Il caccia di Francesco Baracca, lo Spad 13 col cavallino rampante, è tornato a volare sul Piave grazie all'iniziativa del noto appassionato Giancarlo Zanardo.

D omenica 27 aprile gli escur- sionisti che a Collalto han- no visitato i luoghi della

battaglia del Piave, nell'ottava edi- zione di "Sulle orme della Grande Guerra", hanno assistito ad uno spettacolo emozionante: lo Spad 13 con le insegne del cavallino ram- pante che li ha sorvolati e ha reso omaggio al monumento dell'asso italiano, sul Mantello, per poi atter- rare alla sua base, il Campo Jona- than di Nervesa della Battaglia. Il ri- torno di uno Spad in Italia è un nuo- vo trionfo per Giancarlo Zanardo, l'uomo che più di ogni altro ha fat- to per riportare la bellezza del pas- sato nei cieli italiani, fin dal 1976, quando il suo DH 82 Tiger Moth I- GATO ha iniziato le sue partecipa- zioni alle manifestazioni aeree.

Nel 1988 Zanardo ha replicato "al contrario", nel suo 70' anniver- sario, il volo di Gabriele d'Annun- zio su Vienna, volando con un ae- reo tedesco, la sua copia del tripla- no Fokker Dr.1 I-LYNX, dallrAustria a San Pelagio, dove ha lanciato spartiti musicali. Nel 1989 ha rievo- cato la trasvolata sulla Manica di Louis Blériot del 1909, con la sua replica del Bleriot XI. Nel 2003, a Guidonia, ha celebrato il centena- rio del primo volo dei fratelli Wright portando in volo con successo la sua splendida replica del Wright Flyer, mentre da poco volano due perfette ricostruzioni del biplano Caproni Ca.lOO da lui costruite, con motori Colombo originari, che ora sono basate a Trento. Ma queste tappe non sono che una frazione

delle numerosissime presenze di Zanardo a tutte le manifestazioni aeree ed è alla sua abilità e alla sua passione che dobbiamo la rinascita della tutela degli aerei storici nel suo Veneto e in Italia.

Ora, con lo Spad 13 di Barac- ca, Zanardo ha realizzato la sua ri- costruzione più fedele e più bella. Preannunciato agli inizi del 2006, il progetto è stato awiato dal Museo del Piave "Vincenzo Colognese" di Caorera di Vas, Belluno, il cui presi- dente e animatore, l'imprenditore trevigiano Diotisalvi Perin, ha avuto subito l'appoggio della Regione Ve- neto. Originariamente, Perin pensa- va ad una ricostruzione di una re- plica statica di Ansaldo Balilla, do- po che era sfumata la possibilità di trasferire a Caorera di Vas il Balilla

di Locatelli, che era stato meravi- gliosamente restaurato dal GAVS di Leinì, Torino, per poi tornare alla sua sede, la rocca di Bergamo. Za- nardo però lo ha facilmente convin- to a scegliere un aereo ben più ca- rico di storia e di onori del margina- le Balilla.

Affidata la ricostruzione della replica statica a Zanardo, è stato na- turale che quest'ultimo optasse in- vece per una ricostruzione volante. Il progetto ha avuto un finanzia- mento europeo, mediante il FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regio- nale, quale Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia-Austria per la cooperazione tra regioni dellfUnio- ne Europea per il periodo 2000- 2006.11 contratto, stipulato a norma delle leggi regionali, dal Comune di

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ca con passo variabile a terra, ma dopo avere completato l'iter di cer-,

A sinistra: il cruscotto dello Spad 73 mostra una strumentazione moderna che sul~originak

Vas e dalla Comunita Montana Fel- che voleva la struttura dello Spad - m

La costruzione è iniziata nel'dicem- l'imprenditore veneto ha la massi-

talliche, come taglio laser e fresatu- ra di elementi ricavati dal pieno. L'aereo è totalmente uguale all'ori- ginale, con gli stessi profili alari e sostanzialmente con gli stessi pesi e potenza (gli Spad hanno impiegato varie versioni delllHispano Suiza 8 cilindri, dai 150 ai 220 hp, questo aereo impiega un Lycoming 0360 1 A l da 180 hp), ma con il rispetto più assoluto dei requisiti di sicurez- za: i tiranti d'acciaio che rinforzano la struttura alare, ad esempio, han- no uno spessore doppio di quelli originali. Il motore proviene da un Siai 205R, da cui sono stati ripresi anche gli accessori del motore e parte degli strumenti. Attualmente l'aereo è dotato di un'elica metalli-

owiamente non era presente. In aptura: lo Spad sul Campo Jonathan, base di Zanardo.

base di disegni originali, forniti da un appassionato americano, che *a: Francesco Baracca posa

lnti al suo Spad. Sotto: i due aveva già fatto una ricostruz aerei degli assi ricostruiti da

tificazione monterà un'elica in le- gno. In questa realizzazione, gli aspetti tecnici sono sempre andati di pari passo con quelli emotivi.

Con il suo campo di volo sulle rive del Piave, nel punto in cui più forte si scatenò l'offensiva austriaca del giugno 191 8, Giancarlo Zanar- do ha sempre avuto un'affinità spe- ciale con Francesco Baracca e, do- po avere sorvolato il monumento

sul Montello in occasione del suo primo volo nel 1966, dal 1985 oghi anno ha organizzato un passaggio aereo commemorativo nell'anni- versario della morte dell'asso.

