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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O R D E N O N E P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-2017 3^ A SCIENTIFICO MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO CORELLI SUSANNA LATINO TIRONE CLEONICE FILOSOFIA TONDO CLAUDIO STORIA TONDO CLAUDIO INGLESE BOZZOLA GIULIA MATEMATICA TUBARO SARA FISICA MARAFATTO LORENZO SCIENZE CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE RUSSI RENATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DI IORIO ELISABETTA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE TONDO CLAUDIO VERBALIZANTE DI IORIO ELISABETTA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GARBO ALESSIA MASCHIO MATTEO GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE MANTELLATO MARZIA ZANUSSO ROBERTO

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSE A.S.2016-2017

3^ASCIENTIFICO

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CORELLISUSANNALATINO TIRONECLEONICEFILOSOFIA TONDOCLAUDIOSTORIA TONDOCLAUDIOINGLESE BOZZOLAGIULIAMATEMATICA TUBAROSARAFISICA MARAFATTOLORENZOSCIENZE CAPPELLARICCARDADISEGNOESTORIADELL'ARTE RUSSIRENATOSCIENZEMOTORIEESPORTIVE DIIORIOELISABETTARELIGIONE TAGLIAPIETRAMARCO

COORDINATOREDICLASSETONDOCLAUDIO

VERBALIZANTEDIIORIOELISABETTA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

GARBOALESSIAMASCHIOMATTEO

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE MANTELLATOMARZIAZANUSSOROBERTO

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IIS Leopardi - Majorana

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO

Situazione di partenza

La classe è composta da ventuno studenti, di cui nove femmine e dodici maschi. Il gruppo classe nel corso degli anni ha subito alcune variazioni: tre studenti hanno ripetuto una classe nel loro percorso scolastico liceale (uno la seconda, due la terza); due studenti provengono da un altro istituto (Liceo “Pujati” di Sacile e Liceo scientifico “Grigoletti” di Pordenone). Due studenti praticano attività sportive (pallavolo e judo) che richiedono un intenso impegno per gli allenamenti e le competizioni. Nel passaggio dal biennio al triennio, la composizione del Consiglio di classe ha subito un ricambio pressoché completo: se si escludono gli insegnanti di Religione cattolica e Scienze naturali, si rileva un avvicendamento di tutti gli altri insegnanti. In base alle osservazioni svolte in aula a inizio anno, alle prime prove di verifica e a quanto definito dalla Verifica del piano di lavoro a conclusione dell’anno scolastico 2013-2014, il profilo iniziale della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, risulta il seguente. Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è adeguato: il gruppo classe, infatti, manifesta nel suo insieme comportamenti solidali e costruttivi, una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e collaborativo nei confronti degli insegnanti. Non mancano tuttavia momenti nei quali una parte della classe assume comportamenti eccessivamente vivaci e mostra qualche difficoltà nell’osservare le norme che regolano la vita in aula. Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno) appaiono interiorizzate per un discreto numero di studenti. Permangano, tuttavia, delle situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da un approccio allo studio, soprattutto pomeridiano, ancora superficiale e poco costante. La partecipazione al dialogo educativo è spontanea, di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi e dei problemi proposti. Nonostante si siano rilevate alcune situazioni caratterizzate da fragilità e incertezze nell’acquisizione di competenze e conoscenze e da un metodo di lavoro non sempre organizzato ed efficace, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di aver assimilato le principali strategie metacognitive e di possedere le fondamentali risorse cognitive e operative per ottenere, se

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sostenuto da adeguato e costante impegno, progressi negli apprendimenti e per conseguire gli obiettivi stabiliti.

Attività didattica e formativa

Il Consiglio di classe, a partire dalle indicazioni fornite dal Piano dell’offerta formativa, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi didattici, educativi e formativi trasversali alle singole discipline. § Motivare gli studenti all’attività scolastica, per prolungarne i tempi di

attenzione e l’impegno e per consentire un’acquisizione di competenze e conoscenze approfondita e articolata.

§ Ottenere una sempre maggiore puntualità e costanza nell’esecuzione delle attività assegnate.

§ Stimolare un’equilibrata partecipazione tra la componente maschile e quella femminile della classe.

§ Incentivare l’autonomia operativa, attraverso una migliore pianificazione delle attività di studio e l’utilizzo di strategie efficaci, al fine di dare continuità e organicità al lavoro scolastico.

§ Consolidare, con la guida dell’insegnante, le capacità critiche, attraverso la riflessione, l’interpretazione personale, la collaborazione e il confronto dialogico.

§ Partecipare alle diverse situazioni didattiche e alla vita della scuola in modo attivo e propositivo.

§ Saper valutare gli esiti delle proprie prestazioni, riconoscendo la relazione esistente tra impegno profuso e risultati conseguiti.

§ Saper produrre, tradurre, comprendere, analizzare e interpretare testi di diversa tipologia, espressi nei vari linguaggi, compresi quelli settoriali.

§ Saper risolvere problemi di diversa natura, utilizzando le metodologie proprie delle discipline logico-matematiche, scientifiche e umanistiche.

§ Consolidare, con la guida dell’insegnante, la capacità di rielaborare le conoscenze apprese e di applicarle, operando collegamenti coerenti, anche in contesti disciplinari diversi.

Metodologie e strumenti didattici

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze e delle competenze apprese. In particolare, gli insegnanti pianificheranno il lavoro nell’ambito di ciascun modulo a partire dalle seguenti metodologie e facendo uso dei seguenti strumenti:

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IIS Leopardi - Majorana

§ Lezioni frontali e dialogate. § Lavori di gruppo e a coppie. § Approfondimenti e relazioni individuali. § Impiego di Internet e di strumenti audiovisivi e multimediali, a integrazione

dei mezzi didattici tradizionali. § Visite guidate, partecipazione a convegni, mostre e conferenze. § Partecipazione a Progetti promossi dal Liceo o da Associazioni ed Enti

esterni.

Ciascun insegnante effettuerà nei rispettivi ambiti disciplinari attività mirate di recupero, consolidamento e approfondimento, secondo quanto stabilito nei Piani di lavoro disciplinari ai quali si rinvia per una descrizione di obiettivi, metodi e contenuti.

Criteri di verifica e valutazione

Per verificare l’acquisizione di conoscenze e competenze nei diversi ambiti disciplinari, si farà uso dei seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte, interrogazioni orali, questionari e test oggettivi, verifiche a

domanda aperta (a conclusione di ciascun modulo o percorso didattico); § esercitazioni scritte su diverse tipologie testuali, volte a testare le

competenze di traduzione, analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

§ esposizioni di approfondimento (individuali o di gruppo) su tematiche concordate.

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Unità di apprendimento

Promossa e coordinata dalla professoressa Susanna Corelli e con il contributo di altri insegnanti, la classe sarà coinvolta in una serie di interventi didattici a carattere pluridisciplinare finalizzata alla produzione di materiali scritti (ed eventualmente audiovisivi) su Storia e filologia attraverso i diari di guerra.

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a.s. 2016-2017

Alternanza scuola lavoro

In conformità con quanto definito dalla normativa nazionale e dal gruppo di lavoro sull’alternanza scuola lavoro dell’Istituto, nel corso dell’anno scolastico e per un totale di 80 ore, la classe effettuerà le seguenti attività: corso sulla sicurezza (12 ore); settimana dell’alternanza (30 ore, dal 6 al 13 febbraio 2017); esperienze individuali di tirocinio-stage presso aziende, enti e associazioni convenzionate con il Liceo (38 ore).

Progetti, iniziative culturali e attività extracurricolari

A inizio anno scolastico, la classe ha partecipato a un incontro sulla cultura scientifica nell’ambito di Pordenonelegge (G. Tonelli, La nascita imperfetta delle cose). Sono state inoltre pianificate, secondo modalità organizzative ancora da definire, le seguenti attività: § Lezione-conferenza su Il cielo di Dante – Planetario “U. Hoepli”, Milano

(Italiano) § Progetto Adotta uno spettacolo (Italiano). § Olimpiadi della Matematica (Matematica). § Progetto Martina (Scienze naturali – Educazione alla salute). § Mattinata di avviamento al golf – Golf Club Castel d’Aviano (Scienze

motorie e sportive). § Progetto sport (Scienze motorie e sportive).

Un elenco dettagliato dei progetti e delle attività culturali e di orientamento effettuati nel corso dell’anno sarà prodotto, a cura del coordinatore, nella Premessa alla Verifica del piano di lavoro. Su iniziativa del Consiglio di classe o dei singoli docenti, la classe potrà inoltre partecipare ai progetti dell’Istituto e alle iniziative culturali promosse da enti e associazioni. Gli studenti saranno inoltre incentivati ad avvalersi (individualmente, su base volontaria e in orario extracurricolare) delle numerose iniziative attivate dall’Istituto e incluse nel Piano dell’offerta formativa.

Visite guidate

Nel corso dell’anno scolastico potranno essere effettuate, secondo modalità didattiche da definire, alcune visite guidate di interesse sportivo, naturalistico, scientifico, storico o artistico. Allo stato attuale, è stato pianificato quanto segue:

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§ Visita allo stabilimento Ducati di Borgo Panigale – Bologna (Alternanza scuola lavoro).

§ Uscita in regione nell’ambito del progetto Popoli in guerra (Italiano e Storia).

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ISIS Leopardi Majorana

Docente: Susanna Corelli

La classe, composta da 21 allievi (12 maschi e 9 femmine), dimostra in questa prima fase buona disponibilità all’ascolto e capacità di attenzione, interesse e buona motivazione nei confronti della materia. Dalle prove effettuare la classe risulta in genere adeguata per quanto attiene alle conoscenze e competenze richieste. Il metodo di lavoro appare sufficientemente organizzato; il lavoro svolto in gruppo accurato.

Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul PTOF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente.

Obiettivi specifici della disciplina

Educazione letterariaconoscenze

Riconoscere i generi letterari e le diverse forme testuali.Sapere contestualizzare testi e fenomeni letterari.Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici.Riconoscere le linee evolutive di un genere letterario

abilità

Comprendere e riassumere testi letterari in prosa e in poesiaAnalizzare aspetti lessicali, retorici, stilistici, metrici di testi letterariCollocare i testi nel loro periodo storico e culturale

competenze

Operare confronti tra i testi di uno stesso autore e di autori diversiEducazione linguistica

conoscenze

PIANO DI LAVORO DELLA CLAS SE III AS

DISCIPLINA: ITALIANO

Pres entazione della c las s e e s ituazione di partenza:

Programmazione per competenze:

••••

•••

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conoscere le tematiche affrontate ed esporle con correttezza, proprietà, fluidità

abilità

Contestualizzare i testi letterari all’interno del relativo periodo storico.Comprendere e analizzare con precisione brani d’autore facendo gli opportuni riferimenti culturali e linguisticiMigliorare la competenza lessicale attiva e passiva (in particolare conoscere e utilizzare la specifica terminologia disciplinare).

competenze

Saper produrre analisi scritte di testi letterari e brevi saggi su temi culturaliProdurre testi argomentativi

Organizzazione dei contenuti

(settembre - ottobre)

Il medioevo

Quadro di riferimento

La lingua: latino e volgareLe trasformazioni linguistiche; documenti della formazione dei volgari italianiAltri volgari: lingua e lingua

(ottobre)

le maggiori produzioni in lingua e in lingua che influenzeranno la lirica italiana:

Chansons de geste, La I romanzi cortesi (Chrétien de Troyes)La lirica d’amore (da Guglielmo d’Aquitania ad Arnaut Daniel)

(ottobre)

L’età comunale in Italia

Quadro di riferimento: la situazione politica dell’Italia tra Due e Trecento

letteratura religiosa

S.Francesco d’Assisi, (la prosa ritmica) Jacopone da Todi (la ballata e la lauda)

••

••

••

1 Le orig ini de lla le tteratura italiana

2 La letteratura frances e

3 La poes ia re lig ios a

d’oc d’oil.

d’oc d’oil

Chans on de Roland

Laudes Creaturarum, Donna de Parais o

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(ottobre - novembre)

1. La scuola poetica sicilianaJacopo da Lentini

1. Il dolce stil novoG.GuinizzelliG. Cavalcanti

(novembre-dicembre)

Dante Alighieri

La vita e le opere.

