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8/17/2019 IngegneriadeiProcessi
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Sistemi Informativi
Prof. Matteo GolfarelliAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
L’innovazione nei SI
Per approfondimenti:Sistemi Informativi e aziende in rete cap. 2
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Il ciclo dell’innovazione
““ Nella storia di unNella storia di un ’’azienda non esistono momenti in cui non si discuta diazienda non esistono momenti in cui non si discuta dicome cambiare il modo di operare e interagire con il resto dellacome cambiare il modo di operare e interagire con il resto della societsocietàà““
Il ciclo diciclo di DemingDeming, sintetizza la logica secondo la quale gestire il ciclodi innovazione.
Il termine “ciclo” vuole enfatizzare la ripetitività delle fasi che si devono
continuamente ripetere durante tutta la vita dell’azienda.
L’adozione di un ciclo di pianificazione e controllo è il primo passo permantenere attuale il Sistema Informativo minimizzando i rischi diincoerenzaincoerenza e i costi di realizzazionecosti di realizzazione.
(4) Intervento (1) Pianificazione
(2) Attuazione(3) Verifica
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Il ciclo dell’innovazione
Nella fase diNella fase di pianificazionepianificazione si collocano:si collocano:
la formalizzazione delle strategieformalizzazione delle strategie in termini di servizio e di utilizzo delletecnologie, che individuano gli obiettivi da conseguire e i principali terreni diintervento;
la scelta delle prioritscelta delle prioritàà nell’attuazione dei vari interventi di automazione;
la validazionevalidazione dei progettidei progetti da attivare, che si baserà sulle prioritàevidenziate e terrà conto dei vincoli di bilancio e delle relazioni esistenti tra i
vari progetti; la definizione degli impegnidefinizione degli impegni e delle risorse necessarie, sia per i progetti,
sia per le attività concorrenti di conduzione e manutenzione dei sistemi inesercizio;
la stesura del documento di pianostesura del documento di piano e la correlata definizione del budget edelle responsabilità, con l’approvazione da parte dei vertici.
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Il ciclo dell’innovazione
Nella fase diNella fase di realizzazionerealizzazione si collocano:si collocano:
l’elaborazione di studi di fattibilitstudi di fattibilitàà per tutti i progetti che al momento dellapianificazione mancano ancora del livello di approfondimento necessarioalla decisione finale sull’investimento e all’avvio operativo;
la definizione di progetti esecutividefinizione di progetti esecutivi e di piani operativi per i progetti previstie per le attività di conduzione, manutenzione ed evoluzione dei sistemi;
ll ’’acquisizione di prodot ti e servizi dal mercatoacquisizione di prodott i e servizi dal mercato, con la gestione dellerelative procedure;
la realizzazione dei progettirealizzazione dei progetti;
la conduzione operativa dei sistemiconduzione operativa dei sistemi, con l’erogazione dei serviziinformativi previsti, insieme alla correlata attività di manutenzione;
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Il ciclo dell’innovazione
Nella fase diNella fase di verificaverifica si collocano:si collocano:
la gestione dei progettigestione dei progetti nelle loro varie componenti (attività, risorse, ecc.); la raccolta di informazioniraccolta di i nformazioni sullo stato dei processi di servizio, con attività
sistemistiche di raccolta e osservazione di misure ed eventi capaci di evidenziare equantificare la situazione di efficacia ed efficienza dei servizi e dei processi per la loroerogazione;
la diagnosi di servizi e processidiagnosi di servizi e processi che, sulla base delle informazioni raccolte,evidenzia i problemievidenzia i problemi identificandone le cause indicando le direzioni di intervento peril cambiamento;
la raccolta di informazioniraccolta di i nformazioni sullo stato dei sistemi informativi automatizzati in terminidi patrimonio tecnologico, patrimonio informativo, stato delle basi di dati, patrimonioapplicativo, ecc.
la diagnosi della risorsa informazionediagnosi della risorsa informazione, in primo luogo come livello di qualità dellebasi informative presenti, soprattutto in termini di correttezza, completezza edisponibilità delle informazioni. Questa diagnosi si può sviluppare in maniera integratacon la diagnosi dei processi, per le informazioni di pertinenza di specifici processi oaree tematiche, o in maniera indipendente, considerando la risorsa informazionecome risorsa a disposizione di una pluralità di processi;
la diagnosi dei sistemi informaticidiagnosi dei sistemi informatici, in termini funzionali e organizzativi (serviziforniti, organizzazione interna, procedure), architetturali e tecnologici (stato sistemi eapplicazioni, copertura), economici (costo dei servizi resi, peso della gestione emanutenzione).
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Il ciclo dell’innovazione
Nella fase diNella fase di interventointervento si collocano:si collocano:
ll ’’elaborazione degli interventi dielaborazione degli interventi d i reingegnerizzazionereingegnerizzazione dei processi diservizio, definendo in particolare i requisiti di fondo per lo sviluppo e larevisione dei sistemi applicativi;
ll ’’ individuazione di iniziative diindividuazione di iniziative di reingegnerizzazionereingegnerizzazione dei sistemidei sistemi
informaticiinformatici che si concretizzano in programmi di adeguamento delleinfrastrutture informatiche;
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Definizione degli obiettivi
Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi proposti è necessario chequesti vengano individuati esattamente e formalizzati in modo da stabilireresponsabilità, tempi e priorità.
A tale scopo ogni azienda redige il piano di informatizzazionepiano di informatizzazione che deveessere valutato e approvato ai livelli decisionali elevati al fine di assumere lacorretta rilevanza.
Piano strategico:Piano strategico: copre normalmente dai 3 ai 5 anni. È necessario per dareunitarietà alle specifiche iniziative evitando di costruire sistemi frammentati,incoerenti e tecnologicamente incompatibili. Contiene:
• Obiettivi strategici dell’informatizzazione.
