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energia pulita SCEICCHI del FUTURO? “Puglia piegata all’intreccio tra affari e politica” Bandiera Blu. A Castro, Melendugno e Salve pagina 25 pagine 4 e 5 Rocco Palese. “Politica in mano agli imprenditori” La Chef dell’Alex di Lecce si difende: “50 euro a testa per una cena a base di pesce fresco non mi sembrano un prezzo esagerato...” pagine 22 e 23 Polemica a tavola. “Nessun conto salato: Depardieu ha pagato il giusto” I nuovi petrolieri. Tanti gli interessi che ruotano intorno all’energia pulita Con l’ , noi gli il il G G a a l l l l o o Anno 15, n. 12 (426) - 15/28 maggio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] Mare pulito e servizi eco: 3 le marine salentine preiate Trova i galletti e mangi gratis - regolamento a pagina 30

il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

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Page 1: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

energia pulitaSCEICCHI del FUTURO?

“Puglia piegataall’intreccio traaffari e politica”

Bandiera Blu. A Castro,Melendugno e Salve

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Rocco Palese. “Politicain mano agli imprenditori”

La Chef dell’Alex di Lecce si difende:“50 euro a testa per una cena a basedi pesce fresco non mi sembrano unprezzo esagerato...”

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Polemica a tavola. “Nessun contosalato: Depardieu ha pagato il giusto”

I nuovi petrolieri.Tanti gli interessi che ruotano intorno all’energia pulita

Con l’ , noi gli

ililGGaallllooAnno 15, n. 12 (426) - 15/28 maggio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

Mare pulito e servizi eco: 3 le marinesalentine preiate

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ora parlo io15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 3

Il fotovoltaicoconviene sempreDopo lunghe vicissitudini e arrab-biature varie causate dalla terrifi-cante burocrazia del "bel paese",finalmente il mio impianto foto-voltaico funziona ormai da un paiodi settimane. Non vi immaginate lasensazione che dà poter dire di es-sere un produttore e non più unconsumatore (termine che, inci-dentalmente, ho sempre conside-rato offensivo). Poter accendere uncondizionatore d'aria, una lava-trice o un computer sapendo chel'energia che sto consumando miviene a costo assolutamente zeroper me e per l'ambiente. Tutto aspese del sole! Ma questa mia sen-sazione non sembra essere condi-visa da tutti. C’è odore di rischio.Vuoi vedere che col fotovoltaico ri-schio di rimetterci tutto quello hospeso? Assolutamente no! È verol’investimento prevede un ritornolungo 20-30 anni e non è possibilesapere con certezza nel frattempocosa e come cambieranno gli sce-nari. Basta ricordare che se si èpossessori di un impianto fotovol-taico si è produttori di energiaelettrica e il fatto che il nostroprodotto aumenti di prezzo nonpuò che fare piacere.

TTra ricorsi, Corte Costituzionale e battaglie tragli schieramenti politici, c’è anche chi ci harimesso dei soldi per aver deciso di investire

nell’energia pulita. È il caso di Mario Colizzi del-l’omonimo Oleificio di Muro Leccese. “In lineacon le norme vigenti nel 2009, avevamo deciso diinstallare su nostri terreni 5 impianti di 1 mega indiversi punti per i quali era richiesta solo la DIA(Dichiarazione di Inizia Attività). Nel mese di set-tembre 2009 abbiamo presentato il primo progettoe a seguire avremmo dovuto presentare gli altri. Se-nonché al Comune si è insediata la nuova Ammi-nistrazione, che in fase di autorizzazione della DIAfa riferimento ad una delibera comunale del 2008che stabilisce che nel feudo di Muro Leccese nonpiù di 1/5 del territorio può essere destinato al fo-tovoltaico. La stessa delibera però era superatadalla Legge Regionale 31 e per questo abbiamopresentato ricorso al Tar. Ma nel frattempo il di-niego dell’Amministrazione comunale ha bloccatogli altri nostri quattro impianti insieme ad altri duepresentati da altri soggetti. Così oggi ci ritroviamosolo un impianto già realizzato, ma sprovvisto dipannelli perché gli acquirenti che prevedevano ilpacchetto completo hanno bloccato l’acquisto. Neldicembre 2009 il Giudice ha stabilito che bisognavaaspettare la sentenza definitiva. In questo periodo ilcontenzioso tra Fitto e Vendola in relazione allapossibilità che la DIA fino ad 1 mega debba essereautorizzata dai Comuni interessati. Così siamogiunti alla sentenza della Cassazione che dà ra-

gione a Fitto e rende incostituzionale la Legge 31 etutte le autorizzazioni rilasciate a Muro cadono nelvuoto”. E Colizzi di questo non riesce a farsene unaragione: “Con la crisi dell’agricoltura, la nostraAzienda, di 50 ettari e 8mila piante di ulivo, va in-contro ad una fase annunciata di recessione. Pernoi quella del fotovoltaico era un’occasione per di-versificare gli investimenti e trovare nuove risorse.Questi impianti erano per noi una manna dal cieloanche perché li avremmo realizzato per nostroconto insieme ad una ditta specializzata nel settore.E sfruttando terreni di terza classe (come dice lostesso Colizzi, rendendo ben chiara l’idea, “pieni dicuti”, Ndr) acquistati in tempi non sospettiavremmo avuto l’opportunità di godere di un red-dito proveniente dall’affitto per 25 anni di quei ter-reni altrimenti inservibili, più l’opportunità digodere di circa 15mila euro annui per l’assistenzatecnica. Soldi freschi provenienti da Società estere(Solon Spa, Germania) che sarebbero stati ancheuna risorsa per il territorio; oggi, invece, mi sontrovato costretto a licenziare i cinque operai cheavevo assunto proprio per questi impianti… Emen-tre altrove mettono i pannelli anche sulle Sagrestie,qui non fanno altro che creare problemi”. Sperache possa cambiare qualcosa? “Da quello che mi ri-sulta la possibilità di installare impianti di 1 megasolo con la DIA la sta valutando anche il Governonazionale. La legge è già passata in Parlamento,ora tocca al Senato. Speriamo ci sia buon senso…”.

Giuseppe Cerfeda

Energia Pulita?Si mettano daccordo!

Speciale Energia alternativa da pagina 9

Maledetta burocrazia. “Avevo pensato di diverisficare laproduzione della mia azienda investendo nel fotovoltaico.Ora ho dovuto anche licenziare gli operai...

Page 4: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

ilgallo.it l’intervista 15/28 MAGGIO 20104

Palese: la politica pugliese

DDopo quasi due mesi dalla cocente

sconfitta nella corsa per la Regione,

Rocco Palese si dice: “Molto sereno.Nella campagna elettorale abbiamo

fortemente criticato cinque anni di legislatura edi malgoverno della Giunta Vendola, tutta an-cora presente negli scranni che contano. Glistessi uomini che hanno aumentato le tassesenza che ci fosse un ritorno in termini di ser-vizi al cittadino, che hanno gestito la sanità contutte le liste di attesa che sono davanti agli occhidi tutti, al di là di tutti gli impegni che hannodisatteso pure rispetto alla revoca del PianoFitto che invece è ancora lì. Per non parlaredella questione morale, visto che gli scandali dicui tutti siamo a conoscenza hanno colpitocolui che è stato vice Presidente di Vendola perquattro anni (Sandro Frisullo, Ndr). Andandooltre alle responsabilità penali che non mi com-petono, ci sono delle responsabilità politicheche non possono che essere ricondotte allostesso Presidente, che poteva esercitare i suoipoteri come quando ha cambiato la Giunta ocome oggi che sta mettendo su un esecutivo asuo piacimento. E poi mi soffermerei sui costidella politica, che, come da noi del PdL denun-ciato per cinque anni, risultano esosi perché cisono 5 Assessori esterni. A quanto pare allagente tutto questo non sembra essere interes-sato e così ha premiato ancora Vendola. Percome è stato gestito il governo regionale, ri-tengo che il popolo pugliese abbia fatto ungrande errore: mi auguro pure di essere smen-tito dai fatti”. Un difetto di comunicazione sua e

del PdL? “Forse non c’è stato molto tempo per-ché il nostro programma articolato e concretopotesse essere trasmesso e recepito nella suacompletezza. Esso riguardava la scuola, lacasa, il lavoro, l’agricoltura, i costi della poli-tica, la sanità, la diminuzione delle tasse, ecc.La mia sorpresa è che ad un milione e cento-

mila persone non frega un tubo del malgo-verno, dei costi della politica, della questionemorale, delle liste d’attesa, delle tasse esageratee così via...”. C’è qualcosa che non rifarebbe o

qualcosa che non ha fatto e che invece andava

fatto? “Rifarei esattamente tutto quello che hofatto, non ho da rimproverarmi nulla né honulla da rimproverare a chi mi ha sostenuto.Non c’è stata la vittoria, ma va ricordato che,per volere degli elettori, in Consiglio regionalesiamo il primo gruppo con 21 esponenti”. Pen-

sando al centrosinistra, però, Palese vuole to-

gliersi un sassolino dalla scarpa: “Basta vederechi è stato eletto soprattutto a Bari. Secondo mesiamo in una situazione oltre il preallarme per-ché i primi eletti a Bari sono tutti imprenditori:dal PD all’UdC, all’IdV”. E quindi? “Semplice:siamo come la Sicilia, con la differenza che nel-l’Isola ci sono i prestanomi mentre qui ci sonodirettamente loro. Le situazioni che devono es-sere monitorate, oltre alla sanità a cui già stapensando la Magistratura, sono quelle dellosmaltimento dei rifiuti e dell’utilizzo dei fondieuropei. Non c’è dubbio che ci sia una commi-stione molto forte e che, soprattutto Bari, pre-ferisca avere una Regione disorganizzata,oserei dire nel caos, e completamente piegataall’intreccio tra affari e politica. Io non dareitanti meriti a Vendola, direi piuttosto che è lasocietà che sta andando verso la perversione”.

La decisione della Corte d’Appello di tenere i

Consiglieri a 70 e non a 78, ha cambiato gli equi-

libri in Consiglio? “Se avessero deciso per 78 in

Consiglio regionale, la cosa non sarebbe pas-sata. Lo Statuto dice in modo inequivocabileche i Consiglieri devono essere 70, quindi… Egli equilibri credo rimangano gli stessi: l’oppo-sizione, come ha fatto nella precedente legisla-tura, non dirà no a priori, ma avrà unatteggiamento responsabile. Se ci sarannoprovvedimenti che meritano critiche o censure,lo faremo e lo grideremo ai quattro venti; se iprovvedimenti saranno giusti, daremo tran-quillamente il nostro apporto. Non faremo maiun’opposizione ostruzionistica solo perché i nu-meri ce lo permettono. E si tenga conto chequesta sarà una legislatura nella quale si dovrà,insieme, rivedere lo Statuto. E tra le altre cose,non sarebbe male se decidessimo di abbassareil numero dei Consiglieri: 70 sono davverotanti. Allo stesso modo andrebbe puntellata lalegge elettorale, fissato un tetto agli Assessoriesterni e creato un nuovo sistema Puglia cor-relato alle riforme legate al federalismo”.

