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1 81,9(56,7$’(*/,678’,’,1$32/,)(’(5,&2,, )$&2/7$’,,1*(*1(5,$ ANNO ACCADEMICO 2009/2010 *8,’$’(//2678’(17( CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE (Ai sensi del D.M. n.270 del 2004, del Regolamento didattico di Ateneo, dei Regolamenti didattici dei Corsi di laurea) Napoli, giugno 2009

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ANNO ACCADEMICO 2009/2010

*8,'$�'(//2�678'(17(�

CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE

(Ai sensi del D.M. n.270 del 2004, del Regolamento didattico di Ateneo,

dei Regolamenti didattici dei Corsi di laurea)

Napoli, giugno 2009

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&RUVR�GL�/DXUHD�LQ�,QJHJQHULD�1DYDOH�&ODVVH�GHOOH�/DXUHH�LQ�,QJHJQHULD�,QGXVWULDOH��&ODVVH�1��/����)LQDOLWj�GHO�&RUVR�GL�6WXGL�H�VERFFKL�RFFXSD]LRQDOLLa formazione dell’Ingegnere Navale si rivolge primariamente allo studio dei problemi connessi al progetto, la costruzione e la gestione dell’oggetto “NAVE” nelle sue accezioni più vaste. Il campo di studio spazia quindi dalle strutture off-shore al naviglio minore planante, sia di servizio che da diporto, passando per le navi mercantili di grande tonnellaggio e per quelle “speciali” che svolgono particolari lavori. Un campo a parte è poi costituito dallo studio di navi destinate alle Marine Militari. Pur essendo quindi il corso di laurea in Ingegneria Navale un corso tematico, rivolto ad un ben identificato oggetto, esso non può esimersi dal privilegiare, nel suo complesso, l’acquisizione di una formazione ad ampio spettro a garanzia del futuro laureato di essere in grado di soddisfare le richieste dei numerosi comparti applicativi collegati al multiforme campo navale e di acquisire forti valenze professionali. Questo primo grado di laurea permetterà al laureato di affrontare problemi relativi a strutture ed impianti di modesta semplicità, senza precludergli, in nome della esperienza che egli maturerà nel suo campo lavorativo e delle ulteriori conoscenze che realizzerà tramite esperienze di educazione continua, la possibilità di confrontarsi poi con problematiche più complesse anche se settoriali. Grande sforzo sarà quindi profuso nel coniugare due diverse esigenze: far acquisire allo studente una forma mentis allo studio che lo metta in grado di affrontare ogni necessario aggiornamento futuro e, d’altra parte, metterlo al corrente delle più recenti applicazioni tecnologiche nel campo. Il laureato possiederà inoltre conoscenze generali relative alle proprie responsabilità professionali ed etiche, ai contesti aziendali ed alla cultura d'impresa. Gli studi saranno inoltre finalizzati a stimolare la conoscenza dei contesti contemporanei, lo sviluppo di capacità relazionali e decisionali, nonché, per quanto detto, l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

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&XUULFXOXP�GHO�&RUVR�GL�6WXGL,Q�FRUVLYR�VRQR�LQGLFDWH�OH�DWWLYLWj�IRUPDWLYH�FRQGLYLVH�GDL�&RUVL�GL�6WXGLR�DIIHUHQWL�DOOD�&ODVVH�/��

,QVHJQDPHQWR�R�DWWLYLWj�IRUPDWLYD�� 0RGXOR��RYH�SUHVHQWH�� &)8� 66'� 7LS��� �� 3URSHGHXWLFLWj�, $QQR�,�VHPHVWUH$QDOLVL�PDWHPDWLFD�,� 9 MAT/05 1

Geometria e algebra *HRPHWULD�H�DOJHEUD 6 MAT/03 1 Complementi di geometria e algebra

3 MAT/03 1

&KLPLFD� 6 CHIM/07 1 Lingua inglese 3 5 , $QQR�,,��VHPHVWUH$QDOLVL�PDWHPDWLFD�,,� 9 MAT/05 1 Analisi matematica I Tecnologie generali dei materiali

6 ING-IND/16 2

(OHPHQWL�GL�LQIRUPDWLFD� 6 ING-INF/05 1 Disegno tecnico industriale con elementi di CAD

'LVHJQR�WHFQLFR�LQGXVWULDOH 6 ING-IND/15 2

Elementi di CAD 3 ING-IND/15 2 ,,�$QQR�,�VHPHVWUHFisica matematica e modelli

Fisica matematica 6 MAT/07 1 Analisi matematica I Geometria e algebra Modelli matematici 3 MAT/07 1

Fisica tecnica 9 ING-IND/10 2 Analisi matematica I Statica e geometria della nave

9 ING-IND/01 2

,,�$QQR�,,�VHPHVWUHMeccanica applicata alle macchine

6 ING-IND/13 2 Disegno tecnico industriale con elementi di CAD Fisica matematica e modelli

Idrodinamica 9 ICAR/01 4 Fisica matematica e modelli

Tecnologia delle costruzioni navali

6 ING-IND/02 2

Tecnologie generali dei materiali Disegno tecnico industriale con elementi di CAD

,,�$QQR�$QQXDOLFisica generale

)LVLFD�JHQHUDOH�,��,�VHP� 6 FIS/01 1 )LVLFD�JHQHUDOH�,,�,,�VHP� 6 FIS/01 1

,,,�$QQR�,�VHPHVWUHElettrotecnica e complementi

(OHWWURWHFQLFD 6 ING-IND/31 2 Fisica generale

Analisi matematica II Complementi di elettrotecnica

3 ING-IND/31 2

Macchine 9 ING-IND/08 2 Fisica tecnica

Scienza delle costruzioni 9 ICAR/08 4 Fisica matematica e modelli Analisi matematica II

,,,�$QQR�,,�VHPHVWUH

Costruzioni navali 9 ING-IND/02 2

Tecnologia delle costruzioni navali Statica e geometria della nave Scienza delle costruzioni

Impianti di propulsione navale

9 ING-IND/02 2 Macchine

Ulteriori conoscenze 3 6 Prova finale 3 5 ,,,�$QQR�,�R�,,�VHPHVWUHA scelta autonoma dello studente

12 3

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� ��/HJHQGD�GHOOH�WLSRORJLH�GHOOH�DWWLYLWj�IRUPDWLYH�DL�VHQVL�GHO�'0���������$WWLYLWj�IRUPDWLYD

� �� �� �� �� �� ��ULI��'0������

Art. 10 comma

1, a)

Art. 10 comma

1, b)

Art. 10 comma

5, a)

Art. 10 comma

5, b)

Art. 10 comma

5, c)

Art. 10 comma

5, d)

Art. 10 comma

5, e)

$WWLYLWj�IRUPDWLYH�GHO�&RUVR�GL�6WXGL

,QVHJQDPHQWR��Analisi Matematica I�0RGXOR���&)8� 9� 66'��MAT/05�2UH�GL�OH]LRQH��40 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��40 $QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Fornire i concetti fondamentali, in vista delle applicazioni, relativi al calcolo infinitesimale, differenziale e integrale per le funzioni reali di una variabile reale; fare acquisire adeguate capacità di formalizzazione logica e abilità operativa consapevole. &RQWHQXWL��Numeri reali. Numeri complessi. Funzioni elementari nel campo reale. Equazioni e disequazioni. Limiti delle funzioni reali di una variabile reale: proprietà dei limiti, operazioni con i limiti e forme indeterminate, infinitesimi, infiniti, calcolo di limiti. Funzioni continue: proprietà e principali teoremi. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale: funzioni derivabili e significato geometrico della derivata, il differenziale, principali teoremi del calcolo differenziale, estremi relativi e assoluti, criteri di monotonia, funzioni convesse e concave, studio del grafico, formula di Taylor. Integrazione indefinita: primitive e regole di integrazione indefinita. Calcolo integrale per le funzioni continue in un intervallo compatto: proprietà e principali teoremi, area del rettangoloide, teorema fondamentale del calcolo integrale, calcolo di integrali definiti. Successioni e serie numeriche, serie geometrica, serie armonica.

'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, laboratorio, seminari applicativi 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Slides del corso, libri di testo: 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta, colloquio, test a risposte multiple

,QVHJQDPHQWR��Geometria e Algebra�0RGXOR��Geometria e Algebra�&)8� 6� 66'��MAT/03�2UH�GL�OH]LRQH��40 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR� I

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2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�In questo insegnamento si dovranno acquisire gli strumenti di base dell’algebra lineare e della geometria. L’obiettivo di questo insegnamento è, da un lato, quello di abituare lo studente ad affrontare problemi formali, utilizzando strumenti adeguati ed un linguaggio corretto, e dall’altro di risolvere problemi specifici di tipo algebrico e geometrico, con gli strumenti classici dell’algebra lineare.&RQWHQXWL�Vettori geometrici applicati. Relazioni d’equivalenza e vettori liberi. Operazioni sui vettori. Cenni sulle strutture algebriche. Spazi vettoriali su un campo. Spazi vettoriali numerici e prodotto scalare standard. Dipendenza lineare, generatori, basi e dimensione. Sottospazi di uno spazio vettoriale. Operazioni sui sottospazi: sottospazi congiungenti, somme dirette e Teorema di Grassmann. Matrici. Lo spazio vettoriale delle matrici su un campo. Matrice trasposta. Matrici quadrate di vari tipi: triangolari, diagonali, simmetriche. Rango di una matrice. Prodotto righe per colonne. Il determinante di una matrice quadrata: definizione e principali proprietà. Metodi di calcolo. Teoremi di Laplace, di Binet e degli Orlati. Operazioni elementari sulle righe (o colonne) di una matrice. Metodi di triangolazione. Questioni di invertibilità. Sistemi di equazioni lineari. Compatibilità, sistemi equivalenti. Teoremi di Rouchè-Capelli e di Cramer. Metodi di calcolo delle soluzioni di un sistema compatibile. Sistemi parametrici. Applicazioni lineari. Nucleo e immagine; l’equazione dimensionale. Monomorfismi, epimorfismi ed isomorfismi. L’isomorfismo coordinato. Matrice associata ad una applicazione lineare. Endomorfismi, autovalori, autovettori ed autospazi. Il polinomio caratteristico. Molteplicità algebrica e geometrica di un autovalore. Diagonalizzazione di un endomorfismo e di una matrice. Il Teorema Spettrale. Geometria del piano. Rappresentazione parametrica e cartesiana della retta. Fasci di rette. Cenni su questioni affini nel piano: parallelismo e incidenza tra rette. Cenni su questioni euclidee nel piano. Geometria dello spazio. Rappresentazione parametrica e cartesiana della retta e del piano. Vettore direzionale della retta e vettore normale del piano. Fasci di piani. Cenni su questioni affini nello spazio: parallelismo e incidenza tra rette, tra piani, e tra una retta ed un piano. Cenni su questioni euclidee nello spazio. Il problema della comune perpendicolare.

