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Il ruolo del volontariato
nella protezione civile
italiana
Stefano Foschini Colico, 30/04/2010
con il patrocinio di:
L’azione del volontario di Protezione Civile
si esplica principalmente nella solidarietà
attiva
Il volontario “lascia” momentaneamente
la sua vita da cittadino/persona comune
che accudisce alla crescita della sua
famiglia, per essere impiegato sui campi
teatro di emergenze, catastrofi o di
necessità sanitarie o sociali
4 NOVEMBRE 1966 ALLUVIONE DI FIRENZE
Primo episodio di consistente intervento dei volontari: arrivano giovani da tutta Italia per salvare
le opere dal fango
15 GENNAIO 1968 – TERREMOTO DEL BELICE
Aiuti e soccorritori
arrivano da tutta
l’Europa, soprattutto
giovani “capelloni”,
Un caos
indescrivibile: tutti
senza coordinamento
6 MAGGIO 1976 – TERREMOTO DEL FRIULI
Rilevante l’apporto di un
volontariato di fatto ancora non
“ufficiale”
23 NOVEMBRE 1980 – TERREMOTO DELL’IRPINIA
Migliaia le persone che arrivarono
per portare soccorso… senza
coordinamento… senza
organizzazione
D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 -
Regolamento di esecuzione della legge 8
dicembre 1970, n. 996
E’ formalizzato l’intervento del volontario nel
quadro della P.C.
•Volontari (domanda, istruzione e addestramento)
•Muniti di segno distintivo
•Iscritti in appositi “ruolini”
Legge 11 agosto 1991, n. 266 – Legge
quadro sul volontariato
Riconosce il valore sociale e la funzione
dell'attività di volontariato
E’ attività prestata in modo personale, spontaneo
e gratuito senza fini di lucro, è prevista solo il
rimborso delle spese sostenute
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO
organismo liberamente costituito
che si avvale in modo
determinante e prevalente
delle prestazioni personali,
volontarie e gratuite dei
propri aderenti
nello statuto devono essere espressamente previsti l'assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l'elettività e la gratuità delle cariche associative
ASSICURAZIONE
E’ obbligatorio assicurare i propri
aderenti contro gli infortuni e
le malattie connesse allo
svolgimento dell'attività stessa,
nonché per la
responsabilità civile verso i terzi
RISORSE ECONOMICHE – CONTRIBUTI
•aderenti;
•privati;
•Stato, di enti o di istituzioni pubbliche
•organismi internazionali;
•donazioni e lasciti testamentari;
•convenzioni;
•attività commerciali marginali
REGISTRAZIONE
Le regioni e le province autonome disciplinano
l'istituzione e la tenuta dei registri generali delle
organizzazioni
CONVENZIONI
Stato, le regioni, le province autonome, gli enti locali
e gli altri enti pubblici possono stipulare convenzioni
con le organizzazioni di volontariato
D.P.R. 21 settembre 1994, n. 613 -Regolamento
recante norme concernenti la partecipazione
delle associazioni di volontariato nelle attività
di protezione civile
ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO P.C.
associazioni costituite prevalentemente da
volontari , senza fini di lucro e che svolgano o
promuovano attività di previsione, prevenzione e
soccorso in vista o in occasione di calamità
naturali
REGISTRAZIONE
predisposto e periodicamente aggiornato un
elenco delle associazioni di volontariato
DISCIPLINA DI IMPIEGO
Ai volontari vengono garantiti:
a)il mantenimento del posto di lavoro pubblico o
privato
b) il mantenimento del trattamento economico e
previdenziale da parte del datore di lavoro
pubblico o privato
c)copertura assicurativa secondo le modalità
previste dall'art. 4 della legge 11 agosto 1991, n.
