19
HAITI Marchi Maria

Haiti

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Haiti

HAITI

Marchi Maria

Page 2: Haiti

L’America è un continente dove i grattacieli dicono

l’ingegneria dell’uomo, dove la libertà troneggia sulle rive dell’oceano, dove la

tecnologia è più avanzata, dove si incontrano e

scontrano tutte le razze umane, dove sfilano i carnevali più pazzi.

Page 3: Haiti

In America vi sono dei luoghi dove i bambini

vivono e dormono sulla strada, dove gli scolari portano in cartella la pistola, dove la sedia

elettrica uccide le persone, dove l’uomo lavora come

uno schiavo nelle piantagioni, dove nel fango

delle favelas prolifera la disperazione del mondo.

Page 4: Haiti

“Timoun Yo” in creolo vuol dire bambini, che ad Haiti, paese del quarto mondo,

vivono in uno stato di perenne emergenza

umanitaria: 1 su 3 muore prima dei 5 anni, 1 su due non va a scuola, 1 su 6 è

orfano.

Page 5: Haiti
Page 6: Haiti

Padre Rick in un intervista parla di Haiti..

Buongiorno, mi chiamo Padre Rick Frechette e vengo dagli Stati Uniti

dal Connecticut.Trovo molto interessante di parlare

con amici italianiQuando ero piccolo, a West Hartford

avevo come vicini una famiglia italiana e da bambini giocavamo molto insieme, ma non avrei mai immaginato che un giorno ci sarebbero stati così tanti amici dall’Italia ad aiutarci.

Page 7: Haiti

Questi vent’anni ad Haiti sono stati drammatici. “Drammatico” è un termine

riduttivo per rendere la cosa perché c’è stato un vero sconvolgimento a livello politico, sociale ed economico, una

situazione di disorganizzazione e caos. Senza esagerare, oggi va sempre peggio a cominciare dalla povertà fino ad arrivare, purtroppo alla produzione illegale di droga che porta con sé ogni tipo di corruzione e

violenza.Poi ci sono le armi, introdotte illegalmente

nel paese.Tutti possiedono una pistola e si sa che le armi in mano a persone che non sanno come usarle, e che non hanno disciplina sono molto più pericolose che nelle mani di

professionisti a cui è stato insegnato come farne uso.

Page 8: Haiti

Problemi su problemi. Quello più grande secondo me è l’età media del paese che è di 16 anni. Questo significa che la maggior

parte delle persone non conosce nient’altro se non questo tipo di realtà, ed ha soltanto

queste immagini davanti agli occhi.Comunque, con tutte queste difficoltà negli ultimi anni c’è stato un momento in cui l’intero paese era bloccato. Erano i

primissimi giorni dopo la caduta del governo del presidente Aristide, il paese era sotto embargo ONU, e abbiamo vissuto dei momenti veramente molto difficili. Mi è parso subito chiaro quale fosse la cosa migliore da fare per i problemi a cui stavo andando incontro:

la miglior qualifica che poteva tornare utile era quella di dottore.

Page 9: Haiti

Ad Haiti, secondo le stime, c’è un , medico ogni 15.000 abitanti. Negli Stati Uniti c’è un medico ogni 500

abitanti.Nelle vaste regioni in particolare persone destramente povere vivono in uno stato di miseria totale e non hanno di fatto accesso a cure

sanitarie.Molti bambini non vanno a scuola, molti vivono nella sporcizia, sono affamati, non hanno speranze per il futuro.

http://www.youtube.com/watch?v=t6W1NMrxEuM

Page 10: Haiti

PADRE RICK

Page 11: Haiti

In questi giorni di grande emergenza e di proteste per il carovita, in Haiti la

situazione dei bambini e della popolazione è ancora più drammatica (1 bambino su 3

già in condizioni di “normalità” muore prima dei 5 anni, soprattutto per

malnutrizione). Padre Rick responsabile dei progetti N.P.H. in Haiti (tra gli altri, l’ospedale pediatrico, l’orfanotrofio di kenscoff, Scuole di strada) ha avviato un programma di distribuzione di cibo e di acqua nella capitale Port au Prince e nelle zone limitrofe, per portare

immediati e concreti aiuti alla popolazione stremata dalla fame e sete.

Page 12: Haiti

Un terremoto devasta HaitiPremier: «Più di centomila morti»

L'epicentro a 15 km dalla capitale Port-au-Prince. Molte vittime tra i Caschi blu. «Italiani in un hotel crollato»MILANO - Il terremoto che ha devastato Haiti potrebbe aver ucciso più di centomila persone. La tragica previsione è del

premier Jean Max Bellerive, intervistato dalla Cnn: «È difficile fare una valutazione precisa del numero delle vittime - ha

ammesso -, di quanti edifici e quante costruzioni siano crollati con le persone dentro. Credo che siamo al di sopra delle

centomila vittime. Spero che non sia vero, spero che la gente abbia avuto il tempo di uscire in strada. Alcuni quartieri sono stati distrutti completamente, non si vede più una persona».

Page 13: Haiti

Il terremoto di Haiti del 2010 è stato un terremoto catastrofico di magnitudo 7,0 Mw con epicentro localizzato a circa 25 chilometri in direzione ovest-sud-ovest della città di Port-au-Prince, capitale dello Stato caraibico di Haiti. La scossa principale si è verificata alle ore

16:53:09 locali (21:53:09 UTC) di martedì 12 gennaio 2010 a 13 km di profondità. Lo United States Geological Survey (USGS) ha

registrato una lunga serie di repliche nelle prime ore successive al sisma, quattordici delle quali di magnitudo compresa tra 5,0 e 5,9 Mw.

Il numero di vittime è stimato da 112.226 a 150.000. L'entità dei danni materiali provocati dal sisma è ancora sconosciuta. Secondo la

Croce Rossa Internazionale e l'ONU, il terremoto avrebbe coinvolto più di 3 milioni di persone.

Page 14: Haiti

Dolore e felicità si sono scontrati, rincorsi, quasi azzannati nel caldo afoso di questa città nella quale è difficile, forse inutile pensare a un ritorno alla normalità… E poi quale

normalità?

Page 15: Haiti
Page 16: Haiti
Page 17: Haiti
Page 18: Haiti
Page 19: Haiti