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“IL NUOVO GAZZETTINO” è anche su www.prolococicciano.it Con questo numero siamo lieti di annunciare una nuova iniziativa editoriale, immaginata per dialogare in modo più diretto con tutti i cittadi- ni. L’idea di realizzare “Il Nuovo Gazzettino” è sorta dalla chiara volontà dell’intera associazio- ne Pro loco, nell’ambito del progetto di servizio civile, che mi ha voluto come guida di questo periodico al fine di fornire informazioni utili e di divulgare il suo operato in maniera quanto mai semplice ed efficace. Un periodico a diffusione lo- cale di approfondimenti sociali, storici, culturali e territoriali che si propone con una grafica so- bria, immediata e di facile lettura basato su un giornalismo di tipo partecipativo, non schierato, mosso da libertà ed entusiasmo. Un’avventura editoriale, questa, che vede protagonisti giovani motivati da una grande passione per il giornali- smo e da una sincera e libera volontà di contribu- ire ad accrescere la circolazione di idee e notizie. Il nostro obiettivo è di raccogliere consensi, im- pegnandoci a dare mensilmente un prodotto, in questo caso un giornale, che sappia dare un’ in- formazione qualificata e valida per l’argomento trattato e nel contempo non vuole essere solo un mezzo per parlare alla gente, solo per informa- re, vuole anche dare voce a quanti ci vorranno scrivere o contattare al fine di concretizzare un prodotto efficace dal punto di vista comunicativo. Un giornale si può definire tale se è in grado di sod- disfare al meglio l’interesse dei suoi lettori e quin- di essere in grado di raccogliere la sfida della ne- cessità di costruire con essi un rapporto di fiducia. Alla neonata redazione auguro un ottimo lavoro per la crescita ed il consolidarsi di questa esperien- za appena intrapresa ed a voi una buona lettura. Il Direttore Responsabile Angelo Bonfiglio EDITORIALE Testata del Periodico “Opinione” del Gennaio 1967, in cui ebbe inizio la pubblicazione delle pagine de “Il Gazzeno di Cicciano” Attenzione! Attenzione! appizza l’uocchie pupulazione! Allu Feudo de Cicciano lu nuovo mensile Paesano!

Il Nuovo Gazzettino

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Mensile della Pro Loco Cicciano

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Page 1: Il Nuovo Gazzettino

“IL NUOVO GAZZETTINO” è anche su www.prolococicciano.it

Con questo numero siamo lieti di annunciare una nuova iniziativa editoriale, immaginata per dialogare in modo più diretto con tutti i cittadi-ni. L’idea di realizzare “Il Nuovo Gazzettino” è sorta dalla chiara volontà dell’intera associazio-ne Pro loco, nell’ambito del progetto di servizio civile, che mi ha voluto come guida di questo periodico al fi ne di fornire informazioni utili e di divulgare il suo operato in maniera quanto mai semplice ed effi cace. Un periodico a diffusione lo-

cale di approfondimenti sociali, storici, culturali e territoriali che si propone con una grafi ca so-bria, immediata e di facile lettura basato su un giornalismo di tipo partecipativo, non schierato, mosso da libertà ed entusiasmo. Un’avventura editoriale, questa, che vede protagonisti giovani motivati da una grande passione per il giornali-smo e da una sincera e libera volontà di contribu-ire ad accrescere la circolazione di idee e notizie. Il nostro obiettivo è di raccogliere consensi, im-pegnandoci a dare mensilmente un prodotto, in questo caso un giornale, che sappia dare un’ in-formazione qualifi cata e valida per l’argomento trattato e nel contempo non vuole essere solo un

mezzo per parlare alla gente, solo per informa-re, vuole anche dare voce a quanti ci vorranno scrivere o contattare al fi ne di concretizzare un prodotto effi cace dal punto di vista comunicativo. Un giornale si può defi nire tale se è in grado di sod-disfare al meglio l’interesse dei suoi lettori e quin-di essere in grado di raccogliere la sfi da della ne-cessità di costruire con essi un rapporto di fi ducia. Alla neonata redazione auguro un ottimo lavoro per la crescita ed il consolidarsi di questa esperien-za appena intrapresa ed a voi una buona lettura.

Il Direttore Responsabile Angelo Bonfi glio

EDITORIALE

Testata del Periodico “Opinione” del Gennaio 1967, in cui ebbe inizio la pubblicazione delle pagine de “Il Gazzetti no di Cicciano”

Attenzione! Attenzione! appizza l’uocchie pupulazione!

Allu Feudo de Ciccianolu nuovo mensile Paesano!

Page 2: Il Nuovo Gazzettino

2 GENNAIO 2010 PRIMO PIANO

Franceso M. Petillo

Nel mese di gennaio del 1967 ini-ziò la pubblicazione di un foglio contenente notizie locali dal titolo “Il Gazzettino di Cicciano”, ospi-tato sul periodico nolano “Opinio-ne” diretto da Gaetano Minieri.La Redazione e Amministrazione erano in via Matteotti, al numero civico 104, nell’abitazione del Pro-motore e Redattore Luca De Riggi. Il fotoreporter uffi ciale era Anto-nio Crispo, Tonino per gli amici. Collaboratori, più o meno fi ssi, al-cuni giovani, tra cui lo scrivente. Una copia costava appena 50 lire.Il Direttore Minieri, nella presen-tazione, ebbe modo di sottoline-are: «Da questo numero trovere-te una pagina tutta per Cicciano. Non è la solita corrispondenza, è una pagina autonoma della Reda-zione Ciccianese di “Opinione”. Al Redattore De Riggi diamo il ben-

venuto, esortandolo pubblicamente a mantenere quella linea di imparziali-tà e di giustizia che ha consentito a “Opinione” di sopravvivere per nove anni all’indifferenza e all’apatia che, purtroppo, gli italiani in genere han-no per la carta stampata. Non può mancare un saluto ai Ciccianesi e al loro giovane Sindaco Avv. Silverio Serpico nostro compagno di fron-te nei tempi diffi cili del “Risorgi-mento” e dello “Sport Campano”».Il foglio si stampava a Marigliano, presso l’Istituto Tipografi co Ansel-mi. Per noi che venivamo da una serie di tentativi fatti di Numeri Unici confezionati alla buona con il ciclostile del Comune, trovarci di fronte ad una macchina linotype che sfornava centinaia di righe fuse di piombo, assistere e partecipare alla composizione della “pagina”, apportare le correzioni alle bozze seduta stante, in piedi, intorno a un bancone su cui erano sparse alla rin-fusa bottiglie di inchiostro oleoso,

telai metallici, rulli, pennelli, tam-poni, caratteri di ogni dimensione e quant’altro, fu un’esperienza felice. Ogni mezzo di trasporto era buono per raggiungere Marigliano: il tre-no, la bicicletta, l’auto di qualche amico che se la poteva permettere o l’auto a noleggio di Pierino Addeo che molte volte, guardandoci in fac-cia, ci offriva il “passaggio” gratis.Il 1967 fu un anno particolare per il nostro Paese. A gennaio fu inau-gurato il nuovo impianto della pubblica illuminazione simbolica-mente rappresentato dal “Titano” eretto al centro di piazza Mazzini.A maggio, un bocciodromo nella lo-calità Case ‘e Coppe, in via Antonio De Luca. A ottobre fu la volta dello stadio intitolato all’amministrato-re comunale Vincenzo Magnotti.Poco prima, l’ing. Giuseppe Rus-so aveva costituito l’U.S. Cic-ciano, una società calcistica che fu capace di accendere le passio-ni di migliaia di tifosi così come aveva fatto negli anni Cinquan-ta il Gruppo Sportivo C. Russo.Il “Gazzettino” registrò e commentò

tutti questi avvenimenti, come regi-strò e commentò avvenimenti “mi-nori”, quelli di tutti i giorni. Si fece interprete dei sentimenti e delle esi-genze della gente, ne riportò gli en-tusiasmi e i malumori, non fece man-care la sua voce critica quando fu il caso. Insomma, divenne un punto di riferimento e protagonista esso stes-so come quando, nel mese di aprile, organizzò un Concorso Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione nei locali della Scuola Elementare a cui parteciparono artisti nazionalmente qualifi cati con ben 66 opere. Oggi, sfogliare le pagine di questo vecchio giornale, rilegate in un apposito vo-lume, è un po’ come sfogliare le pa-gine di un vecchio libro di storia …

Il “VECCHIO” GAZZETTINO

DOVE SONO I REPERTI STORICI RINVENUTI SUL TERRITORIO COMUNALE?

Altorilievo funerario localmen-te chiamato “Pasquino”, posto un tempo all’angolo tra Via Sant’Antonio e Via Pasquino.

Sarcofago in marmo bianco rinvenuto in località Boschetto di Fellino.

Altorilievo funerario rinvenuto a circa 2 Km da Cicciano in località Masseria Bifulco.

QUANDO SARANNO RIPORTATI A CICCIANO E SISTEMATI IN UN MUSEO?

Scrivi anche tu su “Il Nuovo Gazzettino”...Diventa protagonista della Nostra Storia

Page 3: Il Nuovo Gazzettino

Alessandra Napolitano Volontaria SCN Pro Loco Cicciano

Domenica 3 gennaio al Centro So-ciale NADUR si è svolta la Cerimo-nia in abito storico per la “Consegna della Patente di Nomina” ai Tributari dei Quartieri per il Palio 2010. Da-vanti la Corte della Commenda, im-personata dall’Avv. Aniello Cavezza (Commendatore), De Luca Felicia (Castellana), Mario Foresta con con-sorte (Capitano), Michele Marino con consorte (Baiulo), Santolo Pa-lumbo (Notaio), Maurizio Napoli-tano (Banditore), si sono presentati i nuovi Tributari: Filomena Napoli-tano (Castrum), Gennarino Granata (Li Sappierti), Felice Passariello (Li Vinti), Pasquale Napolitano (Li Ro-sci) e Luisa Granata (Li Marenda) con i dovuti doni. Con l’investitura dei nuovi Tributari è partito, quin-di, il Palio dei Quartieri 2010. Per l’edizione di quest’anno il Consiglio Maggiore ha apportato alcune modi-fi che al Regolamento, specialmente per quanto riguarda l’età degli spin-gitori delle Botti ed alcune regole per semplifi care e snellire lo svolgimen-to delle gare.

E’ stato modifi cato, inoltre, il sistema di votazione della “Porta”: abolita la Giuria di Esperti, sarà una Giuria Po-polare a giudicare le Porte dei cinque Quartieri. Ma la novità più rilevan-te per il 2010 sarà l’organizzazione della I Edizione del Palio Nazionale della “Corsa delle Botti”, a cui par-teciperanno diverse città dove si ten-gono manifestazioni storiche con la stessa Corsa delle Botti. Infatti, tra-mite la F.I.G.S. (Federazione Italia-na Giochi Storici), che ha accettato la richiesta di iscrizione presentata dalla Pro Loco Cicciano per il Pa-lio dei Quartieri, invitandoLa già a partecipare all’Assemblea Generale tenutasi a Firenze il 12 e 13 Dicem-bre 2009, sono già stati contattati i seguenti paesi: Nizza Monferrato (AT), Corropoli (TE), Vittorio Ve-neto (TV), San Mauro a Signa (FI), Costacciaro (PG), Montepulciano (SI), Castiglione in Teverina (VT), Castelluccio Superiore (PZ) e Ro-metta (ME). Con tale nuova iniziati-va si spera di raggiungere altri grandi traguardi tenendo sempre presente le fi nalità per cui è nato il Palio:• Promuovere la conoscenza del

nostro paese e della sua storia;• Creare partecipazione ed aggre-

gazione tra i cittadini.Sempre durante la serata del 3 gen-

naio al Centro NADUR, successiva-mente alla Cerimonia in abito stori-co, si è tenuta la Tombolata pro San Barbato, organizzata dalla Pro Loco insieme ai cinque Quartieri, con ric-chi premi messi a disposizione dai commercianti locali.Dalle sei tombolate effettuate sono

stati ricavati circa € 500,00 che, come già da alcuni anni, saranno de-stinati all’ installazione su corso Ga-ribaldi e via Sant’Anna di luminarie in occasione dei festeggiamenti in onore di San Barbato, Protettore di Cicciano, a cui è dedicato il Palio.