'RFHQWH��Luciano LOMONACO

&RGLFH� 6HPHVWUH�3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, laboratorio, seminari applicativi 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Slides del corso, libri di testo: 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta, colloquio, test a risposte multiple

,QVHJQDPHQWR��Geometria e Algebra �0RGXOR��Complementi di geometria e algebra�&)8� 3� 66'��MAT/03�2UH�GL�OH]LRQH��20 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��7$QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�In questo modulo si dovranno acquisire ulteriori conoscenze di algebra lineare, quali la diagonalizzazione ortogonale, e di geometria da utilizzare nelle applicazioni.�&RQWHQXWL�Spazi vettoriali euclidei. Matrici ortogonali e basi ortonormali. Il procedimento di ortonormalizzazione di Gram-Schmidt. La diagonalizzazione ortogonale di una matrice. Un approfondimento sulle coniche e sulle quadriche.

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'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, laboratorio, seminari applicativi 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Slides del corso, libri di testo: 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta, colloquio, test a risposte multiple

,QVHJQDPHQWR��Chimica�0RGXOR��&)8� 6� 66'��CHIM/07 – Fondamenti Chimici delle Tecnologie

2UH�GL�OH]LRQH��32 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��20 $QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Conoscenza della natura della materia e delle sue principali trasformazioni, fondamento di tecnologie e problematiche di tipo ingegneristico: materiali, produzione e accumulo di energia, inquinamento… Individuazione delle analogie tra le differenti fenomenologie e comune interpretazione termodinamica e meccanicistica.&RQWHQXWL�Dalle leggi fondamentali della chimica all'ipotesi atomica. Massa atomica. La mole e la massa molare. Formule chimiche. L'equazione di reazione chimica bilanciata e calcoli stechiometrici. La struttura elettronica degli atomi. Orbitali atomici. La tavola periodica degli elementi. Legami chimici.La polarità dei legami e molecole polari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Legge dei gas ideali. Le miscele gassose. Teoria cinetica dei gas. La distribuzione di Maxwell-Boltzmann delle velocità molecolari. Gas reali. Interazioni intermolecolari. Stato liquido. Stato solido. Forze di coesione nei solidi. Tipi di solidi: covalente, molecolare, ionico, metallico. Solidi amorfi. Cenni di termodinamica chimica. Trasformazioni di fase di una sostanza pura: definizioni ed energetica. Il diagramma di fase di una sostanza pura. La solubilità. Bilanci di materia nelle operazioni di mescolamento e diluizione delle soluzioni. Le soluzioni e loro proprietà. Le reazioni chimiche. Termochimica. Leggi cinetiche e meccanismi di reazione. Teoria delle collisioni. Equilibri chimici. La legge di azione di massa. Acidi e basi (soluzioni acide e basiche). L'equilibrio in sistemi omogenei ed eterogenei. Il concetto di semireazione. Celle galvaniche. Potenziali elettrochimici. Principali composti organici.

'RFHQWH��Francesco BRANDA�&RGLFH��00194 6HPHVWUH���I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj���Nessuna 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, esercitazioni numeriche 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���libri di testo, dispense 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta, colloquio

,QVHJQDPHQWR��Analisi Matematica II�0RGXOR��&)8� 9� 66'��MAT/05�2UH�GL�OH]LRQH��45 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��35

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$QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Fornire i concetti fondamentali, in vista delle applicazioni, relativi sia al calcolo differenziale e integrale per le funzioni reali di più variabili reali; fare acquisire abilità operativa consapevole. &RQWHQXWL��Successioni e serie di funzioni nel campo reale. Funzioni reali e vettoriali di più variabili reali: limiti, continuità e principali teoremi. Calcolo differenziale per le funzioni reali di più variabili reali: differenziabilità, teoremi fondamentali del calcolo differenziale, formula di Taylor. Estremi relativi e assoluti: condizioni necessarie, condizioni sufficienti. Integrali doppi e tripli di funzioni continue su insiemi compatti, formule di riduzione e cambiamento di variabili. Curve e superfici regolari, retta e piano tangenti, lunghezza di una curva e area di una superficie. Integrali curvilinei e integrali superficiali. Forme differenziali a coefficienti continui e integrali curvilinei di forme differenziali. Campi vettoriali gradienti, campi vettoriali irrotazionali. Teoremi della divergenza e di Stokes nel piano e nello spazio. Funzioni implicite e teorema del Dini. Equazioni differenziali in forma normale e problema di Cauchy, teoremi di esistenza e unicità. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili, equazioni differenziali lineari. Sistemi di equazioni differenziali lineari del primo ordine.�'RFHQWH��Maria Beatrice LIGNOLA �&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��Analisi matematica I 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, laboratorio, seminari applicativi 0DWHULDOH�GLGDWWLFR��� Libro di testo:�N. Fedele, Corso di Analisi Matematica, vol. II/1 e II/2 Liguori. � Sussidi didattici sul sito web-docenti 0RGDOLWj�GL�HVDPH��Prove applicative in itinere e/o prova scritta finale; colloquio

,QVHJQDPHQWR��Tecnologie Generali dei Materiali�0RGXOR��&)8� 6 � 66'��ING-IND/16�2UH�GL�OH]LRQH��50 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��$QQR GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Questo corso punta a fornire: 1) conoscenze di base sulla meccanica del continuo; 2) conoscenze di base sulle proprietà meccaniche e fisiche dei metalli e delle leghe; 3) le competenze per progettare una lega ed il suo trattamento termico al fine di soddisfare particolari esigenze nel rispetto di vincoli realistici come quelli economici, ambientali e di produzione; 4) le competenze per progettare ed eseguire le più importanti prove meccaniche e tecnologiche, e di analizzare ed interpretare i dati sperimentali risultanti.�&RQWHQXWL��Meccanica del continuo: meccanica dei solidi, tensore delle tensioni, direzioni principali del tensore delle tensioni, equazioni di equilibrio della forza ed del momento, tensore della deformazione, direzioni principali del tensore delle deformazioni, teoria del comportamento elastico, relazioni elastiche tensioni-deformazioni per materiali anisotropi ed isotropi, moduli di Young, moduli di taglio, moduli di Poisson. Legame atomico: legame ionico e covalente, legame secondario, forze ed energie di legame. Cristalli: il reticolo spaziale e le celle unitarie, sistemi cristallini, principali strutture cristalline metalliche (cubico a corpo centrato, CCC, cubico a facce centrate, CFC, esagonale compatto, EC), direzioni nelle celle unitarie, indici di Miller dei piani cristallografici nelle celle cubiche, indici dei

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piani cristallografici nelle celle EC, polimorfismo od allotropia, imperfezioni cristalline, soluzione solida (la lega), dinamiche dei difetti, diffusione nei solidi in generale. Proprietà meccaniche dei metalli: la deformazione elastica e di plastica dei metalli monocristallini, la deformazione plastica nei cristalli metallici per mezzo del meccanismo di scorrimento, sistemi di scorrimento, tensione critica di scorrimento per metalli monocristallini, la legge di Schmid, la deformazione plastica di metalli policristallini, rafforzamento dei metalli per soluzione solida, recupero e ricristallizzazione di metalli plasticamente deformati. Diagrammi di fase: diagrammi di fase di sostanze pure, regola delle fasi di Gibbs, curve di raffreddando, sistemi binari, la regola di leva, solidificazione di non-equilibrio di leghe, sistemi eutettici binari, sistemi peritettici binari, sistemi monotettici binari, reazioni invarianti, diagrammi di fase con fasi e composti intermedi. Trattamenti termici: cinetica delle trasformazioni di fase, curve di trasformazione isotermica (IT) o trasformazione-tempo-temperatura (TTT), curve di raffreddamento continuo (CCT), ricottura, tempra, rinvenimento, invecchiamento. Acciaio: diagramma di fase di ferro- carburo di ferro, reazioni invarianti nel diagramma di fase Fe-Fe3C, raffreddamento lento di acciai al carbonio, trattamenti termici di acciai al carbonio, la martensite, la decomposizione isotermica dell’austenite, diagramma di raffreddando continuo di acciai al carbonio, ricottura e normalizzazione di acciai al carbonio, tempra e rinvenimento di acciai al carbonio, la classificazione degli acciai, proprietà meccaniche tipiche, effetti degli elementi leganti sulla temperatura eutettoide degli acciai. Leghe di alluminio: tempra di soluzione, invecchiamento. Prove meccaniche e tecnologiche: la prova di trazione e il diagramma tensione-deformazione ingegneristici, proprietà meccaniche ottenute dalla prova di trazione, sollecitazioni vere ed deformazioni naturali, durezza e prove di durezza, il prova di temprabilità secondo Jominy, prova di resilienza (pendolo di Charpy).

