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www.gentesalese.com [email protected] Vola veloce il carnevale TASSE COMUNALI: Non ci sono aumenti nelle tariffe MON GARDIN. Sosta a S. Maria di Sala prima del suo ingresso RIFIUTI URBANI cassonetti chiusi per contrastare abusi Anno XXVII - N. 1 - 2010 MENSILE DI ATTUALITÀ CULTURA E INFORMAZIONE

GS Gennaio 2010

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Numero di Gennaio 2010

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Vola veloceil carnevale

TASSE COMUNALI:Non ci sono aumentinelle tariffe

MON GARDIN.Sosta a S. Maria di Salaprima del suo ingresso

RIFIUTI URBANIcassonetti chiusi per contrastare abusi

Anno XXVII - N. 1 - 2010 MENSILE DI ATTUALITÀ CULTURA E INFORMAZIONE

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DIRETTORE RESPONSABILE: GRAZIANO BUSATTO

Direzione, Redazione e Amministrazione:Associazione Culturale “GENTE SALESE”

Via dei Tigli, 10 - Santa Maria di Sala (Venezia)Telefono 041.486369

PRESIDENTE: LILIANA DAL LAGO

Registrazione Tribunale di Venezia, n° 770 del 17 gennaio 1984

Tipografia:GRAFICHE QUATTRO S. MARIA DI SALA (VE)

Il “Giorno della Memoria” è stato istituito con la legge 211 del 20 luglio 2007 al fine di ricordare e commemorare (nell’anni-

versario - 27 gennaio 1945 - della liberazione dei prigionieri di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche) la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei e dei depor-tati italiani militari, politici e civili nei campi di sterminio nazisti. Oltre agli ebrei vanno ricordate anche le vittime fra gli zingari, gli omosessuali, i malati di mente, i disabili e gli oppositori parimenti perseguitati dal regime nazista.Per fortuna fra tanta criminale follia vi fu-rono anche coloro che si opposero a questo progetto e, anche a rischio della vita, aiuta-

rono in vario modo i perseguitati. Anche a questi silenziosi e talvolta sconosciuti eroi è dedicata questa giornata di ricordo e comme-

«Il dramma dell’Europa è la denatalità. L’Europa si sta suicidando nell’aborto dei suoi figli» ha detto il cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna. È la verità perché sulla base dei dati Eurostat, l’Istituto euro-peo di politica familiare ha affermato che in Europa, e solo negli ultimi dieci anni, non sono nati tredici milioni di figli. Oltre un milione e duecentomila aborti all’an-no. Tremila e trecento i figli che gli europei cancellano, ogni giorno.E le testimonianze non mancano, come quelle che riportiamo, fatte a Robegano nel corso della fiaccolata per la vita del 27 di-cembre, festa dei ss. Innocenti. Alice e Diana, due donne accomunate da

una gravidanza inaspettata ma divise sulla scelta di portare a termine la maternità. Alice ha sciorinato la sua storia di solitudine e dolore da quando, accortasi di essere rima-sta incinta, diede la notizia al suo ragazzo che, dopo alcune lusinghe, la lasciò sola.“In quel momento - ha detto Alice - avevo bisogno di certezze, di affetto, di carezze e serenità e invece mi trovai ad affrontare una maternità con grandi problemi economici, di lavoro, di abitazione e soprattutto con la mancanza del padre e tutto mi induceva a de-cidere per l’aborto come l’unica strada che potesse risolvere i miei problemi. Finché alla 14ª settimana, tra varie incertezze, prenotai per fare l’interruzione della gravidanza. En-

27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA DELLA SHOAH

morazione.E proprio in questi giorni di difficile convi-venza con i molti migranti che cercano una migliore vita in Europa e nel nostro Paese, conoscere e ricordare le aberranti conseguen-ze del pregiudizio e del razzismo può favorire un clima di tolleranza e di pacifica conviven-za tra etnie e culture diverse per realizzare, at-traverso la valorizzazione delle diversità, una società interculturale.Facendo emergere le pericolose insidie del silenzio di fronte alla prevaricazione, alla ille-galità e all’oppressione, il ricordo della shoah e di come è maturata, permette anche la ma-turazione nei giovani di un’etica della respon-sabilità “civica” individuale e collettiva di cui molto si sente il bisogno.

E il massacro continua...Un paio di scarpette rosseC’è un paio di scarpette rossenumero ventiquattroquasi nuove:sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica“Schulze Monaco”.C’è un paio di scarpette rossein cima a un mucchio di scarpette infantilia Buckenwalderano di un bambino di tre anni e mezzochi sa di che colore erano gli occhibruciati nei fornima il suo pianto lo possiamo immaginaresi sa come piangono i bambinianche i suoi piedini li possiamo immaginarescarpe numero ventiquattroper l’eternitàperché i piedini dei bambini morti non crescono.C’è un paio di scarpette rossea Buckenwaldquasi nuoveperché i piedini dei bambini mortinon consumano suole. Joyce Lussu

PER NON DIMENTICARE

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Gente Salese N. 1- 2010 3

I nostri servizi sono:❏ Vendita nuovo, Km 0 e multimarche ❏ Vendita semestrale e usato garantito❏ Assistenza officina ❏ Elettrauto❏ Servizio pneumatici ❏ RevisioneVia Cavin di Sala, 72/a - MIRANO (VE) - Tel. 041 5701190

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Il 10 febbraio si celebrerà in tutta Ita-lia la “Giornata del Ricordo” del-le vittime delle foibe e degli esuli

istriani, giuliani e dalmati ad opera dei titini.Le vicende furono uno strascico della seconda guerra mondiale che ci riman-dano, quindi, alla triste esperienza del fascismo, alle responsabilità storiche del “regime” e delle sue tragiche av-venture di guerre d’aggressione. Det-to questo dobbiamo ricordare le molte migliaia di innocenti uomini, donne, anziani e bambini lasciati morire nel buio di una foiba. Dobbiamo ricordare

i maestri, i preti, i soldati, gli operai, gli studenti seviziati ed uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, nelle chiese, in strada ed in casa propria.Dobbiamo ricordare l’inconsolabile do-lore dei parenti e degli amici delle vit-time, la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell’Istria e della Dal-mazia costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre. Dobbiamo anche ricordare i lunghi anni di silenzio degli storici di partito, la complice omissione della scuola e della “politica” piegate al cinismo della “ragion di stato”, che per lunghi anni hanno ignorato le stragi

adeguandosi alla dominante cultura di sinistra, per non “turbare” le relazioni con la Jugoslavia comunista.La revisione storica, tuttavia, non deve essere ora occasione e strumento di me-schina lotta politica, ma il “ricordo” di quei tristi giorni deve diventare parte integrante della nostra cultura e della nostra tradizione senza ulteriori colpe-voli amnesie e dimenticanze, affinché nessuna altro popolo in tutto il mondo debba ancora subire simili sofferenze.

