale con arredamento nuovo e di design e con attrezzatura in ottimo stato. Muri in affitto con contratto a lungo termine. Contattare se veramente interessati.Tel. 0464/490504

CEDESI licenza bar tabacchi completo di arredamento, prima collina di Trento (zona Nord Est) con terrazza esterna, saletta ma-xischermo. Per informazioni telefonare al n. 0461/209087.

VENDESI container frigo 2,20 m x 4 m x 1,80 m ad aria. Per informazioni Tel: 0461/993232.

VENDESI causa ristrutturazione completa, materiale vario per ristorante: arredamen-ti, banco frigo pizzeria, struttura veranda, ecc. Per informazioni tel. 0461/984360, fax 0461/221864.

AFFITTASI in Povo, posizione centralissi-ma, ristorante pizzeria con 70 coperti, for-no a legna, giardino esterno da 30 coperti. Per informazioni Associazione Ristoratori, tel. 0461/880435.

VENDESI albergo ristorante bar ad Ala, im-mobile in buono stato, ampi spazi, facilità di collegamenti stradali. Per informazioni tel. 0464/671638

VENDESI hOTEL 3 stelle con licenza di ri-storante self service e bar, 21 posti letto, di-rettamente sulle piste da sci nel comune di Folgaria. Hotel ideale per conduzione fami-liare. Per informazioni 349-8330352 oppure via mail [email protected]

VENDESI hOTEL, ristorante, bar, 3 stel-le, 33 camere, zona termale. Info: 329 6037645.

Tour operator nazionale cerca albergo stazione invernale, minimo 50 camere, vi-cino alle piste. Per informazioni [email protected].

Primaria azienda commerciale del set-tore alimentare (macelleria) operante sull’Altopiano di Brentonico attiva da 40 anni, valuta INGRESSO NUOVI SOCI ed eventuale CESSIONE dell’azienda. Infor-mazioni al tel. 0464/395252

AFFITTASI bar ristorante pizzeria, a Pergine, in immobile completamente e finemente ristrutturato, ottima posizione, circa 150 coperti, ampia terrazza con vista lago, parcheggio, disponibile da subito. Per informazioni 349/2892597 oppure 328/6381800.

CEDESI ATTIVITà/RISTORANTE / BAR / PIZZERIA con licenza di Tabacchi, provin-cia di Bolzano, strada statale di forte pas-saggio, attività trentennale consolidata nella clientela, compreso muri, attrezzatura completa, arredi ed appartamento del ge-store. Trattative private. Tel: 0461/880411.

VENDESI CAMPEGGIO IN ALTA VAL DI FIEMME: Apertura estiva – invernale, 15% Presenza di stanziali con preingresso a nor-ma, Aperto dal 1956, 300 Piazzole, 3 Gruppi servizi, Ristorante – bar – pizzeria, 2 Appar-tamenti custode, Possibilità di costruzione bungalows, 2,5 Km dalle piste da sci, Per contatti o maggiori informazioni: [email protected] o al numero 348/2408530

AFFITTASI BAR RISTORANTE PIZZE-RIA sul Monte Bondone a Vason, con ampie terrazze esterne. Per informazioni 340/3678207.

AFFITTASI capannone di 800 mq, Inter-porto di Trento, prezzo interessante, riferi-mento: tel. 346/5067510 (Carlo).

CEDESI avviata attività di BAR con “Pasti Veloci” completa di arredamento ed at-trezzatura come nuovi, situata in posizio-ne molto favorevole e di futuro sviluppo in corso Bettini a ROVERETO nelle vicinanze di Scuole, Mart, Università, Biblioteca ed Uffici, ben servita da parcheggi Informa-zioni al 347/5227169.

Annunci, offerte o altre inserzioni vanno inviate a [email protected], al numero di fax 0461/880302 oppure consegnate alla redazione dell’Unione, in via Solteri 78 a Trento.

