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Sportclub gennaio 2010
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2011
Tra Roma e Siena, la visita privata di Sir Alex FergusonUno scozzese in terra italiana
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Acea Nuove Energie attraverso la societ del Gruppo Acea Ecogena S.p.A. offre la propria partnership e competenza,
acquisita nel campo della produzione combinata di energia termica ed elettrica, dando lopportunit di ottenere una
sensibile riduzione dei costi energetici. Con una serie di importanti benefici. Anzitutto un risparmio di circa il 40%
di energia primaria e un sensibile risparmio sulle tariffe di energia elettrica e termica; nessun onere per il Cliente:
tutto compreso nelle tariffe. E poi riduzione sui costi desercizio, abbattimento delle emissioni di CO2, autonomia
energetica e garanzie dei rendimenti. In breve, pi benessere e pi serenit oggi e domani.
FANALC
OMUN
ICAZ
IONE
T I R I A M O L A C Q U A A L T U O M U L I N O .
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Acea Nuove Energie attraverso la societ del Gruppo Acea Ecogena S.p.A. offre la propria partnership e competenza,
acquisita nel campo della produzione combinata di energia termica ed elettrica, dando lopportunit di ottenere una
sensibile riduzione dei costi energetici. Con una serie di importanti benefici. Anzitutto un risparmio di circa il 40%
di energia primaria e un sensibile risparmio sulle tariffe di energia elettrica e termica; nessun onere per il Cliente:
tutto compreso nelle tariffe. E poi riduzione sui costi desercizio, abbattimento delle emissioni di CO2, autonomia
energetica e garanzie dei rendimenti. In breve, pi benessere e pi serenit oggi e domani.
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T I R I A M O L A C Q U A A L T U O M U L I N O .
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www.sportclubmagazine.it
sommario
Sport Club gennaio 2011
editoriale Dalla parte di Benitez
Fitness
Non ci sono soste peril rugby internazionale
Le franchige nellosport americano
Il MECS premia Alex Ferguson
I traumi sportivi Si pu pensare in grande
FOCUS
RUGBY
Tuteliamo il patrimonio artistico
FOCUS
MEDICINA
CULTURA SPORTIVA
PALLANUOTO
COPERTINA
LOBBIETTIVO
TUTTINCIRCOLO
CLUB STYLECLUB STYLE
Sport Club srlvia Morlupo, 51 00191 Romatel. 06 97600342fax 06 [email protected]
Direttore editoriale Luigi Capasso
Sport ClubAnno VIII - n. 66 - Gennaio 2011Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004
Direttore responsabile Luigi Capasso [email protected]
Editorialisti Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, AlessandroCochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio
Hanno collaborato a questo numeroLorenzo Arduini, Matteo Cirelli, CarloStigliano, Marco Trozzi, Alessandro Morucci,Enrico Morucci, Andrea Tranquilli, AndreaCecinelli, Luigia Latteri, Roberta Santoro
Golf Simone SelliSport&Finanza Marcel VulpisRugby Andrea Cimbrico
Progetto grafico e ImpaginazioneAdversign [email protected]
Presidente Onorario Giuseppe Capelli
Pubblicit Adversign s.r.l.Davide CampanellaVia Morlupo, 51 - 00191 Romatel. 06 97600342cell. 335 [email protected]
Redazione NapoliSportform - Napolitel. 081 19562785 - fax 081 [email protected]
Stampa Arti Grafiche Agostini s.r.l. - Roma
Finito di stampare nel mese di dicembre2010
Salvo accordi scritti o contratti di cessionedi copyright, la collaborazione a questoperiodico da considerarsi del tutto gratuitae non retribuita. In nessun caso si garantiscela restituzione dei materiali giunti in redazione.
vietata la riproduzione anche parziale ditesti, grafica, immagini e spazi pubblicitarirealizzati dalla Adversign srl
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Gennaio 11 - sommario X8:sport club marzo 01-32 03/01/11 12:04 Pagina 4
editoriale[ ]
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di Luigi Capasso
LO SPORT, scuola di vitauando la rivista Sport Club insieme al-lUniversit Luiss Guido Carli nellotto-bre del 2008 decise di dare vita ad unMovimento che raggruppasse, sotto unastessa regia, tutte le animi nobili delmondo dello sport lobiettivo era solouno: chiaro e semplice. Senza alcunapossibilit di fraintendimento. Riporta-re la cultura e letica dello sport nellascuola primaria. In quella fascia detdove si ancora in tempo per interve-nire e dove gli alunni hanno una gran-dissima possibilit di apprendimento.La mission dichiarata era, ed ancora,quella di far capire al Palazzo che senon si parte con la formazione e ledu-
cazione civica dai pi piccoli, tutto il re-sto potrebbe verificarsi assolutamenteinutile. Bisogna cominciare l, dove lanostra societ inizia a fare i primi pas-si. Lo sport, scuola di vita. Si, proprioquesto il manifesto del MECS. Urlare asquarciagola che un domani potrebbesvanire leffetto cura se c la giustaprevenzione. I ragazzi, in et didattica,sono come delle spugne e quando siportano ai loro occhi esempi di profes-sionalit, di lealt, di correttezza a tut-to tondo, attraverso le testimonianze dileggende sportive del passato, non pos-sono che cominciare ad aprire la men-te e mettere un piccolo tassello di sag-
gezza nellintraprendere il cammino perdiventare grandi. Ed per questa ragio-ne che ci riteniamo molto soddisfatti edonorati nel leggere, tra le pagine del Cor-riere dello Sport, unaccesa polemicasulla progettualit del MECS tra il gior-nalista Sergio Neri ed il Ministro dellaGiovent Giorgia Meloni, inerente a qua-le contribuito fattivo avesse apportatoil proprio dicastero alla crescita dellacultura sportiva nei ragazzi. Creare di-battito, discussioni, contradditorio sucome divulgare nei pi giovani la cultu-ra dello sport era il nostro dogma. Peradesso, c labbiamo fatta. Ma soloun inizio. Ne siamo certi.
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focus[ ]
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di Alessandro CochiDelegato allo Sport del Comune di Roma
Semplicemente i miglioriCome ogni fine anno, si fanno i bilanci di com andata lastagione cercando di fare una sorta di previsione perquello che verr. Il nostro resoconto stato dato dallamanifestazione che si svolta in Campidoglio per dare ilpremio allatleta pi rappresentativo dellanno 2010.
ella sala della Protomoteca si svol-ta la cerimonia di premiazione At-leta dellanno, dove un ricco par-terre di atleti ha popolato laudito-rium, spaziando in tutte le discipli-ne sportive, in quelle che hannorappresentato un qualcosa per losport italiano e romano in partico-lare, sono Angelo Gigli (basket), Eli-sa Santoni (ginnastica), ValerioAspromonte (scherma), Ivan Zayt-sev (M Roma Volley), Emanuele Del-la Rosa (pugilato), Flavio Bizzarri(nuoto), Vincenzo Cappelli e AndreaPalmisano (canottaggio). Sono an-
dati i premi alla carriera all'ex gial-lorosso Candela e all'ex laziale Fa-valli, al fisioterapista della Roma,Giorgio Rossi, e al radiocronista Rai,Riccardo Cucchi. Inoltre hanno riti-rato il riconoscimento l'allenatoredella Roma, Claudio Ranieri e il cen-trocampista brasiliano della LazioHernanes, per concludere la mera-vigliosa lista dei premiati.Tutti sembravano particolarmenteemozionati a salire sul palco e rice-vere dalle mani del Sindaco il rico-
noscimento della loro professiona-lit dimostrata sul campo gara. Pertutti gli atleti non facile ritagliarsiuno spazio importante in una cittcome Roma, dove tutte le discipli-ne sportive riescono a esprimereatleti di grande livello, diventandoal tempo stesso un punto di riferi-mento per lo sport nazionale. Infat-ti, ogni atleta ha una storia ricca disacrifici e dedizione verso la disci-plina sportiva che ha intrapreso co-me Elisa Santoni che ha iniziato a
fare ginnastica a cinque anni e mez-zo e a dieci anni stata convocatanella nazionale juniores, rendendosempre pi ricco il palmares perso-nale; Valerio Aspromonte schermi-dore, specializzato nel fioretto, cre-sciuto nel Frascati Scherma, dovetuttora si allena, membro dellasquadra delle Fiamme Gialle e del-la nazionale; Ivan Zaytsev pallavo-lista e giocatore di beach volley ita-liano, gioca nel ruolo di Schiaccia-tore; Angelo Gigli considerato unotra i migliori cestisti italiani che co-pre il ruolo di ala grande e qualchevolta il ruolo di centro. Infine, atle-ti e allenatori che stanno sulla lu-ce della ribalta, per il semplice fat-to che il calcio uno degli sport pipopolari e sono Claudio Ranieri eHernanes insieme a quelli che han-no fatto la storia della citt comeFavalli e Candela.Voglio terminare questo breve arti-colo, parafrasando il primo cittadi-no di Roma che ogni volta che lesquadre romane vanno bene man-diamo un messaggio importante atutto lo sport nazionale.
Ivan ZaytsevAngelo Gigli
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di Paolo Del Bene Direttore Sportivo A.S. Universit Luiss Guido Carli
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Dalla parte di BenitezRafael Maudes Benitez, per gli amici Rafa, un allenatore di matrice zen,molto calmo e paterno, sempre lucido ed educato nelle sue apparizionipubbliche, maniacale nella preparazione tattica delle partite, forse per questomotivo, migliore nelle partite secche di coppa, che nelle estenuanti maratonedei campionati.
a vinto 2 Campionati Spagnoli ed unaCoppa Uefa con il Valencia, con il Li-verpool ha vinto una Coppa dInghil-terra, una Coppa Uefa, una Super-coppa Uefa, una Supercoppa dIn-ghilterra e una Champions League,insomma; non lultimo arrivato. Il 10Giugno 2010 si imbarcato nellim-presa pi difficile della storia recen-te del calcio: allenare lInter dopoMourinho e dopo lepocale tripletta.Impossibile non deludere una piaz-za che ha avuto tutto, impossibile ri-calcare la personalit e latteggia-
mento di Mourinho, impossibile rica-ricare i giocatori e riaccendere in lo-ro una tensione degna di traguardialtrettanto prestigiosi. La soluzionemigliore per riaccendere la squadra,dopo il dirompente fuoco nero azzur-ro dellanno scorso, era fare dei cam-biamenti sostanziosi alla rosa. Be-nitez, difatti, ha accettato questo ri-schioso impiego alla condizione chegli venissero comprati almeno quat-tro nuovi giocatori. Questa condizio-ne non stata rispettata, e contem-poraneamente la squadra andatasottotono da un punto di vista fisi-co, psicologico e motivazionale. Diconseguenza; tanti infortunati e trop-pe sconfitte: tracollo.Come logicotutte le critiche e la rabbia dei tifosisi sono canalizzate sullallenatorespagnolo. Nonostante la stagione siapra con la vittoria della Supercop-pa Italiana contro la Roma, lambien-te diventa subito acido nei confron-ti del tecnico, e anche da parte deigiocatori latteggiamento troppo ri-lassato nella preparazione e spes-so irrispettoso in campo. Capiscoche si veniva tutti dallesperienza
Mou; unesplosione di tensione fisi-ca e psicologica, dove lunica possi-bile direzione era la sua parola. Do-po lanno della sua consacrazionetutti erano ai suoi piedi, e cera an-che chi, scontento di rimanere allIn-ter voleva seguirlo. Una squadraspompata e in quelle condizioni psi-cologiche doveva essere cambiata.E come se Mourinho avesse pensa-to persino a questo: vinco tutto conlInter, ne esaurisco le energie, e lan-no dopo li batto con il mio Real. Maforse qui sono io ad essere troppodiabolico. Le principali critiche che iltifoso interista fa a Benitez sono ri-
volte al suo atteggiamento troppopacifico e calmo. E come se dopoil diavolo fosse arrivato un prete. MaBenitez un grande allenatore, i mo-di non contano. La verit che lIn-ter non poteva permettersi di spen-dere per Benitez e ha preteso da luiun miracolo. Che poi quale sarebbequesto miracolo?Benitez, con il suo disastroso im-piego, in 5 mesi ha vinto la Super-coppa Italiana e il Mondiale per club,sesto posto in una classifica moltocorta e con una partita in meno, qua-lificazione in Champions League, tut-to questo con un roster per met in-fortunato. A tutto questo la rispostadella presidenza stata lesonero.Moratti questi giorni ha trovato unnuovo allenatore: lex Milan Leonar-do. A mio avviso, lassurdit della vi-cenda, questa irrazionale pretesadi vincere tutto sempre, senza peraccettare limpegno e il cambiamen-to, e perch no, avere un pizzico mag-giore di umilt e di comprensione.La grande squadra progetta il suodestino nel tempo, non brucia nellagloria di una stagione.
