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ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI – Massafra (Ta) a.s. 2012/2013 1 E – Book di scienze realizzato come attività di

Il Fantastico mondo degli animali

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Album sugli invertebrati e vertebrati

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Page 1: Il Fantastico mondo degli animali

ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI – Massafra (Ta)

a.s. 2012/2013

1

E – Book di scienze realizzato come attività

di approfondimento dagli alunni della IV A

Page 2: Il Fantastico mondo degli animali

SOMMARIO

SommarioSTUDIARE GLI ANIMALI....................................................................................................................................3

I VERTEBTRATI..................................................................................................................................................6

ANFIBI- SCHEDA- ANIMALE..........................................................................................................7

PESCI - SCHEDA- ANIMALE............................................................................................................9

RETTILI - SCHEDA- ANIMALE......................................................................................................11

UCCELLI - SCHEDA- ANIMALE....................................................................................................14

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STUDIARE GLI ANIMALI

Il regno Animalia è formato da più di un milione e mezzo di specie viventi ed

ogni giorno ne vengono scoperte di nuove. Per mettere ordine in questo

grande calderone, le diverse specie sono raggruppare in categorie

tassonomiche che formano il sistema di classificazione scientifica. L'ideatore

di questo primo sistema fu Carlo Linneo che nel XVIII secolo (istituito con la

pubblicazione del Systema naturae) raggruppò gli animali ed i vegetali in

categorie in base a precise caratteristiche morfologiche. Successivamente

Charles Darwin ha proposto che la classificazione fosse invece rivista secondo

le teorie evoluzioniste di discendenza filogenetica vale a dire tenendo conto

della storia evolutiva degli organismi.

Con il passare del tempo gli zoologici hanno affrontato il problema su quali

criteri adottare per una classificazione coerente e scientificamente corretta ed

oggi, dopo molte rivisitazioni, la classificazione che viene adottata si basa sia

sulla filogenesi degli animali sia sul grado di differenziazione raggiunto

durante l'evoluzione in modo da trovare le eventuali affinità filogenetiche. La

classificazione che adottiamo segue l'International Code of Zoological

Nomenclature, (Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica) o più

semplicemente chiamato The Code (Il Codice). Le differenze che alle volte si

trovano sono dovute a differenza di vedute sull'origine, sul valore e sulla

affinità di alcuni gruppi animali.

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Page 4: Il Fantastico mondo degli animali

Il regno animale è diviso in ANIMALI VERTEBRATI E ANIMALI

INVERTEBRATI.

I vertebrati sono animali che hanno la  colonna vertebrale .

Gli invertebrati sono animali che non hanno la colonna vertebrale.

I vertebrati fanno parte del gruppo dei "cordati", animali caratterizzati da un

tessuto chiamato notocorda, che si sviluppa formando una colonna fatta

di vertebre.

I vertebrati possiedono tutti un endoscheletro, che sostiene il corpo e

protegge gli organi interni.

I vertebrati, inoltre, possiedono anche strutture che proteggono il corpo

esternamente.

La maggior parte dei pesci è ricoperta da scaglie dure, i rettili da squame,

mentre gli uccelli e i mammiferi possiedono penne e peli.

I vertebrati costituiscono una minoranza degli animali, dato che

rappresentano solo il 2% di tutti gli animali che vivono sul nostro pianeta.

Nonostante questo, occupano una posizione dominante in quasi tutti gli

ambienti.

Una ragione del loro enorme successo è la loro dimensione. In confronto agli

invertebrati, come i vermi, le meduse o gli insetti, che sono solitamente

animali piccoli e di movimenti lenti, lo scheletro interno dei vertebrati

permette loro di sostenere corpi di dimensioni maggiori e con movimenti più

rapidi.

I vertebrati hanno una simmetria bilaterale.

Quasi tutti i vertebrati presentano il corpo diviso in capo, tronco e arti.