Stato di preallarme. “Non c’è dubbio ci sia una commi-stione molto forte e che, soprattutto Bari, preferisca avereuna Regione disorganizzata, oserei dire nel caos, e com-pletamente piegata all’intreccio tra affari e politica”

Vigileremo con attenzionesu sanità, smaltimento deirifiuti ed utilizzo dei fondieuropei““

Opposizione responsabile

Non faremo mai opposizionesolo ostruzionistica

Rocco Paleseospite in Redazione

Page 5: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

CiCi sono argomenti per i quali già

prevedete di dover affilare i

coltelli in Consiglio? “Nei pre-cedenti cinque anni lo abbiamo fatto

quando si è paventata l’ipotesi di soppri-mere la legge sulla famiglia da noi

realizzata durante il GovernoFitto. Lo stesso quando c’èstato il dibattito sulla pillola

abortiva: la Puglia, prima apermettere l’uso della

Ru466, è diventata il ri-cettacolo di tutte le

donne d’Italia chevogliono abortire

nell’assoluto si-lenzio dellaChiesa pugliese.Su questi argo-menti abbiamogià dato battagliae continueremo afarlo”. Da destra a

sinistra è opinione comune che sia urgente

sbloccare i finanziamenti PON 2007-2013, forse

il nostro ultimo treno utile. “Fondi europei giàa disposizione della Regione e che si conti-nuano a spendere molto male. Secondo mequest’ultimo treno non porterà da nessunaparte. Con l’esperienza maturata dò un giudi-zio completamente positivo ai POP 1995-2000,che hanno aiutato imprenditori molto bravi nelsettore a “spingere” nel mondo la produzionedi qualità del nostro vino. E c’è stato un ottimoutilizzo per le infrastrutture visto che solo dapochi anni la nostra regione ha completato larete idrica e fognante. Per l’ultima parte cheha riguardato l’attuazione di Agenda 2000, se-condo me le cose non sono andate come dove-vano. Forse bisognerebbe mettersi d’accordosu cosa vogliamo fare… Mi vien da pensarealla Statale 275, in merito alla quale da un po’di tempo ho preferito rimanere in silenzio ma

solo perché non saprei cosa dire ancora.Un’opera necessaria, già finanziata e che ri-schiamo di non vedere mai con il finanzia-mento già a disposizione dirottato ad opere darealizzare nel barese. A Roma non riusciamo aspiegare come mai in presenza di progetto esoldi, i lavori non siano cominciati. Il rischio èconcreto e chi di dovere fa finta di non accor-gersene. Eppure la soluzione è a portata dimano: cominciamo i lavori, facciamo quellicon le quattro corsie fino a San Dana, poi si fauna variante in corso d’opera in tutta tran-quillità. Mi inquieta e mi insospettisce moltoquanto accade, e i salentini non si accorgonoche probabilmente sotto c’è il tentativo di por-tare altrove quei soldi”.

In Consiglio regionale il sud Salento avrà Rocco

Palese ma solo perché candidato presidente

sconfitto. Possibile che non si riesca più, da anni

ed a tutti i livelli, ad esprimere una figura poli-

tica di spicco? “E’ cambiata la politica: ci sonole leadership che sono solo a livello nazionale.Dopodiché non mi pare ci sia granché ingiro… ma questo non vale solo per il sud Sa-lento”.

SuSu cosa dovrà puntare la Puglia per il

futuro? “Morto e sepolto il manifat-turiero, incapace di competere con

i nuovi mercati del lavoro (“India, Cina e trapoco anche il Nord Africa”), abbiamo due pro-spettive: l’alta qualità ed il turismo. La nostranon è una regione con materie prime, salvo labellezza del mare e del paesaggio, la nostra cul-tura e il grande dono dei pugliesi propensi al-l’accoglienza. E’ in questo settore che dovremoinsistere, coniugandolo con la qualità della vitae il rispetto dell’ambiente. I porti turisti, adesempio, li vogliamo fare o no? Certo, vannofatti per bene, senza deturpare la bellezza dei

nostri posti altrimenti tutto quello che abbiamodetto verrebbe a cadere, ma vanno fatti. An-cora: le nostre stazioni termali, da Santa Cesa-rea a Torre Canne e Margherita di Savoia. Dalpunto di vista scientifico raggiungono risultatimigliori di Abano, Montacatini, ecc. Il turismotermale è una risorsa seria ma non riusciamoa rendercene conto: Santa Cesarea così com’èdovrebbe essere la nuova Salsomaggiore ep-pure…”.

CCosa ci frena? “Forse noi stessi, probabil-mente è una questione antropologica,

come se non ci fosse coraggio. E poi non c’èun progetto strategico. Da anni il mondospinge per la produzione di energie alternativeper non dipendere solo dal petrolio. Noi ab-biamo una regione baciata dal sole e dal vento,ma siamo arrivati in ritardo, senza un progettoorganico e con grande improvvisazione, dandoadito ad ogni tipo di speculazione, diventandoancora una volta terra di conquista per leaziende straniere, restando incapaci di crearciun indotto che ci garantisse in futuro. La Ger-mania, giusto per fare un esempio, ha ottenutoin questo campo risultati eccezionali non soloper la produzione di energia pulita, ma ancheper tutte le professionalità che ha sviluppato edi posti di lavoro che ha saputo creare. I pan-nelli, le pale eoliche, li costruiscono in Germa-nia, mica in Puglia”. Mi pare che lei di recente

abbia avuto da ridire anche sul Parco eolico ma-

rino che farà bella mostra di sé nel basso Adria-

tico. “A presentare questo progetto è una Srlcon i rappresentanti legali che sono di Sante-ramo in Colle (Ba), ma che fa riferimento aduna Società olandese. In merito ho già provve-duto a fare un’interrogazione parlamentare:chi sono questi? Non sarebbe importante sa-perne di più?”.

Giuseppe Cerfeda

cose pugliesi15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 5

in mano agli imprenditoriRU466, la terra degli aborti. “La Puglia è diventata il ricettacolo di tutte le donne d’Italia che vogliono abortire nell’assoluto silenzio della Chiesa pugliese”

Si punti seriamentesu turismo e qualità““””

Puglia sempreterra di conquista ””

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lavoro15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 7

IlPrimo Maggio è passato da poco. Nel-l’aria riecheggiano ancora i soliti di-scorsi un po’ stantii che parlano di lotte

dei lavoratori e per i lavoratori; un bel corteo,tante bandiere colorate, qualche canzone e cisi sente finalmente al centro dell’attenzione.Poi si smonta il palco, si ripiegano le bandieree si riprendono i pullman pagati dai sindacatiper tornare a casa. Di lavoro (che non c’è) e deiproblemi dei lavoratori (che ci sono con tutte leloro famiglie) si riparlerà tra un anno esatto. Iperiodi di trattazione di queste tematiche sonoinfatti ciclici, si possono prevedere come lefeste patronali. Se ne parla a settembre quando,salutando chi torna al lavoro, ci si ricorda dichi un lavoro non ce l’ha; se ne parla a Natalequando, presi dalle frenesie consumistiche, sifa finta di ricordarsi di chi deve far finta di nonaver bisogno di fare acquisti e soprattutto (apo-teosi retorica del 1° Maggio a parte) di lavorosi parla soprattutto durante la campagna elet-torale (praticamente in ogni primavera). Du-rante tutto il resto dell’anno la realtà è invecequella che ci ha raccontato Carmine, uno deitanti operai cassintegrati del cluster Filanto;mentre infatti dell’altrettanto triste questioneAdelchi si riescono ad avere notizie, quanto-meno dalla stampa, della sua situazione (che èpoi quella dei suoi compagni di sventura) nes-suno parla, tanto da non riuscire neanche a sa-pere se una qualche vertenza sul caso Filantosia ancora in atto o se sia già stato tutto ineso-rabilmente archiviato. Ci parla con rammarico

Carmine, ricordando soprattutto i giorni di lottadi qualche tempo fa quando, capeggiati daiprofessionisti della lotta come i sindacati (i piùvari e dalle sigle lunghe come codici fiscali),furono convinti del fatto che rinunciare al pro-prio posto di lavoro, ottenendo in cambio lacassa integrazione, sarebbe stata la soluzionemigliore. Ci parla con rammarico ricordandoad esempio quanti politici si sono mossi in quelperiodo, facendo finta di agitarsi nell’intentodi trovare una soluzione e mentre lo fa scorrealcuni articoli che risalgono a più di un annofa, quando si parlava di un incontro molto im-portante, in Prefettura, alla presenza del viceGovernatore Sandro Frisullo (sic!) o anchedella richiesta di spiegazioni, da parte dell’al-lora sindaco di Casarano, Remigio Venuti, aiMinistri Sacconi e Scajola (sic!) e poi le “vi-site guidate” dei tanti politici pronti ad accor-rere in soccorso ai lavoratori 5 minuti dopol’arrivo della stampa. Di tutto questo bailammemediatico non è rimasto purtroppo nulla. “Co-nosciamo perfettamente la difficile situazioneeconomica che tutto il mondo sta vivendo enessuno si aspetta miracoli”, dichiara Carminecon aria disincantata, “quel che io lamento in-

vece è lo stato di totale abbandono in cuisiamo costretti a vivere; i sindacati ci hannofatto avere gli ammortizzatori sociali e nesiamo grati ma ora è come se fossimo a posto.Ci hanno fatto perdere il posto di lavoro eadesso non ci danno più notizie di alcun tipo,anzi, a me è capitato più di qualche volta che,facendo qualche telefonata di troppo, ho ri-cevuto delle risposte scocciate e distratte”.Pensate: solo i tre Sindacati Confederali hannoun totale di 700mila dipendenti (6 volte il nu-mero dei Carabinieri) mentre invece la totalitàdei Sindacati costa all’Italia una cifra enorme,pari al 5% del PIL annuo (alle ForzeArmate lo0,87, fonte Livadiotti). Tutto questo… per ri-spondere in maniera scocciata ad un cassinte-grato che vorrebbe notizie!

