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In Toscana vivono circa tre milioni e mezzo di abitanti (3.566.071 al 01/01/2004 - fonte Istat - ) pari al 6,2% della popolazione italiana.
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
1. Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio
2. Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose
Manifestazioni cliniche Aterosclerosi
Malattia coronarica
Angina pectoris, infarto miocardico, morte cardiaca improvvisa
Malattie cerebrovascolari
TIA, Ictus
Malattia vascolare periferica
Claudicatio intermittente, gangrena……….
Fattori associati ad aumento del Rischio Coronarico
Stili di Vita
Dieta Ipercalorica o ricca in Acidi grassi Saturi e Colesterolo
Sedentarietà
Fumo
Consumo eccessivodi Alcol
FRC Modificabili
Ipertensione Arteriosa
Elevato LDL-Colesterolo
Ridotto HDL-Colesterolo
Elevati Trigliceridi
Iperglicemia/Diabete
Obesità
FRC Non ModificabiliEtà
Sesso
Storia familiare di CHD o altra malattia aterosclerotica precoce (maschi<55 a, femmine<65 a)
Anamnesi positiva per CHD o altra malattia aterosclerotica
Prevenzione Primaria
FONTE: Gian Francesco MuredduLearning Center ANMCO
- Area PrevenzioneFirenze Ottobre 2001
MortalitàIn Italia, la mortalità per malattie cardiovascolari è al
primo posto: il 42% di tutte le morti sono dovute a malattie del sistema cardiocircolatorio. Nella
popolazione adulta (35-74 anni) il 28% delle morti è causato da malattie cardiovascolari; in particolare, il 12%
è dovuto a malattie ischemiche del cuore e il 6% a malattie cerebrovascolari (dati relativi al 2002).
In Italia, la mortalità per malattie cardiovascolari è al primo posto: tra la popolazione adulta (35-74 anni) il 12% di tutte le morti è dovuto a malattie ischemiche del cuore, l’8% a infarto acuto del miocardio.
La mortalità per le malattie ischemiche del cuore è maggiore negli uomini rispetto alle donne. Dagli anni ’80 a oggi, il tasso di mortalità è
diminuito in maniera lenta e graduale, sia tra gli uomini che tra le donne.
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Mortalità
M. Sist. Digerente
4%Traumatismi
4%
M. Sist. Respiratorio
8%
Tumori30%
Altro14%
M. Sist. Circolatorio
40%
ASF – 2005
Numero deceduti/anno
ASF Toscana
Malattie circolatorie 3.450 16.600
Cardiopatia ischemica 1.050 5.100
Malattie cerebrovascolari 950 5.200
ANNO 2000Le malattie del sistema circolatorio hanno provocato 17.693 decessi, tra queste predominano la cardiopatia ischemica nel sesso maschile (2.704 morti tra gli uomini e 2.434 tra le donne) e le malattie cerebrovascolari nel sesso femminile (3.430 morti tra le donne e 2.226 tra gli uomini). L’infarto miocardico acuto è stato responsabile di 1.850 morti.
