12
È facile tornare spesso a discutere del cosiddetto Sta- tuto dei Diritti del Contri- buente (Legge 212 del 2000), anche perché, oltre ad essere una norma latrice di solidi e condivi- sibili principi giuridici, è anche tra le leggi più bi- strattate e disattese dal Legislatore stesso. I principi che informano lo Statuto sono principi universali di civiltà giuri- dica: la non retroattività, la perentorietà di termini (ad esempio prescrizio- nali), la limitazione dell’onere della prova a carico del contribuente, i Occorre premettere che la cartella di pagamento è l’atto che l’Agente della riscossione invia ai contribuenti per la riscos- sione dei crediti vantati dagli enti creditori. Gli importi ri- chiesti sulla base della cartella variano a seconda del tempo intercorso dalla notifica fino al pagamento o fino alla data dell’eventuale rateizzo. Nel caso di pagamento/istanza del ra- teizzo della cartella entro i 60 giorni dalla notifica l’importo totale comprende: - le imposte o i contributi non versati; - gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo (o gli interessi INPS o INAIL) - Art. 20 D.P.R. 602/73; - le sanzioni civili pecuniarie (o le somme ag- giuntive relative al premio o contributo, se trattasi di INPS o INAIL) - Art. 116 comma 8 lett. a) e b) Legge 388/2000; - i compensi di riscossione (aggio) in mi- sura del 4,65% delle somme iscritte a ruolo e le spese di notifica degli avvisi notifi- cati precedenti la cartella - Art. 17, comma 1 D.lgs 112/1999. anno 3 - numero 4 Luglio 2015 il Commercialista Notiziario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli www.odcectivoli.it - [email protected] - tel. 0774 332770 Bimestrale di informazione Professionale continua a PaG. 4 lo statuto dei diritti del contribuente: dov’è? ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TIVOLI continua a PaG. 8 di enRIco cRIscI * e umBeRto tRanfaglIa di DomenIco calvellI * AnAtocismo nelle cArtelle esAttoriAli notificAte dA equitAliA L’AnALisi Sommaria analisi sui profili di illegittimità e principi di ricalcolo delle somme iscritte a ruolo continua a PaG. 6 SPIGOLATURE Parliamo questa volta della crisi (infinita) che ci attanaglia ormai da circa otto anni (è nata nel 2007) e pare che da qualche mese si stia gra- dualmente spegnendo. I dati che seguono sono forniti dalla Fondazione Nazionale Commercialisti. Rispetto al 2007 il PIL è diminuito del 9,1% ed il PIL pro-capite dell’11,5%, la produzione in- dustriale, sempre dal 2007, ha perso circa un quarto (il 24,6%) del suo valore. La disoccupa- zione è raddoppiata, abbiamo toccato percen- tuali di estremo sud del mondo, mentre i continua a PaG. 6 I COMMERCIALISTI E LA CRISI INFINITA di Renzo BItocchI*

Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

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Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

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Page 1: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

È facile tornare spesso a discutere del cosiddetto Sta-

tuto dei Diritti del Contri-

buente (Legge 212 del

2000), anche perché,

oltre ad essere una norma

latrice di solidi e condivi-

sibili principi giuridici, è

anche tra le leggi più bi-

strattate e disattese dal

Legislatore stesso.

I principi che informano

lo Statuto sono principi

universali di civiltà giuri-

dica: la non retroattività,

la perentorietà di termini

(ad esempio prescrizio-

nali), la limitazione

dell’onere della prova a

carico del contribuente, i

Occorre premettere che la cartella di pagamento è l’atto che

l’Agente della riscossione invia ai contribuenti per la riscos-

sione dei crediti vantati dagli enti creditori. Gli importi ri-

chiesti sulla base della

cartella variano a seconda

del tempo intercorso dalla

notifica fino al pagamento o

fino alla data dell’eventuale

rateizzo.

Nel caso di

pagamento/istanza del ra-

teizzo della cartella entro i

60 giorni dalla notifica

l’importo totale comprende:

- le imposte o i contributi

non versati; - gli interessi di

ritardata iscrizione a

ruolo (o gli interessi INPS

o INAIL) - Art. 20 D.P.R.

602/73; - le sanzioni civili

pecuniarie (o le somme ag-

giuntive relative al premio o

contributo, se trattasi di

INPS o INAIL) - Art. 116

comma 8 lett. a) e b) Legge

388/2000; - i compensi di

riscossione (aggio) in mi-

sura del 4,65% delle somme

iscritte a ruolo e le spese di

notifica degli avvisi notifi-

cati precedenti la cartella -

Art. 17, comma 1 D.lgs

112/1999.

anno 3 - numero 4 Luglio 2015

il CommercialistaNotiziario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli

www.odcectivoli.it - [email protected] - tel. 0774 332770

Bimestrale di informazione Professionale

continua a PaG. 4

lo statuto deidiritti

del contribuente: dov’è?

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTIE DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TIVOLI

continua a PaG. 8

di enRIco cRIscI * e umBeRto tRanfaglIa

di DomenIco calvellI *

AnAtocismo nellecArtelle esAttoriAli

notificAte dA equitAliA

L’AnALisi

Sommaria analisi sui profili di illegittimità e

principi di ricalcolo delle somme iscritte a ruolo

continua a PaG. 6

S P I G O L AT U R E

Parliamo questa volta della crisi (infinita) che ci

attanaglia ormai da circa otto anni (è nata nel

2007) e pare che da qualche mese si stia gra-

dualmente spegnendo.

I dati che seguono sono forniti dalla Fondazione

Nazionale Commercialisti.

