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USIAMO RISORSE DI TUTTI, COLLABORIAMO CON ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI E ISTITUZIONI. DARE CONTO DEL NOSTRO AGIRE È UN DOVERE Rendicontazione sociale Giornata della trasparenza 2016 27 maggio

Giornata della trasparenza 2016 - Biella Servizi Sociali sociale_DEF.pdf · Giornata della trasparenza 2016 27 maggio . UNA PREMESSA: Le prospeve delle poliche sociali ... Dal 2011

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USIAMO RISORSE DI TUTTI,

COLLABORIAMO CON ASSOCIAZIONI,

FONDAZIONI E ISTITUZIONI.

DARE CONTO DEL NOSTRO AGIRE È UN DOVERE

Rendicontazione sociale

Giornata della

trasparenza 2016

27 maggio

UNAPREMESSA:Leprospe1vedellepoli6chesociali

� Per una nuova crescita del territorio Biellese è necessario l’impegno della comunità civile insieme a politiche volte a creare coesione e crescita del capitale umano e sociale;

� Le politiche di coesione sociale richiedono misure di contrasto alle situazioni di disgregazione sociale e servizi finalizzati a creare sicurezza nella vita delle persone;

�  I servizi socio-assistenziali sono strumento essenziale delle politiche di coesione

�  La realtà Biellese, composta da poco più di180.000abitan9,evidenzia:◦  specificitàterritoriali◦  sostanziale omogeneità nelle cara?eris9che delleproblema9chesocialid’affrontare◦  diversaintensitàdibisogni

�  richiede poli9chesocialicomuniecondivisesulterritorio;

�  Laframmentazionedeidecisorielafragilitàdelleorganizzazioni possono cos9tuire un freno adun’efficace azione poli9ca di coesione socialechevedecomeesigenzaprimariailsostegnoallepersonepiùdeboli;

�  La presenza sul nostro territorio di 95associazioni che operano nell’ambito deiservizi socio-assistenziali, di 25 associazionicheoperanoneiservizisanitari,dioltre1.600volontari aLvi rappresenta una risorsa daalimentare e u9lizzare al meglio per darenuoverisposte;

�  La presenza di 32 coopera9ve sociali sulnostroterritorio,alcunedellequalidigranderilevanza e capacità innova9va nei servizi, èunaltroelementodiforzadelsistemasocio-assistenzialeesocio-sanitariodelterritorio.

Popolazione che cambia Area Territoriale/

Fascia d'età Area

Andorno Area BVE

Area Candelo

Area Cavaglià

Area Gaglianico

Area Graglia

Area Verrone

Comune Biella

Totale pop.

Anno 2001*

0-17 2.280 1.708 1119 1132 2.077 1.312 511 6.145 16.284 18-64 9.962 7.807 5.076 4.655 9.127 6.303 2.021 28.350 73.301 65-74 1.930 1.324 907 869 1.650 1.239 335 5.873 14.127 >=75 1.750 1.170 711 744 1194 1.133 197 5.219 12.118

Totale pop. 15.922 12.009 7.813 7.400 14.048 9.987 3.064 45.587 115.830

Anno 2014

0-17 2.172 1.686 1.107 1059 2.046 1.396 515 6.328 16.309 18-64 9.048 7.050 4.658 4.424 8.609 5.816 1.964 26.097 67.666 65-74 1.962 1.600 1033 844 1.793 1.277 346 5.695 14.550 >=75 2.174 1.611 984 1002 1.815 1.368 359 6.896 16.209

Totale pop. 15.356 11.947 7.782 7.329 14.263 9.857 3.184 45.016 114.734

Variazione % età anni 1991-2014

Area Andorno

Area BVE

Area Candelo

Area Cavaglià

Area Gaglianico

Area Graglia

Area Verrone

Comune Biella

Variazione % Tot. Popolazione

0-17 -4,7% -1,3% -1,1% -6,4% -1,5% 6,4% 0,8% 3,0% -1% 18-64 -9,2% -9,7% -8,2% -5,0% -5,7% -7,7% -2,8% -7,9% -8% 65-74 1,7% 20,8% 13,9% -2,9% 8,7% 3,1% 3,3% -3,0% 3% >=75 24,2% 37,7% 38,4% 34,7% 52,0% 20,7% 82,2% 32,1% 34%

Variazione % -4% -1% -0,4% -1% 2% -1% 4% -1% -1%

Popolazione e problematiche minorili �  Decresce la popolazione minorile, �  Dal 2011 al 2015 cresce il numero di cittadini in

carico ai servizi per problematiche inerenti i figli minori, passando dal 4,5% della popolazione di riferimento al 6,07%.

