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Il Sogno continua

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Budapest sarà la seconda tappa del Grande Slam: ma attorno ai tavoli da gioco fi oriranno altre iniziative per creare un evento davvero memorabile. Il tutto arricchitodal fascino della diretta e delle interviste colte al volo

People’s cala il Poker SpettacoloN

emmeno il tempo di disfare le valigie, e l’organizzazione di People’s Poker Network si è rimessa in movimen-to per offrirvi un evento ancora più

grandioso: a Kranjska abbiamo imparato molto, e ci prepariamo a mettere a frut-to la lezione. Il primo pensiero è ovviamente per i giocatori: il loro benessere sarà garantito intan-to dalla scelta degli alberghi, di livello davvero eccezionale. Poi l’ambiente di gioco, allegro e in-formale, in un Casinò a ritmo di samba: un singolare angolo latino americano nel cuore della Mitte-leuropa. L’ambiente di gioco, un po’ più raccolto rispetto al Corona di Kranjska, offre tuttavia tutte le attrazioni, dai tavoli cash, alla rou-lette, alle slot. Quanto al torneo principale, man-terremo la struttura lenta già spe-rimentata a Kranjska (è giusto as-saporare un evento che non capita tutti i giorni) mentre, anche per le numerose sollecitazioni ricevute dai player, abbiamo modifi cato la struttura dei premi: anche l’ul-timo sarà superiore ai 1.600 euro di buy in.Ma i giocatori non giocano 24 ore al giorno, e assieme a loro ci sono spesso familiari e accompagnato-ri. Per tutti, abbiamo previsto notti davvero scatenate in una grande discoteca adiacente al casinò, con la quale stiamo mettendo a punto un’agenda di intratteni-menti senza precedenti. In questo quadro, inseriremo una serie di convenzioni con locali e ristoranti tipici, non necessariamente legati ai tavoli verdi.

Budapest, del resto, è città cosmopolita e tenta-colare, e va vissuta in ogni suo aspetto.Ma questa volta pense-remo, più ancora che in Slovenia, a chi rimane a casa, ma vuole seguire le imprese di un parente, di un amico, di un beniami-no: i nostri collegamen-ti in diretta sul canale Ustream saranno più ricchi, più professionali, e questa volta regolati da un vero palinsesto. Non solo: ci stiamo attrezzan-do anche per seguire e visualizzare l’andamento

ANCARIA 76Trattenuto

alla frontieraper sospetto traffi co

di Doppie Coppie,confi da

nella prossimaamnistia

per presentarsia Budapest

più pimpanteche mai:

noi, la torta con la limal’abbiamo già spedita

IL BRASILENELLA

MITTELEUROPA

Nell’ambienteaffascinantema severo

della capitaleunghereseè spuntatoun angolodi allegria

latino americana

GIOCATORE P.ti

Stefano Impiccimi 218,3

Emiliano Moscato 180,8

Nicola Chiarinelli 165,8

Giovanni Di Persio 125,3

Antonio Reho 108,8

Andrea Di Croce 99,8

Riccardo Nicolini 98,3

Piero Pallassini 93,8

Vincenzo Albano 92,3

Giacomo Pellicanò 90,8

PROFESSIONISTA CERCASIIl PPT stila (e aggiorna a ogni tappa) una spe-ciale classifi ca: il vincitore riceverà alla fi ne del tour una proposta di sponsorizzazione da par-te di People’s Poker. In pratica, si tratta di una vera e propria scalata al poker professionistico, date le numerose porte che la qualifi ca apre al giocatore che la ottiene. Di lato le prime dieci posizioni al momento. Per saperne di più (rego-lamento e classifi ca completa) puoi navigare sul portale o sul blog a questo indirizzo:

http://pokerblog.peoplesnetwork.it/?p=5308

effettivo delle mani, sia zumando sia camminando tra i tavoli, nel ri-goroso rispetto, ovviamente, della riservatezza del giocatore material-mente impegnato. Alla post produ-zione riserveremo poi la confezione di un materiale più stabile, in grado di restare nell’albun dei ricordi.Questo apparato mass mediatico offrirà tra l’altro ai giocatori una ri-balta che va molto oltre la cerchia delle amicizie: a Kranjska, per un giorno, la nostra diretta fu la più cliccata - un risultato di livello mon-diale - del canale Ustream, ebbe centomila contatti in quattro giorni con 54mila utenti unici. Numeri in-credibili, testimonianza di quanto sia forte, a livello planetario, il biso-gno di Poker.E rimarranno, infi ne, le due opportunità televi-sive su Poker1mania per i fortunati che prende-ranno parte ai due tavoli previsti.Insomma, guardiamo e andiamo sempre più avanti. Il merito è prima di tutto tuo, amico gioca-tore, che premi il nostro lavoro con la tua costan-te presenza. Ma si rivela sempre più felice anche la formula che abbiamo scelto fi n dall’inizio, circa due anni fa, della nostra avventura: il SOCIAL NETWORK. People’s è un grande condominio nel quale puoi abitare in cento stanze diverse. Queste sono rappresentate dai nostri conces-sionari, ognuno dei quali impegnato per offrirti le migliori condizioni d’accesso e di soggiorno. Poi, una volta entrato, scoprirai gli spazi comuni, e le potenzialità che questi offrono. Indipenden-temente dalla stanza che avrai scelto, potrai tro-varti, Vip per un giorno e magari per sempre, in un salotto televisivo coi rifl ettori puntati su di te.

