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1 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 66 1.00* MARTEDI’ 8 MARZO 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 150° Unità d’Italia 150° Unità d’Italia IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Campobasso Edilizia popolare In arrivo quaranta nuovi alloggi SERVIZIO A PAGINA 7 CAMPOBASSO. Un milione e trecentomi- la euro ottenuti da Di Bartolomeo nell’incon- tro con il ministro alle Infrastrutture Matteoli. SERVIZIO A PAGINA 3 Regione Pietracupa è vicepresidente dell’Esecutivo CAMPOBASSO. Ad annunciarlo sarà oggi il presidente della Regione Iorio che ufficia- lizzerà l’incarico. “Priorità all’unità della coalizione, poi le Primarie”. Gelo di Nagni (Idv), scettici Astore e Natalini Leva tenta una missione impossibile Il segretario del Partito democratico prova a ricucire con il centrosinistra SERVIZIO A PAGINA 3 Termoli Fitto: Piano Sud per far crescere l’Ateneo SERVIZIO A PAGINA 24 Campomarino. E i dominicani ‘termolesi’ arrestati per droga restano in cella Catturati i ladri di ‘oro rosso’ CAMPOMARINO. I cara- binieri sono riusciti a risali- re all’identità degli autori dei clamorosi furti di rame com- piuti ai danni delle Ferrovie. Due rumeni residenti a Le- sina (Fg) sono stati arresta- ti, mentre il loro complice minorenne è stato allontana- to con un foglio di via. In- vece a i dominicani residen- ti a Termoli arrestati per dro- ga restano in carcere a Pe- scara. Termoli Ricevitoria di via Tremiti baciata dalla fortuna Vinti 20mila euro SERVIZIO A PAGINA 25 TERMOLI. Una combinazione vincente al 10 e Lotto hanno portato ventimila euro nelle tasche del fortunato giocatore che ha ‘sbancato’ la ricevitoria di via Tremiti. SERVIZIO A PAGINA 24 8 Marzo - La ricorrenza Il cammino delle donne dall’Unità d’Italia ai giorni nostri SERVIZI ALL’INTERNO Lo Sport Da Trapani i complimenti al Campobasso di Cosco per “la lealtà dimostrata” SERVIZI A PAGINA 30 Da domani in Provincia farà bella mostra di sè la Champions vinta dall’Inter SERVIZIO A PAGINA 34 CAMPOBASSO. Gioca l’ultima carta il Pd per salva- re il salvabile in vista delle ele- zioni Provinciali. Il segretario regionale Danilo Leva ha ten- tato di ricucire con l’Idv spie- gando a chiare lettere la via da seguire. “Ci sono due principi fondamentali – ha detto Leva – primo: la nostra priorità per l’unità della coalizione; secon- do: convocheremo tutte le ani- me del centrosinistra per tro- vare una candidatura unitaria che rappresenti l’intera coali- zione, poi le Primarie”. Un vigore e una unitarietà nuova, ritrovata da parte delle donne, restituisce valore riflessivo e soprattutto propositi- vo alla giornata dell’8 marzo; appuntamento che il consu- mismo ha del tutto fagocitato nel corso dell’ultimo decen- nio. Le donne sono tornate in piazza a gridare la loro rab- bia e in questo giorno non chiedono mimose, ma rispetto.

il quotidiano del molise

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08 marzo 2011

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 66 1.00*MARTEDI’ 8 MARZO 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

150° Unità d’Italia

150° Unità d’Italia

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Campobasso

Edilizia popolareIn arrivo quaranta

nuovi alloggi

SERVIZIO A PAGINA 7

CAMPOBASSO. Un milione e trecentomi-la euro ottenuti da Di Bartolomeo nell’incon-tro con il ministro alle Infrastrutture Matteoli.

SERVIZIO A PAGINA 3

Regione

Pietracupaè vicepresidentedell’Esecutivo

CAMPOBASSO. Ad annunciarlo sarà oggiil presidente della Regione Iorio che ufficia-lizzerà l’incarico.

“Priorità all’unità della coalizione, poi le Primarie”. Gelo di Nagni (Idv), scettici Astore e Natalini

Leva tenta una missione impossibileIl segretario del Partito democratico prova a ricucire con il centrosinistra

SERVIZIO A PAGINA 3

Termoli

Fitto:Piano Sud

per farcrescerel’Ateneo

SERVIZIO A PAGINA 24

Campomarino. E i dominicani ‘termolesi’ arrestati per droga restano in cella

Catturati i ladri di ‘oro rosso’CAMPOMARINO. I cara-

binieri sono riusciti a risali-re all’identità degli autori deiclamorosi furti di rame com-piuti ai danni delle Ferrovie.Due rumeni residenti a Le-sina (Fg) sono stati arresta-ti, mentre il loro compliceminorenne è stato allontana-to con un foglio di via. In-vece a i dominicani residen-ti a Termoli arrestati per dro-ga restano in carcere a Pe-scara.

Termoli

Ricevitoria di via Tremitibaciata dalla fortuna

Vinti 20mila euro

SERVIZIO A PAGINA 25

TERMOLI. Una combinazione vincente al 10 e Lottohanno portato ventimila euro nelle tasche del fortunatogiocatore che ha ‘sbancato’ la ricevitoria di via Tremiti.

SERVIZIO A PAGINA 24

8 Marzo - La ricorrenza

Il camminodelle donne

dall’Unità d’Italiaai giorni nostri

SERVIZI ALL’INTERNO

Lo Sport

Da Trapani i complimential Campobasso di Coscoper “la lealtà dimostrata”

SERVIZI A PAGINA 30

Da domani in Provincia faràbella mostra di sè

la Champions vinta dall’InterSERVIZIO A PAGINA 34

CAMPOBASSO. Giocal’ultima carta il Pd per salva-re il salvabile in vista delle ele-zioni Provinciali. Il segretarioregionale Danilo Leva ha ten-tato di ricucire con l’Idv spie-gando a chiare lettere la via daseguire. “Ci sono due principifondamentali – ha detto Leva– primo: la nostra priorità perl’unità della coalizione; secon-do: convocheremo tutte le ani-me del centrosinistra per tro-vare una candidatura unitariache rappresenti l’intera coali-zione, poi le Primarie”.

Un vigore e una unitarietà nuova, ritrovata da parte delledonne, restituisce valore riflessivo e soprattutto propositi-vo alla giornata dell’8 marzo; appuntamento che il consu-mismo ha del tutto fagocitato nel corso dell’ultimo decen-nio. Le donne sono tornate in piazza a gridare la loro rab-bia e in questo giorno non chiedono mimose, ma rispetto.

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2 Martedì8 marzo 2011

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CAMPOBASSO. Sarà presentata domani pomeriggio laproposta di legge regionale promossa dal consigliere PardoAntonio D’Alete, ‘Istituzione della tessera personale di li-bera circolazione’, a favore del trasporto pubblico gratuitoper i diversamente abili, invalidi e mutilati. All’incontro, inconsiglio regionale alle 16,30, parteciperanno anche i rap-presentanti della federazione delle associazioni impegnatenella difesa dei diritti dei cittadini diversamente abili(FAND). La norma infatti è stata elaborata con il loro con-tributo ed è finalizzata alla “piena e concreta integrazionesociale, professionale e culturale di tutti i cittadini portatoridi handicap, attraverso il riconoscimento del diritto alla li-bera e gratuita circolazione sui mezzi di trasporto pubblicidi interesse comunale e regionale”.

Una legge che facesse chiarezza, che definisca i benefi-ciari e le modalità di erogazione delle tessere, è stato più

volte detto nel corso degli incontri con i rappresentanti del-le associazioni. Il capogruppo PD chiese alla Giunta appe-na dopo l’approvazione delle legge per la razionalizzazio-ne della spesa pubblica che sancisce e regolamenta il dirit-to alla libera circolazione sui mezzi pubblici dei cittadinidiversamente abili, di “correggere la rotta”. Attualmentesono 4000 le tessere gratuite in circolazione ma solo unmigliaio quelle in possesso delle categorie svantaggiate. Dagennaio queste categorie sono costrette a pagare il 50% delcosto del biglietto se possessori si una situazione ISEE tra i7000 ed i 10000 euro annui.

“Pensare che in tempi di criti si possa far cassa a discapi-to dei più fragili è inaccettabile”, scrive D’Alete annun-ciando che la proposta di legge “affronta e risolve il pro-blema, riordinando le competenze e individuando i benefi-ciari”.

Sarà presentata domani pomeriggio dal consigliere Pardo D’AleteAutobus gratuiti per i portatori

di handicap, ecco la proposta di legge

CAMPOBASSO. Il dirittoalla conservazione del postodi lavoro. Il consigliere delPartito democratico MichelePetraroia interviene sul cam-bio d’appalto nel servizio divigilanza in Regione in dife-sa dei nove lavoratori dellasocietà Aquila costretti alleferie forzate per il mancatoriassorbimento nella dittaTarricone che si è aggiudica-ta l’appalto. Petraroia invitail Presidente e l’ufficio di pre-sidenza ad intervenire, “fer-mo restando le prerogativedei due Istituti di vigilanzache sono entrati in contenzio-so con ricorsi al Tar ed alConsiglio di Stato per assicu-rarsi la gestione del serviziopresso la sede del Consiglioregionale”.

Petraroia ricorda che “lenorme del Contratto Collet-tivo Nazionale di Lavoro, op-portunamente recepite nellaDelibera dell’Ufficio di Pre-sidenza del Consiglio n. 201del 16.12.2010, sanciscono inmodo chiaro che in caso dicambio d’appalto l’impresasubentrante riassuma i dipen-denti già in servizio”. Per ilconsigliere dunque “la strut-tura consiliare non può cheattenersi al deliberato dellaPresidenza che ha integrato ilcapitolato d’appalto” ed èfondamentale “agire con lamassima tempestività per ga-rantire i giusti diritti ai lavo-ratori, al di là delle opposterimostranze dei due Istituti diVigilanza che mirano a sal-vaguardare correttamente ipropri interessi di parte”.

Petraroia:la Regioneintervenga

subito

CAMPOBASSO. Colpo di scena sulla scena politicamolisana: La Destra correrà da sola alle Provinciali di Cam-pobasso. E’ la notizia trapelata ieri pomeriggio dopo la riu-nione romana tra Giovancarmine Mancini e la segreterianazionale del partito guidato da Francesco Storace.

La notizia era già nell’aria e ieri è stata confermata: illeader nazionale ha dato pieno mandato e autonomia deci-sionale al consigliere provinciale di Isernia. “Presenteremo

Elezioni Provinciali 2011La Destra correrà da sola

Il leader nazionale Francesco Storace ha dato ampio mandato a Giovancarmine Mancini: pronte due liste

due liste: La Destra e una lista civica, ‘Alleanza per il Futu-ro’” – ha dichiarato dopo il vertice romano. E, di conse-guenza, sarà presentato anche un candidato che correrà dasolo per la poltrona più alta di Palazzo Magno.

Decisivo lo scarso ‘feeling’ con il Popolo della Libertà alivello regionale. “Non sono state recepite le mie linee pro-grammatiche e così non ci sarà alcuna intesa con il Pdl”, haribadito Giovancarmine Mancini.

Situazione del tutto opposta a livello nazionale: qualchetempo fa proprio il presidente del Consiglio dei MinistriSilvio Berlusconi aveva dichiarato di voler aprire il gover-no a La Destra. red.pol.

Tartufo, Cavaliere difende la misuraL’assessore all’Agricoltura:i cavatori molisani saranno sentinelle del territorio

C A M P O -BASSO. Oggila delegazionedi vigilantesdella dittaAquila in ser-vizio al Consi-glio regionalesarà ricevutadal PrefettoTrotta di Cam-pobasso peravere deluci-dazioni sul caso che vede 9 lavoratori della compagnia a ri-schio. La notizia è stata data ieri in conferenza stampa diretta-mente da Palazzo Moffa dove i vigilantes hanno comunicatoche effettueranno consistenti forme di protesta se i 9 lavoratorinon verranno riassorbiti nella Tarricone, la società che si è ag-giudicata l’appalto di gestione in Consiglio regionale. “Ci sononove persone che ancora una volta rischiano il posto di lavoro– ha dichiarato il sindacalista Pasquale Guarracino – E’ moltostrano che in un ente come il Consiglio regionale succeda que-sto. Siamo stati convocati per domani (oggi ndr) e speriamoche si chiarisca definitivamente la questione fermo restandoche per la Uiltucs, Cgil e Ugl riteniamo non ci sia stato il ri-spetto del capitolato d’appalto e del contratto collettivo nazio-nale ”.

“Chiediamo alle istituzioni il rispetto della legalità per quel-lo che riguarda il settore dei vigilantes – ha incalzato LuigiColucci della Filcams Cgil – Siano rispettati i patti e riassorbi-ti i nostri lavoratori” . oz

Vigilantes oggi dal prefetto“Reintegriamo i nove lavoratori”

CAMPOBASSO. Inter-viene a muso duro l’asses-sore regionale all’Agricoltu-ra Nicola Cavaliere dopo lepolemiche che si sono svi-luppate sul tartufo molisano.“Continuo a leggere – spie-ga Cavaliere - dichiarazioninon veritiere, demagogichee sottolineo strumentali. Sia-mo in presenza di rappresen-

tanti di associazioni di tar-tufai abruzzesi, i quali sen-za aver mai chiesto chiari-menti ufficiali, circa le mo-

difiche apportate alla leggesui tartufi, si lasciano anda-re a dichiarazioni populisti-che e inesatte dovute ad una

personale, fantasiosa, balza-na e distorta interpretazionedelle modifiche di cui in ar-gomento. In particolare, miriferisco all’infondatezzadelle affermazioni, circal’obbligo che graverebbe suicavatori molisani di realiz-zare lavori socialmente uti-li, in sostituzione del paga-mento del contributo di so-lidarietà. Infatti, dallo spiri-to delle modifiche apportatealla legge in questione nonsi evince in alcun modo lanecessità da parte dei cava-tori molisani, di svolgere at-tività riconducibili alla rimo-zione di rifiuti, allo spegni-mento di incendi o comun-que di attività lavorative insenso stretto. La norma, emi vedo costretto a ripeterloe sottolinearlo per l’ennesi-ma volta, attribuisce ai cava-

tori molisani il solo ruolo disentinelle del territorio, daintendersi come attività disola segnalazione agli orga-ni preposti di situazioni o at-tività potenzialmente perico-lose per l’ambiente. Altrocapitolo che ritengo dovero-so rilevare è la strumentaliz-zazione politica che se ne stafacendo di questa vicenda.Non era e non è nelle mie in-tenzioni colorare politica-mente il contesto e non avreivoluto rispondere ad alcuneaffermazioni certamenteprovocatorie.

Ritengo sia il caso che lasmetta di continuare a soste-nere che la riunione tenutasia Vinchiaturo non ha avutoun chiaro ed inequivocabilecarattere politico. Intendosottolineare che il sottoscrit-to non è stato invitato a par-

tecipare, là dove di-versi cavatori inter-venuti pensavano,invece, di poter ot-tenere chiarimenti ocomunque un con-fronto con l’Asses-sore al ramo. Dicontro, la sola pre-senza di un consi-gliere regionale diopposizione ha datoalla stessa una con-notazione chiara einequivocabile. Ledichiarazioni diquest’ultimo, in tale

sede, hanno concorso a raf-forzare l’aspetto strumenta-le, demagogico e sicuramen-te non costruttivo di alcunpercorso. Ma soprattutto, re-cava delle proposte, condi-visibili o meno rispetto allequali preferisco non entrarenel merito, tra le quali una,particolarmente originale:l’istituzione di un assessora-to regionale al tartufo indi-viduando il rappresentanteistituzionale nella persona diun cavatore o di un raccogli-tore.

A questo punto mi doman-do dove vanno a finire tuttequelle belle parole, perchérestano tali, di cui il rappre-sentantedell’opposizione si èfatto e si fa portatore comela riduzione del numero deiconsiglieri regionali, dei co-sti della politica e la non no-mina degli assessori esterni,allorché propone l’istituzio-ne di un assessorato al tartu-fo? A Campochiaro, del pri-mo centro regionale di ricer-ca e sperimentazione per laproduzione di piantine tartu-figine, nonché attraverso al-tre iniziative che vanno inquesta direzione, e non tra-mite slogan elettorali, propa-gandistici ed effimeri che disicuro non giovano al nostroterritorio”.

GiovancarmineMancini

Nicola Cavaliere

La protesta davanti al consiglio regionale

Page 3: il quotidiano del molise

3Martedì8 marzo 2011

CAMPOBASSO. Spesso intraprendere un’attività im-prenditoriale significa imboccare una strada in salita. So-prattutto se si è giovani e si vive al Sud. Per questo moti-vo, nella speciale classifica stilata dall’Ufficio studi di Con-fartigianato occupano le ultime posizioni proprio le regio-ni del Mezzogiorno. La maglia nera spetta alla Sicilia, se-guita da Campania, Calabria, Sardegna e Molise. Sonoqueste le aree in cui fatica ad affermarsi l’imprenditoriali-tà giovanile, specchio dello storico gap economico e in-frastrutturale tra Nord e Mezzogiorno. Ovvero di un’Italiaa due velocità. Non a caso, nella mappa della Confartigia-nato, si trovano proprio al settentrione del Paese i territoriin cui proprio i giovani trovano condizioni più favorevoliper lavorare e per aprire un’azienda. Dalla rilevazioneemerge infatti che Provincia Autonoma di Trento, Lom-bardia, Emilia Romagna, Veneto e Umbria offrono l’am-biente migliore per realizzare i sogni dei giovani. Inoltre,complessivamente è il Nord Ovest l’area del Paese piùfavorevole al lavoro e alle attività produttive dei giovani.Seguono il Nord Est, il Centro, il Sud le Isole.

Trentuno gli indicatori raggruppati in cinque ambiti dicui si è tenuto conto: imprenditorialità, mercato del lavorogiovanile, contesto socio-demografico, istruzione e capi-tale umano, politiche per giovani e imprese.Ecco perché, nell’ambito dell’imprenditorialità, le regioni‘virtuose’ sono Li-guria, Valle d’Ao-sta e Toscana,mentre gli ultimitre posti sono oc-cupati da Molise,Provincia Autono-ma di Bolzano eSicilia.

La nostra regio-ne viene bocciataanche dal punto divista del contestosocio-economico:quello molisano èil peggiore assiemea quello ligure e sardo,mentre è il migliorenelle Province Autono-me di Bolzano e Tren-to e in Lombardia.

Un quadro solo a tin-te fosche? Assoluta-mente no, perché ilMolise si salva dalpunto di vista delle po-litiche messe in atto afavore dei giovani im-prenditori dalle istitu-zioni regionali.

Da questo punto di vista, sono state ‘premiate’ anche Ca-labria e Sicilia, mentre meno risorse vengono impiegatein Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia.

Lo studio di ConfartigianatoImprenditoria

giovanile: il Molisearranca

Premiatesolo le politichemesse in attoper favorirele attività

economiche

di Stefania PotenteCAMPOBASSO. Il gover-

natore sancisce definitiva-mente il ‘patto di fine legi-slatura’ con l’Alleanza diCentro: oggi sarà ufficialel’ingresso in Giunta regiona-le di Mario Pietracupa. Nonlascia spazio a dubbi lo strin-

CAMPOBASSO. Soffiavaforte il vento ieri a via Pe-trella nella sede regionale delPd dove il partito ha cercatodi spazzare via le polemicheprovocate dalla confusionesulle Primarie.

Il segretario regionale delPd, Danilo Leva, ha tentatodi ricucire con l’Idv spiegan-do a chiare lettere la strate-gia per salvare il salvabile invista delle elezioni Provin-ciali. “Nel documento cheabbiamo votato all’unanimi-tà all’assemblea regionale didomenica – ha spiegato Levain conferenza stampa - cisono due principi fondamen-tali: il primo è relativo allanostra priorità per l’unitàdella coalizione. Unità chesta alla base di una nostrapossibile vittoria alle elezio-ni. Mi è stato affidato unmandato, insieme ad unadelegazione che rappresen-ta il Pd, per convocare tuttele anime del centrosinistra etrovare una candidatura uni-taria che rappresenti l’interacoalizione. Dopodichè, se-condo principio, svolgere-mo le Primarie con un no-stro candidato unitario”.Chiaro il messaggio rivoltoall’Italia dei Valori che haimposto già da un mese lacandidatura alla presidenzadella Provincia di Campo-basso con Pierpaolo Nagniescludendo ogni possibilitàdi effettuare le Primarie. Eproprio le Primarie contribu-irono alla rottura delle alle-anze in occasione del rinno-vo del Consiglio comunaledi Campobasso nel 2009dove il sindaco Di Bartolo-meo conquistò il 60% divoti. Per il Pd l’obiettivo èquello di giocare l’ultimacarta provando a ricucire conl’Idv e gli Autoconvocati.“Continueremo a perseguirel’idea di tenere la coalizioneunita – ha dichiarato Miche-le Petraroia in forte odore di

candidatura - Il Pd è al ser-vizio del centrosinistra e ilnostro è un atto di responsa-bilità per percorrere tutte lestrade possibili affinché lacoalizione concorra unitaria-mente alle Provinciali. Finoall’ultimo minuto serve ilnostro impegno per rimane-re uniti considerato che que-sto è il modo più giusto perrenderci credibili agli occhidegli elettori. Invito, in par-ticolare, l’Idv ad un gesto diattenzione e responsabilità.Non facciamo una questio-ne di nomi e di candidati madi rapporti di forza da met-tere insieme sul territorio,quindi anche quelli prove-nienti dal basso e che sonostati espressi dall’assembleadegli autoconvocati, riferi-mento a Massimo Romanoe al senatore Astore. Dobbia-

mo impegnarci con tutte leforze per camminare insie-me e proporre un candidatounitario in grado di fare sin-tesi. Chiunque spacca la co-alizione oggi è un irrespon-sabile che crea difficoltà”.

La sveglia è suonata, dun-que. Nelle prossime ore si

deciderà il futuro della coa-lizione del centrosinistra e sisvolgeranno incontri serratiche sembrano più che altrouna prova a cronometro vi-sti i tempi ristretti. Si voteràalla Provincia di Campobas-so il 15 e il 16 maggio. Lasveglia sta suonando. ms

Ma gli alleati della coalizionerimangono scettici

Ultimo tentativo di ricucitura di Ruta, poi le primarie. Abboccherà l’Idv?

Sos Pd, Leva provala ‘missione impossibile’

gato comunicatoemesso direttamentedalla sede di via Ge-nova con cui si an-

nuncia che stamattina, alle10, “il presidente MicheleIorio terrà una conferenzastampa per annunciare alcu-ne novità circa il rafforza-mento della compagine go-vernativa”.

La notizia era nell’aria giàda qualche giorno, ma oggi

sarà rivestita del crisma del-l’ufficialità: del resto, pareche lo stesso governatore ab-bia già firmato la delega cheattribuisce all’ex vertice delConsiglio regionale l’impor-tante incarico di vicepresi-dente e due deleghe: ‘Rifor-me istituzionali’ e ‘Promo-zione del marketing territo-riale’. Il mandato, poi, acqui-sta un significato ancora piùimportante se si considera

l’aspetto ‘tempo’, ovvero chesiamo a fine legislatura e anovembre si voterà per le ele-zioni Regionali. E quindi ilvice segretario nazionale del-l’Adc potrà dare il suo con-tributo in un momento deli-cato della vita politica moli-sana lavorando in sinergiacon il governatore nel ruolodi vice.Inoltre, (probabil-mente) sarà un’operazione a‘costo zero’: infatti, secondo

Il governatore Michele Iorio sancisce definitivamentecon l’Adc il ‘patto di fine legislatura’

Pietracupa in Giunta:è vicepresidente

indiscrezioni, Pie-tracupa non darà ledimissioni da consi-gliere regionale.Una strada che consentirà alpresidente di non essere og-getto di nuovi attacchi stru-mentali e speculazioni dema-gogiche da parte del centro-sinistra, come avvenuto nelcaso della richiesta del refe-rendum abrogativo dello Sta-tuto da poco approvato.

Dunque, è tornato final-mente il sereno tra il presi-dente Michele Iorio e il par-tito di Pionati, i cui rapportisi erano deteriorati al puntoche i centristi chiesero la ve-rifica politica. Una paginache appartiene ormai al pas-sato.

La conferenza stampa di ieri del Pd

MarioPietracupa

Il governatore Iorio

CAMPOBASSO. DaniloLeva ‘arbitro’ del centrosi-nistra? La proposta rilancia-ta ieri mattina nel corso diuna conferenza stampa la-scia perplessi i leader deiprincipali partiti della coali-zione, Italia dei Valori e Si-nistra, ecologia e libertà, maanche i cosidetti ‘autoconvo-cati’. Il segretario del Parti-to democratico tenterà il tut-to per tutto nel suo ruolo dimediatore al tavolo del cen-trosinistra che a breve saràconvocato. Una strategia chenon convince più di tanto glialleati. Anzi, la sensazione èche prevalga un certo scetti-cismo.

“Aspettiamo che si apraquesto quadro di mediazio-ne”, commenta il segretariodell’Idv Pierpaolo Nagni.Che, però, ‘avvisa’ il Pd sul-

le primarie: “restiamo rigidisulla nostra posizione”. Epoi il tempo, alquanto ristret-to a questo punto della ‘apr-tita’, non gioca a favore del-le consultazioni: “è necessa-rio organizzarle e poi non bi-sogna farlo in maniera rab-becciata”.

Piuttosto ‘freddino’ ancheil coordinatore regionale diSinistra, ecologia e libertàMauro Natalini: “Se la me-diazione può portare ad una

unità condivisa è bene, manoi continuiamo a sostenerele primarie. Sperando chel’Idv accetti…”

Non fanno i ‘salti di gioia’neppure gli autoconvocati.Uno dei principali fautori delComitato promotore, il sena-tore Giuseppe Astore, sotto-linea: “E’ encomiabile losforzo di Leva, ma prima sisbriga e meglio è perché bi-sogna recuperare il tempoperso”. Inoltre, “spero che

tra Leva e Nagni si pos-sa anche raggiungerel’intesa, ma noi voglia-mo le primarie. E nonè escluso che presente-remo un nostro candi-dato, anche se Petraroiasi può considerare uncandidato di tutto ri-spetto”.

S.P.

Pierpaolo Nagni:le primarie?

Restiamo rigidisulle nostreposizioni

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Page 4: il quotidiano del molise

4 Martedì8 marzo 2011

Una settimana di consulenze gratuite offerte alle donne perla verifica della loro situazione previdenziale. E’ l’iniziativa‘in rosa’ promossa dall’Enas, l’ente di patronato della Ugl inoccasione della giornata dell’8 marzo in tutto il territorionazionale. Gli operatori del patronato e del sindacato saran-no a disposizione fino al giorno 11 marzo per tutte le opera-zioni di verifica della posizione previdenziale e fiscale delledonne e degli eventuali diritti maturati di cui non si conosceancora la titolarità. “Presso le nostre sedi di Campobasso eTermoli- si legge in una nota del responsabile territoriale del-l’Enas, Patrizia Rainone- l’erogazione di questi servizi restaattiva tutto l’anno ed in questa settimana intendiamo spinge-

In Molise oltre la metà dei direttori postali è donna. Nellanostra regione, dove sono attivi 97 uffici in provincia diCampobasso e 64 in quella di Isernia, le direttrici sono il55% del totale. Poste Italiane è una delle aziende con la piùalta percententuale di personale femminile nel suo organi-co, circa 75.000 mila donne, pari al 53% degli impegati. Intutta Italia, sono donne 7.018 direttori di uffici postali suun totale di 14.000. Significativa la presenza femminileanche ai vertici aziendali nelle sedi molisane. Il 38% dellefiliali è guidato da donne, tra queste la direttrice di filiale diCampobasso. Circa la metà del personale (il 47%) che svolgeuna funzione di quadro risulta, inoltre, essere donna.

Questi i numeri che fanno di Poste italiane una delle real-tà con la più alta percentuale femminile in Italia; di questeil 64% ha meno di cinquant’anni contro una media maschi-le del 50%. Anche tra le addette al recapito la percentualedi impiegate è molto elevata: su un totale di oltre 40 mila,sono circa la metà le portalettere donne.

“È opportuno coglierel’occasione che la giornatadell’8 marzo ci offre per ri-cordare il percorso che ledonne hanno fatto fino adoggi per vedere riconosciutii loro diritti come persone,ma questo resta ancora dafare”. Questo ha dichiaratola presidente del club della

In occasione della Festa Internazionaledelle Donne, il presidente della ProvinciaNicola D’Ascanio, anche a nome dell’inte-ra Amministrazione, rivolge alle donne mo-lisane un saluto ed un augurio per la pienarealizzazione delle condizioni di parità eopportunità in ogni campo della vita socialetra i due sessi. “Ricorre quest’anno il cen-tesimo anniversario della decisione presa nel1911 a Copenhagen dall’Internazionale so-cialista di istituire una Giornata della donnaper onorare l’allora nascente movimento peri diritti delle donne- ricorda il presidenteD’Ascanio-finalizzato anche ad ottenere ilsuffragio universale.Il movimento femmi-nista ha, da allora, vinto numerosebattaglie.“Una storia lunga e ricca di lotte edi conquiste che nel nostro Paese, a partiredal 1946 con la concessione del suffragiouniversale, ha saputo affermare, nonostanteresistenze e ritardi legati a molteplici fattorisocio-culturali, il pieno diritto alla parità intutti i campi tra l’uomo e la donna. Un pro-

A tutte le donne va anche l’augurio del presidente del Con-siglio provinciale di Campobasso, Carmine Perugini. “Le ul-time vicende di cronaca dimostrano che la vera parità dei sessiè ancora lontana –spiega Perugini – e che molto bisogna an-cora fare per la difesa dei diritti del gentil sesso. L’8 marzo2011 vuole dire poi cento anni della Giornata della donna,ricordando come dopo la conferenza internazionale delle don-ne socialiste di Copenhagen fu istituita questa ricorrenza apartire dal 1911. Da allora, molti passi in avanti sono statifatti per consentire alle donne di migliorare la loro condizio-ne nel lavoro, nell’istruzione, nei diritti politici, nei servizisociali e in mille altri campi. Ma ancora non basta. Le donneche scenderanno in piazza per questa giornata chiedono ri-spetto, quel rispetto che ancora oggi la società non sempreconcede loro. La mia speranza – conclude il presidente Peru-gini- è che questa giornata non sia solo l’occasione per fareretorica e commercializzare mimose ma suggerisca riflessio-ni e idee anche nel mondo della politica italiana, dove nonsolo siamo ancora indietro rispetto al resto d’Europa, ma stia-mo dando da qualche tempo esempi tutt’altro che edificanti”.

Un sentito augurio alle don-ne molisane per la ricorrenzadell’8 marzo è rivolto dal pre-sidente della Regione Miche-le Iorio.

“Credo che le Istituzioni,

Consulenze gratuite a tutte le ‘signore’ su questioni previdenziali e fiscali fino all’11 marzoUna campagna informativa per far conoscere alle lavoratrici i diritti di cui sono titolari

L’Enas indice la settimana ‘in rosa’re le donne ad informarsi ulteriormente dei propri diritti pre-videnziali e sociali, proprio per far crescere in loro la giustasensibilità sia rispetto alla materia previdenziale che alle esi-genze quali, ad esempio, l’estratto e calcolo di pensione, ac-credito maternità o il diritto all’assegno sociale”.

La presenza di personale di genere femminile impiegatonell’Enas è, peraltro, molto elevata: pari al 68,18% del totaledegli impiegati. Un dato molto positivo che va oltre il mini-mo richiesto dall’Unione Europea nel Trattato di Lisbona del2000, in cui si richiedevano obiettivi occupazionali femmi-nili pari al 60%, che dimostra l’attenzione dell’ente verso ilmondo delle donne. D.I.

In azienda il 47% ricopre ruoli chiavePoste italiane, oltre la metà

dei direttori è donna

“La Regione ha favoritol’occupazione femminile”Il messaggio del governatore Iorio alle molisane

sia pubbliche che private,possano e debbano festeggia-re l’8 marzo con un rinnova-to impegno ad attivare nuo-ve iniziative e programma-zioni per consentire alle don-

gresso che al giorno d’oggi sconta forti con-traddizioni, acuite dalla crisi economica ge-nerale che rischia di riportare indietro l’oro-logio della storia non solo per la parte fem-minile della società. Proprio negli ultimimesi le donne italiane sono tornate a far sen-tire la loro voce con una amplissima e stra-ordinaria mobilitazione contro il diffonder-si di una rappresentazione del mondo fem-minile che fa della sua mercificazione unintollerabile fattore di arretramento dei li-velli di civiltà. Un messaggio teso a svilireil ruolo della donna che con forza e sacrifi-cio sa creare ricchezza, solidarietà e coesio-ne sociale. Una mobilitazione che deve farriflettere tutti coloro che riconoscono almondo femminile la sua insostituibile fun-zione di vita e di impareggiabile dignità. Edè per questo che rivolgo a tutte le donnemolisane un saluto calorosissimo con l’au-gurio di poter affermare con piena dignitàle loro grandi capacità vitali e di lavoro”.

ne di realizzare le proprieaspettative lavorative e divita mediante legislazioni,progettualità culturali mi-rate e concrete. La Regio-ne Molise in questi anni siè impegnata su tale frontevarando bandi per favori-re l’occupazione femmini-le, per l’autoimpresa e perla stabilizzazione occupa-zionale delle donne. Ab-biamo in atto progettuali-tà per il miglioramentodelle condizioni di lavoroche consentiranno alle don-ne di gestire adeguatamentela loro famiglia e non rinun-ciare alla possibilità di esse-re buone e affermate profes-sioniste.

Questo sforzo ha già deter-minato, secondo vari studistatistici, un’ottima perfor-mance riguardo al numerodelle occupate della Regioneche è prima, con il 40,6% del-le occupate, rispetto a tutto ilMezzogiorno, e in ottima po-sizione rispetto al centro Ita-lia. Certo c’è ancora molto da

fare, la strada è lunga mal’impegno che noi mettiamosu queste tematiche è decisoe concreto.

Dunque auguri alle donnemolisane affinchè abbiano lapossibilità di esprimere leloro giuste aspettative lavo-rative e professionali, oltreche familiari e sociali, ma au-guri anche a tutte quelle don-ne che combattono nel mon-do una difficile e brutaleguerra contro la discrimina-zione e le violenze familiarie sociali.”

Perugini: “La vera paritàtra i sessi è ancora lontana”

D’Ascanio: “La crisi del lavorominaccia le conquiste raggiunte”

“Libertà delle donne delMolise”, Rita Colaci. “Seè vero che nel corso deglianni sono state moltissi-me le conquiste fatte dal-le donne in termini di di-ritti, diritto all’istruzione,al lavoro, alla vita ammi-nistrativa e politica, èvero anche che ancoratroppe sono e restano ledisparità. È per questoche oggi dobbiamo cele-

brare il vero significatodell’8 marzo.” Secondo lapresidente del club sono an-cora molti, infatti, gli ambitiin cui le donne faticano, an-che nel 2011, per ottenere glistessi risultati degli uomini.Ciò diventa ulteriormentetema di riflessione quando èla stessa Unione Europea a

porre tra i suoi obiettivi“l’uguaglianza tra le donnee assicurare così pari oppor-tunità e uguaglianza di trat-tamento tra donne e uomini,nonché di lottare contro ognidiscriminazione basata sulsesso”. La festa delle donne,infatti, non è solo una mimo-sa e neanche un’uscita travecchie amiche per un po’ dibaldoria. Se oggi festeggia-mo l’8 marzo è per ricorda-re il sacrificio delle 129 ope-raie prigioniere dell’indu-stria Cotton, che persero lavita in favore dei loro diritti.Questa data deve quindi far-ci riflettere, ancora una vol-ta, sull’importanza del ruo-lo della donna nella società,come madre e come lavora-trice. V.d.T.