Rispetto al 2007 il PIL è diminuito del 9,1% ed

il PIL pro-capite dell’11,5%, la produzione in-

dustriale, sempre dal 2007, ha perso circa un

quarto (il 24,6%) del suo valore. La disoccupa-

zione è raddoppiata, abbiamo toccato percen-

tuali di estremo sud del mondo, mentre i

continua a PaG. 6

I COMMERCIALISTIE LA CRISI INFINITA

di Renzo BItocchI*

Page 2: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista Primo Piano2

Joseph Joubert scrisse nei suoiTaccuini che si può, a forza di

fiducia, mettere qualcuno

nell’impossibilità di ingan-

narci. La Fiducia, dunque,come vero e proprio valore diriferimento trasversale ingrado, se (anche solo parzial-mente) rimosso, di distruggerela leadership più salda; l’ami-cizia più grande; l’amore piùprofondo; l’organizzazione piùstrutturata1. Sono convinto cheJoubert non sarebbe troppocontento dell’evoluzione diquel valore oggi; non parlotanto della fiducia raccontata -che rimane alta e ideale e, pro-prio grazie alle moderne tecni-che di comunicazione, inalcuni momenti contraddistintada un carattere lirico - quantoalla fiducia praticata, sottopo-sta ad una continua tensionepersuasiva e, per questo, mani-polabile e influenzabile dacontingenze esterne. Non sitratta (solo) di un discorsoetico e morale sui tempi chepercorriamo, quanto di un le-gittimo adattamento di un va-lore alla velocità sociale cheimpone scelte decise (maanche casuali ed affrettate) el’adesione a condotte che rie-scano – al pari del freddo rapi-natore impersonato da RobertDe Niro nell’indimenticabileThe Heat – a lasciarsi dietro lespalle tutto ciò che hanno co-struito in dieci minuti.Proprio rispetto a quantosopra, ciò su cui mi preme con-frontarmi non riguarda tantogli effetti della fiducia – la pos-sibilità di instaurare relazionitrasparenti con i nostri interlo-cutori – perché già conosciuti(e perennemente inseguiti) sianella nostra vita professionaleche in quella personale; ciò cheappare più importante (perchépesantemente sottovalutatonella quotidianità) riguardasemmai la costruzione del pro-cesso di fiducia, che è faticoso,

arduo, h24 e costantemente indivenire.Si potrebbe obiettare che, contutti i guai e le imperfezioniche inseguono le professioniintellettuali, la sfida propostaassuma i toni della querelle

d’accademia, funzionale tuttoal più ad una tavola rotonda,ma è lo studioso Covey Jr. adirci che, al contrario, si parladi uno strumento estrema-mente redditizio in termini dieffetti e di produttività. Unavalutazione apparentementeparadossale se pensiamo ai li-velli di turn over che domi-nano trasversalmente tutti gliambiti professionali. Lo stessoCovey jr, per spiegare il feno-meno2, introduce degli spuntiche partono proprio dalla per-cezione della fiducia. Spesso,infatti, la stessa è naturalmenteassociata a delle virtù caratte-riali che includono l’integrità,l’onestà, la sincerità. Si tratta,da una parte, di un ritorno al-l’Etica intesa come “forza na-turale” capace di contrastarespazi d’azione sempre piùampi e sempre meno rigorosa-mente disciplinati; dall’altra dicaratteristiche che, indubbia-mente, facilitano l’instaurarsidi un rapporto di fiducia mache, nel contempo, non pos-sono e non devono essere con-siderate esclusive. Covey jr,infatti, aggiunge alla macro ca-

tegoria del carattere anche leabilità racchiuse nella Compe-

tenza: capacità di inquadrare edi raggiungere gli obiettivi, peresempio, ma anche determi-nate abilità maturate grazieall’esperienza o al particolareruolo ricoperto.Lo spunto più innovativo dellatesi proposta è che queste duemacro categorie siano necessa-rie l’una all’altra, in un equili-brio perfetto che consente albuon carattere di trasformarsie perfezionarsi in un raggiun-gimento di un obiettivo benchiaro.Per fare un esempio, mi fidociecamente di mio padre; inquaranta anni è sempre statosincero con me, anche a costodi essere brutale ma non perquesto gli affiderei un qualsiasiintervento chirurgico che mi ri-guardi. È una ottima persona,ma non dispone delle compe-tenze necessarie per essere unottimo chirurgo. E, chiara-mente, vale anche il contrario,con ottimi professionisti conaltrettanto evidenti carenze ca-ratteriali.Questa ultima è, sicuramente,la situazione più difficile dagestire. Sappiamo, infatti, checiò che siamo – nella profes-sione come nella quotidianità –origina da molto lontano:dall’educazione che abbiamoricevuto; dalle persone che ab-

biamo incontrato; dalle espe-rienze che abbiamo maturato edalle sconfitte che abbiamo su-bìto. Modificare il proprio ca-rattere è molto difficile,soprattutto se la decisione nonparte dalla persona interessatama viene imposta da contin-genze esterne. Più semplice,almeno in apparenza, è inter-venire sulla Competenza, im-plementando doti caratterialigià formate e strutturate. In talsenso, uno degli errori più ti-pici è quello di concentrarsisulle modalità di esecuzionedel compito piuttosto che sulrisultato finale, esigendo chequello stesso compito vengaassolto nello stesso modo incui lo avremmo assolto noi. Lostesso obiettivo finale – la vo-lontà di instaurare un rapportodi piena fiducia – viene cosìfrustrato da una attitudine alcontrollo che non solo mina lafiducia reciproca tra le parti maattiva un sentimento di dere-sponsabilizzazione nel colla-boratore/collega che sapràsempre di poter contare su diun terzo occhio alle propriespalle.Perché spesso la costruzione diun rapporto di fiducia passaproprio per i piccoli insuccessie per gli errori commessi e, an-cora di più, per la capacità dirialzarsi – facendo tesoro di ciòche si è appreso – e per la ca-pacità di non commettere piùlo stesso errore.

