Il Regolamento Disciplinare Dell Istituto omprensivo ... · 5. proporre agli alunni/e un percorso di istruzione (sapere), di educazione (saper fare), di formazione (saper essere)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“29° MIRAGLIA - SOGLIANO” Scuola dell’Infanzia-Primaria-Secondaria di 1° grado

Sedi: P.zza Nazionale, 88 NAPOLI - Tel. 081/201442 - Fax 081/200012 Via Ettore Bellini, 77 NAPOLI - Tel/Fax 081/269224

Codice NAIC8BY00R - E-mail : [email protected] P.E.C : [email protected] www.scuolamediasogliano.it

48° Distretto scolastico

Il Regolamento Disciplinare Dell’ Istituto comprensivo statale

“Miraglia- Sogliano”

Dirigente Scolastico: prof.ssa GIUSEPPINA FLORIO

L'Istituto Scolastico Comprensivo "Miraglia-Sogliano" di Napoli adotta il presente regolamento per

:: realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola; :: ottimizzare l'impianto organizzativo; :: utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi; :: tutelare la sicurezza personale, altrui e propria; :: stabilire i comportamenti richiesti ad operatori ed utenti

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mailto:naic8by00r@istruzione.

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La Scuola si propone di:

1. rispondere alle esigenze degli allievi, delle famiglie e della comunità locale; 2. sviluppare le capacità decisionali ed organizzative degli alunni/e; 3. sviluppare la loro capacità di collaborare nel gruppo; 4. aiutarli ad orientarsi in scelte di valori; 5. proporre agli alunni/e un percorso di istruzione (sapere), di educazione (saper fare), di formazione (saper

essere) e di orientamento (saper divenire); 6. offrire occasioni di scelta, per promuovere comportamenti non imitativi ma autonomi; 7. migliorare le loro competenze affettivo-relazionali, attraverso le quali gli alunni/e imparano a mettersi in

relazione con gli altri, esercitando positivamente la loro emotività.

Gli alunni/e hanno il diritto di:

1) Essere ascoltati e compresi dai professori nei loro bisogni cognitivi e socio-affettivi . 2) Essere rispettati da compagni e professori nella loro identità e dignità umana, sociale, culturale e religiosa . 3) Esprimere liberamente le proprie opinioni e le proprie ragioni . 4) Essere informati su norme e decisioni che li riguardano . 5) Ricevere una valutazione immediata e chiara del proprio impegno scolastico . 6) Essere liberi di scegliere tra le varie opportunità proposte dal P.O.F. 7) Partecipare alle forme associative scolastiche (assemblea di classe, comitato alunni). 8) Essere valorizzati nelle proprie capacità ed attitudini . 9) Essere aiutati da professori e compagni, in base al principio di solidarietà . 10) Vivere in un ambiente scolastico accogliente . 11) Essere orientati alle scelte scolastiche successive .











Gli alunni devono rispettare le seguenti regole:

1) Orario di entrata Scuola dell’infanzia

a) Il campanello d’entrata suona alle ore 8,00 .

b) I ragazzi in ritardo saranno trattenuti a scuola ed entreranno in classe alle ore 9.00.

c) Si terrà comunque conto dei ritardi nella valutazione della partecipazione e nel calcolo delle ore di presenza.

2) Orario di entrata Scuola Primaria

d) Il campanello d’entrata suona alle ore 8,00 .

e) I ragazzi in ritardo saranno trattenuti a scuola ed entreranno in classe alle ore 9.00.

f) Si terrà comunque conto dei ritardi nella valutazione della partecipazione e nel calcolo delle ore di presenza.

3) Orario di entrata Scuola Media

g) Il campanello d’entrata suona alle ore 8,00 . h) I ragazzi in ritardo saranno trattenuti a scuola ed entreranno in classe alle ore 9.00. i) Si terrà comunque conto dei ritardi nella valutazione della partecipazione e nel calcolo delle ore di

presenza.

Intervallo ed uscite durante le lezioni alunni scuola dell’infanzia

Intervallo ed uscite durante le lezioni alunni scuola primaria

Intervallo ed uscite durante le lezioni alunni scuola media a) Alla terza ora (e per non più di 10 minuti), dalle 10,50 alle 11, gli alunni fanno un intervallo tra le lezioni,

per consumare una merenda portata da casa. E’ vietato portare bevande gasate. E’ vietato l’utilizzo del distributore di bevande, patatine e snacks che si trova nella sala dei professori.

b) Dalle ore 10,00 fino alle 13,00 gli alunni possono uscire dall’aula per andare ai bagni del piano, uno alla volta (per carenza del personale di sorveglianza ) e per non più di due volte. Eccezioni possono essere fatte solo in presenza di esigenze particolari e su autorizzazione degli insegnanti o del Dirigente Scolastico.

c) Gli alunni non devono trattenersi nei bagni più del necessario, per non ritardare l’uscita dei compagni, e non devono danneggiare i servizi igienici e le attrezzature. Se notano guasti o cattivo funzionamento di











una di esse, o danni all’interno dei bagni, devono segnalarli subito ai collaboratori scolastici del piano ed ai coordinatori di classe.

d) E’ vietato agli alunni girare per i corridoi, spostarsi da un piano all’altro, disturbare le lezioni nelle altre aule o introdursi senza autorizzazione in quelle rimaste vuote, nelle palestre oppure nei laboratori.

Uscita al termine delle lezioni alunni scuola infanzia

Uscita al termine delle lezioni alunni scuola primaria

Uscita al termine delle lezioni alunni scuola media a) L’uscita – al termine delle attività didattiche curricolari – è fissata alle ore 14,00 – salvo successive

modifiche negli orari scolastici . b) Gli alunni, accompagnati dai docenti e in fila per uno, lasceranno le rispettive aule ed usciranno

dall’edificio scolastico seguendo le vie previste per l’esodo di emergenza (illustrate nelle piantine presenti in ciascuna aula), rispettando l’ordine prefissato

c) E’ severamente vietato scendere per le scale correndo, spostandosi in modo disordinato e causando disturbo o pericolo per i compagni della proprie e delle altri classi.