Antonio Memmi

“Vi ricordate di noi della Filanto?”CCaarrmmiinnee,, CCaassssiinntteeggrraattoo ddeellCClluusstteerr.. ““CCii hhaannnnoo ffaattttooppeerrddeerree iill ppoossttoo ddii llaavvoorroo eeaaddeessssoo nnoonn ccii ddaannnnoo ppiiùùnnoottiizziiee ddii aallccuunn ttiippoo””

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Energiapulita

luMAREluSULE

Il nostro reportage.Dal fotovoltaico di Alessanoal Parco eolico marino diTricase, alle pale eolichedi Surbo... L’assessoreregionale Barbanente:“Per l’energia, la Pugliamira all’indipendenza”

lu IENTU Alle 12 esistenti sene aggiungerannopresto altre 6

“Ma il Governo sisbrighi a stabilirele linee guida”

Surbo: turbiniodi pale... eoliche

ppaaggiinnaa 1133

ppaaggiinnee 1100 ee 1111

Angela Barbanente“Noi leader nel settore”

“Finanziato unnuovo progettoper 300mila euro”

ppaaggiinnee 1144 ee 1155

Alessano rilancia: dopoil fotovoltaico il termico

Il sindacoNicolardi

ililAnno 15, n. 12 (426) - 15/28 maggio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

GGaalllloo

Page 10: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

IlIl futuro dell’energia pulita pugliese tra la famosa Legge regionale 31

e la sentenza della Corte Costituzionale. Una matassa difficile da di-

panare, per certi versi incomprensibile perché viene tradito il buon

senso che dovrebbe dettare… Legge in ogni questione che riguarda il bene

di tutti. Sulla ingarbugliata situazione attuale abbiamo provato a fare chia-

rezza chiedendo delucidazioni all’assessore regionale (con deleghe a Qua-

lità del territorio, Assetto del Territorio, Paesaggio, Aree Protette e Beni

Culturali, Urbanistica, Politiche abitative) Angela Barbanente: “La Re-gione Puglia ha subìto una censura della Corte Costituzionale su dueaspetti principali della Legge 31 approvata. Avevamo previsto che fosseroescluse dalla possibilità di installazione di impianti di energia rinnovabilearee tutelate o protette sia dal punto di vista paesaggistico che ecologicoambientale, consentendo solo la realizzazione di impianti per autopro-duzione ed autoconsumo. La Corte Costituzionale ha invece ritenuto chein assenza delle famose linee guida statali previste, noi non potessimo li-mitare l’installazione. Parallelamente la Corte ha cassato anche la pos-sibilità di autorizzare impianti fotovoltaici al di sotto di 1 mega solo conla presentazione della DIA, sostenendo che il procedimento da seguiresia quello della autorizzazione unica mentre, da norma statale, la DIA vabene solo per impianti al di sotto del 20 kw. Quindi oggi ci troviamo difronte alla necessità di chiarire che cosa accadrà per le DIA comunali incorso. A tal fine si sta mettendo a punto una circolare di concerto tra gliUffici Energia, Ambiente e Assetto del territorio”. In quale direzione va

questa circolare? “In quella di chiarire quando un iter si può ritenere con-

cluso e quindi dare il via libera. Per quanto attiene al paesaggio, oggi do-vremo comunque pronunciarci nell’ambito dell’autorizzazione unica”.

Ci sono due aspetti che stridono con il buon senso: la bocciatura della Legge

31 che aveva avuto largo consenso e, soprattutto, la perdurante assenza nel

2010 delle linee guida nazionali su un tema così importante per il nostro fu-

turo. “Lo voglio sottolineare con forza”, si infervora l’Assessore regionale,

“non è possibile che lo Stato preveda delle procedure che rinviino allelinee guida senza darsi un termine perentorio. Questo riguarda varie ma-terie, compresa quella energetica. In questo modo si blocca la possibilità,da parte delle Regioni, di regolare correttamente la materia, tenendoconto dei propri problemi organizzativi. Con una massa enorme di istanzeper impianti energetici rinnovabili, per gli Uffici intasati la via d’uscitaera quella dell’esclusione delle aree tutelate. Decisione che avevamo con-diviso col partenariato ed erano d’accordo gli stessi imprenditori del set-

Come gli altri Paesi europei. “Sarebbeauspicabile un’incentivazione graduatain base al beneficio collettivo dell’in-stallazione degli impianti”

ilgallo.it energia alternativa 15/28 MAGGIO 201010

La Barbanente chiede

Page 11: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

tore nell’escludere un ambito a forte rischio diautorizzazione negata e quindi consentire agliUffici di concentrare l’attenzione sulle altrepratiche. Mi sembrava un decisione di buonsenso”. In questa situazione avrebbe valore un

regolamento stilato dal singolo Comune? “Vistala sentenza della Corte Costituzionale, andreb-bero incontro ad un serio rischio di ricorso”.

Quindi in materia di energia pulita siamo ben lon-

tani dall’avere le idee chiare. “Pare che il Go-verno stia finalmente provvedendo ad approvarele linee guida. Ci auguriamo sia vero, così po-tremo avere un po’ di chiarezza in merito”.

Nella produzione di energia pulita qual è e quale

può essere il ruolo della Puglia? “Importante!Perché è la regione leader nel campo

dell’eolico e lo sta diventando anche inquello del fotovoltaico. Dobbiamo rapida-

mente passare, e non solo la Puglia ma tuttoil Paese, da una incentivazione molto co-

spicua (“quella che ha dato luogo al boomdi impianti”) per le rinnovabili elettrichead una incentivazione altrettanto effi-cace per le rinnovabili termiche, chepossono giocare un ruolo molto impor-

tante per tutto il settore dell’edilizia civile. Pa-rallelamente bisognerebbe passare rapidamentead una nuova fase, ossia dalle incentivazioni in-differenziate verso un’incentivazione graduatain base al beneficio collettivo dell’installazionedegli impianti. Dal mio punto di vista, ad esem-pio, l’incentivazione dovrebbe essere massimain caso di sostituzione in una zona industriale ditettoie in amianto con tetti fotovoltaici, un po’meno in caso di impianti che si integrino conl’edilizia esistente e ancora più bassa per gli im-pianti che si realizzano su ruolo agricolo. Sa-rebbe una decisione di buon senso, peraltro giàadottata in altri Paesi europei”. La Puglia

potrà un giorno diventare indipen-

dente dal punto di vista energetico?

“Potrà diventarlo, l’obiettivo resta quello. Gra-zie anche agli enormi sforzi che abbiamo fattoin termini di semplificazione, siamo leader a li-vello nazionale sia nella legislazione che nellaregolamentazione per quanto attiene l’ediliziasostenibile. Oggi, però, consumiamo più ener-gia di quanta ne produciamo, abbiamoun’enorme Centrale a carbone ed ancora unavolta il nostro sforzo rischia di essere vanificatoladdove la produzione di energia rinnovabilenon comporti una riduzione parallela del-l’energia fossile e una parallela riduzione deicosti per le nostre imprese. Se queste ultime pa-gano l’energia più di quanto non facciano in-dustrie del nord che utilizzano giusto per direl’energia idroelettrica, il nostro sistema produt-tivo perde in competitività. Forse un sano fede-ralismo non guasterebbe…”. Anche per

scacciare l’incubo del nucleare che resta, seppur

se ne parli sempre meno, uno spettro che aleggia

sul nostro futuro.

Giuseppe Cerfeda

energia alternativa15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 11

La Corte Costizionale(a sin.) ha bocciatola Legge 31 della Regione

PugliaL’assessore regionaleAngela Barbanente

incentivi... differenziatiLa proposta. “Incentivazione massima se si sosti-tuisce l’amianto con tetti fotovoltaici, più bassa perimpianti integrati con l’edilizia esistente e ancora dimeno per quelli realizzati su suolo agricolo”

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PPlacet definitivo del Comitato regionaleVa-lutazione ImpattoAmbientale per il ParcoEolico marino a 20 km dalla costa di Tri-

case. Una piattaforma triangolare con 24 gene-ratori ed una potenza di 96 mw. EntusiastaAntonio Coppola, sindaco di Tricase quando ilConsiglio Comunale volle e approvò il progettonel 2007. “Fu una felice intuizione”, commental’ex Sindaco, “mentre in molti credevano fossesolo una trovata pubblicitaria. E’ il primo pro-getto del genere al mondo e proprio in tutto ilmondo se ne sta parlando, come avvenuto loscorso 22 settembre in un convegno aWashin-gton. Siamo orgogliosi che abbia trovato in Tri-case le condizioni migliori per svilupparsi,producendo energia pulita senza inquinamentoacustico né deturpazione del paesaggio. La Va-lutazione d’ImpattoAmbientale è stata fatta concura estrema, perfino con robot sottomarini che

hanno ispezionato il fondale in quella fasciache si trova a 130 mt di profondità. A tutto ciòbisogna aggiungere che le strutture non sonoancorate e dunque possono essere tolte in qual-siasi momento senza lasciare tracce”. In meritoal ritorno economico, Coppola spiega che “aparte le roialty al Comune (“e ne discuterà ov-viamente l’attuale Amministrazione”), ci sa-ranno ricadute positive in terminioccupazionali perché necessiterà grande lavoroper la realizzazione delle attrezzature e per lamanutenzione. La prima fase sarà quella diproduzione di energia elettrica direttamente conil vento, poi è prevista anche la produzione diidrogeno da scomposizione dell’acquamarina”.Il via ai lavori? “La dott.ssaAnna Fraccalvieri,presidente di Sky Saver, persona di grande cor-tesia e disponibilità, che ha portato avanti l’in-tero iter in maniera impeccabile, mi ha riferito

che i tempi non saranno lunghissimi”. Inevita-bili, però, anche i pareri discordanti: promettonobattaglia Italia Nostra ed altreAssociazioni, se-condo cui “l’impatto sugli uccelli sarebbe digravità inaudita e di portata internazionale!”.“E’ stato uno degli aspetti più valutati”, replical’ex Sindaco, “ed allora voglio ricordare che gliuccelli migratori si muovono solo vicinissimialla costa: a distanza di 20 kmnon ce ne sono”.Rocco Palese, del PdL, ha chiesto “cosa ci siadietro la presenza della Società olandese BlueTechnologies”, unico socio della Sky Saver diSanteramo in Colle (Ba). “Assolutamentenulla”, ribatte Antonio Coppola, “perché quinon c’è denaro pubblico,ma investimenti di pri-vati. Ci sono strade più semplici se si voglionofare speculazioni, a cominciare dagli impiantieolici a terra!”.

Federico Scarascia

Tricase: vialibera al Parcoeolico marinoL’ex sindaco Coppola. “Energia pulita,occupazione e risalto mondiale”. Magli ambientalisti annunciano battaglia

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IlIl parco eolico che c’è e quelli che ci sa-

ranno. Surbo sembra diventare uno

snodo centrale sul tema, nell’area a

nord di Lecce. Quello attuale ricade infatti nel

territorio del capoluogo, verso il mare di Torre

Chianca, ma è Surbo a “goderselo” ogni

giorno visivamente. E parliamo dell’esistente,

perché a breve quell’ingombro visivo

si raddoppierà. “Un nuovo progetto al-largherà il numero di pale eoliche già inazione, arrivando a 500 metri dal confineterritoriale con il nostro Comune”, è il sin-

daco Daniele Capone ad illustrare le pros-

sime novità sul tema. “Si tratta ora di trovareun accordo con la Società appaltatrice sulleroyalty prima di sederci al tavolo della con-ferenza di servizi”.

Non finisce qui però. Riprendendo un pro-

getto del 2008, originariamente di 12 pale, la

nuova Amministrazione surbina ha ottenuto il

permesso per un parco eolico di sei pale, sem-

pre a ridosso di quello leccese, praticamente

collegati in linea d’aria da un unico colpo

d’occhio. “E’ in itinere la procedura auto-rizzativa”, spiega ancora il primo cittadino,

“c’è il placet della Regione Puglia ed in ognicaso abbiamo migliorato la vecchia conven-zione firmata. Con queste royalty garanti-remo entrate sicure alle casse comunali peri prossimi 20 anni”. Non significa, tutto que-

sto, amore a prima vista per il rinnovabile.

