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Poste Italiane S.p.A. – Sped. Abb. Post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano. 151 DICEMBRE 2016 IN PRIMO PIANO Zimbabwe. Arance contro la povertà Nozze solidali. Trasforma la tua festa in solidarietà TERREMOTO Centro Italia in ginocchio

IN PRIMO PIANO TERREMOTO - Cooperazione e Svilupposbriciolato Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e i paesi limitrofi causando 299 vittime e ingenti danni strutturali ed eco-nomici

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151 DICEMBRE 2016

IN PRIMO PIANO

Zimbabwe.Arance contro la povertà

Nozze solidali.Trasforma la tua festa in solidarietà

TERREMOTOCentro Italiain ginocchio

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QUADRIMESTRALE CESVI

Coordinamento: Nicoletta Ianniello - Direttore resp.: Giangi Milesi - Cesvi Via Broseta 68/a - 24128 Bergamo - tel. 035 20 58058 fax 035 260958 [email protected] - Cooperando 150 è stato spedito a 19.353 donatori. Abbonamento annuo: 15,00 €, gratuito per i sostenitori - Grafica: In.Studio, Bergamo - Stampa: Fratelli Pozzoni, Cisano Bergamasco BG - Autorizzazione: Trib. di Bergamo n. 21 del 15.4.1986 - Iscrizione ROC n. 3457 - Cesvi protegge i tuoi dati. Per saperne di più: www.privacy.cesvi.org Editore: Cesvi fondazione onlus - ONG costituita il 18/1/85 riconosciuta il 14/9/88 - iscritta 4/4/2016 art. 26 legge 125/2014 -Ente Morale n. 1 Reg. persone giuridiche Pref. BG - Consiglio d’Amministrazione: Giangi Milesi (presidente), Sergio Vicario (vice-presidente), Daniela Bernacchi (CEO & general manager), Maurizio Carrara (presidente onorario), Roberto Moretti, Nando Pagnoncelli, Carlo Pesenti – Collegio dei Garanti: Gianluca Belotti (pres.), Antonio Candotti, Lella Costa – Collegio dei Revisori: Francesca Maconi (pres.), Alberto Finazzi, Dino Fumagalli – Collegio dei fondatori ad honorem: Pierluigi Bernasconi, Giovanni Moro, Cristina Parodi, Carlo Pesenti, Gigi Riva, Giulio Terzi di Sant’Agata, Emilio Zanetti.Foto di copertina: Roger Lo Guarro

Cesvi è il membro italiano della rete europea

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Come puoi donareC/C POSTALE772244 oppure usa il bollettino allegato specificando la causale

C/C BANCARIOVersamento a UBI-Banca Popolare di Bergamo IBAN IT 14 T054 2811 1010 0000 0001 000

ONLINEVai sul sitowww.cesvi.orgNumero Verde800.036.036

Disponi un lascitoFai in modo che il tuo passato diventi futuro per chi ha più bisogno di aiuto. Scrivi a [email protected]

DonazionecontinuativaDomiciliazione bancaria/postale o con carta di credito. Un contributo costante, anche minimo, può fare la differenza.

DiventavolontarioVuoi donare qualcosa di te a chi è meno fortunato? Entra nella famiglia Cesvi! Scrivi a [email protected]

ShoppingsolidaleTante idee originali per arricchire il tuo regalo con una scelta di solidarietà.regalisolidali.cesvi.org

Voi sostenitori del Cesvi siete stati gli artefici della decisione di intervenire nei terremoti in Centro Italia, a partire dallo scorso agosto. Già nel 2012, in occasione del terremoto in Emilia, molti di voi ci chiesero di raccogliere donazioni per garantirne una gestione traspa-rente e soprattutto efficace per le vittime e per la ricostruzione. Allora, in un primo momen-to, rifiutammo: ci pareva che il campo fosse già troppo affollato e che in Italia non avremmo saputo esprimere il meglio di noi stessi. Ma con il passare delle settimane le sollecitazioni non cessarono e arrivò una donazione talmente consistente da sostenere da sola un piccolo pro-getto di ripresa di tre attività economiche, stra-tegiche in quel territorio, il cui stabilimento era crollato. Non solo: la Fondazione finanziatrice fu così contenta del nostro operato che decise di raddoppiare il budget a disposizione per fi-nanziare un secondo progetto di “ricostruzione” delle relazioni sociali di cui avevamo rilevato la necessità sul campo. Insomma, nell’esperienza dell’Emilia fummo coerenti con i nostri valori (l’aiuto dev’essere a misura di chi lo riceve e non dettato da chi lo dà); registrammo i bisogni dei beneficiari e la loro soddisfazione prima ancora di quella del donatore; trovammo conferma che la nostra esperienza internazionale e la nostra