Entrate posticipate, uscite anticipate e spostamenti d’aula alunni scuola dell’infanzia, primaria e media

a) Eventuali entrate posticipate o uscite anticipate sono comunicate alle famiglie degli alunni con un giorno di

anticipo, per raccogliere la firma dei genitori, per conoscenza e accettazione, sotto l’avviso. Gli alunni che non hanno autorizzazione dovranno restare a scuola.

b) Se non sarà possibile garantire la sostituzione di insegnanti assenti con quelli supplenti, gli alunni provvisoriamente saranno suddivisi in sottogruppi in altre aule, secondo un criterio prestabilito (piano di divisione).

c) E’ possibile l’uscita anticipata nei casi in cui siano i genitori stessi a richiederlo di persona, per gravi motivi personali e/o familiari comprovabili. Le ore perse di lezione saranno considerate ore di assenza. In ogni caso, gli alunni possono lasciare la scuola solo se prelevati da un genitore o da altro familiare maggiorenne, dopo aver firmato sul registro di classe e (nel caso di un delegato) mostrando un documento d’identità.

Frequenza delle attività didattiche e corretta partecipazione ad esse a) La frequenza delle ore di lezione previste è non solo un obbligo di legge da, ma anche l’esercizio del diritto-

dovere di essere istruiti. I professori di ciascun consiglio di classe, quello incaricato della specifica funzione strumentale e lo stesso Dirigente hanno il compito di controllare la frequenza irregolare degli alunni, verificandone le assenze abituali o la mancata frequenza ed informandone le rispettive famiglie.

b) Nel caso di gravi e persistenti inadempienze, i genitori saranno segnalati alle autorità competenti e possono essere denunciati all’autorità giudiziaria.

c) In base alla legge, chi frequenta le lezioni per un periodo inferiore ai tre quarti del monte ore previsto dal MIUR può non essere ammesso alla classe successiva o agli esami di licenza media. Gli alunni ed i rispettivi genitori saranno informati in tempo utile e sollecitati a garantire una frequenza più regolare.

d) L’alunno/a deve tassativamente presentare, nel giorno del rientro, la giustifica scritta di tutte le assenze, firmata dal genitore che ha depositato la firma sul libretto personale. Dopo 5 giorni di assenza, la giustificazione di assenze per malattia deve essere integrata da un certificato medico o da una dichiarazione firmata da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà. Le assenze ingiustificate o l’eventuale falsificazione della firma dei genitori, saranno punite con sanzioni disciplinari, dopo aver convocato gli stessi genitori.

e) La diligenza nelle attività didattiche è richiesta agli alunni/e come forma concreta di partecipazione attiva e responsabile al lavoro comune e come rispetto delle regole della comunità scolastica. Essa si manifesta: (1) osservando la puntualità negli orari di entrata ma anche nella consegna di avvisi ai genitori ed nel rispetto delle scadenze previste; (2) portando con sé il necessario materiale didattico; (3) dimostrando impegno personale nell’eseguire i compiti assegnati, sia a casa sia in aula.

f) Per quanto concerne le discipline per le quali è prevista la possibilità di esonero dalle lezioni, valgono le leggi relative all’insegnamento della “religione cattolica” e della pratica delle attività di educazione fisico-sportiva.











Divieti di comportamento e mancanze disciplinari: 1) Azioni che disturbano il regolare svolgimento delle attività educativo-didattiche:

a) urlare, cantare, fischiare o comunque provocare, di proposito, rumori fastidiosi o che arrechino disturbo alla propria classe ed a quelle vicine;

b) girare per le aule, disturbare o ostacolare i compagni impegnati nelle attività didattiche, interrompere le lezioni o esercitazioni in aula o il laboratorio, chiedere continuamente di uscire, etc.;

c) impossessarsi delle cose personali dei compagni (indumenti, libri, materiale di cancelleria…) o danneggiarle in qualche modo;

d) portare a scuola ed usare in aula, apparecchi e dispositivi (telefoni cellulari, I-pod, videogiochi) che disturbano l’attenzione e l’impegno propri e dei compagni di classe;

e) danneggiare le aule e l’attrezzatura scolastica (sedie, banchi, cattedre, lavagne etc.). f) sporcare le pareti, le porte e le aule con disegni e altro. I lavori scolastici o gli avvisi vanno affissi sugli

spazi appositamente predisposti. g) portare il cellulare e altri oggetti non attinenti alle attività didattiche. La scuola declina ogni

responsabilità sull’eventuale smarrimento o danneggiamento di detti oggetti. h) portare pennarelli indelebili che, se presenti, saranno subito sequestrati.