Il successo della formula Network: una grande casa comune

alla quale si accede da tante porte diverse

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Meglio online o live? Risposta facile: meglio la fusione fra i

due mondi, destinati in futu-ro a una convivenza sempre più stretta. L’ultima e recen-tissima dimostrazione della validità di questo assunto si è sviluppata sui tavoli del Casinò Korona di Kranjska Gora. L’evento, che tra il 9 e il 13 aprile ha messo al tavo-lo oltre duecento giocatori, ha dato ufficialmente il via al People’s Poker Tour, il nostro grande slam su quattro tappe che continuerà a Budapest, poi in Montenegro, infine a Nova Gorica nel Casinò Perla. Respiro cosmopolita dunque, sia nella scelta delle sedi che nella composizione dei tavo-li, visto che per ogni evento ci si può qualificare online tramite gli appositi tornei, oppure iscrivere direttamente, anche sul posto, fino a completamento del massimo consentito. Fenomeno puntualmente verificato in quel di Kranjska, dove l’entità del montepremi, salito a oltre trecentomila euro, ha catturato l’attenzione dei migliori clienti storici della casa da gioco, veri e propri “animali” da tavolo verde, a loro volta rappresentativi delle più svariate naziona-lità e stili della vecchia Mitteleuropa. Un abbraccio sprovin-cializzante fra sloveni, austriaci e italiani, per un confronto aperto fra le scuole di gioco. L’esito del torneo ha premiato l’esperienza al casinò più del gioco virtuale: ai primi posti, due

clienti assidui del Korona. Vincitore è l’austriaco Peter Franz Staudacher, solo 22 anni d’età ma già tanta esperienza alle spalle, portatore di un poker freddo e raziocinante, pochis-simo portato al bluff. Mentre la piazza d’onore è andata al friulano Giuseppe Lanza, un singolare personaggio che insegna matematica all’università di Udine e calcola con velocità sbalorditiva statistiche e combinazioni. Bisogna insomma contare fino a tre per trovare il primo ita-liano qualificato dal computer: si tratta di Stefano Impiccini, in arte mbcci00, utente di People’s Poker. Grazie a que-sto successo, capeggia al momento la speciale classifica valida per un contratto da Pro nel 2010. Si parla online fino alla settima posizione, mentre in ottava ecco un altro giocatore live, l’austriaco Hermann Pippan. Nonostante, in percentuale, gli uomini del casinò fossero stretta minoranza (quindici contro 202) si sono accaparrati tre posti su otto al tavolo finale. Le deduzioni sono evidenti.

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A onor di cronaca, va detto che l’online ha salvato la ban-diera nel side event, torneo del resto ben dotato coi suoi ventimila euro di montepremi: primo, con 7mila e 500 euro in tasca, Damiano Carbone, in arte Demyoria, presenza storica della piattaforma People’s.Eccellente, invece, il risultato della componente femminile: solo tre le donne presenti, ma tutte hanno superato il primo turno e una di loro, la romana di origine libanese Raya Ad-nan Alcadi, è entrata in bolla. Visto che erano tre contro 199 maschi, fate voi le proporzioni. Ma la vera vincitrice è stata la formula del People’s Poker Tour, internazionale e internazionalista, capace di riservare ai propri giocatori esperienze anche formative. A giocare, in fondo, s’impara giocando, meglio se contro campioni collaudati sulle piste insidiose dei grandi casinò. Vedremo, a Budapest, se la lezione è stata ben appresa.