Tutt’altro, il sindaco Capone è netto e deciso

sulla questione: “Io credo poco all’energiaalternativa in queste forme, brutte a vedersi,guardando la campagna devastata dal foto-voltaico e dalle future centrali a biomasse(Lecce ne ha appena approvata una, Ndr).Onestamente, a me sembra il gioco delle trecarte: No al Nucleare tout court e poi nonvalutiamo i rischi di una futura Centrale nu-cleare in Albania, cioè a 70 km. in linead’aria da noi. Da quella chi ci proteggerà?”.

Aldo Mea

Surbo: che giramento di... pale!Il sindaco Capone.“Credo pocoall’energia alter-nativa in questeforme, brutte avedersi, guar-dando la cam-pagna devastatadal fotovoltaicoe dalle futurecentrali abiomasse”

energia alternativa15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 13

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ilgallo.it energia alternativa 15/28 MAGGIO 201014

AAlessano ha guadagnato più volte la ribalta dei media, anche quelli

nazionali oltre che di alcune riviste specializzate del settore, per

l’unicità del progetto in fase di realizzazione nella Zona Indu-

striale. E soprattutto per la capacità di sfruttare la possibilità di

collaborazione tra pubblico e privato (Pirelli Ambiente) ottenendo signifi-

cativi risparmi economici senza investimenti diretti e quindi senza indebi-

tamenti di sorta. Ed ora, come anticipa il sindaco Luigi Nicolardi, “ilMinistero dell’Ambiente ci ha finanziato un progetto per il solare ter-mico sugli edifici pubblici per la produzione di acqua calda e per il ri-scaldamento. Si tratta di complessivi 300mila euro per l’installazione diimpianti (sui tetti della scuola media, della palestra, della scuola materna,

del campo sportivo “A. Mele”, degli Uffici del Giudice di Pace e, natu-

ralmente, del Municipio, Ndr) che ci consentiranno di risparmiare in ter-mini di spesa e soprattutto di inquinamento. E il prossimo passaggioriguarderà la pubblica illuminazione, per la quale stiamo studiando la so-luzione migliore”.

II lavori però ad un certo punto erano stati interrotti e la cosa ha fatto riz-

zare le antenne. Ma ha provveduto subito a tranquillizzare tutti il Sin-

daco, che ha fatto del progetto uno dei cavalli di battaglia del suo doppio

mandato: “Relativamente alla realizzazione degli impianti a tettoia, ver-ranno ripresi i lavori entro la fine di questo mese e saranno completati peragosto”. Perché si era bloccato tutto? “Solo per un mero problema del-l’impresa appaltatrice con la Banca. Anche loro hanno pagato la crisieconomica internazionale e il conseguente atteggiamento restrittivo delleBanche in fase di finanziamento. Adesso sembrano sistemati i problemidi liquidità ed i lavori possono riprendere”. Questo ritardo è costato qual-

cosa al Comune di Alessano? “Proprio no. È un problema tutto dell’im-presa che non sta producendo l’energia prevista, ma non si è certo tirataindietro ed ha versato comunque al Comune quanto accordato”. Cioè?

“Va precisato che il Comune di Alessano sta già producendo energia pu-lita con gli impianti installati sui tetti del Comune stesso, della scuola ele-mentare, ecc., come testimoniato dai monitor posizionati sugli edificipubblici che riportano in tempo reale la produzione di energia e il ri-sparmio di emissione di Co2. In virtù di questo, la Pirelli ha tenuto fede

all’accordo: il Comune, a partire dall’anno scorso e per trent’anni, nonpaga più le bollette della corrente elettrica per una cifra calcolabile tra i30-35 mila euro; in più, la stessa Pirelli ci sta versando per intero la ro-yalty prevista di 15mila euro. E inoltre ci ha fornito servizi aggiuntivi, so-stituendo le lampade ad incandescenza del cimitero con quelle a led emettendo a disposizione 1.500 euro per una borsa di studio destinata airagazzi del posto. Paradossalmente, se un giorno la Pirelli dovesse deci-

Energia pulita ad Alessano:

Entro agosto impianti in funzione ””

Non solo fotovoltaico. Finanziato unprogetto per il solare termico sugli edi-fici pubblici per la produzione di acquacalda e per il riscaldamento

di Giuseppe [email protected]

“Il Comune, a partire dall’anno scorso eper vent’anni, non paga più le bollette

della corrente elettrica (tra i 30-35 milaeuro); in più, la Pirelli ci sta versando

una royalty annuale di 15mila euro”

“20 anni senza bollette Enel”

Terza edizione del Festival dell’Energia a Lecce,da giovedì 20 a domenica 23 maggio (ognigiorno dalle 9 a tardissima ora, esclusodomenica quando si chiuderà alle 13), coneventi che si svilupperanno fra Piazza San-t’Oronzo (InfoPoint Festival), Piazza Duomo,Chiostri del Rettorato (Piazza Tancredi, 7),Chiostri Teatini (via Vittorio Emanuele), Libre-ria Liberrima in Corte dei Cicala, Castello CarloV (viale XXV Luglio), Teatro Paisiello (via G.Palmieri, 7), Biblioteca Provinciale Bernardini(sede Convitto Palmieri, Piazzetta Carducci) eHotel Risorgimento (sala stampa, via AugustoImperatore, 19). Più di 50 appuntamenti pro-gettati dal Comitato Scientifico, con la presti-giosa presenza di oltre 100 ospiti tra scienziati,giornalisti, politici nazionali e amministratorilocali, ricercatori ed economisti, musicisti, ar-tisti e rappresentanti del mondo della cultura.

A Lecce l’Energiaè in... Festival

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energia alternativa15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 15

dere per qualunque motivo di non portarea termine l’operazione, il Comune, che comunquenon ha investito un euro, rimarrebbe proprietario di tutto quello realiz-zato ed in più, da contratto, continuerà ad intascare per 20 anni 50milaeuro tra bollette gratuite e royalty”. E sotto alle tettoie realizzate dov’è c’è

l’impianto più grosso, quella da 3mila mq., “vorremmo realizzare unasorta di mercato coperto. Invece, dove sorgerà un altro impianto, unaserra per agricoltura biologica”. Il progetto ha avuto il plauso di riviste

specializzate; persino la trasmissione “Si viaggiare” di Rai 2 ha dedicato un

servizio ad Alessano. Eppure le minoranze continuano a lanciare strali al

Sindaco. “Posizioni che non ho mai compreso”, ribatte Nicolardi, “cosìcome, più in generale, non capisco il perché di tanto accanimento neiconfronti di questi impianti”. Quelli di Alessano sono oltre il famoso mega:

come sono stati autorizzati? “Quando abbiamo realizzato la gara d’ap-palto non c’era ancora la legge regionale e quel bando è stato fatto senzalinee guida e quando ancora la materia era nuova. La produzione è di unmega e cento e il progetto ha superato tutto l’iter delle autorizzazioni”.

NNonostante la ghiotta prospettiva di risparmiare soldi pubblici e inquinare

di meno, questo di Alessano resta un caso isolato in provincia. “Ancheall’interno della Legge 31 della Regione altri Comuni avrebbero potutofarlo, ma non mi risulta ci siano impianti simili”. A proposito della Legge

Regionale, della sentenza della Corte Costituzionale che pareva bocciarla e del

famoso emendamento del 2008 che invece pare riabilitarla, il Sindaco di

Alessano ha le idee chiare: “A mio avviso la Regione, con la Legge 31, è statalungimirante perché ha dato vita ad una normativa che ha definito gli am-biti di localizzazione degli impianti. All’interno della Legge 31, infatti, sonosegnalate tutte quelle zone sulle quali non è possibile installare impianti: daicentri storici alle zone SIC (Siti di Interesse Comunitario), agli ambiti pae-saggisticamente rivelanti, ecc. Non solo: nella stessa Legge viene specificatala possibilità che i Comuni decidano di restringere ulteriormente i territorisoggetti a localizzazione di impianti.

AdAdAlessano, ad esempio, abbiamo stabilito che, stralciate tuttele zone di particolare interesse (“se agricolo, un terreno

prima di essere utilizzato per l’istallazione di un impianto deve es-sere sottoposto a perizia e necessita della dichiarazione com-

provata che da almeno 5 anni non sia utilizzato per colture dipregio”), solo l’1,5% del territorio può essere utilizzato per la

realizzazione di impianti. Quindi solo 40 ettari su 2.800... Dettoquesto, mi pare inaccettabile che davanti all’opportunità di pro-durre energia pulita si dica “no” a priori. Proprio i recenti ac-

cadimenti ci fanno capire cosa significhi la nostra dipendenza dalpetrolio e dalle Centrali nucleari. Quello che è avvenuto in Louisiana

(Usa) non sarebbe mai dovuto accadere, eppure tre sistemi di sicurezzasono stati bypassati ed è successo. Che faremo quando lo stesso avverrà conuna Centrale nucleare? Perché dobbiamo continuare ad essere dipendentida questo tipo di energie quando potremmo diventare i petrolieri del futurosolo con la produzione di energia pulita? Sono ancora incazzato e sorpresodal fatto che il nostro Governo non abbia dato il via libera al solare termo-dinamico di Carlo Rubbia. Parte dell’Area dell’ILVA di Taranto, totalmenteinquinata, potrebbe essere bonificata e destinata alla realizzazione di unaCentrale solare termodinamica in contrapposizione a quella di Cerano. Èuna cosa che potremmo fare tranquillamente perché siamo in possesso dellatecnologia necessaria ed abbiamo in casa chi l’ha progettata. Invece laesportiamo in Spagna ed in Portogallo quando potremmo diventare noi i pe-trolieri del futuro con il sole”. Qualche volta, però, con la scusa dell’energia

pulita, assistiamo ad autentici scempi anche di terreni agricoli... “E questonon va bene, così come è giusto limitare le intrusioni anche di gruppi or-ganizzati che speculano sul nostro territorio. Però i Comuni hanno l’op-portunità di autoregolamentarsi. Perché non lo hanno ancora fatto?”.

il sindaco Nicolardi rilancia

Abusi? I Comuni si autoregolamentino””È inaccettabile il “no” a priori alla

produzione di energia pulita.Proprio i recenti accadimentici fanno capire cosa significhi

la nostra dipendenza dalpetrolio e dalle Centrali

nucleari

Grazie al sole, noi i petrolieri del futuro““Il Sindaco Il Sindaco di Alessanodi Alessanovicino vicino all’impianto all’impianto grandegrandedella Zona della Zona IndustrialeIndustriale

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per i più piccini15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 17

“B“Bimbo and family” è ormai un eventoprima di tutto culturale, che il Sa-lento aspetta ogni anno con unacerta trepidazione. I successi e

l’esperienza accumulati nelle precedenti edizioni in-ducono a pensare che la fiera sia divenuta un appunta-mento da non trascurare e da non perdere. Perché eventoculturale? Perché la cultura è definitivamente uscita dalleaccademie per farsi opportunità di crescita e occasione di ar-ricchimento per tutti. “Bimbo and family”, prima ancora di essere unfatto commerciale salentino - e perché no, pugliese - si pone agli occhidelle famiglie per offrire con largo anticipo ciò che il mercato proponeper il bambino e per i suoi genitori. Un mercato che non è mero scam-bio di valori materiali ma diventa confronto vivace alla ricerca di ciò

che può favorire il benessere della famiglia stessa. A “Bimbo and fa-mily” non si vendono prodotti, non si promuovono offerte speciali, nonsi riempiono i carrelli della spesa. A “Bimbo and family” si valutano

proposte e si prendono in considerazione tante di quelle ideeche facilitano la crescita integrale delle famiglie.

