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INDICE SEZIONI PTOF
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L'OFFERTA FORMATIVA
3.1. Traguardi attesi in uscita 3.2. Curricolo di Istituto 3.3. Insegnamenti e quadri orario 3.4. Valutazione degli apprendimenti 3.5. Iniziative di ampliamento curricolare 3.6. Attività previste in relazione al PNSD
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L'OFFERTA FORMATIVA
3.1 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA
INFANZIA
ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA
SANTA M.DE MATTIAS VTAA825017
SCUOLA MATERNA VEIANO VTAA825028
Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia,
competenza, cittadinanza. Il bambino:
riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
d'animo propri e altrui;
ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa
chiedere aiuto;
manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti;
condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;
ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di
conoscenza;
SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA
F. PETRARCA VTEE82501C
DANTE ALIGHIERI VTEE82502D
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA
SCUOLA SEC. I CAPRANICA VTMM82501B
SCUOLA SEC. I VEIANO VTMM82502C
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di:
Iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
3.2 CURRICOLO DI ISTITUTO
Il Curricolo, elaborato dai docenti dell’Istituto in sintonia con i bisogni formativi, ha come cornice di
riferimento questi fondamentali documenti:
il quadro delle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente, indicate
dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006, come soglia
culturale comune per preparare i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad
apprendere per tutto il corso della loro esistenza;
le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’obbligo scolastico, definite
dal D.M. 22.8.2007, n.139;
le Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari trasmesse con Nota n. 3645 del 1 marzo 2018 che
si allineano con le raccomandazioni del 2006
RACCOMANDAZIONI del Parlamento Europeo e del Consiglio
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (All.” COMPETENZE DM 139/2007)
Comunicazione nella madrelingua Imparare ad imparare
Comunicazione nelle lingue straniere Progettare
Competenza in matematica ed in campo Comunicare
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scientifico- tecnologico
Competenza digitale Collaborare e partecipare
Imparare ad imparare Individuare collegamenti e relazioni
Competenze sociali e civiche Risolvere problemi
Senso di iniziativa ed imprenditorialità Agire in modo autonomo e responsabile
Consapevolezza ed espressione culturale Acquisire ed interpretare l’informazione
le “Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo”
del 26 novembre 2012 che individuano le competenze culturali basilari e irrinunciabili attese al
termine del primo ciclo d’istruzione. Vengono inoltre precisati i traguardi per lo sviluppo delle
competenze al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado nonché gli obiettivi di
apprendimento atteso per ciascuna disciplina.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola
italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale
Il curricolo d’istituto è consultabile dal sito d’istituto al link:
https://www.icnicolinicapranica.gov.it/curricolo-verticale/
3.3 INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CAPRANICA E VEJANO
TEMPO SCUOLA
SEZIONI A TEMPO RIDOTTO: ( 8:00 – 13:00) SEZIONI A TEMPO NORMALE: ( 8:00 – 16:00)
Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00
Uscita: dalle 12:30 alle 13:00
Ingresso: dalle 8.00 alle 09:00
Uscita: dalle 15:30 alle 16:00
Nei giorni di Carnevale (martedì e giovedì grasso) la scuola funzionerà nel solo turno antimeridiano.
In occasione di recite natalizie e di manifestazioni di fine anno scolastico, le scuole dell’infanzia
potranno modificare i loro orari in funzione delle attività programmate.
La Scuola dell’Infanzia di Capranica accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle
7 sezioni a tempo normale**. In considerazione dell’elevata richiesta di frequenza del tempo scuola
normale, le sezioni possono anche accogliere alunni di età mista in base ai criteri definiti in sede di
Consiglio d’Istituto.
La Scuola dell’Infanzia di Vejano accoglie i bambini di età compresa tra i 3 anni* e i 5 anni nelle 2
sezioni a tempo normale e nell’unica sezione a tempo ridotto. Grazie ad un progetto alimentare
condiviso e supportato dall’ente locale, anche gli alunni che frequentano la sezione a tempo ridotto
possono usufruire del servizio mensa.
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*Le due scuole possono accogliere anche alunni di due anni e mezzo se rimangono posti residui
dopo aver inserito tutti gli alunni che hanno compiuto i 3 anni entro dicembre al momento
dell’iscrizione.
** La settima sezione a tempo normale è subordinata alla disponibil ità di organico
La Scuola dell’Infanzia statale, in ottemperanza al testo programmatico delle Indicazioni Nazionali
del 2012, si presenta come luogo di apprendimento e socializzazione e come ambiente educativo in
cui il bambino riesce a sviluppare le capacità di interazione con la realtà ed in cui inizia il suo
percorso di autonomia personale e sociale.
E’ compito, pertanto, della Scuola dell’Infanzia formare e rafforzare l’identità personale, l'autonomia
e le competenze dei bambini che la frequentano. Essa si propone come luogo d’incontro, di
partecipazione e di cooperazione con le famiglie. Inoltre promuove le capacità personali di ciascun
bambino relative alle diverse aree di apprendimento.
Le insegnanti delle classi del 2° e 3° anno svolgono il seguente orario che garantisce una maggiore
compresenza durante l’attività didattica tale da consentire anche una suddivisione periodica del
gruppo classe in sottogruppi per fasce d’età, qualora si renda necessario in base alla costituzione
della sezione:
- antimeridiano: 8.00-12.30
- pomeridiano 10.30 -16.00
Le insegnanti del primo anno, invece, garantiscono una maggiore compresenza durante la mensa,
visto il delicato momento d’ingresso degli alunni e la particolare attenzione che richiedono
nell’approccio in autonomia con il cibo:
- antimeridiano: 8.00- 13.00
- pomeridiano 11.00 -16.00
Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica,
potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.
Progetto accoglienza
Destinatari: tutti i bambini esordienti della scuola dell’ Infanzia dell’Istituto
Il progetto si prefigge lo scopo di rendere progressivo ed indolore l’ingresso nel nuovo ambiente e
predisporre un percorso di accoglienza ed ambientamento per i bambini e le loro famiglie. L’entrata
alla scuola dell’infanzia coincide con l’avvio di un nuovo percorso, con la partenza per un viaggio in
cui cammineranno insieme bambini, genitori,. insegnanti e collaboratori scolastici. L’accoglienza e’
un momento privilegiato per stabilire nuove modalità di conoscenza e di collaborazione per tutti: tra
bambini e adulti, tra bambini e bambini e tra adulti e adulti. L’accoglienza sarà un percorso
organizzato che si tradurrà in progetto e si svilupperà attraverso la scelta di obiettivi, strategie e
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attività che non si esauriranno nel primo mese di scuola ma che proseguiranno in un tempo/spazio
che rispetti i tempi e i ritmi evolutivi personali. Una metodologia “accogliente” crea un legame tra ciò
che il bambino porta con sé come potenzialità, abilità, conoscenze, desideri, bisogni e le esperienze
che la scuola intende promuovere, per questo rappresenterà lo sfondo che delinea un particolare
stile relazionale ed educativo per tutto l’anno scolastico
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Come indicato di seguito
MESE DI SETTEMBRE
(Prima e seconda settimana di scuola ): i bambini di 3 anni di ogni sezione verranno suddivisi in due
sottogruppi seguendo l’ordine alfabetico in modo da avvicinarsi progressivamente alla nuova realtà
scolastica
ORARIO:
1° sottogruppo: h 8.00-10.00
2° sottogruppo: h 10.15-12.45
(dalla terza settimana e per tutto settembre): viene ricomposto tutto il gruppo-classe.
ORARIO: h 8.00/12.10
MESE DI OTTOBRE
Da ottobre fino ad inizio mensa* alle 13, 30
Da inizio mensa avvio orario completo *
ORARIO: h 8.00/16.00
* Il periodo dell’accoglienza può essere prolungato, in accordo con i genitori, qualora l’insegnante si
avveda che il bambino non sia ancora pronto a rimanere a scuola per tutto l’orario, usufruendo
dell’uscita delle h 12.10 o delle h 13.30. Si conferma pertanto la massima flessibilità oraria del
Progetto Accoglienza.
SCUOLA PRIMARIA DI CAPRANICA E VEJANO
TEMPO SCUOLA
CAPRANICA
SEZIONI A 27 ORE SEZIONI A 40 ORE
8:05 – 13:30
Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso
8:05 – 16:05
Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso
VEJANO
SEZIONI A 27 ORE
8:05 – 13:30
Dal lunedì al venerdì con sabato chiuso
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Coerentemente con le Indicazioni Ministeriali è stata pienamente valorizzata l’autonomia
scolastica che ha permesso di realizzare modelli organizzativi che hanno tenuto conto anche delle
esigenze e delle richieste del territorio.
Il tempo scolastico è organizzato nel rispetto del monte ore stabilito per ciascuna disciplina come
esposto nelle seguenti tabelle:
Classe prima
Disciplina Tempo
minimo
Tempo
massimo
Italiano 9-8-7 10-9-8
Matematica 6 8
Scienze e Tecnologia 2 2
Storia 2 3
Geografia 2 3
Musica 1 2
Ed. Fisica 1 2
Arte e immagine 1 2
Inglese 1-2-3 1-2-3
IRC o Attività alternativa 2 2
Mensa 5
Il tempo scuola dalla seconda alla quinta subisce variazioni in quanto vi è un incremento delle ore di
inglese e un corrispondente decremento di quelle di italiano. Compatibilmente con le condizioni
meteo, alcune attività, comprese quelle di educazione fisica, potranno essere svolte all’aperto presso
le aree verdi limitrofe alla scuola.
SCUOLA SECON DARIA DI PRIMO GRADO DI CAPRANICA E VEJANO
CAPRANICA
SEZIONI A 30 ORE
8:10 – 14:10 dal unedì al venerdì con sabato libero
VEJANO
SEZIONI A 30 ORE
8::05 – 14:05 dal unedì al venerdì con sabato libero
Gli alunni che hanno scelto l’indirizzo musicale incrementano il loro orario di due ore con rientri
pomeridiani per lezioni curricolari di strumento musicale suddivisi secondo il seguente schema:
lezioni di solfeggio/ lezioni di musica d’insieme (lezioni in piccoli gruppi)
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lezioni di strumento (lezioni individuali)
La scuola propone la scelta degli strumenti fra i seguenti: sassofono, clarinetto, flauto
traverso, pianoforte, violino.
Ora di lezione: durata 60 minuti
30 ore di lezione a settimana in tutte le classi così suddivise:
TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE
Italiano, Storia, Geografia 9 297
Matematica E Scienze 6 198
Tecnologia 2 66
Inglese 3 99
Seconda Lingua Comunitaria (Francese) 2 66
Arte E Immagine 2 66
Scienze Motoria E Sportive 2 66
Musica 2 66
Religione Cattolica /alternativa/Studio individuale 1 33
Approfondimento 1 33
Discipline ed attività fondamentali:
Sono tutte quelle previste dagli attuali Ordinamenti per la Scuola Secondaria di Primo Grado come
da prospetto. Compatibilmente con le condizioni meteo, alcune attività, comprese quelle di Scienze
motorie e sportive, potranno essere svolte all’aperto presso le aree verdi limitrofe alla scuola.
Discipline proposte dalla Scuola nell’ambito della flessibilità organizzativa:
La Scuola propone un curricolo flessibile e aderente al contesto territoriale dove opera, nel
convinto riconoscimento dell’Autonomia didattica e organizzativa:
Insegnamento di Storia della musica attraverso lezioni concerto in tutti i corsi e in tutte le classi.
Scelte innovative e campi di sperimentazione - laboratorio teatrale in lingua inglese, lezioni in
modalità Clil, uso delle modalità BYOD in attuazione della classe virtuale
e-TWINNING;
Utilizzo della quota di autonomia per approfondire argomenti di particolare interesse per la
formazione della persona e per la prevenzione di comportamenti scorretti; approccio alla
terza lingua spagnolo.
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Attività di continuità e orientamento strutturata in percorsi disciplinari e laboratoriali
aperti all’interdisciplinarietà, che conducono ad una visione personale unitaria di sé, degli
altri, della cultura e del mondo.
Attività motoria e sportiva integrata sul Territorio con la “Polisportiva Nuoto” e il gruppo
sportivo e in collaborazione con il CONI.
Progetti di Studio e di Ricerca a sostegno dell’innovazione didattica e
dell’orientamento, in collaborazione con Istituzioni ed Enti pubblici e privati all’interno del
Curricolo.