PROFESSORIIl casinò

si confermauna grande

scuola di Live:in alto la stretta

di mano traStaudacher e Lancia,

a lato Hermann Pippan

sventola la mazzetta

di euroappena

incassata

La classificadefinitiva

1) Peter Franz Staudacher(100.000)

2) Giuseppe Lancia(51.510)

3) Stefano Impiccini(28.785)

4) Emiliano Moscato(21.210)

5) Nicola Chiarinelli(18.180)

6) Carlo D’Agostino(12.120)

7) Giovanni Di Persio(9.990)

8) Hermann Pippan(7.878)

IN OTTO SOTTO I RIFLETTORI La riprese televisive del tavolo finale stanno per cominciare, manca solo Peter Staudacher in momentaneo... sit out. L’ultimo a sedersi sarà anche l’ultimo ad alzarsi. Lo studente austriaco risulterà infatti vincitore

L’ALL INN DELLA BANDIERA Demyoria ha salvato l’onore degli online vincendo

il side event: 7.500 euro in banca

IL PRIMO DEGLI ONLINE Stefano Impiccini, terzo assoluto e primo dei qualificati online

LI RIVEDREMO IL 28 MAGGIO

SU POKER1MANIA

Poker, lezioni dal vivoA Kranjska la dura scuola del casinò ha primeggiatosull’esperienza online: un motivo in più per promuovere il live come fattore di crescita

POCHE MA BUONE - Da sinistra Rayaomm, Flop60 e nella foto a destra killcarmenkill: le donne erano solo tre, ma in proporzione sono andate fortissimo: tutte hanno superato la prima fase e Raya è andata a premio, 27esima posizione, l’ultima dei primi

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Le opportunità offer-te dal grande slam targato People’s non si fermano al

divertimento che dà il gioco e nemmeno ai ricchi piatti che si possono mettere in ban-ca. Uno stimolo ulteriore alla crescita dei nostri giocatori è l’offerta televisiva, portata anche questa ai massima livelli: tavolo finale e tavolo Vip costituiranno infatti due puntate di Poker1mania, la trasmissione di gran lun-ga più gettonata d’Italia. E questo avverrà per ognuna delle quattro tappe, oltre a un supertavolo finale per i migliori classificati: un tota-le di nove trasmissioni che avranno come protagonisti i nostri giocatori con gli inne-sti esterni di personaggi del-lo spettacolo appassionati di poker.Una ribalta televisiva alla portata di tutti i giocatori, purché bravi e... fortunati.A Kranjska, comunque, i tre Vip invitati (l’attore Davide Silvestri e le show girl Mascia Ferri e Vanessa Marino) han-

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L’ ASSO NELLA MANICA Da sinistra in senso orario: Stefano Pes, una dealer del Korona, Mauro Magini, Mascia Ferri, Giuseppe Costante, Davide Silvestri, Giuliana Celestini, Vito Erasmo labarile, Vanessa Marino. I tre Vip sono arrivati nelle prime quattro posizioni

FASE DI STUDIO - Stefano Pes osserva con attenzio-ne Vanessa Marino, allo scopo, ovviamente, di carpir-ne i segreti di gioco. Purtroppo sarà proprio la show girl spagnola a eliminarlo. Alla prossima occasione

il campioncino sardo dovrà studiare meglio

no dimostrato di essere tali anche ai tavoli da gioco. Le quattro prime piazze, infatti, sono andate a tre di loro: Mascia a vinto, Silvestri è ar-rivato all’heads up, Vanessa - già vincitrice del tavolo Vip della People’s Poker Cruise - si è piazzata quarta. Il solo Mauro Mukmak Magini, pro-fessionista di People’s, è riu-scito a inserirsi nella bagarre

finale rimediando un deco-roso terzo posto. Il premio, unico e indivisibile, è però andato alla pantera roma-gnola: diecimila euro ai quali se ne aggiungono altrettanti che People’s Network girerà in beneficenza.Poca storia per gli altri due pro (Giuliana Celestini e Vito Erasmo Labarile) e ancor meno per i due giocatori

POKER1MANIAI giorni

di trasmissione

28 MAGGIOTAVOLO FINALE

4 GIUGNO TAVOLO VIP

Il sit a invito ha offerto una grande opportunità televisiva ai nostri Pro e a due qualificati online. Alla fine ha vinto Mascia Ferri, 20mila euro devoluti per metà in beneficenza. Al secondo posto, Davide Silvestri: i Vip sono stati tali anche al tavolo verde

LI RIVEDREMO IL 4 GIUGNOSU POKER1MANIA

Un giorno da VIP

POTEVA ANDAREANCHE PEGGIO

Il alto, Giuliana Flop60 Celestini alle prese con l’attore di Soap Davide Silvestri. Poi la splendi-da silouette di Vanessa Marino. Di fianco Ilgiudiziofinale, al seco-lo Giuseppe Costante: è uscito settimo, ma esulta ugualmente: alla fine i clienti dei tre bar che gestisce in provincia di Napoli po-tranno vederlo in Tv su Italia1. E poi, avrebbe anche potuto arrivare... ottavo.

qualificati online: Stefano Pes e Giuseppe Costante, usciti rispettivamente ottavo e settimo. Questi ultimi, si erano assicurati la parteci-pazione all’evento vincendo i due tornei dedicati.Naturalmente da questo ri-sultato non si devono trarre conclusioni affrettate: nel

poker una rondine non fa primavera. Ma sarà senza dubbio interessante seguire questa tipologia anche nel-le prossime tappe del PPT. Nato per esigenze preva-lentemente televisive, il sit a invito si sta rivelando inte-ressante anche dal punto di vista sportivo.