trata nella stanza dell’ospedale non riuscii nemmeno a spogliarmi perché mi ritornava-no alla mente le parole di Maria, del Centro aiuto alla vita, alla quale mi ero rivolta ac-compagnata dalla mia amica Monia, che mi ripetevano: “Quale crimine avrà mai com-messo tuo figlio per meritarsi la morte? Abbi coraggio esci dall’ospedale e noi ti saremo vicine”. Piangevo e immaginavo mio figlio in un ango-lo della stanza che mi supplicava: “Mamma perché non mi vuoi bene? Io ti voglio bene. Mamma proteggimi!”.La donna anziana, ricoverata in ospedale ac-canto al mio letto, mi disse “questo non è un posto per te, prendi la tua borsa e va, vedrai che sei giovane e forte e ce la farai”.Ora mio figlio è la mia vita, la mia gioia e la forza per andare avanti e quando guardo gli occhi del mio Achille, pieni d’amore, mi ren-

do conto di non essere più sola”.Diana invece racconta di aver abortito 14 anni fa quando aveva già 2 figli, problemi con il lavoro, il matrimonio che si stava sfasciando, un lutto in famiglia (era morto il fratello di 15 anni). Quando rimasi in-cinta, nella mia testa c’era solo la parola aborto, perché era il male minore. Ho fat-to la scelta più breve perché speravo che avrei messo ordine nella vita e che questa cosa sarebbe stata nascosta nel mio cuore e non avrebbe inciso sul mio futuro.Dopo qualche anno ho avuto un problema con un fibroma e sono stata sottoposta a quattro interventi. Da quando è morto mio fratello mi ero allontanata da Dio, sbatten-do la porta con il mio orgoglio ferito. Ma, quando mi accorsi che mio figlio si dro-gava, ho chiesto a Dio di aiutarmi. Dopo solo un mese mio figlio era in comunità. E

iniziai felicemente questo percorso di riav-vicinamento a Dio cercando di demolire il mio orgoglio fino a confessare il mio pec-cato ai miei figli.Alle donne che hanno avuto la mia stes-sa esperienza dico che la donna è stata creata per portare la vita e, se accetta la morte, accetta la morte della sua vita e si-curamente porta morte intorno. Se potessi tornare indietro farei un’altra scelta ma capisco che Dio sa scrivere dritto anche tra le nostre righe storte”.

Graziano Busatto

10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDODELLE VITTIME DELLE FOIBE

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ATTIVITÀ COMUNALE

A bilancio di previsione 2010 ancora in cantiere (andrà in Consiglio Comunale a

febbraio), già arriva l’anticipazione dall’assessore Giovanni Vanzetto (nella foto) che non ci saranno aumenti di tasse e tariffe comuna-li a carico dei cittadini. La Giunta Comunale ha, infatti, già delibe-rato il mantenimento delle tariffe 2009. Nessun aumento per l’ICI (secondaria) e per l’addizionale IRPEF. Stessi importi per i servi-zi a domanda individuale come i

Le tasse comunaLi rimarranno invariate

Dal 15 dicembre scorso è operativo il “BONUS GAS” introdotto dal

Ministero dello Sviluppo Eco-nomico riservato alle famiglie numerose o in difficoltà econo-mica.CHE COS’E’ IL BONUS GAS ?È una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose.Il bonus vale esclusivamente per gas metano distribuito in rete (non quindi per il gas in bom-bola o per il GPL) per i consumi nell’abitazione di residenza. CHI HA DIRITTO AL BO-NUS GAS ?Il bonus può essere richiesto da tutti coloro che utilizzano gas naturale con un contratto di for-nitura diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE: - non superiore a 7.500 euro,- non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di

tre figli a carico)QUANTO VALE IL BONUS GAS ?Il bonus è determinato ogni anno dall’Autorità per consentire un risparmio del15% circa della spe-sa media annua presunta tenendo conto della tipologia di utilizzo, del numero di persone residenti nella stessa abitazione e per zona climatica di residenza.COME RICHIEDERE IL BO-NUS GAS ?Il bonus può essere richiesto dal 15 dicembre 2009 e fino al 30 aprile 2010 e si potrà ottenere il bonus con effetto retroattivo al I’ gennaio 2009.La domanda va compilata su ap-positi moduli disponibili pres-so il Comune o sui siti internet dell’Anci (www.bonusenergia.anci.it) o del Ministero dello Svi-luppo Economico (www.sviluppoeconomico.gov.it).Le domande vanno presentate al Comune.

CONTRIBUTO PER AFFITTIIl Comune di Santa Ma-ria di Sala ha indetto un Bando di concorso per la partecipazione al Fondo per il “contributo per gli affitti” (scadenza domanda 24 Febbraio 2010) e per il “contributo a prevenzione degli sfratti” (scadenza do-manda 19 Febbraio 2010). Per ogni informazione, ri-volgersi ai Servizi Sociali del Comune o telefonare allo 041 487482.

DOPOSCUOLAPER ALUNNIAnche per il prossimo anno scolastico, l'amministrazio-ne comunale organizza il doposcuola per gli alunni della Scuola Primaria di Caltana e Medie e Primarie di S. Maria di Sala.Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Pubblica Istru-zione del Comune di S. Ma-ria di Sala o telefonare allo 041.487550

PROTEZIONE CIVILE CERCA MOTOCOLTIVATORELa Protezione Civile di San-ta Maria di Sala cerca un motocoltivatore in disuso per l’impiego nelle sue attività istituzionali.Chi avesse disponibili-tà, può prendere contatto con i Volontari al numero 346/2412600 anche via sms o via e-mail [email protected]

NEWS

buoni pasto ed i trasporti scolasti-ci, i servizi cimiteriali ed i canoni delle palestre.Sono stati rivisti solo i canoni di utilizzo degli spazi di Villa Farsetti e delle sale comunali. Capitolo a parte riguarda la non più tariffa ma tributo di igiene am-bientale (TIA) che subirà un lieve incremento per effetti della indi-cizzazione ISTAT di alcune com-ponenti del servizio.“In questo momento di difficoltà per tante famiglie ed imprese -ci ha

detto l’assessore- abbiamo chiuso la manovra di bilancio senza ag-giungere aggravi fiscali e tariffari e reperendo, invece, pur con qualche sacrificio, risorse aggiuntive per aiutare i più colpiti dalla crisi”.

Anche quest’anno l’assesso-rato alle pari opportunità

ha indetto il bando relativo al concorso di poesia dedicato alle donne col tema “Profumo di donna”.Al concorso possono parteci-pare solo donne inviando al massimo due poesie a testa e indirizzandole alla Biblioteca comunale entro e non oltre il 22 febbraio 2010.Una speciale commissione va-luterà gli elaborati e stilerà una graduatoria di merito.La cerimonia di premiazione avrà luogo il 12 marzo 2010 presso il teatro di villa Farset-ti, alle ore 20.30, nel corso del quale verranno presentate le migliori poesie del concorso.

Un nuovo contributo introdotto dal Governo ItalianoConcorso di poesia riservato alle donne

"Bonus gas" a chi?Profumo di donna

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CRONACA

Il 6 Aprile 2009, allertati dagli uffici di Protezione Civile di Regione Veneto e Provincia

di Venezia, anche i Volontari di Protezione Civile di S. Maria di Sala si sono ritrovati nella colon-na mobile Regionale che contava circa 60 automezzi di Protezione Civile con circa 250 Volontari a bordo, per portare i primi soc-corsi alle popolazioni d’Abruzzo colpite dal terremoto.Fin da subito sono state instal-late tende complete di brande, coperte e stufette, predisposto al-lacciamenti idraulici ed elettrici, box con servizi igienici e docce, creata la funzionalità del campo di accoglienza, preparazione con distribuzione dei pasti e dei gene-ri di prima necessità.Nell’emergenza post terremoto ai Volontari di Protezione Civile

della Provincia di Venezia era sta-ta assegnata la gestione, in parti-colare, dei campi tenda di Bagno Chiesa, Bagno Cimitero e Valle-sindola in provincia dell'Aquila.I principali compiti erano la gestione dei magazzini e distri-buzione dei generi di prima ne-cessità e vestiario, censimenti, distribuzione dei pasti, manu-tenzioni varie, distribuzione di climatizzatori per il caldo soffo-cante che si formava nelle tende e soccorso alle esigenze della popo-lazione, spesso anziana, che con-divideva spazi ridotti nelle tende, talvolta in promiscuità, con una privacy quasi del tutto assente e con la consapevolezza per molti di loro di avere perso tutto.Tutto questo con grande spirito di umanità e senso del dovere, ma anche sapendo ascoltare i

terremotati e dando fiducia nel futuro.L’impegno dei Volontari di Pro-tezione Civile di Santa Maria di Sala si può anche riassumere in:n. 8 turni presso il Com 4 della Regione Veneto;n. 30 volontari che vi hanno pre-so parte;n. 64 giorni complessivi di per-manenza;n. 7 mesi di durata dell’emergen-za e post terremoto;

