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Giornalino n. 1 a.s. 2013/14 Istituto Professionale Statale Federico II Enna
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Fatti e commenti dell’Istituto
Professionale “Federico II” di Enna
N°1 – ANNO SCOLASTICO 2013/2014
“C’è sempre un momento
in cui una porta si apre
e lascia entrare l’avvenire”
È questo l’augurio che voglio rivolgere
agli alunni per l’editoriale di questo
primo numero del Professional
Newspaper.
Questa frase di Graham Greene
mi pare altamente suggestiva e
simbolica, perché l’immagine della
“porta” che si apre, che si può aprire in
ogni momento della vita e che lascia
entrare l’avvenire, dà adito alla
speranza e alla fiducia.
Si sente quasi un respiro di vita, di
gioia, di speranza. Di vitalità
ottimistica.
La scuola, pur con le sue criticità e le
sue difficoltà, è un mondo “aperto” di
possibilità, di incontri, di situazioni, un
laboratorio di conoscenze, di
apprendimenti, che formano, che
addestrano per il presente e per il
futuro, per il lavoro e per la vita.
Un mondo “aperto” di prospettive, di
progetti, di conoscenze, che vengono
da lontano, dalla tradizione, ma che,
ogni giorno, gli “operatori scolastici”
implementano con il proprio lavoro e il
proprio impegno.
Ma è la vostra determinazione, la
vostra energia, cari ragazzi, che sono
indispensabili, perché possiate essere
arbitri del vostro destino di vita,
“costruttori”, mattone dopo mattone,
anno dopo anno, del vostro avvenire.
Determinazione e motivazione allo
studio che, a volte, purtroppo, manca o
è carente per ottenere validi risultati,
perché, spesso, quando si è giovani, si è
distratti, attratti dall’immediatezza del
presente, di un presente di svaghi, di
piaceri che, subito dopo, appena
trascorso il momento edonistico, si
rivelano sterili, futili, infruttuosi.
È così si smarrisce il “senso” di ciò che
è veramente utile, di ciò che è
veramente importante, e così si
disperde e deturpa la fase più bella e
più fresca della vita, quella che si può
impiegare al massimo delle forze e
dell’energie per aprire quella “porta”
verso l’avvenire.
“Vivere non basta” - dice Marcello
Veneziani.
Professional
NEWSpaper
2
La vita non va solo vissuta, va anche
pensata e poi “dedicata”.
Dedicata a qualcosa, a qualcuno. Una
vita non può essere dedicata a se stessa,
ma a qualcosa che la superi, che la
sopravanzi, qualcosa che la riempia,
non basta moltiplicare i piaceri e i
divertimenti per essere felici, se manca
una vita “dedicata”.
La vita ha bisogno di un centro di
attrazione, non può disperdersi come
una freccia scagliata nel buio, non è
vera vita una vita “oscura”, non
finalizzata verso prospettive ed ideali,
non è vera vita quella “subita” dalle
occasioni, dagli impulsi.
È superfluo vivere se la vita non la si
dedica ad una convinzione, ad un
progetto, ad una meta.
È superfluo vivere se non si tende ad
uno scopo intelligente, ad uno scopo
utile per sé e per gli altri.
Il valore più alto che si apprende a
scuola è la “relazione”, l’amicizia, il
rispetto per gli altri che ci aiutano a
crescere: è apprendere a superare,
giorno dopo giorno, i conflitti che si
innescano tra coetanei e con gli adulti,
è interagire positivamente con gli altri,
nella convinzione che ognuno può
essere, proprio per la sua diversità, una
“risorsa” per l’altro, scoprire i propri
limiti, i propri errori e determinarsi a
volerli correggere e migliorarsi.
È apprendere che si può sempre
cambiare, che cambiare è più semplice
di quanto si crede, che è possibile
controllare l’ansia, l’ira, l’aggressività,
così tipiche della fase adolescenziale se
ci si impegna con ferrea volontà, nella
consapevolezza di voler costruire, per il
proprio benessere psichico, una
personalità “sana”, “giusta”,
“responsabile”.
