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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 169 anno XII - 20 Agosto 2014 Grifone 2014 foto Antonio De Felice Ferragosto messinese

il Cittadino n. 169

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Ferragosto messinese

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Il Ferragosto me

In tempi di crisi, i messinesi, costretti a rinunciare alle ferie, hanno

dalla tradizionale passeggiata di Mata e Grifone, i mitici fondator

dedicata alla Madonna dell’Assunta. I consueti appuntamenti, legat

dosi nei fatti di cronaca che vedono protagonista il nostro pri Pur non essendo dotati di eccessiva fantasia, le attuali iniziative del s sul cavalcavia, confine naturale del centro urbano, o l’infinità teleno

gie con le leggendarie imprese del mitico gigante.

Gli sforzi, ancora una volta, sono stati rivolti a respingere l’invasion di trasformazioni che possono sconvolgere antiche abitudine di vivere

Così come accade in natura: dove a ogni azione, che produce una for

si sono sviluppati comportamenti che hanno annullato o rallentato l’az

Il Tar di Catania ha, sostanzialmente, bocciato l’ordinanza sindacale e

tesi degli armatori, e il Consiglio Comunale ha riformato la proposta d

piazza Cairoli.

Le diatribe, tutte messinesi, hanno assorbito enormi energie distogli

nostra città.

Abbiamo l’improcrastinabile onere di difenderci dagli attacchi, molto pi

tive di sviluppo del nostro territorio.

In primo luogo, la ricollocazione della città metropolitan tonia con i nuovi assetti geopolitici isolani, in fase di deLa sciagurata ipotesi di un paventato trasferimento dell’Autorità P Papardo, sono i più recenti esempi di un disegno più ampio e insidio

Finite le ferie ferragostane, è quindi indispensabile riannodare le fil

dibattito esclusivamente gli interesse della città, al dì sopra di quelli

Insomma, se è legittimo tifare per la propria squadra, quando gioca qu

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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essinese o affollato le strade cittadine in occasione del Ferragosto caratterizzato

ri della città, e dalla processione della “Vara”, l’antica “machina votiva”

ti alla storia della collettività, che nella nostra era si rinnovano rifletten-

mo cittadino aspirante rifondatore della comunità. indaco, impegnato in prima linea a fermare i “bisonti della strada” ovela dell’isola pedonale “Cairoli” rappresentano significative analo-

e dei moderni “Tir-saraceni” o a indicare processi “rivoluzionari” il centro cittadino.

rza motrice, si crea una reazione tendente a frenare il processo in atto;

zione innovatrice.

emessa per impedire ai Tir l’attraversamento della città, accogliendo le

della Giunta riducendo drasticamente “l'isola pedonale “ nei confini di

endole da fronti largamente più importanti e decisivi per il futuro della

ù pericolosi e gravi, intesi a ridimensionare irreversibilmente le prospet-

na nella storica posizione “dell’area dello Stretto”, in sin- efinizione.

ortuale , l’accorpamento dei nosocomi cittadini del Piemonte e del so volto a limitare il peso della realtà messinese .

la di un ragionamento politico-istituzionale che ponga al centro del

di parte, pur nel rispetto delle regole democratiche .

uella che rappresenta la propria comunità è obbligatorio sostenerla.

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36-37 CittàCronache urbane

28-29 Dietro le quinte

numero 169 anno XI 20 Agosto 2014

Attualità

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24-25

Sommario

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32 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura52-53

Le rubriche

La corazzataPotemkin

54-55

Da Beethoven a Kurt Cobain

56-57

Parole in blu58-59

Provincia38-39

Mangiare Sano60-61

Sicilia40-43

In&Out30-31

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO IN SICILIA

AZIENDA OSPEDALIERA 'VILLA SOFIA - CTO' DI PALERMO Selezione, per titoli e colloquio, per la formazione di una graduatoria per il confe-rimento di incarico a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di patolo-gia clinica (1 posto) DIR n. 55 del 28.07.2014 Scad. 25.08.2014

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato di n. 1posto di collaboratore amministrativo professionale per le esigenze dell’ufficiostampa (1 posto) DIR n. 55 del 28.07.2014 Scad. 25.08.2014

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Selezione, per titoli e colloquio, per assunzioni a tempo determinato di dirigentebiologo (1 posto) DIR n. 55 del 28.07.2014 Scad. 25.08.2014

CIAPI - CENTRO INTERAZIENDALE ADDESTRAMENTO PROFESSIONALEINTEGRATO Selezione, per titoli ed esami, per assunzioni a tempo determinato di personale(2065 posti) DIR n. 55 del 28.07.2014 Scad. 25.08.2014

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI BIOMEDICINA EDIMMUNOLOGIA MOLECOLARE ALBERTO MONROY Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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part time 65%, di due posti di ricercatore - III livello. (2 posti) GURI n. 59 del29.07.2014 Scad. 28.08.2014

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO PER L'AMBIENTEMARINO COSTIERO SEZIONE TERRITORIALE DI MAZARA DEL VALLOSelezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione, di una unita' di perso-nale, con profilo professionale di tecnologo, livello III presso la U.O.S. di CapoGranitola. (1 posto) GURI n. 59 del 29.07.2014 Scad. 28.08.2014

UNIVERSITA' DI MESSINA Procedure valutative per la chiamata in ruolo di tre professori di prima fascia. (3posti) GURI n. 59 del 29.07.2014 Scad. 28.08.2014

UNIVERSITA' DI MESSINA Procedura valutativa per la chiamata in ruolo di un professore di prima fascia. (1posto) GURI n. 59 del 29.07.2014 Scad. 28.08.2014

UNIVERSITA' DI MESSINA Procedure di valutazione per la chiamata di due professori di seconda fascia. (2posti) GURI n. 59 del 29.07.2014 Scad. 28.08.2014

UNIVERSITA' DI MESSINA Procedure di valutazione per la chiamata di nove professori di seconda fascia. (9posti) GURI n. 59 del 29.07.2014 Scad. 28.08.2014

20 Agosto 2014

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Messina - 10 Agosto 2014

“Lo Spettacolare Sbarco di Don

Agosto messineseAgosto messinese

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n Giovanni d’Austria a Messina”

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foto Antonio De Felice

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Messina - 13 Agosto 2014

I mitici Giganti Mata e Grifone, v

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veri simboli per tutti i Messinesifoto Antonio De Felice

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foto Antonio De Felice

Messina - 15 Agosto 2014

I festeggiamenti della Vara

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Messina - 17 Agosto 2014

Messina incontra Nibali vincit

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tore del Tour de France 2014foto Antonio De Felice

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L'elenco è lungo. C'è poco da stare allegri, tutt'altro. Untempo, si racconta, in una foresta di nome Sherwood,c'era un tale chiamato Robin Hood che sanava alcune

ingiustizie, rubando ai ricchi per dare ai poveri.Questa, probabilmente, era una legenda – ma noi vogliamocredere che non lo sia – mentre oggi la realtà è ben diversa.Soprattutto se riferita alla nostra città.Via, via negli anni, con la scomparsa di una certa classe diri-gente, che avrà avuto i suoi limiti, ma che oggi i più la rimpian-gono, ci sono stati tolti – adducendo le più svariate scuse –pezzi di Istituzioni per trasferirli altrove. Penso all'ospedalemilitare, ad uffici importanti delle poste compreso l'ufficio smi-stamento dello stesso ente, cosicché la posta diretta aMessina va prima a Catania e poi ritorna in città. Penso all'ar-senale militare, alla Direzione del Tesoro, all'ex ufficio dema-nio, etc... Messina, passivamente, ha assistito al lento “dissan-guamento” delle proprie risorse. Realizzando l'opposto diquello che faceva quel tale nella foresta di Sherwood ovverodepredare i poveri per dare ai ricchi. Oggi, come se nonbastasse la mancata realizzazione dell’opera ingegneristica

C’era una volta Messina

Riceviamo e pubblichiamo

foto Antonio De Felice

4 Agosto 2014

Spending reviewsulla pelle deimessinesiSeduta straordi-naria aperta delConsiglioComunale perdiscutere sulleproblematicheinerenti la ricon-versionedell´OspedalePiemonte.