In soccorso dei terremotati abruzzesi anche la Protezione Civile

di Santa Maria di Sala

n. 12.000 circa i kilometri per-corsi.Un ringraziamento va agli Aqui-lani per la splendida accoglienza, all’Amministrazione Comunale per il sostegno, ai cittadini di S. Maria di Sala per la solidarietà e ai Volontari di Protezione Civile di Santa Maria di Sala che hanno reso materialmente possibile tutto questo, sacrificando i propri im-pegni, i propri affetti, per questo importante gesto di altruismo.

L’Assessore ai Servizi Socia-li, Primo Bertoldo, facendosi portavoce della Conferenza dei Sindaci del Miranese, ha pro-posto nel Consiglio Comuna-le del 30 novembre scorso un ordine del giorno tendente a chiedere maggiori stanziamenti alla Regione Veneto in favore dell’U.L.S.S 13. In particolare si chiedono 20 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strutture ospe-daliere di Dolo e Mirano; la revisione del Riparto del Fondo sanitario Regionale del 2010, superando così le forti dispari-

tà attuali, assegnando alla nostra U.L.S.S. una quota di fondi pari alla media regionale, consenten-dole così di riequilibrare le ca-renze di personale e strumentali; lo stanziamento nella finanziaria 2010 di risorse certe nel Fondo per Non Autosufficienti; una se-ria ed urgente programmazione in tema di ospedale Unico, così da permettere all’azienda sanitaria di programmare una riorganizzazio-ne delle strutture ospedaliere di Dolo e Mirano sino all’obiettivo di riunificazione dei servizi.Quest’ultimo punto è stato conte-stato dalla capogruppo di “Uniti

per Santa Maria di Sala”, Beatrice Damin, che pure aveva presentato un analogo ordine del giorno, poi ritirato, e che ha poi dato un voto di astensione assieme ai consiglie-ri Valter Stevanato e Giuseppe Masetto.Il capogruppo della “Lista Salese”, annunciando il voto favorevole del suo gruppo, ha sostenuto che nel valutare un simile documento bisogna tener conto delle esigenze della gente e che in prospettiva se un nuovo Polo Ospedaliero ubi-cato centralmente nel territorio dell’U.L.S.S. viene a dare mag-giore efficienza ed eccellenza pro-

fessionale, deve essere valutato positivamente.Voto favorevole al documento l'ha espresso anche il gruppo “Per Crescere”.

Primo Bertoldo ha proposto maggiori finanziamenti per l'ULSS 13

I volontari di S. Maria di Sala in Abruzzo

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CRONACA

ConCerto d'Avvento nella chiesa di Caselle

Si è tenuto nella Chiesa Parrocchiale di Caselle un CONCERTO D’AVVEN-

TO (con Maria verso il Natale), con la partecipazione del Coro polifonico del CRAL dell’Ospe-dale di Mirano “I CANTORI DI CORTE” che ha eseguito brani mariani, spaziando temporalmen-te dal 1300 fino ai giorni nostri.Sono state eseguite melodie me-dioevali a canone a due e tre voci,

antifone gregoriane, brani a quat-tro voci miste del periodo rinasci-mentale e primo barocco, villan-cìco (o canto popolare natalizio) di carattere squisitamente iberico, ciaccona (danza in uso nel perio-do barocco) ed inni sacri.L’attento e competente pubblico presente ha riservato scroscianti applausi ai coristi, magistralmen-te diretti dal M° Livio Lamon, che hanno saputo interpretare

egregiamente un genere musica-le, come la polifonia del periodo rinascimentale, con maestria e padronanza musicale, colorando di effetti melodiosi ogni brano in-terpretato.Il coro polifonico “I Cantori di Corte” conta oltre una ventina di elementi, distribuiti nei registri di soprano, contralto, tenore e basso e si propone lo studio e la divul-gazione della coralità sia sacra che

profana, con particolare dedizio-ne al repertorio classico antico, dal madrigale al balletto, dalla frottola alla villanella e nel sacro, dal mottetto alla canzone, dall’in-no all’antifona gregoriana. Esclu-sivamente formato da dilettanti, ha maturato una valida esperienza in diversi concerti, buon ultimo quello nella maestosa Abbazia Santa Maria di Follina (TV).

Giancarlo Zamengo

L’Associazione di Volontariato “MANO AMICA”, Gruppo di Impegno Sociale di Santa Ma-ria di Sala, in collaborazione con l’Amministrazione Comu-nale, ha organizzato domenica la 16° Festa dell’anziano presso il Ristorante “Napoleone”. A fare gli onori di casa il Pre-sidente Giancarlo Zamengo, e gli assessori Enrico Merlo, Pri-mo Bertoldo e Tino Testolina.Nel saluto delle autorità è stato ribadito l’interesse dell’Ammi-

nistrazione Comunale a sostenere questo tipo di manifestazioni in quanto sono feste attese e vissute da tutte le persone della nostra comunità che contribuiscono a mantenere vive le relazioni socia-li. Tra un piatto e l’altro del ricco menù, le fisarmoniche di Italo Salizzato e di un suo allievo han-no allietato i commensali, coin-volgendo nella parte finale della festa tutti i partecipanti con can-zoni popolari e della tradizione veneziana.

La Festa dell'Anziano giunta alla 16ª edizione

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CRONACA

TURNI DELLE FARMACIEPeriodo

Città Farmacia Città Farmacia Città Farmaciadal al

22 Gennaio 29 Gennaio Campocroce Zaffino Salzano Bottacin Mira De Goetzen29 Gennaio 05 Febbraio S. MARIA DI SALA MIRCI Maerne Colacci Marano Grinfan05 Febbraio 12 Febbraio Spinea Serenissima Moniego Giantin Borbiago Zambon12 Febbraio 19 Febbraio CALTANA CASCIARO Scorzè Centomo Dolo Pinzerato19 Febbario 26 Febbraio Maerne Eredi Carraro Briana Buso Mira Comunale26 Febbraio 05 Marzo Spinea Fabro Noale Mascarucci Cazzago Boscia05 Marzo 12 Marzo Mirano Bevilacqua Malcontenta Rossetto Sanbruson Manzolli

Inaugurato domenica 10 Gen-naio il nuovo Bar “Caffè Di-emme” a Santa Maria di Sala.