Questi ultimi sono utilizzati per nuotare, camminare, correre o volare.

Gli arti possono essere zampe, come nei vertebrati terrestri, ma possono

anche essere ali, come negli uccelli o nei pipistrelli, o pinne, come nei pesci.

Un solo gruppo di vertebrati è privo di estremità: i serpenti.

I vertebrati regolano la temperatura del proprio corpo in due modi diversi.

Negli animali ectotermi la temperatura corporea varia con la temperatura

esterna.

Gli animali endotermi invece sono capaci di mantenere costante la

temperatura corporea, indipendentemente da quella dell'ambiente esterno.

I vertebrati dispongono di organi di senso sviluppati e situati nel capo. Hanno

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inoltre un sistema nervoso molto sofisticato, che permette loro di reagire in

modo rapido ed efficace ai cambiamenti che si manifestano nell’ambiente che

li circonda.

I vertebrati si riproducono sessualmente: ciò significa che ogni piccolo nasce

da due genitori, un maschio e una femmina.

Alcuni vertebrati depongono le uova, cioè sono ovipari; altri partoriscono

piccoli già vivi, cioè sono vivipari.

Altri ancora, meno numerosi, sono ovovivipari, cioè la femmina trattiene le

uova nel suo corpo e partorisce i piccoli già liberi dall’uovo.

Esistono circa 40.000 specie di vertebrati che si dividono in cinque classi: i

pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi. 

Gli invertebrati sono animali molto vari, sia per forma, sia   per dimensioni;

essi rappresentano il 95% delle    specie animali che vivono  sulla Terra. Il loro

corpo è  privo di qualsiasi asse scheletrico e può essere e racchiuso :       

in un astuccio resistente detto esoscheletro

in un guscio calcareo, la conchiglia

oppure essere nudo, senza alcun rivestimento

Gli invertebrati si trovano in tutti gli ambienti in cui sia possibile la vita, dato

che presentano innumerevoli capacità  di  adattamento. Essi sono suddivisi in

circa 20  tipi (o phylum),  i più importanti dei  quali  sono:  i poriferi, i 

celenterati, gli  anellidi, i platelminti,  i molluschi, gli echinodermi, gli

artropodi.

Di seguito proponiamo alcune schede riepilogative delle principali

caratteristiche prima di alcuni animali vertebrati e poi di invertebrati.

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I VERTEBTRATI

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ANFIBI- SCHEDA- ANIMALE

COME SI CHIAMA: Anaxyrus fowleri

Gruppo a cui appartiene

Anfibi

Dove vive (ambiente terrestre, ambiente acquatico, aria)

Savana, prateria, foresta.Preferisce vivere in boschi aperti, prati e spiagge.Gli piace scavare nel terreno durante i periodi caldi e secchi e in inverno.

Descrizione (aspetto e dimensioni)

Di solito è verde marrone, grigio, o verde oliva a colori e ha macchie nere scure sul dorso, con una striscia bianca. In ciascuna delle macchie scure ci sono tre o più verruche. Il ventre è di solito biancastro e quasi completamente senza macchia. I maschi sono spesso di colore più scuro. Anaxyrus fowleri è nota per avere una sola macchia scura sulla pancia. Il suo corpo misura tra 5-9,5 centimetri di lunghezza. I girini hanno un corpo ovale corto e una lunga coda con una pinna superiore e inferiore. La loro dimensione è di 1-1,4 centimetri.

Comportamento

Ci sono alcune opinioni contrastanti circa il suo comportamento. Una fonte indica che questo tipo di rospo è completamente notturno. Un'altra fonte afferma che è principalmente attiva durante il giorno, tranne durante i giorni caldi o giorni molto freddi. Entrambe le fonti concordano sul modo in

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cui reagisce ai predatori e le difese che usa per proteggersi. Predatori potenziali sono serpenti, uccelli e piccoli mammiferi. Come comportamento difensivo usa la sua colorazione per fondersi con l'ambiente circostante. Tende ad avere una colorazione molto vicina al tono della terra. Un'altra difesa è la secrezione nociva che viene dalle grandi verruche sulla schiena. Questa secrezione irrita la bocca del predatore e, se ingerito, può essere tossico per i mammiferi più piccoli. Può anche mentire e far finta di essere morto.