Rita Colaci: “C’è ancoramolto da fare nel campodelle pari opportunità”

Il presidente del Consiglio Regionale del Molise, MichelePicciano, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, ha rivol-to un saluto augurale a tutte le donne.

”E’ con vivo piacere che avverto il desiderio, mio personalee dell’intero Consiglio Regionale del Molise, di inviare un sen-tito e sincero messaggio augurale a tutte le donne molisane, inoccasione della giornata internazionale della donna, meglio co-nosciuta come “festa della donna”, che si celebra l’8 marzo. E’un giorno ricco di significati in quanto, da un lato, vuole testi-moniare il raggiungimento, da parte delle donne, di tanti tra-guardi conseguiti nel corso de-gli anni, in tutti i settori dellavita civile, sociale, politica edeconomica e, dall’altro, vuolerappresentare un bersaglio performulare l’auspicio per l’otte-nimento di ulteriori, suggestiveconquiste soprattutto nel cam-po della esistenza quotidiana,ancora fortemente minacciatada situazioni di violenza e di di-scriminazioni in ogni angolo delpianeta”.

Picciano: “Conseguitigrandi traguardi”

RitaColaci

MichelePicciano

MicheleIorio

Page 5: il quotidiano del molise

MARTEDI’ 8 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 66

6

Una discussione con il vi-cino di casa a volte può cre-are problemi ben più gravidi quelli che si possono im-maginare. Ed è questo ilcaso. L’imputato in questio-ne si trova ora in un’aula diTribunale per difendersi dalreato di resistenza a pubbli-co ufficiale. Tutta la vicen-da è sorta proprio a causadi un disguido tra l’impu-tato e un vicino di casa. Ladiscussione avrebbe intra-preso una strada tutt’altroche pacifica tanto da richie-dere l’intervento delle for-ze dell’ordine a causa del-l’animosità con la quale idue battibeccavano. All’ar-rivo degli uomini dell’Ar-

La Volante intervenuta ieri mattina

Giù dal balcone, muore 70enneLa tragedia ieri mattina. Indagano Volante e Squadra Mobile

Fine tragica ieri mattina per un anziano, residente inuna palazzina di un quartiere residenziale. Giù dal balco-ne, un volo di diversi metri, che non gli ha lasciato scam-po: troppo violento l’impatto con l’asfalto, fatale per lavita del 70enne, persona molto nota in città.

Neppure il tempestivo intervento dei soccorso ha potu-to evitare il peggio, il cuore dell’uomo si era già fermato.Sul posto i sanitari del 118 che hanno accertato la mortee due pattuglie della Squadra Volante di via Tiberio. Gliagenti, insieme agli investigatori della Mobile, stanno in-dagando per capire se si sia trattato di un gesto estremooppure di una caduta accidentale.

Costi e tempi della Giusti-zia da sempre infiammano ildibattito nelle sedi istituzio-nali (Parlamento) e soprat-tutto nell’opinione pubblicache spesso percepisce in

In Molise, a fronte di 300 bersagli, la spesa è stata di 200mila euro

La Giustizia ci ascolta:i costi delle intercettazioni

Il Distretto di Campobasso è il più virtuoso d’Italiamodo controverso i concettidi rispetto e applicazionedelle Leggi. Quando si par-la di costi, poi, le parole di-ventano di fuoco in chi ritie-ne che la Giustizia italiana,

oltre ad avere tempi ecces-sivamente lunghi, pesa trop-po sulle casse dello Stato nelcui bilancio c’è una voce inparticolare che attira mag-giormente l’attenzione: il

costo delle intercettazionitelefoniche. Nel primo se-mestre del 2010 sono statispesi 129 milioni e 900milaeuro per ascoltare le conver-sazioni dei cosiddetti ‘bersa-gli’ (persone sottoposte a in-dagini) che sono stati 75milae 500. Un dato singolareemerge se si tiene conto chein Italia ci sono 26 distrettidi Corte d’Appello: rispettoal primo semestre del 2009il numero dei bersagli è au-mentato dell’11 per cento afronte di una spesa comples-siva che invece ha fatto re-gistrare un dato in controten-denza. Ovvero una diminu-zione del 18 per cento rispet-to allo stesso periodo presoin considerazione. Fanalinodi coda (ma nell’accezionepositiva del termine) compa-

re il distretto di Corte d’Ap-pello di Campobasso dove,nei primi sei mesi del 2010,i bersagli sono stati 300(stesso numero per il seme-stre precedente) a fronte diuna spesa complessiva di200mila euro (circa 700 euroa persona). Spiccoli se siconsidera che a Palermo perintercettare 4.100 bersaglisono stati spesi la bellezza di

21milioni e 800mila euro.Quest’ultimo è un dato chestride fortemente se parago-nato a quello di Roma doveda gennaio a giugno 2010 ilnumero degli intercettati èstato ben superiore (6.500)rispetto a Palermo, ma i co-sti sostenuti, stranamente siabbassano a due milioni e600mila euro.

L.S.

Uno dei due deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale per aver inveito contro i carabinieri

Vicini litigiosi finiscono in Tribunale

ma sembra che l’imputato,difeso dall’avvocato Di-scenza di Campobasso,avrebbe messo in atto deicomportamenti aggressivi eviolenti nei confronti dei tu-tori dell’ordine pubblico.

Atteggiamenti che feceroscattare le manette e l’ini-zio del processo per il rea-to di cui all’articolo 337 delcodice penale (“Chiunqueusa violenza o minaccia peropporsi ad un pubblico uf-

ficiale o ad un incaricato diun pubblico servizio men-tre compie un atto di uffi-cio o di servizio o a coloroche richiesti gli prestano as-sistenza”). Un’udienzalampo quella che si è svol-ta ieri mattina presso il Pa-lazzo di giustizia di Cam-pobasso. Dovevano essereascoltati alcuni testi indicatidalla pubblica accusa, manon è stato possibile prose-guire oltre con l’istruttoriaperché questi non si sonopresentati a fornire la lorotestimonianza in aula. Ilprocesso, quindi, è statorinviato al 27 giugno, gior-no in cui verrà messa agliatti la loro deposizione.

Gelo e neve, inverno polareUn’ondata di freddo e gelo ha invaso di nuovo la città.

Ieri sera fiocchi di neve scesi su Campobasso hanno al-lontanato dalle nostre menti l’idea di primavera alla qualetutti eravamo attaccati con forza. Resta ancora un mirag-gio la bella stagione. La giornata di ieri è stata caratteriz-zata da temperature gelide, vento freddo siberiano e nevi-cate sparse che nel tardo pomeriggio hanno impensieritogli automobilisti. Per mettere definitivamente nell’arma-dio cappotti e giubbini pesanti c’è ancora da attendere.

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7Martedì8 marzo 2011

Entro quest’anno il Con-tratto di Quartiere nel rio-ne di San Giovanni deiGelsi sarà portato a termi-ne e saranno così dispo-nibili 40 nuovi alloggi po-polari in favore dei cetimeno abbienti.

L’associazione “Città Viva” di Campobasso propone peril terzo anno consecutivo l’edizione de “Il sacro monte –passione, morte e resurrezione di Gesù”.

La rappresentazione, in programma per il giorno di Pa-squa dalle 18.00 alle 23.00, sarà inscenata nel centro stori-co del capoluogo, che grazie alle sue singolari caratteristi-che, riesce a coniugare con facilità valenze archittettonichee paesaggistiche. L’itinerario dell’evento è stato studiatoper far conoscere e rivivere i luoghi di grande patrimonioculturale, sociale e religioso, e si articolerà lungo un per-corso che parte da largo San Leonardo e prosegue lungovia Ziccardi, salita San Paolo, salita S. Maria Maggiore,per culminare ai piedi di S. Giorgio e discendere verso lar-go Iapoce. Il tutto per una suggestiva rappresentazione del-la Passione.

L’associazione così invità quanti volessero parteciparecome figuranti in costumi d’epoca o per supporto all’orga-nizzazione a contattare il numero 3342964466 oppure ascrivere all’indirizzo email [email protected]. È inoltrepossibile recarsi direttamente nella sede di “Città Viva” invia Monforte (di finaco alla farmacia Paolo), aperta ognimercoledì dalle 19 alle 21. V.d.T.

Il ministro Matteoli concederà i fondi. Presto ripartiranno i lavori alle strutture di via Marche e via Lazio

Iacp, entro l’anno pronti 40 alloggiIl Contratto di Quartiere è fermo dal 2005. Di Bartolomeo: ho preso un impegno

È stato il sindaco Di Bar-tolomeo a confermarlo, inritorno dall’ennesima tra-sferta romana. Il ministroalle Infrastrutture Matteoliha alla fine compreso labontà del progetto e ha datoil visto per finanziare lo

Iacp (si parla di circa 1 mi-lione e 300mila euro).Dopo 12 anni quindi, daquando cioè il contratto èstato firmato, le costruzio-ni di via Marche e di viaLazio (rispettivamente 20appartamenti e 20 villette)

potranno essere ter-minate per ospitarecoppie anziane inprimis, ma anchegiovani coppie o fa-miglie che ne abbia-no necessità. Nel2005 i lavori sonostati interrotti permancanza di fondicomunali e le strut-ture sono rimaste ab-bandonate, subendoun progressivo de-grado. Ora i lavoripotranno riprendere.“Ringrazio il mini-stro che ha capito la

situazione, – ha detto DiBartolomeo – così comeringrazio il commissarioLepore e il direttore gene-rale Lembo dello Iacp chehanno ripreso in mano ilprogetto e infine l’ingegne-re Ritucci che negli ultimi5 mesi ha rifatto tutti i do-vuti collaudi. I fondi daRoma saranno indispensa-bili, visto che il Comune

non potrà sforare il patto distabilità”. Nei prossimimesi quindi ci sarà il ban-do di gara per individuarela ditta che si farà carico deilavori. Intanto l’annunciosempre del sindaco dellaprossima costruzione di ul-teriori 40 alloggi in via Fac-chinetti. “Continuiamo adoperare nel sociale, – ha ri-ferito – ho un impegno con

i cittadini. Ricordo che ab-biamo già messo in sicu-rezza 33 plessi scolastici”.Infine l’appello, indirizza-to alla Regione, di trattareCampobasso come un ca-poluogo e non alla pari dialtri centri minori. AB

La conferenzadi ieri mattina in Comune

Al centro il sindacoLuigi Di Bartolomeo

Il complessodi via Marche

Operazione Diamante, alvia gli interrogatorià. Que-sta mattina verranno ascol-tate le quattro persone arre-state nell’ambito dell’inchie-sta. Nelle prime ore di oggiil Giudice per le indaginipreliminari Teresina Pepe,che ha firmato l’ordinanza dicustodia cautelare, il pubbli-co ministero Di Petti e l’av-vocato Claudio Santoro si re-cheranno nel carcere diCampobasso per svolgerel’interrogatorio ad AntonioFranco, 45enne di Vinchia-turo. Ricordiamo che, comeprevisto dalla normativa pe-nale, l’imputato può avvaler-si della facoltà di non rispon-dere ad alcuna domanda sal-vo poi il procedere regolaredel procedimento in corso. Illegale Santoro del Foro diCampobasso ha, fin dall’ini-zio, sostenuto l’innocenzadel suo assistito in quanto al-

Si tratta della terza edizioneIl sacro monte, passione

morte e resurrezioneCittà Viva al lavoro

Oggi gli interrogatori per le 4 persone arrestate dalla Mobile

Sesso a pagamentoFaccia a faccia col gip

Gli interessati possonocontattare l’associazione

l’interno del night non veni-va consumato alcun rappor-to sessuale tra le entraineu-se e i clienti. Al termine delsuo interrogatorio i magi-strati si trasferiranno in Tri-bunale per ascoltare le altretre persone coinvolte nel-l’ambito dell’operazione.E.M., 42enne di Campobas-

so, il titolare dell’attività chefungeva, però da prestano-me, A.A. 54enne buttafuoried autista all’interno del lo-cale notturno e O.M.L.23enne rumena compagnadel Franco. Questi si trova-no attualmente ristretti nelleproprie abitazioni in quantosottoposti all’esigenza cau-

telare degli arresti domicilia-ri. Il reato di cui devono ri-spondere è associazione adelinquere finalizzata all’in-duzione, al favoreggiamen-to e allo sfruttamento dellaprostituzione ai danni di nu-

merose donne,p r inc ipa lmen testraniere ingaggia-te come ballerineed intrattenitrici nellocale notturno.L’operazione è sta-ta portata a terminevenerdì dall’ispet-tore Savinetti e da-gli uomini dellaSquadra Mobile diCampobasso coor-dinata dal vice que-store Mauro Baro-ni.

CTL’irruzione della Squadra Mobile

al Diamante nel novembre del 2008

Il carcere di Campobasso

www.pastadelletraglie.it

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8 Martedì8 marzo 2011

“Quello che vogliamo augu-rarti oggi che è il tuo 18° com-pleanno, è che il futuro ti ri-servi tutto ciòche c’è di piùbello al mon-do”. Buoncompleannoda mammaIvana, papàMaurizio, daifratelli Gio-vanni e Jaco-po, dagli ziiAntonio e Ro-

sanna. Auguri anche da tut-ta la redazione de ‘Il Quoti-diano del Molise’.

Diciotto candelineper Valerio Cordisco

Countdown iniziato. L’ul-tima notte di Carnevale è ar-rivata.

Come festeggiarle al me-glio? Una sola parola:Alexander Disco Club!Questa sera il club più ama-to della regione ospiterà unaguest star del mondo cine-matografico e della tv: di-rettamente dalla serie tele-visiva più seguita degli ul-

All’Alexander Club arrival’affascinante commissario Scialoja

di Gennaro VentrescaLa lettera

Quelli che cantano e suonanoCaro direttore,ci sono cascato anch’io,

in alcuni passaggi del mioultimo libro, “Gente diCampobasso”, sui pannistesi nel centro storico. Fa-cendomi cogliere dalla vo-glia di pubblicare una bel-la foto di un vicolo che co-mincia e finisce con le irtescale, in cui, come bandie-re c’erano i panni stesi. E’una storia vecchia quelladei panni stesi a Campo-basso, un po’ come acca-de a Napoli in cui ognivolta che una tv importan-te fa un servizio di costu-me ce li mette. Facendodire alla gente del Nord:ma questi panni a Napolinon si asciugano mai? Ipanni stesi sui fili di pla-stica che uniscono le casedel vicolo sono dei nuovicampobassani, quelli conla parlata strana, romeni,ucraini, senegalesi e india-ni. Gli altri se ne sono an-dati, scegliendo le casecon l’intonaco fresco e la

vista ampia. Ora tocca aglistranieri che danno il sensodella loro presenza con iprofumi che arrivano dalleloro cucine, aglio e cipollasfritta che intasa l’aria e poiquei sughi carichi di condi-menti e di concentrato dipomodoro. Una decina dianni fa c’è stato il boom delritorno al centro storico.Professionisti, imprendito-ri e modesti impiegati diconcetto si sono lanciati inacquisti anche un po’ auda-ci, pagando cifre pepate percase da rifare integralmen-te. Pochi però, dopo averspeso più del preventivato,hanno deciso di abitarle. Leinfinite scale, la mancanzadi strade rotabili, l’inesi-stenza di un garage e del

parcheggio hanno scorag-giato i campobassani di ri-torno. Così le case sono fi-nite agli stranieri e le piùpiccole fittate agli studenti.

Invece delle canzoni diBenito Faraone per i vicolidel centro storico si sento-no canti inusuali, mentre ledonne, nella loro lingua, af-facciandosi alla finestra,chiamano a gran voce i lorobambini. Sarà colpa dell’etàche mi ha fatto lievitare ilsenso d’appartenenza, maogni volta che ascolto “Vu-lesse areturnà” del maestroVendemmiati provo un for-te fremito. Mi emozionocome un bambino, ancheimmotivatamente, dal mo-mento che eccetto gli annigiovanili di studi universi-

tari a Napoli e una breve pa-rentesi tra le nevi di Pescas-seroli ho sempre abitato aCampobasso.

Per spiegare la “Gente diCampobasso” ho chiesto almigliore cantastorie cheoggi esiste sulla piazzacampobassana, Adriano Pa-rente che negli anni che fu-rono venne appellatol’Alain Delon del Molise, diinterpretare, accompagnan-dosi con la sua chitarra, trebrani nostrani. Quei tre pez-zi oltre a dare a me e a tuttii convenuti una carezza alcuore mi hanno indotto aqualche riflessione. Ma cisono tra i giovani i cantantidella canzone campobassa-na? Per quel che ne so sem-bra proprio di no. Certo, i

New Harlem nel loro enci-clopedico repertorio hannoanche gli spartiti di musicalocale. Ma, purtroppo, an-che loro non sono più gio-vanissimi. Quindi fannoparte già della storia. Dicogli emergenti: dove sono gliemergenti? E ancora: c’è ingiro un altro regista e can-tante “serio” quale NelloToti? E chi si sta formandoper seguire le orme recita-tive di un Giovanni Trivi-sonno o di una Patrizia Ci-verra o Pina Di Nardo? Trai matusa non mi risulta chesi aggiri l’irraggiungibileTonino Armagno, autore,poeta e regista di vaglia. Edove la vogliamo metterel’appassionata Carmela DiSoccio che passa con natu-

ralezza dall’italiano puli-to al campobassano piùsanguigno? I più giovanineppure sapevano, primadi sfogliare le pagine delmio libro, dell’esistenza diSalvatore Salotto e MariaPia Sandomenico, due au-tentici monumenti dellospettacolo. Se i nostri am-ministratori non fosserodistratti da tante inutilicose potrebbero coglierealmeno una occasione perpromuovere una grandeserata con il ragù degli ar-tisti campobassani. Met-tendo in calendario, nelcorso dell’anno, anche al-cuni appuntamenti per ri-cordare Paolo Oriunno,Benito Faraone e lo stes-so Tonino Armagno, sen-za dimenticare i bravissi-mi maestri Fornaro e Au-risano. La circostanza miè gradita per lanciarel’idea. Spero che qualcu-no –leggendomi- sappiaprendere al volo la sugge-stiva proposta.

timi anni, Romanzo Crimi-nale, il tenebroso e affasci-nante commissario Scialoja(Marco Bocci). Non solo.

Per tutti coloro che varri-veranno vestiti in masche-ra, l’ingresso sarà gratuito!Tutto questo solo al-l’Alexander Disco Club.Vivi le tue notti da sogno,di magia.

Vivi le tue notti da nume-

ri uno! In consolle nell’areacommerciale dj Raf, dj An-gelo Frezza, dj Pippo Ven-ditti e dj Valentino con lavoce di Vito Lolaico; nel-l’area house i dj Gianni DeVivo, Lucky Ortoni, Gian-marco Pascale e AndreaArmano con la voce di MissNatalia.

Ingresso omaggio donnaentro 00.30. Ingresso libe-ro con obbligo di consuma-zione, 10 euro. Ingresso conpass riduzione ed obbligo diconsumazione, 8 euro. Am-pia sala fumatori, parcheg-gio riservato.

Per info e prenotazionitavoli 337.667648 –0874.61123, previsto ancheun servizio navetta.L’Alexander Club accendi icolori, l’allegria, l’energiadel tuo divertimento. Il sa-bato notte dei numeri uno èsolo Alexander Club.

Il Red Passion si ‘tinge di rosa’Festa della donna e Carnevale caraibico

Il Red Passion SoundClub presenta il CarnevaleCaraibico insieme all’atte-sa Festa della Donna. Dop-pio appuntamento questasera in uno dei locali piùcool del Molise, pronto aripetersi dopo il successo disabato. Udite udite: anima-zione cubana più streepshow per tutte le donne. Di-

rettamente dal Brasile que-sta sera arriverà al Red Pas-sion Mr Eduard, ma la novi-tà è tutta per le donne. Nes-sun costo per il biglietto diquesta sera, l’ingresso sarà

libero per l’intera notte. Laserata, inoltre, sarà animatadalla premazione delle ma-schere più belle. In program-ma tantissimi premi. Nonmancate!

Page 8: il quotidiano del molise

MARTEDI’ 8 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 66

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Ripartiranno la prossimasettimana i lavori alla retefognaria. La comunicazionegiunge da Palazzo San Fran-cesco , in particolare dall’as-sessore ai Lavori PubbliciGaetano Policella che comu-nica alla cittadinanza il riav-vio dei lavori rimasti fermiper qualche mese, con nonpoche problematiche per icittadini che vivono nellezone interessate e per colo-ro che vi transitano. “C’è sta-to un blocco lavori causatodalla questione dei pagamen-ti dovuti dalla Regione alladitta che stava lavorando; ifondi della Regione sono fi-nalmente arrivati e sono sta-ti tempestivamente girati alladitta che ne ha titolo, per cuidopo i relativi incontri e ve-rifiche la ditta operante hastabilito che i lavori riparti-ranno il 14 marzo .

Vogliamo pertanto rassicu-

Un Carnevale all’insegnadell’arte e dei colori è stato

L’evento voluto ha coinvolto bambini, teenagers e adultiCarnevale a Terre Longhe con i writersChiacchiere, colori e divertimento

Sempre più impegnata nell’ambito socio ambientale l’as-sociazione bojanese Falco ha festeggiato nei giorni scorsila quarta edizione della serata sociale, che si conferma comemomento propizio per incontrare soci amici e simpatiz-zanti in un clima di allegria e buonumore. “ Il motivo chespinse all’ideazione della serata nel lontano 23 febbraio2008- racconta il presidente dell’associazione Alessio Papa-era quello di rafforzare il contatto con la base sociale ag-giungendo ulteriori momenti aggregativi a quello dell’as-semblea di fine anno e della gita sociale. La perfetta riusci-ta della prima edizione ha confermato la bontà dell’intui-zione del direttivo e da allora la manifestazione è stata pun-tualmente riproposta a cavallo tra i mesi di febbraio e mar-zo divenendo un appuntamento sempre più atteso”. La se-rata si è svolta come di consueto nel capiente ed accoglien-te salone del centro famiglie incontro di Colle d’Anchisefondato da monsignor Angelo Spina. Nell’occasione dellaserata sociale si privilegia l’aspetto sociale e relazionale esi passa una serata spensierata in piacevole compagnia, nona caso gli ingredienti principali della manifestazione sonobuona cucina e buona musica. Il menù è stato curato per ilsecondo anno consecutivo dall’Oasi del buongustaio di Sas-sinoro che ha preparato cibi davvero succulenti. Il tutto pre-annunciando le iniziative e gli impegni dell’associazione.Il Direttivo della Falco ringrazia quanti hanno partecipatoall’evento.

L’associazione Falco, di Monteverde di Bojano, continuacosì a distinguersi proprio per il grande impegno ambien-talista e per il grande impatto sociale che riesce ad averenon solo tra i soci, ma ad esempio anche con tutti i giovaniche incontra nel corso dei vari progetti scolastici.Un plau-so pertanto ai I soci Rapaci che riescono sempre a dar vitaad un piacevole scambio tra impegno socio- ambientalista,cultura , momenti di approfondimento e di svago sempreall’insegna del rispetto della natura e del divertimento.

DD

proposto dome-nica scorse dalComitato diQuartiere TerreLonghe e dalgruppo Controle barriere ar-chitettoniche aBojano e nelMolise, che ol-tre a maschere,coriandoli etante gustosesquisitezze tipi-camente carne-valesche hannoportato in piaz-

za la creatività dei writers ograffitari, che dir si voglia,

Dopo un periodo di stasi per problemi economici si ricomincia dalle strade lasciate disastrate

Rete fognaria, ripartono i lavoriTante le lamentele della cittadinanza. Intanto, il comune rassicura i residenti

Tra impegno ambientalista e amiciziaL’associazione Falco

festeggia la IV edizionedella Serata Sociale

rare i cittadini. Oltre al com-pletamento dei lavori in ge-nerale, si baderà in primisallo stato di precarietà in cuii lavori sono stati lasciatipoiché erano in corso, e quin-di alle difficoltà che esistonoin particolare per la zona delcentro storico, in Via Turno,in via Biferno, salita Piaggia,ed altre vie adiacenti .

E’ prevista l’immediata si-stemazione in battuta di ce-mento necessaria per dareuna stabilità per il transito aipedoni, alle autovetture al-meno fino alla fine dei lavo-ri e per ripristinare quella cheè la normalità per quanto at-tiene le attività commercia-li”. In effetti non poche dif-ficoltà hanno incontrato gli

abitanti delle suddette vie chesoprattutto nelle giornatepiovose sono davvero impra-ticabili, altrettante sono sta-te le lamentele sorte e porta-te proprio all’attenzione del-l’amministrazione poiché lastrada è ricoperta attualmen-te solo da materiale sabbio-so che con la pioggia deigiorni scorsi è divenuto qua-

si melmoso.Così i residenti e tutti co-

loro che transitano lungo viaBiferno si sono trovati a farelo slalom tra buche e tombi-ni, pezzi di asfalto strappatoe i vari canali che si sono cre-ati nella pavimentazione sab-biosa; insomma un vero eproprio disastro per chi viag-gia in auto ed ancora di piùper chi cammina a piedi. “Ilavori alla rete fognaria – hacontinuato l’assessore Poli-

cella- ovviamente continue-ranno ed interesseranno di-verse zone del territorio boja-nese, siamo ad un terzo deilavori generali. Pertanto lacittadinanza dovrà avere lapazienza di vedersi lavorarein più parti della città , poi-ché trattandosi di impiantofognario saranno interessatele strade, molte delle qualinon sono state neanche asfal-tate proprio perché sarannointeressate da lavori di rottu-ra e quant’altro. I lavori con-tinueranno regolarmente edin più ci saranno delle varian-ti , in merito alle valutazioniper la costruzione di fognedove attualmente non sonopreviste”. Le zone interessa-te nei prossimi giorni, dopol’ultimazione dei lavori già incorso, saranno : il corso Pen-tro, Sant’ Antonio Abate , Ca-stellone, e parte del centrostorico che dovrà collegarsicon le zone dove i lavori sonogià aperti.

DD

Nelle foto due vie del centro storico

bojanese

che hanno reso il Carnevalebojanese ancor più suggesti-vo ed aggregante. “Sei stan-co della solita Piazza?” que-sto lo slogan dell’evento par-tito alle 15.00 del pomerig-gio, che grazie anche all’as-senza di pioggia, si è rivela-to un successo per bambini,teenagers e anche per gliadulti. Nella piazza Giovan-ni Paolo II sono stati infattiallestiti numerosi stand eno-gastronomici e vari pannel-li dove i giovani hanno po-tuto disegnare e raccontarecon le bombolette spray unastoria,un personaggio o sem-plicemente esprimere la pro-

pria creatività, mentre i piùpiccoli si sono divertiti a lan-ciare coriandoli e stelle filan-ti, tra scherzi e travestimen-ti.

Al Carnevale di Terre Lon-ghe hanno partecipato anchei bambini della ludoteca co-munale. Un’ iniziativa dav-vero lodevole è stata cosìmessa a punto dagli organiz-zatori che si sono detti dav-vero soddisfatti della gran-de partecipazione; soddisfat-ti anche i partecipanti chehanno ritrovato la gioia delCarnevale che da qualcheanno è andata scemando nelcapoluogo matesino. DD

Sophiae Pamela

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 66

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TORO. Il sindaco Angelo Simonelli, invita i suoi cittadini,a compiere un gesto di solidarietà nei confronti della personepiù sfortunate. Decreto Legge “Milleproroghe” prevede, an-che per il 2011, la possibilità di destinare il 5 per mille del-l’IRPEF 2010, al finanziamento di iniziative destinate al so-stegno delle attività sociali del comune di residenza. È possi-bile donare il cinque per mille delle imposte al Comune diToro. All’atto della presentazione delle dichiarazioni dei red-diti o del modello CUD, si può scegliere di destinare il pro-prio contributo al c.f.C80007030705. I fondi che entrerannonelle Casse Comunali andranno a finanziare i servizi rivoltiagli anziani, alle famiglie in difficoltà, ai giovani e alle fascepiù deboli della popolazione. La scelta della destinazionedell’8 per mille (Chiesa Cattolica o altre Chiese) e del 5 permille dell’IRPEF non sono alternative tra loro e pertanto pos-sono essere espresse entrambe.

JELSI. Successo per lascuola di danza “Dasa Dan-ce” di Daniele Acquasana.Nata da poco, con due sediJelsi e Riccia, è una realtàche pian piano si sta affer-mando grazie all’impegno eal sacrificio di tutto lo staffartistico e al sostegno di tut-ti i loro fans tra cui i genitoridelle ragazze. Il corpo diballo formato da MelaniaCristofaro, Arina Lupacescu,Samantha Mignogna, Fede-rica Padulo, Lina Padulo,Rosella Tatta, Marianna Te-

CAMPODIPIETRA. Finalmente anche Campodipie-tra sarà coperta dal servizio di ADSL. La Telecom Italias.p.a. infatti, con una lettera ufficiale assicura che il ser-vizio dovrebbe essere disponibile nella prima quindici-na di marzo, periodo entro il quale dovrebbe essere in-stallato un nuovo impianto di potenziamento. A confer-ma di ciò, molti utenti stanno ricevendo proposte com-merciali con la Telecom. Grande merito e riconoscenzava all’ Associazione La Pietra Rmìge e al suo presidenteMarco Carione che si è fatta carico di raccogliere lefirme dei cittadini che hanno voluto sottoscrivere unapetizione da presentare ai responsabili Telecom per farsi che Campodipietra possa finalmente essere raggiuntadai servizi necessari per internet. La petizione richiede-va con forza che Campodipietra possa usufruire dei col-legamenti a Internet. L’Associazione ha voluto sensibi-lizzare tutti a questa grave mancanza e nel contempo havoluto ad offrire il suo contributo per eliminare i pesantidisagi, anche economici.

TORO. Il Comune vicino aicittadini attraverso monitorag-gi. Ottima qualità e soddisfa-zione, è il giudizio del paese

MONACILIONI. L’am-ministrazione affida per ilsecondo anno consecutivo iservizi di manutenzione epulizia alla Società Coope-rativa Consulenza e Lavoro,con sede in Campobasso allaVia Duca d’Aosta 5, una dit-ta esterna specializzata cheha espletato fino al31.12.2010 i predetti servi-zi, con diligenza e puntuali-

L’amministrazione ha raccolto il parere della cittadinanza

Toro, servizio scuolabusOperazione riuscita

sul servizio scuolabus. L’amministrazione comu-

nale, attraverso la sommini-strazione di un questionario,

ha voluto raccogliere le valu-tazioni, ovvero il grado di sod-disfazione degli alunni/geni-tori, sul servizio scuolabusattivato per l’anno scolasticoin corso, in modo tale da adot-tare le giuste misure per mi-gliorarne ulteriormente il ser-vizio. Su 54 questionari inol-

trati, sono pervenute 49 rispo-ste (pari al 90%). Il giudiziocomplessivo espresso è senzadubbio più che positivo con-siderando l’esito delle rispo-ste (sufficiente - buono – otti-mo). Il grado di disponibilità,di cortesia e di cordialità de-gli autisti dello scuolabus, la

puntualità ed il rispetto degliorari indicati nel prospettoconsegnato, la durata com-plessiva del viaggio e il ser-vizio offerto in riferimentoalle attività scolastiche com-plementari (ad es. piscina,viaggi extra,etc..), rientrano

tra le domande con maggior ri-spondenza positiva. L’ammi-nistrazione è soddisfatta del ri-sultato raggiunto e si auspicadi migliorare sempre più ilrapporto servizio/cittadino esoprattutto quello tra la PA e icittadini.

‘Mano tesa’ai più sfortunati

Tra le mansioni anche la manutenzione di edifici pubblici e stradeMonacilioni, affidato l’incaricoper la cura del verde pubblico

tà, nel pieno rispetto degliaccordi presi e con la mas-sima disponibilità. Si trattadi una Società di fiducia,avente comprovata espe-rienza, e in possesso dei ne-cessari requisiti di capacitàorganizzativa, tecnica, edeconomica Il Comune hal’esigenza di assicurare egarantire continuità nel-l’espletamento dei servizi, i

quali si rivelano essenzialied imprescindibili per la col-lettività. È destinata perl’erogazione di questi servi-zi la somma di • 6.000,00del bilancio del correnteesercizio 2011 in corso diformazione. Alla società af-fidataria spetta quindi uncompenso di • 5.000,00 ol-tre IVA al 20% pari a •1.000,00 per un totale di •

6.000,00 per i seguenti ser-vizi : manutenzione e curadel verde pubblico tra cuiparco giochi e campo spor-tivo; pulizia delle strade emanutenzione ordinaria de-gli immobili di proprietàcomunale. Il contratto con laditta aggiudicataria avrà ladurata di sei mesi decorren-ti dal 15.02.2011 fino al15.08.2011 .

Campodipietranaviga con l’Adsl

Voglio fare un augurio speciale al sindaco di Riccia.“In occasione della festa della donna desidero porgere i miei

sentiti auguri a Micaela Fanelli per l’impegno, la passione, l’en-tusiasmo e la costante determinazione nella piccole e grandicose che sta realizzando per il bene della collettività”

Lettera Firmata

La vittoria è arrivata alle gare del Campionato regionale di danza a squadreLa Dasa Dance sul primo gradinodel podio nella categoria under 16

deschi e Donatella Vena hapartecipato alle gare delcampionato regionale di

danza a squadra che si sonosvolte domenica presso il pa-lazzetto dello sport di Cam-

pobasso. Ha conquistato ilprimo premio nella catego-ria under 16 nella disciplina“Coreografico” e “ Sincro-latino”. Le ballerine di Ac-quasana hanno già conqui-stato importanti riconosci-menti: si sono classificateprime sia al trofeo DirtyDancing, gara di danza spor-tiva tenutasi a Vasto e sianelle gara a Ortona dove sisono aggiudicate due primiposti rispettivamente nelladisciplina “Sincronizzato” ein quella “ Coreografico”.

Un augurio speciale al sindacodi Riccia, Micaela Fanelli

Archivio

Il municipiodi Toro

Leatlete

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Festa della Donna, il commento di don Mimì Fazioli.Quest’anno la festa della donna coincide con l’ultimo gior-no di Carnevale: è un caso o una profezia? L’8 marzo intutto il mondo si ricopre di mimose per la festa delle don-ne. La festa della donna dovunque: in discoteca, in un ri-storante o in un disco-restaurant? Una pubblicità presa acaso recita: “Tra mimose, cene tra amiche, mamme, sorel-le, quest’anno se c’è lo strip è meglio ma anche senza, vàbene lo stesso.. Per ora abbiamo diverse situazioni inte-ressanti con ricche animazioni, bellissimi stripmen, e cenestuzzicanti che non possiamo per ora svelare! Collegatevisempre al nostro sito per vedere le ultime news ricordan-dovi che grazie all’ agenzia … Dalle 23.00 ingresso aper-to ai maschietti e tutti insieme si mischieranno facendobaldoria fino al mattino... Una festa della donna originaleche avrà sicuramente un successo enorme…”. La festa diun giorno dà sì l’impressione di volare, ma con ali chesono di vetro, queste splendono come diamanti, invece sispezzano facilmente e restano addosso ben visibili i segnidei chiodi…E’ questo l’anno inizio della seconda decadedel terzo millennio: non vedi altro che uomini e donne chevagano con le maschere vuote di se stessi. Nemmeno siguardano più negli occhi e si attaccano solo al sapore deivaghi ricordi. E’ svanita la brillantezza dei timori illibati,spavaldamente ci si abbandona agli impulsi degli ormoniindisciplinati e li si lasciano fluire nelle vene, ingovernatie ruggenti. Cosa è mai questa abitudine che una volta, osolo poche volte, all’anno si inventano gesti che potrebbe-ro manifestare e comunicare dolci tenerezze, ma in fin deiconti si riduce, forse, solo utile per dare quella fuggevolee falsa immagine migliore di sé che poi nei quotidiani rap-porti si opacizza e si riveste di noia, trascuratezza e indif-ferenza. Come dopo Carnevale si tolgono le maschere,sarebbe bene distruggere quelle fastidiose barriere innal-zate dentro all’animo superbo e impedire al cuore di colti-vare semi di superiorità e di disprezzo. Non vorrei più fran-camente incontrare maschere viventi che palesano tantatenerezza e, dietro, nascondono cinismo, che spingono al-l’ottimismo e, poi, fanno esplodere esaltazione e passio-nalità. Oggi onestà ci chiede di non nasconderci mai die-tro ad una maschera, perché qualunque maschera è sem-pre più fragile del vetro e presto o tardi cade e si rompe.Alcune feste invece hanno, purtroppo, in sé la magia di farapparire, per un attimo, e far scomparire, per mesi, unarealtà di bontà, il tutto in una successione di copioni me-schini e stucchevoli che come uniche tracce che lascianosono quegli indelebili rapporti fatti di insoddisfazione e diperbenismo. La vita ci chiede e pretende di andare nonsolo dove ci porterà il cuore, ma di non fare mai cose chegenerino rimorsi di coscienza e di supportare sempre ogninostro atteggiamento con la crescita della fiducia e con ilmeritarsi vero rispetto, se vogliamo che gli altri non si allontanino da noi e, quel che è peggio, ci lascino soli. Cisarebbe bisogno non di abbonamenti annuali, ma di gestigiornalieri, con i quali ci si lasci portare e trasportare gio-iosamente da correnti portentose, ben cariche di manife-stazioni, ordinariamente, straordinarie e ricche di lealtà,di rispetto, di fedeltà e di reciproca stima.