(modulo trasversale)

Percorsi nell’

(gennaio febbraio)

Francesco Petrarca

Una nuova figura di intellettuale

Giovanni Boccaccio

La vita e le opere.Le novelle del Decameron

( maggio)

La classe parteciperà al progetto “Adotta uno spettacolo”.

Sarà realizzata un’UDA nell’ambito del progetto “Popoli in guerra: alla ricerca di un tetto, alla ricerca della pace” sviluppando percorsi di ricerca storica (diari di guerra). Saranno coinvolte le seguenti materie: Italiano, Storia,Filosofia. L’UDA è ancora in fase di progettazione.

3 La liric a d’amore

4 Dante

5 La

6 Petrarca

7 Boc caccio . Il genere della novella (marzo aprile )

8 I poemi cavallere s chi: Arios to e Tas s o

UDA

•••

Divina Commedia

Inferno

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a.s. 2016-2017

Per favorire l’apprendimento, la lezione frontale, indispensabile per l’inquadramento di periodi e autori, sarà affiancata dalla lettura e analisi guidata di testi, laboratori di piccolo gruppo o in , esercitazioni scritte ed orali.

Verranno utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo e dizionari), integrati dagli appunti degli studenti, ed eventualmente da materiali forniti dall’insegnate anche audiovisivi. Gli alunni saranno invitati anche a servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici.

Nel PTOF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Le verifiche orali avranno la forma di colloqui, l’esposizioni di un argomento, analisi e comprensione di brani d’autore, esercizi di mprensione di brani, eventualmente verranno proposti questionari a risposta aperta o a scelta multipla.

Le verifiche scritte consisteranno in elaborati in relazione agli ambiti testuali affrontati (prove di analisi del testo o saggi brevi).

Nel PTOF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi:

conoscenza dei temi affrontaticorrettezza, proprietà, fluidità espressive nell’esposizione di temi culturalicapacità di organizzare un’esposizione o un testo scritto centrati, esaurienti, coerenti;

Strateg ie didattiche:

Strumenti didattic i:

Strumenti di verifica

Criteri di verifica e valutazione

cooperative learning

in itinere

in itinere

••

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ISIS Leopardi Majorana

precisione nella comprensione e nell’analisi dei testi studiatiattenzione ed interesse dimostraticostanza nello studiodiligenza e senso di responsabilitàcura ed attenzione nel lavoro domestico

Il recupero verrà svolto attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione, il laboratorio in , ulteriori spiegazioni. Costituirà attività di recupero anche la rezione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le interrogazioni.

Gli allievi in difficoltà potranno inoltre usufruire degli “Sportelli didattici” o di eventuali corsi di recupero organizzati dalla scuola. genitori saranno informati sull’andamento dei figli attraverso il registro elettronico e la pagella di fine quadrimestre.

Eventuali attività di approfondimento saranno costituite da percorsi di ricerca individuali a partire dagli argomenti studiati.

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Attività di recupero

Attività di approfondimento

in itinerecooperative learning

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PIANO DI LAVORO di LATINOClasse 3A scientifico

Anno scolastico 2016/2017Docente: Cleonice Tirone

Presentazione della classe e situazione di partenzaGli allievi, piuttosto vivaci ma corretti, partecipano con sufficiente interesse aldialogo educativo e organizzano con discreta puntualità il lavoro individuale.Dalle prime verifiche risulta che complessivamente hanno in media unasufficiente padronanza delle strutture linguistiche di base, anche se nonmancano casi di criticità.Le competenze relative alla comprensione e decodificazione dei testi èdifferenziata, mentre la conoscenza dei fenomeni letterari viene al momentoacquisita con discreta continuità e costanza.

Programmazione per competenzeSi intende far riferimento ai seguenti obiettivi didattici declinati in competenze,abilità e conoscenze dichiarati nel PTOF a cura del Dipartimento di Lettere.Competenze

– decodificare il messaggio di un testo in latino– analizzare e interpretare il testo cogliendone la tipologia, l'intenzione

comunicativa, i valori estetici e culturali– acquisire consapevolezza dei tratti significativi della civiltà romana

attraverso I testi– cogliere il valore del patrimonio letterario latino per la tradizione

europea– padroneggiare le strutture sintattiche e il lessico della lingua italiana

avendo consapevolezza delle loro radici latineAbilità

– Individuare e analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico dei testi– cogliere i punti nodali dello sviluppo espositivo e argomentativo dei testi– mettere in relazione i testi con l'opera di cui fanno parte– individuare i collegamenti tra biografia degli autori, la loro produzione e

il contesto storico letterario– individuare elementi di continuità e alterità dall'antico al moderno– usare in modo corretto e consapevole la lingua italiana nell'esposizione

scritta e oraleConocenze

– Completamento dell'educazione linguistica– Storia della letteratura latina dall'età arcaica all'età cesariana

Metodologia e strumenti– Lezioni frontali (morfosintassi; presentazione di quadri storici e culturali,

autori, opere)

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– letture ed analisi guidate dei testi in lingua latina (analisi linguistica,retorica e prosodica)

– attività di laboratorio – lavori individuali di approfondimento

Strumenti didatticiVerranno utilizzati il manuale, il dizionario, testi in fotocopia, testi d’autore contraduzione a fronte e supporti informatici.

Verifiche e valutazioneLe verifiche scritte consisteranno in prove di traduzione dal latino con ilvocabolario e prove di analisi testuale, in numero congruo (se possibile una almese). I criteri di valutazione terranno conto del livello di comprensione deltesto, del riconoscimento delle strutture morfosintattiche, dell'abilitànell’analisi stilistico-letteraria. La valutazione orale terrà conto della completezza e puntualità nell'esporregli aspetti culturali partendo dai testi studiati, della capacità di collocare autorie opere nell’arco dello sviluppo storico culturale, utilizzando la terminologiaspecifica. Nella valutazione periodica e finale si terrà conto delle conoscenze, dellecompetenze dimostrate dagli allievi nonché della continuità nello studio e delgrado di partecipazione al dialogo educativo.

Modalità per il recuperoIl recupero delle conoscenze e delle abilità verrà effettuato all'interno delnormale orario di lezione, sia attraverso la costante revisione e correzione dellavoro prodotto da tutti gli allievi in classe e a casa, che mediante strategiespecifiche indirizzate a gruppi di allievi.

ProgrammaEducazione linguisticaRipasso della morfologia e delle strutture sintatticheSintassi del verbo: congiuntivo indipendente, gerundio, gerundivo(coniugazione perifrastica passiva) e supinoSintassi dei casi: il nominativo e cenni sull’accusativo, genitivo, dativo,ablativoSintassi del periodo: completamento dello studio delle proposizionisubordinate completive dirette e indirette (proposizioni subordinate relativeproprie e improprie, interrogative indirette, il periodo ipotetico indipendente)

Educazione letteraria: Le origini della letteratura latina e i primi documentiLe forme preletterarie: carmina, leggi, trattati, elogia, teatro arcaicoL'epica arcaica: Livio Andronico, Gneo Nevio, EnnioPlauto: palliata, intrecci e personaggi; lettura in italiano di alcune commedie

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(Amphitruo, Aulularia)L’annalistica dell’età arcaica e CatoneGli sviluppi della commedia: Terenzio, caratteri della palliata; lettura di ampiesezioni in italiano delle commedieGli sviluppi della tragedia: Pacuvio e AccioLucilio e la satiraLa poesia neoterica e Catullo: liriche tratte dal LiberLucrezio e la filosofia epicurea: il De reum naturaIl ruolo politico di Cicerone nella tarda repubblica; lettura e traduzione di passidalle orazioni, dalle opere filosofiche e dalle epistole. Cesare: vita e opere, lettura e traduzione di un gruppo significativo di passi tratti dal De bello gallico, e dal De bello civili.Sallustio: vita e opere, lettura e traduzione di passi dal Bellum Catilinae.

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IIS Leopardi - Majorana

DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. § Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca risulta adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione con l’insegnante.

§ Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno) appaiono acquisite per un buon numero di studenti. Permangono, tuttavia, delle situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da un approccio allo studio, soprattutto pomeridiano, ancora superficiale e poco costante. La partecipazione al dialogo educativo è spontanea, di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi e dei problemi filosofici proposti.

§ Benché si siano rilevate alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità logico-linguistiche e da incertezze nella capacità di operare con problemi astratti, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di possedere le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative per un approccio produttivo allo studio della filosofia. Un discreto numero di studenti ha assimilato un metodo di lavoro organizzato ed efficace, anche se non ancora completamente autonomo.

Programmazione per competenze

a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, gli studenti, a conclusione del percorso liceale: § saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come

modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la

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domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere”;

§ avranno “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”;

§ avranno “sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale”;

§ saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

Al fine di conseguire tali competenze di carattere generale, nel Primo Biennio l’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, e alla capacità di analizzare i problemi, i concetti e le teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro

di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei

suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato

in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la

struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti

a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme

di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo;

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IIS Leopardi - Majorana

§ riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.

c. Autori e percorsi didattici

Per conseguire le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento pianificati, nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici, propri della filosofia antica e medievale: Settembre-ottobre § Perché la filosofia? Significato, funzioni e articolazioni del sapere filosofico. § Dal mito alla filosofia: le origini e i periodi della filosofia greca. Novembre-dicembre § I presocratici: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro,

Anassimene); Pitagora e il pitagorismo; Eraclito; l’Eleatismo (Parmenide e Zenone); i fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito.

Gennaio-febbraio § I Sofisti e Socrate. § Approfondimento tematico: Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica. § Platone (il dialogo platonico, la “dottrina delle idee”, l’anima, metafisica e

teoria della conoscenza nella Repubblica). § Approfondimento tematico: lo stato ideale nella Repubblica platonica. Marzo-aprile § Aristotele (enciclopedia del sapere, metafisica e logica, etica e politica). Maggio-giugno § Individuo e cosmo: le filosofie dell’età ellenistica (epicureismo, stoicismo e

scetticismo). § Fede e ragione: la filosofia cristiana medievale (Agostino d’Ippona e

Tommaso d’Aquino).

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità:

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a.s. 2016-2017

§ delineerà le tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla interpretazione dei testi;

§ illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il

pensiero di diversi filosofi; § spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero

di un singolo filosofo; § costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche

argomento considerato secondario.

Si prevede inoltre di predisporre nel corso dell’anno scolastico alcune situazioni didattiche finalizzate alla libera discussione e al confronto critico, a partire dalla lettura di testi filosofici, secondo la metodologia della Philosophy for Children elaborata di Matthew Lipman.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: § testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);

strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; § selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle

diverse interpretazioni critiche; § mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici; § strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della

filosofia; film di rilevanza filosofica; § eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di

competenze e abilità specifiche; § esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di

analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

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§ esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.

