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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016 1^ F SCIENTIFICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO BRIGUGLIO STEFANO LATINOSTORIA E GEOGRAFIA CURTOLO LUIGI INGLESE GIULIANI CARLA MATEMATICA MARTINO MARIA GRAZIA FISICA LA MALFA SERGIO SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELLARTE RUSSI RENATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE POLESE ANNALISA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE CURTOLO LUIGI VERBALIZZANTE GIULIANI CARLA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CESTER ELEONORA MASSERUT GIOVANNI GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BERNARDI FABRIZIA VEDOVA PAOLA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016

1^ F SCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO BRIGUGLIO STEFANO

LATINO– STORIA E GEOGRAFIA CURTOLO LUIGI

INGLESE GIULIANI CARLA

MATEMATICA MARTINO MARIA GRAZIA

FISICA LA MALFA SERGIO

SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RUSSI RENATO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE POLESE ANNALISA

RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO

COORDINATORE DI CLASSE CURTOLO LUIGI

VERBALIZZANTE GIULIANI CARLA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CESTER ELEONORA MASSERUT GIOVANNI

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BERNARDI FABRIZIA VEDOVA PAOLA

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LICEO LEOPARDI – MAJORANA CLASSE I F SCIENTIFICO VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Anno scolastico 2015 - 2016

PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Gli studenti hanno seguito l'attività scolastica con interesse e partecipazione, talora efficace talora piuttosto disordinata, riuscendo a creare un clima di lavoro positivo, ma non sempre ottimale in classe. In ottemperanza al decreto del Ministro della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007, il Consiglio di classe si è impegnato a far sviluppare agli allievi le competenze chiave di cittadinanza. In particolare, in questo primo anno, le varie discipline hanno contribuito a sviluppare le seguenti competenze:

- imparare ad imparare - comunicare - collaborare e partecipare

che, per gran parte della classe, sono state raggiunte, pur con livelli diversificati. Per quanto concerne, invece, le competenze trasversali alle varie discipline sono state sviluppate, seppur in prospettiva biennale, già a partire da quest’anno scolastico:

- l’asse dei linguaggi e in particolare: • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • utilizzare e produrre testi multimediali

- asse logico – matematico e in particolare: • individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

- asse storico – sociale e in particolare: • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

In tutte queste competenze la classe ha raggiunto un livello globalmente più che sufficiente. Anche in riferimento agli obiettivi didattici indicati nella premessa al piano di lavoro la classe ha ottenuto risultati soddisfacenti, pur con livelli differenziati al suo interno: l'attenzione e l'ascolto hanno avuto talvolta fasi alterne ed il metodo di studio, pur migliorato nel corso dell’anno, dovrà essere ancora potenziato. Alcuni studenti, infatti, hanno manifestato difficoltà (soprattutto

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nelle materie che richiedono maggiori capacità logiche) nel padroneggiare in maniera adeguata un ampio bagaglio di conoscenze. I compiti per casa sono stati eseguiti in linea di massima con sufficiente impegno, benché non siano mancati episodi di inadempienza.

Sono state consolidate le conoscenze di base (soprattutto quelle logico matematiche e linguistico - lessicali), anche se in alcuni alunni appaiono ancora fragili. Sarà necessario, inoltre, affinare ancora le capacità logiche (soprattutto quelle di sintesi, deduzione e induzione), allo scopo di eliminare progressivamente la rigidità nel ragionamento e la semplice memorizzazione, senza rielaborazione dei contenuti, che caratterizza tuttora una parte della classe. Le capacità espressive e le abilità linguistiche sono migliorate rispetto ad inizio anno per la maggior parte degli allievi, ma dovrà esserci spazio per ulteriori progressi sia nello scritto che nell’orale. Gli obiettivi educativi sono stati in discreta parte raggiunti; è migliorata la consapevolezza di sé così come il confrontarsi proficuamente con i compagni, utilizzando le proprie abilità relazionali con spirito di collaborazione (anche se alcuni atteggiamenti vanno ancora limati); anche la consapevolezza che l'attività didattica non deve essere vista solo in funzione di risultati numericamente quantificabili, ma soprattutto come occasione di riflessione e di approfondimento di tematiche finalizzate ad un'equilibrata crescita personale, pur migliorato rispetto a inizio anno, non risulta ancora del tutto soddisfacente. Gli studenti, infine, hanno tenuto un comportamento generalmente corretto; permango tuttavia in alcuni studenti atteggiamenti ancora infantili che è necessario superare.

Questi sono stati i progetti e le iniziative realizzati nel corso dell'anno:

• partecipazione alle gare e alle Olimpiadi di matematica • partecipazione ai Giochi di Anacleto • progetto metodologia della ricerca storica • uscita naturalistica ad Andreis (progetto “Alla scoperta degli ambienti

del Friuli Venezia Giulia) • uscita a Piancavallo: Rampy park • visione dello spettacolo teatrale “Il processo” • settimana verde ad Arta Terme • un gruppo di allievi ha seguito i corsi in lingua inglese di Matematica e

Biologia preparatori alla certificazione europea IGCSE.

METODOLOGIA DIDATTICA Le lezioni frontali sono state svolte, come previsto, prevalentemente per i contenuti teorici, mentre per affrontare argomenti di attualità o di maggiore interesse e / o valenza formativa sono state privilegiate le lezioni interattive e le discussioni. E' stato costantemente curato l'uso della terminologia

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attraverso correzioni e delucidazioni. Per alcune tematiche si è fatto uso di video e filmati per stimolare maggiormente l'interesse degli alunni o come materiale di approfondimento. In alcune materie oltre alle esercitazioni e all'uso di strumenti multimediali, sono stati fatti anche dei lavori di gruppo. Sono stati attivati durante l'anno corsi di recupero, oltre allo sportello didattico per alcune materie.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Ciascun docente ha rispettato la tipologia ed il numero di verifiche previste, sia scritte sia orali, comunicandone gli esiti agli allievi e motivandoli. Per la valutazione si è fatto riferimento a tutti i criteri previsti, in particolare al possesso dei contenuti ed alla chiarezza e correttezza espositiva. Ciascun docente ha valutato il livello di preparazione raggiunto da ogni allievo tenendo conto della sua situazione di partenza, della progressione degli apprendimenti, nonché della costanza o meno dell'impegno e dell'interesse mostrato per la materia. Anche la partecipazione durante le attività didattiche e la puntualità nelle consegne sono state oggetto di valutazione.

Pordenone, 8 giugno 2016

Il coordinatore di classe prof. Luigi Curtolo

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CLASSE 1ª Fs VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Anno scolastico 2015-2016 ITALIANO

Insegnante: Stefano Briguglio 1. RIFLESSIONI SULLA SITUAZIONE DELLA CLASSE

Per il profilo della classe, si rimanda alla “Premessa”. Si ritiene di ribadire soltanto pochi concetti, legati alla specificità della disciplina: la classe è parsa attivamente interessata ai contenuti e ricettiva nei confronti degli argomenti proposti; in classe si vive un clima allegro ma non tranquillo e, quindi, meno proficuo di quanto potrebbe essere; la convivenza è anche gradevole ma lavorare con questo gruppo è piuttosto faticoso, poiché esso è rumoroso, poco capace di tacere ed autocontrollarsi e va, quindi, frequentemente richiamato all’attenzione: distrarsi e chiacchierare col compagno di banco è una condizione pressoché costante per molti allievi ed allieve. L’atmosfera è positiva ma fortemente dispersiva: indicazioni e consegne vanno ripetute molte volte e senza garanzie di ascolto. Nel corso dell’anno, non sono mancati i provvedimenti punitivi, come l’assegnazione supplementare di un tema.

Dal punto di vista delle conoscenze culturali e disciplinari, la classe ha acquisito una preparazione di livello mediamente quasi discreto: nel dettaglio, metà classe è sufficiente o più che sufficiente; circa due quinti hanno valutazioni discrete, buone o ottime; l’esigua minoranza rimanente è insufficiente o non del tutto sufficiente. Distinguendo più specificamente i singoli comparti della preparazione, è emerso con evidenza che i ragazzi sono relativamente più fragili in quello denominato “Riflessione sulla lingua”, cioè nelle conoscenze teorico-grammaticali (permangono casi di allievi/e cui sfuggono ancora errori di ortografia), da cui consegue – in generale, nelle prove scritte - una minor sicurezza espressiva ed una minor efficacia espositiva, legate alla limitatezza del lessico specifico (ripetizioni, vocaboli inadeguati, etc.). Questa “fragilità” è legata anche ad un fattore, la poca abitudine alla lettura spontanea di alcuni (soprattutto tra i ragazzi); ma tale debolezza è risultata talvolta compensata da un’apprezzabile dose di curiosità e qualche spunto d’attualità. Nel comparto denominato ”Educazione letteraria”, invece, i risultati sono parsi nettamente più sicuri: nello studio dell’analisi del testo narrativo, gli esiti hanno raggiunto livelli adeguati e soddisfacenti. Infine, nel comparto delle “Abilità linguistiche”, gli allievi sono stati sottoposti ad un lavoro di esercitazione che li ha portati a confrontarsi coll’azione correttiva dell’insegnante. In quest’ambito, gli esiti di classe sono

stati mediamente più che sufficienti, con una parte maggioritaria del gruppo autonoma ed in grado di realizzare compiutamente un elaborato rispettoso

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dei criteri di pertinenza alla consegna, coerenza interna e correttezza formale.