...e si spartirono le sue vesti tirandole a sorte (Matteo 27,35)

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più imponente finora progettata dall’ingegno umano, ovvero il Ponte sullo Stretto, delle cuirisorse ha in gran parte beneficiato l’expo di Milano, si continua come un uccello rapace a“depredare” ulteriore risorse. Se tutto va, come previsto da altri, ci “fregheranno” l’EntePorto e l’Autorità Portuale in un colpo solo, poi la Camera di Commercio e, ciliegina sullatorta, il presidio nascite dell’ospedale Papardo. In tempi non molto lontani esisteva il repar-to nascite al Policlinico, al Piemonte e al Margherita. Chiuso il Margherita, il reparto lì allo-cato fu trasferito al nascente Papardo per supplire e servire, tra l’altro, un’utenza più vastae a volte penalizzata. Adesso lo si vuole chiudere lasciando complessivamente solo duepunti nascita a servizio dell’utenza cittadina. Ma cosa è cambiato rispetto a “ieri”. Forse ifigli oggi li porta la cicogna?? O si trovano sotto il famoso cavolo??. Dopo questo cosaresta ancora da portare e/o trasferire altrove. I laghi di Ganzirri? I Peloritani? Don Minucu?Cari Deputati regionali, nazionali e Parlamentari europei, sentiamo forte e chiaro la soffe-renza che sale incessantemente e ammanta i nostri concittadini e ci auguriamo che ciò siapercepito anche da Voi affinché possiate adottare le necessarie ed urgenti misure – anchea costo di un plateale incatenamento nella aule parlamentari – per scongiurare ulteriori“razzie” del nostro territorio. C’è bisogno di maggiore consapevolezza e orgoglio cittadino,da parte di tutti. BASTA CALCI SUI DENTI.Cosa vogliono ancora? Dopo aver messo in croce la città, “spartirsi anche le vesti, tiran-dole a sorte ?” come avvenne per nostro Signore? Hanno rubato il futuro alla città, oravogliono toglierci anche la speranza. Qualcuno l’ha già persa. Si può continuare cosi??

Giuseppe Previti Vice Presidente Provinciale del Mov. Cristiano Lavoratori

foto Antonio De Felice

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AttualitàAttualità

Un estate indimenticabile per i pazienti del NEMO SUDMaria Grazia Cucinotta in visita al Centro

Un 'estate davvero indimenticabile sarà questa per gli ospiti del NEMO SUD. Venerdì 8agosto Maria Grazia Cucinotta ha sorpreso tutti con una visita non programmata; hainfatti voluto salutare i pazienti del Centro Clinico e ritrovarne alcuni già conosciuti lo

scorso Natale durante la sua ultima visita. Ad accoglierla il Prof. Giuseppe Vita Direttore dell’U.O.C di Neuroscienze del Policlinico e pro-motore del NEMO SUD, la Dott.ssa Letizia Bucalo Responsabile Comunicazione e Fundraisingdel Centro, la Dott.ssa Valeria Arena Addetto Stampa del l'A.O.U. Policlinico “G.Martino”, imedici e gli operatori tutti del NEMO SUD.Tantissima emozione negli sguardi dei pazienti. Tra loro uno in particolare, Simone, attendevacon ansia di incontrare l'attrice: aveva avuto modo di conoscerla in dicembre e ne è suo gran-de ammiratore. Vive un momento un po' difficile Simone. E' molto provato a causa della malat-tia ed è stato confortato dal sorriso amorevole e dai consigli di Maria Grazia Cucinotta che loha esortato a non smettere di lottare.

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Tra i pazienti del Centro anche GiuseppeSanfilippo, giovanissimo e pieno di grinta, èanche campione nazionale di wheelchairHockey e capitano della squadra Leoni Sicani.Maria Grazia è rimasta colpita dalla tenacia diquesto giovane brillante che le ha parlato delsuo impegno nel sociale e della sua lotta affin-chè ogni spazio pubblico diventi presto acces-sibile anche per chi come lui vive su una car-rozzina. La dolcissima attrice in questa occasione con-ferma il suo impegno a fianco di chi soffre acausa di una malattia neuromuscolare e quin-di a fianco del Centro NEMO SUD. Ha ricorda-to di quando visitò la struttura ancora cantierecirca 4 anni fa e di come oggi sia orgogliosa divedere il Centro operativo e funzionante. Il NEMO SUD infatti è oggi riferimento per ipazienti affetti da patologie neuromuscolari intutto il Sud Italia. Tra degenze, day hospital evisite ambulatoriali ha conosciuto, solo nelsuo primo anno di attività, più di 800 persone.Il paziente è seguito da un team multidiscipli-nare di specialisti in neurologia, pneumologia,fisioterapia, logopedia e psicologia in sinergiacon la U.O.C. di Neurologia e MalattieNeuromuscolari dell’A.O.U. di Messina. Direttore Clinico del Centro è la Dott.ssaSonia Messina che ha recentemente reso notii progetti futuri che vedranno il Centro prota-gonista: “Sono in corso vari progetti di ricercadi cui dodici studi multicentrici internazionali ecinque trial clinici internazionali di sperimenta-zione terapeutica avanzata nella SMA e nellaDistrofia Muscolare di Duchenne in sinergiacon il Dipartimento di Neuroscienzedell'Università di Messina Diretto dal Prof.Giuseppe Vita. Auspicabili in un prossimofuturo anche sperimentazioni cliniche sullaSLA, in modo da poter ulteriormente potenzia-re l'offerta ai pazienti.”Maria Grazia Cucinotta ha donato una splen-dida testimonianza di amore per la propriacittà, per le proprie origini e per ciò che dibuono c'è in questo nostro Sud.

Maria Grazia Cucinottaha come sempre mostra-to grande interesse per il

“futuro” del Centro edrimasta accanto ai

pazienti per quasi dueore, donando loro spe-

ranza, sorrisi e conforto.

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dietro le quintedietro le quinte

Cambiano i tempi e passano gli anni, dalla lettera alla messaggio suwhatsapp, ma le tradizioni restano, a Messina restano forti e sentite.Su tutte la processione della Vara che percorre le strade cittadine e

la Madonna che dall’alto benedice i suoi figli. Ma c’è una tradizione anco-ra più antica ed amata, quella di devastare le strade che la Vara percorre,riempirle, oltre che della fede, di cartacce, resti di cibo, bottiglie, mozzico-ni e qualsiasi cosa si possa pensare. Ogni anno la stessa storia, ogni annoil tutto senza che le autorità facciano il possibile per evitarlo, disinteresse totale da parte di chi trove-rà sempre la scusa di essere in numero ridotto rispetto al lavoro da compiere, refrain stancante e, one-stamente, insopportabile. Centinaia di cittadini hanno abbandonato sulle strade la loro immondizia,probabilmente sono gli stessi che urlano più forte contro l’amministrazione che li tartassa con la Taresma non fa funzionare il servizio al meglio. Il 15 agosto, non più solo il giorno dell’Assunta ma l’anni-versario dell’inciviltà messinese.

Mancato controllo

di Francesco Certo

Fulminati sulla via di don Blasco

Potremmo usare degli eufemismi,giri di parole, metafore o aggettivi“morbidi”, ma siccome siamo poco

inclini al politicamente corretto non fare-mo nulla di tutto ciò ed andremo diretti alpunto: in città si respira un netto e distin-to “fetu i munnizza”. Ora, scusandoci perlo smodato uso della forma dialettale,non avremmo potuto descrivere in altritermini il sentimento che ci pervade. Lacittà, invece, è pervasa di puzza, netta esincera, quella di spazzatura stantia,puzza di carogna alimentata dal caldoestivo, qualcosa di nauseabondo che,credeteci, ci fa venire conati al solo par-larne. Da nord a sud e ritorno, interearee abbandonate all’olezzo in cui pove-ri cittadini sono costretti a vivere, stradericoperte di immondizia lasciata a marci-re. La raccolta rifiuti? Mah!Mancherebbero anche i cassonetti inmolte zone, tanti sono stati rimossi e lasostituzione tarda ad arrivare, il commis-sario Ciacci si è affrettato a comunicarel’acquisto di nuovi che presto verrannoposti, nel frattempo orde di cittadineabbandona il sacchetto sul marciapiedespoglio nel quale una volta campeggiavail blu raccoglitore.

Quell’odore un po’ così

Noi, che siamo scemi,lo avevamo detto.Ma noi, che non con-

tiamo niente, più che dirlonon potevamo fare. Da mesiripetiamo che per l’assesso-re De Cola si preannuncia-

vano acque agitate ed adesso…La via don Blascoresta e rimarrà un miraggio, errato sin dal principio ilprogetto presentato alla Regione, non corretti i para-metri su cui vengono basati i prezziari, impossibile,quindi, stanziare la reale cifra necessaria per compie-re i lavori. La legge 207 del 2010 era quella da pren-dere in considerazione, così non è stato fatto, si èpasticciato e rimasti sulle proprie posizioni anchequando la Regione aveva chiesto che il piano venissemodificato. Risultato? Addio (o arrivederci) via donBlasco, niente rispetto delle leggi in vigore, nientebando e niente gara d’appalto. Non imputabile allaRegione tale decisione, da Palermo più di una voltaerano stati sollevati dubbi sul piano di Palazzo Zanca,tutto inascoltato, insufficienti i 27 milioni previsti inquanto basati su costi di spesa vecchi di anni, l’infla-zione non perdona nessuno! Pressapochismo o man-canza di competenza dei responsabili? Chissà, disicuro c’è che i lavori, vitali per la città, sono cancella-ti, bisognerà ripartire da zero e sperare che la somma(maggiore) che servirà alla realizzazione dei lavori siaa disposizione di Autorità portuale e Regione, co-finanziatori del progetto. La speranza è che la via donBlasco rimanga una priorità e che questi errori nonsiano la pietra tombale sul progetto.