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urante il periodo dello sviluppo losport pu assumere una valenza dicrescita estremamente importante,soprattutto in un periodo in cui il bam-bino si sta formando sia a livello fi-sico che psichico. Sperimentarsi nel-le attivit sportive pu essere un fat-tore positivo per la crescita del bam-bino, per imparare valori come il ri-spetto dellavversario, del giudice digara, delle regole e per acquisire lasana competizione. Pu stimolarelastuzia e lintelligenza e, soprattut-to, aiuta a sviluppare valori quali la-micizia e il confronto con lallenato-re che rappresenta una figura affet-tiva importante per i giovani in cre-scita. Linterazione sociale che ca-
ratterizza le attivit sportive, soprat-tutto quelle di gruppo, pu facilitarelo sviluppo della competenza socia-le definita da Howes (1983) comequel comportamento che riflette lariuscita delle funzioni e dei rapportisociali con i pari. Attraverso una sa-na attivit sportiva possibile svi-luppare una adeguata abilit socia-le che si riferisce a comportamentisociali, che indicano la capacit del-lindividuo di gestire se stessi, la ca-pacit di comunicare, le abilit co-gnitive e scolastiche, lassertivit eil livello di accettazione tra pari (Gres-ham e Elliot, 1987). Purtroppo pe-r, molto spesso, lattivit sportivapu trasformarsi da momento ludi-co a momento di sofferenza. Il feno-meno del bullismo nello sport non un fenomeno ancora particolarmen-te studiato ma estremamente dif-fuso soprattutto nelle attivit di squa-dra (calcio, pallavolo) o negli sportbasati sui combattimenti (arti mar-ziali). In questi ultimi anni, la psi-cologia clinica si sta interessando,grazie agli studi, agli interventi ealle pubblicazioni della dott.ssaManca, psicologo e psicoterapeu-ta, al fenomeno del bullismo nonsolo nelle scuole, ma in particola-
re negli sport di gruppo.Il bullismo, secondo la dott.ssa Man-ca, viene inteso come una distorsio-ne del rapporto tra coetanei, comeesito di una sequela di interazionidisadattive tra ragazzi con caratteri-stiche di dominanza (i bulli) e ragaz-zi con caratteristiche di remissivite fragilit (le vittime) (Cerutti, Man-ca e Presaghi, 2004). Il bullismo caratterizzato da intenzionalit, per-sistenza e asimmetria nella relazio-ne, intesa come una disuguaglianzadi forze tra chi agisce la prepotenzae chi la subisce (Olweus, 1993). Iltema dellaggressivit legato alla pra-tica sportiva circoscritto soprattut-to alla tematica della competitivitche, frequentemente, sfocia in pre-varicazione. La prevaricazione unprocesso involutivo e dannoso perlo sport perch prevale solo lambi-zione di vincere a tutti i costi sullal-tro senza il rispetto di nessuna re-gola (Manca e Petrone, 2011). Quan-do la competizione degenera in pre-varicazione lo sport non diventa piun divertimento. Le vittime, menodotate fisicamente, pi gracili dei bul-li, non esprimono pi il piacere di an-dare agli allenamenti mentre i pre-varicatori hanno come obiettivo sol-
tanto quello di ottenere risultati mi-gliori rispetto allavversario, denigran-dolo, isolandolo e, in alcuni casi, ri-correndo anche alla forza fisica (Pe-trone e Manca, 2010). Il campo dagioco pu trasformarsi in una condi-zione di sofferenza quando il bambi-no viene isolato dai compagni chenon lo coinvolgono nelle attivit spor-tive, lo prendono in giro perch non un campione e, anche negli spo-gliatoi viene preso di mira con ripe-tuti scherzi, gli viene rovinata, nasco-sta o rubata lattrezzatura sportiva,viene preso in giro sotto la docciaanche per le sue parti intime, spin-to o picchiato e non viene mai invi-tato alle feste della squadra. La vittima perde ulteriormente stimain se stesso, cerca di evitare di an-dare agli allenamenti, simulando ma-lori o rimarcando la presenza di nu-merosi compiti per il giorno dopo.Con elevata probabilit si cimenterin attivit sportive pi solitarie comeil nuoto. Sono, inoltre, frequenti epi-sodi in cui i ragazzi che vivono que-ste situazioni non riferiscono quelloche accade ai genitori perch questiultimi investono sulle attivit del fi-glio, il quale non vuole dare una de-lusione ai genitori.
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di Andrea Ceccarelli Psicologo dello sport, Psicoterapeuta, Gruppoanalista
DIl bullismo nello sport
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lanno dei Mondiali neozelan-desi, pu e deve essere il co-ronamento di un ciclo apertosiil 30 settembre del 2007, al-lindomani della sconfitta diSaint Etienne e delladdio diPierre Berbizier: dimenticare
quella notte di lacrime e pioggia e raggiungerei quarti di finale tra dieci mesi nel mondo ca-povolto lobiettivo che nessuno, dal Presiden-te Dondi a Nick Malletrt, da capitan Parisse alpi giovane degli Azzurri vuole fallire.Il 2011 dellItalrugby inizia a Roma il prossimo27 gennaio, quando lItalrugby si raduner co-me sempre alla Borghesiana per preparare le-sordio nellRBS 6 Nazioni 2011 contro lIrlan-da: al Flaminio, che presenter forse per lulti-mo anno le strutture mobili per accrescerne lacapienza prima del via ai lavori di ristrutturazio-ne ed ampliamento, si inizia sabato 5 febbraioalle 15.30. Gli irlandesi rappresenteranno il prin-cipale ostacolo del 2011 per Parisse&C. che,contro il XV in maglia verde, disputeranno an-che lultima partita della prima fase dei Mon-diali, il 2 ottobre a Dunedin, nel match decisi-vo per il passaggio ai quarti di finale iridati.La prevendita per le gare interne della Nazio-
nale, partita come sempre in estate con largoanticipo per lasciare spazio almeno inizialmen-te alla campagna abbonamenti, lo specchiodi un entusiasmo che il rugby ha saputo suci-tare negli anni scorsi e che non accenna a di-minuire, con poche migliaia di biglietti ancoraa disposizione per il match inaugurale (www.li-sticket.it o call center 892.892 per informazio-ni sulle ricevitorie Lottomatica dove acquista-re i biglietti) mentre una disponibilit lievemen-te superiore permane per le altre due sfide in-terne contro il Galles (26 febbraio) e la Fran-cia (12 marzo).In trasferta, gli Azzurri cercheranno di violareper la prima volta il tempio inglese di Twicken-ham, dove affronteranno il XV della Rosa il12 febbraio, mentre la partita conclusiva nelTorneo vedr la squadra di Nick Mallett impe-gnata ad Edinburgo contro la Scozia il 19 il 19marzo per far rivivere il ricordo della straordi-naria vittoria centrata nel 2007, primo e sinoad ora unico acuto azzurro lontano dal pratodel Flaminio.Vincere in Scozia e chiudere con un risultatopositivo il Torneo 2011 rappresenterebbe ilmiglior viatico verso i Mondiali neozelandesidi settembre.
rugby[ ]
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NON CI SONO SOSTE, PER ILGRANDE RUGBYINTERNAZIONALE
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Chiuso il 2010 con la vittoria di Modena sulle Fiji,lItalia entra nellanno nuovo con alle spalle i primi
quattro mesi di esperienza in Magners League e si cala in un 2011 decisivo per il XV azzurro
e per il CT Nick Mallett
di Andrea Cimbrico
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l Movimento per lEtica e la Culturanello Spor t premia il manager delManchester United Sir Alex Ferguson.Il MECS ha organizzato infatti luned17 gennaio, in collaborazione con lU-niversit degli Studi di Roma Tor Ver-gata unedizione speciale del Premio
Tor Vergata Etica nello Sport: gli organizza-tori intendono riconoscere al tecnico scozze-se quanto fatto in 24 anni di permanenza sul-la panchina dei Red Devils, non solo in ter-mini di vittorie, ma soprattutto in termini didiffusione di un messaggio e di uno standarddi comportamento incentrati su correttezza,lealt e soprattutto fair play. Il Premio vuole esaltare le qualit morali che
sono presenti in molti sportivi e porli comeesempio per tutti coloro che a vario titolo par-tecipano alla grande avventura dello sport. Li-niziativa nata nel 2002 come corollario ai Cor-si di studio in Scienze Motorie dellAteneo, icui docenti sono impegnati a formare figureprofessionali di alto livello che avranno grandiresponsabilit nelleducazione dei giovani.Ferguson, oltre alle vittorie alla guida del Man-chester United 11 campionati inglesi, 5 Cop-pe dInghilterra, 4 coppe di Lega, 9 CharityShield, 2 Champions League, una Coppa del-le Coppe, una Supercoppa Europea, una cop-pa Intercontinentale ed un Mondiale per Club- ha ricevuto nella sua carriera diversi rico-noscimenti a livello personale: stato infat-
ti per 8 volte allenatore dellanno in PremierLeague, una volta allenatore dellanno Lea-gue Manager Association, che lha eletto an-che allenatore del decennio (anni 90), e duevolte allenatore dellanno IFFHS. Il Premio del Movimento per lEtica e la Cul-tura nello Sport per il primo che lo scoz-zese riceve in Italia non per i suoi brillanti ri-sultati agonistici, ma per la condotta che hasempre mantenuto, nelle vittorie come nellesconfitte. Il MECS ritiene infatti Ferguson unesempio da portare ai pi giovani, essendorimasto fedele ai suoi valori e principi, anchedopo aver ottenuto fama e denaro.La sua au-tenticit e genuinit sono confermate da unarecente intervista rilasciata alla BBC nella
IL MECSPREMIA SIR ALEX FERGUSONIl 17 gennaio sar conferito al manager scozzesedel Manchester United ledizione speciale delPremio Tor Vergata Etica nello Sport
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di Lorenzo Arduini
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quale ha dichiarato:Sono troppo vecchio,se smettessi con il cal-cio non saprei cosal-tro fare. Lallenatoreera stato ad un passodalladdio nel 2002 mauna sollevazione popo-lare gli fece cambiareidea. Linter vista deldecano inglese del cal-cio ha anche raccolto le impressioni dellal-lenatore sul calcio moderno e i suoi protago-nisti, calciatori che a dire del tecnico hannoperso molto in carattere: Adesso sono tuttiattenti alle pettinature e ai tatuaggi. Sono
sensibili e spesso mi capitato di vederli pian-gere negli spogliatoi.Bryan Robson, storico ca-pitano dei Red Devils,non lavrebbe mai fatto.Lumilt del manager confermata anche dalledichiarazioni rilasciate do-po lultima partita controlArsenal, dove ha fatto
scalpore la decisione di tenere lattaccanteDimitar Berbatov in panchina: Fare il mana-ger consiste anche nel prendere decisioni. Avolte risultano positive. Altre volte pensi diaver preso la decisione sbagliata. Laltra se-
ra abbiamo deciso di lasciare Berbatov fuoridalla squadra. Non stato facile ed era an-che molto difficile da spiegare, le parole ap-parse su 'express.co'. La visita di Ferguson in Italia stata organiz-zata nei minimi dettagli dal MECS: la cerimo-nia di premiazione si svolger nella mattinatadi luned 17, mentre nel pomeriggio il managerincontrer gli studenti presso lUniversit LuissGuido Carli. Il giorno seguente, dopo la visitaallUniversit Europa di Roma, prevista la par-tenza per Siena dove Sir Alex incontrer i diri-genti e la prima squadra dellAC Siena e diver-se autorit cittadine. Prima del rientro a Man-chester Ferguson far anche una visita perso-nale presso la Citt del Vaticano, alla quale il
Il Premio del Movimentoper lEtica e la Culturanello Sport il primo chelo scozzese riceve in Italianon per i suoi brillantirisultati agonistici, maper la condotta che hasempre mantenuto, nellevittorie come nellesconfitte.
