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Dr. Gabriele Giannella DIRETTORE AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA INFANZIA, STILI DI VITA E PROMOZIONE DELLA SALUTE MANTOVA 14 DICEMBRE 2011 ASL MANTOVA: AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA

INFANZIA, STILI DI VITA E PROMOZIONE DELLA SALUTE · PROMOZIONE DELLA SALUTE MANTOVA 14 DICEMBRE 2011 ASL MANTOVA: AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA

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Dr. Gabriele GiannellaDIRETTORE AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA

INFANZIA, STILI DI VITA EPROMOZIONE DELLA SALUTE

MANTOVA 14 DICEMBRE 2011

ASL MANTOVA: AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA

DI COSA PARLIAMO …..

C’è bisogno di

educare alla salute nelle scuole?

tutti quei fattori la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di una popolazione

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA - AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA

Secondo i più recenti dati dell’OMS, l’86% delle morti ed il 75% delle spese

sanitarie in Europa e in Italia, sono determinate da patologie che hanno

come minimo comune denominatore 4 principali fattori di rischio:

“Globesity” (OMS)

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L’ IMPORTANZA NELLA PRIMA INFANZIA …..

LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA

Popolazione studio: Bambini della classe 3a primaria (circa 8 anni di età)

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LE CARATTERISTICHE DEL PROBLEMA: LE FONTI DATI

Il livello di consumo attuale risulta inferiore a quanto emerso nell’indagine del 2006, quando il consumo quotidiano di verdura si attestava, per i quindicenni, al 24% nei maschi e al 36% nelle femmine, e l’Italia si collocava al 19o posto nella graduatoria dei paesi partecipanti.

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LE CARATTERISTICHE DEL PROBLEMA: LE FONTI DATI

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LE CARATTERISTICHE DEL PROBLEMA: LE FONTI DATI

i ragazzi di 15 anni (47,5% dei maschi e 26,6% delle femmine) svolgono meno attività fisica rispetto ai tredicenni (50,9% dei maschi e 33,7% delle femmine). La differenza è ancora piùevidente nelle femmine, che svolgono meno attività fisica dei compagni maschi in tutte e tre le fasce di età.

Questo dato, che già ci vedeva al 32o posto rispetto agli altri paesi nell’indagine internazionale 2006, evidenzia uno scarso livello globale di attività fisica nei nostri ragazzi.

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LE CARATTERISTICHE DEL PROBLEMA: LE FONTI DATI

Fattori nutrizionali• Eccessivo intake di calorie rispetto al fabbisogno calorico• vita sedentaria• colazione assente o inadeguata• tendenza ad assumere alimenti preferibilmente nel pomeriggio

e alla sera, spesso in occasione diversa dai pasti principali• scarso apporto di fibre, verdura e frutta• elevato apporto di zuccheri semplici, proteine e lipidi di origine

animale

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FATTORI DI OBESITA’

Fattori ambientali• Abitudini di vita e di alimentazione dei familiari (genitori

sedentari con un’alimentazione con elevato apporto calorico)• scarsa disponibilità dei genitori a favorire una vita attiva e la

pratica sportiva• solitudine dei bambini che trascorrono molte ore in casa soli

Popolazione in studio: Bambini della classe 3a primaria (circa 8 anni di età).

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RUOLO DELLA FAMIGLIA

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RUOLO DELLA FAMIGLIA

Tomkinson e collaboratori (2003) hanno messo a confronto i risultati di test di efficienza aerobica somministrati a bambini e adolescenti tra i sette e i diciannove anni d’età appartenenti ad undici paesi industrializzati in un arco temporale di venti anni, dal 1980 al 2000.

Questa analisi ha messo in evidenza un significativo declino della funzionalitàaerobica in età evolutiva negli ultimi venti anni, con una riduzione media di 0,43% dei valori per anno.

