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Roma 4 5 giugno 2007 Roma 4 5 giugno 2007 Convegno Nazionale Convegno Nazionale I CONSULTORI FAMILIARI ED I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTTO OBIETTIVO IL PROGETTTO OBIETTIVO MATERNO-INFANTILE MATERNO-INFANTILE manuela molinari manuela molinari ASL MANTOVA ASL MANTOVA

Il progetto obiettivo materno-infantile D.M. 24-4-2000

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Roma 4 5 giugno 2007 Convegno Nazionale I CONSULTORI FAMILIARI ED IL PROGETTTO OBIETTIVO MATERNO-INFANTILE manuela molinari ASL MANTOVA. Il progetto obiettivo materno-infantile D.M. 24-4-2000. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Roma 4 5 giugno 2007Roma 4 5 giugno 2007Convegno NazionaleConvegno Nazionale

I CONSULTORI FAMILIARI EDI CONSULTORI FAMILIARI EDIL PROGETTTO OBIETTIVO IL PROGETTTO OBIETTIVO

MATERNO-INFANTILEMATERNO-INFANTILE

manuela molinarimanuela molinari

ASL MANTOVAASL MANTOVA

Page 2: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Il progetto obiettivo Il progetto obiettivo materno-infantilematerno-infantile D.M. 24-4-2000D.M. 24-4-2000

POMI esordisce con: “… La tutela della salute POMI esordisce con: “… La tutela della salute materno – infantile … Un impegno di grande materno – infantile … Un impegno di grande valenza strategica. L’OMS ha stabilito che la valenza strategica. L’OMS ha stabilito che la qualità della vita della madre e del bambino.. Un qualità della vita della madre e del bambino.. Un obiettivo sanitario prioritario a livello obiettivo sanitario prioritario a livello mondiale”mondiale”

PROMOZIONE PROMOZIONE DELLA DELLA SALUTESALUTE

QUANTITA’ E QUANTITA’ E QUALITA’ QUALITA’

DEI SERVIZIDEI SERVIZI

SALUTE E SALUTE E ISTRUZIONEISTRUZIONE

FATTORI DIFATTORI DISVILUPPO SVILUPPO

ECONOMICOECONOMICO

Page 3: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

UNA POPOLAZIONE SANA UNA POPOLAZIONE SANA

(incluse le donne e i bambini)(incluse le donne e i bambini)

COSI’ COME UNA COSI’ COME UNA POPOLAZIONE ISTRUITA POPOLAZIONE ISTRUITA E’ FONTE DI BENESSERE E’ FONTE DI BENESSERE

PER TUTTI!PER TUTTI!

Page 4: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

““PRIMO STUDIO GLOBALE SULLA PRIMO STUDIO GLOBALE SULLA SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA”SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA”

(O.M.S. novembre 2006)(O.M.S. novembre 2006)

dati di 59 Paesi: quadro preoccupante dati di 59 Paesi: quadro preoccupante trattare la salute con trattare la salute con la povertàla povertà, , lele

disuguaglianze di generedisuguaglianze di genere, i , i comportamenti sociali a rischiocomportamenti sociali a rischio mediantemediante

UN APPROCCIO DI SANITA’ PUBBLICAUN APPROCCIO DI SANITA’ PUBBLICA

TECNOLOGIA APPROPRIATATECNOLOGIA APPROPRIATA

Page 5: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

La ricerca empirica non manca di fornire prove che tra

Paesi con lo stesso redditoPaesi con lo stesso redditoCIO’ CHE FA LA DIFFFERENZACIO’ CHE FA LA DIFFFERENZA

(condizioni di salute e speranza di vita) è(condizioni di salute e speranza di vita) è

Il LIVELLO DELLE DISEGUAGLIANZEIl LIVELLO DELLE DISEGUAGLIANZE: :

Paesi più disuguali hanno un’aspettativa di vita media

inferiore a quelli più egualitari

Page 6: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Le disuguaglianze di genere

Dalla carta di Ottawa del 1986 alla conferenza di Dalla carta di Ottawa del 1986 alla conferenza di Pechino del 1995Pechino del 1995

dalla risoluzione del Parlamento europeo del dalla risoluzione del Parlamento europeo del 2001 sulla salute e i diritti sessuali e 2001 sulla salute e i diritti sessuali e

riproduttiviriproduttivialle conclusioni del consiglio Europeo sulla alle conclusioni del consiglio Europeo sulla

salute delle donne salute delle donne

La disuguaglianza di genere (tra La disuguaglianza di genere (tra uomini e donne) è indicatauomini e donne) è indicatacome misura di tutte le come misura di tutte le

disuguaglianze!disuguaglianze!

