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IL BAMBINO MALTRATTATO PROF. ADRIO SAVINI

IL BAMBINO MALTRATTATOistitutoprogettouomo.it/wp-content/uploads/2018/11/Il-bambino... · MALTRATTAMENTO PASSIVIZZAZIONE (sadismo) (masochismo) CIRCUITI AUTOPERPETUANTESI. MALTRATTAMENTO

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  • IL BAMBINO MALTRATTATO

    PROF. ADRIO SAVINI

  • MALTRATTAMENTO:

    FisicoFisico

    PsicologicoPsicologico

    CLASSIFICAZIONE DELL’ABUSOCLASSIFICAZIONE DELL’ABUSO

  • PATOLOGIA DELLE CURE FisicaFisicaIncuria: Incuria: Psicologica Psicologica (Umiliazione, sevizie, denigrazione) (Umiliazione, sevizie, denigrazione)

    quando le cure fisiche sono insufficienti;quando le cure fisiche sono insufficienti;

    Discuria : Discuria : quando le cure fisiche sono fornite in modo quando le cure fisiche sono fornite in modo distorto rispetto all’età e alle problematiche del bambino;distorto rispetto all’età e alle problematiche del bambino;

    Sindrome di Manchausen per procuraSindrome di Manchausen per procuraIpercura Ipercura Chemical abuseChemical abuse Medical shoppingMedical shopping quando le cure sono fornite in modo eccessivo.quando le cure sono fornite in modo eccessivo.

    CLASSIFICAZIONE DELL’ABUSOCLASSIFICAZIONE DELL’ABUSO

  • Per Per Sindrome di MünchhausenSindrome di Münchhausen s’intende un disturbo s’intende un disturbo psichiatrico in cui le persone colpite fingono una malattia psichiatrico in cui le persone colpite fingono una malattia

    fisica o un trauma psicologico per attirare attenzione e fisica o un trauma psicologico per attirare attenzione e compassione verso di sé. compassione verso di sé.

    La sindrome di Munchhausen va differenziata dagli atti di La sindrome di Munchhausen va differenziata dagli atti di simulazione, in cui i sintomi sono sempre prodotti simulazione, in cui i sintomi sono sempre prodotti

    intenzionalmente, ma hanno uno scopo connesso alle intenzionalmente, ma hanno uno scopo connesso alle circostanze ambientali (per es. sono prodotti per evitare circostanze ambientali (per es. sono prodotti per evitare obblighi legali, per evitare di sottoporsi a prove etc.); in obblighi legali, per evitare di sottoporsi a prove etc.); in questo caso la motivazione è il bisogno psicologico di questo caso la motivazione è il bisogno psicologico di

    assumere il ruolo di malato. assumere il ruolo di malato. LaLa Sindrome di Münchhausen per procura Sindrome di Münchhausen per procura è un’altra è un’altra

    sfaccettatura di questo tipo di disturbo, nel quale la figura sfaccettatura di questo tipo di disturbo, nel quale la figura di accudimento arreca un danno fisico al figlio/a per attirare di accudimento arreca un danno fisico al figlio/a per attirare l’attenzione su di sé. Tipicamente la vittima è un bambino l’attenzione su di sé. Tipicamente la vittima è un bambino ancora piccolo e il responsabile è, nella maggior parte dei ancora piccolo e il responsabile è, nella maggior parte dei

    casi rinvenuti, la madre (90% dei casi) casi rinvenuti, la madre (90% dei casi) (Lasher, R.J., 2004).(Lasher, R.J., 2004).

  • Abuso chimico (chemical abuse)Abuso chimico (chemical abuse),, caratterizzato da una caratterizzato da una “…“…anomala ed aberrante somministrazione di sostanze farmacologiche anomala ed aberrante somministrazione di sostanze farmacologiche

    e chimiche al bambino…”. Generalmente le sostanze somministrate e chimiche al bambino…”. Generalmente le sostanze somministrate diventano nocive per la loro quantità, possono essere acqua, sale da diventano nocive per la loro quantità, possono essere acqua, sale da

    cucina, diuretici, lassativi, anticoagulanti, psicofarmaci….cucina, diuretici, lassativi, anticoagulanti, psicofarmaci….La sindrome, nella sua fase acuta, va sospettata quando ci si trova di La sindrome, nella sua fase acuta, va sospettata quando ci si trova di