3GENNAIO 2010ATTUALITA’

IVAN D’ANNA Formatore SCN UNPLI

L’Associazione “Pro Loco” di Cic-ciano è da anni impegnata nella ri-scoperta dei valori storici e culturali della nostra Cicciano coinvolgendo molti giovani in un impegno forma-tivo di alto livello.L’entrata della nostra Associazione nel progetto dell’UNPLI di Servizio Civile “Il rilancio del turismo cultu-rale nell’area napoletana” è un ulte-riore riconoscimento al lavoro svolto in questi anni. Il progetto ha lo scopo di promuovere, con il coinvolgimen-to di Enti, Associazioni, Operatori Turistici locali etc., la conoscenza e

la fruizione dei beni artistici, cultura-li e paesaggistici del nostro territorio da parte degli abitanti e dei visitatori. Gli obiettivi principali sono:• Sensibilizzare, in particolar

modo i giovani, ad una cultura civica ed ambientale valorizzan-do le esperienze degli “anziani” e rendendole visibili;

• Favorire la realizzazione di eventi culturali;

• Coinvolgere tutte le associazio-ni, le scuole nella riscoperta del nostro territorio, ricco di risorse, di storia e di esperienze fi no ad oggi quasi dimenticate.

Il progetto, iniziato il 7 Gennaio 2010, ha la durata di un anno e gli

operatori lavoreranno 30 ore setti-manali.Quindi il Servizio Civile è sia una risorsa che un’opportunità: risorsa perché permette ai giovani di met-tersi alla prova, conoscere le proprie potenzialità, capire quali possono essere i propri interessi; un’opportu-nità perché permette loro una prima entrata nel mondo del lavoro e una presa di coscienza delle responsabi-lità che il lavoro comporta. Da for-matore di questo gruppo di giovani, posso dire che è un piacere lavorare con loro; giovani che già da tempo si occupano di questo tipo di attività e che lo fanno con passione e dedizio-ne ma, la cosa importante, è che sono propositivi, hanno spirito di iniziati-va e voglia di scoprire cose nuove: questo giornale, voluto da loro, ne è una grande conferma. Mi corre l’ob-bligo e il piacere, a questo punto, di

dare il nome a questi tre giovani vo-lontari del progetto:• Sinibaldo Graziano;• Annalisa Esposito;• Alessandra Napolitano;Sono reperibili presso il Punto Infor-mazioni della Pro Loco in via Matte-otti, dal Lunedì al Sabato sia di mat-tina che di pomeriggio. Non mi resta altro che augurarci “buon lavoro” per questo anno di la-voro che sarà impegnativo ma certa-mente ricco di soddisfazioni per loro.

IL SERVIZIO CIVILE: RISORSA O OPPORTUNITA’?

PARTITO IL PALIO

L’ Associazione Pro Loco Cicciano, per l’anno 2010, ha programmato una serie di iniziative tese al raggiungimento delle sua fi nalità principali che sono:• Studio e ricerca sulla storia locale;• Tutela e Promozione dei Beni ambientali, artistici e monumentali del

territorio comunale;• Valorizzazione delle tradizioni locali.

La Pro Loco Cicciano, Associazione apolitica, apartitica e senza fi nalità di lucro, per raggiungere tali Obiettivi intende coinvolgere tutti i cittadini, senza distinzione di razza, fede, ideologia e sesso, che hanno la volontà di partecipare con la massima fattiva collaborazione. Si comunica, pertanto, che sono aperte le iscrizioni per il

TESSERAMENTO 2010Coloro che intendono iscriversi o semplicemente partecipare alla realizzazione degli Obiettivi di cui sopra, possono recarsi presso il Punto Informazioni in Via G. Matteotti 67 dal lunedì al sabato, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Per maggiori informazioni sul nostro Paese e sul Programma delle Attività della Pro Loco Cicciano telefonare al n. 081 8248887 oppure consultare il sito: www.prolococicciano.it. Per suggerimenti, proposte, notizie o articoli da inserire sul periodico “Il Nuovo Gazzettino” scrivere a: prolococicciano @libero.it oppure imbucare nell’apposita cassetta posta all’esterno della sede della Pro Loco Cicciano in Via Matteotti 67.

Eugenio PelusoFotografo

Via Marconi, 17 - Cicciano -Na- Tel/fax 0818248030mail: [email protected]

Page 4: Il Nuovo Gazzettino

4 GENNAIO 2010 Ente Locale - Informagiovani

Nello LauroUffi cio Stampa Comune di Cicciano

Il sindaco Giuseppe Caccavale ha nominato la sua terza giunta comu-nale del suo secondo mandato eletto-rale. Antonio Casoria, 50 anni, avrà la responsabilità di Lavori Pubblici, Gestione demaniale, Viabilità, Illu-minazione pubblica, Edilizia resi-denziale, Parchi e giardini. L’ormai

ex presidente del Consiglio Antonio Galasso, 50 anni ha ricevuto le de-leghe di Urbanistica ed Attività pro-duttive. A Mario Marino, 58 anni, vanno le deleghe alle Risorse umane ed Attuazione dei programmi, Affari generali, Organi istituzionali, Infor-matizzazione, Uffi ci giudiziari, Casa mandamentale, Anagrafe, Stato civi-le, Uffi cio elettorale ed Energie alter-native. A Domenico Miele, 37 anni,

vanno Polizia municipale, Annona, Canile, Parcheggi pubblici, Segnale-tica verticale ed orizzontale. A Carlo Napolitano, 50 anni, sono state at-tribuite le competenze di Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Tempo libero, Edilizia scolastica, Pari op-portunità, Trasporto, Refezione sco-lastica. A Salvatore Russo, 43 anni, già in passato assessore e vicesin-daco, attribuite le deleghe di Servizi sociali, Assistenza, Politiche sociali e Formazioni professionali. “La nuova giunta del Comune di Cic-

ciano – ha commentato il primo cit-tadino Giuseppe Caccavale – è stata completamente rinnovata. Si tratta di un gruppo, come quello precedente, formato da persone motivate e che vuole continuare al meglio il lavoro di questa seconda fase amministrati-va del nostro mandato con impegno e senso di responsabilità nei confronti della città”. Il sindaco ha riservato per sé la de-lega all’Ecologia e, per ora, quanto non espressamente delegato ad altri consiglieri comunali.

IL SINDACO CACCAVALE NOMINA NUOVO ESECUTIVO

Nello LauroUffi cio Stampa Comune di Cicciano

E’ tutto pronto per l’isola ecologica del Comune di Cicciano. Il proget-to, che costerà circa 350mila euro ed è fi nanziato da fondi provinciali e comunali, sorgerà su un terreno di proprietà comunale di circa 5 ettari in via Astolella nei pressi del canile comunale con un’ampia zona albe-rata. L’isola ecologica attrezzata per la raccolta differenziata dei rifi uti so-lidi urbani del Comune di Cicciano, si legge nella relazione tecnica, trae origine dalla necessità di consentire ai cittadini il conferimento e il recu-pero dei rifi uti urbani differenziati, di ridurre il fenomeno dell’abbando-no e di aumentare i livelli di raccolta differenziata. In tal modo si produr-ranno signifi cativi risparmi sui co-sti di smaltimento grazie al ricavo ottenuto dalla vendita delle materie recuperate.La stazione Ecologica progettata consentirà il conferimento e la rac-colta differenziata di materiali come carta, cartone, vetro, plastica; verde (potatura, sfalci), ferro, alluminio, inerti; rifi uti speciali assimilabili (le-gno e imballaggi), batterie auto ed olii esausti; rifi uti urbani pericolosi per l’ambiente (pile, farmaci scadu-ti, siringhe, toner) e ingombranti di origine domestica (elettrodomestici bianchi e neri, mobili). L’intera area è razionalmente predisposta per fa-

vorire la circolazione dei mezzi, per consentire lo scarico dei materiali e per il successivo conferimento nei vari cassoni.L’avvio dei lavori è previsto per il prossimo mese di febbraio e dovreb-be completarsi entro l’estate 2010. Soddisfatto il Sindaco Giuseppe Caccavale: “Con l’isola ecologica potremo fi nalmente chiudere il ciclo dei rifi uti e ci permetterà di allegge-rire le discariche ed allo stesso tempo avviare a recupero moltissime tipo-logie di rifi uti. I rifi uti per noi devo-no rappresentare una risorsa non un problema: questo ecocentro permet-terà a noi e anche ai comuni limitrofi con i quali abbiamo già un accordo di massima di poter differenziare an-cora di più i rifi uti. Abbiamo anche pensato di premiare i cittadini più virtuosi, che avranno una card per-sonalizzata, con premi che potranno essere sconti in negozi convenziona-ti o agevolazioni economiche sulla stessa Tarsu anche perchè attraverso il corretto uso dell’isola ecologica, saranno garantire entrate maggiori che permetteranno all’amministra-zione di risparmiare sui costi della raccolta.Cicciano ha da sempre una cultu-ra della differenziata, siamo oltre il 50% e i premi ricevuti nel corso di questo decennio hanno confermato la natura e lo spirito ecologista dei cittadini”.

CICCIANOTUTTO PRONTO PER L’ISOLA ECOLOGICA

Gaetano Orto

Pronti, via … Inizia un nuovo anno. Inizia una nuova esperienza per tanti gio-vani che hanno deciso di dedicare un anno della loro vita al servizio degli altri o alla riscoperta culturale dei luoghi in cui vivono. Di cosa parlo? Parlo di un’ esperienza fantastica che solo il Servizio Civile Nazionale può regalare. Io sono uno dei giovani che, alcuni anni fa, ha appunto prestato servizio civile presso la Pro Loco Cicciano e assicuro che è stata un’avventura favolosa che mi ha donato tanto e mi ha fatto crescere, mettendomi a confronto con tante realtà che non immaginavo potessero coesistere in un piccolo paese come il nostro. Col servizio civile e con la Pro Loco ho capito che una comunità vive di tante cose e che per dare ad essa tutto ciò di cui ha bisogno ci vuole un grande impegno e dedizione, anche nella minima cosa; quella che può sem-brare all’apparenza la più banale o di poco conto. Per crescere e per capire, soprattutto per fare propri gli insegnamenti di tutto ciò che può dare il ser-vizio civile, bisogna essere aperti e disponibili e non tirarsi indietro davanti a nessuna delle mille situazioni che si possono presentare, solo così si potrà carpire la vera essenza di questa esperienza e si potrà sperare di portarsi die-tro un bagaglio culturale ed umano ampio e rassicurante. Seguendo gli spot, si sente: “Il servizio civile, è un’esperienza che ti cambia la vita”. E’ proprio vero, anzi penso che mai spot sia stato più giusto, perché crede-temi, aldilà di ogni sterile propaganda, resta l’impronta indelebile di un’av-ventura eccezionale.

TESTIMONIANZE DI UN GIOVANE EX VOLONTARIO S.C.N.

La nascita di un organo di stampa è sempre un piacere per la crescita cul-turale di un paese. È questa la prima considerazione da fare quando nello svariato panorama di quotidiani e periodici arriva una nuova “creatura” pronta a dare il proprio contributo all’informazione locale. Ed è per que-sto che rivolgo un augurio sincero a “Il Nuovo Gazzettino” edito dalla Pro Loco Cicciano, affi nché l’impegno che tutti i protagonisti spenderanno in questa impresa possa contribuire a far crescere l’intera comunità ed i suoi abitanti. Confi do che questo nuovo organo di stampa sappia essere trasparente, obiettivo e leale per contribuire in questo modo a rafforzare la democrazia e a formare una coscienza critica, in grado di analizzare con autonomia di pensiero i vari avvenimenti. Un compito estremamente delicato, che non sempre viene adeguatamente riconosciuto ed apprezzato.