�  S i r i l e v a n o m ag g i o r i d i f f i c o l t à i n corrispondenza delle Valli del Cervo e dell'Elvo, ove la dispersione geografica e la carenza di mezzi di trasporto e di luoghi di aggregazione sembrano incrementare in fascia giovanile fenomeni di bullismo e/o altre manifestazioni di disagio.

�  Negli ultimi anni in quelle zone vi sono state le maggiori richieste di indagine sociale da parte della Magistratura a seguito di apertura di procedimenti penali minorili.

I Servizi per i minori e le famiglie: Lo Spaf !

Lo Spazio di Ascolto è aperto due giorni alla settimana: martedì dalle 13,30 alle 17,30 e il giovedì dalle 14 alle 19 Accoglie giovani, insegnanti, genitori. Ha realizzato progetti ed interventi di prevenzione: � Progetto “L’Amore è”: educazione sessuale ed affettiva, rivolto alle classi terze degli Istituti Secondari di primo grado. Hanno partecipato al progetto n°843 preadolescenti � Sportello Sessualità: dal mese di gennaio al mese di giugno l’ostetrica del Consultorio ha effettuato consulenze il martedì pomeriggio dalle 13,30 alle 15,30 � Numero Verde anti spaccio e bullismo del Ministero dell’Interno � Progetto GiovanInGioco: finanziato dalla Compagnia San Paolo, il progetto ha una durata biennale si sviluppa in tre macro azioni: peer education per studenti degli Istituti Superiori Bona, Sella e IPSSAR Zegna; adozione della app New Space che consente un accesso rapido ai Servizi che si rivolgono agli adolescenti - formazione di un gruppo di ragazzi fra i 19 ed i 29 anni per realizzare un “prodotto comunicativo” per promuovere le opportunità formative, informative, culturali e lavorative del territorio biellese

�  Interventi mirati di prevenzione al cyberbullismo

�  Consulenze ad insegnanti: n°20 �  Interventi in collaborazione con l’Associazione

Non Sei Sola contro il cyberbullismo e la violenza domestica.

�  L'operatore dello Spaf ha monitorato la pagina di Facebook, pubblicando post e rispondendo alle chat dei ragazzi.

�  Psicologia scolastica

Gli interventi degli operatori del Consorzio a favore dei minori

L’azione sul territorio

Il servizio affidi

Progetto Servizio Attività specifica Numero

Sostegno famiglie e

minori Affidi

Nuclei avviati all'iter di valutazione 6 Famiglie/singoli extra parentali con affido in corso al 31.12.2015 20

Famiglie/singoli parentali con affido in corso al 31.12.2015 24

Affidamenti residenziali extra parentali attivati al 31.12.2015 2

Servizio adozioni Opera sul territorio un equipe adozioni che vede la presenza di operatori sociali e operatori sanitari. Nel 2015 ci sono stati 12 incontri dell'équipe adozioni; �  Ci sono stati 12 colloqui informativi con famiglie �  5 copie hanno hanno manifestato la disponibilità all’adozione; �  È stato effettuato un nuovo abbinamento internazionale �  Sono stati conclusi n. 5 percorsi di valutazione di nuclei famigliari �  È stato avviato l'iter per n. 1 nucleo famigliare; Il servizio adozioni ha anche il compito di effettuare azioni di sostegno post- adottivo alle famiglie e monitorare gli affidi preadottivi Attualmente è attivo un gruppo di auto-mutuo-aiuto a sostegno delle famiglie adottive,

Progetto insieme Si tratta di un servizio rivolto ai minori adolescenti (13-17) e alle loro famiglie in situazioni di disagio grave, di emarginazione, di difficoltà affettive e relazionali di disadattamento, con la finalità di creare condizioni educative ed ambientali tali da evitare l'allontanamento dal nucleo familiare o consentire, dopo la rielaborazione del periodo critico, il rientro a casa del minore. Nel 2015: �  sono state prese in carico dal progetto n.9 situazioni, con

i seguenti esiti: �  n.1 dimissione per raggiungimento degli obiettivi

progettuali; �  n.6 permanenze a domicilio con esiti positivi; �  n.1 permanenza a domicilio ma con frequenza settimanale

presso un convitto scolastico; �  n.1 uscita dal progetto, ma con permanenza a domicilio

con il sostegno dell’Educativa Territoriale ‘tradizionale’.