Il ciclone Masciatravolge il povero SilvestriLa grinta di Mascia Ferri non si smentisce: dopo questo ruggito, al povero Davide Silvestri, ultimo superstite del tavolo a invito, non è rimasto che fuggire a gambe levate. La pantera romagnola, famosa per i suoi tatuaggi genero-samente esibiti, oltre che per le sue apparizioni televisive, investirà i diecimila euro vinti con noi nell’acquisto di uno stabilimento balneare a Lido Adriano, centro turistico della provincia di Ravenna, dove già opera come agente immobiliare. Il tutto, senza abbandonare il mondo dello spettacolo. E, naturalmente, nemmeno quello del Poker.

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Dalla diretta al video blog

Fabio Costantino, Gilberto Mauriello e Ivan Fantasiasono i volti nuovi ai quali People’s Poker Networkaffida il futuro della comunicazione: dal video blog

alla futura striscia quotidiana in diretta

Fabio Costantino alle telecamere, Gilberto Mauriello al sonoro e Ivan Fantasia ai mi-

crofoni: è questo il trio al quale People’s Poker Network affida il futuro della comunicazione: dai video girati in studio, al video blog, alla futura striscia quotidiana in diretta sui canali Ustream, You Tube e altro. Si tratta di tre professionisti già collaudati da altre esperienze (Ivan e Gilberto gestiscono un programma radiofonico) e abituati a lavorare assieme.Il battesimo del fuoco è avve-nuto a Kranjska, e a dire il vero in modo piuttosto estempora-neo. All’atto di partire per la Slovenia si era ipotizzato al più un collegamento radiofonico ed eventualmente qualche vi-deo da riassemblare in studio. Ma poi una diretta Ustream tentata in via sperimentale ha dato risultati talmente ro-boanti (e del tutto inaspettati) da costringere praticamente la troupe a insistere su questa strada e rimediare sul campo

alle lacune evidenti del primo lancio. Ma il bilancio finale non ammetteva repliche: centomi-la contatti in quattro giorni con cinquantaquattromila utenti unici, più un via vai impressio-nante di messaggi via chat.Una simile platea andava mol-to al di là del numero di fami-liari, amici e fans dei giocatori ai tavoli. Era la testimonianza, piuttosto, di un’utenza scono-sciuta e imprevedibile, rabdo-manticamente protesa verso tutto ciò che odora di Texas Hold’em. Tracciata la strada, non restava che rimboccarsi le maniche. Il primo passo,

una volta rientrati dalle fatiche slovene, è stato quello di alle-stire una sala di registrazione con un minimo di scenografia. Poi si sono girati, e inseriti nel blog, i primi video, di una decina di minuti l’uno, per un appuntamento settimanale.Anche in questo caso, i primi riscontri sono stati incorag-gianti, per cui, quando questo giornale ti arriverà fra le mani, la cadenza della trasmissione sarà già aumentata e forse saremo vicini alla sospirata diretta, che prevede tra l’altro l’intervento del pubblico.Naturalmente, i mezzi di co-municazione più tradizionali, rimarranno in vita: ma è nostra convinzione che solo la plura-lità dell’offerta possa costituire un apparato informativo all’al-tezza della principale poker room italiana.

IL TRIS DI PEOPLE’S - Fabio Costantino (a sinistra) con Gilberto Mauriello nella cabina di regia di Kranjska.Di fianco Ivan Fantasia in un momento di relax. Sono i volti nuovi della comunicazione del Network

La comunicazione dopo Kranjska

Primi anche loroAbbiamo premiato la simpatia, il far play, l’originalità...tanti modi insomma per essere giocatori di poker nel senso migliore del termine

TANTI MODI PER ESSERE CAMPIONI - In alto Ghisl “coccolato” dalle nostre assistenti. Poi Paolo Scarabosio. A centro pagina, Killerdonk Chemoli. In basso a sinistra, con gli occhiali scuri, Rockfeller, assieme a un altro gentiluomo del tavolo: Raitoro. Infine Rino Cirillo intervistato da Ivan Fantasia

Si può perdere al tavolo e vincere nella vita. Per que-sto abbiamo voluto

premiare alcuni giocatori che si sono distinti per il loro com-portamento, la loro fantasia, il loro senso dell’umorismo. Gli speciali trofei in cristallo, pezzi unici forgiati appositamente per loro, sono andati a Mau-rizio Ghislandi in arte Ghisl per il look più stravagante, a Paolo “scarativoiio” Scarabosio per il miglior sorriso (subito dopo... l’eliminazione: primo uscito con un full contro poker) e a Maurizio “ROCKFELLER” Cuna per il nick più originale. In pratica, sono tre premi alla

simpatia. Ma in queste pagine vorremmo aggiungere altre due menzioni. La prima è per Roberto Killerdonk Chemoli. Pensate: arrivato a Kranjska in auto, ha ritardato la partenza di qualche ora, anche se ave-va molta fretta di tornare, per dar modo a Ghisl, che viag-giava con lui, di ritirare il suo premio. L’altro è Rino “ryno67 Cirillo: rimasto solo al tavolo perché i suoi rivali erano in sit out, ha fermato il dealer perché non voleva incassare gratis i bui. Sono gesti che valgono quan-to un All In vinto. Anzi, molto di più.