2) Azioni che costituiscono pericolo per la sicurezza degli utenti della scuola: a) portare a scuola oggetti pericolosi (coltelli, accendini, penne-laser…), che possono provocare danno o

fastidio (scherzi di carnevale, fialette…) o costituire minaccia alla sicurezza ed alla salute delle persone. Per questi motivi, è vietato l’utilizzo a scuola dei telefoni cellulari e di altri dispositivi che producono emissioni elettromagnetiche e interferiscono con apparecchiature informatiche o audiovisive ;

b) correre dentro le aule o nei corridoi, spingere i compagni/e, depositare oggetti ingombranti in luoghi di passaggio oppure uscire disordinatamente dalle aule al termine delle lezioni, provocando disturbo e rischi per l’incolumità propria e altrui ;

c) affacciarsi alle finestre e lanciare carte ed altri oggetti sui passanti, mettendo a rischio la propria o l’altrui sicurezza ;

d) utilizzare l’ascensore senza autorizzazione e non accompagnati da un adulto ; e) entrare nei laboratori o in locali riservati al personale docente o ATA (segreteria, sala dei professori,

depositi, archivi), utilizzandone abusivamente le attrezzature ; f) fumare all’interno di tutti i locali scolastici ; g) danneggiare servizi igienici, finestre, porte ed altre attrezzature ed impianti (come quello idraulico,

elettrico o antincendio), il cui cattivo funzionamento può creare pericoli alla salute ed alla sicurezza di tutti;

h) consumare – e distribuire ad altri – alimenti e bevande di dubbia provenienza, non igienicamente confezionati e/o conservati o che possono provocare effetti nocivi (ad es. in caso di allergie) ;

i) utilizzare a scuola bottiglie e contenitori in vetro, potenzialmente pericolosi ; j) uscire dalla scuola senza permesso o entrarvi senza autorizzazione, in orari diversi da quelli previsti

dalle attività curricolari e/o extracurricolari ; k) manomettere i sistemi di allarme; l) assumere comportamenti pericolosi in occasione di visite d’istruzione all’esterno della scuola, non

rispettando le regole di sicurezza (in autobus, treno, nave o altro mezzo di trasporto), allontanandosi dal gruppo o dal proprio alloggio, disturbando i compagni e gli accompagnatori adulti oppure l’ordinato svolgimento di attività extra-scolastiche .











3) Azioni che minacciano la dignità e l’incolumità fisica delle persone: a) Prendere in giro, offendere o insultare compagni/e, professori e personale ATA, utilizzando espressioni

che ledono la dignità loro e della loro famiglia; b) offendere i credi religiosi o le istituzioni; c) provocare, minacciare o intimidire sia compagni/e sia adulti, assumendo comportamenti bullistici e di

sfida alle norme di convivenza civile a scuola ; d) compiere atti di violenza (percosse, lesioni, aggressioni individuali e di gruppo, danneggiamento o

sottrazione di effetti personali, danni ai locali scolastici …); e) coinvolgere genitori e familiari in litigi tra compagni e in controversie con i docenti ed il personale ATA,

provocando reazioni violente o inappropriate da parte degli adulti coinvolti . La loro gestione costruttiva e nonviolenta dei conflitti, sentite le parti in causa – spetta agli organismi dell’istituzione scolastica, fatto salvo il diritto – se ne ricorrono le condizioni - di rivolgersi ad organi competenti esterni.

4) Altri divieti ed obblighi all’interno dell’istituzione scolastica a) Comunicazioni telefoniche con le famiglie: è vietato agli alunni l’uso dei telefoni cellulari nei locali

scolastici. Per comunicazioni urgenti con i genitori – e sempre per motivi validi – gli alunni saranno autorizzati per scritto ad utilizzare altre mezzi di comunicazione disponibili . E’ consentito, in via eccezionale e per motivi importanti, far chiamare le famiglie dal docente.

b) Violazione della privacy: è vietato fare fotografie o riprese video non autorizzate all’interno dell’Istituto .

c) Agli alunni/e è richiesto di collaborare a mantenere pulizia e decoro dei locali scolastici, e quindi di non danneggiare o sporcare pareti, suppellettili, attrezzature, piante ornamentali e tutto quanto è stato predisposto per rendere più piacevole e vivibile l’ambiente. Agli alunni è anche r ichiesto di collaborare alla raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzando gli appositi contenitori e sacchetti ed evitando ogni forma di spreco di materiali di consumo .

d) Prevenzione e protezione e rispetto delle norme di sicurezza: gli alunni devono rispettare le norme di sicurezza previste, in particolare quelle per prevenire infortuni, incendi ed altri possibili rischi in ambiente scolastico . E’ severamente vietato: (1) danneggiare interruttori elettrici, rubinetti ed altre apparecchiature idrauliche ed igienico-sanitarie; (2) forzare o rendere inutilizzabili maniglie, serrature, protezioni delle finestre e simili; (3) compromettere la funzionalità degli estintori e degli altri apparati di allarme e di sicurezza; (4) utilizzare impropriamente le scale (interne ed esterne) o farvi cadere sostanze che possano far scivolare o cadere chi le utilizzi, ordinariamente o in caso di emergenza .











Coinvolgimento dei genitori nell’educazione

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Per una proficua collaborazione tra scuola e famiglia si richiede ai genitori di sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità Educativa.

I Genitori degli alunni hanno il diritto di: a. ricevere informazioni regolari, chiare ed esaurienti su profitto e condotta dei figli ; b. conoscere il testo del Piano dell’Offerta Formativa (POF) , della Carta dei Servizi, del Regolamento d’Istituto e di tutti gli altri documenti ufficiali della Scuola; c. incontrare i docenti, per mantenere con loro un regolare dialogo educativo; d. essere informati su qualunque modifica dell’offerta formativa, degli orari scolastici, delle norme disciplinari e di ogni decisione relativa al funzionamento della Scuola ; e. essere informati su ogni provvedimento disciplinare riguardante il profitto e la condotta dei figli ; f. ricorrere all’Organo di Garanzia contro provvedimenti disciplinari, adottati a carico dei propri fig li, nei tempi e con le modalità previste ; g. partecipare attivamente – con proposte, osservazioni e suggerimenti – a definire un POF rispondente ai bisogni formativi, ma anche personali e sociali, dei propri figli.