Progetto P.I.P.P.I. Programma d’Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione

�  È rivolto a famiglie, con figli di età compresa tra gli 0 e gli 11 anni nelle quali può risultare difficile garantire ai bambini le condizioni adeguate per la loro crescita.

�  La finalità è costruire una alleanza tra tutte le persone che hanno a cuore la crescita dei bambini per aiutare i genitori a continuare a vivere insieme ai propri figli nel m i g l i o r e d e i m o d i p o s s i b i l i p r e v e n e n d o l’istituzionalizzazione

�  Il progetto viene attivato su 10 nuclei famigliari, è finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il nostro è il 4° ambito in Piemonte in cui si effettua la sperimentazione.

La strategia di azione del P.I.P.P.I �  Progettazione condivisa: famiglia e operatori progettano

insieme i cambiamenti che sono necessari a migliorare le condizioni di vita del bambino e della famiglia

�  Percorsi educativi in famiglia: per individuare, insieme ad un educatore, modalità per star bene con i propri figli.

�  Sostegno sociale (famiglie d'appoggio): per trovare anche fuori dal proprio nucleo familiare amicizie e aiuto concreto nella vita di tutti i giorni.

�  Gruppi con i genitori e con i bambini: per promuovere momenti di confronto e condivisione, insieme alle altre famiglie, sulle questioni legate all'essere famiglia.

IL PATIO Centro per le famiglie

�  Il Centro per le Famiglie è aperto al pubblico 3 giorni alla settimana: il martedì dalle 12 alle 16 con l'operatore di Patio; il martedì dalle 12.30 alle 14 con l'operatore della Casa AMA e dalle 17 alle 19 con il mediatore familiare; il mercoledì dalle 12 alle 16 ed il giovedì dalle 15 alle 19 con l'operatore di Patio.

�  Offre Attività di sostegno alla genitorialità �  Organizza il percorso “Genitori soli o solo

genitori” �  Organizza Conversazioni tra genitori (autunno

2015) su infanzia ed adolescenza in collaborazione con il Consultorio per le Famiglie di Cossato con un programma comune ed un unico prodotto comunicativo. Sono stati attivati e condotti 1 gruppo sulla tematica dei capricci, 1 gruppo sulla tematica dei litigi tra bambini, 1 gruppo sull'adolescenza

�  Prende in carico famiglie italiane e straniere

�  Organizza corsi di alfabetizzazione e percorsi di orientamento per donne straniere con figli tra 0 e 3 anni all'interno del progetto Petrarca 4 

�  Promuove il lavoro di rete tra Comunità e Servizi

�  Organizza dei gruppi di parola per figli di genitori separati: ◦  attivazione di n°1 GDP nel mese di marzo; ◦  accordo con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile

dell'ASL BI e con l'AIAF (Associazione Italiana Avvocati Familiaristi) per invii reciproci e per diffondere la promozione del Gruppo di Parola ◦  Attivazione, sui singoli casi, degli avvocati che

prestano consulenze legali gratuite ai genitori afferenti a Ge.Co.;

Gruppi di Auto Mutuo Aiuto

�  Nell’anno 2015 sono proseguiti gli interventi di accoglienza allo sportello e di coordinamento dei gruppi presenti in Casa dell’Auto Mutuo Aiuto.

Gruppi attivi

Tipologia gruppi Adulti nei gruppi

14

GAP(giocatori d'azzardo); Doppia Diagnosi; Genitori di adolescenti; Famigliari di persone autistiche; Genitorialità mista; Genitori affidatari; Genitori adottivi; AGEDO(genitori di omosessuali); AMAVIOLE(violenza di genere); Donne nuove (4 gruppi su menopausa – dimagrimento - disagio psicologico femminile)

126

Adulti accolti individualmente

agli sportelli (patio-geco-casa

ama)

Contatti con altri servizi

Accessi ad attività di gruppo(adulti-

adolescenti)

Accessi bambini ad

attività

135 107 1447 57

Spesa per i servizi alla famiglia (esclusi i servizi territoriali, le contribuzioni per affidi e per gli inserimenti in comunità)

Il servizio minori della Città di Biella

Minori in carico al 31/12 305 DI CUI

Inseriti in comunità 22 In affido familiare 24

Con sostegno dei servizi di educativa territoriale 110

La popolazione adulta �  La popolazione adulta diminuisce dell’8%. I

principali problemi emergenti riguardano la perdita di lavoro e il rischio di perdita del bene casa (problemi strettamente correlati). Tali bisogni sono stati rilevati indistintamente in tutte le aree territoriali del Consorzio, solo con minore intensità nell’area di Cavaglià.

