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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 237 anno XIIV - 6 Aprile 2016 Ap presenta una proposta di legge per l’attraversamento stabile I pro ponte

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Ap presenta una proposta di legge per l’attraversamento stabile

I pro ponte

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Rieccolo

AsteriscoAsterisco

Quando, recentemente, il Ministro per le Infras interessato nell’immediato alla costruzione de ponendo un pietra tombale su un’opera che

impegnato i messinesi e i siciliani in aspre discussion del secolo precedente. Ma il fronte dei pro ponte n genza della realizzazione della grande struttura co mica del territorio messinese. In più occasioni si è sottolineato come l’economia pelo perazione del sistema economico che si riflette in tutt In quest’ultimi anni, la città ha subito un ampio disim che, come le Ferrovie dello Stato, Marearsen, Esercit di lavoro. La più recente riforma delle Autorità Portual nese. Altri segnali preoccupanti sono le continue s Commercio con altre realtà economiche, la chiusura d Corte d’Appello. In questo quadro desolante, sono pr comparti dell’edilizia e del commercio, tradizionali set A fotografare la gravità di siffatta crisi, gli statistici fo un anno, circa diecimila abitanti nella sola città, con l giovani, ma, sovente, di interi nuclei famigliari.La mancanza del collegamento stabile con il cont sostanziale esclusione della Sicilia, naturale piattaf ma trasportistico europeo. Basti pensare della cancel ne del nuovo tracciato Helsinki-Malta o in alternativa Il mondo non si ferma per aspettarci. Ha bisogno d ci di moderne infrastrutture o di lasciare la nostra reg Alcuni deputati di Area Popolare alla Camera hanno presentando una proposta di legge d’iniziativa parlame dizioni di decidere. Il disegno di legge, nelle premess centi alle incertezze e ai dubbi sollevati nel corso di q ascolto, perché come dice il proverbio: non c’è più s

di Lillo Zaffino

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 36 Aprile 2016

strutture Delrio ha dichiarato che il Governo non era el Ponte sullo Stretto, è apparso chiaro che si stava

e, indipendentemente dai favorevoli e contrari, aveva ni e confronti praticamente per tutta la seconda metà

on si è arreso e ha rilanciato in molti convegni l’esi- ome imprescindibile premessa per una ripresa econo-

oritana abbia imboccato il piano inclinato della depau-

a la Provincia. mpegno della presenza dello Stato in aree strategi-

to, che ha determinato una perdita di migliaia di posti i ha registrato un ridimensionamento di quella messi-

sollecitazioni per un accorpamento della Camera di ello sportello della Banca d’Italia e la discussione sulla

esenti anche le gravi crisi che da tempo tormentano i tori trainanti dell’economia messinese.

orniscono dati allarmanti sul calo demografico: in ’inquietante specificità che non si tratta di soli singoli

tinente e quindi con l’Europa ha determinato una

forma logistica nel centro del Mediterraneo, dal siste- llazione del corridoio Berlino-Palermo e alla definizio- il percorso dai Balcani.

di sapere se siamo in grado di decidere e di attrezzar- ione in una condizione bucolica.

o richiamato per l’ennesima volta l’attenzione sul Ponte entare per porre l’assemblea di Montecitorio nelle con-

se e nell’articolato, è in grado di dare risposte convin- uesti anni. Naturalmente, a chi si pone in posizione di

ordo di chi non vuole intendere.

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Primo pianoPrimo piano

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Gli elementi costitutivi deldisegno legislativo pre-sentato dai parlamenta-

ri siciliani e calabresi si posso-no riassumere attraverso laseguente sintesi estrapolatadal testo presentato allaCmera.La proposta di legge che si inti-tola “Disposizioni per la realiz-zazione del collegamento sta-bile viario e ferroviario traSicilia e il continente” presenta-ta alla Camera dei Deputati daMaurizio Lupi, VincenzoGarofalo, Rosanna Scopelliti,Alessandro Pagano,Antonino Minardo, AntoninoBosco e Dore Misuraca sicompone di un unico articolo,suddiviso in nove commi, e hacome premessa la definizionedi “infrastruttura prioritaria perl’interesse del Paese”. All’art. 2 affida per due anni alpresidente della società AnasSpa l’incarico di Commissarioper la realizzazione dell’opera”. L’incarico può essere rinnovatodal Presidente del Consiglio deiMinistri. Al Commissario spettail compito di analizzare i pianigià predisposti adottando deiprovvedimenti in grado di recu-perare risparmi sui costi previ-sti. Tra l’altro ha l’obbligo di sot-toporre i bandi di Autoritànazionale anticorruzione.L’art. 9 infine recita che “gliinterventi connessi alla realiz-zazione dovranno essere rite-nuti indifferibili, urgenti e dipubblica utilità e costituisconointegrazione del pianoGenerale dei Trasporti.

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“Non si può affrontare la questione meridionale senza risol-vere una volta per tutte la realizzazione di uno dei progettiinfrastrutturali storicamente più importanti per il nostro

Paese e per l'intero continente europeo, quello del Ponte sulloStretto di Messina”.Lo afferma il Senatore di Area Popolare Bruno Mancuso, inter-venuto alla conferenza stampa alla Camera dei Deputati allapresenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e degli ono-revoli Maurizio Lupi, Renato Schifani e Vincenzo Garofalo,nella quale è stato presentato il progetto di legge di Ap sulle"Disposizioni per accelerare la realizzazione del collegamentostabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente".“Lo scopo – spiega Mancuso – è consentire al governo diassumere decisioni sulla base di informazioni oggettive e pro-cedure razionali. Un'opera non più rinviabile – sottolinea ilSenatore – . Non si può pensare ai collegamenti veloci che siinterrompono a Reggio Calabria per riprendere a Messinalungo un asse di collegamento che l'Europa considera strate-gico. Non esiste al mondo un'isola con più di 100 mila abitan-ti, distante meno di 3 miglia da un continente che non sia col-legato stabilmente con la terraferma.La Sicilia ha oltre 5 milioni di abitanti e dista solo 1,7 migliadall'Europa. Non esistono oggettive e comprovate ragioni chene sconsiglino la realizzazione. Esistono invece studi di altis-sima qualità a livello nazionale e mondiale che ne dimostranol'opportunità. Un'occasione – conclude Mancuso – per marca-re una discontinuità politica con i governi precedenti”.

Sen. Bruno Mancuso“Ponte sullo Stretto, opera non più rinviabile.Proposta di legge in discontinuità con i Governi precedenti”

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 76 Aprile 2016

“Sul Ponte sullo Stretto di Messina il ministro dell’InternoAlfano fa l’ennesima forzatura politica, dimostrando ditenere davvero in poco conto il rispetto delle norme e delle

procedure: chiediamo al presidente del Consiglio di ricordar-gliele”. Lo si legge in una nota del WWF, che prosegue: “Ilministro e leader del NCD-Area Popolare, Angelino Alfano,decide con la dichiarazione di oggi di ignorare gli effetti deldecreto 187/2014 che ha portato ad avviare le procedure diliquidazione della concessionaria pubblica Stretto di MessinaSpA (SDM SpA) e dei rapporti tra questa e il GeneraleContractor Eurolink, dopo che quest’ultimo non aveva rispet-tato l’obbligo di fornire garanzie dal punto di vista tecnica efinanziaria sulla realizzazione dell’opera. Alfano, inoltre, deci-de di ignorare il decreto attuativo che riscrive il Codice degliAppalti, ora all’esame del Parlamento, nel quale si stabilisceche ci sia una nuova selezione e programmazione delle opereveramente necessarie al Paese”.“Continuare a fare pressioni per realizzare un ponte di 3,3 kmin una delle aree a più elevato rischio sismico delMediterraneo e di maggiore pregio per la biodiversità, tutelatadalla norme comunitarie, è semplicemente una follia: tra l'altroi progettisti non sono riusciti a dimostrare come l'opera di ripa-gasse con i flussi di traffico. Nonostante questo nel 2011 l’al-lora amministratore delegato della SDM SpA Pietro Ciuccidichiarò che in progetti e consulenze erano stati spesi dallasocietà 283 milioni di euro, soldi pubblici buttati al vento in unprogetto irrealizzabile: si tratta di un inutile tuffo nel passato”.

WWF“Ponte sullo stretto un tuffo nel passato.Si ignorano leggi e procedure per rilanciareun progetto defunto”

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36-37 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 237 anno XIV6 Aprile 2016

AttualitàArriva mons. PapaSambuca di Sicilia “Borgo dei Borghi”Gli scavi di Largo San Giacomo

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14-24

Sommario

8

30 SettegiorniCronaca della settimana

6 Aprile 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

56-57

Da Beethoven a Kurt Cobain

58-59

Parole in blu60-61

SiciliaIl G7 a TaorminaPorto di Augusta

42-47

Cultura“Dal mito al contemporaneo”Mostra Carmelo Pugliatti

48-55

In&Out28-29

Mangiare Sano62-63

40-41 Città MetropolitanaEdilizia scolastica

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT6 Aprile 2016

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria

RubricheMichele Giunta, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Unipol Lavora con noi: Posizioni aperte e come candidarsiSe desiderate lavorare in banca o nel settore assicurativo Unipol offre interessan-ti opportunità di lavoro. Il Gruppo finanziario seleziona candidati anche senzaesperienza in vista di assunzioni e stage.