L’auto si è ribaltata più volte su se stessa per oltre 100 metri

TORELLA DEL SAN-NIO. Donna e Arte. Un bi-nomio da celebrare nelgiorno dell’otto marzo, ri-correnza dedicata all’altrametà del cielo. Anche que-st’anno il Ministero per iBeni e le Attività Culturali,aderendo alla giornata in-ternazionale della Donna,intende celebrare coloroche nei secoli hanno indi-viduato nella figura femmi-nile una musa ispiratriceper la loro opera. E sonostate tante, in ogni epoca,le donne che superandopregiudizi ed ostacoli so-ciali, hanno potuto e sapu-

to esprimere il loro innatotalento artistico. La Soprin-tendenza per i Beni Storicie Artistici del Molise, incollabroazione con la Dire-zione per i Beni Culturali ePaesaggistici del Molise, laSoprintendenza Archivisti-ca del Molise, l’Archivio diStato di Campobasso e

Torella del Sannio. Alle 15 porte aperte al castello dove ha vissutoOtto marzo, oggi l’omaggio

ad Elena Ciamarra donna ed artista

Oggi, a partire dalle ore 10il Prefetto di CampobassoStefano Trotta sarà in visitanei Comuni di Roccavivarae Montefalcone nel Sanniodove incontrerà gli Ammini-stratori locali. Continua laserie di incontri del prefettosul territorio per toccare conmano le molteplici proble-matiche.

A Montefalconee RoccavivaraOggi la visitadel prefetto

Trotta

Spettacolare incidente nel-la mattinata di ieri sulla pro-vinciale 15. Un giovane re-sidente, alla guida di unafiammante Bmw 530, haperso improvvisamente ilcontrollo del mezzo ed è

uscito fuori strada, ribaltan-dosi su se stesso per almenoun centinaio di metri. L’au-tovettura nella sua folle cor-sa ha invaso la corsia di unastrada parallela. Sono esplosianche gli air bag. Con ogni

probabilità la causa del sini-stro è stato il ghiaccio e ilfondo bagnato. Il conducen-te, immediatamente soccor-so dal 118 locale, fortunata-mente non ha riportato grossitraumi, solo dolori intensi

alla schiena. La carrozzeriadell’auto ha riportato seridanni. La viabilità è stataregolata dagli uomini dellalocale caserma forestale in-tervenuti sul luogo dell’inci-dente.

Trivento ha un nuovo ve-scovo e un nuovo sindaco.Nessun golpe, è solo unoscherzo di car-nevale. Ungruppo di allegrigiovani si è ma-scherato, inter-pretando i ruolidel sindaco, delvescovo, delmaresciallo e dialtri personaggi.Una idea bril-lante e che hatrovato in tantiimpreparati, vi-sto la totale“quiete” che re-gna in città(questa volta

È solo uno scherzo di CarnevaleTrivento ha un nuovo vescovo

e... un nuovo sindaco

Riflessioni di don Mimì FazioliFesta della donna

Il giorno delle mimose

Incidente sulla StataleBmw finisce fuori strada

diamo colpa alle condizionimeteo, che hanno bloccato leiniziative carnascialesche ).

Vivi complimenti vanno algruppo di giovani masche-rati.

l’Università degli Studi delMolise rende oggi omaggioad Elena Ciamarra, Donnaed Artista di Torella delSannio, musicista e pittrice,con una Giornata di Studioricca di testimonianze.L’appuntamento è in pro-gramma all’archivio di Sta-to di Campobasso alle ore

9.30.Nel pomeriggio invece,

alle ore 15, apertura straor-dinaria del castello Ciamar-ra a Torella, dove Elena vis-se. Nel maniero di terràl’incontro dal tema “Le car-te parlano di ... Elena Cia-marra artista del Novecen-to”.

Le immagini del terribile incidnte

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

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Il tg satirico annuncia altri clamorosi sviluppi. Piazzate telecamere nascoste anche nel capoluogo

Mazzette per passare l’esame da baristaTabaccaio nel mirino di Striscia: offriva licenze facili a Isernia per tremila euro

“Vuoi diventare agente im-mobiliare? Oppure vuoi la li-cenza per fare il ristoratoreo il barista? Paga la mazzet-ta e ti faccio passare l’esa-me a Isernia”.

È questo il succo di unatruffa scoperta da Striscia lanotizia. A chiedere il “pizzo”era un tabaccaio. Eloquenteil titolo del servizio di Maxlaudario: “Il tabaccaio vuo-le la stecca”.

Nelle immagini carpite dauna telecamera nascosta sivede il tabaccaio che forni-sce a una persona un tesse-rino da agente immobiliare,intascando la bellezza di3mila euro.

Ma a questo punto scattala trappola tesa dall’inviatodi Striscia. Laudadio contat-ta un’attrice e le affida que-sto compito: fingersi aspi-rante barista. a complicecontattata da Laudario si fin-

ge aspirante barista.Per l’uomo che ha una li-

cenza pronta per ogni occa-sione, il problema non si

pone.Comincia così a spiegarle

i vari raggiri e imbrogli chepuò mettere in atto per arri-

vare allo scopo.Ossia farle ottenere con

certezza l’attestato di quali-fica professionale di “Addet-to alla somministrazione ecommercio di alimenti e be-vande”. Il tutto senza doverfrequentare corsi di forma-zione.

L’unica formalità da assol-vere, quella di andare a farel’esame A Isernia, Campo-basso o Pescara, dove il ta-baccaio avrebbe fatto partedella commissione esamina-trice. Il tutto sborsando2.300 euro.

Striscia la notizia ha an-nunciato che ci saranno al-tre puntate dedicate a questoargomento. A questo puntonon è escluso le che qualchetelecamera nascosta sia sta-ta piazzata anche nelle cittànominate dal “dispensatoredi licenze e tesserini”. Se nevedranno delle belle.

Ha raccontato la morteper overdose dell’amatofratello per lanciare un mes-saggio a tutti i giovani: noalla droga. È quanto ha fat-to Chiara, una ragazza diAgnone, ieri pomeriggio intv. La giovane altomolisa-na è stata la protagonistadella puntata di “Pomerig-gio sul 2”, condotta da Ca-terina Balivo. Chiara ha rac-contato la sua infanzia non

A “Pomeriggio sul 2” la ragazza svela i retroscena della morte del fratello

Overdose, racconto chocdi un’agnonese sulle reti Rai

facile (caratterizzata dalla se-parazione dei genitori), masoprattutto ha posto l’atten-zione sul forte legame che siera creato con il fratello Giu-seppe. Quando il padre eraandato via, era diventato luil’uomo di casa. Poi l’allon-tanamento: il fratello andò afrequentare una scuola nelleMarche. Qui fece le sue pri-me esperienze di droga. Poitornò ad Agnone. Dove nel

2006 è purtroppo morto peroverdose. Quanto accadutopoco prima e dopo il deces-so del giovane – che aveva22 anni - Chiara lo ha raccon-tato insieme alla ragazza delfratello, Antonia, in lacrimedavanti alle telecamere di RaiDue. Ma per la ragazza i tor-menti non sono finiti la mat-tina in cui il fratello fu tro-vato senza vita nel suo letto.La sera prima della tragica

morte per overdose, insiemeal fratello c’era anche il suofidanzato. Da lui Chiara hasempre voluto sapere – inva-no – cosa accadde quellasera. Ma lui quella ripostanon l’ha mai data. I due sisono poi lasciati. Ma non èfinita qui.

La giovane ha raccontato diaver ricevuto delle minaccedi morte dal suo ex. Per unperiodo i carabinieri l’hanno

anche tenuta sotto controlloquando andava a scuola. Lastoria ha colpito molto laconduttrice e gli spettatori.Che di Chiara hanno apprez-zato soprattutto la grande for-za di volontà. E il grande de-siderio che sta coltivando:dare il proprio contributo af-

finché non accada ad altriciò che è successo al fratel-lo. La giovane agnonese hadetto che va nelle scuole araccontare la sua esperien-za. Su questa storia ha scrit-to anche un libro. Per lan-ciare lo stesso messaggio:no alla droga.

Attività sospesa e maxi multeL’ispettorato chiudedue imprese edili

Nel fine settimana i carabinieri del Nucleo ispettorato dellavoro della Provincia di Isernia hanno multato due impren-ditori responsabili di due aziende edili – una pentra e l’altracampana – con sede in provincia di Isernia. Nelle ditte sonostati trovati operai sprovvisti di assicurazione e senza con-tratto. I carabinieri hanno emesso sanzioni per 14mila euro,e hanno anche sospeso temporaneamente l’attività delle dueaziende. Senza tregua, dunque, la lotta del Nucleo ispetto-rato del lavoro per garantire il rispetto delle regole nei luo-ghi di lavoro.

Inoltre i militari della compagnia di Isernia e Venafro han-no denunciato tre automobilisti per guida in stato d’ebbrez-za e sotto l’effetto di droga.I tre sono stati sorpresi nel cor-so dei controlli specifici predisposti dal Comando provin-ciale dell’Arma per contrastare il fenomeno delle stragi al-l’uscita delle discoteche e dei locali notturni. Oltre alla de-nuncia, per le persone incappate nei controlli sono scattatiil ritiro della patente e il sequestro dell’auto.

La giovane agnonese protagonista della trasmissione Rai

Licenze facili: Striscia la notizia indaga su uno strano giroche coinvolge anche Isernia (foto archivio)

Quella galleria bisogna ri-farla quasi del tutto.

L’inadeguatezza del lungo,lunghissimo tunnel al di sot-to della montagna di Pescheè sempre stato uno dei prin-cipali handicap della Trigni-na, la strada a scorrimentoveloce – si fa per dire – checollega Isernia all’Adriatico.Chiusa diverse volte, nel cor-so degli anni, per le infiltra-zioni d’acqua e per la man-canza di una adeguato im-pianto di smaltimento deigas, la galleria Serre ha di

Lavori nella galleria Serre, da oggiTrignina chiusa al traffico per due mesi

nuovo bisogno di urgenti in-terventi, soprattutto per siste-mare l’impianto di aereazio-ne e poi per migliorare l’il-luminazione interna.

Ci vorrà un mese e mezzodi tempo e per l’intero perio-do – da oggi – tutto il trattoiniziale della Trignina reste-rà chiuso al traffico fino aSessano. Per chi arriva daIsernia, bisognerà continua-re sulla statale 17, fino a Ca-stelpetroso. Dopo aver la-sciato la statale 17 bisognaproseguire per Castelpetroso,

Carpinone e Sessano, se-guendo il vecchio tracciatodelle strade provinciali pro-prio fino allo svincolo

di Sessano. Viceversa, chiproviene da Vasto San Salvo,sarà costretto a lasciare la Tri-gina a Sessano per fare all’in-verso lo stesso precorso finoa Castelpetroso e di lì scen-dere verso Isernia.

In termini di tempo si trat-ta di impiegare circa un quar-to d’ora in più. Ma il proble-ma non sarà quello del tem-po, bensì quello dei mezzi

pesanti, i tir e gli autoartico-lati che minacciano di man-dare in tilt il sistema dellaviabilità secondaria.

Per questo l’indicazioneche darà l’Anas ai mezzi pe-santi diretti e provenienti dal-l’adriatico sarà quella di se-guire il percorso alternativodella Bifernina.

Insomma: per gli automo-bilisti si preannuncia un meseabbndante di passione. Perspostarsi da Isernia ai paesidel Molise Altissimo sarà unvero e proprio calvario.La galleria Serre tra Pesche e Sessano

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13Martedì8 marzo 2011

Il primo giorno dell’entra-ta in funzione dell’isola pe-donale su corso Garibaldi siè trasformato in un mezzoflop. E non solo per colpa delmaltempo.

Ma anche perché la mag-gior parte dei negozi, malgra-do l’ordinanza del sindacoche derogava alle chiusuredomenicali, sono rimastichiusi. Domenica scorsa gliesercizi commerciali chehanno aperto le saracineschesono stati davvero pochi. Equesto ha contribuito nonpoco all’insuccesso della ma-nifestazione. Tanto che inmolti anche a palazzo SanFrancesco parlano di un veroe proprio silenzioso “boicot-taggio” della manifestazionemessa in atto contro l’inten-zione del sindaco di chiede-

re alla Regione, per quasitutte le domeniche dell’anno,l’apertura dei piccoli negozi.

Provvedimento, quest’ulti-mo, contestato fortemente daalcune associazioni di cate-

goria perché avrebbe pena-lizzato i piccoli negozianti.Ma domenica scorsa, proprioin questo senso, si è verifi-cato un vero e proprio para-dosso. Infatti, mentre i nego-zianti di corso Garibaldi era-no chiusi e l’isola pedonaleanche per questo tristementedeserta, i cittadini di Iserniaproprio nelle stesse ore, com-plice anche il maltempo, sisono riversati in massa alcentro commerciale. In so-stanza, alla fine la grande di-stribuzione ne ha tratto imaggiori benefici. È stata,dunque, l’ennesima dimo-strazione che fino a quando,tra l’amministrazione comu-nale e i commercianti non sitroverà un’intesa, sarà moltodifficile organizzare manife-stazione di questo genere.

I cittadini, anche a causa del maltempo, hanno snobbato corso Garibaldi e hanno affollato il centro commerciale

Isola pedonale, sindaco boicottatoI commercianti non hanno aperto e hanno fatto naufragare l’iniziativa del Comune

Doveva essere il candida-to di punta della lista degliamministratori e dei sinda-

ci alle elezioni regionali inprogramma il prossimo no-vembre. Ma ora potrebbe

fare un passo indietro e ad-dirittura rinunciare a scende-re in campo.

Il sindaco di Isernia, Ga-briele Melogli, sarebbe, in-fatti, fortemente combattutotra il continuare a fare politi-ca ad alto livello oppure tor-nare a dedicarsi a tempo pie-no alla sua vecchia ma sopi-ta passione: l’avvocatura.

Nelle ultime ore si sono, poi,susseguite una serie di indi-screzioni secondo cui il pri-mo cittadino avrebbe addirit-tura confidato a qualche ami-co di essere intenzionato a ri-nunciare alla “scalata” a pa-lazzo Moffa.

Il sindaco avrà comunqueancora qualche mese a dispo-sizione per ripensarci. Anche

perché i vertici del centrode-stra sarebbero ancora inten-zionati a puntare con decisio-ne su di lui che riscuote, son-daggi alla mano, un grandegradimento tra i suoi concit-tadini e che potrebbe essereil valore aggiunto della coa-lizione in provincia di Iser-nia. È probabile, quindi, chela decisione definiva sul suo

futuro politico arriverà sol-tanto a ridosso delle elezioniregionali.

Il primo cittadino intenzionato a non scendere in campoCandidatura alla Regione

Melogli getta la spugna

Interviene la Camera di CommercioLuigi Brasiello: lo shoppingnon basta per far rivivere

il centro della cittàIsola pedonale e apertu-

ra domenicale dei negozi,il presidente della Cameradi Commercio, Luigi Bra-siello, propone al sindacoGabriele Melogli una verae propria “ricetta” su comerilanciare il tessuto econo-mico e sociale della città.“Condivido – ha affermatoil presidente della Cameradi Commercio - le disposi-zioni del Sindaco tese a ri-vitalizzare il tessuto socia-le cittadino, ma ritengo chesia indispensabile metterein atto una serie di iniziati-

ve, concordate tra i vari Enti, affinché l’isola pedonale pos-sa divenire davvero uno spazio pubblico godibile per tutti icittadini. Infatti non è sufficiente la sola apertura degli eser-cizi commerciali affinché il centro cittadino divenga unpunto di riferimento e di aggregazione per gli isernini; leattività devono essere programmate e pianificate dalle As-sociazioni di categoria, di concerto con l’Assessore al com-mercio e al turismo, con il Presidente della Pro Loco e ilPresidente dell’Ente Provinciale per il Turismo”. SecondoBrasiello, dunque, per rilanciare l’economia della città nonbisogna lasciare spazio all’improvvisazione “ma è indispen-sabile – sottolinea il presidente - un lavoro comune, benpianificato ed è necessaria l’unità di intenti; è importantelasciare spazio alle iniziative creative che i rappresentantidei vari Enti debbono mettere in atto per sentirsi degni delruolo che rivestono all’interno della comunità”. Brasielloelenca quindi un vero e proprio vademecum da seguire af-finché l’isola pedonale di corso Garibaldi possa diventareeffettivamente un punto di aggregazione per la popolazio-ne. “Occorono – ha aggiunto Brasiello - altre iniziative edinterventi che qui di seguito passo ad enunciare: istituireun’area per il mercatino settimanale; emettere un’ordinan-za del Sindaco per l’occupazione gratuita del suolo pubbli-co da parte dei bar situati nella zona; praticare offerte com-merciali, da parte degli esercenti, (es.: 10%-15% di sconto)nei giorni dell’isola pedonale; istituire un’area dedicata aigiochi per i bambini; istituire un area per le imprese agro-alimentari, di concerto con l’associazione provinciale Col-tivatori diretti; riservare uno spazio pubblico godibile e ani-mato; prevedere, da parte del Comune, il potenziamentodella pubblica illuminazione che sul corsoso Garibaldi èquasi assente; prevedere un minimo di arredo urbano nellazona (es. panchine, fioriere, ecc). Sono certo che in questomodo – ha concluso il presidente - si potrà veramente assi-stere ad un processo di rivitalizzazione della zona nell’in-teresse sia dei commercianti che della popolazione”.

Il consigliere: le telecamere non servono per controllare il traffico dei rifiutiSorbo alla Giunta provinciale:

revocate la delibera sugli autoveloxAntonio Sorbo, capogrup-

po di Sinistra Ecologia a Li-bertà alla Provincia di Iserniachiede alla Giunta di via Ber-ta di revocare il provvedi-mento con il quale è stata de-cisa l’installazione degli au-tovelox. “La delibera dellagiunta provinciale numero 18del 22 febbraio scorso – spie-ga Sorbo - è andata oltre ogniprevisione. Infatti, per farpassare l’installazione di al-cuni autovelox (si parla dinon meno di tre) e per far pas-sare l’affidamento del servi-zio di rilevazione ad una dit-ta esterna, si è surrettiziamen-te utilizzata come giustifica-zione la difesa dell’ambien-te. Tre sono gli elementi chebalzano agli occhi: innanzi-tutto la volontà di fare ricor-so a soggetti esterni per l’at-tuazione del servizio di con-trollo elettronico della velo-cità, quindi ad una ditta cheavrà come obiettivo soprat-tutto quello di incassare più

soldi possibili avendo comefine il profitto; in secondoluogo di fissare in quindicieuro l’importo che quantifi-ca la spese di procedimentocomprensive delle spese po-stali di notifica con un possi-bile aggravio dei costi per imalcapitati che saranno con-travvenzionati; infine l’utiliz-zo del personale di PoliziaProvinciale per la gestione di-retta di taluni autovelox, im-pegnando quindi i pochiagenti in servizio non nellavigilanza contro i fenomenidi inquinamento e nell’attivi-tà di difesa del territorio maper compiti di polizia strada-le. E’ assurdo che – continuaSorbo - in attuazione di un se-dicente “Progetto di monito-raggio e sicurezza stradale eambientale”, nel quale è in-serito l’utilizzo di queste ap-parecchiature, ma che preve-de anche altre misure, comead esempio l’installazione dicentraline di rilevamento del-

la qualità dell’aria, si partaproprio dagli autovelox.Come mai? Chiederemo allagiunta con una mozione – hasottolineato il consigliere - dirinunciare a questa idea diinstallare gli autovelox, conl’unico obiettivo di fare cas-sa e di far guadagnare soldiad una ditta privata, invitan-do invece l’Amministrazioneprovinciale a utilizzare i fon-di per l’attivazione di centra-line di rilevamento della qua-lità dell’aria. Inoltre, se pro-prio vi è la volontà, come holetto in qualche dichiarazio-ne del presidente Mazzuto, di“combattere” il possibile ar-rivo nel nostro territorio di ri-fiuti illegali, basta organizza-re un servizio più capillare suipunti “caldi” del territorio giànoti senza distogliere la Po-lizia provinciale in compitiche già svolgono egregia-mente Polizia stradale, cara-binieri e vigili urbani. I ca-mion e i furgoni che traspor-

tano rifiuti illegali è sicuroche non superano i limiti divelocità, spesso non portanoinsegne sui cassoni che li ren-dano riconoscibili (e quindianche eventuali telecamerepossono fare ben poco) Suquesti la Provincia di Iser-nia – ha concluso Sorbo -sembra balbettare, come di-mostra l’intervista balbettan-te e “vuota” di contenuto, ri-lasciata di recente su questiargomenti ad un giornale lo-cale dall’assessore provincia-le all’ambiente, Gino Tacco-ne. Che da oggi è soprattuttol’assessore agli autovelox”.

AntonioSorbo

Luigi Brasiello

Ecco come si presentava il corso di Isernia domenica scorsa

Gabriele MelogliIl consiglio regionale del Molise

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14 Martedì8 marzo 2011

Festa della Donna, l’Anmilricorda il centenario dell’in-cidente di New York, nel qua-le morirono 146 operaie. L’8marzo per l’Anmil, Associa-zione Nazionale fra lavora-tori Mutilati e Invalidi delLavoro, non è solo un modoper festeggiare la donna maanche una giornata per ricor-dare uno dei più tragici inci-denti sul lavoro, ovvero l’in-cendio di una fabbrica di ca-micie nel quale persero lavita anche 39 donne italiane.Era esattamente il 25 marzo1911, ma nel corso del tem-

Doppio appuntamento oggi a Isernia per le celebrazionidell’8 marzo: nell’auditorium della Provincia sono in pro-gramma due manifestazione.

La prima è stata organizzata dall’Università degli studidel Molise e si svolgerà a partire dalle ore 10: si tratta di unconvegno che verterà sul tema “Donne, educazione e pro-fessioni, uno sguardo storico”. All’incontro parteciperà an-che la Consigliera alle Pari Opportunità della Provincia diIsernia, Tina Fiorenzo.

Nel pomeriggio, invece, a partire dalle ore 16 è in pro-gramma un’altra iniziativa organizzata dall’assessore pro-vinciale alle Pari opportunità uomo-donna Filomena Ca-lenda.

Durante la manifestazione verrà ripercorso il ruolo delledonne nella storia attraverso un filmato dal titolo “Per nondimenticare chi ha reso grande l’essere donna”. Successi-vamente, a tutte le donne presenti in sala verrà consegnatauna pergamena con una dedica speciale.

po quell’incidente fu sposta-to all’8 marzo, che presto di-venne la Giornata Internazio-nale della Donna. Per questo anniversariol’Anmil - che non dimenticail filo che collega i temi del-la sicurezza sul lavoro e del-l’emancipazione femminile -dopo l’enorme successo ot-tenuto lo scorso anno con ilConcorso per la realizzazio-ne di un testo musicale dedi-cato alle donne lavoratrici(da cui è stato realizzato il Cd“Note scordate”), anche que-st’anno in collaborazione con

l’Inail ha voluto puntare l’at-tenzione sulle implicazionilegate alla condizione fem-minile e alla prevenzione de-gli infortuni lanciando per lafesta dell’8 marzo, il concor-so “Foto-Biografia”, dedica-to a tutte le donne rimaste vit-time di un incidente sul la-voro.Il concorso, che ha ottenutoi patrocini del Ministero delLavoro e delle Politiche So-ciali e del Ministro per le PariOpportunità, mira a trovare12 storie per realizzare unCalendario foto-biografico

2012, con l’obiettivo di rac-contare, attraverso i ritratti ei racconti delle protagoniste,la drammatica realtà dellamancata applicazione dellenorme per la sicurezza neiluoghi di lavoro e, mettendoin luce la loro forza e fem-minilità, dimostrare che ledonne rimaste invalide nondevono perdere né il rispettoné la stima di se stesse.Tra le richieste di partecipa-zione che dovranno perveni-re entro il 10 maggio 2011,verranno selezionate le 12donne con i racconti più em-

blematici da una Giuria com-posta dal sociologo Domeni-co De Masi, dalla giornalistaRai Maria Luisa Busi, dalVice capo Gabinetto del Mi-nistero del Lavoro e delle Po-litiche Sociali Susanna Zel-ler, da Rosalba Veltri del Di-

Appuntamento all’auditoriumFesta della donna

Convegno in Provincia

partimento per le Pari Oppor-tunità e da rappresentanti diAnmil e Inail. Per ulteriori in-formazioni contatta la Sezio-ne ANMIL in via G. Venezia-le a Isernia ai numeri 0865-412601 o visita il portalewww.anmil.it

In collaborazione con l’Inail parte il concorso “Foto-Biografia”

L’Anmil celebra l’8 marzoRicordato il centenario della morte delle 146 camiciaie di New York

Stavolta nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti immobili e aziende per oltre 50 milioni di euro

Camorra, ancora sequestri per SciaccaAll’imprenditore erano già state confiscate altre proprietà sul territorio di Isernia

Camorra, sequestrati beniper 52 milioni di euro all’im-prenditore Giovanni Sciacca.L’uomo considerato vicino aclan camorristici, è stato pro-tagonista delle cronache mo-lisane qualche mese fa per unaltro sequestro di beni sta-volta disseminati anche nelterritorio della provincia diIsernia. Dalle indagini del-l’epoca risultò che il patrimo-nio immobiliare di Sciacca,oltre che a Isernia, era estesoanche ad Afragola, Casoria,Chioggia, Latina, Cosenza,Caserta e Salerno. I beni tut-t’ora posti sotto sequestro. Lacosa preoccupò non pocosoprattutto per via di quelloche il sequestro implicava:parlammo appunto, di infil-trazioni comorristiche nellatranquilla provincia pentra,cosa che mise in allarme l’in-tera popolazione che da allo-ra è in allerta. Mentre l’uo-

Mimosa

mo è attualmente detenutoper traffico internazionale disostanze stupefacenti, i mi-litari della compagnia dellaguardia di finanza di Mon-dragone, comandati dal capi-tano Francesco Viggiani,

hanno eseguito il Decreto disequestro preventivo emessodal G.ip Pilla. L’operazioneè stata coordinata della Dire-zione Distrettuale Antimafiadel Tribunale di Napoli. Giàun anno fa si era scoperto che

gli interessi imprenditoriali ecommerciali dell’uomo (edel suo clan) andavano dalleaziende edili ai negozi di te-lefonia e abbigliamento, pas-sando per bar e ristoranti. Latecnica usata anche in pro-vincia di Isernia risultò esse-re la stessa delle altre locali-tà: in pratica, il denaro fruttodi attività illecite svolte inaltre parti di Italia venivareinvestito acquistando im-mobili nei “tranquIlli” Co-muni della provincia pentraper “ripulirli”. Le indaginisuccessive all’arresto, hannoconsentito di individuare uncomplesso patrimonio socie-tario e immobiliare intestatoa diversi prestanome e utiliz-zato per il controllo e la ge-stione di alcune società e dinumerosi terreni e immobili.Sembra che Isernia stavoltano nsia stata toccata, ma lapreoccupazione rimane.

Una macchina della Guardia di Finanza (foto archivio)

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

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Drammatico appello del comandante dei vigili urbani, Iacapraro, che chiede l’aiuto della Protezione Civile

Frane, Agnone in ginocchioBen otto smottamenti registrati nelle ultime 48 ore nelle frazioni intorno alla cittadina

AGNONE. Agnone colpi-to dalle frane, la Municipalelancia l’allarme alla Protezio-ne civile. Otto gli smotta-menti verificatisi negli ulti-mi giorni in seguito alle fortipiogge e alle nevicate che damesi interessano l’Alto Mo-lise. Una situazione che de-sta preoccupazione, e che harichiesto l’immediato inter-vento del responsabile dellaPolizia Municipale, il co-mandante Giorgio Iacapraro,che ha allertato il centro fun-zionale della Protezione ci-vile di Campobasso e l’asses-sorato alla Protezione civileper chiedere interventi ur-genti.

Solo nel pomeriggio di ierisono state individuate altredue frane.

La più estesa in località SanMartino, lungo la strada in-terpoderale che collega viaGiovanni Ionata alla stradaprovinciale per Castelverri-no.

Tale smottamento, si leggein una comunicazione dellaMunicipale di Agnone, è “pe-ricolosa per la sicurezza dipersone e cose. Il fronte fra-na, in curva, è costituito datracimazione del terreno avalle”. Ciò crea, “un vuotosotto la sede stradale asfalta-ta”. Gli agenti hanno subitoprovveduto a chiudere al traf-fico la strada. L’altra, allo sta-dio iniziale, si è verificata inlocalità La Rocca di contra-da Sant’Onorio. “Il frontedella frana”, è scritto nellacomunicazione indirizzataalla Protezione civile, “è pro-spiciente ad un pendio”. An-che qui l’area è stata transen-nata, e il personale del corpodi Polizia municipale ha ef-fettuato ricognizioni nel po-meriggio di ieri per monito-rare la situazione. Negli ulti-mi due giorni gli uomini delcomandante Iacapraro hanno

rilevato altre sei frane, “dinotevole entità”. Ben duesmottamenti interessano lo-

calità Difesa Di Lama. Destapreoccupazione la frana inlocalità Gambale, per il timo-

re che possa chiudere il Val-lone Gamberane. Gli altrimovimenti franosi si sonoverificati in località Masse-rie Pannunzio, lungo la stra-da interpoderale San Bernar-dino, nei pressi della casa diriposo, in località Vecchierel-li e in contrada San Quirico.Inoltre gli agenti stanno mo-nitorando anche un altrosmottamento di grandi di-mensioni in località San Qu-ririco-Collelapponi.

A fronte di ciò, il corpo diPolizia municipale ha chie-sto all’ente di Protezione ci-vile di “mettere a disposizio-ne strutture di contenimento,di allerta e la segnaletica stra-dale”. In alternativa la richie-sta è quella di “finanziarel’acquisto del materiale ne-cessario per il pronto inter-vento, per un importo di100mila euro”. La Poliziamunicipale sollecitare infine

il finanziamento di un mez-zo speciale per la rimozione

Carovilli. La provocazione di Luciano Scarpitti, presidente dell’associazione Il GlicineScarpitti: chiudiamo il Ferdinando Veneziale

e potenziamo il San Francesco CaraccioloCAROVILLI. Salviamo

l’ospedale di Agnone chiu-diamo quello di Isernia. Unaproposta provocatoria questaavanzata da Luciano Scarpit-ti, che si schiera a sostegnodella lotta in difesa del Ca-racciolo. Il presidente del-l’Associazione culturale ilGlicine afferma “certo è unarichiesta assurda, ma dandouno sguardo alla sanità mo-lisana, verrebbe da chieder-si perchè non chiuderel’ospedale di Isernia, vista ladisorganizzazione in cui ver-sa? È indispensabile, infatti,guardare alla qualità delleprestazioni che si offrono, al-

l’organizzazione interna,alla sicurezza che si trasmet-te ai pazienti, requisiti que-sti che erano presenti nel-l’ospedale di Agnone”. Inol-tre, Scarpitti continua sotto-lineando come sia comune inMolise il fenomeno del-l’emigrazione sanitaria, a ciòinvece faceva eccezione ilFrancesco Caracciolo. Infat-ti, il nosocomio altomolisa-no registrava una buona per-centuale di ricoveri di pa-zienti provenienti da altreregioni. “Faceva eccezione aquesto tipo di giudizio ilFrancesco Caracciolo diAgnone – si legge infatti nel-

la nota inviata agli organi distampa - e a dimostrazionedi ciò ci sono le statistiche

relative alle presenze: risul-ta, infatti, che ben il 25 percento dei ricoveri riguarda-

va pazienti provenienti da al-tre regioni, principalmentedai paesi limitrofi del-l’Abruzzo. Eppure si è vo-luto ridurre la funzionalità diquesto ospedale e si sta to-gliendo un’importantissimastruttura sanitaria ad un ba-cino di utenza di oltre 30mila persone senza che aqueste vengano indicate pos-sibilità alternative. Pressol’ospedale di Agnone, quan-do era pienamente funzio-nante, molti reparti riscuote-vano un forte consenso daparte dei cittadini per il sem-plice fatto che erano assolu-tamente efficienti e le perso-ne venivano accolte e assi-stite in modo familiare e cor-tese”. Per questi motivi, perl’efficienza con cui le perso-ne venivano accolte ed assi-stite, Scarpitti dichiara il suosostegno al Comitato artico-lo 32, sorto allo scopo di sal-vaguardare il diritto alla sa-lute sancito dalla nostra Co-stituzione. “Il comitato, alfine di sostenere la lotta atutela del nosocomio, hamesso in campo iniziativeutili al mantenimento del-l’efficienza dell’ospedale.Iniziative fortemente soste-nute dai sindaci dell’AltoMolise, che la nostra asso-ciazione sosterrà”, concudeScarpitti.

Grande successo per il Carnevale di BagnoliNumerosi turisti giunti per assistere a ‘I mesi dell’anno’

BAGNOLI DEL TRIGNO.Anche quest’anno è stata unsuccesso la manifestazionededicata al Carnevale. I Mesidell’anno, giunta alla 18esi-ma edizione, ha visto unagrande partecipazione dipubblico, sia dal Molise chedalle vicine regioni.“La piog-gia del mattino – si legge nelresoconto dell’associazioneorganizzatrice La Perla delMolise – non ha scoraggiato

i numerosi turisti che sono ar-rivati a Bagnoli dalle Regio-ni e dai Comuni limitrofi pertuffarsi in un’atmosfera dialtri tempi, quella della civil-tà contadina, alla ricerca ditradizioni, valori, radici”.Anche sotto gli ombrelli, i vi-sitatori non hanno rinuncia-to a gustare le ricette tipichein vendita negli stand gastro-nomici. A fare da sottofondola musica del complesso ban-

distico Città di Barrea, delgruppo bufù di Casacalendae del gruppo folk “ L macca-ture” di Carpinone. A dare ri-storo ai presenti tre grossifuochi accesi per l’occasio-ne. “Nel pomeriggio – preci-sano dall’associazione – ildeciso miglioramento dellecondizioni atmosferiche haconsentito agli organizzatoridella Compagnia di CulturaPopolare, di dare svolgimen-

to a pieno all’evento sino aportarlo a termine in modoegregio e con grande soddi-sfazione. La presenza di Car-mine Faraco, noto comico diColorado, ha rappresentato laciliegina su di una torta peraltro già ricca e variegata. Lasfilata dei carrettelli de imesi-persona, la canzone deimesi, i carri delle stagionianimati da esilaranti scenet-te comiche prese direttamen-

te da spaccati di vita conta-dina, l’uscita del cinghiale edei cacciatori, le animazionicon Francische e Pacchianel-la, sino al parto della Quare-sima, hanno fatto tutto il re-sto”. La manifestazione è sta-ta vinta dall’autunno, carroallestito dai giovani del po-sto, secondo è arrivato l’in-verno, allestito dal gruppocacciatori, a pari merito poila primavera e l’estate.