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Ultimamente incittà si manife-sta un po’ per

tutto, isola pedonale,diritto all’abusivismoed amenità del genere.Ma la protesta tenutasinella piazzetta diGanzirri contro l’inopi-nata decisione dellaRegione di spostare il

punto nascita del Papardo all’ospedale Piemonte, lascian-do scoperta l’intera zona nord, quella si, è una manifesta-zione che appoggiamo incondizionatamente. La creazionedi un polo di eccellenza e moderno, per la cura di puerpe-re e nascituri, al Piemonte non può annebbiare il nostrogiudizio al punto da non ritenere scriteriata, quantomeno,l’idea di costringere future madri a tour della città in caso diimminente parto o improvvise emergenze. Una decisionerisibile se non addirittura folle, la vicinanza tra il Policlinicoed il Piemonte e la loro contemporanea distanza dall’ospe-dale Papardo, poi, non fanno che rafforzare questa nostraidea. Si parla di chilometri, lunghissimi ed infiniti per chi sitrova in un improvviso travaglio o in condizioni di pericolo,spezzare in questo modo la città non si capisce a cosadovrebbe servire. Le cure ospedaliere sono tra i primi dirit-ti del cittadino, per essere puntuali ed immediate non si puòpensare di localizzare le emergenze e/o i diversi reparti aipoli opposti della città. Arrogarsi il diritto di decidere dovebisogna nascere e dove bisogna morire è un eccesso chela Regione non può e non deve permettersi.

Ci arrendiamo, davvero eh, stavolta è ufficiale, questo pezzo è l’ultimo chededichiamo all’isola pedonale di Messina, basta! Da mesi non facciamoaltro che scrivere di un centinaio di metri di strada che sembrano diven-

tati un girone infernale, un coacervo di nefandezze e drammi. Che non lo sape-vate? Avete un problema? Colpa dell’isola! In città da mesi saggi consiglieri nonripetono altro, appoggiati da tromboni dal bignè facile, ci hanno insegnato chela città è la loro e la comandano in barba al volere dei cittadini, non di tutti, quel-li che interessano vengono ascoltati, bottegai, “putiari” meglio, loro si che con-tano. La crisi economica mondiale? Macchè! L’isola pedonale è il problema, lei,malefica e transennante! C’è, non c’è, decide la giunta, no il consiglio, si il con-siglio, si smonta tutto e via di doppia fila! No, no, la competenza è della giunta e fino al 30 settembresi resta così. Diteci voi se si può davvero star dietro a tutto ciò? Tanto Messina non sarà più civile conun’area pedonale finché in quell’area ci saranno i messinesi.

Isola boh

Pr o b l e m aa n n o s o ,come dico-

no quelli bravi,problema reale efastidioso che trat-tiamo, ahinoi, conpuntualità e ripetitività. Manca l’ac-qua. Ci manca proprio, una mancan-za pesante, di quelle che ti svegli nelcuore della notte piangente per lastruggente assenza dell’amata, lapensi tutto il giorno e ricordi i momen-ti passati insieme, quando ti scivolavaaddosso ed eravate una cosa sola.Adesso, e per i mesi a seguire comel’AMAM ci ha amorevolmente fattosapere, l’acqua ci mancherà tantissi-mo, ci sorprenderemo ad immaginarefantomatiche docce notturne,sognanti e sudaticci penseremo aquando la sprecavamo, incuranti chechi ami non ci sarà per sempre, mapotrebbe sparire da un giorno all’al-tro, rinfacciandoti, chissà, le volte chehai abusato di lei e della sua presen-za. Scherzi e stupidaggini a parte,l’acqua rimane razionata, in tantezone manca per giornate intere e finoad ottobre non si prevede un migliora-mento, il Fiumefreddo ha patito uninverno troppo caldo che non lo harimpinguato a dovere, bisognerà fardi necessità virtù, soffrire e puzzare.

Qui si nasce, lì si muore Assetatissima Me

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INChi premiare se non Vincenzo Nibali, lo squalo dello stret-to, colui che poche settimane fa ci ha reso per una voltaorgogliosi di essere messinesi? Siamo fieri di poter elo-

giare un nostro concittadino che dopo aver “pedalato” per annicon impegno e costanza ha raggiunto una delle mete più ambi-te per un ciclista: vincere il tour de France. Dopo aver vintoVuelta e Giro d’Italia Nibali è riuscito, infatti, a battere tutti i suoirivali in terra francese e salire su un podio che prima di lui erastato solcato solo da pochi italiani come da Pantani nel 1998, eprima ancora da Gimondi, Nencini, Coppi, Bartali e Bottecchia.Nell’albo d’oro del tour de France si inserisce ora il nome diNibali, di un italiano, per la precisione di un messinese, che hascritto un’importante pagina di storia dello sport.E il nostro campione non si è fatto attendere. Pochi giorni fa,infatti, è tornato a Messina, dove ad accoglierlo ha trovato unafolla in delirio pronta ad acclamarlo con cori, applausi e pallon-cini gialli. Ha salutato la sua città, il sindaco Accorinti, ha lodatola realizzazione della nuova pista ciclabile che ha inauguratotagliando simbolicamente il nastro e facendo un piccolo giro inbici. Nibali ha espresso il suo parere anche sulla questione“isola pedonale” che da mesi tiene banco in città, definendol’area interessata dal provvedimento “un tesoro importante”, chesi può modificare, rimodellare, ma che deve comunque essereesserci. Al di là di questi pareri personali “lo squalo dello stretto”ha lasciato a tutti i giovani messinesi un messaggio significativo,invitandoli a coltivare sempre le proprie passioni soprattutto inSicilia, dove è difficile misurarsi in competizioni di rilievo. Pertale ragione ha dichiarato di voler fondare in futuro una scuolaciclistica per siciliani, perché chi lo desidera possa allenarsi concostanza e forza di volontà, senza accelerare le tappe e senzafare uso di doping o sostanze simili che hanno il potere di dan-neggiare permanentemente la salute dell’atleta. Non serve,infatti, ricorrere ad espedienti del genere per vincere ma bastasolo allenarsi con impegno e determinazione per diventarecome il nostro Nibali un “eroe delle due ruote”.

L’eroe delle due ruote

di Alessia Vanaria

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OU

TD

opo la lunga e rinvigorente pausa estiva torniamo piùcattivi che mai a bocciare le personalità dellaMessina politica e sociale. Proprio gli ultimi giorni di

pausa ci hanno regalato un gustoso caso da OUT, stiamoparlando del mancato incontro tra il sindaco Accorinti ed ilprefetto Trotta durante la processione della Vara. Comeprassi vuole, all’arrivo della machina votiva davanti allaPrefettura il sindaco ed il prefetto del momento si riunisco-no, in segno di rispetto istituzionale, portando il proprioomaggio alla Vergine Maria. Ma quest’anno non è andatacosì, le diatribe, polemiche e, perché no, insulti di questimesi non sono andati giù al prefetto Trotta che, infischian-dosene delle tradizioni, è rimasto appollaiato sul tetto dellaPrefettura a godersi il passaggio della Vergine con buonapace di Accorinti. Il risentimento del prefetto verso l’ammini-strazione per qualcuno potrebbe essere giustificato, tantis-sime le frecciate infuocate scambiate dai due palazzi istitu-zionali. Ricordato questo, però, non possiamo esimerci dalbocciare, crudelmente, il prefetto Trotta per il suo gesto.Anche a noi il nostro art director ci sta poco simpatico quan-do ci impone limiti di spazio, ma come ogni mercoledì anchestavolta ci siamo messi al suo fianco per portare in fondo lanostra sgrammaticata opera. Caro prefetto, il sindaco non èdi suo gradimento? Peccato, ma i doveri istituzionali vannorispettati. Nascondere la realtà del suo gesto con la vogliadi godere lo spettacolo dall’alto con la famiglia non è accet-tabile, più giusto sarebbe stato togliere del tutto il velo diipocrisia e fare 31 ammettendo di non voler partecipare adun incontro fintamente cordiale, in quel caso le assicuriamoche Lei sarebbe potuto essere il promosso della settimana(se la collega del verde fosse stata d’accordo!) e non il boc-ciato. Ma Lei non se la prenderà, in fondo mica la costrin-giamo a vivere in una tenda il prossimo inverno!