Coop: Master per Allievi Direttori di negozioVi piacerebbe diventare Responsabili di un punto vendita Coop? Sono aperte lecandidature per partecipare al Master per Allievi Direttori di negozio, un percorsoformativo finalizzato alle assunzioni nei supermercati ed ipermercati del Gruppo.

Club Med Valsusa: 500 posti di lavoro in PiemonteClub Med ha in progetto di aprire un villaggio turistico in Valsusa e prevedenumerose assunzioni in Piemonte. La struttura dovrebbe sorgere a Cesana, inprovincia di Torino, e creerà fino a 500 posti di lavoro nel turismo.

Tecnologie Indossabili: concorso di DesignAl via un concorso per giovani creativi nell’ambito del progetto ‘WearableTechnology- Tecnologie indossabili’. Il contest di design mette in palio premi indenaro fino a 4.000 Euro.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 136 Aprile 2016

Assistenti di Volo Air Dolomiti: assunzioni 2016Nuovi posti di lavoro nel trasporto aereo con Air Dolomiti. La nota compagniaaerea del Gruppo Lufthansa ha aperto le selezioni 2016 per le assunzioni perAssistenti di Volo, da inserire presso l’aeroporto di Verona.

Sardegna: Concorso 14 Operai, Cantiere di ForestazioneAperto un concorso per l’assunzione di Operai in Sardegna, nell’ambito del can-tiere di Forestazione di Narcao, nella provincia di Carbonia Iglesias. Disponibili14 posti di lavoro a tempo determinato per disoccupati.

Cuoco Tecnologo Costa Crociere: corso di formazioneAperte le iscrizioni ad un nuovo corso gratuito per disoccupati e inoccupati aPesaro. Il percorso è finalizzato alla formazione della figura di Cuoco Tecnologoche verrà inserita all’interno dell’organico del Gruppo Costa Crociere.

Enel Green Power: 40 assunzioni a Finale EmiliaAssunzioni in vista nel settore energetico con Enel Green power. La nota socie-tà, che produce energia elettrica da fonti rinnovabili, ha aperto un nuovo impian-to energetico e prevede la creazione di 40 posti di lavoro.

Como: 35 posti di lavoro Mercedes – AutotorinoAutotorino, Gruppo specializzato nella vendita di auto multibrand, aprirà una con-cessionaria a Como e creerà nuovi posti di lavoro. Previste 35 assunzioni perTecnici, Consulenti Commerciali e Addetti al Back Office.

Mondo Convenienza Lavora con noi: posizioni aperteNuove opportunità di lavoro in Mondo Convenienza. La nota catena di negozi diarticoli di arredamento seleziona periodicamente personale per assunzioni estage nei punti vendita e in sede.

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Si è svolto nella grande aiuola del Viale Giostra – di fronte all'isolato 13 – nell'unicoluogo della città dedicato ai martiri e vittime della mafia, un momento di riflessione epreghiera, a margine della coinvolgente XXI giornata delle memoria e dell'impegno

celebrata proprio nella nostra città il 21 Marzo appena trascorso. La breve, ma intesa, cerimonia condotta dal Parroco della vicina Chiesa di S. Matteo, donEnzo Pisano, è stata promossa dalle Associazioni Kiwanis Club “Rometta-Antonello daMessina” e dalla Legambiente dei Peloritani rappresentati rispettivamente dai PresidentiPippo Previti ed Enzo Colavecchio. Presenti, oltre ai volontari dei due sodalizi, il garantedei minori Maria Baronello e il Vice Presidente della V Circoscrizione Franco Laimo.Durante l'incontro è stata letta una preghiera dedicata alle vittime della mafia (scritta daS.E. Mons. F. Miccichè) e sono stati ricordati tutti i giornalisti uccisi dalla mafia. Un pensiero è stato rivolto, inoltre, alla piccola Elisa Geraci di 16 anni, uccisa per un tragi-co e fatale errore proprio lungo il Viale Giostra nel mese di Gennaio del 1981 e ad IlariaBoemi, anch'essa di 16 anni, morta nel 2015. Nomi da aggiungere alla già lunga lista dellevittime di mafia. (circa 900).A conclusione è stato deposto un cesto di fiori sotto la lapide dedicata ai martiri e vittimedella mafia, mentre i volontari di Legambiente mettevano a dimora alcune piante per abbel-lire ancor di più l'aiuola di cui si prendono cura, già da diversi anni.

AttualitàAttualità

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Associazioni Kiwanis Club “Rometta-Antonello da Messina” e dalla Legambiente dei Peloritani

Un momento di riflessione riuniti nell’unico luogo cittadino dedicatoi martiri e le vittime della mafia

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Mobilitazione della vertenza Cg per cambiare la Legge Fornero

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gil, Cisl e Uil

Messina - 2 Aprile 2016foto Peppe Saya

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Quando la Diocesi con tutta fretta ha convocato una conferenza stampa, pensavamofosse per dare finalmente l´annuncio della nomina di un nuovo Pastore per la nostradiocesi e non nascondiamo la delusione nell´aver appreso che mons. Antonino

Raspanti ci lascerà per l´arrivo di un nuovo amministratore: Papa. La buona notizia è che, puravendo apprezzato gli impegnativi sforzi di mons. Raspanti di essere sempre presente neimomenti importanti per la nostra Diocesi, mons. Papa non avendo più una diocesi da gestiresi potrà dedicare interamente a Messina, ma ancora non si individuano tempi brevi per la nomi-na di un nuovo Arcivescovo. Come ha spiegato mons. Raspanti le procedure secolari, seppurcon un tentativo di rinnovamento da parte di Papa Francesco, rallentano il processo di nomi-na. Intanto, Raspanti che si era insediato in un periodo di maggiore difficoltà per la diocesimessinese colpita da presunti scandali, che avevano per protagonista mons. La Piana, poismentiti e con i conti in rosso, lascia dopo aver avviato un piano pluriennale di rientro, con unagestione più virtuosa dei beni, che avrebbe previsto anche l´alienazione di alcuni beni, che egliin quanto amministratore pro tempore non poteva autorizzare. Sono contento per voi, affermail vescovo di Acireale, in quanto avrete un Pastore che seppure non definitivo, quando si inse-dierà, ovvero entro aprile, potrà essere sempre con voi e ordinare nuovi sacerdoti o concede-re ministeri, che io non essendo all´interno del tessuto cittadino non potevo conoscere. Ho cer-cato finora di fare del mio meglio, creando un dialogo con tutti i sacerdoti, ma adesso vi arri-verà un uomo che sarà qui a tempo pieno, comunque, prima del passaggio di consegne, cer-cherò di rendermi disponibile.

Ancora non ci sarà un nuovo arcivescovo, ma arriva mons. Luigi Benigno Papa

Arcidiocesi metropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela

foto Peppe Saya

Marilena Faranda

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Nato a Spongano (Le) il 25agosto 1935, emette laProfessione religiosa tra iFrati minori cappuccini il30 agosto 1953 e vieneordinato Sacerdote daMons. Nicodemo,Arcivescovo Metropolita diBari-Bitonto, il 25 marzo1961. Il 14 novembre 1981il Santo Padre GiovanniPaolo II lo elegge Vescovodi Oppido Mamertina –Palmi. L’Ordinazione epi-scopale avviene il 27dicembre 1981. Promossoalla Sede Metropolitana diTaranto l’11 maggio 1990,fa ingresso in Diocesi il 9giugno dello stesso anno.Negli anni della sua forma-zione ha conseguito iseguenti titoli accademici:Licenza in TeologiaDogmatica presso laPontificia UniversitàGregoriana (1963);Licenza in Esegesi Biblicapresso il Pontificio IstitutoBiblico (1965); Laurea inTeologia Biblica presso loStudio Francescano diGerusalemme (1974). Il suo ministero è statocaratterizzato dal lavoro diricerca e di insegnamento. Attualmente è Moderatore degli Studi presso l’Istituto Teologico Pugliese di Molfetta. In ordi-ne alla Conferenza episcopale italiana è stato eletto Membro della Commissione mistaVescovi-Religiosi (1982-1985), Presidente della Commissione Episcopale per la VitaConsacrata e Presidente della Commissione mista Vescovi-Religiosi (1985-1990),Presidente della Commissione Episcopale per la Famiglia (1991-1994), nuovamentePresidente della Commissione Episcopale per la Vita Consacrata e Presidente dellaCommissione mista Vescovi-Religiosi (2000-2002), Vice-Presidente per il Sud dellaConferenza Episcopale Italiana (attualmente in carica).

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Sambuca di Sicilia eletto il “Borgo dei Borghi”

Sambuca di Sicilia, la roccaforte sicana a pochi chilometri dal parco archeologico diSelinunte, vince la gara per il «Borgo dei Borghi» della trasmissione «Alle faldedel Kilimangiaro» e per la terza volta consecutiva, dopo Gangi e Montalbano

Elicona, che hanno ricevuto lo scettro di reginette d’Italia nel 2014 e nel 2015, la Siciliasi conferma la meta più ambita di viaggiatori e turisti. “Esprimiamo il nostro apprezzamento per il riconoscimento di Sambuca di Sicilia come“Borgo dei borghi 2016” - hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano,rispettivamente presidente e segretario generale Anci Sicilia – “Il prestigioso premio nazionale, che per tre anni consecutivi è stato riconosciuto allaSicilia – continuano Orlando e Alvano - testimonia come, nonostante le tante difficoltàfinanziarie ed organizzative, i comuni di minore dimensione demografica riescano adesprimere dinamismo ed una offerta culturale ricchissima e variegata”.