• Architetture tecnologiche e applicative come quadro di riferimento complessivo.
• Progetti di grande rilievo che richiedono elevati tempi di realizzazione e risorse.
Piano operativo:Piano operativo: ha validità annuale e definisce in maniera dettagliata gli interventiprevisti dal piano triennale per l’esercizio in corso
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Definizione degli obiettivi
Le correzioni agli obiettivi raggiungibili nei due orizzonti temporalidefiniti da piano strategico e operativo deve essere valutatacontinuamente:Aggiungendo a ogni piano operativo degli elementi correttivi che incidono
sul piano strategico.
Producendo annualmente un piano strategico a scorrimentopiano strategico a scorrimento in cuivengono focalizzati con maggior dettaglio impegni e attività relativi al primoesercizio (ad esempio le pubbliche amministrazioni hanno adottato questasoluzione).
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Definizione degli obiettivi: top down VS
bottom up TopTop down:down: partendo dagli obiettivi strategici dell’organizzazione si
definiscono le caratteristiche generali del sistema informativo, le areedi intervento e gli specifici progetti per realizzarlo, verificandone lacoerenza con le esigenze espresse dagli uffici :Maggiormente innovativo e discontinuo.Permette di identificare e pianificare soluzioni che rispondono a necessità
di mutamenti radicali.Causa maggiori tensioni e rischi organizzativi.
BottomBottom up:up: partendo dalle indicazioni delle diverse unità organizzative,che successivamente vengono integrate e razionalizzate, definendocontemporaneamente le priorità all’interno del budget complessivoMaggiormente conservativoDifficilmente riesce a produrre ipotesi di innovazione radicale, mirando
sostanzialmente al miglioramento dell’esistentePresenta scarsi rischi realizzativi
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Definizione degli obiettivi: top down VS
bottom up Nella pratica si utilizzano normalmente approcci che realizzano un
compromesso tra le due soluzioni teoriche estreme; uno schema moltodiffuso è proposto nel seguito: Individuazione e diffusione delle strategie generali di evoluzione.
Richiesta alle diverse unità dell’organizzazione di elaborare una loroproposta specifica, coerente con le linee generali.
Integrazione delle varie proposte con verifica della coerenza globalerispetto agli obiettivi
Definizione degli interventi infrastrutturali e definizione del piano finale
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L’innovazione dei SI L’innovazione dei SI è oggi sinonimo di informatizzazione ossia
investimento in tecnologie informatiche
L’investimento in tecnologie informatiche non deve essere tuttavia ilfattore trascinante e il focus centrale del progetto secondo il ben notoparadigma del B.P.R. (BusinessBusiness ProcessProcess ReengineringReenginering)
Il concetto di B.P.R. nasce agli inizi degli anni '90 per impulso diMichael Hammer un professore di informatica del MIT che afferma:
“ …“ … èè tempo di smettere di pavimentare sentieri per le mucche.tempo di smettere di pavimentare sentieri per le mucche.
Invece di rivestire di sili cio e software i nostri processi obsoInvece di rivestire di sili cio e software i nostri processi obso leti,leti,
dobbiamo dimenticarli e ripartire da capo. Dobbiamodobbiamo dimenticarli e ripartire da capo. Dobbiamo
reingegnerizzarereingegnerizzare il nos tro business: usare la forza delle moderneil nos tro bus iness: usare la forza delle moderne
tecnologie delltecnologie dell ’’ informazione per ridisegnare i nostr i processi perinformazione per ridisegnare i nostri processi per
ottenere drammatici migl ioramenti nei risultatiottenere drammatici migl ioramenti nei risultati ””
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B.P.R. La mera informatizzazione dei processi tradizionali porta a un aumento dell’efficienzadegli stessi (funzione passiva dell’informatica), ma non può incidere sull’efficacia
dell’azienda nel suo complesso (funzione attiva dell’informatica)
Il B.P.R. nasce come completo ripensamento e radicale ridisegno dei fondamentaliprocessi di un’organizzazione alla luce delle potenzialità offerte dai nuovi strumentiinformatici.
L’accento è sulla discontinuità, sul salto nelle prestazioni, sulla completa assenza divincoli di riprogettazione.
La scelta della tecnologia/piattaforma informatica necessaria alla realizzazione dei nuoviprocessi è un elemento secondario rispetto al ripensamento dei processi aziendali
La reingegnerizzazione dei processi deve essere effettuata con la consapevolezza dellenuove potenzialità offerte dai sistemi informatici Possibilità di creare mercati virtuali
Possibilità di monitorare in tempo reale le attività aziendali (es. catene di montaggio, andamentodegli ordini, livello delle scorte) …..
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I processi aziendali Processo:Processo: insieme delle attivitattivitàà tra loro interrelatetra loro interrelate, finalizzate alla
realizzazione di un risultato definito e misurabilerisultato definito e misurabile che contribuisce alraggiungimento della missione dell’azienda.
Il clienteIl cliente è la persona o gruppo che richiede o usa un prodotto o serviziorealizzato tramite il processo. Il cliente può essere interno od esternoall’azienda. Ogni output può avere molti clienti e viceversa
Il processo e la sua “manutenzione” diventano gli elementi centrali del ciclo diinnovazione dei SI
Primo compito del progettista è quello di descrivere e classificare i processiParticolare rilevanza hanno le classificazioni normative, ossia quelle che descrivono
la struttura dei processi come dovrebbe essere o effettivamente è nelle miglioriaziende del settore (best practice)
Le classificazioni normative vengono mappate nei principali pacchetti softwareLe classificazioni normative forniscono una informazione della situazione to be
InputProcesso
Output
Cliente
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Descrivere i Processi La scomposizione dei processi dettaglia i processi per successivi livelli diapprofondimento:
Macroprocesso:Macroprocesso: ne è un esempio la catena del valore di Porter. E' utile soprattuttonelle fasi iniziali per strutturare l’analisi e per individuare l’area di intervento
Processo:Processo: illustra a un livello ragionevolmente dettagliato le operazioni svolte daun’azienda.