Trotta, Trotta cavallin

di Francesco Certo

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La passeggiata dei GigantiLa tradizionale “passeggiata“ dei mitici fondatori della città,Mata e Grifone è giunta a piazza Unione Europea, dove inserata si sono esibiti i gruppi folklorici della FederazioneItaliana Tradizioni Popolari.

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mercoledì 13giovedì 14venerdì 15sabato 16

domenica 17lunedì 18

martedì 19

Agosto 2014

Emergenza idrica in cittàIl Consigliere comunale Libero Gioveni sollecita la convo-cazione di una seduta aperta del Consiglio Comunale contutta la deputazione messinese, affinché si affronti la que-stione trovando delle risorse regionali che riescano a copri-re la parte eccedente del costo dell´acqua dell´Alcantaraimposto da “Siciliacque”.

Processione della VaraSi è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con laprocessione della Vara. Alle 18:30 la partenza da piazzaCastronovo al grido di “Viva Maria” tra un cordone di miglia-ia di persone per giungere alla fine del percorso in piazzaDuomo.

Temporanea la pedonalizzazione di via dei MilleLa delibera n.618 approvata dalla Giunta alla vigilia diFerragosto prolunga fino al 30 settembre 2014 la pedona-lizzazione di via dei Mille. Di fatto fino al 30 settembre tuttoresterà com’è con l’unica differenza che l’area di piazzaCairoli sarà chiusa al traffico per sempre.

Messina incontra Nibali Lo Squalo dello Stretto è stato accolto con una festa alTeatro Vittorio Emanuele da cittadini e tifosi. Alla fine dellamanifestazione Nibali ha tagliato il nastro e inaugurato lapista ciclabile con un giro, dietro di lui il sindaco RenatoAccorinti.

Disservizi uffici postali di Spartà e San SabaIl consigliere Mario Biancuzzo della VI circoscrizione conuna nota inviata ai responsabili regionale e nazionale dellePoste, segnala alcuni disservizi negli uffici postali di SanSaba e Spartà, con grave disagio per la cittadinanza.

è morto il Prof. Mario CentorrinoSi è spento all’età di 72 anni, il prof. Mario Centorrino,durante una vacanza sulle montagne dell’Alto Adige. MarioCentorrino è stato tra i più importanti docenti dell’Ateneo diMessina economista, editorialista, per qualche mese ancheassessore regionale alla Pubblica istruzione nella giuntaLombardo.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Segnalata una discarica a cielo apertoal rione Ferrovieri

IConsiglieri della III Circoscrizione MarioBarresi e Santina Di Giorgio ed ilConsigliere Comunale Benedetto

Vaccarino, segnalano lo stato di degrado incui versa attualmente il rione Ferrovieri. Iresidenti in data 17/06/2014 hanno presen-tato alle autorità competenti una richiestacon la quale si chiedeva lo spostamentodei cassonetti dei rifiuti differenziati, da viaVittorio Veneto (strada marginale) a viaRovigo (strada baricentrica del Rione ferro-vieri), poiché quest’ultima ubicazionesarebbe, ai fini della raccolta differenziata, certamente migliore per soddisfare le esigenze di unmaggior numero di residenti nel rione. Alcuni mesi addietro, però, il cassonetto della indifferenzia-ta, posto in prossimità del deposito ATM è stato dato alle fiamme da parte di balordi, e fortunata-mente grazie all’intervento immediato dei vigili del fuoco, non si sono registrati danni a persone ecose. L’incendio sviluppatosi avrebbe potuto coinvolgere gli autobus dell’ATM, presenti sul piazza-le sovrastante l’ubicazione del cassonetto e, in tal caso, avrebbe determinato un grave pericoloper gli abitanti dei fabbricati di via Vittorio Veneto. Oggi il cassonetto dell’indifferenziata è stato inspiegabilmente rimosso e non più riposto, creandouna discarica a cielo aperto, proprio a ridosso del piazzale ATM, dove sono presenti bus pieni dibenzina. Diverse segnalazioni sono state inviate già a Messinambiente per sottolineare la situa-zione di pericolo, ma nulla ancora è stato fatto.

III CIRCOSCRIZIONE

Disservizi negli uffici postali di Spartà e San Saba

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo ha inviato unanota ai responsabili regionale e nazionale delle Poste per denunciarei notevoli disservizi che interessano gli uffici postali di Spartà e San

Saba. L’ufficio postale di Spartà, infatti, come il consigliere ha potuto con-statare personalmente, è chiuso da alcuni giorni per allagamento.Biancuzzo ha cercato di rintracciare telefonicamente qualche responsa-

bile a Messina ma non ha ricevuto alcuna risposta. Intanto a pagare le spese, come sempre, sonoi cittadini della riviera nord, dal momento che da Tono a Ponte Gallo da alcuni giorni non risultaesserci un ufficio postale aperto: San Saba che dovrebbe funzionare a giorni alterni è sempre chiu-so; l’ufficio postale di Rodia è stato chiuso definitivamente da qualche anno. Oggi in tutto il territo-rio nessuna operazione può essere fatta. I numerosi turisti che affollano l’intera riviera da alcunigiorni non possono espletare operazioni varie presso l’ufficio postale di San Saba e Spartà chiusi,con grave disagio per la cittadinanza. Ad essere enormemente penalizzate sono poi ovviamente lepersone anziane.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Segnalazione di un nostro lettore sul depuratore di Mili Marina

Riceviamo e pubblichiamo una nota diun nostro lettore sul depuratore di MiliMarina:

Egregia Redazione,a distanza di anni, di amministrazioni comuna-li che si sono succedute la questione restasempre aperta e insostenibile. Lancio il mioappello da cittadino, senza alcun drappello dicolore politico, (poiché ho smesso di crederealle lusinghe illogiche di destra/sinistra!), perrendere ancora una volta noto a tutti, la puzzanauseabonda del depuratore di Mili Marina,che ad ogni ora del giorno e della notte, inve-ste l´intera zona, specialmente per chi, comeme, residente accanto al “mostro“. Invano, ho tentato di avere delucidazioni inmerito da parte di chi compete, senza alcunasoluzione, ma adesso è giunto il momento didire BASTA al degrado, cui moltissimi residen-ti dei villaggi in questione, (Mili Marina, Moletie Galati), continuano a soffrire, convivendocon lo spargimento putrescente, cui siamosoggetti a subire, ahinoi, da vittime consape-voli. La mia istanza va al vostro giornale, affin-ché venga preso in considerazione questo

ennesimo appello che faccio a tutte le Autoritàcompreso il Sindaco, affinché si avvii, possibil-mente, un tavolo tecnico per il dramma che astento sopportiamo e respiriamo tutti conti-nuamente. Impossibile aprire una finestra,stendere il bucato, prendere una boccatad´aria in balcone, o avere ospiti in casa, senzacorrere il rischio di imbattersi nella nausea-bonda puzza vigente del depuratore.Bisognerebbe accertarsi delle soglie di emis-sione nell´atmosfera, un minimo di attività dimonitoraggio per far rispettare le soglie dinorma, e non questo tracollo intollerabile a cuiquotidianamente siamo costretti a sottostare,continuando a essere presi in giro con le soli-te garanzie “che va tutto bene”, ecc.Il Primo Cittadino, si faccia carico dei nostriproblemi, ove i cosiddetti Consiglieri diQuartiere giacciono dormienti da sempre, e sifaccia un giro nei pressi del suddetto “mostro”,per rendersi personalmente conto, che quistanno delle persone, e non delle bestie inputrefazione.

