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Informativa sulle attività di valutazione Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-13 Regione Basilicata Matera, 13 Giugno 2013

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Informativa sulle attività di valutazione

Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-13 Regione Basilicata

Matera, 13 Giugno 2013

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Diapositiva 2/22

Articolazione del servizio

Valutazione del Programma Operativo

Lettura complessiva della strategia alla luce dell’avanzamento del Programma

Analisi dei risultati conseguiti in relazione alle priorità comunitarie, nazionali e regionali

Rilevazione delle criticità riscontrate e individuazione delle eventuali misure migliorative

Valutazioni di carattere tematico

Servizi e strumenti per l’occupazione

Istruzione e interazione scuole-imprese

Sistema di governance delle politiche del lavoro e dell’apprendimento con particolare riferimento al ruolo e alle attività delle Province

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Focus: servizi e strumenti volti alla promozione dell’occupazione

A) Ricognizione degli interventi del Programma finalizzati all’occupazione;B) Analisi dei risultati del Programma “Generazioni verso il lavoro”:C) Studio valutativo sul contributo del PO FSE al rafforzamento dei servizi offerti dai CPI.

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Il contesto di riferimento

S W

O T

• Lieve miglioramento della condizione femminile nel mercato del lavoro

• Tenuta dei livelli occupazionali dei lavoratori più anziani

• Livelli di dispersione scolastica inferiori alla media nazionale

• Elevati tassi di partecipazione all’istruzione secondaria superiore

• Elevati livelli di istruzione della popolazione giovanile

• Innalzamento dei livelli di competenze degli studenti

• Opportunità offerte dalla nuova programmazione FSE

• Rientro della Basilicata nell’area “Convergenza”

• Strategie nazionali ed europee di contrasto alla disoccupazione giovanile

• Fabbisogni professionali in alcuni settori economici

• Rafforzamento dell’integrazione fra istruzione e lavoro e degli strumenti di transizione

• Prolungarsi della crisi economica• Peggioramento delle condizioni del mercato

del lavoro, soprattutto per i giovani• Peggioramento delle prospettive

occupazionali dei laureati• Fuga dal territorio regionale del capitale

umano più istruito

A.1

• Andamento negativo della domanda interna• Riduzione del numero di imprese e scarso

dinamismo imprenditoriale• Diminuzione dei livelli di occupazione e

aumento della disoccupazione• Crescita dei Neet e aumento tassi di

disoccupazione giovanile• Livelli di competenze degli studenti in

crescita, ma ancora insufficienti• Percentuali di laureati ancora insufficienti,

soprattutto in materie tecnico-scientifiche• Difficile transizione fra istruzione e lavoro

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Correlazione tra interventi del PO e priorità comunitarie e nazionali

A.2

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Target e tipologie di intervento

Contrasto alla precarietà e alla disoccupazione intellettuale mediante la concessione di aiuti alle imprese, bonus occupazionali e tirocini

Promozione dell’occupazione, in particolare dei giovani, sostenendo l’ingresso nel mondo del lavoro mediante l’apprendistato e interventi integrati che hanno contemplato l’orientamento, la formazione, il tirocinio e il job placement

Sostegno all’attività autonoma e allo spirito imprenditoriale mediante contributi per lo start-up e l’attivazione di misure di micro credito

Contrato a forme di marginalizzazione ed esclusione dal mercato del lavoro, prevedendo la concessione di incentivi alle imprese e contributi per start-up ai lavoratori, nonché strutturando percorsi di work experience e tirocini di reinserimento

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A.3

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Considerazioni generali sugli interventi attivati

Le finalità perseguite dagli interventi finanziati sono aderenti ai più attuali fabbisogni emergenti dal contesto di riferimento, testimoniando un’attitudine predittiva delle dinamiche settoriali.

Coinvolgimento di molteplici target nell’ambito del medesimo intervento, scongiurando la parcellizzazione dell’azione del Programma.

Alcuni interventi del PO sono connotati da un elevato grado di innovatività e da rilevanti elementi di replicabilità.

La tesaurizzazione delle esperienze condotte raccomanda l’opportunità di pianificare interventi “intensivi” e con cicli di vita brevi, pertanto, in grado di assicurare agli stessi maggiore efficacia, ottimizzando la capacità dell’Amministrazione di prevedere le dinamiche e i fabbisogni del contesto di riferimento.