Tante ore di gioco in pochi giorni, l’importanza della posta in palio, la tensione del dover prendere in pochi istanti decisioni fondamentali, si traducono in un solo termine: fatica. Per questo il Poker nella modalità torneoè uno sport vero e proprio, paragonabile alla maratona

Ricordate quel famoso film di Sidney Pollack che racconta una maratona di ballo dove vinceva chi restava in piedi per ultimo? Si chiamava “Non si uc-

cidono così neanche i cavalli”, e se l’avete visto, siete sulla buona strada per comprendere cosa sia un vero torneo di Poker giocato dal vivo. Le danze cominciano in genere nel primo pome-riggio e si prosegue fino a notte inoltrata (3, 4 del mattino), con piccole pause di una decina di mi-nuti ogni due ore e uno stacco di un’ora per la cena. Il tutto preceduto dal viaggio per arrivare al casinò, che può essere molto lungo e stancate, soprattutto quando si è dormito poco, e capita nella maggior parte dei casi, la notte precedente.E’ vero: chi affronta il primo turno, e lo supera, in genere riposa il giorno successivo: ma questo è vero in teoria. La tentazione infatti di riempire i vuoti giocando gli eventi collaterali, a partire da un side event che offre comunque prospettive inte-ressanti o coltivando le altre attrazioni da casinò (roulette, slot, tavoli cash eccetera) è troppo forte per chi, giocatore nell’animo, si trova immerso in un autentico paese dei balocchi. Quando si arriva alla fine del quarto giorno, che poi in realtà è l’inizio del quinto, i superstiti che ac-cedono alle ultime fasi del torneo hanno alle spalle l’intera gamma di queste vicissitudini, aggravate dallo stress di giocarsi un’occasione davvero im-portante, e forse irripetibile.Cominciamo dal piatto: le cifre che ballano in questi tornei sono sempre consistenti: a Kranjska il vincitore (uno studente austriaco di 22 anni) ha incassato 100mila euro, e il secondo, un profes-sore universitario di matematica, 50mila. Somme tra l’altro esenti da tasse e da altri obblighi fiscali. A Budapest, prevedibilmente, i premi saranno an-cora più alti. Poi le altre opportunità che offre un piazzamento di rispetto: apparizioni sui tavoli tele-visivi nonché offerte d’ingaggio come professioni-sta o come poker manager da parte delle case da gioco, reali o virtuali che siano. Insomma, ci si gioca molto, e questo aiuta a rima-nere svegli: ma l’adrenalina non può fare tutto, e

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GHISL IN SIT OUT

RAYAOMM, OMM OMM OMM OMM...

Incrociando le dita

Ogni giocatore, si può dire, ha la sua scaramanzia. Ne abbiamo scelta qualcuna. Dall’alto: Piero Pallas-sini e la camicia con la quale vinse una medaglia a Las Vegas: la indossa sempre nei momento delicati. Sampdoria83: anche lui fa affidamento su una ca-micia portafortuna con ricamate sopra le caricature degli uomini politici, Bin Laden compreso. Poi van-no molto forte le coccinelle: ne abbiamo fotografata una a caso. Sotto, il coccodrillo di Giuseppe Lancia: professore universitario di Matematica, che non disdegna di affidarsi al fattore C. Sopra, si intravede il fantasmino tra le mani di Ghisl.

la stanchezza incalza. Insomma, è soprattutto in queste fasi che il Poker nella modalità torneo si guadagna il titolo di vero e proprio sport. La capa-cità di rimanere lucidi quando magari i bui incalza-no, e il traguardo si avvicina, esige allenamento, integrità fisica e forza morale, né più né meno di qualsiasi gara sulla lunga distanza. La maratona resta l’esempio più calzante. Difficile dire quanti errori o quante scelte in ap-parenza assurde siano dettate proprio dall’esau-rimento fisico ed emotivo che deriva dalle tante ore di gioco concentrate in pochi giorni. Prima o

ALLIN1: OK MI SVEGLIO

Di Persico: sogno o son desto?

Fenoglio: chi sei?

TEAM RIETI: MA TOCCAVA A ME?