Il Sindaco di Cicciano Prof. Giuseppe Caccavale

Page 5: Il Nuovo Gazzettino

5GENNAIO 2010

Ancora una volta, i bambini del 1° Circolo Didattico di Cicciano” G. Bovio” mantengono fede all’ appun-tamento nell’ambito dei festeggia-menti in onore di S. Antonio Abate, così come avviene da 5 anni. Gli alunni della IV e V classe si sono esibiti il 15 Gennaio 2010 alle ore 20,00 sul Sagrato innanzi alla chie-sa di S.Antonio Abate a Cicciano. L’esibizione è il risultato fi nale di un percorso culturale e tradizionale inerente al progetto “Tammorra e danza popolare”, iniziato nel mese di Novembre 2009, in orario extra-scolastico presso la nostra Scuola. In tale laboratorio i bambini hanno conosciuto ed imparato il folclore popolare della “tammurriata” ballo che appartiene alla famiglia della tarantella meridionale. Il ballo è ba-sato su un ritmo rigidamente binario, cioè esclusivamente in coppia (mista e non), basato sulla gestualità delle braccia e sull’uso delle “castagnet-te”, nacchere tradizionali napoletane, che, oltre a fornire il ritmo di base, obbliga un movimento armonioso di tutto il corpo. Il ritmo è marcato dal suono della “tammorra” che i bam-bini del 1° Circolo hanno imparato a

suonare grazie alla collaborazione di un’esperta che ha saputo coinvolger-li con allegria e vivacità. I bambini hanno ballato e suonato con entusia-smo e coinvolgimento testimoniando la propria soddisfazione nella parte-cipazione a questo appuntamento che è diventato tradizione. Anche i genitori sono stati presenti numerosi alla manifestazione, dimostrando ap-provazione ed entusiasmo per l’ini-ziativa che vede coinvolti i propri fi gli in tradizioni locali e popolari. Una festa, quella di S. Antonio Aba-te, Sant’Antuono per i Ciccianesi, che ha radici antichissime; era un rito propiziatorio che mescolava il sacro ed il profano, simbolismo magico e religione. Il popolo devoto al santo, lo invocava con il fuoco, segno di purifi cazione e di energia vitale, che doveva annullare le sofferenze, i do-lori, la rabbia, le tensioni, ma anche l’ignoranza e il vecchio. Il rito veniva accompagnato dai “canti a distesa” che raccontavano storie semplici di gente semplice e dalle suggestive e passionali danze sostenute dall’antico tamburo a cer-chio detto tammorra. La tammorra è uno degli strumenti più antichi della nostra terra, un cerchio di legno con cinque cembali o “sonagli” che ne addolciscono il ritmo, costituito dal-la pelle di capra o di pecora tesa da cui le dita del percussionista ricava-

no il suono ed il ritmo. L’antica funzione della tammorra è apotropaica cioè di scacciare la paura ed esorcizzare i timori della vita in-certa e diffi cile. D’altra parte, la fun-zione di allontanare il maligno pro-viene dalla notte dei tempi, quando la tammorra veniva probabilmente usata nei riti funerari. Oggi, abban-donate le vecchie funzioni, il vibra-re del tamburo dà energia al corpo di chi suona o ascolta, è una osmosi continua, senti entrarti dentro le vi-brazioni e, nel contempo è come se nascesse da dentro una energia che si propaga all’esterno. Dalle risonanze del cuore battente della “viva pelle” della tammorra, si crea il cerchio del-la vita, l’affl ato sacro che ristabilisce l’equilibrio degli opposti, propizia la rinascita delle forze vitali, della buona stagione, della luce del sole e della saggezza nei cuori di buona volontà. La tammorra, da sempre, è stato lo strumento che ha accompagnato i momenti di convivialità, di festa, di riunione nelle corti, nelle masserie, davanti al fuoco, mangiando le cose semplici che la terra offriva. Il ballo e la gestualità che ne scaturiva erano dei veri e propri messaggi d’amore, che i giovani si scambiavano. Un gioco di sguardi, di intrecci del cor-po che lasciavano capire, ai più for-tunati, di essere corrisposti nel senti-

mento. Viceversa, le movenze e gli sguardi erano tutt’altro. Danze, canti e musiche folkloristiche sono poi state quasi dimenticate e so-stituite da altri generi. E’ stato grazie a gruppi musicali che si sono affermati nella discografi a nazionale e al lavoro di artisti come Roberto De Simone che, a partire da-gli anni settanta, hanno fortemente voluto diffondere, rivalutare questo genere che appartiene alla nostra cul-tura. E’ estremamente importante e soddisfacente vedere che, oggi, sono soprattutto i giovani ad avvicinarsi a queste tradizioni, riscoprendo le ra-dici della nostra bella terra. Ebbene, per la Scuola Primaria del 1° Circolo Didattico “G. Bovio”, tra gli altri obiettivi che si prefi gge di raggiungere con la tammurriata, c’è l’orgoglio di poter contribuire ad ali-mentare questo bagaglio di tradizio-ni, a trasmettere nelle nuove gene-razioni l’amore per la propria terra, per le tradizioni, la conoscenza della propria storia e cultura, ma anche a rivalutare quei valori importanti, semplici che il mondo contadino ci ha insegnato. Ancora una volta l’alto tenore pro-gettuale e la prossimità con il territo-rio, mediante testimonianze visibili e concreti eventi culturali, fanno la differenza in termini di qualità per il 1° Circolo Didattico di Cicciano.

TAMMURRIATA DI SANT’ANTUONO 1° CIRCOLO DIDATTICO

DI CICCIANO

Il Presidente - Domenico Carfora

L’Associazione Socio-Culturale “La Clessidra”, già nota dalla metà degli anni ‘70, ha sempre cer-cato di stabilire un rapporto con le istituzioni at-traverso l’elaborazione di proposte concrete che potessero contribuire sia ad avvicinare i giovani al mondo della cultura, sia a dare un piccolo ma signifi cativo aiuto a persone e/o enti particolar-mente bisognosi. A tal proposito, infatti, si fa ri-levare che i proventi che vengono ricavati dalle iniziative intraprese dall’Associazione sono sem-pre devoluti in opere di benefi cenza. Nell’ambito delle iniziative Culturali che “La Clessidra” ha intrapreso in questi anni, ha assunto una precipua importanza il discorso avviato nel settore delle at-tività teatrali, nel tentativo di avvicinare sempre

più pubblico, ed in particolare i giovani, a questo espressivo aspetto dell’arte. In particolare, dopo le esperienze degli ultimi anni, nei quali è stata portata in scena una carrellata di commedie di E. Scarpetta, Viviani, Gaetano e Olimpia Di Maio, De Filippo, quest’anno l’Associazione, propone la messa in scena di una delle più belle ed esilaranti commedie teatrali scritte da Massimo e Domenico Scanzano, rappresentata negli anni ’90 con grande successo di pubblico e critica dal titolo “Ch’ s’ad-da’ fa pe’ campà”. La trama viene omessa per non svelare i continui colpi di scena. Si invitano i letto-ri alla visione dello spettacolo che si terrà presso LA SALA TEATRO “NADUR” di CICCIANO (NA) nei giorni 26-27-28 febbraio e 5-6-7 marzo 2010 con inizio alle ore 20,00. Colgo l’occasione per ringraziare gli attori che mi hanno accompa-gnato nella preparazione di questo lavoro: Maria Marrone, Luigi Sica, Tonia Borrelli, Carlo Caso-ria, Carmine Napolitano, Angelo Arvonio, Angela Scala, Anna Maria Miele, Ciro Mascolo, Sabati-no Arvonio, Teresa Mungiello, Mario Cafariello,

e ancora quanti hanno profuso il loro impegno nel-la preparazione come: design e scenografi e – Arch. Carfora Domenico, trucco – Angelo De Stefano, Maria Ambroselli, Angela Scala, Anna Maria Miele e Angela De StefanoArredo scene – Teresa Mungiello e Maria Ambroselli, Costumi - Atelier “La Clessidra”, Realizzazioni scene – Gennaro Sirignano e Carlo Tucci, Direttrice di scena – An-gela Scala, Fonico – Luigi De Riggi, Luci e au-dio – “Summese Service” Cicciano, Direttore di sala – Giovanni Vassalluzzo, pubbliche relazioni – Giovanni Vassalluzzo, Vittorio Irace e Paolo De Martino, Suggeritrici – Nicoletta Colella, Teresa Mungiello e Angela De Stefano, Amministratore - Ciro Mascolo, Grafi ca e design computerizzata – Carlo Casoria, Presentazione – Gaetano Musto e Valeria Natale, Aiuto Regia – Ciro Mascolo, Re-gia Mimmo Carfora. La rappresentazione teatrale sarà preceduta da un preludio e da uno spettacolo musicale del gruppo “I Parià” e sarà intervallata da un momento di ristoro a cura di Mario Foresta e la sua “Equipe”.

ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE“La Clessidra”

Scuole e Associazioni

Page 6: Il Nuovo Gazzettino

6 GENNAIO 2010 Scuole e Associazioni

Domenico Ciccone

In genere siamo portati a defi nire in-telligenti le persone che sanno par-lare bene o che mostrano capacità tecniche, matematiche o scientifi che. Nell’antica Grecia i fi losofi distin-guevano le persone colte per la loro capacità di parlare con padronanza di determinati argomenti. La psicologia contemporanea non si è allontanata di molto da questa concezione riconoscendo superio-ri, sul piano intellettivo, le persone con un elevato Quoziente di Intelli-genza ( QI ) che poi non è altro che una valutazione delle competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifi che.Tuttavia, la teoria delle “Intelligen-ze Multiple” di Howard Gardner ha sovvertito l’idea che il QI di una persona possa basarsi solo sull’intel-ligenza linguistica e su quella logi-co-matematica, favorendo maggior-mente l’ipotesi che, per valutare le capacità di adattamento e di crescita cognitiva di un individuo, non si pos-sa parlare più di una sola intelligenza ma si debba necessariamente consi-derare più intelligenze.Già alla scuola dell’infanzia gli edu-catori si trovano di fronte a bambini con presunti “ritardi cognitivi” che vanno dalla diffi coltà nell’attenzione e/o nella concentrazione, a diffi coltà

di linguaggio e di espressione. Mol-te volte il problema non è un ritar-do dell’alunno ma l’incapacità degli insegnati di riconoscere le differenti intelligenze di cui questi è portatore.Il tradizionale metodo “io spiego e tu ascolti” su cui si fonda la scuola tra-dizionale, ha prodotto più danni che vantaggi poiché si riferisce solo agli alunni che hanno intelligenza lingui-stica e logico matematica, tralascian-do colpevolmente tutti gli altri, por-tatori di intelligenze diverse ma, non per questo, meno interessanti. Il piccolo Wolfgang Amadeus Mo-zart, che già a quattro anni svolge-va concerti da solista in tournée per l’Europa, era un bambino chiuso, incapace di comunicare, che passa-va moltissimo tempo da solo, in una stanza al buio con lo sguardo perso nell’incommensurabile.Tuttavia possedeva una delle intel-ligenze musicali più grandi di tutti i tempi. Il punto di partenza della concezione di Gardner è la convin-zione che sia errata la teoria classica dell’intelligenza basata sul presup-posto che esista un fattore unitario, misurabile tramite il Q.I. (Quoziente Intellettivo). Dopo aver effettuato indagini sull’intelligenza dei bam-bini e su adulti, Gardner giunse alla conclusione che gli esseri umani non sono dotati di un determinato grado di intelligenza generale, che si espri-me in certe forme piuttosto che in al-

tre, quanto piuttosto che esiste un nu-mero variabile di facoltà intellettive relativamente indipendenti tra loro.Gardner, nella sua teoria, raccolta per la prima volta nel saggio “ For-mae mentis”, arriva a identifi care almeno sette differenti tipologie di intelligenza:1. Intelligenza logico-matematica, abilità implicata nel confronto e nel-la valutazione di oggetti concreti o astratti, nell’individuare relazioni e principi.2. Intelligenza linguistica, abilità che si esprime nell’uso del linguaggio e delle parole, nella padronanza dei termini linguistici e nella capacità di adattarli alla natura del compito. 3. Intelligenza spaziale, abilità nel percepire e rappresentare gli og-getti visivi, manipolandoli ide-almente, anche in loro assenza. 4. Intelligenza musicale, abilità che si rivela nella composizione e nell’ana-lisi di brani musicali, nonché nella capacità di discriminare con preci-sione altezza dei suoni, timbri e ritmi. 5. Intelligenza corporeo - cinestetica, abilità che si rivela nel controllo e nel coordinamento dei movimenti del corpo e nella manipolazione degli og-getti per fi ni funzionali o espressivi. 6. Intelligenza interpersonale, abilità di interpretare le emozioni, le moti-vazioni e gli stati d’animo degli altri. 7. Intelligenza intrapersonale, abilità di comprendere le proprie emozioni e di incanalarle in forme socialmente accettabili.A questi tipi di intelligenza, Gardner ha aggiunto successivamente un’ot-tava intelligenza, quella naturalistica,

relativa al riconoscimento e la classi-fi cazione di oggetti naturali; ipotiz-zando inoltre la possibilità dell’esi-stenza di una nona intelligenza, l’in-telligenza esistenziale, che riguarde-rebbe la capacità di rifl ettere sulle questioni fondamentali concernenti l’esistenza e più in generale nell’at-titudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.La teoria di Gardner trova riscontro nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi. Proviamo ad analizzare le intelligen-ze delle persone che conosciamo e vediamo che, spesso, anche perso-ne apparentemente poco dotate delle facoltà tradizionalmente intese come “Intelligenza” hanno, poi grandi ca-pacità in altri campi dell’agire. Inol-tre, possiamo giocare ad individuare la nostra batteria di intelligenze ed a riconoscerci in alcune delle nove intelligenze di Howard Gardner, ma-gari facendoci aiutare da chi ci co-nosce.Ritorneremo presto sul tema delle in-telligenze multiple con un altro auto-re, il Goleman, che ha teorizzato per primo l’esistenza di una intelligenza emotiva.Howard Gardner è docente di Co-gnitivismo e Pedagogia alla Facoltà di Scienze dell’Educazione all’Uni-versità di Harvard, dove è anche professore associato di Psicologia. E’ inoltre professore associato di Neurologia alla Facoltà di Medici-na all’Università di Boston, nonché co-direttore del Progetto Zero a Har-vard.