Nel trarre un bilancio conclusivo, l’insegnante è giunto ad un sentimento di generale soddisfazione: tale risultanza è il prodotto dell’appagante rapporto

tra impegno profuso nel lavoro per la e nella classe – in termini di test d’ingresso, compiti scritti, compiti scritti validi per l’orale e prove di recupero per insufficienza (19 in totale) – e risultati da essa conseguiti. La sensazione conclusiva è che la quasi totalità della classe abbia saputo cogliere a pieno l’occasione educativa per crescere, per progredire, per misurarsi e per cercare la propria personale promozione. Fa eccezione, ovviamente, una ristretta porzione del gruppo, che è arrivata a fine anno presentando un profilo scolastico ancora piuttosto problematico (difficoltà di elaborazione logica ed ordinata del pensiero, da cui sono derivate conseguenti difficoltà nel rispondere alle consegne e nel formulare ad esse risposte pertinenti; impegno sporadico o, comunque, inadeguato; basso livello di attenzione in classe; carente lavoro domestico e scarsa cura della qualità del proprio materiale di studio; partecipazione al lavoro in classe molto carente; scarso senso di responsabilità rispetto al raggiungimento degli obiettivi didattici, rendimento scolastico insufficiente) e che, per queste caratteristiche, è a rischio di bocciatura.

2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI GENERALI Per una valutazione sul raggiungimento degli obiettivi educativi, si

rimanda alla “Premessa”. 2.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Sinteticamente, si può affermare che la classe 1^Fs ha conseguito gli

obiettivi disciplinari previsti – ripartiti in conoscenze, competenze e capacità – per il 1° anno di corso di un liceo scientifico.

2.2.1 ARGOMENTI SVOLTI ARGOMENTO 1 – ABILITÀ LINGUISTICHE (LAB. DI SCRITTURA) 1. CONOSCENZE: Definizione dei concetti di base di: - pertinenza alla traccia - coerenza interna o principio di non-contraddizione - correttezza formale (tipologia di errore: ortografico, grammaticale,

lessicale, sintattico) Definizione e nozioni teoriche di: - testo descrittivo (oggettivo/soggettivo) - articolo di cronaca

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- riassunto - scheda - libro 1. COMPETENZE:

Saper fare: - testo descrittivo (oggettivo/soggettivo) - articolo di cronaca - riassunto - scheda - libro 1. CAPACITÀ: Nell’ambito delle abilità linguistiche: - capacità di cogliere il senso fondamentale di un testo scritto e orale con

attenzione alle modalità espressive, alle intenzioni dell’emittente, alla situazione comunicativa;

- consapevolezza delle differenze nel registro linguistico tra comunicazione scritta ed orale;

- capacità espositiva sia scritta che orale, che risponda ai requisiti della pertinenza, della coerenza, della chiarezza, della precisione lessicale, della correttezza ortografica e morfosintattica;

- capacità di riconoscimento e di produzione scritta di varie tipologie testuali.

ARGOMENTO 2 – RIFLESSIONE SULLA LINGUA (GRAMMATICA) 2. CONOSCENZE: Definizione dei concetti di base di: - analisi grammaticale - analisi logica Definizione e nozioni teoriche di: - parti del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio,

congiunzione) - funzioni logiche (soggetto, attributo, apposizione, predicato,

complemento) - principali tipi di complementi 2.COMPETENZE: Saper fare: - analisi grammaticale - analisi logica 2.CAPACITÀ: Nell’ambito della riflessione sulla lingua: - capacità di comunicare con correttezza e precisione grazie ad un uso

ragionato e consapevole delle strutture grammaticali e logiche;

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- capacità di individuare analogie e differenze tra il Latino e l’Italiano. ARGOMENTO 3 – EDUCAZIONE LETTERARIA (TESTO IN PROSA,

ROMANZO)

3. CONOSCENZE: Definizione del concetto di base di: - analisi del testo in prosa Definizione e nozioni teoriche di: - struttura narrativa e fasi narrative (esordio, peripezie, spannung e

scioglimento) - scomposizione in sequenze - sequenza e macrosequenza - tipi di sequenze (narrative, descrittive, riflessive, dialogate) - fabula e intreccio - analessi e prolessi - schema narrativo - tipi di inizio (in medias res) - tipi di fine (aperto, a sorpresa) - personaggi (protagonista, antagonista, aiutante, comparsa) - tipologia dei personaggi (statici, dinamici) - ruoli e funzioni dei personaggi (oggetto, oppositore, destinatore,

destinatario) - presentazione dei personaggi (diretta, indiretta, mista) - personaggi “tipi” e individui - aspetti del personaggio (descrizione fisica, caratterizzazione sociale,

psicologica ed ideologica) - spazio (luoghi, funzione, qualità, dimensione) - tempo (collocazione cronologica, tempo della storia/tempo del racconto) - forme della durata narrativa (ellissi, sommario, scena, pausa,

digressione) - il ritmo narrativo - il patto narrativo - autore, narratore, voce narrante e punto di vista - narratore interno/esterno - la focalizzazione e le sue tecniche - tipi di focalizzazione (“zero”, interna, esterna, mista) - parole e pensieri dei personaggi - tipi di discorso (diretto legato/libero, indiretto legato/libero, soliloquio,

monologo, flusso di coscienza) - lingua e stile (lessico, sintassi, punteggiatura, figure retoriche) - il ritmo stilistico - i registri espressivi 3.COMPETENZE:

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Saper fare: - analisi del testo in prosa - riassunto - scheda di analisi di un romanzo

3.CAPACITÀ: Nell’ambito dell’educazione letteraria: - capacità di leggere, analizzare e interpretare un testo narrativo in prosa,

applicando ad esso i meccanismi di analisi del testo; - capacità di “interrogare” i testi e di metterli a confronto con le proprie

esperienze e convinzioni personali, nell’intento di assumere un atteggiamento il più possibile critico di fronte ad essi.

Come già detto, gli obiettivi disciplinari specifici sono stati ottenuti, coerentemente a quanto attestano i risultati finali delle verifiche ed il copioso materiale di studio prodotto dagli allievi nel corso dell’intero anno scolastico; tuttavia, s’è dovuta registrare a fine percorso qualche limitata esclusione: 1) nessuna ora è stata dedicata alla definizione del concetto di Epica greca e romana né alle nozioni teoriche sui poemi omerici, Iliade ed Odissea, o su quello virgiliano, Eneide, (trama, personaggi, caratteri generali); 2) nessuna ora è stata dedicata alla classificazione del romanzo ed alla sua suddivisione in generi (suspense, horror, poliziesco, spionistico, realistico, d’ambiente, psicologico, etc.).

Questa porzione conclusiva di programma non è stata svolta per una serie di concause oggettive e riscontrabili: in primo luogo, la concomitanza imposta da alcune attività complementari, di interesse comune anche ad altre materie, svolte dalla classe in orario curricolare, insieme alla coincidenza d’orario di iniziative o eventi estemporanei, legati ad àmbiti disciplinari diversi dall’Italiano (6 ore); poi, la necessità di concedere ore per assemblee e di dedicare ore al dibattito ed al confronto in classe per affrontare occasionalmente qualche tema di stringente attualità ma, soprattutto, per comunicare sistematicamente agli allievi, anche tramite i rappresentanti, le risultanze dei vari C.d.C., nell’intento preciso di discutere e affrontare con loro le questioni emerse in essi, soprattutto nella prospettiva di abituare la classe all’abito mentale dell’autovalutazione e della valutazione professionale dei propri docenti (14 ore); inoltre, l’importanza e lo spazio accordati in classe alla fase di correzione delle prove scritte, mediante numerosi momenti di restituzione, analisi e commento collettivi degli elaborati (33 ore); e, ancora,

la volontà precisa e programmatica, da parte del docente, di sottoporre i suoi allievi ad un’azione di verifica in classe, puntuale ed assidua, sia tramite compiti scritti (19 ore) sia prove orali (18 ore, miste di interrogazione e spiegazione); ancora, in aggiunta, l’attività laboratoriale, concentrata nella parte finale del secondo quadrimestre e finalizzata al concepimento, alla progettazione ed alla stesura del numero del “giornale-diario di classe” (numero unico dedicato alla settimana verde ad Arta Terme), tramite lavoro di

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gruppo (9 ore); infine, la scelta di principio di privilegiare sempre e comunque il criterio qualitativo su quello meramente quantitativo, nella selezione degli argomenti; e, da ultima, la strategia didattica, attuata come prassi frequente, di far ricorso alla lezione “a ruoli invertiti”: questa strategia – com’è noto – da

un lato presenta l’innegabile vantaggio di porre l’allievo sempre come protagonista ad illustrare i contenuti ai compagni; dall’altro, però, essa presenta l’ineliminabile svantaggio di allungare nettamente i tempi di svolgimento del programma.