* Consulente in comunicazione

in Roma.

1 Sul tema, S. M. R. Covey, La sfida

della Fiducia, FrancoAngeli, Milano,

2008.

2 S. M. R. Covey, La sfida della Fidu-

cia, cit, pp. 55-57.

L’Organizzazioneper gli studi

professionali:la sfida

della fiduciadi stefano maRtello *

luglio 2015

Page 3: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista 3luglio 2015

Con la circolare del 25

giugno 2015, Prot.

000574, la Direzione Gene-rale per la Vigilanza suglienti, il Sistema Coopera-tivo e le Gestioni Commis-sariali del ministero delloSviluppo economico, hadettato le nuove procedureper l’aggiornamento dellabanca dati dei professionistiinteressati a svolgere, sumandato dello stesso mini-stero dello sviluppo econo-mico, degli incarichi di

commissario liquidatore,

commissario governativo

e liquidatore di enti coop-

erativi, ai sensi degli artt.2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondocomma e 2545-octiesdeciesdel Codice Civile.a due anni dalla istituzionedella banca dati si è reso ne-cessario procedere ad unaggiornamento e ad un per-fezionamento delle proce-dure per la raccolta dellemanifestazioni d’interessedei professionisti interes-sati.a tal fine, gli interessati, inpossesso dei requisiti previ-sti, sono invitati a presen-tare -esclusivamente per

via telematica - al seguenteindirizzo di posta certifi-

cata: [email protected] e utilizzando la se-guente dicitura: “elenco

commissari governativi e

liquidatori enti coopera-

tivi”, la richiesta di inseri-mento nella banca dati.Gli interessati dovranno uti-lizzare gli appositi modelliforniti in allegato alla circo-lare, e precisamente: la do-manda di inserimento nellabanca dati, corredata dal-l’autocertificazione, resa aisensi degli artt. 46 e 47 delD.p.r. n. 445/2000, dal cur-riculum vitae e da fotocopiadel documento di riconosci-mento in corso di validità.Dell’avvenuto inserimentonella banca dati sarà resa

conferma con lo stessomezzo telematico.Le dichiarazioni dovrannoessere aggiornate ogni due

anni, fermo l’obbligo di co-municare tempestivamentequalsiasi variazione dei datioggetto di autocertifica-zione. nel caso di mancatoaggiornamento, allo sca-dere del biennio dalla iscri-zione, si procederà d’ufficioalla cancellazione dal-l’elenco.Coloro che risultano is-

critti nella banca dati es-

istente, se interessati almantenimento della propriaiscrizione, dovranno rego-larizzare la propria iscri-zione secondo ledisposizioni contenute nella

circolare in commento. Inmancanza della citata rego-larizzazione, si provvederàa cancellare le iscrizioninon rispondenti alle nuoveprocedure.fissati anche i criteri cheverranno seguiti per lascelta dei professionisti.La circolare completa ed imodelli di domanda suwww.odcectivoli.it

* Vice Presidente

dell’odcec di Tivoli

Presidente della Commissione

Funzioni Giudiziarie

il CommercialistaNotiziario dell’Ordine

dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Tivoli

BImeStraLe DI InformazIone profeSSIonaLe

Anno 3 numero 4 luglio 2015

Iscrizione tribunale di tivoli n. 15 del 29/12/2011registro della stampa e dei periodici

Proprietario Testata:ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di tivoli

Via palatina, n. 19 • 00019 tivoli (roma)tel. 0774 332770 • fax 0774/315591

www.odcectivoli.it email: [email protected]: [email protected]

editore: fondazione aDerC - Via palatina 19 - tivoliComm/ne Stampa, Comunicazione ed Informatica oDCeCdi tivoli: Gianluca tartaro, enrico Crisci, alessandro fal-cone, andrea Brunelli, maria Cristina rovazzani, CarloDe Vincenzi, fabrizio fiasco, francesco Lando, IsidoroCapobianchi, patrizia frangella, Sonia Quaranta.Direttore responsabile: Dott. Gianluca tartaro

Grafica, impaginazione e Stampa

Azienda Grafica Meschini snc

Via Inversata 6 - 00019 tIVoLI (rm) - tel. 0774 312794

chiuso in tipografia il 28/07/2015

di enRIco cRIscI *

Opportunità professionale: attribuzione di incarichisugli Enti Cooperativi

la circolare del ministero dello sviluppo economicoche ne disegna i requisiti

Page 4: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista4 luglio 2015

Nel caso di pagamento/istanza

del rateizzo cartella oltre i 60

giorni dalla notifica la cartella

riporterà ulteriori importi: -

gli interessi di mora Art. 30,

D.P.R. 602/1973; -le ulteriori

somme aggiuntive nel caso di

contributi INPS o premi

INAIL - Art. 116 comma 8 lett.

a) e b) Legge 388/2000; - l’ag-

gio di riscossione interamente

a carico del contribuente e pari

all’ 8% del totale (9% per i

ruoli emessi prima del 1° gen-

naio 2013); - le eventuali spese

per le procedure cautelari ed

esecutive (fermi, ipoteche, pi-

gnoramenti).

In quest’ultimo caso le

somme a carico del contri-

buente appaiono considere-

volmente al di sopra degli

importi originariamente do-

vuti e riportati nell’estratto

di ruolo.

Analizziamo nei particolari

gli elementi di illegittimità di

una cartella nel caso in cui

siano trascorsi più di 60

giorni dalla notifica della

stessa.

Applicazione dell’Anatoci-

smo

L’anatocismo, ai sensi dell’art.