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Panorama di Sambuca di Sicilia dal lago Arancio (di Ennio Gurrera)

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“Si tratta di una ulteriore confermadella bellezza e dell’attrattività turistica dei territori siciliani – concludono Orlando e Alvano – i quali sono una straordinaria metadi interesse in cui poter ritrovareuna qualità della vita impensabilein altre regioni d'Europa”.

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L’associazione Fare Verde Onlus, insie-me con il Consigliere Comunale PieroAdamo, e della IV Circoscrizione

Daniele Travisano e Francesco De Pasquale,premesso che l’intestata associazione aseguito del bando regolarmente pubblicatonel sito del Comune di Messina, mediante ilquale si offre la possibilità di dare in adozioneLargo San Giacomo, in data 9/2/2016, haprontamente inviato richiesta per procedereall’adozione del sito in questione; che connota prot. n.57529 del 3/3/2016 L’Assessorealla cultura esprimeva la necessità di averedelucidazione sulle intenzioni dell’associazio-ne riguardo l’affidamento degli spazi in ogget-to, ed in che modalità lo stesso sarebbe statoconcretamente espletato, e che il tutto è statopoi approfondito in un incontro giorno 8/3 u.spresso gli uffici dell’Assessorato competente.

Considerato che gli scriventi intendono con-cretamente individuare la giusta formula voltaad instaurare un rapporto sinergico tra l’A.C eFare Verde Onlus, posto che da parte dientrambi i soggetti vi é una comunione diintenti che, procedendo per step, si auspicaraggiunga presto l’obiettivo di restituire gliscavi di Largo San Giacomo alla pubblica frui-zione di cittadini e turisti.Chiedono che venga istituito un tavolo tecnicotra Fare Verde Onlus, i Consiglieri PieroAdamo, Daniele Travisano e Francesco DePasquale, e tutti i soggetti destinatari dellapresente con lo scopo di individuare, una voltaper tutte ed ognuno per la propria competen-za, i passaggi formali e le azioni consequen-ziali utili a rendere fruibile un sito di tale pregiostorico, culturale ed archeologico come gliscavi di Largo San Giacomo.

Associazione Fare Verde Onlus insieme con il Consigliere Comunale Piero Adamo, e della IV Circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale

Rendere fruibile il prestigioso sitodegli scavi di Largo San Giacomo

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dietro le quintedietro le quinte

Come accaduto in Regione, dove la coppia d’oro Renzi-Delrio ha esautorato il governatore Crocetta piazzandoal Bilancio un uomo di fiducia come Baccei; anche a

Messina sembra concretizzarsi la possibilità di vedere asse-gnare l’incarico ad un uomo venuto da lontano. Luca EllerVainicher, uno degli esperti arrivati a Messina per “educare” idirigenti di Palazzo Zanca per una migliore gestione deiconti. Dovrebbe essere lui la figura scelta da Renato Accorintiper modificare le sorti dell’ambito più critico della gestioneamministrativa messinese. Detto del fallimento di Signorino,toccherà all’esperto toscano curare i conti di Palazzo Zancae cercare una via diversa da quella, sempre più probabile,del default. Il primo problema è sempre il solito: il bilancioprevisionale. Da quello passa tutto il resto, a causa di quello altre teste della giunta sono pronte a roto-lare. Il blocco della spesa ha arenato lo sviluppo delle attività degli assessori Panarello e Perna, vici-ni all’addio e probabilmente sostituiti da un’unica figura che ne erediterà le deleghe.

L’uomo venuto da lontano

di Francesco Certo

Sin dalla campagna elettorale della prima-vera-estate del 2013 le maligne voci dicorridoio davano come sindaco-ombra

alle spalle di Renato Accorinti il professoreGuido Signorino. Brillante accademico e per tuttideus ex machina del progetto politico diAccorinti, prima vice sindaco poi assessore alBilancio. L’uomo dei conti, la persona a cui veni-va affidato concretamente il destino della città diMessina. Che tutto passasse dai conti era cosanota, le amministrazioni precedenti avevanolasciato in eredità casse comunali vuote e ilrischio di dover dichiarare il dissesto era più una realtà che una probabilità. Da subito Signorinoha allontanato questa evenienza, convinto di poter salvare i conti in rosso della città di Messina.La realtà è stata ben altra, con un previsionale di bilancio 2015 non ancora partorito nell’aprile2016. Adesso per un futuro credibile il sindaco Accorinti ha scelto il rimpasto, un andirivieni in giun-ta per dare linfa nuova e riequilibrare le mille correnti di CdMB. Signorino non lascerà affondare lanave, non sarà più vice sindaco e assessore al Bilancio, rimarrà comunque con la delega dellosviluppo economico. Manca solo il “sì” dello stesso Signorino che dovrà digerire la fine della suavice-sindacatura che dovrebbe passare all’assessore Sergio De Cola. La fine della gestione eco-nomica di Guido Signorino forse non chiuderà l’esperienza di questa amministrazione, sicuramen-te è il primo e più grande sintomo di un fallimento politico vicino.

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Capolinea del capotreno

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Qualcosa si comincia a muove-re, e non poteva essere altri-menti nei giorni in cui per la

prima volta l’amministrazioneAccorinti sembra traballare seriamen-te. Il semi addio di Guido Signorino, el’ascesa inspiegabile di Sergio DeCola con i conti sempre più in rossohanno fatto destare dal sonno politicotanti possibili successori del sindacoAccorinti. Il primo a metterci faccia eparole è stato il presidente dell’Ars,già vice sindaco con Buzzanca,Giovanni Ardizzone. A ruota dell’an-nuncio dell’Udc che paventa una sfi-ducia per Accorinti nel prossimo mesedi giugno, Ardizzone è stato netto echiaro, “sono pronto ad essere il sin-daco della città metropolitana”. Laforma è sostanza, perché per chi è trai fautori della riforma delle provincesiciliane non può esistere la sola cittàdi Messina ma quella metropolitana diMessina. Che poi sia tutto un gioco diparole poco importa, del fallimentodella riforma abbiamo già detto tantevolte. Tornando ad Ardizzone è com-

prensibile come il presidente dell’Ars non potesse più rimanere nella penombra politica e nell’attesa dimosse e contromosse di quelli che oggi sono alleati e domani rivali e viceversa. Forza Italia 3.0, quel-la in salsa Genovese per intenderci sembra l’avversario più ostico per la voglia di sindacatura diArdizzone e giocare d’anticipo potrebbe essere mossa giusta. Adesso occorrono i fatti, l’amministra-zione Accorinti potrebbe eliminarsi da sola ma se così non fosse il mese di giugno non è così lontano,non dimenticheremo le parole di questi giorni.

Guido Signorino sembra sempre più vicino ai saluti dagliincarichi più importanti all’interno della giunta Accorinti.Delle sue colpe abbiamo detto come del suo successo-

re al Bilancio, ovvero Luca Eller Vainicher. C’è un altro incari-co nel quale servirà una sostituzione, quello di vice sindaco. Ilnome più accreditato è per tutti quello dell’assessore ai lavoripubblici Sergio De Cola. L’ascesa all’interno del movimentodel sindaco Accorinti dell’ingegnere rappresenta uno dei casipiù assurdi dell’esperienza politica che governa Messina.Probabilmente l’ombra mediatica nella quale De Cola ha operato, dovuta a fatti di maggiore risonan-za in altri ambiti, ha aiutato a non inficiare il lavoro dell’ingegnere. Che De Cola sia figura da confer-mare non è cosa ovvia, una riflessione sul suo cammino politico sarebbe necessario. Una spada diDamocle pende sulla sua testa, la realizzazione della nuova Via Don Blasco. Progetto prima boccia-to dalla Regione, poi corretto e riscritto ma ancora in fase embrionale e che lascia ampi dubbi sullaeffettiva realizzazione dell’opera. Il rischio di essere davanti ad un mega fallimento è concreto.

L’ascesa del fallimento

Habemus Ardizzone

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INPochi giorni ci separano, ormai, da un evento attesissimo,da un derby dello Stretto che si caratterizza per un sapo-re del tutto nuovo. Stiamo parlando, ovviamente, del trian-

golare di beneficenza, organizzato dalla Lelat, che si terrà saba-to alle ore 15:00 allo stadio San Filippo. A scendere in camposaranno la Nazionale calcio Attori, una rappresentativa delle vec-chie glorie del Messina calcio e la squadra dei giornalisti messi-nesi & friends. Tre diverse compagini che hanno scelto di metter-si in gioco, senza alcuna esitazione, poiché animati da un gran-de amore nei confronti della propria città e dalla volontà di soste-nere la Lelat, storica associazione onlus impegnata da anni nellalotta contro le tossicodipendenze e l’emarginazione sociale.Molti i volti noti che giocheranno con la maglia della Nazionalecalcio Attori. Tra questi ricordiamo, ad esempio, SalvatoreFicarra, Franco Oppini, Giuseppe Zeno, Corrado Tedeschi, NinniBruschetta, Brice Martinet, Ciro Esposito, Fortunato Domenico eVittorio Emanuele Propizio. Per la squadra delle vecchie gloriedel Messina calcio tanti attesi e graditissimi ritorni.Riapproderanno in città, infatti, Enrico Buonocore, Totò Schillaci,Ciccio Marra, Alessandro Parisi, Carmine Coppola, Arturo DiNapoli, Giorgio Corona e Vittorio Torino con mister Bortolo Muttia guidare la panchina e la partecipazione straordinario dell’attua-le presidente Natale Stracuzzi. Un’occasione unica, dunque, per rivedere tanti grandi talenti,tanti giovani che hanno scritto, con la propria abilità sportiva, lastoria della squadra dello Stretto: dai bei tempi dell’Acr al FcMessina degli anni novanta fino ai protagonisti della storica pro-mozione in seria A di più recente memoria.Ad appoggiare l’evento, la cui organizzazione è stata curata neldettaglio dalla presidente della Lelat, Annamaria Garufi, laProvincia, il Comune, l’Acr Messina, la Confcommercio Messina,le associazioni della Consulta del volontariato della Protezionecivile ed altre realtà associazionistiche coordinate da MassimoMinutoli. Massiccia si prevede, poi, la partecipazione della citta-dinanza. Sembrano esserci, dunque, tutti gli ingredienti per renderememorabile questo derby. Tutto è pronto per questa grandefesta, tutto è pronto per il calcio d’inizio. E voi, Messinesi sietepronti per lanciare insieme “Un calcio all’indifferenza”? Il sanFilippo vi attende già.