Criteri di verifica e valutazione  

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascun modulo didattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali.

Attività di approfondimento

Si prevedono due interventi di approfondimento tematico: § Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica; § Lo Stato ideale nella Repubblica platonica.

Progetti, iniziative culturali e attività extracurricolari

Qualora se ne rilevi l’attinenza con i temi filosofici pianificati, la classe o singoli studenti parteciperanno a progetti promossi dall’istituto e a iniziative culturali organizzate da enti e associazioni presenti sul territorio.

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IIS Leopardi - Majorana

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

Presentazione della classe e situazione di partenza

In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. § Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione

reciproca risulta adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione con l’insegnante.

§ Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno) appaiono acquisite per un buon numero di studenti. Permangono, tuttavia, delle situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e da un approccio allo studio, soprattutto pomeridiano, ancora superficiale e poco costante. La partecipazione al dialogo educativo è spontanea, di buon livello qualitativo e denota interesse nei confronti dei temi e dei problemi storici proposti.

§ Benché si siano rilevate alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità e incertezze nella capacità di operare con gli strumenti propri della disciplina, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di possedere le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative per un approccio produttivo allo studio della storia. Un discreto numero di studenti ha assimilato un metodo di lavoro organizzato ed efficace, anche se non ancora completamente autonomo.

Programmazione per competenze

a. Competenze

A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, lo studente, a conclusione del percorso liceale: § “conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia

dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo”;

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a.s. 2016-2017

§ “usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina”;

§ “sa leggere e valutare le diverse fonti”; § “guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere,

attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente”.

b. Obiettivi specifici di apprendimento

L’apprendimento riguarderà la terminologia specifica, le nozioni di fonte storica e interpretazione storiografica, gli eventi, i processi, le strutture, i concetti necessari allo studio della storia. Oltre alla successione diacronica degli eventi, lo studente dovrà saper analizzare anche da un punto di vista sincronico la complessa rete di relazioni esistenti tra le diverse dimensioni e i diversi tempi delle formazioni storiche esaminate. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: § Collocare spazio-temporalmente un evento o un fatto storico complesso

nel contesto di riferimento al fine giungere a una valutazione significativa e pertinente della sua rilevanza storica.

§ Stabilire e spiegare i rapporti di correlazione e di dipendenza causale tra eventi e dimensioni del divenire storico, individuandone analogie e differenze, continuità e fratture.

§ Conoscere, analizzare e comparare le diverse istituzioni sociali, culturali, economiche e politiche nella loro evoluzione storica.

§ Comprendere e impiegare la terminologia specifica in modo appropriato al contesto.

§ Leggere e interpretare dati statistici, grafici, carte tematiche e storiche. § Distinguere, comprendere e interpretare le diverse fonti storiche per

delineare le caratteristiche significative di un periodo, individuandone le informazioni rilevanti, la struttura logico-argomentativa e la tipologia testuale specifica.

§ Distinguere, a partire da brani selezionati, le diverse interpretazioni storiografiche relative a un evento o a un fenomeno storico complesso.

§ Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie propri delle scienze sociali per comprendere la multidimensionalità del sapere storico.

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IIS Leopardi - Majorana

§ Condurre autonomamente un approfondimento tematico, utilizzando materiali e strumenti diversi per produrre testi scritti, esposizioni orali e presentazioni multimediali.

c. Percorsi didattici e contenuti

Nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici:

Settembre-ottobre § La civiltà medievale (la nascita dell’Europa feudale; l’espansione europea;

istituzioni politiche e vita religiosa). Novembre-dicembre § La crisi del basso Medioevo (la crisi economica e demografica; la crisi

politica, sociale e religiosa). Gennaio-febbraio § L’Europa fra il XV e il XVI secolo (l’evoluzione delle strutture statali; la città

e il rinnovamento della cultura; la crisi religiosa, la Riforma protestante). Marzo-aprile § Chiese, stati, imperi coloniali nell’Europa moderna (gli imperi coloniali; il

Cinquecento economico; l’impero, le monarchie, la diffusione della Riforma; la Controriforma e le guerre di religione).

Maggio-giugno § Crisi e trasformazioni nel Seicento (economia, società e cultura nell’Europa

del secolo di ferro; guerre, rivolte e rivoluzioni).

Strategie didattiche

L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante svilupperà, in costante rapporto dialogico con gli studenti, i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § Esposizione sintetica e problematica delle caratteristiche salienti del

periodo storico esaminato. § Lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione di fonti storiche e

brani storiografici. § Illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base. § Modellizzazione delle relazioni tra fatti storici e schematizzazione dei

principali nodi teorico-concettuali.

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a.s. 2016-2017

§ Costruzione di quadri sintetici, riassuntivi e di collegamento tra aspetti centrali e aspetti secondari riferiti a una formazione storico-sociale o alla successione di momenti diversi della dinamica storica.

§ Individuazione di materiali e riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti individuali e di gruppo degli studenti.

Strumenti didattici

Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: § Testo adottato: sezione manualistica, raccolta di documenti e selezione di

testi storiografici. § Mappe concettuali e diagrammi. § Dati statistici, atlanti storici, testi letterari, documenti iconografici, strumenti

audiovisivi (film e documentari) e multimediali; siti Internet. § Eventuali uscite didattiche sul territorio, visita a mostre e partecipazione a

conferenze.

Strumenti di verifica

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § Indagini informali in itinere. § Prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione

di competenze e abilità specifiche. § Esercitazioni scritte su documenti e testi storiografici volte a verificare le

competenze di analisi, contestualizzazione e interpretazione critica. § Esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche storiche concordate, con

l’eventuale ausilio di strumenti multimediali. § Eventuali tracce di argomento storico / tipologia C (in collaborazione con

l’insegnante di italiano).

Criteri di verifica e valutazione

Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

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IIS Leopardi - Majorana

Attività di recupero

Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascun modulo didattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze storiche fondamentali.

Attività di approfondimento

Eventuali attività di approfondimento su temi storici potranno essere attivate nel corso dell’anno scolastico.

Progetti, iniziative culturali e attività extracurricolari Qualora se ne rilevi l’attinenza con i temi storici pianificati e con le competenze di cittadinanza e costituzione, la classe o singoli studenti parteciperanno a progetti promossi dall’Istituto o a iniziative culturali organizzate da enti e associazioni presenti sul territorio.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS

DISCIPLINA: INGLESE Docente: Giulia Bozzola

Al di là di quanto stabilito a livello di dipartimento per quanto concerne i contenuti di tipo linguistico, la classe sarà coinvolta (o è già stata parzialmente coinvolta) quest’anno nelle attività che si elencano qui di seguito, riportate con le relative competenze coinvolte. Si sottolinea che sarà centrale il lavoro sulla comunicazione orale, con particolare attenzione al dibattito, alla soluzione delle controversie, all’attenzione del singolo con la propria personalità in relazione con gli altri.

Un primo nucleo di lavoro, con il quale si è avviato l’anno scolastico, fa parte di una collaborazione tra più classi dell’istituto, e viene qui di seguito presentato. I ragazzi hanno già realizzato la prima fase del progetto alla stesura di questa relazione.

“From the Big Bang to... yesterday morning”

• Durata del progetto: intero anno scolastico • Classi coinvolte: 3Ds, 3Es, 3As, 3Bs, 4Bc, 5Bs, 5Cs

L’idea è nata dalle difficoltà spesso riscontrate nelle varie classi nel localizzare eventi e personaggi storici e collocarli nel giusto periodo di appartenenza.

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Fase 1

Il lavoro di creazione della timeline è stato suddiviso tra le varie classi (alla classe in questione è spettato il compito di lavorare al periodo dalla morte di Dante alla Rivoluzione Francese), ed è stata realizzata una prima versione cartacea (della lunghezza totale di circa venti metri).

Fase 2

Condivisione del lavoro con tutta la scuola, con possibilità per docenti e studenti di aggiungere altri eventi alla timeline, tramite esposizione delle stessa nei locali della scuola e post-it forniti all’uopo.

Fase 3

Individuazione di apposito programma per la creazione del file, o scrittura in java dello stesso, sia per la realizzazione digitale che per quella cartacea.

Fase 4

Scannerizzazione fotografica del prodotto, suddivisione in sezioni, e creazione di un template da fornire a ogni classe partecipante per riprodurre la timeline in versione digitale.

Fase 5

Revisione e correzione dei materiali prima della stampa definitiva da parte di ogni classe partecipante.

Fase 6

Assemblaggio di tutte le parti in un unico file, e produzione

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di due versioni della timeline, una digitale (con eventuale collocazione sul sito della scuola) e una fisica, trasformabile in un pannello da poter appendere in classe o in un pieghevole ad uso e consumo di ciascun studente (la sfida sarà quella di ridurre la timeline dalle attuali dimensioni, pur necessarie per dare spazio di lavoro a tutti, a una lunghezza ragionevole).

Mentre le classi 3e e 4e si limiteranno alle fasi 1,2 e 5, le due classi terminali si faranno carico anche delle fasi 3,4 e 6, dove evidentemente si richiede una capacità organizzativa maggiore, e competenze più elevate.

Competenze coinvolte:

• Progettare, comunicare, collaborare e partecipare; • Risolvere problemi; • Individuare collegamenti e relazioni; • Acquisire e interpretare l’informazione • Competenze digitali (con particolare attenzione dal

problem solving e al saper comunicare in maniera corretta, efficace ed efficiente)

Un secondo nucleo di lavoro si sta già svolgendo e, anzi, è già stato quasi portato a termine. Si è trattato di una serie di presentazioni a cura di ciascun studente, aventi per titolo: “My favourite scientist”, che aveva come scopo:

• Iniziare ad acquisire un linguaggio specifico (quello scientifico, nel dettaglio, considerando sia

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l’orientamento dell’indirizzo scolastico, sia le future possibili scelte universitarie);

• Iniziare ad acquisire la consapevolezza delle proprie prestazioni, attraverso una dettagliata analisi delle presentazioni fatta tramite parametri condivisi. A tal scopo si è fornito agli studenti un “self assessment form” che comprendesse parametri non esclusivamente linguistici, al fine di far capire ai ragazzi l’importanza di fattori (ad esempio il linguaggio del corpo), che rivestono un’importanza fondamentale nella buona riuscita del proprio lavoro.

• Nella seconda parte del primo quadrimestre la classe comincerà a lavorare sul dibattito e sulla capacità di sostenere la propria opinione senza prevaricare quella dell’altro, sulla risoluzione dei conflitti e la capacità di comprendere i diversi punti di vista, nonché sulla ricerca di una mediazione tra punti di vista diversi. Prevarranno quindi le attività di gruppo, la condivisione dei materiali e la riflessione personale sugli argomenti dati.

Competenze coinvolte:

Al di là di quelle precedentemente elencate, che andranno comunque sollecitate, si sottolinea che l’attività coinvolgerà anche le • competenze sociali e civiche, con la conoscenza dei

concetti e delle strutture sociopolitiche di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili.