Page 7: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Ma cosa intende l’O.M.S. per Ma cosa intende l’O.M.S. per tecnologia appropriata?tecnologia appropriata?

SI OstetricheSI Ostetriche SI Medici SI Medici SI InfermiereSI Infermiere SI Strutture e servizi primariSI Strutture e servizi primari

(sovrapponibili ai consultori (sovrapponibili ai consultori familiari italiani)familiari italiani)

NON sempre tecnologia “sofisticata”NON sempre tecnologia “sofisticata” (ecografo 3D o 4D)(ecografo 3D o 4D)

Page 8: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

““Standard for maternal and Standard for maternal and neonatal care”neonatal care”

Dip. Dip. Making pregnancy safer O.M.S. 2006Making pregnancy safer O.M.S. 2006

1.1. Assistere Assistere amministratori amministratori e e operatorioperatori

2.2. Orientare utenti, Orientare utenti, famigliefamiglie e comunità e comunità

3.3. Utilizzare i Utilizzare i servizi (appropriato)servizi (appropriato)

1.1. Garantire Garantire interventi efficaciinterventi efficaci

Page 9: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Quali ragioni per confrontarsi Quali ragioni per confrontarsi con organismi internazionali?con organismi internazionali?

Indispensabile per i decisori politiciIndispensabile per i decisori politici Fondamentale per i professionisti Fondamentale per i professionisti

della salutedella salute Un possibile ruolo degli/delle operatori/

trici:LA DIFESA

DI UN SISTEMA SANITARIO EQUOIN GRADO DI DARE ACCESSO

AI SERVIZI ESSENZIALI A TUTTI I SOGGETTI A PRESCINDERE DAL

REDDITO, DAL PAESE DI ORIGINE, DALL’ETNIA

Page 10: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

““VERSO UN PIANO DI AZIONIper la promozione e la tutela della salute delle donne e dei bambini””

Ministero della Salute marzo 2007Ministero della Salute marzo 2007

Ancora una volta l’area materno-infantile viene riconosciuta

privilegiata e prioritaria

Il primo riferimento normativo (antecedente Il primo riferimento normativo (antecedente l’attuale legislatura) è in questo documento l’attuale legislatura) è in questo documento

Il PROGETTO OBIETTIVOIl PROGETTO OBIETTIVO MATERNO-INFANTILEMATERNO-INFANTILE

Page 11: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

PROGETTO OBIETTIVOPROGETTO OBIETTIVOMATERNO-INFANTILEMATERNO-INFANTILE

Il documento è costituito da ben 7 Il documento è costituito da ben 7 allegati, allegati, il settimo stabilisce requisiti il settimo stabilisce requisiti

e standard di fabbisogno indicativi e standard di fabbisogno indicativi per i consultori familiari (CCFF.).per i consultori familiari (CCFF.).

Il modello organizzativo è quello Il modello organizzativo è quello dipartimentale che consente:dipartimentale che consente:

il il coordinamento di interventicoordinamento di interventi volti al volti al raggiungimento di obiettivi orientati raggiungimento di obiettivi orientati alla alla promozione e tutela della salutepromozione e tutela della salute attraverso una attraverso una sinergia tra strutturesinergia tra strutture

ospedaliere e territoriali ospedaliere e territoriali

Page 12: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Il Il POMI assegna un ruolo importante assegna un ruolo importante ai ai Consultori Familiari

nella promozione e nella tutela dellanella promozione e nella tutela della salute delle salute delle

donne e dell’età evolutiva nella convinzione che si tratta di nella convinzione che si tratta di ““SOGGETTI” entrambi “ entrambi “FORTI”

della popolazionedella popolazioneLe donne sono i pilastri della

famiglia e gli adolescenti le generazioni future

Page 13: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

CONSULTORI FAMILIARIServizi nati grazie alle rivendicazioni

dei movimenti femminili che negli anni ’70

sono riusciti

PER LA PRIMA VOLTA

a dare voce

al corpo delle donne

Page 14: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

CONSULTORI FAMILIARI

Le donne compresero che i loro problemi di salute

SESSUALE E RIPRODUTTIVA non erano svincolati ne

svincolabili da questioni di ordine sociale, economico,

familiare e relazionale!

Page 15: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

CONSULTORI FAMILIARIServizi di base e

di genere a bassa soglia di accesso

caratterizzati da comunicazioni orizzontali non direttivi ne paternalistici

SESSUALITA’E

RIPRODUZIONE

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Il mandato istituzionale dei CC.FF..