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IMPORTANZA DELL’ ATTIVITA’ MOTORIA

Dordel (2000) con il Body Coordination Test (Schilling 1974) nell’attuale generazione la frequenza di casi di bambini e adolescenti che mostrano scadenti prestazioni coordinative aumenta dagli otto agli undici anni. La forbice del divario di prestazione motoria coordinativa fra le generazioni passate e quelle più recenti si divarica all’aumentare dell’età dei bambini.

trend secolari delle capacità coordinative

Situazione attuale in Italia e altri Paesi Europei

IMPORTANZA DELL’ ATTIVITA’ MOTORIA

bambino di 10 anni, peso 40 kgsedentario

scuola (h/die)spostamenti (h/die)

igiene e pasti (h/die)

doposcuola o compiti (h/die)

TV videogiochi (h/die)

sport (h/die)

non sedentario 5 52 2

2 2

3 3

2.5 1

sonno (h/die) 9 9

0.5 2

spesa energetica (kJ/die) 7.000 9.000

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IMPORTANZA DELL’ ATTIVITA’ MOTORIA

La % di giovani che bevono con frequenza almeno settimanale aumenta in tutte le regioni, fra gli 11 e i 15 anni, sia nei maschi che nelle femmine,il maggior incremento si verifica fra i 13 e i 15 anni.

La media nazionale passa dal 9,9% nei maschi e dal 3,5% nelle femmine di 11 anni, al 16,8% e 8,7% nei tredicenni, per arrivare al 39,6% e 23,5% nei quindicenni.

Si sono ubriacati almeno due volte nella loro vita il 16,7% dei maschi e il 10,8% delle femmine.ASL MANTOVA: AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA

LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA: ALCOL

Sono più di un milione e duecentomila i giovani fumatori in Italia, pari al 19,9% nella fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni. Le percentuali aumentano al crescere dell’età:

il 7,4% di fumatori tra i 15 e i 17 anni, il 23,5% tra i 18 e i 20 anni il 25,9% tra i 21 e i 24 anni.

La prima sigaretta viene accesa prima dei 15 anni nel 26,6% dei casi, più dalle ragazze che dai ragazzi, la maggior parte dei giovani (58,2%) inizia a fumare tra 15 e 17 anni

giovani e il fumo

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INCIDENTI DOMESTICI

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INCIDENTI STRADALI

province n morti feriti abitanti tasso*10.000Varese 3.018 54 4.165 871.448 0,62Como 1.594 37 2.147 584.762 0,63Lecco 780 16 1.081 335.420 0,48Sondrio 482 22 709 182084 1,21Milano 23.894 202 32.084 3.930.345 0,51Bergamo 3.005 62 4.107 1.075.592 0,58Brescia 3.945 115 5.573 1.230.159 0,93Pavia 1.868 43 2.585 539.238 0,80Lodi 526 18 754 223630 0,80Cremona 1.241 53 1.690 360.223 1,47Mantova 1.474 58 2.058 409.775 1,42Lombardia 41.827 680 56.953 10.576.024 0,64

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INCIDENTI STRADALI

in ITALIA“Guadagnare

Salute - Rendere facili le scelte

salutari”(Dpcm 4 maggio 2007)

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GUADAGNARE SALUTE

QUALE INTERVENTO SE IL FATTORE DI RISCHIO

E’ UN COMPORTAMENTO ?

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Fattori che intervengono nel determinare i comportamenti relativi alla salute

• conoscenze sull’argomento• percezione del rischio • attitudine al rischio• autostima (valutazione sulle informazioni

riguardanti se stessi)• autoefficacia (percezione della propria abilità ad attuare un

comportamento)• volontarietà del rischio• distanza nel tempo futuro del vantaggio ottenibile• fattori ambientali (connotazione sociale, aspettative,

accessibilità, convenzioni culturali rispetto alla comunicazione-negoziazione, normativa ecc.)

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

PERCEZIONE DEL RISCHIO NON COME IGNORANZA MA

RISULTATO DI UN FATTO SOCIALE

(La persona con la sua cultura, il suo vissuto, l’ appartenenza al suo gruppo, il contesto sociale, ecc.)