L’esercizio sorge al posto del cessato negozio di alimentari Bessega ed è in stile moderno e classico allo stesso tempo. Per i proprietari Fi-lippo Gallo, ispettore commerciale della Diemme caffè e la consorte, Sandra Librelato, che dal 1987 si occupano di somministrazione di bevande, non è la prima esperienza nel settore; hanno già condotto ben sette esercizi prima di questo impe-gno, fra cui il “Caffè degli Artisti” a Vigonza e altri. Quindi nell’av-viare questa nuova gestione hanno portato tutta la loro cordialità, pas-sione ed esperienza, che hanno ri-versato, tra l’altro, nell’allestimen-to del nuovo locale facendone un bel luogo di incontro, luminoso e spazioso, dove ci si sente veramente a proprio agio e si trascorre, volen-tieri, qualche momento gustando il buon caffè e gli altri prodotti di completamento e intrattenimento, messi a disposizione della clientela. Il Bar, per come è strutturato, si of-fre ad una clientela vasta e di tutte le esigenze anche se è già molto fre-quentato, in particolare, da giova-

ni, signore e mamme, che volentie-ri si intrattengono e trascorrono un po’ di tempo a chiacchierare. Nel fare i migliori auguri di buon suc-cesso auspichiamo che anche que-sta iniziativa contribuisca, al pari delle altre già esistenti, a migliorare sempre più le relazioni e il clima so-ciale del nostro capoluogo.

Inaugurato un nuovo bar nel capoluogo

Caro direttore, le scrivo per-ché ho visto l’apertura di una nuova bella, elegante caffet-teria a Santa Maria di Sala. E con questo locale, se non sba-glio, sono cinque i bar nel rag-gio di cento metri nel centro del paese.Certamente a Santa Maria di Sala non si morirà di sete! Magari di fame sì, visto che non c’è in tutto il capoluogo un negozio di alimentari dopo che ha chiuso Levantino.Le sembra giusto?

Lettera firmata

Gentile lettore,Non si tratta di giusto o non giusto. In un regime di libera concorrenza ognuno può proporsi sul mercato con una sua attività e sarà il mercato a giudicare la bontà dell’iniziativa, a premiarla o a bocciarla.Certamente rimane il problema di un negozio di generi alimen-tari a Santa Maria di Sala come in altre frazioni. Questo è, a mio avviso, il frutto di un regolamen-to comunale eccessivamente re-strittivo che per anni ha garantito lo statu quo alle attività esistenti

senza lasciare spazi a trasferimen-ti, ampliamenti, accorpamenti ecc. Questo è stato superato con una maggiore liberalizzazione voluta dalla Amministrazione Bertoldo. L’altro punto riguarda le strutture commerciali presenti nei centri urbani che risultano troppo piccole per garantire un soddisfacente ritorno economico per i gestori.A questa lacuna ritengo porrà ri-medio il PAT in discussione. Au-guro, quindi, a tutti i cittadini di poter ritornare a fare la spesa anche sottocasa.

Tanti bar e nessun negozio di alimentariLETTERA AL DIRETTORE

Immondizie chiuse a chiaveper contrastare i "portoghesi"

Per contrastare il fenomeno dell'abusivismo da parte di cit-tadini di altri comuni che adot-tano il sistema di "porta a porta" e che conferiscono i rifiuti sui contenitori del Comune di Santa Maria di Sala, Comune e Veritas stanno pensando a dei cassonet-ti che si aprono solo strisciando una scheda magnetica, in dota-zione ad ogni famiglia residen-te, che consentirà l'apertura del cassonetto. In questo modo solo i residenti potranno conferire i

rifiuti. Ora si procederà ad una sperimentazione. Speriamo che l'idea funzioni e che non si veda attorno ai cassonetti "chiusi" sacchi di immondizie per terra.

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CRONACA

Un folto pubblico ha riempi-to il teatro di Villa Farsetti, domenica 27 dicembre 2009 per assistere alla Commedia goldoniana “Le Donne di Buonumore”, portata in sce-na dalla compagnia teatrale “Amici del Teatro di Piani-ga”. Lo spettacolo è stato orga-nizzato dall'Assessorato alla Cultura di Santa Maria di Sala e di Pianiga, della FIFA (Federazione Italia-na Teatro Amatori), con la sponsoratizzazione Banca Padovana di Credito Coope-rativo.L’allegria, la spensieratez-za dell’intreccio nelle varie scene sono state il filo con-duttore della commedia. Un grande applauso agli attori che hanno saputo rendere con freschezza per nulla ap-pannata dal tempo (Goldo-ni scrisse questa commedia nel 1758), anzi arricchita da spontaneità genuina, la giocosità delle figure che si prestano a caratterizzazioni di impatto immediato.

B.C.

Il Consorzio delle Pro Loco del Decumano con la partecipazio-ne in primis la Pro Loco di Santa

Maria di Sala, ha organizzato il 26 e 27 Dicembre 2009 “La Casa delle Fiabe e il Giardino Incantato”.Sfruttando la magica location di Villa Farsetti, per due giorni Santa Maria di Sala si è riempita di bam-bini accompagnati dai genitori; quasi 2000 persone hanno visitato la Villa grazie al semplice passa pa-rola, attirate sia dalla curiosità sia dalla novità che la manifestazione ha suscitato.La compagnia teatrale “Meson du Teatre”, specializzata in Spettacoli e Laboratori Teatrali, Organizzazione Eventi e Turistiche, Animazioni in Maschere e Feste per Bambini, ha animato le diverse fiabe: “La Fiam-miferaia”, “Biancaneve”, “Ceneren-tola”, “La Regina delle Nevi”, “La Bella addormentata nel bosco”, “Cappuccetto Rosso” coinvolgendo i bambini e ha appagato la lunga at-tesa per entrare in Villa, iniziando il giro accompagnati da una fatina o da un mago.Ad allietare l’animo è intervenuto anche il Coro Polifonico “Maria assunta” di Salvatronda, frazione di Castelfranco, che ha sfruttato l’ot-

tima acustica della sala ovale per intonare canti natalizi.Il fatato percorso terminava in sala teatro, dove ai visitatori soddisfa-ti, ma infreddoliti, veniva offerto cioccolata e caldarroste calde.

Villa Farsetti diventa Casa delle Fiabe

e Giardino incantato

La Pro Loco di Santa Maria di Sala soddisfatta del successo ottenuto, sta già organizzando per il 13 Feb-braio lo spettacolo carnevalesco “I fuochi barocchi”.

Bertilla Ceccato

Un'immagine della rappresentazione

"Le donne di Buonumore "di Carlo Goldonirichiama un folto pubblico a teatro

La trasmissione “La Piazza” su Antenna 3 di mercole-

dì 13 gennaio scorso, condotta da Luigi Gandi, ha mandato in onda un servizio sull’isola di Lesina – Hvar, evidenziando il gemellaggio con Santa Maria di Sala. La trasmissione parlava dei veneti e della cultura veneta nel mondo e soprattutto della in-fluenza della “venezianità” nel golfo di Venezia-Trieste e nelle due sponde dell’alto Adriatico.

Nella trasmissione non sono mancate anche posizioni po-lemiche relativamente all’eso-do a cui sono state costrette le popolazioni di origine italiana alla fine della seconda guerra mondiale da parte delle truppe jugoslave.

Il Gemellaggio con Lesinanel servizio della "Piazza"

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CRONACA

Prima tappa a Santa Maria di Salaper il nuovo Vescovo di Treviso

Sua Eccellenza Monsignor Gianfranco Agostino Gardin, dell’Ordine dei Frati Minori

Conventuali, già Arcivescovo Titola-re di Torcello, è il nuovo vescovo di Treviso.Farà il suo ingresso nella diocesi di Treviso il 7 febbario 2010 (Duomo ore 16.00); dopo esser partito da Padova alle 12.30, farà la sua pri-ma sosta proprio a S. Maria di Sala, dove verrà salutato dal sindaco Pao-lo Bertoldo, dal vice presidente del-la provincia di Venezia Mario Dalla Tor, dal vicario foraneo don Mario Salviato e dai sacerdoti del vicariato di Noale.Il nuovo vescovo, che succede a Mons. Andrea Bruno Mazzocato, destinato dal Papa all'Arcidiocesi di Udine, è nato a San Polo di Pia-ve (provincia di Treviso, diocesi di Vittorio Veneto) il  15 Marzo 1944. Ordinato Sacerdote nel 1970, per quindici anni ha insegnato teologia morale a Padova, mentre dal 1980 al 1988, ha diretto la rivista, da lui fondata, Credere oggi. Dal 1988 al 1995, gli è stato affidato il ruolo di Ministro Provinciale dai Frati minori conventuali della Provincia Patavina

di Sant’Antonio. Nel 1995 è elet-to Ministro Generale dell’Ordine. Tornato a Treviso nel 2001 presso il Convento di S. Francesco, nel 2005 è chiamato come Direttore Generale dell’opera Messaggero di sant’An-tonio. Nel 2006 è stato consacra-to Arcivescovo titolare di Cissa dal cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano. Lo stesso anno fu nominato da Benedetto XVI Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apo-stolica.