Cordialmente Salvatore Piconese

I CIRCOSCRIZIONE

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Nella notte tra il 14 ed il15 agosto c.a. laGiunta Accorinti ha esi-

tato la delibera n. 618, chetende a porre fine allo scontrocon il Consiglio comunalesull’isola pedonale di PiazzaCairoli. Questa delibera è stata moltosofferta anche all’internodella stessa Giunta che si ètrovata spaccata, per cuideterminante è stato il votodel Sindaco. La Giunta hadeliberato:1. Fare propria, attraversol'istituto giuridico della conva-lida, la deliberazione delConsiglio Comunale n 19/Cdel 29/7/2014; 2. Dichiarare cessato il perio-do di sperimentazione del-l'area pedonale istituita condeliberazione della GiuntaMunicipale n. 1 del 9/1/2014; 3. Istituire, in maniera perma-nente, l'area pedonale Cairolidelimitata secondo le indica-zioni del Consiglio comunaleespresse con la citataDeliberazione n. 19/c del29/07/2014. 4. Istituire, in maniera tempo-ranea fino al 30 settembre2014, l'area di pedonalizza-zione così costituita: latomonte rispetto a Viale SanMartino - Via Dei Mille, nel

tratto compreso tra ViaTommaso Cannizzaro e ViaNino Bixio, lasciando fruibilialla circolazione veicolare leintersezioni con ViaMaddalena, Via Camiciotti eVia L. Manara. - Via Dogali,Via Nicola Fabrizi e Via XXVIILuglio, nei tratti compresi traVia Dei Mille e ViaRisorgimento. - Via E.L.Pellegrino nel tratto compre-so tra via Risorgimento eViale San Martino. - VialeSan Martino, su entrambi lecarreggiate, nel tratto com-preso tra via Maddalena eVia XXVII Luglio; Lato vallerispetto a Viale San Martino -Viale San Martino nel trattocompreso tra Via TommasoCannizzaro e Via Dogali. -Via Dogali nel tratto compre-so tra Viale San Martino e ViaG. Bruno. - Via XXVII nel trat-to compreso tra Via G. Brunoe Via U. Bassi. - Via E.L.Pellegrino nel tratto compre-so tra Viale San Martino e ViaU. Bassi. - Via G. Bruno neltratto compreso tra ViaMaddalena e Via XXVIILuglio. 5. Dare mandato al Dirigentedel Dip. Mobilità Urbana eViabilità di emanare gli atticonsequenziali.

cittàcittà

Nuova delibera per mettere tutti d’accordoa cura di Marilena Faranda Isola pedonale

In una delle sale delCrematorio all'internodel Gran Camposanto, il

Sindaco, Renato Accorinti,l'assessore ai Cimiteri,Daniele Ialacqua, ed il diri-gente il dipartimentoCimiteri, DomenicoManna, hanno illustratonel corso di un incontrocon la stampa, tempi emodalità di utilizzo dell'aracrematoria del Gran

Camposanto.Una rivoluzio-ne per las e p o l t u r amer id ionale.Nel meridioneavevamo solo2 strutture,

Palermo e Salerno. Suimpulso del Sindacoabbiamo previsto che sipossano cremare anche lesalme in casse zincate,qualora ci dovessero esse-re ripensamenti. Graziealla dott.ssa Bertolami,abbiamo chiesto tutte leautorizzazioni: cremazio-ne, dispersione delleceneri, tumulazione, inu-mazione. I costi, spiega laBertolami, sono: per lacassa di legno 380€; zin-cato 680€; doppio zincato980€; per quelli da fuoriprovincia saranno rispetti-vamente di 547€, 847€,1047€. Il costo della cella,in cui possono entrarealmeno sei urne, varia asecondo dell'altezza.

Crematorio

Eccellenza per il meridione

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Aseguito delle dimissio-ni prima della Vice pre-sidente Vicaria della

prima commissione (analisi evalutazione del bilancio delComune di Messina, svilup-po economico e turistico,rapporti con le società parte-cipate) Nina Lo Presti e poirispettivamente del presiden-te e vice presidente:Mondello e Cucinotta. E’stato eletto il nuovo Ufficio dipresidenza. Presidente è stato eletto:Nicola Cucinotta, PD, il qualeieri aveva dichiarato midimetto per questioni politi-che, ma se l’aula mi designe-rà presidente non rinuncerò.Parole “profetiche”, infattioggi è stato eletto e tra il

serio ed il faceto, dice: andròsubito da un commercialistaa farmi un corso acceleratosul bilancio. Vice presidente vicario saràTrischitta, FI, che già pensaad una futura nomina come“vicesindaco”, alla mia colle-zione di vice manca soloquesto. Il vicepresidente sarà CarloAbate, DR, che commenta intono ironico-amaro: ebbenesi, sono anche io tra i nomi-nati.

Evento

1200 KM in bici

Il Comandodel Corpod e l l a

P o l i z i aMunicipale hadisposto ilcontrollo dellavelocità conautovelox daoggi, lunedì 18, a sabato 23,nell'ottica della prevenzionedei sinistri stradali. Il serviziosarà effettuato alternativa-mente sugli assi viari piùinteressati dal transito: viaVittorio Emanuele, viaConsolare Pompea, la S.S.114 a Mili Marina e Galati, ela S.S. 113 a Spartà e Rodia.Il Comando della PoliziaMunicipale invita la cittadi-nanza a rispettare i limiti sututte le strade.

Lunedì 18 e Martedì 19Agosto a Messina si sonole iniziative legate al

Progetto "1200Km in bici per iFantasmi di Portopalo". Unapedalata in solitario per chiede-re alle Istituzioni europee ilrecupero del relitto F-174,affondato a Natale del 1996.

Sinistri stradali

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Controlli della PoliziaMunicipale

Eletto l’ufficio di presidenza della prima

La presidente delConsiglio comunale,Emilia Barrile, ha tra-

smesso una nota alla Cortedei Conti Sezione di Controlloper la Regione siciliana, allaProcura della Corte dei ContiRegione Sicilia, all'assesso-rato regionale delleAutonomie locali e della fun-zione pubblica, alla Vigilanzae controllo degli Enti localiUfficio Ispettivo, al Collegiodei Revisori dei Conti, al sin-daco, Renato Accorinti, all'as-sessore al bilancio, Guido

Signorino, al segretario gene-rale, Antonio Le Donne, alpresidente della ICommissione bilancio, NicolaCucinotta, ed a tutti i consi-glieri comunali, nella qualeevidenzia che: Mancano ipareri del Collegio deiRevisori dei Conti sul bilancioconsuntivo 2013 e sul Pianodi riequilibrio pluriennale.

Bilancio

La Barrile

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Commissioni consiliari

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Elenco ImpreseModalità di iscrizione per il 1° semestre 2015

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Le imprese aventi sede nell’ambitoterritoriale della ProvinciaRegionale di Messina, che posseg-

gono i requisiti, possono presentareistanza di iscrizione nell'apposito elen-co, con effetto permanente, entro il31/10/2014. L'istanza dovrà essere indi-rizzata al Dirigente della 5" Direzione -Sen/izi Tecnici di Viabilità 2° Distrettodella Provincia Regionale di Messina,Archivio generale Via XXIV Maggio is.315 corredandola con i seguenti docu-menti in originale o copie autenticate danotaio o da pubblico funzionario:• Certificato Camera di Commercio• Casellario Giudiziale• Certificato Fallimentare

- Le imprese già iscritte o di nuova iscri-zione sono tenute a comunicare il pro-prio indirizzo di posta elettronica certifi-cata (P.E.C.).- Le Imprese già iscritte devono confer-mare, a “pena di sospensione” median-te dichiarazione sostitutiva atto di noto-rietà, entro il 28 febbraio di ogni anno, ilpossesso dei requisiti in base ai qualihanno ottenuto I’iscrizione.- Ogni Impresa ha l’obbligo di comunica-re entro trenta giorni, a “pena di sospen-sione” tutte le variazioni nei propri requi-siti, organizzazione e struttura che sianorilevanti ai fini del mantenimento o dellamodificazione dell’iscrizione.- Dopo la formazione all'Albo le richiestedi nuove iscrizioni e modifiche avrannodecorrenza, dal 1° gennaio quelle pre-sentate entro il 31 ottobre dell’anno pre-cedente e dal 1° luglio quelle presentateentro il 31 maggio dell’anno in corso.

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VulcanoRecupero della spiaggia delle

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Via libera al recupero dellaspiaggia delle sabbie nere diVulcano, che è stata quasi

"inghiottita" dalle mareggiate inverna-li, tanto da mettere a rischio le struttu-re turistiche alberghiere che si affac-ciano nella splendida baia dell'isoladelle Eolie. L'input lo ha dato l'asses-sore al Territorio e ambiente MariaritaSgarlata in visita nell'isola.L'incontro era stato sollecitato da unmovimento creato su Facebook cheaveva raccolto oltre 6 mila adesioniper salvare la spiaggia dalla sabbianera, una delle più alla moda delleEolie negli anni 60-70 che sta letteral-mente scomparendo. Il consulente delsindaco di Lipari Alessandro La Cavae il rappresentante del Megafono di

Messina Massimo Finocchiaro hannorivolto l'invito a Vulcano all'assessoreSgarlata che lo ha subito accolto ed èsbarcata insieme al geologoMassimiliano Silvestro. Con il sindacoMarco Giorgianni hanno effettuatouna ricognizione "nei resti della spiag-gia".L'assessore Sgarlata ha annunciatoche "a breve ci sarà un intervento disomma urgenza in accordo con laProtezione civile per il ripascimentodel tratto antistante gli alberghi".D'intesa con il sindaco Giorgianni èstato deciso di inserire il progettonella prossima programmazione2013-2020. Intanto circa 50 mila metricubi di sabbia saranno depositati peruna spesa di circa 150 mila euro.