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Non si esclude, nella parte finale dell’anno (se ci rimarranno le forze), un lavoro monografico a carattere letterario e cinematografico insieme, dove i modelli espressivi possano essere messi a paragone, studiando un romanzo e un film che possano appassionare e coinvolgere i ragazzi, in un percorso di approfondimento culturale e linguistico su un registro più formale. Nel caso si riesca a portare a termine anche questo nucleo di lavoro, le competenze maggiormente coinvolte, saranno quelle inerenti la consapevolezza e l’espressione culturale. Criteri di verifica e valutazione

Il voto che sarà assegnato farà riferimento a quei criteri che consentono di attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate. Esso sarà comunicato agli allievi con le motivazioni che lo avranno determinato; i ragazzi potranno ricevere inoltre dei consigli e delle indicazioni per confermare o migliorare il rendimento scolastico.

Si terrà conto anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento e non saranno sottovalutate eventuali condizioni personali, ambientali o familiari particolari.

L’insieme di queste osservazioni unito con i risultati conseguiti nelle prove di verifica sommativa determinerà la valutazione quadrimestrale.

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Attività di recupero

L’insegnante si rende disponibile allo svolgimento di sportelli pomeridiani per piccoli gruppi, anche se, allo stato attuale, e stante le modalità di lavoro previste, non se ne ravvede la necessità.

Pordenone, 20 ottobre 2016

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 A S

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Sara Tubaro

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe 3A dell'indirizzo scientifico è composta da 21 studenti (12 maschi e9 femmine).Alla luce dei risultati delle prime verifiche sia scritte che orali, si rileva unapreparazione in ingresso generalmente adeguata per la quasi totalità dellaclasse; solo un piccolo gruppo di studenti risulta piuttosto debole neiprerequisiti e non è sempre in grado di applicare correttamente ed inautonomia le conoscenze e le abilità apprese e/o non è in grado diindividuare e applicare correttamente un'adeguata procedura risolutiva adesercizi di difficoltà crescente.L'impegno e l'interesse dimostrati finora nei confronti della disciplina, sonosufficientemente adeguati anche se alcuni studenti faticano a mantenere laconcentrazione e l'attenzione per tempi prolungati. La partecipazione aldialogo educativo, il più delle volte, non è spontanea e va continuamentesollecitata.In generale, si rileva un metodo di studio piuttosto mnemonico e, a parte raricasi, una scarsa capacità a rielaborare in maniera critica e personale icontenuti e le procedure apprese. Si preferisce, in un certo senso, ilmeccanicismo alla piena acquisizione dei processi astratti che stanno allabase del ragionamento matematico, non consentendo, pertanto, unconsolidamento efficace e duraturo di quanto appreso.Il lavoro casalingo è svolto con continuità e nel rispetto delle scadenzefissate, dalla quasi totalità della classe. Solo in rari casi esso risultaframmentario e/o poco approfondito.Il comportamento non sempre adeguato al contesto tenuto da alcuni studenti,alle volte non garantisce in classe un clima favorevole all'apprendimento.

Programmazione per competenze

L'attività svolta sarà mirata al conseguimento delle competenze disciplinarirelative all'asse matematico, così come sono state declinate dal dipartimentonel corso di specifiche riunioni (con riferimento alla normativa di riferimentoDM 139, 22 Agosto 2007 relativa alla riforma dei Licei) e delle competenzechiave di cittadinanza indicate nella parte introduttiva del piano di lavoro diclasse.

Competenze disciplinari rilevate

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• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, vettoriale,differenziale e integrale rappresentandole anche sotto forma grafica.(M1)

• Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dellospazio, individuando invarianti e relazioni. (M2)

• Aver compreso le strutture portanti dei procedimenti argomentativi edimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza dellinguaggio logico-formale, e usarle in particolare per individuare lestrategie appropriate per la soluzione di problemi di varia natura,anche in ambiti disciplinari diversi. (M3)

• Utilizzare i metodi propri della matematica per analizzare dati edinterpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anchecon l’ausilio di rappresentazioni grafiche, e utilizzare le metodologie dibase per la costruzione di un modello matematico di un insieme difenomeni, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. (M4)

• Inquadrare criticamente le varie teorie matematiche nel contestostorico, filosofico, scientifico e tecnologico entro cui si sono sviluppatee comprenderne il significato concettuale. (M5)

La disciplina avrà inoltre la finalità di far conseguire agli studenti le seguenticompetenze specifiche e/o trasversali:

• Saper risolvere in maniera autonoma problemi di difficoltà via viacrescente.

• Saper scegliere strategie risolutive in modo critico.• Saper applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a

situazioni nuove e contesti diversi.• Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace.• Conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale e i

procedimenti dimostrativi della matematica.• Saper comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modo

sufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Durante l’anno scolastico, inoltre, l’insegnante stimolerà i collegamenti e iconfronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienzenaturali e sociali, la filosofia e la storia e favorirà l’uso degli strumentiinformatici, al fine di rappresentare e manipolare strumenti matematici maanche in vista del loro uso nelle altre discipline.

Contenuti disciplinari e scansione temporale

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI (settembre/ottobre) [M1, M2, M3]

Conoscenze

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Ripasso sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore e sullescomposizioni in fattori di un polinomio. Disequazioni razionali e loroproprietà. Studio del segno di un prodotto di fattori. Disequazionifrazionarie. Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni irrazionali.Moduli o valori assoluti. Equazioni e disequazioni modulari. Sistemi didisequazioni.

AbilitàSaper risolvere equazioni intere e fratte di secondo grado e di gradosuperiore. Saper risolvere disequazioni razionali di secondo grado e digrado superiore. Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi didisequazioni. Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali. Saperrisolvere equazioni e disequazioni irrazionali. Utilizzare equazioni edisequazioni per stabilire il dominio e il segno di una funzione. Saperrisolvere semplici equazioni e disequazioni utilizzando opportuni grafici.Individuare strategie appropriate per risolvere problemi, anche legatialla realtà, che hanno come modello equazioni e disequazioni, ancheirrazionali e con i valori assoluti.

LE FUNZIONI (ottobre/novembre) [M1, M2, M3]

Conoscenze Le funzioni e le loro caratteristiche. Immagine e controimmagine.Dominio, codominio e insieme immagine di una funzione.Classificazione delle funzioni matematiche (algebriche, trascendenti).Le proprietà e i grafici delle funzioni. Funzioni iniettive, suriettive,biiettive. Funzione inversa. Funzione composta. Funzioni crescenti edecrescenti in senso stretto e in senso lato. Funzioni pari e dispari.Funzioni periodiche. Invertibilità di una funzione e funzione inversa. Lefunzioni composte. Dominio naturale di una funzione. Il segno di unafunzione. Gli zeri di una funzione e le intersezioni del suo grafico con gliassi cartesiani. Grafico di funzioni elementari. Funzioni lineari,quadratiche, semplici funzioni modulari e irrazionali. Funzioni definite atratti. Le potenze di base reale ed esponente reale e le loro proprietà.La funzione esponenziale elementare e le sue proprietà (dominio,segno, immagine, crescenza – decrescenza, intersezione con gli assicartesiani). Il logaritmo: definizione e proprietà principali. La funzionelogaritmica e le sue proprietà (dominio, segno, immagine, crescenza –decrescenza, intersezione con gli assi cartesiani). La regola delcambiamento di base. Grafici deducibili a partire da quelli elementari aseguito di opportune trasformazioni geometriche (simmetrie etraslazioni). Invertibilità della funzione esponenziale e della finzionelogaritmica. Grafici deducibili dai grafici delle funzioni elementariattraverso opportune trasformazioni geometriche.

AbilitàSaper leggere il grafico di una funzione e dedurre da esso le proprietàdella funzione (dominio, codominio, immagine e controimmagine) e

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viceversa. Saper determinare il dominio naturale di una funzionerazionale e irrazionale. Conoscere la definizione di funzione crescente,decrescente, pari, dispari, periodica. Saper determinare il segno di unafunzione algebrica. Saper determinare gli zeri di una funzione e leintersezioni del suo grafico con gli assi cartesiani. Saper tracciare ilgrafico di funzioni deducibili dalle coniche e dalla retta (funzionimodulari e irrazionali). Applicando le definizioni saper verificare leproprietà delle funzioni. Saper stabilire se una funzione è iniettiva,suriettiva e biiettiva. Saper calcolare la funzione inversa e determinare ilsuo grafico. Saper stabilire se una funzione è crescente, decrescente,pari o dispari, limitata, periodica. Saper determinare la funzionecomposta di due o più funzioni assegnate. Saper rappresentare i graficidelle funzioni elementari (lineari, quadratiche, definite a tratti) e quelli daessi deducibili attraverso opportune trasformazioni geometriche.Individuare strategie appropriate per risolvere problemi , anche legatialla realtà, che hanno come modello funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico della funzione esponenzialenella sua forma elementare o utilizzando le trasformazioni geometrichenel piano. Conoscere la definizione e le proprietà dei logaritmi. Saperapplicare le proprietà dei logaritmi. Saper tracciare correttamente ilgrafico della funzione logaritmo nella sua forma elementare outilizzando le trasformazioni geometriche nel piano.

SUCCESSIONI NUMERICHE (novembre) [M1, M2, M3, M5]

Conoscenze Successioni numeriche. Rappresentazione delle successioni (perenumerazione, mediante espressione analitica e per ricorsione).Principio d’induzione. Progressioni aritmetiche. Calcolo del termine n-esimo di una progressione aritmetica. Relazione tra due termini di unaprogressione aritmetica. Somma di termini equidistanti e consecutivi diuna progressione aritmetica. Le progressioni geometriche. Calcolo deltermine n-esimo di una progressione geometrica. Relazione tra duetermini di una progressione geometrica. Prodotto di due terminiequidistanti e consecutivi di una progressione geometrica. Somma ditermini consecutivi di una progressione geometrica

AbilitàRiconoscere le caratteristiche generali di una successione. Saperdeterminare il termine generale di una successione. Saper passaredalla definizione ricorsiva a quella analitica e viceversa. Saper applicareil principio d’induzione. Saper determinare le caratteristiche e leproprietà di progressioni aritmetiche e geometriche. Determinare laragione e la somma dei primi n termini di una progressione. Individuarestrategie appropriate per risolvere problemi , anche legati alla realtà,che hanno come modello successioni numeriche.

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PIANO CARTESIANO: LA RETTA (RIPASSO) (dicembre) [M1, M2, M3]

Conoscenze Piano cartesiano e sistema cartesiano ortogonale. Punto medio di unsegmento, baricentro di un triangolo,distanza tra due punti. La retta informa implicita ed esplicita. Coefficiente angolare e intercetta all’origine.Equazione di una retta per due punti. Posizione reciproca di due rette.Rette parallele e perpendicolari. Distanza di un punto da una retta.Luoghi geometrici: asse di un segmento e bisettrice di un angolo.Fascio proprio e improprio di rette.

AbilitàSaper determinare l’equazione di una retta nel piano cartesiano. Saperdefinire il coefficiente angolare di una retta e illustrarne le principaliproprietà. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta date lecoordinate di due suoi punti o l’angolo che essa forma con il semiassepositivo delle x. Saper trovare la retta passante per due punti o per unpunto noto il coefficiente angolare. Saper scrivere l’equazione di unaretta in forma implicita ed esplicita. Saper calcolare la distanza tra duepunti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, l’areadi un triangolo e di particolari quadrilateri. Saper determinare lecoordinate del punto di intersezione di due rette. Saper risolveresemplici problemi di geometria analitica. Saper applicare la condizionedi parallelismo e di ortogonalità tra rette. Saper usare la formula delladistanza punto retta, saper calcolare l’area di un triangolo. Sapertrovare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico. Saper trovarel’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo. Saper riconoscere edeterminare le caratteristiche di un fascio proprio e improprio di rette;determinare il valore del parametro di un fascio di rette in modo chevengano soddisfatte alcune proprietà. Saper affrontare i problemigeometrici sia con un approccio sintetico sia con un approccio analitico Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometriaanalitica. Saper riprodurre semplici dimostrazioni. Individuare strategieappropriate per risolvere problemi, anche legati alla realtà, che hannocome modello delle funzioni rappresentabili con rette.