I Genitori degli Alunni/e hanno il dovere di: a) informarsi periodicamente sulla vita scolastica dei figli, partecipando agli incontri “scuola-famiglia” durante

l’anno ed incontrando i singoli docenti della classe ;

b) controllare la frequenza regolare dei propri figli, custodendo il libretto delle giustificazioni e giustificando tutte le loro assenze;

c) leggere e sottoscrivere tutti gli avvisi inviati alle famiglie, per essere informati su eventuali problemi disciplinari, difficoltà organizzative o su modifiche di orario;

d) curare la puntualità nell’ingresso a scuola, giustificando eventuali ritardi per motivi di famiglia o salute, o accompagnando i figli a scuola, in caso di ingresso alla 2^ora;

e) verificare la diligenza dei figli e l’osservanza dei loro doveri scolastici, controllando lo svolgimento dei compiti per casa, la tenuta del materiale didattico e la sua effettiva disponibilità durante le attività scolastiche ;

f) fornire ai docenti tutte le informazioni necessarie, sia di tipo anagrafico (domicilio, recapiti telefonici ordinari e di emergenza…), sia su possibili problemi di salute dei propri figli (allergie, necessità di prendere medicine, patologie che sconsigliano alcune attività all’interno ed all’esterno della scuola…), sia su questioni che riguardano la loro personalità, aiutando così gli insegnanti a tener conto di interessi, abitudini ed altri aspetti del carattere ;

g) collaborare con i professori per risolvere in modo costruttivo e sereno eventuali problemi e/o conflitti insorti nella relazione alunni/docenti o alunni/alunni;

h) affiancarli nel promuovere comportamenti più corretti e rispettosi, contrastando invece quelli, che non sono non compatibili con la convivenza civile e le norme scolastiche ;

i) sostenere le spese di risarcimento/indennizzo per eventuali danni arrecati dai figli ai locali scolastici oppure ad altri alunni, una volta accertata la loro responsabilità.

Diritto di assemblea

a) I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico (D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297).

b) Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni.

c) L'Assemblea dei genitori può essere di sezione/classe, di plesso, di Istituto.

Assemblea di classe/sezione

a) L'Assemblea di sezione/classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio di Intersezione, Interclasse, Classe.

b) È convocata dal Presidente con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può essere richiesta: • dagli insegnanti; • da un quinto delle famiglie degli alunni della classe.

c) Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare alle famiglie gli avvisi di convocazione contenenti l'Ordine del Giorno.

d) L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.











e) Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei componenti.

f) Copia del verbale viene inviata al Dirigente Scolastico.

g) Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe.

Assemblea di plesso

a) L'Assemblea di plesso è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio di Interclasse, Intersezione, Classe, eletto dall'assemblea.

b) L'Assemblea è convocata dal Presidente, con preavviso di almeno cinque giorni.

c) La convocazione può essere richiesta: • dalla metà degli insegnanti di plesso; • da un terzo dei genitori componenti i Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe del plesso; • da un quinto delle famiglie degli alunni del plesso.

d) Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare alle famiglie gli avvisi di convocazione contenenti l'Ordine del Giorno.

e) L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.

f) Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei docenti eventualmente presenti o da un genitore designato dal Presidente dell'Assemblea.

g) Copia del verbale viene inviata al Dirigente Scolastico.

h) Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti del plesso.











Assemblea d’Istituto

a) L'Assemblea dell’Istituzione Scolastica è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio di Istituto, i Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe, eletto dall'assemblea.

b) L'Assemblea è convocata dal Presidente con preavviso di almeno cinque giorni.

c) La convocazione dell'Assemblea può essere richiesta: • dal Dirigente Scolastico. • dal Consiglio d'Istituto; • da un quinto dei genitori eletti nei Consigli di Interclasse, Intersezione, Classe; • dal 5% dei genitori dell’Istituto;

d) Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare alle famiglie gli avvisi di convocazione contenenti l'Ordine del Giorno.

e) L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.

f) Dei lavori della Assemblea viene redatto verbale a cura di uno dei partecipanti incaricato dal Presidente.

g) Copia del verbale viene inviata al Dirigente Scolastico.

h) Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e i docenti.

Accesso dei genitori ai locali scolastici

a) Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi dall'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola dell'Infanzia o le situazioni specificatamente autorizzate.

b) L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l'alunno.

c) I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti. d) Durante le assemblee e gli incontri con gli insegnanti non è consentito l'accesso ai locali scolastici ai minori,

in quanto non è prevista vigilanza.

1) Il “Patto Educativo di Corresponsabilità “ (P.E.C.) E’ previsto che i genitori degli alunni sottoscrivano il testo del Patto Educativo di Corresposabilità, per disciplinare diritti e doveri nel rapporto scuola - famiglie. Le procedure di sottoscrizione del PEC sono stabilite dal Consiglio d’Istituto, dove sono rappresentate le diverse componenti della comunità scolastica . E’ previsto che i genitori sottoscrivano il PEC entro due settimane dall’inizio delle attività didattiche .











2) Il “Patto Formativo” (P.F.) a. La mancata osservanza dei doveri relativi alla scolarizzazione ed alla socializzazione può richiedere

sanzioni disciplinari, in modo graduale e possibilmente, dopo aver posto in atto procedure che favoriscano la presa di coscienza e l’assunzione di responsabilità da parte degli alunni trasgressori e delle loro famiglie.

b. Per un indispensabile coinvolgimento nel processo educativo, è prevista la convocazione congiunta delle parti in causa (consiglio di classe, alunni e rispettivi genitori), per concordare e stipulare un apposito “Patto Formativo”, in cui vengano specificate: (1) i contraenti (2) le ragioni dell’ azione di recupero (3) i comportamenti negativi più gravi, ma anche eventuali aspetti positivi da rafforzare (4) gli impegni concreti che ciascun contraente assume (5) i tempi delle verifiche .