E TU, DI CHE INTELLIGENZA SEI?

Maurizio Napolitano

Nell’ambito del Progetto Continuità, mirante a favorire il passaggio degli alunni della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, i docenti dei due ordini di scuola del 2° Circolo di Cicciano hanno fatto rivivere ai piccoli discenti una delle tradizioni maggiormente radicata nel nostro territorio “La festa di S. Antonio Abate”.Durante la settimana dei festeggiamenti i bambini di cinque anni della scuo-la dell’infanzia insieme a quelli delle classi prime hanno visitato la piccola chiesa attorno a cui ruotano tutti gli eventi religiosi e non della festa fami-

liarizzando anche con la fi gura del santo egiziano, tanto venerato nel nostro paese. Successivamente hanno vissuto in prima persona i principali rituali legati al culto di S. Antonio: i tre giri intorno alla chiesa per invocare la pro-tezione del Santo, la processione con conseguente benedizione degli animali sul sagrato della chiesa ed, infi ne, l’accensione di un piccolo falò, il sabato sera, nel cortile della scuola. Ovviamente in questa ultima occasione non è mancata la classica grigliata di salsicce paesane, magistralmente preparate dai papà degli alunni e servite dalle mamme. Animazione e divertimento per tutti i partecipanti ed esibizio-ne degli alunni con balli popolari. La serata si è conclusa in allegria, segno evidente dell’apprezzamento dei grandi e dei piccini per la lodevole iniziativa che vuol essere solo l’inizio di numerose altre attività che il 2° Circolo di Cicciano metterà in campo per ampliare la propria offerta formativa.

LA SCUOLA INCONTRA IL TERRITORIO2° CIRCOLO DIDATTICO

Alla riscoperta delle tradizioni locali

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7GENNAIO 2010Scuole e Associazioni

Grande successo nella città di Cic-ciano per due concerti Natalizi, te-nutisi il 30 Dicembre nella cornice dalla Chiesa San Giacomo Apostolo e il 5 Gennaio presso il prestigioso centro Nadur. Eventi culturali forte-mente voluti dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Giuseppe Caccavale, dalla Pro Loco e dall’Associazione P. Quatrano di Cicciano, sempre attenti alle inizia-tive culturali sul territorio. Ad emozi-onare e entusiasmare il pubblico in sala, la New Ensemble orchestra diretta dal M° Geminiano Mancusi. Grandi ospiti, tra i quali le autorità locali, i sindaci dei paesi limitrofi e tanti, tanti appassionati del genere. Ricco e variegato il programma, che spaziava sapientemente dal re-pertorio lirico sinfonico al classico Natalizio, passando per la musica da fi lm. Grande emozione per le esecuzioni dei classici napoleta-ni, come Reginella e O’ Sole Mio. Protagonisti assoluti i professori d’or-chestra, tra i quali ricordiamo i Mae-

stri Domenico Gallucci al trombone, il Maestro Tommaso Auzino alla bat-teria, la Maestra Dayan Nona al pia-noforte, Casoria Mariagrazia al fl au-to, Sorbo Salvatore, Mauro Angelo, Marano Gianluca e Arbucci Vincenzo al clarinetto, Mazzariello Michelan-gelo all’euphonium, Gallucci Iolan-da Anna, D’Arienzo Felice, Gallucci Barbato e Gatta Francesco al Sax, De Luca Carlo, Maio Raffaele, Mangi-no Giuseppe e Gallucci Francesco alle trombe, ma anche tre meravi-gliose voci, i solisti Fatima Fausto (soprano), Maria Gerarda Cavezza (soprano) e Aniello Sepe (tenore). Ad arricchire il panorama musicale, la presenza del coro dell’Immacola-ta diretto da Pina Iesu. Serata ricca, con introduzioni descrittive e presen-tazioni dei pezzi a cura della dott.ssa Ottavia Piccolo. Grande successo di pubblico e apprezzamenti della cri-tica ci mettono in condizione di as-serire che il progetto portato avanti dall’Associazione Pasquale Quatrano è degna del pubblico riconoscimento.Grazie a questi giovani, che con la loro musica ci hanno regalato una insolita emozione. Grazie a questo paese che ha saputo credere in loro.

ASSOCIAZIONE MUSICALE “PASQUALE QUATRANO”

NEW ENSEMBLE Il Maestro Pia Iesu - Direttrice del Coro

Ero bambina quando ogni domenica, durante la messa, cantavo nel coretto parrocchiale della chiesa “Immacolata Concezione” di Cicciano, guardavo l’allora maestra che ci guidava per la preparazione dei canti liturgici e in-tanto sognavo che un giorno avrei diretto anche io un coro, magari salendo qualche gradino più in alto della messa domenicale. Sono passati tanti anni, sono cresciuta, ho studiato tanto ma il desiderio in me non si è placato, fi nal-mente cinque anni fa, riunendo insieme ragazzi della suddetta parrocchia di Cicciano e della parrocchia “S. Silvestro I Papa” di Sasso di Roccarainola, abbiamo dato vita al coro S. Alfonso De Liquori. Formare e dirigere un coro è stata ed è tuttora, un’esperienza travolgente a tal punto da accrescere in tut-ti noi la voglia di realizzare ogni anno il Concerto di Natale. Anche quest’an-no non siamo quindi mancati al nostro appuntamento, forse un pò cambiati, con qualche “testa” in più e con qualcuna in meno, ci siamo incamminati verso questa diversa ed emozionante esperienza. Con l’aggiunta del fl auto traverso, il duo violino-chitarra di Davide ed Vincenzo Fusco, le doti vocali di ogni membro del coro, il mio organo elettrico, la mia voce siamo riusciti a far convergere tante diverse mentalità verso un’unica direzione: il Concerto di Natale. Il nostro repertorio può essere defi nito come un “inno alla nascita di Gesù Bambino”. Si tratta infatti di canti liturgici natalizi, intervallati da pezzi di musica classica di Mascagni, Giuliani e Gounod. Quest’anno tre canti gospel, rivelatisi un vero successo, hanno arricchito il repertorio. De-scrivere i sentimenti che ci accompagnano nel realizzare il concerto non è cosa semplice,ognuno di noi ha il suo ruolo e vede in questo un’occasione per dare il meglio. È stato bello poter estrapolare da ognuno di questi ra-gazzi la loro dote nascosta ed aiutarli a superare la paura o meglio il timore del pubblico. Un’occasione questa di arricchimento personale, un insieme di energie protese al raggiungimento di un unico obiettivo. Appuntamento, quindi, al prossimo Natale, magari con qualche altra bella novità…

Gennaro CasoriaÈ molto comune nelle nostre fami-glie la tradizione del presepio per ri-vivere il giorno della nascita di Gesù. Il presepio tramandato dai nostri nonni, dai nostri genitori, ci aiuta a capire il mistero del Natale, che par-la dell’umiltà di Cristo che si è fatto povero per noi; ma questa povertà, ci arricchisce e ci rende partecipi della grande gioia Dio che si manifesta. Esso è la riproduzione scultorea di un evento povero, umile e tra i più umani e quotidiani: una donna che partorisce un fi glio. Il Presepio è, come diceva lo scrittore e collezio-nista partenopeo M.Cuciniello, “…il Vangelo tradotto in dialetto parteno-peo”. Nel 1995 un gruppo di amici di Cicciano appassionati del prese-pio costituisce la sezione ciccianese dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (A.I.A.P.) fondata a Roma nel 1953 da Angelo Stefanucci, ebbe

l’approvazione canonica nel 1967 dal Card. Luigi Traglia, Vicario del Santo Padre Pio XII e raggruppa una sessantina di sezioni in tutta Italia. Lo scopo dell’Associazione è quello di mantenere viva la tradizione del presepio, diffondendola sempre più, studiarne ed evidenziandone tutti gli aspetti: religiosi, storici, antropolo-gici, artistici, folkloristici e tecnici. Sono orami 14 anni che la sezione con grande sacrifi cio, si è impegnata a portare avanti nelle nostre zone lo scopo dell’Associazione, allesten-do una mostra e un presepe di pre-gio nelle nostre chiese. Le attività dell’Associazione “Amici del Pre-sepio” sono iniziate ai primi di no-vembre con l’allestimento del gran-de presepio nella Parrocchia di San Pietro Apostolo. Tutte le sere, dalle venti all’una di notte, i soci hanno lavorato, spesso in compagnia di tan-ti amici compaesani e di paesi vicini, interessati al nostro lavoro; il fatto

di vedere queste persone di diverse età che passavano con i realizzatori il loro tempo libero e il sapere che la passione del presepio accompa-gna tanta gente ha reso allegro ed alacre il lavoro. Il presepio di gran-di dimensioni, è stato realizzato con la tecnica del polistirolo e scagliola, con pastori napoletani di 32 cm, su progetto del dirigente della locale sezione Carmine Vitale con la col-laborazione dei soci della sezione. Il giorno 8 dicembre dopo la messa delle 9:30, Don Aniello Verdicchio, alla presenza di tantissimi bambi-ni ha tolto il lenzuolo che lo copri-va permettendone la visione a tutti. Domenica 20 Dicembre, nella chiesa del Corpo di Cristo, inaugurata con la benedizione del parroco e alla pre-senza di numerose persone, la mostra di Arte Presepiale. All’interno si po-tevano ammirare 9 diorami che rap-presentavano la nascita di Gesù e 19 presepi di notevole fattura, realizzati

con diverse tecniche dal polistirolo e scagliola al sughero realizzati dai soci della nostra sezione. L’Asso-ciazione “Amici del Presepio” sez. di Cicciano ringrazia il parroco Don Aniello Verdicchio, nostro Padre Spirituale, che ha dato la possibilità di occupare un angolo della Chiesa parrocchiale e ha messo a disposi-zione la Chiesa del Corpo di Cristo per la realizzazione della mostra; un grazie va ai genitori e alle mo-gli dei soci che hanno sopportato e supportato gli stessi in questo perio-do, ed infi ne un grazie a tutte quel-le persone che ogni anno per questa manifestazione non fanno mancare la loro presenza, il loro sostegno i loro complimenti e le loro critiche. Soddisfatta del successo ottenuto dalle manifestazioni, fatte con spiri-to di amicizia e di rispetto, l’Asso-ciazione dà l’appuntamento all’anno prossimo.