capacità di fare rete sono preziosi anche in Ita-lia. Per esempio già allora realizzammo un pro-getto di assistenza psicologica per le vittime del terremoto - soprattutto per i bambini - bisogno di cui si è presa coscienza solo ora, per fronteg-giare questa sequenza sismica del 2016 che con centinaia di scosse ogni giorno sta demolendo ogni resistenza psicologica. Proprio in questo campo porteremo il nostro aiuto - in accordo con il Ministero dell’Istruzione - possibilmente in tutte le scuole del cratere e più in generale in quelle che accolgono i bambini vittime del terremoto. E poi c’è l’emergenza delle attività agricole e zootecniche a rischio di chiusura. Gli allevatori che resistono in mezzo alla distruzio-ne meritano il nostro aiuto e il loro successo è alla base della ricostruzione. Per sostenerli ab-biamo siglato un accordo con Coldiretti. Se il nostro intervento in Centro Italia nasce dalla fiducia dei nostri sostenitori privati, c’è

un secondo progetto nelle pagine di questo Cooperando 151 che nasce dalla fiducia di una grande istituzione donatrice: “Arance in Zim-babwe”, voluto e finanziato dall’Unione Eu-ropea sulla base della richiesta portata avanti da una poverissima comunità locale. L’Unione Europea ha scelto il Cesvi per realizzare un pro-getto visionario che costruisce il futuro a partire dalla fiducia della comunità in se stessa, dalla sua capacità di operare sul mercato, di rafforzare l’economia locale in modo sostenibile, dalla sua resilienza ai cambiamenti climatici.Il mondo ha bisogno di consapevolezza dei ri-schi che corre il pianeta, ma anche di fiducia nell’umanità. Il Cesvi cerca di operare con con-cretezza su entrambi i fronti. E questi attestati di fiducia provano che tutta la nostra comunità è mossa da queste stesse finalità. Dispensiamo la fiducia che riceviamo da voi. Grazie!

Amatrice (RI). Una bambina ritrova un po’ di serenità giocando davanti a un gruppo di vigili del fuoco.Foto di Roger Lo Guarro

Il nostro impegno nelle emergenze italiane è cominciato nel 2012 per fronteggiare il sisma in Emilia Romagna. Oggi siamo attivi in Centro Italia grazie alla fiducia che voi donatori continuate a dimostrarci.

GRAZIE DELLA FIDUCIA

Giangi MilesiPresidenteCesvi dal 2005

Il nostro intervento in Centro Italia si articola su due fronti: da un lato il supporto psicologico ai bambini nelle scuole, dall’altro il sostegno per rilanciare le attività di agricoltura e allevamento.

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TerremotoCENTRO ITALIA IN GINOCCHIO

REPORTAGE

Sul medio-lungo periodo, Cesvi ha deciso di intervenire nelle aree colpite per forni-re supporto psicoeducativo alle scuole e alle famiglie della provincia di Ascoli Pi-ceno, una delle aree più colpite dal primo sisma. II progetto, dal titolo “Una scuola resiliente”, è promosso in collaborazio-ne con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ascoli Piceno e Fermo e con SIPEM SoS Marche, associazione di psicologi per l’e-mergenza. L’obiettivo è favorire la ripresa della normalità scolastica nelle aree ter-remotate, accompagnando i bambini in un percorso di superamento della situa-zione traumatica e fornendo a genitori e insegnanti gli strumenti per riconoscere e rispondere a un eventuale stato di disagio dei piccoli. “Essere travolti da un evento drammatico come il terremoto comporta