Attività e progetti formativi nell’ambito della didattica interculturale e della legalità
Corsi per la certificazione delle competenze INFORMATICHE ( Eipass) e LINGUISTICHE
Gruppo sportivo
Scambio di docenti con altri istituti per l’insegnamento di particolari tematiche
La LIS come strategia di apprendimento
Criteri formazione classi
Dopo aver preso atto delle informazioni pervenute dalle diverse scuole di provenienza degli alunni
iscritti, allo scopo di strutturare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, la
commissione che opera per la formazione delle classi prime adotta i criteri sotto elencati:
equilibrio tra le componenti maschile e femminile
varietà delle classi di provenienza
comportamento (incompatibilità)
inserimento alunni con diversificati livelli di rendimento
valutazione e analisi dei problemi segnalati dai docenti
inserimento di fratelli in classi diverse ( salvo esigenze particolari)
equa distribuzione degli alunni disabili o con particolari problematiche.
Piano annuale per l’inclusivita’
Per rendere la scuola un contesto sempre più inclusivo, viene data particolare attenzione agli alunni
BES, ossia alunni con Bisogni Educativi Speciali. Sono considerati alunni con bisogni educativi
speciali tanto gli alunni diversamente abili quanto gli alunni con DSA, svantaggio economico e sociale,
disturbi evolutivi specifici.
Nei confronti di questi alunni si attua un'offerta formativa personalizzata, in parte o totalmente, che
tenuto conto delle caratteristiche del singolo alunno ne faciliti la crescita in un clima sereno.
Il Piano Annuale per l’Inclusività è una guida dettagliata d’informazioni inerenti l’integrazione degli
alunni diversamente abili, degli alunni con DSA e degli alunni con svantaggio socio-economico-
culturale presenti all’interno del nostro Istituto. ( in allegato)
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Decreto legislativo 13 aprile 2017. n. 66 - Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli
studenti con disabilità
3.4 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Nella scuola la valutazione viene intesa prima di tutto come attività necessaria al fine di acquisire
consapevolezza e tendere allo sviluppo e al miglioramento per ciascun individuo. Pertanto essa è
legata al sistema formativo ed orientativo e, attraverso la rilevazione e l'accertamento delle
conoscenze, abilità e competenze gradualmente acquisite, consente di monitorare i livelli di
apprendimento raggiunti ed i progressi realmente avvenuti rispetto allo stato di partenza e agli
obiettivi prefissati.
La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli
apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti
al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. Momento
fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove d’ingresso per la
scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la programmazione di classe
e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento.
I progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso verifiche ovvero:
osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici
colloqui, conversazioni guidate in classe
prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari…)
prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà.
Le verifiche si articoleranno in:
verifiche in itinere (orali e scritte, grafiche e pratiche) giornaliere
verifiche sistematiche periodiche, così come indicato nel registro di classe/sezione
verifiche quadrimestrali con visione/consegna del documento di valutazione alle famiglie
I docenti predispongono prove standard di valutazione intermedia e finale relative ad ogni anno della
scuola primaria e della scuola secondaria.
La valutazione è attuata collegialmente dall’equipe pedagogica dei moduli organizzativi per le classi di
pertinenza.
I docenti hanno posto in essere un percorso di condivisione per evitare il più possibile differenziazioni
tra classe e classe, sezione e sezione, plesso e plesso, a garanzia della condivisione generalizzata
non solo dei punti di partenza e dei percorsi, ma anche dei punti di arrivo e delle competenze.
Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione si basa sull’osservazione sia sistematica sia
occasionale dei bambini e sull’accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi e ai contenuti
previsti nella programmazione educativo-didattica e rispondenti alle specifiche Indicazioni Nazionali.
La valutazione si pone quindi come atto conoscitivo e nel contempo come momento formativo:
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• come atto conoscitivo permette di acquisire maggiori informazioni sui processi di
apprendimento e di crescita, valutare implica infatti il riconoscimento dell’esistenza di stili di
apprendimento, di specifiche forme di intelligenza, nel rispetto dell’unicità dei soggetti e del loro diritto
di percorrere gli itinerari di apprendimento secondo tempi e stili personali;
• come momento formativo permette di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per aggiustare la
programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una interconnessione
continua tra valutazione e progettazione.
Nella valutazione si tengono presenti i seguenti aspetti: maturazione dell’identità o sviluppo delle
competenze o conquista dell’autonomia, che vengono esplicitati nelle griglie di osservazione
quadrimestrali alle quali è allegata la valutazione del bambino rispetto a interessi, attitudini, impegno
e partecipazione dimostrata nelle diverse attività.
Nella Scuola Primaria la valutazione non è un giudizio sull’alunno, non si prefigge di misurare
prestazioni e risultati, ma di comprendere a quale “tappa” di apprendimento sia giunto, per
verificare se il nostro insegnamento sia stato efficace ed eventualmente intervenire per
migliorarlo, per far sì che l'alunno possa sviluppare al massimo le sue capacità potenziali.
La valutazione è il frutto di un processo di osservazione del bambino nella sua interezza di persona,
per cui non si valuta solo il processo di apprendimento, ma anche il comportamento relazionale e
partecipativo (le relazioni con i compagni e gli adulti, la partecipazione alle attività, la cura ed il
rispetto dei materiali, la frequenza e puntualità). La valutazione dell’insegnante deve permettere
all’alunno di comprendere perché i risultati acquisiti sono stati positivi o negativi, per
responsabilizzarlo e guidarlo all’autovalutazione, traguardo importante sulla via dell’autonomia
personale.
Il Collegio dei Docenti ha scelto il quadrimestre come scadenza di valutazione globale degli alunni
attraverso la scheda.
Sistematicamente viene effettuata l’osservazione dei processi messi in atto dal bambino e vengono
compiute verifiche in itinere.
Anche nella Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione si esplica a cadenza quadrimestrale
e viene comunicata alle famiglie attraverso il registro elettronico.
I singoli Consigli di Classe verso la metà di ottobre, cioè dopo la correzione delle prove di ingresso,
si riuniscono per esaminare, caso per caso, la situazione iniziale di ciascun alunno sia per quanto
riguarda il comportamento che l’apprendimento. Si stabiliscono quindi in base alla classe gli obiettivi
della programmazione. Negli incontri successivi, che si tengono circa una volta al mese, si verifica se
ci sono cambiamenti o miglioramenti: in quali discipline e in quali obiettivi, stabilendo quindi la
necessità o meno di interventi di recupero.
I risultati si considerano soddisfacenti se si notano lievi miglioramenti o comunque se la situazione si
è sbloccata rispetto a quella iniziale, pur rimanendo il livello di preparazione sotto la sufficienza.
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In sede di scrutinio gli alunni sono valutati nello stesso modo e tenendo conto degli stessi elementi
per ogni classe ed il giudizio globale tiene conto di tutte le materie e di tutte le attività effettuate.
Nella valutazione globale ogni consiglio di classe tiene in considerazione:
il comportamento tenuto nel corso del quadrimestre;
l’impegno dimostrato;
la partecipazione alle attività;
l’attenzione alle lezioni;
il metodo di lavoro (non ancora per la classe 1°);
i miglioramenti rispetto alla situazione di partenza;
il livello di maturazione conseguito.
Per le classi terze il giudizio globale del 2° quadrimestre considera anche il corso del triennio.
In esso il Consiglio di Classe valuta e tiene conto:
l’approfondimento delle conoscenze
il modo in cui ha lavorato l’alunno (attenzione, cura, impegno, volontà e costanza nel lavoro)
la disponibilità allo studio
i risultati conseguiti e la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
il recupero o meno delle lacune evidenziate all’inizio del percorso
il conseguimento degli obiettivi educativi
il livello globale di maturazione
la situazione personale (eventuali difficoltà)
Durante l’anno scolastico è previsto un altro momento valutativo importante che coinvolge
direttamente le famiglie. A dicembre, infatti, viene discussa con i genitori una valutazione intermedia
che attesta la situazione di ogni alunno attraverso colloquio individuale.
Ad aprile, inoltre, viene relazionata ai genitori un’altra valutazione intermedia per consentire
loro di conoscere e intervenire sulla situazione dell’alunno.
In presenza di particolari situazione di criticità, nella seconda parte dell’anno scolastico la scuola si
impegna a mettere in atto una serie di interventi mirati al recupero delle difficoltà riscontrate negli
alunni e i docenti rendono espliciti, nelle sedi opportune, i risultati ottenuti.
Qualora il processo di apprendimento risulti gravemente compromesso, i docenti di classe e il
Dirigente Scolastico informano tempestivamente e formalmente i genitori della possibilità di non
ammissione alla classe successiva e comunque prima dell’ultimo mese di scuola.
In sede di scrutinio finale, all’unanimità per la scuola Primaria, a maggioranza per la Scuola
Secondaria di primo grado, viene decisa l’eventuale non ammissione secondo le disposizioni di legge
(L.107 del 13/07/2015, del D.Lgs n.62/17 e della nota n. 1865 del 10/10/2017).
Nella Scuola Primaria, la non ammissione alla classe successiva è contemplata soltanto in casi
eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. La non ammissione deve essere deliberata
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all’unanimità dai docenti della classe nell’ambito dello scrutinio finale, presieduto dal dirigente
scolastico o da un suo delegato, e deve avvenire sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti.
Nella Scuola Secondaria, in sede di scrutinio finale, in caso di parziale o mancata acquisizione dei
livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe, presieduto
dal dirigente scolastico o da un suo delegato, può anche non ammettere l’alunno alla classe
successiva. La valutazione in itinere è espressa in decimi e GIUDIZIO SINTETICO.
La valutazione a lungo termine è espressa in decimi nei modi previsti dagli art. 2-3 del D. M. 1
settembre 2008, n. 137 mentre per quanto riguarda il comportamento sarà previsto un giudizio, così
COME MODIFICATO dal Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e
certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato
La Scuola Secondaria, in aggiunta ai voti numerici espressi in decimi, al termine del triennio, dopo
l’esame di Stato, completa la valutazione con il Certificato delle Competenze.
Criteri di valutazione scuola primaria
Linee guida
5 - Insufficiente
Le conoscenze sono incomplete . Gli apprendimenti non sono ancora sicuri. Ha difficoltà nel
terminare con autonomia semplici attività didattiche. Le capacità di ascolto e di comprensione
sono frammentarie
6 - Sufficiente
Le conoscenze di cui è in possesso non sono del tutto complete. Non sempre è in grado di
lavorare in autonomia. E’ incerto nella soluzione di problemi complessi
7 - Discreto
Le conoscenze acquisite vengono applicate nell’esecuzione di semplici compiti. La
padronanza dei concetti è stata raggiunta con discreta sicurezza
8 - Buono
Applica le conoscenze in modo corretto. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Ha
una buona padronanza delle strumentalità e delle abilità
9 - Distinto
Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure
competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo
10 - Ottimo
Applica le conoscenze in modo corretto, sa risolvere problemi complessi. Ha acquisito sicure
competenze in ogni ambito disciplinare. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo, sia
linguistici che metalinguistici
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Criteri di valutazione scuola secondaria
Linee guida
Per i valori inferiori al 6 i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1-2 e 3, non
ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola media, in cui sono collocati alunni in
età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni estremamente negative, lesive
dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.
3 - 1. L’alunno/a rifiuta di essere interrogato/a e/o consegna le verifiche scritte in bianco
4 - GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1. Non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla
materia
2. Non dà alcuna informazione. Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-
mnemonico le proprie scarse conoscenze
3. Comunica in modo confuso
4. Nulla la capacità di applicazione delle conoscenze
5 - INSUFFICIENTE
1. Non svolge regolarmente il lavoro assegnato per casa, partecipa alla lezione con poco
interesse, si distrae in classe
2. Riferisce la conoscenza degli argomenti fondamentali in modo parziale, frammentario e
generico; produce comunicazioni poco chiare
3. Commette errori nell’applicazione delle conoscenze
4. Non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in modo
frammentario; sa compiere collegamenti solo se guidato
5. Si avvale di un lessico povero e/o improprio e ha una competenza lessicale molto
carente
6 - SUFFICIENTE
1. Svolge i lavori assegnati e partecipa sufficientemente all’attività in classe/solo se
stimolato svolge i lavori assegnati per casa e a volte mostra poco interesse al lavoro in
classe.
2. Ha conoscenze essenziali, non molto approfondite degli argomenti (si avvale
soprattutto di capacità mnemoniche)
3. Sa applicare generalmente / con qualche errore le sue conoscenze
4. E’ impreciso nell’effettuare collegamenti
5. Possiede una terminologia semplice e l’esposizione appare ancora non bene
organizzata
7 - DISCRETO
1. Svolge i lavori assegnati e partecipa all’attività in classe.
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2. Conosce con sufficiente precisione gli elementi fondamentali degli argomenti richiesti
3. Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete
4. Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare collegamenti con accettabile
autonomia
5. Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati
8 - BUONO
1. Costante impegno e partecipazione all’attività in classe. Puntuale nelle consegne.
2. Ha una conoscenza completa e precisa degli argomenti richiesti.
3. Utilizza in maniera appropriata le conoscenze in suo possesso; non commette errori
nell’esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in qualche imprecisione.