Preme sottolineare che queste esclusioni non comporteranno alcuna lacuna didattica per la classe poiché ciò che non è stato svolto in classe durante l’anno (in particolare, la classificazione del romanzo e la sua suddivisione in generi (suspense, horror, poliziesco, spionistico, realistico, d’ambiente, psicologico, etc.), s’è tradotto in consegna estiva ed il materiale prodotto dagli allievi (appunti scritti circostanziati, presi dal libro di testo) sarà oggetto di verifica al rientro a scuola dopo le vacanze.

3.1 STRATEGIE DIDATTICHE L’insegnante ha adottato le seguenti modalità operative: - lezione frontale (introduttiva); - lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana): questa strategia

pone l’allievo al centro dell’azione didattica, “attore” della propria performance, ad illustrare i contenuti ai compagni, mentre la classe è intenta ad ascoltare ed integrare con eventuali interventi aggiuntivi e correttivi ed il docente è impegnato a sorvegliare l’esposizione, la correttezza e la completezza della lezione e ad istituire e suggerire eventuali analogie e differenze tra argomenti affini;

- lavoro di gruppo: questa strategia ha portato alla suddivisione della classe in sette gruppi di lavoro (mini-comitati redazionali formati da tre o quatto allievi, tra cui un videoimpaginatore), che hanno realizzato una o due pagine ciascuno del “giornale-diario di classe” sulla settimana verde ad Arta Terme: per la composizione di questo “giornale-diario di classe” è stato necessario che i mini-comitati si organizzassero in unità indipendenti di lavoro senza, però, perdere di vista il disegno globale del “prodotto”; ciascun mini-comitato ha lavorato ad una o più pagine separatamente, che condividesse trasversalmente con le altre il tema centrale (uscita didattica di tipo scientifico-naturalistico ad Arta Terme) ma costruita nell’intento di approfondire aspetti disciplinari specifici (testo cronachistico, lezione di botanica, resoconto in lingua inglese, ricerca storico-artistica, etc.); gli allievi, in autonomia, si sono distribuiti il lavoro ed assegnati specifiche mansioni, quali la raccolta di informazioni e foto, la ricerca di dati in rete, la stesura dei testi di cronaca e commento sul tema assegnato, la realizzazione di sondaggi (tramite questionario somministrato ad un campione di studenti di altre classi) sul gradimento degli alunni riguardo all’iniziativa, l’elaborazione statistica

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degli esiti così ottenuti, la realizzazione di caricature, la titolazione, la videoimpaginazione, etc.. Con tale criterio, improntato a collaborazione e coordinamento tra mini-comitati redazionali, è stato realizzato il giornale-diario di classe, interamente dedicato al resoconto della “settimana verde”

che la classe ha trascorso ad Arta Terme (11-14 aprile 2016). L’esperienza è stata raccontata dai ragazzi con articoli di cronaca e testi di commento, che sono stati stilati secondo modelli di scrittura appresi durante le lezioni di Italiano e che hanno costituito il contributo specifico dell’Italiano, come disciplina, al lavoro trasversale e pluridisciplinare, pensato dal C.d.C. per portare a compimento l’U.d.A. finalizzata all’apprendimento di competenze pluridisciplinari. La condivisione e la trasversalità, garantite dal prodotto comune a cui molte delle discipline insegnate avrebbero potuto concorrere, si sono concretizzate ma solo in parte nel “giornale-diario di classe”: infatti, le discipline coinvolte, oltre all’Italiano, sono state Inglese e Latino per le competenze linguistiche, Scienze naturali e Storia dell’arte per i contenuti trattati. Ma la realizzazione del “prodotto”, confinata necessariamente negli ultimi giorni dell’anno scolastico, a settimana verde conclusa, non ha consentito di fatto una vera e propria condivisione tra docenti né, tantomeno, alcuna spartizione dei compiti. Il “giornale-diario di classe” è stato curato interamente dall’insegnante di Italiano, con la disponibilità di quello di Latino, il prof. Curtolo, per la concessione di alcune ore di attività laboratoriale.

3.2 STRUMENTI DIDATTICI L’insegnante ha impiegato i seguenti strumenti didattici: - libri di testo e materiale in fotocopia; - dizionari ed opere di consultazione; - computer di classe. 3.3 STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche sono state molto frequenti e diversificate: ogni allievo ha affrontato – come minimo - quindici prove scritte (tra test d’ingresso e compiti in classe). In generale, ogni allievo ha poi dovuto sostenere una certa dose di esercitazioni ed assegnazioni domestiche (due, che possono essere diventate anche quattro nel caso si sia resa necessaria la prova di recupero per insufficienza) che, realizzate e consegnate a scadenza, sono poi state puntualmente valutate ed i cui esiti sono stati inseriti tra i voti validi per l’orale. Nel novero delle prove scritte, in classe o per casa, sono state richieste tipologie di elaborato piuttosto diversificate: la tipologia, in assoluto, più adottata è stata il questionario di analisi e di comprensione del testo narrativo (otto), il tema (in base al genere: descrittivo o riflessivo; in base

all’argomento: d’attualità o personale), il riassunto, la scheda-libro di un romanzo (come assegnazione estiva); ma anche prove strutturate di

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Grammatica(quattro), come questionari a risposta multipla, a risposta aperta, test ed esercizi di riempimento.

Le verifiche orali sono coincise con le quotidiane lezioni “a ruoli invertiti”, alla quali si sono aggiunte interrogazioni tradizionali, consistenti in domande

orali o correzione in classe di compiti assegnati per casa; sono stati registrati con valutazione positiva anche gli interventi, giudicati particolarmente pertinenti e puntuali; ha costituito un momento di valutazione anche il saltuario controllo dei quaderni, di cui sono stati giudicati l’ordine e la completezza.

Questo “sistema” di monitoraggio ad ampio spettro ha garantito all’insegnante un elevato numero di valutazioni orali sull’allievo, riducendo sensibilmente la possibilità di errori di valutazione e gravi fraintendimenti ed ha consentito all’allievo stesso – per contro – di avere a disposizione più momenti di verifica e, quindi, maggiori possibilità di recupero.

3.4 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il voto è stato attribuito riportando il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10: si sono usate tanto valutazioni di eccellenza (10) quanto valutazioni scarsissime (2 e 3). In particolare, s’è usato il voto minimo (2), solo per sanzionare eventualmente una condotta sleale durante le verifiche; oppure, s’è usato l’altro voto minimo (3): all’orale, per registrare una condizione di impreparazione assoluta; allo scritto, in caso di un compito ufficiale consegnato in bianco o completamente ed assolutamente sbagliato o, infine, di una mancata consegna domestica. In avvio d’anno, s’era anche concordato cogli allievi che, nel corso di ogni quadrimestre, la presenza di una sola valutazione scarsissima (3) non avrebbe avuto effetto sulla media finale; al contrario, tale valutazione pesantemente negativa avrebbe avuto peso nella media finale, qualora l’allievo fosse risultato recidivo, cioè nel caso di ripetute mancate consegne. Nel corso nell’anno, non è stato attuato alcun corso di recupero pomeridiano in Italiano; in compenso, gli allievi hanno avuto a disposizione l’insegnante a scuola, in orario pomeridiano per l’attività di sportello, di cui – per altro – non hanno mai fatto richiesta, se non per lavoro di supporto in Latino.

Per quanto riguarda la comunicazione delle valutazioni scritte alla famiglia, il docente ha suggerito espressamente agli allievi di tenere aggiornata una sorta di personale rubrica delle valutazioni (con voti e giudizi per esteso), riportati da ciascuno nelle singole prove. In vero, risulta che pochi tra gli studenti abbiano seguito questo suggerimento. Tuttavia, la presenza del registro elettronico, da un lato, e l’abitudine di inviare a casa, su richiesta, una fotocopia del compito insufficiente, per lavorare al recupero, dall’altra, hanno garantito quasi sempre la puntualità e trasparenza della comunicazione.