    fronte a sintomi non spiegabili e quando la sintomatologia insorge fronte a sintomi non spiegabili e quando la sintomatologia insorge ogniqualvolta la madre ha un contatto con il bambino. Elemento ogniqualvolta la madre ha un contatto con il bambino. Elemento

    diagnostico fondamentale è l’atteggiamento tranquillo della madre diagnostico fondamentale è l’atteggiamento tranquillo della madre che contrasta enormemente la gravità del quadro sintomatologico che contrasta enormemente la gravità del quadro sintomatologico

    del bambino.del bambino.- - Medical shopping per procuraMedical shopping per procura, in cui i genitori, ansiosi ed , in cui i genitori, ansiosi ed

    eccessivamente preoccupati per la salute del proprio figlio, si eccessivamente preoccupati per la salute del proprio figlio, si rivolgono a numerosi medici per avere delle rassicurazioni. Spesso rivolgono a numerosi medici per avere delle rassicurazioni. Spesso

    tale forma clinica si manifesta quando i bambini hanno sofferto nei tale forma clinica si manifesta quando i bambini hanno sofferto nei primi anni di vita di gravi malattie, pertanto, lievi patologie nel primi anni di vita di gravi malattie, pertanto, lievi patologie nel

    figlio vengono percepite dai genitori come una grave minaccia per la figlio vengono percepite dai genitori come una grave minaccia per la vita del bambino; generalmente, in tali casi, il disturbo materno è di vita del bambino; generalmente, in tali casi, il disturbo materno è di

    tipo nevrotico-ipocondriaco e le ansie vengono proiettate sul tipo nevrotico-ipocondriaco e le ansie vengono proiettate sul bambino, per cui la madre ha sempre bisogno di essere rassicurata.bambino, per cui la madre ha sempre bisogno di essere rassicurata.

  • ABUSO SESSUALE

    IntrafamiliareIntrafamiliare

    ExtrafamiliareExtrafamiliareVIOLENZA ASSISTITA

    Abuso sessualeAbuso sessuale

    Testimone di violenzaTestimone di violenza

    Per bambini testimoni di violenza e non direttamente coinvolti, il danno psicologico è uguale a quelli realmente abusati. 

    CLASSIFICAZIONE DELL’ABUSOCLASSIFICAZIONE DELL’ABUSO

  • Genitori o persone legalmente responsabili del bambino che eseguono o permettono che si eseguano lesione fisiche. 

    Norme legali: obbligo di informare le autorità quando la prognosi è superiore ai 20 giorni o ha messo a repentaglio la vita del bambino; quando c’è abuso di mezzi di correzione continuata che causa uno stato di malattia.

    Il Tribunale dei Minori deve attivare interventi terapeutici quando i genitori non se ne occupano; o in caso di abuso o disagio per attivare iniziative di protezione o tutela.

    ABUSO FISICOABUSO FISICO

  • Segni comportamentali del soggetto abusato:(osservazione del bambino, della famiglia, delle dinamiche familiari e del

    modo in cui il bambino si mette in relazione).

    ((stile di attaccamento disorientato/disorganizzatostile di attaccamento disorientato/disorganizzato): ):

    pauroso, isolato, negativista, non collaborativo, rifiuto del contatto fisico, atteggiamento affettivo inappropriato vs i genitori;

    pauroso degli ambienti estranei; arrogante nel contesto di origine (“anestetizzazione del dolore”);

    instabilità reattiva; difficoltà a stabilire relazioni con gli altri;

    aggressivo soprattutto con i bambini più piccoli; ricerca di attenzione, favori, cibo e oggetti.

    ABUSO FISICOABUSO FISICO

  • Segni fisici: lesioni cutanee: contusioni, ecchimosi, cicatrici multiple,

    morsi, ustioni; lesioni scheletriche: frattura delle ossa lunghe, cranio,

    costole, fratture in vario stadio di evoluzione (callo osseo);

    lesioni emorragiche, organi interni: emorragie congiuntivali e retiniche, ematoma subdurale milza, fegato, rene, mesentere, intestino, vescica, pancreas. 