Adams71: vedo... il buio

poi, uscirà qualche studio specifico che perfezio-nerà la già imponente letteratura tecnico sportiva del Texas. In queste pagine abbiamo cercato di cogliere al volo questi momenti di stanchezza in modo spiritoso e sdrammatizzante. Perché, alla fine, vorremmo che passasse un altro messaggio: è giusto impegnarsi a fondo nel gioco, ma l’im-portante è partecipare e divertirsi. Contrariamente a quanto accadeva nel film che abbiamo citato al-l’inizio di questo articolo, un torneo di poker non è una questione di vita o di morte, e finita una mano ne comincia un’altra.

Viaggio al termine della notte

L’album di famigliaLo staff di People’s Poker Network dà a tutti

l’arrivederci al prossimo evento

Il fascino discretoma irresistibiledell’universo Live

C ome ben sanno i fre-quentatori della nostra

poker room, è alle porte una nuova rivoluzione del gio-co online. Tra breve si potrà giocare in modalità cash, e questo favorirà la nascita, o meglio la rinascita, di un ritmo di gioco non più det-tato dal ritmo incalzante dei bui. Le previsioni di mercato concordano: si aprono nuovi spazi e nuove prospettive sia per gli utenti che per i gestori di poker room. Ma non finisce qui: la stessa ondata liberalizzatrice aprirà le porte ai giochi da casinò in versione telematica o a ogni sorta di gioco di abilità: l’uni-co limite, in pratica, sarà la fantasia dei programmatori.Insomma, le frontiere dei mondi virtuali si allargano a dismisura e un intero paese dei balocchi sarà a portata di mouse. La tentazione di tapparsi in casa respirando dal proprio salotto una sen-sazione di onnipresenza sarà dunque forte.Eppure, e questa è la lezione che abbiamo appreso già con la People’s Poker Cruise, ma più ancora con l’avven-tura di Kranjska, è che alla fine l’essere umano rimane tale indipendentemente dalle circostanze, e che nulla può

TUTTI RIPULITI - Mario Scalise, in maglietta bianca, impegnato in uno dei due pokerini aziendali. Sfoggian-do un fattore C...lasse del tutto insospettato, ha vinto entrambi e ha ripulito tutti, compreso il presidente Fa-brizio D’Aloia, visibile a sinistra. Licenziamento in vista.Sotto, le due preziose segretarie Filomena Simeone e Laura Zollo

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AI VOSTRI POSTI - Da sinistra, in due immagini, lo staff di People’s Poker Tour (quasi) al completo. Da sinistra: Dario Guarriello, Fabio Costantino, Filomena Simeone. Poi Mike D’Onofrio, Alessandro Conte, Ivan Fantasia, Aldo Obbiettivo, Werner Boniello, Christian De Nisco. In piccolo Mirko Budo, tecnico del Korona che ha generosamente collaborato con noi, fotografato con Vanessa Marino. A destra le due hostess Anja e Sara, subito nominate “membre” onorarie della famiglia. Se non siete d’accordo, scrivetelo sul blog.

PAROLA DI PRESIDENTE - Il presidente di Microgame, Fabrizio D’Aloia, in rigorosa divisa d’ordinanza, in cabina di regia dove lo abbiamo intervistato. Ha promesso

iniziative sempre più spettacolari nel mondo del Live. A centro pagina, il responsabile commerciale Massimiliano Casella mentre, tra una

mail di lavoro e l’altra, assiste alle fasi iniziali del torneo. Sotto, in camicia bianca, il nostro Mike D’Onofrio nella sala regia di Italia1

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sostituire la concretezza di un abbraccio, o magari di una litigata con un proprio simile presente in carne ed ossa. Accade anche di più: che nell’incontro live si materia-lizzino per incanto quelle che fino a poco tempo prima era-no state soltanto tracce tele-matiche, e amorfe presenze senza volto. Nascono nuove amicizie, e antiche inimicizie si trasformano in sentimenti di segno diametralmente op-posto. Verificare sul campo queste nuove fenomenologie è stata per noi di People’s non solo la massima soddi-sfazione ma anche il massimo imput a continuare su questa strada: la perfetta fusione fra i due mondi, quello dell’online e quello del live. Ognuno, per fronteggiare i tempi e le sfide esaltanti verso le quali corria-mo, ha bisogno dell’altro. Ed per questo che, oggi più che mai, vi diciamo: arrivederci a Budapest!