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e sabbie nere

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Manovra ter.Il commissario di Statodice no agli "eccessi di creatività"della Regione

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Il commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica, ha impugnato dinanzialla Corte costituzionale gli articoli 6, 8, 17, 22, 23, 47, 48, 49, 50, 51, 60, 61, 62, 63, 64, 65,68, 69, 73, 74 e 75 della manovra ter. Bocciati sopratuttto i contributi a pioggia: a partire da

quelli per le facoltà teologiche di Palermo, Messina e Catania e per il Banco alimentare.Bloccati anche i fondi per gli ex dipendenti della Pirelli di Siracusa, e i 10 mila euro per le asso-ciazioni che si occupano di persone scomparse. "Ha fatto un buon lavoro - dice il governatoreRosario Crocetta -. Ha avuto il compito di regolare una eccessiva creatività che a volte si èmanifestata a sala d'Ercole durante l'esame del disegno di legge. Regge l'impianto complessi-vo della manovra economica. Viene certificata la veridicità delle nostre uscite e la correttezzadella spesa. E quindi l'equilibrio del nostro bilancio in una finanziaria che ha destinato 400milioni di euro agli accantonamenti per i residui e quindi alla cancellazione di parte del debito".Crocetta ha precisato che "vengono assicurati gli stipendi a tutti i lavoratori degli enti regiona-li e per i precari per tutto l'anno, destinato un fondo congruo per le iniziative sociali e culturali,introdotta l'integrazione socio sanitaria e il contributo per l'inserimento lavorativo per i disoccu-pati più poveri".

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A15 agosto 2014 - Herat

Missione compiuta per la Joint Task Force C4del contingente italiano di ISAF

Il tenente colonnello Giovanni Di Giovanni ha concluso oggi il suo mandato al comando della JointTask Force C4, l’assetto interforze del Train Advise Assist Command West responsabile dellecomunicazioni nella regione occidentale dell’Afghanistan e dei collegamenti tra il contingente ita-liano e la madrepatria. Nel corso di una breve cerimonia alla quale ha presenziato il generale Manlio Scopigno, coman-dante del contingente italiano in Afghanistan, il tenente colonnello Di Giovanni ha evidenziato “lagrande professionalità’ dell’unità che ha saputo garantire un efficace sistema di comunicazioni e diinformazioni, indispensabile per l’esercizio della funzione di comando e controllo del Train AdviseAssist Command West”. Ai trasmettitori del 7° reggimento di Sacile (PN) subentrano i militari del 232° reggimento trasmis-sioni di Avellino.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

la cerimonia del cambio della jtfc4

la joint task force c4

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A17 agosto 2014 - Herat

Missione compiuta per la Transition SupportUnit Centre del contingente italiano di ISAF

Passaggio di consegne stamane a Herat tra il colonnello Nicola Piccolo, comandante dellaTransition Support Unit Centre - su base 152° reggimento fanteria “Sassari” - e il parigradoGiancarlo Sciascia, comandante della nascente unità denominata Train Advise Assist Task Force,su base 1° reggimento bersaglieri della brigata “Garibaldi”.Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi al cospetto delle pluridecorate Bandiere di Guerra delledue unità, è intervenuto il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano inAfghanistan, il quale ha sottolineato l’essenziale ruolo di assistenza nell’addestramento delle forzedi sicurezza afghane svolto dai militari della Transition Support Unit Centre.“Un ruolo centrale” – ha affermato il generale Scopigno – “finalizzato all’accrescimento dell’auto-noma capacità di controllo del territorio da parte dell’esercito e della polizia locale che bene stan-no operando nell’area con efficaci azioni di prevenzione e di contrasto all’insorgenza ancora pre-sente in alcune aree della regione”.In tale quadro operativo, la Transition Support Unit Centre, unitamente ai dipendenti assetti delMilitary e del Police Advisory Team e dell’Operations Coordination Center Regional, ha supportatole forze di sicurezza afghane nell’attuazione del piano di sicurezza per il regolare svolgimento delprocesso elettorale. Numerose sono state le attività svolte dalla Transition Support Unit Centre, unitamente ad assettidella Task Force “Genio”, nell’azione di contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisa-ti per garantire la libertà di movimento lungo i principali assi stradali. La Transition Support Unit Centre ha anche supportato un posto comando tattico avanzato pressola base aerea di Shindand con compiti di supporto diretto alle operazioni condotte dalle forze disicurezza afghane contro alcune sacche di resistenza dell’insorgenza talebana presenti nell’area. Durante il proprio mandato, l’unità ha effettuato 277 attività operative e percorso 11.556 chilometria bordo dei veicoli tattici “Lince”.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Attivita' congiunta con la polizia locale La cerimonia del cambio

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A19 agosto 2014 - Herat

Cambio al vertice di ITALFOR, l’unità logisticadel contingente italiano di ISAF

Passaggio di consegne stamane a Herat tra il colonnello Giuseppe Lucarelli e il tenente colonnel-lo Michele Lombardi alla guida di ITALFOR, la componente nazionale interforze che si occupa degliaspetti gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale del contingente italiano inAfghanistan. Composta da militari dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, ITALFOR ha assicuratola piena funzionalità della base “Camp Arena” di Herat nei settori del vettovagliamento, dei riforni-menti, della manutenzione dei veicoli nonché l’efficace gestione delle infrastrutture, dei generatorielettrici e degli impianti idrici. Alla cerimonia di avvicendamento ha presenziato il generale ManlioScopigno, comandante del Train Advise Assist Command West, il quale ha sottolineato il ruolodeterminante svolto da ITALFOR nell’attuazione del piano di ripiegamento del contingente italianodall’Afghanistan che si concluderà il 31 dicembre 2014, data che sancirà il termine del mandatodella Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF).Concertato con gli altri paesi della Nato, il piano di rientro, denominato “Itaca 2”, “è un’operazionelogistica estremamente delicata, la più complessa che le Forze Armate italiane abbiamo mai con-dotto dalla fine della seconda Guerra Mondiale”, ha spiegato il generale Scopigno. “Sia per la com-plessità del contesto geostrategico in cui operiamo, sia per la conformazione geografica del paeseasiatico, privo di sbocchi sul mare”. Pianificata nei minimi dettagli, l’operazione “Itaca 2” è stata avviata a settembre 2012 e finora hacomportato il rientro in Italia di circa 3.000 soldati e il ripiegamento di 11.700 metri lineari di carico,mezzi e materiali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione. Messi in fila, rag-giungono undici chilometri di lunghezza. Per il rientro in Italia dei rimanenti 5 chilometri e mezzo dicarico saranno utilizzati ponti aerei e mezzi navali.Complessivamente, sono stati fatti rientrare 1070 container, 159 mezzi di varia tipologia (tra cui 44generatori di corrente), 875 veicoli tattici, 4 velivoli da combattimento, 6 elicotteri multiruolo e 2 daesplorazione e scorta, per un peso complessivo di oltre undicimila tonnellate.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

La cerimonia di avvicendamento

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Le donne raffigurate nelle tue opere rivendicanouna parte predominante al protagonismo.Sfuggenti ed eleganti, seducenti come odali-sche, hai mai pensato di dedicare una persona-le alla donna del terzo millennio violentata, fla-gellata?Sono state già rappresentate nelle mie tele donne

inquiete, angosciose che si collegano all’oggi, la

Donna in Croce è il segnale difforme dell’amore.

Nella donna sirena c’è stata una volontàcostruttiva, l’ ispirazione è stata tratta da cosa?La sirena è capace di fascinare gli uomini, dovreb-

be rappresentare la donna asessuata, l’Eros è tutta

un’altra cosa.

Qual è Maestro, il tuo consiglio per chi vuole ini-ziare a dipingere?L’Arte come il disegno sono dei doni da coltivare, da

portare avanti sino alla fine, l’Arte è un mezzo non

un fine.

Mantilla viene considerato come il personaggioschivo nel mondo disincantato dell’arte, comese avesse un proprio codice d’onore artistico, èvero?Ultimamente è la vanità tra i pittori che fa distanzia-

re, tengo al valore dell’amicizia, che esso porta alla

parità, e per me non ha eguali.

L’interesse per il contemporaneo ritieni che è untrend?Troppa pubblicità eccede, svela talenti che non

sono tali, si enfatizza molto sul contemporaneo, il

giovane accademico se dedito alle arti figurative

non ascolta il commerciale.

