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INTERROGAZIONE 1

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  • Elena Leonardi

    GRANDE FUTURO per Porto Recanati

    OGGETTO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SULLA PROTEZIONE CIVILE

    Premesso che, con delibera di Giunta n. 39 del 23.03.2006 il Comune di Porto Recanati si dotato di un Gruppo di

    Volontari di Protezione Civile con il compito istituzionale dintervento in soccorso della cittadinanza in situazioni di

    emergenza, dovute a calamit naturali o ad altro, che vede coinvolto il territorio comunale.

    Considerato che gli art. 4 e 9 del vigente Regolamento Comunale di Protezione Civile, approvato con delibera di

    Consiglio Comunale n.18 del 08.06.2006 in adeguamento al regolamento tipo per i gruppi comunali approvato con

    Delibera Giunta Regionale n.825 del 14.05.2002, prevedono i poteri del Sindaco in merito alle modalit di accesso al

    Gruppo conferendogli la facolt di accettare o respingere le domande presentate, esperite le opportune verifiche.

    (Art.4: Il Sindaco, nella sua qualit di autorit locale di protezione civile e di responsabile unico del Gruppo: ne dispone lutilizzo;

    ratifica la nomina del coordinatore tecnico; ne garantisce la continuit amministrativa ed operativa; pu proporne, con

    provvedimento motivato, lo scioglimento; accetta le domande di adesione. - Art.9: LAmmissione al Gruppo disposta dal

    Sindaco, a domanda dellinteressato. Il Sindaco pu, con provvedimento motivato, negare lammissione.)

    Considerato che, in data 16.12.2014 sul sito del Comune di Porto Recanati stato pubblicato un Avviso per la

    presentazione delle domande di adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile con scadenza 15.01.2015 a

    seguito del sostanziale azzeramento dell'organico attivo sul territorio e della carica del Coordinatore regolarmente

    eletto e non prossimo alla scadenza, operato dall'amministrazione con la dichiarata volont di riattivare il Gruppo

    ma in assenza sia di specifici atti amministrativi che delle necessarie dimissioni dei volontari, in difformit all'art. 4

    del Regolamento che ne prevede lo scioglimento con provvedimento motivato del Sindaco.

    Tenuto conto che, l'art. 9 del Regolamento e l'art. 2 del Decalogo di Protezione Civile stabiliscono le modalit di

    adesione al Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile da effettuare attraverso la compilazione,

    sottoscrizione e presentazione di apposito modulo di domanda scaricabile dal sito del Comune, ed ancora presente

    sul sito alla data 15.03.2015 e che, sottoscrivendo tale domanda di adesione il richiedente dichiarava,

    autocertificandoli, il possesso dei requisiti indispensabili all'ammissione elencati all'art. 2 del Decalogo e riportati per

    esteso nel modulo di adesione, che in particolare al punto a) recita: di non avere subito condanne penali e di non

    avere procedimenti penali in corso che impediscono l'adesione al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile.

    Premesso che tutti i parametri contenuti nel Decalogo sono stati introdotti con lo scopo di garantire una serie di

    tutele: quelle dei volontari, attraverso le clausole relative alla condizione di salute ed alla formazione, quella

    dell'immagine del Comune sotto il cui stemma e per conto del quale operano i volontari del Gruppo Comunale,

    attraverso l'introduzione di requisiti morali e di condotta nel rispetto delle leggi traducibili nel non avere riportato

    condanne penali e nel non avere procedimenti penali in corso, requisiti questi ultimi che si riverberano anche sulla

    cittadinanza al cui supporto destinato l'operato dei volontari della Protezione Civile.

    Poich appare del tutto evidente che non sussisteva la necessit di colmare alcun vulnus normativo essendo

    approvate e rispettate tutte le normative, le discipline e le procedure che regolano il volontariato di Protezione Civile

    ed il ruolo del Sindaco quale massima autorit di Protezione Civile ed essendo evidenti le irregolarit e le anomalie

    procedurali operate invece sia per l'azzeramento del Gruppo e del Coordinatore che per le nuove ammissioni e per la

    conseguente votazione del 25 febbraio u.s.

  • Elena Leonardi

    GRANDE FUTURO per Porto Recanati

    INTERROGA IL SINDACO E L'ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE

    Alla luce delle premesse esposte, come stato possibile ammettere alcuni degli attuali volontari, convocati

    all'assemblea del 25 febbraio u.s. essendo in vigore l'art. 2 del Decalogo che non consentiva esplicitamente

    l'iscrizione a coloro con condanne penali passate in giudicato o procedimenti penali in corso, e tenuto conto che

    all'amministrazione fosse gi nota la mancanza di tale requisito per alcuni dei richiedenti convocati ed ammessi?

    Quali criteri e motivazioni sono stati utilizzati per autorizzare deroghe all'Art.2 del Decalogo?

    Su quali basi normative pu considerarsi valida la votazione alle modifiche al Decalogo volte ad eliminare quei

    requisiti di moralit e condotta previsti all'Art.2, poich effettuata da volontari che non erano titolati, secondo la

    normativa vigente cui si erano sottoposti per l'iscrizione, a prendere parte a quell'assemblea come membri del

    Gruppo Comunale di Protezione Civile, n tanto meno a partecipare alla votazione? E su quali basi pu essere

    reputata valida la revoca del Coordinatore gi in carica e regolarmente eletto dai volontari, effettuata senza alcun

    motivato provvedimento?

    Se l'intento dell'amministrazione era unicamente di aggiungere il concetto di decadenza dal ruolo di volontario per

    quei soggetti cui fosse sopraggiunta una condanna definitiva perch non stata inserita solo questa precisazione

    all'Art. 2 del Decalogo ma stata invece volutamente rimossa la clausola che escludeva l'accesso per chi avesse

    procedimenti penali in corso?

    L'amministrazione reputa opportuno consentire a persone con procedimenti penali pendenti per reati gravi contro la

    persona, di prendere parte attiva al Gruppo Comunale di Protezione Civile tenuto conto della delicatezza del ruolo

    che sono chiamati a svolgere?

    Quando si operata tale scelta stato valutato che avrebbe inevitabilmente esposto a critiche e ad un'eccessiva

    esposizione mediatica non solo l'Ente e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti in quei procedimenti penali ma anche

    l'immagine stessa del volontariato?

    A cosa si riferisce il Sindaco quando dichiara (intervista a Radio Erre del 04.03.2015) che non esistono fascicoli

    relativi a richieste di ammissione alla protezione Civile visto che tutti i moduli di richiesta di adesione, inoltrati dai

    volontari dalla data di istituzione del Gruppo Comunale, dovevano essere protocollati per essere ammessi previo

    assenso del Sindaco, dintesa con il coordinatore tecnico. (Art.2 Regolamento)?