4. Sa effettuare collegamenti e valutazioni autonome coerenti.
5. Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare ed adeguato
9 - DISTINTO
1. Sempre puntuale nelle consegne; buono e costante impegno e partecipazione nelle
attività in classe.
2. Conosce con sicurezza gli argomenti richiesti e sa inquadrarli in una visione organica.
3. Applica le procedure e le conoscenze in situazioni nuove senza errori.
4. Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; è capace di
valutazioni
indipendenti e complete, introducendo pertinenti considerazioni personali.
5. La terminologia specifica della disciplina è completa e precisa.
10 - OTTIMO
1. Costantemente impegnato; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell’attività
scolastica fornendo stimoli a riflessioni ed approfondimenti
2. Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli
con sicurezza e razionalità
3. Sa applicare le conoscenze ed effettuare collegamenti efficaci anche a carattere
multidisciplinare
4.Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali. Sa compiere con
sicurezza procedimenti di analisi e sintesi
5. Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni
critiche; utilizza in modo eccellente la terminologia della disciplina.
LEGENDA: 1. Impegno e partecipazione 2. Conoscenza dei contenuti 3. Applicazione delle
conoscenze 4. Rielaborazione delle conoscenze 5. Abilità linguistico-espressive
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Valutazione alunni stranieri
La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone
diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener
conto del singolo percorso di apprendimento.
Nel Protocollo Accoglienza della Scuola si precisa quanto segue in riferimento alla valutazione:
“La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a
proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di privilegiare la valutazione
formativa rispetto a quella “certificativa” prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i passi
realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide
il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far
riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.”
Nella valutazione degli apprendimenti dovrà pertanto:
considerare che le difficoltà incontrate sono per lo più linguistiche, occorre dunque valutare le
capacità prescindendo da tali difficoltà.
tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze
specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi
nella produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.
Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’ interno
del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:
la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella
conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di
conoscenza, la motivazione e l’impegno e le sue potenzialità
il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante
della valutazione di italiano
Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in
loro luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I°
quadrimestre.
La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I° quadrimestre negli
spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda della
data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul percorso effettuato,
sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che
saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:
* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in
lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento
della stesura dei documenti di valutazione)
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** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova
nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno partecipa
parzialmente alle attività didattiche).
La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo
enunciato (**).
Per le prove dell’esame di Stato si decide di:
proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli
successivi per le lingue straniere e matematica;
proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa
trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;
Valutazione alunni con disabilità
Il diritto all’educazione e all’istruzione è sancito anche per gli alunni con disabilità dalla L. 104/92:
E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona con disabilità nelle sezioni di scuola
materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni
universitarie (art. 12/2).
La valutazione degli apprendimenti è una componente indispensabile di qualsiasi attività di
insegnamento intenzionale e questo vale certamente anche in caso di disabilità.
La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità va riferita sempre alle potenzialità della
persona e alla situazione di partenza definiti nella individualizzazione dei percorsi formativi e di
apprendimento.
Si useranno pertanto per loro delle scale valutative riferite non a profili standard ma a quanto
predisposto nel Piano Educativo Individualizzato.
Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi della classe, eventualmente raggiunti
valutati in modo diverso. Questo dovrebbe essere la norma per gli alunni che presentano solo
minorazioni di tipo motorio o sensoriale, ma è possibile anche in altri casi.
L’obbligo di riferimento della valutazione al PEI è valido per tutti gli ordini di scuola
Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione
del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattica-educativa.
La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.
( vedi Protocollo accoglienza alunni con disabilità)
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento, espresso in giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle
competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di
corresponsabilita' e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti
essenziali.
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La valutazione del comportamento degli studenti, secondo criteri di valutazione accertati
dall’Istituto, risponde alla necessità di:
accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti dagli alunni, in riferimento ai valori
della cittadinanza e della convivenza civile;
verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di
ciascuna Scuola;
diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità
scolastica, promuovendo comportamenti responsabili e coerenti nel pieno rispetto del POF e con
il Regolamento interno d’Istituto
La valutazione del comportamento ha, prima di tutto, valenza formativa ed educativa e tiene in debita
considerazione il quadro complessivo della crescita personale di ciascun alunno. Pertanto viene data
particolare attenzione all’informazione tempestiva e al coinvolgimento attivo delle famiglie in merito
alla condotta dei propri figli, nel quadro della corresponsabilità educativa con i genitori.
SCUOLA PRIMARIA:
Indicatori per la valutazione del comportamento
OTTIMO
Frequenza: Assenze irrilevanti.
Impegno: senso di responsabilità e autodisciplina nel regolare, serio svolgimento dell’impegno
scolastico e domestico.
Rispetto delle regole: comportamento corretto, rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente; scrupoloso
rispetto delle regole di classe.
DISTINTO
Frequenza: Assenze minime.
Impegno: costante adempimento dei doveri scolastici
Rispetto delle regole: comportamento corretto ed educato, ruolo positivo e di collaborazione; rispetto di
sé, degli altri e dell’ambiente; rispetto delle regole di classe.
BUONO
Frequenza: Assenze saltuari – strategiche, frequenti richieste di uscire dall’aula.
Impegno: svolgimento saltuario dei compiti
Rispetto delle regole: comportamento vivace – chiassoso che tende a disturbare la concentrazione
– atteggiamento non collaborativo. Richiami scritti.
SUFFICIENTE
Frequenza: Assenze numerose e frequenti richieste di uscire dall’aula.
Impegno: mancanza di impegno, non adempie i doveri scolastici se non costantemente sollecitato.
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Rispetto delle regole: assiduo disturbo delle lezioni, comportamento poco corretto verso i
compagni e gli adulti; atteggiamento poco collaborativo. Numerosi richiami scritti.
INSUFFICIENTE
Frequenza: Assenze molto numerose, ingiustificate; frequenti richieste di uscire dall’aula;
creazione di situazioni problematiche nei corridori, in classe, nelle pause…..
Impegno: totale disinteresse per le attività didattiche.
Rispetto delle regole: persistenti episodi di inosservanza del regolamento (due sospensioni,
assegnate per qualunque periodo); volontà di non modificare l’atteggiamento; atti di vandalismo,
prepotenze; rapporti problematici con i compagni e/o gli adulti.
SCUOLA SECONDARIA: Giudizio sintetico di comportamento Alla luce del Decreto Legislativo n.62 il giudizio sintetico di comportamento verrà stilato sulla base
dei seguenti indicatori:
CONVIVENZA CIVILE RISPETTO REGOLE E AMBIENTE PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA' RISPETTO IMPEGNI SCOLASTICI RELAZIONE CON GLI ALTRI
Sulla base della declinazione degli indicatori sopra elencati, verrà riportato sulla scheda di valutazione di ciascun alunno uno dei seguenti giudizi in relazione al comportamento, in sostituzione del voto numerico.
ECCELLENTE MATURO E RESPONSABILE MATURO PARZIALMENTE ADEGUATO NON ADEGUATO
Valutazione sul livello globale di maturazione Verranno valutati i seguenti indicatori
COMPORTAMENTO FREQUENZA SOCIALIZZAZIONE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE METODO SITUAZIONE DI PARTENZA DI STUDIO PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI GRADO DI APPRENDIMENTO
Sulla base della declinazione degli indicatori sopra elencati, verrà riportato sulla scheda di
valutazione di ciascun alunno un giudizio globale sul grado di maturazione raggiunto.
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CRITERI GENERALI PER L’AMMISIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
E ALL’ESAME DI STATO
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado possono essere ammessi alla classe successiva (II e III), in via generale, anche in caso di parziale (4) o mancata (5) acquisizione dei livelli di apprendimento in alcune discipline e comunque in considerazione dello sviluppo personale sulla base della progressione degli apprendimenti,
Le insufficienze vanno riportate nel documento di valutazione, a cui viene allegata una scheda con indicazioni per il recupero delle lacune.
Durante l'anno scolastico vengono attivate specifiche strategie ed azioni volte al miglioramento dei livelli di apprendimento quali:
Attività di recupero nel piccolo gruppo Pause didattiche per il recupero Recupero curricolare tramite compiti individualizzatI Viene confermato l' obbligo della frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.
Sono da ritenersi motivate e straordinarie, ai fini della deroga al limite di assenza, le assenze dovute a:
gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; per assenze documentate e continuative, per competizioni sportive o artistiche di alto rilievo, a condizione comunque che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati; condizioni familiari particolarmente gravi o svantaggiate documentate dagli Enti locali e/o Servizi sociali
E’ compito del Consiglio di classe verificare se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa.
La mancanza delle condizioni di cui sopra determina la non ammissione. Per l'insegnamento della religione cattolica il voto espresso nella deliberazione di non ammissione diventa un giudizio motivato, scritto a verbale. Viene abrogata la norma che prevedeva la non ammissione con un voto di comportamento inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento, infatti, è ormai espressa tramite un giudizio sintetico.
CRITERI GENERALI PER L' AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO
In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe dispone l’ammissione degli studenti all’esame di Stato,
in via generale, anche in caso di parziale (5) o mancata (4) acquisizione dei livelli di apprendimento in
alcune discipline, e comunque in considerazione dello sviluppo personale sulla base della
progressione degli apprendimenti,
I requisiti per essere ammessi sono i seguenti:
1. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;
2. aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi (il cui voto non influisce sul voto finale a conclusione dell’esame).
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La mancanza delle condizioni di cui sopra determina la non ammissione. Per l'insegnamento della religione cattolica il voto espresso nella deliberazione di non ammissione diventa un giudizio motivato, scritto a verbale. Viene abrogata la norma che prevedeva la non ammissione con un voto di comportamento inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento, infatti, è ormai espressa tramite un giudizio sintetico.
DETERMINAZIONE DEL VOTO D’AMMISSIONE ALL’ESAME DI S TATO
Per i soli alunni ammessi all’esame di Stato, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali o arrotondamenti, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascuno allievo e sulla base dei risultati conseguiti. In caso di alunni ammessi con livelli di apprendimento non sufficienti in una o più discipline, può essere attribuito anche un voto di ammissione inferiore a 6/10.
VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LICENZA
Viene attribuito un voto in decimi a ciascuna prova senza frazioni decimali e arrotondamenti. Alla prova di lingua straniera, anche se distinta in due sezioni, corrisponde un solo voto. La Commissione determina in prima istanza la media dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un voto unico, anche con frazione decimale ma senza alcun arrotondamento. Il voto finale viene determinato dalla media del voto di ammissione con la media complessiva dei voti delle prove d’esame. Solo a questo punto è possibile, in caso di frazione decimale pari o superiore a 0,5, l’arrotondamento all’unità superiore.
Agli studenti che hanno conseguito una media del 10 può essere attribuita la lode con l’unanimità
della Commissione.
ESAME DI STATO
Con il Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017 vengono stabilite nuove regole per l’Esame di Stato
della scuola secondaria I grado, disposizioni e regole ulteriormente ribadite con il DM n.741/2017 e
con la nota ministeriale n. 1865/2017.
Le prove d’esame sono finalizzate a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli
alunni anche in funzione orientativa, tenendo in considerazione il percorso dello studente e i traguardi
di sviluppo delle competenze previsti per le discipline dalla Indicazioni nazionali per il curricolo.
L’esame di stato è costituito da tre prove scritte e un colloquio. Le prove scritte sono relative alle
competenze di italiano, alle competenze logico matematiche e alle competenze nelle lingue straniere
studiate articolate in due sezioni. Le tracce sono predisposte dalla commissione in sede di riunione
preliminare sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte. Per avere dettagli più precisi
si possono leggere gli art.7, 8 e 9 DM 741 del 3/10/ 2017 ). Il colloquio orale sarà finalizzato a valutare
il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente
previsto dalla Indicazioni nazionali per il curricolo (art.10……). Verrà condotto collegialmente dalla
sottocommissione e avrà lo scopo di verificare la capacità di argomentazione, di risoluzione di
problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico tra le varie discipline di studio. Si
terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione. Per i percorsi di indirizzo musicale è prevista anche lo svolgimento di una
prova pratica di strumento.
La sottocommissione correggerà e valuterà le prove scritte tenendo conto dei criteri definiti dalla
commissione in sede di riunione preliminare. La valutazione delle prove scritte e del colloquio orale
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sarà espressa in decimi. Alla prova di lingua straniera, anche se distinta in due sezioni corrispondenti
alle due lingue studiate, sarà attribuito un unico voto.
Per determinare il voto finale dell’esame di Stato, in decimi, la sottocommissione procederà al calcolo
della media, senza arrotondamenti, tra i voti delle singole prove e il colloquio orale e successivamente
procederà a determinare il voto finale che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media
ottenuta durante le prove scritte e il colloquio d’esame.