'RFHQWH��Umberto PRISCO�&RGLFH�� 6HPHVWUH� II3UHUHTXLVLWL�Chimica � 3URSHGHXWLFLWj��0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni 0DWHULDOH�GLGDWWLFR��libro di testo: Scienza e tecnologia dei materiali, 2/ed, William F. Smith, ISBN: 9788838661938, dispense fornite dal docente0RGDOLWj�GL�HVDPH��Prova scritta e colloquio orale

,QVHJQDPHQWR��Elementi di Informatica�0RGXOR��&)8� 6� 66'��ING-INF/05�2UH�GL�OH]LRQH��40 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Conoscenza delle nozioni di base relative alla struttura ed al modello funzionale di un elaboratore. Conoscenza delle fondamentali strutture di dati e degli strumenti e metodi per lo sviluppo di programmi, su piccola o media scala, per applicazioni di tipo tecnico-scientifico. Capacità di progettare e codificare algoritmi in linguaggio C++, secondo le tecniche di programmazione strutturata e modulare, per la risoluzione di problemi di calcolo numerico di limitata complessità e di gestione di insiemi di dati, anche pluridimensionali. &RQWHQXWL�Nozioni di carattere introduttivo sui sistemi di calcolo: Cenni storici. Il modello di von Neumann. I registri di memoria. Caratteristiche delle unità di I/O, della Memoria Centrale, della Unità Centrale di Elaborazione. L’hardware e il software. Software di base e software applicativo. Funzioni dei Sistemi Operativi.

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Tipi e strutture di dati. Definizione di un tipo: valori e operazioni consentite. Tipi ordinati. Tipi atomici e tipi strutturati. Tipi primitivi e tipi d’utente. I tipi di dati fondamentali del C++: tipi LQW, IORDW,GRXEOH, ERRO, FKDU, YRLG. Elementi di algebra booleana. Rappresentazione dei dati nei registri di memoria: virgola fissa, virgola mobile, complementi alla base. Codice ASCII per la rappresentazione dei caratteri. Modificatori di tipo. Tipi definiti per enumerazione. Typedef. $UUD\ e stringhe di caratteri. Strutture. Strumenti e metodi per la progettazione dei programmi: Algoritmo e programma. Le fasi di analisi, progettazione e codifica. Sequenza statica e dinamica delle istruzioni. Stato di un insieme di informazioni nel corso dell’esecuzione di un programma. Metodi di progetto dei programmi. La programmazione strutturata. L’approccio top-down per raffinamenti successivi. Componenti di un programma: documentazione, dichiarazioni, istruzioni eseguibili. Le istruzioni di controllo del linguaggio C++. Costrutti seriali, selettivi e ciclici: sintassi, semantica, esempi d’uso. 1HVWLQJ di strutture. Modularità dei programmi. Sottoprogrammi: le funzioni. Modalità di scambio fra parametri formali ed effettivi; effetti collaterali. Visibilità delle variabili. Algoritmi fondamentali di elaborazione: Metodi iterativi per il calcolo numerico. Gestione di DUUD\:ricerca, eliminazione, inserimento, ordinamento (algoritmi VHOHFW� VRUW e EXEEOH VRUW). Cenni sulla complessità computazionale di un algoritmo. Gestione di tabelle. Esempi di calcolo matriciale. Esercitazioni: impiego di un ambiente di sviluppo dei programmi (Dev C++) con esempi di algoritmi fondamentali e di tipo numerico.

'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��Nessuna 0HWRGR�GLGDWWLFR�L'insegnamento comprende lezioni frontali ed esercitazioni sullo sviluppo di programmi in linguaggio C++. Le esercitazioni vengono svolte in aula ed in laboratorio. Alcune esercitazioni guidate riguardano l’uso dell'ambiente di sviluppo integrato Dev-C++. 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Sono messe a disposizione degli studenti brevi note su particolari argomenti ed il codice di tutti i programmi discussi durante le lezioni. Si consiglia di consultare uno o più dei seguenti testi: - B. Fadini, C. Savy, Elementi di Informatica, Liguori Ed., 1998 - S. Ceri, D. Mandrioli, L. Sbattella - Istituzioni di Informatica, linguaggio di riferimento ANSI-C, McGraw-Hill Editore, Milano, 2004 - Herbert Schildt, Guida al C++ (2a edizione), Mc Graw-Hill Editore, 2000 0RGDOLWj�GL�HVDPH��L’esame e’ costituito da una prova pratica e da una prova orale. La prova pratica, al calcolatore, accerta la capacità di progettare e codificare un programma in C++. Se la prova pratica risulta almeno sufficiente, lo studente è ammesso alla prova orale, nel corso della quale si accerta la conoscenza delle nozioni impartite durante il corso.

,QVHJQDPHQWR��Disegno Tecnico Industriale con elementi di CAD�0RGXOR��Disegno Tecnico Industriale �&)8��6 66'��ING-IND/15�2UH�GL�OH]LRQH��26 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��28 $QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Interpretare disegni tecnici, valutando forma, funzione, lavorabilità, finitura superficiale e tolleranze dimensionali. Capacità di rappresentare disegni costruttivi di particolari e disegni d’assieme di montaggi semplici, nel rispetto della normativa internazionale. Conoscenze di base sulla documentazione tecnica di prodotto, dalla fase di progettazione concettuale alla fase di collaudo.�

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&RQWHQXWL�Comunicazione tecnica nel ciclo di sviluppo prodotto. Standardizzazione e normazione. Metodi di proiezione. Sezioni: rappresentazione delle zone sezionate; disposizione delle sezioni. Esecuzione delle sezioni; sezioni di particolari elementi; sezione di oggetti simmetrici; sezioni in luogo; sezioni in vicinanza; sezioni interrotte. Quotatura. Disposizione delle quote. Quotatura funzionale, tecnologica e di collaudo. Tolleranze dimensionali. Dimensioni limite, scostamenti e tolleranze. Gradi di tolleranza normalizzati; scostamenti fondamentali; sistemi di accoppiamenti. Accoppiamenti raccomandati; tolleranze dimensionali generali. Controllo delle tolleranze dimensionali e calibri. Calcolo di tolleranze e di accoppiamenti. Errori microgeometrici. Rugosità superficiale. Criteri di unificazione. Sistemi di filettature e loro designazione. Rappresentazione degli elementi filettati. Rappresentazione dei collegamenti filettati. Rappresentazione di collegamenti con vite mordente, vite prigioniera e con bullone. Dispositivi anti-svitamento spontaneo. Classi di bulloneria. Collegamenti smontabili non filettati. Chiavette, linguette, spine e perni, accoppiamenti scanalati; chiavette trasversali, anelli di sicurezza e di arresto. Collegamenti fissi; rappresentazione di chiodature e rivettature; rappresentazione e designazione delle saldature. Riconoscimento di caratteristiche geometriche. Elaborazione di disegni costruttivi, di difficoltà crescente, di componenti, di dispositivi meccanici e di apparecchiature.�'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��nessuna 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni frontali, esercitazioni guidate, discussione e confronto di casi studio. 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���libri di testo, norme UNI, ISO, EN. Temi di esercitazione e WXWRULDO disponibili sul sito docente. 0RGDOLWj�GL�HVDPH��Valutazione degli elaborati grafici svolti durante le esercitazioni, prova grafica personalizzata e colloquio finale.

,QVHJQDPHQWR��Disegno Tecnico Industriale con elementi di CAD�0RGXOR��Elementi di CAD�&)8��3 66'��ING-IND/15�2UH�GL�OH]LRQH��12 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR��I2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Capacità di rappresentare curve e superfici a forma libera d’impiego in campo navale. Conoscenze di base sull’acquisizione e sulla ricostruzione di forme d’interesse navale mediante l’utilizzo di sistemi di Reverse Engineering.�&RQWHQXWL�Elementi di calcolo vettoriale e matriciale: vettori; operazioni elementari tra vettori; matrici; operazioni elementari tra matrici; determinanti. Introduzione alla modellazione geometrica. Rappresentazione matematica delle curve. Equazioni esplicite e implicite. Curve parametriche. Equazioni parametriche di una retta e di un piano. Curve polinomiali cubiche. Metodo di Lagrange. Metodo di Hermite. Funzioni di miscelamento. Curve di Bézier (curve di approssimazione). Curve Spline (curve di interpolazione). Curve B-Spline (curve di approssimazione con possibilità di interpolazione). NURBS (Non Uniform Rational B-Spline). Rappresentazione matematica delle superfici. Equazioni esplicite e implicite. Superfici parametriche. Superfici rigate. Superfici bilineari (Superfici di Coons). Superfici bicubiche. Superfici di Bézier. Superfici B-spline. Superfici NURBS. Esempi di curve e superfici parametriche. Tecniche di 5HYHUVH�(QJLQHHULQJ: sistemi a contatto e sistemi ottici non a contatto attivi e passivi. Principali comandi di un sistema scanner laser. Tecniche di manipolazione delle nuvole di punti. Tecniche di ricostruzione di curve e superfici: creazione di superfici a partire da curve o nuvole di punti. Esempi di rilievo e ricostruzione di forme d’interesse navale.

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'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��nessuna0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni frontali, esercitazioni guidate. 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���libri di testo. Temi di esercitazione e WXWRULDO disponibili sul sito docente. 0RGDOLWj�GL�HVDPH��Valutazione degli elaborati grafici svolti durante le esercitazioni, prova grafica personalizzata e colloquio finale.