attivati subito dopo il terremoto del 24 agosto con un’attività di monitoraggio per rilevare i bisogni più urgenti, coordi-nandoci con la Protezione Civile e gli altri attori operativi sul territorio”.“Abbiamo parlato con le insegnanti che ci hanno fornito un elenco dettagliato dei materiali necessari per la scuola di Arqua-ta del Tronto e le sue frazioni e per Mon-tegallo” - continua Lorena D’Ayala Valva, coordinatrice di Cesvi per le emergenze - “Questo confronto è stato importante e ci ha permesso di distribuire kit scolastici per un centinaio di bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di pri-mo e secondo grado in tempo per l’inizio delle scuole: zaini, quaderni, matite, tem-pere, pennelli, carte geografiche e una se-rie di altri materiali di cancelleria”.

MIGLIAIA DI FAMIGLIE NEL CENTRO ITALIA HANNO PERSO TUTTO.IL TUO AIUTO È PREZIOSO.

Grazie al contributo generoso di tanti donatori come te, Cesvi si è attivato immediatamente dopo il sisma del 24 agosto. Insieme a te abbiamo garantito un inizio della scuola sereno per i bambini di Arquata del Tronto e Mon-tegallo, che hanno trovato sui banchi tutto l’occorrente per affrontare il nuovo anno scolastico.Grazie a te oggi stiamo offrendo supporto psicologico ai bambini e ai ragazzi che hanno vissuto il terremoto affin-ché possano tornare alla normalità e ritrovare il sorriso. Grazie alla tua preziosa donazione faremo tutto questo e altro ancora per far ripartire l’economia dei luoghi di-strutti dal terremoto, sostenendo agricoltori e allevatori. Vogliamo donare alle famiglie colpite il più grande sogno: tornare a una vita normale nei loro paesi di origine. Grazie ancora per il tuo instancabile sostegno a favore dei nostri progetti in Italia, grazie a nome di tutte le per-sone a cui hai restituito una speranza.

conseguenze particolarmente traumati-che nella vita dei bambini, che in questi casi rappresentano la categoria più vulne-rabile. Il progetto nasce dalla volontà di riportare la quotidianità scolastica a una situazione di normalità, nella consapevo-lezza che questo potrà avvenire solo dopo avere dato risposta ai bisogni psicologici dei minori, vittime dirette e indirette del trauma subìto dalla famiglia”, sottolinea Daniela Bernacchi.In parallelo alle attività con le scuole, Ce-svi si sta avvalendo dell’aiuto di Coldiretti Roma-Rieti per mappare i bisogni di agri-coltori e allevatori della zona, con l’obiet-tivo di supportarli nella ripresa della pro-pria attività economica. Un altro tassello fondamentale per il ritorno al lavoro e alla serenità di una vita normale.

Foto di Roger Lo Guarro

Una devastante scia sismica ha colpito il Centro Italia tra fine agosto e fine ottobre mettendo in ginocchio tre regioni: Lazio, Marche e Umbria. Tutto è cominciato con la violenta scossa del 24 agosto che ha sbriciolato Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e i paesi limitrofi causando 299 vittime e ingenti danni strutturali ed eco-nomici. Il dramma si è ripetuto il 26 otto-bre e di nuovo il 30 ottobre, quando alle 7:40 del mattino è arrivata una scossa di magnitudo 6.5 con epicentro a Norcia, la più violenta a colpire il nostro Paese dal 1980 ad oggi. Il numero totale degli sfol-lati supera le 30.000 persone.“Non potevamo restare indifferenti di fronte ad eventi così drammatici”, sotto-linea Daniela Bernacchi, amministratore delegato di Cesvi, “per questo ci siamo

Lavoriamo nelle scuole per riportare la normalità nella vita dei bambini, che sono le prime vittime del terremoto.