    Molte situazioni, dichiarate accidentali nascondono la sindrome del bambino battuto.

    VIOLENZA FISICAVIOLENZA FISICA

  • Altri segni di rilevamento: ricovero nelle ore serali; discrepanza tra la storia narrata e la gravità della

    lesione; risonanza emotiva dei genitori non adeguata alle

    lesioni; intervallo di tempo tra i segni clinici e il ricorso al

    medico; motivo della richiesta di intervento diversa dall’abuso; genitori reticenti; storie di visite in ospedali diversi.

    VIOLENZA FISICAVIOLENZA FISICA

  • Segni comportamentali del bambino che ha subito violenza fisica: pauroso; isolato non collaborante negativista aggressivo e violento verso gli altri bambini difficoltà a stabilire rapporti con gli altri bambini atteggiamento affettivo inappropriato verso i genitori iperattivo ricerca con lo sguardo l’approvazione dell’adulto ricerca di attenzione, favori, oggetti e cibo. Appare infelice.

    Età media del bambino maltrattato è di circa 2 anni.

  • Il bambino che ha subito un’esperienza di abuso, raramente la riferisce, ma la esprime con:

    sintomi fisici e/o psicosomatici; sintomi psicologici (ansia libera, depressione,

    manifestazioni fobico-ossessive); cambiamento del comportamento (scolastico, sociale,

    familiare, sessuale).

    MECCANISMI PSICOPATOLOGICI MECCANISMI PSICOPATOLOGICI DELLA CATENA DEGLI ABUSIDELLA CATENA DEGLI ABUSI

  • Cause sociali: famiglie isolate dal contesto sociale; difficoltà economiche e/o lavorative (famiglie

    con alte aspettative); emarginazione sociale, immigrazione, cause

    razziali; isolamento dalle rispettive famiglie di origine; condizione abitative inadeguate per igiene e

    spazi; famiglie monoparentali

    INDICATORI DI RISCHIOINDICATORI DI RISCHIO

  • Cause relazionali (da parte dei genitori):

    patologia genitoriale; età dei genitori (se non ha costituito

    un’adeguata visione di sé e della coppia); inversione dei ruoli genitoriali; genitori maltrattati e/o con gravi carenze

    affettive; promiscuità; violenza materna (le donne sono più violente

    perché sono più stressate, trascorrono più tempo con i figli)

    INDICATORI DI RISCHIOINDICATORI DI RISCHIO

  • Cause relazionali (da parte del bambino): patologia del bambino; gravidanza e nascita; ordine di genitura (il 1° e l’ultimo nato); sesso; gravidanza e parto difficili; patologie neonatali (labbro leporino); malattie croniche; handicap fisici e/o psichici; deficit di apprendimento; disturbo del sonno, pianto notturno e diurno; problemi delle condotte alimentari e/o sfinteriche; inibizione o ipercinesia.

    INDICATORI DI RISCHIOINDICATORI DI RISCHIO

  • FATTORI SOCIALI,FAMILIARI , INDIVIDUALI

    GENITORE ABUSANTEPSICOPATOLOGICO

    PERVERSO

    BAMBINO PSICOPATOLOGICO BAMBINO ABUSATODISTURBO COMPORTAMENTALEO PERVERSIONE

    IDENTIFICAZIONE CON L’AGGRESSORE

    LA CATENA DELLA VIOLENZA, DELLA PERVERSIONE E DEL LA CATENA DELLA VIOLENZA, DELLA PERVERSIONE E DEL DISAGIO MENTALEDISAGIO MENTALE

    DIFESA CONTRO ANGOSCIA

    DEPRESSIONE, SENSO DI COLPA,VERGOGNA

  • MALTRATTAMENTO PASSIVIZZAZIONEMALTRATTAMENTO PASSIVIZZAZIONE(sadismo) (masochismo)(sadismo) (masochismo)

    CIRCUITI AUTOPERPETUANTESICIRCUITI AUTOPERPETUANTESI

  • MALTRATTAMENTO AGGRESSIVITA’MALTRATTAMENTO AGGRESSIVITA’