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Ospedalizzazione
Dist. Psichici3%
Altro16%
M. Sist. Respiratorio
7%
M. App. Gen.-Urinario
6%
M. Sist. Osteomuscolare
7% Compl. Gravidanza
9%
M. Sist. Nervoso5%
Traumatismi9%
M. App. Digerente9%
Tumori13%
M. Sist. Circolatorio
16%
Numero ricoveri/anno
ASF Toscana
Malattie circolatorie 24.600 110.600
Cardiopatia ischemica 6.400 26.500
Malattie cerebrovascolari 5.100 24.400
ASF: SDO 2005
Uomini
Mortalità per 100.000 per malattie ischemiche del cuore (codici ICD-9 410-14) e infarto miocardico acuto (codice ICD-9 410), uomini 35-74 anni (dati
standardizzati con la popolazione europea)
Uomini
Mortalità per 100.000 per malattie ischemiche del cuore (codici ICD-9 410-14) per area geografica, uomini 35-74 anni
(dati standardizzati con la popolazione europea)
Uomini
Mortalità per 100.000 per malattie cerebrovascolari (codici ICD-9 430-38), per emorragia sub aracnoidea (codice ICD-9 430), per emorragia intracerebrale (codici ICD-9 431-32) e per ictus ischemico (codici ICD-9 434 e 436) per area
geografica, uomini 35-74 anni (dati standardizzati con la popolazione europea)
In Italia, la prevalenza delle malattie cardiovascolari nella fascia di età compresa fra 35 e 74 anni è:infarto: 1,5% negli uomini e 0,4% nelle donne ictus: 1,1% negli uomini e 0,8% nelle donne
fibrillazione atriale: 0,8% negli uomini e 0,7% nelle donne
angina pectoris: 3,3% negli uomini e 3,9% nelle donne
claudicatio intermittens: 1,9% negli uomini e 2,5% nelle donne
TIA: 0,8% negli uomini e 0,6% nelle donne ipertrofia ventricolare sinistra: 2,6% negli uomini e
1% nelle donne.
Prevalenza - CentroNel Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) la
prevalenza delle diverse malattie cardiovascolari è:infarto: 1,1% negli uomini e 0,5% nelle donneictus: 1,1% negli uomini e 0,5% nelle donne
fibrillazione atriale: 0,5% negli uomini e 0,4% nelle donne
angina pectoris: 3,4% negli uomini e 4,2% nelle donne
cludicatio intermittens: 1,3% negli uomini e 1,9% nelle donne
TIA: 0,9% negli uomini e 0,5% nelle donneipertrofia ventricolare sinistra: 3,1% negli uomini e
1,3% nelle donne.
IncidenzaSi stima che in Italia nel 2000 si siano verificati 51.874 nuovi eventi coronarici negli uomini di età compresa fra 25 e 84 anni, e 26.934 nelle donne. Il tasso di
incidenza standardizzato (TSE) è stato di 227,3 eventi ogni 100 mila uomini e di 97,9 eventi ogni 100 mila donne.
Queste stime di incidenza derivano dai dati di incidenza e sopravvivenza raccolti nel registro MONICA - Area Friuli, elaborati con il modello MIAMOD insieme ai
dati demografici e di mortalità dell’Istat.
Differenze si notano nelle diverse aree del paese:Nord: si stima che nel 2000 ci siano stati 23.802 eventi coronarici maggiori negli
uomini e 12.415 nelle donne. Il TSE risulta pari a 221,5 ogni 100 mila uomini e 93 ogni 100 mila donne
Centro: si stima che nel 2000 ci siano stati 10.951 eventi coronarici maggiori negli uomini e 5.819 nelle donne. Il TSE risulta pari a 228 ogni 100 mila uomini e 100,2
ogni 100 mila donneSud: si stima che nel 2000 ci siano stati 17.367 eventi coronarici maggiori negli uomini e 8.722 nelle donne. Il TSE risulta pari a 238,9 ogni 100 mila uomini e
104,2 ogni 100 mila
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto
ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana
403,4 405,7 398,3410,8 416,5 423,1 419,5
173,0 171,5 169,0 176,9 186,1 192,3 192,8
1997-1999 1998-2000 1999-2001 2000-2002 2001-2003 2002-2004 2003-2005
MASCHI FEMMINE
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto
ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età . Toscana
278,5
311,6
124,9107,9
403,43419,55
1997-1999 1998-2000 1999-2001 2000-2002 2001-2003 2002-2004 2003-2005