Frana di San Bernardino (foto Molise.net)

LucianoScarpitti

Una pattuglia della Polizia muncipale

dei terreni che scendono avalle.

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di Marco Fusco“ Il PSI dà sempre è schie-

rato in prima linea contro larealizzazione della Centra-le termoelettrica da 850kwalimentata a gas naturaleche dovrebbe sorgere a con-fine tra i territori di Vairanoe il venafrano nel comune diPresenzano.” Inizia così ilcomunicato emesso ieri alresponsabile del PSI di Vai-rano Patenora Carmen Ci-pollone. Si annuncia l’inter-rogazione del capogruppoalla regione Campania Oli-viero al presidente dellagiunta regionale sulle “ini-ziative volte alla tutela e allasalvaguardia del territorioricadente sul comune di Pre-senzano in ordine alla rea-lizzazione di centrali di pro-

duzione elettrica”. Una cen-trale-continua la dirigentepolitica vairanese- che nonserve al fabbisogno energe-tico del territorio poiché suicittadini grava già la presen-

za di una centrale idroelet-trica e di altre infrastrutturequali gli elettrodotti il cuiimpatto e le ricadute am-bientali hanno nel temposensibilmente alterato l’in-

tero equilibrio.” Di tutti que-sti impianti dunque le con-seguenze dannose a livelloambientale arrivano finoalla piana di Venafro.” Per-ché- si chiede ancora il Psila scelta da parte della nuo-va giunta regionale di mor-tificare ulteriormente un ter-ritorio già così tanto marto-riato? La vicina centrale disparanise che funziona solotre giorni a settimana avreb-be solo provocato seri dan-ni all’ambiente e alle sotto-stanti falde acquifere. Nonabbiamo bisogno dell’ener-gia di una nuova centrale-di-chiara Cipollone- e poi qua-le piacere per il ritorno eco-nomico? Mi sbalordisconocerte affermazioni peraltroquanto mai fuori luogo vi-sta l’attuale situazione inter-nazionale in Libia.” Unacentrale turbogas che di fat-to andrebbe ad alterarel’equilibrio geo-termico delterritorio su cui insiste.” IlPsi- conclude Cipollone- haa cuore le sorti di un territo-rio ,il nostro, martoriato,mortificato dalla scelleratapolitica che a tutti i livelliusa indiscriminatamentel’alto casertano sprezza-mente secondo una logicairrazionale dettata dai solitiinteressi di parte!! Noi delPsi diciamo no e ci schieria-mo a difesa del territorio edi tutta la sua cittadinanza!”

Una dura presa di posizio-ne dunque da parte dei so-cialisti che sicuramente saràaccolta con soddisfazioneanche dagli ambienti politi-ci e dall’associazionismoambientalista della vicinaVenafro.

La storia della centraleturbogas, è lunga dieci anni.Non poche le responsabili-tà delle passate amministra-zioni comunali di Venafro.Il sindaco di Presenzano

D’Errico lo ha sempre det-to che il problema è politi-co. E’ la politica a tutto ton-do che ora deve scendere incampo. Dal comune alla re-gione. Sapendo che la vici-na Campania, con un attodella giunta regionale, hapraticamente detto sì alla re-alizzazione della centraleturbogas tra i territori di Pre-senzano, Sesto Campano e

I venafrani, praticamente all’unisono, hanno chiesto difar sentire la loro vibrante voce di protesta. Non centra-no, questa volta, politici regionali, Comune, ospedale, Ge-omeccanica, economia che non va, disoccupazione dila-gante, cultura che è assente ect., ossia i temi più ricorrentidella protesta locale, bensì i puntuali assalti notturni e se-rali al Liceo Classico “Antonio Giordano”, ospitato nel-l’ex convento carmelitano di clausura del Carmelo, ac-canto alla Chiesa omonima,in zona tranquilla e relativa-mente trafficata, e per questo esposto alle “voglie” di chic-chessia. Amministrazione e dirigenza del “Giordano” ave-vano appena fatto ritinteggiare la facciata esterna princi-pale, cancellando scritte, messaggi, disegni, sigle e quan-

t’altro tracciati con bombolette spray per restituire deco-ro e dignità alla scuola e a quanti quotidianamente la fre-quentano. Ebbene, è trascorso un po’ di tempo ed eccoche lo sprovveduto di turno, armato di spray, deturpassenuovamente la facciata principale ed imbrattasse anche ilportone di legno all’ingresso, abbandonandosi a tracciarescritte, cuoricini, sigle, messaggi ed altro addirittura sul-l’asfalto, dinanzi alla scuola ! Firmandosi anche il nostro,con un indecifrabile “bye sn” (forse sta per “sarchiapo-ne”, cioè stupido ?).

“Che squallore ! Così pensano di crescere i nostri gio-vani ? Si realizzano deturpando e rovinando quanto ap-partiene a tutti, e che come tale andrebbe tutelato e con-

Durante i fine settimana, aumentano i controlli lungo learterie interregionali che attraversano la città da parte del-le forze dell’ordine per garantire, tra l’altro, la sicurezzadei trasporti. Un’altra importante operazione messa a se-gno dagli uomini della compagnia dell’Arma di Venafrola scorsa notte. Proprio nell’ambito dei servizi di preven-zione incidenti stradali, lo scorso weekend decine e deci-ne sono stati i controlli effettuati sugli automobilisti in tran-sito durante i posti di blocco lungo la statale 85 Venafra-na. In uno di questi controlli sono stati fermati due auto-mobilisti, un quarantenne e un cinquantenne che presen-tavano un quadro evidente di alterazione. Superati in en-trambi i limiti previsti dalla legge per assunzione di so-stanze alcoliche e per questo sono stati segnalati allacompetente Autorità Giudiziaria in quanto responsabili diguida sotto l’influenza di sostanze alcooliche. Le loro autosono state sottoposte a sequestro e affidati a terzi, in più aidue automobilisti è stata ritirata anche la patente di guida.In un altro controllo lungo la Variante Anas tra i territori iVenafro e Sesto Campano, i carabinieri hanno fermato ungiovane ventiduenne che guidava sotto effetto di sostanzestupefacenti. Anche per il ventiduenne è stata sequestratal’auto e affidata a terzi e il ritiro della patente e segnalatoall’autorità giudiziaria per uso personale di stupefacenti.

M.F.

Dopo una lunga fase inve-stigativa i Carabinieri dellacompagnia di Venafro sonoriusciti ad assicurare allagiustizia una donna incensu-rata del posto che rubava oroper poi venderlo a uno di

quei negozi che anche in cit-tà hanno aperto da poco perritirare metalli preziosi e pa-gare in contanti i clienti.“Vendo Oro” per intendercima questa volta non è anda-ta bene l’operazione a una

L’interrogazione al presidente della Regione Campania contro la costruzione dell’impianto nel venafrano

Centrale Turbogas, appello a CaldoroLa responsabile Psi di Vairano Patenora: ci saranno forti ricadute ambientali

L’Arma ha raccolto numerose denunce di furtoRuba l’oro nelle abitazioni

poi lo rivende, fermata

Una centrale turbogas Venafro. A rafforzare la de-cisione del GovernatoreCaldoro il decreto numero843 del 18 novembre 2010del Ministro dell’Ambientee della Tutela del territoriodi concerto con il Ministroper i Beni e le Attività Cul-turali. Una durissima batta-glia insomma si annuncia al-l’orizzonte, dagli esiti im-prevedibili.

Ritirata la patente a due automobilistiGuidano ubriachi

Beccati dai Carabinieri

Archivio

servato dignitosamente, soprattutto da chi ogni giorno en-tra in classe per sapere, crescere e formarsi ? I valori so-ciali e civili di costoro dove stanno ?”. Tanta contrarietà,quindi, nei venafrani per l’ennesimo “schiaffo” alla stori-ca struttura didattica di via del Carmine, che adesso ladirigenza tornerà a far ritinteggiare e ripulire, sperando incomportamenti diversi da parte dei suoi quotidiani fruito-ri, o di loro amici. Soprattutto per continuare a ritenereche al Classico “Giordano” si stiano formando nel mi-gliore e più intelligente dei modi le future generazionivenafrane.

T.A.

Vandali muniti di bombolette spraydeturpano il ‘Giordano’. Rabbia fra i cittadini

giovane donna come detto.Tutto questo grazie agli in-quirenti che hanno portatoavanti le indagini a seguito ialcune denunce di furto inabitazione. La donna ferma-ta e denunciata all’autoritàgiudiziaria del capoluogopentro, è risultata responsa-bile di essersi impossessatain più occasione di vari mo-nili di oro che poi aveva ce-duto in vendita ad un nego-zio che ritira il prezioso me-tallo. Parte della refurtiva èstata recuperata propriopresso tale esercizio e sotto-posta a sequestro giudiziario.In città in tanti avevano de-nunciato furti in casa di me-tallo prezioso, oggetti diogni genere tutti di valore.

M.F.

Archivio

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

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Avevano proibito l’ingresso del cane di una delle giovani nel locale in cui stavano trascorrendo la serata

Ragazzi picchiati dalle donneÈ scoppiata una lite fuori dal bar che è finita in rissa a colpi d’ombrello e borsettate

CERRO A VOLTURNO.Dopo le segnalazione del-l’Arma dei Carabinieri, ri-guardo alla discarica abusi-va di elettrodomestici loca-lizzata nei giorni scorsi in pa-ese, il sindaco Iannarelli an-nuncia seri provvedimentiper la tutela dell’ambiente eper evitare il ripetersi di epi-sodi analoghi. “Innanzi tutto- esordisce il sindaco – con-danno fermamente questi attidi inciviltà che potrei defini-re vandalici nei confronti ditutta la collettività. Chi ab-bandona questi beni per lastrada compie un atto che

Intanto invita i cittadini a non abbandonare i rifiuti per strada

Discarica, ci pensa IannarelliIl sindaco aprirà un’oasi ecologica per risolvere il problema

danneggia tutta la popolazio-ne. Proprio per questo –affer-ma il sindaco – verrà emessadal comune una ordinanzache andrà a regolamentareproprio lo smaltimento deirifiuti. Insieme con l’interaamministrazione poi verràindividuata un’area per la re-alizzazione di una oasi eco-logica.

Nel frattempo l’ammini-strazione sta valutando l’ipo-tesi di stipulare convenzionianche con ditte specializzateper la raccolta di questi ma-teriali. In realtà – continuaIannarelli – i cittadini posso-

no chiedere di depositare irifiuti nei comuni limitrofidove già esistono delle areeattrezzate per ospitarli. A bre-

ve partirà anche una opera-zione di bonifica dell’interaarea che è stata occupata dairifiuti.” Flori.Ca

Scapoli, la Raviolata tra gli eventiper i 150 anni dell’Unità d’ItaliaSCAPOLI. Grande suc-

cesso per “La Raviolata” cheanche quest’anno ha regi-strato il tutto esaurito. Inte-ressantissimo il convegnoche va visto tra gli altri lapresenza del Governatore Io-rio. Estremamente soddisfat-to della riuscita dell’eventoil sindaco Renato Saracino“Anche questa edizione del-la Raviolata è stata un suc-cesso ed ha richiamato nel

nostro paese tanti estimatoridella buona cucina. “La Ra-violata” è stata inserita nel-le manifestazioni per i fe-steggiamenti dei 150 annidell’Unità d’Italia. In questocontesto – afferma il sinda-co – possiamo sicuramenteaffermare che la buona cu-cina unisce il nostro paesedal Nord al Sud, poiché tan-te sono le specialità che ten-gono alto il nome dell’Italia

nel mondo. Scapoli, visto ilgrande successo della mani-festazione, ha dimostrato diessere la capitale della buo-na cucina oltre che delleZampogne. Importanti novi-tà però ci sono all’orizzonteper la nostra collettività. Ver-rà ufficializzata con un attonotarile la nascita della “Ve-nerabile Confraternita delRavoilo Scapolese”. Questaidea – spiega il primo citta-

dino – è stata proposta giàlo scorso anno dalla delega-zione di cui facevo parte an-che io, presso il parlamentoeuropeo di Bruxelles”.

Flori.Ca

ACQUAVIVA D’ISERNIA. Si terrà questo pomerig-gio presso il centro di socializzazione giovani – anzia-ni, ospitato presso la biblioteca comunale di Acquavi-va, la festa di Carnevale organizzata dai ragazzi del NewParty Style.

I festeggiamenti si apriranno alle ore 15.00 e termi-neranno alle ore 19.00.

Crescono le iniziative di aggregazione mirate al coin-volgimento di grandi e piccini nel piccolo centro dellaprovincia di Isernia che dimostrano nei giovani localitanta voglia di fare e di impegnarsi.

ACQUAVIVA D’ISERNIA

Carnevale, si festeggiacon i New Party Style

Disagi nella Valle del VolturnoIl vento sradica

alberi e tetti

Fortissime raffiche di vento hanno sferzato l’interaValle del Volturno creando non pochi disagi alla popo-lazione. Dalla notte di domenica infatti violente folatedi vento hanno provocato la caduta di alcune tegole daitetti su alcune case abbandonate, per fortuna senza cau-sare danni alle persone, ma soltanto spavento per questecadute improvvise.

In altri casi si è reso necessario anche l’intervento deivigili del Fuoco che hanno dovuto provvedere alla mes-sa in sicurezza di alcuni rami degli alberi che minaccia-vano di cadere sulla strada. Nel comune di Colli a Vol-turno, nel primo pomeriggio di ieri, alcuni cassonetti perla raccolta dei rifiuti hanno occupato la trafficata “ViaIsernia” spinti da violente raffiche di vento.

Per fortuna però la loro presenza, benché fosse dietrouna curva, non ha provocato incidenti, soltanto rallenta-menti al traffico. Nel Pomeriggio di ieri, poi alcuni ramierano caduti sulla SS.158, anche in questo caso solo lafortuna ha voluto che nessuna vettura fosse colpita dalvolo dei rami. Intanto le forti piopgge dei giorni scorsihanno alzato il livello dei fiumi, in particolar modo delVolturno. Il livello delle acque tiene con il fiato sospesoi cittadini che temono che lo stesso possa straripare nel-le zone a confine tra il Molise e la Campania.

I Vigili del Fiuoco e la protezione civile tengono co-stantemente monitorato il fiume. Per ora tranquillizza-no i cittadini sui rischi connessi allo straripamento indi-cando per ora come remota questa possibilità. Numero-si sono i campi sotrattutto nella zona della Piana di Roc-chetta a Volturno e nella zona della Cariera di CastelSan Vincenzo che si sono trasformati in acquitrini.

Due giovani residenti in al-trettanti paesi della Valle delVolturno lo scorso fine setti-mana sono stati protagonistidi una furiosa litigata in unlocale di una nota località sci-istica abruzzese. I due, sonorimasti coinvolti in un diver-bio che era nato tra alcuneragazze presenti nel locale.Le giovani avevano iniziatoa discutere dapprima con ilgestore del locale poiché lostesso aveva chiesto alle ra-gazze di non portare all’inter-no del luogo il cane di pro-prietà di una delle giovani.Questa si è infastidita ed hainiziato a commentare la de-cisione del gestore ad altavoce.

A questo punto la ragazzaha chiesto al giovane molisa-no di intervenire in sua dife-sa e di convincere l’uomo afarle portare con se il cane. Ilragazzo invece ha detto di

essere perfettamente in accor-do con il proprietario del lo-cale poiché lui era allergicoal pelo dell’animale. Le con-siderazioni del giovane, han-no gettato benzina sul fuocoe il gruppo di ragazze ha ini-ziato ad insultare i due gio-vani. Ben presto le ragazzeevidentemente su di giri, han-no cominciato a spintonare i

ragazzi. In un momento legiovani hanno letteralmenteaggredito i due poveretti chehanno anche cercato di farleragionare ma le ragazze han-no proseguito scaricando ad-dosso ai due insulti e parolac-ce. “Abbiamo deciso di la-sciare il locale – racconta unodei ragazzi- per evitare che siscatenasse una rissa.

Non appena siamo uscitiperò le ragazze ci hanno se-guito e hanno iniziato a col-pirci con borse ed ombrelli,noi però non abbiamo volutocolpirle perché erano ubria-che o chissà cosa. In breve lasituazione ha sfiorato il pa-radosso perché eravamocompletamente in balia diqueste ragazze che sembra-vano indemoniate. Per fortu-na sono intervenuti alcunimilitari che erano andati asciare e che si apprestavanoad entrare nel locale. Solocon il loro intervento e die-tro la minaccia di chiamare icarabinieri le signorine sisono calmate. Abbiamo ri-portato solo qualche graffio– conclude il giovane- maabbiamo pensato che la pros-sima volta ci facciamo gli af-fari nostri e fingiamo di nonaver capito la domanda perevitare complicazioni”.

Una veduta di Cerro al Volturno

Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco

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18 Martedì8 marzo 2011

150 ANNI

150 ANNI

150 ANNI

150 ANNI

150 ANNI

UNITUNITUNITUNITUNITÀ D’IT

À D’IT

À D’IT

À D’IT

À D’ITALIAALIAALIAALIAALIA

di AntonellaPresutti

“Il giorno che le donne si pre-sero la storia” è la frase non del

tutto grammaticata, ma di sicuro

Il voto alle donne: battaglia deputato Mario Magliano

Non vogliamo mimoseChiediamo rispetto

impatto emotivo, che sintetizza,tra blog e rievocazioni, il mo-mento in cui fu concesso il votopolitico alle donne.

Il percorso delle donne nellastoria è in realtà tortuoso e do-loroso, fatto di spinte involuti-ve dopo momenti di accelera-zione, ma, se dovesse essere ri-portato ad una dimensione pun-tiforme, sarebbe il 2 giugno1946, perché, per quanto la di-gnità passi attraverso la parola,la parola diventa segno nel voto,nella partecipazione e nella con-sapevolezza.

Nel momento dell’opportunacelebrazione dei 150 anni del-l’Unità Nazionale, di fonte a ungiudizio troppo spesso laceratorispetto a quelle pagine di sto-ria che sarebbe bene attraversa-re con spirito critico, il suffra-gio femminile diventa indicato-re di processi sociali ed econo-mici che si svelano nella lororicchezza. E, se questo è vero alivello generale, lo è ancora dipiù nella nostra regione, aporiacostante nel quadro del paese, periferia edesempio di processi più generali dell’Italia acavallo tra ‘800 e ‘900.

C’è una pagina interessante e quasi del tut-to dimenticata in questa storia che ha un sog-getto, Mario Magliano, ed un oggetto, il votoalle donne. Di Mario Magliano si hanno noti-zie scarse, molte di più della sua famiglia, li-berale e massonica, che si muove tra Larino eNapoli, esempio di una intellighentia illumi-nata, capace di analisi acute e penetranti. “Noiriteniamo che sia giunto il gran momento cheanche le donne abbiano l’opportunità di vota-re e che questo sia per il meglio comune”. Sia-mo nel 1911. Il 30 giugno, con legge n. 666,veniva introdotto il suffragio universale ma-schile che prevedeva l’estensione del dirittodi voto a tutti i maschi che avessero superatoi 30 anni di età, indipendentemente dal gradodi istruzione e dal fattore economico, mentrela barriera censitoria rimaneva per i maggio-renni al di sotto dei trenta anni. In termininumerici significava che il 23,2% della popo-lazione era chiamata alle urne, in Molise il25%. A sottolineare in modo rigoroso ed ap-passionato l’opportunità che fossero anche ledonne ad esprimersi nelle elezioni fu dai ban-chi del Parlamento proprio il molisano MarioMagliano con un discorso di notevole acutez-za prospettica. Che Mario Magliano fosse inanticipo sui tempi lo testimonia l’esito dellavotazione per appello nominale: 48 i deputatifavorevoli, 209 i contrari e 6 gli astenuti. LaCamera respinse. Numeri inchiodanti che, tut-tavia, aprono uno spiraglio nel muro, fino ad

allora invalicabile, dell’esclusione delle don-ne dalla vita politica. È vero che già nel 1871il Presidente del Consiglio e Ministro dell’in-terno Lanza aveva avanzato la proposta chele donne inviassero per iscritto il voto in ma-niera da non turbare un principio tanto re-strittivo quanto repressivo di decoro e “co-stumanza” ma è altrettanto vero che la pro-posta non ebbe esito, come, dieci anni dopo,la possibilità caldeggiata da De Pretis di farvotare le donne per le amministrative attra-verso la delega al marito. Il discorso artico-lato di Mario Magliano testimonia la dialet-tica tra persistenza e conservazione, tra spin-

te alle riforme ed inamovibilitàche si intrecciano in regione.Del resto Giambattista Masciot-ta scriveva :”Le donne di oggi–nella loro totalità- non merita-no l’eccesso di onore del dirittoelettorale; ma le donne d’ieri, ledonne di un secolo fa meritava-no anche meno l’eccesso di in-degnità con cui le trattava il ses-so forte. È questione di misura.Esse erano tenute estranee adogni socievolezza e vivevanoappartate nel seno stesso dellafamiglia. Non veniva loro im-partita alcuna istruzione, chefarne? Se per l’uomo sembrava-no bastevoli i primi rudimentidelle coltura, alla donna poteva-no riuscire perfino dannosi!Quale utilità –si pensava- avreb-bero ritratto dal saper leggere escrivere?” E’ questione di mi-sura, dunque, una misura fissa-ta dagli uomini ed individuata,con atteggiamento di accondi-scendente superiorità, tra l’eli-minazione delle condizioni piùumilianti alle quali le donne era-

no sottoposte e l’impossibilità di accedere aldiritto di voto per mancanza di meriti, parolatanto vaga quanto definitiva. Mentre con il-luminata acutezza Masciotta giudica il per-corso (dis) educativo delle donne come unretaggio di un passato mai esaurito, egli esclu-de l’accesso delle stesse al suffragio, diffici-le dire se per minorità genetica o se per con-dizionamenti culturali di cui parla diffusa-mente. Dal Molise, qualche anno dopo, partìuna delegazione femminile ricevuta da Mus-solini che chiedeva ancora il diritto di voto,formalmente e demagogicamente riconosciu-to dal Duce per le elezioni

Già a partire dai primi del Novecento mo-vimenti di donne in tutto il mondo si unironoper rivendicare la loro liberazione dallo sfrut-tamento e dalle vessazioni attraverso il lavo-ro. Fu proprio il lavoro dunque al centro del-le rivendicazioni femminili dell’epoca, cosìcome la questione del diritto di voto, e pro-prio in quel periodo fu istituita per la primavolta la Giornata internazionale della donna.Oggi dopo un secolo di battaglie per i dirittifondamentali, la questione femminile sem-bra essere ancora lontana dalla sua risoluzio-ne. E’ vero, oggi le donne votano e sono elet-te, hanno diritto ad autodeterminarsi, ad ave-re le stesse opportunità degli uomini in ognicampo. Sono riuscite a perseguire i propri so-gni raggiungendo, con fatica e sacrificio, po-sizioni di prestigio e di potere nel campo la-vorativo. Risultati importanti ormai dati qua-si per scontati. Pietre miliari del movimentofemminile che rischiano, tuttavia, di essererimesse in discussione dall’attuale condizio-ne del mercato del lavoro, in cui la precarietànon è l’eccezione ma la regola, e da un’im-magine diffusa della donna intesa come or-namento, come mero oggetto di piacere delpotente di turno, che venti anni di pubblicitàe televisione commerciali hanno contribuitoa diffondere nell’opinione comune. Cent’an-ni dopo, lavoro e politica sono ancora unavolta al centro delle rivendicazioni di un nuo-vo movimento femminile, apartitico, natospontaneamente dal basso grazie alle oppor-

“Se non ora quando?”La rinascitadel movimento femminile

Quel giorno che le donnesi presero la Storia

di Vittoria TodiscoCosa ci sarà mai da festeggiare!Da un po’ di anni è la frase che ripetia-

mo con l’approssimarsi dell’8 marzo: scon-fitte rassegnate dallo scippo perpetrato dalconsumismo che si è appropriato dell’uni-ca giornata che eravamo riuscite a rega-larci, tutta dedicata a noi, tramutata in oc-casione per vendere mimose e serate in piz-zeria.

La rabbia che avvertiamo ha ben altremotivazioni da quelle causate dalla pub-blicità che ha reso l’8 marzo un fenomenoconsumistico; nasce al nostro interno, dal-la colpa che avvertiamo tutta nostra, peraver consentito che la formazione dellaclasse politica avvenga secondo criteri so-litamente praticati nel commercio boarioo per essere più esplicite: secondo un si-stema in uso in qualche casa privata tra-sformata in bordello.

Che cosa ci è successo? che ne è stato dinoi? quali insegnamenti abbiamo dato allenostre figlie noi che nel corso di un tren-tennio ci siamo scrollate di dosso il torpo-re protettivo del focolare domestico e sia-mo scese in piazza per chiedere il divorzioche restituiva uno status a tante vedovebianche, e libertà a donne prigioniere diun matrimonio trasformatosi in trappola.Noi che vinto ogni falso riserbo abbiamochiesto di non morire più sotto i ferri di un‘cucchiaio d’oro’ ma la ‘tutela della ma-ternità e l’interruzione volontaria dellagravidanza’ assistite dallo Stato. Abbiamochiesto leggi che tutelassero le lavoratricimadri; che la violenza sessuale venisseconsiderato reato contro la persona e nonsemplicemente un’offesa alla pubblicamorale come prevedeva il Codice Rocco.Abbiamo costituito collettivi, ci siamo co-stituite parte civile per un turpe caso di vio-lenza sessuale ai danni di una minorennestuprata in presenza della madre resa inof-fensiva a suon di sprangate.

Poi che cosa è accaduto? Ci siamo sepa-rate ognuna è andata per la propria stra-da. Che cosa abbiamo raccontato alle no-stre figlie? Abbiamo forse detto che per far-si strada nella vita dovevano curare l’aspet-to, tollerando, semmai, qualche pacca sulsedere più che pretendere rispetto? Per fa-vore oggi non accontentiamoci delle mimo-se se poi domani tutto ritorna come è ades-so. Il rispetto dobbiamo guadagnarcelo pri-ma di tutto in famiglia pretendendo che lenostre figlie rifuggano da quel tipo di at-tenzioni di cui godono le ragazze dell’Ol-getta e che gli uomini, i nostri figli, nonaspirino ad entrare nel clan di quel generedi uomini che fanno commercio di carneumana. Lo scorso 13 febbraio è nata unanuova primavera; una rivoluzione che havisto le donne: giovani, vecchie, belle, brut-te, professioniste e casalinghe tornare ariempire le piazze e pretendere che la poli-tica persegua la realizzazione del bene co-mune e che il sesso non diventi bene di con-sumo appannaggio di chi ha più soldi e mer-ce di scambio di donne che non hanno piùnulla da perdere.

tunità comunicative offerte dalla Rete e daisocial network, che ha già mostrato la suaforza riunendo un milione di persone in tut-t’Italia nella manifestazione indetta il 13 feb-braio “Se non ora quando?”per rivendicarela dignità e il rispetto della donna nella so-cietà e nelle istituzioni. E ancora una volta,in occasione della Festa della donna, il mo-vimento scende in piazza per onorare le la-voratrici italiane, perno della nostra società,ma costrette a portare sulle proprie spalle ilpeso di un doppio ruolo, costrette a sceglie-re tra famiglia e professione facendo ognigiorno i conti con condizioni di lavoro pre-carie. Nell’anno in cui si celebra il 150esi-mo dell’Unità nazionale si vuole restituirevalore alla festa dell’8 marzo affinché di-venti occasione di rinascita per il Paese,unendo donne di ogni età ed estrazione so-ciale dietro lo slogan “Rimettiamo al mon-do l’Italia”. La rete delle donne si si riuniràanche a Campobasso, nei locali del Dopola-voro ferroviario alle 18:30, per discutere dilavoro e diritti al femminile: congedo dimaternità, obbligatorio e indennità di ma-ternità, congedo obbligatorio di paternità,norme che impediscano il licenziamento“preventivo”e dunque le dimissioni in bian-co. Queste sono le rivendicazioni del movi-mento per ridare dignità e futuro alle donnee ad un Paese in cui essere lavoratrici e ma-dri è diventato più un lusso che un dirittoinalienabile. D.I.

Page 18: il quotidiano del molise

19Martedì8 marzo 2011

150 ANNI

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UNITUNITUNITUNITUNITÀ D’IT

À D’IT

À D’IT

À D’IT

À D’ITALIAALIAALIAALIAALIA

di YleniaFiorenza

“Donna mia, tu sei la sogliatra i due mondi. Tu parola mai

compiuta: in te il sogno e la realtà,penombra senza contagio, rifugio di

ansie e di tagli. Tu l’abisso della nutritamutanza del gesto inatteso dell’Italia esau-dita”. Possedere la mutanza è una enormeincombenza. Lo sanno bene quelle donneche vissero durante la metà dell’800. Don-ne popolane, portate dalla vita ad impugna-re le armi, a diventare adepte intrepide eidrofobe delle bande dei briganti. Potesseancora descriverle il grande scrittore di “Si-gnora Ava”, Francesco Jovine di Guardial-fiera, genio della letteratura verista, dellatradizione e della cultura molisana. La sto-ria della “gnora Ava” ci riporta dritto a quelperiodo che va dalla fine della dominazio-ne borbonica nel Meridione all’avvento del-l’unità d’Italia e ci fa guardare alle storieepiche di figure femminili sempre avvincen-ti, reali, che di leggendario hanno solo lamisura della perenne memoria, del perico-lo taciuto, come la protagonista del roman-zo di Jovine, che non è un personaggio, maun mito e un simbolo proverbiale. E così,tutto sembra immobilismo e azione, folklo-re e storia, tradizione e futuro. In questi gior-

Coraggiose trasgressive precorrono l’emancipazione femminile

Le chiamavano brigantesseStorie di donne diverse

ni assistiamo ai rituali festeggiamenti, ladonna e l’Unità d’Italia. Tali ricorrenze, cosìvicine, devono indurre ad una lettura criti-ca, tutta al femminile, degli eventi succe-

dutisi dal1860 in poi,concentrandol’attenzioneal Molise, re-gione non im-mune dal tri-ste fenomenodel brigantag-gio e nellaquale, però,non si forma-rono mai co-mitive di bri-ganti nume-rose e agguer-rite come inaltre zone delMeridione. IlMolise si pre-stava come“ r i f u g i o ” ,

luogo dove trovare “sicuro nascon-diglio e alture selvagge per fugar letracce del passo bandito”. In seguito,quindi, alla forzata unità d’Italia nelMezzogiorno, una vera e propria an-nessione, esplode ovunque la ribel-lione contadina. Il nuovo governo nonha mantenuto la promessa di dare laterra ai contadini che la lavoravano.Questi ultimi non hanno soldi per ac-quistarla o riscattarla. Il parlamentodei “galantuomini” fa le leggi a van-taggio dei “galantuomini”. Ai con-tadini non resta che rassegnarsi oribellarsi. Ed è così che, proprioquesta ribellione,questa loro rivolta,viene bollata sem-plicisticamentecome “brigantag-gio”. Il parla-mento, inve-ce di tentaredi rimuo-verne lecause, sce-glie la via

della repressione,adottando una le-gislazione specia-le, la legge Pica,che instaura il ter-rore nei territori oc-cupati, la fucilazio-ne sul campo, lostupro delle donnedei ribelli. La ri-bellione dovevaessere stroncata“col ferro e colfuoco!”. In que-sto contesto ma-tura il drammadelle “brigantes-se”. Dramma dellarottura dell’equili-brio familiare, dramma di madrisenza più figli, di ragazze orfane dei geni-tori, di vedove. E’ dramma di donne dispe-rate che, ribaltando un ruolo stereotipato dirassegnazione e sudditanza, si dimostranocapaci di affiancare con coraggio i propriuomini e partecipare attivamente alla rivol-

Ogni anno nel mondo una donna su cinqueè vittima di violenza, fisica, sessuale, psico-logica o economica. E’ un dramma endemi-co che colpisce persone di ogni ceto socialee di ogni paese, da quelli industrializzati aquelli in via di sviluppo. E’ la manifestazio-ne estrema dell’esercizio di un potere che ten-de a negare la personalità della donna attra-verso la brutalizzazione del suo corpo. Unfenomeno sommerso di cui è difficile parlareper paura o per vergogna e che si consumanella maggior parte dei casi tra le mura do-mestiche, per mano di quelle persone che do-vrebbero invece proteggere le donne: mariti,fidanzati, familiari, vicini di casa, datori dilavoro.

Reagire agli abusi è difficile. I casi di vio-lenza denunciati sono, infatti, rarissimi.

“Le donne sono spesso co-dipendenti de-gli uomini che abusano di loro- ci ha spiega-to la dottoressa Antonella Petrella, psicologa

del centro antiviolenza “La Fenice” di Cam-pobasso- c’è un legame affettivo molto forteche impedisce di reagire. Sono persone chespesso non hanno alternativa e non trovanola spinta alla ribellione perché svilite ed umi-liate da continue vessazioni che minano nelprofondo la stima verso sé stesse”.

E chi crede di valere poco o nulla tendeanche a giustificare e a perdonare il proprioaggressore.

Come ci si può liberare dalla prigionia?L’unica soluzione è denunciare il proprioaguzzino ed allontanarsi da casa per ricomin-ciare una vita nuova. Ma nella nostra realtàregionale mancano strutture adeguate peraccogliere le vittime di violenza. Sono soprat-tutto i volontari come Antonella Petrella adaiutare queste donne in difficoltà, attraversola consulenza di tipo psicologico, sociale elegale offerta dagli operatori del centro “LaFenice”, che opera presso la sede della Cro-

ce Rossa in Via Garibal-di. “Non ci sono in Moli-se residenze protette per ledonne che hanno subitouna violenza- ha ribaditola dottoressa Petrella- Esi-stono delle strutture di ac-coglienza ma ciò che ser-virebbe è un luogo sicuroe vigilato in cui le ospitie, come spesso accade, iloro figli, abbiano la pos-sibilità di superare il trauma seguendo unaterapia di recupero che consenta di ritrovaresé stesse e la propria stabilità interiore.”

La tempestività dell’intervento può rappre-sentare l’unica salvezza. Ma la difficoltà ditrovare un luogo sicuro in cui rifugiarsi intempi rapidi è uno degli ostacoli più grandiche queste donne si trovano ad affrontare.Occorre maggiore sensibilità da parte delle

Violenza di genere, per rompereil silenzio serve l’aiuto delle istituzioni

istituzioni nel mettere a disposizione tutti glistrumenti necessari per offrire sostegno e pro-tezione.

E in ogni società che si definisce ‘civile’non ci si può permettere di far finta di nientenegando e trascurando un dramma che afflig-ge un numero impressionante di mogli, ma-dri, figlie, private della libertà e della propriadignità personale. D.I.

La dottoressaAntonella Petrella

Disegno di Rodolfo Papa

ta contadina. Le cronache giornalistiche egli scrittori coevi le descrivono solo comemanutengole, amanti, concubine, “ganze”,“drude”, donne di piacere dei briganti. Ciòha impedito di prendere in considerazioneil fenomeno e non ha consentito uno studiopiù approfondito sui risvolti sociali e politi-ci della rivolta delle donne meridionali. Inrealtà, le brigantesse ebbero un ruolo di ri-lievo. Molte furono semplicemente madri,mogli e amanti dei briganti, ma tante furo-no vere e proprie brigantesse. Donne che

uccidono senza pietà e che spingonola loro ferocia fino ad inzupparedel sangue delle loro vittime ilpane che poi addentavano avida-mente, vi sono donne che conti-nuano a mandare messaggi

d’amore ricamati su fazzo-letti o a ricamare per mesil’immagine dell’amante(con tanto di fucile a trom-bone) su una tovaglietta.Appartenevano al ceto so-ciale delle plebi rurali.Donne innamoratissimedei propri uomini, pronte a

rinunciare ad una vita piùtranquilla. Di fronte adazioni pericolose non sitiravano mai indietro. In-

dossavano spesso abitimaschili. Nascondevano i

lunghi capelli sotto il cappel-lo a falda larga ed indossava-no anche orecchini d’oro. Lamaggior parte delle volte ca-pitava che, solo dopo averlecatturate, ci si accorgeva delloro sesso e allora si adottavail criterio di commutare l’er-gastolo in quindici anni di la-vori forzati. Occhi scintillanti echiome nere, affascinanti e in-domite in tutte le operazioni mi-litari, mogli e compagne, vivan-diere ed infermiere, depositariedei saperi empirici della medi-

cina popolare e delle cure natu-rali. Le brigantesse rappresentano un feno-meno storico importante, spesso occultatoda interpretazioni parziali…. (continua apagina 23)

Page 19: il quotidiano del molise

di VittoriaTodisco

Nelle stanze del Ca-stello di Torella del San-

nio prende forte la suggestionedella presenza di Elena Ciamar-ra; ancora oggi che non c’è più.