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI: PERCEZIONE DEL RISCHIO

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

MEDIO6.000INCIDENTI STRADALI

BASSO60.000FUMONULLO20.000ALCOOL

ALTISSIMO1MUCCA PAZZAALTISSIMO15METANOLO

IMPATTO SUI MASS

MEDIA

MORTI STIMATICAUSA

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI : PERCEZIONE DEL RISCHIO

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI : PERCEZIONE DEL RISCHIO

Una persona su quattro viene raggiunta dagli interventi di promozione della salute basati sulla modificazione dei comportamenti individuali

…le più motivate e istruite

(Gillies 1998)

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Spesso si assume come implicita l'ipotesi che ognuno analizzi leSpesso si assume come implicita l'ipotesi che ognuno analizzi leinformazioni che gli pervengono traducendole in comportamenti coinformazioni che gli pervengono traducendole in comportamenti coerenti erenti ogni volta che ciò appare ogni volta che ciò appare logicamentelogicamente vantaggioso:vantaggioso:

informazioneinformazioneelaborazione elaborazione conoscenzaconoscenza comportamento comportamento

coerentecoerenteIn realtIn realtàà, le conoscenze sono una condizione n, le conoscenze sono una condizione néé necessaria nnecessaria néé sufficiente a sufficiente a produrre modificazioni nella condotta delle persone. Fra stimolprodurre modificazioni nella condotta delle persone. Fra stimoli informativi e i informativi e assunzione di comportamenti vi assunzione di comportamenti vi èè un rapporto assai meno lineare di quanto il un rapporto assai meno lineare di quanto il senso comune sia indotto a pensare:senso comune sia indotto a pensare:

informazioneinformazione

ELABORAZIONEELABORAZIONE

comportamentocomportamento

APPROCCIO CENTRATO SULLA TRASMISSIONE DI CONOSCENZE ( modello dell'informazione oggettiva)

APPROCCIO CENTRATO SULLA TRASMISSIONE DI APPROCCIO CENTRATO SULLA TRASMISSIONE DI CONOSCENZE ( CONOSCENZE ( modello dell'informazione oggettiva)modello dell'informazione oggettiva)

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

riguarda in particolar modo gli interventi orientati alla cosiddriguarda in particolar modo gli interventi orientati alla cosiddetta etta dissuasione preventivadissuasione preventiva, cio, cioèè quei messaggi che intendono dissuadere quei messaggi che intendono dissuadere ll’’interlocutore dallinterlocutore dall’’adottare in futuro scelte o comportamenti che egli non adottare in futuro scelte o comportamenti che egli non aveva mai preso in considerazione fino a quel momento.aveva mai preso in considerazione fino a quel momento.

GiGiàà negli anni negli anni ’’70 numerosi studi hanno evidenziato la possibilit70 numerosi studi hanno evidenziato la possibilitàà che essi che essi si traducano in un incremento significativo fra i destinatari prsi traducano in un incremento significativo fra i destinatari proprio di quel oprio di quel comportamento che la campagna informativa aspirava a ridurre.comportamento che la campagna informativa aspirava a ridurre.

L’effetto boomerang

LL’’effetto effetto boomerangboomerang

Le prime vittime dellLe prime vittime dell’’effetto effetto boomerang boomerang ……........

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Nessuno più del singolo individuo si considera interessato al proprio benessere.E di sentirsi costretti a fare ciò che gli altri ritengono il nostro bene è infinitamente peggio che commettere errori ignorando i loro consigli.John Stuart Mill – Sulla libertà

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Chi adotta un comportamento potenzialmente Chi adotta un comportamento potenzialmente dannoso per lo pidannoso per lo piùù lo fa perchlo fa perchéé quel comportamento quel comportamento èèvissuto come piacevole e come fonte di benessere: vissuto come piacevole e come fonte di benessere: esso cioesso cioèè risponde a precisi bisogni individuali.risponde a precisi bisogni individuali.