Un calcio all’indifferenza

di Alessia Vanaria

6 Aprile 2016

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OU

TI

l decadimento di una città passa da tutte le componenti chela formano e rendono viva e vitale. Quello di Messina èogni giorno più veloce, un precipitare senza paracadute

dovuto alla totale mancanza di visione del futuro. Messinarimane una delle città più popolose d’Italia, come tale rimaneuna delle più complicate da gestire. Mentre a Palazzo Zancanon si fa altro che fondere le calcolatrici sperando che per unavolta 2+2 faccia 5 invece che inesorabilmente 4, la città siperde e disperde senza anima e identità. Una città governata con l’ansia da prestazione non può faraltro che fallire, una città che esulta per la presenza di unautobus è una città che è già fallita. Da quando Accorinti siedesulla poltrona di sindaco ha alternato cose buone e cosemeno buone, ma tutto derubricabile come deludente normali-tà. Questo l’aspetto più triste oggi che l’avventura Accorintisembra terminare, perché il sindaco della rivoluzione proba-bilmente per qualcuno questa rivoluzione l’ha compiuta dav-vero. Triste, davvero triste pensare che questa Messina dioggi sia diversa da quella di ieri perché il tram parte in orario.Non è un attacco ad Accorinti il nostro, ma alla percezionedella cittadinanza ha del momento che vive. Accorinti è diven-tato come la Juventus, o lo ami o lo odi. Chi lo ama è forte-mente convinto che Messina sia migliorata, chi lo odia pensache il decadimento sia una sua esclusiva colpa. La realtà èche a Messina non esiste un futuro perché passato e presen-te ne hanno azzoppato il destino. Basta un tram per essereconsiderato un bravo sindaco, ma solo perché tra zero ed unoè sempre meglio uno. Non basta e non basterà, perché lecasse sono in rosso e le opere pubbliche inesistenti. Lo svi-luppo non esiste, il turismo non è un fattore. Non è colpa del-l’amministrazione Accorinti, perché nessuno avrebbe potutofare diversamente. Impossibile rianimare un morto, lo puoisolo seppellire. Azzerare conti e classe dirigente, poi ripartiredall’educare una generazione che sembra già alla deriva.

Storia di Messinadi Francesco Certo

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La piazza dell’arte UniversitariaPresentata la quarta edizione de “La Piazza dell’ArteUniversitaria”, che si terrà mercoledì 4 maggio presso lapiazza antistante la scalinata del Rettorato dell´Universitàdegli Studi di Messina. L’evento, prevede durante l’interagiornata, un’immersione nell’arte a 360°.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 201630

mercoledì 30giovedì 31venerdì 1sabato 2

domenica 3lunedì 4

martedì 5

Aprile 2016

Porto di Tremestieri Presso il Ministero del Lavori Pubblici si è parlato dellasituazione in merito all´appalto del Porto di Tremestieri.Sulla base dei finanziamenti oggi disponibili: 28 dalMinistero, 15 dall´Autorità Portuale e 16 dalla Regione;risultano mancanti per poter firmare il contratto con l´impre-sa 13mln €.

Un ponte per la vita

"Un ponte per la vita” è un progetto umanitario nato per ini-ziativa di giovani ingegneri siciliani, per donare un “ponte-diga” alle popolazioni dell'Africa centrale e rendere coltiva-bili circa 10mila ettari di terreni. L’incontro ACR Messina-African Football si terrà il 5 aprile.

Si pensa al bilancio 2016/2018

Il Sindaco Renato Accorinti, insieme alla Giunta, rappre-sentata da: Signorino, De Cola e Ialacqua, e il segretariogenerale Le Donne, nella sala Falcone e Borsellino hannovoluto spiegare alla città, tramite la stampa alcuni atti fon-damentali che sono stati votati dalla Giunta.

La città metropolitana che vogliamo

Si è svolto il convegno promosso dall’UDC per confrontar-si su un tema stimolante: “La città metropolitana che voglia-mo”. Si è registrata l’adesione, oltre che dei vertici dell’Udcmessinese, anche degli egli assessori regionali, GiovanniPistorio, Gianluca Micciché e di Carlo Vermiglio.

Nuovo amministratore apostolico

Il Papa ha nominato un nuovo Amministratore Apostolicodella sede vacante dell’arcidiocesi metropolitana diMessina-Lipari-Santa Lucia del Mela (Italia), S.E. Mons.Luigi Benigno Papa, Arcivescovo metropolita emerito diTaranto.

La Cisl rilancia la stazione di MessinaNel 2009 la Cisl aveva lanciato la necessità di dare aMessina un nuovo ruolo. “Il cuore pulsante, ricorda ToninoGenovese, sarebbe dovuto essere la stazione centrale.Oggi, quella stazione, quel luogo, a distanza di sette anni,vive ancora di più nella marginalizzazione, nella chiusuraalla città”.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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32 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Segnaletica stradale. III, IV e V circoscrizioneunite nel chiedere lavori di manutenzione

Cosimo Oteri, consigliere della III circoscrizioneMaria Fernanda Gervasi e Alessio Mancuso, consi-glieri della IV circoscrizione, e Paolo Barbera e

Valerio Anastasi, consiglieri della V circoscrizione, hannosegnalato ai loro rispettivi Presidenti, al sindaco Accorinti,all'assessore alla viabilità Cacciola ed all'Ingegnere Pino,del Dipartimento di viabilità, la situazione presente dalpunto di vista della segnaletica stradale in diverse zonedella città. La segnaletica stradale, nello specifico, nel

Rione Fondo Fucile, in Via Ugo Bassi, in Via Giordano Bruno, in Via Natoli (III Circoscrizione), inVia Cesare Battisti, in Via Pietro Castelli, nel Viale Principe Umberto, nel Viale Italia (IVCircoscrizione) e nelle vie limitrofe a Viale Giostra e Viale Annunziata, non è collocata in manieraottimale o presenta la necessità di lavori di manutenzione.

Barresi e Vaccarino segnalano condizioni di degrado delle aiuole di Provinciale

Ci risiamo! Dopo 6/7 mesi le aiuole di Provinciale, presso rifor-nimento di carburante e quelle della limitrofa linea tranviaria, siritrovano sempre nelle stesse condizioni di degrado. Erba alta

1 metro, rifiuti di ogni tipo abbandonati, escrementi non si sa se dinatura umana, canina o felina. Bisogna sovente, segnalare un servizio che dovrebbe essere svoltocon regolarità e quotidianità e non intenderlo come se fosse un servi-zio straordinario. Non si comprende chi debba fare cosa in questacittà e come sono divise le competenze tra il Comune e lePartecipate. Il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi ed il consiglierecomunale Benedetto Vaccarino chiedono all´assessore Ialacqua e alDipartimento competente di capire come mai nemmeno la pulizia diaiuole e marciapiedi possa godere di una cura quotidiana, meno dispendiosa se venisse svolta conregolarità. Chiedono di capire, quali sono i cambiamenti fatti in meglio da questa amministrazionedopo quasi tre anni, in materia di cura del verde in generale e al contempo sollecitano chi di com-petenza affinché le poche aiuole rimaste in città vengano pulite garantendo un servizio regolare epagato oltretutto dai cittadini.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

III, IV e V CIRCOSCRIZIONE

6 Aprile 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 336 Aprile 2016

Spazzatura sulla strada statale 113/dir riviera nord,Biancuzzo scrive al Prefetto

Il consigliere della VI circoscrizione MarioBiancuzzo alle ore 12 di venerdì 1 Aprile2016, ha accertato personalmente recandosi

in località Orto Liuzzo, che sulla strada statale113/dir riviera nord accanto ai cassonetti ormaivetusti, logorati, puzzolenti ed aperti, sonoaccatastati rifiuti di vario tipo. Una pessima car-tolina offerta ai numerosi turisti e vacanzieri chepercorrono la statale 113/dir. per raggiungere iluoghi di villeggiatura di Orto Liuzzo, Rodia,Marmora, San Saba, Acqualadrone, Tono,Mortelle. Premesso ciò, Biancuzzo chiede al prefetto unautorevole intervento sui dirigenti dellaMessinAmbiente affinché venga attuato nelleprossime ore un pronto intervento di bonifica asalvaguardia della salute dei cittadini e dell’am-biente. “Interventi completi dall’inizio alla fine,

no a macchia di leopardo. Eliminando tutta la

spazzatura che è sparpagliata ai bordi della

strada statale di proprietà dell’ANAS ed anche

nelle scarpate. Bisogna precisare che i cittadini

sono costretti a depositare i sacchetti fuori dai

cassonetti perché stracolmi ed insufficienti. I

cassonetti che vengono eliminati non vengono

più rimpiazzati con altri nuovi, ma non solo i

pochi cassonetti rimasti non sono a norma di

legge e sono aperti puzzolenti e fatiscenti.