ASSOCIAZIONE AMICI DEL PRESEPIO

IL CONCERTO “STELLA D’ORIENTE”

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8 GENNAIO 2010 Artista Locale

di Angelo Bonfi glio

“Sono molto legato alla mia terra, non rinnego le mie radici contadine che mi vengono ricordate ogni volta che sento l’odore inebriante del legno che lavoro o della juta su cui spesso dip-ingo. Mi piace usare materiali poveri che mi riportano alle orig-ini, partire dal seme per il mio viaggio tra istinto e ragione”

Mattia Napolitano nasce a Cic-ciano nel 1969. Un uomo semplice, comprensi-vo, cordiale, malinconico, per-vaso da sottili problematiche nascoste. Compie i suoi studi presso l’Accademia delle Bel-le Arti di Napoli sotto la guida dei maestri Augusto Perez ed Armando De Stefano. Nel 1986 collabora ad alcune manifesta-

zioni popolari realizzando scenografi e e murales.Nel 1997 tiene due personali, a Scisciano e Marigliano. Non di-sdegna l’attività di docenza come “artigiano cartapestaio” pres-so comunità ed istituzioni scolastiche. Attualmente vive e lavora a Cicciano in via Gargani.Dal 1993 al 1995 sono anni di intensa sperimentazione per Mat-tia, legata sul piano specifi co alla fi gura dell’autorappresentazio-ne. Il corpo diventa segno, è il suo investimento e viene comple-tamente coinvolto nei suoi lavori.Questa sua fi gura inghiottita dal nero, ma pur sempre legata alle radici terrene, sembra proiettare sulla tela la sua ossessione di non riuscire a colmare il vuoto esistenziale, è la porta d’acces-so alla sua coscienza. L’artista nei suoi dipinti: “Autoritratti”, ha saputo interpretare con un lin-guaggio libero e senza inibizioni la crisi dei va-lori dell’uomo moderno, un uomo senza punti fer-mi che cerca, cosciente o incosciente, nello spazio infi nito, la sua realizzazione. L’autore ha un rapporto fi sico con il quadro e questa sua arte lo ha portato ad una sorta di isolamento che qualche volta è sfociato in momenti di rabbia pura, durante i

quali ha rischiato di distruggere completamene il suo operato.Per Mattia la componente da prendere in considerazione è il suo modo di ambientare le ope-re, che inglobano anche il con-tenitore.Si comprende così come cambi per l’artista l’idea stessa di “fru-itore”, coinvolto emotivamente “all’interno” dell’opera, quindi non più “esterno” od “altro”.Gli anni, a cominciare dal 2000, spingono l’artista all’esaltazione del gesto come atto carico di energia. Dipinge anche sulla iuta, un gesto che, annullando lo spazio limitato della superfi cie in un illimitato fl uire spazio-tem-porale, rompe ogni canone dell’astrattismo per muoversi verso

l’informale.Opere come: “La Clessi-dra”, “Lux et Umbra”, mo-strano una pittura più rifl es-siva, meno urlata, protesa verso un’ignoto futuro ma sempre alla ricerca di se stesso.È di vitale importanza che le sue opere, sia pittoriche che scultoree (lavora soprattutto il legno), vengano analiz-zate risalendo al signifi cato

dei termini: terra, terreno, territorio.Termini ai quali l’artista si riferisce, instaurando un rapporto di amore e di odio con le sue radici, scatenando una reazione con-fl ittuale. Gli ultimi tempi sono carat-terizzati dalla ricerca di fare luce in se stesso e questo lo porta a realizza-re meno autoritratti e ad abbandonare l’ombra dei suoi quadri per dedicarsi all’uso, sempre equilibrato, del colo-re. Mattia ama sperimentare ma sem-pre in una prospettiva evoluzionistica della propria opera, senza dimentica-re il passato e senza smettere di me-ditare sulle precedenti esperienze.

TRA ISTINTO E RAGIONE:il viaggio arti sti co di Matti a Napolitano.

Palio 2008 Olio su tela di cm 110 x 200

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9GENNAIO 2010Proloco

Aniello Cavezza Tesoriere Pro Loco Cicciano

L’Assemblea Generale dei soci dell’Associazione Pro Loco Cicciano, nella seduta dell’11 gennaio 2010, tenutasi presso il Centro Sociale NADUR, ha approvato all’unanimità il Conto Consuntivo dell’anno 2009. Si chiude, così, con un sostanzio-so defi cit di cassa, un anno diffi cile dal punto di vi-sta fi nanziario; dovuto, in special modo, alla man-cata erogazione del contributo per gli anni 2008 e 2009 da parte dell’Amministrazione Provinciale di Napoli. La mancanza di fondi e il previsto defi -cit di cassa, purtroppo, non ci hanno permesso di organizzare le solite iniziative in occasione delle festività natalizie, come il consueto Calendario Storico-Artistico per l’anno 2010, la solita Mostra nei locali della Scuola Elementare “G .Bovio” e le attese Giornate di Animazione in Piazza Mazzini.Ma nonostante ciò, comunque siamo riusci-ti ad organizzare tutte le altre iniziative previ-ste nel Programma delle Attività anno 2009, a cominciare dalla VII Edizione del Palio dei Quartieri “Universitas Castri Cicciani”, rovina-

ta solo dalle avverse condizioni atmosferiche.Questo è stato possibile grazie al solito gran-de impegno profuso da tutti i soci dell’Associa-zione, alla solita parsimonia e oculatezza nel-le spese e anche ad anticipazioni personali di qualche componente del Consiglio Direttivo, con la speranza che la nuova Amministrazione Provinciale di Napoli riesca a reperire fondi per erogare un contributo almeno per l’anno 2009.Va comunque sottolineato che questa Associa-zione, negli anni, è riuscita ad accumulare e do-tarsi di un Patrimonio di Beni Mobili superiore ai 40.000,00 euro. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Cicciano, all’Unpli, all’Ente Provinciale per il Turismo e

alla Regione Campania che, visto anche il gros-so riscontro di pubblico registrato nelle mani-festazioni, specialmente in riferimento al Palio, evento ormai conosciutissimo a livello regionale, non hanno voluto far mancare il loro sostegno.Un ringraziamento particolare va rivolto agli amici della Pro Loco, ai numerosi cittadini, ai Soci sostenitori e agli Sponsor che, con il loro contributo e incoraggiamento, da anni, ci per-mettono di organizzare e realizzare le nostre manifestazioni, non ultima l’uscita di questo Pe-riodico, fortemente voluto dai giovani del Servi-zio Civile della Pro Loco, a cui vanno i miglio-ri auguri perché sicuramente contribuirà alla crescita socio-culturale della nostra comunità.

APPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO ANNO2009

ENTRATE USCITEN Denominazione Importi in € N Denominazione Importi in €1 Quote Sociali 810,00 1 Tasse - Assicurazione - SIAE 1.052,902 Contributo L.R. n. 7/2005 3.052,14 2 Spese Sede 3.941,583 Contributo L.R. n. 24/1984 6.000,00 3 Acquisto beni mobili 959,334 Contributo Comune Cicciano 6.000,00 4 Spese per Publicità 4.850,005 Contributo Provincia Napoli 0,00 5 Spese per attività culturali 3.280,506 Contributi privati e sponsor 12.000,00 6 Spese Palio dei Quartieri 27.336,007 Proventi da Manifestazioni 11.542,00 7 Spese Rassegna Cinema 850,00

Totale 39.404,14 Totale 42.270,81

Barbato NapolitanoPRESIDENTE

PRO LOCO CICCIANO

L’anno che si è concluso per questa Associazione è stato sicuramente il più tormentato e diffi cile della sua ultratrentennale storia.La pioggia che si è abbattuta su Cic-ciano per tutti i tre giorni del Palio dei Quartieri, distruggendo il lavoro e la preparazione di mesi; le diffi coltà nel trasmettere i princi-pali scopi e le sane fi nalità del Pa-lio, quali la conoscenza della nostra storia e la creazione di aggregazione sociale;la mancata erogazione del promesso contributo per gli anni 2008 e 2009 da parte dell’Amministrazione Pro-vinciale di Napoli.Tutto questo ha fatto vacillare la nostra forza di volontà e intaccato

l’entusiasmo necessario per conti-nuare a portare avanti le iniziative programmate per l’anno 2010, ma la passione e la convinzione della bon-tà delle nostre idee, derivante anche dai continui riconoscimenti che arri-vano alla Pro Loco Cicciano, hanno fatto sì che, dopo un breve periodo di sbandamento, la nostra attività ri-prendesse con ancor più vigore e con nuove prospettive:l’accoglimento della nostra richiesta di iscrizione alla F.I.G.S. (Federazio-ne Italiana Giochi Storici), primo pa-ese della Regione Campania, con la conseguente partecipazione all’As-semblea Nazionale tenuta a Firenze il 12 e 13 dicembre 2009, durante la quale la Pro Loco Cicciano ha rice-vuto l’incarico di Responsabile Re-gionale della suddetta Federazione;l’inserimento del Palio dei Quartieri “Universitas Castri Cicciani” in Pro-grammi di interventi strutturali da parte della Regione Campania;la conoscenza di altre realtà italia-ne, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dove si svolgono manifestazioni di

rievocazione storica e la Corsa delle Botti , con le quali effettuare scam-bi socio-culturali e iniziare profi cue collaborazioni da cui è scaturita la possibilità di organizzare un Palio Nazionale della “Corsa delle Botti”.la possibilità di avere nuovamente la disponibilità di giovani volontari del Servizio Civile Nazionale.Tutto questo ha infuso in tutti i com-ponenti della Pro Loco nuova linfa ed entusiasmo che ci permetteranno di affrontare il 2010 con rinnovata voglia ed entusiasmo.La prima nuova iniziativa del 2010 è la pubblicazione de “Il Nuovo Gaz-zettino”, periodico mensile della Pro Loco Cicciano, voluto proprio dal Gruppo Giovanile dell’Associa-zione, per il raggiungimento degli scopi statutari della Pro Loco e gli Obiettivi del Progetto di Servizio Ci-vile “Il rilancio del turismo culturale nell’area napoletana”.Iniziativa sicuramente impegnativa che, mediante la partecipazione di altri Enti, Associazioni ed Organismi radicati sul territorio, potrà contribu-

ire anche a migliorare la crescita so-cio-culturale della nostra comunità. Altro nuovo grande obiettivo è l’or-ganizzazione, oltre naturalmente la realizzazione della VIII Edizione del Palio dei Quartieri, della I Edizione del Palio Nazionale della “Corsa del-le Botti” che ci permetterà di avere con altre località d’Italia, tra l’altro, uno scambio di conoscenze storiche, comunitarie e di tradizioni.Per fi nire è utile segnalare il nuovo e rinnovato sito web della Pro Loco Cicciano dove, oltre le notizie stori-che, artistiche e turistiche sul nostro paese, si potranno consultare le 16 pagine del periodico mensile della Pro Loco Cicciano “Il nuovo Gaz-zettino”, al cui Direttore, Redattori e Collaboratori è d’obbligo far giun-gere i più calorosi auguri di un buon lavoro insieme ai complimenti per l’iniziativa intrapresa da parte mia e di tutto il Consiglio Direttivo. Ad majora!

2010: ANNO DI NOVITA’ E NUOVI OBIETTIVI

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10 GENNAIO 2010 Storia Locale

Lungo le strade cittadine sono disseminate diverse edicole ed altri segni che attestano le devozione dei ciccianesi verso il Santo Patrono.

Si ricordano di seguito brevemente la dislocazione delle edicole ed i nomi di coloro che ne promossero la realizzazione.

1. Una prima edicola si trova nel cortile della Casa Comunale in Piazzetta S.Barbato ed era già presente nel 1937. Probabilmente fu realizzata dallo stesso proprietario dello stabile Francesco Saverio Iesu quando abbatté i resti dell’antica cappella di San Barbato per edifi care una civile abitazione. È stata restaurata dall’Associazione Pro Loco Cicciano il 19-2-2000. All’interno è allocato un dipinto su mattonelle, realizzato da Mirko Guida, copia dell’originale che si trovava nell’edifi cio in via Concezione n. 19, donato dal proprietario Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Vacchiano.

2. A pochi metri, in un edifi cio all’angolo tra via Mulimento e via Concezione, di proprietà della signora Elena Petraglia Martiniello e abbattuto nel 1982, era allocata un’edicola contenente un dipinto su “riggiole” raffi gurante S. Barbato. L’edicola era stata realizzata per opera del signor Martiniello Antonio (23-1-1863 / 30-6-1940) e di sua moglie signora Gatta Marzia (9-9-1863 / 9-1-1941) tra il 1920-1930, anni cui edifi carono l’abitazione. Non si conosce il nome dell’autore del dipinto.

3. Proseguendo lungo Via Concezione si trovava un dipinto su “riggiole”, di cui non si conosce l’autore, che si trovava in un’edicola al primo piano di un edifi cio di proprietà del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Vacchiano. Venne realizzato per opera della bisnonna del proprietario signora Chiara De Stefano (25-9-1868 / 2-11-1933) nell’anno 1929. Il dipinto è conservato dalla famiglia Vacchiano.

4. In Via S. Barbato nella proprietà degli Eredi Antonio Foresta troviamo un’altra edicola. Fu realizzata all’incirca nel 1946 per opera della signora Orsola Covone (17-3-1883 / 4-6-1958) che commissionò il dipinto, olio su zinco, al pittore Gavino Crispo (5-9-1892 / 6-2-1987). Il 19-2-2002, ricorrendo il 1400° anniversario della nascita del Santo Patrono, il dipinto è stato riveduto dal pittore Aniello Crispo (9-3-1920), primogenito dell’autore, grazie all’impegno della famiglia Foresta e degli insegnanti ed alunni delle classi III A – B del 2° Circolo Didattico di Cicciano – Plesso “S. Barbato”

5. Sopra l’ingresso della Chiesa di San Pietro Apostolo è posta una vetrata realizzata dalla Ditta Fiorentini ed inaugurata nel 1992 in occasione della riapertura della Chiesa dopo i lavori di restauro e consolidamento occorsi a seguito del terremoto del 1980.