Il possesso della Diocesi di Treviso avverrà il 7 febbraio

Soddisfazione per le classi 4e della scuo-la elementare "Papa

Sarto" di Veternigo che si sono aggiudicate il Pri-mo premio nel concorso scolastico organizzato dal Gruppo Veritas con lo scopo di sensibilizzare gli alunni sull'uso corretto dell'acqua.Il premio consisteva nella gita nelle Dolomiti Bel-lunesi al Parco Nazionale di Valle Imperina che si è realizzato in questo anno scolastico.

Alunni delle elementari di Veternigopremiati da VERITAS con una gita

al Parco Nazionale di Valle Imperina

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10 Gente Salese N. 1 - 2010

CRONACA

Il 23 novembre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto: su 2585

genitori elettori hanno votato sol-tanto 177 genitori, mentre su 134 docenti elettori hanno votato 66. Trentaquattro erano gli elettori per il personale ATA e 19 sono stati i votanti. Il nuovo Consiglio è composto da 8 genitori, 8 docenti, 1 personale ATA oltre al Dirigente Scolastico.Questi i nominativi.Genitori: Nalin Lucio (che è sta-to eletto presidente), Biasiutti Fa-biana, Franchetto Flavio, Gobbin Valeria, Lusitani Mirta, Montin Enrico, Valotto Roberto, Vergari Marina.Docenti: Barizza Emanuela, Dal Corso Francesco, Polizzi Francesca, Sanguin Liana, Vedovato Marina, Visentin Adriano, Favaro Sonia, Donadini Gian Maria.Componente ATA: Bolzonella Al-berto.La Giunta è così composta:Lusitani Mirta e Gobbin Valeria (genitori), Dal Corso Francesco (docenti), Bolzonella Albero (com-ponente ATA), e Marchioro Dario, di diritto, in quanto Dirigente Scolastico, Presidente e Carlucci Girolamo, di diritto, in quanto appartenente ai Servizi Amm.vi, Segretario.L'assessore alla Pubblica Istruzio-ne del Comune di Santa Maria di Sala, Francesca Scatto, vuole rivol-gere atraverso il nostro giornale, al neo Presidente e a tutti gli eletti, docenti e personale ATA, le "con-gratulazioni con l’augurio, unito alla certezza che, anche grazie alla disponibilità del nuovo Presiden-te, si possa costruire, insieme, una scuola libera da pregiudizi che sod-

Ecco gli eletti nel nuovo Consiglio d'IstitutoBassa l'affluenza al voto degli aventi diritto

disfi le esigenze di tutti gli utenti".I dati, però, dimostrano una scarsa partecipazione al voto, segno di un disinterassamento o di poca pub-blicità, ma l’importanza di questo organo è indiscutibile poiché per-mette ai genitori di intervenire fat-tivamente nella vita scolastica sotto molteplici aspetti che vanno dalla approvazione del bilancio ai pro-getti da proporre per l’inserimento nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) e molti altri, tra cui il coor-dinamento con l’Amministrazione Comunale.A tal proposito si precisa che il Consiglio di Istituto è l’unico or-gano collegiale composto anche dai genitori previsto dalla legge dello stato quale interlocutore con le isti-tuzioni.

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione ha finanzia-to, in collaborazione con

l’Associazione Culturale Pediatri (il nostro riferimento è la Dott.ssa Manuela Marzaro), i docen-ti delle classi prime delle Scuole Primarie e dell’ultimo anno del-le Scuole d’Infanzia del Comune (ad esclusione della Scuola d’In-fanzia di Caltana che non ha aderito in quanto l’attività esiste già), il progetto “NATI PER LA MUSICA” che prevede un ciclo di lezioni tenute da personale parti-colarmente qualificato, adatte ai bambini.Ciò è stato fatto nella convinzio-ne che la musica svolga un ruo-lo fondamentale nello sviluppo dell’individuo agendo sugli stati d’animo e sulle emozioni.Spero, prima della fine dell’Anno Scolastico, di poter collaborare con alcuni Conservatori della

“NATI PER LA MUSICA”un progetto per la divulgazionedella musica nelle scuole

nostra Regione per organizzare, come l’anno scorso, delle lezioni-concerto alle quali far partecipa-re le nostre scuole.La qualità dell’ambiente musi-cale in cui il bambino cresce in-cide sulle capacità di capire, di apprendere e di amare la musi-ca: la musica non deve essere un privilegio di pochi, ma diventare patrimonio di tutti.A S. Maria di Sala siamo vera-mente privilegiati grazie alla pre-senza di Maestri come Benvenuto Bassan e dell’Orchestra dei Fiati, oltre a tanti altri musicisti che mettono a disposizione i propri talenti musicali per divulgare, soprattutto nei giovani, questa cultura e che rappresenta, per la nostra comunità, motivo di gran-de orgoglio.Così è stato per il Concerto di ca-podanno che viene ben rappresen-tato nell'articolo qui sotto.

La rinnovata e consolidata colla-borazione fra la nostra prestigiosa

Orchestra dei Fiati del Veneto, di-retta dal Maestro Benvenuto Bassan e l’Amministrazione Comunale di Santa Maria di Sala, ha offerto anche quest’anno alla Cittadinanza Salese, venerdì 8 Gennaio, presso la splen-dida Sala Teatro di Villa Farsetti, l’apprezzato Concerto di Capodan-no. È stata una splendida esibizione

di questi nostri Musicisti che hanno eseguito un interessante repertorio che ha compreso, fra l’altro, brani di Rossini, Giordani, Strauss e Verdi, solo per citare alcuni autori. Lud-mila Dobreva, Mezzosoprano e Mi-chele Manfrè, Tenore, hanno dato un ulteriore intenso tono alla serata

musicale e unitamente all’Orchestra hanno incassato scroscianti e ripetuti applausi dal numerosissimo pubbli-co, fra il quale, orgogliosamente, era-no presenti il Sindaco e la Giunta, quasi al completo, come ha rilevato il bravo presentatore e portavoce dell’Orchestra, Roberto Masetto.

Apprezzato concertodi Capodanno in teatro

Il 23 novembre si sono svolte le elezioni nelle scuole

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Gente Salese N.1 -2010 11

CRONACA

Laura Librelato, dopo 39 anni di servizio alla Safilo, occhialeria di S. Maria di Sala, ha maturato la pensione e il 12 dicembre 2009 è stata premiata con medaglia d’oro dalla famiglia Tabacchi per il suo impegno lavorativo e attorniata dai suoi colleghi.Laura da 15 anni è iscritta al “Club di Senatori Safilo”, dopo aver ma-turato i 25 anni di servizio.La festa alla neo pensionata si è svolta in Cadore, dove è nata

l’azienda Safilo.I festeggiamenti per Laura si sono conclusi nella sua casa di S. Maria

di Sala, con il marito Francesco e il figlio Lucas. Vivissime congra-tulazioni da parte dei colleghi.