1283 del codice civile, consi-

ste nell’applicazione di inte-

ressi su altri interessi ed

tassativamente vietato.

Nel caso di specie sono consi-

derati anatocistici, e quindi il-

legittimi, le aliquote e gli

interessi applicati su altri inte-

ressi e sulle sanzioni. Pos-

siamo distinguere tre diverse

applicazioni di anatocismo

nelle formule utilizzate da

Equitalia: - l’anatocismo nel

calcolo degli interessi di

mora: la base di calcolo appli-

cata comprende, infatti, gli in-

teressi di ritardata iscrizione a

ruolo e le sanzioni; - l’anato-

cismo nel calcolo dell’Aggio:

il compenso di riscossione (o

aggio) è determinato in misura

percentuale (è quindi parificato

ad un interesse) su una base di

calcolo che comprende anche

gli interessi di ritardata iscri-

zione a ruolo, le sanzioni e, ad-

dirittura, gli interessi di mora;

- l’anatocismo degli interessi

di dilazione: in caso di rateizzo

di debiti tributari erariali (Ires,

Irap, Iva ecc.) Equitalia applica

gli interessi di dilazione anche

sugli interessi di ritardata iscri-

zione a ruolo e sulle sanzioni.

Nel caso di contributi previ-

denziali Inps e premi Inail,

l’interesse di dilazione è appli-

cato sulle somme aggiuntive

(sanzioni) e sugli interessi di

mora.

Incrociando la prima questione

con la seconda si può affer-

mare che, trascorsi 60 giorni

dalla notifica, tutte le cartelle

sono viziate dall’anatocismo.

Applicazione degli interessi

di mora e dell’aggio sulle

sanzioni

Per quanto riguarda le san-

zioni, l’esclusione dal calcolo

degli interessi di mora e del-

l’aggio è stabilita dall’art. 2

comma 3 del D.Lgs. 18 di-

cembre 1997, n. 472 che sta-

bilisce testualmente che: “La

somma irrogata a titolo di san-

zione non produce interessi.”

Per tale motivo la prassi ese-

guita da Equitalia Spa appare

illegittima perché contra

legem.

Illegittimità della rateazione

delle somme iscritte a ruolo

La rateazione delle somme

iscritte a ruolo è disciplinata

dall’articolo 19 del D.P.R. n.

602/1973: se il cittadino si

trova in difficoltà a saldare il

debito in un’unica soluzione

può chiedere a Equitalia di pa-

gare a rate le somme iscritte a

ruolo. Equitalia, però, utilizza

per l’ammortamento della ra-

teazione una variante del piano

«alla francese», una scelta di-

screzionale che non è prescritta

da alcuna norma, ma stabilita

da una Direttiva del gruppo

Equitalia, la

DSR/NC/2008/012 del 27

marzo 2008 avente ad oggetto:

«Istruzioni applicative in ma-

teria di rateazione delle somme

iscritte a ruolo».

Il piano di ammortamento

«alla francese» comporta nel

caso di rate mensili, l’innalza-

mento del tasso effettivo appli-

cato per il rateizzo dei debiti

erariali e previdenziali al di

sopra del tasso stabilito per

legge dall’articolo 19 del

D.P.R. n. 602/1973. Inoltre,

Equitalia utilizza una forma

tecnica di ammortamento non

riproducibile da parte del con-

tribuente perché differente da

quella classica «alla francese».

Infine, Equitalia costruisce il

piano di rateizzo richiesto dal

contribuente includendo nella

dilazione anche il pagamento

degli interessi di mora su tri-

buti e dell’aggio (non capita-

lizzati) determinando un

ulteriore forte innalzamento

del TAEG rispetto al tasso pre-

visto dalla legge.

Di fatto: TAE (Tasso effettivo

pagato) > TAN (tasso stabi-

lito dalla legge) è una consta-

tazione che si accompagna

all’assoluta opacità delle in-

formazioni fornite nella

copia dell’accettazione del

rateizzo rilasciata al contri-

L’AnALisidalla Prima PaGina

di enRIco cRIscI *

e umBeRto tRanfaglIa

AnAtocismo nellecArtelle esAttoriAli

notificAte dA equitAliA

Sommaria analisi sui profili di illegittimità e

principi di ricalcolo delle somme iscritte a ruolo

Page 5: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista 5luglio 2015

buente: ciò può comportare

l’indeterminatezza del tasso

di dilazione ex art. 1284 c.c.

Dall’analisi effettuata sul

piano di dilazione, infatti, ri-

scontriamo che i tassi applica-

bili potrebbero essere

addirittura quattro, alternativi

tra loro, nell’ipotesi di svilup-

pare un piano alternativo con-

siderando il tasso vigente

come TAN, TAE oppure

TAEG: 1) Tasso di legge, co-

siddetto nominale TAN; 2)

Tasso effettivo applicato

TAE; 3) Tasso effettivo TAE

che si sarebbe determinato uti-

lizzando il tasso nominale ap-

plicato ad un piano di

ammortamento alla “francese”

in senso stretto (Equitalia Spa

utilizza una forma tecnica di

ammortamento che non corri-

sponde a quella classica alla

“francese” ma segue regole

non consone alla prassi e co-

munque non riproducibile da

parte del contribuente); 4)

Tasso annuale effettivo glo-

bale, cosiddetto TAEG. Dato

che ai fini dell’accettazione da

parte di Equitalia Spa del piano

di rateizzo richiesto dal contri-

buente si richiede allo stesso il

pagamento degli interessi di

mora e dell’aggio si determina

un TAEG di molto superiore al

tasso previsto dalla legge.

