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HELICOBACTER PYLORI
• Da sempre osservata la presenza, seppur scarsa, di microrganismi a livello gastrico
• Considerati contaminanti alimentari più che veri colonizzanti
• Lavoro fondamentale all’inizio degli anni ’80 di Warren e Marshall (Nobel 2005) che coltivarono H. pylori e ne correlarono la presenza a quadri di gastrite e ulcera peptica
CENNI STORICI
• Cromosoma di ca. 1.7 Mbp
• Presenza di uno o più plasmidi
• ELEVATA ETEROGENEITÀ GENETICA
Helicobacter pylori Caratteristiche genetiche
ADATTAMENTO ALLE CARATTERISTICHE DI OGNI
SINGOLO OSPITE
CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE DELL’H.PYLORI
• Organismo gram-negativo, spiraliforme, fornito di cinque flagelli
• Vive in associazione con l’epitelio della superficie gastrica, non è intracellulare
• Si localizza all’interno e al di sotto dello strato di muco superficiale
Colonizza selettivamente l’epitelio di tipo gastrico (stomaco, epitelio di Barrett, metaplasia gastrica in duodeno
CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE DELL’HELICOBACTER PYLORI
• Colonizzazione gastrica e danno cellulare dipendenti da 5 fattori di virulenza:
1) Mobilità batterica2) Produzione di molecole di adesione (Bab2)
che permettano la fissazione del battere ai recettori delle cellule epiteliali gastriche
3) Produzione di ureasi4) Produzione di enzimi proteolitici / fosfolipasi5) Produzione di sostanze citotossiche
• La mobilità consente all’organismo di sottrarsi all’acidità gastrica e alla peristalsi; la proteasi consente la digestione del muco in cui si muove il batterio
• Bacilli spiraliformi gram-negativi dotati di flagelli
• Produzione di UREASI
Helicobacter pylori Caratteristiche microbiologiche
Capacità di ottenere NH3+ dall’urea con innalzamento del pH
• Metabolismo microaerofilo (crescita
in presenza di basse concentrazioni di O2)
Adattamento estremo al proprio habitat
(muco della mucosa gastrica)
Motilità fondamentale per penetrare all’interno dello
strato di muco della mucosa e abbandonare rapidamente il
basso pH del lume gastrico
CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE DELL’HELICOBACTER PYLORI
• L’ureasi, attraverso la produzione di ammoniaca, neutralizza l’acido gastrico nel microambiente del batterio; l’ammoniaca è tossica per le cellule epiteliali
• L’ureasi stimola i monociti a rilasciare citochine citotossiche, quali IL-1,IL-6, IL-8 e il fattore di necrosi tumorale (TNF)
• L’H. pylori annulla la risposta immunitaria delle cellule epiteliali e l’infezione crea autoanticorpi che interagiscono con le cellule epiteliali dello stomaco provocandone la morte e dando luogo alla gastrite atrofica
CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE DELL’HELICOBACTER PYLORI
Citotossina associata al gene VacA: - proteina che induce vacuolizzazione delle cellule epiteliali - gene VacA sempre presente - citotossina prodotta solo da ceppi che presentano anche il gene CagA
Citotossina associata al gene CagA: - proteina senza azione tossica diretta - elevata attività antigenica che induce risposta infiammatoria nella mucosa
• Secreta da circa il 50% di isolati
• Elevata eterogeneità di sequenza e di attività fra i diversi isolati
• Diverse funzioni:– Formazione di canali
sulle membrane delle cellule gastriche
– Induzione dell’apoptosi di alcune cellule a seguito del suo accumulo nel citoplasma
Proteina VacA
• Pathogenicity island associata al gene cag
e caratterizzata da un’elevata eterogeneità
• 27-31 proteine espresse fra cui la proteina CagA
• Pazienti infettati con isolati CagA+ (50-70%) sono significativamente più
soggetti a sviluppare una sintomatologia clinica
• Proteina fortemente immunogena
cag PAI
Funzioni della proteina CagA• Sintesi di un sistema di
secrezione di tipo IV
• Diverse proteine batteriche (fra cui CagA) vengono inoculate direttamente all’interno delle cellule della mucosa gastrica
• La proteina CagA fosforilata da chinasi cellulari interferisce con una serie di proteine cellulari
ALTRI FATTORI DI VIRULENZA DI H. pylori
• Forte risposta immune sia di tipo umorale che cellulare
• Solo raramente associata alla risoluzione dell’infezione
• Diversi approcci vaccinali in corso di valutazione
• Capacità di HP di modulare la risposta immune in senso pro-infiammatorio
Meccanismi di difesa dell’ospite
DANNO PARIETALE CON RIDUZIONE DELL’ACIDITÀ
GASTRICA
OSPITEPARASSIT
A
AMBIENTE
MALATTIA PEPTICADiagnosi di infezione da H. pylori
• METODI INVASIVI– Test all’ureasi– Istologia– Coltura
• METODI NON INVASIVI– Sierologia– Urea breath test – Ricerca antigene fecale
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