Eventi Ospedalizzati Morti senza Ricovero Eventi totali
106,9
134,3
66,1 58,4
173,03192,76
1997-1999 1998-2000 1999-2001 2000-2002 2001-2003 2002-2004 2003-2005
Eventi Ospedalizzati Morti senza Ricovero Eventi totali
Maschi
Femmine
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto
ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Numero eventi/anno
ASF Toscana
IMA ospedalizzati 1.640 8.000
Morti coronariche senza ricovero 560 2.800
Totale eventi 2.200 10.800
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto
ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
MASCHI
341,9
354,8
364,3
374,1
391,6
391,9
419,5
421,0
462,7
467,7
506,3
524,9
548,2
Arezzo
Empoli
Siena
Prato
Firenze
Pistoia
TOSCANA
Pisa
Massa Carrara
Lucca
Grosseto
Livorno
Viareggio
FEMMINE
151,0
156,4
157,5
172,7
179,0
181,6
183,6
192,8
200,7
228,3
235,9
242,3
268,2
Prato
Empoli
Arezzo
Firenze
Pistoia
Siena
Pisa
TOSCANA
Lucca
Grosseto
Massa Carrara
Viareggio
Livorno
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto
ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
Maschi Femmine
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale
ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana
385,4
348,9
287,2253,1
1997-99 1998-00 1999-01 2000-02 2001-03 2002-04 2003-05
MASCHI FEMMINE
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale
ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana
FEMMINE
241,2218,3
46,0 34,9
1997-99 1998-00 1999-01 2000-02 2001-03 2002-04 2003-05
Eventi ospedalizzati Morti senza ricovero
MASCHI
336,9312,9
36,048,5
1997-99 1998-00 1999-01 2000-02 2001-03 2002-04 2003-05
Eventi ospedalizzati Morti senza ricovero
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale
Numero eventi/anno
ASF Toscana
Ictus ospedalizzati 2.300 9.800
Decessi senza ricovero 200 1.200
Totale eventi 2.500 11.000
ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale
Maschi Femmine
Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
CentroPressione arteriosa: il 31% degli uomini e il 29% delle donne sono ipertesi (pressione arteriosa uguale o superiore a 160/95 mmHg), oppure sotto trattamento farmacologico
specifico. Il 18% degli uomini e il 13% delle donne è in una condizione di rischio (pressione sistolica fra 140 e 159 mmHg o diastolica fra 90 e 95 mmHg).
Colesterolemia: il 19% degli uomini e il 24% delle donne ha colesterolemia totale uguale o superiore a 240 mg/dl. Il 36% degli uomini e delle donne è in una condizione di rischio
(colesterolemia compresa fra 200 e 239 mg/dl).
Sedentarietà: il 36% degli uomini e il 48% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero.
Abitudine al fumo di sigaretta: il 31% degli uomini fuma in media 16 sigarette al giorno, contro il 25% delle donne che ne fuma 13.
Obesità: il 16% degli uomini e il 19% delle donne sono obesi. In media l'indice di massa corporea è 27 Kg/m2 per gli uomini e 26 Kg/m2 per le donne.
Glicemia: il 10% degli uomini e il 7% delle donne sono diabetici (glicemia uguale o superiore a 126 mg/dl), mentre il 10% degli uomini e il 7% delle donne è in una
condizione di rischio (glicemia compresa fra 110 e 125 mg/dl). negli uomini il valore medio della glicemia è 93 mg/dl, nelle donne è 88 mg/dl. Il 24% degli uomini e il 22%
delle donne è affetto da sindrome metabolica.
Trends in the age-adjusted prevalence of health conditions, Trends in the age-adjusted prevalence of health conditions, U.S. adults ages 20-74 (NHANES: 1971-74 to 1999-2000). U.S. adults ages 20-74 (NHANES: 1971-74 to 1999-2000). Source: Briefel and Johnson. Source: Briefel and Johnson. Annu Rev Nutr.Annu Rev Nutr. 2004;24:401-431. 2004;24:401-431. Printed with permission from the Annual Review of Nutrition.Printed with permission from the Annual Review of Nutrition.