PIANO CARTESIANO: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE(novembre/dicembre) [M1, M2, M3]

Conoscenze Simmetrie rispetto punti e rette, traslazioni e dilatazioni nel pianocartesiano.

AbilitàSaper applicare le formule delle simmetrie rispetto a punti e retteparallele agli assi cartesiani, per trovare punti e curve trasformati. Saper

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applicare la simmetria rispetto alla retta y=x. Saper verificare se unacurva è simmetrica rispetto un punto o una retta parallela agli assicartesiani. Saper applicare le formule delle traslazioni per trovare puntie curve. Saper applicare le formule delle dilatazioni per trovare punti ecurve.Individuare invarianti e relazioni tra le figure geometriche eutilizzare le trasformazioni per risolvere problemi

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: LA PARABOLA (gennaio) [M1, M2,M3]

Conoscenze La parabola come luogo geometrico. La parabola e i suoi elementicaratteristici: vertice, fuoco, asse di simmetria e direttrice. La parabolacon asse di simmetria parallela all'asse delle y (e delle x) e suaequazione cartesiana. Concavità della parabola. Grafico cartesianodella parabola.Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Rette tangenti ad unaparabola. Area del segmento parabolico. Determinazione dell'equazionecartesiana di una parabola noti alcuni suoi elementi caratteristici. Fascidi parabole. Luoghi geometrici: coordinate parametriche ed equazionecartesiana.

AbilitàConoscere la definizione di parabola come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana, con asse parallelo all’asse x e y, e saperdeterminare i suoi elementi principali: vertice, asse, fuoco e direttrice.Saper disegnare il suo grafico. Saper tracciare il grafico di funzionimodulari e irrazionali riconducibili a parabole. Saper determinare laposizione di una retta rispetto ad una parabola. Saper calcolare la rettatangente ad una parabola, in un suo punto, per un suo punto esterno oparallela ad una retta data. Saper determinare l’equazione di unaparabola a partire da alcune condizioni. Saper determinare l’area di unsegmento parabolico. Studiare le proprietà di un fascio di parabole.Saper determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, notele coordinate parametriche dei suoi punti. Saper risolvere problemi digeometria analitica con rette e parabole. Saper risolvere problemi conpunti variabili su tratti di parabole. Saper utilizzare l’algebra nellarisoluzione di problemi di geometria analitica. Conoscere le proprietàottiche della parabola e le applicazioni della parabola in fisica nel motoparabolico. Individuare strategie appropriate per risolvere problemi,anche legati alla realtà, che hanno come modello delle funzionirappresentabili con parabole.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: LA CIRCONFERENZA (febbraio)[M1, M2, M3]

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Conoscenze La circonferenza come luogo geometrico. La circonferenza e la suaequazione cartesiana. Dall'equazione al grafico. Posizione di una rettarispetto ad una circonferenza. Rette tangenti ad una circonferenza.Posizione di due circonferenze. Determinazione dell'equazionecartesiana di una parabola noti alcuni suoi elementi caratteristici. Fascidi circonferenze. Luoghi geometrici: coordinate parametriche edequazione cartesiana. Problemi parametrici.

AbilitàConoscere la definizione di circonferenza come luogo geometrico, lasua equazione cartesiana, e saper determinare i suoi elementiprincipali: centro e raggio. Saperla disegnare. Saper tracciare il graficodi funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad archi di circonferenze.Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad unacirconferenza e la posizione reciproca di due circonferenze. Sapercalcolare la retta tangente ad una circonferenza in un suo punto, perun suo punto esterno o parallela ad una retta data analitica (sia con ilmetodo del discriminante Δ=0 sia con la condizione dist(retta,centro)=r).Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da alcunecondizioni. Determinare l'area di un settore circolare, di un segmentocircolare e la lunghezza di un arco di circonferenza. Studiare leproprietà di un fascio di circonferenze. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette,simmetrie e circonferenze. Saper risolvere problemi con punti variabilisu tratti di circonferenze. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione diproblemi di geometria. Individuare strategie appropriate per risolvereproblemi, anche legati alla realtà, che utilizzino circonferenze o archi dicirconferenza.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: L'ELLISSE (marzo) [M1, M2, M3, ]

Conoscenze L'ellisse come luogo geometrico. L'ellisse e i suoi elementi caratteristici(vertici, fuochi e eccentricità). L'ellisse e il suo grafico. L'ellisse traslatae la sua equazione canonica. Il grafico dell'ellisse. Posizione di unaretta rispetto ad una ellisse. Rette tangenti ad una ellisse.Determinazione dell'equazione cartesiana di una ellisse noti alcuni suoielementi caratteristici. Problemi parametrici.

Abilità Conoscere la definizione di ellisse come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinarei suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare. Conoscerele caratteristiche generali delle ellissi traslate, saper determinare la loroequazione in forma canonica e saperle disegnare. Saper tracciare il

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a.s. 2016-2017

grafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad ellissi. Saperdeterminare la posizione di una retta rispetto ad una ellisse. Sapercalcolare la retta tangente ad una ellisse, in un suo punto, per un suopunto esterno o parallela ad una retta data. Determinare l’equazione diuna ellisse a partire da alcune condizioni. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette econiche. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi.Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: L'IPERBOLE (maggio) [M1, M2,M3, M5]

Conoscenze L'iperbole come luogo geometrico. L'iperbole e i suoi elementicaratteristici (vertici, fuochi, eccentricità). L'iperbole e il suo grafico.L'iperbole traslata e sua equazione canonica. Posizione di una rettarispetto ad una iperbole. Rette tangenti ad una iperbole.Determinazione dell'equazione di un'iperbole noti alcuni suoi elementicaratteristici. L'iperbole equilatera. La funzione omografica. Problemiparametrici. (NOTA: al termine di questo modulo verranno affrontatealcune questioni riguardanti le coniche in generale tra cui l'origine dellesezioni coniche e l'equazione generale di una conica.

AbilitàConoscere la definizione di iperbole come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinarei suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare. Conoscerele caratteristiche generali delle iperboli traslate, saper determinare laloro equazione in forma canonica e saperle disegnare. Saperdeterminare la posizione di una retta rispetto ad una iperbole. Sapercalcolare la retta tangente ad una iperbole, in un suo punto, per un suopunto esterno o parallela ad una retta data. Determinare l’equazione diuna iperbole a partire da alcune condizioni. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Conoscere la definizione di iperbole equilatera, la suaequazione riferita ai suoi assi e quella riferita al suoi asintoti, e saperladeterminare e disegnare, date alcune condizioni. Conoscere e saperdisegnare la funzione omografica; saper trovare l’equazione di unafunzione omografica note alcune condizioni. Saper tracciare il grafico difunzioni modulari e irrazionali riconducibili ad iperboli e a funzioniomografiche. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette econiche. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi.Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria.Saper associare e rappresentare una relazione di proporzionalità

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inversa con l’iperbole equilatera. Saper risolvere problemi applicati allarealtà che utilizzino come modelli ellissi o iperboli

Strategie didatticheNel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e delladisposizione/preparazione della classe, si potranno alternare momenti dilezione frontale, dialogata, esercitazioni individuali o a gruppi.In particolare si cercherà di dare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, inquanto si riconosce in tali attività, un valido strumento sia per gli studenti, chein questo modo hanno la possibilità di sentirsi protagonisti attivi del proprioprocesso di apprendimento, sia per il docente che riceve un continuofeedback sui progressi cognitivi degli studenti, e può così individuarne intempo utile eventuali carenze-debolezze di contenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie, si utilizzeranno a seconda dei casianche le seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (da realizzare inclasse o come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilitàacquisite e per stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante;

• attività laboratoriali di approfondimento e consolidamento dei contenuti.

Strumenti didatticiGli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività offerte, saranno iseguenti:

• Libri di testo in adozione:• Manuale Blu 2.0 di matematica – 3 A, Seconda Edizione, M.

Bergamini, G. Baroni, A. Trifone, ed. Zanichelli.• Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri di

testo non in adozione.• Laboratorio di informatica.

Strumenti di verificaLe attività di verifica, finalizzate e rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, saranno le seguenti:

• verifiche scritte: avranno la finalità di evidenziare le competenze/abilitàdi ragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive opportune a problemi in contesti noti e non noti e sarannocaratterizzate da:

• esercizi e problemi di difficoltà crescente sui contenuti affrontati;

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• domande aperte.• verifiche orali: avranno la finalità di evidenziare le capacità di

espressione, con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggiospecifico di base, e alla formalizzazione verbale del ragionamento; siarticoleranno in:

• interrogazioni brevi (una o due domande brevi anche dal posto dautilizzare come raccordo tra una lezione e l'altra; tale attività oltread essere un ottimo stimolo allo studio regolare della materia,rappresenta per gli studenti un valido strumento per valutare illivello della propria preparazione anche in vista delle verificheprogrammate).

• Interrogazioni lunghe (almeno tre domande con esercizi dasvolgere alla lavagna).

Le verifiche verranno fissate con ampio anticipo in modo tale da escludere lapossibilità dello svolgimento di due verifiche di discipline diverse nello stessogiorno. Saranno oggetto di valutazione anche le attività svolte nel laboratoriodi informatica utilizzando Geogebra e Excel.

Criteri di verifica e valutazioneI criteri per la valutazione formativa saranno i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di recuperoPer garantire il conseguimento nella maniera più omogenea possibile daparte dell'intera classe, delle competenze, dei contenuti e delle abilità indicatiin precedenza, saranno realizzate in corso d'anno attività specifiche di

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I.I.S. Leopardi-Majorana

recupero in itinere in orario scolastico o pomeridiano (sportelli o corsi direcupero organizzati internamente all'Istituto).

Attività di approfondimentoSe ve ne sarà l'occasione la classe potrà prendere parte ad attivitàextrascolastiche (visite a mostre, musei, partecipazioni a conferenze ospettacoli a tema scientifico) che integreranno l'offerta formativa proposta.

Pordenone, 31 ottobre 2016 L’Insegnante

___________________________

Prof.ssa Sara Tubaro

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Liceo “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

DISCIPLINA: FISICA

Docente: Lorenzo Marafatto SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE. Durante il primo periodo di scuola, la classe ha evidenziato un buon interesse per la materia, lavorando con regolarità e partecipando con attenzione e vivacità alle lezioni. Il lavoro domestico è adeguato. Si evidenziano alcune lacune pregresse che andranno colmate con la ripresa puntuale di taluni argomenti man mano che si renderà necessario. Il comportamento della classe è vivace ma corretto. COMPETENZE Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a

sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

2. Essere in grado di esaminare una situazione fisica formulando ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi

3. Essere in grado di formalizzare matematicamente un problema fisico e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione

4. Essere in grado di interpretare e/o elaborare dati, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto

5. Essere in grado di descrivere il processo adottato per la soluzione di un problema e di comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta

6. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale.