,QVHJQDPHQWR��Fisica Matematica e modelli�0RGXOR���Fisica Matematica�&)8� 6� 66'��MAT/07�2UH�GL�OH]LRQH�40 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Acquisire i concetti e i principi generali che rappresentano la base scientifica di numerosi e significativi modelli matematici dell’ Ingegneria. Dimostrare la capacità di applicazione di queste conoscenze alla risoluzione di problemi elementari di evoluzione e dell’equilibrio. &RQWHQXWL�&DPSL� YHWWRULDOL� H� VLVWHPL� PDWHULDOL: Campi equivalenti e proprietà dei momenti. Tensori . Baricentri e proprietà. Momenti statici e momenti d’inerzia. Tensore d’inerzia e terne principali. &LQHPDWLFD�GHL�VLVWHPL�ULJLGL�H�GHL�VLVWHPL�YLQFRODWL: Moti rigidi, terne solidali, equazioni finite. Atto di moto, teorema di Poisson. Moti traslatori, rotatori, elicoidali. Asse di moto e teorema di Mozzi. Moti rigidi piani con applicazioni ai problemi di trasmissione. Principio dei moti relativi e teorema di Coriolis. Vincoli, classificazione ed esempi. Grado di libertà e coordinate lagrangiane. Analisi cinematica di vincoli agenti su corpi rigidi e su strutture piane (travi rigide, arco a tre cerniere, travi Gerber, travature reticolari). Sistemi isostatici o iperstatici. 3ULQFLSL� JHQHUDOL� H� SUREOHPL� GHOOD� 'LQDPLFD: Il modello di Newton, leggi di forza. Equazioni cardinali per sistemi discreti. Bilanci della quantità di moto e del momento angolare, leggi della Meccanica di Eulero. Moto relativo al baricentro, energia cinetica e teorema di König. Il teorema del moto del baricentro con applicazioni. Lavoro e funzioni potenziali. Energia potenziale, campi conservativi. Bilancio dell’energia meccanica, applicazioni del teorema delle forze vive. Reazioni vincolari e proprietà sperimentali dei vincoli di appoggio o di appartenenza. Leggi dell’attrito. Equilibrio. Il principio di D’Alembert con applicazioni6WDWLFD� GHL� VLVWHPL� RORQRPL: Equazioni cardinali della Statica. Il calcolo delle reazioni vincolari. Risoluzione di strutture piane soggette a carichi distribuiti o concentrati. Calcolo degli sforzi nelle travature. Metodo dei nodi e metodo delle sezioni di Ritter. Sistemi con vincoli privi di attrito, principio delle reazioni vincolari. Il principio dei lavori virtuali, applicazioni al problema dell’equilibrio e al calcolo di reazioni.�'RFHQWH��Enrico MAZZIOTTI &RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL������3URSHGHXWLFLWj� Analisi matematica I, Geometria e algebra0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR�0RGDOLWj�GL�HVDPH�

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,QVHJQDPHQWR��Fisica matematica e modelli�0RGXOR���Modelli matematici�&)8� 3� 66'��MAT/07�2UH�GL�OH]LRQH��18 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��8$QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Migliorare ed ampliare la capacità di applicazione delle conoscenze di fisica matematica nella risoluzione di problemi elementari di evoluzione .Estensione al caso di sistemi continui. &RQWHQXWL�Stabilità lineare. Vibrazioni libere e vibrazioni forzate. Fenomeni di risonanza. Dinamica dei rotori rigidi. Equazione di moto, forza e coppia d’inerzia. Stabilità di prima approssimazione Pendolo semplice e pendolo composto. (OHPHQWL� GL� 0HFFDQLFD� GHO� FRQWLQXR�� )OXLGL� SHUIHWWL: Gradienti di deformazione e di velocità. Tensore di deformazione finita. Tensore di deformazione infinitesima. Sforzi nei sistemi continui. Modello di Cauchy, Tensore degli sforzi. Teorema del trasporto. Equazioni di bilancio della massa e quantità di moto. Applicazioni ai fluidi perfetti. Equazione di Eulero, teorema di Bernoulli.�'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL������3URSHGHXWLFLWj� Analisi matematica I, Geometria e algebra0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR�0RGDOLWj�GL�HVDPH�

,QVHJQDPHQWR��Fisica Tecnica�0RGXOR����&)8� 9� 66'��ING-IND/10�2UH�GL�OH]LRQH��54 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��27 $QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Il corso fornisce agli allievi i fondamenti metodologici e applicativi della termodinamica per ingegneri. Al termine del corso, l’allievo deve essere capace di comprendere, interpretare e utilizzare i modelli termodinamici necessari all’identificazione, all’analisi ed alla soluzione di problemi relativi a sistemi e processi caratterizzati da scambi energetici con l’ambiente esterno�&RQWHQXWL�7HUPRGLQDPLFD� DSSOLFDWD - Generalità e definizioni: sistemi termodinamici - interpretazione macroscopica della termodinamica - equilibrio termodinamico - proprietà termostatiche - equazioni caratteristiche - trasformazioni - calore - lavoro - trasformazioni quasi statiche - lavoro di variazione di volume - piano di Clapeyron - trasformazioni reversibili ed irreversibili. Primo principio per sistemi chiusi: formulazione - energia interna - primo principio come bilancio di energia - entalpia - capacità termica - calore specifico - trasformazioni particolari - lavoro di elica - limiti del primo principio. Secondo principio per sistemi chiusi: enunciazione assiomatica - calcolo della variazione di entropia - verso delle trasformazioni - enunciato di Clausius - rendimento massimo di una macchina motrice - enunciato di Kelvin-Planck - equilibrio termodinamico stabile - piano entropico – exergia. Sostanze pure: generalità e definizioni - tensione di vapore - saturazione - diagramma T,p -

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superficie caratteristica p-v-T- diagramma p,v. Determinazione delle proprietà termostatiche: gas e miscele di gas a comportamento piuccheperfetto - liquidi - vapori saturi - vapori surriscaldati - solidi - diagrammi T,s e h,s. Sistemi aperti: equazione della continuità - primo e secondo principio - equazione dell'energia meccanica – componenti di impianti termici - rendimenti isoentropici ed exergetici - laminazione - effetto Joule-Thomson - regimi di moto di fluidi in condotti - perdite di carico. $ULD�XPLGD - proprietà termostatiche - determinazione di x-h-v-tr-ts - temperatura di bulbo umido - diagrammi psicrometrici - trasformazioni elementari - misure di umidità dell'aria.�7UDVPLVVLRQH� GHO� &DORUH - Generalità e definizioni: trasmissione del calore e termodinamica - meccanismi e leggi fondamentali dello scambio termico - resistenza e conduttanza termica - analogia tra flusso termico e flusso elettrico. Conduzione: flusso termico monodimensionale in regime permanente per pareti piane e cilindriche semplici e multiple - conduzione con generazione - flusso termico transitorio per sistemi con resistenza interna trascurabile (Bi < 0,1). Irraggiamento: definizione di corpo nero e leggi di Planck, Wien, Stefan-Boltzmann e Kirchoff - caratteristiche di irraggiamento totali e monocromatiche - corpi grigi - definizione e proprietà dei fattori di vista - scambio termico tra superfici separate da mezzo non assorbente. Convezione: strato limite - determinazione del coefficiente di scambio termico convettivo - cenni di analisi dimensionale - relazioni tra numeri adimensionali per la convezione forzata e libera. Scambiatori di calore: tipi più comuni - equazione di bilancio - calcolo della superficie di scambio per scambiatori a superficie. 3ULQFLSL� GL� LPSLDQWL� WHUPLFL - elementi di impianti termici motori ed operatori: impianti termici motori a turbina a vapore - ciclo Rankine - ciclo Rankine a vapore surriscaldato – risurriscaldamento e rigenerazione - impianti termici motori a turbina a gas - ciclo Joule o Brayton – rigenerazione. Impianti frigoriferi e pompe di calore - ciclo inverso a compressione di vapore - impianti di compressione – compressione a stadi. ,PSLDQWL� GL� FRQGL]LRQDPHQWR - condizioni di benessere - qualità dell'aria e ventilazione - classificazione degli impianti di trattamento aria - impianti di condizionamento con e senza ricircolo d'aria. (OHPHQWL�GL�HODERUD]LRQH�QXPHULFD - Unità di misura dei sistemi Internazionale e Tecnico - fattori di conversione - cifre significative - operazioni approssimate.

'RFHQWH��Giuseppe RICCIO�&RGLFH������� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj���Analisi matematica I, Fisica generale I0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, esercitazioni numeriche 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Alfano G., Betta V., d’Ambrosio F. R., Riccio G., /H]LRQL�GL�)LVLFD Tecnica, Liguori Editore, Napoli 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta finale e colloquio; per gli studenti che frequentano il corso, sono previste due prove intermedie che permettono l’esenzione dalla prova scritta di esame.�

,QVHJQDPHQWR��Statica e geometria della nave�0RGXOR����&)8��9 66'��ING-IND/01

2UH�GL�OH]LRQH��61 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��15$QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Capacità di determinare gli elementi geometrici di una nave ed interpretare il disegno del piano di costruzione della sua carena. Capacità di comprendere i problemi inerenti alla stabilità della nave nelle sue diverse condizioni operative e capacità di risolvere tali problemi.

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&RQWHQXWL�Definizioni. Piano di costruzione. Elementi di idrostatica e geometria delle masse. Geometria delle carene isocline. Geometria delle carene isocarene. Calcoli delle carene dritte ed inclinate. Affinità geometrica. Disegnazione e calcolo assistiti dal calcolatore. Equilibrio dei corpi liberamente galleggianti. I galleggianti cilindrici. Determinazione delle posizioni di equilibrio della nave in condizioni integra ed in falla. Stabilità e criteri di stabilità delle navi allo stato integro. Incaglio e disincaglio. Studio statico del varo. Introduzione allo studio probabilistico della falla.

'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL�: Fisica matematica e modelli; Analisi matematica II 3URSHGHXWLFLWj��Nessuna 0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR���0RGDOLWj�GL�HVDPH��. Esame orale

,QVHJQDPHQWR��Meccanica Applicata alle Macchine�0RGXOR����&)8� 6� 66'�ING-IND/13�2UH�GL�OH]LRQH��45 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��9$QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze fondamentali della meccanica dei meccanismi e delle macchine con particolare riferimento ai fenomeni dinamici derivanti dal loro funzionamento.&RQWHQXWL�Fondamenti di meccanica: equazioni cardinali della dinamica, principio di d’Alembert, equazione dell’energia cinetica, sistema ridotto di una macchina. Rendimento meccanico: definizione, rendimento di meccanismi in serie e in parallelo. Caratteristica meccanica di una macchina: determinazione delle curve caratteristiche, condizioni di regime. Caratteristica meccanica regolata. Vibrazioni meccaniche: fenomeni vibratori elementari; sistemi ad un grado di libertà conservativi e dissipativi; isolamento delle vibrazioni. Dinamica dei rotori rigidi: bilanciamento di rotori. Dinamica dei rotori flessibili: velocità critiche flessionali. Meccanismi: studio cinematico e dinamico del manovellismo di spinta rotativa. I motori pluricilindrici: l’uniformità del momento motore; il bilanciamento delle forze d’inerzia. Trasmissioni meccaniche: trasmissioni con ruote dentate, rotismi ordinari ed epicicloidali, trasmissioni con organi flessibili.

