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Sala esperenziale “STANZA DEL TERREMOTO” Museo Nazionale dei Terremoti spazio conferenze percorso museale Punto centrale e innovativo del Museo Nazionale dei Terremoti è la “STANZA DEL TERREMOTO”, ovvero una sala del Museo dedicata alla simulazione di un terre- moto con la possibilità di impostare le diverse scale in base all'utente, in modo che il visitatore possa vivere l'esperienza del sisma. Inoltre con la collaborazione di artisti e studi 3D si vuole impostare un sistema di proiezioni in digitale dei sismi che hanno colpito l'Italia (ma non solo) in modo che esperienza diventi effettivamente pluri- sensoriale mettendo in scena il dramma della città che cadono...una sorta di rivisitazione in chiave contemporanea della Caduta dei Giganti di Giulio Romano a Palazzo Te di Mantova che invece di essere statica permette di vivere attraverso la simulazione un particolare terremoto. Obiettivo di questa operazione non è tanto far prova- re una sensazione spettacolare al fruitore ma rappre- sentare le matrici di costruzione di significato del bene culturale in esame. L'esperienza del bene culturale, inoltre, citando Berger è “qualcosa che si percepisce come azione, per diventare un'azione alla quale si partecipa, un'azione che si crea”. L'esperienza dunque è un potente sistema memoriale sociale in quanto la partecipazione rafforza la com- prensione e genera senso nelle relazioni (con la parte e con il tutto del territorio, per esempio con il conte- nuto del Museo del Parco) producendo un “esperien- za responsabile dei beni culturali” La creazione sistemica di percorsi si presenta come una strategia per la fruizione del territorio in grado di valorizzare le strutture presenti nel comune di Auletta (per esempio Parco delle Pietre) e connetterle con il territorio circostante. Il modello che si propone è quello dell'ipertesto in quanto in grado di offrire percorsi diversi sia per tema (enogastronomici, culturali, botanici...) che per diffi- coltà e metodologia (a piedi, in bici, entrambi...) presentandosi adatto a soddisfare le esigenze di un più alto target di utenti (famiglie, scuole, sportivi...). All'interno del Museo Nazionale dei Terremoti è strate- gica la presenza dei uno spazio conferenze attrezzato per ampliare la possibilità di fruizione del museo stesso e dell'area di Auletta con una struttura atta alla presentazione, discussione ed elaborazione di semina- ri, workshop, corsi e incontri di vario genere. Lo spazio conferenze si presenta come l'opportunità di generare attrazione culturale ampliando l'offerta sul territorio con una struttura adeguata e in grado di accogliere tipologie di incontri che incrementano l'interesse sul territorio. MOVING MOVING MOVING

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Sala esperenziale“STANZA DEL TERREMOTO”

Museo Nazionale dei Terremoti

spazio conferenzepercorso museale

Punto centrale e innovativo del Museo Nazionale dei Terremoti è la “STANZA DEL TERREMOTO”, ovvero una sala del Museo dedicata alla simulazione di un terre-moto con la possibilità di impostare le diverse scale

in base all'utente, in modo che il visitatore possa vivere l'esperienza del sisma.

Inoltre con la collaborazione di artisti e studi 3D si vuole impostare un sistema di proiezioni in digitale dei sismi che hanno colpito l'Italia (ma non solo) in modo che esperienza diventi e�ettivamente pluri-sensoriale mettendo in scena il dramma della città

che cadono...una sorta di rivisitazione in chiave contemporanea della Caduta dei Giganti di Giulio

Romano a Palazzo Te di Mantova che invece di essere statica permette di vivere attraverso la simulazione

un particolare terremoto.Obiettivo di questa operazione non è tanto far prova-re una sensazione spettacolare al fruitore ma rappre-

sentare le matrici di costruzione di signi�cato del bene culturale in esame.

L'esperienza del bene culturale, inoltre, citando Berger è “qualcosa che si percepisce come azione, per diventare un'azione alla quale si partecipa, un'azione

che si crea”.L'esperienza dunque è un potente sistema memoriale

sociale in quanto la partecipazione ra�orza la com-prensione e genera senso nelle relazioni (con la parte e con il tutto del territorio, per esempio con il conte-nuto del Museo del Parco) producendo un “esperien-

za responsabile dei beni culturali”

La creazione sistemica di percorsi si presenta come una strategia per la fruizione del territorio in grado di valorizzare le strutture presenti nel comune di Auletta

(per esempio Parco delle Pietre) e connetterle con il territorio circostante.

Il modello che si propone è quello dell'ipertesto in quanto in grado di o�rire percorsi diversi sia per tema (enogastronomici, culturali, botanici...) che per di�-

coltà e metodologia (a piedi, in bici, entrambi...) presentandosi adatto a soddisfare le esigenze di un più alto target di utenti (famiglie, scuole, sportivi...).

All'interno del Museo Nazionale dei Terremoti è strate-gica la presenza dei uno spazio conferenze attrezzato

per ampliare la possibilità di fruizione del museo stesso e dell'area di Auletta con una struttura atta alla

presentazione, discussione ed elaborazione di semina-ri, workshop, corsi e incontri di vario genere.

Lo spazio conferenze si presenta come l'opportunità di generare attrazione culturale ampliando l'o�erta sul

territorio con una struttura adeguata e in grado di accogliere tipologie di incontri che incrementano

l'interesse sul territorio.