6. Un’altra edicola si trova al I Piano dell’edifi cio situato nell’angolo tra Corso Garibaldi e via Sant’Anna di proprietà della famiglia Napolitano-Murisco. Il dipinto su “riggiole” risale al 1908-1910 anni in cui il signor Murisco Giuseppe (16-5-1869 / 6-1-1942) e sua moglie signora Vacchiano Felicia fecero costruire il fabbricato. L’autore del dipinto non è conosciuto.

7. Un olio su zinco realizzato nel 1935 dal pittore Salvatore De Luca (23-11-1917) su commissione della famiglia Vitale era sistemato nel portone d’ingresso della casa a corte posta in via Caserta n. 48. Attualmente il dipinto è conservato dagli eredi della famiglia Vitale.

8. In via Caserta n. 51 si trovava invece la sede della Cooperativa Agricola “San Barbato” nata agli inizi degli anni 1960. La Cooperativa contava

all’incirca 35 soci e svolgeva principalmente attività di commercio di fertilizzanti per i soci. Grazie ad un contributo della Federazione dei Coltivatori Diretti, la Cooperativa acquistò anche una macchina irroratrice. Il primo Presidente fu Salvatore Arvonio (17-12-1897 / 26-12-1980) e la Cooperativa aveva il deposito in via Caserta nei pressi del Santuario della Madonna degli Angeli (oggi civico n. 266). Successivamente divenne Presidente Michele Vitale (8-7-1920 / 27-5-1988) e la sede ed il deposito furono trasferiti là dove è ancora conservata la tabella recante il nome della cooperativa che cessò la sua attività intorno alla metà degli anni 1970.

9. Un dipinto su “riggiole” era allocato in un’edicola posta nell’edifi cio di proprietà dell’avv. Biagio Barbato Paolino in via Caserta n. 86. Il dipinto, di cui non si conosce l’autore, è stato realizzato per opera di Francesco Antonio Glorioso (1-10-1874 / 31-12-1961) e di sua moglie Vacchiano Michelina (16-10-1876 / 17-2-1962) nella seconda metà degli anni 1930. Attualmente è allocato nell’ingresso dell’edifi cio fatto ricostruire dalla famiglia Paolino.

10. Ancora troviamo un dipinto su “riggiole”, di cui non si conosce l’autore, in via Cutignano n. 34 al I Piano dell’edifi cio di proprietà del signor Domenico Cavezza. L’edicola fu realizzata dal signor Cavezza Antonio (26-6-1872 / 2-1-1933) e da sua moglie signora Lucia De Luca (8-9-1878 / 9-7-1959) all’incirca nel 1920 anno in cui edifi carono la loro casa.

11. In un’edicola situata in via Nola nella proprietà della famiglia Mario Russo è posto un olio su legno. Il dipinto è stato realizzato dal pittore Giuseppe Attanasio (28-5-1972) ed è stato installato nell’edicola il 19-2-2001 grazie all’impegno della famiglia del proprietario, del Comune e della Pro Loco Cicciano. Sotto è ancora conservato un dipinto su intonaco raffi gurante S. Barbato realizzato nel 1946 dal pittore Gavino Crispo (5-9-1892 / 6-2-1987) su commissione del Commendatore Nicola Russo (14-10-1892 / 10-3-1975).

12. Nel territorio cittadino ci sono una strada ed una piazzetta che recano il nome di San Barbato. Nell’Archivio del Comune non sono conservati documenti che possano fornire indicazioni circa l’anno di attribuzione dei nomi.Il primo toponimo “Via S. Barbato” indica la strada che da via Roma (‘o vico ‘e Vint) porta “dietro Curano”, dove sorgeva la Chiesa di San Barbato fatta erigere da Don Giovanni De Nardo nel 1700, mentre il secondo “Piazzetta S. Barbato” indica la piccola piazza antistante l’antica chiesa, oggi sede del Comune.

Notizie tratte da: www.prolococicciano.it

SAN BARBATO, Arcivescovo di Benevento, Protett ore di Cicciano

I SEGNI DELLA DEVOZIONE

Dipinto su intonaco conservato nell’edicola di via Nola

Page 11: Il Nuovo Gazzettino

Passata la pausa natalizia, in casa biancorossa dopo aver stilato gli op-portuni bilanci, è tempo ora di impie-gare le energie raccolte per cercare di svolgere al meglio il girone di ritor-no, che vede gli aquilotti impegnati nella corsa diretta alla salvezza. Non mancano comunque gli aspetti da analizzare anche in questa fase.In primis quello societario, dove il progetto della polisportiva, che ac-comuna calcio e volley, sta dando i suoi esiti positivi. Il presidente Cop-pola, tuttavia, nel classico messag-gio di auguri comparso anche sulla pagina facebook dedicata al Ciccia-

no Calcio, ringrazia quanti si stan-no mostrando vicino alle sorti del sodalizio, ma come sempre chiede la compartecipazione di chiunque fosse interessato a rendere vincente il progetto. In attesa di ulteriori svi-luppi, opportuna sembra essere stata la ridefi nizione dei quadri societari al fi ne di dare stabilità ad un ambiente comunque sempre sereno nonostante alcune problematiche. Non mi stan-cherò mai di ribadire che il nostro impegno nel calcio, non è una que-stione prettamente economica o spe-culativa - dice il presidente Coppola - in tali categorie si opera spinti dalla passione e dall’impegno sociale che lo sport rappresenta. I nostri obiettivi sono quelli di valorizzare il territo-rio e gli uomini, anche se vorremmo poter regalare qualcosa in più alla

platea. Durante le scorse feste, ser-vite a rafforzare le convinzioni della dirigenza, si è lavorato al consolida-mento della partnership con il Napo-li Calcio che prevede la cessione dei giovani talenti mandati a maturare sotto i mulini attraverso le esperien-ze da effettuare negli alti campionati dilettantistici campani.Le nuove regole stilate dalla Lega Nazionali Dilettanti, inoltre, hanno messo in luce la bontà del progetto che punta all’ impiego sempre più cospicuo dei giovani talenti. Cic-ciano, oggi rappresenta la seconda realtà sportiva dell’ agro-nolano ed è innovativa soprattutto per la crea-zione della polisportiva che raggrup-pa al momento calcio e volley (con quest’ultima disciplina che cerca nel settore maschile una storica promo-

zione nella serie B nazionale), e che vorrebbe aprirsi ad altri settori.Dal punto di vista tecnico, invece i bianco rossi sono usciti rafforzati dal mercato invernale con gli acquisti di elementi provenienti dalla categoria superiore e dall’ innesto di nuove leve proprio dalle formazioni giova-nili ciccianesi; tutti sperano che tali sforzi possano regalare al Cicciano la salvezza diretta in quello che è un campionato di transizione dopo le due belle annate precedenti dove gli aquilotti hanno sfi orato la promozio-ne in Eccellenza.“Non resta che avvicinarsi al proget-to” chiude il Presidente che è stato sempre un sostenitore dell’antico detto che l’unione fa la forza.

11GENNAIO 2010Sport

Vento in poppa per l’ASD Vittorio Alfi eri Cicciano. La società pallavolistica che prende il nome dal suo più degno rappresentante, Vittorio Alfi eri scomparso tragicamente il 13 gennaio 1999 in un incidente stradale, persegue a grande velocità gli obbiettivi prefi ssati da due anni a questa parte, grazie ad un team di alto livello professionale e alla organizzazione dei vari settori, predisposta nei minimi particolari. Il segreto del successo? Lavoro, passione, disponibilità e il coraggio di mettersi in gioco, con i giovani e per i giovani. Sotto la supervisione del Presidente Domenico Manganello, l’Asd Vittorio Alfi eri Cicciano è una realtà costantemente in crescita, strutturata in tre settori che se da un lato appaiono indipendenti dal punto di vista dirigenziale, dall’altro collaborano per il comune obbiettivo societario di creare un

vivaio promettente per entrare nel mondo della “pallavolo che conta”. Il settore giovanile, infatti, gestito e coordinato dal direttore responsabile dr. Alberto Russo, rappresenta una base dalle fondamenta forti, non solo per il copioso numero di iscritti ai corsi giovanili, ma anche e soprattutto per l’emergere dei piccoli talenti, in uno sport come la pallavolo in cui la concorrenza negli ultimi anni è divenuta sempre più spietata. A spingere nella corsa verso il sogno, a far da traino per i giovani della pallavolo Cicciano, sono gli altri due settori che rappresentano la vetrina della società: la serie C femminile e la serie C maschile. La squadra femminile infatti, seguita dal primo allenatore Nello Ardolino che si avvale della collaborazione del suo secondo, Angela Cavezza, è alla sua prima esperienza come gruppo e, seppur non ottenendo risultati immediati in classifi ca, appare in ripresa, grazie anche al lavoro dei due tecnici supportato dal Direttore sportivo Angelo Siano. La C maschile invece, attualmente seconda in classifi ca, rincorre un progetto nato lo scorso anno con l’obbiettivo minimo di arrivare

ai play-off. Lavoro duro e costante in palestra, cura dei dettagli e alcuni importanti innesti sono gli ingredienti principali di cui si compone questo progetto. Ma la vera forza, oltre ai talenti giovani del Cicciano e ai nuovi importanti arrivi, nomi come Boninfante, Peluso Cassese, Panico, è rappresentata dallo spirito di sacrifi cio e dal lavoro costante degli atleti al cospetto di mister Antonio Passariello che si avvale della Collaborazione di Angelo Palombo, responsabile degli acquisti e Giovanni Delle Cave, team manager, vanno a comporre il quadro dirigenziale, sostenendo la esigenze della squadra e prodigandosi per la realizzazione degli obbiettivi prefi ssati con gli allenatori. Infi ne, non meno importante e degna di nota è la disponibilità del responsabile delle strutture Cassese Angelo, sempre presente e primo tifoso della squadra. Un team perfetto per grandi obbiettivi, dunque, da realizzare in tempi brevi , per un sogno da raggiungere e per affermarsi in una realtà come quella attuale, che regala gioie solo a chi è in grado di conquistarle.

P.C.

VITTORIO ALFIERI CICCIANO:CORSA VERSO UN SOGNO

A.S.C. CICCIANOTRAGUARDO SALVEZZA

La palestra della scuola elementare G. Bovio è stata titolata a Vittorio Alfi eri. L’amministra-zione comunale di Cicciano ha voluto ricordare così il giovane allenatore scomparso il 13 gen-naio 1999 durante un incidente stradale mentre accompagnava un gruppo di atleti a una gara giovanile a Casoria. Alla cerimonia erano pre-senti la famiglia Alfi eri, il presidente regionale

Fipav Ernesto Boccia, il presidente provinciale Fipav Umberto Capolongo, il sindaco Giuseppe Caccavale, l’assessore allo sport Carlo Napoli-tano e quello ai Lavori Pubblici Antonio Caso-ria, altri consiglieri comunali, il presidente della società Vittorio Alfi eri Mimmo Manganiello con i giocatori della Vittorio Alfi eri “per poter commemorare – ha detto il sindaco di Ciccia-no – uno dei suoi fi gli scomparsi in nome dello sport”.

LA PALESTRA DELLA “BOVIO” TITOLATA A VITTORIO ALFIERI

Foto della cerimoniadi titolazione della palestra

Page 12: Il Nuovo Gazzettino

Alessandra NapolitanoVolontaria SCN Pro Loco Cicciano

Invictus è l’ ultimo fi lm di Clint Eastwood . L’ uscita nel-le sale italiane è prevista per il 26 febbraio 2010. La storia, ambientata in Sud Africa durante i primi anni della Presidenza di Nelson Mandela, ha come protagonista il

giocatore di rugby Francois Pienaar ( Matt Damon), ca-pitano degli Springboks (il soprannome della nazionale sudafricana di rugby). La star del Rugby e Nelson Man-dela (Morgan Freeman), alla cui fi gura è ispirato il fi lm, sono accomunati da una causa comune: trovare un modo per riunire la popolazione del loro paese letteralmente divisa in due, tra bianchi e neri. A tale scopo Mandela ri-pone le sue speranze in un obiettivo: vincere la Coppa del Mondo nel 1995. La sceneggiatura è basata sul romanzo Playing The Enemy: Nelson Mandela and the Game that changed a nation di John Carlin.