• Il macroprocesso “Sviluppo prodotti” si decompone in: “Concept” – “Pianificazione” – “Progettazione” – “Prototipazione” – “Test” – “Ingegnerizzazione”
Fase:Fase: ha lo scopo di descrivere il modo in cui un processo è implementato. Una faseè una tappa di un processo
• Il processo “Progettazione” comprende le fasi di: “Sviluppo specifiche” – “Gestione delconcurrent engineering*” – “Realizzazione del value engineering**” – “Documentazione dellespecifiche di progetto” – “Sviluppo prototipi” – “Gestione delle richieste di brevetto”
At ti vi t At ti vi tàà:: è il livello adottato nella fase di studio dei processi. Sono determinate
scomponendo ulteriormente le fasi secondo una logica sequenziale
* Approccio sistematico alla progettazione di un prodotto/servizio che consideri contemporaneamentetutti gli aspetti del ciclo di vita dal concepimento fino all’eliminazione. Esso definisce simultaneamenteil prodotto,il processo di produzione e tutti i processi ad esso correlati (es. distribuzione logistica).
** Analisi delle caratteristiche di un prodotto/servizio, svolta da personale qualificato, finalizzata amigliorarne l’efficacia, l’affidabilità, la qualità, la sicurezza e il costo.
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Scomposizione gerarchica
Vendite
Gestione
depositi
Gestione
vendite
Gestione sviluppo
prodotti
Pianificazione Evasione
ordini
Gestione
agenti
Ricezione
ordini
Prelievo
materiale
Spedizione Fatturazione
Pricing Confezione Carico Preparazione
fattura
Catena del valore di Porter MacroMacro
processiprocessi
ProcessiProcessi
FasiFasi
Att ivi t Att ivi tàà
OperazioniOperazioni
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Descrivere i Processi Le variabili di progettazionevariabili di progettazione dei processi rilevanti ai fini della loro
corretta analisi e progettazione sono:Flusso delle attivitFlusso delle attivitàà:: sequenza di attività attraverso cui il processo è
svolto. Determina la durata e incide sul livello di servizio in base alle suaflessibilità. Assieme alle risorse umane e al livello della tecnologiadetermina la qualità dell’output. Può essere modellato con diagrammi cheesprimano la sequenza: Activity Diagram (UML)
Organizzazione del processo:Organizzazione del processo: sia dal punto di vista della suddivisioneoperativa del lavoro, sia della struttura di coordinamento e controlloaziendale. Determina il livello di accorpamento delle attività. Il legame tra lastruttura aziendale e i processi può essere modellata mediante diagrammiLinear Responsability Charting (LRC)
Competenze delle risorse umane:Competenze delle risorse umane: la cui adeguatezza è condizionefondamentale per la trasformazione a seguito dell’innovazione tecnologica
Sistema di misurazione e controllo delle prestazioni:Sistema di misurazione e controllo delle prestazioni: necessario pergovernare il processo e per valutare gli attori aziendali che lo eseguono.Viene realizzando sistemi di Key Performance Indicator (KPI) o diBalanced Scorecard
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Linear Responsability Charting
Determina una visione tabellare della responsabilità organizzativa che integraquella dell’organigramma che non specifica il ruoloruolo delle varie strutture nelprocesso considerato.
Si ottiene incrociando le attività del processo (o le fasi ad un livello piùaggregato) con le divisioni (o le loro parti). Il ruolo è indicato dalle etichetteinserite nelle celle della griglia risultante:DD = decide, autorizza, ratifica
EE = esegue A A = partecipa a tempo parziale, fornisce assistenza operativa e supporto II = è sistematicamente informato
EIFatturazioneFatturazione
IEAISpedizioneSpedizione
IEDIEvasioneEvasionedegli ordinidegli ordini
AIIDERicezioneRicezioneordineordine
ContabilitContabilitààclienticlienti
SpedizioneSpedizioneMagazzinoMagazzinoprodottiprodotti
DirezioneDirezionedistribuzionedistribuzione
DirezioneDirezionecommercialecommerciale
Filiale diFiliale divenditavendita
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Le risorse umane Le risorse umane determinano la differenza tra il risultato effettivo e il massimo
teoricamente possibile da una configurazione del processo
Le tecnologie innovative necessitano di figure professionali che non esistonoin azienda e devono essere acquisite dal mercato o create internamente
Il reperimento può essere costoso e complesso perché si manifesta per tutte leaziende contemporaneamente (quando il mercato si accorge della potenzialitàofferta da una certa tecnologia).
La formazione degli utenti pone molti problemi gestionaliGli utenti devono superare l’avversione al cambiamentoSpesso i vantaggi delle nuove soluzioni non sono subito evidenti Il rischio maggiore è di introdurre un cambiamento maggiore delle capacità
individuali di adattamento inducendo il rifiuto del nuovo sistema
Curva dei costi
Curva di diffusioneIstante di minima
disponibilità e massimocosto di competenze per
la nuova tecnologia
Tempo
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Per verificare l’efficacia del processo è necessario misurarequantitativamente come questo soddisfa i requisiti del cliente. Per ogniprocesso i requisiti da soddisfare variano in base alla prospettiva,ossia in base al tipo del cliente:
ClientiRequisiti percepiti a fronte dell’output
(un impianto completato)
•Committente
(cliente)
•Senior
Management
•Utenti
•Fornitori
• Impianto ben disegnato,
completamente operativo,
consegnato puntualmente
• Efficacia dell’investimento
• Comfort, ambiente di lavoro che
favorisca la produttività
• Specifiche complete e leadtimes
adeguati
Specifiche Prestazioni Std
•Elevata qualitàdella analisi di
fattibilità
•Stime accurate
•Rispetto dei
tempi
•Attendibilità sullaapplicabilità del sito:
100%
•Costo dell’impianto:
+ 3% del Budget
•Tempi di consegna :
+ 2% delle scadenze
previste
Key Performance Indicator
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La capacità di un processo nel soddisfare i requisiti dei clienti si misuratramite i KeyKey PerformancePerformance Indicator Indicator (KPI).