Alla Safilo festa per la pensione della "senatrice" Laura Librelato

Nel teatro di Villa Farsetti di Santa Maria di Sala, il 15 gennaio, è stato

presentato il libro "El Alamein, il viaggio del ricordo", nato da una collaborazione tra dirigenti dell'as-sociazione de "I300", Luigi e Piero Voltan, due figli di caduti ad El Alamein, e Turiddo Zanaga. Alla cerimonia di presentazione era presente anche il superstite di quella battaglia, il salese Angelo Tobio, il sindaco Paolo Bertoldo, l'assessore comunale Giuseppe Sambati, l'assessore provinciale Paolo Dalla Vecchia, il consigliere regionale Moreno Teso ed il presi-dente provinciale de I300, Adria-no Burato."Sapevo che colore aveva la sabbia del Sahara" ha spiegato il super-stite Angelo Tobio "ma quando sono andato lì, in molte parti la sabbia era rossa, era rossa per il sangue dei soldati italiani morti" e ha proseguito raccontando un fatto toccante: "Vicino a me in un bombadamento c'era uno con la gamba staccata, e le ultime parole che ha detto sono state: Mamma non ti vedo più".Queste, ha spiegato l'assessore provinciale Paolo Dalla Vecchia, "sono testimonianze per i giovani di una storia che viene dimentica-ta, perchè la si vuole sostituire con altri simboli che non hanno una

radice profonda come questi avve-nimenti di storia nazionale".Il libro, ricco di foto illustranti il viaggio al Sacrario militare di El Alamein, in Egitto, è stato ideato per ricordare e incentivare lo stu-dio di questa battaglia. Nel 1942 in questi territori, per volontà di Hitler, gli italiani combatterono con coraggio contro i britannici per la conquista dell'Egitto, ot-tenendo una sconfitta finale con migliaia di soldati caduti, di cui moltissimi rimasti ignoti."Questo libro - ha spiegato il con-sigliere regionale Moreno Teso - vuole lasciare un segno impor-tante, il segno del ricordo. Per non dimenticare questi eroi che

hanno combattuto per la Patria dobbiamo conoscere la storia, ap-profondendo lo studio di queste battaglie. Per questo fine, con i proventi della vendita del libro, è stata istituita, insieme all'Asso-ciazione Bersaglieri, una borsa di studio di € 5000,00, in nome di Matteo Vanzan, il giovane militare morto nel maggio 2004 in com-battimento in Iraq". Inoltre il consigliere Teso ha sot-

tolineato quanto "importante sia quel sentimento che ci lega alla nostra terra, e ci fa essere Patria e non Nazione, a quel sentimento che porterebbe maggiore solidarie-tà e amore. Non c'è solo la poli-tica del fare - sostiene - ma anche quella del ricordo. In questo modo possiamo dire ai nostri cari milita-ri morti per la patria: "Noi non vi abbiamo dimenticato!"

Luciana Busatto

"Noi non abbiamo dimenticato i nostri eroi"morti per la Patria, non solo di El Alamein

Gentile redazione, sono un citta-dino di Santa Maria di Sala, e ho qualche domanda da porvi.La prima: alle ore 5.25, sono sta-to svegliato da dei forti rumori: si trattava di un'impresa che stava pulendo la strada! Per carità, una cosa lodevole, è un servizio che apprezzo venga svolto in quanto permette di avere delle strade pu-lite, ma non credete che l'orario sia inappropriato?

La seconda domanda riguarda gli alberi che erano dietro al comu-ne. Mi sono accorto che sono sta-ti tutti tagliati! Come mai? Non erano un piccolo polmone verde?Grazie mille per il tempo che mi dedicate

AlessandroSono domande leggittime che giria-mo all'Amministrazione Comunale chiedendo che nel prossimo numero ci dia una risposta.

LETTERA

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12 Gente Salese N. 1 - 2010

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u AUGURI A LUCA BERTOLDI

Il 7 febbraio Luca Bertoldi spegnerà la sua seconda cande-lina. Tanti auguri  da mamma Debo-rah, papà Dario, dai nonni Da-niela, Giampao-lo, Sonia e Bruno e dagli zii Anna, Paolo, Andrea, Anna, Michela e Walter.

TACCUINO

Il giorno 6 febbraio 2010 alle ore 18,00 presso la chie-sa di Caselle De Ruffi verrà celebrata una s. Messa per Fabio Basso, nel 20° anniversa-rio della Morte, e sarà cantata dal “Coro giovani armonie di pre-ghiera” di Caselle.

20° ANNIVERSARIO

u LAUREA A ERICA SCANTAMBURLO

Il 19 novembre, Erica Scantam-burlo si è laureata in ‘Economia e gestione dei servizi turistici’ presso l’università Cà Foscari di Venezia discutendo la tesi ‘Le dolomiti come patrimonio dell’ Unesco’ con il relatore Jan Van Der Borg. Congratulazioni vivissime dalla mamma Francesca, dal papà Pie-tro, dal fratello Diego, dal fidan-zato Daniel, dai parenti e dagli

amici tutti che si complimentano per la sudata impresa.

Sabato 26 Dicembre 2009 a Pio-vene Rocchette (VI) è stato ufficia-to il rito funebre per Don Israele

Bozza, nativo di Sant'Angelo.Il rito è stato concelebrato da numerosi sacerdoti e presieduto dal Vescovo di Pa-dova Monsignor Antonio Mattiazzo. A dare l'ultimo saluto a Don Israele ol-tre ai parrocchiani di Piovene Rocchet-te, c'erano tantissimi fedeli che, nella sua vita pastorale, l'hanno conosciuto. Don Israele è nato a Sant'Angelo il 10 marzo 1922, quarto di dieci fratelli e, completati gli studi teologici, è stato ordinato sacerdote il 1° luglio 1945. Ha svolto il suo servizio sacerdotale prima a Tiene, come vicerettore del se-minario minore, e poi a Este al Colle-gio Vescovile. Nel 1949 è stato inviato cappellano a Noventa Padovana, poi a Pontevigodarzere e infine a Sambru-son. Dal 1956, per 13 anni, chiamato

nella diocesi di Bologna dal Card. Ler-caro, ha svolto servizio a San Giorgio di Piano e poi a Poggio Renatico. Nel 1973 è ritornato a Padova e gli è sta-ta affidata la parrocchia di S. Carlo e dal 15 luglio 1979 è stato Arciprete a Piovene. Quanti lo hanno conosciuto hanno ap-prezzato le sue doti di prete testimone del Vangelo e fratello di tutti.

A Piovene i funerali di Don Israele Bozzanativo di Sant'Angelo di S. Maria di Sala

TRIGESIMO

u NOZZE D'ORO DI NATALINA E CLAUDIO DE GASPARI

Bernardetta Perin (da tutti co-nosciuta per Natalina) e Clau-dio De Gaspari hanno festeg-giato nella chiesa di Veternigo il loro 50° anniversario di matri-monio attorniati dalle figlie Ga-briella, Francesca, Lucia, Luisa, dai generi, dai nipoti Nicola, Luisa, Alessia, Martino, Federi-co, dai parenti e amici.