PROVE D’ESAME
SCRITTI
Le prove scritte saranno tutte predisposte dalla commissione d’esame. La commissione, quindi, avrà
piena autonomia per quanto riguarda i contenuti delle prove che saranno calibrati in modo funzionale al
programma svolto e agli studenti della classe, ma dovranno rispettare le disposizioni ministeriali
relative alle tipologie previste per le diverse prove.
Non essendoci più, in sede d’esame, le Prove nazionali predisposte dall’Invalsi, le prove scritte
saranno, pertanto, tre:
prova scritta relativa alle competenze di italiano;
prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;
prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere, articolata in due sezioni , una per ogni
lingua straniera studiata.
Le tracce delle prove dovranno essere predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare
sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.
La prova scritta di Italiano deve accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione
personale e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte degli studenti.
La commissione d’esame predispone almeno tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie:
1. Testo narrativo o descrittivo
2. Testo argomentativo
3. Comprensione e sintesi di un testo
La prova scritta di Italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie
proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa
traccia.
Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la terna di tracce
che sarà proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce
sorteggiate.
La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche deve accertare la capacità di
rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle
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competenze acquisite dagli studenti nelle seguenti aree previste dalle Indicazioni nazionali: numeri,
spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni.
Le commissioni predispongono almeno tre tracce riferite ad entrambe le seguenti tipologie:
1. Problemi articolati su una o più richieste
2. Quesiti a risposta aperta
Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere
dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova
stessa.
Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà
proposta ai candidati.
La prova scritta relativa alle lingue straniere deve accertare le competenze di comprensione e
produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per
l’Inglese e al Livello A1 per la seconda lingua comunitaria.
La prova scritta si articola in due sezioni distinte, rispettivamente, per l’Inglese e per la seconda lingua
comunitaria.
La commissione predispone almeno tre tracce scegliendo tra le seguenti tipologie, che possono essere
anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia:
1. Questionario di comprensione di un testo
2. Completamento, riscrittura o trasformazione di un testo
3. Elaborazione di un dialogo
4. Lettera o e-mail personale
5. Sintesi di un testo.
Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà
proposta ai candidati riferita sia all’Inglese che alla seconda lingua studiata.
Nelle scuole o nelle classi in cui vengono utilizzate le due ore settimanali di insegnamento della
seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua Inglese o per potenziare l’insegnamento
dell’Italia no per gli alunni stranieri, la prova scritta farà riferimento ad una sola lingua straniera.
IL COLLOQUIO
E’ finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla
Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di
problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche d ei livelli di
padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.
L’INVALSI
Nella scuola primaria le prove sono confermate in seconda e quinta. Nell’ultima classe viene introdotta
una prova in Inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le
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Indicazioni nazionali per il curricolo. L’Invalsi fornirà, nel mese di ottobre, le indicazioni necessarie per
accompagnare l’introduzione della prova di Inglese.
Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’Esame di Stato.
Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile, al computer.
La partecipazione costituisce uno dei requisiti per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.
3.5 INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti che rappresentano un arricchimento e un
ampliamento dell’Offerta Formativa. I diversi percorsi progettuali:
- sono coerenti con le finalità del P.T.O.F.
- si inseriscono pienamente e trasversalmente nella programmazione didattico – educativa
- nascono anche dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una continuità tra
scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente
- coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola
- conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e contraddistinguono
l’Istituto Comprensivo
- approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola
- Convergono nello sviluppo del PNSD
- Tendono verso percorsi innovativi
AREE PROGETTUALI
Sono state definite le seguenti aree progettuali come linea orientativa per l’offert formativa:
Area ACCOGLIENZA - CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO
Area DISPERSIONE SCOLASTICA
Area LABORATORIO MUSICALE
Area INCLUSIONE
Area INTERCULTURA
Area DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI
Area DELLA MOTRICITA’
Area CITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE
Area SICUREZZA
Area LINGUAGGI MULTIMEDIALI
Area SPERIMENTAZIONE ED INNOVAZIONE
Area VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
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In questa fase vengono riportati solo i progetti caratterizzanti d’istituto che si ripropongono
annualmente; una puntuale integrazione con le restanti programmazioni progettuali verrà fatta di anno
in anno nel corso del triennio.
AREA ACCOGLIENZA - CONTINUITÀ -ORIENTAMENTO
L’ accoglienza, la continuità e l’orientamento tra diversi ordini di scuola si propongono di:
- garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e continuativo, che mira a
promuovere lo sviluppo del soggetto, tenendo conto dei cambiamenti evolutivi e delle diverse
istituzioni scolastiche
- favorire l’accoglienza e agevolare e il passaggio da un ordine di scuola all’altro
- intensificare le attività di raccordo tra i tre ordini di scuola rinforzare la condivisione delle finalità
educative e la conoscenza dei reciproci curricoli
- porre l’attenzione sulle differenze tra infanzia e adolescenza in relazione ai cambiamenti e agli
apprendimenti all’interno di un cammino unitario.
Accoglienza
SCHEDA GENERALE
Denominazione progetto P1 PROGETTO “ACCOGLIENZA
Priorità cui si riferisce Avviare un percorso scolastico positivo
Scuola come luogo di relazioni significative con coetanei ed adulti
Obiettivo di processo Migliorare la risposta degli alunni alle sollecitazioni scolastiche
Situazione su cui interviene Mantenimento di un clima positivo e accogliente per gli alunni in ingresso
Obiettivi
- favorire un inserimento sereno nel nuovo ambiente scolastico - favorire la conoscenza del nuovo ambiente - evitare iniziali situazioni di disagio emotivo - prevenire il disagio scolastico - instaurare rapporti interpersonali positivi tra gli studenti - instaurare rapporti interpersonali positivi tra studenti ed insegnanti - stimolare l’autonomia nel nuovo ambiente scolastico - creare motivazione all’apprendimento negli alunni - acquisire fiducia nei nuovi insegnanti
Attività previste - incontro informativo con i genitori degli alunni in ingresso per la condivisione degli interventi
- incontri alunni-docenti-genitori - incontri tra docenti delle classi ponte per la presentazione dei singoli
alunni - visite al nuovo ambiente scolastico da svolgersi nell’ultimo anno della
scuola di ordine inferiore; - lezione a classi aperte con alunni della suola di ordine successivo nelle
vesti di “tutor”degli esordienti - predisposizione di spazi appositi ed aule accoglienti per creare un
ambiente significativo e sereno per gli alunni esordienti
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- organizzazione flessibile dell’orario per gli esordienti (in particolare infanzia e primaria)
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per le attività di coordinamento
si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo
accertamento delle risorse
Risorse umane DocentI di classe, Funzione Strumentale, Docenti scuole ordini superiori,
docente organico potenziato, collaboratori scolastici, genitori
Valori / situazione attesi Limitare la frequenza di insuccessi, trasferimenti o abbandoni
Continuità
Le attività di continuità si realizzano attraverso:
incontri di programmazione e verifica tra docenti
revisione e aggiornamento del curricolo d’istituto in verticale
incontri tra i ragazzi dei vari ordini di Scuole, per l’attuazione delle varie esperienze
discussione, valutazione e trasferimento delle esperienze rilevanti a tutti docenti.
Denominazione progetto P2 PROGETTO ”CONTINUITA’”
Priorità cui si riferisce Riduzione della variabilità fra le classi
Obiettivo di processo Fornire una preparazione continua e non a salti; uniformare le
rilevazioni valutative
Situazione su cui interviene Variabilità tra le classi
Valori / situazione attesi Ottenere dati relativi alla variabilità fra classi in linea con i dati di
riferimento
Articolazioni del progetto nei vari
ordini
PROGETTO CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA PROGETTO CONTINUITA’ PRIMARIA- SECONDARIA
DESTINATARI:
- Alunni Scuola dell’Infanzia e alunni della Scuola Primaria - Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e alunni della
Scuola Secondaria OBIETTIVI:
- Definizione delle competenze e dei prerequisiti necessari per il passaggio all’ordine successivo;
- Acquisizione di stili educativi e metodologie didattiche non discordanti tra un ordine e l’altro;
- favorire la conoscenza degli spazi che gli alunni utilizzeranno l'anno successivo;
- favorire una transizione serena tra i due ordini di scuola; - creare aspettative positive verso l'ingresso alla Scuola Primaria/
Secondaria; ATTIVITA’
- realizzazione di Progetti in comune tra le classi ponte; - programmazione e realizzazione di moduli didattici comuni per le
classi ponte; - fruizione comune di spazi attrezzati e laboratori;
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- condivisione di attività; - visite degli alunni alla scuola dell’ordine successivo per prendere
confidenza con spazi e strutture nuove; - passaggio di informazioni tra i docenti delle classi ponte sulla
situazione socio-affettiva e cognitiva di ogni alunno; - raccordo tra i docenti dei diversi ordini scolastici al fine di acquisire
stili educativi e metodologie didattiche non discordanti; - raccordo tra i docenti delle primaria e della secondaria per definire
le competenze e i prerequisiti necessari per il passaggio all’ordine successivo;
- favorire un rapporto scuola – famiglia promuovendo colloqui periodici con le famiglie ed, eventualmente, incontri presenziati da esperti su temi di interesse comune
- raccordo con il territorio. RISORSE UMANE: insegnanti Scuola dell’Infanzia e della Scuola
Primaria degli anni ponte, Funzione Strumentale, Commissione
Continuità – Docente organico Potenziato
PROGETTO CONTINUITA’ “ COLORI E MUSICA” Il progetto si avvale dell’utilizzo flessibile delle risorse interne, nello
specifico docenti di strumento, per l’avviamento degli alunni alla
pratica musicale in continuità con l’indirizzo musicale
DESTINATARI: alunni delle classi finali della scuola Primaria di
Capranica e Vejano
OBIETTIVI
- Avvicinamento alla musica
- Avvio allo strumento
- Conoscenza della Scuola Secondaria e dell’indirizzo musicale
RISORSE UMANE: docenti di classe e docenti di strumento dell’istituto
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per le attività di coordinamento si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo accertamento delle risorse
Valori / situazione attesi Limitare la frequenza di insuccessi, trasferimenti o abbandoni
Orientamento
L’orientamento costituisce parte integrante dei Curricoli di Studio e, più in generale, del processo
educativo e formativo sin dalla Scuola dell’Infanzia affinché gli alunni possano essere protagonisti di un
personale “progetto di vita” e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario
e responsabile. Per favorire, quindi, attraverso l’azione didattica lo svolgimento di tale funzione
orientante si provvederà allo sviluppo di alcune “metacompetenze”:
La conoscenza di sé: consapevolezza di sé, della propria personalità, delle proprie abilità e dei
propri limiti;
La comunicazione: capacità di esprimere e far partecipi gli altri delle proprie emozioni e dei propri
pensieri
Le abilità sociali: capacità di adattamento alla vita della classe capacità di instaurare relazioni
positive con compagni e insegnanti;
La conoscenza del lavoro: capacità di comprendere i molteplici aspetti del lavoro come attività
umana, capacità di comprendere e affrontare la realtà del lavoro nell’ambiente specifico.
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La capacità di scegliere: possibilità di scelta autonoma e consapevole, possibilità di saper
individuare la propria vocazione.
Denominazione progetto P3 PROGETTO “ORIENTAMENTO”
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti
Obiettivo di processo - Consolidare in modo mirato la preparazione degli alunni in settori specifici;
- Promozione di una didattica orientativa; - Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del terzo
anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi;
Situazione su cui interviene Attualmente non si hanno dati di riferimento circa il successo scolastico
degli alunni negli anni successivi.
Obiettivi
OBIETTIVI
- promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la conoscenza di sé - abituare l’alunno a riflettere sul proprio percorso scolastico,
evidenziando le caratteristiche del suo operare e modo di pensare ai fini dell’orientamento
- guidare l’alunno, in collaborazione con la famiglia, verso una scelta adeguata rispetto agli interessi e alle attitudini o qualità posseduti
- favorire nell’alunno la ricerca delle informazioni utili ai fini dell’orientamento personale, rendendolo autonomo nella scelta della propria strada
Attività previste - lezioni di didattica orientativa come parte integrante del curricolo - test e questionari di autovalutazione e autoanalisi, test preliminari di
autorientamento (piattaforma ARGO) - visite individuali alle Scuole Secondarie di II° grado presenti sul
territorio - incontro a scuola con docenti e alunni delle Scuole Sec. di II° grado
presenti nel territorio - Incontro con le realtà produttive di settore
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio;
Fondi Miur pe attività di orientamento
Risorse umane DocentI di classe, Funzione Strumentale, Docenti Scuole Secondarie di II
grado, formatori esperti, imprenditori locali, docente di organico
potenziato
Valori / situazione attesi Ottenere dati relativi al successo scolastico degli alunni in linea con i
parametri di riferimento
AREA DISPERSIONE
La scuola si impegna a creare le condizioni, per un percorso scolastico positivo per tutti gli alunni.