Un KPIKPI è un indicatore quantificabile dell’efficacia (grado diraggiungimento dell’obiettivo) e/o dell’efficienza (economicità nelraggiungimento dell’obiettivo) di un processo o di un sottoprocesso. UnKPI ha le seguenti caratteristiche:è quantificabile
è rilevabile
è correlato con l’obiettivo di business interno di processo
Key Performance Indicator
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Per poter “misurare” un processo tramite i KPI è necessario crearne lamappa ossia identificarne con esattezza, gli outputoutput , gli obiettiviobiettivi e leattivitattivitàà principaliprincipali:
Key Performance Indicator
Attività OutputObiettivi
2. Comunicare
Campagna
pubblicitaria
Incrementare la
brand
awarenesse la
customer
loyalty
Analizzare
l’impatto
Lanciare e
seguire le
attività
Allocare
budget ai
fornitori di
servizi
Scegliere
fornitori
di servizio
Definire
obiettivi
della
campagna
Piano dei
media
Elaborare la
strategia di
comunicazione
1. Sviluppare l’offerta
Assortimentotarget
Distribuzione
sulla
superficie
Definire
l’assortimentoche attrae
clienti,
aiuta a sviluppare
customer
loyalty e
massimizza
i risultati
Identificare
l’offerta di
prodotti e servizi
per segmento
Identifi-care il
potenzia-
le di vendita
Define superfici
e spazi vendita
Definire pricing, margini
target
e prodotti
chiave
Definire micro-
assortimenti(ampiezza
di offerta,
prezzo,
struttura,
ciclo di vita)
Definire
macro-assortimenti per target
clienti e
acquisirli/adattarli
per ciclo di vita
e formato
Monitor-are
mercati e
prodotti
Segmentare
la base
clienti
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Nota la mappa di ogni processo strategico è possibile creare i KPI che devonoessere definiti in base ai seguenti principi.Significatività
• Collegamento con gli obiettivi strategici
Controllabilità
• Misurazione di risultati che possono essere influenzati o azioni che possono essereintraprese
• Focalizzazione su un ben definito periodo di tempo (mese, trimestre, anno)
Semplicità
• Facilità concettuale• Pochi indicatori sono preferibili a un metrica complessa• Possibilità di trade-offs con altri sistemi di misurazione
Misurabilità• Disponibilità dei dati• Affidabilità e accuratezza dei dati
Equilibrio• Collegamento degli indicatori tecniciindicatori tecnici (ex-ante) con le attività di un processo• Collegamento degli indicatori di risultatoindicatori di risultato (ex-post) con gli obiettivi e gli output di unprocesso
Gli indicatori di risultatoindicatori di risultato misurano la performance a un momento dato,mentre gli indicatori tecniciindicatori tecnici misurano attività che influenzano la performance.
Key Performance Indicator: proprietà
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Key Performance Indicator: esempio
Attività
Processo : « Rifornire gli scaffali »
Collocare sugli
scaffali
Autoriz-
zare
pagamenti
di fornitori
Controllare:
qualità,
quantità,
prezzo
Ricevere
la merce
Ordinare
(fornitori,
magazzino)
Gestire le scorte
(scaffale e
magazzino)
Pianificare
necessità a breve
(mese, settimana)
Integrare offerte
speciali
Prodotti
sugli scaffali
Il prodotto
giusto, la
giusta
quantità
disponibile
per la vendita
Divario rispetto al budgetDivario rispetto all’inventario
N° di referenze non gestibili in automatico alla cassa
Percentuale di prodotti mancanti nell’assortimento
Livello di servizioProduttività : costo per codice
Rotazione magazzino
Indicatori tecnici
Necessari per gestire attività e piani
d’azione orientati alla performance
complessiva
Indicatori di risultato
Limitati in numero,
orientati a misurare la
performance complessiva
Causa Effetto
OutputObiettivo
La selezione degli indicatori risultato deve precedere la scelta
degli indicatori tecnici
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Business Process Reengineering
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Approccio occ identale
Il miglioramento discontinuoIl miglioramento discontinuo
Approccio Giapponese
Il miglioramento continuoIl miglioramento continuo
Il miglioramento incrementale: approccio
occidentale vs. approccio giapponese
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Percezionedel valoreda partedel cliente
Tempo
A z i e n d a
l e a d e r
V o s t r a
a z i e n d a
Il miglioramentocontinuo nonbasta aeliminare il gap
Perché il miglioramento incrementale non basta
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Gli approcci di miglioramentoGli approcci di miglioramento
BPR
Miglioramentocontinuo
Miglioramentodiscontinuo
Il Business Process Reengineering permette di
realizzare “il salto di qualità” (Breakthrough)
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Cos’è il Business Process Re-engineering
Il BPR è la completa revisione dei processi aziendali al fine dimassimizzarne il valore derivante dalle singole componenti,attraverso interventi sia di riduzione dei costi sia di massimizzazionedell’efficacia
EccellenzaEccellenza
nel servizionel servizioProduttivitProduttivitàà
WorldWorld--ClassClassZero difettiZero difetti
RapiditRapiditàà deidei
tempi di ciclotempi di ciclo
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Trasformazione
Riposizionamentostrategico/Nuove linee dibusiness
A z i e n d a /
G r u p p o s e t t o r e
B u s i n e s
s U n i t /
P r o d o t t o / m e r c a t o
P r o c e s s o
F u n z i o n e
Riduzione costi/Semplificazione
Miglioramento Servizi
A m b i t o d e l c o n t r i b
u e n t e
Grandezza cambiamento
Streamlining
Re-engineering
Le varie modalità di reingegnerizzazione variano in
funzione dello scopo e dell’ampiezza del
cambiamento
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Ricerca il miglioramento
delle prestazioni
modificando il processo
attuale. Es.:
• Modificare le sequenze• Semplificare le attività• Aut omat izzare l e atti vit à• Ridefinire input ed output• Bilanciare i carichi di
lavoro
• …
Ricerca un cambiamento
radicale del pro cesso attuale.