'RFHQWH��Ernesto ROCCA

&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL: 3URSHGHXWLFLWj : Fisica matematica e modelli, Disegno tecnico industriale con elementi di CAD.0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio 0DWHULDOH�GLGDWWLFR� libri di testo: A.R. Guido – L. Della Pietra “Lezioni di meccanica delle macchine” �0RGDOLWj�GL�HVDPH��esame orale

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,QVHJQDPHQWR��Idrodinamica�0RGXOR����&)8� 9� 66'��ICAR/01�2UH�GL�OH]LRQH��56 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��25 $QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Il corso si propone di fornire le conoscenze di base necessarie allo studio del moto dei fluidi e gli strumenti metodologici utili per affrontare problemi di pratico interesse. &RQWHQXWL�Fluidi e loro proprietà. Statica dei fluidi. Distribuzione della pressione; metodi e apparecchi di misura della pressione; spinta idrostatica su superfici piane e gobbe. Cinematica dei fluidi. Dinamica dei fluidi. Il tensore degli sforzi nei fluidi in moto. I principi di conservazione della massa, della quantità di moto, dell’energia: forma differenziale e forma integrale. Condizioni al contorno. Analisi dimensionale; similitudine dei processi idrodinamici; modelli in scala. Modelli fluidodinamici semplificati. Fluido perfetto: equazioni di Eulero; il teorema di Bernoulli. Moti irrotazionali. Le correnti fluide: definizione e grandezze caratteristiche. Azioni dinamiche di correnti e getti. Forze di interazione tra correnti e corpi: resistenza di attrito, portanza, resistenza di forma. Fluidi reali: le equazioni di Navier-Stokes. Moti laminari. Turbolenza. Il problema della chiusura dei moti turbolenti. Correnti in pressione in moto uniforme. Il calcolo delle resistenze al moto. Perdite di carico distribuite e localizzate. Problemi di verifica e di progetto di condotte. Metodi ed apparecchi di misura di portata e velocità. Concetto ed interpretazione dello strato limite. Lo strato limite dinamico per flussi incompressibili. Strato limite laminare. Separazione, transizione alla turbolenza. Strato limite turbolento. La lastra piana. Le equazioni ridotte di Prandtl: la soluzione di Blasius. Le equazioni integrali di v.Karman: soluzioni approssimate.

'RFHQWH��Carmine SABATINO

&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj�Fisica generale I; Analisi matematica I e II; Geometria e algebra / Fisica matematica e modelli.�0HWRGR�GLGDWWLFR�Lezioni, esercitazioni numeriche 0DWHULDOH�GLGDWWLFR�Yunus A. Çengel e John M. Cimbala, “0HFFDQLFD�GHL�IOXLGL´� McGraw-Hill 0RGDOLWj�GL�HVDPH�Esame orale

,QVHJQDPHQWR��Tecnologia delle costruzioni navali�0RGXOR��&)8� 6� 66'��ING-IND/02�2UH�GL�OH]LRQH��38 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��12 $QQR�GL�FRUVR��II 2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Conoscenza delle fondamentali tecnologie delle costruzioni navali in termini di schemi strutturali, rappresentazione, classificazione. &RQWHQXWL�Classificazione delle navi: origini e sviluppi delle costruzioni navali; definizione di nave; classificazione in relazione al sostentamento, alla propulsione, alla navigazione, al servizio ed ai materiali di costruzione; piani longitudinali tipici; cenni di regolamentazione (il RINa e lo IMO; Bordo Libero, Stazza, SOLAS, MARPOL). Materiali da scafo: materiali da scafo e loro campi d’impiego; significato di leggerezza pei materiali

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strutturali; proprietà essenziali dei legnami; processi di affinazione, disossidazione e laminazione, composizione chimica e proprietà meccaniche e tecnologiche degli acciai; classificazione degli acciai da scafo, strutturali, criogenici, resistenti alla corrosione; classificazione e proprietà essenziali delle leghe leggere utilizzate per le costruzioni navali. Collegamenti saldati: accenni ai collegamenti chiodati; principi informatori e classificazione dei processi di saldatura; le saldature a gas, ad arco con elettrodo rivestito, a filo continuo, TIG, FCAW, al plasma, ad arco sommerso, a elettroscoria, a elettrogas, al laser; classificazione e designazione dei giunti saldati; dimensionamento regolamentare dei cordoni di saldatura; i difetti superficiali ed interni delle saldature; i controlli non distruttivi delle saldature. Definizione e rappresentazione degli scafi in acciaio: definizione di scafo e trave scafo; nomenclatura specifica; unità di misura e grandezze rilevanti per le Costruzioni Navali; sforzi locali e globali; diagrammi di pesi, spinte, carico; articolazione generale delle strutture dello scafo; finalità delle membrature principali; sistemi trasversale, longitudinale e misto; l’intervallo di ossatura; questioni di allineamento e continuità; convenzioni del disegno delle strutture navali; caratteristiche di lamiere, barre, profilati; proprietà geometriche delle figure piane; il modulo di resistenza delle travi e della sezione maestra; corrosione e protezione dello scafo; dimensioni lorde e nette; le strutture del fondo, del fianco e del ponte; i boccaporti; puntelli e paratie piane e corrugate; le strutture di prora e di poppa; configurazioni strutturali tipiche. La costruzione degli scafi in acciaio: organizzazione generale dei cantieri navali; il cantiere ideale ed il cantiere virtuale; mezzi di sollevamento e trasporto; preparazione, tracciatura, taglio e sagomatura di lamiere e profilati; tecniche di prefabbricazione e sequenze di costruzione. Gli scafi in materiale composito: tipi e formati di fibre e matrici; tecniche di formatura e sequenze di laminazione tipiche; regola delle miscele; moduli elastici e carichi di rottura di lamine e stratificati in vetroresina.

'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL� Chimica � 3URSHGHXWLFLWj� Disegno tecnico industriale con elementi di CAD,Tecnologie generali dei materiali. 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni frontali, esercitazioni guidate. 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Campanile A.: “Tecnologia delle Costruzioni Navali” 0RGDOLWj�GL�HVDPH��. prova orale finale con discussione di elaborati.

,QVHJQDPHQWR��Fisica Generale�0RGXOR���Fisica Generale I�&)8� 6� 66'��FIS/01�2UH�GL�OH]LRQH��38 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR��II 2ELHWWLYL� IRUPDWLYL� Lo studente acquisirà i concetti fondamentali dalle Meccanica Classica e i primi concetti della Termodinamica, privilegiando gli aspetti fenomenologici e metodologici. Inoltre acquisirà una abilità operativa consapevole nella risoluzione di semplici esercizi numerici.&RQWHQXWL��Cinematica del punto materiale in una dimensione. Vettori. Cinematica del punto in due e tre dimensioni. La prima legge di Newton: il principio di inerzia. La seconda legge di Newton. La terza legge di Newton: il principio di azione e reazione. Il principio di relatività galileana. La forza peso, il moto dei proiettili. Forze di contatto: tensione, forza normale, forza di attrito. Il piano inclinato. La forza elastica, l’oscillatore armonico. Il pendolo semplice. Quantità di moto di una particella e impulso di una forza. Momento della quantità di moto di una particella e momento di una forza. Lavoro di una forza; il teorema dell’ energia cinetica; campi di forza conservativi ed energia potenziale; il teorema di conservazione dell’energia meccanica. Le leggi di Keplero e la legge di Newton di gravitazione universale. Dinamica dei sistemi di punti materiali: equazioni cardinali; centro di massa ; leggi di conservazione della quantità di moto e del momento

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angolare. Elementi di dinamica del corpo rigido. Elementi di statica dei fluidi. Temperatura e calore. Il gas perfetto. L’esperienza di Joule. Il primo principio della termodinamica.

'RFHQWH��Ugo ESPOSITO

&RGLFH� 103 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni� esercitazioni 0DWHULDOH�GLGDWWLFR�� Campana,Esposito, Fisica, Meccanica e Termodinamica, Liguori editore0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta e orale

,QVHJQDPHQWR��Fisica Generale �0RGXOR���Fisica Generale II�&)8� 6� 66'��FIS/01�2UH�GL�OH]LRQH��38 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��14 $QQR�GL�FRUVR��II2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Lo studente acquisirà i concetti fondamentali dell’Elettromagnetismo, privilegiando gli aspetti fenomenologici e metodologici. Acquisirà inoltre una abilità operativa consapevole nella risoluzione di semplici esercizi numerici.&RQWHQXWL��Interazione elettrica. Il principio di conservazione della carica elettrica. Legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. Campo elettrico. Potenziale elettrostatico. Potenziale di dipolo. Forza risultante e momento risultante su un dipolo posto in un campo esterno. Flusso di un campo vettoriale. Legge di Gauss. Il campo elettrico in presenza di conduttori. Condensatori. Densità di energia del campo elettrico. Cenni sull’elettrostatica nei dielettrici. Correnti continue. Legge di Ohm. Legge di Joule. Forza elettromotrice di un generatore. Leggi di Kirchhoff. Circuito RC. Interazione magnetica. Forza di Lorentz. Forza su un conduttore percorso da corrente. Momento meccanico su una spira. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il campo magnetico generato da correnti stazionarie.Il campo di una spira a grande distanza. Il momento magnetico di una spira. La legge di Gauss per il magnetismo. Il teorema della circuitazione di Ampere. Cenni sulla magnetostatica nei mezzi materiali. Legge di Faraday. Coefficienti di Auto e Mutua induzione . Circuito RL. Densità di energia del campo magnetico. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Cenni sulle onde elettromagnetiche.