La scuola - insieme alla famiglia -
educa alla vita, è un apprendistato alla
vita, la scuola fa scoprire l’umanità che
si nasconde in ognuno, anche dietro la
corazza di prepotenza ed aggressività,
la scuola inculca i valori della giustizia,
del rispetto e della fratellanza.
La scuola evidenzia la “bellezza” che è
in ognuno di voi, ma che molti non
sanno, non conoscono: bisogna
crederlo e scoprirlo con l’aiuto di chi è
preposto alla vostra formazione ed
educazione. Con il supporto dei vostri
docenti-educatori, che, ogni giorno,
hanno l’arduo compito di far dialogare
persone e “mondi” diversi nel
trasmettere saperi, senza presidiare
autoritativamente la conoscenza, ma
attraverso la “passione”, l’entusiasmo
dell’insegnare e dell’apprendere, che è
l’unico mezzo per realizzare davvero il
“contatto delle menti”.
In questa vostra fase di vita, che
esprime la pienezza calda e fruttuosa
dell’estate, Vi illumini sempre, cari
ragazzi, la luce della “saggezza” e della
consapevolezza che la vita è un “dono”
bellissimo da non sprecare, ma da
vivere con incanto, dedizione e
responsabilità.
Buon Anno Scolastico.
Paola Rubino
3
Un prete straordinariamente semplice
Ad Enna, il 21ottobre 2013, a cura
del parco minerario Floristella, è stata organizzata una
manifestazione in ricordo del
Beato Don Giuseppe Puglisi che ha pagato con la propria vita per
aver aiutato chi subiva soprusi
dalla mafia. Sono state invitate tutte le scolaresche, anche noi
alunni della classe V D TST
dell’istituto “ FEDERICO II ”. Abbiamo partecipato alla
ricorrenza con interesse e viva
commozione; Don Giuseppe Puglisi era un piccolo sacerdote
che in realtà fu un uomo
straordinariamente semplice e normale che spese tutta la sua vita
per educare alla legalità e ai diritti,
contro le culture mafiose e la povertà.
Don Pino operò nel rischioso
quartiere palermitano Brancaccio, per allontanare i giovani dalla
malavita, li aiutò ad uscire dal
tunnel della paura e
dall’ignoranza. Il 29 gennaio 1993 si inaugurava a
Brancaccio il centro “ Padre
Nostro “, che divenne punto di riferimento per giovani e famiglie
del quartiere che trovano la forza
nel sostegno del loro parroco. Don Pino non ha avuto paura a
denunciare collusioni e malaffari,
subendo minacce e intimidazioni. Morì da martire per fede e amore,
si dedicò con tanta umiltà e in
silenzio, lontano dalle visibilità e dal clamore.
È stato un esempio di grande
forza, un esempio da non dimenticare.
Predicava fede, giustizia, amore e
pace, educò alla ricerca del bene comune. Venne ucciso davanti la
porta di casa, il 15 settembre
1993, giorno del suo compleanno. Viene beatificato il 25 maggio
2013. Federica e Alessia V D TST
4
Mediterraneo a tavola
Venerdì 8 Novembre 2013 nel nostro
Istituto “Federico II” si è svolto il
concorso gastronomico Regionale “
Mediterraneo a Tavola”. Tale concorso
è basato su preparazioni gastronomiche
create e realizzate dagli alunni che
frequentano le quarti classe degli
Istituti per i servizi ristorativi siciliani.
Io e altri tre miei compagni di classe,
D’Agostino, Scardilli e Trovato
abbiamo partecipato a tale
“chermesse”, con tanto entusiasmo.
Ognuno di noi ha presentato un piatto
inedito, le pietanze partecipanti al
concorso dovevano rientrare
obbligatoriamente nelle seguenti
categorie: Antipasti – Primi Piatti –
Secondi piatti con contorno - Dolce.