Saranno progettate azioni didattiche ed educative a partire dalla valorizzazione delle diversità e dei punti
di forza, per assicurare a tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento nel rispetto
degli stili cognitivi, dei tempi personali di crescita e di sviluppo. Per prevenire fenomeni di insuccesso
scolastico la scuola mette in atto un modello organizzativo e ricorre a metodologie pluralistiche per
agevolare i processi di insegnamento/apprendimento nel pieno rispetto di ogni individuo. Saranno attivati
interventi personalizzati.
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Per quanto riguarda gli alunni con DSA, la scuola opera con azioni di prevenzione. La scuola si attiva
per offrire agli alunni con DSA una tipologia di lavoro che prevede particolare attenzione per le difficoltà,
attraverso la redazione del PDP. Particolare attenzione sarà dedicata al passaggio dalla scuola Primaria
alla Secondaria (incontri di continuità in verticale).
L’attività del recupero/potenziamento risponde alla finalità della prevenzione al disagio e vuole offrire
risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Denominazione progetto P4 PROGETTO “RECUPERO/POTENZIAMENTO”
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Aumentare il successo scolastico degli alunni
Situazione su cui interviene Numero di alunni con livelli intermedi inferiore alla media
Obiettivi
- promuovere l’autostima - mantenere elevato l’interesse con attività calibrate alle capacità
singole - far acquisire all’alunno un metodo di studio efficace in modo da non
incorrere in continue cadute di livello - raggiungere un livello di competenza corrispondente alle capacità del
singolo alunno
Risorse finanziarie necessarie Momenti specifici nel corso dell’anno in orario scolastico.
Fondi specifici su attività progettuali
Per alcune attività in orario extrascolastico si ricorre al Mof nella misura
concordata nel tavolo specifico previo accertamento delle risorse
Risorse umane Docenti organico Potenziato
Tutti i docentI in orario scolastico
Docenti di italiano, lingue, matematica che si rendono disponibili in orario
aggiuntivo, anche della rete di scuole (finanziamento a progetto)
Valori / situazione attesi Aumento delle performance scolastiche
Denominazione progetto P5 PROGETTO “Recupero con modalità Invalsi”
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni delle prove INVALSI
Situazione su cui interviene Variabilità fra le classi
Obiettivi
- Familiarizzare con sistemi oggettivi di rilevazione delle competenze - lettura attenta e comprensione del testo - sapere selezionare e individuare le informazioni chiave idonee
all’analisi e alle risposte - saper individuare le regole e le procedure matematiche idonee alla
risoluzione dei quesiti richiesti - rafforzare le abilità necessarie per il consolidamento delle competenze
logico-matematiche e linguistiche - potenziare l’autonomia personale - migliorare la capacità di gestione del tempo a disposizione per la
risoluzione dei quesiti.
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Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario di servizio; per alcune attività aggiuntive
si ha accesso al Mof nella misura concordata nel tavolo specifico previo
accertamento delle risorse
Risorse umane docenti di italiano e matematica Scuola Primaria e Secondaria
DESTINATARI alunni delle classi II e V della Scuola Primaria e delle classi III della Scuola
Secondaria plesso Vejano
Valori / situazione attesi Aumento delle performance scolastiche
Denominazione progetto P6 PROGETTO “ATELIER CREATIVI”
Priorità cui si riferisce Creare nuovi spazi didattici per l’apprendimento e il raggiungimento delle
competenze chiave
Obiettivo di processo Creare nuovi spazi di apprendimento delle competenze tecnologiche di
base da coniugare con la manualità, l’artigianato e la creatività.
Stipulare convenzioni con specifiche professionalità locali
Creare nella scuola un luogo di relazioni significative con coetanei ed
adulti
Situazione su cui interviene Carenza di spazi idonei per favorire l’apprendimento pratico ed
esperienziale.
Obiettivi
- Creare un ambiente dove fare esperienze per raggiungere competenze
incoraggiando la creatività, la manualità e il gioco
- Creare un punto d’incontro tra apprendimento formale ed informale e
tra materiali e strumenti antichi e d’avanguardia
- Favorire l’uso critico dei media e del pensiero progettuale usando
anche le tecnologie.
Risorse finanziarie necessarie MIUR
Risorse umane Docenti
DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria
Valori / situazione attesi Sviluppo delle esperienze pratiche per il raggiungimento delle competenze
chiave
Denominazione progetto P7 PROGETTO “BIBLIOTECHE SCOLASTICHE INNOVATIVE”
Priorità cui si riferisce Favorire esperienze di progettazione partecipata, apertura al territorio e
costituzione di reti (Azione 24 del PNSD)
Contrasto alla dispersione scolastica
Obiettivo di processo Creare un luogo per la documentazione e l’alfabetizzazione informatica
Favorire il processo di cooperazione e di collaborazione con strutture
territoriali e reti di scuole
Favorire esperienze di scrittura e di lettura anche con l’ausilio delle
tecnologie e del web.
Situazione su cui interviene Supporto ad attività legate all’educazione, all’informazione (information
literacy), alla lettura e alla scrittura anche digitale.
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Obiettivi
- Promozione dell’educazione all’informazione - Contrasto alla dispersion scolastica - Apertura della scuola al territorio
Risorse finanziarie necessarie MIUR
Risorse umane docenti
DESTINATARI Alunni scuola Primaria e Secondaria di Vejano
Valori / situazione attesi Aumento delle votazioni scolastiche
Denominazione progetto P8 PROGETTO PON – COMPETETNZE DI BASE: Matematica – Inglese - Spagnolo
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico degli alunni in difficoltà Ridurre e prevenire l’abbandono scolastico
Obiettivo di processo Incidere sui livelli persistenti di abbandono scolastico Impiego di metodologie didattiche e laboratoriali che favoriscono il recupero delle conoscenze/competenze Aumentare l’autostima degli alunni
Situazione su cui interviene Bassi livelli di padronanza delle competenze matematiche Bassi livelli di padronanza della lingua inglese Arricchimento formativo nella conoscenza della lingua spagnola
Obiettivi
Prevenire situazioni di difficoltà determinate dalla non conoscenza delle competenze di base in ambito matematico e della lingua inglese Qualificare e migliorare l’offerta formativa
Risorse finanziarie necessarie Fondi europei
Risorse umane docenti in qualità di Tutor ed Esperti
DESTINATARI Alunni scuola Secondaria di Capranica e Vejano
Valori / situazione attesi Aumento delle votazioni scolastiche
LABORATORIO MUSICALE
Le attività musicali si configurano come caratteristica identitaria dell’istituto e ad esse viene dato largo
spazio, non solo come momenti di didattica per gli alunni, ma soprattutto come occasione di formazione
e crescita culturali per tutto il territorio
Di seguito I progetti più rilevanti che afferiscono all’area
Denominazione progetto P9 “ LABORATORIO MUSICALE”
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo formativo degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Offrire occasioni di orientamento e crescita professionale
Situazione su cui interviene Rafforzare l’identità della Scuola ad indirizzo musicale sul territorio
Obiettivi
Il progetto, ormai pluriennale, si sviluppa su tre filoni e si configura come
attività principale del laboratorio musicale provinciale in rete “Francesco
Andreotti”:
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- Consapevolezza di sè e delle proprie potenzialità - Rispetto di sè e degli altri - Acquisizione di autonomia critica - Socializzazione attraverso il codice musicale - Intercultura attraverso il linguaggio musicale - Musicoterapia - Esibizione in luoghi aperti al pubblico
Risorse finanziarie necessarie In attesa di finanziamenti specifici di progetto; accesso al Mof nella
misura concordata al tavolo specifico previo accertamento delle risorse
Risorse umane Docente responsabile del laboratorio musicale, docenti di strumento,
docente di organico potenziato
DESTINATARI alunni dell’indirizzo musicale, ex alunni, alunni delle scuole in rete
Valori / situazione attesi Rafforzamento dell’identità dell’istituto
Denominazione progetto P10 PROGETTO MUSICALE – ORCHESTRA - CORO
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo formativo degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Offrire occasioni di orientamento e crescita professionale
Situazione su cui interviene Confermare la scuola come ambiente che si apre al territorio con iniziative
formative e socializzanti
Obiettivi
Il Laboratorio Musicale – Orchestra- Coro persegue lo sviluppo e il
potenziamento della musicalità individuale e di gruppo negli alunni
partecipanti. Il proseguimento delle attività dell’Orchestra-Coro-Band di
Istituto rappresenta un’importante occasione di approfondimento ed
integrazione per tutti gli alunni partecipanti.
Il Laboratorio Musicale – Orchestra è efficace momento didattico in cui
trovano realizzazione forti contenuti orientativi; ancora, le attività
musicali d’insieme, decisamente socializzanti, costituiscono un valido
contrasto al disagio ed alla dispersione.
Nel Laboratorio Musicale – Orchestra gli alunni-musicisti hanno occasione
di sperimentare attività artistiche realmente rispondenti ai bisogni del
territorio.
Risorse finanziarie necessarie In orario curricolare; accesso al Mof nella misura concordata al tavolo
specifico previo accertamento delle risorse
Risorse umane Docenti di strumento, personale ATA, docente di organico potenziato
DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria iscritti all’indirizzo musicale, ex alunni della
Scuola Secondaria di I grado (previa apposita domanda), docenti e/o ex
docenti della Scuola interessati a partecipare in qualità di coristi e/o
strumentisti ; band musicali del territorio
Valori / situazione attesi Rafforzamento dell’identità dell’istituto
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INCLUSIONE
I progetti mirano ad agevolare l'integrazione degli alunni con bisogni educative speciali; a tal fine si è già
attivata un’azione territoriale mista tra EELL ( Comune di Capranica, Comune di Vejano), ASL exVT4,
Associazioni di volontariato agenti sul territorio per un intervento integrato e per perseguire le finalità
generali del PTOF dell’Istituto, che pone tra le priorità formative, un intervento mirato e specializzato di
inserimento degli alunni con bisogni educatici speciali.
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Gli alunni diversamente abili sono seguiti in
modo specifico dagli insegnanti di sostegno secondo strategie d’intervento didattico-disciplinare
individualizzate, metodologie didattiche specifiche, approcci psicologici adeguati, concordati e definiti
con il personale medico dell’ASL, il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto.
(Vedi protocollo di accoglienza alunni con disabilità)
Denominazione progetto P11 PROGETTO LETTURA “READER”
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni
Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento
Situazione su cui interviene Riconoscimento a volte tardivo di disturbi specifici di apprendimento
Obiettivi
Il nostro istituto da diversi anni è impegnato in un progetto di ricerca –
azione per la prevenzione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Nei
confronti degli alunni con DSA, l’Istituto:
- attua iniziative mirate di prevenzione delle difficoltà e dei disturbi specifici di apprendimento fin dalla scuola dell’Infanzia;
- monitora i processi di apprendimento evidenziati dagli alunni in lettura e scrittura attraverso l’utilizzo di prove oggettive nelle classi prime e seconde della scuola primaria;
OBIETTIVI
- Avviare uno screening precoce per eventuali disturbi legati alla lettura
- Migliorare le performance di lettura e comprensione del testo
Risorse finanziarie necessarie Senza oneri
Risorse umane docenti di classe, supporto di un esperto esterno (ARIEE), genitori, servizi
ASL
DESTINATARI alunni classe prime e seconde della Scuola Primaria
Valori / situazione attesi Riconoscimento veloce delle difficoltà di apprendimento
Denominazione progetto P12 PROGETTO LINGUA DEI SEGNI
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni
Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento
Obiettivi Promuovere azioni di inclusione
Risorse finanziarie necessarie Senza oneri
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Risorse umane docenti di classe, espertI esterni
DESTINATARI alunni della scuola dell’infanzia
Valori / situazione attesi Riconoscimento veloce delle difficoltà di apprendimento
Denominazione progetto P13 SUPERABILE
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni
Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà di apprendimento
Obiettivi Promuovere azioni di inclusione
Risorse finanziarie necessarie Senza oneri
Risorse umane Docenti di classe, espertI esterni
DESTINATARI Tutti gli alunni
Valori / situazione attesi Avviare una didattica inclusiva
AREA INTERCULTURA
L’educazione interculturale è un orientamento educativo rivolto a tutti gli alunni, è una finalità generale di
tutto il progetto educativo e tutte le discipline possono favorire il suo raggiungimento. Per questo motivo
la presentazione di “progetti “ che permettano l’incontro tra le culture presenti nell’Istituto Comprensivo e
che educhino al rispetto delle loro differenze, è un punto di partenza importante per l’integrazione degli
alunni stranieri. La diversità è accolta come un punto di forza, di curiosità e di allargamento degli
orizzonti culturali, per motivare ed ampliare l’apprendimento non solo dell’alunno straniero ma di tutta la
classe. L’insegnamento, con il suo intento di allargare l’orizzonte culturale di ciascuno, la riflessione su
passato, presente e il futuro di ogni popolo per l’eliminazione dei pregiudizi, si ritengono tematiche
fondamentali per sensibilizzare la persone all’apertura verso culture diverse.