E’ olfattivamente percettibilel’odore del colore che riempie letele allineate lungo le pareti; glioggetti che ha amato, un ramo dirosa selvatica che bussa ai vetridella finestra della sua stanza daletto; il cappello posato sulla se-dia la fa immaginare di ritornoda una delle sue passeggiate. Inpaese, qualcuno giura di aversentito il suono del pianoforte,nonostante le finestrechiuse e la casa de-serta. In nessun altroluogo, come in que-sto, la presenza diuna donna, apparen-temente consueta, madi così spiccata per-sonalità artistica, èriuscita a condiziona-re l’ambiente, tantoda alimentare le leg-gende.

Chi è Elena Cia-marra? Un’artistafino a poco tempo fasconosciuta agli stes-si molisani e dimenticata dallacritica nazionale, giacché nonespose per almeno 30 anni i suoiquadri non considerandosi com-pletamente ‘artista’. E’ pregevo-le, dunque, l’iniziativa della So-printendenza che in occasione diquesto 8 marzo che cade nei 150anni dell’Unità d’Italia ne richia-ma l’attenzione con un incontroche si tiene questa mattina pres-so l’Archivio di Statodi via Ore-fici; giacché come si legge inuno scritto: “passare in rassegnale opere della pittrice è come av-viarsi alla lettura di una bella nar-razione impregnata del palpito diun linguaggio universale e po-polare”.

Una donna modernissima,dunque, e non solo per l’epocain cui è vissuta, sarebbe alla pageanche oggi. Un’artista completache ha reso la musica e le arti fi-gurative palpiti di una persona-lissima quanto intensa pas-sione, espressa con dedizio-ne, affascinan-te soavità edeleganza.

Nel 1916 ètra le pochedonne italianead aver conse-guito il diplo-ma di pianofor-te e violino equello di Com-

Elena CiamarraArtista del ‘900

posizione e Direzioned’orchestra.

Nata a Napoli il 23dicembre del 1894 daAdele Contieri e Gia-cinto Ciamarra, origi-nari di Torella del San-nio, appartiene ad unafamiglia di alto lignag-gio. Giacinto Ciamar-

ra, erede di una famigliadi amministratori deiConti Caracciolo, fu fa-

moso avvocato civili-sta del foro di Napoliprescelto dal PrimoMinistro, Giovan-ni Giolitti, comesuo avvocato di fi-ducia. Fu anchefecondo scrittore enell’archivio delCastello suo nipo-te, LeonardoCammarano il fi-glio di Elena, haraccolto con curai racconti pubbli-cati su ‘Scena Il-lustrata’ mensileche accoglieva gliscritti di Bovio,Scarfoglio, Fo-gazzaro e cheoggi, diventato online, esprime ap-prezzati scritti eapprofondimenti.

La piccola Elena dimostrò finda piccola passione e attitudineper la musica tanto che iniziò astudiare giovanissima con i piùprestigiosi maestri: Longo, Ren-

dano, Cesi e Kreutzer e pocopiù che ven-

tenne già componeva quartettid’archi considerati interessanti.Continuò a studiare musica,complementare alla pittura e gi-rare l’Europa. Berlino, Monaco,Parigi, Ascona, Salisburgo, comeNapoli, Roma, Venezia. Vistan-do i maggiori musei europei co-minciò a realizzare copie dalleopere di Tiziano, Tintoretto,Brueghel, se ne conservano co-pie al Castello ma anche al mu-seo delle copie di New York.Ebbe come maestri gli artisti piùfamosi dell’epoca e fece moltiviaggi sulle orme dei pittori piùfamosi: al Castello è conservatauna bustina con le foglie raccol-te sulla tomba di Van Gogh.

Per conoscerla bene si devepartire proprio dal Castello diTorella del Sannio dichiarato mo-numento nazionale con decretoministeriale del 1988: testimonedel legame struggente che ElenaCiamarra ebbe con la casa pater-na e con il paese. Qui sono con-servate la maggior parte delleopere, altre, in numero minore,se ne trovano anche a Ferrara,nell’abitazione dell’altra figliaMaria Luisa Cammarano. Qui èconservato anche un importantecarteggio utile per un appassio-nante viaggio nel mondo artisti-co del Novecento grazie anchealla conservazione di un prezio-so epistolario che testimonia ilprofondo legame affettivo e arti-stico intercorso tra la Ciamarra eil suo maestro, lo scrittore e cri-tico Angelo Conti, soprintenden-te dei Musei di Capodimonte. IlC a - stello di Torella del

Sannio non è solouno splendidomaniero ancoraben conservatoche racchiudeil respiro delpassato, quan-to un interes-s a n t i s s i m omuseo capaceancora di su-scitare emo-zioni.

Page 20: il quotidiano del molise

Lina Pietravalleritratti di donne vere

di Valentina Di ToroUna “terra di selvatica timi-

dezza” è lo scenario sul qualesi intrecciano i racconti di LinaPietravalle - giornalista e scrit-trice di origini molisane - chenarrano le esistenze annullatedi donne senza alcun ruolo so-ciale, che solo attraverso la“voce” dell’autrice, riescono adiventare protagoniste. Siamoall’inizio del Secolo scorso, unperiodo infame per le donne,quando lo studio e la libertàd’espressione venivano taccia-ti di ribellione. La vita della no-stra autrice è stata travagliata,fatta di continui spostamenti,tra Caserta, Roma e Napoli, eamori finiti in modo dramma-tico. Ecco, l’amore, la passio-ne e l’erotismo sono il fulcroda cui si snodano le vicende deisuoi racconti, le cui protago-niste tratteggiate come se piùla penna parlasse il pennello,sono un ritratto d’autrice. Natanel 1887 a Fasano, provinciadi Brindisi, ha portato con sé ilricordo di questa regione cheogni estate la ospitava nellavecchia casa di famiglia, “na-scosta” nella valle del Trigno,dove “il fiume precipita in unaferita della montagna che re-spira come il petto d’un titanosquarciato un fiato umido digrotta”. Le varie Perfetta, Cu-stoda e Rosanna che prendonovita ne “I racconti della terra”altro non sono che il simbolodella ribellione, della capar-bietà e della vera trasgres-sione. Non donne di “città”,ma contadine che tra dram-mi, sofferenza e miseria

compiono scel-te di vita, finoall’ultimosacrificio,quello del-la morte,pur di cam-biare, af-fermare, ilp r o p r i op e n s i e r o .Una scrit-trice qua-si sempreautobio-grafica, chenegli anni Venti“osò” far esprime-re alle proprie creatu-re narrate un “appetito”per il corpo maschile, maitaciuto, anzi atteso e sof-ferto, esplicito ed ine-quivocabile. E an-cora l’amor soffer-to, quello malinconico e man-cato, perfettamente simile alleesperienze della Pietravalleche, ancora una volta, “sovver-siva” più che mai, decise di as-sumere il ruolo di “separata”lasciando il marito e andandovia di casa. Tragici anche i fi-nali di questi racconti, in cui ildolore si fonde con la passio-ne e giunge alla trasgressio-ne più ancestrale, comead esempio accade ne“Le nozze di Car-liuccio” in

cui madre e genero, dopo averurlato le “litanie” e aver pian-to di fronte al feretro della po-vera Palmarella, mettono inscena il più macabro ritrattodell’amplesso: “s’amavano,cer- cando l’abisso e amando

anche lei che era par-tita senza guarda-

re e non guarda-

va più per sempre”. Ed è pro-prio in questo racconto che lanostra autrice esprime l’influs-so di uno scrittore italianocome Giovanni Verga, da cuiriprende anche la capacità didescrizione dei personaggi col-ti nelle loro caratteristiche piùverosimili.

E a donare quel tocco reali-stico, che immerge il lettore inuna pura esperienza soggetti-va, la Pietravalle inseriscescorci di paesaggi, dove dolcicolline, aspre vette e campicoltivati sotto la canicola esti-va, sono gli ulteriori protago-nisti. Pure immagini, fatte discorci paesaggistici, che rendo-no il racconto una piacevole fo-tografia molisana.

È questo, quindi, il ritratto diuna scrittice all’avanguardiache, se nel passato riscì a con-quistare la narrativa popolare,con il tempo e senza alcunaspiegazione, fu rilegata nel“cassetto” del dimenticatoio.Così in occasione di questagiornata dedicata alle donne,che si fonde di indendità stori-ca con i festeggiamenti per i150 anni d’unità d’Italia, ab-biamo deciso di “rispolverare”questo personaggio che portò

sempre nel cuore questaterra: il Moli-

se.

A sinistra, ‘La Cipressina’In alto una veduta panoramica di Salcito

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Da Macchiagodena hanno aperto sartoria nella Capitale

Ricci, famiglia di sartiattivi dall’800 al 2000

La maternità spalanca le porte di un mondo fino ad allora totalmen-te ignoto. Si genera -sin dal concepimento- un legame con il frutto delproprio grembo che, per quanto i padri vogliano impegnarsi mutandoatteggiamenti ed attenzioni verso la prole, resterà sempre un privile-gio delle donne e che vedrà i maschi sempre perdenti… in eterno!

Tra le sconvolgenti novità vi è però anche l’autentico “stato di schia-vitù” in cui la madre viene trascinata dalle esigenze alimentari delnuovo arrivato. Gli impegni lavorativi, nonché la gestione della pro-pria vita, inducono spesso ad accettare le proposte alternative all’al-lattamento al seno, offerte dalla scienza e dalla tecnica, trascurandocosì l’importanza psico-affettiva di qell’intimo rapporto madre-figlio.Addirittura ci sono genitori che si fanno vanto di essere riusciti a “farsaltare” da subito la poppata notturna. Contro ogni tendenza, però,alcune mamme, mosse da amore incondizionato, o meravigliosa fol-lia, affrontano con caparbietà la dura battaglia dell’allattamento. Illatte materno non è solo un semplice alimento, ma una vera e propriamiscela di ingredienti sapientemente combinati da madre Natura. Laconcreta prospettiva di sopravvivenza per i 50 mila bambini prematu-ri, che ogni anno vengono alla luce in Italia, non viene dai laboratori,dove si sviluppano tecnologie d’avanguardia, ma dalla fonte alimen-tare più antica del modo: il seno materno.

Tale alimentazione, inoltre, è una vera e propria terapia salvavitaper i bambini affetti da malattie rare. Nella penisola sono presenti ben

21 banche del latte umano: la prima fu istituita 20 anni orsono dal-l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Da circa un anno, perla prima volta in Italia, è stato sottoscritto un protocollo unico nel suogenere, per la raccolta del latte umano, tra la Provincia di Roma, lapolizia provinciale e la protezione civile. Lo scopo è di triplicare lescorte di “oro bianco” passando dai 130 ai 390 litri di latte donatoogni mese. Le donatrici sono sottoposte a visita domiciliare, in qua-lunque parte del territorio nazionale, dalla polizia provinciale che con-segna un tiralatte e dei contenitori sterili. Il latte viene ritirato dopoopportuna anamnesi fatta al momento della donazione per conoscerele abitudini alimentari e di vita delle donatrici. E’ garantita, quindi, la“qualità al momento” ed un medico responsabile della selezione atte-sta l’idoneità delle mamme. Il prezioso alimento portato al “lacta-rium” viene pastorizzato, congelato e/o liofilizzato. La Banca del LatteUmano Donato (BLUD) dovrebbe diventare, così, un centro di stoc-caggio e distribuzione in grado di soddisfare anche le esigenze di strut-ture esterne al Bambin Gesù.

A questa iniziativa, con cui si dà un particolare risalto alla culturadella donazione, la Provincia ha unito anche una campagna di sensi-bilizzazione sulla sicurezza, facendo omaggio a tutte le donatrici diun seggiolino da viaggio per bimbi. Un modo per scongiurare trage-die e denunciare che ogni anno muoiono circa 130-150 bambini per lamancata applicazione delle basilari regole sulla sicurezza.

Nasce la banca del latte, donatrici volontarie forniscono ‘l’oro bianco’Allattare al seno piace e convince

di VittoriaTodisco

Nell’800 (epoca poinon troppo lontana) era

essenziale essere allamoda. L’abito era d’altron-

de una vera e propria opera d’ar-te, “un’impresa” non solo da in-dossare, ma soprattutto da slac-ciare. Stecche di balena, per unvitino da vespa che non superas-se i quaranta centimetri, imbot-tititure, cerchi e sottogon-ne sovrapposte, eranosolo lo scheletro diqueste complicatevesti fatte di lacci elacciuoli, ganci,stinghe e bottoni.Intricati e macchi-nosi solo per unoscopo: far assomi-gliare il più possi-bile la donna aduna divinità. A par-tire poi dagli anni sessanta dell’800 l’influs-so romantico dei melodrami e dei romanzistorici ebbe il suo ascendente anche sullamoda, decretando un look più aulico, fattodi infinite balze e del trionfo dell’ornamen-to: pizzi, ricami, passamanerie, nastri, nap-pe e panneggi. Ovviamente ogni donna ave-va già allora un nutrito guardaroba. Infattiogni occasione richiedeva l’abito adatto:c’era quello da casa, da viaggio, da carroz-za, da amazzone, da passeggio, da visita,da tè, da ballo, da lutto e mezzo lutto. Inpratica ogni signora, o signorina, era sem-pre sotto i riflettori. In tutto ciò non manca-vano gli accessori, dalle sottovesti colora-tissime e ricchissime di balze, alle pettina-ture alla Garibaldi (con piume laterali e na-stri sul retro), ai guanti in nappa ricamata(quelli più prestigiosi erano proprio madein Italy), fino ai gioielli. Nulla insomma eralasciato al caso, e il tutto rientrava in que-sto complesso di tecnica e meraviglia crea-to, il più delle volte dalle piccole ed espertemani delle sarte.

E nell’ottica di una formazione del gustoe fermento creativo, in quello che comune-mente viene considerato un Molise arretra-

to bucolico, si formano intere famiglie diartigiani del taglio e del cucito come

la famiglia Ricci che da Mac-chiagodena solca primal’Oceano e poi apre una ri-nomata sartoria a Roma.

L’ultima esponente del-la famiglia la signoraAmalia –donna severaquanto creativa – appro-da a Roma negli anni pre-cedenti la guerra e corag-

giosamente apre in-sieme al maritoGiuseppe Di Pa-olo sarto dauomo, una sar-toria in via Pani-sperna, proprionei pressi delRegio istituto diFisica dell’Uni-versità di Romache in queglistessi anni acco-glieva Enrico

Fermi; Franco Rossetti, Oscar D’Agostino,Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, il gruppo

più noto di scienziati italianimeglio co-n o s c i u t icome: iragazzi

di via Panispema. ARoma la sartoria Ricciconquista la clientela, adAmalia il padre Nicolaaveva messo l’ago e ilfilo in mano che nonaveva neppure sei anni.Tutta la famiglia ruota-va attorno al taglio e ilcucito e trascorrono dabravi artigiani il perio-do del fascismo, la guer-ra e il dopoguerra. Ne-gli anni ’50, infine, vie-ne presa la grande deci-sione di far ritorno inMolise e il ’57 si riaprela casa di Macchiagode-na dove le donne si spo-savano ancora con il co-stume tradizionale. L’ar-rivo della signora Ama-

lia impone unc a m b i a -mento, leragazze damarito so-

gnano per il grande gior-no, l’abito bianco, comele attrici, le principes-se che riempiono le pa-gine dei rotocalchi;fanno la fila per farse-lo cucire e lo voglio-

no di taffettas e ornato dipizzo francese. Nel 1961 lasignora Amalia si trasferi-sce a Campobasso, in unacasa di via Genova, la sar-toria questa volta è tutta alfemminile, ad affiancarlale due figlie Ida e Maria.Abiti da sposa e non solo,un capo fatto dalla Ricciè un successo per via deltaglio, la linea sempre in-

novativa e le rifinitu-re. La clientela che si

AmaliaRicci

affolla nel piccolo appartamento di via Ge-nova appartiene ad un ceto elevato, che delgusto ha fatto uno stile, e l’abito su misuraun privilegio . Ancora ’50 anni di intensaattività, fino a quando la signora Amalia nonha chiuso gli occhi per sempre un paio dianni fa.

Le tre generazionidella famiglia Ricci

Artigianidella sartoria

da Macchiagodena

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Dove l’aspettativa di vita non supera i cinquant’anni

Le meravigliose donnedel Burkina Faso

...Da una circolare della fine di gennaio del1861, che il governatore del Molise, Nicolade Luca, trasmise agli Intendenti, ai Sindaci,ai Capitani dei carabinieri e ai comandantidelle Guardie Nazionali della provincia diCampobasso, trapelano alcune storie di ban-de di briganti che infestarono il Matese nelperiodo pre e post unitario. I briganti più fa-mosi furono Cicchino e Cimino di Rocca-mandolfi e Nunzio di Paola di Macchiago-dena. Cicchino e Cimino con i loro accolititerrorizzarono la zona matesina che va daRoccamandolfi a Guardiaregia seminandoterrore e morte fra quelle popolazioni che tal-volta erano costrette, con la forza, a diventa-re loro complici. Bojano, dove erano acquar-tierate le truppe per la repressione del bri-gantaggio, non fu mai attaccata dalla bandadei capibriganti di Roccamandolfi. A sentirnominare Cicchino, ancora oggi c’è chi tre-ma per lo spavento. Fu il terrore di quasi tut-to il Molise e dei comuni circostanti. Cim-mino era il suo luogotenente, brigante nonmeno crudele e terribile, che era anchel’amante della sorella del capo banda. Ma-ria, questo era il nome della bellissima fan-ciulla che seguiva sempre il fratello in tuttele sue azioni brigantesche. La brigantessamolisana, vestiva da uomo e come tale anda-va sempre armata e aveva lo stesso istintoferoce del fratello e lo stesso disprezzo per ilpericolo stando sempre in primo piano quan-do si ingaggiava battaglia con le GuardieNazionali. A causa della gravidanza però, finìcon il divenire di peso per la banda che ave-va bisogno di muoversi agilmente, essendo

continuamente braccata dalle Guardie Nazio-nali. In uno di questi inseguimenti, i brigantila uccisero per evitare che la fanciulla cades-se nelle mani degli inseguitori che a volte di-ventavano più crudeli degli stessi briganti.Cicchino cominciò a fare il brigante nel tem-po in cui Francesco II di Borbone, re delledue Sicilie si trovava a Gaeta, dopo che aNapoli era entrato Giuseppe Garibaldi. Cic-chino, divenne ben presto il terrore di tutta lazona, lasciando tracce delle sue gesta brigan-tesche un po’ ovunque. La fine di Cicchino,avvenne a causa di una lite scoppiata tra lui eil suo braccio destro Cimino durante una par-tita a carte, vennero alle mani, ma ben prestotirarono fuori i coltelli e Cimino cadde sotto icolpi del capo banda. Cicchino, invece, feritoe febbricitante, si rifugiò in una masseria nel-la speranza di essere curato, ma il contadinoavendolo riconosciuto, corse ad avvisare laGuardia Nazionale, la quale lo catturò e logiustiziò. Con la morte di Cicchino e del suoluogotenente Cimino, tutta la popolazionedella zona, diede un sospiro di sollievo, eracome se la minaccia di una tempesta si fosseimprovvisamente allontanata. L’incubo in cuisi era vissuto per molto tempo cessava per in-canto e si tornava a respirare e a vivere in se-renità. Ma la storia delle brigantesse non siferma a quella di Maria, la sorella del capo-brigante Cicchino. Essa ci narra di molte altrefigure femminili, ovvero di donne ferite e spie-tate, che dopo lutti familiari, strappate atroce-mente agli affetti e alla dignità di lavoratricioneste, come braccianti e operaie dissanguatedalla miseria, divennero “per amore e per rab-

bia” anch’esse reazionarie. L’abilità femmi-nile, la sagacia del sesso gentile divenne qua-si indispensabile per gli uomini. Come figliedella gelosia, spesso, essendo più donne al-l’interno della banda, non si risparmiavano aliti furenti. Si rimane attoniti, sì, specie se siguarda alle eroine ottocentesche come Mi-chelina De Cesare, a Filomena Pennacchio, aMaria Maddalena De Lellis, la brigantessaPadovella, Rosa Giuliani, a Giuseppina Vita-le, a Marianna Olivierio, detta “Ciccilla”, aMaria Suriani, a Maria Giovanna Tito, a RosaReginella, a Luisa Cannalonga, a Serafina Ci-minelli. Vicende macabre, morti violente, fu-cilazioni di massa. Soprattutto nel Meridioneè, dunque, questo che comportò la “celebre”Unità d’Italia, sotto il cui sole una rivisitazio-ne più equa getterebbe maggiore discredito suldivario fra nord e sud e su tutte quelle paginedi menzogne e di omissioni volontarie di cuiè opportuno ora ricostruire lo svolgimento de-gli avvenimenti e delle “esecuzioni” ai dannidi quei ribelli che erano semplici contadini econtadine. Massacri di donne, di bambini e diuomini: queste le ferite sanguinanti che portal’Italia. E da qui bisognerebbe chiedersi per-ché ancora le condizioni economiche e socia-li dell’Italia meridionale non migliorano. Latrasgressione e il limite sono per costituzionecorrelati, per cui la prima feconda e non di-strugge la seconda, ma furono i rapporti dipotere che, mediante strategie occulte e cal-coli di guerra contro i deboli, mirarono allavittoria su un avversario ridotto all’impoten-za. E i briganti, costretti a diventare tali a causadella gravosa questione agraria che li portò

all’estrema povertà,vedevano forse l’atto diresistenza e di sommossa contro i potenti e isoldati, come la conseguenza della solitudi-ne, degli appelli disperati senza risposta.“Sorrisi, lacrime e andiamo ancora avanti /uomini e donne la lotta è solo una”. Così re-cita una famosa cantata dedicata alle gestadelle brigantesse. “Non pensiate che nonabbiamo cuore / scorre nelle vene il sanguee sentiamo la paura / difendiamo questa ter-ra contro chi ci comanda / abbiamo figli emariti e lottiamo per vivere. / Chiamatecibrigantesse e avete ragione / non dite assas-sine perchè anche noi abbiamo sentimenti, /ma abbiamo scelto questa vita montagna edolore /per difendere questa terra dall’inva-sore”. Canto di ribellione e di libertà. “Pri-ma ribellione femminista allo stato di sog-gezione atavico e tradizionale della donnadelle province meridionali d’Italia. Con unaaperta sfida alla morale comune e alla civil-tà queste donne, insofferenti alla soggezio-ne imposta loro oltre che dalla natura, dalleferree consuetudini regionali, diventando bri-gantesse si posero consapevolmente allo sba-raglio. Donne coraggiose, garanti dell’ono-rabilità di una terra, strappate al loro regno,alla “casa”. Donne di popolo che, per quan-to guardate come delinquenti, e costrette asopportare vessazioni, non si sono fatte usarecome in merce di scambio, come “escort”.Donne che mantengono ad oltranza, nellamemoria, la propria identità trafitta. Donneche hanno anticipato l’emancipazione fem-minile imbattendosi in una società affattoegualitaria.

Le chiamavano brigantesse: storie di donne diverse

Cittadinanzaattiva, ruolo e sen-

so di cooperazioneda parte della società

civile, umana solidarietà, al-cuni dei temi affrontati nel-l’incontro dibattito “Le me-ravigliose donne del Burki-na Faso”, che ha avuto luogopresso l’Aula Magna di Ate-neo.

A moderare l’incontro, lagiornalista televisiva CarmenLasorella. Presenti AutoritàCivili e Militari locali, oltreche Jean Baptiste Kambire,incaricato d’Affari dell’Am-basciata del Brukina Faso inItalia.

L’evento, patrocinato, tra gli altri, dall’Or-dine dei Giornalisti e dall’Università degliStudi del Molise, è stato organizzatodalla Arcobaleno onlus, in collabora-zione con il Segretariato Italiano Stu-denti in Medicina (S.I.S.M.), la FIDA-PA e l’Osservatorio permanente perl’immigrazione afro-asiatica in Italia, inoccasione della giornata internazio-nale dell’8 marzo, nella quale anzi-ché “parlare” di mimose, più con-forme ai dettami della società co-siddetta civile è apparso più co-struttivo parlare di BurkinaFaso, dove, “per dare la vita,la donna rischia la morte” ,considerato lo stato di indi-genza materiale in cui vive.

Il Burkina Faso è, infatti,uno degli Stati più arretrati

e sottosviluppati al Mondo, trovandosi in pie-na Africa sudsahariana, senza sbocchi sul

mare, con un clima tropicale che rende dif-ficoltosa l’agricoltura e l’approvvigio-

namento di acqua potabilee dove l’aspettativa divita è di poco inferio-

re ai 50

anni. Elevato il tasso dimortalità infantile, dianalfabetismo e di disoc-cupazione.

L’idea dell’evento è stata, dunque, quelladi concentrare l’attenzione sulla condizione

delle donne burkinabè, donne che, anchedai filmati mandati in video, appaiono

dolcissime, lavoratrici indomabili epiene di dignità, ma che non godono

dei basilari diritti sanciti dalla Di-chiarazione dei Diritti Uma-

ni.Partendo da tali consi-

derazioni, l’opera di sen-sibilizzazione del Presi-dente dell’Associazione

Arcobaleno onlus,Prof. Giuseppe Fa-brizi (Responsabi-le della cattedra di

Dermatologia della Facoltà di Medicina), ol-tre che degli altri organizzatori, ha ricevutoil consenso delle Istituzioni con iniziativeconcrete, come ad esempio quella della Re-gione Molise, che ha finanziato la realizza-zione di un pozzo nello stato africano. T.C.

Artigianato del Burkina Faso

Carmen Lasorellacon il rettore Cannata

Elevato tassodi mortalità

e disoccupazionepenalizzano

la popolazione

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 66

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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Convalidati arresti dei do-minicani. I tre ‘signori del-la droga’ dominicani riman-gono dietro le sbarre. Sonostati convalidati ieri infattigli ordini di custodia caute-lare emessi contro GregoriC.J., 23enne, Adriano F.P.,30enne e Stalian C.B.,24enne. Gli ultimi due,dopo i primi controlli, era-no risultati residenti nellacittà di Termoli. I tre suda-

Incontro sulla portata delle malattie oncologiche in Molise.Giovedì 11 marzo, presso il cinema S. Antonio, si terrà alle17.30 un seminario sull’ ‘Incidenza delle patologie oncologi-che nel Basso Molise’ a cura de ‘Il Grido’, associazione cheriunisce le vittime dei tumori nel Basso Molise. Interverran-no il dottor Nicola Gabriele, sul tema “Biodiversità e salute”,il dr. Luigi Marinucci, per illustrare il “nesso di causa e aspet-ti risarcitori” e il dr. Pasquale Spagnuolo per discutere del“piano oncologico nazionale”.

Continua il controllo serrato del territorioattuato dai Carabinieri al comando del capi-tano Maceroni. Nella primissima mattinatadi ieri sulla strada statale 16/E2 i militari delNucleo Operativo e Radiomobile hanno in-tercettato una Volkswagen Golf con a bordotre persone che si allontanava a forte veloci-tà alla vista degli agenti. Dopo un piccoloinseguimento, l’autovettura è stata bloccatae perquisita. Perquisizioni che portavano alritrovamento all’interno del mezzo di 3,5quintali di cavi elettrici in rame ed arnesi attiallo scasso. Gli accertamenti successivi han-no permesso di appurare che il rame era sta-to trafugato all’interno dello scalo ferrovia-rio della città di Campomarino. Si è così pro-ceduto all’arresto di due dei tre uomini, en-trambi di nazionalità rumena e residenti a Le-

Uscita ‘a vuoto’ per la Misericordia e i Carabinieri di Ter-moli. Ieri, dopo aver ricevuto la chiamata di soccorso, siagli operatori sanitari del 118 che i militari di Termoli sisono recati tempestivamente sul luogo del presunto sini-stro, ovvero sulla statale 87, all’altezza della salita che con-duce a San Martino. Da Termoli sono quindi arrivati fin làper poi costatare che non era accaduto proprio nulla. Sulposto, infatti, non c’era alcun segno di incidenti o spiace-voli episodi. Né feriti, né auto danneggiate, né cocci o vetrispaccati. Da un lato, sicuramente è stato meglio così. Dal-l’altro, però, c’è stato un dispiegamento inutile di mezzi epersone. La fortuna ha voluto che nello stesso momentonon sia accaduto qualcosa di grave in un altro luogo. Qual-cosa che magari avrebbe potuto richiedere proprio l’inter-

L’incontro si terrà l’11 marzo“Incidenza dalle patologie

oncologiche nel Basso Molise”

Carabinieri e 118 allertatiMa è solo uno scherzo di pessimo gusto

mericani erano stati arresta-ti domenica sera nel centrocittà di Montesilvano, pre-cisamente all’altezza di cor-so Umberto I. I tre a bordodi una Audi A6 erano statifermati ad un posto di bloc-co dai Carabinieri, insospet-titi dai loro movimenti.L’autista dell’auto, fiutandoil problema, aveva provatoad inscenare un malore etentato di chiamare il 118per distrarre l’attenzione deimilitari che però, non han-no creduto al dominicano.Nelle perquisizioni succes-sive infatti gli sono stati tro-

vati addosso 80 grammi dicocaina, nascosti dentro labiancheria intima. Drogache ha fatto procedere agliarresti dei tre. Pare dalleprime indagini che i domi-nicani avessero scelto pro-prio Termoli come base perle proprie operazioni e chenon fosse la prima volta chei tre andassero in trasfertaper poter poi ‘rifornire’ lapiazza termolese. Una piaz-za diventata purtroppo unpunto di riferimento permolti spacciatori datal’ascesa di richieste degliultimi anni.

I tre sudamericani acciuffati a MontesilvanoI pusher dominicani

restano dietro le sbarre

vento di quei mezzi e persone che si sono poi dovute recaresulla Statale 87. La chiamata alla Misericordia e ai Carabi-nieri è stato solo un brutto scherzo. E di scherzi così, a det-ta dei soccorritori, ne fanno spesso.Sono scherzi messi inatto da persone completamente incoscienti che non si ren-dono affatto conto dell’importantissimo ruolo che hanno imilitari, il 118, ma anche i Vigili del Fuoco e la Polizia chesono anch’essi vittime di futili giochetti.Come non si ren-dono affatto conto di creare un pericolo e un rischio perl’incolumità delle persone che potrebbero non ricevere aiuto,poiché i mezzi sono impegnati in interventi inesistenti. L’ap-pello è quindi di non fare assolutamente scherzi del genere,potrebbe essere messa in gioco la vita stessa delle persone.E se dovesse accadere a loro? T.T.

sina (FG), M.V.B., 41enne e S.T.N., 26ennecon l’accusa di furto aggravato in concorso.Il terzo, B.T. minorenne, è stato denunciatoin stato di libertà per il medesimo reato. Inol-tre tutti e tre sono stati proposti per il fogliodi via obbligatorio. In un altro episodio, av-venuto sempre a Termoli nel corso di un ser-vizio di controllo del territorio, venivano no-tati cinque individui, tutti di nazionalità ru-mena e residenti a Torremaggiore (FG), i qua-li si aggiravano con fare sospetto per il cen-tro abitato.

I cinque, T.B.C., 26enne, P.L., 32enne,M.S.I., 25enne, C.O., 31enne e C.C.D.,26enne, non sapendo fornire valide giustifi-cazioni circa la loro permanenza sul posto,venivano tutti proposti per il foglio di via ob-bligatorio.

Due rumeni arrestati. Un terzo denunciato

Il rame fa gola, altri furtiFoglio di via per 5 stranieri residenti a Torremaggiore

Federalismo fiscale e Pia-no per il sud. Sono stati que-sti i temi su cui l’intera am-ministrazione comunale, ilPresidente della regione Mi-chele Iorio, il ministro per iRapporti con le regioni e lacoesione territoriale, Raffae-le Fitto, il rettore dell’Univer-sità degli Studi del Molise,Cannata Giovanni e il relato-re Giannola sono intervenutinell’incontro di ieri pomerig-gio al palazzo Sant’Antonio.“Siamo un’amministrazioneche crede nell’Italia, non a

caso è stato costituito un co-mitato per la ricorrenza del150esimo anno dell’Unitàd’Italia” ha affermato il pre-sidente del consiglio comuna-le di Termoli, Alberto Monta-no. Il presidente della Svimez,l’associazione sviluppo indu-striale del Mezzogiorno,Adriano Giannola, ha tenutouna relazione nella quale hatrattato tre aspetti correlati: nelprimo ha affermato che si ar-riva al federalismo fiscale perun’esigenza politica che vie-ne interpretata come una so-

luzione del dualismo italiano,nel secondo ha sostenuto la ra-zionalizzazione di una mac-china che ha mostrato di nonsaper operare; e nel terzo haauspicato che l’efficienza ope-rativa è la nuova frontiera delsistema Italia. “Abbiamo le ri-sorse per mettere in campo unastrategia per uscire dalla cri-si”, ha concluso Giannola. Laparola è passata al rettore Can-nata, che ha intrapreso il suodiscorso con una citazione diGiustino Fortunato: “L’Italiasarà quello che il Mezzogior-

no sarà”. Il rettore ha fatto al-cune considerazioni sulla ne-cessità di trovare momenti dicoesione, di rispettarli nel re-sto del Paese, e si è posto unadomanda: “Perchè alcuni sonocosì ricchi ed altri cosi pove-ri?. La risposta a questa do-manda è stata: “Occorre spie-gare e dare valutazioni atten-te sui costi. Il federalismo nonè un’idea religiosa, ma un pas-saggio politico istituzionale escoprire i punti di vantaggio edi svantaggio per elaborarestrategie e affrontare le situa-zioni in scala piu’ ampia”. Perquanto riguarda il Piano per ilSud, il rettore ha sostenuto “IlPiano è un’occasione che deveessere colta subito, tra duegiorni ci incontreremo con Fit-

Il rettore dell’Università del Molise Giovanni Cannata: “Un’occasione che deve essere presa al volo”

‘L’Ateneo crescerà con il Piano Sud’L’annuncio è stato dato durante l’incontro con il ministro Fitto e il governatore Iorio

to, la Gelmini e altri rettori perun coinvolgimento nel Mez-zogiorno”. La parola è passa-ta a Michele Iorio, presidentedella regione Molise che dopoaver salutato tutti i presenti insala ha espresso le sue consi-derazioni.