Operiamo per il supporto alle scuole e il sostegno psicologico ai bambini

Favoriamo la ripresa delle attività agricole e di allevamento

24 agosto. Magnitudo 6.0Accumoli, Amatrice (Lazio)

Pescara del Tronto (Marche)

I NUMERI DEL TERREMOTO

26 ottobre. Magnitudo 5.9Visso, Ussita,

Castelsantangelo sul Nera (Marche)

30 ottobre. Magnitudo 6.5Norcia (Umbria)

299VITTIME

238PERSONE ESTRATTE VIVE

30.200SFOLLATI

LAZIO

MARCHE

UMBRIA

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Quando abbiamo deciso di sposarci abbia-mo subito desiderato che il nostro matrimo-nio, oltre ad essere un giorno di festa, po-tesse aiutare chi purtroppo è meno fortunato di noi. Conoscendo e apprezzando le attivi-tà del Cesvi già da qualche anno, abbiamo contattato la sede di Bergamo per iniziare a “progettare” la nostra iniziativa di solida-rietà: una vera e propria lista nozze solidale. Dopo aver preso in considerazione i progetti in corso, abbiamo deciso di contribuire alla piantumazione di un aranceto nel piccolo vil-laggio di Shashe, nel sud dello Zimbabwe. Qui la popolazione è molto povera e i geni-tori non hanno le risorse per sfamare i loro bambini. Una delle ragioni della nostra scelta è il fatto che la comunità di Shashe si fon-da sul ruolo centrale delle donne, sulle cui spalle grava il peso di sostenere e portare avanti la famiglia. Il Cesvi supportava già dal 2007 questa comunità, dove è riuscito nel miracolo di trasformare una zona desertica in un’opportunità economica per la popo-lazione locale. Grazie a un moderno siste-ma di irrigazione, che trasporta l’acqua dal vicino fiume Shashe, è nato un aranceto di oltre 90 ettari, abbastanza per dare lavoro a 207 famiglie. L’aranceto è coltivato e cura-to direttamente dagli abitanti e i frutti sono

venduti a un’impresa del luogo che produ-ce succhi concentrati. I regali che abbiamo ricevuto dagli invitati, attraverso una pagina internet personalizzata a noi dedicata, ci hanno riempito il cuore. È stato bello sapere che, grazie a loro, abbiamo potuto portare un aiuto concreto. L’obiettivo che ci eravamo dati è stato ampiamente superato permet-tendoci di consegnare a 13 famiglie il loro filare di alberi d’arance, ciascuno composto da 50 piantine! Ringraziamo i ragazzi del Ce-svi per la loro professionalità e disponibilità,

e soprattutto tutti coloro che hanno voluto partecipare con generosità alla realizzazione del progetto. La lista nozze solidale è solo una delle tante modalità che Cesvi mette a disposizione per rendere ancora più specia-le un giorno indimenticabile come quello del matrimonio. Speriamo che in tanti possano seguire il nostro esempio e contribuire a ri-sultati ancora più ambiziosi.

L’ESPERIENZA DIRETTA Nadia e Ioanni

Un amore grande come il mondo Nadia e IoanniHuddersfield (Gran Bretagna)

Shashe (Zimbabwe). La famiglia africana che Nadia e Ioanni hanno aiutato e la targhetta sul loro filare di aranci. Più sopra, un ritratto degli sposi.

Fai come Nadia e Ioanni. Realizza il tuo matrimonio solidale!“Matrimonio solidale” vuol dire condividere un momento di felicità in modo autentico e cambiare, insieme alla propria vita, anche quella di tanti bambini e comunità del Sud del mondo. Prima, durante o dopo le nozze: è semplice trovare spazio per un gesto di solidarietà. Le proposte di Cesvi sono pensate per accompagnare tutti i momenti più importanti della festa e la lista nozze solidale è solo una delle tante idee che puoi trovare sul sito www.regalisolidali.cesvi.org. Potrai anche scoprire dal vivo bomboniere, partecipazioni e molto altro dal 3 al 5 febbraio alla Fiera Bergamo Sposi (vedi pag. 11). Per maggiori informazioni, contattaci al numero verde 800.036.036 oppure scrivi una mail a [email protected]