�  Per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, nel 2016 è istituito un Fondo nazionale di 600 milioni di euro per l'anno 2016. Le risorse 2016 sono destinate all’estensione su tutto il territorio nazionale del Sostegno all’Inserimento Attivo (SIA) e all’incremento dell’autorizzazione di spesa relativa all’assegno di disoccupazione (ASDI).

Servizi territoriali del Consorzio Nel 2015 sono stati seguiti 2677 nuclei familiari.

�  Nel corso dell’anno sono stati dimessi n. 282 nuclei, di cui l’83% per conclusione del progetto (233 nuclei), il 15% per decesso (41 nuclei) e il 2% per trasferimento della famiglia (8 nuclei familiari).

�  Si sono rivolti nuovamente al servizio n.103 famiglie che, negli anni precedenti, avevano concluso il loro percorso d’aiuto (pari al 19% dei nuclei dimessi nel biennio precedente per conclusione del progetto).

�  I dati dimostrano che nella maggioranza dei casi le dimissioni avvengono per raggiungimento degli obiettivi progettuali concordati con la famiglia, con esiti positivi.

Contribuzione economica �  375 richieste di contributi economici

presentate dagli Assistenti Sociali alla Commissione nell’anno (166 in più rispetto all’anno precedente)

�  n. 353 erano coerenti con i criteri previsti dal regolamento di Accesso ai Servizi.

�  N. 297 istanze, pari al 79,2% delle richieste presentate, ha ricevuto parere positivo o parzialmente positivo da parte della Commissione stessa.

�  Il 28,28% delle richieste era riferito al reperimento/mantenimento del bene casa

�  15 persone hanno partecipato ai Progetti Solidaristici

I progetti solidaristici �  Sono progetti rivolti a famiglie o persone alle quali

si offre un sostegno in cambio di un impegno ad utilizzare le proprie competenze collaborando con le associazioni locali del volontariato sociale

�  Nel 2015 sono stati attivati 18 progetti solidaristici con il coinvolgimento di 13 associazioni.

�  Risultati osservati: ◦ Crescita dell’autostima ◦  Istaurarsi di nuove relazioni sociali ◦ Contrasto al rischio di demotivazione e

isolamento

Servizio di Assistenza domiciliare

� Gli utenti presi in carico dal SAD nell’anno 2015 sono stati 557.

�  Il 28,18% sono persone anziane non autosufficienti (157) e il 12,56% persone disabili.

� L’11,49% delle persone beneficiarie del Servizio di Assistenza Domiciliare erano inserite in un progetto di Assistenza Domiciliare integrata con l’ASL.

Tutele e amministrazione di sostegno Sono in continua crescita gli affidamenti ai servizi sociali e alle amministrazioni comunali di persone

sotto tutela o amministrazione di sostegno rilevazione febbraio 2015

Amministrazioni Persone in

carico Adulti Minori

IRIS 23 11 12

Biella 51 47 4

Altri Comuni 50 48 2

Complessive 124 106 18

Progetto Servizio Attività specifica Numero Servizio Socio-

Assitenziale

Sedi Territoriali

Assistenza Sociale Territoriale

Primo ascolto 730 Servizio sociale professionale

2543

Interventi a favore dei minori

Interventi di educativa territoriale

308

Luogo neutro 32 Interventi di comunità

14

Inserimenti in comunità per minori

29

Affidamenti 47 Assistenza economica

Assistenza economica

353

Assistenza domiciliare

Assistenza domiciliare

557

Consegna pasti a domicilio

167

Servizi inserimenti lavorativi

Tirocini lavorativi e ricerca attiva

92

Altri interventi per persone anziane

Integrazione retta residenziale

53

Centro diurno 3

Servizi territoriali dati contabili consultivo 2015

STANZ. INIZIALE ASSESTATO ACCERTATO RISCOSSO % realizzo

CATEGORIA 2: Contributi e trasferimenti correnti dalla regione

862.430,05 853.784,91 854.849,32 59.678,24 100,12%

CATEGORIA 5 - Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico

2.607.930,15 2.582.473,31 2.582.473,31 2.197.958,61 100,00%

CATEGORIA 1 - Proventi dei servizi pubblici 197.000,00 197.835,00 197.835,00 149.600,98 100,00%