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Residenza per artisti

Comune

Curatore

Enti/associazioni

Bando

artisti vincitori residenza d’artisti

lascito opere

Premio d’arte

Comune

Curatore

artisti individuati

lascito opere

Costi

organizzazione bandovittoalloggiopremioonorario curatore

Introiti

iscrizione al premioopere

immagini a scopo esemplificativo

Art SistemLa residenza d'artista, sistema molto di�uso all'estero, sta penetrando anche in Italia con notevole successo: è consi-derata un luogo in grado di o�rire la giusta dimensione concettuale, dando la possibilità a chi ne prende parte di elaborare il proprio progetto artistico in sintonia con lo spazio circostante.Si ritiene importante la strutturazione di tale esperienza in quanto Auletta presenta tutte le caratteristiche di cui necessità un'artista per la ri�essione anticipando così i presupposti per l'elaborazione di opere d'arte di alto livello qualitativo.La sola di�usione del progetto crea visibilità al comune che lo bandisce con un ritorno di immagine immediato; ciò implicitamente fa conoscere il comune di Auletta ad un preciso target culturale �no alle �ne della residenza in cui la celebrazione dell'evento attira visitatori sull'area;nel tempo l'esperienza della residenza porterà il Comune di Auletta ad avere una propria collezione di opere costitu-ita dalla donazione da parte dell'artista stesso di un lavoro nato sull'area.

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Auletta

Comune X

Comune Y

Comune Z

Comune Q

Comune J

Comune wcosti

trasferte rappresentantiospitalitàcomunicazionerealizzazione opera

benefici

visibilitàpubblicitàampliamento richiesta turistica

Gemellaggio

AULETTAAULETTA

AULETTA

COMUNE X COMUNE Y COMUNE Z AULETTA

Si vuole sviluppare il concetto di “localismo cosmopoli-ta” con il dispositivo simbolico dello SCAMBI DELLE PIETRE: un sistema di gemellaggio con altri comuni di Italia e del Mondo in cui torna la teoria del dono e dello scambio reciproco di beni simbolici: Auletta porterà per esempio a Rapallo (ma anche perchè no, New York?) una propria pietra (con targa di riconosci-mento) che verrà posizionata in un luogo strategico della città, a questo riconoscimento �sico e u�ciale (con le autorità locali) segue il meccanismo speculare per cui la città ospitante la pietra di Auletta donerà al comune di Auletta la pietra simbolica del proprio comune; Auletta (e la sua conoscenza) sarà di�usa in Italia/nel mondo e contemporaneamente, nel tempo, si verrà a costruire in uno spazio del Comune di Auletta (da de�nire) una sintesi delle esperienze con una sorta di muro delle pietre del mondo.

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L’abitante d’Auletta è costretto per motivi di lavoroo di studio a trasferirsi in un’altra città.

Il comune di Auletta coinvolge gli abitanti emigraticon un corso di formazione per promotori turisticidel proprio territorio d’origine

Terminato il corso, le persone tornano nella città d’addozionepromuovendo il territorio d’Auletta ad amici e conoscenti, procacciando turisti e organizzando loro stessi pacchetti turistici

I promotori accompagneranno i turisti lungo tutta la vacanza, guadagnandosi così l’onorario per il servizio turistico reso alla città

VANTAGGI

- IL CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTA UNO STRUMENTO PER LA TRASMISSIONE DELLA CONOSCIENZA DEL LUOGO

- HA LO SCOPO DI FORMARE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI

- CREARE OCCUPAZIONE E SISTEMI DI SOSTENTAMENTO ECONOMICO PER L’INDIVIDUO E IL COMUNE DI AULETTA

- L’ABITANTE EMIGRANTE AVRA’ MODO DI TORNARE PERIODICAMENTE AL PAESE D’ORIGINE E QUINDI DI NON RECIDERE LE RADICI COL PROPRIO TERRITORIO

- IL SISTEMA FORMATIVO PROPOSTO INCENTIVA L‘AUTOIMPRENDITORIALITA’ IN QUANTO IL GUADAGNO AVVIENE SOLO PROCACCIANDOSI PERSONALMENTE VISITATORI

- IL MODELLO TURISTICO INCENTIVA LA CO-ABITAZIONE IN QUANTO IL PROMOTORE HA UN FILO DIRETTO, ANCHE PER PARENTELA CON GLI ABITANTI DEL LUOGO, QUINDI DI FIDUCIA

- IL MODELLO RIDUCE NOTEVOLMENTE I COSTI DEL SERVIZIO TURISTICO IN QUANTO NON RICHIEDE LA PRESENZA COSTANTE DI PERSONALE. ILSERVIZIO E IL PERSONALE SI ATTIVANO

NEL REALE MOMENTO DEL BISOGNO RENDENDO COSì IL SISTEMA AUTOSOSTENIBILE ECONOMICAMENTE.

MODELLO DI SERVIZIO TURISTICO SOSTENIBILE E OCCUPAZIONALE

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Luogo

MuseoParco dei ruderiparco d’arteSpazio conferenzeterritorio

Comunicazione

sito webGemellaggioEventi

Formazione

workshop scientificipromotorididattica

continuativo ciclico

TIMELINE

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