Intervista

La luce della bellezza e della vita nelle opere di Mantilla

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota biografica di Pietro Mantilla

Legato a doppio filo aMessina, la sua città.Mantilla ha una visione direspiro liturgica, con unaconvergenza di fattori cheformano questo miracolo diarte figurativa. Dotato di unsegno singolarmente essen-ziale e incisivo, nel suo iterespositivo traccia una pano-ramica da Antonello aCaravaggio, con una ricercache si è approfondita daPicasso a Munch, il gustofedele per il figurativo loporta sino alle donne diMatisse. Splendidi e vivissi-mi sono i capolavori custodi-ti abitualmente nel suo‘caveau’, si protendono e sioffrono all’ammirazione delvisitatore, in quel particolarelinguaggio alternativo cherende il Mantilla riconoscibi-le ed unico.

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Il colore come la luce hanno lo scopo di porre in evidenza il disegno, quanto sonoimportanti nei tuoi ritratti e nelle tue composizioni misurate?Sono importanti perché il disegno è lo scheletro dell’arte, la storia ci riporta al grande

Leonardo che buttava giù schizzi, disegnava luci e toni da rendere la figura riconoscibi-

le, se non si ha il concetto del disegno tutto diventa sterile.

Di cosa ha bisogno Mantilla per essere felice?La pittura mi soddisfa, questo è il luogo in cui amo stare ed estraniarmi da tutti, queste

opere sono mie, ma appartengono anche agli altri.

Una cosa bella di essere di teIo mi vedo in modo negativo, non posso dare nulla alla contemporaneità, son come l’ato-

mo sta con tutti ma non si divide mai.

Figura odorante per sentirequel che aveva visto nel sognofoto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

Una decina i partecipanti dalla Sicilia, trei finalisti Antonio Cattino (Messina),Cardella Santi (Palermo) e Vulpetti

Luna (Erice-Trapani) alla II edizione delPremio nazionale ed internazionale di poesiae prosa “Città del Galateo 2014”. L’evento chesi terrà dal 29 al 31 agosto 2014 nel PalazzoMarchesale di Galatone (Lecce) vede tra i

componenti della Giuria: Milica Lilic (presiden-te di giuria, poetessa, caporedattore tv diBelgrado, critico televisivo), Massimo Massa(coordinatore, poeta), Claudia Piccinno (poe-tessa, docente scolastica), Maurizio Mazzotta(registra, sceneggiatore, scrittore), MimmoMartinucci (poeta, scrittore), CesareVernaleone (editore, giornalista Telerama,

Premio di Poesia e Prosa

“Città del Galateo 2014”

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Salento), Cosimo Marulli (caporedattore reda-zione di Lecce Gazzetta del Mezzogiorno),Giuliana Bellafronte (docente scolastica).Il premio “Città del Galateo” promosso e orga-nizzato dall’associazione culturaleVerbumlandiArt nella responsabile ReginaResta, rappresenta un evento importante sulpiano nazionale per valorizzare e promuoverela diffusione della cultura letteraria e artistica.Per l’evento si consolida la collaborazione conl’Associazione culturale Kafka Messina diVittoria Arena, delegata dell’Associazione

Verbulandiart per la Sicilia da due anni. Illegame tra le due associazioni si è manifesta-to nella nostra città in occasione dell’evento“20 insospettabili click” realizzato per la gior-nata contro la violenza sulle donne.L’associazione Verbulandiart è stata insignitaquest’anno della Medaglia di rappresentanzadel Presidente della Repubblica GiorgioNapolitano quale suo “premio per la meritoriaattività di diffusione della cultura e dell’arte”.

Cristina D’Arrigo

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

Robin Williams

Cambiamo un po’ lo stile della nostra rubrica sul cinema, oggi non vi parleremo di un filmche ci ha favorevolmente impressionato. Oggi parleremo di un grande interprete che halasciato questo mondo, un grande attore che con i suoi personaggi era entrato centinaia divolte nelle nostre case lasciandoci sempre qualcosa di bello. Attore comico lo si definisceper comodità, uomo triste, come nelle più banali delle circostanze. Una vita abbandonata alvizio, l’alcool, ma devastata dall’ansia e dalle depressione, un cliché per qualcuno, un’ani-ma complicata per altri. Dopo la morte, dopo il suicidio, la moglie ha rivelato che da qual-che tempo un altro male lo aveva colpito, il morbo di Parkinson, una malattia che debilitala mente ed il corpo. Strano, un uomo che per tutta la vita ha abusato di se stesso, cadendoe ricadendo nel bere, entrando ed uscendo dalle rehab, forse non ha avuto la forza di com-battere contro una malattia “reale”. Sia chiaro, le nostre sono illazioni personali, riflessioni se volete, ma crediamo che chi vivel’alcolismo abbia una strana presenza di sé, sa e non sa di essere malato, crede di poter con-trollare il demone interiore, è probabilmente più malato di quanto egli stesso crede ma vivenel falso controllo del proprio vizio. La “malattia” è diversa, ti dicono che hai un male spe-cifico, che non dipende da te, non dalla tua volontà, le tue false sicurezze si sgretolano, haipaura, per la prima volta hai paura davvero, la depressione e l’ansia che ti hanno accompa-gnato da sempre, sono ora vive e pesanti, accompagnate da qualcosa di invisibile, non c’èuna bottiglia dalla quale star lontano, c’è la vita che muta senza che tu possa far nulla. Ecco,secondo noi Robin ha sentito la paura del non poter controllare se stesso, forse non loaveva mai fatto, ma il crederlo lo aveva tenuto in vita. O forse il male di vivere ce lo si portadietro finché non esplode. Attore camaleontico, divertente, assurdo e grottesco e paradossalmente per sempre ricor-dato per un film drammatico (“L’attimo fuggente”) e per una frase che non pronuncia lui(“oh capitano, mio capitano!). Robin Williams è stato un grande attore, ci ha regalato grandifilm, “Good Morning Vietnam” rimarrà una delle visioni più particolari sulla guerra, puntodi vista particolare ed amaro, come era forse lui, brillante per il pubblico ma con una guer-ra alle spalle, una guerra che in una notte d’estate ha deciso di non combattere più. È statoil mammo più famoso della storia del cinema (“Mrs. Doubtfire”), ma ha anche battutoCapitan Uncino (“Hook”), e come il suo Peter Pan è forse cresciuto per sbaglio, bambino persempre col suo sorriso contagioso e le sue mille voci, ha dato tanto al pubblico che lo ricor-derà sempre con l’affetto dovuto.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

“The only band that matters”, ovvero l’unica banda che conti.Non un soprannome da poco per il gruppo inglese che dal 1976al 1986 ha riempito il mondo musicale di rock all’ennesimapotenza. Joe Strummer, Mick Jones, Paul Simonon e Nick“Topper” Header, “The Clash”! Tipicamente inglesi e tipicamente calati nel contesto in cuinascono e crescono, l’Inghilterra degli anni ’70 non ammetteniente, si comincia nei garage pasticciando note e si finisce acambiare il mondo. Punk, punk, punk, se i “Sex Pistols” lohanno creato loro lo hanno esaltato, masticato, sputato, riman-giato, cambiato ed esaltato. Ci mettiamo a parlare di stile musi-cale coi “Clash”? Macché! Ripartiamo dai Pistols, dal punk, glianni sono quelli, l’ispirazione la medesima, politica su tutto,anti monarchici e pesantemente, caustici come il punk ammet-te. Londra brucia con loro e solo con loro, mai etichettati, anchese l’etichetta (cioè la casa discografica) gliela mettono, e perqualcuno è l’inizio della fine, niente di tutto ciò, vanno avantiper la loro strada, decisi e convinti. Incitano alla ribellione,meno violenta di quella dei Pistols (nichilismo misto a teatrali-tà), ma importante, il loro grido è una guida per i giovani stan-chi di non partecipare, con “White riot” invitano i bianchi acopiare i fratelli neri che con la protesta si erano presi quelloche gli spettava e di non rimanere dormienti. Gruppo fortemen-te politico, ma non politicizzato, non un concetto di partito ma

di politica pura, se vogliamo di denuncia politica, presa di coscienza di quello che accade-va intorno a loro in Gran Bretagna e nel resto dell’Europa, erano gli anni ’70, o protestavi onon esistevi. I primi, forse, a metterla fortemente in politica, non gli ultimi chiaramente.“London’s Burning” espressione netta del punk ma sempre con un fondo di riflessione. Sei “Sex Pistols” erano l’esaltazione del genere, rumorosi e volgari, ai “Clash” la parte pura-mente teatrale interessava meno, contenuti e presa di coscienza ma senza abbandonarel’anima punk, uguali e diversi insomma. Col successo, all’inizio degli anni ’80, arriva ilmutamento sonoro, “London Calling” fa scoprire una nuovo mix, al punk si è aggiunta unabuona dose di rockabilly e r’n’b, i temi non cambiavano, politica sempre e comunque,“Spanish bomb” che parlava della guerra civile spagnola, cambiava la musica, si entrava inun’epoca post punk nelle sonorità. All’interno il singolo che da il nome all’album, LondonCalling appunto, rimane una delle pietre miliari del genere e della storia della musica.Degno di nota anche il successivo album “Sandinista”, ancora lotta ai totalitarismi, al fasci-smo, urla di rivoluzione, ma ancora mutamento sonoro, dance, rap rock, reggae, sperimen-tazioni continue. Instancabili musicisti, appassionati capi popolo, avevano qualcosa da direal mondo, lo hanno fatto come pochi, anzi, come l’unica band che conti qualcosa!

a cura di Francesco Certo

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Th

e C

lash

[...]Londra sta chiamando le città sperdute

Ora che la guerra è stata dichiarata

E la battaglia è finita

Londra sta chiamando l’'oltretomba

Venite fuori dall’'armadio,

Tutti voi ragazzi e ragazze

Londra sta chiamando, ora non guardateci

Tutta questa falsa Beatlemania

Ha fatto mangiare tanta polvere

Londra sta chiamando, guardate,

Non abbiamo oscillazione

Eccetto per l’'anello di quel manganello[...]