CATEGORIA 5: Proventi diversi 0 5.000,00 861,04 861,04 17,22%

TOTALE ENTRATE PROGRAMMA 3 3.667.360,20 3.639.093,22 3.636.018,67 2.408.098,87 99,92%

Avanzo 2014 applicato 104.641,32

TITOLO 3 - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

TITOLO 2 - ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI

PROGRAMMA 3 - GESTIONE SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - ENTRATE SPECIFICHE

I servizi territoriali per famiglie, adulti e anziani

della Città di Biella

adulti in carico 842 anziani in carico 430

- di cui con assistenza domiciliare 229 famiglie che godono di contribuzione economica nel 2015 tra servizi sociali e politiche abitative

973

Servizi sovraccomunali per adulti Il servizio d’inserimento lavorativi Progetto Servizio Attività specifica Numero

Inserimenti lavorativi

Servizio di appoggio

educativo per l’inserimento

lavorativo

persone in carico nell’anno 96

nuove segnalazioni 61 percorsi di orientamento/ricerca attiva

33

tirocini 33(di cui 15 prorogati)

assunzioni 6 Persone che hanno ripreso la formazione 1

persone in attesa al 31.12.2015 29

persone che hanno sospeso l’intervento 23

persone che hanno rinunciato all’intervento

7

PROGETTO TITOLO ASSESTATO IMPEGNATO PAGATO

103 - INSERIMENTI LAVORATIVI

1- Spese correnti 58.629,63 41.088,78 31.553,85

Sostegno a donne in difficoltà �  In collaborazione con CISSABO, ASL BI, Associazione

Non sei sola e Cooperativa Anteo (gestore della Casa Rifugio) si è realizzata la seconda rilevazione sulle donne vittime di violenza di genere nel Biellese dalla quale risulta che nel 2015 vi sono stati 149 accessi ai Servizi Socio Sanitari da parte di 114 donne, delle quali il 63% di nazionalità italiana ed il 53% di età tra i 26 e i 45 anni.

�  16 donne sono state le donne accolte al Punto di Ascolto (gestito dall’Associazione Non Sei Sola) e 3 al Centro Antiviolenza (servizio di ascolto e sostegno psicologico dell’ASL BI) ;

�  nella Casa Rifugio (gestita in collaborazione con CISSABO – capofila – e Cooperativa Anteo come ente gestore), sono state ospitate 7 donne, residenti sul territorio, delle quali 4 con figli minori.

Accoglienza plurale per adulti in povertà estrema

Il progetto costruito con un patto di sussidiarietà tra enti pubblici, privato sociale e associazioni di volontariato, si prefigge di creare una ‘filiera’ di servizi integrati che risponda più efficacemente ai bisogni delle persone che vivono una situazione di povertà estrema e prevede: �  uno Sportello di Accoglienza presso la Mensa del pane quotidiano

(“Punto di Accesso Accoglienza Plurale”); �  un servizio di Pronta Accoglienza Maschile e Femminile (20 posti al

Centro Borri e 5 a Casa Torrione a Biella in via F.lli Rosselli); �  un servizio di Prima Accoglienza Maschile e Femminile (5 posti

alloggio di Caritas a Biella in via Triverio, 5 posti alloggio del CISSABO a Cossato e n. 1 posto presso Associazione la Speranza);

�  alloggi di seconda accoglienza (4 Alloggi di Caritas in via Rocchetta a Biella);

�  Emergenza Freddo (potenziamento Pronta Accoglienza nel periodo invernale, solitamente da metà dicembre a metà marzo, per un massimo 20 posti);

�  servizi innovativi per l’inclusione sociale (attività diurna, borse lavoro, sostegno tra pari);

Progetto Servizio Attività specifica Numero

Adulti

Servizio di Pronta Accoglienza Maschile

e Femminile/Prima Accoglienza/Seconda

Accoglienza

totale ingressi 206 maschi 182 femmine 24 italiani 65 stranieri 141 inserimenti in Prima Accoglienza 18