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Gente Salese N.1 -2010 13

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Visita alla Biennale di VeneziaPENSIERI ED EMOZIONI

Domenica 22 novembre, ultimo giorno della Biennale, finalmente riesco a trovare l’occasione per an-darla a visitare. Siamo in tanti e c’è una guida molto brava. Che ci fosse la guida per me era indispensabi-le perché di arte moderna capisco poco e ho anche un velato pregiu-dizio che gli autori abbiano poco da dire. All’appuntamento arriviamo in anticipo, ci guardiamo intorno per vedere se anche da fuori si vede qualche opera. Davanti ai giardini c’è lo scafo di una vecchia barca con sopra un container. Ci guardiamo perplessi. Sarà un’opera? Ma non c’è l’etichetta! Ma cosa vuol dire, che senso ha? All’interno dei giardini vediamo un grande mappamondo fatto di tubi di ferro con delle se-die tutt’intorno. Qui l’etichetta c’è, quindi è un’opera! Non mi avvicino per leggere, preferisco aspettare la guida, non voglio dare giudizi prima di sapere. Arriva la guida e come pri-ma cosa ci porta proprio davanti al mappamondo. Ci spiega che le sedie appese con lo schienale rivolte verso l’interno del mappamondo vogliono dire che se ci fosse seduto qualcuno volgerebbe le spalle agli altri, per cui non comunicherebbe con nessuno. Questo è interessante, penso, però non mi suscita nessuna emozione. La guida ci spiega che un’opera d’arte è più di un oggetto, più di un prodotto. Rappresenta una vi-sione del “mondo” e può essere vista come un modo per fare un “mon-do”. Infatti il tema dell’Esposizione di quest’anno è: “Fare mondi”. Ci dice anche un’altra cosa interessan-te, e cioè che “un’opera è solo una proposta che diventa opera d’arte solo se noi la eleviamo a tanto”. Qui mi sento più partecipe e meno spetta-tore e ciò mi piace. E con questi due criteri ben precisi in testa ci inoltria-

mo nei padiglioni. Le proposte a cui ci avviciniamo sono tante, alcune belle, altre stravaganti, altre di gran-de effetto, insomma c’è di tutto e di più. Ho capito però un’altra cosa. L’arte moderna decontestualizza, cioè usa tutto quello che è usabile in modo nuovo, con accostamenti impensabili e lascia allo spettatore la possibilità di contestuallizzare. Ho visto una grande sala piena di galassie costruite con elastici e le-gate tra loro come ragnatele che ri-empivano tutto lo spazio. L’effetto era bellissimo. Passare tra i fili del-le galassie era come essere sospesi nell’aria. Un’altra sala intitolata “Il giardino dell’Eden” sembrava “la selva oscura” dell’inferno di Dante. Questa era piena di grandi piante e fiori con dei video che proiettavano le gesta più truculenti degli esseri umani impersonati da pupazzi in terracotta. L’effetto era macabro. Invece la caffetteria aveva le pare-ti e gli oggetti ricoperti da strisce di colore bianco e nero di varie dimensioni. L’effetto era piacevo-lissimo anche se si perdeva il reale rapporto tra le pareti e gli oggetti. Un’altra proposta curiosa, tra le tan-te, è stata quella sull’architettura di interni. Una grande sala distribuita su più piani con i mobili dentro i pavimenti invece che sopra, tante immagini di organi virili di tutte le dimensioni e forme sulla scrivania o appesi alle pareti, fuori una piscina con un morto galleggiante. Non ho cercato il senso, mi è bastato il forte impatto. Per finire il giro della mat-tinata l’arte veneziana del vetro sof-fiato: abbiamo visto forme e colori di una bellezza straordinaria.La visita era ancora lunga, quindi un panino di corsa e via all’Arsenale. Nelle prime sale continuava l’espo-sizione dei grandi nomi e il tema

era “la ricerca de l l ’ inter ior i-tà”. Seguivano una serie di sale in penombra o quasi buie o pie-ne di luce. Da qui la mostra proseguiva con opere di giovani artisti sconosciu-ti provenienti da tutto il mondo. La stanchez-za cominciava a farsi sentire; alcuni del gruppo se ne andarono; la guida proseguì nelle sale a passo più spedito e l’interesse cominciò a scendere. In una sala c’erano tan-ti gomitoli di filati sparsi per terra tra piccoli e semplici oggetti prove-nienti da tempi passati. In un’altra delle trecce lunghissime fatte con capelli di donne che sostenevano dei paraurti di automobili. In altre stoffe di tessuti fatti a mano legati tra loro; copertoni di bicicletta uniti tra loro e appesi come liane; casette di legno sopra gli alberi; dipinti di piccole case su cui arrivava il torna-do o il fuoco o la tempesta ma che non provocavano niente; lampadari dalle forme e dimensioni di stile ve-neziano costruite con mangimi per uccelli. In questo itinerario giovanile della Biennale facevo fatica a lasciarmi trasportare da ciò che vedevo, mi sembrava “troppo” senza senso: non capivo e non mi passava nessuna emozione. Lessi l’etichetta dell’ope-ra dei copertoni per avere uno spun-to e trovai scritto: “Copertoni di bicicletta uniti e appesi”. “Be, ma questo lo vedo anch’io” pensai. An-che le etichette sulle altre opere si li-mitavano a descrivere gli oggetti. La

mia attenzione crollò miseramente: avevo visto e sentito troppo. Andai a casa e alla Biennale non ci pensai più. Quella sera, prima di addor-mentarmi, lessi qualche riga di un libro sugli adolescenti e all’improv-viso mi arrivò questo pensiero: “Al-tro che tecnologia, internet e sballo. Questi ragazzi cercano le cose sem-plici ed essenziali della vita (la lana, il mangime, i capelli, il legno, le stoffe, i colori) e attraverso queste poche cose cercano relazioni stabili (i gomitoli, le trecce, i nodi, i coper-toni uniti). Altro che l’apparire e le relazioni virtuali dei mass media; il messaggio di questi giovani è il bi-sogno di rapporti sicuri, di dare un senso vero e concreto alle parole (le case che restano integre nonostante le intemperie che si abbattono su di loro, le etichette che non danno titoli simbolici ma danno dei nomi concreti). Forse questi giovani sono stanchi di apparenza e di parole vuo-te e come C. Lévi Strauss si ritrova-no a dire “Da qualche tempo, dopo ore di parole, sono stanco”. Peccato che quella domenica fos-se l’ultimo giorno della Biennale. Adesso con questo “mondo nuovo” nella mia testa l’avrei rivista volen-tieri, soprattutto la parte giovanile!

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14 Gente Salese N. 1 - 2010

VARIE

In data 12 e 13 dicembre 09  c/o il Palazzetto dello Sport di Lignano Sabbia-

doro (UD) si è svolto il CAM-PIONATO DEL MONDO DI KARATE PER CLUB, dove hanno partecipato ben 20 Stati e circa 1700 atleti nei vari stili. Laura Masin, Cintura Nera nello stile WADO-RYU, ha conquistato la MEDAGLIA D’ORO per la propria cate-goria di competenza esiben-do un Kata ad alto livello.  La nostra atleta fa parte del Club C.E.K.  Pianiga  che in questa manifestazione ha iscritto 30 atleti e ben 23 hanno conquistato una me-daglia permettendo così al Club di salire nel gradino più alto del Podio.

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Un tempo, il dolce familiare più popolare era la crema, tagliata in losanghe, passata nel pane grat-tugiato e fritta nel burro. Oggi, protagonista principale al centro di tutte le allegre manifestazioni carnevalesche, è la frittella. Questo semplice dolce, origi-nariamente, era fatto di pasta di pane, fior di farina e lievito, pochissimo dolcificata e aroma-tizzata con grappa ed anice, con aggiunta di uvetta e pinoli. Ora le frittelle sono di ogni sor-ta: di patate, di zucca, di mele, di semolino, di polenta gialla, di riso, di fiori di zucca e di gaggia, impastellati. Oltre alle frittelle fanno bella mostra di sè nelle feste di Carne-vale anche i galani e i crostoli, la cui differenza sta nella forma: il crostolo è infatti una sfoglia sot-tile, tagliata in losanghe segnate al centro con la "rotella" il galano è una striscia di pasta annodata a forma di nastro. Per restare in tema, anche noi vi proponiamo un’originale ricetta di frittelle e di crostoli, la cui ot-tima riuscita è assicurata.

