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Giovanni Boccaccio nacque in Toscana nel 1313 e iniziò il suo apprendistato a Napoli, presso la succursale della compagnia dei Bardi dal 1327 al 1340. Tra il 1340 e il 1347, Boccaccio rimpianse la vita trascorsa a Napoli e scrisse opere come: l’Elegia di Madonna Fiammetta, l’ Amorosa visione e il Ninfale fiesolano e nel 1437-1438 fu ospite di Francesco Ordelaffi il Grande a Forlì. Nel 1370 trascrisse un codice autografo del Decameron, poi commentò e lesse in pubblico

Giovanni Boccaccio

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Page 1: Giovanni Boccaccio

Giovanni Boccaccio nacque in Toscana nel 1313 e iniziò il suo apprendistato a Napoli, presso la succursale della compagnia dei Bardi dal 1327 al 1340.Tra il 1340 e il 1347, Boccaccio rimpianse la vita trascorsa a Napoli e scrisse opere come: l’Elegia di Madonna Fiammetta, l’ Amorosa visione e il Ninfale fiesolano e nel 1437-1438 fu ospite di Francesco Ordelaffi il Grande a Forlì.Nel 1370 trascrisse un codice autografo del Decameron, poi commentò e lesse in pubblico la Commedia, attribuendole anche il titolo di “Divina” ed infine morì a Firenze nel 1375.

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Ricordiamo tra le opere del periodo napoletano Filostrato, Filocolo, Teseida, Caccia di Diana e le Rime. Le opere scritte invece durante la sua vita a Firenze sono: La Comedia delle Ninfe fiorentine, L’Amorosa visione e Elegia di Madonna Fiammetta, anche se la sua opera principale fu il Decameron. Esso è una raccolta di Novelle in volgare fiorentino, che narra delle avventure compiute da un gruppo di giovani.

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Dal punto di vista stilistico, il Decameron presenta un eccellente gioco di simmetrie nel quale rientrano per analogia le tematiche predilette da Boccaccio, come la beffa, le peripezie la fortuna, la cortesia, l’ingegno, l’amore, i vizi e le virtù dell’essere umano.L’autore vuole rappresentare la realtà, da osservatore imparziale, nei suoi aspetti molteplici e nei continui mutamenti, per questo la sua poetica può essere definita realistica. Essa inoltre è caratterizzata dalla precisione dei dettagli, descrizioni di luoghi e persone reali, e si disinteressa di questioni politiche morali e religiose. L’opera è destinata a fornire diletto e insieme consigli pratici di comportamento e, quanto ai contenuti, esprime l’intenzione di narrare “novelle piacevoli, aspri casi d’amore e altri fortunati avvenimenti”.