    Verso l’aggressoreVerso l’aggressoreo verso se stessio verso se stessi

    o verso terzio verso terzi

    CIRCUITI AUTOPERPETUANTESICIRCUITI AUTOPERPETUANTESI

  • conflitto esplicito (evidente e forte); coppia in escalation simmetrica (litigano su

    tutto); comunicazione diretta; alleanze esplicite (transgenerazionali); triangolazione esplicita incesti agiti; irrisolti legami con le famiglie d’origine; inserimento del figlio nel conflitto genitoriale

    FAMIGLIA MALTRATTANTEFAMIGLIA MALTRATTANTE

  • CENTRO DI AIUTO AL BAMBINO CENTRO DI AIUTO AL BAMBINO

    MALTRATTATO MALTRATTATO

    E ALLA FAMIGLIAE ALLA FAMIGLIA

    Sistemi affidatari:Sistemi affidatari:

    Famiglia adottiva, affidataria, Servizi socio- sanitari Strutture Famiglia adottiva, affidataria, Servizi socio- sanitari Strutture educative educative

    Casa-famigliaCasa-famiglia

    SistemaSistema

    FamiliareFamiliare

    Istituzioni Avvocati, polizia, Istituzioni Avvocati, polizia, carabiniericarabinieri

    giudiziarie giudiziarie

    IL CONTESTO DELL’INTERVENTO DI RETEIL CONTESTO DELL’INTERVENTO DI RETE

  • Consulenza indiretta: le Ass. Soc. chiedono accompagnamento o Consulenza indiretta: le Ass. Soc. chiedono accompagnamento o supervisione rispetto alle situazioni seguite;supervisione rispetto alle situazioni seguite;

    Consulenza specialistica nei casi di abuso sessuale: decreto- Consulenza specialistica nei casi di abuso sessuale: decreto- procedura di validazione (dai 3 ai 6 mesi se i bambini non procedura di validazione (dai 3 ai 6 mesi se i bambini non hanno deficit cognitivi altrimenti i tempi si allungano).hanno deficit cognitivi altrimenti i tempi si allungano).

    Per effettuare una valutazione corretta il minore viene allontanato Per effettuare una valutazione corretta il minore viene allontanato per un periodo.per un periodo.

    Modalità di valutazioneModalità di valutazione: osservazione con test proiettivi e con : osservazione con test proiettivi e con colloqui.colloqui.

    valutazione delle competenze genitoriali (da 6 mesi a un anno)valutazione delle competenze genitoriali (da 6 mesi a un anno) osservazione delle condizioni psicologiche del minore e osservazione delle condizioni psicologiche del minore e

    preparazione di audizione protetta;preparazione di audizione protetta; Spazio protetto di tipo valutativo del rapporto tra genitore e Spazio protetto di tipo valutativo del rapporto tra genitore e

    figlio.figlio.

    Quando la valutazione ha esito positivo prosegue con un Quando la valutazione ha esito positivo prosegue con un trattamento, se ha esito negativo si aprono altre possibilità trattamento, se ha esito negativo si aprono altre possibilità (adozione o affidamento).(adozione o affidamento).

    FINALITA’FINALITA’

  • RILEVAMENTORILEVAMENTO EE AREA SANITARIA: Pediatra, medici, psichiatri, psicologi, AREA SANITARIA: Pediatra, medici, psichiatri, psicologi, infermieriinfermieri

    INVIO INVIO AREA SOCIALE: Assistenti sociali, educatori professionaliAREA SOCIALE: Assistenti sociali, educatori professionali SCUOLA: Asilo, scuola materna, elementare, media e sup.SCUOLA: Asilo, scuola materna, elementare, media e sup.

    MEDICAMEDICA: : Servizi ospedalieriServizi ospedalieri, , Specialisti, PediatriSpecialisti, PediatriDIAGNOSIDIAGNOSI PSICOLOGICA: N.P.I. di Servizi territoriali, PsichiatriPSICOLOGICA: N.P.I. di Servizi territoriali, Psichiatri Psicoterapeuti e PsicologiPsicoterapeuti e Psicologi SOCIALE: Servizi socio-assistenzialiSOCIALE: Servizi socio-assistenziali

    TUTELA: Servizi territoriali e socio assistenziali, centri di TUTELA: Servizi territoriali e socio assistenziali, centri di accoglienza,accoglienza,

    volontariato socialevolontariato sociale CURECURE TERAPIA: Psicologo (per il bambino, per la famiglia, per i genitoriTERAPIA: Psicologo (per il bambino, per la famiglia, per i genitori

    PROCESSO D’INTERVENTOPROCESSO D’INTERVENTO

  • Il problema principale della “messa in rete” è Il problema principale della “messa in rete” è LA LA PREVENZIONE DEI FALLIMENTI.PREVENZIONE DEI FALLIMENTI.