MONDO VIP - Davide Silvestri, Werner Boniello, Mascia Ferri e Christian De Nisco: due sono Vip, due lo diventeranno presto. A voi indovinare quali

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Sarà l’effetto Kranjska, sarà il gradimento per alcune modifiche alla struttura, ma i nostri principali tornei a

cadenza quotidiana registrano un numero di iscritti sempre maggiore. Il Mezzanotte di Fuoco, ad esempio, è stabilmente sopra i ventimila euro contro un minimo garantito di diciot-tomila. Il 5 maggio, tanto per fare un esempio campione, il piatto è salito fino a 25.200 euro. Tanto che il vincitore, na-polis1926, ha portato a casa 6.048 euro. Nello stesso giorno il Big One ha totalizzato quasi 23mila euro di montepremi contro un minimo garantito di 15mila. Ma la vera sorpresa arriva dal Magic Dream, del quale è stata ripristinata una ver-sione classica, cioè senza il re buy. L’innovazione è piaciuta, e il torneo si porta ormai stabilmente a quota 500 iscritti, con un montepremi sempre molto superiore ai 7.500 euro di mi-nimo garantito. Infine, hanno incontrato molto il favore del pubblico i nuovi sit&go a 4 giocatori in modalità HEADS UP: in pratica ci si sfida due alla volta, e i due vincitori si ritrovano in finale. Buy-in per ogni tasca: da 100 a 1 euro.

People’s Poker ha fatto tris. Il meri-to è di Chiara, Lucia e Betrich,

tre bellissime gemelline etiopi alle quali la fortuna ha finalmente sorriso: or-fane di mamma e abban-donate dal padre in un or-fanotrofio di Addis Abeba, hanno trovato una vera fa-miglia e da oggi sono cit-tadine italiane a tutti gli ef-fetti. Il papà è Alessandro Conte, presidente di Alba-gamma e responsabile del People’s Poker Group, che assieme alla moglie Rita ha preso questa meravigliosa decisione tre anni fa e ha poi trovato, per realizzarla, il concreto appoggio del Centro Aiuti per l’Etiopia. Si tratta di un’associazio-ne umanitaria di grande sensibilità che opera a fa-vore di uno dei paesi più poveri del mondo attraver-so vari strumenti: adozioni a distanza, adozioni vere e proprie, costruzioni di ope-re e gestione di orfanotrofi. Proprio in uno di questi erano ospiti (assieme ad altri 150 bambini, molti dei quali gravemente malati), le tre bambine. E a loro è toccata la svolta del desti-

Salviamo il soldato Griffith. Peccato che questa vol-ta non si tratti di

un film, ma della parabola umana, tragica e impietosa, di uno dei più grandi guer-rieri del ring che la storia abbia mai visto: Emile Grif-fith. A noi italiani quel nome dice ancora molto, perché fu proprio un pugile italia-no, anzi il più grande pugile italiano di sempre, a strap-pargli il titolo mondiale nella cilindrata più classica: i pesi medi. Quarantacinque indi-menticabili riprese tra il ‘67 e il ‘68 che tennero milioni di italiani incollati alla radio, non essendo ancora tempo di dirette satellitari.Il nome di Griffith, inciso sui libri della Storia, è adesso scritto in piccolo nei lunghi elenchi di chi, in America, gode di un qualche sussidio dei Servizi Sociali: 300 dol-lari mensili con cui campare e curare, o meglio non cura-re, l’altro e peggiore dram-ma: l’alzheimer. In America, si sa, l’assistenza sanitaria funziona solo per chi può permetterselo, e Griffith non può. Fortuna che lo sport, e la sua etica solidale e gene-rosa, regalano a volte il mi-

People’s, la famiglia si allargano: d’ora in poi, sul passa-porto, il loro cognome sarà Conte. Intendiamoci: an-che se nulla può sostituire il calore di due veri genitori – naturali o adottivi che siano – l’orfanotrofio che le ospitava, gestito appunto dall’associazione, è di alta qualità, e le tre bambine non presentavano nessuna delle tracce che purtroppo contrassegnano l’infanzia del terzo mondo. Erano e sono in ottima salute, e hanno manifestato fin da subito un carattere solare ed estroverso. Lo abbia-mo sperimentato tutti noi di People’s quando la fa-miglia al gran completo è venuta a trovarci, per una mattinata commuovente quanto spassosa. Insom-ma, l’amico Alessandro ha realizzato davvero un bel punto. Che magari, visto che il river è ancora lon-tano, potrà trasformarsi in un poker o, perché no, in una... scala reale!