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Dal canto suo, l’insegnante ha mantenuto gli impegni assunti in avvio d’anno: comunicare con trasparenza i voti e, su richiesta dell’interessato, spiegarne le motivazioni, in aggiunta al giudizio riportato per iscritto; programmare le prove con adeguato anticipo, evitare la coincidenza di più

prove scritte di verifica nello stesso giorno e riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati di un apparato di indicazioni “positivo”. L’insegnante, infine, con poche eccezioni è riuscito a restituire le prove corrette entro le due settimane dalla data di conclusione della prova stessa.

Merita fornire qualche dato statistico, relativo al presente anno scolastico: i 26 studenti della 1^ Fs hanno avuto in restituzione, come minimo, 17 prove corrette d’Italiano, per un totale di 455 elaborati valutati (mediamente circa 18 a testa).

Nella fase di valutazione, l’insegnante ha tenuto conto delle seguenti voci significative:

in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento; in particolare, nelle verifiche scritte ed orali: - pertinenza delle risposte; - coerenza delle risposte; - possesso dei contenuti; - chiarezza e correttezza espositive; - uso appropriato di terminologia specifica; - originalità e capacità di rielaborazione; in particolare, nel lavoro in classe ed a casa: - impegno costante; - partecipazione attiva e proficua; - interesse specifico per la materia; - qualità e puntualità delle consegne; - tenuta del materiale didattico; - eventuale approfondimento personale. 4. ATTIVITÀ EDUCATIVE IN ORARIO CURRICOLARE

La classe non ha partecipato ad iniziative specificamente legate all’àmbito disciplinare dell’Italiano. Merita segnalare una sola circostanza: su indicazione dipartimentale, la classe - come tutte le classi prime dell’istituto – è stata sottoposta al test d’ingresso d’Italiano, per la stesura del cui testo ci si è avvalsi di una serie di esercizi tratti dai materiali delle “Olimpiadi d’Italiano” usati nell’edizione del concorso dell’anno precedente.

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CLASSE I F SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

LATINO

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DOCENTE: LUIGI CURTOLO

SITUAZIONE EDUCATIVA E CULTURALE ALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO Dopo una fase di ambientamento nella nuova scuola e di conoscenza con l’insegnante, la classe ha seguito lo svolgimento del programma con sufficiente interesse e attenzione, nonostante in alcuni periodi dell'anno scolastico abbia dimostrato una certa stanchezza e discontinuità. Il comportamento, la capacità di concentrazione, la precisione e l’impegno sono stati altalenanti: è necessario, per alcuni studenti, un’ulteriore rafforzamento di questi indispensabili requisiti. Le consegne per lo studio a casa sono state di norma rispettate, anche se non sempre con la dovuta diligenza e attenzione; sussiste la necessità di potenziare e consolidare ulteriormente il metodo di studio (comunque migliorato nel corso dell’anno), potenziando non solo la memorizzazione, ma anche i processi di analisi e sintesi, elementi indispensabili a garantire un apprendimento efficace e duraturo. Il profitto, in generale, si può ritenere più che sufficiente per la maggior parte della classe: alcuni studenti tuttavia presentano molteplici lacune, altri invece hanno ottenuto risultati molto buoni.

METODOLOGIA Il perseguimento degli obiettivi ha avuto luogo innanzitutto in classe, con la presentazione degli argomenti tramite esercizi guidati e la verifica immediata della comprensione. Allo studio a casa è stato assegnato il lavoro di revisione, esercizio e memorizzazione delle nozioni acquisite. Anche il lavoro domestico individuale e autonomo si è rivelato occasione utile per ulteriori chiarimenti e puntualizzazioni in classe. Accanto alle spiegazioni di argomenti nuovi e all'esercizio individuale, sono state effettuate esercitazioni guidate dall'insegnante. Particolare attenzione, inoltre, è stata dedicata all'utilizzo del vocabolario. Per favorire l'acquisizione delle nozioni morfosintattiche e lessicali, gli alunni hanno svolto esercizi di tipologia diversa. La traduzione di frasi e brani è sempre partita dall'analisi sintattica della frase semplice e complessa. Per la traduzione, compatibilmente con le competenze degli alunni e il materiale offerto dai libri di esercizi, si sono privilegiati testi narrativi ad argomento mitologico e storico, al fine di integrare le conoscenze relative alla civiltà greca e romana acquisite in storia. Allo scopo di permettere, inoltre, una

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memorizzazione ragionata e duratura del lessico, si è fatto uso dei materiali proposti nei libri di testo dedicati a questo specifico aspetto.

ATTIVITA' DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in primo luogo in itinere attraverso l'assegnazione di esercizi da svolgere a casa e / o a scuola e la correzione degli stessi, anche in aggiunta ad alcune ore di ulteriore spiegazione. Hanno costituito occasione di recupero anche la correzione delle prove scritte e la messa a punto di concetti durante la correzione delle verifiche strutturate o l’interrogazione. Alcuni studenti inoltre hanno usufruito dello sportello didattico.

STRUMENTI • Manuali in adozione • Dizionario • Altro materiale fornito dall'insegnante in fotocopia • Schemi di sintesi.

VERIFICHE Sono state effettuate due prove scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo, in concomitanza con il tipo di lavoro svolto in classe. Per l'orale si sono alternate verifiche di varia tipologia (due prove nel primo quadrimestre e tre nel secondo) e interrogazioni orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE • Possesso dei contenuti (morfologia, sintassi e lessico) • Capacità di applicarli e rielaborarli • Chiarezza e correttezza nell'esposizione orale e nella traduzione scritta • Uso della terminologia specifica • Livello raggiunto rispetto alla situazione di partenza • Impegno dimostrato • Partecipazione all'attività didattica • Interesse per la materia • Precisione e puntualità nelle consegne e in particolare nell'esecuzione

dei compiti per casa

CONTENUTI

Primo quadrimestre: • Il sistema fonetico e l'alfabeto. La pronuncia del latino. • La quantità vocalica, la sillaba e l'accento. • Gli elementi compositivi dei verbi e dei nomi (radice, tema, desinenza,

terminazione, affissi). • L'indicativo e l'infinito presente attivo e passivo delle quattro

coniugazioni. • L'indicativo presente e imperfetto e l'infinito presente di sum.

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• I nomi della prima declinazione e le loro particolarità. • I pronomi personali con funzione di soggetto • La funzione dei casi: nominativo e accusativo (il soggetto, il

complemento oggetto, l'attributo e l'apposizione); genitivo e dativo (complemento di specificazione e di termine; il dativo di possesso); vocativo; ablativo (complemento d'agente e di causa efficiente, di mezzo e di modo).

• I nomi della seconda declinazione e le loro particolarità. • La funzione dei casi: i complementi di luogo, il complemento di causa e

di mezzo, l'apposizione in funzione di complemento di denominazione. • L'indicativo e l'infinito presente attivo e passivo di fero. • L'indicativo e l'infinito presente attivo e passivo di eo. • L'imperativo presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni. • L'imperativo futuro delle quattro coniugazioni, di fero, di eo e di sum. • L'indicativo, l'imperativo e l'infinito presente di volo, nolo e malo. • L'indicativo imperfetto attivo e passivo delle quattro coniugazioni, di

fero, di volo, nolo e malo e di eo. • L'indicativo futuro semplice attivo e passivo delle quattro coniugazioni,

di fero, di volo, nolo e malo e di eo. • L'indicativo futuro semplice di sum. • Gli aggettivi della prima classe; gli aggettivi sostantivati; gli aggettivi

pronominali. • I nomi della terza declinazione. • La funzione dei casi: l'ablativo (complemento di compagnia e unione, di

materia, di argomento). • Lessico di base

Secondo quadrimestre • Particolarità della terza declinazione. • La funzione dei casi: l'accusativo e l'ablativo (complemento di tempo

determinato e continuato, determinazioni di tempo espresse con preposizioni); l'ablativo e il genitivo (complemento di qualità).

• Il predicativo del soggetto e dell'oggetto. • Funzione attributiva e predicativa degli aggettivi indicanti tempo e

luogo. • L'imperativo negativo (noli / nolite + infinito). • ll passivo impersonale. • I principali composti di fero • La formazione del perfetto. • L'apofonia quantitativa e qualitativa. • L'indicativo perfetto attivo e passivo delle quattro coniugazioni, dei verbi

irregolari e a coniugazione mista. • L'indicativo perfetto di sum. • L'indicativo piuccheperfetto attivo e passivo delle quattro coniugazioni,

dei verbi irregolari e a coniugazione mista.