Es.:
• Eliminare e combinare conun altro processo
• Ricostruire da zero• Introdurre competenze
completamente nuove
• Implementare tecnologieavanzate che impattano
sull’intero processo
• Ridisegnare il sistemapremiante
• …
App roccio in crem entale App roc cio inc remen tale
sui processisui processi App roc cio radi cale sui App roc cio radi cale sui
processiprocessi
Streamlining
Business Process
Reengineering
Ricerca una riconfigurazione
del business.:
• Eliminare/svilupparecombinazioni
prodotto/mercato
• Sviluppare alleanzestrategiche
• Ribilanciare il portafoglio dibusiness
• Riallineare i processi disupporto al nuovo mix di
processo
• …
App roc cio radi cale sul App roc cio radicale sul
businessbusiness
Enterprise
Transformation
Il ridisegno dei processi può focalizzarsi su tre tipi
di cambiamento
Pianificare il
presente
Pianificare ilPianificare il
presentepresente
Pianificare il
futuro
a parità di
business
Pianificare ilPianificare il
futurofuturo
a parita paritàà didi
businessbusiness
Pianificare il
business
Pianificare ilPianificare il
businessbusiness
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L’identificazione dei Breakthrough
Esistono dei livelli di performance di un processo (in termini dicosto, qualità, servizio o tempi di ci clo) il cui raggiung imentocomporta un miglioramento significativo e più che proporzionaledei benefici (costo, qualità, servizio, tempi di ciclo)
La determinazione deiLa determinazione dei BreakthroughBreakthrough
E C O N O M I C
G A I N
TIME
Breakthrough
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La “voce del cliente” ed il Benchmarking
Voce del ClienteVoce del Cliente
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
BenchmarkingBenchmarking
Breaktrhrough+ Visione
=
“To be”Process
??????Breakthrough
Vi sono due modalità fondamentali per
l’identificazione dei Breakthrough
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FornitoreTrasforma-
toreGrossista Dettagliante
Consu-matore
M a t e r
i e P r i
m e
P r o d o t t i
f i n i t i
P r o d o t t i
a l l ’ i n
g r o s s
o
P r o d o t t i
a l d e t t a
g l i o
La “voce del cliente” è un metodo di rilevazione
strutturato e approfondito delle necessità e delle
aspettative del cliente
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• Potenziale rischio per l’organizzazione di nonoffrire ciò che il cliente vuole quando lo vuo le
• Possibile perdita di pos izionamento e in prospettivaperdita di clienti chiave
• Rischio di focalizzare il BPR su aree non a valoreper il cliente
• Ambiente di lavoro fra i cl ienti interni st ressante
Che succede se non si include la Voce del cliente in
un progetto BPR?
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• At traverso il benchmarking l’organizzazione compara leperformance interne con standard esterni di eccellenza
• Obiettivo del benchmarking è ottenere e mantenere unaperformance best-in-class attraverso iniziative di
miglioramento
• L’osservazione dell’approccio di altre organizzazioni a unproblema o a un processo può catalizzare soluzioniinnovative
• Il benchmarking può notevolmente accelerare unprocesso di cambiamento con un’efficacia dicomunicazione considerevole
Il benchmarking è un processo di comparazione
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Non tutti i business sono uguali in relazione alle
difficoltà del ridisegno
C o m p l e s s i t à s o c i o - p o l i t i c a
Complessità organizzativa
GrandeImpresaGrandeGrandeImpresaImpresa
SanitàSanitSanitàà
Piccola emedia
Impresa
Piccola ePiccola emediamedia
ImpresaImpresa
Bassa Alta
B a s
s a
A l t a
Governocentrale
GovernoGovernocentralecentrale
Enti localiEnti localiEnti locali
ESEMPLIFICATIVO
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E’ fondamentale focalizzarsi sui processi che
contribuiscono maggiormente alla creazione del
valore
Processi ad altoProcessi ad altovalore aggiuntovalore aggiunto
V a l o r e p e
r g l i a z i o n i s t i
Valore per il cliente
Att enzione: n on t ut ti i proces si i neff ici enti e dis tort i Att enzione: n on t utt i i p rocess i ineff ici enti e dis tor tisono n ecessariamente ad alto valore aggiuntosono n ecessariamente ad alto valore aggiunto
Alt oBasso
Basso
Alt o
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Passi necessari
Identificazione dei processi necessari per soddisfare i requisiti
strategici e del cliente
Identificazione dei processi necessari per soddisfare i requisitIdentificazione dei processi necessari per soddisfare i requisit ii
strategici e del clientestrategici e del cliente
Definizione delle priorità sui processi sulla base dell’impatto su