Non sono disinfestati come dalle norme vigenti.

Topi, insetti vari e persino serpenti si annidano

dentro la spazzatura che proliferano in modo

esponenziale.

La spazzatura in alcuni punti ha invaso la sede

stradale ad alta densità di traffico. Inoltre alcuni

cittadini residenti nel Comune di Villafranca non

effettuano la raccolta differenziata e trasportano

con le proprie macchine e furgoni la spazzatura

da loro prodotta nel nostro territorio nel tratto

che va soprattutto da Ponte Gallo a

Campanella, utilizzando il nostro territorio come

pattumiera ed inquinando l’ambiente. Come si

evince dalle foto, persino residenti di Rometta

scaricano i rifiuti nel nostro territorio.” Biancuzzochiede, inoltre, al prefetto come garante di tutti icittadini di valutare l’ipotesi di fare intervenireuomini e mezzi dell’esercito oppure di dareincarico a delle ditte private specializzate pereliminare in modo definitivo tutta la spazzaturache ormai fa da corona da numerosi giorni aibordi della strada statale. Chiede, altresì, di voler dare incarico a delleditte private specializzate per effettuare la disin-festazione e la derattizzazione nei punti dove laspazzatura ormai da diversi giorni si accumula eva in putrefazione mettendo a rischio la salutepubblica.

VI CIRCOSCRIZIONE

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Il Sindaco Renato Accorinti,insieme alla Giunta, rap-presentata da: Signorino,

De Cola e Ialacqua, e ilsegretario generale LeDonne, nella sala Falcone eBorsellino hanno voluto spie-gare alla città, tramite lastampa alcuni atti fondamen-tali che sono stati votati dallaGiunta. La sera del 31marzo, introduce il sindacoAccorinti, quello che è statodeliberato era così importan-te da dovervelo spiegare.Dopo tanti sforzi siamo riusci-ti ad approvare il bilancio,l'accorpamento AMAM,MessinAmbiente e ATO, l'ab-biamo approvato, per laprima volta in questoComune si è approvato uncontratto di servizio cheprima non c'era. Noi non ave-vamo fatto promesse, ma avolte per risolvere le cose civogliono 5 anni o più. Certo lepersone che non hanno soldinon li aiuti con le pacche sullespalle, ma cercando di dareloro diritti, senza favoritismi.Voglio, però, sempre ricorda-

re che mezzo milione di debi-ti non lo abbiamo fatto noi,non è per dire quelli chec'erano prima, ma senza farenomi vogliamo precisare chenon è un dettaglio.Le delibere afferenti al setto-re bilancio sono due, spiega ilvicesindaco, assessore albilancio Signorino, finalmentel'approvazione del bilancio,secondo la rationem del legi-slatore, il riaccertamento delresiduo serve affinché non cisiano buchi nel bilancio, affin-ché non ci siano né crediti, nédebiti. Quasi cinquecentomilioni fra residui attivi e pas-sivi. Nel 2019 saremo alleg-geriti rispetto ai residui attivi.30 milioni si sono risparmiati,di questi però, 17/18 milionivanno in avanzo vincolato,perché ancora dovrannoessere spesi per ilPalagiustizia. Questo bilanciosi può dire che ormai è unconsuntivo, ma il vero atto diprogrammazione politica siavrà col bilancio 2016/18 percui già la ragioneria sta lavo-rando.

cittàcittà

Dagli interventi tampone alla programmazione

a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Delibere di Giunta

Il Papa ha nominato unnuovo AmministratoreApostolico della sede

vacante dell’arcidiocesimetropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela(Italia) S.E. Mons. LuigiBenigno Papa, O.F.M.Cap., Arcivescovo metropo-lita emerito di Taranto.Quando la Diocesi con tuttafretta ha convocato unaconferenza stampa, pensa-vamo fosse per dare final-mente l'annuncio dellanomina di un nuovo

Pastore per lanostra diocesi e nonnascondiamo ladelusione nell'averappreso che mons.Antonino Raspantici lascerà per l'arri-vo di un nuovoa m m i n i s t r a t o r e :Papa. La buona

notizia è che, pur avendoapprezzato gli impegnativisforzi di mons. Raspanti diessere sempre presentenei momenti importanti perla nostra Diocesi, mons.Papa non avendo più unadiocesi da gestire si potràdedicare interamente aMessina, ma ancora non siindividuano tempi brevi perla nomina di un nuovoArcivescovo. Come haspiegato mons. Raspanti leprocedure secolari, seppurcon un tentativo di rinnova-mento da parte di PapaFrancesco, rallentano ilprocesso di nomina.

Amministratore Apostolico

Raspanti cede il posto a Papa

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 201636

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Il sindaco, RenatoAccorinti; gli assessori,con delega alla Polizia

Municipale, GaetanoCacciola, e alle Risorse delMare, Sebastiano Pino; ilcomandante del Corpo diPolizia Municipale, CalogeroFerlisi; presenti tra gli altri lapresidente del Consigliocomunale, Emilia Barrile; unarappresentanza di consigliericomunali, della Capitaneria diPorto e dell'Arma deiCarabinieri; e le tre quintedella scuola elementare SanFrancesco di Paola; hannoconferito oggi, nel Salonedelle Bandiere a Palazzo

Zanca, formali Encomi agliappartenenti al Corpo diPolizia Municipale che sisono particolarmente distintinel corso dell’anno 2015, aisensi dell’art. 74 c. 1 del rego-lamento di Polizia Municipale.Premiare l'operato dellaPolizia municipale è doverosoda parte dell'Amministrazioneper valorizzare gesti e atti cherappresentano esempi di vita.

Viale san Martino

Istituiti nuovi stalli per ciclomotori

Il dipartimento Mobilità Urbanae Viabilità ha disposto l'istitu-zione di 10 spazi di sosta

riservati a ciclomotori e motociclisul lato monte di viale SanMartino, a nord dell'intersezionecon via Santa Maria Alemanna.

Via Consolare Pompea

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Istituita la sosta per le autovetture

Assegnati encomi per la professionalità

Sul portale delDipartimento ServiziCimiteriali all'indirizzo

www.cimiterimessina.it. èpubblicato l'avviso per la con-cessione di sepolture neicimiteri comunali ed il relativoelenco. La disponibilità aprendere in concessione talisepolture è riservata esclusi-vamente alle categorie diutenti e che le stesse nonpotranno essere concesseneanche per salme conOrdine di Seppellimento infe-riore ai 10 giorni.

Cimiteri

Concessione di sepolture

6 Aprile 2016 37

Polizia municipale

Nel tratto di via ConsolarePompea, tra l'intersezionecon via Lago Grande ed il

numero civico 1821, è stata isti-tuita la sosta per autovetture, siasul lato monte, prolungato sino alnumero civico 1845, che sul latolago, dove è stato revocato ildivieto di fermata esistente, incontrasto con i parcheggi previ-sti. E' stata inoltre disposta lasosta su entrambi i lati della viaLungomare delle palme, in pros-simità del bivio Torri Margi.

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38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

A Messina i National ErasmusGames dal 15 al 17 aprile

Foto notiziaFoto notiziaa cura di Peppe Saya

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 396 Aprile 2016

Nella sala Senato dell'Università di Messina, giorno 5 aprile 2106 si è tenuta la conferen-

za stampa per la presentazione dei National Erasmus Games 2016. L’evento si svolge-

rà alla Cittadella Universitaria e il Pala Nebiolo dal 15 al 17 aprile prossimi, nell'ambito

del Progetto «Erasmus & Sport» di Esn Italia.

Coinvolti 353 ragazzi provenienti principalmente da Paesi Europei, ma anche da alcune nazio-

ni extraeuropee (grazie al programma Erasmus Mundus) e che proietterà l'Ateneo peloritano

e la città di Messina in una dimensione internazionale, quella che si preannuncia essere una

festa dello Sport.

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40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

Sette progetti della Città Metropolitana di Messina approvati dalla Regione

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

L’Assessorato Regionale all’Istruzione e

Formazione – Dipartimento Edilizia

Scolastica, con D.D.G. 1207/Istr. del 31

marzo 2016, ha approvato l'aggiornamento

del Piano triennale dell'edilizia scolastica

2015-2017 che include sette progetti presen-

tati dalla Città Metropolitana di Messina.

Gli interventi ammessi, riguardano nel detta-

glio i seguenti lavori:

- Istituto di Istruzione Superiore “G.Minutoli” di Messina, il cui progetto di

608.000 euro prevede il completamento

dell’Auditorium, del quale esiste il rustico del

corpo di fabbrica, che risulterà composto da

una sala di 240 metri quadrati, 4 bagni, una

cabina di comando, un locale adibito a depo-

sito ed una zona conferenze. La struttura rea-

lizzata sarà funzionale per essere adibita

anche ad attività parascolastiche.