La caratteristica di tale concorso è
quella di utilizzare il Formaggio
Vastedda della Valle del Belice DOP.
Io ho creato un secondo “Tortino dal
cuore morbido con cipolla rossa di
Barrafranca in agrodolce”.
L’antipasto è stato presentato
dall’alunno Scardilli ” patata a forno
con formaggio della Valle del Belice”,
il rimpiatto “ raviolo con vellutata con
ripieno di broccoletti e Vastedda del
Belice” è stato creato dall’alunno
Trovato e il dolce “crostata con
marmellata di mele cotogne” abbinata
al formaggio Vastedda del Belice.
Per tutte queste ricette sono stati
utilizzati prodotti siciliani provenienti
dai nostri territori.
La mia emozione è stata grande
quando la giuria ha assegnato al piatto
che ho presentato il massimo
punteggio.
Tutti quanti siamo stati seguiti con
grande professionalità dal prof. Barberi
Carmelo.
Campagna Angelo
5
COMENIUS … E NON SOLO
Dal 19 al 26 ottobre 2013 il nostro
Istituto “Federico II” ha partecipato al
progetto “Comenius”. Quattro alunni
( due della classe 3^ Produzioni
Industriali e 2 della IV^ T.A.M.) e 2
insegnanti accompagnatori sono stati
ospitati a Cieszyn, cittadina a pochi
Km da Cracovia.
Questo progetto “Enterprising youth in
Europe without boundaries”coinvolge
gli Istituti Superiori di 7 Nazioni: Italia,
Belgio, Germania, Lettonia, Polonia,
Spagna, Turchia, e permette a studenti
dai 15 ai 18 anni di confrontarsi sulla
creatività e sugli stili di apprendimento.
È stato messo a dura prova il nostro
spirito di adattamento e la nostra
capacità di misurarci con la lingua
inglese, ma su tutto ha prevalso la
nostra curiosità e la nostra voglia di
fare nuove esperienze.
È stata una festa per tutti i sensi:
ascoltare, ammirare, respirare, e poi
gustare e toccare con mano la
tradizione e vivere il clima di gioia, che
ci ha avvolto e riscaldato.
L’ospitalità di queste famiglie ci ha
fatto respirare un’atmosfera di sincera
accoglienza.
Un’esperienza del genere è così sopra
le righe da bastare a se stessa per
sempre.
Giorno 24 abbiamo vissuto una
giornata diversa, visitato un paesaggio
insolito, un luogo dove in poche ore è
stato possibile ripercorrere la storia. Vi
starete chiedendo: Come è possibile
tutto questo? Vi rispondiamo , sì dopo
aver visitato il campo di Auschwitz.
Visitare questo campo di
concentramento, luogo simbolo della
Shoah, ha significato mantenere vivo
un insegnamento eternamente attuale: il
ricordo delle atroci sofferenze inflitte
dal nazismo al popolo ebraico.
Abbiamo capito che la memoria è un
dovere imprescindibile che deve
crescere all’interno delle nostre
coscienze e radicarsi come principio
morale, civile e collettivo.
Ci chiedevano silenzio, invece noi
volevamo urlare.
Ci chiedevano di stare in fila indiana in
modo che tutti potessero vedere, ma
come si fa a dedicare venti secondi ad
una vita?
Ci chiedevano di pensare, ma è
spaventoso quello che deve trovare
posto nei nostri pensieri.
Arrivi ad Auschwitz con la storia
studiata e capisci che puoi studiarla in
un’altra maniera.
Ci siamo arricchite delle nostre
reciproche differenze.
Chiudiamo questa nostra riflessione
ringraziando le professoresse che ci
hanno accompagnato: Alida Di
Martino, Patrizia Consolo e la prof.
Marinella Adamo, che ha curato
questo progetto.