65
29
18
564748
40 40
24
20
2829
0
10
20
30
40
50
60
70
1971-74 1976-80 1988-94 1999-00
Per
cent
of P
opul
atio
n
Overweight/Obesity Hypertension High Blood Cholesterol
Il fumo di sigaretta rappresenta ilpiù pericoloso e diffuso “killer” fragli stili di vita nocivi per la salute. InToscana fumano ancora quasi mezzo milionedi uomini e più di 350.000 donne, paririspettivamente al 33% ed al 22%.
le donne toscaneinfatti, al contrario degli uomini, fumanonettamente di più di quelle italiane.Non si può neanche essere soddisfatti dellatendenza temporale della abitudine a fumare:negli ultimi 4 anni è rimasta stabilela percentuale di uomini fumatori, ed è aumentatadi quasi 3 punti la percentuale didonne fumatrici. Nel 1998 fumano circa50.000 donne in più rispetto al 1994.
L’abitudine al fumo aumenta con l’età, comeanche la propensione a smettere di fumare.Tuttavia, anche fra i giovani ci sonomolti fumatori. Prima dei 20 anni fuma giàun ragazzo ogni 5.
FumoNella popolazione italiana l’abitudine al fumo di sigaretta riguarda il 30% degli
uomini e il 21% delle donne. Entrando nei dettagli delle diverse aree geografiche, si vede che:
CENTRO:il 21% degli uomini fuma 16 sigarette al giorno, contro il 25% delle donne che ne fuma 13 al giorno. Gli ex-fumatori sono pari al 37% degli uomini e al 17% delle donne.
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio Abitudine al fumo
28,0
18,1
36,1
17,8
0
10
20
30
40
1986 1993 1995 2000 2003 2005
maschi femmine
Toscana: %
fumatori
ISTAT – Indagini
multiscopo
MASCHI FEMMINE
Toscana Italia Toscana Italia
Fumatori correnti 28% 29% 18% 17%
Ex fumatori 36% 31% 19% 15%
Mai fumato 36% 40% 63% 68%
Il 25% dei maschi ed il 16% delle femminein Toscana praticano regolarmente unosport, poco più di quanto si fa in Italia (rispettivamente24% e15%). L’abitudine allosport è piuttosto frequentenei bambini enei giovani, e si mantieneabbastanza diffusafra i giovaniadulti. Diventa raradopo i 50 anni,quando circa il 9%degli uomini e solo il5% delledonne dichiarano di praticare regolarmente uno sport
SedentarietàIn Italia, in media, il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero. Entrando nei dettagli delle diverse aree geografiche, si
vede che:
CENTRO: il 36% degli uomini e il 48% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero.
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio
Attività fisica
ISTAT – Indagine
multiscopo - 2005
0
10
20
30
40
continuativa saltuaria qualche volta nessun tipo
attività fisica e sportiva
%Toscana
Italia
maschi
0
10
20
30
40
continuativa saltuaria qualche volta nessun tipo
attività fisica e sportiva
%Toscana
Italia
femmine
In Toscana, sono circa 256.000 i soggettidecisamente sovrappeso od obesi, pari al 7%degli uomini e quasi al 10% delle donne. Rispettoall’Italia, la situazione toscana è leggermentemigliore soprattutto per le donne.Sono invece circa 120.000 le donne toscanesottopeso (il 7% della popolazionefemminile, simile al dato italiano). Fra queste,circa 50.000 sono “fortemente” sottopeso.Il problema del sottopeso è inveceabbastanza raro nei maschi.
Obesità e misure antropometricheIn media, in Italia il 18% degli uomini e il 22% delle donne è obeso e ha un indice di
massa corporea (IMC) attorno a 27 Kg/m2 per gli uomini e a 26 Kg/m2 per le donne. La circonferenza della vita è in media pari a 95 cm per gli uomini e 85 cm per le donne; la circonferenza fianchi è di 101 cm per gli uomini e per le donne. Secondo le Linee guida europee la circonferenza vita non dovrebbe superare i 102 cm negli uomini e gli 88 cm
nelle donne. Il rapporto vita/fianchi dovrebbe essere inferiore a 0,95 per gli uomini e 0,85 nelle donne.