Inserimenti in Seconda Accoglienza 5

Punto di Accesso Accoglienza Plurale

totale accessi 54 maschi 39 femmine 15 italiani 44 stranieri 10

Emergenza freddo 2014-2015

totale ingressi 42 maschi 10 femmine 2 italiani 12 Stranieri (di cui 19 richiedenti asilo) 28

Interventi per il diritto alla casa “Sportello casa - Bisogni che diventano risposte”

Il Progetto ha preso avvio a dicembre 2014 con un finanziamento di 40.000 euro della Compagnia di San Paolo Programma Housing, di 10.000 euro per la costituzione di un fondo di garanzia metà erogati dalla Fondazione CRB e l’altra metà dal Consorzio IRIS �  Dall’1 luglio al 31 dicembre sono stati 31 i nuclei

familiari presi in carico �  22 sono le situazioni risolte. �  In 9 casi le persone non hanno accettato le proposte

offerte e hanno trovato soluzione autonoma. �  Il progetto ha consentito di sperimentare convivenze

(una situazione) e nuove modalità di contrattualizzare la messa a disposizione degli alloggi.

Lo sportello casa �  Ha predisposto delle linee guida per la gestione delle

situazioni di sfratto �  Ha prodotto 3 opuscoli informativi su ATC, Fondo

sociale e fondo locazione Ora occorre: �  costruire un sistema di risposte ‘strutturate’ a favore dei

nuclei familiari con soggetti fragili �  intercettare proprietari disponibili (affitti bassi in cambio

di garanzie e / o prospettiva di solidarieta’/ scambio / aiuto in cambio di soluzioni abitative)

�  costruire soluzioni di emergenza abitativa temporanee condivise (per aree)

�  sperimentare le linee guida

Lo sportello casa: un esempio che è meglio prevenire �  un nucleo familiare inserito al Santuario di Graglia costa

500 euro al mese (struttura che costa meno). �  Se avessimo dovuto inserire 22 situazioni con soggetti fragili

in strutture alberghiere per 6 mesi sarebbe costato circa 66.000 euro (oltre i costi di ore/lavoro ordinarie) senza prospettiva di abbattimento costi nel tempo

�  Il servizio Sportello Casa nei sei mesi è costato 16.000 euro + circa 1500 euro medio a nucleo di contribuzioni economiche = 49.000 euro, con la differenza che i costi della ‘soluzione abitativa’ si sono abbattuti nel tempo, la soluzione abitativa è ‘stabile’ (non ‘a termine’) e si sta investendo su progetto di accompagnamento al lavoro/di inclusione sociale

Servizi per adulti costi a conto consuntivo 2015

PROGETTO TITOLO ASSESTATO IMPEGNATO PAGATO

106 - ADULTI 1- Spese correnti 692.876,53 581.781,70 331.799,83

La popolazione anziana �  Aumenta la popolazione anziana. Gli

ultrasettantacinquenni crescono del 34%. �  L’area territoriale di Verrone, + 82% �  Nell’area di Gaglianico + 52% �  Nell’area di Candelo (+38%). �  Non vi sono state significative variazioni rispetto

alla presa in carico di persone anziane, che riguarda circa il 6% della popolazione complessiva.

�  Sono in aumento gli interventi a domicilio a favore di anziani non autosufficienti, volti anche ai sostegno al caregiver, spesso figli o parenti adulti rimasti disoccupati.

Servizi per anziani L’azione dell’Unità Valutativa Geriatrica � Sedute UVG 147 � Persone valutate 585

� Telesoccorso Progetto Servizio Attività specifica Numero

Domiciliarità Anziani Telesoccorso

Chiamate di allarme 51 Interventi sanitari attivati a seguito di chiamate d’allarme

7

Interventi di carattere sociale attivati a seguito di chiamate d’allarme

27

Numero utenti 155 Numero nuove attivazioni nell’anno 29

Numero disattivazioni 45

Sportello Anziani: Filo di Arianna

Attività specifica Numero

Numero contatti (di cui n. 317 per richieste di lavoro presso anziani o informazioni su corsi per operatori addetti all’assistenza)

1866

Interventi dei volontari (n. 1.870 “di compagnia di cui 1.483 di tipo telefonico- n. 87 di commissioni, n.1.071 di consegna pasti, n. 949 di trasporto)

