Upload
vuthu
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 1
Capitolo 10
Il potere di mercato:
monopolio (e monopsonio)
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 2
siti
e f
ile
Questo file (con nome cap_10.pdf)
può essere scaricato da
www.klips.it
Provvisoriamente anche da
web.econ.unito.it/terna/micro/
2
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 3
Argomenti di discussione
• Monopolio
• Il potere monopolistico
• I costi sociali del monopolio
• La limitazione del potere di mercato: le
leggi Antitrust
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 4
Concorrenza Perfetta
• Principali caratteristiche
– P = C’LP = CMLP
– Profitti uguali a zero nel lungo periodo
– Elevato numero di acquirenti e di venditori
– Prodotto omogeneo
– Informazione perfetta
– L’impresa è price taker
3
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 5
Concorrenza Perfetta
Q Q
P PMercato Singola Impresa
D O
Q0
P0 P0
D = R’ = P
q0
CMLPC’LP
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 6
Monopolio
• Monopolio
1) Unico venditore - Tanti acquirenti
2) Unico prodotto (assenza di validi sostituti)
3) Barriere all’entrata
4
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 7
Monopolio
• Il monopolista rappresenta l’offerta e ha il completo controllo delle quantità da immettere nel mercato
• I profitti saranno massimizzati producendo una quantità in corrispondenza della quale il ricavo marginale coincide con il costo marginale
– Si consideri la seguente funzione di domanda inversa:
• P = 6 - Q
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 8
Ricavo Totale, Ricavo Marginale e Ricavo Medio
€6 0 €0 --- ---
5 1 5 €5 €5
4 2 8 3 4
3 3 9 1 3
2 4 8 -1 2
1 5 5 -3 1
Ricavo Ricavo RicavoPrezzo Quantità Totale Marginale Medio
P Q R R’ RM
5
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 9
Ricavo Medio e Marginale
Quantità0
1
2
3
€ perunità di output
1 2 3 4 5 6 7
4
5
6
7
Ricavo Medio (Domanda)
Ricavo Marginale
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 10
Monopolio
• Decisione ottima del monopolista
Profitti massimi se si produce una quantità
tale per cui R’ = C’
'' oppure
''0///
)()()(
RC
RCQCQRQ
QCQRQ
=
−==∆∆−∆∆=∆∆
−=
π
π
6
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 11
Perdita di profitto
P1
Q1
Perdita di profitto
C’
CM
Quantità
€ perunità dioutput
D = RM
R’
P*
Q*
Ottimo del Monopolista
P2
Q2
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 12
Quantità
€
0 5 10 15 20
100
150
200
300
400
50
R
Profitto
r’
r'
c’
c’
Ottimo del Monopolista
C
7
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 13
Profitto
RM
R’
C’
CM
Ottimo del Monopolista
Quantità
€/Q
0 5 10 15 20
10
20
30
40
15
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 14
BA
∆ surplus consumatore
deadweight loss
A causa del prezzo più alto,i consumatori perdono A+B
e i produttori guadagnano A-C.
C
Perdita secca (deadweight loss) del monopolio
Quantità
RM
R’
C’
QC
PC
Pm
Qm
€/Q
8
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 15
Un esercizio di simulazione on line
http://web.econ.unito.it/terna/simulazione_didattica/monopolio.html
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 16
Una regola pratica per la determinazione
del prezzo
∆∆
=
∆
∆
+=
∆
∆+=
∆
∆+∆+=
∆
∆∆+∆+∆
=∆
−∆+∆+=
∆
∆=
∆
∆=
PQ
QPE
Q
P
P
QPP
Q
PQPR
Q
PQPP
Q
QPPQQP
Q
QPQQPP
Q
QP
Q
RR
d.3
'.2
))(()('.1
0
00101
0000
000000
Lievi differenze con il testo,
a scopo esplicativo
L’ultima unità è venduta al
prezzo stabilito dalla somma
dei due primi addendi; sulle
unità precedenti si applica la
variazione unitaria di
prezzo
9
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 17
Una regola pratica per la determinazione
del prezzo
+=
=
∆∆
d
d
EPPR
EQP
PQ
1'.5
1.4
Ignorando l’indice di P . . .
Ricordare che l’elasticità
della domanda è < 0 . . .