Entrando nei dettagli delle diverse aree geografiche, si vede che:
CENTRO:il 16% degli uomini e il 19% delle donne è obeso, il 50% degli uomini e il 37% delle donne è in sovrappeso. In media l'IMC è 27 Kg/m2 per gli uomini e 26 Kg/m2 per le donne. Il rapporto fra la circonferenza vita e fianchi è di 0,94 per gli uomini e 0,84 per le donne.
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio Indice massa corporea
ISTAT – Indagine
multiscopo – 2005
> 18 anni
0
10
20
30
40
50
60
sottopeso normopeso sovrappeso obeso
indice massa corporea
%Toscana
Italia
maschi
0
10
20
30
40
50
60
sottopeso normopeso sovrappeso obeso
indice massa corporea
%Toscana
Italia
femmine
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose
Pazienti in trattamento con farmaci antiipertensivi
Azienda USL Maschi Femmine Totale
Massa e Carrara 19.973 26.595 46.568
Lucca 23.267 28.601 51.869
Pistoia 26.334 34.057 60.390
Prato 19.495 24.840 44.334
Pisa 28.993 36.852 65.845
Livorno 33.136 43.139 76.275
Siena 24.231 31.582 55.812
Arezzo 30.376 38.384 68.760
Grosseto 19.682 25.381 45.064
Firenze 76.083 97.110 173.194
Empoli 19.374 25.091 44.465
Viareggio 15.796 19.556 35.352
Area Vasta
CENTRO 141.286 181.098 322.383
SUD-EST 74.289 95.347 169.636
NORD-OVEST 121.166 154.744 275.910 Toscana 336.559 430.969 767.528 21% toscani
22% fiorentini
ARS – Relazione Sanitaria regionale 2003-2005
anno 2005
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Pazienti in trattamento con farmaci antiipertensivi
ARS – Relazione Sanitaria regionale 2003-2005
184,82
187,64
193,95
196,44
225,52
206,88
205,35
200,71
199,03
187,43
180,18
179,58
179,15Prato
Grosseto
Empoli
Siena
Pisa
Arezzo
Toscana
Firenze
Livorno
Pistoia
Viareggio
Massa e Carrara
Lucca
228,32
228,51
228,78
231,33
256,32
249,42
242,14
239,92
227,43
225,19
222,96
221,02
215,65Grosseto
Prato
Pisa
Empoli
Siena
Firenze
Viareggio
Arezzo
Toscana
Livorno
Pistoia
Massa e Carrara
Lucca
Tassi per 1.000 abitanti, standardizzati per età
Maschi Femmine anno 2005
Trattamento per l’ipertensione arteriosa / uominiIn Italia oggi in media il 33% degli uomini soffre di ipertensione arteriosa, cioè la pressione arteriosa è uguale o superiore a 160/95 mmHg. Di questi il 50% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico per tenere sotto controllo il livello della pressione arteriosa e il 22% degli uomini non è trattato in modo adeguato (il valore della pressione arteriosa continua a rimanere superiore a 160 e 95 mmHg).
Solo il 28% degli uomini viene trattato in modo adeguato (pressione arteriosa inferiore a 160 e 95 mmHg).
Trattamento per l’ipertensione arteriosa / donneIn Italia oggi in media il 31% delle donne soffre di ipertensione arteriosa, cioè la
pressione arteriosa è uguale o superiore a 160/95 mmHg. Di queste il 34% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico per tenere sotto controllo il livello della
pressione arteriosa e il 27% delle donne non è trattato in modo adeguato (il valore della pressione arteriosa continua a rimanere superiore a 160 e 95 mmHg). Solo il 39% delle donne viene trattato in modo adeguato (pressione arteriosa inferiore a 160 e 95 mmHg).