- Istituto Tecnico Economico Tecnologico“Leonardo da Vinci” e Istituto TecnicoTecnologico “Ettore Majorana”, entrambi di

Milazzo, i cui progetti (per il primo istituto la

cifra ammonta a 379.022,03 euro mentre per

il secondo la somma destinata è di

378.836,24 euro) richiederanno interventi

finalizzati al miglioramento delle condizioni

abitative, prevedendo l’utilizzo dei materiali

destinati alla bioedilizia, oltre alla sostituzione

di vetri ed infissi esterni, per contenere la

Edilizia scolastica

Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana”

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 416 Aprile 2016

dispersione termica ed abbattere gli sprechi

energetici, nonché l'adeguamento agli stan-

dard di sicurezza.

Nell’Istituto “Ettore Majorana”, inoltre, sarà

realizzata una rampa di accesso per portatori

di handicap nella zona di ingresso dell’edificio

scolastico. Per i predetti progetti, relativi

all’annualità 2015, sono state concluse le fasi

di aggiudicazione, per i quali si dovrà proce-

dere alla relativa stipula del contratto.

Per l’annualità 2016, in elenco risultano pre-

senti gli interventi relativi al Liceo Scientifico“Archimede” di Messina (220.000,00 euro),

all’Istituto Tecnico Agrario “Pietro Cuppari” di

Messina (2.000.000,00 di euro) e all’Istituto

d’Istruzione Superiore I.T.C.G. e I.P.I.A. di

Furci Siculo (240.000,00 euro).

Nell’annualità 2017 del Piano, infine, è indica-

to il progetto di 150.000,00 euro che interessa

l’Istituto Tecnico Economico Tecnologico“Leonardo da Vinci” di Milazzo. Per i pro-

getti relativi alle annualità 2016 e 2017 si resta

in attesa di conferma attraverso la procedura

che sarà perfezionata con l’emanazione di un

successivo decreto della Regione Siciliana

che individuerà gli interventi ammessi a finan-

ziamento.

Istituto Tecnico Economico Tecnologico“Leonardo da Vinci”

Istituto di Istruzione Superiore “G. Minutoli”

Liceo Scientifico “Archimede”

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42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Taormina potrebbe essere la prossima sede del G7

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 436 Aprile 2016

La Sicilia, con Taormina, potrebbe essere la prossima sede del G7, l'organismo che riuni-

sce le sette economie più importanti al mondo. L'indiscrezione arriva dal Corriere della

Sera, secondo cui a indicare l'Isola come sede dell'importante appuntamento, fissato per

il 2017, sarebbe stato il premier, Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio avrebbe confidato

l'intenzione di portare i grandi della terra in Sicilia al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, nel

corso della sua recente visita sull'isola delle Pelagie. Un modo per accendere i riflettori del

mondo sul dramma dell'immigrazione, che vede Lampedusa prima meta dei barconi che sal-

pano dal nord Africa.

Il premier avrebbe voluto proprio Lampedusa come sede del vertice, ma le intenzioni di Renzi

si sarebbero scontrate con problemi logistici insormontabili: sull'isola mancano le strutture ade-

guate a ospitare un evento di tale importanza e soprattutto la pista dell'aeroporto sarebbe trop-

po piccola per consentire l'atterraggio di aerei del calibro dell'Air Force One, su cui viaggia il

presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Da qui la scelta di virare su Taormina, decisamen-

te più attrezzata per un evento di tali dimensioni.

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44 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 456 Aprile 2016

Sono una decina le concessioni demaniali marittime sulle quali la

Procura di Potenza ha posto l'attenzione nel porto di Augusta

nell'ambito dell'inchiesta avviata su Centro Oli di Viggiano.

Fanno parte delle circa 90 rilasciate dall'Autorità portuale.

Agenti della polizia di Stato di Potenza, il 31 marzo scorso, su delega

della procura lucana che ha indagato anche il capo di stato maggiore

della marina militare, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, si sono recati

nella sede dell'Ente che gestisce il porto commerciale ed hanno acqui-

sito, in copia, alcuni atti.

Gli investigatori si sarebbero poi spostati anche al Comando militare

marittimo autonomo in Sicilia, nel porto di Augusta, dove avrebbero

acquisito ulteriore documentazione, sempre in copia. Le concessioni

rilasciate riguardano cantieri navali, società che si occupano di servizi,

imprese portuali, i pontili e le aree a terra delle multinazionali del petro-

lio: da Esso a Lukoil, da Eni a Sasol.

All'interno della rada sono presenti solo due pontili militari: il pontile

Nato, dove attraccano le navi che fanno parte dell'organizzazione inter-

nazionale, ed il pontile della Sasol. Quest'ultimo è un pontile dove è

previsto un uso condiviso: civile e militare.

Trecento milioni di tonnellate di merci movimentate ogni anno, uno dei

tre arsenali di cui la Marina Militare dispone in tutto il Paese, il titolo di

principale porto petrolifero italiano e un filo che lo lega addirittura a

Mafia capitale.

Porto di Augusta, concessioni al setaccio

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46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

Stenosi della valvola aorticaMaria Eleonora Hospitale il Professor Khalil Fattouchcertificati a livello europeo perl’impianto del sistema JenaValvecon tecnica cardiochirurgicamininvasiva (TAVI)

“Un doppio traguardo - com-

menta il Professor Fattouch -

che testimonia ancora una

volta il grado di massima

competenza acquisito dal

nostro Centro nella risoluzio-

ne delle patologie valvolari e

che ci colloca ai vertici della

graduatoria italiana ed inter-

nazionale. Al suo interno svol-

ge la propria attività anche il

Professor Amerigo Stabile,

Responsabile del

Dipartimento Cardiologico

Clinico ed Interventistico,

esperto a livello nazionale

nell’impianto di valvole aorti-

che percutanee per via tran-

sfemorale”.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 476 Aprile 2016

La certificazione dell’ospedale siciliano - rilasciata dall’azienda JenaValve Technology

GmbH - arriva contestualmente al riconoscimento dell’attività ad alta specializzazione

svolta in questo campo dal Professor Khalil Fattouch, in qualità di Responsabile del

Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare.

Il sistema aortico JenaValve, applicato con metodica mininvasiva TAVI transapicale, permette

d’intervenire sulla valvola cardiaca malata direttamente dalla punta (apice) del cuore, introdu-

cendo il catetere per il rilascio della bio protesi - realizzata in pericardio animale montato su

stent autoespandibile in lega metallica (Nitinol) - attraverso una piccola incisione sulla parte

sinistra del torace del paziente. Questo approccio minimizza il trauma e riduce sensibilmente

il pericolo di complicanze, facilitando il recupero post-operatorio che è piuttosto rapido. La pro-

cedura di sostituzione valvolare per via transapicale è indicata nei soggetti che presentano una

stenosi aortica in stadio avanzato; molto spesso si tratta di anziani ad alto rischio chirurgico e

con patologie concomitanti. Viene eseguita in anestesia generale sotto costante controllo eco-

grafico e radiologico. La valvola nativa è lasciata in sede e non asportata. Il paziente può esse-

re dimesso dall’ospedale nel giro di 3-4 giorni.

La stenosi della valvola aortica è una condizione patologica piuttosto diffusa nei Paesi

Occidental, Colpisce il 20% delle persone nella fascia 65-75, circa il 35% nella fascia 75-85 e

quasi il 50% degli individui over 85. La malattia è dovuta al naturale invecchiamento dell’orga-

nismo e alla calcificazione dell’anello valvolare, dei lembi e della valvola più in generale.

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48 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6 Aprile 2016

“Dal Mito al Contemporaneo” attraverso l’arte

Il mito è quella favola che aspetta ancora di risvegliarci, è quel racconto che nel tempo nonsmette mai di affascinare. Oggi più che mai diventa il collante della mostra che fino al 14aprile tingerà il Monte di Pietà dei colori caldi del Mediterraneo, e si vestirà dei miti che da

sempre hanno caratterizzato l’area dello Stretto. Due sale messe a disposizione per quattro artisti: Salvo Currò, Antonello Irrera, RoccoPapandrea, Tania Triolo, all’interno della mostra “Dal mito al contemporaneo” pensata, ideatae realizzata da Kafka Art nella persona di Vittoria Arena.L’evento, che ha aperto ufficialmente i battenti ieri sera, è stato dedicato al giornalista MinoLicordari, scomparso qualche giorno fa, “all’amico di sempre – dichiara Vittoria Arena – a coluiche è stato la voce del popolo e degli artisti messinesi”.