mercato e risul tati di business
Definizione delle prio ritDefinizione delle prioritàà sui processi sul la base dellsui processi sulla base dell ’’ impatto suimpatto su
mercato e risul tati di businessmercato e risultati di business
Reengineering dei processi per rimuovere le barriere alla
performance — con effetto su tutti gli aspetti dell’organizzazione
ReengineeringReengineering dei processi per rimuovere le barriere alladei processi per rimuovere le barriere alla
performanceperformance —— con effetto sucon effetto su tuttitutti gli aspetti dellgli aspetti dell ’’organizzazioneorganizzazione
Implementazione del cambiamento supportato da solide verifiche
di fattibilità
Implementazione del cambiamento supportato da solide verificheImplementazione del cambiamento supportato da solide verifiche
di fattibilitdi fattibilitàà
Instituzionalizzazione delle misure per il miglioramento continuoInstituzionalizzazioneInstituzionalizzazione delle misure per il mig lioramento continuodelle misure per il miglioramento continuo
40
ImplementareImplementare
subitosubito
Perseguire con targetPerseguire con target
conservativiconservativi
PerseguirePerseguire
““ challengechallenge””
DifferireDifferire
A l t o
B a s s o
Bassa/Veloce Alta/Lento
I m p a t t o P o t e
n z i a l e
Difficoltà di implementazione/tempo di realizzazione
La scelta dei processi sui quali intervenire deve
tenere conto dell’impatto potenziale, della difficoltà
di implementazione e del tempo disponibile per la
realizzazione
8/17/2019 IngegneriadeiProcessi
21/30
21
41
Basso B a s s a
Alto
A l t a
Valore per il cliente
V a l o r e p e r l ’ a z i e n d a / a z i o n i s t i
Portafoglio dei processi
ProcessiProcessi ““ DiDi
opportunitopportunit à”à”ProcessiProcessi ““ DiDi
supportosupporto ””
ProcessiProcessi ““ ChiaveChiave””ProcessiProcessi ““ Di levaDi leva””
Focus del progetto
di re-engineering
SviluppoSviluppo
risorserisorse
umaneumane
R&DR&D GestioneGestione
contratticontratti
Ammi nis traz Ammi nis traz..
del personaledel personale
ContabilitContabilitàà
Acc ount Acc oun t
ManagementManagement
Customer Customer serviceservice
ChannnelChannnel
managementmanagement
Ottimizzazione
costi/benefici
Miglioramento
posizione
competitiva
Efficacia ecreazione
opportunità
Massimaefficienza
La scelta dei processi sui quali intervenire
dipende dagli obiettivi della reingegnerizzazioneESEMPIO
AZIENDA X
42
Gestire i processi ol tre i confini o rganizzativi
dell’impresa
Gestire i processi ol tre i confini o rganizzativiGestire i processi olt re i confini organizzativi
delldell’’ impresaimpresa
Sostituire processi sequenziali con processi
parallelizzati
Sostituire processi sequenziali con processiSostituire processi sequenziali con processi
parallelizzatiparallelizzati
Riposizionare esperti funzionali incorporando
l’expertise in sistemi e strumenti
Riposizionare esperti funzionali incorporandoRiposizionare esperti funzionali incorporando
ll ’’expertise in sistemi e strumentiexpertise in sistemi e strumenti
Strumenti analitici
Nuovi strumenti analitici aiutano a concepire nuovi modi diNuovi strumenti analitici aiutano a concepire nuovi modi diorganizzare il flusso di lavoro, per esempio:organizzare il flusso di lavoro, per esempio:
Verificare la necessità di attività e funzioni
tradizionali; eliminare steccati
Verificare la necessitVerificare la necessitàà di attivitdi attivitàà e funzionie funzioni
tradizionali; eliminare steccatitradizionali; eliminare steccati
Costruire cicl i di feedback per stimolare il
miglioramento di performance
Costruire cicl i di feedback per stimolare ilCostruire cicli d i feedback per stimolare il
miglioramento di performancemiglioramento di performance
Azienda estesa Azienda estesa Azienda estesa
ParallelizzazioneParallelizzazioneParallelizzazione
RiallocazioneRiallocazioneRiallocazione
EliminazioneEliminazioneEliminazione
Cicli di
miglioramento
continuo
Cicli diCicli di
miglioramentomiglioramento
continuocontinuo
8/17/2019 IngegneriadeiProcessi
22/30
22
43
Tecniche BPR: soluzioni organizzative per il rid isegno
Seleziona
gli
indicatori
prestazionali
Indicatori
prestazionalie
goalsdelprocesso
(ProcessMan.
Team)
Misura leprestazion
i attuali
Missione
e
obiettivi
Monitoring
delleprestazioni
vs. i
targets
Concorda i
targets
Estendere iprocessi oltre iconfiniorganizzativi
Sviluppare leattività inparalleloanziché insequenza
Riallocareresponsabilità,attività especializzazioni
Eliminare leattività abasso valore
Att ivar e anellidi feedback perstimolare ilmiglioramentocontinuo
• All eanze confornitori
• Condivisioneinformazioni
• Team diprocesso misti
• ...