'RFHQWH��Ugo Esposito�&RGLFH��117 6HPHVWUH��II 3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj�� 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, esercitazioni�0DWHULDOH�GLGDWWLFR���Mazzoldi, Nigro, Voci, Elementi di Fisica, Elettromagnetismo, EdiSES, II edizione 0RGDOLWj�GL�HVDPH��prova scritta e orale

,QVHJQDPHQWR��Elettrotecnica e complementi�0RGXOR���Elettrotecnica�&)8� 6� 66'��ING-IND/31�2UH�GL�OH]LRQH� 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH�

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$QQR�GL�FRUVR� III2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Il corso illustra gli aspetti di base, anche propedeutici a corsi successivi, della teoria dei circuiti elettrici e delle principali applicazioni tecniche dell’elettromagnetismo, con particolare riferimento al trasformatore e agli impianti, anche per garantire una loro capacità d'impiego consapevole.�&RQWHQXWL�Le grandezze elettriche fondamentali: l’intensità di corrente, la tensione; il modello circuitale. Bipoli. Leggi di Kirchhoff. Elementi di topologia delle reti; conservazione delle potenze elettriche; Bipoli equivalenti; circuiti resistivi lineari, sovrapposizione degli effetti; generatori equivalenti. Bipoli dinamici. Cenni introduttivi sullo studio dei circuiti dinamici: Circuiti elementari del primo ordine. Metodo simbolico. Potenze in regime sinusoidale. Risoluzione di reti in regime sinusoidale. Risonanza. Reti trifasi simmetriche ed equilibrate. Rifasamento dei carichi induttivi trifasi. Conduzione stazionaria. Il circuito semplice. Resistenza di un conduttore. Dispersori di terra. Magnetismo. Circuiti magnetici. Il trasformatore ideale ed i circuiti mutuamente accoppiati. Reti equivalenti. Prove sui trasformatori. Proprietà e caratteristiche del trasformatore. Studio di semplici impianti elettrici in bassa tensione, con particolare riguardo ai problemi di sicurezza elettrica. Protezione contro i contatti diretti e indiretti

'RFHQWH��Giuseppe GENTILE

&RGLFH� 6HPHVWUH��I3UHUHTXLVLWL������3URSHGHXWLFLWj� Fisica generale, Analisi matematica II0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR�0RGDOLWj�GL�HVDPH�

,QVHJQDPHQWR��Elettrotecnica e complementi�0RGXOR� Complementi di Elettrotecnica

&)8��3 66'��ING-IND/31

2UH�GL�OH]LRQH� 20 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH� 5$QQR�GL�FRUVR��III2ELHWWLYL�IRUPDWLYL��Nel corso vengono illustrati il principio di funzionamento delle principali macchine elettriche, alcune delle problematiche relative allo studio dei sistemi elettrici in bassa tensione, già introdotte nel modulo di Elettrotecnica.. Al termine del modulo gli allievi saranno in grado di comprendere ed utilizzare gli schemi circuitali equivalenti delle principali macchine elettriche, anche ai fini del loro dimensionamento, conoscere i problemi ed i criteri di progetto di semplici impianti elettrici in bassa tensione,ed i principali aspetti della normativa da osservare nella loro progettazione ed esercizio. &RQWHQXWL�Cenni sulla conduzione stazionaria. Il circuito semplice. Resistenza di un conduttore. Dispersori di terra. Magnetostatica nel vuoto: auto e mutue induttanze. Magnetostatica in presenza di mezzi materiali: circuiti magnetici, isteresi. Induzione elettromagnetica. Forze. Principio di funzionamento del trasformatore e schemi equivalenti. Il motore asincrono: principio di funzionamento, schemi equivalenti, caratteristiche. La macchina a c.c: principio di funzionamento, schemi equivalenti, caratteristiche. A completamento delle nozioni introduttive sui sistemi elettrici illustrate nel modulo di Elettrotecnica: apparecchi di protezione e manovra, calcolo elettrico di una linea. Sicurezza elettrica: impianti di terra, interruttori differenziali. Criteri di progetto e normativa.

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'RFHQWH��&RGLFH� 6HPHVWUH� I3UHUHTXLVLWL������3URSHGHXWLFLWj� Fisica generale, Analisi matematica II0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR�0RGDOLWj�GL�HVDPH�

,QVHJQDPHQWR��Macchine�0RGXOR��&)8� 9� 66'��ING-IND/08�2UH�GL�OH]LRQH��60 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��21 $QQR�GL�FRUVR��III 2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Fornire le nozioni fondamentali relativa agli impianti di conversione dell’energia, ai meccanismi di scambio di lavoro dei componenti ed alle loro caratteristiche operative. Fornire le nozioni inerenti un razionale sfruttamento dell’energia unitamente alla formazione e la riduzione delle sostanze inquinanti provenienti dagli impianti termici. Impartire le conoscenze ai campi di funzionamento delle macchine, ai loro criteri di scelta ed alle tecniche di regolazione.&RQWHQXWL�Fonti di energia rinnovabili e non, quantificazione delle diverse fonti. Classificazione delle macchine a fluido: macchine motrici di tipo idraulico e termico, motori primi. Macchine operatrici: pompe, ventilatori, compressori. Richiami di Termodinamica e rendimenti di compressione e di espansione� rendimento interno adiabatico di compressore e di turbina. Linea di compressione, linea di espansione, rappresentazione sui piani caratteristici. Perdite esterne, rendimento meccanico. Rendimento politropico di compressione e di espansione. Impianti motore termici: vapore, gas, motori a combustione interna. Cicli termodinamici e rappresentazione sui piani caratteristici. Rendimento globale dell’impianto e consumi specifici di combustibile e di calore. Impianti con Turbine a vapore. Cicli di Rankine e di Hirn, calcolo del lavoro utile e del rendimento. Il condensatore, Cicli con surriscaldamenti ripetuti. Cicli a spillamenti di vapore. Bilancio d’energia di un rigeneratore. Scambiatori a miscela e a superficie. Il degassaggio dell’acqua di alimento del generatore di vapore. I Generatori di Vapore: caratteristiche e tipi; la circolazione ed il rendimento di un generatore di vapore. Impianti con Turbine a gas a circuito aperto e chiuso. Ciclo di Joule ideale e ciclo reale. Il rendimento ed il lavoro massico del ciclo. La rigenerazione, l’interrefrigerazione, combustioni ripetute. Regolazione della potenza. Materiali per TG. Impianti combinati gas-vapore; unfired, fired, fully fired. Repowering delle centrali termoelettriche. Motori alternativi a combustione interna. Fasi di funzionamentom motori a quattro tempi e a due tempi. Cicli ideali: Beau de Rochas, Diesel, Sabathè. Cicli reali: le fasi del motore, coefficiente di riempimento, combustione. Distribuzione delle fasi in un motore a quattro tempi. Diagramma indicato. Motori a due tempi. La distribuzione. Sistemi di lavaggio. Confronto tra due e quattro tempi. La combustione nei motori a c.i. ad accensione comandata e per compressione. Potenza e bilancio termico di un motore a c.i. Il raffreddamento dei motori a c.i. La sovralimentazione. Evoluzione del motore diesel a due tempi destinato alla propulsione navale. Il lavoro nelle macchine volumetriche e dinamiche; equazione di Eulero. Applicazione alle macchine dinamiche motrici ed operatrici radiali ed assiali. Triangoli di velocità. Grado di reazione. Condotti a sezione variabile: ugelli e diffusori. Turbine a vapore e a gas. Stadio di turbina. Grado di reazione. Triangoli di velocità per diversi valori del grado di reazione in condizioni di massimo rendimento. Rapporto� X�F1 di massimo

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rendimento. Confronto tra un elemento ad azione ed uno con grado di reazione R=0,5. Limitazione del salto entalpico smaltibile. Costituzione di una TV e di una T.G., le turbine multistadio: sdoppiamento dei corpi di turbina. Limiti di potenza. La potenza delle T.V. e delle T.G. Macchine operatrici. Generalità e classificazioni: macchine operatrici a fluido comprimibile ed a fluido incomprimibile, volumetriche e dinamiche. Prevalenza totale e manometrica. Potenza assorbita. Compressori.� Volumetrici alternativi. Diagramma limite di funzionamento. Il processo reale nel compressore, cilindrata e spazio nocivo, rendimento volumetrico. Compressori volumetrici multistadio, regolazione. Compressori centrifughi ed assiali. Grado di reazione. Triangoli di velocità. Lavoro teorico e reale trasferito dalla girante al fluido. Curva caratteristica teorica e reale ed influenza su di essa dell'angolo di uscita del fluido dalle pale. Pompe . Classificazione e generalità. Principi di funzionamento delle pompe volumetriche alternative e rotative. Curve caratteristiche. Trattamento di fluidi viscosi. La macchina inserita nel circuito. Punto di funzionamento. Cavitazione. 136+, 5 ed 136+, $. Altezza massima di aspirazione. Metodi di regolazione della portata e confronto tra essi dal punto di vista energetico e funzionale. Il fenomeno del pompaggio. Condizioni di funzionamento stabile e instabile. Accoppiamento di più pompe in serie ed in parallelo. Avviamento. Descrizione dei diversi tipi di pompe che più frequentemente si incontrano nella pratica tecnica. Cenni sulle pompe assiali.