CulturaCultura

foto Salvatore Forestieri

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La sala nord accoglie gli acquerelli di Salvo Currò, doveemerge prepotente la solarità della nostra isola, del mareche la circonda con i suoi pesci vispi, liberi, azzurri, dei pae-saggi di Messina e Milazzo con il suo castello, ma soprattut-to spazio a ciò che nel tempo è diventato uno dei simbolidella Sicilia “i pupi”, con le loro armature che ancora oggisono una delle attestazioni più diffuse di arte e cultura popo-lare.Dall’altro lato della sala la passione per la fotografia diAntonino Teramo e Tania Triolo che hanno dato vita a CPRLab (un laboratorio che si occupa di tutte le fasi dalla came-ra oscura alla postproduzione digitale, passando per il pitto-rialismo e tecniche ormai dimenticate). Una serie di foto acolori e bianco e nero che passando dal fantasy al burlesquee al dark esaltano la sensibilità e la sensualità della donna.Semplice e mai volgare così come nei nudi delle tele di TaniaTriolo.Nella sala sud si possono osservare invece le sculture e letele di Antonello Irrera dove il mito è il vero protagonista.Dalle nicchie con un caldo gioco di luci fuoriesce la materia,Colapesce, le sirene diventano vere e proprie sculture inmovimento che nel materiale dorato, incastonato di pietre dalontano appaiono veri e propri elementi di oreficeria.Sculture sono pure le cornici dei quadri che ripropongonoanch’essi il mito.Ad abbellire le pareti intorno cinquanta scatti del fotoreporterRocco Papandrea che ripercorrono parte della sua carriera.Scatti che rendono l’istante, eterno. Foto che non hannobisogno di nessun commento, che da sole denunciano unarealtà che molte volte è pesante da raccontare. Foto dimorte e distruzione come l’alluvione che ha colpito nel 2009Giampilieri e Scaletta, foto di solidarietà e accoglienza comel’arrivo dei migranti nel porto di Messina, volti persi nella bel-lezza degli occhi che riconoscono la salvezza, foto di pae-saggi, monumenti, vecchie abbazie, eventi culturali o omag-gi a grandi personaggi del panorama artistico ed intellettua-le ne completano il percorso.L’architetto Giancarlo Gianuario e l’operatrice culturaleLaura Mauro hanno accompagnato i numerosi spettatorilungo le sale mostrando i mille volti di una mostra che haabbracciato l’arte a 360°.L’esposizione resterà fruibile al pubblico fino al 14 aprile, tuttii giorni con ingresso libero, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle16:00 alle 20:00.

L’evento, che ha aperto ufficialmente i battenti ieri sera, è stato dedicato algiornalista MinoLicordari, scomparsoqualche giorno fa,“all’amico di sempre –dichiara Vittoria Arena – a colui che è stato la voce del popolo e degli artisti messinesi”. Cristina D’Arrigo

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foto Antonio De Felice

foto Peppe Saya

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foto Antonio De Felice

foto Peppe Saya

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Una mostra imperdibile, quella di Carmelo Pugliatti, che ha aperto le porte dell’EcoLab diMessina il 3 aprile con un vernissage arricchito da fiumi di persone in un’atmosfera sug-gestiva, travolgente, quasi irreale.

La raccolta di opere in mostra nasce dalla ricerca di Carmelo Pugliatti, artista messinese, anno1972, grande osservatore e archiviatore di dati, uomo coraggioso ed erudito che trova nell’ar-te il veicolo per affrontare la società, raccontarla e mostrarla in modo sintetico, innovativo edefficace.Resterà visitabile fino al 10 aprile 2016, in via croce Rossa 8 a Messina, nelle sale di un exstudio televisivo ospitato all’interno di uno stabilimento industriale, trasformato oggi in fucinacreativa, luogo d’arte di cultura e di storia della città.

Arte concettuale e innovazione nell’antologica di Carmelo Pugliatti curata da Linda Schipani

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La mostra “ 20 anni tra idee ed elaborazioni artistiche “ curata da Linda Schipani e allestita inmodo non convenzionale e decisamente contemporaneo, viene presentata da Teresa Pugliatti,che tanto ha scritto di Arte e che oggi dedica a Carmelo Pugliatti parole ricche di ammirazionee di sapiente interpretazione, narrando i più importanti periodi del suo percorso artistico. La narrazione inizia, tra murales di street art, col ritratto “mia madre “ anno 1996 , un omaggioalla figura forte della madre che da sempre accompagna e appoggia il lavoro del figlio; segue“Bar” anno 1998 qui la professoressa accosta l’elevata qualità pittorica del Pugliatti ad alcuneopere dell’espressionismo tedesco; poi “Nigrizia” anno 1999 dove emerge la “diversità”descritta nei grandi volti umani, contraddistinti da colori caldi e da un segno deciso; in contrap-posizione, in una zona grigia della sala, un tempo dedicata alla trasmissione del telegiornale,compaiono i colori freddi delle “Visioni celesti , non celestiali” dove emergono paura e desola-zione. Accanto “Ave Maria “ un dittico che mette a contatto la religione cristiana a quella isla-mica. Di grande impatto l’installazione sonno, nascosta da una tende nera e custodita in unpiccolo spazio buio, accoglie un grande uomo che dorme cullato da una ninna nanna diTrilussa e da un video con le immagini più nere dei fatti di cronaca che hanno colpito la nostracittà. Un’opera forte che ci invita a svegliarci davanti alla nostra realtà. La mostra procede con

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un percorso ricco di sorprese in una sorta di antibagno illuminato a neon, dove “ i volti bilan-ciati” dittici formati da un volto ed una bilancia con il peso della persona raffigurata, con ironiapongono l’accento sull’importanza che viene data all’apparire. E poi la sala d’ingresso, allesti-ta con i grandi “Rebus”, anno 2013, tele lunghe fino a 7 metri che nel mettere l’osservatoredavanti a veri, complicatissimi rebus, pongono nelle stesse soluzioni quesiti ancor più com-plessi. Tra le opere dell’artista, il percorso viene narrato anche attraverso le installazione di artedel riciclo alle quali ha partecipato su invito della stessa curatrice Linda Schipani, ingegnereambientale che dal 2008 coinvolge gli artisti in interessanti mostre d arte del riciclo Una bobi-na portacavo in legno con un telefono è il “Il filo conduttore” realizzato per “Bobine d’artista” nel2008, poi “Le alte sfere” del 2009, “Pedane – Pedine “ opera realizzata nel 2010 composta daben 24 pedane di legno che raffigurano una partita a dama tra i Paesi ricchi e potenti sullepadane bianche, contro i Paesi in stato di sottomissione politica, economica, sociale, sullepedane nere: una sorta di fotografia dello stato del Pianeta al 2010, che come dice l’artista oggiè cambiato. E ancora le “armature di Wall Street” che attraverso il personaggio anonimus par-lano delle manovre economiche e politiche che manovrano il Pianeta.A chiudere il racconto e a dare il via alla mostra, una Favola, quella di Biancaneve con accan-to sette grigi camini, un modo simpatico e decisamente originale per raccontare di un luogo,quello di Maregrosso, della zona industriale di Messina, e di chi lo vive e lo illumina con il colo-re del suo stesso personaggio.

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Room

Quattro nomination e un Oscar agli ultimi Academy Awards per il film di Lenny

Abrahamson tratto dal romanzo di Emma Donaghue, che è la sceneggiatrice del

film. Brie Larson è la protagonista di una storia intensa e psicologica di rara

forza empatica, con lei il giovanissimo Jacob Tremblay. Mamma Joy e il piccolo

Jack vivono rinchiusi in una panic room, il loro aguzzino è Old Nick che ha rapi-

to Joy quando era ancora diciassettenne e segregata nella stanza. Lì è nato Jack,

un bambino che concepisce il mondo come la quella stanza, non ha mai visto

altro e non conosce altro che la stanza. Passa la giornata con la madre, gioca

con un lavandino e un armadio, luogo nel quale si rinchiude ogni notte quando

l’aguzzino torna nella stanza per approfittare di Joy. La sua non è una vita

drammatica per lui non sa di vivere un dramma. Per Jack quella è la sola vita

possibile, lo è fino a quando la madre gli rivela che il mondo non è quello lì ma

fuori dalla porta della stanza esiste qualcosa di diverso e immenso.

Inizia così il tentativo di fuga di Joy e Jack, i due riescono a oltrepassare la porta

e lasciare la stanza. Il film cambia scenografia ma non cambia la sensazione di

esso. Questo il grande successo di Donaghue e Abrahamson, riuscire a raccon-

tare il post evasione con la stessa drammaticità della reclusione. La stanza era

il luogo utile per regalare allo spettatore la sensazione di chiusura fisica e men-

tale. Una volta sparita la claustrofobia fisica sarebbe stato più facile raccontare

tutto un altro mondo, la scelta è quella invece di proseguire sul filo logico pas-

sando dalla chiusura fisica a quella mentale. Ecco che si scopre che la cosa più

difficile non era fuggire fisicamente dalla stanza ma quella di scappare dalle

restrizioni mentali che la stanza aveva imposto.

Il processo di evasione non si è risolto con la luce del giorno, è lontana la vera

fuga da quel mondo fatto di quattro pareti.

La regia di Abrahamson è perfetta nel coinvolgere lo spettatore senza farlo

rimanere terzo ma con la prospettiva di Jack lo rende protagonista in prima

persona. L’asso nella manica è quello di aver affidato alla Donaghue la sceneg-

giatura, lei che questi personaggi li ha “creati” non poteva non farli diventare

realtà meglio di chiunque altro. Romanzo tratto dalla vera storia del “caso

Fritz”, aguzzino austriaco noto alle cronache, diventa film e convince grazie

anche alle interpretazioni superlative di Brie Larson e Jacob Trambley.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Quartetto inglese insieme dal 2007, entrano nel mondo

della discografia mondiale grazie ad un’interpretazio-

ne particolare del mondo dell’alternative rock. Tre

album all’attivo che rappresentano la crescita e la

strutturazione in piena evoluzione della band inglese.

Si parte con l’influenza indie del primo successo “Sigh

no more” album che li rappresenta e ne descrive le ori-

gini e la formazione. Un grande esercizio di evoluzio-

ne della propria gioventù musicale, non lasciata all’in-

cisione pura e banale ma composta con la maturità

necessaria per non scadere nel banalismo da band in

ascesa ma senza futuro.