Ecco perché sarà bello ritrovarsi di nuovo a CampiSalentina (la nuova location di quest’anno:più a misura di evento culturale e geogra-ficamente più centrale rispetto alla com-plessità del Grande Salento) per trascorreretre giornate intense, da venerdì 14 a do-menica 16 maggio, all’insegna della spen-

sieratezza e del sano divertimento peri bambini.Tre giorni nei quali la famiglia, gra-

zie a convegni e dibattiti, potrà riflet-tere seriamente su se stessa e trovare nuova linfa per ripartire. I

bambini potranno acquisire nuove competenze manuali accostandosi aivari laboratori che sono stati predisposti per loro e potranno anche vi-vere felici nel luna park dove, tra giostre e giochi di gruppo organizzati,si divertiranno a più non posso.

Bimbo and family:che evento!

Campi Salentina

La tre giorni. Da venerdì 14 a dome-nica 16 maggio, all’insegna della spen-sieratezza e del sano divertimento peri bambini

I bambinipotranno acquisirenuove competenze

presso i laboratori esi divertiranno nel

luna park, tra giostree giochi di

gruppo

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C’èC’è chi la matita l’ha presa in mano perla prima volta, chi la tecnica la staaffinando e chi ha con lei una confi-

denza che fa partorire tratti sicuri, decisi. Sono le di-verse anime che popolano Tricasecomics, la “quattrogiorni” che rende Tricase la nuova casa del fumetto ita-liano. E già. Perché da giovedì 13 a domenica 16mag-gio sono artisti di punta di livello nazionale a confrontare illoro estro sul tema di questa seconda edizione, “Infondo…alMarMediterraneo”. È stato l’Assessorato allePolitiche Giovanili del Comune di Tricase a voler puntare suquesta manifestazione, “perché coglie la sfida di rendere lacittà uno dei luoghi più importanti nelMeridione d’Italia incui si esprime l’arte del fumetto, un’arte senza tempo”, com-menta l’assessoreNunzioDell’Abate. “Epoi perché è un eventoche caratterizza anche la progettualità futura, poiché è in gradodi attrarre qui artisti e turisti in un periodo di bassa stagione”.C’è una tradizione che si innova e si sperimenta con Trica-secomics, tanto che la manifestazione gode del presti-gioso patrocinio della Scuola del Fumetto di Pescara,presso cui potrà svolgere gratuitamente un anno di le-zioni il primo vincitore del concorso della categoria se-nior. Insomma, quest’anno Tricase ha puntato davvero inalto, ospitando fumettisti del calibro diDomenico Rosa, il-lustratore de Il Sole 24Ore;GianfrancoTartaglia, conosciutocome Passpartout, umorista per i grandi quotidiani La Repub-blica, L’Unità, Il Messaggero, Il Corriere della Sera; Gianluca e

Raul Cestaro, che realizzano le tavole di Tex; Emilio Urbano, di-segnatore della Disney e collaboratore della Pixar per i film

Ratatoille e UP; Ketty Formaggio, che si occupaprincipalmente di colorazione di fumetti e illu-strazioni tra cui LupoAlberto. “E’un mondoin cui il potere della fantasia diventa concre-tezza”, dice il consigliere comunale PasqualeScarascia, ideatore della rassegna, “ma è so-

prattutto un vero trait d’union tra le istituzionie l’universo giovanile, che qui trova il modo di

esprimersi e di confrontarsi, credendo nei propri sogni”. Ea crederci davvero sono in tanti, da tutta Italia. Hanno inviato

i propri lavori da Torino, Grosseto, da altre parti di Pu-glia.A loro sono dedicati gli spazi espositivi di Palazzo

Gallone, dove poi si tengono i workshop con lescuole durante le mattinate di venerdì 14 e sa-

bato 15. Ma è tempo anche di dibattiti: “Unmondo di guerra in un mare di pace” con ilgiornalista RaiDuilioGiammaria, venerdì14 alle 18,30, e “ I Talenti del Mediterra-neo”, sabato 15 alle 19, serata delle premia-

zioni del concorso, che si concluderà con ilconcerto deiRaggi Fotonici e dellaBanda Bas-

sotti. Giornata ricca di sorprese quella di domenica 16, tramostre, film, tornei di carte collezionabili e, alle 17,30, l’in-

credibile gara Cosplay, maschere e cartoons per far rivivere per unpo’ l’infanzia di tutti. Tiziana Colluto

La nuovaLa nuova CASACASAdeldel FUMETTOFUMETTO

ilgallo.it per grandi e piccini 15/28 MAGGIO 201018

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SS pesso, sorseggiando un ottimocaffè su rilassanti divani, offertocidalle bravissime giovani collabo-ratrici, in attesa di essere chia-

mate per sottoporci ai vari trattamentiestetici, è stato assai facile per tutte noi fareamicizia e condividere la bella esperienzache il tuo Istituto Cleopatra, sito in viaOspedale a Maglie, ci fa vivere; la consa-pevolezza che non ci pesano affatto i tantiKm che affrontiamo venendo qui da tutta laprovincia, ci predispone già mentalmenteal pensiero di poter raggiungere quegliobiettivi per i quali ci muoviamo con larassicurante certezza che tu, Antonella, civuoi veramente bene. Si, perchè da ottimaprofessionista della cosmesi quale sei e daprofonda conoscitrice della psiche umana,ci metti subito a nostro agio perché il tuo“occhio clinico” è sempre orientato versoil nostro benessere interiore. Noi che fre-quentiamo l’Istituto, se all’inizio siamo insussulto psichico a causa di quegli anti-patici inestetismi fisici, derivanti da unpeso corporeo in eccesso, col passare deigiorni ci rendiamo conto che la nostra in-telligenza assume nuovi atteggiamenti, par-tecipando attivamente alla buona riuscitadel percorso di riequilibrio della nostravita che tu ci pro-poni. Se la vita èfatta anche di in-contri, possiamotranquillamenteaffermare che ve-nendo qui ne ab-biamo fattialcuni veramenteimportanti: conoscendo te, infatti, abbiamocapito che la tua abilità, Antonella, dipendedalle tue ottime capacità di saper selezio-nare il tipo di intervento giusto ed adeguatoalla persona da aiutare. Inoltre, toccandocon mano che non utilizzi né interventichimici, né diete, né altro che esuli dallevere specificità dell’Istituto, avvertiamotutti i benefici dei prodotti di prestigiosemarche provenienti da Parigi come De-cleor, la Linea Fabbrimarine cosmetica,

Perfectio, ecc… Inoltre,le varie tecniche utiliz-zate e saggiamente me-diate da te, sonoall’avanguardia nelcampo della cosmesiestetica. Con una direttaesperienza, abbiamo ap-

preso che i macchinari specifici, altamenteprofessionali, non vengono permessi achiunque ne faccia richiesta; per poterli uti-lizzare è necessario dimostrare che si è inpossesso di tutti i requisiti richiesti relativialla professione e alla preparazione pros-sima e remota sulla scienza cosmetica. An-tonella, abbiamo compreso, quindi, che haiveramente meritato di farci utilizzare gli ap-parecchi Seventy, Cellutrim, Ultracavity el’esclusiva e prestigiosa macchina Lettinoad acqua - Ossigeno Iperbarico puro per

viso e corpo i cui risultati appaiono imme-diati già dopo le prime sedute. Ora ci diamouna spiegazione perché il tuo Istituto èunico in tutto il Meridione d’Italia. I nume-rosi attestati sulle competenze acquisite inItalia e all’estero ci fanno comprendere chele tue eccellenti capacità professionali tiprendono tutta, al punto di dedicarci per in-tero la tua lunghissima giornata lavorativa,durante la quale “corri” sempre con la pas-sione che ti prende completamente e che fadi te una persona tutta da raccontare ed iltuo Istituto un Istituto da provare! Grazie dicuore, Antonella.Maria Assunta Ponzetta di Montesano,

Stefania Ascalone di Brindisi,Adriana Lecci di Andrano,Lucia Dell’Abate di Lecce,

Antonia Ferocino di Felline, RocchettaTurco e Lorenzo Piro di Tricase,

Federica Fracasso, Federica Sergioe Annarita S.R. di Maglie

CCaarraa AAnnttoonneellllaa,, oorraa ccaappiiaammoo

ppeerrcchhéé iill ttuuoo IIssttiittuuttoo èè uunniiccoo iinn ttuuttttoo iill

MMeerriiddiioonnee dd’’IIttaalliiaa“ ”Stefania Ascalone prima e dopo la “cura” dell’Is�tuto Cleopatra di Maglie

CLEOPATRA COSMESI MAGLIE, VIA OSPEDALE, 30. INFO: 0836/484740 - 339/1292657

salute & benessere15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 19

Cleopatra, questi pensieri sono per teGentilissimo Direttore, la preghiamo di voler pubblicare la seguente letteraaperta per l’unica Antonella, direttrice dell’Istituto di Bellezza di Maglie

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ilgallo.it pubblicità 15/28 MAGGIO 201020

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la denuncia15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 21

ÈÈun fiume in piena la signora Giovanna Rizzo. In Redazione è ve-nuta a raccontarci, con piglio deciso e voce altisonante, le pro-blematiche della sua attività lavorativa. Caposala presso l’Unità

Operativa Day Surgery di stanza all’Ospedale “Daniele-Romasi” diGagliano del Capo (ma dipendente dal “Ferrari” di Casarano), dallenostre colonne la Rizzo ha voluto rilanciare l’appello, finora rimasto ina-scoltato, alle istituzioni sanitarie, con passione e preoccupazione: lestesse che ci mette ogni giorno in corsia per sbrigare al meglio il proprionon facile mestiere e soprattutto per garantire ai suoi pazienti, come hasempre cercato di fare, la migliore assistenza possibile. “Abbiamo sem-plicemente voglia di lavorare e di farlo in condizioni idonee”, premetteGiovanna Rizzo. Nato oltre sette anni fa, precisamente il 23 febbraio del2003, con l’obiettivo di alleggerire i costi della sanità riducendo i tempidi ricovero (interventi diurni di minore portata, come ernie, tunnel car-pali, fistole, fratture, ecc., con una degenza massima di 12 ore oppurecon al massimo due pernottamenti; ovviamente si tratta di interventi “inlocale”, ossia i pazienti non devono presentare altre complicazioni), ilDay Surgery in questione, ribattezzato “La nuova fanciulla”, abbracciapiù branche ed è attualmente dotato di 14 posti letto più 3 poltrone relax(per piccole cisti, unghie incarnite, ecc). Qual è dunque il problema? “Al-l’inizio le cose sono andate splendidamente”, spiega la Caposala, au-tentica colonna portante del reparto, “avendo sette unitàinfermieristiche: i dati dicono di 2mila ricoveri e 1400 interventi di DaySurgery nei primi tre anni, oltre alla piccola chirurgia ambulatoriale.Dal 2006 il trend è andato via via scemando perché le unità infermie-ristiche si sono ridotte e, cosa più sconcertante, da due anni e mezzo ab-biamo dovuto chiudere una delle due sale operatorie, quella cosiddetta

piccola per gli interventi di minore portata. Col trascorrere del tempoparte del personale non è più stato rimpiazzato. Inoltre, lavoriamo conun unico anestesista, il dr Giovanni Trane, che approfitto per ringra-ziare: più volte ne ho chiesto un altro, ma dai vertici mi è sempre statorisposto che ne basta uno!”. Ricapitolando: Giovanna Rizzo lamentafortemente la mancanza di personale e, “per quanto riguarda Ortopedia,uno strumentario vecchio di una ventina d’anni, altro motivo per cuiabbiamo dovuto perfino sospendere le Artroscopie. Ogni richiesta allaAsl di Lecce, sia per il personale (“almeno due unità infermieristichee due OSS, operatore socio-sanitario”), sia per gli strumenti, sia per lariapertura della sala operatoria piccola, è stata vana! Ho chiesto un ap-puntamento al direttore sanitario Franco Sanapo circa un mese fa…Ed allora, o ci fanno lavorare bene, soprattutto per garantire il servi-zio ai pazienti, oppure si chiuda tutto ed almeno si risparmia: ora comeora non siamo né carne né pesce! Né ci aiuta il fatto di essere a Ga-gliano e di avere l’Amministrazione a Casarano…”.