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tecnico tiene molto per la sua fede cristiana.
A NOVEMBRE E DICEMBRE SI SVOLTA LAGIORNATA DELLA CULTURA SPORTIVA & SE-GNALETICA PER LE REGIONI LAZIO, MAR-CHE, CAMPANIA E TOSCANA. IN PROGRAM-MA QUESTO MESE ABRUZZO, CALABRIA,EMILIA ROMAGNA E UMBRIA.La consegna del Premio ad Alex Ferguson solo la ciliegina sulla torta dellattivit che ilMovimento sta portando avanti per diffonde-re un messaggio etico sportivo presso i pigiovani. Sono cominciate le edizioni de Lagiornata della Cultura Sportiva & SegnalEtica2010/2011, per presentare agli alunni dellescuole secondarie di primo grado delle regio-ni italiane coinvolte il concorso SegnalEtica,
giunto questanno alla seconda edizione.La prima edizione delle Giornate si svoltaa Roma il 26 novembre scorso per le scuoledel Lazio, il 2 dicembre stata la volta di An-cona per gli alunni marchigiani, il 13 dicembreNapoli per la Campania e il 16 a ChiancianoTerme, in provincia di Siena, stato il turnodella Toscana. A gennaio sono in programmale presentazioni nelle altre regioni che hannoaderito al progetto questanno: Abruzzo, Cala-bria, Emilia Romagna ed Umbria.Le Giornate della Cultura Sportiva si svolgonoin ogni Regione partecipante al concorso 8in questa seconda edizione - dove un incontrodibattito presenta il concorso Segnaletica.Presenti ai vari incontri le scuole che hannoaderito al progetto, insieme ai Professori di
Educazione Fisica, con i rappresentanti delMECS e le istituzioni sportive e non della Re-gione ospitante.Per il Concorso SegnalEtica, i giovani alunni avran-no tempo fino a Febbraio 2011, per elaborare iloro pensieri sulletica sportiva, coadiuvati daiLoro Professori. Il tema di questanno per il Con-corso SegnalEtica : realizza l Eti- Sport- Spot.Le scuole partecipanti saranno poi invitate aRoma alla Festa Nazionale dellEtica nelloSport, che si terr a primavera 2011 pressoil Centro Sportivo Giulio Onesti dellAcqua Ace-tosa. Qui gli alunni si cimenteranno in diversisport seguiti da istruttori federali. I punteggiottenuti nelle gare e nel concorso decreteran-no Campione dellEtica nello Sport una scuo-la per ogni regione.
Proseguono le attivit del MECS
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Inoltre nei vari appuntamenti stata presenta-ta anche la seconda edizione di Eticamp, ilcamp socio pedagogico sportivo rivolto aibambini dai 7 ai 14 anni che si svolger a Chian-ciano Terme a luglio 2011.
ROMA, 26 novembreVenerd 26 novembre presso lo Stadio Olimpi-co Sala Conferenze - Curva Sud si tenutala prima edizione de La Giornata della Cultu-ra Sportiva & SegnalEtica 2010/2011. Soprale aspettative la partecipazione dei giovanissi-mi studenti che sono accorsi in oltre 500, ac-compagnati dai loro insegnanti.In sala stato letto un messaggio del Ministrodella Giovent Giorgia Meloni che ha sottoli-neato come lo sport sia un modus vivendi che
trasmette valori qualicorrettezza, fair play e ri-spetto delle regole. Micongratulo con il Movi-mento per lEtica e laCultura nello Sport per inobili fini che intendeperseguire nel diffonde-re tra i giovani i principiche animano ogni attivi-t sportiva.Larrivo delle scolaresche iniziato a partire dal-le ore 9: i partecipanti hanno fatto infatti un tourdello Stadio Olimpico e hanno potuto vedere davicino il campo di gioco e gli spogliatoi utilizzatiabitualmente dai campioni della Roma e dellaLazio. Sono state regalate loro delle magliette
del Settore Giovanile del-la FIGC e dei cappellinidella Kinder, entrambipartners del MECS.
ANCONA, 2 dicembreGioved 2 dicembre pres-so la sede del CONI Re-gionale Marche SalaTerzo Censi ad Ancona si
tenuta la seconda edizione de La Giornatadella Cultura Spor tiva & SegnalEtica2010/2011 davanti ad oltre 300 alunni dellescuole medie marchigiane.Molta par tecipazione da par te dei giovanialunni che hanno posto molte domande aGianni Rivera: le pi significative sono state
Mi congratulo con ilMovimento per lEtica ela Cultura nello Sportper i nobili fini cheintende perseguire neldiffondere tra i giovani iprincipi che animanoogni attivit sportiva.
Giorgia Meloni Ministro della Giovent
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quella di un ragazzino che hachiesto quanta fatica occor-re per vincere il Pallone dO-ro e quella di un altro alun-no che voleva sapere seGianni si diver tiva anchequando perdeva.
NAPOLI, 13 dicembreLa terza tappa de"La Giorna-ta della Cultura Sportiva & Se-gnalEtica ha visto il capoluo-go partenopeo protagonista per il secondo an-no consecutivo del progetto a cura del MECS,come del resto anche Roma e Ancona. La manifestazione si svolta luned 13 dicem-bre con inizio alle ore 9.30 presso l'Aula Ma-gna dell'Universit Parthenope in via Acton,38.Sono stati Tommaso Mandato, Paolo del Bene eLuigi Capasso del direttivo del MECS, ad illustra-
re in maniera detta-gliata il progetto, do-po lindirizzo di salu-to del PresidenteGianni Rivera.E stato un incontrodibattito, nel quale icirca 200 ragazzidelle scuole Mediecoinvolte, hannoavuto la possibilitdi interloquire con i
relatori presenti in occasione del convegno edibattere sulle tematiche inerenti una sana ideadello sport e i valori di correttezza e fair-play
CHIANCIANO TERME, 16 dicembreIl Movimento per lEtica e la cultura nelloSport ha presentato a Chianciano Terme, nel-la sala Nervi delle Terme di Chianciano, La
Giornata della Cultura Sportiva & SegnalEti-ca 2010/2011, come tappa della regioneToscana. Nelloccasione sono stati presentati il con-corso SegnalETICA, lEticamp 2011 e la col-laborazione tra il Mecs e lAc Siena, EticampSiena, ill nuovo modello di camp estivo del-la societ bianconera. Circa 300 i ragazzi presenti, provenienti dal-le scuole toscane, a cui sono stati consegna-ti alcuni gadget, e una rappresentativa delsettore giovanile della Robur guidata da Mi-chele Mignani, tecnico della Primavera bian-conera. A Chanciano Terme, dal 10 al 16 lu-glio, dopo la seconda edizione di Eticamp, sisvolger Eticamp siena, camp estivo che lAcSiena vuole realizzare in collaborazione conil MECS, utilizzando il messaggio etico nellosport come strumento privilegiato di aggre-gazione e di integrazione sociale.
Molta partecipazione daparte dei giovani alunniche hanno posto moltedomande a GianniRivera: le pisignificative sono statequella di un ragazzinoche ha chiesto quantafatica occorre per vincereil Pallone dOro e quelladi un altro alunno chevoleva sapere se Giannisi divertiva anchequando perdeva.
Proseguono le attivit del MECS
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o sport nel Nord America rive-ste un ruolo di primaria impor-tanza, un aspetto socio-cultu-rale che rispecchia totalmentelessere stesso diquella zona delcontinente. Lo
sport in sostanza viene inteso co-me una libera impresa parzial-mente sovvenzionata dal gover-no e che al contempo unenti-t indipendente che rappresentae contribuisce allo sviluppo delsistema nazionale. Gli sport natie sviluppatisi negli Stati Uniti, adesempio, sono il baseball, il foot-ball e la pallacanestro, vere e pro-prie cartine tornasole di una na-zione simbolo della cultura co-
smopolita e moderna, passioni irrefrenabiliche accomunano milioni di cittadini. Anche leattivit sportive, dunque, assumono dei con-notati di professionismo ed organizzazione
totalmente dif ferenti da-gli standard europei checomprendono anche ilpercorso di studi con unastretta correlazione tra gliatenei e la pratica sporti-va. Nelle universit pos-sibile avanzare in base airisultati sportivi come fe-ce Michael Jordan forma-tosi a North Carolina e poipassato ai Chicago Bullsche trascin alla vittoriadi ben sei titoli nazionali(91, 92, 93, 96, 97,
98).Le varie leghe professionistiche, le cosiddet-te Major Leagues, non appartengono ad al-cuna federazione sportiva nazionale e i con-cetti di retrocessione in serie minori e di pro-mozione in serie maggiori non sono contem-plate. Queste rappresentano le pi alte divi-sioni professionistiche degli spor t di squa-dra. Il termine venne usato per la prima vol-ta nel 1921 in riferimento alla Major LeagueBaseball e per molti anni Major Leagues oThe Majors furono termini riferiti esclusiva-mente al baseball. Alle Major Leagues si af-fiancano le Minor Leagues, paragonabili alleserie B nostrane.Diversamente dalle altre leghe sportive delmondo, con l'eccezione delle leghe australia-ne, quelle negli Stati Uniti e in Canada, co-me detto, non usano il sistema della promo-
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LE FRANCHIGIE NELLOSPORT AMERICANOUsi e costumi dei professionisti a stelle e striscedi Marco Trozzi
Gli sport nati esviluppatisi negli StatiUniti, ad esempio, sonoil baseball, il football e la pallacanestro, vere e proprie cartinetornasole di unanazione simbolo dellacultura cosmopolita e moderna, passioniirrefrenabili cheaccomunano milioni di cittadini.