Per Iorio, la parola Federa-lismo significa dare il decen-tramento dei poteri che trovaragione nella carta costituzio-nale. “La logica del federali-smo è uno strumento che po-trebbe e potrà offrirci un ele-mento in piu’ per cercare diriequilibrare l’economia, inuna Nazione che si dividesempre di piu’ tra territori ric-chi e poveri.” ha sostenuto Io-rio puntualizzando che “Oc-corre approfondire il tema sul

federalismo per realizzare unnuovo modo di governare iterritori, favorire una politicadi maggiore collaborazione edi lavorare per inserire all’in-terno del Piano per il Sud ela-borando politiche e facendocontroproposte”. In conclusio-ne la parola è passata al mini-stro Fitto che ha appreso conpositività il fatto che si parlidi questi eventi alla luce del150esimo anno dell’Unitàd’Italia. Per Fitto l’approcciocorretto è “riflettere sulla sto-ria del Paese ma anche degliaspetti critici che l’hanno ca-ratterizzato per proiettarci nelfuturo, cogliendo aspetti nega-tivi e positivi per capire comecorreggerli attraverso un’azio-ne mirata”. EF

Iorio tra irelatori

Iorio e Fitto

La platea

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Martedì8 marzo 2011 25

Il Carnevale termolese, acausa del maltempo, è statospostato ai giorni sabato 12 edomenica 13 marzo. Tantal’attesa dell’evento da parte digrandi e piccini, giovani e an-ziani che sono curiosi di assi-stere alla festa delle mascheredi quest’anno e che quest’an-no avrà qualcosa di diverso especiale. Lunghi e colorati

cortei dei carri più svariati edivertenti animeranno le stra-de cittadine. Spettacoli e de-gustazioni in piazza allieteran-no ancor di più la due giorni.Per quanto riguarda la giorna-ta di sabato, alle 14:00, inpiazza Donatori di Sangue, cisarà il raduno dei partecipantialla sfilata allegorica Il cor-teo partirà alle ore 15:00 e

procederà in viale Trieste, viaAbruzzi, via Cesare Battisti,Corso Fratelli Brigida, viaRoma e Corso Nazionale. Alleore 17:00, in piazza VittorioVeneto, si potrà assistere alleesibizioni coreografiche delleassociazioni che hanno aderi-to all’iniziativa. Inoltre, inpiazza, saranno presenti deglistand dedicati alla degustazio-ne dei dolciumi tipici del Car-nevale. Domenica 13 marzo:

dalle 10:30 alle 13:30 e dalle15:00 alle 17:00, in piazzaVittorio Veneto, ci sarannospettacoli di animazione perbambini. In particolare, cisarà lo spettacolo di burattiniispirato alla spedizione deimille, intitolato ‘mille, Gari-baldi e…Arlecchino’. Alle ore14:00, nel piazzale antistanteil centro commerciale MaxiTigre (ex- Sidis), ci sarà il ra-duno dei partecipanti alla sfi-

lata allegorica. Il corteo parti-rà alle ore 15:00 e proseguiràin via Maratona, via Masci-longo, via Molise, viale Trie-ste, via Abruzzi, via CesareBattisti, Corso Fratelli Brigi-da, via Roma, Corso Naziona-le. Anche in questa giornata,in piazza Vittorio Veneto, ma

alle 17:30, si potrà assisterealle esibizioni coreografichedelle associazioni che hannoaderito all’iniziativa e degu-stare i dolci tipici del Carne-vale. Un appuntamento da nonperdere, una possibilità di di-vertimento e socialità tra i cit-tadini.

E’ stata inaugurata saba-to la mostra dal titolo“Omaggio a Jac”, allestitanella Galleria Civica di Ter-moli. Presenti all’ inaugu-razione: il vice sindaco Vin-cenzo Ferrazzano e l’asses-sore alla cultura MicheleCocomazzi.

Hanno presenziato ancheil preside del liceo artisticoAntonio Franzesa, il vicepreside della suola NinoBarone e il presidente del-l’associazione culturale“Andrea Pazienza”, LuigiPetrosino che ha anche co-ordinato i lavori della 4Bdel liceo artistico. La mo-stra sarà dedicata al perso-naggio Jacovitti, famoso

Vincita di 20mila euro in una ricevitoria termolese.La fortuna continua a baciare la città costiera in questiultimi mesi. Sabato sera infatti in una ricevitoria in viaTremiti un fortunato vincitore giocando una sempliceschedina da cinque euro si è portato a casa ben 20milaeuro. La schedina in questione era della serie 10eLotto.Il ‘trionfatore’ infatti ha saputo istantaneamente dellapropria vincita, in quanto dopo aver giocato sette nu-meri, la macchinetta ha segnalato subito la vincita. For-tunata anche la ricevitoria poiché dall’inizio dell’annoha elargito ben 231.022, 86 euro.

E’ stata organizzata dall’asscociazione Andrea Pazienza

Mostra in onore di JacovittiSi terrà fino al 13 marzo nella Galleria civica dalle 17 alle 20.30

fumettista termolese, fino al13 marzo dalle 17 alle20,30. Nella mostra sonostate esposte le opere deglialunni della 4B, dei socidell’associazione artisticaculturale Nunzio Miale eVito Pagano, e di Luca Sal-

vagno che è stato presen-tato come l’erede artisticodi Jacovitti. Il famosissimodisegnatore, è entrato a pie-no titolo nella storia del fu-metto, soprattutto graziealle caricature dei suoi per-sonaggi.

GUGLIONESI. Gli amici del movi-mento ‘Guglionesi nel cuore’ esprimo-no al Vice Sindaco Antonio Lucarellicompiacimento per la nomina a com-ponente del Coordinamento Provincia-le di Campobasso de ‘Il Popolo DellaLibertà’. “La nomina, conferma l’ap-

Si sono riuniti ieri mattina, nella sede Cigl di Termoli di ViaAsia, i dipendenti della Gtm, la ditta che si occupa del servi-zio di trasporto pubblico. La riunione è stata convocata perparlare degli esiti dell’incontro del primo marzo tra azienda,amministrazione comunale e segreterie regionali Filt e Uilt.Nell’incontro il sindacato ha affermato “Siamo responsabilidell’erogazione del servizio di ogni lavoratore, chi svolgeràla propria funzione in manieracorretta sarà portato all’atten-zione dell’azienda”. Inoltrel’organizzazione ha informatoi dipendenti della Gtm presen-ti all’incontro, che i punti og-getto della riunione di martedìscorso sono stati l’eliminazio-ne delle multe del 2007, dellesanzioni per le persone che nonsi erano fermate alla linea 13,di mettersi in regola con la tre-dicesima e quattordicesima, per i biglietti a terra, sono staticoncessi sue totem, che stanno procedendo a delle trattativecon l’azienda per salvaguardare i propri interessi.

Dal punto di vista stilisti-co Jacovitti subì l’influen-za di Elze Crisler Segar, pa-dre di Braccio di Ferro equella dell’autore svizzeroWalter Faccini. I testi deisuoi fumetti sono spessoaccostati ai nuovi terminientrati nel linguaggio co-mune. Nel 1993 su iniziati-va di un suo fan, EdgardoColabelli, è nato lo JacovittiClub del quale Benito Jaco-vitti divenne subito presi-dente. In oltre dieci anni diattività il Club annovera ol-tre 600 associati in tutto ilmondo e molte autorità siiscrivono al Club e ne leg-gono le divertenti pubblica-zioni.

prezzamento del partito per le qualitàpolitiche ed amministrative di AntonioLucarelli e sono anche un riconosci-mento per la chiara appartenenza del-l’attuale maggioranza amministrativaal Pdl ed all’area di centrodestra”, hadichiarato il movimento.

‘Eliminazionemulte 2007’

E’ statouno dei punti

all’odg

Sarà nel coordinamento provinciale del PdlPlauso dell’associazione “Guglionesi

nel cuore” a Lucarelli

Termoli baciatadalla dea bendataVinti 20mila euro

La riunione si è svolta nella sede CgilTrasporto pubblico:Incontro della Gtm

Cortei, degustazioni di dolci tipici e spettacoli. Appuntamento a sabato

Maltempo, il Carnevale termoleseslitta di una settimana

Vicesindaco LucarelliDipendenti Gtm

Tavolo sindacalisti

Archivio

Alcune opere dell’artista

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26 Martedì8 marzo 2011

Il ‘Comitato Donne’ dellaParrocchia di San Francescod’Assisi della Diocesi di Ter-moli - Larino ha organizzatoun evento di ‘rievocazione allasolennità della donna’ . L’ini-

MONTENERO DI BISACCIA. Una proposta attuativa dellalegge 53/2000 per colmare un vuoto normativo della RegioneMolise e fare un passo avanti in tema di pari opportunità. Sen’è parlato nella conferenza stampa tenuta dall’Italia dei va-lori ieri mattina, alla quale hanno partecipato la deputata Ani-ta Di Giuseppe, la responsabile regionale donne Idv MariaTeresa D’Achille, la coordinatrice provinciale donne di Cam-pobasso Emanuela Lattanzi e la rappresentante Idv in Com-missione pari opportunità Camilla Caterina. A introdurre eillustrare l’argomento la segretaria di Circolo Simona Con-tucci. “In Molise risentiamo di un vuoto normativo inspiega-bile – le sue parole -, tanto più se si pensa che esiste un Fondoper l’armonizzazione dei tempi delle città, le cui risorse ven-gono ripartite dal Cipe. Lo stesso Por Molise 2007/2011, ri-duce il tema delle pari opportunità in relazione alla gestionedel tempo, all’ambito di interventi mirati al rafforzamento deiservizi che sappiano conciliare impegno lavorativo ed esi-genze familiari grazie all’instaurazione di forme di lavorocome il part-time”. Tre le leggi di riferimento in Molise, cheperò a giudizio della Contucci “sono assai generiche”. Ne con-segue che “la materia delle pari opportunità è poco regola-mentata” ed è proprio tale vuoto normativo che le donne di-pietriste vorrebbero “andare a colmare”. La segretaria ha pro-seguito il suo intervento affermando che “in questa regioneabbiamo bisogno di concretezza e noi vogliamo impegnarci aessere parte attiva di un miglioramento di vita necessario perle donne. Abbiamo scelto di presentare la nostra iniziativa inconcomitanza con la giornata dell’8 marzo non per caso, maperché pensiamo che alla festa della donna debba essere re-stituito il giusto valore”. In concreto la proposta di attuazionedi legge regionale mira “a combinare gli orari della vita fami-liare con quelli della vita lavorativa e, più in generale, conquelli delle città”. Così da venire incontro a “un’esigenza in-sopprimibile per la maggior parte delle persone che, nell’ar-co della giornata, si trovano a interpretare diversi ruoli socialie a svolgere varie attività in differenti contesti. Attiveremo inostri referenti politici e istituzionali – la chiosa della Con-tucci - affinché possano definire nelle sedi appropriate la no-stra proposta per il Coordinamento dei tempi delle città e lapromozione dell’uso del tempo”. R.d’A.

Gli alunni della secondaelementare di Petacciato, allesaline di Margherita di Savo-ia. Un mondo a parte, un oriz-zonte di bacini, piccoli e gran-di, splendenti come specchi alsole. Così appare la salina diMargherita di Savoia luogo dimillenarie fatiche dell’uomoe ambiente costiero straordi-nario dove trovano rifugio mi-gliaia di uccelli acquatici, daifenicotteri rosa ai cavalierid’Italia, dagli aironi alle ele-ganti avocette con il becco al-l’insù.

Un viaggio per scoprire unmicrocosmo affascinante eper vedere e toccare “la lagu-na dei fenicotteri” i cui coloriabbagliano e conquistano allostesso tempo. La riserva na-turale e con essa la zona umi-da (riserva internazionale) èuna delle più grandi d’Italia,sicuramente una delle più bel-le d’Europa, ed è un luogostrategicamente importanteper la conservazione degli uc-celli.

I giovani allievi stupiti emeravigliati da tanta naturasono rimasti ipnotizzati dai fe-nicotteri rosa, trampolieri in-confondibili che si riconosco-no per il loro piumaggio rosa-to, le lunghe zampe ed il colloallungato in modo sproporzio-nato. Oltre le saline e la zonaumida è stato visitato il mu-seo ed il laboratorio didatticodove la guida, ha saputo inte-ressare i giovani allievi conesperimenti scientifici e la vi-sione di micro organismi cat-turati durante l’escursione.

Il progetto H2o, proposto daAmbiente Basso Molise e re-

Continua la visita del Prefetto nelle cit-tadine molisane. Dopo aver toccato i co-muni di Guglionesi, Campomarino Castel-mauro e Acquaviva Collecroce, nella gior-nata di oggi il Prefetto, dott. Stefano Trot-ta si recherà in visita nei comuni di Roc-cavivara e Montefalcone nel Sannio perrincontrare rispettivamente il sindaco Do-menico Di Lisa e Gigino D’Angelo con lerispettive amministrazioni comunali.

L’evento è stato organizzato dal Comitato Donne della parrocchia di San Francesco d’Assisi di Termoli

Rievocare la solennità della donnaLa Commissione per le Pari Opportunità ha deciso di sostenere l’iniziativa

Il prefetto Trottaa Montefalcone e Roccavivara

Visita alla laguna dei fenicotteriper i piccoli alunni di Petacciato

Pari opportunitàUna proposta attuativaper colmare un vuoto

ziativa ha suscitato l’interes-se e l’appoggio della Com-missione Regionale per la Pa-rità e le Pari Opportunità. IlComitato è composto da 60donne e anche quest’anno,

come ogni anno in occasionedella Festa della donna, ha or-ganizzato un evento in onoredella figura della donna. I pre-cedenti eventi, che negli annipassati si sono svolti a livellolocale nell’ambito della dioce-si, hanno accolto le importan-ti testimonianze di figurecome Claudia Koll, le suore diMadre Teresa di Calcutta edon Giovanni D’Ercole, chenel riportare le loro esperien-ze, hanno messo in evidenzal’importante ruolo della don-na nella sua vocazione privi-legiata, ma tuttaltro che faci-le, all’interno della famiglia e

nella società . Ma in questoanno che l’Europa ha volutocome ‘Anno Europeo del Vo-lontariato’, la CommissioneRegionale per la Parità e lePari Opportunità ha ritenuto didover affiancare il ComitatoDonne, per commemorare ilvalore delle donne che si ado-perano per la società anche at-traverso la totale dedizione alprossimo. E’ da questo che ènata la manifestazione di que-st’anno, che si estende all’in-tera Regione coinvolgendo lequattro Diocesi regionali e leIstituzioni locali. Tale manife-stazione vuole mettere in ri-

salto la totale dedizione delladonna verso il prossimo, cosìcome ha evidenziato anchePapa Giovanni Paolo II nellasua lettera alle donne del 1995e che si manifesta nelle sem-plici e molteplici attività quo-tidiane: dall’ascolto, all’acco-glienza, alla preghiera.L’evento avrà come testimo-nianza nelle vesti di relatriceun medico di Emergency In-ternational, una volontaria cheha scelto di porre la sua esi-stenza al servizio della vitacredendo nell’uguaglianza ditutti gli esseri umani. “Ed è invirtu’ di tutto ciò - sostiene la

Presidente della Commissio-ne per le Pari Opportunità RitaColaci - che la nostra commis-sione ha deciso di sosteneretale iniziativa, essendo l’orga-nismo istituzionale che lavo-ra sul territorio regionale pergarantire l’uguaglianza a tuttii cittadini. Inoltre ritengo chesia doveroso celebrare questagiornata per non dimenticareil grande sacrificio di quelledonne che hanno pagato conla loro vita, la rivendicazionedei loro diritti”. L’appunta-mento è per oggi, alle 15,30,nella Parrocchia di San Fran-cesco d’Assisi, a Termoli.

alizzato in collaborazione conil Cds Il Melograno di Lari-no, prevede altre visite natu-

ralistiche per entusiasmareancora di piu’ i giovani allie-vi.

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 66

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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Si terrà oggi alle ore 17,30nella Sala della Comunità diLarino, in piazza Pretorio, laconferenza dal titolo: “Ter-rorismo, mafie, giustizia of-fesa...” a margine del volu-me “Ne valeva la pena”.

Ospiti d’eccezione delCentro di Servizio per il Vo-lontariato “il Melograno”saranno il magistrato Ar-mando Spataro (Procuratoreaggiunto del Tribunale diMilano) e la giornalista delTG1 Elisa Anzaldo, che avràil compito di intervistarlo.

Armando Spataro (Taran-to, 16 dicembre 1948) è unmagistrato italiano, procura-tore della Repubblica ag-giunto presso il tribunale diMilano, Coordinatore delGruppo specializzato nel set-tore dell’antiterrorismo, exsegretario nazionale delMovimento per la Giustizia(una delle correnti di sinistradell’Associazione Naziona-le Magistrati) ne è attual-mente segretario distrettua-le a Milano ed è inoltre diri-gente nazionale dell’ ANM.

Entra in magistratura il 27marzo 1975 e l’anno succes-sivo è destinato, come Sosti-tuto Procuratore della Re-pubblica, alla Procura dellaRepubblica di Milano doveha svolto tutta la sua carrie-ra occupandosi prima di se-questri di persona e poi diterrorismo di sinistra coordi-nando tutte le inchieste mi-lanesi fino al 1989.

Successivamente si è oc-cupato di criminalità orga-nizzata, traffico internazio-

GUARDIALFIERA. Tra i primi dieci classificati del Cam-pionato regionale di Potatura dell’olivo allevato a vaso po-liconico che si è disputato sabato scorso presso l’aziendaPilla di Guardialfiera, oltre al sesto classificato GiuseppeMentore, anche il quarto classificato Pasquale Di Lena èuno studente dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino. Sonoquindi due i concorrenti della scuola frentana che prende-ranno parte al Campionato nazionale di potatura che si ter-rà il 25 e il 26 marzo ad Alghero.

Concorreranno insieme agli altri quattro molisani per laconquista del Premio “Forbici d’Oro”.

L’incontro si svolgerà oggi pomeriggio nella Sala della Comunità“Terrorismo, mafie, giustizia offesa”Il magistrato Spataro al Melograno

Potatura, due allievidell’Agrario

al Campionato nazionale

Il ‘porta a porta’ prenderà ufficialmente inizio il prossimo 21 marzo

Raccolta differenziata, slittadi nuovo la partenza

Slitta di una settimanal’avvio della raccolta diffe-renziata dei rifiuti “porta aporta” a Larino. Il serviziosarebbe dovuto partire lune-dì prossimo, 14 marzo, maper motivi di ordine organiz-zativo è stato rinviato di al-tri sette giorni. La raccoltaprenderà il via, dunque, il 21marzo, primo giorno di pri-mavera.

Così ha deciso l’assessoreall’Ambiente, ing. Giovanni

Lapenna, che ha organizza-to una conferenza stampa, inprogramma domani mattina,per spiegare con dovizia diparticolari i motivi del rin-vio e per chiarire qualsiasipunto oscuro relativo al nuo-vo servizio. Alla conferen-za, oltre naturalmente all’as-sessore, sarà presente ancheil titolare della Tekneko, lasocietà che si è aggiudicatal’appalto del servizio, il dot-tor Di Carlo. In sostanza, le

difficoltà riguardano la con-segna dei mastelli nelle abi-tazioni, in corso già da unpaio di settimane, prima alcentro storico e poi al PianSan Leonardo.

Chi non è stato trovato incasa dagli operatori ha rice-vuto istruzioni per il ritirodei mastelli, da effettuare ilsabato mattina, presso l’in-fopoint allestito accanto alPalazzo Ducale oppure re-candosi a Campomarino,dove il ritiro è possibile an-

che nel pomeriggio.Una serie di difficoltà pra-

tiche ed organizzative sisono dunque verificate e, perscongiurare il rischio chequalcuno si ritrovi sfornitodei mastelli il giorno dell’av-vio del servizio, si è decisodi rimandarne la partenza.

Nel frattempo è stata, co-munque, fissata la data dellaprima assemblea pubblica,che si terrà venerdì 11 mar-zo alle ore 17 presso la salaconsiliare del Comune in via

Fissata per venerdìla prima assemblea pubblica

La primavera è ancora un miraggioIl freddo siberianoparalizza la città

Alberi di pesco fioriti, mimose sbocciate: la primavera èalle porte ma solo sul calendario. La giornata di ieri, con-fermando le previsioni dei giorni scorsi, ha fatto registrareanche nella città frentana temperature tra le più basse del-l’intera stagione invernale.

Il freddo siberiano, accentuato da un vento sferzante, hacolpito soprattutto il Basso Molise. Dopo una settimana dipioggia incessante, molto probabilmente arriverà di nuovola neve. Il freddo eccezionale, proveniente da est, non daràtregua almeno fino a domani.

Anche oggi infatti si prevedono temperature molto basse.La città sembra paralizzata: cielo plumbeo e strade quasideserte dipingono un paesaggio inquietante e surreale.

nale di stupefacenti ed èchiamato a partecipare allaDirezione Distrettuale Anti-mafia dal 1991 (anno dellacostituzione) al 1998 dove siè occupato suprattutto di in-dagini su ‘ndrangheta e ma-fia siciliana.

Dopo le dimissioni di An-tonio Di Pietro, avvenute nel1994, era stato chiamato dalProcuratore Generale di Mi-lano Francesco Saverio Bor-rellia fare parte del pool di“Mani Pulite”.

Nel luglio del 1998 è statoeletto componente del Con-siglio Superiore della Magi-stratura.

Per questo si trasferisce aRoma fino alla scadenza delmandato (luglio 2002) quan-do ritorna alla procura di Mi-lano con funzioni di Procu-ratore della Repubblica Ag-giunto coordinando dal giu-gno 2003 il DipartimentoTerrorismo ed Eversione re-sponsabile di indagini su ter-rorismo interno ed interna-zionale (in particolare diquello dimatrice islamica, tracui quelli sull’imam egizia-no Abu Omar e su Moham-med Daki, noto per la sen-tenza di assoluzione pronun-ciata dal giudice Clementi-na Forleo, confermata in ap-pello e rigettata dalla Cassa-zione).

È autore di numerosi sag-gi (anche di diritto proces-suale comparato), commen-ti a testi di legge e pubblica-zioni varie di carattere scien-tifico (riguardante materia dicriminalità organizzata e ter-

roristica e di tecniche inve-stigative) pubblicati su testivari e su riviste specializza-te. Ha pubblicato ancheun’autobiografia professio-nale, Ne valeva la pena. Sto-rie di terrorismi e mafie, disegreti di Stato e di giustiziaoffesa (Laterza, Roma-Bari2010): nucleo centrale è la

vicenda dell’extraordinaryrendition che ha avuto comevittima Abu Omar (2003) eche ha visto agenti della Ciaagire con la collaborazionedel Sismi.

L’opposizione del segretodi Stato da parte dei governiProdi e Berlusconi è per Spa-taro l’occasione per riflette-

re sui rappor-ti tra politicae magistratu-ra e sulla vio-lazione deidiritti umanicon il prete-sto della sicu-rezza. Il libroè valso a Spa-taro il PremioC a p a l b i o2010 per lasezione Poli-tica e istitu-zioni.

Cluenzio. In questa occasio-ne i cittadini saranno infor-mati sulla modalità di svol-gimento del servizio e po-tranno porre domande perottenere qualsiasi chiarimen-to.

Sabato mattina, se il climalo permetterà, sarà allestitoanche il gazebo informativoal Pian San Leonardo, inpiazza del Popolo.

La consegna dei mastellipresso le abitazioni prose-guirà per le prossime duesettimane e terminerà entrola data di inizio del servizio.

Sono terminati, inoltre,così come programmato dal-l’assessore Lapenna, i lavo-ri di sistemazione della lo-calità Sant’Antonio, nel-l’agro di Larino, adibito acentro di raccolta.

ArmandoSpataro

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www.pastadelletraglie.it

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MARTEDI’ 8 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 66

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

BONEFRO. Ricostruzionea Bonefro. Il sindaco, PinoMontagano, rivolge in unanota, senza polemiche, un ap-pello agli addetti ai lavori persbloccare gli interventi nelsuo paese.

“Con la presente faccio se-guito al mio articolo apparsoa dicembre su questo stessoquotidiano perché nel frat-tempo ci sono state delle no-vità che confermano tuttoquello che ho sempre soste-nuto con determinazione, or-mai dalla data del mio inse-diamento ad oggi, attraversoarticoli, diffide, incontri pub-blici e riunioni continue inmerito al proseguo della rico-struzione di Bonefro. Il diecifebbraio 2011 è arrivata la ri-sposta al quesito posto dalcomitato tecnico scientificoal ministero dei lavori pub-blici (prontamente inoltratodal comune ai presidenti diPEU) che chiarisce definiti-vamente il motivo per cui nonsi può rilasciare l’autorizza-zione sismica a quei progettiredatti con la vecchia normaantisismica depositati pressola struttura commissarialedopo il trenta giugno 2009.Scrivo ad un mese dalla rispo-sta al quesito innanzitutto perfar presente che ” grazie” allostesso si sono accumulati ul-

teriori dieci mesi di ritardoingiustificato sulla tabella dimarcia già di per sé critica,ma anche perché noto che cisono ancora anacronisticheresistenze nel recepire la leg-ge che impone di usare dagiugno 2009 la nuova norma-tiva. Non riesco a concepireil fatto che consapevoli diperdere ulteriore tempo pre-zioso, ancora oggi si mi sichieda di inviare progetti nonconformi redatti con la vec-chia norma alla sismica pursapendo che dovranno esse-re necessariamente riproget-tati. Per cui invito tutti gli ad-

detti ai lavori ad attivarsi im-mediatamente affinché in

tempi brevissi-mi siano conse-gnati in comunetutte le progetta-zioni e le inte-grazioni idonee,richieste ormaida anni dagli uf-ficio comunali,soprattutto quel-le riferite aiPEU dove rica-dono proprietaridisabili che me-ritavano dappri-ma priorità as-

soluta, e che invece si sonotrovati di fatto in coda alla

lista.Questa è la condizionenecessaria per non perdere amio avviso la possibilità diaccedere anche per i PEU inquestione ai fondi per la ri-costruzione in tempi ragione-voli. Se questa collaborazio-ne sinergica tra proprietari,presidenti di PEU e relativiprogettisti non si dovesse at-tivare nemmeno di fronte aqueste evidenze, temo in fu-turo per il conseguimentostesso del contributo alla ri-costruzione per quei PEU ri-masti ancora oggi incompiu-ti. Per cui da subito voglioessere messo nelle condizio-

SANTA CROCE DI MA-GLIANO. Il carnevale trafesta e cultura. La propostadel Centro di Ricerca Cul-turale Abraxas per martedìgrasso è all’insegna dell’es-senza propria del carneva-le

“Come sempre - affermail presidente dell’associa-zione Nicola Macolino - ab-biamo un approccio antro-pologico alla manifestazio-

ne, cercando di reinterpre-tare lo spirito profondo diquesta grande festa pagana,osservandone i riti e co-gliendone l’approccio altempo stesso potente e go-liardico”. L’appuntamento èper questa sera alle 21 inpiazza Marconi, dove parti-rà la parata che porterà al-l’edificio dell’ex liceoscientifico (Stroszec Spazioattuale sede del CRC Abra-

xas). “Saturnalia 2011 nasceper far vivere il carnevalecome gesto di auto-libera-zione – afferma Azzurra deGregorio attrice e organiz-zatrice dell’evento. Masche-rarsi, ballare, portare spiri-to dionisiaco nel propriovissuto, è un atto che findall’antichità serviva per li-berarsi dai mesi bui, freddie angosciose dell’inverno eaccogliere rinnovati la pri-

mavera. Saturnalia di que-st’anno sarà incentrata sul-la endemica allegria della ri-nascita”. Un evento Abra-xas, come sempre di grandeinteresse, venato da un for-te spirito di divertimento, edall’organizzazione precisae suggestiva. Un appunta-mento che si inserisce nelletradizionali feste di carneva-le con forte originalità, danon perdere.

Santa Croce, il carnevale alternativodi Abraxas con “Saturnalia 2011”

“La risposta al quesito parla chiaro. Proprietari, presidenti di Peu e tecnici devono collaborare”

Post-sisma, l’appello del sindaco MontaganoIl primo cittadino di Bonefro sollecita gli addetti ai lavori sulle modalità di consegna dei progetti

Un’area di 5mila mqricoperta da giunchiin fibra di carbonio

e percorsi di meditazione

In via di completamento i lavori dell’opera commemorativa appaltata dopo un concorso internazionale

Il parco della memoria tra le case di San Giuliano

SAN GIULIANO DI PU-GLIA. “Esprimere consemplicità e sobrietàun’idea di spiritualità inat-tesa che aiuti a comprende-re la sofferenza ma che allostesso tempo sia in grado ditrasmettere un messaggiouniverale di speranza”.Quasi trecento professioni-sti, provenienti da tutto ilmondo, hanno provato adare forma al parco dellamemoria di San Giuliano diPuglia. Ben 265 iscrizioniprovenienti da ogni parted’Italia e da numerosi Pae-si esteri, europei ed extra-europei, come Albania, Ar-gentina, Belgio, Brasile,Canada, Cile, Corea, Dani-marca, Francia, Germania,Grecia, Inghilterra, Irlanda,Libano, Malta, Messico,Portogallo, Spagna, StatiUniti, Svezia, Svizzera,Taiwan, Ungheria, Uru-

guay. Un’iniziativa condi-visa dal Comune di SanGiuliano di Puglia e dalComitato Vittime dellascuola insieme all’ordineregionale e al Consiglionazionale degli Architetti.A vincere il concorso inter-nazionale è stato il proget-

to del gruppo italo spagno-lo guidato dall’architettoSanto Marra che in questimesi ha ricoperto una su-perficie di quasi cinquemi-la metri quadri intorno alpilastro e ai resti della scuo-la crollata. I lavori sono abuon punto e l’area del par-

co si distingue tra le casedel paese ricostruito.Un’opera innovativa che haprevisto quindici percorsidi preghiera e meditazionelungo delle file di giunchiluminosi nell’estremità su-periore verso il cielo. Que-ste piante speciali sono cin-quecento, flessibili e si pie-gano lasciandosi attraver-sare dal vento. Loro noncombattono il vento – spie-gano i progettisti – quandoil vento cala riprendono laloro forma iniziale. Questonon è quello che fanno gliuomini. Loro combattonosempre. Edifici, ponti e tor-ri che stanno contro il ven-to, con forza, con difficol-tà”. E queste evidenze la-sciando intenderre che cosanon deve più accadere perun edificio scolastico, quel-la sicurezza che deve re-gnare tra i banchi. Fa.Oc.

Il centro italiano femminiledi Bonefro organizza in occa-sione della giornata interna-zionale della donna un incon-tro formativo sui segreti dibellezza delle piante. Dalle 16,alla biblioteca multimediale inpiazza municipio, i saluti delsindaco e del parroco. Rela-tore, il professore Gildo Gian-notti. Seguirà un momento difesta e un augurio molto par-ticolare e significativo.

BonefroFesta della

donna col Cif

ni di poter mandare avantinell’iter approvativo tutti queiPEU di classe A che non sonostati ancora progettati o sonofortemente carenti nella docu-mentazione.

Affermo questo perché nonè possibile che a otto anni dalsisma si stia ancora discuten-do a Bonefro su come proget-tare quaranta PEU di classe A,mentre - conclude il sindacoPino Montagano - le avvisa-glie sulla disponibilità gover-nativa a finanziare nel prossi-mo futuro la ricostruzionemolisana non sono affatto ras-sicuranti.

Pino Montagano, sindaco di Bonefro

Page 28: il quotidiano del molise

MARTEDI’ 8 MARZO 2011 ANNO XIV - N. 66

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

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Ci sono donne e donnedi Gennaro Ventresca

Erano in tanti davanti al Municipio a festeggiare il ritor-no, per decreto, in Lega Pro dei lupi. La “festa” fissata perle 19 è slittata alle 21, per il ritardo del capo, bloccato neltraffico, in autostrada. La tifoseria rossoblu, approfittandodella calda serata, si era portata copiosa in piazza. Improv-visamente sono ricomparse facce che s’erano dissolte nelsilenzio dei mediocri risultati del lupo. Bene,bravo, bis: han-no gridato i più intrepidi sostenitori del lupo, all’arrivo diFerruccio, finalmente sorridente.

***Sembrò l’inizio di un nuovo percorso. Nessuno pensò nep-

pure per un istante alle sofferenze che avevano accompa-gnato la nostra squadra nella seconda parte dello scorsocampionato. Non c’era né tempo né voglia per farsi sfiorareda un pensiero cattivo. Tanto era grande la gioia per il ri-torno tra i “vivi”. Eppure non sarebbero stati rinviati dimolto i nuovi giorni magri.

***“Volevamo la salvezza e salvezza è stata”, così mi ha

messaggiato Gaudiano sul mio Samsung prima di volare perTrapani. Certo, il Catanzaro non fa paura neppure ora cheha vinto la sua prima partita. Tanto più che è stato conside-rato fallito. Gioca solo per onor di firma. Quindi è impen-sabile mettere in discussione la permanenza del Campobas-so tra i Pro. Ma mi chiedo: ha un senso un campionato così?

***Ho timore che sino alla fine della stagione andremo in-

contro ad altri colpi di scena. Da una parte c’è una squadrache con i suoi riconosciuti limiti proverà a vincere qualchepartita per non far fare brutta figura al suo allenatore chesta raccogliendo meno di quello che ci si aspettava. Dal-l’altra ci sarà la “premiata ditta” che dovrà fare autentichemagie per far quadrare i conti e arrivare a fine stagionemettendo a posto le carte, saldando i debiti con i tesserati epagando gli oneri fiscali e previdenziali.

***Avete presente la Roma? A mio sommesso avviso se aves-

se avuto alle spalle una società consolidata avrebbe vinto dislancio il campionato. Invece accusa un ritardo abissale dalMilan e ha già un piede fuori dalla Champions. Questo perfar capire che se non c’è tranquillità societaria è difficileper chiunque ottenere buoni risultati. Perciò mi auguro chele chiacchiere da bar con tema sulle cordate lasci il postoalle cose concrete.

***Oggi cade la festa della donna. Auguri a tutte le nostre

lettrici. E a tutte le tifose. Che sono diminuite, purtroppo.Vorrei che tornassero al più presto allo stadio le donne inpelliccia, a cui dovrebbero far da bordura le ragazzine stor-dite dai fisici dei nostri ragazzi con la blusa rossoblu. Augu-ri alla zarina, a cui invio un ideale mazzetto di mimose. Unaltro giunga anche alla mia amica Sandra, direttrice del-l’Hotel Don Guglielmo. Unaugurio speciale arrivi a Sil-vana Damiano, moglie diMarcello Damiano del-l’Eden che una volta nonperdeva una sola battuta delnostro Campobasso.

[email protected]

Mi piacerebbe saperequanti euro servono percomprare il 25% delleazioni messe in vendita daGaudiano Capone. (ge.ve.)

“Continuiamo a lottare”“Continuiamo a lottare”CAMPOBASSO. “Conti-

nuiamo a lottare”. Un mottorispettato alla lettera dallasquadra sotto le precise diret-tive di Vincenzo Cosco. E’così che il Campobasso è riu-scito a tenere in apprensioneil Trapani fino al 93’, minutoultimo di un match entusia-smante per un tempo e moltopiù tattico per l’altro. La grin-ta e la concentrazione quelle

di sempre: i Lupi cercheran-no di rendere la vita difficile atutte le avversarie, anche di al-tissima quota.