Centro
Trattamento per il diabete / uominiIn Italia oggi in media il 9% degli uomini è diabetico, cioè ha una glicemia superiore a
126 mg/dl. Di questi il 62% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 24% degli uomini non è trattato in modo adeguato (il valore della glicemia continua a rimanere superiore a 126 mg/dl). Solo il 14% degli uomini viene trattato in modo adeguato (valore
della glicemia inferiore a 126 mg/dl).
In Italia oggi in media il 6% delle donne è diabetica, cioè ha una glicemia superiore a 126 mg/dl. Di queste il 56% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 31% delle donne non è trattato in modo adeguato (il valore della glicemia continua a rimanere superiore a 126 mg/dl). Solo il 13% delle donne viene trattato in modo adeguato (valore della glicemia inferiore a 126 mg/dl).
Centro
Trattamento per l’ipercolesterolemia / uominiIn Italia oggi in media il 21% degli uomini ha il valore della colesterolemia totale
uguale o superiore a 240 mg/dl. Di questi l’81% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 5% degli uomini non è trattato in modo adeguato (il valore della colesterolemia totale rimane superiore a 240 mg/dl). Solo il 14% degli
uomini viene trattato in modo adeguato (colesterolemia totale inferiore a 240 mg/dl).
Centro
Trattamento per l’ipercolesterolemia / donneIn Italia oggi in media il 25% delle donne ha il valore della colesterolemia totale uguale o
superiore a 240 mg/dl. Di queste l’84% non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 6% delle donne non è trattato in modo adeguato (il valore della
colesterolemia totale rimane superiore a 240 mg/dl). Solo il 10% delle donne viene trattato in modo adeguato (colesterolemia totale inferiore a 240 mg/dl).
Centro
3.1.01 CENTRO 2002-2004 23814 25392 49206 2003-2005 23646 25326 48972
3.1.01NORD-OVEST
2002-2004 20926 22165 43091 2003-2005 21026 22262 43288
3.1.01 SUD-EST 2002-2004 14110 13971 28081 2003-2005 14309 14197 28506
3.1.01REGIONE TOSCANA
2002-2004 58850 61528 120378 2003-2005 58981 61785 120766
3 Mortalità - Generale -
IND.RESIDENZA
ANNONumero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
ANNONumero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
3.1.01
AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004
3509 3560 70692003-2005
3566 3586 7152
3.1.01
Lunigiana2002-2004
1102 1131 22332003-2005
1135 1152 2287
3.1.01
Apuane2002-2004
2407 2429 48362003-2005
2431 2434 4865
3 Mortalità - Cause –ICD 390-459
IND.
RESIDENZA
ANNO
Numero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
ANNO
Numero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
3.2.15
AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004
1227 1627 28542003-2005
1257 1650 2907
3.2.15
Lunigiana2002-2004
437 575 10122003-2005
458 584 1042
3.2.15
Apuane2002-2004
790 1052 18422003-2005
799 1066 1865
3.2.15 CENTRO 2002-2004 8870 11414 20284 2003-2005 8632 11044 19676
3.2.15NORD-OVEST
2002-2004 7915 10762 18677 2003-2005 7747 10531 18278
3.2.15 SUD-EST 2002-2004 5302 6494 11796 2003-2005 5321 6578 11899
3.2.15REGIONE TOSCANA
2002-2004 22087 28670 50757 2003-2005 21700 28153 49853
3 Mortalità - Cause –ICD 410
IND.
RESIDENZA
ANNO
Numero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
ANNO
Numero decessi(Maschi)
Numero decessi(Femm.)
Numero decessi(Tot.)