266
RIMBORSI ALLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
a)carburante consumato
b)eventuali danni o perdite subite dalle
attrezzature e dai mezzi utilizzati non dipendenti
da dolo o colpa grave
c) altre imprevedibili necessità comunque
connesse alle attività predette
D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 - Conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello Stato
alle regioni ed agli enti locali (BASSANINI)
sono attribuite alle regioni le funzioni relative
•agli interventi per l'organizzazione e l'utilizzo del
volontariato
sono attribuite ai comuni le funzioni relative:
•all'utilizzo del volontariato di protezione civile a
livello comunale e/o intercomunale, sulla base
degli indirizzi nazionali e regionali
Legge 21 novembre 2000, n. 353 - Legge-
quadro in materia di incendi boschivi
Le regioni programmano la lotta attiva
avvalendosi….
di personale appartenente ad
organizzazioni di volontariato,
riconosciute secondo la vigente normativa,
dotato di adeguata preparazione
professionale e di certificata idoneità
fisica qualora impiegato nelle attività di
spegnimento del fuoco
D.P.R. 194/2001 – Regolamento recante
norme concernenti la partecipazione delle
organizzazioni di volontariato nelle
attività di P.C.
ORGANIZZAZIONE DI P.C.
•liberamente costituito
•senza fini di lucro
•prevalentemente delle prestazioni
personali , volontarie e gratuite del propri
aderenti,
•attività di previsione, prevenzione e
soccorso
•formazione e addestramento,
Le organizzazioni di volontariato iscritte
nei registri regionali possono chiedere
l'iscrizione nell'elenco nazionale
dell'Agenzia di protezione civile
I compiti delle organizzazioni di
volontariato, in emergenza, vengono
individuati nei piani di protezione civile
per i casi di eventi calamitosi, in relazione
alla tipologia del rischio da affrontare,
alla natura ed alla tipologia delle attivita'
esplicate dall'organizzazione.
Responsabilità civile
Il volontario, come qualunque cittadino, è
responsabile civilmente e quindi tenuto a
risarcire il danno nel caso compia un fatto
doloso o colposo che cagiona ad altri un
danno ingiusto
Le associazioni riconosciute hanno
responsabilità giuridica e quindi
rispondono dei danni determinati dai
volontari durante l’attività.
Per i danni causati a terzi dal volontario
durante l’attività di protezione civile e
non dovuti a dolo, scatta la copertura
assicurativa.
Responsabilità penaleIl volontario è responsabile penalmente se
commette reato
Il reato è escluso in :1. stato di necessità
•pericolo attuale e imminente (es. violazione di domicilio per soccorrere una persona da una frana imminente)•pericolo di grave danno alla persona•il comportamento dannoso è necessario e proporzionato
2. Forza maggiore (forza esterna all’uomo che
costringe inevitabilmente il soggetto all’azione)
3. Legittima difesa (costretto dalla necessità di difendere con proporzione un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta
Reato di omissione di soccorso: la mancata
adozione delle più elementari norme di
diligenza del buon padre di famiglia
Il volontario non è un pubblico ufficiale
•Non può chiedere i documenti
•Non può fare perquisizioni
•Non può utilizzare la forza per dirimere
controversie
VOLONTARIO
Incaricato di pubblico servizio
Pubblico servizio
Attività disciplinata nelle stesse forme
della pubblica funzione , ma
caratterizzata dalla mancanza dei
poteri tipici di quest’ultima e con
esclusione dello svolgimento di semplici
mansioni di ordine e della
prestazione di opera meramente materiale
Doveri del volontario•Svolgere i propri compiti con diligenza, impegno,
spirito di collaborazione, secondo le direttive
impartite
•Non può accettare remunerazione
•Consentire l’aggiornamento dei propri dati
•Come incaricato di pubblico servizio
•Obbligo di denuncia
•Obbligo di segreto d’ufficio
•Partecipare ai corsi di formazione
•Utilizzare i DPI
•Cura delle attrezzature affidate
Diritti del volontario (DPR 194/2001)•Essendo incaricato di pubblico servizio è previsto
un aumento di pena per chi compie un reato nei
suoi confronti
•La partecipazione all’attività è volontaria
•Mantenimento del posto di lavoro
•Mantenimento del trattamento economico e
previdenziale
•Rimborso nelle spese entro i limiti previsti
•Copertura assicurativa