ANNUNCI Fiere e mercati(a cura di FIVA Confcommercio - Trento)

rif. 01 Cedo o affitto posteggio settimanale alimentare rione San Pio X a Trento (Mercoledì settimanale)

rif. 02 Vendo giro di mercati anche singoli (Mezzocorona, Lavis, Aldeno)

rif. 03 Vendo mercato in Garda (Venerdì settimanale)

rif. 04 Vendo vari mercati settimanali ben avviati e 6 fiere (santa Lucia, San Giuseppe, ecc)

rif. 05 Vendo Mercati settimanali (Cavalese,Trento, Lavis, Andalo ecc) e Fiere varie (Lazzara, Cles, ecc)

rif. 06 Vendo furgone Fiat Ducato 2500 cc TDI in buone condizioni anno 1997 con tenda automatica, revisionato fino al 2010

rif. 07 Vendo Fiera dei Tre Termini a Tione

rif. 08 Vendo varie Fiere(S.Croce, S.Giuseppe, ecc) anche fuori Regione (Belluno)

rif. 09 Cerco in affitto mercati settimanali a Madonna di Campiglio, Pejo e Mazzin

rif. 10 Vendo scaffalature Varie misure e montante da mt.2 a mt. 2,50, numerosi pezzi.

rif. 11 Vendo mercato di Tione 1° e 3° lunedì del mese.

rif. 12 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento.

rif. 13 Vendesi ben avviata licenza ambulante con oltre 30 anni di attività, posteggi fissi tutti i giorni della settimana più 12 giorni di fiere annuali sempre nella Provincia di Trento; la tabella è non-alimentare e c’è la possibilità di proseguire con un articolo molto interessante, poco frequente nei mercati e con una clientela affezionata.

rif. 14 Vendo 3 posteggi (Rovereto e Riva/Arco) giornate di martedì e mercoledì. Anche Rovereto e Riva/Arco separati.

rif. 15 Vendo mercati Riva/Arco e Ponte Arche fiera S. Croce Trento.

rif. 16 Vendo in Trento posto lato Ovest di Via Prati, 7x4.

rif. 17 Vendo numerose fiere (Andalo, Fai, Predazzo settembre,Egna, Zambana, n°3 Fiere di Moena, e N°3 fiere di Folgaria e mercato settimanale di Gardolo (venerdì).

rif. 18 Vendo attrezzatura completa (pareti attrezzate di 17 metri a moduli divisorie, espositori e mobiletti con schiena h1.70 m bifronti in legno di rovere chiaro ed alluminio, stando, manichini, camerino, ripiano in vetro da 120 cm per negozio di abbigliamento o similari da circa 100 mq. Tutto in ottimo stato (3 anni di vita) e relativi accessori + 12 lampade a campana a basso consumo.

rif. 19 Vendo le 3 Fiere di Cles (2 maggio - San Rocco - San Vigilio).

rif. 20 Vendo Mercati estivi di Campitello, Baselga, Bedollo e mercato di Rovereto (posto centrale)

rif. 29 Vendo posteggi di Brennero in 1° fila posteggio n. 15 mt. 6x5 e Merano Via A. Hofer posteggio n. 69 mt. 6x5. Cerco a Bardolino non alimentare da comprare o affittare

rif. 30 Vendo mercato a Cles Via Bergamo

rif. 31 Vendo mercato a Cavalese posto grande con angolo

rif. 32 Vendo furgone Ford Transit passo medio e tetto medio km. 90.000 – colore bianco – ottimo stato – gommato nuovo con tela automatizzata

rif. 33 Vendo posteggio mercato di Pergine Valsugana - giornata di sabato – non alimentare – posto centrale

rif. 34 Vendo numerose fiere comuni del Trentino (valle dell’Adige e Valle di Non)

rif. 35 Vendo mercati di Rovereto, Riva, Arco, Mori, Levico, Cles, e 11 Fiere

rif. 36 Vendo Fiera 3 Termen Tione di Trento Posteggio n. 73 in Via Roma

Informazioni e recapiti Segreteria FIVA Confcommercio della Provincia di Trento (Tony Marroni, tel. 0461-880411 - dalle 14.00)

u lt i m a pag i n a

Unione5 / 201154

Page 55: giornale Unione - 2011 - n.6

Semprebonlux A4.indd 2 15/12/11 17:07

Page 56: giornale Unione - 2011 - n.6

Sta arrivando...

InFoRMAzIonI tel 0461/880318 email [email protected]