3977

Assunzioni di assistenti familiari favorite dallo sportello 106

Volontari attivi come “Buoni Vicini” e front office (62 Buoni vicini , 7 per front office, 10 per entrambe le attività)

79

Interventi economici a sostegno della domiciliarità anziani

�  al 31.12.2015 gli interventi di contributo economico a sostegno alla domiciliarità attivi risultano n° 187 (160 nel 2014)

�  le persone in attesa di attivazione di intervento sono invece n° 320 (328 nel 2014)

� Altre 50 persone anziane godono dell’intervento di sostegno erogato a valere sui fondi ex INDAP

Sportello Unico socio-sanitario

Attività specifica Numero

Attività sul sito

Accessi (n. 7.679 anno 2014) 31.140 visualizzazioni (n. 26.916 anno 2014) 85.774

Richieste pervenute al SUSS 186 Contatti 349 Segnalazione dimissioni difficili dall’Ospedale 31

Incontri di facilitazione raccordo Ospedale SST 6

Segnalazione dimissioni difficili CAVS 14

Servizio Anziani dati consuntivo 2015

PROGETTO TITOLO ASSESTATO IMPEGNATO PAGATO % realizzo imp/assest

% realizzo pagato/imp

101 - ANZIANI 1- Spese correnti 1.197.835,19 751.637,37 302.713,26 62,75% 40,27%

Interventi a sostegno delle persone disabili

Servizio Attività specifica Numero

Integrazione scolastica

Assistenza specialistica ( di cui 4 Casa per l’Autismo) 57

Progetto LIS (n. classi coinvolte) 11 classi 17 alunni

Servizio Attività specifica Numero Servizi

Territoriali disabili

Progetti individuali attivi 175 Oltre la diagnosi 13 Residenzialità d’emergenza/sollievo 11

Vita autonoma Monitoraggio dei progetti 4

Servizio Attività specifica Numero Integrazione rette

presidi disabili Centri diurni 67

Strutture residenziali 45

PROGETTO ASSESTATO IMPEGNATO PAGATO

SOSTEGNO DISABILI E LORO FAMIGLIE 2.071.351 1.941.887 1.309.966

Servizio Attività specifica Numero Interventi economici a sostegno della domiciliarità

Contributi in favore di minori 7 Contributi in favore di adulti 21

Contributi su fondi ex INDAP 10

Il sostegno economico alla persona nel 2015

� Nel 2015 sono 680 le persone che hanno ricevuto dall’Iris una qualche forma di so s tegno i n dena ro ( a s s i s t enza economica, integrazione retta, progetti solidaristici, assegni di cura, buoni famiglia ecc.) per una spesa media per beneficiario di euro 4.480,59 per una spesa complessiva di € 3.046.810

Accoglienza ai richiedenti Asilo MINORI NON ACCOMPAGNATI �  Nell'anno 2015 gli uffici Affidi ed Adozioni sono stati

investiti del compito di accoglienza dei Minori stranieri non accompagnati (MSNA) richiedenti asilo, il cui arrivo sul nostro territorio è iniziato nell'anno 2014 ed è proseguito anche nel 2015.

�  Nell'anno 2015 sono stati accolti 7 ragazzi maschi nella fascia di età 17 – 18 anni, provenienti da Nigeria, Bangladesh, Mali, Ghana e Pakistan : sono state svolte regolarmente le procedure di accoglienza in strutture adeguate, in raccordo con la Questura e la Prefettura. Successivamente, in base ali accertamenti sanitari, solo 2 sono risultati sicuramente minorenni

PRONTA ACCOGLIENZA � Presso il Centro Borri nel corso del 2015 ci

sono stati 112 ingressi in prima accoglienza di persone richiedenti asilo

� Nell’autunno 2015, di fronte all’emergere di persone richiedenti asilo che dormivano per le strade e i giardini della Città, l’IRIS si è fatto carico di organizzare un punto di pronta accoglienza presso lo stabile Ex ATAP (concesso in uso dal Comune di Biella) con oneri a carico del Ministero dell’Interno.

�  Sono stati attivati 49 posti letto e accolte 58 persone

Progetto “SPRAR – Sistema per la Protezione dei

Richiedenti Asilo e dei Rifugiati”

�  Consorzio è titolare del Progetto- finanziato dal Ministero dell’Interno- presentato in partnership con il CISSABO e l’ATS – soggetto gestore- costituita da Consorzio Filo da Tessere (capofila), Cooperativa Maria Cecilia , Cooperativa Tantintenti e Caritas.