è assicurato da una équipe multiprofessionale in cui tutti/e coloro che vi partecipano hanno pari dignità

(l’ostetrica è la sentinella di questo servizio)

è fondamentale il lavoro d’équipe per garantire unitarietà e globalità all’approccio preventivo

nell’assoluta consapevolezza che il lavoro tra ruoli professionali

differenti non è facile, ma è oggi più di ieri indispensabile

Page 17: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Modello socialeModello socialeIntervenire secondo questo modello di Intervenire secondo questo modello di

salute significa riconoscere che i salute significa riconoscere che i determinanti sociali sono importanti determinanti sociali sono importanti cause, a ridosso dei fattori biologici, cause, a ridosso dei fattori biologici,

nel promuovere la salutenel promuovere la salute..

Per questa visione i CCFF. SONO STATI E SONO SERVIZI

FORTEMENTE INNOVATIVI

Page 18: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Modello socialeModello sociale

I CONSULTORI FAMILIARI sostengono

L’EMPOWERMENTdelle

D O N N EConsapevolezza, competenze, capacità

decisionali

Page 19: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Modalità di lavoro previste dal POMI per i CCFF sono

Integrazione nella rete dei servizi di I Integrazione nella rete dei servizi di I II III livello II III livello

Offerta attiva (garanzia di accesso ai Offerta attiva (garanzia di accesso ai servizi indipendentemente dal servizi indipendentemente dal reddito)reddito)

Realizzazione di progetti strategiciRealizzazione di progetti strategici

IlIl POMIPOMI indica essenziale il completamento indica essenziale il completamento della rete consultoriale secondo della rete consultoriale secondo

la Legge N. 34/1996 (1/20.000 abitanti)la Legge N. 34/1996 (1/20.000 abitanti)al fine di ridurre differenze tra Nord E Sud, al fine di ridurre differenze tra Nord E Sud, ma anche nell’ambito delle stesse Regionima anche nell’ambito delle stesse Regioni

Page 20: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

La singolarità del POMILa singolarità del POMI

ELENCA PROGETTI STRATEGICI:

1.1. Percorso nascitaPercorso nascita

2.2. Educazione all’affettività nelle Educazione all’affettività nelle scuolescuole

3.3. Prevenzione dei tumori femminiliPrevenzione dei tumori femminili

SUGGERISCE: SUGGERISCE: Obiettivi, azioni, indicatori di Obiettivi, azioni, indicatori di

processo, di risultato e di esitoprocesso, di risultato e di esito

Non era mai accaduto in altri documenti!!!Non era mai accaduto in altri documenti!!!

Page 21: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Rispondere con grande chiarezza Rispondere con grande chiarezza metodologica ad uno dei bisogni metodologica ad uno dei bisogni fondamentali di qualsiasi servizio fondamentali di qualsiasi servizio sanitario, inclusi i CCFF. cioè lasanitario, inclusi i CCFF. cioè la

La singolarità del POMILa singolarità del POMI

LA PROGRAMMAZIONE

SCIENTIFICAMENTE DEFINITA

Page 22: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal POMIper i Consultori Familiari

completare la rete consultorialecompletare la rete consultoriale secondo la L n. 34/1996 secondo la L n. 34/1996

es. di indicatori: es. di indicatori:

1.1. presenza di CCFF. per area geogr.presenza di CCFF. per area geogr.

2.2. % di CCFF con strutture adeguate% di CCFF con strutture adeguate disponibilità di profili profession.disponibilità di profili profession.

richiesti dal lavoro d’equipe richiesti dal lavoro d’equipe

es. di indicatore: es. di indicatore:

1.1. % di C.F. con organici adeguati% di C.F. con organici adeguati

Page 23: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari migliorare le competenze degli migliorare le competenze degli

adolescentiadolescenti per quanto attiene per quanto attiene scelte consapevoli per garantire scelte consapevoli per garantire il benessere psico-fisico il benessere psico-fisico

es. di indicatore:es. di indicatore:1.1. numero di classi coinvolte, sul numero di classi coinvolte, sul

totale dall’offerta attiva di corsi totale dall’offerta attiva di corsi di educazione alla salute e di educazione alla salute e all’affettività all’affettività

2.2. numero di ivg in età minorilenumero di ivg in età minorile

Page 24: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal Obiettivi individuati dal P.O.M.I.P.O.M.I.