Tutte le varianti sarebbero co-

munque differenti rispetto al

piano proposto in rateizzo da

Equitalia S.p.A., che risulta

non seguire alcun metodo c.d.

alla francese, dal momento che

le rate non hanno lo stesso im-

porto. Stante l’impossibilità di

interpretare univocamente le

condizioni e la metodologia di

calcolo applicata per la deter-

minazione degli interessi, la

possibilità di applicare tassi al-

ternativi tra loro determina

un’indeterminatezza del tasso

di dilazione: sulla base delle

ipotesi di cui sopra si addi-

viene ad almeno quattro di-

verse ipotesi di piani

d’ammortamento.

Tale indeterminatezza com-

porta l’applicazione di diritto

ex art. 1284 cc, terzo comma,

di interessi di dilazione nella

misura legale. Numerose sen-

tenze di merito hanno ribadito

tale evidenza stabilendo il ri-

calcolo del piano ad un tasso

sostitutivo. Ricordiamo, in

tema di Giurisprudenza di me-

rito, la Sentenza di Appello del

Tribunale di Milano del 30 ot-

tobre 2013 Dr.ssa Riva Cru-

gnola la quale recita testual-

mente: ‘’… sono nulle le clau-

sole di determinazione degli

interessi che, pur apparendo di

per se’ analitiche si risolvono,

da un punto di vista matema-

tico-finanziario, in enunciati

non danti luogo ad una uni-

voca applicazione ma richie-

denti la necessità di una scelta

applicativa tra più alternative

possibili, ciascuna delle quali

comportante l’applicazione di

tassi di interessi diversi: tali

clausole sono nulle per inde-

terminatezza o indeterminabi-

lità del loro oggetto, ex artt.

1418, 1346 cc. Tale indetermi-

natezza non comporta la nul-

lità dell’intero contratto ma la

sostituzione di diritto della

sola clausola nulla ex art.1284

cc, terzo comma, per cui gli in-

teressi saranno dovuti nella

misura legale’’.

Volendo schematizzare le ille-

gittimità riscontrate nel piano

di rateizzo: - Utilizzo per il ra-

teizzo del piano c.d. “alla fran-

cese” in modo discrezionale e

contra legem; - Profili di ille-

gittimità del suddetto piano de-

rivanti dall’applicazione

dell’anatocismo; - Richiesta

del pagamento ad un tasso di

dilazione superiore a quello

stabilito per legge; - Mancanza

della pur minima informazione

e trasparenza nella concessione

del rateizzo avendo riguardo

sia al tasso effettivamente ri-

chiesto sia al modo in cui ven-

gono calcolate le singole rate;

- Indeterminatezza del tasso di

dilazione ex art. 1284 c.c

Ricalcolo da eseguire per il

recupero delle somme inde-

bitamente richieste

Per eliminare l’effetto anatoci-

stico e porre le somme indebi-

tamente richieste a recupero

occorre modificare la base di

computo ricalcolando gli inte-

ressi di mora, l’aggio e gli in-

teressi di dilazione sul solo

tributo. E’ necessario anche, in

caso di rateazione, ricalcolare

il piano d’ammortamento pre-

vedendo la capitalizzazione

semplice attraverso l’applica-

zione del tasso di dilazione

solo sul capitale pari al solo

debito (tributario, previden-

ziale, etc.), escludendo per-

tanto le sanzioni (sia erariali

che previdenziali) e gli inte-

ressi di ritardata iscrizione a

ruolo.

Per quanto concerne il tasso di

dilazione da applicare, in con-

seguenza della sua indetermi-

natezza, lo stesso verrà

sostituito dal tasso legale.

In tal modo, otterremo da un

lato un piano di rateizzo rical-

colato che tiene conto dell’eli-

minazione dell’effetto

anatocistico e dall’altro un

forte abbattimento degli inte-

continua a PaG. 12

Page 6: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

S P I G O L AT U R E S P I G O L AT U R Eil Commercialista6 luglio 2015

dalla Prima PaGina

consumi delle famiglie

sono diminuiti del 15%.

Quindi la naturale

spinta alla produzione è

sempre meno incisiva.

Il risparmio ovviamente

è precipitato. C’è stata

una moria di imprese di

tutte le dimensioni. Una

vera e propria “capo-

retto” economica.

Catastrofica anche per la

professione del Com-

mercialista che, invece

in altri tempi di crisi

meno feroci, queste si-

tuazioni creavano la-

voro. Oggi non più.

Perché?

Metto da parte la con-

correnza sempre più ar-

dita di pseudo

professionisti. Che pure

conta!

Il fatto è che a livello na-

zionale gli Studi profes-

sionali sono molto

numerosi. Però sono pic-

coli e poco organizzati.

Quindi è bastato che un

certo numero di clienti

andasse via o chiudesse,

perché anche lo Studio

entrasse in crisi ed in al-

cuni casi serrasse i bat-

tenti.

La sorte sarebbe stata

migliore se fosse stato

uno Studio strutturato

con più associati e con

diverse specializzazioni.

Questo da un punto di

vista teorico. Infatti si

pensi in uno studio in

cui quattro Colleghi uno

si occupa di piccole im-

prese, un altro di attività

giudiziarie, un altro di

finanziamenti d’im-

presa, un altro di tributa-

rio e contenzioso, di

questi colleghi quello

che ha perso il lavoro si

può riciclare nell’ambito

dello stesso Studio

presso altro settore non

toccato dalla crisi. Que-

sta è pura teoria, lo ri-

peto, la pratica è più pe-

sante.

Io ho iniziato la profes-

sione associato ad un ot-

timo Collega più

(professionalmente) an-

ziano di me. Poi en-

trambi abbiamo ritenuto

di affrontare la nostra at-

tività professionale

ognuno per proprio

conto. Poi non ho più

provato ad associarmi.