Il futuro è basato sulla maturità e l’evoluzione, è pro-

prio questo il marchio di fabbrica dei Mumford & Sons,

il sapersi analizzare e capire meglio di qualsiasi critico

tanto da trovare la chiave giusta per modificare in

maniera evidente la propria produzione.

Chitarre acustiche sposare col banjo, una follia per

tanti che in realtà da vita a sonorità che conquistano

immediatamente pubblico e critica. Essere diversi

senza voler stupire a tutti i costi, una modo di mesco-

lare il classic rock con un pizzico di folk in salsa drum

and bass. I primi due album vanno su questa direzione

netta che conquista e convince, ma per rimanere sulla

cresta ci vuole un passaggio evolutivo che arriva di

pari passo ad una maturità musicale e anagrafica. Il

terzo album “Wilder mind” cambia tutto senza cambia-

re niente. Perché non viene mai tradito il percorso fatto, niente viene rinnegato ma viene conces-

sa una nuova visione musicale al prodotto. Meno acustic, spazio alle chitarre elettriche ma è

soprattutto l’uso armonico del sintetizzatore a fare la differenza. Si molla un po’ la strada indie,

adesso l’alternative è più vivo. La piega pop è deriva obbligatoria nel panorama musicale attuale,

il tutto senza piegarsi al compromesso di quello che può piacere al pubblico. Non c’è un tradi-

mento di quello che si era e di quello che si è prodotto e portato avanti. Una crescita del sound,

ecco la realtà che potrebbe regalare un futuro alla band inglese. Inutile crescere rimanendo anco-

rati a quello che si è fatto, l’importante è sempre camminare di pari passo col tempo che si vive

e con l’evoluzione che la propria cultura musicale intraprende.

Non sembra esserci una costruzione a tavolino del processo evolutivo musicale, il rispetto delle

origini non è tradito per qualche disco venduto in più ma rimane la base su cui poggiare le nuove

visioni musicali. Questa è una strada interessante e probabilmente artisticamente vincente.

a cura di Francesco Certo

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Filippo Tommaso Marinetti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876,compì gli studi superiori a Parigi, laureandosi poi in giurisprudenzaall’Università di Genova. Di formazione cosmopolita, a diretto con-tatto con le novità della cultura parigina, scrisse in francese le sueprime opere: le poesie Les vieux marins; La conquête des étoiles;Destruction e la commedia Le roi Bombance, che, in seguito tradot-ta in italiano, contiene una satirica rappresentazione della democra-zia. Nel 1905 fondò a Milano la rivista “Poesia”, con l’intento di farconoscere le voci dei nuovi scrittori, italiani e stranieri.Nel 1909 scelse un prestigioso giornale parigino, “Le Figaro”, perlanciare il Manifesto del Futurismo, che costituisce l’atto ufficiale della fondazione del grup-po. Nel 1912 pubblicò Il manifesto tecnico della letteratura futurista, in cui definiva i pro-cedimenti della scrittura letteraria, essenzialmente alogica e analogica. Il “grado zero” dalquale partire, ha come presupposto la distruzione della sintassi, intesa come impalcatura oimpianto concettuale, che rende possibile, attraverso l’articolazione logica del pensiero, latrasmissione e la ricezione della stessa comunicazione letteraria. Di qui la necessità di avan-zare delle proposte alternative e sostitutive. L’uso del verbo all’infinito, per comunicare ilsenso della durata, sottrae all’azione la sua connotazione particolare, specifica e circoscrit-ta, accentuandone la durata e l’atemporalità. L’eliminazione dell’aggettivo e dell’avverbio,con la sola indicazione del sostantivo quale referente dell’oggetto, esalta la consistenzamateriale della cose, accentuando le componenti meccaniche dell’esistenza. I segni matema-tici proposti come sostitutivi dell’interpunzione insistono sull’elemento fisico e quantitati-vo, che tuttavia, attraverso la trama delle relazioni analogiche, assume una connotazionefortemente dinamica, in quanto simula il movimento, la velocità, la simultaneità. Il discor-so tende poi progressivamente a radicalizzarsi: dall’analogia si passa a una “gradazione dianalogie sempre più vaste”; dalla distruzione della sintassi si giunge a teorizzare le “paro-le in libertà” che rendono possibile il trionfo dell’“immaginazione senza fili”. Le suddette idee teoriche si riflettono nelle numerose opere di Marinetti, che riguardano ipiù diversi generi letterari, pur tenendo conto della labilità delle distinzioni da lui stessovoluta. In poesia si può notare il passaggio dal simbolismo delle prime raccolte alla ricercaanalogica e fonosimbolica di un poemetto come Zang tumb tuuum. Più macchinosi i roman-zi, in cui i significati allegorici e simbolici coesistono con gli elementi narrativi più tradizio-nali: da Mafarka il futurista, pubblicato in francese nel 1909 e nella traduzione italiana diDecio Cinti l’anno successivo; all’Alcova d’acciaio che propone la sostituzione dei sentimen-ti con una pura fisicità metallica; da Gli indomabili con esiti di una più attenta ricerca stili-stica a Spagna veloce e toro futurista, in cui si avverte l’influsso della “scrittura automati-ca” dei surrealisti. Pur continuando nella sua opera di scrittore, Marinetti assisté ad un pro-gressivo svuotamento del suo programma e finì per perdere ogni ruolo propulsivo. Morì nel1944 a Bellagio, nell’ultima di quelle guerre in cui aveva fermamente creduto.

a cura di Alessia Vanaria

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Mar

inet

tiNoi inventeremo insieme ciò che io chiamo l'im-maginazione senza fili. Giungeremo un giornoad un'arte ancor più essenziale, quando oseremosopprimere tutti i primi termini delle nostre ana-logie per non dare più altro che il seguito ininter-rotto dei secondi termini. Bisognerà, per questo,rinunciare ad essere compresi. Esser compresi,non è necessario. Noi ne abbiamo fatto a meno,d'altronde, quando esprimevamo frammentidella sensibilità futurista mediante la sintassi tra-dizionale e intellettiva.

È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questonostro manifesto di violenza travolgente e incen-diaria, col quale fondiamo oggi il Futurismo per-ché vogliamo liberare questo paese dalla sua feti-da cancrena di professori, d'archeologhi, di cice-roni e d'antiquarii.

La Guerra è un'imposizione fulminea di corag-gio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuolaobbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezzadi vita e massima libertà nella dedizione allapatria. […] La Guerra ringiovanirà l'Italia, l'ar-ricchirà d'uomini d'azione, la costringerà a vive-re non più del passato, delle rovine e del dolceclima, ma delle proprie forze nazionali.

Alessandria d'Egitto, 22 dicembre 1876Bellagio, 2 dicembre 1944

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Isucchi di frutta e frullati per i bambini in ven-dita nei supermercati contengono troppizuccheri, anche quelli con la dicitura "100%

frutta". A rivelarlo è uno studio condotto dairicercatori dell'Università di Liverpool chehanno analizzato centinaia di prodotti disponi-bili sugli scaffali dei supermercati e destinati aipiù piccoli, i cui risultati sono apparsi sulla rivi-sta BMJ Open.Analizzando in particolare 158 tipi di succhi,gli studiosi hanno rilevato che alcui di questipossono arrivare a contenere quantità di zuc-cheri pari alla dose massima giornaliera rac-comandata per i bambini, che è di 19 grammi,circa cinque cucchiaini. I succhi di frutta con-tengono in media qualcosa come 5,6 grammidi zuccheri per 100 ml, quindi in ogni confezio-ne da 200 ml ce ne sono 11,2 grammi. Lo zuc-

chero sale a 10,7 grammi per 100 ml neicosiddetti succhi 100% frutta (succhi di aran-cia, frutti di bosco, ananas), arrivando quindi aquota 21,4 grammi a confezione, ben oltre il19 grammi giornalieri raccomandati.Se poi si considerano gli "smoothies" (frullatidi frutta con una consistenza cremosa chepossono contenere anche latte o yogurt), glizuccheri salgono a 13 grammi per 100 ml (26a confezione). Si tratta quindi di quantità dizucchero eccessive per un bambino, conside-rando che in quei 19 grammi dovrebberoessere inclusi gli zuccheri compresi in tutti ipasti e le bevande. Gli autori della ricerca consigliano ai genitoriquindi di limitare il consumo di questi prodotti,diluendoli in acqua o sostituendoli il più possi-bile con frutta fresca intera.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Troppo zucchero nei succhi di frutta per bambini

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE PREPARAZIONE

Tritate la cipolla finemente, poi fatela

appassire in una casseruola con l’olio.

Tagliate il prosciutto cotto a pezzetti e

tritate il prezzemolo. Aggiungete pro-

sciutto e prezzemolo in padella e fate

insaporire con la cipolla per un paio di

minuti. Poi aggiungete la panna fresca,

la passata di pomodoro ed il sale.

Mescolate fino ad ottenere una crema.

Poi cuocete fino ad ottenere una salsina

densa.

Cuocete la pasta in abbondante acqua

salata, poi scolate le penne al dente e

versatele in padella con il condimento.

Saltate la pasta in padella per un paio di

minuti. Poi servite le penne al baffo nei

piatti.

Penne al baffo

Ingredienti per 4 persone:

• 320 gr di penne

• 1 cipolla piccola

• 100 gr di prosciutto cotto

• 250 ml di panna fresca

• 150 ml di passata di pomodoro

• olio extravergine d’oliva q.b.

• sale q.b.

• prezzemolo q.b.

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Amarcord

Panorama con Viale S. Martino Anni '50

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