Punizioni relative alle mancanze disciplinari:

a) Tutti i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, relativamente ai doveri degli alunni e che creino rapporti scorretti all’interno della comunità scolastica, possono essere oggetto di sanzioni disciplinari (punizioni).

b) La scuola punta sempre alla finalità educativa e ‘costruttiva’ - e non solo punitiva – della sanzione disciplinare, escludendo interferenze dirette tra essa e la valutazione del profitto. I provvedimenti disciplinari, infatti, tendono al recupero degli alunni, attraverso attività sociali e culturale a vantaggio della comunità scolastica .

c) La scuola ritiene utile – per raggiungere queste finalità – adottare sanzioni diverse e rieducative, da aggiungere a quelle di “allontanamento” già previste, per correggere chi commette mancanze disciplinari, per riparare il danno e ripristinare corretti rapporti interpersonali e comunitari .

d) In relazione ai diversi tipi di mancanze, sono previste le seguenti sanzioni, che potranno essere decise dagli organi competenti, come specificato nella seguente tabella :

Art./c./l. MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONI PREVISTE ORGANI COMPETENTI

3.1.c-d Ritardi ingiustificati (più di 3) Accompagnamento da parte di un genitore

- Docente di classe - Coordinatore CdC

idem Ritardi abituali (più di 5) Accompagnamento da parte di un genitore

Allontanamento dalla com. scol. (da 1 a 3 gg)

Dirigente Scolastico (o suo delegato)

3.2. a / d + 4.A

Disturbo allo svolgimento delle lezioni -Ammonizione verbale -Annotaz. Registro Classe

Docente di classe

idem Impedimento al regolare svolgimento delle lezioni

- Patto formativo - Allontanamento dalla com.

scol. (da 1 a 14 gg)

Consiglio di Classe

3.5. a / e Mancata o irregolare frequenza delle attività didattiche

- Avviso alla famiglia - Convocazione dei genitori - Segnalazione Org. compet.

- Docente di classe - Coordinat..del CdC - Dirigente Scolastico - Funz. Strum. Area 4 - Dirigente Scolastico

3.5. c Mancato raggiungimento della frequenza minima prevista (3/4 or.p.)

Non ammissione alla classe successiva o agli esami

Consiglio di Classe











4.B. a / k + 4.D. c.

- Comportamenti pericolosi; - danneggiamento di aule o strutture; - azioni che compromettono la incolumità e la sicurezza - danneggiamento grave e volontario della struttura scolastica

- Annotazione sul Reg. Cl. - Riparazione di danni lievi - Risarcimento danni provocati - Allont. dalla c.s. (da 1 a 14 gg) - Risarcimento danni e allont. dalla c.s. (da 15 gg. in poi). Nel caso di mancata individuazione del responsabile la sanzione è applicata a tutta la classe-

- Docente di classe “ - Dirigente Scolastico - Consiglio di Classe - Consiglio d’Istituto

4.C. a / e Azioni che ledono la dignità e l’incolumità fisica delle persone

- Patto formativo- Azioni di riparazione morale e/o materiale e di mediazione - Attività a beneficio della c.s. - Allont. dalla c.s. (da 1 a 14 gg.) - Allont. dalla c.s.(da 15gg. in poi)

- Consiglio di Classe - F.S. area 3 - Coord.CdC- D.S. - Consiglio di Classe - Consiglio d’Istituto

4.D. a / d Infrazioni di altri divieti e/o obblighi previsti dal Regol.

- Annotazione sul Reg. Cl. - Patto formativo - Sequestro di cellulari e simili e consegna ai genitori - Attività a benef. della c.s. - Allont. dalla c.s. (da 1 a 14 gg) - Allont. dalla c.s. (da 15gg in poi)

- Docente di classe - Consiglio di Classe - Doc. Coord. o D.S. - idem - Consiglio di Classe - Consiglio d’Istituto

Organo di Garanzia per impugnare le sanzioni già decise: 1. E’ istituito presso la Scuola un apposito Organo di Garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico e composto

da tre docenti (designati dal Consiglio d’istituto) e da tre rappresentanti dei genitori e da un rappresentante del personale ATA. Le procedure di elezione, subentro, nomina di membri supplenti e le modalità per la validità delle deliberazioni, saranno stabilite dal Consiglio d’Istituto in uno specifico regolamento.

2. L’Organo di Garanzia ha il compito di decidere: (a) su eventuali impugnazioni delle sanzioni disciplinari già adottate; (b) sui conflitti sorti all’interno della Scuola in merito all’applicazione di questo Regolamento.

3. Per l’impugnazione delle suddette sanzioni disciplinari – per garantire il “diritto di difesa” in un procedimento disciplinare di tipo amministrativo - si applica la normativa introdotta dalla Legge n. 241/90.

4. Il sistema di impugnazioni delineato dall’art. 5 del D.P.R. n. 235/2007 “non incide automaticamente sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata, poiché sono comunque esecutivi gli atti amministrativi anche se non definitivi. la sanzione potrà, perciò, essere eseguita in attesa del procedimento di impugnazione.

5. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte dei genitori entro quindici giorni dalla comunicazione all’Organo di Garanzia della Scuola, istituito e disciplinato dal presente Regolamento d’Istituto e dallo specifico Regolamento sul suo funzionamento.