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• L'indicativo piuccheperfetto di sum. • L'indicativo futuro anteriore attivo e passivo delle quattro coniugazioni,

dei verbi irregolari e a coniugazione mista. • L'indicativo futuro anteriore di sum. • Gli aggettivi della seconda classe e le loro particolarità. • I nomi della quarta declinazione e le loro particolarità. • I nomi della quinta declinazione e le loro particolarità. • La funzione dei casi: il dativo (complemento di vantaggio e svantaggio,

di fine o scopo, il doppio dativo). • Le proposizioni temporali e causali. • Le congiunzioni coordinanti e subordinanti. • Alcuni costrutti da ricordare (il verbo peto e il verbo quaero). • Il congiuntivo presente e imperfetto attivo e passivo delle quattro

coniugazioni e dei verbi irregolari. • Il congiuntivo presente e imperfetto di sum. • Le proposizioni finali; le proposizioni completive volitive introdotte da ut/

ne. • Il congiuntivo esortativo. • Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto delle quattro coniugazioni, dei

verbi irregolari e a coniugazione mista. • Il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto di sum. • l pronomi relativi. • La proposizione consecutiva. • Le proposizioni completive dichiarative introdotte da ut / ut non. • I verbi a coniugazione mista (in io/ ere). • Lessico di base

Pordenone, 04 - 06 - 2016

L’insegnante: Luigi Curtolo

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CLASSE I F SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

STORIA E GEOGRAFIA

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DOCENTE: LUIGI CURTOLO

SITUAZIONE EDUCATIVA E CULTURALE ALLA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO

Nonostante alcune fasi alterne, gli alunni hanno generalmente lavorato con sufficiente impegno. L'attenzione in classe è stata abbastanza apprezzabile, anche se in alcuni periodi una certa dispersività e atteggiamenti di eccessiva "esuberanza" ne hanno in parte limitato l’efficacia. L'attenzione in classe e la partecipazione, abbastanza apprezzabili nella prima parte della giornata, sono risultate meno efficaci nelle ultime ore, rendendo l'atmosfera in classe più dispersiva ed il lavoro meno proficuo ed intenso. Gli obiettivi indicati all'inizio dell'anno sono stati per lo più raggiunti; la maggior parte della classe, infatti, si è attestata su livelli buoni o discreti, nonostante alcune difficoltà incontrate nel mantenere il ritmo di studio e nel padroneggiare un patrimonio di conoscenze sempre più consistente. Un numero ristretto di alunni, infine, rivela ancora difficoltà, legate a lacune non del tutto colmate e a un metodo di studio non sempre adeguato. La classe ha inoltre partecipato al progetto proposto dalla scuola inerente la metodologia della ricerca storica (dalla preistoria all’epoca romana).

METODOLOGIA

• Lezione interattiva e dialogata per favorire il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni

• Lezione frontale per facilitare e velocizzare l'apprendimento dei contenuti teorici più complessi

• Analisi diretta delle fonti, sia archeologiche che letterarie, con il coinvolgimento continuo degli alunni, in modo tale da richiamare o consolidare conoscenze acquisite in precedenza, colmare eventuali lacune e suggerire spunti di approfondimento

• Per favorire l'apprendimento da parte di tutta la classe e, in particolare, il recupero degli studenti in difficoltà, sono stati elaborati schemi sinottici e di sintesi e sono stati assegnati (con correzione in classe) gli esercizi proposti dai Laboratori, allo scopo di indurre a fissare e rielaborare, anche in forma scritta, lo studio a casa

ATTIVITA' DI RECUPERO

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Il recupero è stato svolto in primo luogo in itinere attraverso l'assegnazione di esercizi da svolgere a casa e / o a scuola e la correzione degli stessi, anche in aggiunta ad alcune ore di ulteriore spiegazione. Hanno costituito occasione di recupero anche la correzione delle verifiche e la messa a punto di concetti durante l’interrogazione.

STRUMENTI • Manuali in adozione • Altro materiale fornito dall'insegnante in fotocopia • Schemi di sintesi. • Video / materiali multimediali

VERIFICHE Sono state effettuate quattro verifiche nel primo quadrimestre, di cui una dedicata al progetto Metodologia della ricerca storica (dalla preistoria all’epoca romana), e tre nel secondo, in concomitanza con il tipo di lavoro svolto in classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE

• Possesso dei contenuti • Capacità di applicarli e rielaborarli • Chiarezza e correttezza espositiva • Uso della terminologia specifica • Livello raggiunto rispetto alla situazione di partenza • Impegno dimostrato • Partecipazione all'attività didattica • Interesse per la materia • Precisione e puntualità nelle consegne • Approfondimenti personali.

CONTENUTI

Settembre - Ottobre • Le origini dell'umanità e l'inizio della storia • La Mesopotamia dai Sumeri agli Hittiti • La millenaria storia dell’Egitto • Gli Ebrei e i loro potenti vicini: Assiri e Persiani

Novembre - Dicembre • Le civiltà del Mediterraneo: Fenici, Cretesi, Micenei • Le origini della Grecia • il mondo della polis

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Gennaio - Febbraio • Due modelli politici: Sparta e Atene • Le guerre persiane e l'età classica • La crisi delle città - stato e la fine della libertà greca • Alessandro Magno e le monarchie ellenistiche

Marzo - Aprile • L'Europa e l'Italia dalla preistoria alla nascita di Roma • L'Italia diventa romana • L'espansione nel Mediterraneo e l'evoluzione della società romana

Maggio - Giugno • Le guerre puniche

Per quanto riguarda l'Educazione alla cittadinanza sono stati presi in esame e approfonditi alcuni nuclei tematici paralleli allo svolgimento dei contenuti di Storia (il concetto di Stato, il lessico della democrazia, la res publica e il concetto di cittadinanza). In geografia, accanto ad alcuni temi proposti dal libro di testo (la Terra e il clima, gli uomini abitanti della Terra, le attività dell’uomo nel mondo globale) si è preso spunto anche da fatti di attualità ritenuti utili per stimolare la riflessione e il confronto su alcuni problemi del mondo contemporaneo (p.e. la costruzione di “muri” e “barriere”), con particolare attenzione ai paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo: di questi è stata inoltre illustrata la geografia fisica e antropica, con particolare attenzione agli stati moderni sorti nei luoghi delle antiche civiltà studiate in storia.

Pordenone, 04 - 06 - 2016

L’insegnante: Luigi Curtolo

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Materia : Inglese Insegnante: prof. Carla Giuliani 1F a.s.: 2015-16 Libro di testo in adozione: S U R E, pre-intermediate by Martyn Hobbs – Julia Starr Keddle HELBLING Languages ed. SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Il test d’ingresso di inizio anno, aveva messo in evidenza conoscenze linguistiche (strutture e lessico di base) e competenze in L2 alquanto disomogenee e con notevoli differenze nella preparazione di base degli allievi. Purtroppo nel corso dell’anno tale diversità non è scomparsa si è, nel complesso, parzialmente attenuata ma rimane ancora evidente. In generale il gruppo allievi è cresciuto in modo progressivo e costante ma il comportamento non sempre responsabile e rispettoso delle diversità nei tempi di lavoro e delle necessità altrui, hanno reso faticoso e solo in parte proficua l’attività di classe o il lavoro di recupero. Anche i compiti assegnati per casa non sono stati svolti da tutti gli studenti con la necessaria serietà e riflessione utile per poter consolidare il lavoro di classe. Obiettivi della disciplina Nel complesso, quasi tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi base definiti nel piano di lavoro iniziale con un profitto differenziato e condizionato dalla qualità dell’impegno messo in gioco. A fine anno quasi tutti sono in grado di utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi relativi a situazioni di vita quotidiana, descrizione di oggetti e narrazione di eventi passati. PROGRAMMA DEFINITIVO Dal libro di testo in adozione sono state svolti 2 moduli, e la parte grammaticale dell’unità 7. Non tutto il programma preventivato è stato svolto poiché il lavoro di classe e le presentazioni individuali hanno richiesto tempi di lavoro più lunghi di quello previsto ad inizio anno. Delle attività proposte dal libro sono state selezionate e svolte quelle ritenute dalla sottoscritta più funzionali al raggiungimento degli obiettivi. Inoltre, pur seguendo lo schema alquanto articolato del libro, molte attività sono state modificate o integrate con percorsi che tenevano conto delle difficoltà e dei tempi degli allievi. Meno spazio rispetto a quello preventivato è stato dedicato alle attività di ascolto, abilità che sarà recuperata nel prossimo anno scolastico.