Ma i risultati non stannopremiando gli sforzi di ungruppo che, vuoi o non vuoi,sta lavorando in un clima tut-t’altro che sereno dal punto divista societario. In effetti, vol-tandosi indietro senza andaretroppo in là nel tempo, viene

10 RETI: Grieco (4 r.) (Aversa), Perrone (1 r.) (Trapani), Guaz-zo (3 r.) (Melfi, ora al Taranto)9 RETI: Tortolano (1 r.) (Latina), Giannone (Matera), Man-giapane (4 r.) (Vigor Lamezia)8 RETI: Vicentin (2 r.) (Avellino), Agostinelli (1 r.) (Fondi),Longobardi (1 r.) (Neapolis), Madonia (Trapani)7 RETI: Pellecchia (Melfi), Lasagna (2 r.) (Milazzo), Mac-ciocca (1 r.) (Pomezia), Lattanzio (Vigor Lamezia)6 RETI: Ancora (1 r.), Improta (1 r.) (Neapolis)5 RETI: Varriale (Aversa), Ceccarelli (Brindisi), Murati (Cam-pobasso), Martinez (1 r.) (Latina), Bonanno (Neapolis), Grillo(3 r.), Pasca (Vibonese), De Luca (Vigor Lamezia)4 RETI: Comini (Avellino), Ercolano (Aversa), Balistreri (2 r.)(Campobasso), Raffaello (3 r.) (Isola Liri), Polani (1 r.) (La-tina), Russo (Melfi), Proietti (Milazzo)3 RETI: De Angelis (1 r.), Millesi, Panatteri, Scandurra (Avel-lino), Tovalieri (Aversa), Matarazzo, Moscelli (Brindisi), Vi-sconti (Campobasso), Alleruzzo (Fondi), Bianchini, Caira(Isola Liri), Mancosu (Latina), Capolei (Matera), Scalzone,Vianello (Melfi), Iannelli, Ricciardo (Milazzo), Costantini, Ma-rano (2 r.) (Pomezia), Ficarrotta, Mastrolilli (Trapani), Caridi,De Luca, Rondinelli (Vigor Lamezia)2 RETI: Ricci (Avellino), Maiorino (Brindisi), Corapi (1 r.),Gigliotti (Catanzaro), Alleruzzo, Capogna, Vaccaro (Fondi),Conte, Paolacci (Isola Liri), Giannusa (Latina), Del Sorbo,Lo Grieco (1 r.) (Matera), Chiaria (Melfi), D’Amico, Maccaro-ne, Quintoni (Milazzo), Moxedano (Neapolis), Polito (Pome-zia), Barraco, Calabrese, Coco (Trapani), Napoli (Vibonese)

fuori che tra Aversa, Neapolise appunto Trapani qualchepunto in più in classifica imolisani potrebbero averlo.

L’analisi. Il mister, sorpren-dendo le previsioni della vigi-lia, ha voluto dare una chancead Armando Visconti, il qualeperò si è perso tra le maglieavversarie non entrando qua-si mai nel vivo dell’azione. Ilcambio di inizio ripresa conIbekwe non ha sortito, tutta-via, gli effetti sperati: il nige-riano non è entrato in partita.Così come lo stesso Sebarto-li, troppo ‘timido’ sulla fasciadestra di competenza, ma conmargini di crescita.

Riavvolgendo il nastro, è diuna bellezza rara l’assist diesterno sinistro fornito daMonti a Todino per il vantag-gio fulmineo, così come me-rita il replay la rovesciata qua-si vincente di Balistreri. Epi-sodi che dimostrano la viva-cità dei rossoblu in area avver-saria per i primi venti minutidi gioco. L’esperienza dei tra-panesi ha capovolto il risulta-

to, anche se la ‘festa’ stava perfargliela Minadeo al 93’,quando la sua punizione è an-data a sbattere sul palettoesterno della rete.

I tifosi. Guardare l’esultan-za genuina dei circa quarantaal seguito del Campobassospiega meglio di ogni altracosa l’amore e la passione peri colori della città. La piazzaappoggia Cosco, il quale stacercando in tutti i modi di te-nere alto l’entusiasmo, nono-stante tutto ciò che ruota at-torno. Intanto, la mente è ri-volta a domenica prossima,quando arriverà la Vibonese ei tre punti non dovranno sfug-gire. Intorno a mezzogiorno sitorna ad allenarsi. In vista del-la sfida ai calabresi rientreran-no i tre squalificati Camma-rota, Scudieri e Agresta. Do-vrebbe lavorare a parte, inve-ce, il classe ‘91 De Falco.

Disciplinare. Inflitto un al-tro punto di penalizzazione siaal Melfi che al Brindisi, ora aquota 26 e 24 in classifica.Intanto, il presidente dei brin-

La squadra di Cosco rende la vita difficile a tuttiIn attesa della vittoria: domenica arriva la Vibonese

Da uno sportivodi Trapani

“Campobassocomplimentiper la lealtà”

re Armando Visconti che ve-dendo un tifoso del Trapaniaccasciarsi a terra a causa diun malore, ha abbandonatoil campo di calcio a partitain corso per soccorrere la per-sona che stava male pratican-do un massaggio cardiaco.Complimenti, è un gesto chemerita rilievo, vorrei fare

pubblicamente i complimen-ti a lui e a tutti i giocatori delCampobasso che sono ac-corsi per prestare le cure delcaso, compreso il medicosportivo. Lo sport è questo.Complimenti Campobasso!Onore a voi e alla vostra le-altà”.

Vito Castiglione-Trapani

Riceviamo e pubblichia-mo da uno sportivo di Tra-pani. “Spesso i giornali ven-gono riempiti da notizie vio-lente, invece il gesto che hafatto un calciatore del Cam-pobasso in occasione dellapartita di Trapani è passatoquasi inosservato. Volevorendere omaggio al calciato-

Inflitto un altro punto di penalizzazione a Melfi (26) e Brindisi (24)

disini Pupino rimette il titolonelle mani del sindaco in atte-sa di conoscere gli interlocu-

tori per il passaggio delle quo-te sociali.

F.d.S.

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31Martedì8 marzo 2011

LA TOP 11LA TOP 11

15 RETI: Gambino Giuseppe 15 (2) (Teramo13 RETI: Milozzi Matias Horacio 13 (4) (OlimpiaAgnonese) : Ambrosini Alex 13 (1) (Santarcange-lo)12 RETI: Bucchi Andrea 12 (Santegidiese),11 RETI: Rossi Enrico 11 (Cesenatico), Arcamo-ne Luis Federico 11 (1) (Teramo), Ragatzu Mauro11 (Rimini 1912 ), Covelli Francesco 11 (2) (Sam-benedettese)10 RETI: Laboragine Damiano Cosimo 10 (1) (San-tegidiese), Keita Abdoulaye 10 (1) (Venafro), Ne-gro Giuseppe 10 (2) (Jesina), Iaboni Armando 10(3) (A. Trivento)9 RETI: Orta Mario 9 (Teramo), Alterio Fabio 9(Atessa), Olcese Emiliano 9 (Rimini 1912),8 RETI: Cammarata Fabrizio 8 (1) (Angolana), Ga-brielloni Tommaso 8 (1) (Jesina), Parmigiani JosèAugusto 8 (Angolana),7 RETI: Pazzi Christian 7 (1) (Sambenedettese),Rizzi Salvatore 7 (1) (Santegidiese), Buonaventu-ra Alex 7 (1) (Civitanovese), Guglielmi Carmine 7(Trivento)6 RETI: Procopio Gianluca 6 (1) (Real Rimini), Bal-dazzi Pierluigi 6 (Rimini 1912), Zavalloni 6 ( San-tarcangelo), Petrascu 6 ( Forlì), Avolio ( Venafro)5 RETI: Lezcano Gaspar 5 (Atessa), Casolla Fran-cesco 5 (Real Rimini), Noschese Michael 5 (Civi-tanovese), Borrelli Davide 5 (Teramo), Chicco Ni-cola (Luco Canistro),4 RETI: Sozzi Marco (Forlì), Donzelli Elia (1) (Fos-sombrone), Pica Ugo (Real Rimini), Berardi Pa-squale (1) (Luco Canistro), Patriciello Roberto (Ve-nafro), Lazzarini ( Civitanovese), Bucchi ( Sante-gidiese), Aquaro ( Trivento), Pettrone ( Venafro),Avolio ( Venafro)

di Alfonso Sticca“E’ tutto già deciso, il Te-

ramo deve rimanere in serieD”. E’ lo sfogo amaro diLuciano Campitelli, presi-dente del Teramo, al termi-ne della gara con il Triven-to. L’ex Cifaldi se la ride.Scelta inopportuna, quella diAmmazzalorso di lasciarefuori dagli undici iniziali ilcapocannoniere del campio-nato Gambino, la tifoseriateramana non ha apprezzatola scelta e la consequenzialecontestazione post partitanon ha risparmiato nessuno,neanche l’assistente di colo-re, reo di avere compromes-so la gara con le sue deci-sioni, comportando le espul-sioni di Lenart e Ianni. Il

Trivento, agodella bilanciaper lo scudettoLa squadra di Favo dopo aver battutoil Teramo si prepara alla verifica Rimini

nuovo tecnico teramano nonsi aspettava un esordio cosìburrascoso, la sconfitta conl’Atletico Trivento potrebbeavere ripercussioni pesanti

per l’economia del campio-nato, con il Rimini sotto diuna gara (recupero fissatoper il 17 marzo con il Boja-no). La prestazione del Tri-vento nella tana della capo-lista non è passata inosser-vata, come la pennellata diIaboni in piena zona Cesari-ni, due perle che spruzzanodi luce nuova e rilanciano lesperanze di accedere nellazona playoff. Zona che do-vrà essere difesa già da do-mani, dall’assalto del Rimi-ni, altra pretendente allo scu-detto. Gli uomini di Favo inquesto periodo si stanno gio-cando una fetta importantedella stagione, oltre ad ave-re nelle mani le sorti deci-sionali del campionato. Peri gialloblù, poi, c’è la Cop-pa da onorare, e l’impegnonon può essere trascurato,anche se il match con la Tur-ris non si presenta facile,come impensabile ribaltare ilrisultato dell’andata, anchese nel calcio ci sta tutto purel’imprevedibile.

La sconfitta del Bojanooramai non fa più notizia. Lasquadra di Gioffrè torna amani vuote dalla trasfertaimpegnativa di CivitanovaMarche, ma lo spirito batta-gliero è da evidenziare conla retrocessione già dichia-

rata moralmente. La dirigen-za del Bojano non intendeammainare la bandiera e cer-cherà di onorare il torneo,oltre a verificare l’utilità dialcuni baby per la prossimastagione, un modo come unaltro di rendere utile questoultimo scorcio di campiona-to.

L’Agnonese ai raggi x. Lasquadra è scivolata nellazona playout e sta mettendoa repentaglio una stagionenata bene e che potrebbechiudersi nelle peggiori deimodi. In sostanza i cinquepunti che dividono gli uomi-ni di Agovinoda l l ’Atessadovranno es-sere assorbitinecessa r i a -mente nei re-cuperi. La di-rigenza ama-ranto non na-sconde la pos-sibilità di usa-re la mano pe-sante dopo ladebacle di Ri-mini, prima diprendere ladecisione siaspetta la pre-stazione di do-mani conl’Angolana,

Agnonese e Venafro a braccetto verso la volata finale per la salvezza

inutile nasconderlo, i trepunti sono l’obiettivo prima-rio. Una situazione indelica-ta quella dell’Agnonese,nessuno all’inizio della sta-gione poteva pensare di ge-stire una circostanza così de-licata quanto mancano pochepartite al termine del cam-pionato. Per la dirigenza, peril team tecnico e gli stessicalciatori sarà un finale dicampionato che metterà adura prova le coronarie, mala tifoseria si aspetta una pro-va di orgoglio di Orlando ecompagni. Se ad Agnonenon si vivono momenti esal-

tanti, a Venafro sembra ap-prodata la serenità giusta peruscire dal tunnel playout. Lasquadra di Urbano ha messoalle corde il Santarcangelo,squadra quest’ultima chedall’inizio di novembre è inserie positiva. Una prova diforza per i venafrani che orapossono verificare la propriacompattezza nella trasfertadi domani contro la Sante-gidiese che sta difendendo adenti stretti la quarta posizio-ne. Insomma, abbiamo difronte un Venafro rinfranca-to dopo gli alti e bassi nellaprima parte del torneo. No-nostante qualche defaillancein vetta alla classifica, ri-mangano invariate le possi-bilità di vittoria finale per ilTeramo, il Rimini e il San-tarcangelo. Tre squadre perun posto al sole, anche secon l’avvicinarsi dello sprintfinale le polemiche nonmancheranno, i contradditto-ri sono il sale per il calcioche lo fa diventare interes-sante. Ultima considerazio-ne. Per la prima volta il Ve-nafro e l’Agnonese viaggia-no a braccetto e il popolosportivo molisano, al di ladel campanilismo, spera chesi porteranno per mano finoal termine del campionato ecentrare la salvezza.

Mister Favo

Mister Urbano

Armando Iaboni

Page 30: il quotidiano del molise

32 Martedì8 marzo 2011

di Leandro LombardiIncassato un nuovo rinvio

del match con il Real Iser-nia, questa volta causa mal-tempo, in casa Vastogirar-di ci si prepara alla ripresaeffettiva delle ostilità, pro-grammata per domenicapomeriggio contro il Mon-ti Dauni di Salatto. L’umo-re, in casa gialloblu, va dipari passo con defezioni erecuperi importanti: al co-spetto dei rossoblu situati aquota ventotto in classifica,mancheranno all’appelloMartella (ancora out per unproblema alla schiena chesi protrae da alcune settima-ne) e Di Camillo, fermatoper un turno dal GiudiceSportivo.

Di contro, le notizie po-sitive per un carico misterPalazzo arrivano da Picco-li e Potena, che hanno qua-si smaltito l’influenza e do-vrebbero tornare a pieno re-gime nell’organico titolare.

Mister, inizia lo sprintfinale per il suo Vastogi-rardi che deve ancora re-cuperare una partita. Lasalvezza passa per le gareinterne?

“Abbiamo incassato nor-malmente il nuovo rinvio eci siamo subito proiettati suquesta sfida di campionatocontro il Monti Dauni.Quando arrivi a questo pun-

“Con il Monti Dauniper vincere”Il Vastogirardi è pronto al rushfinale, mister Palazzo carical’ambiente: “Una partita di vitaleimportanza per la nostra classifica”Con i pugliesi mancherannoMartella e Di Camillo

to della stagione, gare faci-li non ce ne sono. Sono si-curo del fatto che i nostriavversari, spinti da unatranquillità di classifica in-vidiabile, verranno a gio-carsi la sfida a viso apertosenza fare barricate”.

Resta un’occasioneghiotta per far partire ilrilancio.

“Un’occasione da nonperdere direi. Guai però a

sottovalutare l’avversariache ha messo tutti questipunti insieme non per caso,soprattutto se guardi l’orga-nico ricco di giovani inte-ressanti rinforzati anchedalla sessione invernale.Per certi versi ci somiglia-no, ma sicuramente se sia-mo indietro nella generalevuol dire che si è reso menorispetto al Monti Dauni.Hanno fatto qualcosa in più

di noi”.Quanto po-

trebbero inci-dere le diffe-renti motiva-zioni?

“Noi non na-scondiamo lenostre, chesono importan-ti. Crediamonella vittoriaperché è il mo-mento giusto

per dare una sterzata al no-stro cammino; loro mi au-guro possano essere legger-mente distratti da un obiet-tivo ormai alla portata, mamolto dipenderà dall’impo-stazione che saremo in gra-do di dare alla partita. Avolte devi essere bravo aprenderti con cattiveriaagonistica il risultato checerchi, nessuno viene a fartivisita per regalarti un risul-

tato”.La classifica dice che un

bel numero di squadre sigiocheranno la salvezzaverosimilmente fino al-l’ultima giornata. E’ iltorneo che si aspettavaPalazzo?

“Se devo essere sinceromi sarei aspettato una spac-catura più marcata, invececi ritroviamo lì al pari dialtre squadre, raccolti in po-chissime lunghezze. Que-sto presuppone difficoltàanche domenica contro unavversario sulla carta appa-gato o quasi dall’attualescenario, che vorrà invecechiudere la pratica propriosu un campo scomodocome il nostro. Siamo tuttelì e vogliamo farci valere,trovo difficile quantificarein termini percentuali l’im-

portanza del match”Il Miletto, attualmente

al penultimo posto, è daconsiderarsi parte attivadella lotta per evitare iplay-out? Può essereun’insidia ulteriore?

“Il Monti Dauni rappre-senta forse la prima squa-dra tranquilla, direi chesono al sicuro da possibilisorprese. In coda invecenon c’è nulla di scontato: ilMiletto è una squadra orga-nizzata che può, essendo atre punti dal treno, inserirsinella sfida. Sono assoluta-mente in crescita e li consi-dero al pari delle altre nelcomputo salvezza. Piùcomplicato il discorso delRoccasicura, ma staremo avedere. Il campionato è ri-masto equilibrato in ognizona della classifica, finoalla coppia Oratoriana Li-mosano-Fornelli si prean-nuncia battaglia”.

Il Vastogirardi, al com-pleto, ha già dimostratodi potersela giocare.

“Il nostro compito è quel-lo di restare su performan-ce importanti, a prescinde-re dall’avversario che haidavanti. E’ un torneo cheregala la salvezza al piùcontinuo, alla squadra chemaggiormente dimostreràdi aver trovato la quadratu-ra. Noi ci crediamo perchécrediamo di avere le quali-tà necessarie, ma è chiaroche giocare al completo ciconsentirebbe di esprimer-ci nel migliore dei modi. Intal senso, mi auguro di ave-re nuovamente a disposi-zione un giocatore di valo-re come Martella, out daoltre quaranta giorni”.

Andrea Di Lucente

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33Martedì8 marzo 2011

di Alberto GiulianoIl Macchiagodena esce in-

battuto dalla difficile trasfer-ta di Roseto Valfortore edincrementa il suo vantaggiosul fanalino di coda Campo-basso Calcio di una lunghez-za: i punti in classifica deimatesini sono 20 ed il pareg-gio ottenuto fuori casa con-tro il Roseto fa ben sperare ilMacchiagodena per questocombattutissimo finale distagione.

Abbiamo ascoltato il ds deimatesini Paolo Iacovantuo-no, che fa il punto della si-tuazione in casa biancoblu.

Iacovantuono, un risulta-to che vi fa ben sperare peril rush finale del campiona-to. La squadra è reduce dadue risultati positivi e sem-bra aver trovato la sua qua-dratura in quest’ultimeuscite…

“Contro il Roseto i ragazzisi sono espressi molto benesul campo. Ci aspettava unaprova importante e la squa-dra ha risposto davvero bene.Nel primo tempo soprattut-to, abbiamo giocato in ma-

“Grande gara a Roseto contro un avversarioche ritengo tra i più forti del torneo”

Iacovantuono:“Ce la giochiamo

fino alla fine”Il direttore sportivo del Macchiagodenasi dice ottimista in vista del rush finale

Nel week end appena tra-scorso sono andati in scenadue recuperi validi per laventitreesima giornata delcampionato di Promozione.Le gare che si sono disputa-te sono state quelle tra LupiMolinaro - Rinascita Busse-se e Roseto - Macchiagode-na.

SECONDO POSTOLa compagine campobas-

sana guidata da Barometro èriuscita a superare sabato all’“Antistadio Acli Selva Pia-na” la Rinascita Bussese,quarta forza del campiona-to. Partita equilibrata nei pri-mi quarantacinque minuti digioco, dove le due squadregiocano soprattutto nellazona centrale del campo, nonriuscendo a prevalere unasull’altra.

niera quasi perfetta, creandodiverse azioni insidiose conNotte, che poi è riuscito a tro-vare il gol dell’1 a 0. Pecca-to, perché potevamo chiude-re la prima frazione di giocosul doppio vantaggio. Nellaripresa invece, noi siamo unpò calati anche perché erava-mo piuttosto rimaneggiati aRoseto per via di qualche in-fortunio e loro sono saliti incattedra, alzando i ritmi del-la gara. Dopo il pareggio, cisiamo difesi a denti stretti edil nostro portiere è stato arte-fice di un grande interventonei minuti di recupero, sven-

tando una punizione di ungiocatore locale destinatasotto l’incrocio dei pali. Tor-niamo a casa con un puntoche vale oro per noi; ritengoil Roseto una squadra fortis-sima, la seconda compaginepiù forte a mio avviso dopoil Termoli. Questo buon risul-tato deve darci fiducia neinostri mezzi e permettere dilavorare in maniera serena invista del rush finale di stagio-ne; ci aspettano partite duris-sime, ad iniziare da domeni-ca.”

Il prossimo turno vi vedein casa contro i Lupi Moli-

naro, seconda forza del tor-neo mentre tra due setti-mane ci sarà il Termoli al“Cannarsa”. Quali sono gliingredienti per far bene inqueste due sfide proibiti-ve?

“Sicuramente servirà mas-sima concentrazione e deter-minazione; ci aspettano par-tite durissime in cui dovre-mo essere bravi a dare il mas-simo. Penso che al di là diquesti due difficili incontri,se riusciamo ad allenarci concontinuità potremo giocarce-la fino alla fine con le altrecompagini invischiate nella

lotta per non retrocedere.”Si riferisce al maltempo

spesso presente su Mac-chiagodena?

“Sì, purtroppo non ci sia-mo allenati bene a causa del-la neve; speriamo che la si-tuazione metereologica mi-gliori nei prossimi giorni e ciconsenta di svolgere al me-glio il nostro lavoro.”

Secondo lei la lotta sal-vezza è una corsa a tre travoi, il Campobasso Calcioe il Ripalimosani o sono in-vischiate altre compagininel calderone?

“Non credo perché a mioavviso il Casale Riccia e lastessa Sampietrese non sonosuperiori a noi. La compagi-

ne campana l’abbiamo af-frontata due settimane fa efrancamente il successo po-teva essere anche più ampioda parte nostra; lo stesso Ca-sale Riccia, sinceramentenon lo ritengo più forte delMacchiagodena. Penso chela salvezza se la giocheran-no queste cinque squadre chesono più o meno tutte dellostesso livello; noi non met-tiamo paletti e siamo prontia dare il massimo in questerestanti partite di campiona-to. Ce la giocheremo con tuttisenza paura; sono fiduciosonella squadra e ritengo chepossiamo centrare il nostroobiettivo, che è quello di evi-tare l’ultimo posto.”

La Rinascita Bussese si arrende in extra-time ai Lupi Molinaro che sono di nuovo secondi

De Masi: “Campo ai limiti della praticabilità”Nel pantano di Roseto i padroni di casa non vanno oltre il pari. I matesini sorridono e tornano a casa con un punto

Nel secondo tempo, i pa-droni di casa spingono sul-l’acceleratore alla ricerca delgol del vantaggio, che arri-va in pieno recupero, graziealla rete siglata da Paranzaal 91’.

Il raddoppio porta la firmadel solito Celato, bravo araccogliere un assist del suocompagno di squadra Padua-no e ad infilare il portieregialloverde da due passi.

Con questo successo i LupiMolinaro ‘strappano’ di nuo-vo il secondo posto nel ta-bellone all’Atletico Sessano,che sette giorni fa ha persoal “Cannarsa” contro il Ter-moli di mister Di Lena, giàpromosso in Eccellenza. Ibiancoverdi salgono a 40punti in classifica e conqui-stano il decimo successo in

campionato.SODDISFAZIONE

C’è entusiasmo in casacampobassana. La vittoriaottenuta contro la RinascitaBussese ha riportato il sere-no dopo la sconfitta di Ses-sano contro il team di DeBellis. Trapela entusiasmoanche nella parole del diret-tore sportivo dei biancover-di Di Paolo: “La squadra diLiberatore ci ha dato filo datorcere in campo e si è com-portata molto bene. Hannobadato soprattutto a difen-dersi, cercando di coglierciimpreparati in contropiede;noi siamo stati bravi a cre-derci fino all’ultimo giro dilancette, trovando i due golin pieno recupero. Sono trepunti importanti, che ci con-

sentono di piazzarci di nuo-vo al secondo posto; voglia-mo centrare il nostro obiet-tivo e ce lo faremo sfuggire.”

LA ‘FORTUNA’ DELNUMERO 17

Il Roseto di mister DeMasi non va oltre il pareg-gio in casa contro il Mac-chiagodena di Ruscitto,chiudendo i novanta minuticon il punteggio di 1 a 1.Pri-mo tempo a forti tinte bian-coblu, con i matesini che siportano in vantaggio con ilnumero diciassette Notte,che al diciassettessimo firmal’1 a 0, trovando un bel golin girata. Nella ripresa, i pa-droni di casa alzano i ritmidi gioco e pervengono al pa-

La RinascitaBussese

reggio con Petronella, cherealizza l’1 a 1 al 50’. Nelfinale, forcing dei locali, maDi Filippo è in formato su-per e sbarra la strada ai ro-setani.

AMAREZZAIl tecnico De Masi torna

sulla sfida di domenica:“Contro il Macchiagodenanon abbiamo giocato bene.Sapevo che la sosta non ciavrebbe giovato ed infattinon siamo andati oltre il pa-reggio. Nel primo tempo ab-biamo costruito davveropoco; nella ripresa invecesiamo scesi in campo deter-minati e dopo aver trovatoil pareggio abbiamo creatotante azioni pericolose sen-za però trovare la via del gol.Peccato, perché volevamovincere per avvicinarci nel-le prime posizioni e rosic-chiare qualche punto in clas-sifica. Tuttavia, il terreno digioco era ai limiti della pra-ticabilità; a mio avviso lapartita non si doveva gioca-re perché fino a qulachegiorno fa a Roseto c’era laneve ed il campo era fango-so e molto pesante e questopenalizza compagini tecni-che e veloci come la nostra.Penso che se avessimo gio-cato su un terreno di gioco‘normale’ avremmo senz’al-tro vinto la gara contro gliavversari, che hanno co-munque disputato un’ottimapartita.” A.G.

I Lupi Molinaro

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34 Martedì8 marzo 2011

Ad una giornata dalla finedella fase a gironi del cam-pionato nazionale Under 21si mantiene immutata la te-sta della classifica, con laScarabeo Calcio a 5 Vena-fro che insegue la capolistaAdriatica Pescara ad unsolo punto. I molisani han-no vinto in trasferta per 3 a2 contro i cugini del Torre-magliano, mentre gli abruz-zesi hanno vinto in trasfer-ta il derby con il Pino DiMatteo per 7 a 3.

I due team hanno già gua-dagnato di diritto l’accessodiretto ai trentaduesimi difinale del campionato na-zionale, e la vittoria finaledel girone è più una que-stione di prestigio ed orgo-glio societario che di so-stanza.

La novità della giornatariguarda i campobassanidella Chaminade che, aven-do perso per 3 a 2 il derbycon l’Isernia Calcio a 5, siposizionano al sesto postodel girone: con quattro pun-ti di vantaggio sulla squa-dra che insegue, dovrannoaffrontare nei play-off laterza classificata dello stes-so, per poter conquistarel’accesso ai trentaduesimi.

La cronaca della gara diSanta Croce di Magliano,giocata domenica 6 Marzo,

ha registrato un match so-stanzialmente equilibrato,che è stato deciso dall’estrodi Francesco Corbo, autoredel goal della vittoria, e cheha trascinato i suoi compa-gni di squadra, in campocon un organico ridimen-sionato, vista l’assenza diCarlo Natale, influenzato, edi Luca Prete, infortunato-si la scorsa settimana. NelTorremagliano presente incampo il brasiliano TomasEgea, estroso calcettista che

è un valido punto di forzadella prima squadra.

Nel primo tempo, termi-nato 2 a 1 a favore degliospiti, è la squadra di casaa passare in vantaggio, perpoi essere raggiunti primada Carmine Zullo e poi su-perati dal goal di Marco Ci-mino.

Nella ripresa il Torrema-gliano pareggia a metà deltempo, ma ci pensa Corboa suggellare il quattordice-simo successo stagionale

Il trofeo della Championsleague vinto nove mesi fadall’Inter sarà in esposizio-ne mercoledì 9 marzo, dal-le 12 alle 22, nell’atrio del-la Provincia di Campobas-so.

L’iniziativa, alla quale èabbinata una raccolta difondi per l’Unicef, è statapresentata questa mattinanella sala della Giunta diPalazzo Magno.

L’assessore allo sport del-la Provincia, Pietro Monta-naro, ha sottolineato lo sco-po sociale dell’iniziativa in-vitando anche i non sporti-

vi e i non tifosi dell’Inter acontribuire alla raccoltaUnicef. “Abbiamo aderitosenza esitazioni alla richie-sta, ricevuta direttamentedal coordinamento nazio-nale degli Inter club”, hadetto l’assessore, che ha ri-cordato come quella diCampobasso sia una dellepoche tappe del tour che stagirando l’Italia.

“L’Inter è una società dasempre concreta testimonenelle iniziative di solidarie-tà” ha aggiunto il presiden-te del consiglio provincialeCarmine Perugini, interve-

nuto a sua volta alla presen-tazione al pari del presiden-te della commissione sportdell’Ente, Vincenzo DiNarzo.

Il coordinatore degli InterClub del Molise, Franco LaNotte, è entrato nel detta-glio. “Il trofeo sarà visibilea tutti, ma chi vorrà posareper una foto accanto allacoppa dovrà versare uncontributo, consistente in 5euro per i soci degli Interclub e per i bambini con etàinferiore ai dieci anni e di10 euro per i non soci. Sipotrà posare anche per foto

di gruppo, inquel caso ilcontributo to-tale sarà di 10euro per i socidegli Inter

club e di 20 per gli altri. Lesomme raccolte verrannointeramente versate al-l’Unicef. Ringrazio la Pro-vincia di Campobasso peraver acconsentito ad ospi-tare questa nobile iniziati-va in una cornice suggesti-va come quella di PalazzoMagno e ringrazio gli un-dici Inter club della regio-ne, che hanno tutti dato unamano per questo evento chetra l’altro si terrà nel gior-no del 103’ compleannodell’Fc Internazionale. Ne-gli ultimi anni, complici inumerosi successi conse-

Presentata a Palazzo Magno l’iniziativa degli Inter Club molisani e dell’Unicef

La ChampionsLeague

a Campobassoguiti dalla squadra, è sensi-bilmente aumentato il nu-mero di club in tutt’Italia;in Molise, in un solo anno,li abbiamo quasi raddoppia-ti passandoda sei a undi-ci. Ma, piùche di questo,mi piace par-lare delle nu-merose ini-ziative di in-tervento so-ciale che ve-dono prota-gonista la so-cietà neraz-zurra e che datempo aiuta-no popolazio-ni in difficol-tà con contri-buti alla co-

struzione di ospedali estrutture varie nel terzomondo, con particolare at-tenzione al mondo infanti-le”.

Scarabeo Venafro:c’è la 14 ̂vittoriaI ragazzi di Terenzi vincono a Santa Crocema l’Adriatica Pescara resta al comando

nel campionato nazionaleper il team venafrano.Espulsi Guido Cimino eTomas Egea.

A fine partita il Misterdella Scarabeo Venafro,Luca Terenzi, è soddisfattoper la prestazione dei suoiragazzi e dichiara: “Unabella partita, sostanzial-mente equilibrata. Con leassenze di Natale e Pretenon è stato facile vincerecontro una squadra che,con il brasiliano Egea in

campo, era nettamente piùforte di quella vista all’an-data, in cui vincemmo per7 a 0. Per fortuna che i ra-gazzi hanno ben interpre-tato l’incontro, guidati dal-l’esperienza e dall’estro diFrancesco Corbo, che hatrascinato i suoi compagnia cogliere la quattordicesi-ma vittoria in questo cam-pionato. Domenica prossi-ma giocheremo l’ultimapartita della fase a gironi eospiteremo l’Isernia Calcio

a 5, che sicuramente ce lametterà tutta per vincere ilderby. Per questo chiedo airagazzi di rimanere con-centrati, anche perché ilPescara ospiterà il Loreto,che se giocasse, come hafatto a Venafro, con i suoiUnder della prima squa-dra, sarebbe in grado di im-pegnare seriamente la pri-ma della classe, e darci,così, la possibilità di poterfinire in testa al girone.Certo non cambia nulla aifini del prosieguo del cam-pionato, ma la prima posi-zione è un risultato che cifarebbe onore poter rag-giungere; anche perché, aparte la sconfitta di Pesca-ra, credo che per quello cheabbiamo fatto in campo inquesti mesi meritiamo ilgradino più alto: i due pa-reggi di Ortona, con un ar-bitraggio a dir poco discu-tibile, e quello sfortunatocon la Chaminade ci han-no tolto quei punti cheavrebbero reso ininfluentela partita di Pescara. Inogni caso, comunque vada,sono soddisfatto per quel-lo che abbiamo fatto, in unastagione che definirei emo-zionante!”.

FrancescoCorbo

Mister Terenzi

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35Martedì8 marzo 2011

di Camillo PizziISERNIA. Quattordici

punti in cinque incontri.Con questo bottino ottenu-to nel giro di un mese laGeotec si è tirata fuori, sep-pur ancora non definitiva-mente, dalla zona-salvezza,portando a cinque lunghez-ze il vantaggio sul quint’ul-timo posto (l’ultimo in cuisi entra nei play-out) occu-pato dal Gela, einsidiando orapiù da vicino lesquadre che pre-cedono per unaposizione mi-gliore in chiave-spareggi per lapromozione inserie A/1. Anchedopo la netta vit-toria sul campodella Sir SafetyPerugia, comun-que, il pensierodella dirigenzadel club pentroresta fisso sull’obiettivoprimario, almeno per ora.“Mancano ancora diversipunti alla matematica sal-vezza e solo su quella dob-biamo restare concentrati.Piuttosto, mi piace sottoli-neare come nella partita interra umbra la squadra ab-bia dimostrato un grossocuore e tanta voglia di vin-cere, sostenuta anche dallameravigliosa Fossa delDrago giunta fino a Peru-gia per non far mancare ilsuo calore.

Non è stata un incontrotecnicamente esaltante, for-se perché la posta in palioera notevole. Ma – affermail direttore generale dellaGeotec, Nico Fraraccio – ladeterminazione nei mo-menti decisivi e l’ottimagestione del tecnico Canne-

ISERNIA. A quattro giornate dalla fine della “regularseason”, la classifica del campionato di serie A/2 ma-schile non ha ancora preso una conformazione ben pre-cisa, con i giochi sia in testa che in coda tutt’altro chefatti.

Unica certezza, per ora, è la matematica retrocessionedel Club Italia in serie B/1. Per il resto saranno decisivele gli ultimi turni. In coda la Geotec Isernia ha ora bencinque punti di vantaggio sul quint’ultimo posto (con ilquale si partecipa ai play-out) occupato dall’EurogroupGela che, confermando il periodo nero, ha perso in casaper 3-1 con il Volley Segrate 1978.

A pesare sulla prestazione dei siciliani, per i quali ilcalendario prevede ora tre trasferte ed una solo gara ca-salinga, l’assenza del capitano e schiacciatore ClaudioMartinengo, infortunatosi seriamente un a settimana fa aLoreto (rottura dei legamenti del ginocchio) e per il qua-le ormai la stagione è finita.

Dietro i siciliani, nessuna squadra è riuscita a far punti:Perugia ha ceduto alla Geotec, la Canadiens Mantova hanettamente perso in casa con la Gherardi Città di Castel-lo e la Pallavolo Pineto non è riuscita a fermare la Carige

“Continuiamoa pensare soloalla salvezza”

Malgrado la vittoria di Perugia,la quinta di fila, in casa-Geotec si pensa sempre all’obiettivo primario

stracci ci hanno consentitodi portare a casa tre puntiimportanti e di eliminareuna concorrente alla salvez-za diretta”.

“Effettivamente è statauna gara brutta a causa deitanti errori commessi dalledue squadre. Alla fine ladifferenza l’abbiamo fattanoi con il servizio e con lacorrelazione muro-difesache in questo momentodavvero poche squadre inA/2 riescono ad esprimerecon queste percentuali.Stiamo ottenendo risultatiimportanti – dice Luca LaPosta, lo scout man dellasquadra molisana – perchésecondo me abbiamo mi-gliorato l’approccio allapartita nell’aspetto psicolo-gico e chiaramente i buonirisultati aiutano nel cresce-

re ulteriormente. Grandemerito va naturalmente aJorge Cannestracci, bravonel gestire i momenti diffi-cili e nel motivare sempreil gruppo. Nelle ultime par-tite siamo cresciuti nel gio-co al centro e nella fase dimuro-difesa che sono tor-nati alle percentuali cheavevamo ad inizio stagio-ne. In più, abbiamo Erne-sto Turano che è una dellepiù belle rivelazioni di que-sta fase di campionato e

possiamo avvalerci di unGiulio Sabbi che ora ha ag-giunto alle sue grandi dotianche maggior maturità. In-fine – conclude La Posta –vorrei sottolineare il gran-de apporto che sta dandoalla squadra Alessio Fiore:malgrado sia ancora giova-ne, gioca con esperienza. E’un atleta che difficilmentefa due errori consecutivi;insieme a Valera è uno deileader di questa squadra”.