• Pianificazioneprocessisimultanei
• Disegno diconcorrenze
• …
• Certificazionedei fornitori
• Introduzionedell’ordine viaremoto da partedel cliente
• …
• Eliminazioni sol-leciti e r ilavorazionimediante:
• Monitoraggiolivelli di servizioverso struttureinterne
• Confronto conorganizzazionisimili
Azien da Estesa Parallelis mi Riall ocazione Elim inazioneCiclo di
miglioramentocontinuo
– produzione pull – qualità disegno – manutenzione
preventiva
44
L’analisi dei tempi di ciclo permette di identificare tempi morti
MagazzinoMagazzino96 ore96 ore
DistribuDistribu--zionezione48 ore48 ore
TempoTempoMacchinaMacchina8,5 ore8,5 ore
152.5152.5oreore
Stadio 14.5 ore
Stadio 21 ora
Stadio 33 ore
Tempo di ciclocomplessivo
Magazzino72 ore
Magazzino24 ore
Distribuzione48 ore
Situazione attuale
Il tempo macchina è pari circa al 6% deltempo di ciclo complessivo
Esempio di prodotto diconsumo confezionato
Esempio di prodotto diEsempio di prodotto diconsumo confezionatoconsumo confezionato
Tecniche BPR: l’analisi dei tempi cicloESEMPLIFICATIVO
8/17/2019 IngegneriadeiProcessi
23/30
23
45
L’analisi Pareto facilita l’individuazione delle aree“ a maggior impatto”
BassaQualità
Consegnein ritardo
Errori diprodu-zione
Fattura-zioneerrata
Servizioscadente
Quantitàsbagliata
• Il diagramma diPareto èsemplicemente ungrafico a barre
• Ogni barrarappresenta la causadi problemi
• L’altezza della barraindica la fr equenza ol’importanza delproblema
• Le barre sonoordinate da sinistraa destra in ordinedescrescente
Il diagramma di Pareto illustra graficamente la regola del 80:20
Tecniche BPR: identificazione delle aree di
miglioramento
0
50
100
150
200
250
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
46
Tecniche BPR: l’analisi della creazione del valore
Premette di identificare le attività che “aggiungono valore alcliente” attraverso alcune domande chiave
Domande per l’Analisi a valore aggiunto
Questa attivitQuesta attivitàà potrebbe essere eliminata sepotrebbe essere eliminata sealcune attivitalcune attivitàà precedenti fossero fatte inprecedenti fossero fatte inmaniera diversa o correttamente?maniera diversa o correttamente?
Esiste una tecnologia che consente diEsiste una tecnologia che consente dieliminare questa attiviteliminare questa attivitàà??
EE’’ possibile eliminare questa attivitpossibile eliminare questa attivitàà senzasenzaimpattare la qualitimpattare la qualitàà del prodotto o deldel prodotto o delservizio?servizio?
Questa attivitQuesta attivitàà èè stata richiesta dal cliente?stata richiesta dal cliente?Sarebbe dispo sto a p agare per averla?Sarebbe disposto a pagare per averla?
NONO
SISIValoreValore
aggiuntoaggiunto
NONO
SISI
NONO
SISI
NONO
SISI
ValoreValoreaggiuntoaggiunto
ValoreValoreaggiuntoaggiunto
ValoreValoreaggiuntoaggiunto
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24
47
Approccio
per processi
Approccio
tradizionale
Information
Technology
Di supporto
Rigido/Strutturato
Centralizzato
• Parte integrate delProcesso
• Flessibile
• Distributivo
L’approccio organizzativo per processi cambia il
ruolo dell’Information Technology
48
IT
Commerciale /
Marketing
Controllo di Gest./Amministrazione
Distribuzione
Produzione
Materie prime
Catena del Valore dell’Azienda Impatti tipici
L’Information Technology va strategicamenteinterpretata come fattore di successo ottimale perle prestazioni dei processi di business
• Puntuale customer information• Reporting qualitativo• Controllo efficace delle vendite
• Gestione finanziaria automatizzata• Controllo di gestione efficace• Utilizzazione ottimale delle
macchine
• Gestione ordini efficiente• Logistica integrata• Data base consistente• Disponibilità permanente dei
sistemi
• …
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25
49
•Communication(LAN, WAN)
•EDI• Internet /Intranet /
Extranet•E-Commerce
•Workflow•Groupware•Cooperativeprocessing
•Networking
•Data Basedistribuiti
•ERP• Arc hit ettu reclient / server
•Soluzioni Web
• Aut omazionefunzioni
• Integrazioneapplicazioni
•Data Warehouse•DecisionSupport System
•BusinessIntelligent
System
Azien da Estesa Parallelis mi Riall ocazione Elim inazioneCiclo di
miglioramentocontinuo
Le tecnologie informatiche sono parte integrante
delle tecniche di reengineering …
Seleziona
gli
indicatori
prestazion
ali
Indicatoriprestazionalie
goalsdelprocesso
(ProcessMan.Team)
Misura leprestazion
i attuali
Missione
eobiettivi
Monitoring
delle
prestazionivs. i
targets
Concorda i
targets
Tipo di tecnologia informatica “abilitante”
50
Struttura
Risorse e cultura
Organizzazione
Informazioni
Processi
Tecnologia
... ma devono essere sviluppate contestualmente
con il “modello d’impresa”
Registrazioni
manuali
Dati
elettronici
Appl icazioni
Procedure
manuali
SistemiAutomatici
Luoghi
Tecnologia
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26
51
111
CondivisioneCondivisione
obiettiviobiettivi
aziendaliaziendali
DefinizioneDefinizione
linee guidalinee guida Anal isi di Anal isi di
base ebase e
BenchmarkBenchmark
Sviluppo deiSviluppo dei
concetticoncetti
innovativiinnovativi
ProgettazioneProgettazione
del cambiadel cambia--
mentomento
PianificazionePianificazione
delldell’’ impleimple--
mentazionementazione
Realizzazione delRealizzazione del
cambiamentocambiamento
EarlyEarly
WinsWins
Risultati immediati e tangibili so no essenzialiRisultati immediati e tangibili s ono essenziali
•• Giustificano lGiustificano l’’ impegno delle risorseimpegno delle risorse•• Determinano la credibi litDeterminano la credibilit àà del processo di g estione del cambiamentodel processo di gestio ne del cambiamento•• Forniscono l a prova che il managementForniscono l a prova che il management èè impegnato nel processo di c ambiamentoimpegnato nel processo di cambiamento•• Creano entusiasmo tra le personeCreano entusiasmo t ra le persone
Il ridisegno dei processi :un modello in 6 fasi
222 333 444 555 666
52
• Documentare la
visione aziendale distrategie ed obiettivi
• Rilevare piani d isviluppo, eventi chiave
già pianificati
• Rilevare ruolo e attesedell’Azienda, dei cl ienti
e “ partecipi “ del
processo
• Quadro di rif erimento
degli orientamentistrategici e obiettivi di
sviluppo
• Linee guida per losviluppo dell’attività
• Modello di interrelazionevolumi, cos ti, servizio.