FRITTELLE Ingredienti: 1 litro di latte; 2 etti di burro; 3 etti e mezzo di zucchero; 1/2 kg. di farina di fior; 8 uova Intere; 3 etti di semolino; 4 etti di uvetta; 1 bustina di lievito; 2 boccette di Alchermes; la buccia grattugiata di 2 arance e di due limoni; un pizzico di sale.

Preparazione: Bollire il latte, aggiungere il bur-ro e il sale, mescolare. Spegnere il fuoco e aggiunge-re il semolino. Mescolare bene e lasciare raffreddare. Mettere il composto in un tegame, aggiun-gere le uova e mescolare bene.Aggiungere lo zucchero, l'uvetta (messa prima in acqua tiepida), la farina di fior, le bucce grattu-giate delle arance e dei limoni, l'alchermes. Per ultimo, aggiungere una bu-stina di lievito, mescolare ancora bene e friggere subito.

CROSTOLI Ingredienti: 1/2 kg. di farina di fior; 3 uova intere; 3 cucchiai di zucchero; 1/2 bicchiere di latte; 3 cucchiai di burro; un pizzico di sale; una boccetta di Alcher-mes; 1/2 bustina di lievito.

Preparazione: Impastare la farina con le uova. Sciogliere lo zucchero, il sale e il burro in mezzo bicchiere di lat-te. Versare il tutto nell'impasto e per ultimo incorporare il lievito. Impastare ancora. Tagliare a pezzi l'impasto e tirare la pasta con la macchina dal n. 1 al n. 5. Tagliare i crostoli con l'ap-posita rotellina e friggerli subito, badando che non si asciughino, altrimenti non crescono.

ATTENZIONE: Per la cottura delle frittelle e dei crostoli, occorre prestare mol-ta ma molta attenzione alla temperatura dell’olio. Se l'olio è troppo caldo, i dolci si colorano troppo in fretta e all’interno rimangono crudi. Se, invece, l'olio è troppo freddo i dolci ne assorbono troppo. Completata la cottura,è bene fare asciugare frittelle e crostoli su un foglio di carta assorbente. Dopo averli disposti sul piatto di portata si cospargono di zuc-chero vanigliato.

Per far dolce il carnevalefacciamo fritelle e GALANI

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Gente Salese N.1 -2010 15

Al torneo dell'Epifania Pozzer è una saracinescaG.S.D. SALESE

Il 25° torneo dell’Epifania, organizzato dall’US Drago di Cappelletta presso il pa-

lazzetto di Noale, riservato alle categorie del vivaio giovanile del-le società provinciali, ha visto una grande partecipazione di atleti.Le varie categorie si sono come al solito ben distinte, disputando un torneo di prim'ordine, facen-do risaltare il lavoro tecnico svi-luppato nel periodo autunnale dai tecnici Salesi.In particolare i Piccoli Amici allenati da Nico Cazzin, pur di-spuntando le gare senza classi-fica ufficiale, hanno espresso la grinta e la caparbietà di chi, pur nel gioco fine a se stesso, ha un grande apprendimento di base,

essenziale per la formazione dei giovani calciatori.

I Pulcini 2001 (nella foto) si sono ben distinti sfumando nel finale la

vittoria contro il Giorgione (Ca-stelfranco Veneto) ma ritornan-do a casa felici, perchè Giacomo Pozzer è stato premiato come mi-glior portiere.Nella categoria pulcini 1999 e 2000 mister Devis Bortolato ha vinto il “derby”, nella finale terzo-quarto posto, ai calci di rigore 4 a 2 contro l’ASD del Graticolato.Gli Esordienti 1997 -1998, al-lenati da Enrico Furlan, hanno ottenuto un buon quarto posto visto che la formazione era risi-cata per le numerose assenze per influenza.Tutto lo staff Salese è convinto che quanto visto nel torneo sia di buon auspicio per il prosieguo dell'attività giovanile.

Una festa per lo sport e con lo sport: è stata questa at-mosfera che ha pervaso il

Palazzetto dello sport di Noale du-rante la 25° edizione del torneo dell’ Epifania, che ha visto la conclusione nell’ emozionante serata del 6 gen-naio 2010.Un clima che si è instaurato grazie allo spirito sportivo degli atleti, ge-nitori, tecnici, organizzatori e delle tante società che vi hanno parteci-pato, a dimostrazione della collabo-razione che esiste tra le varie realtà sportive del territorio, consapevoli che soltanto attraverso un costrutti-vo interagire si valorizzano gli atleti.I ragazzi del S. Marco Stigliano, approdati alla finale, dopo aver su-perato i gironi eliminatori, hanno dovuto confrontarsi con una squa-

dra dall’indiscusso livello calcistico, l’Unione Venezia, che si è aggiudi-cata il podio per 2-1, riservando alla squadra stiglianese un orgoglioso secondo posto dal sapore di una vit-toria e che va ad affiancarsi al primo posto della passata edizione conqui-stata dagli ex “Pulcini 1998”.Un plauso a questi ragazzi che ci re-galano sempre nuovi stimoli e soddi-sfazioni e che al di là della classifica finale sanno offrire un gioco-calcio coinvolgente.A testimoniare l’indispensabile con-tributo che apportano allo sport giovanile le tante società dilettanti-stiche, è stato l’intervento, nella se-rata conclusiva, del sig. Ruzza, pre-sidente del settore giovanile per la F.i.g.c. e di Marco Fortin, giocatore professionista.

Un apprezzamento a quanti si sono impegnati nell’organizzazio-ne, con l’augurio che i risultati ot-tenuti siano stati in sintonia con le aspettative.La squadra “Pulcini 99” che ci ha rappresentato vedeva schierati:Bernardi Simone, Causin Manuel

e Simone, Codato Leonardo, Franceschini Federico, Mogno Lo-renzo, Rocco Samuele, Sacca Mi-chael, Seliziato Selene, Zamengo Alessandro, allenati da Spolaore Alberto e accompagnati da Roc-co Luciano e dal direttore sportivo Gallo Endrius.

La Befana porta un secondo posto al S. Marco Stigliano

Page 16: GS Gennaio 2010

16 Gente Salese N. 1- 2010

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Il 5, 6, 8 Dicembre, come da tradizione ormai consolidata, i volontari dell’AIL (Associa-

zione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e mielomi) hanno ven-duto le stelle di Natale in molte piazze d’Italia e numerosi centri commerciali.Anche quest’anno con lo stesso spirito di solidarietà che unisce Associazioni diverse, i volontari dell’Associazione Protezione Ci-vile di Santa Maria di Sala hanno messo a disposizione del loro tem-po nella vendita del fiore simbolo del Natale, all’interno del centro commercia-le Prisma alla Madonna Mora.Il ricavato, assicurano i responsabili dell’AIL, serve per finanziare gli aiuti economici, i gene-

Le Stelle di Natale per aiutare i bambini ammalati di leucemia

ri di conforto per i ricoverati e l’assistenza psi-cologica ai malati e alle loro famiglie, oltre che per la ricerca e l’aggiornamento dei medici.

Bertilla Ceccato