Ma ho avuto e tuttora

ho, qualche giovane e

meno giovane collega.

Le variabili della pro-

fessione vissuta sono

tante e non sempre indu-

cono alla costituzione di

uno Studio condiviso

con colleghi.

Già sento qualcuno che

mi chiede: “alla conclu-

sione tu, Renzo Bitoc-

chi, che consigli ai gio-

vani? Si debbono asso-

ciare o no?” Con

franchezza dico: “Non

lo so”. Di primo achito

direi di sì. Però poi

penso: la nostra è un’at-

tività “autonoma”, per-

tanto siamo liberi di

crearla come meglio ci

aggrada. Dopo aver

scelto quello che vo-

gliamo fare e come, è in-

dispensabile che si

debba mettere tutto il

proprio impegno e la

propria volontà per rag-

giungere l’obiettivo che

ci si è prefissi da solo o

con associati. Ci vuole

serietà, coerenza e co-

stanza, questo sì.

Alla prossima se Dio

vuole.

* Commercialista

in Tivoli

I COMMERCIALISTIE LA CRISI INFINITA

di Renzo BItocchI*

Page 7: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il CommercialistaPrimo Piano 7luglio 2015

Su invito del presidente, af-fido, a questa brevissimanota, una riflessione in me-rito al torneo di tennis or-ganizzato dall’ordine.La cronaca racconta che, du-rante la festa d’estate, orga-nizzata dal nostro ordine,sono stati premiati Gianlucatartaro, nico maschietti emassimiliano tani quali mi-gliori classificati al torneodi tennis. Un premio è statoassegnato anche a me per il“fair play”: la vecchia“coppa disciplina” che rino-minata, oggi, con l’idiomadella perfida albione haperso tutto il sapore dei tor-nei “de’ noartri” , passa-tempi prediletti dell’infanziae della giovinezza. Ho gra-dito molto il riconoscimentoche ritengo di condividerecon tutti i partecipanti.La cronaca si conclude conil convinto desiderio di tor-nare in campo il prossimoautunno per incrociare leracchette e ripetere l’espe-rienza. In realtà, dietro la notizia, ealla gradevole sensazione la-sciata dalla serata, il torneoha rappresentato molto dipiù che una competizionesportiva dilettantistica eamatoriale.parto dalla constatazioneche era da tempo che non midivertivo, in maniera cosìpiena e consapevole, parte-cipando ad una iniziativapromossa dall’ordine, conla precisa percezione di

farne parte nel senso piùpregnante del termine.Lo stesso genere di sensa-zioni trasparivano dai toni edai contenuti scambiati nelgruppo promosso da Liviosu Whatsapp e questo pro-vava, peraltro, che il senti-mento era condiviso, cosìcome l’atteggiamento e lacondotta tenute sul campo,tali da far impallidire anchei più accesi sostenitori delmiglior distillato dello spi-rito di olimpia.a ciò si deve aggiungereche, nonostante gli impegniprofessionali, notoriamentegravosissimi in questo pe-riodo, ognuno di noi ha fattoin modo di poter ritagliareun “tempo” per il tennis, masenza alcun senso di colpa,rispetto al dovere “segnato”dai fascicoli da esaminare egiacenti sulle scrivanie.Voglio rassicurare chi leggeed escludere che il “mal ditennis” possa essere statocausato da una regressioneall’età infantile, o peggio, daprecoce demenza senile.

In realtà, lo sport, tutti glisport, richiamano il senso didistacco dalle cure quoti-diane tipico della “treguaolimpica”, che, una voltaproclamata, obbligava tuttiad “alzare le mani”, ad inter-rompere le guerre e deporrele daghe, per lasciare spazioai Giochi, dove era possibileveder convivere, quali spet-tatori o atleti, nonostantetutto, e la guerra è la folliadel “tutto”, esseri umanicompletamente spogliati daogni collocazione che fossediversa dalla ragione per laquale erano lì e, cioè, essereattori dei Giochi.Lo stare insieme in un or-dine professionale significaprendere parte ad una asso-ciazione obbligatoria di ca-rattere culturale che,specializzandosi in un“fare”, diventa, appunto,“professionale”. Si usa af-fermare che “lo sport è cul-tura” quasi a voler derivareil primo dalla seconda ma,in realtà, il gioco è più an-tico della cultura perché, ad

esempio, gli animali, che si-curamente giocano, non lohanno imparato né dal-l’uomo né dalla sua cultura.anzi, il gioco è il sostrato diogni cultura.Lo sport e il gioco sono,dunque, alla base di ogni so-cietà ed, anzi, “la creazionescientifica e artistica, l’eroi-smo politico e morale, lasantità religiosa sono i su-blimi risultati dello sport”. Scendendo in campo nes-suno di noi ha pensato adortega Y Gasset, Licurgo,Cleostene o Ifito, ma ave-vamo lo stesso intimo e su-blime desiderio di una“tregua olimpica”, senza ri-morsi, per stare insieme econoscerci in modo diverso,fuori della “guerra” che ognigiorno siamo costretti a vi-vere per lavorare.Grazie alla CommissioneSport siamo oggi più consa-pevoli, ed avvertiti, che unprogetto professionale“forte” non ha solamente bi-sogno di tanta formazionema cammina, e forse corre,anche su gambe diverse,come quelle dello sport.

* Commercialista

(e tennista)

in Tivoli

di faBRIzIo mancInI *

LO SPORT UNISCE

Page 8: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

principi di correttezza e

buona fede, la chiarezza

nella stesura delle norme

non possono essere che

elementi imprescindibili

e condivisibili di un si-

stema tributario in cui il

contribuente (sia esso

persona fisica o giuri-

dica) non rivesta la qua-

lifica di suddito.