    Bisogna riflettere su:Bisogna riflettere su: Cosa si intende quando si parla di “Abusi all’infanzia”Cosa si intende quando si parla di “Abusi all’infanzia” Cosa si intende per “presa in carico”Cosa si intende per “presa in carico” Quali sono gli obiettiviQuali sono gli obiettivi Quali sono le competenze e i compiti dei diversi Quali sono le competenze e i compiti dei diversi

    professionisti e servizi coinvolti.professionisti e servizi coinvolti.

    L’INTERVENTO DI RETE NELLA PRESA IN L’INTERVENTO DI RETE NELLA PRESA IN CARICOCARICO

  • Senso di onnipotenzaSenso di onnipotenza Eccesso di zeloEccesso di zelo

    OPPUREOPPURE Sentimenti d’inadeguatezzaSentimenti d’inadeguatezza Inutilità Attivano sentimenti AnsiaInutilità Attivano sentimenti Ansia Fallimento penosi analoghi a DepressioneFallimento penosi analoghi a Depressione Impotenza quelli del bambino Senso di Impotenza quelli del bambino Senso di

    colpacolpa Frustazione abusato DisgustoFrustazione abusato Disgusto Rabbia, rancoreRabbia, rancore

    SENTIMENTI DELL’OPERATORE:SENTIMENTI DELL’OPERATORE:

  • Rimozione;Rimozione; Negazione;Negazione; Distanziamento emotivo;Distanziamento emotivo; Scissione e proiezione (l’adulto sembra malvagio, il bambino Scissione e proiezione (l’adulto sembra malvagio, il bambino

    sempre vittima innocente);sempre vittima innocente); Inefficienza degli altri operatori: “la colpa degli altri”;Inefficienza degli altri operatori: “la colpa degli altri”; Identificazione con il “bambino abusato” (il bambino che è in Identificazione con il “bambino abusato” (il bambino che è in

    noi); con il genitore (scissione contro i genitori cattivi); con il noi); con il genitore (scissione contro i genitori cattivi); con il giustiziere (fantasie di punire il colpevole).giustiziere (fantasie di punire il colpevole).

    Le difese dell’operatore e dei servizi determinano :Le difese dell’operatore e dei servizi determinano : Rigidità dell’intervento: eccessivo, troppo precoce..Rigidità dell’intervento: eccessivo, troppo precoce.. passività collusiva “il compito è degli altri servizi/strutture”.passività collusiva “il compito è degli altri servizi/strutture”.

    LE DIFESE DELL’OPERATORELE DIFESE DELL’OPERATORE

  • BIBLIOGRAFIA

    1. I. Petruccelli, L’abuso sessuale infantile: l’intervento con i bambini, Carocci Editore, Roma, 20022. N. Postman, La scomparsa dell’infanzia, Armando Editore, Roma, 19823. A. Corbin, La violenza sessuale nella storia, Laterza, Roma-Bari, 19924. AA.VV., La violenza nascosta. Gli abusi sessuali sui bambini, Raffaello Corina, Milano, 19845. I. Caputo, Mai devi dire, Corbaccio, Milano, 19956. G. De Leo, I. Petruccelli, L’abuso sessuale infantile e la pedofilia, Franco Angeli, Milano, 19997. A. Carini, M.T. Pedrocco Biancardi, G. Soavi, L’abuso sessuale infantile intrafamiliare, Raffaello Cortina, Milano, 20018. M. Malacrea, Trauma e riparazione, Raffaello Cortina, Milano, 199810. P.J. Mrazek, D.A. MrazeK, Resilience and Child Maltreatment Victims: A Conceptual Exploration, in “Child Abuse and Neglect”, 11, pp.357-366,1987

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