per i Consultori Familiariper i Consultori Familiari

migliorare l’informazione migliorare l’informazione e l’educazione alla e l’educazione alla salute salute

nell’ambito della nell’ambito della sessualità e della sessualità e della maternità e paternità maternità e paternità responsabiliresponsabili

es. di indicatore:es. di indicatore:1.1. n. di coppie che hanno n. di coppie che hanno

eseguito una eseguito una consulenza consulenza preconcezionalepreconcezionale

Page 25: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari migliorare l’informazione e migliorare l’informazione e

l’educazione alla salute l’educazione alla salute delle donne sulla delle donne sulla gravidanza e sulla gestione gravidanza e sulla gestione della stessadella stessa

es. di indicatore: es. di indicatore: 1.1. n. di donne che partecipano n. di donne che partecipano

agli incontri di agli incontri di accompagnamento alla accompagnamento alla nascita sul totale delle nascita sul totale delle donne in gravidanza/Tempodonne in gravidanza/Tempo

2.2. % di CCFF. in rete con i % di CCFF. in rete con i servizi ospedalieriservizi ospedalieri

Page 26: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari migliorare il benessere psico-

fisico della puerpera e del neonato

es. di indicatore:1. n. di puerpere che hanno

richiesto e/o concordato la dimissione precoce

1. n. di controlli domiciliari

Page 27: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari prevenire il ricorso all’IVGprevenire il ricorso all’IVG es. di indicatori: es. di indicatori: 1.1. % di certificazioni rilasciate % di certificazioni rilasciate

dai CCFF. dai CCFF. 2.2. tempo di attesa tra tempo di attesa tra

certificazione ed interventocertificazione ed intervento3.3. riduzione delle % di ripetuto riduzione delle % di ripetuto

ricorso all’IVG ricorso all’IVG 4.4. % di donne che ritornano in % di donne che ritornano in

CF dopo l’IVGCF dopo l’IVG

Page 28: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari ridurre l’incidenza dei tumori ridurre l’incidenza dei tumori

femminili - collo dell’utero e femminili - collo dell’utero e della mammella - e della della mammella - e della mortalità d essi associatamortalità d essi associata

es. di indicatori: es. di indicatori: 1.1. n. di donne che hanno n. di donne che hanno

effettuato il pap-test/ totale effettuato il pap-test/ totale donne appartenenti alla donne appartenenti alla popolazione bersaglio, popolazione bersaglio,

2.2. % di vetrini inadeguati, % di vetrini inadeguati, 3.3. n. di donne seguite nel percorso n. di donne seguite nel percorso

diagnostico-terapeutico/totale diagnostico-terapeutico/totale delle donne inviate al II/III delle donne inviate al II/III livello)livello)

Page 29: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal P.O.M.I.

per i Consultori Familiari migliorare il benessere psico-

fisico nell’età post-fertile

es. di indicatore: es. di indicatore: 1.1. % di personale che ha % di personale che ha

frequentato corsi di frequentato corsi di aggiornamento sul tema aggiornamento sul tema

2.2. % di donne che partecipano ad % di donne che partecipano ad incontri di gruppo incontri di gruppo

3.3. % di donne che hanno cambiato % di donne che hanno cambiato stile di vita su base campionariastile di vita su base campionaria

Page 30: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi individuati dal POMIper i Consultori Familiari

migliorare le coperture migliorare le coperture vaccinalivaccinali

es. di indicatore: es. di indicatore: 1.1. livelli di conoscenza , livelli di conoscenza ,

attitudini e competenze attitudini e competenze pratiche in tema di pratiche in tema di vaccinazionivaccinazioni

Page 31: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi indicati dal POMIe “medicina basata sulle prove

di efficacia”

Tale implementazione di obiettivi non ostacola il processo di aziendalizzazione

delle attività sanitarie e al contempo garantisce il PASSO DECISIVO

verso quel modello di “medicina basata sulle prove” (EBM) che vincola i servizi sanitari pubblici

a principi di:

1.1.EQUITA’EQUITA’2.2.APPROPRIATEZZA APPROPRIATEZZA

3.3.EFFICACIAEFFICACIA

Page 32: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi indicati dal POMIe “medicina basata sulle prove

di efficacia” Inseguire l’efficienza dei servizi pubblici Inseguire l’efficienza dei servizi pubblici

attraversoattraverso

l’incremento della produttività l’incremento della produttività di prestazioni di prestazioni

per rispondere alla “domanda” dell’utenza per rispondere alla “domanda” dell’utenza non produce migliori standard di salutenon produce migliori standard di salute

mentre è fortemente probabile incorrerementre è fortemente probabile incorrerenellanella