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zione e retrocessione: le loro strutture sonocaratterizzate dalluso delle franchigie a si-stema chiuso. Le squadre, o franchigie ap-punto, sono sempre le stesse ogni stagione.Queste poi possono fallire o essere ricollo-cate in altre citt con mercati che la Lega ri-conosce validi. Se una squadra si sposta dauna citt ad unaltra porta con s tutta la suastoria: i titoli vinti, i numeri di maglia ritirati,il nome e quantaltro. Leventuale espansio-ne di una Lega viene decisa dal Board dellastessa, in sostanza lassemblea che prendetutte le decisioni. Per la scelta di una cittcome destinazione di una franchigia gi esi-
stente o di una nuova expantion team (au-mento delle squadre), vengono presi in con-siderazione parametri come la posizione del-la citt, il numero di abitanti, la grandezzadell'impianto sportivo o se ci sono progettiper la costruzione di una nuova arena pi mo-derna. Nel complesso vengono considerati ilvalore del mercato di quella citt e i benefi-ci che una squadra potrebbe portare alla Lea-gue.Il sistema delle franchigie di natura so-prattutto economica. Le societ sanno in an-ticipo, di alcuni anni perlomeno, gli investi-menti da fare, i diritti televisivi, il merchan-dising. Questo permette ai vari presidenti di
non correre il rischio di affrontare grosse spe-se eliminando anche il problema del dimez-zamento dei bilanci causato dalle retroces-sioni cos come spesso accade nel sistemasportivo del nostro Paese. Le franchigie con-sentono inoltre di evitare la situazione oppo-sta, cio di trovarsi con una struttura socie-taria inadeguata in caso di promozione ina-spettata ottenuta sul campo. Con un contoeconomico praticamente certo, gli imprendi-tori capaci sono in grado di coniugare la gran-de qualit sportiva con lo sviluppo del busi-ness. Pi o meno la situazione opposta aquello che succede qui in Italia
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Le Top FourMLB - Major League BaseballNFL - National Football LeagueNBA - National Basketball AssociationNHL - National Hockey League
Le altreMLS - Major League SoccerCFL - Canadian Football League NLL - National Lacrosse LeagueWNBA - Womens National Basketball As-sociation NWHL - National Womens Hockey League
Le major League del Nord America
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16-12-2010Luca dAmbrosio
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MEDIA FRIENDS CUP
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rovato l'inganno, fatta l'Associa-zione. Capovolgendo quell'ada-gio tutto italiano per cui capitaspesso di imbattersi in ingegno-si aggiramenti ad una norma del-lo Stato, questa volta sono alcu-ni cittadini che, non comprenden-
do appieno la legge, si uniscono in associazioneper tutelare i diritti di una categoria. La catego-ria in questione quella dei sostenitori sportiviche, dall'avvento della tessera del tifoso, sonostati catapultati in un nuovo ordine nel quale lepoche certezze si accompagnano a troppi quesi-
ti ancora irrisolti. E l'associazione la Federsup-porter, un gruppo sociale formato da affermatie appassionati giuristi fra loro anche Felice Pu-lici, laureato in legge e campione d'Italia con laLazio di Tommaso Maestrelli - e costituitosi pro-prio per rappresentare e difendere i diritti e gli in-teressi dei sostenitori delle societ sportive, nel-la duplice qualit di piccoli azionisti e di consu-matori dello spettacolo sportivo. Legata a dop-pio filo con l'introduzione nel sistema-calcio del-la tessera del tifoso, la Federsupporter ha stu-diato a fondo la normativa varata dal MinisterodeLL Interno, individuandone contraddittoriet
e proponendo alternative a ci che, tutt'oggi, stato recepito con scetticismo dal pubblico del-le manifestazioni sportive. SportClub ha incon-trato il presidente Alfredo Parisi, gi docente diMarketing dei Servizi presso la Luiss, che ci haspiegato gli intenti dell'associazione dei tifosi ita-liani.
Perch nasce la Federsupporter?Il calcio sta cambiando. Stanno cambiando le re-gole che lo governano, stanno cambiando i rap-porti fra societ e tifosi, sta cambiando il ruoloche hanno i tifosi all'interno del sistema. Feder-
T
IL SINDACATO DEI TIFOSI
Nata per tutelare gli interessie i diritti degli appassionatisportivi, la Federsupporter ha studiato a fondo la tesseradel tifoso, svelandone la contraddittoriet. Intervista con il presidenteAlfredo Parisi
di Matteo Cirelli
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supporter vuole diventare un organizzazione conla quale tutti gli altri interlocutori del calcio, equindi la Federazione Italiana Giuoco Calcio, laLega, l'Associazione Italiana Calciatori e all'As-sociazione Italiana Arbitri possono relazionarsi.Fino ad ora infatti, fra tutte le componenti delmondo calcio solo i tifosi, pur essendo i veri pro-tagonisti-consumatori di questa industria nonhanno nessun diritto di sedersi al tavolo con lealtre parti. Vogliamo diventare il sindacato deisupporter italiani, non solo per difendere i dirit-ti dei tifosi, ma anche per avere un ruolo propo-sitivo, di studio e di predisposizione verso le nuo-ve regole disciplinanti il sistema e l'ordinamen-to sportivo nel suo complesso. Come d'altrondefanno le maggiori organizzazioni sindacali in sen-so e in ambito pi generale.
Costituita con atto pubblico il 25 gennaio2010, la Federsupporter sembra legata a dop-pio filo con l'introduzione della tessera del ti-foso, entrata in vigore nell'ultima stagione cal-cistica. E' cos?La tessera del tifoso certamente uno spar-
tiacque fondamentale nella storia del calcio ita-liano. L'abbiamo studiata a fondo, e non sia-mo riusciti a rimanere in silenzio di fronte a quel-la che consideriamo un vero e proiprio atto dan-noso nei confronti dei tifosi italiani. Quello checi stato detto, in modo parziale,tardivo e trop-po spesso confusionario, che la tessera deltifoso una misura di sicurezza, che funzione-rebbe come strumento di prevenzione di possi-bili turbative di eventi sportivi.
Non cos?Assolutamente no. La tessera del tifoso un'o-perazione di marketing, volta a divenire un co-lossale strumento di business per i soggetti in-teressati. Intanto, diversamente da come acca-de nel resto d'Europa, dove la tessera del tifo-so esiste gi da tempo, nel nostro Paese la tes-sera del tifoso prima di tutto una carta di cre-dito revolving, per di piumunita di foto. Cio unborsellino elettronico nel quale il possessorecarica somme di denaro. Ora, non c' bisognodi aver studiato strategie di marketing per sa-pere che avere accesso alle transazioni aumen-
ta la velocit di circolazione di moneta. A tuttovantaggio delle aziende che partecipano a que-sto enorme giro economico-finanziario. I soggetti colpiti da Daspo in Italia sono circa4200. La tessera del tifoso si rivolge invece aduna potenziale clientela vastissima, nell'ordinedi milioni di persone. E' un paradosso. Allesti-re un baraccone del genere per presunte ragio-ni di sicurezza non ha senso, soprattutto per-ch chi non pu andare allo stadio per reati le-gati alle manifestazioni sportive, non pu as-solutamente ricevere la tessera. Chi ha sotto-scritto la tessera del tifoso vi potr conferma-re quella sensazione di invasione della privacyunita ad un malessere per la ghettizzazionedurante l'evento sportivo. Invece di divenire unostrumento di distinzione in positivo, la tesseraha ulteriormente accresciuto l'accezione nega-tiva dell'essere tifoso.
Parlando degli appassionati di sport, ha utiliz-zato la parola clientela. Ingenuo pensare ilcontrario.Lo strumento della tessera vuole far passare pro-
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prio questo concetto. Pi spendicon il tuo borsellino elettronico grif-fato con i colori della tua societdel cuore, pi sei un tifoso di quel-la societ, marginalizzando qua-lunque sentimento sportivo. So-no stati raggiunti accordi con mol-te aziende nazionali, come adesempio le Ferrovie dello Stato eAutogrill. Se hai la tessera del ti-foso, puoi accedere a sconti sulprezzo del biglietto del treno perandare in trasferta (15%), oppure degustare ilMen del Tifoso, pensato appositamente per co-loro i quali si ristorano in autostrada. Cosa cen-tri tutto questo con la sicurezza, non riesco pro-prio a capirlo.
La Federsupporter ha scritto al ministro Maro-
ni, spiegandogli le vo-stre perplessit sullatessera del tifoso e pro-ponendo anche unapossibile alternativa.Quale?L'autocertificazione. Il ri-chiedente di abbona-menti e biglietti per legare in trasferta attestain questo modo di nonessere destinatario di
provvedimenti, amministrativi e/o giudiziari, in-terdittivi dell'accesso agli stadi. Ha la medesimavalenza e i medesimi effetti giuridici della tesse-ra del tifoso, ma agevolerebbe il lavoro del que-store, nel momento in cui potrebbe eseguire icontrolli ex post, e non ex ante. Inoltre l'autocer-tificazione una autoresponsalizzazione, per cui
il singolo che si impegna a non trovarsi in si-tuazioni ostative al suo accesso allo stadio, sen-za diventare cos un mero soggetto passivo di uncontrollo esterno. Del resto molte societ nel mo-dulo di richiesta della tessera impongono tale au-tocertificazione.
Circa il 40% delle tessere rilasciate finora dal-le societ sono state emesse a Milano, l'unicacitt in Italia che non ha risentito del drasticocalo degli spettatori. Dove sono finiti tutti gli al-tri tifosi di calcio?Davanti alla televisione. Negli ultimi anni c' sta-to un calo vertiginoso delle affluenze allo stadio.I diritti televisivi la fanno da padrone, rappresen-tando il 58% dei ricavi delle societ italiane. Lo-gico che si voglia puntare su un calcio solo tele-visivo, e concentrare le attenzioni economichesui tifosi da poltrona, la nuova categoria di sup-
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Chi ha sottoscritto latessera del tifoso vi potrconfermare quellasensazione di invasionedella privacy unita ad unmalessere per laghettizzazione durantel'evento sportivo. Invecedi divenire unostrumento di distinzionein positivo, la tessera haulteriormente accresciutol'accezione negativadell'essere tifoso.
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porter creata proprio da questo sistema. A tuttosvantaggio dei tifosi da stadio.I tifosi virtuali della Triestina, che coprono ladesolazione degli spalti vuoti del Nereo Rocco,sono in questo senso un caso emblematico. Maqual la situazione nel restodel vecchio continente?Abbiamo svolto una ricercasui vari campionati d'Europa,che ha confermato l'epidermi-ca sensazione del ritardo ita-liano rispetto al resto del con-tinente. Nella stagione2008/09 il sistema calcio eu-ropeo ha dato ricavi per 15.700.000, 8.000.000 deiquali concentrati nelle Big Fi-ve (Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Fran-cia). Disaggregando i dati ci siamo trovati davan-
ti un panorama desolante per quanto riguardo laSerie A. La percentuale dei ricavi provenienti dainostri botteghini la pi bassa d'Europa (13%,contro il 35% della Premier League, il 25% di Li-ga e Bundesliga e il 17% della Ligue1). Al con-
trario il nostro campionato primo in assoluto per quantoriguarda gli introiti derivantidai diritti televisivi (58%, con-tro il 39% inglese e il 41%spagnolo). Andiamo male an-che in un'altra voce, quelladel merchandising (28%) do-ve facciamo meglio solo de-gli inglesi (26%), ma moltopeggio rispetto alla Germania(46%. Il Bayer Monaco in as-
soluto la squadra europea che incassa di pi gra-zie alla vendita dei gadget).