Orfane di mamma e abbandonatedal padre in un orfanotrofio sono state adottate da Alessandro Conteresponsabile del Poker Group

Salviamo il soldato Griffith

Enada e tabaccai, il Network cala le carte

Arrivano Chiara, Lucia e Betrich, tre splendide gemelline dall’Etiopia

racolo, che in questo caso ha il nome e il volto dell’anti-co rivale. E’ partita infatti da Nino Benvenuti una lunga catena di solidarietà della quale hanno parlato, nelle scorse settimane, giornali e televisioni. Lo scopo è raci-molare un fondo abbastan-za grande per assicurare a Emile Griffith un vitalizio di cui campare, oltre alle medicine di cui avrebbe ur-gente e costante bisogno. Anche People’s Poker ha partecipato a questa gara di solidarietà. Le modali-tà sono state le stesse di Haiti: abbiamo devoluto a Emile le nostre spettanze al netto dalle tasse, del nostro torneo più prestigioso, inti-tolato per l’occasione Super Sunday Emile Griffith. Sono stati così raccolti circa set-temila euro. Ma non finisce qui: abbiamo anche acqui-stato un centinaio di copie del libro scritto da Mauro Grimaldi sull’epico scontro fra i due campioni il cui ri-cavato del volume andrà in beneficenza.

Utenti, è record Sempre più ricchi

L’adesione alla campagna di solidarietà promossa da Nino Benvenuti

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BELLISSIME! Le tre gemelline adottate da Alex Conte nei nostri uffici: un incontro commovente ma anche spassoso

Ammalato di alzheimer e caduto in miseria, il grande pugile ha urgentebisogno di aiuto: gli abbiamo devolutoi proventi di un Super Sunday

Cambia la struttura

Il Sundayraddoppialo stack

Ha ottenuto un immediato successo Il Super Sun-day in nuova versione, con struttura ulteriormente ca-librata per chi adotta uno stile “Pro”. In coerenza con questo pensiero, verso metà aprile abbiamo raddoppiato la stack iniziale, da 5.000 a 10.000 chips. Inalterato il montepremi minimo garanti-to, 100mila euro. La riforma è stata gradita dagli utenti, in progressiva crescita. Il Super Sunday del resto è fuor di dubbio il nostro tor-neo on-line più eccitante, per le sensazioni impagabili che si ricavano dal solo fatto di giocarlo, e ancora più di... vincerlo. Come sa bene chi ha provato l’emozione di sa-lire sul gradino più alto. Tra questi, la nostra Pro, Giu-liana Flop60 Celestini (nella foto), che ha vinto il Super Sunday giusto la domenica prima di partire per Kranjsca Gora. Un’avventura benis-simo raccontata che potete leggere sul blog.

People’s Poker Network sta intensificando gli ap-

puntamenti fieristici.l’Enada di Rimini resta il più importante (con la replica di ottobre a Roma) ma da que-st’anno abbiamo incluso nel-l’agenda le fiere dei tabaccai, un tour in sei tappe. Queste ultime sono Fiere altamen-te professionali durante le quali proponiamo agli amici tabaccai il nostro modello di business: attraverso un centinaio di concessionari la piattaforma Microgame si di-rama infatti fino ai Pdc, che possono essere gestiti anche

nello spazio ristretto di un negozio. L’Enada di Rimini, invece, parla al pubblico più vasto sia degli operatori di gioco che degli appassiona-ti. E’ stata anche l’occasione per un incontro tra il presi-

dente di Microgame Fabrizio D’Aloia e i Concessionari, ai quali sono state illustrate le prospettive di sviluppo del network con l’imminente li-beralizzazione del cash e dei giochi da casinò.

Nuove misure

Collusion,lottasenza treguaLa lotta contro la collusion è una delle priorità dell’azien-da. Anzi, oramai siamo alla stretta finale, anche in vista della modalità cash e del-l’aumento dei buy-in fino a un massimo di 250 euro. Tra le nostre iniziative più recen-ti, merita attenzione il blocco degli IP, la sospensione dei conti sulla base del codice fi-scale (così si agisce indipen-dente dal numero dei nick o dei conti) e la lista nera con l’anagrafico completo, che ha un forte sapore deterren-te. Da ultimo, abbiamo vie-tato, a far data da Budapest, la partecipazione ai nostri eventi live a chi viene inse-rito nella blak list. Altri prov-vedimenti sono allo studio, mentre l’anti collusion team è stato rinforzato con nuovi innesti. La risposta a queste norme è stata positiva, e i casi che arrivano sul tavolo dell’anti collusion sono mol-to diminuiti. Naturalmente è fondamentale la collabora-zione degli stessi giocatori, che possono segnalare i so-spetti episodi collusivi ai loro concessionari, annotando l’ID del torneo e delle mani. I Concessionari provvederan-no poi a “girare” la pratica a noi.

Continuano ad aumentare i numeri della nostra piatta-forma: l’ultimo record risale a sabato 24 aprile, quando si è raggiunto il record assoluto degli utenti unici: 79.400 giocatori si sono collegati con noi. Altra curiosità emersa dalle nostre elaborazioni statistiche: i sit&go da 20 rap-presentano la tipologia preferita.

CAMPIONISSIMI! Una fase drammatica degli incontri che opposero Griffith a Benvenuti. Sulle loro bio-grafie è uscito un volume

PER INFORMAZIONI: WWW.PEOPLESPOKER.IT