3.2.16
AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004
190 141 3312003-2005
197 151 348
3.2.16
Lunigiana2002-2004
76 55 1312003-2005
81 63 144
3.2.16
Apuane2002-2004
114 86 2002003-2005
116 88 204
3.2.16 CENTRO 2002-2004 1339 1129 2468 2003-2005 1388 1114 2502
3.2.16NORD-OVEST
2002-2004 1348 1049 2397 2003-2005 1371 1067 2438
3.2.16 SUD-EST 2002-2004 778 611 1389 2003-2005 781 654 1435
3.2.16REGIONE TOSCANA
2002-2004 3465 2789 6254 2003-2005 3540 2835 6375
3.2.17AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004
413 452 8652003-2005
428 469 897
3.2.17 Lunigiana2002-2004
175 181 3562003-2005
185 206 391
3.2.17 Apuane2002-2004
238 271 5092003-2005
243 263 506
3.2.17 CENTRO 2002-2004 3168 2983 6151 2003-2005 3164 2898 6062
3.2.17NORD-OVEST
2002-2004 3062 2935 5997 2003-2005 3044 2942 5986
3.2.17 SUD-EST 2002-2004 1715 1469 3184 2003-2005 1746 1529 3275
3.2.17REGIONE TOSCANA
2002-2004 7945 7387 15332 2003-2005 7954 7369 15323
ICD 410-414
4 Registri di Patologia - Infarto del Miocardio: Incidenza(eventi ospedalizzati e morti coronariche senza ricovero)
IND. RESIDENZA ANNONumero casi(Maschi)
Numero casi(Femm.)
Numero casi(Tot.)
4.2.1.1AUSL 1 - Massa e Carrara
2003-2005 1158 948 2106
4.2.1.1 Lunigiana 2003-2005 347 327 674
4.2.1.1 Apuane 2003-2005 811 621 1432
4.2.1.1 CENTRO 2003-2005 7347 4940 12287
4.2.1.1 NORD-OVEST 2003-2005 7496 5489 12985
4.2.1.1 SUD-EST 2003-2005 4288 3020 7308
4.2.1.1REGIONE TOSCANA
2003-2005 19131 13449 32580
4 Registri di Patologia - Infarto del Miocardio: Incidenza(IMA ospedalizzati)
IND. RESIDENZA ANNONumero casi(Maschi)
Numero casi(Femm.)
Numero casi(Tot.)
4.2.1.2AUSL 1 - Massa e Carrara
2003-2005 921 674 1595
4.2.1.2 Lunigiana 2003-2005 233 205 438
4.2.1.2 Apuane 2003-2005 688 469 1157
4.2.1.2 CENTRO 2003-2005 5536 3293 8829
4.2.1.2 NORD-OVEST 2003-2005 5815 3810 9625
4.2.1.2 SUD-EST 2003-2005 3272 2134 5406
4.2.1.2REGIONE TOSCANA
2003-2005 14623 9237 23860
4 Registri di Patologia - Infarto del Miocardio: Incidenza(morti coronariche senza ricovero)
IND. RESIDENZA ANNONumero casi(Maschi)
Numero casi(Femm.)
Numero casi(Tot.)
4.2.1.3AUSL 1 - Massa e Carrara
2003-2005 237 274 511
4.2.1.3 Lunigiana 2003-2005 114 122 236
4.2.1.3 Apuane 2003-2005 123 152 275
4.2.1.3 CENTRO 2003-2005 1811 1647 3458
4.2.1.3 NORD-OVEST 2003-2005 1681 1679 3360
4.2.1.3 SUD-EST 2003-2005 1016 886 1902
4.2.1.3REGIONE TOSCANA
2003-2005 4508 4212 8720
4 Registri di Patologia - Infarto del Miocardio: Alcune procedure diagnostico-terapeutiche(uso della PTCA entro 24 ore dall’IMA)
IND. RESIDENZA ANNONumero casi trattati(Tot.)
ANNONumero casi trattati(Tot.)