REGOLAMENTO DOCENTI Si richiamano le norme comportamentali stabilite dal CCNL 2007/09 unitamente a quelle emanate dalle direttive ministeriali: Ingresso e accoglienza I docenti che accolgono gli alunni alla prima ora, devono trovarsi in aula almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Gli eventuali ritardi del docente, anche di frazioni di ora, vanno recuperati. Compilazione registri Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, segnare l’avvenuta o mancata giustificazione degli assenti nei giorni precedenti; se l’assenza è superiore a cinque giorni, deve richiedere l’esibizione del certificato medico. Qualora un alunno continui ad essere sprovvisto di giustifica nel giorno successivo al rientro, il docente provvederà ad avvisare la famiglia per iscritto e a dare comunicazione all’Ufficio di Presidenza. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare sul registro l’orario di entrata e inserire nel registro per conservarla la giustificazione rilasciata dal D.S. Ritardi reiterati, almeno tre vanno comunicati tempestivamente alle famiglie. In caso di persistenza si procederà alla sospensione con obbligo di frequenza in accordo col Dirigente Scolastico. Le uscite anticipate degli alunni devono essere autorizzate dalla Presidenza. Il docente è tenuto ad apporre sul registro l’ora di uscita, a far firmare dai genitori o dal delegato. I coordinatori raccoglieranno le eventuali deleghe. I docenti della scuola secondaria di primo grado devono indicare sempre sul registro di classe le verifiche assegnate e gli argomenti svolti. Assistenza e vigilanza in orario scolastico 1. I docenti avranno cura di non lasciare mai gli alunni da soli, se un docente deve necessariamente allontanarsi

dalla propria classe, avviserà un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe. 2. Durante l’ora di lezione non è consentito far uscire dalla classe più di un alunno per volta, salvo casi

validamente motivati e a discrezione del docente. Per la scuola dell’infanzia e primaria è preferibile comunque l’uscita dell’intera classe nell’ orario stabilito accertandosi della presenza sul piano del collaboratore scolastico.

3. Qualche minuto prima del termine delle lezioni o delle esercitazioni, i docenti accertano che i locali siano lasciati in ordine ed il materiale utilizzato riposto negli armadi per consentire la pulizia delle aule.

Norme di comportamento

1. I docenti devono conoscere il piano di evacuazione della scuola , sensibilizzare continuamente gli alunni sulle tematiche della sicurezza e abituarli all’evacuazione uscendo sempre, al termine delle lezioni secondo il piano di evacuazione. Devono inoltre conoscere le fondamentali norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, “Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, successivamente modificato dal D.Lgs. 5 agosto 2009, n. 106).

2. Eventuali situazioni di pericolo ed eventuali danni riscontrati alla struttura scolastica devono essere segnalati prontamente con comunicazione scritta in Presidenza o ai responsabili della sicurezza.

3. E’ vietato impegnare i collaboratori scolastici per le fotocopie durante l’ora di lezione. 4. E’ vietato, vista la diffusione di intolleranze ed allergie alimentari, far consumare in classe cibi, dolciumi e

bevande portate dai genitori.











5. Nei giorni di prolungamento a laboratorio, gli alunni devono venire a scuola già provvisti della colazione. Vista l’esiguità del numero dei collaboratori scolastici, non è possibile far pervenire nelle classi buste consegnate in portineria. I docenti impegnati nei laboratori pomeridiani sono tenuti a sorvegliare gli alunni durante la pausa pranzo.

6. E’ assolutamente vietato, per qualunque attività, l’uso di sostanze tossiche e dannose. 7. I docenti, nell’ambito di un rapporto scuola-famiglia più trasparente e fattivo, possono richiedere alle

famiglie colloqui o comunicare per telefono con i genitori. E’ comunque vietato convocare le famiglie durante il proprio orario di lavoro.

8. E’ dovere di ogni docente apporre la propria firma per presa visione sulle circolari e sugli avvisi inviati in classe. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nelle cartelle di raccolta o trasmesse attraverso il sistema intranet, si intendono notificati.

9. I docenti non devono utilizzare i telefonini durante le ore di lezione. Possono utilizzare i telefoni della scuola solo per motivi scolastici. L’uso del telefonino durante le ore di lezione comporta l’adozione di provvedimenti disciplinari.

10. I registri personali devono essere compilati in ogni loro parte e consegnati al Dirigente a sua richiesta. In maniera completa ed esplicativa vanno redatti i seguenti documenti:

11. le analisi di partenza della classe, le progettazioni, i verbali delle riunioni di Interclasse, Intersezione e Consigli di classe e le relazioni personali su attività varie e sui progetti. Ogni docente deve possedere anche copia del P.O.F e l’Indicazione Nazionale. Ogni attività o funzione retribuita con fondo di istituto va quantificata in ore e verbalizzata per consentirne il pagamento.

12. Il cambio di ora dei docenti deve avvenire rapidamente senza sosta nei corridoi e senza attardarsi nelle classi per colloquiare con i colleghi. In caso di ritardo eccessivo il docente si assume le responsabilità dovute in ordine ad eventuali danni a cose e persone che si dovessero verificare nella propria classe.

13. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila fino all’uscita, i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria consegnano gli alunni ai rispettivi genitori o a persone delegate dagli stessi. I bambini non prelevati per tempo dai genitori/affidatari, devono essere condotti in Presidenza.

14. Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va preferibilmente contenuto al massimo in quanto se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell’Ufficio di Presidenza, dall’altro provoca nell’alunno la convinzione di una certa impotenza educativa da parte dei docenti che, in certe occasioni, può costituire una ragione di rinforzo di condotte errate in situazioni di difficoltà. Tutte le situazioni di particolare rilevanza vanno segnalate anche alle Collaboratrici del DS. e alle F.F.S.S.

15. Le assenze dei docenti devono essere comunicate dalle ore 7.30 alle 7.45 in segreteria e comunque non oltre l'inizio dell'orario di lavoro, anche nel caso di eventuale prosecuzione dell’assenza (CCNL 29 novembre 2007, art. 17, c. 10).

16. Eventuali permessi orari e giorni di ferie vanno concordati con il D.S. che può riservarsi di concederli o meno per esigenze organizzative.

17. Gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria che usufruiscono del trasporto arrivano in sezione accompagnati dalle collaboratrici scolastiche e saranno accompagnati dalle stesse all’uscita. Gli autisti e i loro collaboratori non possono entrare nelle aule per prelevare i bambini. I docenti raccoglieranno le deleghe con l’orario di uscita e le consegneranno in segreteria.