7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive, cogliendo la reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

8. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

L’insegnante valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe, cercando raccordi con gli altri insegnamenti (matematica, scienze, storia e filosofia).

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Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

PROGRAMMAZIONE

dei Contenuti disciplinari, delle Abilità relative ai contenuti e delle

Competenze

La meccanica

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6)

Ripasso sulle grandezze e le leggi che caratterizzano il moto unidimensionale

Ripasso sui principi della dinamica e loro applicazioni. Forza peso e forza elastica

Ripasso sul calcolo vettoriale Principi di relatività galileiani.

Sistema di riferimento inerziale e non inerziale.

Le trasformazioni di coordinate galileiane. Le grandezze invarianti.

Legge non relativistica di addizione delle velocità

Forze fittizie I moti nel piano. Moto circolare

uniforme; forza centripeta e centrifuga.

Il principio di indipendenza dei moti. Moto di un proiettile.

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Saper rappresentare le leggi del moto unidimensionale; utilizzarle per risolvere problemi di cinematica

Descrivere le caratteristiche di un sistema di riferimento inerziale e non; individuare le forze fittizie

Descrivere le caratteristiche delle forze d’attrito, della forza elastica

Formalizzare i Principi della dinamica e applicarli alla risoluzione di problemi, in cui siano presenti le forze analizzate

Applicare il principio d’indipendenza dei moti per risolvere problemi sul moto dei proiettili

Lavoro ed Energia

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze(1,2,3,4,5,6,7)

Lavoro di una forza e la sua interpretazione grafica ; Potenza di una forza

Energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica

Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative

Energia potenziale relativa alla forza peso e alla forza elastica

Legame tra lavoro di una forza conservativa e la variazione di energia potenziale; Principio di conservazione dell’energia meccanica

Legame tra il lavoro di forze non conservative e la variazione di energia meccanica

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza

Analizzare, anche graficamente, il lavoro di una forza costante e di una forza che dipende dalla posizione

Verificare che il lavoro di una forza conservativa non dipende dalla posizione

Calcolare l’energia cinetica e/o l’energia potenziale posseduta da un corpo soggetto alla forza peso o alla forza elastica

Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l’energia cinetica e l’energia potenziale di un sistema di corpi e utilizzare tali leggi per la risoluzione di problemi

Analizzare il concetto di sistema isolato e applicare il Principio di conservazione dell’energia alla risoluzione dei problemi

Discutere in quali problemi occorre ragionare, per la loro risoluzione, in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

I Principi di conservazione

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7)

Quantità di moto e variazione della quantità di moto

Impulso di una forza e suo significato geometrico; Teorema dell’Impulso

Principio di conservazione: della massa e della quantità di moto.

Urti elastici, in una o due dimensioni

Urti anelastici e totalmente anelastici

Il centro di massa e suo moto

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Calcolare la quantità di moto e la variazione della quantità di moto di un corpo

Calcolare l’Impulso di una forza e la forza media; determinare il suo legame con la variazione della quantità di moto di un corpo

Pervenire al teorema dell’Impulso a partire dalla seconda legge della dinamica.

Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi sul moto

Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto per risolvere problemi, anche relativi agli urti anelastici in una e due dimensioni

Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto e dell’energia cinetica per risolvere problemi relativi agli urti elastici in una e due

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

dimensioni Analizzare il moto del centro di

massa di un sistema; calcolare la posizione e la velocità del cento di massa.

La meccanica dei corpi estesi: la meccanica dei corpi rigidi

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7) Moto circolare: grandezze lineari e angolari Leggi della cinematica rotazionale Corpo rigido e suo Momento d’Inerzia Momento di una forza e di una coppia di forze Dinamica rotazionale: Secondo Principio della Dinamica per il moto rotazionale Energia cinetica rotazionale ed energia totale di un corpo rigido. Principio di conservazione dell’ Energia Meccanica Momento angolare. Principio di Conservazione del Momento Angolare Equilibrio di un corpo rigido Moto traslatorio e rotatorio di un corpo rigido

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione Ricavare e utilizzare grandezze cinematiche angolari in situazioni reali. Mettere a confronto il moto rettilineo e il moto circolare: evidenziare le analogie tra le definizioni delle grandezze lineari e angolari Riconoscere analogie tra le leggi della cinematica del moto lineare e del moto rotatorio Calcolare le grandezze angolari e lineari nel moto circolare e usarle per risolvere problemi Calcolare il momento di una forza, di una coppia di forze e di più forze applicate a un corpo rigido Analizzare la condizione di equilibrio di un corpo rigido e risolvere esercizi sull’equilibrio dei corpi Calcolare il Momento d’inerzia e l’Energia Cinetica di alcuni corpi con geometria diversa

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Calcolare il Momento angolare Formalizzare il Secondo Principio della Dinamica per le rotazioni ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Secondo Principio della Dinamica per le traslazioni. Formalizzare il Principio di Conservazione del Momento Angolare ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Principio di Conservazione della quantità di moto. Descrivere il moto di traslazione e rotazione di un corpo rigido Applicare la Seconda Legge della Dinamica e i Principi di Conservazione dell’Energia e del Momento Angolare per risolvere semplici problemi di meccanica rotazionale

La meccanica dei corpi estesi: la dinamica dei fluidi

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Grandezze caratteristiche di un fluido Ripasso sulla Statica dei fluidi: Principi di Pascal, Stevino e Archimede Dinamica dei fluidi: portata, equazione di Continuità e sue applicazioni Equazione di Bernoulli e saperla interpretare come principio di conservazione dell’energia Applicazioni dell’equazione di Bernoulli: effetto Venturi e Teorema di Torricelli

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione Utilizzare alle leggi di Pascal, Stevino e Archimede per risolvere problemi di statica dei fluidi Utilizzare il modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido. Mettere in relazione fenomeni e leggi

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fisiche e riconoscere i limiti di validità di tali leggi. Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli, e le loro applicazioni, nella risoluzione di problemi relativi al moto di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili.

La gravitazione

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Le tre Leggi di Keplero sui moti orbitali La Legge delle Gravitazione Universale di Newton Campo gravitazionale e la sua rappresentazione mediante linee di campo; Conservatività della forza gravitazionale; energia potenziale gravitazionale Principio di equivalenza: massa inerziale e massa gravitazionale Orbite dei satelliti attorno alla Terra Principio di conservazione dell’energia, velocità di fuga e buchi neri Eventuale approfondimento. Modelli cosmologici: dal modello aristotelico-tolemaico a quello copernicano. Il modello geocentrico: i contributi dati da Brahe, Keplero e Galilei

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione Descrivere, anche formalmente, la relazione tra forza di gravitazione universale, campo gravitazionale ed energia potenziale gravitazionale. Mettere a confronto il campo gravitazionale e l’ energia potenziale gravitazionale con quelli in prossimità della superficie terrestre. Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale. Interpretare le leggi di Keplero in funzione delle leggi di Newton e della

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legge di gravitazione universale. Calcolare l’iterazione gravitazione tra due o più corpi, la loro energia potenziale. Analizzare il moto dei satelliti Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero. Applicare le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e il principio di conservazione dell’energia meccanica nella risoluzione di problemi relativi al moto di pianeti e satelliti Eventuale approfondimento: descrivere i diversi modelli cosmologici e illustrare analogie e differenze

Termologia e Calorimetria: i gas e la teoria cinetica

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Temperatura ed equilibrio termico: Principio Zero della Termodinamica. Le leggi dei gas ideali: Boyle e Gay–Lussac e loro rappresentazioni nei piani p-t e V-t; l’equazione di stato dei gas perfetti. La temperatura in gradi Kelvin e lo zero assoluto; il valore della costante R Relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche alla luce della teoria cinetica dei gas. Energia cinetica media di una molecola in funzione della temperatura T; costante di Boltzman

Energia interna dei gas perfetti.

Relazione tra la variazione di

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Utilizzare il modello di gas ideale come approssimazione del comportamento dei gas reali. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche e riconoscere i limiti di validità di tali leggi. Applicare le leggi dei gas ideali e l’equazione di stato dei gas perfetti per risolvere problemi sui gas reali

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

temperatura di un corpo e la quantità di energia scambiata con l’ambiente esterno Definizione a analisi di alcune grandezze: caloria ed equivalente meccanico della caloria; calore, calore specifico, capacità termica. Calorimetro delle mescolanze. I diversi stati della materia e le leggi che regolano i cambiamenti di stato: calore latente di evaporazione, fusione e solidificazione Meccanismi di propagazione del calore

Illustrare la teoria cinetica dei gas perfetti. Interpretare, dal punto di vista microscopico, la pressione esercitata dal gas perfetto e la sua temperatura assoluta. Descrivere, anche formalmente, il legame tra energia cinetica media, temperatura assoluta ed energia interna di un gas ideale Scegliere e utilizzare le leggi fisiche e le relazioni matematiche adeguate per risolvere problemi relativi al cambiamento di temperatura o di stato di un fluido Discutere le caratteristiche della conduzione, della convezione e dell’ irraggiamento

I Principi della termodinamica

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Conoscere relazioni che permettono di calcolare il calore scambiato e il lavoro in una trasformazione termodinamica Calore molare a pressione e a volume costante. Relazione di Mayer Le trasformazioni termodinamiche: isoterma, isocora, isobara, adiabatica; leggi che le esprimono e grafici che le rappresentano nel piano di Clapeyron

Saper distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili Conoscere il Primo Principio della termodinamica e interpretarlo alla

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione Calcolare le variabili termodinamiche che identificano lo stato di un sistema termodinamico Calcolare il calore scambiato e il lavoro fatto o subito da un sistema termodinamico in una qualunque trasformazione termodinamica, anche

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Liceo “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

luce del Principio di conservazione dell’energia Conoscere i diversi enunciati del Secondo Principio della termodinamica e comprenderne l’equivalenza, sapendoli interpretare dal punto di vista fisico Macchine termiche e i principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento; rendimento di una macchina termica Teorema di Carnot e il massimo rendimento Definizione di Entropia di un sistema, suo significato fisico e sue implicazioni. Uguaglianza e disuguaglianza di Clausius; eventuale variazione di entropia nei processi termodinamici Equazione di Boltzmann

Terzo Principio della Termodinamica

ciclica Applicare la relazione di Mayer per determinare calore molare a volume o a pressione costante Esaminare le principali trasformazioni di un gas, isocore, isobare, isoterme e adiabatiche e le trasformazioni cicliche, come applicazioni del primo principio. Applicare nella risoluzione di esercizi il Primo Principio della termodinamica e le relazioni matematiche appropriate in ogni singola trasformazione di stato; calcolare la variazione di energia interna Applicare nella risoluzione di esercizi il Secondo Principio della Termodinamica e calcolare il rendimento di una macchina termica Descrivere le caratteristiche dell’entropia Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità o irreversibilità

Strategie e strumenti didattici: La metodologia assunta sarà finalizzata a favorire l’apprendimento “attivo”, partecipe all'attività didattica. I nuovi argomenti saranno introdotti sia partendo da esperienze svolte nel Laboratorio di Fisica e applicando il metodo induttivo, sia utilizzando la lezione frontale ed utilizzando quindi il metodo deduttivo. Le definizioni ed i teoremi saranno enunciati in modo formale e le dimostrazioni saranno rigorose e particolareggiate, curando gli aspetti legati alla costruzione e al consolidamento del linguaggio specifico e al suo utilizzo. Sarà sollecitato l’uso e la “lettura” autonoma del libro di testo, come strumento indispensabile per migliorare l’uso del simbolismo, del linguaggio e del rigore specifico della disciplina e per favorire l’autonomia nello studio. La trattazione dei vari argomenti sarà affiancata dalla risoluzione di varie tipologie di problemi, per una piena partecipazione degli alunni all’attività didattica e per il consolidamento delle conoscenze acquisite e delle diverse procedure risolutive. Si darà spazio anche alla risoluzione di problemi legati alla realtà.