A

D A I U TAR

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TACI

ORA

STORIA IN UNO SCATTO

Haiti. Tragedia senza fine

Il 4 ottobre Haiti è stata travolta dall’uragano Matthew: il più grave disastro naturale a colpire l’isola dopo il terremoto del 2010. Il bilancio è drammatico: oltre 900 morti, migliaia di case

distrutte, 21.000 sfollati e 2.1 milioni di persone coinvolte, tra cui quasi 900.000 bambini. Oltre a distribuire cibo e beni di prima necessità, Cesvi si è attivato con interventi nel settore

igienico-sanitario per scongiurare il rischio di epidemie di colera.

Jérémie @Acted_2016

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a un sistema irriguo moderno, che punta a ridurre l’utilizzo di risorse e a massimiz-zare la resa. L’irrigazione per allagamento, inefficiente in climi caldi e soggetti a un’e-levata evaporazione, è stata sostituita da quella a pioggia, che permette un rispar-mio di oltre il 50% d’acqua, e di conse-guenza di energia. L’idea di provvedere al sostentamento familiare, e quindi coltiva-re per il proprio fabbisogno, è stata sop-piantata dalla volontà di coltivare ciò che più rende a seconda della stagione e del clima, e soprattutto che ha maggiore valo-

dare loro strumenti tecnici e culturali. Gli abitanti si sono costituiti in un “trust”, una sorta di cooperativa con soci e un consi-glio d’amministrazione in grado di gesti-re le risorse, pianificare e fare scorta per garantire risorse sufficienti al momento giusto. Lo scetticismo era alto quando all’inizio si parlava di 5 anni d’attesa per vedere il primo raccolto, ed era alto quan-do il mercato locale di succo concentrato ha dimezzato il prezzo all’acquisto. Ma non ci siamo arresi. E così il disastro an-nunciato si è trasformato nell’opportunità

re sul mercato. Un cambiamento di men-talità per un’intera comunità. Dopo cinque anni, quei 20 ettari sono diventati 90 ettari irrigati a pioggia e popolati da oltre 20.000 alberi d’arancio; tra i filari vengono colti-vati anche fagioli, mais, zucche, cavoli e ogni raccolto per cui ci sia domanda di mercato. La comunità, scettica all’inizio, è ora unita e disposta a lavorare perché ha capito che questo progetto può dare un futuro alle famiglie. Abbiamo cercato di guidare le persone fuori dal circuito del-la dipendenza dai sussidi e dagli aiuti, di

ficiari erano costretti a ruotare avendo a disposizione meno di mezzo ettaro ogni 2-3 anni. La scommessa è stata quella di guardare avanti senza paura del cambia-mento, di rinnovare i vecchi paradigmi e aiutare la comunità di Shashe, dispersa nel nulla, a credere in se stessa. Un salto a piè pari nel futuro abbandonando vec-chie tecniche di coltivazione per guardare

Il progetto di Shashe è una scommessa vinta. Non è stato un cammino facile, tan-to meno in discesa, ma i sacrifici ci hanno ripagato. Iniziato oltre 5 anni fa, è ora una realtà a cui guardano in molti. All’inizio c’erano poco più delle macerie di un vec-chio sistema d’irrigazione degli anni ‘60. Degli oltre 180 ettari originali, ne erano rimasti poco più di una ventina e i bene-

“Fino a 2 anni fa lavoravo sodo in Sudafrica ma i soldi che gua-dagnavo non bastavano a sostentare i miei figli. Da quando par-tecipo al progetto di Cesvi a Shashe, coltivo il cibo per i miei bambini e guadagno vendendo quello che produco”. Sithabile è una mamma della comunità locale che, come decine di altre instancabili lavoratrici dei campi, ha potuto cambiare la sua vita e quella della sua famiglia grazie al nostro Progetto Arance.

REPORTAGE

IN ZIMBABWE, LA FAME DISTRUGGE INTERE FAMIGLIE. INSIEME A NOI, PUOI CAMBIARE IL LORO DESTINO.