A.4

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Approfondimento “Generazioni verso il lavoro”

FinalitàRidurre la disoccupazione intellettuale e contrastare la precarietà lavorativa allo scopo di attenuare i contraccolpi negativi della crisi economica

Aiuti per l’assunzione a

tempo indeterminato

Disoccupati o inoccupati:

• indipendentemente dal titolo di studio

• in possesso di un titolo di laurea

• di età superiore a 50 anni

• con famiglia monoparentale con uno o più figli minori conviventi

Lavoratori in CIGS Iscritti alle liste di mobilità

Aiuti per la trasformazione in contratti a

tempo indeterminato

Aiuti per la formazione

Titolari di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato;

Titolari di contratti di collaborazioni coordinate e continuative o di collaborazioni a progetto

Lavoratori assunti a tempo indeterminato

Lavoratori il cui rapporto di lavoro è stato trasformato in un contratto a tempo indeterminato

Dotazione finanziaria € 21.800.000,00

B.1

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Finalità e metodologia dell’indagine

Impresa beneficiaria

Anagrafica impresa Impatto crisi (settore e impresa) Effetti policy on (presenza

aiuti) Indicazioni su aree di intervento

Impresa idonea non beneficiaria

Anagrafica impresa Impatto crisi (settore e

impresa) Effetti policy off (assenza

aiuti) Indicazioni su aree di

intervento

L’impresa ha comunque proceduto ad assumere personale a tempo ind.?

L’impresa ha comunque proceduto a trasformare contratti da temporaneo a tempo ind.?

L’impresa avrebbe stipulato/trasformato un maggior numero di contratti a tempo ind. in presenza di aiuti?

L’impresa ha comunque realizzato attività di formazione per il personale interno?

Unità indagine Sezioni questionario Controfattuale qualitativo

B.2

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Evidenze analitiche/1

A partire dal gennaio 2009, pur non essendo beneficiaria degli aiuti all'occupazione finanziati dall'intervento in questione, ha comunque assunto lavoratori disoccupati o inoccupati o in CIGS oppure trasformato contratti Co.Co.Co., Co.Co.Pro, subordinato a t.d. in subordinato a t.ind.?

A partire dal gennaio 2009, pur non potendo beneficiare degli aiuti alla formazione finanziati dall'intervento in questione, ha comunque realizzato attività di formazione per i lavoratori?

B.3

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Le aziende che hanno beneficiato del Programma sono 917.Il profilo tipico di tali aziende è quello di piccole imprese con una media di 5 dipendenti e oltre 10 anni di attività.

Evidenze analitiche/2

B.4

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Diapositiva 12/22

I destinatari dell’intervento sono stati 1.486, di cui il 70% rientra nella categoria «nuova assunzione», il restante 30% nella categoria «trasformazione». Tali destinatari sono principalmente costituiti da soggetti under 40 (60% del totale dei destinatari).

Maschi Femmine

Evidenze analitiche/3

B.5

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Evidenze analitiche/4

B.6

Circa 400 destinatari hanno abbandonato il programma in seguito a dimissioni o licenziamento.

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La valutazione dell’efficacia del Programma «Generazioni verso il lavoro» deve, anzitutto, tener conto del carattere emergenziale degli interventi imposti dalla crisi economica che ha interessato in profondità il tessuto produttivo regionale.

L’attivazione dell’intervento testimonia la reattività del PO rispetto ai fabbisogni emergenti dal contesto di riferimento

L’analisi controfattuale ha evidenziato una sostanziale efficacia dell’intervento:

• Una quota ridotta di imprese idonee non beneficiarie hanno proceduto ad assunzioni/trasformazione e alla formazione dei dipendenti

• Le imprese beneficiarie degli aiuti hanno potuto procedere, nella maggior parte dei casi, ad assunzione di nuovo personale con ricadute positive sull’organizzazione del lavoro e, in certi casi, sui livelli di produttività e qualità dei servizi e/o prodotti offerti. Si evince, inoltre, una maggiore propensione a realizzare investimenti in futuro.

Principali risultanze valutative

B.7

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Essi risiedono in sostanza nelle tipiche criticità individuate dalla letteratura economica rispetto alle politiche basate sugli incentivi alle imprese per sostenere l’occupazione. Questi ultimi spesso producono i c.d. “deadweight losses” ovvero inefficienze allocative del seguente tipo:• le imprese beneficiarie avrebbero

proceduto ad assunzioni anche senza beneficiare degli aiuti;

• le imprese creano un effetto di “spiazzamento” del mercato del lavoro in quanto preferiscono assumere lavoratori sussidiati rispetto a lavoratori non sussidiati;

• le imprese prima di assumere attendono che il lavoratore sia eleggibile a qualche forma di sussidio.