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MODULO 1 YOUR LIFE Unit 1-2 ABILITA’ Parlare del presente e di azioni in corso CONOSCENZE Present Simple, adverbs of frequency, Present Continuous, Like+ ing, stative/active verbs Present Simple vs Present Continuous, Can, could, be able to, question formation Future tenses (grammar Hub unit 7) Vocabulary: daily routine, free-time activities MODULO 2 TRUE STORIES Unità 3-4 ABILITA’ Parlare del passato, parlare della routine nel passato, fare ipotesi CONOSCENZE Past Simple, Could, Used to/ would, Past Continuous vs Past Simple, Present Perfect, Zero Conditional

Reading passages (brani di lettura usati per. esprimere opinioni e valutazioni, fare ipotesi, raccontare e confrontare esperienze, esprimere emozioni e sensazioni): Tara Talks pag 11 Friendship for ever pag. 22 My favourite painting pag. 26 Teenage life in the 70s & 80s pag. 35 e pag 37 Lucky Escapes pagg. 40/41 Stuff Happens pag. 43 Buried Alive pag. 47 Life is one great big adventure pag. 48 Jim Reed: professional storm chaser pag. 192 + Materiali ed esercitazioni pubblicati nella piattaforma MOODLE + esercitazioni di ascolto da PETexam papers

Pordenone 08/06/2016 prof. Carla Giuliani

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1Fsc

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: MARTINO MARIAGRAZIA

Situazione della classe: La classe, piuttosto numerosa, non ha sempre tenuto un comportamento adeguato. L’mpegno profuso dagli allievi è stato molto diversificato: per alcuni di loro continuo e produttivo, per altri scarso ed assolutamente insufficiente ad affrontare gli argomenti propri della disciplina. Di conseguenza il profitto raggiunto è più che soddisfacente per alcuni di loro ed insufficiente per altri. Programmazione per competenze:

Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”. Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni. Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Sia per quanto riguarda la metodologia, sia per quanto riguarda la conduzione delle verifiche, sia per quanto riguarda le modalità di valutazione tutto è stato attuato conformemente al piano di lavoro iniziale. I contenuti disciplinari sono stati quasi del tutto sviluppati nei tempi preventivati. PROGRAMMA SVOLTO Unità Competenze Conoscenze Abilità

Titolo 1 2 3 4

Gli insiemi numerici discreti

x x L’insieme numerico N L’insieme numerico Z Le operazioni e le espressioni Multipli e divisori di un numero I numeri primi Le potenze con esponente naturale Le proprietà delle

-Calcolare il valore di un’espressione numerica. -Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase. -Applicare le proprietà delle potenze. -Scomporre un numero naturale in fattori primi. -Calcolare il M.C.D. e il

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15 ore

operazioni e delle potenze I sistemi di numerazione con base diversa da dieci Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle disuguaglianze

m.c.m. tra numeri naturali. -Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale. -Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.

L’insieme dei numeri razionali 15 ore

x x L’insieme numerico Q. Le frazioni equivalenti e i numeri razionali. Le operazioni e le espressioni. Le potenze con esponente intero. Le frazioni e le proporzioni I numeri decimali finiti e periodici

-Eseguire le operazioni tra frazioni numeriche. -Semplificare espressioni -Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere. -Confronto tra frazioni e rappresentazione sulla retta reale. -Risolvere problemi con percentuali e proporzioni -Trasformare numeri decimali in frazioni. -Scrittura di un numero in notazione scientifica. Determinare l’ordine di grandezza

Gli insiemi Modulo trasversale

Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà

-Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme. -Eseguire operazioni tra insiemi. -Determinare partizioni in un insieme

La logica Modulo trasversale

x x Proposizioni Connettivi logici Proposizioni e connettivi logici Quantificatori

-Riconoscere le proposizioni logiche. -Eseguire operazioni tra proposizioni logiche, riconoscendone il valore di verità.

Monomi e polinomi

x x x I monomi e i polinomi Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi I prodotti notevoli Le funzioni polinomiali Il teorema di Ruffini

-Sommare algebricamente monomi. -Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi. -Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi.

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25 ore

-Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi. -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi -Applicare i prodotti notevoli. -Eseguire la divisione tra due polinomi. -Applicare la regola di Ruffini.

La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche 25 ore

x x La scomposizione in fattori dei polinomi Le frazioni algebriche Le operazioni con le frazioni algebriche Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

-Scomporre un polinomio in fattori: raccoglimento a fattor comune, riconoscimento di prodotto notevole, metodo di Ruffini -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomi. -Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica. -Semplificare frazioni algebriche -Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche. -Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

Le equazioni lineari 20 ore

x x x Le identità Le equazioni Principi di equivalenza Equazioni determinate indeterminate e impossibili

-Stabilire se un’uguaglianza è un’identità. -Stabilire se un valore è soluzione di una equazione. -Applicare i principi di equivalenza alle equazioni. -Risolvere equazioni intere, fratte, numeriche, letterali. -Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

Introduzione alla geometria euclidea

x x Definizioni,assiomi,teoremi. I punti, le rette, i piani I segmenti Gli angoli Le operazioni con i

-Eseguire operazioni tra segmenti e tra angoli. -Eseguire costruzioni. -Dimostrare teoremi su segmenti e angoli.

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10 ore

segmenti e gli angoli La congruenza delle figure

I triangoli 15 ore

x x Classificazione dei triangoli. I tre criteri di congruenza.

-Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra essi. -Applicare i criteri di congruenza. -Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri. -Dimostrare teoremi sui triangoli.

Rette perpendicolari e rette parallele 10 ore

x x Rette perpendicolari Rette parallele

-Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso. -Applicare il concetto di perpendicolarità. -Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli. -Dimostrare teoremi sugli angoli dei poligoni.

Parallelogrammi trapezi 10 ore

x x Il parallelogramma Il rettangolo Il quadrato Il rombo Il trapezio Il piccolo teorema di Talete

-Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà. -Dimostrare teoremi sui trapezi e utilizzare anche le proprietà dei trapezi isosceli. -Dimostrare e applicare il teorema del fascio di rette parallele ed il teorema dei punti medi.

Saperi minimi : alla fine del primo anno l’allievo deve: -saper operare in piena autonomia negli insiemi numerici N, Z,Q; -saper operare con i monomi e polinomi ; -saper operare con le frazioni algebriche; -saper riprodurre una semplice dimostrazione geometrica; -saper applicare i teoremi di geometria studiati in situazioni semplici; -saper risolvere equazioni lineari intere e fratte.

L’insegnante Mariagrazia Martino

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE I F SCIENTIFICO A.S.2015/2016

FISICA

PROF. SERGIO LA MALFA

Situazione finale e valutazione degli obiettivi raggiunti La classe è caratterizzata da due aspetti contrapposti: da una parte è reattiva interessata alla materia, costituita da alunni con buone, a volte ottime capacità che partecipano con entusiasmo alle attività proposte mentre dall'altra parte è poco attenta al rispetto delle regole dello stare in classe, con tempi di attenzione brevi e partecipazione caotica e non sempre pertinente. Per questo motivo l’intervento didattico non è sempre stato soddisfacente e per diversi alunni non si sono raggiunti tutti gli obiettivi previsti. Complessivamente le difficoltà maggiori si sono riscontrate nell’acquisizione di un valido metodo di lavoro specialmente nell’uso della simbologia matematica, nella precisione di calcolo e nel rigore logico. Diversi alunni hanno comunque mostrato un significativo miglioramento anche nel metodo di studio raggiungendo risultati buoni e in alcuni casi eccellenti.

Svolgimento del programma e metodologia didattica Le lezioni sono state caratterizzate dall’attività laboratoriale. Solitamente, dopo una breve introduzione teorica, i ragazzi hanno realizzato un esperimento, eseguendo misure, applicando formule, disegnando grafici e traendo le dovute conclusioni. Gli argomenti sono stati trattati in modo sufficientemente esauriente dando spazio alla trattazione teorica, a quella laboratoriale, all’esercitazione e al consolidamento tramite esercitazioni di gruppo. Nell’applicazione si è posta attenzione all’uso corretto della simbologia matematica, all’uso delle formule, all’uso della notazione scientifica e della rappresentazione grafica. E’ stato dato largo spazio alle attività di sostegno e di potenziamento in classe con esercitazioni e lavori di gruppo o individuali su stimoli operativi proposti dall’insegnante anche attraverso la classe virtuale nel portale della Zanichelli. Tra le attività proposte, alcuni alunni hanno realizzato a casa esperimenti con materiale povero documentati da relazioni, foto e video. Alcuni video si possono visionare nel sito http://bachecaesperimenti.blogspot.it/

Attività e progetti - partecipazione ai “Giochi di Anacleto”

Criteri di valutazione I criteri di valutazione hanno tenuto conto:

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delle conoscenze e competenze acquisite

delle capacità e della progressione nell'apprendimento

dell'impegno nello studio e nelle attività svolte a casa e in classe

dell’impegno e dei risultati ottenuti nelle esperienze di laboratorio e nelle attività proposte tramite la classe virtuale.