Michele PassavantiOgni epoca ha i suoi miti, volendo individuare quelli degli ultimi anni non possiamo non includerci Vic Chesnutt, che è stato senza alcun dubbio uno dei più grandi cantautori americani degli ultimi 20 anni. Scomparso la notte di Natale dello scorso 2009, Vic Chesnutt era nato a Jacksonville il 12 novembre del 1964. Dopo essere stato adottato, Vic è cresciuto a Zebulon, in Georgia dove iniziò a scrivere canzoni a cinque anni. Nel 1983 rimase vittima di un incidente stradale che cambiò per sempre la sua vita. Mentre guidava sotto l’effetto dell’alcool perse il controllo della vettura fi nendo in un canale, rimanendo paralizzato su una sedia a rotelle per il resto della sua vita. Dopo essersi parzialmente rimesso, lasciò Zebulon e si spostò ad Athens. Fu lì che incontrò Michael Stipe dei R.E.M. che produsse i suoi primi due dischi, Little (1990) e West of Rome (1991). Nel 1996 grazie all’uscita del disco tributo Sweet Relief II: Gravity of the Situation i cui proventi andarono all’associazione Sweet Relief, che si occupa di aiutare i musicisti in diffi coltà, Vic raggiunse un pubblico più vasto. Il disco contiene una serie di cover di brani di Vic eseguite da artisti affermati come i Garbage, The Smashing

Pumpkins, Madonna e i R.E.M. Tra i suoi ultimi lavori spiccano North Star Deserter (2007) e At The Cut (2009).Il primo è un disco intimo e dolente con evoluzioni di post-rock orchestrale ed è sicuramente tra i suoi lavori migliori. “Warm”, “Glossolalia”, “Everything I Say”,”Splendid” sono tra le migliori composizioni del disco. At The Cut, registrato con gli stessi musicisti, è un disco ancora più intimo e dolente. Composto da canzoni dalla dolcezza infi nita che scorrono leggere, fl uttuano nell’aria e arrivano direttamente al cuore. “Coward”, “Chain”, “Chinaberry Tree”, sono tra le più emozionanti dell’album. La morte di Vic Chesnutt ha lasciato un grande vuoto nel mondo della musica d’autore americana. Lo testimoniano le innumerevoli dichiarazioni di cordoglio e commemorazione da parte di colleghi, collaboratori e amici. Micheal Stipe : “Era capace di dare leggerezza alle emozioni e ai sentimenti più profondi e aveva un senso dell’umorismo davvero inusuale. Ho dichiarato recentemente che lo ritenevo uno dei più grandi cantautori contemporanei e una delle più grandi voci”. Patti Smith: “Era un uomo fuori dal comune, aveva un’energia sovrannaturale e una mente grandiosa, fuori dagli schemi. Era capace di essere del tutto presente ma al tempo stesso viaggiare chissà dove, in un mondo mistico. Un ragazzo e un vecchio, come si autodefi niva”. Vic Chesnutt non era in grado di camminare ma a differenza di altri aveva imparato a volare.

12 GENNAIO 2010 Cultura e Spettacolo

Sinibaldo GrazianoVolontario SCN Pro Loco Cicciano

Il 1967 è stato di sicuro un anno che ha segnato particolarmente la storia di Cicciano, con la nascita del “Gaz-zettino di Cicciano”. Ma il 1967 non è stato un anno fl orido solo per Cic-ciano ma anche per la musica rock. In quest’anno nascono numerosi ca-polavori come il “Sgt. Pepper’s Lo-nely Heart Club Band” dei Beatles e il “The Piper At The Gates Of Dawn” dei Pink Floyd passato alla storia grazie alla travolgente originalità di Barrett e compagni. Una nuova for-ma di espressione musicale sta pren-dendo vita, lontana da vincoli, regole di mercato e continuamente in bilico tra reale e immaginario. Barrett, au-tore di quasi tutti i brani, si lascia in-fl uenzare molto dal mondo fi abesco di Tolkien. Il titolo stesso dell’album è tratto da un capitolo del romanzo per bambini “Il Vento nei Salici di Kenneth Grahame”. Nell’album vi troviamo i riferimenti all’innocenza infantile (The Scarecrow), agli Hob-bit del romanzo di Tolkien (The Gno-me), all’amore (Bike). In conclusio-ne l’album può essere considerato rivoluzionario nelle tematiche dei te-sti e nei suoni, totalmente lontani da ciò che il mercato alternativo aveva da offrire nel ‘67.

1967Un anno fl orido per la musica rock

INVICTUS

Carmine Papa

Scrittore, saggista e drammaturgo francese, A. Ca-mus nacque a Mondovì il 7/11/13 e morì a Ville-blevin. Di famiglia povera riuscì, grazie a lavori saltuari, a conseguire la laurea presso la facoltà di Algeri con una tesi su “Platone” e “Sant’Agosti-no”. Dopo aver aderito al partito comunista, entrò nel giornalismo collaborando ad “Alger Rèpubli-cain”. Trasferitosi a Parigi divenne membro attivo della resistenza, a fi anco di Sartre. Nel 1942 viene pubblicato il suo primo romanzo “Lo straniero”,

cui seguono una raccolta di saggi dal titolo “Il Mito di Sisifo” del 1947. “Lo straniero”, lo rivelò al pubblico come romanziere e ne delineò la te-matica chiaramente esistenziale, che lo accostava per un verso a Kafka e per certi aspetti a Sartre, da cui però Camus si sentiva diverso poiché, per lui, constatare l’assurdità della vita non poteva essere il fi ne, ma solo l’inizio della sua gnosi. L’uomo di Camus cerca una giustifi cazione all’esistenza e non la trova, diventando così estraneo a se stesso come, appunto, il protagonista del primo romanzo, Mersault, che uccide inesplicabilmente un uomo e si lascia condannare a morte senza tentare di giu-stifi carsi. Nel ’47 il romanzo “La peste” consacrò defi nitivamente la sua fama. Il 4 gennaio 1960 A. Camus muore in un incidente automobilistico, l’orologio sul cruscotto dell’auto rimane fermo

alle ore 13:30. È stato il più giovane Premio Nobel della storia (ricevuto nel 1957) dopo R. Kipling. La sua morte fu come quella di James Dean (ac-costamento un po’ forzato), chiaramente fu mol-to amato anche per questo. Ci ha lasciato alcune Opere, da considerare veri e propri capolavori del secolo. “Lo straniero”, scritto al passato prossimo, assomiglia proprio per questo alla civiltà che ha perso completamente la memoria, che non sa ne-anche aderire al presente, perché senza coscienza morale è impossibile anche conoscere quello che si sta vivendo. “Lo straniero” è uno dei romanzi più letti al mondo, un libro bello e importante che ancora oggi va letto, riletto e fatto leggere. Il regi-sta Luchino Visconti diresse il fi lm “ Lo straniero” (1967) con Marcello Mastroianni e Anna Karina tratto dall’omonimo romanzo di Albert Camus.

4 Gennaio 201050° anniversario della morte di Camus

VIC CHESNUTT L’Uomo che sapeva volare

Page 13: Il Nuovo Gazzettino

13GENNAIO 2010Altri Paesi

Per distinguersi ancora nei suoi obiettivi socio-educativi, anche-quest’anno l’Associazione onlus “G. Nosengo” di Cimitile, come da pro-gramma per il nuovo anno, ha pro-mosso ed organizzato la Festa della Befana cercando di renderla più ap-pariscente e coinvolgente.La Befana doveva arrivare, attra-verso la strada principale, sul cales-se trasportata da un bel pony con il suo corteo di Amici e distribuire i suoi abbondanti doni in piazza. Ma il tempo, purtroppo non è stato del tutto buono con lei, non le ha dato pienamente il modo di poter sfi lare e far gioire grandi e piccoli della sua presenza. La Festa della Befana si è svolta, parte in piazza Conte Filo della Tor-re, parte nelle due sale della nuova Agenzia di animazione cimitilese “Hollywoodanimation”. La graziosa e svelta vecchietta, ele-gante nei suoi panni sul calesse, par-tito da Galluccio dal bel Negozio “ Profumeria Roberta”, circondata dai suoi bei pacchi-dono, è arrivata in piazza, dove è stata accolta festo-samente tra scroscianti applausi e come di rito, nelle sale dell’Agenzia, ha giocato con bambini e ragazzi di-stribuendo dolci e regali. L’Associazione, a scopo di benefi -cenza, aveva preparato un tavolo di creatività, ma il ricavato è stato così esiguo da non permettere di organiz-zare neanche una semplice passeg-

giata turistico-culturale per i colla-boratori. Diciamo che la festa pote-va andare meglio se si fosse svolta all’aperto ma nonostante le avverse condizioni metereologiche la befana ha svolto egregiamente il suo com-pito dando appuntamento all’anno prossimo. Il Calendario 2010 preparato dall’Associazione “G. Nosengo” di Cimitile propone nell’ultima pagina tutte le Manifestazioni di “Incontria-mo la Befana” scegliendo per ogni anno un diverso luogo di incontro.Tutti di questi periodi esprimono un desiderio o richiedono un regalo e noi non facciamo eccezione: ad una speciale Befana, chiediamo un posto centrale, coperto per iniziative che cercano di fare del bene! Si può pensare, forse, ad una piazza coperta da un bel tendone per tutti? L’Associazione promotrice ringrazia la Scuola Media per la disponibili-tà del locale, per la proiezione, il 4 gennaio, del Film “Les choristes” ossia “I ragazzi del coro” ed anche qui dobbiamo registrare una poca partecipazione di ragazzi, imputata presumibilmente alle vacanze ed al tempo inclemente. Altri ringraziamenti vanno all’Am-ministrazione Comunale, alla Sig.ra Carmen titolare della “Profumeria Roberta” e a tutti i collaboratori.

M.C.

Ciro MaininiPresidente Pro Loco Arzano

La Pro Loco di Arzano ha partecipato alla trasmissione televisiva Geo & Geo del giorno 22 dicembre 2009, presentando alcuni presepi realizzati da appassionati locali e piatti tipici della cucina arzanese. Il video della trasmis-sione è disponibile su youtube, per visualizzarlo basta connettersi al sito ed inserire la parola chiave “Pro Loco Geo & Geo” nel motore di ricerca.

CIMITILE: EPIFANIA 2010Una befana puntuale, beff ata dal tempo

ARZANOLa Pro Loco a Geo & Geo

Caro Barbato, consentimi di esprimere anche a nome di tutti gli asso-ciati i complimenti per l’ intelligente iniziativa editoriale. Con la pub-blicazione del giornale della Pro Loco di Cicciano le “voci” delle Pro Loco diventano tre con la nostra e con la rivista UNPLINAPOLI.IT. Ad majora!

Abbracci, Gino De MartinoPresidente Pro Loco Litorale Domitio

PRO LOCO LITORALE DOMITIO

Arrivo su calesse della Befana in Piazza a Cimitile

Programma

Sabato 6 e Domenica 7 Febbraio ci sarà il Concorso della “Vetrina in maschera”, in collaborazione con l’Ass. Commercianti.Sabato 6 Febbraio, alle ore 18,00 V° Concorso Nazionale Arti Visive organizzato da P.R.S. O’ Tubbazzo Palazzo P. Allocca, in Corso Garibal-di.

Domenica 7 Febbraio - Presenta-zione dei Carri Allegorici e Carne-vale dei Ragazzi. I Carri saranno in mostra su Corso Italia, in Piazza A. Ciccone, Piazza Vittoria, Via Corsi. Mattina: sfi late in costume delle Scuole Elementari; Pomeriggio: sfi lata della Scuola Me-dia “A. Ciccone” ed esibizione in Piazzale E. De Nicola.

Sera: manifestazioni varie. Dal 9 al 15 Febbraio Feste nelle va-rie Contrade

Domenica 14 Febbraio, ore 9,00-13,00 – Carri in postazione; 15,00-24,00: Prima sfi lata dei Carri e gruppi mascherati sul Circuito sto-rico. Martedì Grasso 16 Febbraio, ore 9,00-13,00 - Carri in postazione; 15,00-24,00: Gran Galà di Carneva-

le con i 13 Carri Allegorici - Gruppi mascherati - ospiti.Tutte le Domeniche e fi no al Martedì di Carnevale saranno allestiti Stand gastronomici con prodotti tipici locali della noce e del nocciolo.