�  Nell’anno sono state accolte 36 persone (su 15 posti messi a disposizione + 6 straordinari).

�  Nel mese di luglio sono stati attivati 8 posti aggiuntivi per l’accoglienza di famiglie afghane.

La formazione del personale Il Consorzio si occupa di Formazione del personale in ambito sociale e socio-sanitario con un’Associazione Temporanea di

Scopo, insieme all’ASL BI e Agenzia Forcoop

Caratteristiche dei corso

a chi sono rivolti N° corsi Persone formate

Tecniche di lavoro nel sociale

Operatori 9 Di cui 2 LIS

112

Comunicazione nei servizi per l’infanzia

Educatori 2 26

Sicurezza sul posto di lavoro Operatori 11 153

Operatore socio-sanitario Disoccupati/sottoccupati 1 25

Sostegno alla persona Disoccupati 7 56

Tecniche aiuto alla persona Assistenti famigliari 4 21

Formazione nuovo ISEE Operatori 1 42

Anticorruzione Responsabili servizi IRIS 1 6

30 441

I conti della formazione

� Costi totali della formazione erogata: 262.838,48 euro

� Costi a carico del Consorzio:

7.285,00 euro

Ore di formazione erogate 2289

Il personale dell’IRIS: i dipendenti

al 31/12/2015

Categoria Profilo professionale Dotazione organica

In servizio

I Q. Dir. Direttore 1 1

D Funzionario 2 2 Istruttore Direttivo 7 4 Istruttore Direttivo Assistente Sociale 18 8

C

Istruttore Amministrativo 8 3 Istruttore Amm. ex art. 90 TUEL 0 1 Istruttore Contabile 1 0 Istruttore Tecnico 1 0 Istruttore Educatore Professionale 14 2 Istruttore Educatore Prima Infanzia 6 4

B

Esecutore Amministrativo 1 1 Esecutore Operatore Socio Sanitario 28 11 Esecutore Cuoco 1 1 Esecutore Assistente alla Struttura 1 1

TOTALE 89 39

Il personale dell’IRIS: gli operatori sociali

Personale per tipologia Personale dipendente operante nel consorzio Esternalizzazioni Totale

2013 2014 2015 2013 2014 2015 2013 2014 2015

Assistenti Sociali 7 8 8 10 10 10 17 18 18 Educatori

Professionali/Prima Infanzia

5 7 6 11 12 13 16 19 19

OSS 10 11 11 17 17 17 27 28 28 TOTALE 22 26 25 38 39 40 60 65 65

Vogliamo lavorare per ... �  Assicurare i diritti individuali, ai quali far

corrispondere doveri di solidarietà; �  Attivare in modo più efficace le risorse delle

famiglie e della comunità, promuovendo l ’apporto valoriale ed economico del volontariato, senza che questo comporti il venire meno della responsabilità degli enti pubblici;

�  Assicurare le risorse necessarie a chi ne ha bisogno, prevedendo che i beneficiari debbano contribuire a rigenerarle, ogni volta che ciò sia possibile;

�  Predisporre l’organizzazione necessaria ad utilizzare i fondi nazionali messi a disposizione per il contrasto alla povertà. Il Cissabo sarà capofila per il territorio della provincia in questa azione, lavoreremo insieme e con il Comune di Biella per sperimentare le nuove misure di contrasto alla povertà, garantendo alle famiglie della provincia a parità di condizioni, parità di condizioni di accesso ai progetti di inserimento sociale

�  Realizzare un Piano di zona unico, che porti ad una migliore organizzazione dei servizi per i minori e per le famiglie e ad un’azione coordinata su tutto il territorio della provincia per il contrasto alla povertà

Siamo consapevoli che ... �  La crescita dei bisogni sociali in presenza delle

attuali risorse pubbliche richiede necessariamente un ripensamento del sistema di welfare territoriale;

�  Occorre procedere verso la costruzione di un welfare di comunità in grado di rigenerare risorse che salvaguardi il diritto di tutti ad una vita dignitosa.

�  Stiamo lavorando insieme alla Caritas, alle associazioni di volontariato e alla cooperazione sociale, altrimenti ciò che si riesce oggi a fare sul nostro territorio non sarebbe possibile