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Liceo “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Si ricorrerà alle seguenti metodologie didattiche: -lezioni frontali e dialogate -lavori di gruppo o di cooperative learning -svolgimento e correzione di esercizi -attività di laboratorio -presentazione di approfondimenti personali -partecipazione a conferenze e ad attività extrascolastiche Strumenti didattici Le attività didattiche si potranno svolgere in classe e nei laboratori di fisica e di informatica. Gli strumenti utilizzati saranno: - libro di testo in adozione - presentazioni in Power-Point, video, simulazioni a computer (applet) - materiali/documenti forniti dall’insegnante e trovati in internet - computer ed altri mezzi multimediali - conferenze di esperti

Strumenti di verifica Le verifiche saranno articolate in forme diverse, tenendo conto anche delle tipologie previste per l’Esame di Stato e dei diversi stili di apprendimento. Vi saranno verifiche scritte (risoluzione di problemi, test a scelta multipla, quesiti a risposta breve o aperta) ed almeno una verifica orale in ogni quadrimestre. Criteri di verifica e valutazione La valutazione delle prove sarà basata sui seguenti criteri: - livello di conoscenza degli argomenti trattati; - uso corretto del linguaggio e del formalismo specifico della disciplina; - chiarezza, correttezza e rigore logico nell'esposizione; - capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi; - capacità di lettura critica dei risultati ottenuti; La valutazione, secondo le indicazioni generali del P.T.O.F, si baserà sui risultati delle prove di verifica, sull’interesse e sull’impegno profuso in classe e nello studio domestico (partecipazione al dialogo educativo, puntualità nelle consegne e costanza nello studio, autonomia ed organizzazione del lavoro personale), sui miglioramenti fatti nel corso dell’anno in base al livello di partenza e di eventuali approfondimenti personali. Attività di recupero Le attività di recupero si svolgeranno per quanto possibile nell’orario Curriculare. Ulteriori attività di recupero potranno essere svolte in orario pomeridiano con

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Liceo “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

attività di sportello, su richiesta degli studenti.

Attività di approfondimento La classe aderisce al Progetto “GTL MIT”. Gli studenti, durante il mese di gennaio, svolgeranno alcuni argomenti in lingua inglese con uno studente tirocinante di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T. di Boston – USA. Pordenone, 30 Ottobre 2016 prof. Lorenzo Marafatto

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3As DISCIPLINA: SCIENZE Docente : Cappella Riccarda Presentazione della classe e situazione di partenza: In questo primo periodo gli allievi sono apparsi attenti e motivati e hanno manifestato interesse alle tematiche proposte. La vita scolastica è vissuta in modo positivo e le lezioni in modo interattivo. Il lavoro domestico appare costante tanto che le prime verifiche hanno dato risultati positivi. Gli studenti durante l’attività pratica di laboratorio hanno lavorato con serietà e con entusiasmo,raccogliendo e organizzando i dati raccolti; tale attività, efficace per rafforzare le competenze e mettere in pratica le conoscenze acquisite, sarà attuata ogni qual volta gli argomenti curricolari lo permetteranno. Programmazione per competenze: Competenze Contenuti

Descrivere la natura delle particelle elementari

Le particelle dell’atomo

Radioattività e decadimento radioattivo. Fissione e fusione nucleare

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

Struttura dell’atomo

Individuare gli elementi mediante le loro proprietà intensive

Sistema periodico

Spiegare la struttura delle sostanze e le proprietà fisiche dei materiali

Legami chimici e forze intermolecolari

Denominare i sistemi chimici secondo la nomenclatura IUPAC e tradizionale

Classificazione e nomenclatura dei composti

Usare l’unità di misura della quantità di sostanza

Mole e calcolo stechiometrico

Descrivere i gas mediante la teoria cinetica-molecolare

Stato gassoso e leggi dei gas

Riconoscere il nesso tra struttura e funzione negli esseri viventi

Tessuti. Sistema respiratorio, circolatorio e scheletrico

Stato solido Interpretare le forme e i caratteri più evidenti del proprio territorio

Crosta terrestre : minerali e rocce

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Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio Strumenti di verifica Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo Attività di recupero Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacune sull’ argomento curricolare non pienamente compreso dall’allievo

.

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI CLASSE Terza CONTENUTI: Disegno- Lineamenti di prospettiva e assonometria. Costruzione della prospettiva con vari metodi. Prospettiva centrale e accidentale di figure semplici, figure solide, semplici e manufatti architettonici. Assonometrie. STORIA DELL’ARTE Contenuti fondamentali: UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

14. Il Rinascimento. La stagione delle scoperte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del primo Quattrocento

2. Introdurre il concetto di Gotico Internazionale all’interno della più generale cornice storica e culturale del Quattrocento italiano ed europeo

3. Introdurre il concetto di Rinascimento, la teorizzazione della prospettiva scientifica, la teoria della proporzioni e la riscoperta dell’antico come nuovi sistemi del fare artistico

4. Valutare’importanza della diffusione dello stile rinascimentale attraverso la produzione della bottega dei Della Robbia

5. Delineare le personalità artistiche di Brunelleschi, Michelozzo, Ghiberti, della Quercia, Donatello e Masaccio, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

14.1 Itinerario nella storia 14.4 Il Rinascimento 14.5 Filippo Brunelleschi 14.7 Lorenzo Ghiberti 14.8 Jacopo della Quercia 14.9 Donatello 14.10 Masaccio 14.11 Beato Angelico 14.12 I Della Robbia

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

15. Il Rinascimento. La stagione delle esperienze (parte prima )

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del secondo Quattrocento

2. Consolidare il concetto di Rinascimento all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Quattrocento

3. Riconoscere le implicazioni filosofiche e conoscitive della ricerca prospettica e tecnico-geometrica all’interno della trattatistica dello stile e dell’estetica del Rinascimento

4. Comprendere la stretta connessione tra filosofia neoplatonica, riscoperta dell’Antico e le nuove tendenze delle arti figurative

5. Percepire il mutamento di gusto che vede, dopo secoli di pittura sostanzialmente a soggetto sacro, l’affermazione di una nuova pittura a soggetto profano e mitologico

6. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista da artigiano ad artista

7. Delineare le personalità artistiche di Alberti, Uccello, Lippi, Pietro della Francesca, del Verrocchio, Botticelli, Filippino Lippi sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

15.1 Leon Battista Alberti 15.2 Paolo Uccello 15.3 Filippo Lippi 15.4 Piero della Francesca 15.5 Andrea del Verrocchio 15.6 Sandro Botticelli 15.7 Filippino Lippi 15.8 L’architettura e l’urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

16. Il Rinascimento. La stagione delle esperienze (parte Seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte

2. Riconoscere l’uso della prospettiva cromatica nella definizione del paesaggio e valutare la rappresentazione della città nelle opere pittoriche

3. Identificare le relazioni stilistiche tra Primo Rinascimento fiorentino, rielaborazione della prospettiva da parte di Piero della Francesca e la pittura veneziana e in generale del Nord Italia nel secondo Quattrocento

4. Comprendere le peculiarità stilistiche dei pittori della corte ferrarese

5. Valutare le esperienze architettoniche del secondo Quattrocento di Venezia, Roma e Napoli

6. Delineare le personalità artistiche di Antonello da Messina, Mantegna, Bellini e Perugino, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

16.3 Antonello da Messina 16.4 Andrea Mantegna 16.5 Giovanni Bellini 16.6 Pietro Perugino 16.7 Esperienze architettoniche nel secondo Quattrocento: Venezia, Urbino e Cortona, Firenze, Roma e Napoli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

17. Il Rinascimento. La stagione delle certezze (parte prima

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del primo Cinquecento

2. Definire il movimento della Riforma protestante evidenziandone le ricadute politiche e sociali in Italia e in Europa

3. Valutare l’impatto che il crescente gusto di collezionare opere d’arte antica ha avuto come fonte d’ispirazione per gli artisti

4. Individuare l’importanza della presenza contemporanea di artisti nella città di Firenze e Roma, che consolidano il loro ruolo di centri di grande mecenatismo

5. Comprendere l’importanza del Sacco di Roma del 1527 come un momento fondamentale di diffusione del linguaggio rinascimentale elaborato a Roma in tutta la penisola italiana

6. Delineare le personalità artistiche di Bramante, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

17.1 Itinerario nella storia 17.2 Il Cinquecento 17.3 Donato Bramante 17.4 Leonardo da Vinci 17.5 Raffaello Sanzio 17.6 Michelangelo Buonarroti

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

18. Il Rinascimento. La stagione delle certezze (parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte rinascimentale veneta

2. Identificare le peculiarità dell’esperienza pittorica veneta e veneziana dal punto di vista culturale e artistico tra Quattrocento e Cinquecento

3. Comprendere le dinamiche del dibattito sulla supremazia tra disegno dell’arte centro italiana e colore in area veneta

4. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista, in particolare rispetto alla straordinaria affermazione di Tiziano

5. Riconoscere le particolarità dell’illusionismo prospettico di Correggio nelle varie esperienze parmensi

6. Delineare le personalità artistiche di Giorgione, Tiziano, Lotto e Correggio, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso della terminologia relativa alla produzione artistica rinascimentale veneta

18.1 L’esperienza veneziana 18.2 Giorgione da Castelfranco 18.3 Tiziano Vecellio 18.4 Lorenzo Lotto 18.6 Il Correggio

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DISEGNO: Verifica grafica, elaborati grafici eseguiti in classe (compiti) e a casa (esercizi) riguardanti i contenuti svolti nel programma. Criteri di valutazione: acquisizione di abilità operative attraverso il corretto uso degli strumenti, conoscenza del linguaggio grafico e dei vari sistemi e tecniche di rappresentazione. STORIA DELL’ARTE: Verifica scritte, test con domanda vero/falso e a domanda aperta Criteri di valutazione: conoscenza dell’argomento, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità elaborative. La valutazione porra’ attenzione anche alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell’impegno manifestato dall’allievo. Alla partecipazione della discussione in classe e all’attenzione tenuta dallo studente durante la spiegazione della materia.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

19. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (parte prima)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte del secondo Cinquecento

2. Introdurre il concetto di Manierismo all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Cinquecento italiano

3. Comprendere i rapporti tra arte e religione, in relazione alle dinamiche storiche tra Riforma protestante e Controriforma cattolica

4. Individuare l’importanza della diffusione di modelli architettonici rispondenti alle nuove esigenze liturgiche anche in relazione all’opera dei Gesuiti

5. Individuare gli sviluppi della trattatistica architettonica del secondo Cinquecento sapendo identificare le differenze di impostazione dei trattati di Sebastiano Serlio, Jacopo Vignola e Andrea Palladio

6. Delineare le personalità artistiche di del Sarto, Peruzzi, Pontormo, Rosso, Parmigianino, Giulio Romano, Sansovino, Cellini, Ammannati e Vasari sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

7. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso della terminologia relativa alla produzione artistica del secondo Cinquecento

19.2 Verso il Manierismo: Baldassarre Peruzzi 19.3 Il Manierismo: Pontormo, Rosso fiorentino, Agnolo Bronzino, Il Parmigianino, Giulio Romano, Il Sansovino,Cellini, Bartolomeo Ammannati, Giorgio Vasari,

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

20. Il Rinascimento. Alla ricerca di nuove vie (parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte

2. Consolidare il concetto di Manierismo all’interno della più generale cornice storica e culturale del secondo Cinquecento italiano

3. Valutare l’esperienza di Palladio sia come architetto sia come trattatista e della sua importanza nella diffusione di modelli architettonici in Europa e nel mondo

4. Individuare le differenze tematiche e tecniche a cui pervengono Tintoretto e Veronese, pur partendo da una medesima matrice di pittura tonale di ascendenza giorgionesca e tizianesca

5. Delineare le personalità artistiche di Palladio, Tintoretto, Veronese, sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

20.1 Andrea Palladio 20.2 Jacopo Tintoretto

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3As

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente:elisabetta di iorio

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe composta da 21 alunni (9 femmine e 12 maschi) si presenta abbastanza vivace ed omogenea per quanto riguarda la preparazione motoria e sportiva di base, l’interesse e la partecipazione. La maggioranza della classe

svolge attività sportiva a livello amatoriale e a livello agonistico.