- Verificare ex ante ed ex post che i costi indiretti legati a interventi di questo tipo (amministrativi o derivanti dalle distorsioni prodotte dagli incentivi) non superino i benefici;

- Affiancare tali interventi, che richiedono l’adozione di misure che producono effetti nel breve periodo, a strumenti e/o azioni complementari ad hoc al fine di massimizzarne l’efficacia, ossia:

• rafforzamento del sistema dei servizi del lavoro;

• monitoraggio e analisi dei fabbisogni;• strumenti di ingegneria finanziaria;• azioni integrate FSE/FESR; • modelli organizzativi di lavoro sensibili

alla conciliazione dei tempi.

Alcuni suggerimenti

Indicazioni e suggerimenti

Limiti intervento

B.8

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Diapositiva 16/22

Studio sull’effetto di consolidamento dei servizi pubblici per l’impiego

Regione BasilicataDGR 1203/2011

linee guida per la «Definizione delle prestazione, degli standard e dei livelli minimi dei servizi per l’impiego»

Provincia di Potenza Provincia di Matera

Interventi per il rafforzamento delle competenze e delle strutture organizzative dei Centri per l’impiego

PO FSE 2007-2013 Regione Basiicata

C.1

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Diapositiva 17/22

Finalità e tecniche dello studio

Dirigenti provinciali dei

Servizi per l’impiego

Interviste semi-strutturate

Responsabili di tutti i CPI

Questionario strutturato

Servizi per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro

Servizi ai datori di lavoro

Partenariati e reti di servizio

Orientamento e anticipazione delle opportunità di lavoro

Mobilità transnazionale dei lavoratori

Unità indagine Strumenti di indagine Aree di servizio

Cambiamenti intervenuti nel servizio dal 2007 ad oggi

Valutare il livello di sviluppo del servizio

Verificare il contributo del PO verso il consolidamento dei servizi

C.2

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Diapositiva 18/22

Principali evidenze analitiche/1

L’effetto di potenziamento delle capacità del personale, della motivazione e della cultura di collaborazione tra CPI è riconducibile a due principali categorie di intervento.

C.3

Azioni specifiche del PO, in particolare riguardo ai servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro e ai servizi rivolti ai datori di lavoro

Altre azioni del PO, quali ad esempio il Programma «Cittadinanza Solidale» che, avendo sperimentato interventi integrati, hanno coinvolto un quadro diversificato e numeroso di attori pubblici e privati

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Principali evidenze analitiche/2

Cambiamenti intervenuti nelle aree di servizio considerate dal 2007 a oggi

1= per niente; 2= poco; 3= molto; 4= moltissimo

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C.4

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Diapositiva 20/22

Principali evidenze analitiche/3

Grado di sviluppo odierno e contributo offerto dal PO FSE per ciascuna area di servizio considerata.

1= per niente; 2= poco; 3= molto; 4= moltissimo

C.5

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Diapositiva 21/22

C.6

I CPI hanno interpretato un cambiamento significativo delle capacità e motivazioni del personale e del rapporto di collaborazione tra CPI in ambito regionale.

Un debole cambiamento è percepito rispetto all’introduzione di risorse stabili di auto aggiornamento e alle collaborazioni con esperti esterni

Si raccomanda di potenziare i canali di cooperazione e trasferimento di buone pratiche tra le reti di Servizi pubblici per l’impiego delle due province.

Nell’ottica di supportare l’azione di rete tra CPI, agenzie formative e servizi privati per il lavoro, il Sistema Informativo BASIL rappresenta uno strumento condiviso che, suscettibile di potenziamento, potrà esprimere tutte le sue potenzialità in tal senso.

Indicazioni e suggerimenti

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Attività di valutazione in corso

Diapositiva 22/22

Approfondimento valutativo sulle aspettative e il grado di soddisfazione dei destinatari dell’intervento “Un Ponte per l’Occupazione”

Istruzione e interazione scuola e imprese: approfondimenti sugli avvisi “Cittadinanza scolastica” e

“Consolidamento competenze” - caso studio su un beneficiario (istituti pubblici di istruzione secondaria di primo e secondo grado)

Valutazione interventi finalizzati all’inclusione sociale: Approfondimento sul Programma COPES (azioni di Contrasto

alla Povertà e all’Esclusione Sociale, DGR 140 del 02.02.2010)

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Valutazione ex ante PO FSE 2014-20(da confermare)

Attività A

Analisi della coerenza esterna/interna del Programma e

costruzione della logica dell’intervento

Attività B

Attività C

Attività D

Valutazione della coerenza e pertinenza degli indicatori del

Programma

Valutazione della governance e del sistema di monitoraggio e

gestione

Incontri di coordinamento e di feedback, reportistica

Macro-attività Metodologie

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Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-13 Regione Basilicata

Matera, 13 Giugno 2013

Fine presentazione