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 18
Una regola pratica per la determinazione
del prezzo
( )d
d
d
E
C'P
EP
CP
C'E
PP
11
1'
1
C' R' se massimo è .6
+=
−=−
=
+
=π
Markup come
percentuale di P
Ed sempre < 0
Se | Ed| è molto grande …
Se è molto piccolo …
10
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 19
Monopolio
• Monopolio e concorrenza perfetta a
confronto:
– Nel Monopolio, siccome P > C’, l’impresa gode
di potere di mercato
– Tanto più la domanda è elastica, quanto più il
prezzo si avvicina al costo marginale
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 20
I costi sociali del potere monopolistico
• Il potere monopolistico determina prezzi
elevati e quantità ridotte.
• In monopolio i consumatori e i produttori
come aggregato stanno meglio o peggio
rispetto ad un mercato concorrenziale?
11
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 21
– Ricerca della rendita (rent seeking)
Le imprese possono spendere ingenti somme di denaro per raggiungere e mantere una posizione di potere di mercato
• Lobbying
• Spese pubblicitarie
• Installazione di capacità produttiva in eccesso
I costi sociali del potere monopolistico
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 22
• L’incentivo a praticare tali attività è dato dal
profitto monopolistico ottenibile nel futuro.
• Più è grande il trasferimento dai
consumatori alle imprese (area A), più è
elevato il costo sociale del monopolio.
I costi sociali del potere monopolistico
12
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 23
• Regolamentazione del prezzo
– Abbiamo già visto che nei mercati
concorrenziali la regolamentazione del prezzo
implica perdita secca
• Domanda:
– E nel caso del monopolio?
La regolamentazione del monopolio
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 24
RM
R’
C’Pm
Qm
CM
Senza regolamentazione, un monopolistaproduce Qm e vende ad un prezzo Pm.
Regolamentazione del prezzo
€/Q
Quantità
P2 = PC
Qc
P3
Q3 Q’3
13
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 25
RM
R’
C’Pm
Qm
CM
P1
Q1
Ricavo marginale se il prezzo non può superare P1
Regolamentazione del prezzo
€/Q
Quantità
P2 = PC
Qc
P3
Q3 Q’3
Riduzione
perdita secca
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 26
RM
R’
C’Pm
Qm
CM
Regolamentazione del prezzo
€/Q
Quantità
P2 = PC
Qc
P3
Q3 Q’3
Se il prezzo si riduce a PC la quantità aumenta a QC e non c’è perdita secca.
P1
14
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 27
RM
R’
C’Pm
Qm
CM
Regolamentazione del prezzo
€/Q
Quantità
P2 = PC
Qc
P3
Q3 Q’3Se il prezzo si riduce a P3 la quantità scende e si verifica un razionamento
(domanda > offerta)
P1
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 28
RM
R’
C’Pm
Qm
CM
Regolamentazione del prezzo
€/Q
Quantità
P2 = PC
Qc
P3
Q3 Q’3
P4
Qualsiasi prezzo inferiore a P4
determina una perdita per il produttore
P1
15
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 29
• Monopolio Naturale
– Grazie alle economie di scala, una impresa
produce l’intero output di una industria ad un
costo inferiore a quello che verrebbe sostenuto
due o più imprese.
Monopolio Naturale
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 30
C’
CM
RM
R’
€/Q
Quantità
Fissando il prezzo a Pr siottiene l’output più elevato possibile
I profitti sono pari a zero.
Qr
Pr
PC
QC
Se il prezzo regolamentato fosse PC
l’impresa sarebbe in perdita.
Pm
Qm
Senza regolamentazione, il monopolistaprodurrebbe Qm e il prezzo sarebbe Pm.
Regolamentazione nel caso di monopolio
naturale
16
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 31
– La regolamentazione in pratica è
complicata in quanto è difficile stimare le
funzioni di costo e di domanda delle
imprese perché cambiano con il
cambiamento delle condizioni di mercato
– La regolamentazione basata sul tasso di
rendimento (rate-of-return) permette di
determinare un prezzo massimo basato
sul tasso rendimento atteso.
I costi sociali del potere monopolistico
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 32
• P = CMV + (D + T + sK)/Q, dove
– P = prezzo, CMV = costo medio variabile
– D = ammortamento, T = imposte
– s = tasso di rendimento, K = stock di capitale
– Il processo di definizione della tariffa comporta un ritardo nella regolamentazione che può favorire i produttori (anni ‘50 e ‘60) oppure i consumatori (anni ‘70 e ‘80).
Rate of Return
17
A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 10 33
Le leggi Antitrust
• Le leggi Antitrust:
– Promuovono la concorrenza:
• Vietando azioni che limitano o che potrebbero limitare la concorrenza (fissazioni del prezzo, restrizioni della quantità, restrizioni verticali)
• Limitando le strutture di mercato ammissibili (vietando le fusioni e le acquisizioni, contrastando la formazione di monopoli)