18. I docenti accedono ai locali della segreteria tutti i lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30 e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00.

19. E’ fatto assoluto divieto esaminare senza autorizzazione atti e documenti in possesso della segreteria o dell’Ufficio di Presidenza; in caso di assenza del D.S., nessuno può accedere nel suo ufficio, ad eccezione delle collaboratrici .

20. I docenti avranno cura di non usare termini offensivi nei riguardi dei loro alunni e delle loro famiglie. I rimproveri devono essere sempre improntati al massimo rispetto della persona e nella stessa misura con











cui noi pretendiamo il rispetto degli altri. Eventuali reclami fondati circa il comportamento scorretto dei docenti nei riguardi degli alunni, determineranno provvedimenti disciplinari.

21. E’ fatto assoluto divieto fumare nei bagni, nei corridoi e nei laboratori. 22. Per ogni altro adempimento non specificato nella presente direttiva, si rimanda al codice di

comportamento del CCNL 2007 e al regolamento di Istituto.

REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Premessa I viaggi d’istruzione e le visite guidate, intesi quali strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici,umani, culturali e produttivi, rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola; pertanto devono essere inseriti nella programmazione didattica delle singole classi. Inoltre, considerata l’importanza che i viaggi rivestono nella formazione generale degli allievi,devono trovare spazio nella progettazione del POF. Di qui la necessità del presente Regolamento che definisca in modo coordinato le finalità, i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione. Nei viaggi di istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività:

Viaggi culturali;

Viaggi a scopo orientativo o di integrazione della preparazione di indirizzo;partecipazione a specifici concorsi culturali;

Viaggi connessi ad attività sportive;

Visite guidate della durata di un giorno/3 giorni presso località di interesse storico, artistico , naturalistico (mostre, musei, rassegne, parchi, riserve naturali). Finalità I viaggi d’istruzione devono contribuire a:

migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica;

migliorare la conoscenza del proprio paese nei suoi aspetti storici, culturali e paesaggistici;

approfondire e raccogliere documentazione su argomenti di studio di carattere storico, artistico, geografico;

sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;

promuovere l’’orientamento scolastico e professionale. Proponenti e iter procedurale I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione didattico –culturale di inizio anno sulla base degli obiettivi didattici ed educativi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi di istruzione sotto l’aspetto didattico raccordandolo con il Piano dell’Offerta Formativa. Le proposte, per tutte le tipologie previste , devono essere definite entro il primo Consiglio di Classe. La Commissione per i viaggi di istruzione raccoglie e organizza le proposte dei Consigli di Classe. Entro la fine del mese di novembre il Dirigente Scolastico e la Commissione viaggi verificano la fattibilità commissione per i viagg











i di istruzione verificano la fattibilità del piano sotto l’aspetto ed avviano l’attività negoziale con le agenzie specializzate in turismo scolastico ai sensi dell’art. 32 del Decreto 1/2/2001 n. 44. Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi.

1. Le visite guidate sono un segmento dell’ apprendimento e un potenziamento dello stesso; pertanto devono coinvolgere almeno i ¾ degli studenti della classe.

2. Tutte le uscite prevedono la presenza della guida, tuttavia, al fine di contenere i costi è possibile

rinunciare alla sua presenza : in tal caso l’informativa è affidata al Docente accompagnatore. 3. E’ possibile, sempre al fine di contenere i costi, rinunciare ove possibile, al servizio pullman a

pagamento. 4. Gli importi relativi ad ogni singola uscita didattica vanno consegnati al docente proponente, una

settimana prima dell'evento per consentire di effettuare i pagamenti in tempo utile.

5. Le uscite che prevedono l'utilizzo dei pullman devono avvenire con il mezzo pieno, orientativamente 50 alunni per pullman, più gli accompagnatori.

6. Per tutte le uscite è prevista la gratuità per i Docenti, nel rapporto 1:15. I docenti accompagnatori

devono far parte dell’equipe pedagogico - didattica della classe. 7. E’ possibile ottenere, per taluni eventi, la gratuità per alunni con famiglie in difficoltà economiche :

tale esigenza va segnalata in tempo utile. 8. Non per tutti i siti è prevista la gratuità per gli alunni diversamente abili, pertanto è opportuno

segnalarne la presenza in tempo utile, al fine di accertare la gratuità, o meno.

9. Le proposte per le visite guidate, i viaggi di istruzione e le uscite per l’orientamento vanno presentate alla Funzione Strumentale che le regolamenterà.

10. Non è consentito prevedere visite didattiche nel mese di maggio.

11. Il Coordinatore di classe, o il docente accompagnatore, dovrà controllare prima dell’uscita, presso gli

uffici di segreteria, che tutti gli alunni abbiano versato il contributo assicurativo per il corrente anno scolastico. Diversamente l’alunno non può effettuare la visita.

12. Le mete dei viaggi d’istruzione previsti per le classi seconde e terze saranno decise dai singoli Consigli

di classe non oltre l'inizio del secondo quadrimestre.

13. Nell'organizzazione dell'uscita è necessario individuare almeno 1 docente come accompagnatore supplente in caso di assenza, dovuta a motivi improvvisi e gravi, di uno degli insegnanti titolari











dell'uscita. In tal caso gli alunni dell'accompagnatore supplente sono affidati ad un docente in contemporaneità e, solo in caso estremo, possono essere suddivisi fra le varie classi.

14. I docenti accompagnatori hanno l’obbligo di attenta ed assidua vigilanza, esercitata a tutela sia

dell’incolumità degli alunni che del patrimonio artistico e ambientale del luogo visitato. Durante il viaggio l’accompagnatore è tenuto all’obbligo della vigilanza degli alunni con l’assunzione delle responsabilità di cui agli artt.. 2047-2048 (“culpa in vigilando”)del Codice Civile,con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11/07/80 n. 312, che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave.