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
La scuola opera, in sintonia con gli enti locali e con scuole in rete, per ridurre il disagio degli alunni che
non padroneggiano la lingua italiana. A tal fine sono avviate iniziative di rafforzamento delle competenze
linguistiche per facilitare il successo formative . (Vedi protocollo di accoglienza alunni con disabilità)
Denominazione progetto P14 PROGETTO “L2”
Priorità cui si riferisce Aumentare il successo scolastico di tutti gli alunni
Obiettivo di processo Prevenire situazioni di difficoltà determinate dalla non conoscenza della
lingua italiana
Situazione su cui interviene 14% della popolazione rappresentato da alunni stranieri
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Obiettivi
- Migliorare le competenze linguistiche e di comprensione del testo da parte di alunni non italofoni
- fornire occasioni di integrazione e socializzazione sul territorio
Risorse finanziarie necessarie Contributo dall’ente locale
Risorse umane esperti esterni
DESTINATARI Alunni stranieri (percorso mirato)
Valori / situazione attesi Aumento del successo scolastico degli alunni non italofoni.
AREA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI
I progetti afferenti a questa area vengono programmati annualmente, anche con lo scopo di valorizzare
le competenze specifiche del corpo docente in servizio nell’anno scolastico.
Le attività specifiche prevedono percorsi di scrittura creativa, laboratori teatrali, manifestazioni
scolastiche, laboratori artistici. Per alcuni di essi è previsto l’impiego di personale specialistico esterno.
Denominazione progetto P15 PROGETTO “IO SCRIVO” SCRITTURA CREATIVA
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni linguistiche e di comprensione anche attraverso
l’uso delle tecnologie informatiche
Situazione su cui interviene Basso interesse per le attività di lettura e scrittura
Obiettivi
- Miglioramento delle competenze linguistiche attraverso l’ausilio di biblioteca cartacea e multimediale
- Utilizzo di e-book e risorse in rete
Risorse finanziarie necessarie Attività laboratoriali in orario scolastico
Risorse umane (ore) / area Docenti di classe di Lettere- Organico Potenziato
DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria
Valori / situazione attesi Miglioramento delle performance scolastiche
Denominazione progetto P16 PROGETTO “SCRITTORI DI CLASSE”
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola
Obiettivo di processo Migliorare le prestazioni linguistiche e di comprensione anche attraverso
l’uso delle tecnologie informatiche
Situazione su cui interviene Basso interesse per le attività di lettura e scrittura
Obiettivi
- Scoprire le possibilità inventive della lingua - Promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali e
collettive - Migliorare la comunicazione e la disponibilità al dialogo - Stimolare la creatività
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Risorse finanziarie necessarie Attività laboratoriali in orario scolastico
Risorse umane (ore) / area Docenti di classe di Lettere
DESTINATARI Secondaria
Valori / situazione attesi Miglioramento delle performance scolastiche
Saper scrivere racconti in forma lineare, chiara e corretta dal punto di
vista orto-morfo-sintattico
Stimolare gli alunni al piacere della scrittura per esprimere emozioni ed
esperienze. Consapevolezza delle problematiche alimentari
Denominazione progetto P17 PROGETTO “MANIFESTAZIONI SCOLASTICHE: Natale – Carnevale - Fine anno scolastico”
Priorità cui si riferisce Creare momenti di raccordo con il territorio nel rispetto delle tradizioni
locali
Obiettivo di processo Favorire momenti di partecipazione e di scambio
Situazione su cui interviene Confermare la scuola come ambiente aperto al territorio
Obiettivi
- Valorizzare la creatività e la partecipazione - Attivare processi di cooperazione e socializzazione - Sviluppare una sensibilità artistica basata sull’interpretazione di
messaggi sonori - Esprimere creativamente il proprio mondo emozionale - Potenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro - Sperimentare linguaggi espressivi diversi: gestualità, immagini,
musica, canto, danza e parola - Conoscenza e rispetto delle tradizioni
Risorse finanziarie necessarie Le attività si svolgono in orario scolastico; per alcune iniziative vi è accesso
al Mof nella misura concordata al tavolo specifico e previa verifica
effettiva delle risorse.
Risorse umane Docenti di classe, genitori, associazione locali
DESTINATARI Alunni dell’istituto Comprensivo
Valori / situazione attesi Mantenere alto il livello di coinvolgimento della realtà locale e dell’utenza
Denominazione progetto P18 “PROPEDEUTICA MUSICALE – AVVIO ALLO STRUMENTO” PROGETTO “LABORATORIO TEATRALE” PROGETTO “LABORATORIO DI PITTURA” PROGETTO “LABORATORIO DI CERAMICA” PROGETTO “lingua inglese dalla scuola dell’Infanzia”
Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo
Obiettivo di processo Ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo dei linguaggi artistici
Situazione su cui interviene Gradimento dell’utenza per percorsi di ampliamento
Obiettivi
- Avvicinare i ragazzi ai diversi linguaggi artistici - Offrire occasioni per la valorizzazione di specifiche competenze
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Risorse finanziarie necessarie I progetti si svolgono in orario scolastico con risorse interne; possibilità di richiesta di contributo da parte dei genitori come stabilito nel regolamento d’Iistituto
Risorse umane Docenti di classe Docenti organico potenziato Esperto esterno
DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I° dell’Istituto
Comprensivo
AREA DELLA MOTRICITA’
I progetti afferenti a questa area vengono programmati annualmente, anche con lo scopo di valorizzare
le competenze specifiche del corpo docente in servizio nell’anno scolastico.
Le attività specifiche prevedono percorsi di motricità e avviamento alla pratica sportiva di alcune
discipline.
Denominazione progetto P19 PROGETTO “BIMBIINCAMPO” MIUR-CONI PROGETTO “ED. FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA: MINIBASKET” PROGETTO “Nuotare a scuola” PROGETTO “GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO” PROGETTO CONI PROGETTO BODY PERCUSSION
Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo
Obiettivo di processo Ampliare l’offerta formativa attraverso lo sviluppo dei linguaggi del corpo
e attraverso l’avviamento allo sport
Situazione su cui interviene Gradimento dell’utenza per percorsi di ampliamento
Obiettivi
- Sviluppare un corretto atteggiamento verso l’attività motoria - Avvicinare I giovani ai valori dello sport - Promuovere una cultura della salute - Sviluppare le capacità di interazioni positive nel gruppo
Risorse finanziarie necessarie I progetti si svolgono principalmente in orario scolastico (ad ecc. del
gruppo sportivo) con risorse interne;
possibilità di richiesta di contributo da parte dei genitori come stabilito nel
regolamento d’Istituto
Progetti finanziati dal Miur
Risorse umane Docenti di classe
Docenti organico potenziato
Esperto esterno
DESTINATARI Alunni dell’Istituto Comprensivo
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AREA CITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE
I progetti di questa area rappresentano una linea continua di congiunzione con le offerte formative che
provengono del territorio ad integrazione di quelle prettamente scolastiche; da alcuni anni sono attive e
continuative le collaborazioni con enti e associazioni locali per una “scuola viva” sul territorio.
Alcuni esempi di attività che si rinnovano di anno in anno nei contenuti, ma con le stesse finalità:
Denominazione progetto P20 PROGETTO “ educazione ambientale, scientifica, archeologica”
Priorità cui si riferisce Scuola come ambiente formativo e orientativo
Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse ambientali e culturali locali
Formazione di una coscienza ambientale
Situazione su cui interviene Bassa conoscenza di luoghi di interesse del territorio
Articolazioni del progetto
PROGETTO “AMICI DEL PARCO” e “PICCOLE GUIDE DI NATURA E CULTURA”
Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK
finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. Nello specifico si
propone di diffondere la conoscenza delle Aree Naturali Protette del Lazio
e dei suoi valori e motivare i bambini alla scoperta del territorio di
appartenenza
DESTINATARI: Alunni della Scuola Primaria di Vejano
OBIETTIVI:
- Avvicinare i bambini all’ambiente naturale e iniziare un percorso di conoscenza dell’area protetta
- Osservare, esplorare e quindi conoscere con tutti i sensi il territorio del Parco regionale “Marturanum”
- Sensibilizzare e promuovere nell’ambito scolastico il riconoscimento del valore del patrimonio naturalistico, storico e culturale locale come espressione di un’educazione ambientale interdisciplinare ed integrata e come bene collettivo da salvaguardare
RISORSE UMANE: docenti delle classi, esperti e guardiaparco del Parco
Regionale “Marturanum” di Barbarano Romano (VT)
PROGETTO “CERCACULTURA” - Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK
finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. Nello specifico il
progetto si propone di conservare la memoria e la cultura dei luoghi di
appartenenza per far crescere il senso di appartenenza e d’identità al
territorio e nasce dall'esigenza di raccontare il passato della Terra e
dell’uomo in modo attivo, per stimolare nei giovani la curiosità nei
confronti di discipline che parlano attraverso i materiali antichi... geologia,
paleontologia e archeologia.
DESTINATARI: Classe 1A e 2° della Scuola Secondaria di I°- Vejano
OBIETTIVI: L'obiettivo principale per gli studenti è quello di imparare la
storia della Terra e dell’uomo attraverso le testimonianze dei reperti
geologici e archeologici.
RISORSE UMANE: Docente di Arte, esperto di archeologia, gurdiaparco .
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PROGETTO “CERCANATURA” Il progetto è inserito nel Programma GENS 2.0 e Progetto LIFE GO PARK
finalizzato all’educazione ambientale e alla sostenibilità. La finalità del
progetto è il monitoraggio naturalistico all’interno del Parco Regionale
“Marturanum” e rientra nell’ambito innovativo del “Citizen science”
ovvero il coinvolgimento delle persone ai progetti di carattere scientifico.
DESTINATARI: classi 3A e 3B della Scuola Secondaria di I° - Vejano
OBIETTIVI:
- Conoscere l’importanza e la metodologia del monitoraggio naturalistico
- Coinvolgere i ragazzi nella raccolta e nel trasferimento di dati e informazioni su specifiche piattaforme naturalistiche attraverso smartphone
- Avvicinare i ragazzi alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente attraverso il loro coinvolgimento diretto
RISORSE UMANE: insegnanti di Scienze, esperti naturalisti e
guardiaparco .