NON APPROPRIATEZZA e relativo aumento degli sprechi

Page 33: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Obiettivi indicati dal POMIe “medicina basata sulle prove

di efficacia” La medicalizzazione non appropriata La medicalizzazione non appropriata

della popolazione confrontata della popolazione confrontata per esempio con per esempio con

l’assistenza alla gravidanza e al parto l’assistenza alla gravidanza e al parto risulta oltremodo temibile non solo risulta oltremodo temibile non solo

per gli sprechi, ma anche perché riproponeper gli sprechi, ma anche perché ripropone un modello di salute biomedicoun modello di salute biomedico

(medical illness-model)(medical illness-model)che induceche induce

dipendenza, senso di inadeguatezza,dipendenza, senso di inadeguatezza,Incompetenza e perdita di controlloIncompetenza e perdita di controllo

Page 34: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Altre ragioni strategiche per adottare IL POMI

L’assenza di programmazione ha prodotto L’assenza di programmazione ha prodotto e produce ancora oggi:e produce ancora oggi:

Una”programmazione” intesa come Una”programmazione” intesa come enumerazione di attività,enumerazione di attività,

Non valutazione di efficacia dei progetti Non valutazione di efficacia dei progetti ovvero rapporto tra esiti e prestazioni,ovvero rapporto tra esiti e prestazioni,

Frammentazione degli interventi,Frammentazione degli interventi, Autoreferenzialità del personale Autoreferenzialità del personale

consultorialeconsultoriale

Page 35: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Altre ragioni strategiche per adottare il POMI

Uscire da pericolose derive (es. Uscire da pericolose derive (es. sanitarizzazione dei CCFF.)sanitarizzazione dei CCFF.)

Realizzare progettiRealizzare progetti Permettere alle/agli operatrici/ori Permettere alle/agli operatrici/ori

autovalutazioni e contestualmente autovalutazioni e contestualmente esporsi a valutazioni esterne esporsi a valutazioni esterne (principio EBM)(principio EBM)

Collegare esiti raggiunti alla ricerca e Collegare esiti raggiunti alla ricerca e alla formazione continuaalla formazione continua

Implementare la professionalità degli/ Implementare la professionalità degli/ delle operatori/tricidelle operatori/trici

Page 36: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

Conclusioni

Non spaventi l’elenco delle criticità elencate Non spaventi l’elenco delle criticità elencate poiché in tutto il Paese decine di Consultori con poiché in tutto il Paese decine di Consultori con

centinaia di professionisti/e hanno prodotto centinaia di professionisti/e hanno prodotto esperienze esemplari esperienze esemplari ::

1.1. servizi di accoglienza per stranieriservizi di accoglienza per stranieri2.2. mantenimento di una complessità di aree di mantenimento di una complessità di aree di

intervento (sterilità, adolescenti, intervento (sterilità, adolescenti, pianificazione,gravidanza, menopausa)pianificazione,gravidanza, menopausa)

3.3. messa in rete con gli Ospedali, istituzioni, messa in rete con gli Ospedali, istituzioni, Associazioni di volontariato Associazioni di volontariato

(CONSULTORIO = osservatorio di COMUNITA’)(CONSULTORIO = osservatorio di COMUNITA’)

Senza dimenticare lo sforzo compiuto per Senza dimenticare lo sforzo compiuto per adeguarsi alle richieste dei servizi adeguarsi alle richieste dei servizi amministrativi aziendali.amministrativi aziendali.

Page 37: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

I CONSULTORI FAMILIARI ITALIANI I CONSULTORI FAMILIARI ITALIANI SONO UN GRANDE PATRIMONIO SONO UN GRANDE PATRIMONIO PER LE DONNE E LE FAMIGLIE DIPER LE DONNE E LE FAMIGLIE DI

QUESTO PAESE QUESTO PAESE RAPPRESENTANDO SERVIZI RAPPRESENTANDO SERVIZI

INNOVATIVI E NONINNOVATIVI E NONRESIDUI DEL PASSATORESIDUI DEL PASSATO

IL POMI AIUTA A RITROVARE LA IL POMI AIUTA A RITROVARE LA STRADA DA PERCORRERE DOPO STRADA DA PERCORRERE DOPO

UNA PRIMA FASE INIZIALE UNA PRIMA FASE INIZIALE

Page 38: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

decisori politici, responsabili di servizio, operatori e operatrici

possono continuare l’avanzata per tentativi o ….

decisori politici, responsabili di servizio, operatori e operatrici

possono continuare l’avanzata per tentativi o ….

Page 39: Il progetto obiettivo  materno-infantile D.M. 24-4-2000

oppure decidere di iniziare oppure decidere di iniziare ad applicare il Progetto obiettivoad applicare il Progetto obiettivo

MATERNO – INFANTILE !!!MATERNO – INFANTILE !!!