PROGRAMMA SVOLTO:

Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità. I rapporti, le proporzioni, le percentuali. I grafici. La proporzionalità diretta e inversa. Lettura e interpretazione di formule e grafici. Le potenze di 10. Le equazioni e i principi di equivalenza. Il metodo scientifico. Le caratteristiche degli strumenti di misura. Le incertezze in una misura: errore assoluto e relativo. Gli errori nelle misure dirette e indirette. La valutazione del risultato di una misura. L’ordine di grandezza di un numero. La notazione scientifica. L’effetto delle forze. Come misurare le forze: dinamometro. La somma delle forze. I vettori e le operazioni con i vettori. La forza-peso e la massa. Definizione delle funzioni goniometriche seno, coseno e tangente di un angolo e loro applicazione per la risoluzione di un triangolo rettangolo. Caso particolare del triangolo rettangolo 60°,30°, 90° e 45°,45° 90°. La legge di allungamento della molla e forza elastica. La forza di attrito. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza. Le leve. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevino. Torchio idraulico. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. Esperimento di Torricelli. La pressione atmosferica e la sua misurazione.

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VERIFICA PIANO DI LAVORO

DISCIPLINA: Scienze

Docente: Cappella Riccarda

Presentazione della classe : Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno manifestato interesse alle tematiche proposte. Il lavoro è risultato costante per quasi la totalità degli studenti e lo studio è stato approfondito e metodico per una buona parte della classe, solo alcuni allievi devono ancora migliorare il proprio metodo di studio. Durante l’attività pratica di laboratorio gli studenti hanno lavorato con entusiasmo, posto domande e quesiti e hanno saputo organizzare e rappresentare i dati raccolti. Tale attività è risultata efficace per rafforzare le competenze previste nel primo anno. Gli studenti hanno partecipato al progetto promosso dal dipartimento di scienze e inserito nel POF “Alla scoperta degli ambienti del Friuli Venezia Giulia”. Nel mese di marzo la classe si è recata ad Andreis dove, con l’ausilio di un geologo, è stata approfondita la geomorfologia del nostro territorio, dimostrando di aver acquisito competenze mediante le conoscenze apprese in classe. Programmazione per competenze Competenze Contenuti

Applicare le unità di misura del Sistema Internazionale

Grandezze (massa, volume, temperatura, peso…..)

Osservare e descrivere i fenomeni naturali Analizzare, con l’aiuto del docente, gli eventi osservati

Trasformazioni fisiche della materia, sostanze pure, sistemi omogenei e eterogenei

Tecniche di separazione dei miscugli

Passaggi di stato

Riconoscere nella realtà quotidiana i fenomeni chimici

Trasformazioni chimiche

Distinguere gli elementi dai composti Introduzione di alcuni elementi e composti chimici

Tavola periodica ( cenni )

Osservare la realtà in modo sistemico

Sfere della Terra

Spessore, densità e temperatura

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dell’atmosfera

Idrosfera

Descrivere e analizzare fenomeni e porre gli stessi in un quadro plausibile di interpretazione

Acqua : caratteristiche fisiche e chimiche

Struttura interna della Terra

Rocce ( cenni )

Interpretare le forme e i caratteri più evidenti del proprio territorio

Modellamento terrestre

Terra: forma e dimensioni Terra : forma e dimensioni

Moti della Terra: moto di rotazione, prove e conseguenze

Moti della Terra: moto di rivoluzione, prove e conseguenze

Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio

Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio - Riviste scientifiche - Visione film: Vajont, Mission to Mars, Apollo 13

Attività di laboratorio - Densità - Miscugli omogenei e eterogenei - Metodi di separazione dei miscugli e delle soluzioni - Curva di riscaldamento - Trasformazioni fisiche e chimiche - Rocce sedimentarie : osservazione campioni

Strumenti di verifica Strumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazione orale. Criteri di verifica e valutazione

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La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa è stata effettuata periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il livello minimo previsto. La valutazione finale ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall’ allievo .

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI Relazione finale della CLASSE Prima F Scientifico ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata complessivamente interessata e a gruppi partecipe in quanto abbastanza numerosa. Ha evidenziato sufficienti capacità sotto il profilo della preparazione di base, mentre è piuttosto eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro. OBIETTIVI DIDATTICI: Nel corso dell´anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: -comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; -capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari, nella consapevolezza che in un’opera d’arte confluiscono aspetti e componenti dei diversi campi del sapere; - capacità di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - hanno acquisito un atteggiamento responsabile nei confronti dei problemi inerenti la tutela, la conservazione ed il restauro del patrimonio artistico nazionale. - hanno acquisito un adeguato lessico tecnico e critico. Gli studenti hanno sviluppato una sempre maggiore abilità nella rappresentazione grafica:precisione, ordine, organizzazione dello spazio grazie ad una serie di lezioni di disegno a mano libera con la complicita’ nell’insegnamento del Prof. F. Ferretti. CONTENUTI DISCIPLINARI DISEGNO GEOMETRICO 1.Rappresentazione di figure geometriche semplici e di volumi, a mano libera e con gli strumenti tradizionali del disegno; 2. Proiezioni ortogonali; 3. Proiezioni di punti, segmenti, figure piane; 4. Proiezioni ortogonali di solidi geometrici; 5. Studio geometrico a columi con riferimento alla tipologia architettonica DISEGNO LIBERO Immagini prese a prestito dal libro di storia dell’arte hanno visto gli studenti impegnati sotto la guida del Prof. Fabio Ferretti. STORIA DELL’ARTE:

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La lettura dell’opera d’arte, segno, linguaggio, comunicazione. I programma svolto e’ stato il seguente: UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

1. La preistoria. Nascita di

un linguaggio artistico

1. Collocare cronologicamente e geograficamente le prime

manifestazioni artistiche dell’uomo preistorico

2. Riconoscere le similitudini costruttive e le differenze

funzionali e tipologiche tra nuraghi e menhir, dolmen e

cromlech

1.1 Sui concetti di storia e

preistoria

1.2 L’uomo preistorico

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

3. Le Civiltà di

un mare

fecondo, l’Egeo:

Creta e Micene

1. Collocare cronologicamente e

geograficamente le manifestazioni

artistiche cicladiche, minoiche e

micenee

2. Riconoscere nella specificità della

produzione degli idoli in marmo la

peculiarità della cultura cicladica

3. Delineare l’articolata

organizzazione architettonica e

funzionale delle città-palazzo

cretesi

4. Descrivere le peculiarità tematiche,

tecniche e simboliche della

produzione vascolare e della pittura

parietale cretese

5. Riconoscere nelle maschere

funerarie la tipicità della ricerca

formale ed espressiva micenea

6. Delineare l’articolata

organizzazione architettonica e

funzionale delle città-fortezza

micenee

7. Comprendere i principi costruttivi

del Tesoro di Atreo, delle Mura

ciclopiche, del Megaron, della

Porta dei Leoni micenee

3.1 Itinerario nella storia

3.2 L’arte cicladica

3.3 I Cretesi e le città-palazzo

3.4 I Micenei e le città fortezza

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

4. L’inizio della civiltà

occidentale: La Grecia

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i quattro

principali periodi in cui viene suddivisa l’arte greca

2. Mettere a confronto le principale tipologie vascolari,

riconoscendo tra le forme arcaiche, a figure nere e a

figure rosse, le funzioni, le tecniche di realizzazione e i

motivi decorativi ricorrenti

3. Individuare le sostanziali differenze tra le varie tipologie

templari

4. Riconoscere correttamente il sistema dell’ordine

architettonico dorico, ionico e corinzio, riuscendo a

distinguere all’interno di ogni tipologia i principali

elementi costitutivi

5. Delineare le peculiarità stilistiche della scultura arcaica,

dorica, attica, ionica, i Kouroi e le Korai, distinguendone

le caratteristiche e la provenienza

6. Inquadrare le principali problematiche connesse alle

decorazioni frontonali di Corfù, Egina e Olimpia; e

metopali di Selinunte e Olimpia

4.1 Itinerario nella storia

4.2 Il periodo di Formazione (XII-

VIII secolo a.C.)

4.3 L’età arcaica (VII-VI secolo

a.C.)