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico. E’ finanziato dalla Agenzia
Regionale Parchi
Risorse umane docenti di classe, esperti esterni (guardiaparco e archeologo)del Parco
Marturanuum
DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Vejano
Valori / situazione attesi Aumento delle competenze scientifiche
Denominazione progetto P21 PROGETTO “ADOZIONE” PROGETTO AVIS
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole
Obiettivo di processo Creare una coscienza sociale
Situazione su cui interviene Ambiente recettivo alle buone pratiche
Obiettivi
- Riconoscere il valore della famiglia - Sensibilizzare al valore del donare aiuto a gli altri - Promuovere la cultura della solidarietà e del dono, che trova la sua
più alta espressione associativa nel dono di sangue
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico
Risorse umane docenti di classe – convenzione con personale ASL - personale volontario
AVIS
DESTINATARI alunni e genitori delle classi quinte Primaria di Capranica e Vejano
Valori / situazione attesi Aumento dell’impegno sociale
Denominazione progetto P22 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALIMENTARE: “Orto di classe”
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole
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Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse del territorio
Situazione su cui interviene Ambiente legato ai valori della realtà rurale
Obiettivi
- riconoscere le “buone pratiche” colturali e le relazioni tra sostenibilità e fabbisogno
- imparare a riconoscere i prodotti dell’orto e i cicli produttivi stagionali di alcune piante e ortaggi
- promuovere comportamenti alimentari corretti ed imparare a valutare i benefici di una corretta alimentazione
- sensibilizzare i bambini al tema della salvaguardia ambientale e delle risorse
- condividere l’esperienza con i compagni di classe, svolgere un’attività in comune per sviluppare le abilità relazionali e sociali
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico
Risorse umane Docenti di classe
DESTINATARI 1A della Scuola Primaria – Vejano
Denominazione progetto P23 PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE- educazione alla legaità
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole
Obiettivo di processo Creare una coscienza sociale
Situazione su cui interviene Ambiente ricettivo alle buone pratiche
Obiettivi
- Acquisire la coscienza dell’importanza del rispetto delle regole, delle norme e dei canoni
- comportamentali nella comunità sociale e nella comunità locale in particolare
- Prendere coscienza dell’organizzazione della società, della funzione delle Leggi e del relativo rispetto delle stesse, dell’affermazione dei principi di democrazia e libertà nel rispetto delle regole sociali
- Analizzare e conoscere le varie forme di devianza presenti nella realtà e individuare le forme opportune per contrastarle e rimuoverle
- Saper esaminare criticamente la realtà per prendere coscienza del valore della persona, del significato delle strutture sociali, del rapporto con gli altri e con la società, dell’importanza della solidarietà e della comprensione delle ragioni degli altri
- Conoscere i delicate compiti delle forze armate
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico
Risorse umane DocentI, docenti dell’orgnico potenziato e rappresentanti delle Forze
dell’Ordine
DESTINATARI Alunni dell’Istituto
Denominazione progetto P24 PROGETTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE - EDUCAZIONE ALIMENTARE E PREVENZIONE DELLE DEVIANZE ALIMENTARI
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole
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Obiettivo di processo (event.) Valorizzazione delle risorse del territorio
Situazione su cui interviene Ambiente legato ai valori della realtà rurale
Obiettivi
- Promuovere la formazione corretta della persona quale cittadino consapevole
- promuovere comportamenti alimentari corretti ed imparare a valutare i benefici di una corretta alimentazione
- condividere l’esperienza con i compagni di classe, svolgere un’attività in comune per sviluppare le abilità relazionali e sociali
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico durante l’ora di cittadinanza e
costituzione (quota di autonomia)
Risorse umane Docenti di lettere e docente di potenziato
DESTINATARI Tutti gli alunni della scuola secondaria di Capranica
Denominazione progetto P25 PROGETTO “UNPLUGGED”
Priorità cui si riferisce Sviluppare le competenze per una cittadinanza attiva e consapevole
Acquisire consapevolezza critica e di responsabilità
Favorire un clima positivo in classe
Obiettivo di processo (event.) Prevenire e contenere il disagio giovanile
Prevenire la dipendenza di alcool, fumo e droghe
Situazione su cui interviene Ambiente ricettivo alle buone pratiche
Obiettivi
Rafforzare le abilità, capacità e competenze, LIFE SKILL, dei ragazzi per acquisire un comportamento versatile e positivo Affrontare le richieste e le sfide della vita quotidiana Limitare i casi di disagio che possono compromettere il successo formativo
Risorse umane Docenti formati con apposito corso
DESTINATARI Classi seconde della Sc. Secondaria di Capranica e Vejano
Denominazione progetto P26 PROGETTO PNSD
Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento
nella realtà produttiva
Formazione docenti e personale
Aumento delle attrezzature specialistiche
Obiettivo di processo Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie
informatiche
Obiettivi Attuazione PNSD
Risorse finanziarie necessarie Risorse MIUR
Risorse umane Animatore digitale
Team digitale
Formatori esterni
DESTINATARI Alunni e personale
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Denominazione progetto P27 PROGETTO CYBERBULLISMO PROGETTO GENERAZIONI CONNESSE
Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento
nella realtà produttiva
Obiettivo di processo Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie
informatiche
Situazione su cui interviene Uso diffuso a volte non consapevole dei social
Obiettivi
Il progetto approfondisce il problema del “Cyberbullismo”, ovvero bullismo
online, quell’insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccia o ingiuria
reiterate nel tempo ed effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti
«spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo
sempre più piede tra i giovani.
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico; incontri informativi con i docenti
in occasione degli incontri programmati
Risorse umane Docenti di classe
Docente organico potenziato
DESTINATARI Alunni della scuola secondaria
Valori / situazione attesi Prevenzione e contenimento degli episodi di cyberbullismo
Denominazione progetto P28 PROGETTO “Corso di formazione EIPASS JUNIOR”
Priorità cui si riferisce Preparare gli alunni ai molteplici linguaggi per un migliore inserimento
nella realtà produttiva
Obiettivo di processo (event.) Sviluppo di competenze per un uso consapevole delle tecnologie
informatiche
Situazione su cui interviene Conoscenza superficiale del linguaggio informatico
Obiettivi
- favorire la nascita ed il progressivo consolidamento delle competenze digitali di base
- promuovere l’analisi di situazioni in ambito logico-matematico, il problem solving e l’algoritmizzazione di procedure
- rappresentazione e gestione base dati e informazioni
Risorse finanziarie necessarie Contributo da parte delle famiglie
Risorse umane Docenti interni con specifica formazione (certificazione Eipass)
DESTINATARI classi prime e seconde della Scuola Secondaria di Capranica e Vejano
Valori / situazione attesi Aumento delle competenze informatiche
AREA SICUREZZA
Denominazione progetto P29 PROGETTO “SICUREZZA”
43
Priorità cui si riferisce Gettare le basi per la formazione di cittadini consapevoli
Obiettivo di processo Responsabilizzare gli alunni verso atteggiamenti corretti
Situazione su cui interviene Scarsa conoscenza delle azioni da mettere in campo in situazioni di
emergenza
Obiettivi
- riconoscere oggetti, prodotti e situazioni pericolose - reagire correttamente in situazioni di pericolo - conoscere il ruolo ed interagire con i vigili del fuoco, protezione civile e
polizia locale
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si sviluppa in orario scolastico
Risorse umane Docenti di classe e rappresentanti delle forze sopracitate
DESTINATARI Istituto Comprensivo
Valori / situazione attesi Contenimento di situazioni pericolose
Denominazione progetto P30 PROGETTO PRIMO INTERVENTO E MANOVRE SALVAVITA
Priorità cui si riferisce Gettare le basi per la formazione di cittadini consapevoli
Obiettivo di processo (event.) Responsabilizzare gli alunni verso atteggiamenti corretti
Situazione su cui interviene Scarsa conoscenza delle azioni da mettere in campo in situazioni di
emergenza
Obiettivi - promuovere la conoscenza delle manovre salvavita - sviluppare interesse per la partecipazione attiva a favore della
comunità
Risorse finanziarie necessarie In orario scolastico
Risorse umane personale della Croce Rossa
DESTINATARI alunni delle classi terze della scuola Secondaria di Capranica e Vejano,
docenti e genitori dell’Istituto
Valori / situazione attesi Sviluppo di comportamenti consapevoli
AREA DELLA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE
Denominazione progetto P31 PROGETTO “CLASSE VIRTUALE”
Priorità cui si riferisce Migliorare le competenze degli alunni
Situazione su cui interviene Bassa motivazione
Obiettivi Utilizzo di ambienti di apprendimento diversificati Uso della piattaforma Fidenia e Virtual class
Risorse finanziarie necessarie Senza oneri
Risorse umane Docenti interni con competenze specifiche
DESTINATARI alunni di Sc. Secondaria di Capranica e Vejano
44
Valori / situazione attesi Stimolare l’interesse e il piacere verso l’apprendimento attraverso l’uso di
spazi di condivisione e apprendimento alternativi
Denominazione progetto P32 PROGETTO – LEZIONI IN MODALITA’ CLIL
Priorità cui si riferisce Monitorare e Migliorare gli esiti a distanza degli studenti della scuola
Obiettivo di processo (event.) Migliorare l’interesse e l’applicazione
Avviare una didattica orientativa
Situazione su cui interviene Bassa motivazione allo studio nella scuola secondaria
Alta recettività all’apprendimento e ai nuovi stimoli negli alunni in
ingresso alla scuola primaria
Obiettivi
- acquisire contenuti disciplinari migliorando le competenze linguistiche e informatiche nella lingua veicolare (inglese) utilizzata come strumento per apprendere e sviluppare abilità cognitive
- comprendere che la lingua straniera è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere, non solo astratta entità di regole grammaticali.
- promuovere la competenza complessiva della lingua veicolare - promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuali e
collettive - sapere apprendere da prospettive diverse
Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge in orario scolastico
Risorse umane (ore) / area Docenti di classe con competenze specifiche
DESTINATARI alunni delle Scuola Secondaria di Capranica e delle classi prime della
scuola Primaria di Capranica
Valori / situazione attesi Aumento della performance scolastica
Denominazione progetto P33 PROGETTO “ROBOTICA”
Priorità cui si riferisce Migliorare le competenze degli alunni
Situazione su cui interviene Bassa motivazione
Obiettivi
- Utilizzo di ambienti di apprendimento diversificati
Risorse finanziarie necessarie Senza oneri
Risorse umane Docenti interni con competenze specifiche
DESTINATARI alunni di Sc. Secondaria di I° Capranica e Vejano
Valori / situazione attesi Stimolare l’interesse e il piacere verso l’apprendimento attraverso l’uso di
spazi di condivisione e apprendimento alternativi
3.5 ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD
45
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un
percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata
quest’anno (legge 107/2015). Il documento ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove
tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed
estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazio di apprendimento anche virtuale.
OBIETTIVI
- sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
- potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
- adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati,
- formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
- formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione,
- potenziamento delle infrastrutture di rete,
- valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
- definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
AREE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative
Coinvolgimento della comunita’ scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD, anche attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la
scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELL’ISTITUTO A CURA DELL’ANIMATORE DIGITALE
AMBITO: FORMAZIONE INTERNA
PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ
Pubblicizzazione e socializzazione
delle finalità del PNSD con il
corpo docente
Somministrazione di un
questionario ai docenti per
rilevare, analizzare e determinare
i diversi livelli di partenza al fine
Partecipazione a comunità di
pratica in rete con altri animatori
del territorio e con la rete
nazionale.
Mantenimento dello sportello di
assistenza
Segnalazione di eventi ed
Partecipazione a comunità di
pratica in rete con altri animatori
del territorio e con la rete
nazionale.
Mantenimento dello sportello di
assistenza
Segnalazione di eventi ed
46
di organizzare corsi di formazione
ad hoc per acquisire le
competenze di base informatiche
e/o potenziare quelle già
esistenti.
Elaborazione e pubblicizzazione
delle azioni successive da attuare
Formazione specifica
dell’animatore digitale
Partecipazione a comunità di
pratica in rete con altri animatori
del territorio e con la rete
nazionale.
Segnalazione di eventi ed
opportunità formative in ambito
digitale.
Creazione di uno sportello
permanente di assistenza.
Formazione all’utilizzo del
registro elettronico.
Formazione base per l’uso degli
strumenti tecnologici già presenti
a scuola.
Formazione per un migliore
utilizzo degli ampliamenti digitali
dei testi in adozione
Formazione base sulle
metodologie e sull'uso degli
ambienti per la Didattica digitale
integrata.
Formazione per utilizzo spazi
Drive condivisi e documentazione
di sistema
Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali acquisite.
Coinvolgimento di tutti i docenti
all’utilizzo di testi digitali.
Formazione per la creazione da
parte dei docenti del proprio e-
portfolio. (cfr. azione #10 del
PNSD)
opportunità formative in ambito
digitale.
Formazione all’utilizzo del registro
elettronico
Formazione avanzata per l’uso
degli strumenti tecnologici in
dotazione alla scuola.
Formazione avanzata sulle
metodologie e sull'uso degli
ambienti per la Didattica digitale
integrata.
Formazione all’utilizzo del coding
nella didattica
Sostegno ai docenti per lo sviluppo
e la diffusione del pensiero
computazionale.
Coinvolgimento di tutti i docenti
all’utilizzo di testi digitali e
all’adozione di metodologie
didattiche innovative.
Formazione all’utilizzo delle
Google Apps for educational per
l’organizzazione della didattica
Formazione per utilizzo spazi Drive
condivisi e documentazione di
sistema
Formazione all’uso del coding nella
didattica
Monitoraggio attività e rilevazione
del livello di competenze digitali
acquisite.
Aggiornamento/Integrazione da
parte dei docenti del proprio e-
portfolio.
Introduzione alla stesura dell’ e-
portfolio di ogni studente per la
registrazione delle attività svolte,
del processo di sviluppo delle
competenze e delle certificazioni
acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)
opportunità formative in ambito
digitale.
Coordinamento per la produzione
di materiali didattici per la
Didattica digitale integrata.
Formazione all’applicazione del
coding nella didattica.
Sostegno ai docenti per lo
sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale.
Aggiornamento/Integrazione da
parte dei docenti del proprio e-
portfolio.
Stesura dell’ e-portfolio di ogni
studente per la registrazione
delle attività svolte, del processo
di sviluppo delle competenze e
delle certificazioni acquisite.(cfr.
azione #9 del PNSD
Monitoraggio attività di
rilevazione del livello di
competenze digitali acquisite.
47
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ
Creazione sul sito d’istituto di
uno spazio dedicato al PNSD per
informare sulle iniziative della
scuola
Creazione di un gruppo di lavoro
costituito dalla dirigente,
dall’animatore digitale e dalla
DSGA progressivamente
estensibile a coloro che sono
disponibili a mettere a
disposizione le proprie
competenze in un’ottica di
crescita condivisa con i colleghi.
Creazione di un piccolo staff di
collaboratori in ciascun plesso.
Aggiornamento costante del sito
internet della scuola, anche
attraverso l’inserimento in
evidenza delle priorità del PNSD.