Di cosa si nutre

Da adulto mangia insetti e altri invertebrati piccoli terrestri, e tende ad evitare i lombrichi, a differenza del suo parente stretto, Bufo americanus .I girini sono anche noti per nutrirsi di batteri e altro materiale organico presente nell'acqua.

Come si riproduce

É noto per riprodursi nei periodi più caldi, di solito tra maggio e giugno. Siti di riproduzione si trovano in acque poco profonde, come laghi, paludi, boschi e stagni. Il maschio migra verso i posti di riproduzione, dove inizia a chiamare la sua compagna ad intervalli che possono durare fino a 30 secondi. La chiamata spesso attrae sia maschi che femmine, causando errori d'identificazione nel processo di allevamento. Questo errore si verifica quando un maschio cerca di accoppiarsi con un altro maschio. Fortunatamente, il primo maschio realizza l'errore subito perché l'altro maschio emette un cinguettio che informa il primo del suo errore. Quando il maschio incontra finalmente la femmina, cerca di stringerla da dietro. Da questa posizione il maschio può fecondare fino a 7.000-10.000 uova. La fecondazione è esterna. Le uova si schiudono in 2-7 giorni. I girini iniziano a subire la trasformazione in minuscoli rospi trenta/ quaranta giorni dopo.

Curiosità

In alcune zone (Ontario) essi sono considerati una specie a rischio. É molto importate tutelare la loro esistenza. I fuoristrada che vengono comunemente utilizzati in spiaggia sono dannosi per questa specie, come anche l'uso di prodotti chimici agricoli.

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PESCI - SCHEDA- ANIMALE

COME SI CHIAMA: Pesce Pagliaccio (Amphiprion percula)

Gruppo a cui appartiene

Pesci

Dove vive (ambiente terrestre, ambiente acquatico, aria)

Il pesce pagliaccio, nome scientifico Amphiprion percula della famiglia Pomacentridae è un pesce che si ritrova solo nelle barriere coralline delle acque tropicali dell'Oceano indiano e dell'Oceano Pacifico. In considerazione di questo si ritrova normalmente entro i 6 m di profondità con una temperatura dell'acqua intorno ai 25-28°C, anche se non è infrequente trovarlo a profondità maggiori ma entro i 12 m.

Descrizione (aspetto e dimensioni)

Si tratta di un pesce la cui caratteristica principale è la colorazione molto vivace infatti il suo corpo è di colore aranciato con tre bande bianche delimitate da strisce nere più o meno evidenti: questa livrea è uno straordinario fenomeno di mimetismo che gli permette di confondersi con i coralli per sfuggire ai suoi numerosi predatori.Ha il corpo ricoperto di squame rivestite di uno spesso strato di muco che gli permette di vivere senza problemi tra i tentacoli dell'anemone di mare.

Non è un pesce che raggiunge grandi dimensioni infatti non supera i 110 mm di lunghezza e presenta dimorfismo sessuale in quanto la femmina è sempre più grande del maschio. E' provvisto di una pinna dorsale formata da 10 aculei aguzzi che formano la parte rigida e da 14-17 raggi flessibili

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che rappresentano la parte morbida. Sui fianchi e sulla testa sono presenti una serie di piccoli sensori che servono a percepire le vibrazioni.