“A far la differenza in

questo incontro sono statele individualità di Iserniauscite fuori nei momentidifficili della partita e lamaggior determinazionedella squadra molisana nelvenir fuori dalle acque agi-tate della zona retrocessio-ne puntare ai play-off. Fio-re e Turano hanno avutomeriti particolari e forse laSir ha pensato a marcaretroppo Sabbi – sostieneTony Scappaticcio, ex-tec-nico delle giovanili del-l’Isernia ed ora allenatoredei ragazzi della Sir Safetycon ottimi risultati, presen-te sugli spalti durante lagara – dando spazio aglialtri giocatori. Molto buo-na anche la prova in rice-zione di Spampinato che hapermesso a Valera di noncorrere ed essere lucido inmaniera da poter effettuarequei colpi straordinaricome il pallonetto sul 23-23 che in pratica ha risoltoil terzo set, seguito pocodopo dal muro a uno sulmatch-point”.

Soddisfazione, natural-mente, anche tra i tifosibiancoazzurri, accorsi inbuon numero a Perugia adar man forte ai loro benia-mini.

Le coreografie e i cori,sempre molto corretti, daparte della “Fossa del Dra-go” non solo hanno contri-buito alla vittoria di Valerae compagni, ma sono statimolto apprezzati dai tifosiumbri con i quali, a fine

partita è nata una sorta digemellaggio. “Il dopo-par-tita del PalaEvangelisti po-trebbe diventare uno spotper la pallavolo e per losport in generale con scam-bi reciproci di cori di soste-gno e di applausi. Durantela gara abbiamo fatto il no-stro solito tifo caloroso macorretto e alla fine abbiamofamiliarizzato con i suppor-ter umbri che ci hanno ac-colto davvero molto bene.E questo ci fa piacere e ciripaga anche dei sacrificiche facciamo per seguire lasquadra. Per quanto riguar-da l’incontro – sottolineaTonino Gasbarro, uno deicapi storici della tifoseriabiancoazzurra – effettiva-mente non è stato dei mi-gliori dal punto di vistaspettacolare. Ha vinto cheha commesso meno errori,ma l’importante era farpunti ed andare avanti. Noichiaramente vogliamo an-cora di più, soprattutto nel-la speranza che accedendoai play-off chi di dovere ca-pisca l’importanza di que-sta realtà molisana che, setutto andrà bene, potrà par-tecipare per l’ottavo annoconsecutivo ad un campio-nato importante come la se-rie A/2 di pallavolo. E inquesto modo sostenere ilpresidente Mimmo Cic-chetti che continua a faregrossi sacrifici per regalarealla città di Isernia e a tuttoil Molise uno spettacolo dialtissimo livello”.

Così sugli altri campi della serie A/2Gela sconfitta in casa dal Segrate

Sora in caduta liberaGenova.

Unica a togliersi soddisfazioni è stata la compagine delClub Italia che ha conquistato il primo successo stagio-nale da tre punti travolgendo con una grande prestazionein battuta e a muro la Globo Sora. I ciociari, che presen-tavano dall’inizio in campo Anderson Giacomini, hannodisputato forse la più brutta partita del torneo e sono pre-cipitati in classifica dove ora occupano la decima posi-zione con soli due punti di vantaggio sulla Geotec, af-fiancando un’altra delusione di questo scorcio di cam-pionato, la CheBanca! Milano, uscita sconfitta dal suopalasport nell’anticipo di sabato sera ad opera dell’Edi-lesse Reggio Emilia.

In testa alla graduatoria, inattesa battuta d’arresto casa-linga della Phyto Performance Padova che ha ceduto itre punti all’Energy Resources Loreto in netta ripresa eora vede la Marcegaglia Ravenna avvicinarsi a due pun-ti. I ravennati hanno battuto per 3-0 dopo una gara equi-librata la NGM Mobile Santa Croce che ha perso la terzaposizione a vantaggio del Città di Castello, passato confacilità a Mantova.

Cam.Piz.

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36 Martedì8 marzo 2011

Fine settimana di vittorieper la Nuova Pallavolo aidanni del Sant’Agapito edell’Euro Volley.

La serie C ha affrontatosabato sera...o forse do-vremmo dire notte (orariodi fine della partita: 23.20),l’affiatata formazione iser-nina; la partita è stata dav-vero spettacolare, le dueformazioni si sono date bat-taglia dal primo all’ultimopunto con azioni lunghissi-me e difese da urlo. LaNuova Pallavolo in condi-zioni seriamente rimaneg-giate, assenti Ianiro, Aceto,Primi e Polidori è riuscita aportare a casa il risultato (1-3) e soprattutto non ha per-so punti il che le permetteancora di sperare anche se

VOLLEY CAMPOBASSO 3NUOVA PALLAVOLO CB 0V.Campobasso: 4-De Luca, 1-Di Chiro, 11-

Iannetta, 99-Niro, 18-Oto (cap), 67-Palladino,6-Pucacco, 17-Santangelo, libero 3-De Mar-co, allenatore Iannone

N. P. Cb: 8-Altieri, 2-Di Mascio, 7-Fania,9-Patricelli, 13-Russo, 1-Sassano (cap), 3-Vena, libero 18-Salotto, allenatore Di Cesare

1° arbitro: Potente, 2° arbitro: FusconeIl derby di ritorno disputato questa settima-

na tra le due formazioni del capoluogo ha avutoun andamento piuttosto scontato, essendo riu-scito il Volley Campobasso ad imporre il pro-prio gioco con una certa autorevolezza anchese a tratti si è fatto impensierire dai giovaniavversari concittadini. E’ apparso abbastanzanetto il divario tra le due formazioni e solo neimomenti in cui i rossoblu di casa si sono con-cessi un po’ di rilassamento, il gioco è apparsopiù aperto ed equilibrato ma, quando hannodeciso di fare sul serio, il punteggio ha preso

EUROVOLLEY CB– EFFE SPORT IS

3 – 0 ( 25 – 14 ) (25 –09) (25 – 07)

EFFE SPORT IS :Gasbarro 2; De Chiara 3;Ciao 5; Latino 6; D’Alo-iso 7; Di Gneo 9 (cap);Di Blasio 10; Zarlenga12; La Storia 14; Rizzi15; Vozzolo 22; Di Nez-za 4 (L );

ALL.: Despaigne;Smileva

EUROVOLLEY: Co-lagiovanni 8; Costantini14; Felaco T. 20 ( cap.)Mastrantonio 2; Mosyi-chuk 22; Muccini 15; Salva-torelli 10; Santoro 12; Varo-ne 16; Zita 21; Felaco F. ( L.)

ALL.: Arcaro; Iannone

Le formazioni di serie C e prima divisione femminili hannola meglio rispettivamente su Sant’Agapito ed Eurovolley

Nuova Pallavolo: doppiavittoria targata ‘rosa’

la condizione non è affattofavorevole. Il primo set èstato condotto fin dall’ini-zio dalle campobassane an-che se numerose interruzio-

ni a causa diproteste sul-le decisionia r b i t r a l ihanno fattoprotrarre ilgioco piùdel dovuto;il secondoparziale in-vece, quellovinto dalSant’Agapi-to è statoricco di ri-monte e sor-

passi: la Nuova Pallavolonon riusciva a chiuderepunti in attacco, merito del-l’impenetrabile difesa av-versaria e un paio di ottime

conclusioni firmate da Cu-tone ed Appugliese hannodato quel minimo vantag-gio che alla fine ha fatto ladifferenza (27-25). Nelterzo e quarto set però lecampobassane hanno ripre-so le redini in mano e han-no chiuso seppur combat-tendo la partita a propriofavorre. Davvero degna dinota la prestazione dellacentrtale Francesca Santo-ro, l’unica che in attacco hadavvero messo in difficol-tà le avversarie concluden-do molti punti, meno effi-cace il gioco delle ali chenon sono riuscite a scovareil punto debole della difesaavversaria. Domenica mat-

tina invece è stata la voltadella prima divisione che hainaspettatamente battutol’Euro Volley sul campo diGuardialfiera per 3-1. LaNuova pallavolo sta affron-tando questo campionatocon una formazione com-posta da sole U14 (che giàin settimana avevano battu-to il Sant’Agapito vincen-do la prima giornata dicampionato) con l’handi-cap di ben 2 titolari assentiPolidori e Antenucci. Ma legiovanissime pallavolistenon si sono fatte prenderedal panico e ben guidatedalla “più esperta” Colursosono state artefici di una in-credibile rimonta (ben 10

punti) e della vittoria del sete successivamente dellaPartita. Le ragazze stannolavorando sodo e si stannomisurando settimana doposettimana con ragazze piùgrandi di loro e quindi piùesperte e i miglioramentinon solo da punto di vistatecnico ma soprattutto emo-tivo e carattieriale si stan-no evidenziando manmano. Molto precise nellefasi di difesa con Abiuso,Colurso e Fratangelo, un pòmeno sicure nei fondamen-tali di attacco ma si è co-munque visto un buon gio-co con De Rubertis (alza-trice), Lima (’98), Fratan-gelo e Passarella.

Polidorie Colurso

Serie C maschile. Tutto secondo pronosticoIl Volley Campobasso vince

nettamente nel derbysubito la giusta piega a loro favore. La gara havisto un ottimo avvio del Volley Campobasso,subito dilagante con un inizio prorompente poi,nei set a seguire e nella consapevolezza dellapropria forza, la squadra di casa ha comincia-to a giocare con più tranquillità lasciando mag-gior spazio ad una Nuova Pallavolo che nonha disdegnato di portarsi in avanti nel punteg-gio ma, quando il gioco si è fatto duro, il Vol-ley Campobasso ha iniziato a giocare sul serioed ha chiuso i parziali con freddezza a propriofavore. Contestato l’arbitraggio del duo Poten-te – Fuscone, sicuramente non all’altezza del-l’incontro, per la verità nemmeno molto im-pegnativo, colpevole di numerose “sviste” che,nonostante tutto, non sono riuscite a modifi-care l’esito della gara. A pagarne le spese l’al-lenatore di casa, Iannone, espulso nel corso delterzo e ultimo set. Come spesso succede daparte degli arbitri si ricorre al cartellino inve-ce di migliorare nello svolgimento del propriocompito.

ARBITRI: signorDi Placido Nicola IS; signorFuscone Martina CB;

Il risultato finale, con par-ziali molto netti, la dice tuttasulla partita che sabato si èsvolta alla palestra “ P. Mu-sacchio” nel parco San Gio-vanni di Campobasso. Il di-vario in campo, in specialmodo nella esperienza e nel-la capacità tecnica è statotroppo notevole affinché ilrisultato potesse essere in di-scussione.

Chiaro il lavoro che coachDespaigne sta improntandocon le giovanissime atlete asua disposizione e i risultatisi vedono tutti. Le sue ragaz-ze sono tutte tecnicamentebrave nei fondamentali e giàabbastanza propositive nelletrame di gioco. Sarà solo unaquestione di tempo ed anchela sbarazzina compagineisernina dirà la sua nei cam-pionati a seguire.

La formazione locale dimister Arcaro non ha dovutospingere più di tanto sull’ac-celeratore per avere la megliosulle avversarie. Con la regiadi Mastrantonio, le “ tigrotte“, anche non disputando una

gara all’apice della spettaco-larità, si esibiscono in attac-chi efficaci mettendo in chia-ro da subito, qualora ce nefosse stato bisogno, qualesarà tutto lo svolgimento delmatch. Buona la ricezione ele difese anche se, soprattut-to per ovvi cali di concentra-zione, qualche svarione si èverificato, ma senza soffrir-ne più di tanto e rientrandosubito in gara.

Tutte le atlete di coach Ar-caro hanno trovato spaziodurante la competizione e sisono fatte trovare pronte edattente confortando il tecni-co per eventuali prossimiimpieghi. Esordio in serie “C “ per Mosiychuk, giovanesperanza dell’Eurovolley chedimostra, insieme alla giàcollaudata Colagiovanni,grossi progressi sia tecniciche caratteriali, per entram-be se sono rose fioriranno…..In conclusione non sono que-sti i banchi di prova che le“tigri“ dovranno affrontare,ma già da subito, impegnarsie concentrarsi per gli ultimidue incontri della stagioneche diranno il loro vero va-lore.

EUROVOLLEY GUARDIALFIERA 1NUOVA PALLAVOLO CB 3Eurovolley Guardialfiera: 12-Boccardo A., 14-Colella F.,

6-Cristofori E., 5-Di Giovannella B., 3-Fratamico A., 11-Fra-tamico M., 1-Giambattista M.G., 18-Greco M.B., 4-LallittaE., 15-Madonna R., 21-Pallazzo F., 10-Ricci E.

Nuova Pallavolo: 55-Abiuso N., 25-Colurso C., 53-De Ru-bertis I., 9 Di-Iurio F., 46-Fanelli I., 68-Fratangelo C., 62-Lima L., 49-Passarella C., 12-Petrino M.

Questa volta l’impegno e la grinta non sono mancate allegiovani ragazze dell’Eurovolley di Guardialfiera che sono an-date molto vicine a vincere il quarto set che gli avrebbe fattoguadagnare il primo punto del campionato, oltre che rimetterein discussione la partita stessa. Ciò non è avvenuto, ma le ra-gazze di Spallone ci hanno provato seriamente, certo a volte èmancata la lucidità e alcuni errori erano evitabili, ma comun-que per la prima volta quest’anno hanno tenuto il ritmo dellagara e non si sono fatte prendere dalla paura di vincere chefinora le aveva attanagliate. Il primo set, sorprendentemente, èil loro. Con un discreto servizio grazie al quale mettono segnodue break pesanti le padrone di casa riescono a limitare moltola squadra avversaria che appare un po’ disorientata e con ilpassare dei punti aumenta anche la loro sicurezza fino a vince-re il set 25-10. Un po’ l’appagamento, un po’ il ritorno delle

Serie C femminile. Successo per 3-0 sulle pentreL’Eurovolley del capoluogo

manda ko l’Effesport

avversarie, il secondo set vede una Nuova Pallavolo più sicurache inverte a proprio favore l’inerzia della partita e conquistasia il secondo che il terzo set approfittando di qualche errore ditroppo delle avversarie che non ripetono la prestazione del pri-mo set. La scarsa esperienza delle padrone di casa e qualcosaancora da perfezionare nel loro gioco fanno sì che i parzialisiano nettamente a favore della squadra ospite. L’Eurovolleynon ci sta e rimane aggrappata alla partita dando vita ad unquarto set intenso e giocato punto a punto. Quando meno c’erada aspettarselo, però, con un set point sul 24-23 la concentra-zione viene meno e segue una serie di errori che consegnanoset e partita alla Nuova Pallavolo. La squadra campobassana siè presentata in questo campionato con una squadra molto gio-vane e che tecnicamente ha ancora da imparare, ma che non cimetterà molto a fare sentire la sua voce. L’Eurovolley questavolta finalmente ha “giocato” la partita ed è stata, sia pure conalterne vicende, presente in campo mancando di pochissimo iltie-break che le avrebbe dato un’ulteriore speranza di vincerela partita. Così non è stato ed è stato un peccato perché le ragaz-ze di Spallone lo avrebbero meritato dal momento che oltre checon i loro errori ed inesperienza, hanno dovuto fare i conti conuna ripetuta serie di interpretazioni arbitrali a favore della squa-dra ospite da parte della coppia arbitrale Fuscone-Potente, aconti fatti risultate decisive soprattutto nell’ultimo set.

Prima divisione femminile. A un soffio dal primo punto stagionaleIl Guardialfiera sfiora il colpo grosso

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37Martedì8 marzo 2011

Due punti che disegnanocon forza la prospettiva playoff per l’Accademia Britan-nica Campobasso. A Bene-vento, il team del capoluogodi regione dà vita ad una par-tita in cui, sin dall’avvio, cer-ca di mettere subito la partitanei propri binari e va già al

Serie B. A Benevento la squadra di Montemurro coglie la vittoria

Accademia di forzaDue punti che disegnano la prospettiva playoff

quinto avanti di quindici pun-ti (20-5), sfruttando il lavorodi un Torresi Lelli in formatomonstre (per il civitanoveseun finale di serata con un 9/15 dal campo e, soprattutto,un sostanzioso 8/8 dalla lineadei tiri liberi).

Così i biancoblu hanno un

vantaggio in doppia cifra siaal primo minintervallo che inoccasione del break tra primoe secondo tempo. Nel terzoperiodo, però, Ciampi e Lom-bardo (elementi entrati in cor-so d’opera nel team ora affi-dato a Casadio) riportano sot-to i beneventani che pareg-

giano i conti al 30’, aprendodi fatto la contesa ad un ulti-mo quarto all’insegna dellegrandi emozioni.

Quelle che si dipanano nel-la fase ascendente della fra-zione con le due squadre chesi rincorrono costantemente eche portano, nell’ambito di-

scendente del parzia-le, alla fuga finaledei biancoblu ispi-rata ancora da Tor-resi Lelli, cui coa-ch Montemurroconcede nel finalegli applausi dellaplatea.

A Campobasso il triango-lare organizzato dalla Cesti-stica Minibasket ed al qualeprenderanno parte l’AirinoBasket ed il Globo IserniaMinibasket.

Questa manifestazione è ri-servata alla categoria “Aqui-lotti” con la partnership delgruppo Sassano che offrirà aipartecipanti gadget di ognitipo. L’inizio è previsto alle

La manifestazione riservata alla categoria ‘aquilotti’Airino e Globo Isernia al triangolare

di minibasket organizzato dalla Cestisticaore 15.30 alla palestra di Vaz-zieri. La prima partita vedràprotagonista il team di casacontro la squadra dell’Airi-no. Un’ora più tardi tocche-rà al Globo Isernia affronta-re il complesso campobassa-no. Chiuderà l’evento alleore 17 il match tra i termole-si ed il team d’Isernia. Il tut-to avverrà tra musiche e di-vertimenti vari che l’organiz-

zazione di casa ha preparatocon molta cura.

Queste sono le parole del-l’infaticabile istruttore dellaNuova Cestistica Mario Gre-co sull’evento che si è venu-to ad avere grazie alla dispo-nibilità delle due squadremolisane quali il Globo el’Airino: “Mi sento di fare ungrande ringraziamento ai ge-nitori, che credono nei valo-

ri del minibasket e che ci af-fidano ogni giorno i bambiniin palestra, alle società Glo-bo Isernia e Airino Termoli,che hanno accettato di buongrado e senza esitazioni l’in-vito al torneo e al gruppoSassano, che crede nel nostroprogetto. Il minibasket è unfantastico gioco educativo edi sviluppo della personalitàdel bambino in tutte le sue

aree. Il Certo MinibasketCestistica crede forte-mente in questi valori. Miauguro che semplici ini-ziative di questo tipovengano prese in consi-derazione sempre piùspesso nel nostro territo-rio perché a volte bastaveramente poco perpoter far nasceregrandi sogni.”

La Visure online Ripalimo-sani conferma ancora una vol-ta il mal di trasferta. I ragazzidi Coppola stavolta perdonol’importantissimo derby con-tro l’Olimpia Campobasso alfotofinish col punteggio di 64-63.Prova incolore per i satiriche sempre sotto nel punteg-gio (tranne qualche minutonel secondo quarto), non han-no trovato praticamente mai,alchimie degne di nota con-tro la difesa a zona 2-3 messasu da coach Sabatelli.I ragaz-

C dilettanti. Prova incolore per i ‘satiri’ sempre sotto nel risultatoPer la Visure on Line Ripalimosani

un derby con l’Olimpia molto amarozi dell’Olimpia spinti da unostraripante Petrone (31 puntiper lui e palma di MVP) han-no meritato ampiamente lavittoria dimostrando ancorauna volta il loro potenziale dienergia e tecnica.D’altro can-to il Maccabi ha palesato evi-denti lacune sia offensive chedifensive, ma stavolta (ed èquello che preoccupa di più)è emerso un nervosismo esa-sperato che alla fine è stato ilvero e proprio ago della bilan-cia appannaggio dei più gio-

vani campobassani. E’pur vero che la direzio-ne di gara non è stata al-

l’altezza, con “fia-schi” da ambo i lati,ma l’esperienza deinostri doveva

emergere soprattut-to sotto quel punto di

vista...La partita iniziasubito in salita per i ri-pesi che perdono banal-mente qualche pallonedi troppo ed a farnebuon uso è Romito checon facili contropiedi epiù di qualche appog-gio sottomisura firmaun minibreak di 7-0(11-4), Coppola fa en-trare Filipponio ed il ca-pitano da una scossa aisuoi recuperando pallo-ni importanti ed imbec-

cando Di Cristofaro che inevidente serata di grazia (18per lui ed ennesima prova di

carattere) è l’artefice delcontro-break alla finedei primi dieci minuti

di gioco 12-14.Nel se-

condo quarto il Macca-bi prova a dettare i rit-mi e per qualche minu-to ci riesce (16-20 al14'), ma poi i troppi er-rori in attacco blocca-no mentalmente lasquadra che da quelmomento in poi diven-ta vittima della propriainconcludenza.Il ner-vosismo intanto fa ca-polino nelle fila delMaccabi, inizia così lasaga del tecnico (saran-no ben quattro alla fineche svilupperanno ottotiri liberi e quattro pos-sessi aggiuntivi!!!), ilprimo Barbiero lo san-cisce a Di Cristofaro,l’Olimpia ne approfit-ta segnando a tabello-ne tiri liberi per chiu-dere il secondo quarto sopradi due 31-29.

Nel terzo periodo è ancorala zona a destabilizzare i sa-tiri, che non avendo ancoratrovato “il medicinale” adat-to tende a soccombere sotto icolpi di Romito & Co., difat-ti il team di Sabatelli allunganel finale di quarto chiuden-do 48-42. Nell’ultimo perio-do è ancora il nervosismo aregnare sovrano, altri tecnicialtre incomprensioni e caospalpabile nelle fila giallo-bluche non affondano solo gra-zie ad un paio di “tiri igno-ranti” allo scadere dei 24".

Si arriva così, sempre sottoma a contatto, alla stretta fi-nale. Ad 8" dalla sirenaGio.De Vincenzo sul 64-63

Non tutti possono diventare Campioni dello Sport, ma tuttipossono diventare Campioni di Comportamento in ambitosportivo. E’ questi ultimi che l’iniziativa intende scoprire epremiare (con un sistema di votazione regionale sul sitowww.codiceatletico.it), con l’intento di promuovere lealtà,amicizia, impegno e solidarietà; tutti valori etici che il Pre-mio si propone di valorizzare.

L’iniziativa (ore 11 alla Sala Coni) realizzata in collabora-zione con l’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), anchequest’anno viene proposta in ambito Nazionale dalla Fonda-zione “Gabriele Cardinaletti” Onlus, con il patrocinio dellaStruttura per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Mi-nistri, del CONI e della Commissione Atleti del CONI, delCIP (Comitato Italiano Paralimpico), dell’ICS (Istituto per ilCredito Sportivo), oltre che della Regione Marche, della Pro-vincia di Ancona e del Comune di Jesi.

Main sponsor del Premio, fin dalla prima edizione, é la UBIBanca Popolare di Ancona. Al progetto, negli anni, hannodato la loro adesione personaggi come: Luca Agoletto, De-metrio Albertini, Andrea Bari, Jean Claud Blanc, Anna Bon-ciani, Stefano Cerioni, Andrea Cionna, Clarissa Claretti, Gio-vanni Cobolli Gigli, Bruno Conti, Vincenzo Cosco, LuciaCrisanti, Sandro Cuomo, Elisa Di Francisca, Giorgio Farro-ni, Marta Gambella, Josefa Idem, Roberto La Barbera, An-drea Lucchetta, Antonio Maestranzi, Michele Maggioli, Ro-berto Mancini, Anna Maria Marasi, Luca Marchegiani, GioiaMarzocca, Dino Meneghin, Adriano Panatta, Gianluca Pes-sotto, Francesca Porcellato, Paola Protopapa, Daniela Reina,Gianni Rivera, Mason Rocca, Gianfranco Rosi, Jessica Ros-si, Alberto Rossini, Arrigo Sacchi, Debora Sbei, AlessandraSensini, Massimo Silva, Loris Stecca, Giovanna Trillini, Va-lentina Vezzali, Beatrice Vio, Andrea Zorzi e tanti altri.

Interventi e saluti:

Michele Picciano Presidente del Consiglio RegionaleLuigi Di Bartolomeo Sindaco di CampobassoPietro Montanaro Assessore Provinciale allo sportGuido Cavaliere Presidente Regionale ConiAntonio Rosari Presidente provinciale ConiDonatella Perrella Presidente regionale CIPTony Saccardo Giocatore basket Mens Sana CBAnna Pagnotta Primatista italiana Atletica leggera

Coordina:

Mauro Carafa (Presidente USSI Regione Molise)

va in lunetta per i potenziale+3, sbaglia entrambe i liberie dopo che la palla esce fuoridal campo Coppola chiamatime out. Rimessa dall’altraparte del campo, palla ad An-tonelli che penetra, si arrestae tira. Il pallone viene sputa-to dal ferro, e subito dopo, lasirena decreta la fine di unmatch che il Maccabi potevae doveva vincere, ma che an-che stavolta lontano da casaè risulto essere un bocconeamaro per la compagine ripe-se. Ora bisogna raccogliere icocci, e con tanta voglia di ri-scatto puntare dritto alla pros-sima partita che vedrà i satirigiocarsela ancora in esternacontro il Nereto sabato 12marzo ore 21:00.

Al Coni in scenaL’Amico Atletico

Page 36: il quotidiano del molise

38 Martedì8 marzo 2011

In due manifestazioni inter-nazionali di corsa su stradaal Sud ed al Nord dell’Italiacontinuano a farsi onore Is-sam Zaid e Corrado Mortil-

laro due atleti del Team deltecnico termolese Pa-

squale Venditti. ASan Pancrazio Sa-lentino, in provin-cia di Brindisi,all’11^ edizionedella “SanPancrazio incorsa” su unpercorso di

10.400 metri, con ol-tre 1000 partecipanti ainastri di partenza, Is-sam Zaid della Poli-sportiva ScotellaroMatera, che ha ripreso

da poco gli allenamen-ti, ha conquistato un

buon secondo posto die-tro a Mehdi Khelifi della

Tunisia, al terzo posto si èpiazzato Francesco Calian-do dell’Atletica PodisticaPalagiano seguito da Ar-

Gli atleti del tecnico Venditti hanno infilato un secondo e un ottavo posto

Zaid e Mortillaro si fanno onoreIn due manifestazioni internazionali di corsa su strada al sud e al nord

La neve ha impedito la conferenza stampa di presentazio-ne, ma naturalmente non ha bloccato la preparazione dellaFesta del cross 2011. Le pessime condizioni atmosferiche disabato scorso - con la nevicata che ha imbiancato buona par-te della regione - hanno sconsigliato i dirigenti dell’AtleticaAgnone di tenere l’incontro con la stampa per la presenta-zione dell’evento.

Seppure a malincuore, il presidente Labbate ha dovutocedere alle bizze del tempo, ma si è immediatamente rimes-so al lavoro per l’organizzazione dell’evento, non facile at-tesa la grande partecipazione attesa. La gara si svolgerà do-menica 13 marzo a Pescopennataro, al cui sindaco Labbatenon ha mancato di formulare i propri ringraziamenti per l’im-pegno profuso e la collaborazione prestata nell’organizza-zione della manifestazione. La competizione varrà anchecome prova del Grand Prix 2011, consentendo di recuperarela gara di Isernia che si sarebbe dovuta tenere la scorsa do-menica e che invece è stata annullata”.

Si è disputato domenica scorsa il secondo incontrodel campionato di serie B di scacchi. Monforte Cam-pobasso ha giocato in trasferta contro Oplonti Torre An-nunziata. Il posto di Andrea Palladino , indisponibile, èstato preso da Donato Di Memmo, per cui i componen-ti della squadra sono stati: Pino Damiano in prima scac-chiera, Antonio Bottega in seconda, Francesco Terzanoin terza e Donato Di Memmo in quarta. La squadra del-l’Oplonti si presentava con un componente in meno percui Di Memmo vinceva la sua partita a tavolino. Poiarrivava la bella vittoria di Damiano, che si trova insplendida forma, e poi quella di Terzano. Sul 3 a 0,pensando al lungo ritorno per Campobasso, anche seBottega si trovava in vantaggio, veniva offerta la pattaal suo avversario, che accettava di buon grado. Il risul-tato finale è stato di 3,5 a 0,5 per Monforte Campobas-so. L’altra partita ha visto confrontarsi Avellino e Parte-nope Napoli, con la vittoria di Avellino per 3 a 1. Laquinta squadra del girone, Benevento, ha riposato. Laclassifica, dopo il secondo turno vede Monforte Cam-pobasso a punteggio pieno in compagnia di Avellinocon punti 4. Partenope Napoli e Benevento punti 2,infine Oplonti Torre Annunziata punti 0. Domenica pros-sima, 13 marzo, ci sarà lo scontro diretto casalingo Mon-forte Campobasso - Avellino.

cangelo Pazienza del Biton-to Runners, Michele Insala-ta dell’Asd Montedoro Nocie da Michele Cassano dellaPodistica Canusium 2004. Tale donne il successo è andatoa Soumiya Labani del Ma-rocco che ha preceduto Ales-sandra Resta dell’Alteratleti-ca Locorotondo e Paola Ber-nardo dell’Atletica AmatoriCorigliano. Mente a Piacen-za alla “StraPiacenza HalfMarathon for Unicef” sullaclassica distanza della mez-za maratona di 21,097 kmottavo posto in assoluto e pri-mo degli italiani per Corra-do Mortillaro dell’AtleticaPalzola con il tempo di1h06’54” seguito da France-sco Minerva dell’AthleticTerni nono in 1h06’56” e daAbdelhadi Laaouina del Ma-rocco decimo in 1h07’29”, lagara è stata vinta da Taoufi-que El Barhoumi del Maroc-co in 1h02’35” davanti alconnazionale Hicham AbouEl Abbas in 1h02’42” ed al

keniano Peter Bii in1h02’49”. Nella prova fem-minile si è imposta l’azzurraFederica Dal Rì in 1h14’57”prestazione che rappresentail suo nuovo primato perso-nale nella mezza maratona, alsecondo posto Ivana Iozziadella Corradini Rubiera in1h15’45”, al terzo postoSiham Laaraichi del Maroc-co in 1h17’09” ed al quartoposto Sylvie Tramoy del-l’Austria in 1h21’08”. Si ècorsa anche la 16^ edizionedella “Placentia Marathonfor Unicef” sulla distanza dei42,195 km con il tris del Ma-rocco tra i maschi con la vit-toria di Cherkaoui Laalami in2h19’57” su Abdelhadi Tyarin 2h22’50” e Bouazza Lah-babi in 2h25’01”, quarto eprimo degli italiani DiegoAbbatescianni dell’AtleticaPalzola in 2h26’52”. Tra ledonne facile vittoria per Ste-fania Benedetti del GruppoAlpinistico Vertovese con ilcrono di 2h41’48”, ai posti

d’onore Marina Zanardi delCus Ferrara in 2h54’34” eMarija Vrajic della Croaziain 2h56’17”. Alla manifesta-

zione organizzata dal Comi-tato Piacenza Marathon han-no partecipato oltre 2600 at-leti.

Festa del cross 2011Presentazione rinviata

ZaidIssam

Buone notizie dai cam-pionati italiani masters in-door 2011. Ad Ancona,dove la kermesse si è tenu-ta dal 4 al 6 marzo, i porta-colori delle società molisa-ne hanno ottenuto alcunibuoni piazzamenti. Anto-nio Izzi (AtleticaIsernia) haconquistato il bronzo indi-viduale nel salto triploMM45 con la misura di m.12,34.

Stessa posizione e bron-zo portato a casa da GildaGenova (Termoli Athletics)nei 3000 m MF60. OttimiUmberto Di Ciò (Nuova

La Nuova Atletica Isernia risulta la prima delle società molisane

Ancona Indoor Masters: bronzo a Izzi e GenovaTerzo gradino del podio conquistato rispettivamente nel salto triplo e nei tremila metri

Atletica Isernia), quarto nellungo MM55 con 4,97 m,Piacentino Rossi (NAI)quinto nei 400 m MM65con il tempo di 1’24"05 esesto negli 800 m chiusi in3’06"72, Silvio Alberti(G.S. Virtus Campobasso)quinto negli 800 m con2’06"36 e sesto nei 1500MM40, chiusi in 4’25"28i,Paolo Melchiorre (NAI)quinto nell’alto MM55 con1,42 m, Domenico Zipppo(Polisportiva Molise) sestonei 3000 MM55 con il tem-po di 10’40"27, il due vol-te settimo Agostino Cipol-

la (NAI) nei 1500 m e nei3000 m MM60, rispettiva-mente con 5’30"08 e11’23"0, Giovanni Mar-chetta (Polisportiva Moli-se) settimo con 1’11"27 nei400 MM60, GianmarcoSpirito (AVIS Campobas-so) settimo nei 1500MM35 in 4’39"90, LucaMaresca (NAI) anche luisettimo nel triplo MM40con 11,03,Carlo Gentile(Polisportiva Molise) setti-mo con 9,54 nel triploMM50. Bellissima provaanche per Rosalba Mona-chese (Termoli Athletics)

settima nei 3000 m MF40con 11’51"75. In campo so-cietario, ottima prestazioneper la Nuova Atletica Iser-nia, la quale ha conquista-to il 14° posto assoluto,rientrando tra le società chehanno ottenuto i 9 punteg-gi previsti dal regolamen-to.

Non ha sfigurato la la Po-lisportiva Molise con 8punteggi, seguita a sua vol-ta dalla Termoli Athletics edalla Virtus con 2 punteg-gi, nonché dall’Avis Cam-pobasso e dall’AtleticaIsernia con uno”.

Scacchi: 2° incontronel torneo di serie B

A Lanciano, sabatoscorso, sul circuito

dell’ippodromo diLanciano ancora

una buona pre-s t a z i o n e

inanel-lata daparted iIvanD i

Mario nel Cross delSud, che confer-ma la crescita di

condizione delforte fondista

campobassano ,giuntop al 14° posto altraguardo, chiudendogli otto chilometri e

Ivan Di Mario porta a casaun 14° posto al Cross del Sud

mezzo nel tempo di 28’21"30.A Ponticelli (NA), invece, domenica 6 marzo, buon ri-

scontro della Rappresentativa Molisana di Atletica Leg-gera alla rassegna interregionale indoor dove si sono messiin mostra i migliori talenti del centro sud della categoriaCadetti.

La Polisportiva Molise, presente con tre atleti, ha comesempre dato il suo valido contributo al risultato finaledella Rappresentativa. Nei sessanta metri Mario Silvaro-li, nonostante una brutta partenza, chiude al 4° posto del-la sua batteria in 8”07.

Nel Lungo femminile 6° posto per Mihaiela Grandillocon la misura di Mt. 4,18. Nei mt. 1.000, 5° in batteriaPasquale Andreola, con il record personale di 3’05”66,che conferma in pista quanto di buono ha già fatto vede-re nel Cross.

Inoltre da registrare il 3° ed il 4° posto per le staffettecomposti rispettivamente da Mihaiela Grandillo, GabrielaOnutu e Nicla Pagliuso per la 4x1 giro Femminile e Ja-copo Oliva, Pasquale Scardino e Mario Silvaroli per la4x1 giro Maschile.

IvanDi Mario

Page 37: il quotidiano del molise

Isernia

RegionaliIl sindacoMelogli

ci ripensa

SERVIZIO A PAGINA 13

Isernia

Nuovi guaiper il bossche investìin Molise

SERVIZIO A PAGINA 14

Campobasso

ProvincialiMancinicorreràda solo

SERVIZIO A PAGINA 2

CAMPOBASSO. Storaceha dato mandato a Manciniper le prossime elezioni.Dopo l’ok sono già prontedue liste.

ISERNIA. Il primo citta-dino getta la spugna sul-l’eventuale candidatura alleprossime regionali.

Il caso

Mazzetteper ottenere

gratis la licenzadi barman

SERVIZIO A PAGINA 12

Campobasso

Sesso e soldiIn mattinata

gli interrogatoridi garanzia

SERVIZIO A PAGINA 7