Il problema è che molti

di questi principi sono

restati sulla carta, o di-

sattesi, o addirittura vio-

lati da chi questa Legge

ha emanato.

La madre di tutti i vulnus

per questa norma è l’es-

sere “solo” (e neanche a

parere di tutti) una Legge

“rinforzata”, almeno se-

condo l’autorevole con-

vinzione di numerosi

giuristi, i cui principi as-

surgono (o dovrebbero

assurgere) quindi a prin-

cipi generali dell’ordina-

mento tributario.

tuttavia ciò pare non es-

sere bastato per non ve-

dere violate,

dall’indomani della sua

entrata in vigore, le belle

intenzioni in essa conte-

nute.

Il suo non essere una

norma di rango costitu-

zionale l’ha esposta e la

espone tuttora a continue

il Commercialista Primo Piano8 luglio 2015

lo statuto dei diritti delcontribuente:

dov’è?

dalla Prima PaGina

di DomenIco calvellI *

continua a PaG. 9

Page 9: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista 9luglio 2015

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Primo Piano

deroghe (rectius, profa-

nazioni).

Si pensi alla probatio

diabolica spesso imposta

ai contribuenti, soprat-

tutto riguardo all’utilizzo

delle presunzioni legali,

alla totale mancanza di

chiarezza e di coordina-

mento di certe norme fi-

scali, al vizio tutto

italiano di legiferare per

richiami, rendendo an-

cora più confuso il qua-

dro normativo.

tra le proposte di modi-

fica che meritano men-

zione, appare quella

dell’associazione Ita-

liana Dottori Commer-

cialisti, che sottolinea,

tra l’altro, la necessità di

elevare a rango costitu-

zionale lo Statuto, di raf-

forzare il principio di

irretroattività delle

norme fiscali (che oggi,

de jure o de facto, viene

disatteso molto spesso),

di risolvere la questione

dell’abuso del diritto

(che espone il contri-

buente a grandi ed ingiu-

stificate incertezze), di

abolire la prassi (decisa-

mente censurabile) di

estendere l’inversione

dell’onere della prova a

carico del contribuente

(esponendolo talvolta ad

arbitrii inaccettabili), di

imporre con decisione la

chiarezza e la motiva-

zione degli atti, la tutela

dell’integrità patrimo-

niale del contribuente

(non si dimentichino i

principi di proporziona-

lità, in modo particolare

riguardo alle sanzioni, e

di ragionevolezza che

dovrebbero sempre in-

formare di sé il rapporto

pubblica amministra-

zione/cittadini), una raf-

forzata tutela

dell’affidamento e della

buona fede, un’esten-

sione in senso di sempli-

ficazione e di garanzia

dell’istituto giuridico

dell’interpello, un ter-

mine perentorio che im-

p o n g a

all’amministrazione di

mettere a disposizione i

modelli di dichiarazione

con consistente anticipo

rispetto ai tempi fissati

per gli adempimenti tri-

butari.

* Presidente oDCEC Biella

Direttore de il Commerci@lista

da PaG. 8

Page 10: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista luglio 201510

agenzie:

Palestrina (Rm) 00036 Piazza di s. maria degli angeli 6 06953001 069535188

cave (Rm) 00033 Via albert einstein 069580383 069581458

labico (Rm) 00030 Via roma, 65 069510140 069510779

zagarolo (Rm) 00039 Via Valle del formale, 16 069576060 069575323

genazzano (Rm) 00030 Piazza della repubblica 069578634 069578831

Palestrina s.Rocco (Rm) 00036 Viale Pio Xii, 135 0695307020 0695307177

tivoli (Rm) 00019 Piazzale delle nazioni unite, 2/4 0774319167 0774310835

montecompatri fraz. laghetto (Rm) 00040 Via lago di Bolsena, snc 0694771069 0694771069

villa adriana (Rm) 00019 Via rosolina 75/a  0774533606 0774533606

Roma - Ponte di nona (Rm) 00143 Via francesco caltagirone 366/368  0622184016 0622184016

gallicano nel lazio (Rm) 00010 Viale aldo moro 0695462144 0695469429

guidonia montecelio (Rm) 00012 largo cornelia 0774342003 0774342003

velletri (Rm) 00049 Via dei Volsci 71 069642361 069636927

affile (Rm) 00021 Piazza s. sebastiano 2 0774808009 0774808897

subiaco (Rm) 00049 Via Giacomo matteotti 19 077483470 0774822467

agosta (Rm) 00049 Viale trieste 78 0774800000 0774800000

marano equo (Rm) 00049 Piazza dante 3 0774820041 0774820070

sede legale - Direzione generale - Palestrina (Rm)00036 Via della Vittoria, 21 - 06 953001 06 9535188

Divisione amministrativa - gallicano nel lazio (Rm)00010 Viale aldo moro, 85 - 06 9546291 06 954629209