ORA

È TEMPO

DI AGIREFai subito la tua donazione:Dona il tuo contributo in posta sul c/c 772244 o usando il bollettino allegato; in banca con un versamento a Cesvi c/o UBI Banca Popolare di Bergamo IBAN IT 14 T054 2811 1010 0000 0001 000, oppure sul sito internet www.cesvi.org/cosa-puoi-fare/dona

LE MAMME DI SHASHE COLTIVANO IL SOGNO DI UN FUTURO DIVERSO. AIUTACI A REALIZZARLO!

Regali 10 piantine di arancia a una famiglia

100euro

Doni 2 arnie a un futuro apicoltore

200euro

Adotti un filare e puoi apporre una targa personalizzata

500euro

per il progetto di uscire dalla comunità, approcciare il mercato nazionale e punta-re più in alto. È stata una grande emozio-ne vedere le prime 30 tonnellate di arance elegantemente confezionate e caricate su un camion alla volta dei mercati della capi-tale Harare, con 2 anni d’anticipo sulle più rosee aspettative. Ma il cammino è ancora lungo e la comunità non è pronta a proce-dere da sola. Per questo abbiamo lanciato la campagna “Adotta un filare” a cui tutti possono aderire: un modo semplice per trasformare questo sogno in realtà.

Con il nostro intervento nel settore delle arance, abbiamo guidato i membri della comunità di Shashe fuori dal circuito della dipendenza dai sussidi e dagli aiuti, dando loro tutti gli strumenti per un futuro sostenibile.

20.000 GLI ALBERI DI ARANCIO PIANTUMATI

207 LE FAMIGLIE CHE HANNO TROVATO UN LAVORO

50% DIACQUA RISPARMIATA

IL PROGETTO ARANCE IN CIFRE 90 GLI

ETTARI DI TERRENO IRRIGATI A PIOGGIA

AREA DI SHASHE

ZIMBABWEARANCE CONTRO LA POVERTÀDi Loris PalentiniFoto di Giovanni Diffidenti

SUDAFRICA

MOZAMBICO

MOZAMBICO

BOTSWANA

ZAMBIA

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news in breve

BERGAMO SPOSI

Bergamo, 3-5 febbraio 2017. Cesvi partecipa con le sue proposte per un matri-monio solidale - bomboniere, partecipazioni, fedi e molto altro - alla fiera Bergamo Sposi, salone nazionale dedicato agli sposi e alle cerimonie. Per il secondo anno consecutivo, la solidarietà ha uno spazio importante all’interno del contesto espo-sitivo, dove oltre 5.000 coppie di futuri sposi possono scoprire come rendere indi-menticabile il giorno più importante della loro vita. Scarica il biglietto gratuito sul sito www.fierabergamosposi.it. Vieni a trovarci nei tre giorni più romantici dell’anno!

FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Roma, 13-23 ottobre. La campagna “Food Right Now” di Cesvi sbarca alla Fe-sta del Cinema di Roma. Tanti i protagonisti del mondo del cinema italiano e internazionale, e non solo del cinema, che accolgono il nostro appello contro la fame lasciando una firma di adesione: da Tom Hanks a Oliver Stone, da Vincen-zo Salemme a Jovanotti, e poi ancora Matt Dillon, Ralph Fiennes e Roberto Benigni. Il tema della lotta alla fame viene affrontato anche in un evento al MAXXI a cui partecipano, tra gli altri, Luca Alinovi, Executive Director Global Resilience Partnership, Daniela Bernacchi, Amministratore Delegato Cesvi e l’attore Alessio Boni. Modera Mario Sesti. Nella foto, il Trio Medusa per Cesvi.

FOTOGRAFIA OLTRE CONFINE

Bergamo, 4-30 novembre. Cesvi partecipa a Fotografica, il primo festival di foto-grafia di Bergamo, con la mostra “Libya off the wall” di Giovanni Diffidenti allestita nell’ex carcere di Sant’Agata. Il festival, dedicato al tema delle migrazioni, vede il patrocinio di Comune e Provincia di Bergamo e della Regione Lombardia. Direttore artistico Denis Curti.