Federico Scarascia

Gagliano: Ospedale... malato!Unità Operativa Day Surgery

(dipendente dal “Ferrari” di Casarano).“Abbiamo semplicemente voglia di

lavorare e di farlo in condizioni idonee”

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ilgallo.it in primo piano 15/28 MAGGIO 201022

Conto salato? Parbleu,“Lecce non merita tutto questo”Cattiva pubblicità. “Polemica costruita e confezionata incasa ed esportata lontano per il gusto di farci male da soli”

UUna premessa innanzitutto: al-

l’Alex Bar esiste ben esposto

un menù turistico a 12,00 euro.

Cifra accettabilissima per pranzare a 30

metri dall’Anfiteatro romano di Piazza

S. Oronzo, cuore turistico di Lecce.

Detto questo, il ristorante in questione

è soprattutto altro per qualità dei pro-

dotti freschi e per arte culinaria. Ed in

questo contesto il pesce di mare non è

quello d’allevamento, per proprietà e

per sapore. Se poi si siede a tavola un

attore dal grande nome come Gerard

Depardieu, che sa apprezzare il lato

gastronomico delle cose buone della

vita e pesce fresco di mare per oltre 3

kg, resta poco da meravigliarsi se tanta

bontà, in sette persone, venga a costare

50,00 euro a testa. Ecco cosa ha fatto

male, più di tutto, alla chef e titolare

dell’Alex Bar, Alessandra Moschet-

tini. “Aver voluto creare un caso, unoscandalo, un gridare al furto dove nonc’è il motivo del contendere. La rice-vuta fiscale racconta, agli scettici e achi vuole davvero capirne qualcosa, laverità su questa storia. “Depardieuspennato” è stata la frase più brutta e“piatto unico” è soltanto sconcertante.In tutto ciò aggiungiamo che GerardDepardieu non ha espresso alcuncommento sul conto”. E tanta pubbli-

cità ha avvilito la signora Moschettini.

“Guardi”, spiega, “a Lecce tutti allafine hanno capito com’è andata que-sta vicenda perché, per fortuna, an-cora se ne parla. Molti ristoratori cihanno regalato il loro sostegno, pureper iscritto, anche se non nego quanto

La speculazione su Depardieu è unaclassica vicenda di “provincialismomasochista” di cui il nostro territorioè afflitto da sempre. Una “non noti-zia” trattata dai media come una no-tizia senza che nessuno si premuri dicapire cosa sia realmente accaduto.Del resto, sarebbe bastato chiederelumi ai titolari dell’Alex Ristoranteper percepire istantaneamente cor-rettezza e regolarità del conto. Ho

l’impressione invece che a taluni poco importi la verità sel’effetto della stessa non risulta dirompente come il gos-sip. Rammarica che alcuni media siano gli stessi che fin-gano di portare alta la bandiera della salentinità e ladifesa di prodotti e aziende locali senza percepire quantouna notizia trattata male come questa faccia arretrare unintero territorio nel medioevo dell’accoglienza e della pro-mozione turistica. Solidarietà piena e autentica da partemia e della ConfApi provinciale ad Alessandra Moschet-tini perché continui a deliziare chi ha voglia e buongustoper apprezzare la qualità e la creatività dei suoi piatti. Eson certo peraltro che proprio Depardieu abbia apprez-zato.

Carlo Elia (Presidente Gruppo Giovani ConfApi Lecce)

ci abbia fatto male il silenzio ditroppi addetti ai lavori. La mia ama-rezza però è soprattutto la cattiva im-magine della città e del Salento inItalia ed all’estero, dove l’informa-zione è rimasta ferma al “Depardieuspennato”. E Lecce non merita di es-sere trattata così. È stata una pole-mica costruita e confezionata in casama esportata lontano per il purogusto di farci del male da soli”.

Quello che la chef dell’Alex Bar rim-

provera poi agli avventori locali, più

in generale, è l’incapacità di staccarsi

dalla cucina atavica di questa terra.

“Manca obiettivamente la culturadella curiosità culinaria, il piacere diassaggiare qualcosa di diverso daipiatti quotidiani di casa nostra. E leporto un esempio eclatante: il Sa-lento è una terra fortunata circon-data da due mari. Eppure, mi creda,aver deciso di proporre alla nostraclientela solo pesce fresco di mare èuna scelta ogni giorno difficile per-ché non sempre paga come riscontroeconomico. Una scelta di qualitàche, in qualche modo, ci fa sentirecome pesci fuor d’acqua”.

Gruppo Giovani ConfApi: “Provincialismo masochista”

Il bancone del “pescato” fresco dell’Alex

Page 23: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

la polemica15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 23

InIn una città dove, se si

chinano gli occhi per

terra, si vedono passare

migliaia di piedi griffati che cal-

zano scarpe dal costo di almeno

200 € e borse da 1000 €, non si

considera il valore del cibo!

Quanto letto su alcuni quotidiani

in questi giorni evidenzia quanto

poca conoscenza ci sia sull’argo-

mento. Replico, per cercare

di far comprendere

come i ristoranti non

possano svolgere

un ruolo di Istitu-

zione Benefica e

passerò ad analizzare

nei dettagli quanto viene

imputato al conto in questione.

L’avvocato Anna Schiavano la-

menta di aver pagato un conto”sa-

lato”. E’ d’obbligo chiarire che gli

scampi, che sono da sempre la

pietra dello scandalo, hanno un

prezzo al pubblico di 70.00 € al

kg (all’ingrosso € 45.00 al kg) che

non viene considerato, cosa che

invece si fa per l’aragosta, nel

senso che nell’immaginario col-

lettivo l’aragosta è considerato un

cibo di gran lusso, mentre gli

scampi sembrano essere accessi-

bili ai più. Stesso discorso vale

per il pesce fresco di mare, che

non ha lo stesso prezzo del pesce

fresco di allevamento (€ 8.00 al

kg) e del pesce fresco allevato a

mare (€ 12.00). Tornando al conto

contestato pubblicamente dalla si-

gnora in questione, si evince dun-

que che bevendo una bottiglia di

vino della cantina Antinori, abbia

speso a persona 50.00 €. E’ chiaro

che se questa cifra è considerata

spropositata, si parla di non dare

valore a ciò che serve non solo a

nutrire, ma anche a gratificare il

nostro gusto, infatti la signora

specifica di non aver mangiato ca-

viale, non sapendo forse che 100

gr di Sevruga costano 800 €: più

dell’intero conto! Mi capita

spesso di andare a pranzare in altri

ristoranti e mi rendo conto di ciò

che mi viene servito, e gli dò il

giusto valore, nello stesso modo

in cui comprendo che se un paio

di sandali costa scontato (in un

outlet di questa stessa città!) 400 €

è perché è di un noto stilista, ma

non è detto che possa permettermi

di comprarli! La domanda che mi

pongo è: “perché voler necessa-

riamente fare bella figura con un

personaggio dello spettacolo,

quando è al di sopra delle proprie

possibilità?”. La signora Anna

avrebbe potuto recarsi in pesche-

ria, pulire il pesce e cucinarlo a

casa sua, visto che era già a cono-

scenza del nostro listino prezzi!

Per quanto riguarda l’accusa di

aver sfruttato la presenza dell’at-

tore, dico soltanto che non è no-

stro costume farlo perché

riteniamo che ogni cliente abbia

diritto alla privacy. Ciò che non

comprendo è quale sia la notizia:

che Depardieu abbia pagato 50 €

per mangiare pesce all’Alex? Ma

per mangiare pesce fresco di mare

all’Alex, 50 € è la cifra standard!

Ora lo saprà anche Depardieu.

Questa replica non ha valore di

una giustificazione, ma di un

chiarimento all’inizio di una sta-

gione turistica che, come sempre,

sarà costellata di polemiche e di

articoli dall’aria di “caccia alle

streghe”!Alessandra Moschettini

Patron-chef Alex Ristorante

monsieur Depardieu!“Si dia il giusto valore al cibo!”

La patron-chef dell’Alex Ristorante. “Questa replicanon vuole essere una giustificazione, ma un chiarimento”

AlessandraMoschettini

La Sala dell’Alex dove hanno mangiato

Depardieu & Co.

La ricevuta fiscale e lo scontrinodella cena “incriminata”

50 euroa testa per

una cena a basedi pesce

Page 24: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

ilgallo.it pubblicità 15/28 MAGGIO 201024

Page 25: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

l’appuntamento15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 25

SSu Castro,Melen-dugno e

Salve svento-lerà la Ban-diera Blu, ilvessillo che indica mare pulito maanche servizi eco, come raccolta diffe-renziata, piste ciclabili, accessibilità pertutti. Sono 231 le spiagge doc per que-ste vacanze, 4 in più rispetto allo scorsoanno, rappresentative di 117 Comuniitaliani e che corrispondono a circa il10% delle spiagge premiate a livello in-ternazionale. Nel capitolo approdi turi-stici i premiati sono 61. Secondo ilsegretario generale della Fee, ClaudioMazza, i dati dimostrano l'impegno cre-scente delle località turistiche marinerispetto “alla sempre maggior pressionedel turismo sul patrimonio ambientale”che “impone ai Comuni di affrontaresempre nuove sfide per migliorare ipropri standard di qualità orientandotutti i propri impegni in chiave di soste-nibilità”. La Liguria, con 17 località,una in più dello scorso anno, guida laspeciale classifica regionale. A pari me-rito con 16 località seguono Marche eToscana. Molto bene la Puglia, che neguadagna una arrivando così a quota 8.