7 Marzo: Coppa di Carnevale ( Cor-sa ciclistica per dilettanti).

Pro Loco Il CampanileSaviano

CARNEVALE SAVIANESE 2010

Page 14: Il Nuovo Gazzettino

“Battesimo di Quartiere 2010”

L’anno scorso, su invito della Pro Loco Cicciano a tutti i Comitati del Palio, veniva istituito per la prima volta il Battesimo di Quartiere, ma-nifestazione dedicata a tutti i nati nell’anno precedente, ai quali veniva consegnata una pergamena con cui si attribuiva l’appartenenza al quartiere di residenza.Forti del plauso ottenuto l’anno scor-so per tale manifestazione, il comita-to del quartiere “ Li Marenda” darà luogo il giorno 2 febbraio alle ore 19:00 alla 2a edizione del Battesi-mo di Quartiere presso il ristorante El Calypso sito in via Matteotti a Cicciano. Durante la Cerimonia sa-ranno consegnate ai nuovi arrivati,

da parte del Tributario di Quartiere, gadget e pergamene con l’attribuzio-ne del titolo di “Marendini” affi nché anche loro possano portare avanti le tradizioni nell’ambito del Palio dei Quartieri della città di Cicciano e soprattutto tenere alta la bandiera che contraddistingue da sempre il quartiere “Li Marenda”. Successiva-mente verrà servito un buffet a tutti i partecipanti.Parteciperanno all’evento il Presi-dente della Pro Loco Dott. Barbato Napolitano, la Tributaria di Quartie-re Sig.ra Luisa Granata, la Castellana eletta nel Palio 2009 Sig.ra Felicia De Luca e i rappresentanti di quar-tiere. Presenterà la serata Mary J di Radio-PuntoZero.

14 GENNAIO 2010 Eventi e Manifestazioni

Il Liceo scientifi co statale “Enrico Medi” di Cicciano intende riprende-re il discorso di collaborazione con la Pro Loco di Cicciano per dare un contributo alla bellissima manife-stazione del Palio dei Quartieri. Lo scopo della nostra partecipazione all’iniziativa è quello di favorire l’in-teresse nei giovani per le tradizioni storiche e culturali che caratterizza-no il nostro territorio e di valorizzare la ricerca storica per dare una fonte più certa e più ampia di particolari ad un periodo storico così ricco di aspetti importanti sul piano artistico e folcloristico. Compito della scuola è quello di educare i giovani al senso di appartenenza al territorio attraver-so lo studio delle testimonianze scrit-te e orali, solo conoscendole e ap-prezzandole si può custodire e amare la propria terra dando un senso e una risposta ai tanti perché.Nello spirito di quanto affermato, il Dirigente scolastico Prof. Pasquale Amato, ha sensibilizzato il gruppo Teatrale della scuola diretto dalla Prof. Spampanato Tina con la colla-borazione delle Prof. Faiella Cecilia e Aliperti Antonella. In questa ottica è nato il lavoro teatrale “I FRAUDO-LENTI” atto unico scritto dagli alun-ni Luigi Ruotolo, Alberto Tortora e Giuseppe Trinchese.Il risultato è stato raggiunto grazie all’attivo contributo della Pro Loco di Cicciano nelle persone di Barbato Napolitano e del Dott. Franco Petillo e alle ricerche storiche del compianto Luca De Riggi necessarie alla stesu-ra del testo. I dati storici e le notizie sull’ambientazione sono stati tratti dai testi “La Commenda Gerosoli-mitana di Cicciano nel 1646” di Do-menico Capolongo e Luca De Riggi, “La Commenda Gerosolimitana di Cicciano nel 1733” degli stessi au-tori, dal volume “CICCIANO Storia, Tradizione, Arte e Cultura” e dalla visione del CD multimediale “Castri Cicciani” a cura della Pro loco Cic-ciano. Il testo, nato dalla penna dei giovani autori, ha attinto a piene mani dalla tradizione teatrale partenopea traen-

do spunto, per la caratterizzazione dei personaggi, dallo “O’Scarfaliet-to” di E. Scarpetta e “La Gatta Ce-nerentola” di R. De Simone. Infatti, i protagonisti dell’azione scenica, benché facciano riferimento a fi gure storicamente esistite, sono stati ca-ratterizzati in modo tale da rendere il testo piacevole ed a tratti esilaran-te. L’ambientazione e il fatto in sé, che ha dato l’imput alla storia, sono reali: questo dà al lavoro un’impor-tanza particolare, anche perché esso è diretto, ‘in primis’, agli studenti del liceo, che hanno così la possibilità di venire a contatto con tradizioni e an-tiche usanze del paese.Lo spettacolo sarà messo in scena durante le manifestazioni del Palio dei Quartieri.La Storia: nell’anno 1647 presso la Gran Corte della Vicaria presiedu-ta dell’Arcivescovo Sua Eminenza Ascanio Filomarino, rappresentante Pontifi cio, si presentano i Signori Marcello Dell’Osso con la moglie Giuseppina Scarcella di Cicciano e la Signora Trocchia Giovanna Battista vedova del Signor Giovanni Marife-ola con la fi glia Liberata Domenica Marifeola di Nola, perché accusati di essere detentori di beni della Com-menda ma di non corrispondere il canone dovuto e quindi di non di-chiarare tale bene. Gli imputati sono rispettivamente difesi dagli Avvocati Giovanni Domenico Scoppa e Gio-vanni Battista Cacabio. I difensori si avvalgono del fatto che non era possibile trovare e quindi esibire i documenti che giustifi cas-sero la fruizione dei suddetti beni, inoltre si fa riferimento al verdetto di una medesima lite avvenuta nel 1572 secondo la quale non si sarebbero dovuti più molestare gli imputati per la stessa accusa sotto pena il paga-mento di cinquanta once d’oro al re-gio fi sco. Al processo partecipano il Capitano del Castro, in qualità di ammini-stratore della giustizia e Giuseppe Anfora, lo stilatore del Cabreo com-missionato dal Commendatore Bran-ciforti.

IL LICEO “MEDI” INCONTRA IL PALIO DEI QUARTIERI

QUARTIERE “LI MARENDA”

19 FEBBRAIO - SAN BARBATO

Palio dei Quartieri 2010Universitas Castri Cicciani

Programma in onore di S. Barbato, Protettore di Cicciano

Domenica 14 FebbraioInizio Novena al Santo Patrono per tutta la settimanaOre 18.30 – Santa Messa

Venerdì 19 FebbraioOre 18.30 - Santa MessaOre 19.30 - Chiesa San Pietro ApostoloCerimonia in abito storico della “Consegna delle Bandiere” ai nuovi Tributari dei Quartieri

Sabato 20 FebbraioOre 18.30 – Santa Messa Alla fi ne della messa, unzione con olio benedetto in onore di San Barbato

Domenica 21 FebbraioOre 16.00 – Chiesa San Pietro ApostoloProcessione della statua di San Barbato per le strade del paesecon la partecipazione straordinaria del Gruppo Storico “I Tamburini di Castel Cicciano”

I giorni 19 – 20 – 21 Febbraio saranno installate intorno all’antico fossato luminarie a cura della ditta:

Art Lux di Paternopoli (Av)

Page 15: Il Nuovo Gazzettino

Servizi per lo Spett acolowww.summeseservice.it

[email protected]. 081/8262324

Annalisa Espositovolontaria SCN Pro Loco Cicciano

FEGATELLI DEL NORCINO

Ingredienti:Fegatelli di maiale gr. 600Rete di maiale gr. 100Strutto gr. 60Sale e Pepe qb

Savoresteli di zafferano n. 3grani di pepe schiacciato n. 8vino bianco ml 200alloro (foglie) n. 2

Preparazione:• tagliare il fegato a fette di 4/5 cm

di lunghezza e 1 cm di spessore e arrostire (cottura al sangue in pa-della);

• raffreddare e avvolgere i pezzi in rete di maiale;

• mettere i fegatelli in casseruola, rosolare brevemente con lo strutto;

• ricoprire con il SAVORE e portare a fi ne cottura, servire caldi.

Savore:far bollire le spezie e le erbe aromatiche con il vino in un pentolino a fuoco dol-cissimo, fi ltrare e versare sulle carni.

15GENNAIO 2010Rubriche e Numeri Utili

Periodico di Informazione, Turismo, Storia, Cultura, Spettacolo,

Sport e Tempo Libero

Anno 1 - Numero 0Gennaio 2010

Direttore EditorialeBarbato Napolitano

Direttore ResponsabileAngelo Bonfi glio

Coordinatore di RedazioneFrancesco M. Petillo

Segretario di RedazioneIvan D’Anna

Volontari SCN Pro Loco CiccianoSinibaldo GrazianoAnnalisa Esposito

Alessandra Napolitano

RedazioneDomenico Ciccone, Nello Lauro,

Gaetano Orto, Anna Di Rico, Domenico Fortissimo, Teresa Buonincontri,

Caterina Ventolino, Carmine Papa, Maurizio Napolitano, Antonio Aliperti,

Angelo Casoria, Michele Passavanti

CollaboranoComune, Scuole, Associazioni,

Pro Loco e Cittadini

Grafi ca e ImpaginazioneSalvatore Bencivenga

Fabrizio De Luca

FotoEugenio Peluso

RedazioneVia G. Matteotti, 67 - 80033 - Cicciano

Tel./Fax 0818248887 mail: [email protected]

EditoreAssociazione Pro Loco Cicciano

Via G. Matteotti, 67 - 80033 - Ciccianoweb: www.prolococicciano.it

StampaTipolitografi a F.lli Casoria

Via Tavernanova - Cicciano

DISTRIBUZIONE GRATUITA

In attesa dell’autorizzazione del Tribunale di Nola

Municipio (centralino) 081/3150411Polizia Municipale 081/8265383Uffi cio Ecologia 081/8265337Carabinieri 081/8248671Guardia Medica 081/8263639Uffi cio Postale 081/8248502Centro Informagiovani 081/82649371° Circolo Didattico “G. Bovio” 081/82651662° Circolo Didattico “E. Pontillo” 081/8264158Scuola Media “G. Pascoli” 081/8248687I.P.S.A.R. “Carmine Russo” 081/8248393Liceo Scientifi co “E. Medi” 081/8248155

NUMERI UTILI RICETTA RINASCIMENTALE

Treno Ora Classificazione Treno Ora ClassificazioneTrain Time Classification Train Time Classification

803 5.07 806 5.11805 5.37 808 5.41 FERIALE807 6.07 FERIALE 810 6.11809 6.37 812 6.41 FERIALE811 7.09 FERIALE 814 7.09 DIRETTO FERIALE813 7.39 2814 7.09 PERIODICO FESTIVO815 8.11 816 7.39 DIRETTO FERIALE817 8.37 2816 7.39 PERIODICO FESTIVO819 9.07 818 8.11821 9.37 FERIALE 820 8.41823 10.07 822 9.11825 10.37 FERIALE 824 9.41827 11.07 826 10.11829 11.37 FERIALE 828 10.41 FERIALE831 12.07 830 11.11833 12.37 FERIALE 832 11.41 FERIALE835 13.07 834 12.11837 13.37 836 12.41 FERIALE839 14.07 838 13.11841 14.39 FERIALE 840 13.41 FERIALE2841 15.07 PERIODICO FESTIVO 842 14.11843 15.11 FERIALE 844 14.39 DIRETTO845 15.37 FERIALE 846 15.11847 16.07 848 15.41 FERIALE849 16.37 PERIODICO 850 16.11851 17.07 852 16.41 FERIALE853 17.39 PERIODICO 854 17.112853 18.07 PERIODICO FESTIVO 856 17.39 DIRETTO PERIODICO855 18.11 FERIALE 858 18.11857 18.37 PERIODICO 860 18.41 PERIODICO859 19.07 862 19.11861 19.37 PERIODICO 864 19.41 PERIODICO863 20.07 866 20.11865 20.37 868 20.41 PERIODICO867 21.07 870 21.11869 21.37 872 21.41 LIMITATO A NOLA

Circumvesuviana s.r.l.Ferrovia, Autolinee e Funivia

Stazione di CiccianoOrario Partenze/Timetable

per/to

NAPOLIper/to

BAIANO

DIRETTO : Non ferma a S.Vitaliano, De Ruggiero, Brusciano, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, Salice e Botteghelle,FERIALE : Non si effettua la domenica e i giorni festivi.PERIODICO : Si effettua nei giorni feriali dal lunedì al venerdì.PERIODICO FESTIVO : Si effettua la domenica e i giorni festivi.

orario apertura e chiusura: 8.30/12.30 - 16.00/20.00D’AMBROSIO DE PALMA MANNI6-7-20-27-28 6-13-14-27 13-20-21

FARMACIE LOCALITurni festi vi e del sabato del mese di Febbraio

DIRETTO: non ferma a S. Vitaliano, De Ruggiero, Brusciano, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, Salice, Bott eghellePERIODICO: si eff ett ua nei giorni feriali dal Lunedì al VenerdìPERIODICO FESTIVO: si eff ett ua la Domenica e i giorni festi vi

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