London Calling

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nacque a Pachino, in provincia di Siracusa, il 24 luglio 1907. Il padre,impiegato in prefettura, era soggetto a continui trasferimenti e di con-seguenza anche la famiglia cambiava spesso residenza fino a quandonel 1920 poté stabilirsi a Catania, dove il giovane Vitaliano, dopo un’in-fanzia da girovago, studiò tranquillamente fino alla laurea in Lettere,conseguita nel 1929 con una tesi su Federico De Roberto. Affascinatodall’ideologia fascista, tra il 1928 e il 1932 pubblicò quattro opere adessa ispirate: Fedor, un poema drammatico dedicato a GiuseppeAntonio Borgese di cui era fervente ammiratore; Everest, dramma incui, in una nota finale, dà a Telesio Interlandi, intellettuale siciliano caro a Mussolini, il meri-to di averlo illuminato; il romanzo L’amico del vincitore e il dramma Piave, che venne rap-presentato nell’ottobre del 1932 al Teatro Valle di Roma. In seguito al contatto con Alvaro,Moravia ed altri scrittori del periodo, Brancati matura la sua crisi politica, distaccandosidalle posizioni fasciste, da quella che egli chiamerà “ubriachezza di stupidità” per comin-ciare “una storia del tutto diversa” che a differenza della prima non gli recherà disonore. Inquesti anni oltre a dedicarsi all’insegnamento, scrive per l’Omnibus il giornale allora più dif-fuso diretto da Leo Longanesi, dove attraverso acute osservazioni di costume e amare alle-gorie impartisce le prime lezioni di antifascismo. Nel 1933 scrive il romanzo a sfondo ero-tico Singolare avventura di viaggio, che si può considerare il punto cruciale della sua con-versione politica, seguito da Gli anni perduti, testo di carattere comico-simbolico ispirato aGogol e Cechov con il quale si può dire cominci la sua autentica carriera di narratore. Adessere pubblicati, poi, furono i suoi due romanzi di maggior successo: il Don Giovanni inSicilia, dove Catania fa da vivace sfondo alla vita di giovani benestanti che trascorrono iltempo ad immaginare avventure erotiche e viaggi in celebri luoghi che si concludono sem-pre in modo deludente; Il bell’Antonio, in cui il protagonista è il bellissimo giovane AntonioMagnano, che vive la sua gioventù a Catania in pieno periodo fascista. Egli ha la fama diseduttore e per questo è invidiato dagli uomini e ambito dalle donne. Sarà, proprio, questafama, però, a portarlo alla rovina. Antonio si sposa, infatti, con la figlia di un ricco notaiodella città, Barbara, ma dopo tre anni di matrimonio emerge in tutta la sua infamia la suaincapacità di “farsi onore” con una donna, colpa gravissima per la cultura siciliana deglianni Trenta. Quando Antonio ammette la sua impotenza la sua vita cambia radicalmente eda persona invidiata passa allo stato di uomo deriso. Il bell’Antonio insieme all’ultimoromanzo di Brancati, Paolo il caldo, segna il ritorno al tema del “gallismo”, già presente nelDon Giovanni in Sicilia, vale a dire delle farneticazioni erotiche, fatte più di parole che diazioni, tipiche dei maschi siciliani. Nel 1949 Il bell’Antonio ottenne il Premio Bagutta.Vitaliano Brancati si distinse anche in ambito teatrale e cinematografico: per il teatro scris-se Questo matrimonio si deve fare; Don Giovanni involontario; per il grande schermo la sce-neggiatura di Signori, in carrozza!; Altri tempi; Guardie e ladri. Questi sono solo alcuni deigrandi successi prodotti da Brancati, che muore a Torino, nel 1954, per una malattia allostomaco.

a cura di Alessia Vanaria

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Bra

nca

ti

Giovanni Percolla aveva quarant'anni, e viveva da dieci

anni in compagnia di tre sorelle, la più giovane delle quali

diceva di esser "vedova di guerra". Non si sa come, nel

momento in cui pronunciava questa frase, ella si trovava

con una matita e un foglio in mano, e subito si poneva a

scrivere dei numeri, accompagnandosi con queste parole:

"Quando io ero in età da marito, scoppiò la grande guer-

ra. Ci furono seicentomila morti e trecentomila invalidi.

Alle ragazze di quel tempo, venne a mancare un milione

di probabilità per sposarsi. Eh, un milione è un milione!

Non credo di ragionare da folle se penso che uno di quei

morti avrebbe potuto essere mio marito"

Le donne si comportavano con lui come gli uomini con le

donne; tutte si ritenevano in diritto di scrivergli, di rivol-

gergli la parola, d'indorargli la pillola, di nascondergli la

verità sotto abili eufemismi, di fare in modo da non spa-

ventarlo, e infine di convincerlo a mettersi fiducioso nelle

loro mani. Non erano questi i mezzi del più consumato

dongiovannismo?

L'anima è eterna, e quello che non fa oggi, può farlo

domani.

Pachino, 24 luglio 1907Torino, 25 settembre 1954 V

italia

no

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Costano tanto, è vero, ma sono di unaqualità superiore alla media. Parliamodei prodotti biologici, di gran moda in

questi ultimi tempi. La conferma arriva da unaricerca pubblicata sul British Journal ofNutrition dagli esperti dell'Università diNewcastle.Stando allo studio, la frutta e la verdura biolo-gica avrebbero al loro interno una percentua-le ridotta di pesticidi, oltre ad essere più ricchedi antiossidanti.I ricercatori britannici hanno preso in esame343 articoli scientifici pubblicati sull'argomen-to, scoprendo che i prodotti bio contengono inmedia il 17 per cento di antiossidanti in più,con picchi evidenti per alcuni tipi di prodotti.Negli agrumi, ad esempio, il livello dei flavano-ni è superiore addirittura del 69 per centorispetto alla media, e quello delle antocianine,presenti ad esempio nel vino rosso, è maggio-re del 51 per cento.

Carlo Leifert, principale autore dello studio,spiega: “questo studio è solo un punto di par-tenza, perché ha dimostrato che c'è una varia-zione nella composizione degli alimenti aseconda del metodo di coltivazione. Ora biso-gna studiare l'effetto che può avere passare auna dieta biologica. Alcuni di questi antiossi-danti, però, sono stati legati da studi scientifi-ci a un minore rischio di tumori e altre malat-tie".Fondamentale anche la differenza in termini disostanze tossiche: il cadmio ad esempio èpresente in una percentuale inferiore del 48%,mentre i composti dell'azoto, nitriti e nitrati, siriducono fino all'87 per cento.A fronte di questi dati, quindi, vale la penaconsiderare l'acquisto di prodotti biologici. Losforzo economico è sicuramente superiore,ma a guadagnarci sarà la nostra salute.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Più antiossidanti nei prodotti bio

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Lasciate scongelare vongole ecozze. Fate bollire abbondanteacqua per la pasta. Lavate, spuntatee tagliate a fette sottili le zucchine.Saltatele in padella con 3 cucchiaiated'olio e uno spicchio d'aglio. Unite i pomodori, dimezzati e privatidei semi. Aggiungete vongole, cozzee olive snocciolate. Salate, pepate ecuocete per 10 minuti.Completate con alcune foglie di basi-lico e un pizzico di origano.Scolate al dente la pasta, cotta nelfrattempo, fatela saltare nel sugo eservite.

Linguine allo scoglio, zucchine e pomodorini

Ingredienti per 4 persone

linguine, 480 g

cozze surgelate, 150 g

vongole surgelate, 150 g

zucchine, 300 g

pomodorini ciliegia, 400 g

olive 80 g

olio d’oliva

olio d'oliva

aglio

basilico

origano

sale e pepe q.b.

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AmarcordMessina - I Giganti

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La bella estate

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