Castro, Melendugno e SalveSventola la Bandiera Blu

L’Associazione “E. Ravasco” e la Poli-sportiva Sport&Fitness Center di Spec-chia, in collaborazione conl’Associazione “Alla Conquista dellaVita per le Vittime della Strada” diNardò, la FIDAS di Specchia, Emer-gengy Gruppo di Lecce ed Ecospo Spec-chia, organizzano la VII BiciclettataSpecchiese - Festa San Nicola - Passeg-giata Cicloturistica, Ecologica, Sportiva,che si svolgerà domenica 16 maggio.Contemporaneamente avrà luogo l’XIedizione di “Bimbimbici, Giornata Na-zionale per la mobilità sostenibile” pro-mossa dalla Federazione Italiana Amicidella Bicicletta. Anche quest’anno la bi-ciclettata di Specchia si avvarrà di dueappositi trenini che saranno messi a di-sposizione per i diversamente abili (se-guiti da un accompagnatore) e per lepersone più anziane. Ci saranno inoltrenoti Dj che segneranno il ritmo della Bi-ciclettata con la loro musica travol-gente.

Specchia a pedali

Page 26: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

OOgni anno si verificano gravi incidenti inmare per la collisione di imbarcazionidi cui sono vittime decine di persone

soprattutto durante il periodo estivo quando iltraffico in mare è maggiore. Ecco perché 31Deputati hanno presentato una “proposta dilegge, che introduce la patente nautica a punti eil patentino nautico a punti (quest’ultimo per laguida di natanti e imbarcazioni al di sotto deirequisiti tecnici previsti dall’articolo 39 del de-creto legislativo 18 luglio 2005, n. 17 – per in-tenderci anche per i natanti con motori conpotenza inferiore a 30 Kw o 40,8 cv)” conl’obiettivo, di “ridurre gli incidenti in mare eresponsabilizzare maggiormente i conducentidi natanti e imbarcazioni”. Dopo l’esito posi-tivo avuto con la patente a punti per le auto, cheha ridotto di molto gli incidenti sulle strade edautostrade, questo testo legislativo propone un

analogo sistema sanzionatorio per i conducentidi natanti e imbarcazioni in modo da regolarecon metodo rigoroso il traffico in mare. Si trattadi una norma equa e giusta che consentirà unmaggiore controllo del traffico marittimo e con-sentirà di ridurre gli incidenti con una maggioreresponsabilizzazione dei conducenti di natanti.Il sistema a punti per la patente nautica e il pa-tentino nautico garantirà, anche con l’introdu-zione, prevista dall’articolo 2 della presenteproposta di legge, di una banca dati in cui sonoraccolti tutti i dati per l’individuazione dei na-tanti e delle imbarcazioni, un più ordinato e di-sciplinato traffico marittimo da diporto. Lasicurezza in mare, infatti, sarà maggiore e ciòconsentirà una più facile vigilanza marittima, atutto vantaggio dell’incolumità delle personeche vanno in mare per porto, e soprattutto deibagnanti e dei subacquei.

LaLanovità più grossa resta quella dell’in-troduzione del patentino, un po’ come

succede per le moto di piccola cilindrata jnelledue ruote. Per la guida dei natanti che non rien-trano nel campo di applicazione dell’articolo 39è dunque istituito un patentino nautico a punticonseguito attraverso un esame di idoneità allaguida del natante rilasciato dagli uffici compe-tenti del Ministero dei trasporti. Quindi per tuttele imbarcazioni per le quali oggi non era ri-chiesta una licenza di guida viene introdotto ilpatentino. Nessuno potrà più scorazzare senzalicenza entro le sei miglia anche se guida unabarca a motore con potenza inferiore a 30 Kwo 40,8 cv. Chi vorrà adeguarsi alle nuove nor-mative dovrà frequentare appositi corsi orga-nizzati per il rilascio del patentino.

In barcaSOLO CON

PATENTE Proposta di legge.Previsto il patentino per chi guidauna barca con motore sotto i 40,8 cv

LA

Il patentino

ilgallo.it la novità 15/28 MAGGIO 201026

Page 27: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

NNei pressi del piccolo Santuario a lei dedicato, Santa Teresa vienefesteggiata a Salve, dove domenica 16 maggio, alle 18, ci saràla Messa celebrata da don Lorenzo Profico con la benedizione

delle rose, per ricordarne il miracolo del 1926 quando la Carmelitana,sul punto di morire, annunciò che avrebbe inviato dal cielo una pioggiadi rose. Pioggia di rose che si ripeterà dal soffitto della Chiesa e dallechiome degli alberi. Una settimana dopo, domenica 23, la cittadina ren-derà onore a San Nicola in quello che viene considerato un gustoso an-tipasto della grande festa estiva. La mattinata sarà caratterizzata dallasecolare Fiera, in Corso Roma e strade limitrofe. Nel pomeriggio, alle17, la Processione con la statua del Santo e con quella della Vergine delRosario. Allieterà la giornata il locale Concerto Bandistico.

SSulla Serra dell’Altolido, nei pressi dell’antica Abbazia di SanMauro a Sannicola (sulla Provinciale che collega a Lido Con-chiglie), l’appuntamento di domenica 16 maggio con “Lu ma-

sciu”, manifestazione organizzata da tredici anni dall’AmministrazioneComunale per rivivere per un giorno le vecchie abitudini di un tempo eper valorizzare il patrimonio storico e culturale della stessa Abbazia.Dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 19 visite guidate a cura dei ragazzi delServizio Civile di Sannicola e rievocazione in costume dell’antico rito:partendo dal centro di Sannicola, giovani coppie raggiungeranno in ca-lessi, traini, carretti e carrozze la collinetta, dove si scambieranno pro-messe e doni. Dalle 20,30 la coinvolgente musica della Bandadriatica e

numerosi stand gastronomici. Interessante appendice venerdì 21, pressoil Centro Culturale di Sannicola, con il convegno dedicato alle nuovescoperte emerse nel corso dei restauri degli affreschi dell’Abbazia: dopoil saluto del sindaco Giuseppe Nocera, interverranno Giuseppe MariaCostantini, restauratore di beni culturali, e Sergio Ortese, storico del-l’arte.

SSaranno due i giorni di festa per Maria SS. Ausiliatrice a Tauri-sano. Sabato 22 maggio, alle 19, la Messa e poi la Processionescortata dalla Banda Città di Taurisano “Giuseppe Verde”; dalle

21 la serata sarà allietata dalla pizzica del gruppo “Arcuevi”.Domenica23, di mattina, la tradizionale Fiera e poi, a partire dalle 21, divertimentogarantito con la “Corrida Taurisanese” in piazza.

Parabita, Salve, Sannicola, Taurisano

Feste di maggioSS

olenni festeggiamenti in onore di Maria SS. della Coltura a Parabita, organizzati dalla Basi-lica-Santuario, dal Comune, dalla Parrocchia San Giovanni Battista, dal Comitato Festa Patro-nale e dalla Pro Loco “G. Vinci Notaio”. Sabato 15 maggio, alle 9,30, in Piazzetta degli Uffici,

il Concerto Bandistico “Regione Puglia”; alle 12, nella Basilica, la Supplica alla Madonna della Col-tura; alle 18, in Piazza Regina del Cielo, in occasione del Decennale dell’Elevazione a Basilica minoredel Santuario, avrà luogo la Messa con il Rito di Incoronazione della Statua Processionale della Ma-donna della Coltura, celebrazione presieduta a nome di Papa Benedetto XVI dal Cardinale SalvatoreDe Giorgi (delegato pontificio).Alle 21, dalla Basilica si snoderà la Processione seguita dal ConcertoBandistico “Regione Puglia”, che si concluderà nella Parrocchia S. G. Battista, dove il Simulacro so-sterà sino al lunedì mattina). Durante il percorso, fuochi rionali. Domenica 16 (nel corso della gior-nata si esibiranno le Bande Città di Francavilla Fontana, Br, e Città diMartina Franca, Ta), alle 11, nellaParrocchia S. G. Battista, laMessa presieduta da don Salvatore Barone,Arciprete Emerito di Taviano.Alle 12, in via Coltura, la tradizionale Gara Podistica de “I Curraturi”, che rievoca l’annuncio del ri-trovamento del Monolito con l’effige della Beata Vergine; seguirà la Processione. Alle 13, nel RioneLovito, spettacolo pirotecnico.Alle 18, in Piazza Regina del Cielo, la 5^ edizione de “I palloni t’aMa-donna”, gara di artistici palloni aerostatici. Dalle 21,30 lo spettacolo di arte pirotecnica messo in scenada una Ditta di Matino e da una di Modugno (Ba). Lunedì 17 a suonare sarà il Concerto BandisticoCittà di Conversano (Ba). Alle 8,30, nella Parrocchia S. G. Battista, Santa Messa; alle 9 la Proces-sione che riporterà la Statua della Madonna in Basilica, dove alle 9,30 si terrà il Solenne Pontificalepresieduto da mons. Domenico Calandro, Vescovo della Diocesi di Nardò-Gallipoli, per la chiusuradell’Anno Giubilare concesso alla Basilica nel 60° anniversario del Congresso Mariano Diocesano edel 10° anniversario dell’Elevazione a Basilica minore del Santuario. In serata, alle 22,30, in PiazzaRegina del Cielo, “Festa di Luce”, concerto per fuochi d’artificio a cura di una famosa Pirotecnica diRieti: lo spettacolo piro-musicale coinvolgerà il campanile, la Basilica ed il Convento dei Padri Do-menicani di Parabita.Martedì 18, “Martedì dei Cavamonti”, alle 9,30, nella Basilica, la Santa Messa.Durante i tre giorni sarà anche possibile visitare le Mostre organizzate dalle varieAssociazioni di Pa-rabita, tra cui quella dell’Artigianato Zonale curata dalla Confartigianato di Parabita. Ed ancora, LunaPark per i più piccoli.L’intera festa sarà in di-retta-web sul sitowww.parabitalife.com.