Comportamento

Il pesce pagliaccio ha uno stile di vita in stretto rapporto con l'anemone di mare che lo ospita. E' un pesce che ha numerosi nemici pertanto non si allontana mai dall'anemone in quanto sono pochissimi i predatori che osano avventurarsi tra i suoi tentacoli mortali. L'anemone di mare infatti quando tocca una preda con i suoi tentacoli infilza dei dardi avvelenati che la stordiscono o la uccidono ma in ogni caso la conclusione è sempre la stessa: l'anemone alla fine ingerisce la preda.Sono animali che formano delle coppie stabili, per la vita. Sono pesci che a seconda delle necessità possono cambiare sesso infatti molti pesci pagliaccio nascono maschio e poi diventano femmine.

Nella vita dei pesci pagliaccio esiste una stretta gerarchia dove i pesci di dimensioni più grandi relegano quelli più piccoli in nicchie, riducendo anche sensibilmente lo spazio a loro concesso per nutrirsi.

Di cosa si nutre

In considerazione del fatto che è un animale che non si allontana dall'anemone che lo ospita, il pesce pagliaccio non va alla ricerca di cibo ma cattura lo zooplancton che passa vicino alla sua tana. Si nutre anche di alghe che crescono vicino all'anemone o anche dei residui avanzati all'anemone. Il pesce corallo quando trova grossi pezzi di cibo li porta all'interno dell'anemone, presumibilmente per conservarli ma questi ovviamente, sono mangiati dall'anemone.

Come si riproduce

Il pesce pagliaccio è un animale oviparo: quando arriva il momento della riproduzione la femmina inizia a nuotare lentamente sopra il luogo prescelto per la ovideposizione che è in genere un affranto di roccia o una conchiglia vicino alla base dell'anemone che lo ospita e depone da 200 a 400 uova di colore arancione e di forma ovale che attacca al supporto con un filamento. Su di esse passa poi il maschio che le feconda con il suo sperma.Entrambi i genitori non abbandonano le uova ma le controllano di continuo, agitando l'acqua per ossigenarle e ogni tanto le mettono in bocca per pulirle. Dopo circa 7-10 giorni le uova si schiudono e le larve si portano in superficie e vi restano per circa 7-10 gg vivendo come zooplancton galleggiante.  Appena raggiungono la dimensione di circa 1 cm ritornano nella barriera corallina e cercano un'attinia nella quale rifugiarsi per iniziare la loro vita adulta e trascorrervi il resto della vita.

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Curiosità

Lo stretto rapporto che esiste tra l'anemone di mare ed il pesce pagliaccio scoraggia molto i predatori che non si avventurano nelle sue  vicinanze. Solo i piccoli, durante le prime fasi della loro vita quando vivono come zooplancton sono esposti ai predatori.

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RETTILI - SCHEDA- ANIMALE

COME SI CHIAMA: Serpente a sonagli (Crotalus atrox)

Gruppo a cui appartiene

Rettili

Dove vive (ambiente terrestre, ambiente acquatico, aria)

Il Crotalux atrox è sicuramente, tra gli appartenenti al genere Crotalus, il più famoso serpente a sonagli. E' un animale che si ritrova esclusivamente nel continente americano, in California, Arizona, Messico, Texas, Oklahoma, Arkansas e negli Stati Uniti.Il suo habitat è prevalentemente terrestre dal livello del mare fino a 2.400 m sul livello del mare anche se la maggiore concentrazione si ha al di sotto dei 1.500 m s.l.m.

Il serpente a sonagli si ritrova un po' in tutti gli habitat: zone sabbiose, rocciose, boscose, arbustive, desertiche ed anche costiere.

Descrizione (aspetto e dimensioni)

Il serpente a sonagli ha un corpo che raggiunge una lunghezza media di circa 1,5 m per un peso di circa 6 kg; ricoperto di squame e con una colorazione variabile dal grigio, al giallastro al marrone al rosato.Ha la testa a forma triangolare e tra l'occhio e la narice è presente una fossetta (una per narice, quindi due in totale) profonda circa 5 mm dove

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sono localizzati dei termorecettori che servono per individuare le prede grazie al calore emanato dal loro corpo in quanto è stato appurato che il serpente a sonagli è sordo.