Studio e progettazione di un
protocollo per la Privacy e per la
Sicurezza con l’ausilio della
partecipazione al progetto
“Generazioni connesse”.
Utilizzo cartelle condivise e
documenti condivisi di Google
Drive per la condivisione di
attività e la diffusione delle
buone pratiche
Creazione di un Calendario
condiviso per il piano delle
attività
Coordinamento con le figure di
sistema e con gli operatori
tecnici.
Potenziamento dell’utilizzo della
posta d’istituto
Potenziamento dell’utilizzo del
plugin “Circolari” sul sito
istituzionale per la firma digitale
delle circolari di istituto
Realizzazione di una biblioteca
Creazione di una commissione web
d’Istituto.
Coordinamento con lo staff di
direzione, con le figure di sistema,
con gli assistenti tecnici e del
gruppo di lavoro.
Aggiornamento costante del sito
internet della scuola con sezioni
dedicate.
Utilizzo cartelle condivise e
documenti condivisi di Google
Drive per la condivisione di attività
e la diffusione delle buone pratiche
Utilizzo di un Calendario condiviso
per il piano delle attività
Realizzazione di ambienti di
apprendimento per la didattica
digitale integrata.
Eventi aperti al territorio, con
particolare riferimento ai genitori
e agli alunni sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza,
uso dei social network, educazione
ai media, cyberbullismo).
Partecipazione nell’ambito del
progetto “Programma il futuro”
all’Ora del Codice della scuola
Primaria e Secondaria di Primo
Grado.
Coordinamento con lo staff di
direzione, con le figure di
sistema, con gli assistenti tecnici
e del gruppo di lavoro.
Aggiornamento costante del sito
internet della scuola con sezioni
dedicate.
Utilizzo cartelle condivise e
documenti condivisi di Google
Drive per la condivisione di
attività e la diffusione delle
buone pratiche
Utilizzo di un Calendario
condiviso per il piano delle
attività
Ricognizione dell’eventualità di
nuovi acquisti e di raccolta fondi
Gestione della sicurezza dei dati
anche a tutela della privacy.
Sperimentazione di soluzioni
digitali hardware e software
sempre più innovative.
Realizzazione di una comunità
anche on line con famiglie e
territorio, attraverso servizi
digitali che potenzino il ruolo del
sito web della scuola e
favoriscano il processo di
dematerializzazione del dialogo
scuola-famiglia.
Nuove modalità di educazione ai
media con i media.
Realizzazione di workshop e
programmi informativi sul
digitale a favore di studenti,
docenti, famiglie, comunità.
Eventi aperti al territorio, con
particolare riferimento ai genitori
e agli alunni sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza,
uso dei social network,
educazione ai media,
48
scolastica multimediale cyberbullismo).
Partecipazione nell’ambito del
progetto “Programma il futuro”
all’Ora del Codice della scuola
Primaria e Secondaria di Primo
Grado.
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
PRIMA ANNUALITÀ ( SECONDA ANNUALITÀ TERZA ANNUALITÀ
Ricognizione della dotazione
tecnologica di Istituto e sua
eventuale implementazione
Rafforzare la conoscenza e la
pratica del coding sia
all'interno dell'istituto che nel
territorio attraverso la
partecipazione all'iniziativa
“Programma il futuro” con
attività con il computer e
analogiche.
Selezione e presentazione di
Siti dedicati, Software e Cloud
per la didattica.
Presentazione di strumenti di
condivisione, di repository, di
documenti, forum e blog e
classi virtuali.
Favorire, supportare e
accompagnare le
sperimentazioni dei docenti
attraverso canali di
comunicazione che
permettano l'interazione
reciproca (gruppi mail).
Preparazione e
sperimentazioni di lezioni da
svolgere in ambienti digitali
capovolti.
Sviluppo e progettazione di
attività di alfabetizzazione
civica e cittadinanza digitale
Educazione ai media e ai social
network.
Accesso ad Internet wireless/LAN
per tutto il personale della scuola.
Promozione dell'uso di software
libero/open source per tutte le
attività didattiche (sistemi
operativi, applicazioni) anche
mediante diffusione della
consapevolezza dell'importanza del
tema in un'ottica di inclusione e di
rispetto della legalità.
Qualità dell’informazione,
copyright e privacy.
Selezione e presentazione di Siti
dedicati, App, Software e Cloud per
la didattica.
Presentazione di strumenti di
condivisione, di repository, di
documenti, blog e classi virtuali.
Fare coding utilizzando software
dedicati (Scratch)
Costruire curricola verticali per la
costruzione di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle
discipline.
Attivazione di un Canale Youtube
per la raccolta di video delle attività
svolte a scuola
sperimentazione di nuove soluzioni
digitali hardware e software
Ricognizione dell’eventualità di
nuovi acquisti
Individuazione e richiesta di
possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in
Accesso ad Internet wireless/LAN
per tutto il personale della scuola.
Creazione di un laboratorio
mobile sfruttando oltre alla
tecnologia già in dotazione della
scuola, la tecnologia in possesso
degli alunni e docenti
Educare al saper fare: making,
creatività e manualità.
Collaborazione e comunicazione
in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali
di pratica e di ricerca.
E-Safety.
Implementazione di repository
disciplinari, di video per la
didattica auto-prodotti e/o
selezionati a cura della comunità
docenti.
Supportare i processi di
digitalizzazione dell'istituto
implementando servizi di raccolta
di istanze on-line attraverso il sito
scolastico.
Ricognizione dell’eventualità di
nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di
possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in
dotazione alla scuola
Partecipazione a bandi nazionali,
europei ed internazionali sulla
base delle azioni del PNSD
49
Coordinamento delle iniziative
digitali per l’inclusione.
Partecipazione ai bandi sulla
base delle azioni del PNSD
dotazione alla scuola
Partecipazione ai bandi sulla base
delle azioni del PNSD
MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Contestualmente all’autonomia scolastica, si impone la necessità di una verifica della qualità della
realtà scolastica, pertanto l'attività di valutazione è orientata ad individuare i punti di forza e gli
elementi di maggiore criticità del servizio rispetto al Piano dell'Offerta Formativa. Per migliorare la
propria Offerta Formativa, la scuola valuta l’efficacia del servizio di
insegnamento/apprendimento erogato.
Nelle sezioni del RAV (Rapporto di Autovalutazione) sono evidenziati gli obiettivi e i processi di
miglioramento che la scuola intende perseguire attraverso un piano di miglioramento.
Per rendere efficaci l’autovalutazione e il monitoraggio, si utilizzeranno strumenti di autoanalisi
d’Istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per verificare se le attività progettate siano
coerenti e rispondenti ai bisogni formativi del contesto:
monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi risultati fra gli alunni attraverso l’analisi dei
traguardi raggiunti;
migliorare la qualità dell’istruzione;
migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture, all’organizzazione;
individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo formativo.
Le attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione di questionari e mediante
la compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e modalità attuative. Ogni progetto
inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica attività di monitoraggio da parte dei
responsabili del progetto. In particolare, il monitoraggio verrà finalizzato ad individuare:
il raggiungimento degli obiettivi identificati nel POF,
l'analisi del servizio reso per individuarne i punti di eccellenza e quelli di debolezza,
l'analisi della soddisfazione dell'utenza al fine di cogliere i momenti critici del funzionamento del
sistema, i punti forti e le eventuali carenze di informazione verso l'esterno.
EFFICACIA ED EFFICIENZA DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Responsabilità e controllo dei risultati
La Scuola verifica l’efficacia e l’efficienza del servizio erogato per il raggiungimento degli obiettivi
dell’Istituto. L’autovalutazione è attuata da un nucleo di autovalutazione mediante l’uso di strumenti
(questionari, test, griglie) predisposti secondo appositi indicatori selezionati; la loro diffusione,
consente di rilevare il grado di soddisfazione per l’organizzazione scolastica e la qualità
dell’apprendimento, così da supportare i processi decisionali strategici e operativi, oltre che fornire utili
indicatori per controllare l’attività svolta e i rispettivi operatori. I risultati dell’autovalutazione sono
raccolti nel RAV.
SICUREZZA E SALUTE
50
Dando seguito alle disposizioni di legge contenute nel Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008 e i correttivi apportati con il D. Lgs. 106/2009), l’Istituto – nella figura
del suo Dirigente Scolastico – favorisce e predispone gli adempimenti organizzativi e gestionali sulla
prevenzione e sicurezza in ambiente scolastico, intervenendo attraverso la figura del responsabile del
servizio di prevenzione e protezione. Quindi, per tutelare la sicurezza e la salute di tutti coloro che
operano nella scuola, l’Istituto nel rispetto della normativa in materia di sicurezza, vengono effettuati i
seguenti provvedimenti di interesse generale:
rilevazione e valutazione dei rischi
segnalazione tempestiva agli organi competenti
eliminazione dei rischi o loro riduzione al minimo
informazione e formazione di tutti i lavoratori della scuola
formazione di tutti gli alunni della scuola sulla sicurezza attraverso attività e progetti
controllo periodico dello stato di manutenzione degli spazi scolastici
nomine del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza
albo della sicurezza con i nomi degli addetti al servizio di prevenzione e protezione e degli incaricati
piano di emergenza che prevede:
1. misure di prevenzione incendi
2. misure di primo soccorso
3. misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato.
Il personale e gli alunni sono tenuti a prendere visione delle disposizioni sapendo riconoscere la
segnaletica, le vie di fuga e le uscite dall’edificio e adottare il comportamento adeguato in caso di
pericolo e nella pratica di evacuazione.
In ciascun ambiente sono affisse delle planimetrie indicanti il punto in cui ci si trova e i percorsi per
raggiungere le uscite di sicurezza e successivamente i punti di ritrovo sicuri.
Oggi, nell’era della tecnologia informatica, il concetto di sicurezza assume significati e valenze nuove.
La rete in tutte le sue forme rappresenta non solo una grande risorsa, ma anche un terreno il cui
potenziale è tutto da scoprire. La scuola mette in atto procedure di controllo della rete informatica e nel
contempo sensibilizza gli alunni ad un utilizzo consapevole e critico degli elementi del web.
COMUNICAZIONE – PUBBLICIZZAZIONE – DOCUMENTAZIONE
Il P.T.O.F. prevede un rafforzamento della comunicazione, elemento strategico nella vita delle
organizzazioni di lavoro, all’interno del sistema-scuola mediante tecniche aggiornate e flessibili. Si
tiene conto di:
Una comunicazione interna all’istituzione scolastica (circolari interne, sito web, Albo
Sindacale, Albo Sala Docenti. Posta elettronica scolastica);
Una comunicazione esterna attraverso circolari, ciclostili, documentazione cartacea su
apposita modulistica, Sito Web della scuola.
Un’utenza diretta (alunni e docenti, ATA, esperti, ecc.)
Un’utenza indiretta (genitori del territorio, sistema regionale, sistema paese, sistema
comunitario, e sistema internazionale).
La pubblicizzazione del P.T.O.F. e la sua illustrazione rappresentano elementi essenziali del contratto
formativo che la Scuola stipula con l’Utenza, contratto inteso come l’insieme delle finalità cui tende
51
l’educazione dello studente e nel quale sono coinvolti docenti, allievi e genitori, ciascuno con propri
compiti e responsabilità.
In questo contesto compito del docente è rendere trasparente i percorsi formativi, le scelte
didattiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. Compito dello studente è partecipare
positivamente alle attività proposte, impegnandosi nello studio attraverso l’acquisizione di
competenze adeguate, per il conseguimento di risultati nel rispetto delle norme e dell’ambiente.
Compito, infine, delle famiglie è aiutare i docenti nella conoscenza dell’alunno, dei suoi bisogni e
delle sue potenzialità, esprimere pareri e proposte, collaborare nelle attività promosse dalla scuola
per la crescita del ragazzo e per una costruttiva interazione fra Istituzione Scolastica e Territorio.
La Scuola si apre costantemente al territorio e presenta i percorsi formativi realizzati, attraverso
mostre didattiche, saggi musicali, performance teatrali, prodotti multimediali, premiazione di concorsi
e delle attività sportive.
Le Manifestazioni, coordinate dal Dirigente Scolastico, dai Docenti e dagli Esperti, con la
collaborazione del personale A.T.A. e delle famiglie, prevedono una serie di Eventi che hanno come
guide consapevoli gli studenti- attori e che contano sulla prestigiosa partecipazione di tutte le
rappresentanze del Territorio.
La realizzazione di tali manifestazioni, con le mostre didattiche, sono una delle occasioni più rilevanti
per fornire alle famiglie una testimonianza concreta dei processi messi in campo e dei percorsi
formativi svolti, anche al fine di rendere conto ai diversi destinatari rispetto a tutte le attività svolte nel
corso dell’anno scolastico.