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METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali. Gli strumenti di lavoro impiegati sono il libro di testo PowerPoint e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi, è stato curato in modo introduttivo l’aspetto interdisciplinare con le altre materie. Si e’ usato in modo da rendere la lezione piu’ interessante ed asauriente filmati tratti da Youtube di autori di rilievo come P. Daverio, V. Sgarbi e P.Angela. CRITERI DI VERIFICA Il voto unico finale è il risultato della valutazione derivante dall'ambito del Disegno geometrico, Disegno a mano libera e della Storia dell'arte. Per quanto riguarda il disegno la valutazione fa riferimento alla correttezza e precisione grafica degli elaborati, all'applicazione delle tecniche e del metodo di lavoro. Per la Storia dell'Arte sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso compiti scritti. La valutazione ha tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, e’ stato considerato anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica. Prof. Renato Russi

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

5. L’età di Pericle e Fidia.

L’inizio del periodo

classico

1. Collocare cronologicamente e geograficamente il

periodo classico dell’arte greca

2. Distinguere le caratteristiche stilistiche peculiari delle

principali statue virili dello stile severo

3. Riconoscere il contributo stilistico di Mirone di

Eleutere nella statuaria

4. Delineare le peculiarità stilistiche della scultura di

Policleto di Argo

5. Inquadrare il ruolo fondamentale di Fidia nel

raggiungimento dell’equilibro stilistico nella statuaria

classica

6. Riconoscere il ruolo di Fidia nella progettazione

architettonica del Partenone e il suo stile

nell’organizzazione e nella realizzazione delle

decorazioni frontonali (Orientale e Occidentale) e

metopali (lato sud)

7. Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa

all’ordine, alla classificazione dei templi, alla

produzione scultorea dell’arte greca classica

5.1 Itinerario nella storia

5.2 La statuaria prima del Doriforo

5.3 Mirone di Eleutere

5.4 L’equilibrio raggiunto:

Policleto di Argo

5.5 Fidia

5.6 La ceramografia del V secolo

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Anno Scolastico 2015/2016

Classe 1 sez. FS

RELAZIONE FINALE

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE ANNALISA POLESE

Pordenone

Situazione della classe

Gli alunni hanno evidenziato una buona preparazione di base, discreta autonomia e capacità di comprensione, impegno costante. Obiettivi educativi

Gli obiettivi educativi sotto elencati, concordati collegialmente, sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in modo soddisfacente. □ Comportamento - Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo:

Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne didattiche. Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente. Essere rispettosi delle persone e del materiale scolastico.

□ Rapporti interpersonali – capacità di instaurare buone relazioni con i coetanei nel senso di: Saper ascoltare gli altri Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla propria. Essere disponibili ad accettare la diversità. Non ironizzare sugli errori altrui. Essere disponibili alla solidarietà.

□ Maturare progressivamente una personalità armonica. Dare importanza alla cura della propria persona, per sentirsi bene con se stessi e a proprio

agio con gli altri. Usare un linguaggio rispettoso e appropriato alle circostanze. Interiorizzare il rispetto delle regole del vivere civile ed assumere comportamenti adeguati. Promuovere e sviluppare positivi rapporti interpersonali e sociali.

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1

Obiettivi didattici trasversali

Gli obiettivi didattici trasversali, concordati collegialmente, sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni in modo soddisfacente. Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso schemi/mappe concettuali Saper svolgere il lavoro in modo autonomo Saper individuare gli errori e correggerli

□ Impegno e partecipazione saper perseguire uno scopo nel tempo ; accettare le indicazioni dell’insegnante; Essere costanti nell’impegno. Collaborare nelle attività; intervenire spontaneamente e in modo pertinente nei vari contesti; manifestare interesse al lavoro svolto prendendo iniziative regolarmente

Contenuti disciplinari

Pur nel rispetto dei programmi ministeriali, i vari contenuti disciplinari sono stati adeguati alle esperienze, agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Programma svolto

Il programma è stato svolto secondo le previsioni, tenendo presente l’età degli alunni, l’ambiente di lavoro, le strutture e le attrezzature a disposizione, l’orario delle lezioni.

Gli obiettivi perseguiti sono stati: il potenziamento fisiologico, il consolidamento del carattere, lo sviluppo della socialità e del senso civico, la conoscenza e la pratica delle attività sportive.

• I comportamenti base in palestra • L'abbigliamento,comodità,igiene,sicurezza • L'organizzazione spaziale del corpo umano :posizioni,prese,atteggiamenti e movimenti

• L'apparato locomotore- I Muscoli-Lo scheletro

• Rielaborazione degli schemi motori di base

• Esercitazione sulle capacità coordinative speciali:la funicella

• Esercizi di ginnastica a corpo libero ,ginnastica posturale e Acrogym

• Potenziamento del corpo:circuito specifico di allenamento della forza

• Giochi sportivi: pallavolo/basket/calcetto

• Uscite didattico-sportive Rampy Park-Arrampicatta Sportiva a Piancavallo

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2

Metodi e Mezzi

Così come descritto nel documento di programmazione del cdc, sono stato utilizzati i seguenti metodi e mezzi : • Lezione frontale; • Lezione interattiva • Esercitazioni guidate; • Uso di schede e/o materiali predisposti dal docente. • Lavori di gruppo, lavori in coppie di aiuto, lavori individuali. • Visite e uscite didattiche per completare e approfondire argomenti svolti nelle varie aree

disciplinari. Risorse utilizzabili • Risorse della scuola

o Gruppo Sportivo

1. Rapporti con le famiglie

ricevimenti mensili ricevimenti settimanali su richiesta delle famiglie e con appuntamento; comunicazioni scritte sul libretto personale degli alunni o sul diario;

2. Verifica e valutazione

Le verifiche sono state predisposte al termine di ogni proposta didattica e comunque a conclusione di un percorso formativo-culturale e sono state coerenti con l’attività svolta, in modo da costituirne la naturale conclusione. Sono state attuate con modalità diverse così da rilevare i livelli di competenza relativi alle varie abilità, sotto forma di prove orali, scritte e pratiche.

Le prove, diversificate e adeguate alla specificità delle varie discipline, sono state: □ prove oggettive e non oggettive; □ questionari; □ relazioni; □ prove di tipo psico-motorio;

Le valutazioni disciplinari e di comportamento sono state espresse in modo chiaro e univoco, utilizzando i giudizi sintetici previsti dalla scheda, in base agli indicatori stabiliti collegialmente. Si è registrata l’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali, considerando i dati informativi delle verifiche e i risultati delle osservazioni sistematiche. 3. Sicurezza Nel corso dell’anno, sono state effettuate 2 prove di evacuazione senza preavviso. Data 26/6/2016

Scienze motorie Prof. Annalisa Polese

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3

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RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 1 F scientifico Prof. Tagliapietra Marco

La classe, composta da 25 alunni che si avvalgono dell’ora direligione, ha dimostrato un atteggiamento positivo e propositivo neiconfronti della disciplina. La classe, seppur vivace e con alcuni alunnipoco capaci di momenti lunghi di concentrazione, ha raggiuntocomplessivamente ottimi risultati. Alcuni alunni hanno faticato amantenere la concentrazione e l’attenzione, distraendosi facilmente echiedendo spesso di uscire dall’aula; altri alunni hanno dimostratobuone capacità, ottimo interesse e impegno.Il comportamento, anche se vivace, è stato corretto. Nonostante la difficoltà a mantenere un clima di classe tranquillo econcentrato, le lezioni e le relazioni sono state positive e i risultatifinali piacevolmente soddisfacenti.

Contenuti trattati

Il valore della vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale,sogni e illusioni, identità personale ed esperienza religiosa;l’accettazione di sé e dell’altro. Conoscersi ed accettarsi. L’uomo, “immagine e somiglianza” di Dio.l’IRC nella scuola secondaria di secondo grado: finalità e valenzaculturale; scuola e religione. La tradizione cristiana cattolica in Italia; le festività religiose e lorosignificato. La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento. Storia del Popolo d’Israele: dalla chiamata di Abramo alla distruzione delTempio di Gerusalemme; accostamento ad alcuni passi biblici.L’origine e i fondamenti della religione ebraica a partire dalla storia delpopolo ebraico.

Metodologia di lavoro

Lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti,testi ed articoli; schematizzazione concetti; riflessione personale e digruppo orale e scritta; ricerca personale di materiali a tema,brainstorming.

Criteri e strumenti adottati per la valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondereadeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente;proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito;disporre del libro e del quaderno; dialogare in modo corretto col

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gruppo; rispondere in modo pertinente alle richieste dall'insegnante;collaborare alla costruzione di un buon clima in classe; usare unlinguaggio corretto e pertinente; offrire aiuto e sostegno ai compagni;svolgere i compiti assegnati; verifiche.