Quali sono i prossimi passi di Federsupporter?Per sederci al tavolo con le altre Istituzioni gra-vitanti nel mondo calcio dobbiamo crescere. Adoggi contiamo qualche centinaio di iscritti, e cisiamo presentati al mercato solo il 5 ottobrescorso a Genova in occasione del primo conve-gno nazionale. Una base quantitativa ancoramarginale per essere presi in considerazioneanche a livello europeo. Ma stiamo crescendo. Abbiamo raggiunto unaccordo con la CODACONS, con la quale ci re-lazioniamo per portare avanti le nostre iniziati-ve e mettere a disposizione dei nostri associa-ti strumenti e flussi informativi ulteriori. E stia-mo prendendo contatti con i club di tifosi di tan-te piazze italiane. Il nostro obiettivo quello di creare dei centridislocati sul territorio che si muovano armoni-camente per far sentire un'unica voce.
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Negli ultimi anni c'stato un calo vertiginosodelle affluenze allostadio. I diritti televisivila fanno da padrone,rappresentando il 58%dei ricavi delle societitaliane.
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a Cortina Winter Polo Audi GoldCup diventata save the da-te dobbligo,oltre che nelleagende degliappassionati,anche in quelle
dei tanti estimatori della picelebrata stazione sciisticadella vallata ampezzana. Lap-
puntamento di fine febbraio con la Cor tinaWinter Polo Audi Gold Cup, che si rinnova pun-
tualmente da oltre ventanni, ormai un must. Il torneo,che si disputa sul lago ghiac-ciato di Misurina (Auronzo diCadore), in uno dei paesaggipi celebrati delle DolomitiAmpezzane dichiarate dallU-NESCO patrimonio dellUma-
nit, si svolger questanno dal 20 al 26 feb-braio. I cavalli ovviamente non corrono sul ghiaccio,che li farebbe scivolare, bens sullo strato dineve che lo ricopre in modo uniforme. Que-sta neve viene battuta (un po come se fos-se una pista da sci) in modo che si trasfor-mi in un fondo ben elastico e assolutamen-te non scivoloso. Nonostante questi accorgi-menti i cavalli devono comunque indossare i
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ARRIVA A CORTINAIL WINTER POLODal 20 al 26 febbraio 2011 sul lago ghiacciato di Misurinadi Lorenzo Arduini _ foto Tony Ramirez / Polo Gold Cup Circuit
Nel torneosulla neve perla prima volta ancheuna partita riservataalle polo-ladies
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ramponi, cio degli uncini che vengono av-vitati sotto i ferri per aumentare la presa sulsuolo. Tra zoccolo e ferro, inoltre, viene an-che posizionata dal maniscalco una specia-le soletta di gomma per evitare che la neveaccumulandosi e comprimendosi formi unospessore ghiacciato sotto lo zoccolo.Giocare a polo non facile in assoluto e di-viene ancora pi difficile sulla neve. Si gioca su un campo leggermente pi pic-colo di quello regolamentare e con una pal-la pi grande (quella normale facilmente sifermerebbe sulla neve smossa dagli zocco-li) e di colore rosso. Per muoversi sul campo in neve i cavalli, ol-tre che scattanti devono avere molto equili-brio. I cavalieri peraltro devono essere mol-to abili nel bilanciarli, per evitare che le gi-rate strette e i dietrofront improvvisi, richie-sti da questa disciplina, creino la possibili-t di rovinose cadute.Par tite e villaggio ospitalit si svolgerannosul Lago di Misurina, nel fascinoso territoriodel Comune di Auronzo di Cadore, allombradelle Cime di Lavaredo e del Monte Sorapis,glamour e mondanit divisa tra le attivit inquota e quelle a Cortina dAmpezzo. La Polo Gold Cup, tradizionalmente promo-trice di novit di eccellenza, per la prima vol-ta organizza a Cortina un match riservato asole polo-ladies che verr giocato venerd
polo[ ]
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Claudio Giorgiutti , Presidente del ComitatoOrganizzatore della Cortina Winter Polo Au-di Gold Cup, da oltre quarantanni segue davicino il mondo del polo. Quella che inizial-mente era una semplice passione, si con gli anni affinata ed e divenuta profes-sionalita da quando ha iniziato a contribui-re alllorganizzazione dei principali eventi etornei organizzati in Italia. Friulano di nasci-ta ma romano di adozione ha pi voltre ac-compagnato la squadra italiana negli ap-puntamenti ufficiali ricoprendo il ruolo di ca-po equipe.Del torneo sulla neve di Cortina uno dei pi fedeli testimoni avendone vis-suto sia il debutto che levoluzione di oltreventanni di vita.
Il Torneo di Polo su neve- spiega - nasce aCortina nel 1989, grazie all'interessamentodi tre amici romani appassionati di polo Italo Focacci, Fabrizio Bogjankino, CorradoPantanella- e di Renato Manaigo, conosciu-to e stimato proprietario dell' Hotel de laPoste. La prima location fu individuata sullago ghiacciato di Landro, tra Cortina eDobbiaco, allombra delle ripide pareti delMonte Cristallo. Quattro squadre (Les Co-pains, Brattas, Cortina Polo Club, che si ag-giudico il torneo, e Scuola Militare di Equi-tazione) si incontrarono davanti ad un pub-blico costituito in parte da amici e familiaridei giocatori ed in parte da persone affasci-
nate dallinatteso spettacolo offerto dalleevoluzioni dei cavalli sulla neve.Due anni dopo si stabil di installare il cam-po di gioco sul lago di Misurina, in una ma-gnifica posizione aperta e assolata, adagia-ta ai piedi di montagne di oltre tremila me-tri daltezza. Certamente il miglior campo digara che si potesse trovare. Il 2002 ha, percos dire, segnato l'inizio di un nuovo ciclocompletamente rinnovato dal titolo, "Corti-na Winter Polo Gold Cup", all'impostazioneorganizzativa, che ha riscontrato un notevo-le successo. Un nuovo format, nuovi gioca-tori, nuovi sponsor, ma sempre con lo stes-so spirito che anima il gioco.Il torneo dipolo allepoca aveva assoluto bisogno diessere rilanciato e continua Giorgiutti tut-ti si reso possibile attraverso lincontrocon Maurizio Zuliani, apprezzato professio-nista nellambito della ricerca di sponsoriz-zazioni che fu subito attirato dalla sfida ditrovare una nuova formula organizzativa peril polo on ice . Unendo le nostre diverseesperienze e capacit abbiamo ricreato unComitato Organizzatore rinnovato ed inizia-to una nuova avventura ricca di soddisfazio-ni. Il torneo su neve di Cortina ha ora unimportante posto nel novero dei migliorieventi del panorama mondiale del polo,unanimemente riconosciuto come una dellepi affascinanti sedi di gioco.
STORIA DEL TORNEO DI POLO SU NEVE DI CORTINA
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25, alla vigilia dellattesissima finale. I colo-ri ampezzani hanno fatto la parte del leonenella passata edizione dellAudi Polo GoldCup: a Cortina ha vinto il polo team dellHo-tel de la Poste, mentre a Porto Cervo ad im-porsi stato il Cortina Polo Club, guidati ri-spettivamente da Alessandro Pastorino e daStefania Annunziata. Piazze donore in en-trambi gli appuntamenti per il polo team Au-di di Luca DOrazio e Rommy GianniIl torneosu neve di Cortina ha ora un importante po-sto nel novero dei migliori eventi del panora-ma mondiale del polo, unanimemente ricono-sciuto come una delle pi affascinanti sedidi gioco, spiega Maurizio Zuliani he con Clau-dio Giorgiutti organizzatore dellevento. Aconferma di ci levento stato inserito nelcircuito del World Polo Tour on Snow, che com-prende gli eventi di Courchevel (FRA) e St.
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Moritz (SUI).
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REGOLE DEL POLOIl Polo uno sport di squadra. Ogni squa-dra composta da quattro giocatori, cia-scuno dei quali valutato in base alla suaabilit con un handicap (indicato con lasigla hp) riesaminato ogni anno. handi-cap varia dal -2 dei principianti al +10dei fuoriclasse. Linsieme degli handicapdei giocatori forma lhandicap della squa-dra. Per ogni torneo viene fissato un handi-cap, in genere con due handicap di scarto:le squadre, di conseguenza, di volta in vol-ta, secondo lhandicap del torneo, devonoformarsi inserendo o togliendo giocatori pio meno forti. Nel caso di un incontro fradue squadre con handicap differente quellacon lhandicap inferiore fruisce di goal divantaggio. Se lo scarto tra le due formazio-ni minimo, pu verificarsi anche il caso diuna squadra che benefici di un solo mezzogoal. Le partite possono avere quattro, seio otto tempi.Nel termine tecnico ogni tempo chiamatochukker. In Europa, ed in Italia in partico-lare, si giocano generalmente quattro tem-pi. Ogni chukker dura sette minuti di giocoeffettivo (il tempo viene fermato ogni voltache il gioco si ferma) e dopo ogni goal lesquadre cambiano campo (quella che pri-ma segnava da una parte, dopo dovr se-gnare dallaltra). Allo scadere del settimominuto suona la campana, ma il gioco pro-segue ancora per trenta secondi. Sinter-rompe soltanto in caso di goal, se la pallaesce dal campo, tocca le tavole o in casodi fallo. In questultimo caso il tempo suc-
cessivo inizia con la concessione del falloalla squadra che lo ha subito. Soltanto lul-timo chukker termina al suono della cam-pana senza attendere i trenta secondi sup-plementari. Ogni partita arbitrata da duearbitri che la seguono a cavallo. Le loro de-cisioni sono inappellabili. In caso di parerediscorde, la decisione finale, definitiva, vie-ne presa da un giudice-arbitro che si trovafuori del campo. La palla pu essere colpi-ta sia da destra sia da sinistra del propriocavallo e in tutte le direzioni. La finalit quella di passare la palla al proprio compa-gno di squadra, ed indirizzarla verso la por-ta per realizzare il goal. Nel gioco del polola porta non difesa da un portiere Allini-zio della partita e dopo ogni goal la pallaviene messa in gioco nel centro campo. Quii giocatori delle due squadre si schieranosu due linee parallele e larbitro lancia lapalla tra i piedi dei cavalli. Tutte le regoledel gioco del polo, numerose, sono finaliz-zate ad evitare incidenti ai giocatori ed aicavalli, quindi devono essere scrupolosa-mente rispettate.La pi importante il ta-glio di linea. Per linea sintende la traiet-toria della palla. Nessun giocatore, neppureun compagno di squadra, pu tagliare lastrada al giocatore in possesso della pal-la. Per sottrarre la palla allavversario il gio-catore pu marcarlo ossia affiancarlo,dal lato opposto in cui sta colpendo la pal-la, spingendolo fuori linea.E vietato colpire lavversario o il suo caval-lo con la stecca o il frustino.