Questa prima analisi sarà integrata con test di ingresso utili per rilevare i livelli di partenza e il successivo miglioramento delle prestazioni individuali. Questi riguarderanno le capacità motorie condizionali e coordinative, le tecniche individuali degli sport praticati negli anni precedenti, la conoscenza delle regole relative a questi sport e le conoscenze anatomiche e fisiologiche del corpo umano.

Programmazione per competenze:

Sulla base della Programmazione annuale di Educazione fisica inserita nel P.O.F vengono individuati i seguenti obiettivi didattici:

1. Miglioramento capacità condizionali; in particolare l'alunno al termine del triennio dovrà dimostrare di:

essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di compiere attività di resistenza, forza, velocità e flessibilità individuando i compiti motori e distinguendo le attività per lo sviluppo di queste capacità

trasferire le capacità condizionali nello svolgimento dei giochi presportivi e sportivi

2. Affinamento delle capacità coordinative speciali; in particolare l'alunno al termine del triennio dovrà dimostrare di:

compiere azioni complesse nel più breve tempo possibile

rielaborare le informazioni spaziali, temporali e corporee al variare delle situazioni (in riferimento al proprio corpo, compagno, attrezzo, ambiente)

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a.s. 2016-2017

combinare schemi motori e posturali diversi per la soluzione di un compito motorio e in situazioni di gioco

3. Consolidamento del carattere, sviluppo del senso civico e della socialità; in particolare l'alunno al termine del triennio dovrà dimostrare di:

esprimere corretti comportamenti relazionali e sociali nello svolgimento delle attività motorie e sportive

contribuire alla crescita motoria e sportiva del gruppo classe, partecipando attivamente e responsabilmente alla riuscita della lezione

riconoscere le diverse difficoltà insite nelle attività motorie ed eventualmente progettare e/o modificare attività e compiti motori per superarle

riconoscere e rispettare le norme per la tutela degli ambienti

individuare strategie e comportamenti orientati a risolvere situazioni problema in diversi contesti (scuola-extrascuola)

4. Conoscenza e pratica di attività sportive; in particolare l'alunno al termine del triennio dovrà dimostrare di:

migliorare l'esecuzione dei fondamentali individuali di alcuni sport individuali e di squadra e utilizzare queste abilità in diverse situazioni

riconoscere gli errori tecnici e individuare le cause principali

costruire una strategia di gioco collaborando con i compagni

conoscere e rispettare le regole del fair-play in ogni contesto motorio e sportivo

conoscere il regolamento di alcuni giochi sportivi e i segni convenzionali per arbitrare un incontro sportivo

progettare in gruppo o individualmente una parte della lezione di educazione fisica

5. Informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti; in particolare l'alunno al termine del triennio dovrà dimostrare di:

conoscere e applicare i principi di una corretta assistenza attiva e passiva nei diversi compiti motori

conoscere e applicare le norme igieniche fondamentali in caso di infortunio

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ISIS Leopardi Majorana

acquisire e riconoscere i modelli di comportamento più opportuni in funzione del benessere (efficienza fisica, abitudini alimentari, equilibrio emotivo, disponibilità ad apprendere e cooperare)

Per quanto riguarda le competenze trasversali e di cittadinanza e l’unità

didattica di apprendimento condivisa si fa riferimento a quanto indicato nella Premessa del Piano di lavoro di classe.

I Quadrimestre: incremento delle capacità condizionali e affinamento delle capacità coordinative. Tecnica e tattica di due specialità sportive individuali e due di squadra. Teoria di allenamento riferite alle attività praticate. Applicazione corretta delle regole degli sport praticati. Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati. Progettazione e/o modifica di attività e compiti motori. Assistenza diretta e indiretta connesse alle attività. Conoscenze relative al rapporto sport-doping, sport-salute.

II Quadrimestre: potenziamento delle capacità condizionali e coordinative. Tecnica e tattica delle specialità sportive individuali e di squadra. Teoria di allenamento riferite alle attività praticate. Applicazione corretta delle regole degli sport praticati. Assistenza diretta e indiretta. Conoscenze relative al rapporto sport-salute e possibili collegamenti interdisciplinari.

Questi contenuti potranno subire delle variazioni per tempi e contenuti in relazione agli interessi e motivazioni individuali che si individueranno nel corso delle attività e in relazione alle strutture, ai mezzi e spazi a disposizione.

Strategie didattiche: durante le lezioni si cercherà di instaurare un clima tale da stimolare l’interesse, il coinvolgimento emotivo, la collaborazione della maggior parte degli alunni anche quelli giustificati ed eventualmente esonerati impegnandoli in attività collaterali tipo arbitraggi, rilevazione dati, assistenza diretta ed indiretta, organizzazione e progettazione di attività o parti di lezione.

Ogni esperienza didattica sarà sviluppata secondo un metodo sia globale che analitico differenziando e graduando secondo le capacità medie della classe nel rispetto delle caratteristiche morfologiche, psicologiche individuali e delle differenze oggettive tra maschi e femmine. L’insegnante cercherà di intervenire

per stimolare l’autocorrezione, l’analisi e la risoluzione di problemi e per

accrescere l’autonomia nell’organizzare e progettare un lavoro finalizzato. Si

prevedono lezioni frontali, lavoro a coppie, lavoro di gruppo ed individuale e mini tornei. L’attività pratica sarà supportata contestualmente da informazioni

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a.s. 2016-2017

sulla tecnica, tattica e metodologia e sui principi scientifici di diverse discipline sportive in modo da favorire qualsiasi tipo di collegamento interdisciplinare e l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola e utili per costruire

una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.

Strumenti didattici: uso di strutture a disposizione della scuola, uso di piccoli e grandi attrezzi, di audiovisivi, uso di schede strutturate, testi posseduti dall’insegnante e/o dalla scuola e dvd.

Strumenti di verifica: si verificheranno i risultati raggiunti mediante osservazioni soggettive ed oggettive riproponendo i test d’ingresso, utilizzando

prove pratiche, test sulle attività motorie e sportive individuali e di squadra, domande orali e scritte (in particolare per gli alunni esonerati dalla parte pratica).

Criteri di verifica e valutazione: le verifiche saranno mensili e/o alla fine di ogni modulo per avere la possibilità di portare eventuali aggiustamenti e modifiche a qualche aspetto del Piano di lavoro annuale.

In particolare verranno valutate: le capacità e le abilità motorie, i progressi e le mete raggiunte rispetto ai livelli di partenza, le conoscenze teoriche, la partecipazione attiva, l’interesse, l’impegno, l’attenzione durante le lezioni e il

rispetto di un codice di comportamento in palestra attraverso l'osservazione sistematica.

Attività di recupero: si potranno attivare, in alcune fasi della lezione stessa, situazioni di recupero e di potenziamento delle capacità motorie e dei gesti tecnici tipici delle discipline sportive suddividendo la classe in gruppi di livello.

Attività di approfondimento: si prevedono attività integrative e progetti in collaborazione con società sportive e clubs presenti nel territorio e con agenzie educative e operatori esterni alla scuola (incontri con esperti, conferenze, spettacoli teatrali) su temi fondamentali riguardanti la salute e il benessere degli adolescenti.

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I.I.S. Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 AS

DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Marco Tagliapietra

Presentazione della classe e situazione di partenza

La classe è composta da 17 alunni che si avvalgono dell’ora di religione.Gli alunni complessivamente si dimostrano interessati alle lezioni; rispettoall'anno scolastico precedente pare esserci un maggior impegno e attenzionein classe, anche se a volte da parte di alcuni, emergono vivacità e qualchedistrazione.

Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomentispecifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza dieducare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, allaconoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità,di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescitaumana e sociale, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed eticidell'esistenza. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributodell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità dellascuola, cogliendo la sua valenza culturale e di formazione della persona conattenzione a temi di educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Siprivilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra icontenuti da proporre e le reali esigenze e sensibilità dell'alunno. Per quantoqui non specificato, si rimanda al PTOF d’Istituto.

Programmazione per competenze

Al termine del triennio l’IRC metterà lo studente in condizione di: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita,

riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano,aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contestomulticulturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nellacultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della

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a.s. 2016-2017

Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizionistorico-culturali.

Conoscenze:● Il Giubileo straordinario della misericordia.● La centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei

Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane.● La testimonianza e l’annuncio del risorto da parte degli apostoli, le prime

comunità cristiane e i santi martiri.● Origine e significato della fede cristiana nell’Unità e Trinità di Dio: il credo

niceno-costantinopolitano.● Sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna.● La vita e la morte. L’aldilà nelle religioni; l’anima, lo spirito, gli angeli e i

demoni.● L’uomo e la ricerca della verità; credere o non credere: fede e razionalità. ● I confini tra magia, superstizione, religione e fede.● Il cristianesimo e la riforma protestante: Martin Lutero.● La riforma della Chiesa, il concilio di Trento, divisioni tra cristiani, la ricerca

dell’unità. ● Radici e fondamenti dell’etica.

Abilità:● Argomentare una risposta a critiche ed obiezioni formulate sulla credibilità

della religione cristiana.● Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici, in particolare a

quelli relativi agli eventi principali della vita di Gesù.● Identificare nella storia della Chiesa dal medio evo all’epoca moderna nodi

critici e sviluppi significativi.● Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati

per la riunificazione della Chiesa.

Strategie didattiche

Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezionedialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazioneconcetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo oralee scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

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I.I.S. Leopardi Majorana

Strumenti didattici

Durante l’anno scolastico si cercherà di utilizzare, per quanto possibile, iseguenti strumenti: libro di testo e altre fonti, DVD, internet, LIM, fotocopie,laboratorio di informatica.

Strumenti di verifica

Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte oorali, questionari.

Criteri di verifica e valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguatealle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per lariflessione; capacità di prendere appunti in modo autonomo; dialogo correttotra compagni e con l’insegnante; capacità di collaborazione con i compagni;svolgimento di ricerche assegnate. Osservazione continua e complessivadella corrispondenza dell'alunno alle proposte dell'insegnante; verificadell'attenzione, della partecipazione critica, dell'apprendimento dei contenutiessenziali, delle abilità e delle competenze raggiunte.