11 31 gennaio 2008 c'è stata la presentazione pubblica del proget- to, con la partecipazione del sinda- co di Vas, Andrea Biasiotto, dei sin- daci di Lentiai e di Vidor e del rap- presentante della Comunità Mon- tana Feltrina, Alberto Coppe. Dopo le operazioni di messa a punto, ve- rifica del baricentro, regolazione dell'incidenza delle ali e dopo i rul- laggi a terra, il primo decollo è av-

venuto il 12 marzo. I primi collaudi hanno portato ad una serie di aggiusta-

stico, di registra- zioni e di interventi sui comandi. I S O P ~ , dall'alto in basso: il DH 82

Tiger Moth I-GATQ la replica del comportamenti in volo della mac- Wright Flyer ed il jurca P51 china descritti da Zanardo corri- ~n&umi copia in 718 del p51 spandono a quelli ricordati dai pi- Mustang. Insieme ad un BleriotXI, loti delltepoca: lo spad non è un al Fokker ed allo Spad, questi aerei

sono basati al Campo Jonathan a aereo facile, qliantO meno paragO- N e ~ s a della Batfaalia, Treviso.

Sotfo: vari dettagli della splendida ricostruzione. Si noti, nell'immagine della pagina a fianco, il meccanismo di rinvio dei comandi degli alettoni.

. nato a un aereo maneggevoie co- sulle rive del fiumeFiave.

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Sopra: al momento /o Spad vola il Me 109, che aveva impressionato prerogativa di giocolieri del cielo. ' con un elica metallica ma ne

riceverà una in legno. i piloti per la sua piccolezza), del Per lo Spad è prevista una fitta

in basso a destra: Giancarlo carrello di atterraggio stretto e del serie di appuntamenti in questa sta- Zanardo col presidente dell'Aero fatto che il timone di direzione non gione, a cominciare dalla manife- Club di Thiene, aw Anesini. è compensato. I collaudi di officina stazione aerea a Lugo di Romagna

procedono gradualmente, in modo che ricorderà il 90" anniversario da prendere confidenza con le ca- della morte dell'asso, mentre a sua

me il Fokker, o a un addestratore ratteristiche di volo in piena sicu- volta il Museo del Piave ha in pro- che rappresenta il culmine del- reua: la macchina è impegnativa, gramma una serie di iniziative per l'evoluzione dei biplani, come il e lo diventa ancora di più superati i ricordare, non con spirito trionfali- Tiger Moth. In particolare, accusa 150 km/ora, quando gli alettoni di- stico ma in una prospettiva di pace, una certa rigidità dei comandi, che ventano duri. l'eredità della Grande Guerra nel si accentua con la velocità e che ha Ma volare con attenzione, pri- Veneto, che ha una potenzialità an- portato il costruttore ad applicare vilegiando la visione e la sicurezza, che turistica, oltre ad un significato molle per alleggerire lo sforzo sulla non vuol dire fare qualcosa di di- storico e morale. Lo Spad 13 volerà cloche nel senso cabra e picchia e verso dai piloti della Grande Guer- per circa un anno e mezzo e poi sa-

, una molla sul pedale sinistro del ti- ra. L'acrobazia spinta, i tonneau e i rà preservato nel Museo, ma il suo I mone di direzione. giri della morte, compaiono nelle fascino attuale è troppo forte e non

Lo Spad è molto sensibile alla ricostruzioni letterarie più fantasia- è da escludere che Giancarlo Za- coppia, in ragione della sua com- se e nei film di Hollywood, ma i ve- nardo voglia costruirne un altro pattezza (era un aereo praticamen- ri combattimenti aerei della Prima esemplare, da mantenere in volo al

1 te costruito attorno al motore, come Guerra Mondiale non erano certo Campo Jonathan.

On 27ApriJ flyhg over a meeting of WWI enthusiasts next to Barac- ca's monumenì on the Monte110 hill, a Spad 13 replica was present- ed to the public. ff is the work of Giancarlo Zananlo, who buik and f f e ~ and keeps at bis Jonathan Field, doseta the Piave River; a Ble- riot N, a Wright Flyer; a Fokker DRI and who b .the leader of the preservation mwement N, kaly The diiector of the Piave War Mu- seum, Mr. Perin, launched this proj- ect which also receM funds from the European Communrty. Zanarda bui/t the Spad in just one yeat, which ispowered by a 1180 hp Lycoming. I t was made Strictly to . original specifications, vsing blue- prints from ffie UV1 w11h the same materials, but with strucrur- al improvements Wich ensure a modem leve1 of safety. The Spad was completed in December 2007 and first flew in March. With care fu1 test flights, Zanardo isstudying itr characterisfics. The Spad flies like the original ones were said to fly: i t is a demanding airplane, less manoeuverable than the Fokkei triplaner but with better vìsibility. Its lateral controls stiffen consider- ably as speed rises above 95 mph. This biplane, sporting the pranc- ing borse of ace Francesco Barac- ca, will fly at many air shows this summer; and one year from now it will be stored in the Piave Muse- um. Zanardo may then possibly build another one.

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