In larga parte dei casi, le reali In larga parte dei casi, le reali motivazioni che spingono le persone motivazioni che spingono le persone ad adottare e mantenere ad adottare e mantenere spontaneamente un comportamento spontaneamente un comportamento salutare sono del tutto slegate da salutare sono del tutto slegate da specifiche preoccupazioni per la salutespecifiche preoccupazioni per la salute..

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

AutoefficaciaLa Fiducia nella propria capacità di raggiungere un obiettivo, (Bandura, 1977)

Frattura interioreLa percezione delle

contraddizioni esistenti tra il comportamento e le

intenzioni (Festinger, 1977)

Disponibilità al cambiamento

Cambiare è un processo(Prochaska, Di Clemente)

Fattori della motivazione al cambiamento

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Non si ha intenzione di cambiare

Si sta considerando la possibilità di cambiare

Si desidera il cambiamento

Si è attivamente impegnati in un nuovo comportamento

Si mantiene il cambiamento nel tempo

Possibilericaduta

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

PRINCIPI e STRATEGIE

� Costruire una politica pubblica per la tutela della salute che coinvolga tutti i settori della società non solo quello sanitario

� Creare ambienti favorevoli alla salute� Rafforzare l’azione della comunità� Sviluppare le capacità personali per rendere i cittadini interlocutori

responsabili� Riorientare i servizi sanitari verso un percorso che va oltre l’

erogazione di assistenza sanitaria

processo che consente alla gente di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla” (OMS), 1986 – CARTA di OTTAWA

PROMOZIONE DELLA SALUTE

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

DA PROBLEMA DELLE STRUTTURE SANITARIE

A RESPONSABILITA’SOCIALE CONDIVISA

LA SALUTE

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

Gli interventi formativi e socio-sanitari devono essere orientati verso un approccio integrato ed intersettoriale proprio della promozione della salute, in coerenza con l’evoluzione dei modelli teorici e culturali di riferimento e con quanto via via emerso dalla ricerca scientifica in tema di evidenza di efficacia.

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

I comportamenti di salute sono a loro volta determinati da fattori identificabili nelle seguenti tre tipologie:

Predisponenti: fattori «interni» alle persone e includono conoscenze (informazioni, percorso educativo e formativo), atteggiamenti, credenze, valori e percezioni di individui, gruppi e comunità, che facilitano od ostacolano la motivazione al cambiamento.

Abilitanti: fattori «esterni» alle persone e si riferiscono a risorse e ostacoli (aspetti organizzativi, opportunità offerte, impegno istituzionale, leggi, norme, etc.) che aiutano o impediscono l'acquisizione di nuove abilità necessarie al cambiamento comportamentale e ambientale

Rinforzanti: fattori «esterni» alle persone e alle organizzazioni e consistono in apprezzamenti, ricompense e stimoli ricevuti da persone significative (famiglia, pari, insegnanti, operatori, etc.) in seguito all'adozione di un nuovo comportamento e che possono incoraggiarne o scoraggiarne il mantenimento.

COME CONDURRE L’ ANALISI E DECIDERE LE AZIONI

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

PROMUOVE LA SALUTE A SCUOLA

gli interventi di promozione della salute finora effettuati nelle istituzioni scolastiche, anche se in alcuni casi in numero cospicuo,

sono stati molto spesso caratterizzati da discontinuità, frammentarietà e disomogeneità operative e non sempre è stato possibile la loro valutazione e riproducibilità.

INTERVENTI CLASSICI

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI: GLI INTERVENTI CLASSICI

In particolare, ha dimostrato la sua poca efficacia la metodologia di intervento preventivo di educazione alla salute centrata sulla figura dell’esperto,

cui spesso è stato delegato il compito di progettazione, implementazione, conduzione e valutazione dell’intervento preventivo, che così spesso é risultato poco integrato nella trama e nel tessuto educativo della scuola stessa.

EVIDENZE….