INDICE GLOBALE DELLA FAME

AMATRICIANA SOLIDALE

PRESENTE E FUTURO: QUALE ALIMENTAZIONE?Bergamo, 25 novembre. Il presidente del Cesvi Giangi Milesi partecipa alla ta-vola rotonda “Sai cosa c’è nel piatto?” nell’ambito di un progetto europeo pro-mosso dagli Amici dell’Orto Botanico e Aiga. Obiettivo: aprire un dibattito sull’a-limentazione, il diritto al cibo per tutti e l’agricoltura rispettosa dell’ambiente.

MONZA CHALLENGEMonza, 8 ottobre. La Monza Challenge - Water Run, corsa non competiti-va organizzata dal Monza Marathon Team, sostiene i progetti di Cesvi ad Haiti per la riattivazione di pozzi d’acqua. I volontari di Cesvi gestiscono un corner per distribuire materiali informativi e gadget.

FOOD FILM FESTIVAL

Bergamo, 13-17 settembre. Al Food Film Fest, il festival cinematografico inter-nazionale dedicato al mondo del food e promosso dall’Associazione Montagna Italia con la Camera di Commercio di Bergamo, Cesvi presenta la mostra “Ugan-da Land of Hope” di Alberto Prina. Il fotografo interviene alla serata inaugurale insieme al presidente Cesvi Giangi Milesi, mentre a chiusura della manifestazione Daniela Bernacchi, AD Cesvi, consegna il premio sociale al regista Joe Palmer.

BRUNCH SOLIDALEVenezia, 24 settembre. L’associazione Gli Amici di Venezia organizza un brunch solidale all’Hotel Flora. I fondi raccolti sono destinati alle attività di Cesvi nelle zone terremotate del Centro Italia, in particolare per la ripresa della scuola e il sostegno psicoeducativo ai bambini.

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VISTI DA VICINO ELISABETTA TOGNAZZI

anticipo sempre i loro dubbi, perché so come la pensano, e cerco di trasmettere l’impegno e la passione che Cesvi mette nei suoi progetti. Pochi mesi fa, la mia prima missione mi ha riportata in India. Ho conosciuto i ragazzi della Casa del Sorriso di Jeeva Jothy e ascoltando le loro storie ho toccato con mano il sen-so di questo cambiamento, ho dato un volto e un sorriso a ogni singolo “benefi-ciario” dei nostri progetti: persone come noi, solo meno fortunate, che hanno tanto da restituire al mondo. Nello stes-so viaggio, volando da Chennai a Pune, ho avuto la possibilità di raccontare alle aziende italiane in India cosa facciamo e perché dovrebbero sostenerci. C’era-no alcuni dirigenti aziendali che avevano poco tempo e fretta, ma si è creato un filo diretto e mentre parlavo ho sentito che mi stavano ascoltando. Anche le aziende sono fatte di persone e, se ci credi davvero, lo sentono.

Elisabetta Tognazzi, 36 anni, di Bre-scia. Lavora con Cesvi dal 2015 come responsabile delle relazioni con le aziende.

Fino a poco più di un anno fa ero dall’altro capo del telefono, quello delle aziende che ricevono chiamate dalle ONG come Cesvi per trovare finanziamenti. Ho sempre lavo-rato nel profit e, tra Roma e Ginevra, sono cresciuta in una grande multinazionale americana. Il marketing è la mia passio-ne, ma non riuscivo a trovare fino in fondo il senso di creare sempre nuovi bisogni. Nel frattempo, ho cominciato a viaggiare in Paesi lontani, prima attraverso l’Africa e poi, quando mi sono sentita pronta, in India, dove in un bellissimo viaggio on the road ho capito che la bussola mi avrebbe portata altrove. Un giorno ho letto un libro su come trovare lavoro nel non profit, ho telefonato all’autore e gli ho chiesto se, dalla teoria alla pratica, mi avrebbe aiuta-to a fare il Grande Salto. È passato poco tempo prima che bussassi alla porta di Cesvi per entrare nel meraviglioso mon-do della cooperazione internazionale, in veste di responsabile delle relazioni con le aziende. Ogni giorno quando mi sve-glio penso che ho il privilegio di lavorare per quello che amo, sapendo che ho ri-nunciato a qualcosa di sicuro per seguire questo sogno. Nei meeting con le aziende

Il mio grande salto

Sapere, come ci hanno comunicato i volontari di Cesvi, che ogni euro raccolto grazie al nostro im-pegno sportivo ha garantito ai bambini di strada di Kinshasa il pasto per un giorno intero ci gratifica ancora più che ricevere la medaglia al traguardo.Cral Banca Popolare di Bergamo

Lo staff del Cral BPB corre la Milano Marathon per Cesvi.