Venerdì 17 luglio: sole,caldo, splendida location,ottima musica, buona ta-vola, risate, allegria, atmo-sfera distesa senza troppeformalità. mentre tutti fe-steggiavamo con giusta ila-rità, un dubbio come tutti glianni è stato sorvolato tral’allegria dei festeggianti eil pressapochismo paciosodegli organizzatori. ma qualè il dubbio: il canonico in-contro estivo, è la festa deigiovani o dei Commerciali-sti? Un incontro tra amici otra colleghi? Imbarcarsi neldubbio per tentare di risol-verlo non è un cruccio daparoliere, piuttosto un tenta-tivo di comprendere le ra-gioni del canonico incontroestivo dei Commercialistidell’oDCeC di tivoli. Col-leghi? Commercialisti? Bèno, un gruppo di amicidirei, che si trovano beneassieme e cercano di coin-volgere tutti, anche i “colle-ghi” più recalcitranti. e’questa la formula vincentedella serata organizzata daigiovani commercialisti ditivoli.più che una festa “estiva”

tra colleghi potremmo defi-nirla come una ricorrenzadedicata all’amicizia; unaserata in cui colleghi e altempo stesso amici, si scam-biano pareri, consigli, siparla di esperienze comunie talvolta condivise. Unluogo in cui alcuni si tro-vano, mentre altri si ritro-vano, nuove conoscenze,commenti e sfottò con vec-chie conoscenze. tavoli daotto che diventano da venti,forse perché così ci sen-tiamo più vicini, karaoke ,canzoni stonate ma “senza”parole sbagliate. Serata leggera, ma intensa.……….suspense , rullo ditamburi ……per la premia-

zione del primo torneo ditennis organizzato dell’oD-CeC di tivoli, ma anchepiccole emozioni alle paroledel nostro presidente, anzidell’amico Gianluca tar-taro, uno fra i tanti presenti,che ringraziando gli orga-nizzatori ha fatto un pic-colo discorso ma grande nelsignificato, dedicato ai gio-vani colleghi, ricordando lapolitica che distingue il no-stro ordine, quella diascolto delle nuove genera-zioni , che tanto hanno dadire e che talvolta poco di-cono. a questi giovani è de-dicata la serata, che inquesti momenti sentonoforte lo spirito di apparte-

nenza lusingati di una tantainaspettata considerazione.Sono quasi le due di nottema nessuno se ne accorge, ilcatering comincia a sparec-chiare i tavoli, sparisconosedie, accatastate ordinata-mente nei furgoni per essereportate via, allora ci si rendeconto purtroppo che è giàora di andare, ………..un’altra canzone stonata,da cantare insieme? ma sil’ultima….. ci salutiamocon affetto, di alcuni colle-ghi non ci ricordiamo beneil cognome, ma che im-porta……. concentriamocisulle ultime note; saluti isti-tuzionali? ma no! baci e ab-bracci con sottofondomusicale di chi l’istituzionela rappresenta, e forse ma-gari come diceva riccardoCocciante qualche anno fain una delle sue canzoni….con un amico in più! e conun sincero grazie a tutti ipartecipanti con l’augurioche siano più numerosi laprossima estate.

* Commercialista in Tivoli

Pres/te Comm/ne Giovani

e Professione oDCEC Tivoli

di Pamela PRofeta *

Brindisi di una notte

d’estate

Page 11: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

“…….per compiere grandi passi non bisogna solo agire ma anche sognare, non solo pianificare ma anche Credere……

A D CAssociazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Sindacato Nazionale Unitario - Sezione di Tivoli

www.adctivoli.it tel./fax +39 0774331696 @: [email protected]

il Commercialista 11luglio 2015

Page 12: Il Commercialista * Notiziario dell'Odcec di Tivoli * numero 4/2015

il Commercialista luglio 201512

ressi di dilazione da corrispon-

dere.

Per completezza riportiamo

anche un nuovo orienta-

mento giurisprudenziale di

merito che si sta formando

sulla base della nota Sen-

tenza della Cassazione Civile

n. 4516 del 21.03.2012 che

trae origine, secondo le moti-

vazioni addotte, dall’impos-

sibilità di verificare, con

l’esame della cartella, i cri-

teri in base ai quali Equitalia

effettua il conteggio degli in-

teressi moratori.

Secondo i Giudici della Cassa-

zione l’importo preteso a titolo

di indennità di mora, denomi-

nato “interessi di mora” e ri-

compreso nell’importo totale

della cartella, non è intelligi-

bile per il contribuente poiché

nelle singole cartelle viene ri-

portata unicamente la cifra to-

tale degli interessi dovuti,

senza alcuna indicazione del

metodo di calcolo e senza spe-

cificare le singole aliquote ap-

plicate alle varie annualità. La

Corte di Cassazione Civile,

Sezione tributaria con la

Sentenza n. 4516 del

21.03.2012 ha affermato che

non competono al contribuente

difficili indagini per ricostruire

“l’operato dell’ufficio” e deci-

frare un computo degli inte-

ressi “criptico e non

comprensibile”. In tale situa-

zione si riscontra un difetto di

motivazione della cartella

stessa. Nella stessa direzione e

sempre in tema di adeguata

motivazione anche l’Ordi-

nanza n. 8934 della Cassa-

zione Civile sez. VI-T, del 17

aprile 2014 che ribasce che

“l’obbligo di una congrua, suf-

ficiente ed intelligibile motiva-

zione non può essere riservato

ai soli avvisi di accertamento

della tassa” e che “alla car-

tella di pagamento devono ri-

tenersi comunque applicabili i

principi di ordine generale in-

dicati per ogni provvedimento

amministrativo”. Nella stessa

direzione citiamo la Sentenza

Cassazione 8651/2009.

Pertanto, le cartelle che non

dettagliano puntualmente il

conteggio degli interessi e le

aliquote applicate alle varie an-

nualità sono affette da nullità.

Per la Cassazione si tratta di

atti lesivi del diritto alla difesa

del contribuente e a nulla vale

che l’iter dell’accertamento sia

già giunto a conclusione ed il

contribuente stesso sia infor-

mato.

*Vice Presidente dell’Odcec di Tivoli,

**Commercialista

da PaG. 5

AnAtocismo nellecArtelle esAttoriAli

notificAte dA equitAliA

Sommaria analisi sui profili di illegittimità e

principi di ricalcolo delle somme iscritte a ruolo di enRIco cRIscI *

e umBeRto tRanfaglIa**