At ti vi t At tivi tàà principaliprincipali RisultatiRisultati
1. Condivisione degli obiettivi di business
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27/30
27
53
• Selezionare i processi d igestione da considerare
• Identificare gli skillnecessari e selezionare le
risorse
• Strutturare i team epianificare le attivi tà
• Sviluppare e promuovereil programma di
comunicazione
• Quadro processi e priorità
• Macro target definiti
• Risorse da coinvolgere ecomposizione dei team
• Struttura operativa delprogramma
• Approccio al lacomunicazione, con
programma e scopi
2. Definizione delle linee guida
At ti vi t At tivi tàà principaliprincipali RisultatiRisultati
54
Atti vi t Atti vi tàà principaliprincipali Output fondamentaliOutput fondamentali
• Analizzare i process iattuali ed i sottoprocessi
chiave
• Confrontare i processicon maggiore potenziale
di migli oramento con l e
Best Practice
• Analizzare e defini re lepriorità per i processi
chiave ed i sottoprocessi
• Diagrammi di flusso deiprocessi
- Livello macro -
Mappaturadei processi
ProcessiPortatori diinteresse
• Benchmark con iconcorrenti
Criteri di
misurazione
dei processi
Prassi
migliore
Situazione
attuale
• I rischi competitivi
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
• Le opportunitàe lenecessità di miglioramento
• Gli output dei processi • Il posizionamento deglioutput sulla matrice costo-
valore
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
XXX
Output Costo Valore
XXXCosto
Valore
3. Analisi di base e benchmark
8/17/2019 IngegneriadeiProcessi
28/30
28
55
Indagine pressoi clienti• Sviluppare processi
interni ed esterni per
la definizione dei
requisit i dei clienti
• Definire le prioritàrelative alle
opportunità di
miglioramento
Sessioni per la ricostruzionedei requisiti dei clienti
Problema/
opportunità
Causa
origine
Possibile
soluzione
Indagine interna
XXXXXXXXX
Lista aggregata delle opportunità
Area
progetto
Benefici Costi Rischi Rilevanza
strategica
XXXXXXXXX
XXXXXXXXX
XXXXXXXXX
XXXXXXXXX
XXXXXXXXX
• Crescita delladomanda
• Obiettivi diredditività
• Servizi condivisi
Atti vi t Atti vi tàà principaliprincipali Output fondamentaliOutput fondamentali
3. Analisi di base e benchmark (cont.)
56
• Sviluppare la visione diun proc esso eccellente
• Disegnare le opzioni per inuovi processi
• Definire i requisiti intermini di risors e e
tecnologia
Atti vi t Atti vi tàà principaliprincipali Output fondamentaliOutput fondamentali
4 e 5. Generazione di concetti innovativi e
progettazione del cambiamento
Diagrammi di flusso
Cambiamentinecessari
Azioni p riori tarieLista dei cambiamenti
1.2.3.
Obiet t iv i Cambiamentirichiesti
Processicoinvolti
Interfacce critiche dei nuoviprocessi
Richieste dirisorse umane
Richieste diinvestimenti
Disegno dei futuri macroprocessi
Processi Portatori di interesse
Processi Processi
A
A B C D E F G
C
B
C
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29/30
29
57
6. Pianificare l’implementazione
• Preparare e concordarepiano d‘implementazione
• Accordars i su ll a futu rastruttura organizzativa
post-implementazione
• Accordars isull‘architettura ed il
piano di mig razione
• Al li neare i cri ter i dimisurazione delle
prestazioni
Programma I passaggi f ondamentali
…..…..…..…..
Atti vi t Atti vi tàà principaliprincipali RisultatiRisultati
58
Atti vità chiave
• Condurre incontri frequenti sullostato di avanzamento
• Impiegare le risorse, in modoflessibile, in funzione delle necessità
realizzative• Incoraggiare, supportare e guidare
tutti color o che stanno lavorando per
il processo di cambiamento
• Monitorare i sistemi di misurazionedei processi
• Individuare le azioni dimiglioramento delle prestazioni
• Comunicare i ri sultati a tuttal’organizzazione
Risultato
• Gestione del
processo dicambiamento
• Il raggiungimentodei risultati viene
monitorato e
comunicato
La realizzazione del cambiamento è un processo
continuo
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30/30
59
In un programma di trasformazione aziendale il
“process reengineering” va integrato con la
realizzazione dei nuovi supporti informatici e la
gestione del cambiamento ...
F o r e s i g h t
F o r e s i g h t
SelectSelect
solutionsolutionRollRoll--
outoutProtoProto--
typetypeValidateValidateDeveDeve--
loplop
ProposePropose
solutionsolutionHindsightHindsight
PlanPlanInsightInsight
Change ManagementChangeChange ManagementManagement
Change management
Information Technology
BPR
ChangeChange ManagementManagement
Cond.Cond.
obiettiviobiettivi
aziendaliaziendali
Def Def . linee. linee
guidaguida
Anal isi di Anal isi di
base ebase e
BenchmarkBenchmark
Sviluppo deiSviluppo dei
concetticoncetti
innovativiinnovativi
ProgettazioProgettazio --
ne del camne del cam--
biamentobiamento
PianificazioPianificazio--
ne dellne dell ’’ impleimple--
mentazionementazione
Realizzazione delRealizzazione d el
cambiamentocambiamento
EarlyEarly
WinsWins