Deborah Fiorenza-Carmela Milano
3^ Oper. Moda
6
Il settore moda dell’Ipsia “Federico II”
di Enna rientra in Italia vittorioso
Gli alunni e gli insegnanti del settore
moda, impegnati nel progetto
Comenius, sono rientrati dalla Polonia
sabato 26 ottobre. La prof.ssa Di
Martino già mercoledì 23 ottobre ci
aveva messo a conoscenza della
vittoria ottenuta all’interno del
progetto Comenius nella
competizione svoltasi in Polonia a
Cieszyn. Il progetto Comenius, che ha
coinvolto l’istituto, si concluderà fra
due anni ed ha come scopo quello di
sviluppare la conoscenza e la
comprensione della diversità culturale e
linguistica europea attraverso la
realizzazione di un’impresa. La
competizione, che ha visto vincitore il
Federico II, ha riguardato la creazione
del logo per il progetto dal titolo
“Enterprising youth in Europe without
boundaries” che per due anni sarà il
simbolo e l’emblema degli istituti di
ben sette nazioni Europee che
partecipano al progetto . Ciascuna
nazione ha presentato due loghi che,
esposti in forma del tutto anonima su
una bacheca della scuola di Cieszyn,
sono stati sottoposti a votazione. La
prof.ssa Alida Di Martino racconta:
“Non appena abbiamo sentito la frase
– The winner is Italy - non siamo
riusciti a controllare le nostre
emozioni. Per noi, a differenza delle
altre nazioni, è la prima volta che
partecipiamo ad un progetto
internazionale di tale levatura
culturale”.
Il dirigente scolastico, la prof.ssa Paola
Rubino e tutto il personale della scuola
si sono congratulati con gli insegnanti e
gli alunni per il successo ottenuto, a
dimostrazione che il progetto formativo
offerto dall’Istituto risulta essere
competitivo anche a livello europeo e
consente ai ragazzi che lo frequentano
una formazione completa e valida per
un futuro lavorativo. Al più presto si
svolgerà a scuola il “Comenius day” ,
una giornata in cui gli studenti e gli
insegnanti che hanno partecipato al
meeting in Polonia illustreranno,
racconteranno e condivideranno
l’esperienza vissuta.
7
Formazione docenti, tecnologie per la didattica,
al Federico II di Enna
Si avvia alla conclusione il progetto PON Didatec , corso livello base e avanzato,
svoltosi, grazie ai fondi del FSE e del Miur, presso l’Istituto Professionale Statale
Federico II di Enna, scuola presidio incaricata dal MIUR ad attuare corsi di
formazione per le tecnologie.
40 ore in presenza e 60 on line per il base e 20 ore in presenza e 70 on line per
l’avanzato hanno rappresentato un grande impegno per i trenta docenti che hanno
partecipato con entusiasmo e tanta voglia di sperimentare i nuovi media nella
didattica. Dopo le lezioni mattutine a scuola, i docenti sono diventati “corsisti”, alle
prese con la piattaforma e.learning predisposta dall’Indire, ricca di aree tematiche,
moduli e attività pratiche sulle TIC (Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione), curati da grandi studiosi, come Ferri e Rivoltella, ma anche da tanti
docenti (da Ermelinda Guarino al maestro Roberto Sconocchini a Daniele Barca), che
insegnano quotidianamente nella scuola, alle volte in realtà difficili, ma che con la
loro esperienza sul campo hanno arricchito il piano editoriale del progetto.
All’interno della classe virtuale, on line, nella sezione “Gruppo di lavoro” si è
concretizzato l’interscambio e la condivisione di idee, con la realizzazione di progetti
multimediali, attività didattiche sperimentate in classe. È emersa la creatività e
l’impegno dei docenti corsisti che hanno realizzato video didattici, e.book, mappe
concettuali on line, mini-siti, utilizzando software gratuiti.