Il serpente a sonagli è un animale provvisto di zanne retrattili con le quali, quando morde, inietta nella sua vittima un veleno il cui flusso è controllato dai muscoli che circondano le ghiandole velenifere ed è mortale. Quando morde capita spesso che i denti possano rimanere dentro i tessuti della preda per questo motivo questi sono sostituiti 2-4 volte all'anno.

La coda è di colore bianco e presenta dei caratteristici anelli di consistenza cornea che sono derivati dai residui della muta. Sono dei veri e propri organi di risonanza che se agitati emettono un caratteristico rumore infatti i muscoli della coda sono strutturati in modo da avere delle contrazioni ad alta frequenza per permettere un movimento rapido.

Comportamento

Caratterialmente questo serpente a sonagli è un animale aggressivo questo per via del fatto che basta veramente poco per far si che si senta minacciato. Quando ciò avviene si arrotola su stesso a spirale appiattendosi, sollevava la testa e mantiene la coda alzata agitandola avanti ed indietro velocemente e provocando il caratteristico suono che rappresenta un avvertimento.I maschi intraprendendo spesso delle lotte durante il periodo degli accoppiamenti ma anche per difendere il proprio territorio, durante le quali dove si sollevano da terra avventandosi l'uno contro l'altra, muovendosi ripetutamente contro il proprio avversario fino a quando uno dei due desiste e se ne va.I serpenti a sonagli con l'arrivo dell'inverno o vanno in ibernazione o si spostano verso zone più calde. Per ibernarsi, i serpenti a sonagli se vivono in zone dove l'inverno non è particolarmente freddo usano delle tane di fortuna; viceversa se si trovano in zone dove le temperature diventano particolarmente rigide, allora cercano ed espropriano le tane scavate nel terreno da altri mammiferi. In genere le tane sono usate da più individui contemporaneamente.Sono animali prevalentemente diurni e crepuscolari in primavera ma diventano crepuscolari e notturni durante i caldi mesi estivi mentre di giorno restano protetti nei cespugli o negli anfratti del terreno.

Di cosa si nutre

Questo serpente a sonagli si nutre di uccelli, piccoli mammiferi, anfibi ed alle volte riesce anche a catturare dei pesci.Per catturare la preda il serpente rimane nascosto aspettando che passi la sua vittima, appostandosi lungo i suoi percorsi abituali. Una volta avvistata vi si avventa mordendola; la preda muore nel giro di pochi minuti e viene inghiottita  intera e digerita nel corso dei giorni successivi. Dato che occorre

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un certo lasso di tempo per la digestione, in genere mangiano ogni 2-3 settimane.

Non hanno una grande necessità d'acqua e nelle zone aride, ricavano l'acqua necessaria al loro sostentamento direttamente dall'assimilazione delle prede.  

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Come si riproduce

La maturità sessuale nel serpente a sonagli viene raggiunta intorno ai 3 anni di età.L'accoppiamento avviene durante la primavera, quando termina il letargo. I maschi per essere accettati dalle femmine compiono delle danze rituali caratteristiche.

Si tratta di animali ovovivipari pertanto il maschio del serpente a sonagli immette il suo emipene all'interno della cloaca della femmina dove le uova vengono fecondate; la gestazione delle uova dura poco più di 5 mesi al termine dei quali nascono dai 10 ai 20 giovani serpenti vivi che stanno con la madre al massimo per un giorno dopo di che si disperdono per fare una vita autonoma.

I tassi di mortalità nel primo anno di vita sono molto alti a causa della mancanza di cibo, delle basse temperature e dei predatori.

Curiosità

E' la specie che in America provoca il maggior numero di morti di morsi di serpente.Per sentire i versi ed i rumori emessi da questo animale, vai all'articolo "I suoni emessi dal serpente a sonagli"

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UCCELLI - SCHEDA- ANIMALE

COME SI CHIAMA: Inseparabili (Agapornis spp.)