'RFHQWH��Massimo BLASI�&RGLFH�� 6HPHVWUH� I3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj���Fisica tecnica 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, esercitazioni numeriche 0DWHULDOH�GLGDWWLFR���“MACCHINE”, autore Renato della Volpe, Ed. Liguori, dispense 0RGDOLWj�GL�HVDPH��Colloquio

,QVHJQDPHQWR��Scienza delle costruzioni�0RGXOR����&)8� 9� 66'��ICAR/08�2UH�GL�OH]LRQH��63 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��18 $QQR�GL�FRUVR��III2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�II corso si propone di fornire agli allievi gli elementi di base della meccanica dei solidi e delle strutture con riferimento al comportamento elastico del materiali, e gli strumenti per applicare le teorie studiate alle strutture composte da travature. Si propone inoltre di fornire alcune nozioni di specifico interesse nel campo dell’Ingegneria Navale. &RQWHQXWL�$QDOLVL�VWDWLFD�H�FLQHPDWLFD�GHO�VLVWHPL�GL�WUDYL� Sistemi di forze. Condizioni di equilibrio e di equivalenza. Vincoli. Statica e cinematica delle travature piane. Strutture isostatiche, iperstatiche, labili. Ricerca delle reazioni vincolari e tracciamento dei diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione interna. Equazione differenziale della linea elastica e sua integrazione per travi ad asse rettilineo. Calcolo di spostamenti e rotazioni. Corollari di Mohr. Sistemi iperstatici. Metodo delle forze. Equazioni di congruenza. Principio dei lavori virtuali. 0HFFDQLFD� GHO� FRQWLQXR� Cinematica del continue elastico tridimensionale. Deformazione del volume elementare. Dilatazione lineare e scorrimento angolare. Espressione delle componenti della deformazione. Direzioni principali di deformazione e deformazioni principali. Stato piano di deformazione. Tensione, Componenti cartesiane e tensoriali. Equazioni di equilibrio ai limiti per le tensioni. Relazioni di Cauchy. Equazioni indefinite dell'equilibrio. Direzioni principali di tensione e tensioni principali. Stato piano di tensione. Cerchio di Mohr esempi ed applicazioni. Relazioni elastiche. Relazioni dirette e inverse di Navier. Energia di deformazione. Potenziale elastico.

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Teorema di Clapeyron. Teorema di Betti. Resistenza dei materiali Superficie di plasticizzazione. Criteri di resistenza di Rankine, Beltrami, von Mises, Tresca, Mohr-Caquot, Mohr -Coulomb. Sicurezza strutturale e verifiche di resistenza. 7HRULD� GHOOD� WUDYH� Geometria delle masse. Teoria del solido di De Saint Venant. Sollecitazioni semplici. Deformazioni e tensioni per i casi di sollecitazioni semplici. Sforzo normale. Flessione retta. Flessione deviata e flessione composta. Asse di sollecitazione, asse neutro, asse di flessione. Centro di sollecitazione. Torsione. Torsione in sezioni rettangolari allungate, Torsione in sezioni con parete sottile. Formule di Bredt. Torsione in sezioni composte. Taglio. Trattazione approssimata di Jourawski. Taglio in sezioni con parete sottile. Centro di taglio. Instabilità elastica : La trave caricata parallelamente all’asse.. Il carico di punta in campo elastico e in campo plastico. Influenza del taglio sul carico di punta:dell’equilibrio. Le strutture monodimensionali: Le travature iperstatiche. Risoluzione con il metodo delle forze e con quello delle deformazioni. II calcolo automatico. La cerniera plastica. Le strutture bidimensionali: La piastra caricata. Nel suo piano. Formulazione in coordinate cartesiane e in coordinate polari. I tubi grossi . La concentrazione degli sforzi nell’intorno dei piccoli fori: stati di tensione sotto carichi concentrati : La teoria tecnica della lastra inflessa l. Lastre semplici e a doppia curvatura. Cenni sul metodo degli elementi finiti. La dinamica delle strutture.: La formulazione generate per i sistemi a n gradi di libertà: matrice delle masse, delle rigidezze e di dissipazione. Il disaccoppiamento delle equazioni del moto. Sovrasollecitazioni dinamiche delle travature. Correlazione tra dinamica e stabilità dell'equilibrio elastico.

'RFHQWH��Francesco RUSSO SPENA

&RGLFH� 6HPHVWUH��I3URSHGHXWLFLWj��Fisica matematica e modelli, Analisi matematica II 0HWRGR�GLGDWWLFR�0DWHULDOH�GLGDWWLFR���0RGDOLWj�GL�HVDPH��

,QVHJQDPHQWR��Costruzioni navali�0RGXOR����&)8� 9� 66'��ING-IND/02�2UH�GL�OH]LRQH��62 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��18 $QQR�GL�FRUVR��III2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�

• Conoscenza delle principali problematiche strutturali della nave. • Acquisizione delle principali metodologie per l’individuazione dei carichi agenti sulla

nave e la conseguente analisi strutturale. • Dimensionamento regolamentare della trave-nave.

&RQWHQXWL�• &RQRVFHQ]H: Carichi statici. Individuazione numerica dei diagrammi di taglio e

momento flettente verticale. Applicazione della teoria della trave all’analisi locale e globale della risposta strutturale della nave. Calcolo delle tensioni da taglio. Introduzione al calcolo delle tensioni da torsione. Primi elementi della teoria della torsione non uniforme.

• $ELOLWj: Calcolo regolamentare dei carichi locali, statici e dinamici. Calcolo

regolamentare dei momenti d’onda. Dimensionamento dei pannelli di fasciame. Verifica a momento flettente e taglio delle sezioni dello scafo resistente.

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'RFHQWH��Masino MANDARINO �&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL���3URSHGHXWLFLWj��Tecnologia delle costruzioni navali, Geometria e statica della Nave, Scienza delle Costruzioni. 0HWRGR�GLGDWWLFR� lezioni, esercitazioni 0DWHULDOH�GLGDWWLFR��HUGHES “SHIP STRUSTURAL DESIGN” SNAME; LAMB “SHIP DESIGN AND CONSTRUCTION” SNAME ;APPUNTI DALLE LEZIONI0RGDOLWj�GL�HVDPH��Prova finale di esame, articolata nella discussione degli elaborati e nella verifica dell’acquisizione delle principali conoscenze di base.

,QVHJQDPHQWR��Impianti di propulsione navale�0RGXOR����&)8��9 66'��ING-IND/022UH�GL�OH]LRQH��65 2UH�GL�HVHUFLWD]LRQH��16$QQR�GL�FRUVR� III2ELHWWLYL�IRUPDWLYL�Conoscenza delle caratteristiche fondamentali degli apparati motori navali. Conoscenza delle caratteristiche degli elementi necessari alla propulsione: linea d’assi, riduttori. Acquisizione di elementi sulla determinazione della resistenza all’avanzamento della nave. &RQWHQXWL�Tipologia degli impianti di propulsione navale. Generalità su : Impianti con turbine a vapore, impianti con turbine a gas, impianti con motori diesel, impianti misti, impianti elettrici. Tipologia dei propulsori navali. Generalità su: Idrogetto, eliche, gruppi poppieri. Principi generali della propulsione navale, cenni sulla determinazione della resistenza all’avanzamento della nave. Fattori che influenzano la scelta del tipo di apparato di propulsione. L’accordo motore – elica. La trasmissione di potenza per mezzo della linea d’assi. La turbina a vapore nella propulsione navale. Comportamento a regime e nei transitori. Esemplificazione di tipologie di navi tipicamente utilizzanti tale tipo di motore. Lettura di piani generali di apparati di propulsione con turbine a vapore. La turbina a gas nella propulsione navale. Comportamento a regime e nei transitori. Esemplificazione di tipologie di navi tipicamente utilizzanti tale tipo di motore. Lettura di piani generali di apparati di propulsione con turbine a gas. I diesel nella propulsione navale. Tipologie di diesel utilizzati nella propulsione navale. La sovralimentazione dei motori diesel navali. I diagramma di lay-out e di carico. Analisi dell’offerta del mercato. Regimi transitori con motori diesel. I diesel lenti nella propulsione navale. Analisi del funzionamento dei diesel lenti e dei relativi circuiti ad essi asserviti. Esemplificazione di tipologie di navi tipicamente utilizzanti tale tipo di motore. Lettura di piani generali di apparati di propulsione con diesel lenti. I diesel semiveloci nella propulsione navale. Analisi del funzionamento dei diesel semiveloci e dei relativi circuiti ad essi asserviti. Esemplificazione di tipologie di navi tipicamente utilizzanti tale tipo di motore. Lettura di piani generali di apparati di propulsione con diesel semiveloci. I diesel veloci nella propulsione navale. Marinizzazione di diesel veloci. Diesel veloci per barche da lavoro e per barche da diporto. Lettura di piani generali di apparati di propulsione con diesel veloci. Gli impianti di propulsione misti. Esemplificazione di tipologie di navi tipicamente utilizzanti tale tipo di impianti. Lettura di piani generali di apparati di propulsione misti. I riduttori navali: configurazioni, tipologie, i riduttori-inveritori. Criteri di scelta. Cenni al proporzionamelo dei riduttori navali. Richiami di teoria del funzionamento delle pompe. Generalità su impianti ausiliari a bordo delle

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navi. Lettura di schemi e piani generali relativi ai principali impianti ausiliari. Gli sviluppi futuri oggi prevedibili nella propulsione navale

'RFHQWH� Antonio�PACIOLLA

&RGLFH� 6HPHVWUH��II3UHUHTXLVLWL�:Fisica tecnica, Meccanica applicata alle macchine 3URSHGHXWLFLWj�Macchine 0HWRGR�GLGDWWLFR� Lezioni, esercitazioni, visite 0DWHULDOH�GLGDWWLFR��appunti delle lezioni pubblicati a cura del DIN� ed. Harrington : “Marine engineering” autori vari SNAME; R. Della Volpe : Impianti motori per la propulsione navale 0RGDOLWj�GL�HVDPH��. Esame orale con discussione degli elaborati eseguiti durante l’anno

'LVSRVL]LRQL�SHU�OH�RS]LRQL�GDL�FRUVL�GL�VWXGLR�GHJOL�RUGLQDPHQWL�SUHHVLVWHQWL

&RUULVSRQGHQ]D� IUD� &)8� GHJOL� LQVHJQDPHQWL� GHO� &RUVR� GL� /DXUHD� LQ� ,QJHJQHULD�1DYDOH� GHJOL� 2UGLQDPHQWL� SUHHVLVWHQWL� H� &)8� GHL� PRGXOL� GHO� &RUVR� GL� /DXUHD� LQ�,QJHJQHULD� 1DYDOH� GHOO2UGLQDPHQWR� UHJRODWR� GDO� '�0�� �������� GLUHWWDPHQWH�VRVWLWXWLYR�GHL�SUHHVLVWHQWL���

7DEHOOD� ��� 2S]LRQL� GDO� &RUVR� GL� /DXUHD� UHJRODWR� GDOO¶RUGLQDPHQWR� H[� '0������� DO�&RUVR�GL�/DXUHD�UHJRODWR�GDOO¶RUGLQDPHQWR�H[�'0��������• Ai CFU dell’insegnamento del preesistente ordinamento corrispondono i crediti indicati

nella colonna 4, assegnati ai moduli del Corso di laurea del nuovo ordinamento riportati nella colonna 3.