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i svolger dal 26 al prossimo28 febbraio ledizione 2011del Campionato regionale disci alpino, in programma aCampo Felice (AQ), grazie alcoordinamento organizzativoe logistico dello Sci club Or-
sello del presidente Franco Ruggeri. Il Cam-pionato in esame vale come titolo assoluto Al-lievi e Ragazzi e prevede lo svolgimento del-le gare, maschili e femminili, di slalom specia-le, gigante e super gigante. Cinque le catego-rie: baby (6-9 anni); cuccioli (10-11); ragazzi (12-13 anni); allievi (14-15); giovani (16-18); senio-res (over 19). Questanno sono attesi circa 700atleti, provenienti da tutto il Lazio e non solo.Confermata la presenza di alcuni importantipartner istituzionali. Primo fra tutti la RegioneLazio (Assessorato allo sport) e a seguire laProvincia di Roma (Assessorato allo Sport), ilComune di Lucoli, il Comune di Rocca di Cam-bio e il Coni Comitato Regionale Lazio. Un ap-puntamento importante per gli atleti laziali chepotranno dimostrare il proprio valore. Attesa lapartecipazione anche di molti sci club prove-nienti da fuori regione che coglieranno locca-
sione per confrontarsi con i migliori sciatori delLazio. Tra i pi attesi ovviamente i campioni re-gionali uscenti: Categoria Ragazzi: MOSCONEFRANCESCA e MICHELI ELENA (Sci Club Termi-nillo), MOTAMENI LEONARDO (Sci Club CampoCatino) Categoria Allievi: FABOZZO ALISSA, ILA-RIA DI GIOACCHINO e MOSCONE FRANCESCA(Sci Club Terminillo), BASILE LIVIO (Sci Club Ter-minillo), FALEZ STEFANO (Sai roma), CIOTOLISIMONE (Sci Club Monti Ernici).Lo Sci Club Orsello, al suo secondo anno di vita,ha ottenuto un importante riconoscimento per leproprie qualit manageriali ed organizzative, ri-cevendo dalla FISI-CLS (Comitato Lazio e Sarde-gna) lincarico di organizzare i Campionati Regio-nali di Sci Alpino. Una scelta fortemente volutadal presidente Nicola Tropea per ridare allo scilaziale il giusto lustro che merita. Non a caso ildirettore dello Sci Club Orsello Andrea Ruggeri anche il Consigliere Federale responsabile dellaCommissione marketing, propaganda ed eventi.Cos come avvenuto in occasione dellOrsel-lo Cup di questanno, anche per il campionatoregionale di sci alpino, presenteremo una seriedi novit marketing, ha spiegato Andrea Rugge-ri. E difficile a livello territoriale trovare format
cos puliti in termini di immagine. Il nostro lavo-ro una opportunit anche per Campo Felice,perch queste gare, inevitabilmente, sviluppanoindotto economico e turismo. Lobiettivo dei pros-simi anni stringere rapporti sempre pi solidicon lintera filiera economico-produttiva. Musica, intrattenimento e sport saranno, tralaltro, gli elementi di forza di questa kermes-se sportiva, che si conferma tra le pi interes-santi a livello regionale. Nutrita la presenza de-gli sponsor: Campo Felice, Idrocalor Marrelli,BMS, Csquare, Mid Sport ed Avis Autonoleggio.A questi si affiancano 5 fornitori ufficiali, 7 part-ner commerciali, 10 media partner e 9 partneristituzionali. Per ulteriori informazioni sulle gare e sulle mo-dalit di partecipazione consultare www.sciclu-borsello.it
CAMPO FELICE AL CENTRODELLO SCI REGIONALE
Allo Sci Club Orsellolorganizzazione del titoloassoluto Allievi e Ragazzi.Gare in programma dal 26 al 28 febbraio
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di Alessandro Morucci
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CAMPIONATI REGIONALISCI ALPINO
F.I.S.I. - C.L.S.Cat. Allievi e Ragazzi
2011
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tyle Magazine, Il mensile delCorriere della Sera, dedicatoa moda e tendenze, lha in-serita tra le sue impossibi-li, una vera e propria elitefemminile composta da figliedarte. Arte propriamente det-
ta e artetramandata o passata, o insegnata, oarte a prescindere da tutto perch larte presup-pone allorigine una congrua dose di genio.Nathalie Moellhausen di genio ne ha tanto, non solo una questione di famiglia, genio mistoad arte e poi genio misto a sport fanno di leiun talento naturale che dove osa riesce e chesoprattutto affascina. Fascino mozzafiato peri suoi lineamenti un po italiani e un po fran-cesi, fascino intellettuale per il suo modo di af-frontare la vita, la scherma, il dipingere, lor-ganizzare, il parlare e lo studiare. Ma Nathaliesi muove anche tra aerei ed elicotteri, tra uo-mini e donne In divisa, tra berretti, bustine ebaschi, tra compagni di squadra che sono an-che colleghi, tra professionalit avanzate chefanno dellAeronautica e del suo Centro Spor-tivo una bella immagine delleccellenza sporti-vo-militare dellItalia.A Vigna di Valle arrivata con la sua Spadanel 2006, quando gi era titolare e presen-za immancabile della nazionale italiana dispecialit, e per lei sicuramente iniziatauna nuova vita sportiva.Mi sono arruolata in Aeronautica subito dopo
aver vinto due campionati italiani da individua-lista ed aver indossato la casacca della nazio-nale ai mondiali di Lipsia nel 2005 con que-sto biglietto da visita la giovane Nathalie si presentata carica di nobile fame agonistica eincontenibile voglia di mettersi in gioco. Vogliae fame che non lhanno mai abbandonata, nem-meno dopo lesclusione daiGiochi Olimpici di Pechino2008, stato un insuccesso,dedicavo alla scherma tutta mestessa e non andare alle Olim-piadi stata una sconfitta bru-ciante ma mai frase pi giustafu quella di Churchill: il verosuccesso di un uomo passa-re da un fallimento allaltro senza mai perderelentusiasmo, e io ce lho messa tutta al pun-to che le ultime due stagioni, lhanno vista pro-tagonista delle cronache sportive mondiali sututti i fronti. innegabile.
Nathalie, prima di affrontare il presente e il fu-turo, parliamo del 2009, il titolo mondiale asquadra se lo aspettavano in pochi Si, vero, ma ad Antalya (Turchia) abbiamo tro-vato quel qualcosa che ci mancava, quella veramarcia in pi che fa della scherma uno sportmagico. troppo rischioso scommettere su unincontro. troppo rischioso scommettere nellascherma. I pronostici non reggono mai. La stoc-cata un attimo.
Ma il compianto CT Carnevali aveva scommes-so su di te e sui tuoi risultati post Pechinole sue parole mi diedero molta forza, aveva in-tuito che le condizioni per la mia maturazionecerano, bisognava investirci sopra, per primalho fatto io insieme al mio maestro Daniel Le-vavasseur...
A Parigi, tutti si aspettavanouna grossa conferma, dallasquadra, invece il tuo exploit in-dividuale stato uno dei fattida raccontare sicuramente uno dei momentipi belli della mia vita sportiva,devo molto a Parigi, ormai mi ci
alleno e ci studio da 5 anni e poi mi sono espo-sta tantissimo nella promozione di questi cam-pionati mondiali di scherma e dopo i tanti apprez-zamenti al lavoro che ho messo in atto, arriva-to il mio regalo per me stessa e per la mia car-riera: una splendida medaglia di bronzo....
Nathalie a Parigi ha promosso uniniziativa dal-le molteplici finalit: Lames & lor; molto pidi un semplice calendario, anzi, come lei bensottolinea calendario solo perch sotto adogni foto c un datario, altrimenti una veraraccolta di scatti artistici che fondono scher-ma ed estetica, classe e sport il tutto per laonlus Art4Sport a cui sono stati destinatitutti i ricavi.
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NATHALIE MOELLHAUSENGenio, arte, sport e AeronauticaAbbiamo incontrato Nathalie Moellhausen che ci racconta la sua passione per la scherma, gli aerei, larte e la vita in generaledi Francesco Carboni
A Parigi arrivatoil mio regalo per mestessa e per la miacarriera: unasplendida medagliadi bronzo...
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Per me la scherma non uno sportminore, ma uno sport di nicchiache racchiude, pi di tutti gli altri,dei caratteri di aristocrazia e nobil-t esclusivi che esaltati attraversolarte e i personaggi pi in vista pos-sono accrescere lattenzione versoquesto sport.
Guardiamo al 2011 come? lo guardo come lanno della verit, quello chedovr lanciare la mia Olimpiade
La tua Olimpiade? si, la mia Olimpiade, a Londra dovr esserci,poi lo guardo con la consapevolezza che in que-
sto 2010 appena termi-nato ho dato moltissimotra Coppa del Mondo,Coppa Europa, Mondialied Europei, ho avuto po-co tempo per fare proget-ti, quindi magari proprio
in questi giorni avr modo di pensarci...
C stata una gara che in questo 2010 ti ha la-sciato qualcosa in pi? la finalina di Parigi per la medaglia di bronzo stata sicuramente una delle pi sofferte dellamia carriera, ma devo dire che la vittoria dellaCoppa Europa a Napoli con la squadra dellAe-ronautica Militare stata il coronamento di un
piccolo sogno, a febbraio, in quel di Napoli, Na-thalie insieme a Bianca Del Carretto, Sara Car-pegna e Marta Ferrari, tutte e quattro in forza alCentro Sportivo Aeronautica Militare di Vigna diValle sono salite sul gradino pi alto del podiodella massima competizione continentale per clubun risultato storico per la sala darmi dellAero-nautica, ma una conferma anche per me e Bian-ca Del Carretto che da sempre oltre a quella del-la nostra Forza Armata condividiamo la divisa ela maglia della nazionale italiana e da sempre ab-biamo un intesa straordinaria che ci porta a com-pensarci nei momenti di difficolt. Bianca unastraordinaria compagna di squadra.
Nathalie pare avere tutto un altro approccio al-
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Nathalie trasmettecalma solo a guardarla,eppure un verovulcano che si dividetra un sognoolimpico e milleinteressi variopinti.
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la vita, trasmette calma solo a guardarla, ep-pure con la calma ha poco a che fare: un ve-ro vulcano che si divide tra un sogno olimpicoe mille interessi variopinti. Vuole far innamora-re tutti della scherma perch la scherma libe-ra la mente dai condizionamenti, ci pone da-vanti a gesti da compiere quasi ad istinto men-tre lo dice ha un espressione che sembra qua-si dire tutti avrebbero bisogno di un po discherma nella loro vita., come pensi di ri-uscire a trovare tanti spasimanti? io amo la scherma perch la considero unar-te, penso che attraverso iniziative sportive adhoc dove si riescano a fondere cultura e spetta-colo sportivo tante persone possano almeno ini-zialmente apprezzare le sottigliezze e poi lasciar-
si trasportare dal vortice di gesti, classe e fisi-co che fanno la scherma. Il mondiale di Parigi stato entusiasmante anche perch si dispu-tato interamente allinterno di uno dei luoghi sto-rici dellarte internazionale: il Gran Palais. Fan-tastico, veramente fantastico. Tra la preparazio-ne alle gare e la promozione dellevento ho spe-so veramente tante energie. Ma n valsa la pe-na
Quindi lo rifaresti? si, lo rifarei, ma facendo tesoro di quanto hoappreso da quanto stato appena fatto e conla consapevolezza che voglio ancora vincere efare bene in pedana con lAeronautica e il miomaestro al mio fianco.