Gruppo a cui appartiene

Uccelli

Dove vive (ambiente terrestre, ambiente acquatico, aria)

Gli inseparabili sono dei piccoli pappagalli che molto spesso si ritrovano nelle nostre case. Appartengono alla famiglia Psittacidae ed al genere Agapornis.Sono animali che vivono nelle foreste tropicali e sub tropicali dell'Africa, dalla Guinea all'Etiopia, dal Kenya alla Tanzania. Si trovano anche in alcune zone del Mozambico, dello Zambia, del Malawi, dell'Angola e della Namibia.

Descrizione (aspetto e dimensioni)

Gli inseparabili sono pappagalli di piccole dimensioni non superando infatti i 16 cm di lunghezza.Il colore del piumaggio varia a seconda della specie ma in generale è sempre molto colorato.Le zampe sono brevi ma robuste con due dita rivolte in avanti e due rivolte verso la parte posteriore che gli consentono di ancorarsi saldamente ai rami anche a testa in giù senza cadere.

Gli inseparabili sono dei pappagalli che hanno la testa grande rispetto al corpo con gli occhi posti ai lati della testa cosa che gli consente di avere un campo visivo molto ampio.

Il becco è largo e robusto ed  è usato per frantumare i semi; ha una tipica forma ad uncino, strutturato in modo che la parte superiore si incastri

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perfettamente in quella inferiore. E' a crescita continua ma rimane di fatto sempre della stessa lunghezza in quanto viene passato costantemente su oggetti duri.

Comportamento

La caratteristica principale degli inseparabili è che sono animali estremamente sociali tanto che è molto raro vederli da soli. Hanno dei rifugi comuni dove rimangono da poco prima del tramonto fino all'alba del giorno dopo.Durante il giorno gli inseparabili si ritrovano invece tutti insieme ad esempio su di un albero ricco di frutta, anche 300 individui se c'è molta disponibilità di cibo.Sono pappagalli che dedicano molto tempo alla cura del proprio corpo, del becco e del piumaggio: il becco lo levigano costantemente, sul piumaggio spalmano una secrezione oleosa prodotta alla base della coda, con le zampe.Gli inseparabili sono animali molto comunicativi che emettono richiami acuti oppure assumono pose particolari come ad esempio, allargare le ali o alzare ed abbassare la testa ripetutamente.

Di cosa si nutre

In genere il territorio dove vivono gli inseparabili è particolarmente ricco di cibo perché non sono dei grandi volatori.La loro dieta è a base di semi, frutta, germogli, foglie. Alle volte mangiano anche insetti e larve.Nel nutrirsi usano contemporaneamente sia il becco che le zampe infatti con le zampe tengono fermo ad esempio un frutto e con il becco lo mangiano oppure possono portarsi il cibo alla bocca direttamente con le zampe.

Come si riproduce

La maggior parte delle specie di inseparabili si riproducono in colonie mentre alcune specie formano delle vere e proprie coppie.I nidi sono costruiti dalla femmina in genere su pareti rocciose o nei fori che trovano negli alberi o nei nidi abbandonati da altri uccelli.Dopo l'accoppiamento la femmina di inseparabili depone le uova e le cova per circa 3 settimane mentre il maschio interviene solo dopo la schiusa, per nutrire i pulcini. Quando nascono i pulcini sono ciechi e totalmente inetti.Dopo circa un mese e mezzo dalla  nascita i pulcini sono in grado di volare.Se le condizioni sono ottimali, una coppia di inseparabili può fare dalle tre alle quattro covate all'anno.

Curiosità

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Il nome inseparabili deriva dal fatto che sono uccelli che hanno l'abitudine di lisciarsi il pelo reciprocamente, quindi a stare sempre vicini, come due innamorati.Per sentire i versi emessi da questi animali, vai all'articolo "I suoni emessi dagli inseparabili"

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