• I CFU residui, differenza fra i CFU in colonna 2 e i CFU in colonna 4, sono attribuiti ai settori scientifico-disciplinari indicati in colonna 5. Essi potranno essere utilizzati nell'ambito delle attività formative autonomamente scelte dallo studente o in un Corso di laurea magistrale, con modalità che saranno specificate.

• Il riconoscimento di CFU acquisiti nell’ambito dei Corsi regolati dall’ordinamento ex 509/99 potrà avvenire anche nel caso in cui i CFU in colonna 2 siano in numero inferiore ai CFU in colonna 4, ove si riconosca la sostanziale coincidenza di obiettivi formativi e contenuti. Nei casi contrassegnati da un asterisco in colonna 6 il riconoscimento avverrà previo colloquio integrativo con il docente titolare dell’insegnamento ex DM 270/04. In caso diverso il riconoscimento potrà avvenire per singola delibera del Consiglio di Corso di Studi.

• L'eventuale corrispondenza di insegnamenti dell'Ordinamento preesistente che non compaiono nella tabella sarà valutata caso per caso.�

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� � � � � �,QVHJQDPHQWR�GHOO¶2UGLQDPHQWR�SUHHVLVWHQWH� &)8�

FRUULVSRQGHQWH�PRGXOR�GHO�&RUVR�GL�ODXUHD�GHO�QXRYR�2UGLQDPHQWR� &)866' GHL�&)8�UHVLGXL�

Analisi matematica I 6/9 Analisi matematica I 9 Analisi matematica II 6 Analisi matematica II 9 * Fisica generale I 6 Fisica generale I 6 Fisica generale II 6 Fisica generale II 6 Chimica 6 Chimica 6 Geometria e algebra 6 Geometria e algebra 9 * Geometria e algebra 6

Geometria e algebra 9

Geometria analitica (*) 3 Elementi di informatica 6 Informatica 6 Elettrotecnica 6 Elettrotecnica 9 * Disegno tecnico industriale 6 Disegno tecnico industriale 6 Disegno navale assistito dal calcolatore

3 Elementi di CAD 3

Tecnologia generale dei materiali

3 Tecnologia generale dei materiali

3

Geometria e tecnologia della nave

6 Statica e geometria della nave 9 ING-IND/02

Statica della nave 6 Geometria della nave 3 Statica e geometria della nave 9 Statica della nave 6 Fisica matematica 6 Fisica matematica 6 Fisica tecnica 6 Fisica tecnica 9 * Tecnologia delle costruzioni navali II

6 Tecnologia delle costruzioni navali

6

Tecnologia delle costruzioni navali

9 Tecnologia delle costruzioni navali

6 ING-IND/02

Scienza delle costruzioni 6 Scienza delle costruzioni 9 ICAR/08 Scienza delle costruzioni II (*) 6 Scienza delle costruzioni 6 Scienza delle costruzioni 9 * Meccanica applicata alle macchine

6 Meccanica applicata alle macchine

6

Macchine 6 Macchine 9 Macchine II (*) 3 Macchine 6 Macchine 9 * Idrodinamica 6 Idrodinamica 9 ING-IND/01 Campi idrodinamici (*) 6 Idrodinamica 6 Idrodinamica 9 * Impianti di propulsione navale I 6 Impianti di propulsione navale 9 ING-IND/02 Impianti di propulsione navale II (*)

6

Impianti di propulsione navale I 6 Impianti di propulsione navale 9 * Costruzioni navali I 6 Costruzioni navali 9 ING-IND/02 Costruzioni navali II (*) 6

(*) Insegnamento previsto nella Laurea Specialistica in Ingegneria Navale ma anticipabile nella Laurea in Ingegneria Navale.

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7DEHOOD����2S]LRQL�GDO�&RUVR�GL�/DXUHD�UHJRODWR�GDOO¶RUGLQDPHQWR�H[�OHJJH��������DO�&RUVR�GL�/DXUHD�UHJRODWR�GDOO¶RUGLQDPHQWR�H[�'0�������

• A ciascun insegnamento dell’Ordinamento ex legge 341/90�indicato in tabella nella colonna 1 sono assegnati i CFU indicati in colonna 2.

• Ai CFU dell'insegnamento dell’Ordinamento ex legge 341/90�corrispondono i crediti indicati nella colonna 4, assegnati ai moduli del Corso di laurea dell’ordinamento riportati nella colonna 3.

• I CFU residui, differenza fra i CFU in colonna 2 e i CFU in colonna 4, sono attribuiti ai settori scientifico-disciplinari indicati in colonna 5. Essi potranno essere utilizzati nell'ambito delle attività formative autonomamente scelte dallo studente o in un Corso di laurea magistrale, con modalità che saranno specificate.

• L'eventuale corrispondenza di insegnamenti dell'Ordinamento ex legge 341/90�che non compaiono nella tabella sarà valutata caso per caso.�

• Il riconoscimento dei crediti acquisiti avverrà in ogni modo dietro delibera del Consiglio di Corso di Studi (vedi art. 3 comma m presente regolamento). �

� � � � �/¶LQVHJQDPHQWR�GHOO¶2UGLQDPHQWR�SUHHVLVWHQWH� &)8

FRUULVSRQGH�DO�PRGXOR�GHO�&RUVR�GL�ODXUHD�GHO�QXRYR�2UGLQDPHQWR� &)866' GHL�&)8�UHVLGXL�

Analisi matematica I 10 Analisi matematica I 9 MAT/05 Analisi matematica II 10 Analisi matematica II 9 MAT/05 Chimica 10 Chimica 9 CHIM/07 Geometria o Geometria ed algebra 10 Geometria e algebra 9 MAT/02, MAT/03 Fisica I o Fisica generale I 10 Fisica generale I 6 FIS/01 Fisica II o Fisica generale II 10 Fisica generale II 6 FIS/01 Meccanica razionale o Fisica matematica

10 Fisica matematica e modelli 9 MAT/07

Costruzioni navali 10 Costruzioni navali 9 ING-IND/02 Macchine marine o Impianti di propulsione navale

10 Impianti di propulsione navale 9 ING-IND/02

Geometria dei galleggianti 10 Statica e geometria della nave 9 ING-IND/01 Statica della nave 10 Tecnologia delle costruzioni navali 10 Tecnologia delle costruzioni navali 9 ING-IND/02 Tecnologia della nave 10 Tecnologia delle costruzioni navali 9 ING-IND/02 Scienza delle costruzioni 10 Scienza delle costruzioni 9 ICAR/08 Disegno II o Disegno meccanico 10 Disegno tecnico industriale 6 ING-IND/15 (*) Meccanica applicata alle macchine 10 Meccanica applicata alle macchine 6 ING-IND/13 Tecnologie generali dei materiali 10 Tecnologie generali dei materiali 6 ING-IND/16 Tecnologia dei materiali e chimica applicata

10 Tecnologie generali dei materiali 6 ING-IND/16

Macchine 10 Macchine 9 ING-IND/08 Elettrotecnica 10 Elettrotecnica e complementi 9 ING-IND/31 Idraulica o Idrodinamica 10 Idrodinamica 9 ICAR/01 Fisica tecnica 10 Fisica tecnica 9 ING-IND/10 Fondamenti di informatica 10 Informatica 6 ING-INF/05 Macchine 10 Macchine 9 ING-IND/08

(*) Per il riconoscimento dell’insegnamento “Disegno tecnico industriale con elementi di CAD” l’allievo dovrà sostenere la prova finale relativa al modulo “Elementi di CAD”.

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&DOHQGDULR�GHOOH�DWWLYLWj�GLGDWWLFKH�QHOO¶D�D������������ , $QQR�

���VHPHVWUH ,QL]LR 29 Settembre 2008 7HUPLQH 19 Dicembre 2008 (VDPL ,QL]LR 20 dicembre 2008 7HUPLQH 28 Febbraio 2009 ���VHPHVWUH ,QL]LR 02 Marzo 2009 7HUPLQH 12 Giugno 2009 (VDPL ,QL]LR 15 Giugno 2009 7HUPLQH 01 Agosto 2009 (VDPL ,QL]LR 24 Agosto 2009 7HUPLQH 26 Settembre 2009

5HIHUHQWL�GHO�&RUVR�GL�6WXGLPresidente del Consiglio dei Corsi di Studio in Ingegneria Navale è il Professore Antonio Paciolla – Dipartimento di Ingegneria Navale - tel. 081/7683314 - e-mail: [email protected]. Referente del Corso di Laurea per il Programma SOCRATES/ERASMUS è il Professore Paciolla Antonio – Dipartimento di Ingegneria Navale - tel. 081/7683314 - e-mail: [email protected]. Responsabile del Corso di Laurea per i tirocini è il Professore Bertorello Carlo - Dipartimento di Ingegneria Navale - tel. 081/7683700 - e-mail: [email protected].