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI

La ricerca ha da molto tempo dimostrato che:

– la mancanza di competenza pedagogica dell’esperto che spesso, nel confronto con il gruppo classe, si è dimostrato incapace di utilizzare linguaggi e metodi educativi adatti e comprensibili– l’approccio clinico e medico in senso proprio,tipici dell’esperto con formazione clinica, spesso non assolve i bisogni preventivi dei soggetti in età evolutiva

–per un tredicenne/quattordicenne è senza significato agitare lo spettro di patologie che compariranno nei successivi trenta-quarant’anni, mentre lui, in questa fase della sua esistenza, è cosìimmerso nell’intensità del “qui e ora” di ciò che gli sta succedendo;

IN SINTESI- Scarso rigore progettuale della maggior parte delle iniziative

- Scarsa cultura della valutazione

- Non estesi a tutta la popolazione target

- Limitati nel tempo

lo sviluppo di un programma di educazione alla salute centrato sui singoli fattori viene reso difficile dal numero elevato di argomenti che richiedono attenzione e che dovrebbero essere trattati con continuità.

In termini generali, un approccio pianificato basato sulle capacitàpersonali è molto più indicato rispetto a uno centrato su un problema critico particolare.

Gli interventi formativi e socio-sanitari devono essere orientati verso un approccio integrato ed intersettorialeproprio della promozione della salute, in coerenza con l’evoluzione dei modelli teorici e culturali di riferimento e con quanto via via emerso dalla ricerca scientifica in tema di evidenza di efficacia.

LL’’efficacia efficacia èè la capacitla capacitàà di un di un programma di promozione della salute programma di promozione della salute di andare incontro ai bisogni di salute di andare incontro ai bisogni di salute di una determinata popolazione e di di una determinata popolazione e di produrre risultati in termini di produrre risultati in termini di miglioramento della salutemiglioramento della salute

OBIETTIVO EFFICACIA….

Kahan e Goodstadt (2001) le identificano come

“… quegli insiemi di processi ed attivitàche, in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione”.

BUONE PRATICHE

Buona pratica è tutto ciò che, all’interno di un determinato contesto, consente il raggiungimento di un risultato atteso, misurato nella sua efficienza e nella sua efficacia e può quindiessere assunto come modello, può essere generalizzato o applicato ad altri contesti.

unità di tempo

% obiettivi raggiunti

Nutbeam, 2003

1 2 3 4 5

Consapevolezza partecipazionesoddisfazione

Impatto suideterminanti PAR

Cambiamenti nei comportamenti a rischio e di protezione

Cambiamenti stato di salute e malattia

LA CONTINUITA’ NEL TEMPO……

Diabete obesitDiabete obesitààcardioaptiecardioaptie

ogni giornoogni giorno……5 porzioni frutta e 5 porzioni frutta e

verduraverdura3030’’ attivitattivitàà fisicafisica

No No alccolalccol, no fumo, no fumo

credenze credenze -- preferenzepreferenzescelte con senso scelte con senso

criticocritico

coinvolgimento coinvolgimento attivoattivo

LAVORARE SULLE

COMPETENZEDI BASE……

CRITERIO GUIDA PRINCIPALE

"Il grado di padronanza, da parte del soggetto, dell'insieme di queste competenze non solo modula la qualità della sua prestazione attraverso le strategie che èin grado di mettere in atto, ma influisce sulla qualità e sullepossibilità di sviluppo delle sue risorse (conoscenze, cognizioni, rappresentazioni, elementi di identità) attraverso la qualità delle informazioni che è in grado di raccogliere, delle relazioni che sa instaurare, deifeed-back che riesce a ottenere e di come sa utilizzarli per riorganizzare la sua conoscenza."