15. Sono esclusi dai viaggi e visite d’istruzione gli alunni che nel corso dell’anno hanno avuto un comportamento scorretto o che presentino alla fine del I quadrimestre il 7 in condotta, fatto salva diversa indicazione del Consiglio di classe.

16. Al termine della visita o del viaggio i docenti accompagnatori segnaleranno al Dirigente Scolastico gli

eventuali inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio o della visita, con riferimento anche al servizio fornito dall'agenzia o dalla ditta di trasporto. Tale segnalazione nei casi più gravi sarà trasmessa dal Dirigente scolastico al Consiglio di istituto.

17. Nei viaggi finalizzati allo svolgimento di attività sportive, i docenti accompagnatori saranno

preferibilmente quelli di scienze motorie e sportive.

18. Gli studenti che non partecipano alla visita guidata o al viaggio di istruzione dovranno frequentare le lezioni regolarmente, tenute dagli insegnanti non accompagnatori. Se nelle classi ci sono pochi alunni presenti, questi andranno accorpati, in caso di necessità, in classi parallele.

19. Nel caso in cui l’organizzazione del viaggio d’istruzione coinvolga più classi (stessa meta, stesso

albergo etc.) il numero degli accompagnatori sarà calcolato sulla somma degli alunni delle classi coinvolte. Nel caso in cui il numero degli accompagnatori proposti superi il rapporto 1:15, sarà scelto come accompagnatore il docente col maggior numero di alunni, o si ricorrerà al sorteggio nei casi di parità. Nel caso in cui la classe presentasse problemi di disciplina il Consiglio di Classe può decidere autonomamente di non farla partecipare ad uscite.

20. Per ciascun viaggio d’istruzione che preveda la presenza di più accompagnatori, il Dirigente Scolastico

nominerà un Docente responsabile del coordinamento che, a conclusione della visita d’istruzione, presenterà idonea relazione sull’andamento del viaggio, sull’idoneità dei mezzi di trasporto e sul comportamento degli studenti.

21. Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alla normativa del M.I.U.R. che

regola i viaggi d’istruzione - CM 291/92 , CM 358/96 , CM 623/96 , D.Lgs.111/95











Docenti accompagnatori alunni diversamente abili

I docenti accompagnatori devono far parte dell’equipe pedagogico - didattico della classe.

Nel caso di partecipazione al viaggio o alla visita guidata di alunni portatori di disabilità con problemi di deambulazione e/o che necessitano di andare in bagno con frequenza, o con gravi deficit psichici, si designerà, in aggiunta al numero degli accompagnatori, anche l'insegnante di sostegno che abbia dato disponibilità.

I docenti di sostegno possono volontariamente fornire la propria disponibilità ad accompagnare.

In caso di mancata disponibilità del docente di sostegno, per garantire una sorveglianza più mirata, l’alunno sarà affidato ad un docente di sostegno di altra classe, o ad un docente curriculare che abbia dato disponibilità.

Il Dirigente Scolastico in casi particolari valuterà la possibilità di ricorrere anche ai collaboratori scolastici o agli Operatori Socio Assistenziali presenti nella scuola.

Per quanto riguarda la partecipazione degli alunni diversamente abili al viaggio di istruzione di più giorni con conseguenti notti in albergo, come da CM 291/92 art.8 c.2, si stabilisce che ogni caso sarà analizzato singolarmente e si sentiranno i pareri di tutti gli operatori coinvolti, sia scolastici che medici : la scuola garantirà il rispetto della normativa sopra citata al fine di evitare discriminazioni, come da Legge 104/92. Qualora non fosse possibile individuare un docente accompagnatore, l’alunno potrà essere accompagnato anche da altro membro della comunità scolastica (collaboratori scolastici, Operatori Socio-assistenziali), da un familiare, o da persona di fiducia indicata dalla famiglia.

Nel caso in cui il deficit dell’alunno diversamente abile non rientri nei casi più gravi si terrà conto

del rapporto stabilito inizialmente. (1 insegnante ogni 15 alunni)

Regole di comportamento durante il viaggio

Gli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Inoltre sono tenuti ad assumere comportamenti corretti nei confronti del personale addetto ai servizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione,dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico. Per eventuali danni si riterranno valide le regole e le sanzioni previste dal patto di corresponsabilità compresi nel regolamento d’Istituto. Quindi, eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie. Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome. Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione dei docenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito del Consiglio di Classe valutare anche il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento mantenuto durante i viaggi d’istruzione. Il Consiglio di Classe potrà disporre la non ulteriore partecipazione delle classi a successivi viaggi d’istruzione.











Gli studenti durante i viaggi sono tenuti al rispetto delle regole indicate dai docenti, anche se non sono docenti della classe, in particolare a: -rispettare l’ambiente inteso sia come paesaggio naturale che come strutture (alberghi, pullman, musei) - rispettare le esigenze altrui -non allontanarsi dalle strutture alberghiere e dai luoghi visitati. Responsabilità delle famiglie Sarà cura delle famiglie: -compilare il modulo di adesione all’iniziativa con consapevolezza che l’adesione risulta vincolante -versare le quote previste nei tempi definiti secondo le modalità comunicate -accompagnare e riprendere gli studenti con puntualità nei luoghi e nei tempi concordati

Regolamento sicurezza Il presente regolamento è in vigore dall’Anno Scolastico 2014/2015 a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da parte degli organi collegiali che l’hanno approvato.






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Il Regolamento Disciplinare Dell Istituto omprensivo ... · 5. proporre agli alunni/e un percorso di istruzione (sapere), di educazione (saper fare), di formazione (saper essere)