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odena per un giorno sta-ta la capitale mondialedel pattinaggio artistico arotelle grazie a Renault In-ternational Roller Cup. So-no stati infatti ben 16 gliatleti che agli ultimi cam-
pionati del mondo disputatisi in Portogallo han-no conquistato almeno una medaglia e che loscorso 8 dicembre hanno gareggiato al Pala-panini. Tra le tante stelle che si sono potuteammirare, il cigno del pattinaggio, Tanja Roma-no, per la 15 volta vincitrice del titolo iridato,Dario Betti juniores unico pattinatore ad ese-guire in gara in modo perfetto il triplo axel, An-drea Barbieri confermatosi campione del mon-do nel singolo e il portoghese Hugo Chaputo,campione iridato nella specialit solo dance. Al Palapanini a vincere stato lo spettacolo.
Gli atleti, tutti di altissimo livello - in pista era-no 8 i campioni iridati - si sono espressi al me-glio incantando un pubblico di oltre 3000 per-sone che non ha mai fatto mancare il suo so-stegno ai pattinatori in gara. Come nelle atte-se il risultato finale stato un contest di pat-tinaggio artistico a rotelle unico nel suo gene-re, una parata di campioni per aggiudicarsi iltitolo di migliore in assoluto attraverso una for-mula innovativa e accattivante che mette in ga-ra contemporaneamente tutte le diverse disci-pline: singolo, coppia danza e coppia artisticosi sono alternati grazie alla performance degliatleti, divisi in quattro squadre, sulla pista delPalaPanini in una gara serrata e aperta fino al-lultima esibizione.Alla fine la severa giuria composta da giudiciinternazionali ha assegnato il titolo alla squa-dra PONTEX, che poteva schierare il campione
del mondo nella specialit solo dance HugoChapouto, la coppia medaglia dargento forma-ta da Laura Marzocchini ed Enrico Fabbri e Mar-cel Strmer, terzo classificato ai mondiali por-toghesi. Altissimo il livello della competizionegrazie alla presenza dei migliori atleti in asso-luto, un vero e proprio parterre de roi del pat-tinaggio artistico mondiale che non ha manca-to di emozionare il pubblico: beniamina deglispettatori Tanja Romano, la regina del pattinag-gio che ha conquistato 15 titoli mondiali e poiil giovane Dario Betti, campione Juniores cheha scaldato i cuori di molte ragazze.Renault International Roller Cup un contestunico nel suo genere, nato dalla passione didue ex atleti modenesi, Franco Culcasi e Davi-de Malagoli, che mette a confronto i miglioripattinatori al mondo. Atleti internazionali, com-petizione ai massimi livelli, bellezza, armonia,
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I MIGLIORIATLETI AL
MONDODEL PATTINAGGIO
ARTISTICOINCANTANO
IL PUBBLICODI MODENA
Davanti a pi di 3000 persone grande show sui pattini: a vincere stato lo spettacolo e il divertimento puro
di Lorenzo Arduini
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divertimento, coinvolgimento e musica dal vi-vo sono gli ingredienti di questo spettacolo.Una vera parata di stelle che hanno incantatoil pubblico in tutto il mondo. Tra loro spiccanoi due sudamericani Daniel Arriola e Marcel Str-mer, due veri show man sui pattini che in Por-togallo si sono classificati secondo e terzo, die-tro a Barbieri. Largentino Arriola considera-to un artista sui pattini oltre che uno dei mitidel pattinaggio. Non meno amato il brasilia-no Strmer che nel suo paese popolarissi-mo, una vera star. Da anni gira in lungo e inlargo la sua nazione dorigine spostandosi conun pullman personale per presentare uno spet-tacolo che ogni volta registra il tutto esaurito. Si sono viste esibizioni che hanno saputo toc-care e coinvolgere il pubblico, danze tra il clas-sico e il pop per il portoghese Chapouto cheha proposto un luminoso mix sulle note de Le
nozze di Figaro, lesplosiva esibizione del cam-pione mondiale Andrea Barbieri e la romanticadanza della coppia americana Heather Menarde Kyle Turley. A queste si sono aggiunti i ritmilatini di Marcel Strmer e Daniel Arriola, la pas-sione della coppia Sara Venerucci e Danilo De-cembrini e lattesissima performance, quelladella campionessa per eccellenza Tanja Roma-no che ha danzato sullindovinatissimo branoSei bellissima.Fuori concorso lesibizione di Enrica e Gabrie-le Gasparini, la coppia di fratelli modenesi chelanno scorso ha celebrato la conquista del ti-tolo mondiale nella specialit coppia danza eche pur lasciando le gare non ha voluto man-
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Renault International Roller Cup signifi-ca sport ad altissimo livello, ma an-che la punta delliceberg di un movi-mento particolarmente attivo, a tutti ilivelli. Ogni anno migliaia di bambini eragazzi infatti indossano i pattini ed im-parano ad acquisire equilibrio, armoniae capacit di coordinamento grazie alpattinaggio artistico. Proprio per sottolineare questo aspet-to, in occasione della conclusione delcorso di avviamento al pattinaggio per
la scuole dellinfanzia, tre degli atleti dipunta di Renault International RollerCup hanno fatto visita al PalarollerSacca.Protagonisti dellincontro Heather Me-nard, pattinatrice americana vice cam-pionessa del mondo in coppia con KyleTurley, e il campione brasiliano MarcelStrmer che insieme allassessoreAdriana Querz del Comune di Modenahanno partecipato alla consegna deidiplomi di fine corso.
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I campioni di Renault International Roller Cuppremiano i bambini delle scuole dellinfanzia
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care a questo appuntamento straordinario, che diventato levento del pattinaggio modenesee internazionale. Accolti dal pubblico con una ovazione Enrica eGabriele si sono esibiti in un improvvisato triocon Paolo Belli, che per qualche minuto ha la-sciato il suo ruolo di presentatore per vestirei panni a lui altrettanto familiari del cantanteper accompagnare con la sua Heila come vale evoluzioni della coppia di casa. Sport di alto livello, ma anche tantissimi gio-vani del Gruppo Sportivo Junior Sacca Mode-na che hanno reso ancora pi emozionate lospettacolo. Applausi e divertimento per tutti.A conferma della qualit unica degli atleti, intanti gli appassionati a chiedere una foto o unautografo. Renault International Roller Cup, evoluzione diCampioni Sotto lAlbero, il gal del pattinaggioa rotelle modenese che giunge questanno al-la 19 edizione, ha un fortissimo legame con
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Le specialit
Singolonell'individuale libero si distinguo-no sia salti che trottole, singolar-mente o anche in combinazione;ha una componente artistica per lavalutazione, divisa tra coreografiae interpretazione.
Coppia danzabasata su una sequenza di passieseguiti secondo una coreografialibera che mette in pratica elemen-ti sia della danza che del pattinag-gio, alla quale si aggiunge linten-sa interpretazione degli atleti.
Coppia artistico la specialit pi acrobatica, chesomma le caratteristiche del singo-lo e delle coppia danza. Alla diffi-colt della performance individualee alla necessaria coordinazionecon il partner si unisce lintesache deve essere perfetta ancheper realizzare le spettacolari evolu-zioni e sollevamenti oltre la lineadelle spalle, permesse in questaspecialit a differenza della danzae unite alle difficolt dei singoli,cio salti e trottole.
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Modena a partire dagli ideatori Franco Culcasie Davide Malagoli, due ex atleti modenesi; unlegame stretto che troviamo sia dentro che fuo-ri la pista. Ricchissimo e vivace infatti il mo-vimento del pattinaggio nella provincia, con tan-tissimi praticanti e risultati sportivi di straordi-naria importanza.Un connubio per non dimenticarsi degli altri.Questanno Renault International Roller Cupha lonore di diventare partner e sostenitoredella Fondazione per la Ricerca sulla FibrosiCistica, della quale Matteo Marzotto cofon-datore. Si tratta di una Onlus che ha lo scopodi promuovere e finanziare progetti avanzati diricerca clinica e di base per migliorare la du-rata e la qualit di vita dei pazienti e sconfig-gere definitivamente quella che la prima ma-lattia genetica grave in Italia. Gli organizzatori di Renault International Rol-ler Cup per loccasione destineranno parte del-lincasso alle attivit della Fondazione.
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a distorsione della ca-viglia il trauma mu-scolo-scheletrico pifrequente tra gli spor-tivi. Ne fanno le spe-se gli atleti del basket(35%), calcio (20%),
pallavolo (15%), e atletica (15%).
Un episodio distorsivo richiede unabuona rieducazione, in quanto lin-stabilit della caviglia causa di dis-torsioni recidivanti.
Sintomatologia, casistica, diagnosie trattamento.
Dott. Ceccarini, qual la causa al-la base del meccanismo di distor-sione?
Le distorsioni della caviglia sonocausate da eccessive sollecitazioniche coinvolgono i legamenti del com-partimento laterale nei traumi in in-versione-supinazione (il 90% delledistorsioni nei calciatori) ed il com-partimento mediale della caviglia neitraumi in eversione-pronazione
Esistono altri fattori in grado di de-terminare il trauma distorsivo?Indubbiamente, fattori come i mal
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La distorsione dellacaviglia uno degliincidenti pifrequenti nello sport.Ne sono vittime i giocatori di basket,calcio, pallavolo, e atletica. Con ilcontributo del Dott.Alfredo Ceccarini,Specialista inOrtopedia e Traumatologia
I TRAUMI SPORTIVILa distorsione della cavigliadi Paolo Brandimarte
Dott. Alfredo CeccariniMedico Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia Specialista in Chirurgia del Piede
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allineamenti del retro piede con pie-de cavo e retro piede varo, le discre-panze fra scarso allenamento ed ele-vate prestazioni sportive, preceden-ti traumi discorsivi, calzature e ter-reni poco idonei, possono concorre-re in maniera determinante in chia-ve traumatica.
Sintomatologia. Il dolore spia ri-velatrice di una possibile distor-sione?
In presenza di una distorsione del-la caviglia, il soggetto avverte dolo-re, sia spontaneo che alla pressio-ne attiva in corrispondenza della re-gione perimalleolare esterna o inter-na, a seconda del tipo di trauma, ac-compagnato da gonfiore ed impo-tenza funzionale. Le distorsioni del-la caviglia si distinguono in distor-sioni di I, II, e III grado in rapportoalla gravit..
Attraverso quali esami pu esseremeglio inquadrato il trauma?Lesame clinico il pi importan-te. Nelle distorsioni di II e III gradopossono essere necessarie delle ra-diografie cos dette in stress, insupinazione, per meglio quantifica-re lentit del danno legamentoso.Talora si pu ricorrere all ecografiao alla risonanza magnetica.
Distorsioni acute ed instabilit cro-niche. Come differenziarle?Le distorsioni acute avvengono inseguito a urti, contrasti, improvvisicambi di direzione, dinamiche diret-tamente correlate alle disciplinesportive del basket, del calcio, del-la pallavolo e della corsa. Il doloree le instabilit croniche sono le con-seguenze di carichi notevoli e pro-lungati, in pazienti con pregressedistorsioni acute, talora recidivanti,
spesso con disallineamenti del re-tropiede.