Quattro giorni per la Madonna della Coltura a Parabita

Santa Teresa e San Nicola a Salve

“Lu masciu” a Sannicola

L’Ausiliatrice a Taurisano

Papa Benedetto XVIbenedice il Cornone

La Processionea Parabita

riti & folklore15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 27

Page 28: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

SSppoorrtt15/28 maggio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] 28

LaLa storia di una piccola società di rugbydiventa ogni giorno più bella. LoSvicat Salento 12 Trepuzzi ha

chiuso la sua prima stagione in Serie B otte-nendo l’obiettivo desiderato della riconferma emettendoci sopra un grande fiocco rosso. Unasquadra totalmente costruita in casa, autarchicaoltre il 95%, convinta di voler mettere in camposolo quello che il vivaio produce. Un lavoro par-tito proprio dalle giovanili 13 anni fa, nel 1997,fondando prima di tutto la squadra Under 13.Un’attività totalmente gratuita iniziando dai ra-gazzi delle scuole medie che dall’anno scorsoha portato i frutti sperati. La vittoria nei play offnazionali di Serie C, la promozione in Serie B el’esperienza nel campionato nazionale hannorappresentato una sfida continua. Sempre vintasul campo da 35 straordinari atleti. Lo Svicat Sa-lento 12 ha avuto bisogno di tempo per capirein quale dimensione rugbystica fosse arrivato,come mai nessuno prima in Puglia, e la crescitacostante di un gruppo dalle potenzialità enormie per molti versi ancora oggi inesplorate. Ma lacompattezza di gruppo, lo spirito di sacrificio,

la dedizione negli allenamenti hanno capovoltoequilibri che per gli avversari sembravano giàscritti a settembre scorso. Il Trepuzzi s’è salvato

con 12 lunghezze di vantaggio sulla zona retro-cessione. La squadra che non sarebbe mai do-vuta arrivare in Serie B c’è arrivata e vi è ancherimasta. Al suo posto sono retrocessi Napoli eMessina, due realtà storiche del rugby meridio-nale. Il tecnico Fabio Scippa ha allevato con pa-zienza e scrupolo un gruppo motivato mainesperto, il lavoro in allenamento ha pagato, lasquadra nella fase conclusiva di stagione è de-collata. I 19 punti realizzati nelle prime 16 garesono diventati 34 grazie alle ultime sei partite.Una parabola che si racchiude visivamente nellameta realizzata nell’ultima domenica, lo scorso9 maggio, dal pilone Vincenzo De Matteisall’Accademia Avezzano, perché lui nel 1997 èstato il tesserato n. 1 del Trepuzzi Rugby. E poitanti giovani che si sono messi in bella evidenza.Un trionfo considerando il passaggio di dueUnder 20, Paolo D’Oria e Michael Van Vuren,ai massimi livelli del rugby italiano, a Parma ea Noceto. E per l’anno prossimo si attende unanuova infornata di giovani dall’Under 18 per ga-rantirsi un futuro sempre più roseo e duraturoper tutto il Salento in Serie B.

Trepuzzi, il rugby e il vero senso dello sportFatti in casa. Squadraautarchica: in camposolo prodotti del vivaio

Page 29: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

pubblicità15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 29

Page 30: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

TTra i primi 50 che prenderanno la linea saranno sorteggiati PRANZO o CENA PER

DUE presso ANTICA PIETRA a PRESICCE ed UNA CENA presso Ristorante LA TERRAZZA a SAN

CATALDO. Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Telefona lu-nedì 17 maggio dalle ore 9. In palio anche: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALATINA, GALLI-POLI e TRICASE; due consumazioni di 5 CONI GELATO presso ROXY BAr di LECCE; una MANICURE,una PEDICURE ed una SEDUTA TRUCCO presso l’ISTITUTO DI BELLEZZA CLEOPATRA a MAGLIE; unaCREMA CORPO IDRATANTE ALL’ALOE VERA offerta da ACCOTO COSMESI ad Andrano; 5 CONI DI GELATO

ARTIGIANALE da DOLCE ARTE a CUTROFIANO; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; Pizza ebevanda da BORGO VECCHIO a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLON SHOP a RUFFANO;un paio di occhiali per presbite offerti da Ottica Moderna di Tricase; DUE APERITIVI

presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acqui-sto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO TRICASE, TIGGIANO E CASTRO; 2PIZZE offerte da CROC a Tricase; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO diSALVE; una PIZZA presso RISTORANTE PIZZERIA LA BELLA VITA di CARMIANO; UNA CAFFETTIERA OFFERTA

DA VECCHI MAGAZZINI DEL COCO A LECCE

Al cinemaAl cinema

18,30 - 20,30 - 22,30le ultime 56 ore

17,30 (sab. e dom.) - 19,45 - 22Iron Man 2

Sala 1 18,20 - 20,20 - 22,20shadow

Sala 2 18,25 - 20,25 - 22,25Draquila

Sala 3 18 - 20,15 - 22,20agorà

Sala 4 18,15 - 20,15 - 22,15piacere, sono un po’ incinta

Sala 1 18 - 20,45Robin Hood

Sala 2 18 - 20,15 - 22,30cosa voglio di più

Sala 3 18,30 - 20,30 - 22,30piacere, sono un po’ incinta

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIA

TEL. 0832/343479

in programmazione

dal 14 maggio

GALATINA - CINEMA TARTARO

TEL. 0836/568653

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA

TEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA

TEL. 0833/568653

Sala 1 18,15 - 21Robin Hood

Sala 2 18,10 - 20,20 - 22,30Manolete

Sala 3 20,45 - 22,30matrimoni e altri disastri

Sala 4 18 - 20,20 - 22,35cosa voglio di più

Sala 5 / 18 - 20 : oceani (3D)22: Robin Hood

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

19 - 21,45Robin Hood

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/568653

17,30 (sab. e dom.) - 19,45 - 22cosa voglio di più

TRICASE - CINEMA AURORA

TEL. 0833/568653

19 - 21,30agorà

TRICASE - CINEMA PARADISO

TEL. 0833/568653

Dalla prefazione di Luigi Marrella:“…siamo consapevoli di trovarci di frontead un materiale culturalmente e storica-mente interessante che rischia di essere di-menticato, sottovalutato, cancellato.Averlo raccolto amorevolmente in anni diricerca è già opera meritoria dell’Autore.Averlo messo a disposizione con questapubblicazione significa consegnarlo alle future genera-zioni perché vi possano cogliere quella che sembra la veranatura dei proverbi: una interpretazione del mondo ela-borata dalla filosofia popolare; nello specifico, il popologriko-salentino ed un ambiente storico che si distendetra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900”.

IIll lliibbrroo

il Gallo consiglia

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

“Il proverbiogriko-salentino”di Franco Corlianò,

Barbieri Editore€ 16,00

TELEFONA LUNEDÌ 17 MAGGIO DALLE ORE 9: 328/1063910 e 348/7145839

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TEL. 0832/254411

Sala 1 16,10 - 19,20 - 22,25Robin Hood

Sala 2 16 - 18,10 - 20,20 - 22,30notte folle a Manhattan

Sala 3 20 - 22,30scontro tra titani (3D)

Sala 4 16,40 - 19,25 - 22,10Iron Man 2

Sala 5 15,45 - 17,55 - 20,10puzzole alla riscossa

Sala 6 15,40 - 18 - 20,10 - 22,20Manolete

Sala 7 15,30 - 18,35 - 21,40Robin Hood

Sala 8 15,30 - 18,10 - 21 - 23,45Iron Man 2

Sala 9 15,40 - 18 - 20,20 - 22,40piacere, sono un po’ incinta

ilgallo.it tempo libero 15/28 MAGGIO 201030

Page 31: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

ll oo dd ii cc oo nn oo ll ee ss tt ee ll ll eedi Eugenio Musarò (www.myspace.com/eugeniomusaro)

ARIETE

GIOVE (PIANETA DELLA FORTUNA)STA PER ENTRARE NELLA VOSTRA

PRIMA DECADE E VI FAVORIRÀ PER

TUTTA L’ESTATE. GLI ALTRI SONO

FAVORITI DA NETTUNO IN SESTILE.

CANCRO

CONTINUA LA DURA OPPOSIZIONE

DI PLUTONE ALLA PRIMA DECADE,EVITATE DI FARE PROGETTI. MOLTI

ALTRI, INVECE, SONO ANCORA

LANCIATISSIMI GRAZIE A URANO.

BILANCIA

CONTINUA LA NEGATIVA QUADRA-TURA DI PLUTONE ALLA PRIMA DE-CADE, ALLE PRESE CON PROBLEMI

LEGALI E TRIBUTARI. GLI ALTRI PIÙ

LUCIDI GRAZIE A NETTUNO.

CAPRICORNO

SATURNO FAVOREVOLE PER

L’ESTATE, MA SOLO ALLA TERZA

DECADE. OTTIMO. MOLTI ALTRI,INVECE, DOVRANNO SORBIRSI

URANO E GIOVE NEGATIVI.

SATURNO RITORNA FAVOREVOLE IN

TRIGONO ALLA TERZA DECADE. GLI

ALTRI, INVECE, SONO PIÙ CONFUSI

A CAUSA DELLA QUADRATURA DI

NETTUNO.

LEONE

ANCORA MARTE CONGIUNTO NEL

VOSTRO SEGNO GIÀ DA MOLTE SET-TIMANE, CONTINUA A REGALARVI

UNA BUONA FORMA FISICA E ALZA

IL LIVELLO DELL’EROS.

SCORPIONE

GIOVE E URANO IN TRIGONO FA-VORISCONO ANCORA MOLTI DI VOI

E A PARTE UN PO’ DI STANCHEZZA

CAUSATA DALLA QUADRATURA DI

MARTE, I TRANSITI SONO BUONI.

ACQUARIO

LA STANCHEZZA E LA PIGRIZIA

CONTINUANO ANCORA A CAUSA

DELL’OPPOSIZIONE DI MARTE,CHE NON È ANCORA TERMINATA,MA LO SARÀ TRA UN PO’.

GEMELLI

SATURNO NEGATIVO ANCHE PER LA

TERZA DECADE, PERTANTO PORTATE

PAZIENZA. GLI ALTRI SUBISCONO

ANCORA URANO E GIOVE NEGA-TIVO ANCORA PER POCO.

VERGINE

LA PRIMA DECADE VIAGGIA IN AU-TOSTRADA GRAZIE ALLO STREPI-TOSO TRIGONO DI PLUTONE,OTTIMO PER IL LAVORO. PAZIENZA

AGLI ALTRI CON GIOVE CONTRO.

SAGITTARIO

SATURNO PER TUTTA L’ESTATE NON

SARÀ PIÙ FAVOREVOLE, MA IN

COMPENSO NON AVETE TRANSITI

NEGATIVI COMPROMETTENTI, A

PARTE LA TERZA DECADE.

PESCI

CONTINUANO I TRANSITI FAVO-REVOLI: PLUTONE IN SESTILE E

GIOVE CONGIUNTO. SOLO LA

TERZA DECADE DOVRÀ SUBIRE PER

L’ESTATE SATURNO NEGATIVO.

TORO

dal 14 al28 maggio

VUOI ESSERE IL PERSONAGGIO DEL PROSSIMO NUMERO? CHIAMACI: 0833/545777

NOME E COGNOME:Gabriele BortuneNATO A: CorsanoVIVI A: TricaseSEGNO ZOD.: Vergine

la prima cosa cheti salta in mentese parliamo di...

MATRIMONIO:“Basta uno...”DIO: “È presente sempre”ALCOL: “In buona compagnia”SIGARETTA: “Ora non più”IL LAVORO: “Educatore pressocentro di riabilitazione”LA POLITICA: “Aspetto che... ma-turi un nuovo leader!

L’UOMO: “Vivere colsenso dell’humor”LA PRIMA VOLTA: “Molto lontana” A LETTO: “Conlenzuola di seta”IN CUCINA: “Carne alla brace,meglio se Fiorentina”

ALLO STADIO: “Gli ultimi eventimi hanno allontanato”IN UN INCUBO: “Non trovare lagiusta strada”IN UN SOGNO: “Trovarla e condi-viderla con le persone care”

“L’educatore”

sù la cresta - il personaggiotempo libero15/28 MAGGIO 2010 ilgallo.it 31

Page 32: il Gallo Numero 12_2010 Edizione Sud Salento

ilgallo.it ultima 15/28 MAGGIO 201032