LE “LIFE SKILLS”"competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità"

Autocoscienza

Gestione delle emozioni

Gestione dello stress

Senso critico

Capacità di prendere decisioni

Capacità di risolvere problemi

Creatività

Comunicazione efficace

Empatia

Capacità di interagire con gli altri

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

AUTOSTIMAil giudizio o valutazione che ognuno dà di se stesso

OBIETTIVO FINALE

AUTOEFFICACIA

SelfSelf--efficacyefficacyfiducia nelle proprie capacitfiducia nelle proprie capacitàà di organizzare e di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario a gestire realizzare il corso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioni che si incontrano in adeguatamente le situazioni che si incontrano in modo da raggiungere i risultati prefissati (modo da raggiungere i risultati prefissati (BanduraBandura))

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI: LA SCUOLA

COME RICONOSCERE LE SCUOLE CHE PROMUOVONO

LA SALUTE ?

COME RICONOSCERE LE SCUOLE CHE PROMUOVONO

LA SALUTE ?

Una "scuola che promuove la salute" è una scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni e del personale docente e non docente.

EVIDENZE E DATI DISPONIBILILa promozione della salute nelle scuole in Europa èsupportata da ricerche, già pubblicate e in corso di pubblicazione, che dimostrano l'efficacia di approcci e di pratiche di promozione della salute nella scuola, sia per quanto riguarda gli aspetti di salute (ad esempio salute mentale, alimentazione, uso di sostanze) sia nei confronti dell’approccio olistico da parte della scuola.

Le scuole che promuovono la salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica.

Le scuole, all'interno della comunità d'appartenenza, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le disuguaglianze in ambito di salute.

La collaborazione con altre aree strategicamente rilevanti, come quelle giovanili, sociali, ambientali e per lo sviluppo sostenibile, è indispensabile.

Questo approccio include:· l’utilizzo di un metodo partecipativo e orientato all'azione per sviluppare l’educazione alla salute nel curriculum scolastico;· il rispetto del concetto di salute e benessere proprio degli studenti;· lo sviluppo di politiche scolastiche orientate alla salute; ·· lo sviluppo dell'ambiente scolastico fisico e sociale;· lo sviluppo delle capacità essenziali per la vita quotidiana;· la realizzazione di legami utili tra casa e società· l’uso efficiente dei servizi sanitari.

I PILASTRI DELLA RETE SHE

APPROCCIO OLISTICO

DELLA SCUOLA ALLA SALUTE

PARTECIPAZIONEE' promosso il senso d'appartenenza negli studenti, nel personale e nei genitori attraverso la partecipazione e l'impegno, che sono requisiti per l'efficacia delle attività di promozione della salute nelle scuole.

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

SCUOLE E SOCIETA’Le scuole promotrici di salute s'impegnano con tutta la comunità in senso allargato. Esse invitano alla collaborazione tra scuola e società e agiscono attivamente per aumentare il capitale sociale e l'alfabetizzazionesanitaria.

SOSTENIBILITA’Le Scuole promotrici di salute riconoscono che la salute, l’apprendimento e lo sviluppo sono strettamente collegati.Le scuole agiscono come centri d'apprendimento. Esse incoraggiano e sviluppano una visione positiva e responsabile del ruolo futuro degli alunni nella società.

Le Scuole promotrici di salute si sviluppano meglio quando gli sforzi e i risultati raggiunti sono mantenuti in modo sistematico per un periodo prolungato, di almeno 5 -7 anni, poiché - tanto in materia di salute quanto nel campo dell'educazione - la maggior parte dei risultati si ottengono nel medio e lungo termine.

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

DA DOVESI INIZIA………

LE AREE

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

ISTITUTI PILOTA CHE PARTECIPANO ALLA FASE SPERIMENTALE PER L’ ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

-Comp1 Castiglione-Comp Asola- Comp Bozzolo- Comp1 Mantova- Comp Curtatone-Comp1 Suzzara-Comp Sermide

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MODIFICARE I COMPORTAMENTI LA SCUOLA

GRAZIE PER L’ ATTENZIONE

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Abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare per risolvere i problemi causati dal vecchio modo di pensare( a. einstein )