Che tipo di trattamento viene privi-legiato?Accertare innanzitutto lentit deltrauma. Nelle distorsioni lievi o mo-derate di I e II grado, si privilegia iltrattamento conservativo che richie-de riposo, applicazione del ghiacciopi volte al giorno, elevazione del-larto ed uso di tutori contentivi. Nel-le distorsioni pi gravi di III gradopu essere indicato lintervento chi-rurgico.
Recupero degli sportivi. Quali i tem-pi necessari per una pronta guari-gione?
Per gli spor tivi professionisti, itempi di recupero stimati si aggi-rano intorno ai 2/3 mesi. Si trattadi un recupero favorito dalladozio-ne di un protocollo accelerato, fon-dato in un primo tempo sullo stret-ching e recupero progressivo del-la mobilit della caviglia. Succes-sivamente, ci si incentra sul recu-pero della forza muscolare e dellefunzioni propriocettive.
IL MEDICO RISPONDE
@linea diretta con specialisti in ortopedia fisiatriareumatologia medicina dello sport radiologiascienza dell'alimentazione
Scrivete a: [email protected]
L'Istituto di Medicina dello Sport di Roma (Villa Stuart Sport Clinic)
Via Trionfale 5952 (Balduina)
PER APPUNTAMENTI EDINFORMAZIONI:06.35528393 - 06.35528394
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i uno sport in cui la prestan-za fisica non ha alcuna valen-za al fine del risultato e gli at-leti diversamente abili hannole stesse possibilit di succes-so degli altri partecipanti in ga-ra. Questa disciplina il Trail-
Orienteering, detto anche orientamento di preci-sione. Uno sport in grado di mettere tutti sullostesso piano, come se si giocasse, ad esempio,ad un gioco da tavolo in cui pu esserci una cer-ta componente di fortuna, ma alla fine vince sem-pre chi dimostra di possedere un pizzico di quali-t e di scaltrezza in pi rispetto agli altri. Se nel-lorienteering classico vince chi copre il percorsoindicato sulla cartina assegnata nel minor tempopossibile, facendo valere le proprie doti fisiche ol-tre a quelle tecniche, nel Trail-O prevalgono la ca-pacit di concentrazione e di lettura della mappa.Sempre in compagnia dellimmancabile bussola,i concorrenti di questa disciplina devono saperdare la risposta giusta ad ogni step. Il tutto si svol-ge in un terreno non molto esteso, anche di unsolo chilometro. Ogni poche decine di metri sonoposizionati dei punti in cui il concorrente si fermaed osserva il panorama di fronte a s. Qui sonostati precedentemente piazzati dei marker, dettilanterne o punti di controllo, con laiuto di mappae bussola bisogna essere in grado di capire qual il punto indicato sulla mappa fra le possibili op-zioni di scelta che si presentano. In apparenza po-
trebbe sembrare facilissimo, ma a volte la sceltasi rivela impegnativa, a seconda del livello di pre-parazione. Per semplificare ulteriormente il con-cetto potremmo paragonarlo ad un quiz, dove unasola la risposta valida fra le possibili scelte. Lat-leta deve infatti comprendere quale fra i punti/lan-terne che si presentano davanti a s, differenzia-ti dalle lettere A, B, C, D, corrisponde a quello ri-portato sulla mappa. Ognuna di queste fasi discelta si svolge in piazzole di osservazione. Allafine di questo esercizio, apparentemente sempli-cissimo, si pu arrivare molto affaticati. Sapermantenere sempre alto il livello di concentrazio-ne richiede un notevole sforzo mentale, ma unavolta ultimato il percorso e date le risposte, il sen-so di soddisfazione enorme. La classifica vienestilata in base al numero di errori fatto. Vince chinon ne commette, o ne realizza pochi. In alcunicasi, parliamo di alto livello agonistico, ci sonodei punti a tempo, per evitare ex equo in caso dipercorso netto da parte di pi concorrenti. Comeanticipato il Trail-O aperto a tutti coloro che de-siderano fare una prova, infatti non vi sono limitidi et per praticarlo e la componente fisica risul-ta essere ininfluente. Inoltre non vi sono barrierearchitettoniche dato che solitamente lo scenariodi gara dato da una tranquilla stradina di cam-pagna e passare da un punto allaltro sempliceanche per una carrozzella. In uno sport cos par-ticolare lItalia ha il vanto di aver conquistato untitolo mondiale con la trentina Roberta Falda che
nellagosto del 2007, a Kiev, ha saputo diventa-re campionessa del mondo, battendo tutti i mi-gliori specialisti del Nord Europa, uomini compre-si, dato che non vi sono categorie distinte per ses-so o et. Quello dellazzurra rimasto il risultatopi importante a livello internazionale per il movi-mento italiano che nel frattempo negli anni cre-sciuto per numero di partecipanti e di eventi, tan-to da poter realizzare un challange in 9 tappe, laCoppa Italia, ed il primo campionato italiano dispecialit, vinti entrambi dal cartografo milanese,Remo Madella. La totale apertura del Trail-O ver-so gli atleti diversamente abili ha attirato le sim-patie del Cip, Comitato italiano paralimpico. LaFiso, Federazione italiana sport orientamento,ha per questo motivo stretto unintesa con lostesso Cip e si spera di veder riconosciuta lapropria attivit. Un iter burocratico molto lungoma che presto potrebbe essere concluso. Peril 2011 il gruppo degli atleti nazionali si sta pre-parando ad affrontare nuove sfide in campo in-ternazionale con il Campionati Mondiali che siterranno in Francia durante lestate. I capitaniazzurri, Remo Madella e Guido Michelotti, pro-veranno a colmare quel gap che manca alla no-stra rappresentativa per competere con i topteam. In questi ultimi anni i progressi sono sta-ti notevoli, anche se il CT, Roberta Falda, non pi stata in grado di ripetere quello storicotrionfo del 2007. Dietro di lei comunque sta cre-scendo un movimento importante.
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TRAILORIENTEERINGUno sport che abbatte le differenzedi Stefano Mappa
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LA GUARDIA DI FINAN
Un secolo di sportraccontato nel
calendario storico 2011.La presentazione
attraverso la kermesse in cui erano presenti i
grandi campioni di oggiin perfetta commistione
con le leggende dello sport di tutti i tempi
di Alessandro Morucci
Antonella Clerici con Marta Capurso e Arianna Fontana PHOTO ELVIS GP. PIAZZI
CALENDARIO STORICO GDIF Foto di gruppo (PHOTO ELVIS)
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stata Antonella Clerici a con-durre levento, insieme al Co-mandante Generale della Guar-dia di Finanza, Gen. C.A. NinoDi Paolo, ed alla presenza delSottosegretario di Stato alloSport, On. Rocco Crimi, e del
Presidente del CONI, Gianni Petrucci. Occa-sione importante, quindi, in cui sono stati ri-vissuti, alla presenza degli stessi atleti, leemozionanti imprese che hanno por tato leFiamme Gialle alla conquista di tante meda-glie olimpiche e mondiali. I campioni di ieri edi oggi il 2 dicembre a Roma cerano davverotutti: per gli sport invernali, Gustavo Thoeni,Piero Gros, Franco Nones, Giorgio Vanzetta,Josef Polig, Marta Capurso, Arianna Fontanae Matteo Anesi; per latletica, Ivano Brugnet-ti, Fabrizio Mori, Sandro Bellucci, Nicola Viz-zoni, Giuseppe Gibilisco, Elisa Rigaudo; per ituffi, Tania Cagnotto e per il nuoto, Domeni-
co Fioravanti; per il canottaggio Agostino Ab-bagnale, Alessio Sartori, Simone Venier, Lu-ca Agamennoni e Catello Amarante, mentreper la canoa, Antonio Rossi, Beniamino Bono-mi, Bruno Dreossi; infine, dalla linea di tiro,Roberto Di Donna ed i campioni del tatami,Giulia Quintavalle, Girolamo Giovinazzo, LuciaMorico, Davide Benetello, Stefano Maniscal-co, Felice Mariani, Luca Valdesi e Lucio Mau-rino. Ledizione 2011 del calendario della Guar-dia di Finanza, prezioso e moderno, oltre a fo-to e cronaca storica delle discipline praticatedagli atleti delle Fiamme Gialle, riporta al suointerno anche i contributi del Presidente delComitato Olimpico Internazionale (CIO), Jac-ques Rogge, del Presidente del CONI, Giovan-ni Petrucci e di prestigiose firme del giornali-smo sportivo come, Italo Cucci, Eugenio DePaoli, Andrea Monti, Alessandro Vocalelli, Au-gusto Frasca, Franco Fava, Giampiero Galeaz-zi, Giacomo Crosa.
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NANZA E LO SPORT
Gustavo Thoeni e Piero Gros - PHOTO ELVIS GP. PIAZZI
Antonio Rossi, Gianni Petrucci, On. Rocco Crimi e Gen. C.A. Nino Di Paolo PH. ELVIS
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a mission della Roma Vis NovaPallanuoto quella di costruireun prodotto vendibile, riservan-do un grandissimo impegno alsettore giovanile. Vogliamo da-re una svolta alla visibilit diquesto sport. Queste le paro-
le dellAvvocato Marco Ferraro, Presidentedella Roma Vis Nova Pallanuoto, fondata da
lui nel 2007, quando ha rilevato la vecchiaVis Nova, salvandola dalla sparizione. Il VicePresidente il grande Nando Gandolfi, me-daglia doro con lItalia della pallanuoto alleOlimpiadi di Barcellona nel 1992.
Come mai la scelta di tuffarsi nella palla-nuoto?La passione per lo sport mi appartiene da
sempre, essendo stato per quindici anni nelmondo della pallavolo, prima come giocato-re poi da dirigente. Mi sono laureato in Giu-risprudenza con una tesi sul Diritto dellosport.
Come si avvicinato al mondo della palla-nuoto?Ho conosciuto la pallanuoto grazie a mio fi-
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pallanuoto[ ]
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PALLANUOTOSI PU PENSARE IN GRANDEAbbiamo incontrato Marco Ferraro, Presidente della Roma Vis Nova Pallanuoto, che vuole rilanciarla con professionalit e puntando sui giovani di Lorenzo Arduini
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glio: da bambino praticava nuoto ed ha cono-sciuto un allenatore che ha trasmesso a luiquesta passione facendolo provare a gioca-re. Di conseguenza, mi sono appassionatoanchio ed ho deciso di tentare di costruirequalcosa in questo sport.
Qual la peculiarit della Roma Vis Nova?Sicuramente il suo settore giovanile. Siamola squadra italiana a fornire pi giocatori al-le Nazionali Giovanili. Il nostro por tiere Lo-renzo Vespa, classe 93, fa parte da qualchetempo della Nazionale Maggiore vicecampio-ne dEuropa a Zagabria 2010. In A2, dove mi-lita la prima squadra, schieriamo otto gioca-tori al di sotto dei 18 anni su quindici e le no-stre compagini Under 20, 17 e 15 sono tut-te tra le prime otto a livello nazionale. Tuttoquesto grazie al nostro staff tecnico e diri-genziale, che di assoluta eccellenza.
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Da anni questa societ offre possibilitpreziose a molti giovani di avere