Nelle due settimane trascorse al Cesvi grazie alla possibilità di stage offerta dalla mia scuola e alla disponibilità dell’organizzazione, ho fatto parte del “grande motore” che lavora per portare solidarietà nelle zone più povere del mondo. È stato interes-sante conoscere una parte dei progetti e capire cosa voglia dire operare nella cooperazione inter-nazionale. Il progetto che mi ha appassionata di più riguarda il Myanmar, dove Cesvi combatte la malaria portando medicinali nei villaggi. La lotta di Cesvi contro la malaria è il tema che ho approfondito maggiormente perché ho potuto as-sistere alla preparazione dei materiali in vista della Giornata Mondiale contro la Malaria 2016. L’ambi-to sanitario è molto vicino al mio indirizzo di studi attuale e questa esperienza è stata utile anche dal punto di vista scolastico.Tanya Colosio

Desideriamo ringraziarvi per la professionalità e per l’opportunità che ci avete dato di rendere “speciale” il giorno della nostra Unione Civile, re-galando ai nostri amici e parenti le vostre/nostre bomboniere solidali. Questa scelta è stata apprez-zata non solo per la bellezza delle piante, ma so-prattutto per il messaggio di solidarietà che grazie a voi siamo riusciti a trasmettere a tutti gli invitati. È stato un giorno molto importante ed emozionante e speriamo di aver contribuito, anche se in mini-ma parte, all’enorme sforzo che persone speciali come voi compiono ogni giorno.Adalberto e Paolo

Stai pensando di metterti in contatto con noi? Vuoi dirci cosa pensi di Cesvi e dei suoi progetti? Darci un suggerimento? Scrivi il tuo messaggio a [email protected]

Caro Cesvi, ti scrivo... Milano, 11 ottobre. Presso l’ISPI, Cesvi pre-

senta l’Indice Globale della Fame 2016, uno dei principali rapporti internazionali e stru-mento di misurazione della fame nel mondo. Intervengono Daniela Bernacchi, Ammini-stratore Delegato Cesvi e Loris Palentini, Capomissione Cesvi in Zimbabwe, che pre-sentano i dati del rapporto e il caso-studio sul progetto arance. Partecipano alla tavola rotonda: Pietro Se-bastiani, Ministero Affari Esteri; Gianpietro De Cao, Europe Aid; Luca Virginio, Barilla Foundation/Barilla Group. Modera il giornalista Luca Mattiucci.

Cardano al Campo (VA), 21 ottobre. L’Asso-ciazione Venti9 Onlus e il gruppo Amici del Cesvi di Varese organizzano “Amatriciana So-lidale”, una cena di solidarietà per sostenere il progetto di Cesvi a favore delle persone colpite dal sisma in Centro Italia. Un grazie speciale al volontario Marco Orlandi.

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ADOTTA UN ALBERO DI ARANCIO...

FAI FIORIRELA SUA VITA

Adotta un fi lare di alberi d’arancia in Zimbabwe. Regala la speranza a tante mamme, papà e bambini che vedranno fi orire un’importante risorsa di cibo, lavoro e futuro.

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di 500 euro adotti un fi lare di aranci in Zimbabwe e regali un’importante fonte di cibo e lavoro a una famiglia povera.

Grazie alla tua adozione riceverai la foto e la storia della famiglia aiutata e, se vorrai, il fi lare di aranci avrà una targa con il nome che desideri.

Chiama subito il numero 800.036.036 per adottare il tuo fi lare di aranci!

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