Il gruppo Didatec base (foto in basso) è stato costituito dai docenti:
Avanzato Milena, Baldini Francesca, Castro Rita Maria Teresa, De Francisci Maria
Maddalena, Dell'Aera Giuseppa, Gallo Claudia, Inguì Beatrice, Mancuso Lucia Rita,
Mustica Maria, Pampallona Lucia, Piparo Roberto, Profeta Grazia Maria, Randazzo
Liboria,Savoca Maria Rita,Urania Giacoma e come uditrice Cammarata Giuseppa.
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Docenti Didatec livello base
Docenti Didatec livello avanzato
Il gruppo Didatec avanzato (foto sopra) è stato costituito dai docenti:
Baldi Salvina Maria, Cacciato Luigi, Capizzi Francesca, Caruso Angela, Colajanni
Maria, Diana Giuseppe Walter,Inveninato Giuseppa, La Licata Maria, Livoi Silvio
Silvestra Adriana, Manuguerra Cinzia, Moceri Angelo, Pontorno Anna Rita,
Riccobene Ivana, Tirrito Francesco, Vicari Angela, Verde Carlo.
Un grazie molto sentito, da parte della tutor, prof.ssa Silvia Salerno, nominata
dall’Indire, va a tutti i docenti che hanno partecipato e alla direttrice del corso,
dirigente del Federico II, prof.ssa Paola Rubino che ha sostenuto l’iniziativa, al
Dirigente Servizi Generali e Amministrativi, Maria Teresa Corso e collaboratore
amministrativo Giusy Di Santo, che hanno curato la parte amministrativa del PON, al
sig. Galati Alfonso, tecnico di laboratorio e ai collaboratori scolastici che si sono
prodigati per l’apertura pomeridiana della scuola.
9
Scuola senza carta, con i tablet al Professionale
“Federico II” di Enna
Si è svolta presso la sala video della scuola la cerimonia ufficiale di consegna dei
tablet agli alunni di tre classi del Federico II: i fortunati allievi che studieranno con i
tablet appartengono alla 3° E del settore Accoglienza Turistica dell’Alberghiero, 3° B
MAT (manutenzione e assistenza tecnica, indirizzo termico), 3° PIA (produzioni
industriali e artigianali, settore moda).
A inaugurare la “consegna”la Dirigente Scolastica Paola Rubino.
Il progetto “Tablet in classe” è stato fortemente voluto e attuato dai due dirigenti
(Rubino e Leone, ex provveditore agli studi di Enna) che fermamente convinti della
necessità di utilizzare i nuovi media nella didattica, hanno messo in opera tutti gli
adempimenti necessari, coadiuvati dai docenti coordinatori del progetto, prof.ssa
Salerno Silvia e prof. Tirrito Paolo.
Si è iniziato con la scelta dello strumento digitale che avesse soprattutto
caratteristiche di utilizzo didattico e Android ha risposto perfettamente ai vari
requisiti: dispositivi piccoli, leggeri e molto potenti, con cui si possono realizzare in
classe esercizi di produttività personale (word, power point, excell), ma anche
collegarsi alla rete, grazie al wireless, per effettuare ricerche, fare esercizi interattivi,
apprendere una lezione attraverso le simulazioni, le immagini, i video.
Dice Valmonte Linus, alunno della 3° Accoglienza Turistica: “Io amo molto le lingue
straniere, per cui sarà bello poterle imparare anche attraverso le app gratuite che si
possono istallare: vocabolario a portata di mano e pronuncia di frasi e lessico
specifico.”
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I ragazzi imparano subito ad utilizzare questi mobile devise(dispositivi mobili); dice
Catania Manuel,alunno della 3°B MAT“Per noi è uno strumento molto familiare,
perché oramai abbiamo un telefonino o smartphone con funzionalità touch, sì è vero
siamo dei digital native, perché siamo cresciuti con questi strumenti”.