4.2.3.1AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004 172 2003-2005 219
4.2.3.1 AUSL 2 - Lucca 2002-2004 190 2003-2005 254
4.2.3.1 AUSL 3 - Pistoia 2002-2004 279 2003-2005 390
4.2.3.1 AUSL 4 - Prato 2002-2004 332 2003-2005 351
4.2.3.1 AUSL 5 - Pisa 2002-2004 508 2003-2005 524
4.2.3.1 AUSL 6 - Livorno 2002-2004 373 2003-2005 434
4.2.3.1 AUSL 7 - Siena 2002-2004 378 2003-2005 439
4.2.3.1 AUSL 8 - Arezzo 2002-2004 559 2003-2005 710
4.2.3.1AUSL 9 - Grosseto
2002-2004 182 2003-2005 224
4.2.3.1 AUSL 10 - Firenze 2002-2004 1837 2003-2005 1925
4.2.3.1 AUSL 11 - Empoli 2002-2004 390 2003-2005 430
4.2.3.1AUSL 12 - Viareggio
2002-2004 110 2003-2005 130
4.2.3.1 CENTRO 2002-2004 2838 2003-2005 3096
4.2.3.1 NORD-OVEST 2002-2004 1353 2003-2005 1561
4.2.3.1 SUD-EST 2002-2004 1119 2003-2005 1373
4.2.3.1REGIONE TOSCANA
2002-2004 5310 2003-2005 6030
4 Registri di Patologia - Infarto del Miocardio: Alcune procedure diagnostico-terapeutiche(uso della coro entro 24 h dall’IMA)
IND. RESIDENZA ANNONumero casi trattati(Tot.)
ANNONumero casi trattati(Tot.)
4.2.3.2AUSL 1 - Massa e Carrara
2002-2004 151 2003-2005 181
4.2.3.2 AUSL 2 - Lucca 2002-2004 233 2003-2005 304
4.2.3.2 AUSL 3 - Pistoia 2002-2004 266 2003-2005 374
4.2.3.2 AUSL 4 - Prato 2002-2004 364 2003-2005 377
4.2.3.2 AUSL 5 - Pisa 2002-2004 546 2003-2005 561
4.2.3.2 AUSL 6 - Livorno 2002-2004 547 2003-2005 641
4.2.3.2 AUSL 7 - Siena 2002-2004 453 2003-2005 533
4.2.3.2 AUSL 8 - Arezzo 2002-2004 621 2003-2005 780
4.2.3.2AUSL 9 - Grosseto
2002-2004 220 2003-2005 270
4.2.3.2 AUSL 10 - Firenze 2002-2004 1720 2003-2005 1822
4.2.3.2 AUSL 11 - Empoli 2002-2004 417 2003-2005 480
4.2.3.2AUSL 12 - Viareggio
2002-2004 140 2003-2005 165
4.2.3.2 CENTRO 2002-2004 2767 2003-2005 3053
4.2.3.2 NORD-OVEST 2002-2004 1617 2003-2005 1852
4.2.3.2 SUD-EST 2002-2004 1294 2003-2005 1583
4.2.3.2REGIONE TOSCANA
2002-2004 5678 2003-2005 6488
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose
Mortalità
Ricoveri ospedalieri
Uso farmaci
Registro toscano Infarto miocardico acuto
Registro toscano Eventi cerebrovascolari acuti
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
Considerazioni conclusive
1. Rilevanza patologia cardiovascolare
2. Trend incidenza “favorevoli” (al netto dell’invecchiamento della popolazione)
3. Siamo in grado di monitorare sufficientemente bene le malattie
4. Insufficienti conoscenze differenze distribuzione principali fattori di rischio nelle diverse aree della
regione
““Difendiamo il cuore” non solo con le terapie ma anche Difendiamo il cuore” non solo con le terapie ma anche intervenendo sulla modifica delle abitudini di vita!intervenendo sulla modifica delle abitudini di vita!