E i docenti ? Anche loro si sono attrezzati e preparati a rispondere a questa “sfida”.
La maggior parte sta seguendo un corso di formazione, PON Didatec, con la tutor
nominata dall’Indire, prof.ssa Salerno Silvia, presso il “Federico II” , scuola presidio,
abilitata dal Miur a svolgere corsi di ICT (Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione).
L’idea ambiziosa è di costruire, attraverso degli ambienti cloud, un proprio archivio
digitale, con risorse costruite dai docenti, appunti, sintesi che sostituiscano o
integrano il libro cartaceo.
Impresa non facile, come sanno gli insegnanti che lavorano nella scuola, ma
l’importante è iniziare questo percorso, ormai irrinunciabile, anche alla luce delle
recenti normative (agenda digitale, e.book..).
“Ma l’intento più ambizioso è di educare i giovani ai nuovi media”, sottolinea la
dirigente Rubino, e sta a noi preside, docenti, insieme ai genitori, sperimentare,
usare i nuovi linguaggi, cercando di incanalarli verso una didattica”saggia”, ossia
costruttiva, collaborativa e riflessiva(come afferma Rivoltella).
Un saluto che è un “arrivederci” a fine anno scolastico, per fare il punto della
situazione e presentare i prodotti realizzati.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Paola Rubino e alcuni insegnanti delle tre classi.
11
Poésies
JEU D’ AMOUR GIOCO D’AMORE
L’Amour est une poésie, L’amore è una poesia,
une douce mélodie. una dolce melodia.
Il te touche avec ferveur Ti tocca con fervore
et rend heureux ton coeur. e rende felice il tuo cuore.
S’ il n’est pas sincère, Se non è sincero,
tout est amer. tutto è nero.
Le regard est affectueux, Lo sguardo è affettuoso,
le monde est merveilleux. Il mondo è meraviglioso.
Quand on s’aime, Quando ci si ama,
le bonheur est dans l’air. la felicità è nell’aria. .
Ylenia Pistone IV° B-T.S.R.
SENTIMENT SENTIMENTO
J’ai entendu une âme… Ho sentito un’ anima…
son parfum… il suo profumo…
Un couteau Un coltello
vient de sortir du coeur. è appena uscito dal cuore.
Une belle femme, Una bella donna,
une étoile. una stella.
La maison rangée, La casa ordinata,
la vie troublée. la vita turbata.
J’ai le désir de toi: Ho il desiderio di te:
emmene – moi avec toi. portami con te.
Sonia Scarlata IV° B-T.S.R.
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La Redazione di “ Professional Newspaper”
AUGURA
a tutti gli alunni,
alle famiglie,
al Dirigente scolastico,
agli insegnanti, alla
segreteria,
al personale non docente, ai
nostri lettori
un mondo di Pace
Poesia
La pace è …
La pace è un cielo azzurro,
un mare chiaro
illuminato dal sole.
La pace è tenera,
è libertà, gioia, serenità e fratellanza.
La pace è un prato fiorito,
un arcobaleno grandissimo,
farfalle di mille colori,
una musica leggera
o… silenzio assoluto.
Antonio Morabito
II B M.A.T.
Buon Natale e felice anno 2014
Il presepe allestito dagli alunni della sede succursale della scuola
SOMMARIO
Editoriale.........................................................................................………………. pag. 1-2
Un prete straordinariamente semplice………………………………………….. pag. 3
Mediterraneo a tavola……………………………………………………………. pag. 4
Comenius…e non solo……………………………………………………………. pag. 5
Il settore moda dell’Ipsia Federico II di Enna rientra in Italia vittorioso……. pag. 6
Formazione docenti, tecnologie per la didattica al Federico II di Enna……… pag. 7-8
Scuola senza carta, con i tablet al Professionale Federico II di Enna………… pag. 9-10
Poésies……………………………………………………………………………... pag. 11
Auguri e Sommario………………………………………………………………. pag. 12
13